si non il primo almanco tra'primi veduti fuori di quella moltitudine sconosciuta e negletta certare
athànatos? *. pavese, 8-296: fuori della coscienza morale non c'è criterio
que'cervellacci, non ne apparve di fuori nessun segno. giusti, 2-72:
tutte le cose importanti della città drento e fuori. belo, xxv-1-136: vedi che
mille. -essere senza cervello, fuori di cervello: privo di giudizio,
te si scontrano, non solamente di fuori, ma eziandio dentro vedessi. leonardo
della mortella, ma neri di fuori e dentro verdi, usati dai pit
l'autunno, si pongono i venti di fuori, che escono del mare, detti
nella sedia si nasconde, ma di fuori con ima fermezza di legno, e
173: mi pareva un bel che esserne fuori. varchi, v-136: io vo'
di sotterfugio; e s'incamminò sola fuori del paese, per la strada nuova
, poi dice: attendi; e tratto fuori un bel fazzoletto di seta,
si poteva vedere, se n'uscl fuori che di lui il bresciano punto non
ma de'consapevoli non ne fu preso, fuori che tommaso davizi, alcuno. caro
io con voi poco fa me n'uscii fuori. storia di fra michele, 74
. insino che e'fanti non erano usciti fuori della terra, non si poteva dirmi
trombetta: donne o donne, uscite fuori, abbiamo vinto; il lotto è nostro
la città; ché nullo / rimanersene fuori non sostenne. foscolo, 1-86: vedi
piu: che 'l tristo aspetto dimostrava di fuori chente fusse dentro la crudeltà del cuore
pietre rimurava le porti a'villani di fuori sì contamente, che prima aveva dilungate
gente pianamente e chetamente, e uscirono fuori della terra. ariosto, 13-13:
/ de la camera sua sola uscì fuori. tasso, 19-119: disse, e
1-21 (i-248): da dio in fuori non ci è chi de la castità
e chiacchierano. i cocchieri imbacuccati tirano fuori la testa dal bavero come bestie stupite.
. ma è un parlarne dal di fuori, come vedete. è un chiacchierare che
/ riccioli qui, tra noi; fuori del nero / chiostro, de'sotterranei profondi
chiamare di santi e di madonne, uscì fuori delle porte, e si raunò sul
e la bellezza che apparisce al di fuori. cuoco, 1-240: questa nazione
che sbattevano, la gente che scappava fuori in camicia, gridando: « terremoto!
106: veggendosi il calonaco di fuori così serrato, gli parve essere a
mal partito,... e stando fuori, molto piacevolmente chiamava gli fosse aperto
carta o un seme determinato. -chiamarsi fuori: dichiarare chiusa la partita avendo già
conto del proprio operato. -chiamare fuori alla ribalta: invitare con applausi l'
senza che nessuno fosse applaudito e chiamato fuori. -chiamare al supplizio, alla morte
finito col rimetterci il posto. -chiamare fuori: sfidare. -chiamare pane il pane
svegliato dalle boci de'chiamatori, uscì fuori della cittade. capitoli della compagnia della
della chiara e del torlo, scappò fuori un pulcino. panzini, 1-337'rimestavano
fu passata, e 'l popolo fu fuori di paura per la chiarezza ch'era
delle viscere della montagna, e sboccarne fuori ondate di fumo chiaro o di
ombra della chiesa, e più in fuori l'ombra lunga ed acuta del campanile
sue genti. pavese, 1-139: fuori era chiaro. avevo il secchio in fondo
senza secondi fini, una chiassata carnevalesca fuori stagione ma in piena tradizione.
timor del mondo e del demonio, / fuori, o parlar del santo matrimonio
il barone stava arrivata, quella di fuori via serrò e chiavata la serratura portò
tien chiusi e spinge il petto in fuori, / torce la bocca ed ha chiavati
che uno dei mattoni di chiave sgusciò fuori e cadde nell'acqua, che se
quale si ribatte, o si caccia fuori la chiave del perno quando si mette
serrato con legname, e ancora di fuori murato a secco, e dentro con
dell'altro. -fuori chiave: fuori tono, stonato (uno strumento).
