'l dolzore, / ché gli è furato ardore, e non se n'è addata
sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi il
, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi il
sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi il
già da le guancie ha 'l vago aprii furato, / già ne le luci il
da le guancie ha 'l vago aprii furato, / già ne le luci il dolce
morto in ditta galea, avea de notte furato. cellini, 539: non hanno
bernardino da siena, 391: ha furato colui? « sì ». o gastigalo
cristo, che lo cor sì m'hai furato, / dice che ad amor ordini
son tutto dato, / non mi fosse furato / d'alcun malvagio per lo mio
se alcuno viene in sospetto di aver furato qualcosa, il magistrato a ciò deputato
, rettor., 59-16: alcuno à furato d'una chiesa uno cavallo o altra
/ drieto a costei, che gli ha furato il core, / che più non
per forza amore m'ha lo cor furato, / ond'affannato il tien a dismisura
1-212: sogno, che dolcemente m'hai furato / a morte e del mio mal
/ dalla medesma man che l'ha furato? 2. sm. oggetto
quella cosa quale egli avesse involato o furato,... doppio la restituisca.
core non avea loco. / fui furato a poco a poco / nel ramo
sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi il
per forza amore m'ha lo cor furato. dante, purg., 5-52:
, rettor., 84-16: alcuno à furato d'una chiesa uno cavallo o altra
in ditta galea, avea de notte furato. sannazaro, 6-106: 0 quanti
/ né da tigniuola o altro sia furato, / dee proveder di rinchiuderlo in fossa
ladro è nascosto e nascostamente t'à furato ed essene ito con esso, e
iabes di galaad, li quali gli aveano furato della piazza di betsan, nella quale
lasato avia, / e trovò che furato li era l'inpicato. s. degli
se era vero che il padre aveva furato quel putto che stava all! presente.
altrettanto ridere; ma florido mi ha furato le mosse. castelvetro, 4-120: è
2-77: un poco di tempo ho furato a satisfare al tuo desiderio. molza,
'l dolzore, / ché gli è furato ardore, e non se n'è addata
agradito, / ch'ogne valore avetemi furato. francesco da barberino, 71: perché
ch'i'ho degli occhi vostri amor furato. cecco d'ascoli, 1766: l'
fatto torto, / avermi dato e poi furato il core. molza, i-240:
: a chi fura danari non deve esser furato onore né fama, percioché i
non fosse da la morte a voi furato. petrarca, 248-5: morte fura /
bruttura. ariosto, 153: egli ha furato 'l vostro primo amore, / ch'
core non avea loco. / fui furato a poco a poco / nel ramo
per forza amore m'ha lo cor furato, / ond'affannato il tien a dismisura
., vii-308: l'occhio mio ha furato l'alma mia in tutte le figliuole
tutto dato, / non mi fosse furato / d'alcun malvagio per lo mio parlare
potuto sapere che altra bellezza glielo avesse furato. -furare qualcuno a se stesso
147: c'a me medesmo credo esser furato / considerando lo breve partire. poliziano
-era già. -e chi ti ha furato tesserne ancora? alamanni, 2-29:
* ladro '). furato (part. pass, di furare)
in sé tornato, / rende altrui toro furato, / e ritorna in povertà.
iacopone, 39-17: l'onor de dio furato, / lo innocente dannare, /
, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi il suo
fu da'suoi dardi estinta. furato re, agg. e sm. (
fu mai, / pensando come e che furato m'hai: / del mezzo del
ti fo accorto / che 'l t'è furato il tuo caro gioiello. calogrosso,
avendo una fiata [un fanciullo] furato un golpattino e rinvoltolo nel mantello, si
, 15: [libro] impiattato e furato per uno de'buoni uomini di
. anonimo, i-620: como che furato m'à lo core / e vita
begli ochii ladri, / che m'an furato l'anima e 'l cor. pulci
/ e uno suo mantelo qui ebe furato; / pluxor manteli avea el padre,
ladro è nascosto e nascostamente t'à furato ed essene ito con esso, e
sale, i-301: se dal mio cor furato appar convinta, / si castighi il
/ c'a me medesmo credo esser furato / considerando lo breve partire. giamboni,
torta e dura, / l'amor furato è pastoso e diritto, / quelle aspre
ochi ladri, / che m'han furato palma e 'l cor topino. rime anonime
borghesi, lxv-122: non ha morte crudel furato quella / candida perla, preziosa e
ed all'acque fugaci, per pena del furato nettare. vico, 4-i-1000: tantalo
fu mai, / pensando come e che furato m'hai: / del mezzo del
, lxv-122: non ha morte crudel furato quella / candida perla, preziosa e pura
, lxv-122: non ha morte crudel furato quella / candida perla, preziosa e pura
o pippa, tua madre ladroncella ha furato il quarto di verlio, e vassene
/ né da tignuola 0 altro sia furato, / dèe proveder dì rinchiuderlo in fossa
, rettor., 84-17: alcuno ha furato d'una chiesa uno cavallo o altra
bontate: / l'onor de deo furato, -lo ennocente dannare, / lo malfattor
cercando chi mi strugge, e che furato / m'ha l'alma e 'sensi
, / omè, davanti m'ha furato e tolto, / tal ch'io non
alcuni usano non: 'tu m'hai furato le mosse', o 'tu me l'hai
altre zardarelle li aveano facte, glielo avessono furato. = var. di giarda!