bembo, 2-17: né queste voci sole furò dante da'provenzali, ma dell'altre
bell'ombra intorno; / a testili furò presso a quest'orno / damone un
, v-151-121: mai a la fine si furò car tegnuo, / en un celicio
gli erbai, / da che ti ci furò nostra sventura, / né qui più
fu lo malo cristiano / che mi furò la grasta / del bassilico mio selemontano?
di furiò -ònis, var. di furò -ònis * furetto, faina ', connesso
. furon, provenz., catal. furò, spagn. huròn. foióse
acàn ciascun poi si ricorda, / come furò le spoglie, sì che l'ira
fu lo malo cristiano / che mi furò la grasta / del bassilico mio selemontano
g. gozzi, 1-27: le furò fra dorerie e danari un valsente di dugenti
1 luoghi della dora baltea meno guardati, furò agl'inimici il passo del fiume.
, 4-205: sopravvenne il barbaro e gli furò otto galee. -figur.
in cielo con l'aita di pallade, furò ai raggi del sole, in una
, 242: perché all'agne furò con la rapace / punta alcun fiocco
. molza, 1-151: a testili furò presso a quest'orno / damone un
quel dolce riso, / che mi furò a me stesso. poerio, 2-79:
sol suo padre / la razza ne furò la scaltra circe / allor ch'a l'
fu un cavaliere / ch'ai danese furò tarme gioiose, / i danari, la
fu lo malo cristiano / che mi furò la grasta / del bassilico mio selemontano?
909]: ve digo in verità che furò inioga passionà. beroardo, v-267-13
al sol suo padre / la razza ne furò la scaltra circe / allor ch'a
lampeggiar quel dolce riso / che mi furò a me stesso. guarini, 88:
un malanòtte mio amico, che lo furò a quel vescovo da'melia, la rogna
acàn ciascun poi si ricorda, / come furò le spoglie, sì che l'ira
, se prestiamo fede a macrobio, furò varie e non poche parti ad omero,
il prence anchise / la razza ne furò, sopposte ai padri / segretamente un dì
lo malo cristiano, / che mi furò la grasta, 'et cetera '»
prence an- chise / la razza ne furò. ghislanzoni, 1-34: i cani favoriti
medesimo, se prestiamo fede a macrobio, furò varie e non poche parti ad omero
difenderlo [colombo], scriva che e'furò l'invenzione di quel mondo ad un
sacco, e colui [ulisse] furò. machiavelli, i-vhl-8: tiengli tu il
, iii-100: né queste voci sole furò dante da'provenzali... fu in
cascio da la rocca li [buoi] furò e per certi sampognanesi fur tracciati infin
che naldo di cascia de la rocca li furò [i buoi] e per certi
chiesa anglicana e queste voci sole furò dante da'provenzali, ma dell'altre ancora
, da poi che la morte mi furò il primo consorte, non avessi fatto boto
nell'orticello del mona- sterio] e furò di queste foglie e portosselene a casa,
rire 'riso, risata'. fourreau [furò], sm. invar. abito femminile