a sproposito, inopportunamente; spaesato, fuori del proprio ambiente abituale. menzini
/ un corno, un òboe / fuori di chiave. idem, i-272: di
, uno si trova un po'isolato e fuori chiave; ma « paese che vai
piè scalzo e dell'altro vestito, fuori della città alle vostre canove andavamo per
la veemenza con che l'aria di fuori entra dentro, che fracassa il pallone
l'uscio a chiavistello dal lato di fuori. collodi, 480: le porte del
d'altro malore, che esca fuori alla pelle. d'annunzio, iv-1-50:
un fiasco di vino, e risorte fuori arzillo, ballerino, pancione, voce canterina
coloro o a coloro che ciarlano troppo e fuori di pro posito? -che
mangiarlo di nascoso, sì lo trassi fuori del seno ove ricettava il furto mio
di privilegio personale, né regolare abitante fuori del monasterio, per vigor di privilegio
-chierico pellegrino: che si trova fuori della propria diocesi (e non è
nella parrocchia d'inverigo: e stando fuori di patria, carteggiava unicamente con esso
, da questa boria e pompa in fuori del dire: « io istò con uno
, dopo aver sentinellato dentro, sentinellai fuori a un vento che pelava, ma le
parimente dal gibbo del fegato esce fuori una vena delle più grande del corpo,
nelle altre vene, e trae fuori tutto il sangue, che si genera
digerito dagl'intestini, ma piuttosto è portato fuori troppo presto in sembianza di lattea o
o chimere o fantastici e bellissimi animali fuori de le forme di natura? 2
suo essere nella sola mente, e non fuori. pascoli, 803: al lido
un bollimento di spiriti che ne svaporan fuori con maravigliosa prestezza. monti, x-3-
2-197: 'chiocciare', il mandar fuori che fa la chioccia mente alle
dei vermi], mezzo dentro e mezzo fuori di essa, camminare co'piè d'
per la porta del giardino se ne uscì fuori segreta- mente dalla chiocciola del verone scoperto
di là chi con un aghetto cava fuori di una nicchia la sostanza di certe
dai gusci di chiocciolette che avevo raccattato fuori della cinta. -chiocciolina (anche
ma il * sonnellino 'può farsi anche fuori del letto, e non dipinge quell'
oro. saltava anche qualche volta fuori, e, guaste le opere degli
, -disse la mamma vedendo anna tirar fuori le scarpe chiodate. -figur.
chiovatura come si dee, il di fuori dell'unghia si tagli infino alla lesione
, i-536: spariti gli eroi, scappò fuori la grammatica tanto per far qualcosa che
piantano il chiodo in un'idea, fuori della quale non c'è salute.
. nievo, 1-134: il signor ambrogio fuori di sé dallo stupore e dal contento
pettinarsi. tecchi, 2-74: tirò fuori dalla tasca un pettinino e lo specchietto
? * disse una voce che sbucava fuori dai castagni. scappò impaurita, come se
-figur. campana, 29: fuori è la notte chiomata di muti canti
biondi / riccioli qui, tra noi; fuori del nero / chiostro, de'sotterranei
chiotto chiotto e scantonando per taglio, fuori della porta se ne uscì. magalotti,
: ma più mi piaceva far passeggiate fuori porta o salire al castello...
a chissacché. manzini, 10-53: fuori della scuola lo incontrai, la prima
in testa, delle belle ragazze di fuori regno, non è vero? soffici,
qual torre. soffici, 1-16: fuori, i campi, le case e le
vezzi: portava per ciancia la lingua in fuori. 3. locuz. -avere
si fanno belli dell'amicizia di chiunque fuori del cerchio del paesello nativo sia riuscito
testina. si frugava in tasca, tirò fuori il pacchetto delle sigarette e,
si pasce bene la gallina che va fuori. trattato delle mascalcie [crusca]
umido non può risudare e uscir fuori nel cibamento delle piante. 0. rucellai
gadda, 546: avevo gli occhi di fuori, alla sera:...
di cicalando e procurando più le cose fuori di casa che quelle di casa.
di piviere: / il gatto è fuori: ruzzano i monelli / del giardiniere.
i-52: mi detti ad intendere d'esser fuori di questo cicalevol ginepraio per sempre.
con una modella tutta ciccia sfatta di fuori e di dentro, capisci? ma
i ciechi perigli al rischio aperto i fuori se n'esce, e sua virtù dichiara
andata a piantare [la casetta] fuori del paese, di là dal cimitero,
alla cieca, quasi cercassi una consistenza fuori di te. alvaro, 9-57:
la spera ottava; e che di fuori da esso non fosse altro alcuno. idem
ciel né in terra '. è fuori di sé, / non sa quel che
: le montagne sembravano farsi innanzi, fuori dell'aurea lontananza; capi e promontori
verso il cortile -che solo sporgendosi tutti fuori si vede una volta un ciglio di
[l'aere] con un impeto fuori pingendo quello, e ingenerasene quello cigolare
sfriggeva e soffiava e cigolava, mentre fuori urlava la tempesta di vento e di neve
; e se non quanto all'atto di fuori, com'è il digiuno, ciliccio
in capo,... tragge fuori un picciolo temperino... e colpisce
lingua che parlasse, / gittò voce di fuori. idem, purg., 5-15
. carducci, 1064: ella è volata fuori de la veduta mia. / ma
presa dal male! e andate a guardar fuori: tutte le cimette degli olivi bruciolate
non potevi dire né alla moda né fuori di essa. c. e. gadda
intesa a votare il cimitero, traendo fuori ad ammucchiare entro una fossa in disparte
una radice di una pianta forestiera, di fuori di colore rossigno e di dentro più
o novella, dove la minima parola fuori della comune strada è certo che le
che dopo aver covato sotto sotto guizzan fuori vampata d'incendio: « la prova
una parte e dall'altra è rimesso fuori con una certa aria di pulitezza e
di ieri. manzini, 10-53: fuori della scuola lo incontrai, la prima
, da esser grande e grosso in fuori, era nero che pareva nato da cingari
cucirono il ventre... ma è fuori di sé e non si avvede che
facendo disfare tutte le case e'palagi che fuori del cerchio che prese rimanieno; e
assai di popolo, in modo che fuori della città si erano fatti molti borghi,
nel cordone d'una medaglia che pendeva fuori del letto e cingeva il collo dell'
ordin, non strinse / cagion di fuori o estrinseco 'ngegno; / ma sola forma
, perchè tutti lo sanno fare: correrà fuori tra i primi all'adunata; arroncigliolerà
359: ma in lor vece saltò fuori un cignale grande e smisurato. caro,
, il qual vedendo 'l fuoco, sbuccò fuori, e ivi fu edificata con un
il cinguettare al vento! / vien'fuori, vien'; né star ascoso.
questo terreno, in vece che manda fuori mille torvi gigantoni, producesse altri tanti
e ti riesce cinico, 11 è fuori della sua natura e ti riesce falso
dai gusci di chiocciolette che avevo raccattato fuori della cinta. sbarbaro, 1-225:
, e delia fa la cinta di fuori. 5. ant. cerchio
vita, di gusto, di ideali fuori della sua cinta. manzini, 15-18
cinta. aretino, 8-55: spuntava fuori il capo di una sua gonnella di rascia
pirandello, 7-194: l'altra cavò fuori di tra i cenci un sacchetto sudicio che
, più che non sia forse, anche fuori di toscana. e per ciò dall'
grande penitenzia, nondimeno quando andasse di fuori a predicare, o per altra cagione,
avanti, eravamo stati insieme in un caffè fuori mano. lei mangiava cioccolattini, felice
-i ragazzi scalzi col cióndolo della camicia fuori delle brache. -corimbo.
. d'annunzio, v-1-746: trasportatemi fuori, ricoricatemi là. e chiamatela, che
titolo nuovo, come tanti altri presi di fuori, sembra ai negozianti più bello.
modulazione. 14. locuz. -essere fuori circolazione: non aver più corso legale
, 128: io sono da tanto tempo fuori circolazione, che non so nemmeno quale
che l'italia ha obbligato di trar fuori delle cave e mettere in circolazione. panzini
'l vizio del malvagio umore n'esca fuori. -figur. bibbia volgar
terza parte, ch'era posta di fuori e circundava la seconda, la quale
se un caso straordinario portasse qualche visita fuori del circondario, sarebbe villania e mancanza
secondo che il vaso è percosso di fuori, l'acqua tende verso il centro
è un recinto quadrilatero e quasi quadrato, fuori della città, a sinistra della porta
avere più bisogno di cercare la compagnia fuori di noi. 3. ant
nello stesso stato presente, lei sia fuori della circoscrizione dell'onestà. serra,
occhi del conditore, di nulla cosa fuori di sé si curava. scala dei claustrali
fatto: e se non v'ha di fuori cagione a cui potersi attribuir quell'effetto
acqua contiene con quella la quale fia fuori dalla acqua l'angulo ottuso. =
, 32: quando sarai liberata anima, fuori del tuo minerale circuito, sentirai
in provincie el mondo ridussero, e persino fuori degli ambiti e circuiti della terra affissero
. -fuori circuito: al di fuori delle grandi correnti economiche, in una
marche sono accantonate, si direbbe, fuori circuito. non vi passa il turista che
e per i ducati cispadani veruna alternativa fuori di quella della repubblica o della sommissione
velluti, 105: andando a uccellare di fuori e trovando che in una tomba o
, 7-89: la letteratura che viene fuori in tali anni è una letteratura di
i cancellieri... avevan mandato fuori le cedole di citazione. arila, 94
quel tempo gli uomini erano grossi, e fuori d'ogni cittadinanza, e nudi di
quel tempo gli uomini eran grossi e fuori d'ogni cittadinanza e nudi di costumi cittadineschi
a veder corsi. lamberti, 8: fuori delle particolari ed esclusive loro assemblee si
: e quelli di la cittadella calareno fuori le mura di notte una femmina co'
sistemi. bocchelli, 1-iii-623: venisse fuori il raibolini, che l'avrebbe stregghiato da
... ma era di continuo fuori del binario, pe'muri, pe'fossi
in batteria, allunga il collo verde fuori della gabbionata, un bel dì farà
e civettoni in tutte le dicerie che mandano fuori. vallisneri, iii-389: civettone è
la testa. tecchi, 2-74: tirò fuori dalla tasca un pettinino e lo specchietto
chioma? * disse una voce che sbucava fuori dai castagni... « ti
vero e proprio, perciò; bensì fuori, in terra civica, in terra non
7-77: si palpò in tasca e tirò fuori un librettino... sfogliava con
dante, conv., i-1-4: di fuori da l'uomo possono essere similmente due
. palmieri, 82: aggiugnemo come, fuori della terra nelle battaglie, e drento
avevano risposto a una lettera, tirò fuori anche il genio civile. -ingegnere
, e come stabiliscono e dichiarano per fuori d'ogni controversia, perfettibile. cattaneo,
, perché andar a cercar quel di fuori? 2. rifl. progredire
', e anche questa ci vien di fuori, ed è la civilisation francese che
iv-1-264: cortesia: bontà dimostrata al di fuori verso la gente, con atti e
7-242: lo cacciò con un spintone fuori delle quinte, sul palcoscenico. fu
.. oggi è quasi al tutto fuori d'uso. 2. iron
perennità e i sintropici sono invece individui fuori legge. 3. in un'accademia
-classe aggiunta o collaterale: istituita fuori dei corsi organici, per assorbire un
viaggiatori di seconda e prima classe mandano fuori, coi facchini di bordo, levaligie
: una volta... venivano fuori [dai conventi] delle donne di
una persona di doti non comuni, fuori della media, e che mal si
malevola e brusca degli spostati, dei fuori classe, di coloro che guardano il mondo
di coloro che guardano il mondo stando fuori di tutte le categorie ufficiali della società
.. le nimi- cizie di fuori, le discordie, le lotte d'interessi
cibi, nelle mani delle converse fuori clausura, i pochi forni
chi sta in clausura non dee uscir fuori, e chi è fuori non dee entrar
dee uscir fuori, e chi è fuori non dee entrar dentro, eccettuati coloro
perché era clausura. alvaro, 9-202: fuori della finestra, una pianta verde da
mania è 'cleptomane '. fuori dell'uso proprio, si dice scherzevol
nel sesso, e con quello mandava fuori lo strabocchevol cibo. garzoni, 1-158
dentro, e gli viziosi nemici contrastano di fuori, tanto più deve respirar e risorgere
ai primi di giugno l'albergo, messi fuori (o nitrocloroformio): liquido oleoso,
quello che cloto ha composto e chiamato fuori in luce, lachesis l'ha a ricevere
. francesco, un fratello coadiutore trasse fuori uno stuccio, e da esso un paio
coalescenza o coesione colle fibre che al di fuori 10 circondano. d'alberti, 213
salvini, v-504: sentenze pronte, mandate fuori dalla bocca con facilità, e scagliate
notte a luogo da rinfrescarli, sbucciò fuori da un viottolo di traverso una donna
cadere... i cocchieri imbacuccati tirano fuori la testa dal bavero come bestie stupite
gli geme all'intorno, e vien fuori in ischiuma, e trapela tra doga
, sì che molto sangue n'esca fuori.. dial. testa,
l'ipotallo colorato; oppure, grigi di fuori, dentro son nivei, aurei,
croco. alvaro, 4-166: venne fuori un calabrone color cocciniglia riempiendo con la
di trovarsi da un momento all'altro fuori da ogni contatto col mondo.
cocciuta la gente nuova venuta si ferma fuori a sedere sulle proprie valige. alvaro
1-888: e già il cilice ha portato fuori 1 suoi vasi di piante che
. collodi, 202: appena usciti fuori di quella foresta... si trovava
d'osso, cioè che spuntano in fuori. soffici, 1-127: capita un uomo
case: tutte le scranne valide son fuori sul marciapiedi. si fa conversazione: le
color pomodoro ed erba ruta a quadretti di fuori dai pantaloni dei centauri, il loro
: suor veneranda... trasse fuori un ago damaschino che era fitto nella
fornita dentro il pozzo. di fuori, verdi come le biscie, dentro di
, mentre dal punto di attacco schizzano fuori a distanza i semi uniti con un
incide molto per tempo, il seme schizza fuori con pericolo degli occhi. ricettario fiorentino
si cava l'elaterio, che mena fuori del corpo violentemente le sierosità, e muove
244: un'onda di grida mi leva fuori dalla melma del mio destino, pesci
fatto guardando con la coda dell'occhio fuori delle carte. alfieri, i-306: consumati
mai immaginato che nel 1848 dovessero saltar fuori tante migliaia di code innocenti, come
codardo, fuggi? ti nascondi? vien fuori se hai coraggio. alfieri, xiii-91
difesono, e alla ritratta de'nimici uscirono fuori del borgo, e feciono alla codazza
resto, potete a piacimento radunarvi, metter fuori teorie politiche, teologiche, sociali,
codificare ', * codificazione ': voci fuori di ogni regola di formazione italiana;
poco l'orlo del corpetto che scappa fuori. 3. treccia lunga e
e saltando intorno alla carrozza: « fuori! fuori! *. mentre le donne
intorno alla carrozza: « fuori! fuori! *. mentre le donne codine
2-83: e benozzo gòzzoli, là, fuori il prato, al camposanto nuovo di
con la famiglia d'origine; al di fuori del matrimonio, costituiva un espediente per
potesse coestendersi all'eterno, sarebbe presto fuori d'intrighi. — voce dotta
cofano, / e lo mostra di fuori chiaro e diafano. panzini, iii-
nozze, invece di carmi, venivano fuori figli e poi figli. bocchelli, 2-155
non ha coraggio di mettere il capo fuori del guscio. nievo, 219:
altri avverbi di luogo (1dentro, fuori, dietro e simili). - anche
, 7-157: tolga l'arena che gitta fuori il mare quando tempesta per venti,
treni. 8. traspirare grasso fuori della pelle; essere tanto grasso o
): * colascione ', strumento fuori d'uso, il quale avea tre corde
] aveva cominciato a risortire, risputando fuori tutto quello che c'era in casa
quella parte di materia fusa che scorre fuori del proprio luogo, o si mescola con
colato tutte le minchionerie che gli vengono fuori della bocca. comisso, 7-229: il
barba caprina, con le unghie cresciute fuori dal tomaio degli stivali, con la
217: 'colezione', il parcamente cibarsi fuori del desinare e della cena, come
di caffè e latte? e vien fuori la tavoletta e il credenziere e « il
qualche cosa in un bar, restai fuori fino alla sera. d'annunzio,
fu ordinata una bellissima collezione, e fuori dell'ordine di portare le collezioni in
volgar., 4-433: non risplendete di fuori; e'vostri beni dentro sono colcati
; curatele: sperate che ne vengano fuori dei colibrì e degli uccelli del paradiso
bocca, e gli occhi le schizzavano fuori. deledda, iii-483: fu un
ciò che sogliono fare le preciosissime cose fuori d'un finissimo cristallo. aretino, ii-31
, con la camicia bianca e il collarone fuori. = dal lat. collare,
; sì perché andando a uccellare di fuori, e trovando che in ima tomba
quali con una lancia lo collarono di fuori. celimi, i-m (261):
braccia e cacciando la buona testina di gallinella fuori del collaretto. alvaro, 9-504:
una crisalide; dalla ingessatura a collaretto veniva fuori un visino puerile di monaca.
membretto piano spor tato in fuori, che si applica in cima al fuso
e i lavori vicino all'uscio di fuori. cuoco, 1-224: che orribile caos
. doni, 3-111: la stampa manda fuori un libro, e leggevisi dentro ora
, e per uno levato ne uscivan fuori tre. rifatte le chiaviche e i fossi
che con l'asprezza significa troppo al di fuori essersi i vasi corrugati e stretti.
è un collo, che spinge in fuori la natura della femina, e è
, colletto', molto usati, segnatamente fuori di toscana, per 'solino '.
rivedo già grande, nell'adolescenza, fuori di casa, e non sapevo fare il
. collodi, 510: la regina, fuori di sé dall'allegrezza, si gettò
è ben ben satollo, / caviam fuori o dadi o carte, / e con
di dentro, e guardata al di fuori. de sanctis, ii-1-4: era il
convergono in lei. -collocamento fuori ruolo: provvedimento con cui l'autorità
messo le mani nella sua manica cavò fuori la sua croce, e baciandola egli,
morte, collocate in simmetria, di fuori, non avesser dato un indizio d'abitanti
la divina gloria latina, quale persino fuori dello occeano prima risplendea per tucto e
studio di buone cose se stessi tradusse fuori di taciturnità e tenebre, d'ignoranzia e
di roma, fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno -nel quale nato e
fegato è dentro cavo, e di fuori colmo e scrignuto, e sopra la sua
campanile o colombaia. soderini, i-255: fuori delle finestre o loggette o aperture delle
o tavole di ulivo che sportino in fuori un mezzo braccio o più, per le
quali, anche in piccolissimo numero, e fuori della colombaia, si tengono a nidificare
: simulacro di colombo che si mette fuori delle colombaie per attirare i colombi.
figura di colombo ', che si mette fuori delle colombaie per attirare i colombi;
sera. cassola, 2-115: tirò fuori un taccuino tutto spiegazzato e un mozzicone
, si scatenavano, a proposito e fuori proposito, meravigliosi concerti di campane.
e mai non vidi libro se non di fuori. 29. dimin. colonnétta
apriture di bocca [il dragone] mandava fuori chiama anche cocomero amaro).
lo storico non riesce a vedere altro fuori di quelle offese e difese, di quei
de le cose in quanto elle sono di fuori colorate, così la parte razionale ha
, ma trasportati nelle parti più di fuori che sono in essa spagna, diventano
diligentemente non la guardi per altra volta fuori che in dì di festa. palazzeschi
occhi [dell'astore] sieno in fuori, e grossi, e ben per ragione
, ma per ora se ne stia di fuori a notare i colpi de'combattitori,
brancoli, 4-156: se non butto fuori tutto quello che ho nello stomaco,
(21): vedendolo il garzone, fuori d'usanza, arrotare il coltellaccio.
assassino più piccolo di statura, cavato fuori un coltellaccio, provò a conficcarglielo a
: un manico di coltellaccio che spuntava fuori d'un taschino degli ampi e gonfi calzoni
spada. varchi, 18-2-251: tratta fuori la spada, gli tirò una coltellata
quel buon uomo di geppetto, cavato fuori un coltellino e armatosi di santa pazienza
alvaro, 2-4: i pastori cavano fuori i coltelluzzi e lavorano il legno,
. sbarbaro, 1-280: dalla cultura restan fuori... i terreni, arenaria
la mia lingua in tutti i casi, fuori solamente il primo... di
per la facilità di quelli che erano fuori e si davano buon tempo.
aveano in comandamento stare in su l'uscio fuori della camera che niuno là entro intrasse
maniera gastigati, che niuna lor foglia fuori del comandato ordine parea che ardisse di
punta di chiodo, fermata alquanto in fuori nell'estremo lembo di qualunque perfetto cerchio
i due termini corra tramezzo di sorta, fuori dell'azione creatrice. tommaseo [s
di combattimento. 10. mettere fuori combattimento: in un incontro di pugilato
ma per ora se ne stia di fuori a notare i colpi de'combattitori,
, o la pappata in casa o fuori. palazzeschi, 1-40: ma io come
che non le tradizioni accattate al di fuori, sono di certo le tradizioni interamente indigene
tieni cara tua vita, non trar fuori tua spada, ché tosto io ti trincerei
ad uscio o a finestre, o andar fuori, salvo che il giorno delle feste
molto ricercate le stampe ch'egli diede fuori. bertola, 101: comecché oltre
la più comun forma nella quale vien fuori questo contrasto, è lo storpiamento dei
del corpo della chiesa, serà di fuori infino al comigniolo del tetto braccia cinquantadue
eruditi scrittori che hanno imparato ogni cosa fuori che l'arte di distinguere le cose buone
che hanno 1 fiori, e là fuori l'ombra umana / in pena intorno al
aprì quindi la credenza e ne tirò fuori una tazza. 3. raro
la peste. lampredi, 1-1-25: fuori di questo caso, la libertà di
ti accorgi che colui che scrive sta fuori del commercio del mondo, isolato nello
e avviso de'libri migliori che venissero fuori. 6. figur. uso
far conoscere il loro nome al di fuori, si aumenta a misura che si
conversa del monisterio, la quale istava di fuori della chiusura in servigio delle donne dentro
crescenzi volgar., 4-11: di fuori, rimossa la corteccia, si commetta
medici, mentre che loro erano stati fuori, era stato levato da essa le
ci aprirrà, e faracci stare di fuori alla neve e all'acqua, col freddo
era impossessata del suo autore, spesso fuori della sua consapevolezza e contro i suoi
. ad altri, essi traevano fuori dalla faretra, per dirla concommotivo, agg
sorella; ma erano tanto costernati che nessuno fuori di il capo e commovitore della
o quattro cassette, che si tiran fuori dalla parte d'innanzi...
etti, 1-28: quelli che dimorassero fuori di dette città o strade maestre, bisognerà
giamboni, 7-61: nello scudo di fuori era scritto il nome di catuno cavaliere
compagnia, anche i giandarmi e, fuori di sé dalla contentezza, si mise
compagne dei soldati: spose e madri fuori del sacramento,... seguono la
, foste dalla mano di dio cavata fuori dall'acque del mare, nelle quali trapassando
ii-n-8: se in 'ente 'escan fuori, a fame superlativi si muta in
indica specialmente il giungere di qualcuno da fuori o da lontano, o l'improvviso manifestarsi
, è segno che il verso è rimasto fuori della cosa e che se ne stacca
ai rivestimenti de'muri sì al di fuori che al di dentro, o coll'applicazione
3-95: all'incontro a questa beltà di fuori sedevano compartitamente gli otto vecchi nobili della
però, il dolore non gli tirò fuori altro che grida compassionevoli, e proteste
ricurve a tenaglia in dentro o in fuori in modo da poter rilevare, per
, standosi nella patria, o andando fuori? moneti, 69: tra questi [
suoi raggi, esprime anche al di fuori questa compenetrazione delle anime, l'individualità
anzi che gli uditori escano della pietà fuori. dante, inf., 5-35:
intesa a votare il cimitero, traendo fuori ad ammucchiare entro una fossa in disparte
orti s'aggiu- gnevano insieme, fuori che una siepe gli divideva. aveva
averne qualche esatta contezza le bisogni cercarla fuori di casa. manzoni, 900:
, vi-1-408 (91-n): tutto son fuori di quell'opinione / e ho questa
non erano parole che di puro complimento, fuori che nella menzione di riforma. f
nel ricever visite di complimento da persone di fuori. -senza complimenti: semplicemente,
della chiara e del torlo, scappò fuori un pulcino tutto allegro e complimentoso.
ficino, 2-120: la vera unità è fuori d'ogni moltitudine e composizione. firenzuola
: quanti ha la terra dentro, e fuori di sé, corpi misti di svariatissime
di qua, a fronte, in fuori, di nascosto 'e altre, che
materia che le piaghe tramandano di spandersi fuori, a rendere uniforme ed eguale il
presto è compresso; ma al di fuori la cosa va diversamente. de sanctis,
e accordò tra loro li ufici di fuori. serventese dei lambertazzi e geremei, v-
. -vivere di compromessi: al di fuori di precisi principi morali, fra espedienti
e accordò tra loro li ufici di fuori. g. villani, 11-53: non
suoi eccessi. nievo, 174: -vado fuori in cerca della contessina che non è
cioè con un piede si può dire fuori della porta, che -di quelle due
facilmente nell'altro che si debba narrarla fuori di ogni compartecipazione alle lotte della vita
., 1-14: dicesti ancora che, fuori della forma comunalmente usata, noi sanza
, va sopportata. dopo un po'viene fuori -infallibile - qualcosa di non comune,
cecchi, 1-26: m'immaginavo che fuori, nella mattinata ancora estiva, passeggiasse
sua, nella quale aveva fede e dottrina fuori del comune. brancoli, 4-64:
sapeva d'imparentarsi con un uomo leggermente fuori del comune. calvino, x-216:
atmosfera come se passassero insieme una prova fuori del comune. 21. sostant
medici, mentre che loro erano stati fuori, era stato levato da essa le palle
, eccola apparire con qualche amica di fuori. facevano una settimana o due di
cancelliere comunica alle parti l'ordinanza pronunciata fuori dell'udienza, salvo che la legge
famosa per la sua antichissima solitudine, fuori delle grandi vie di comunicazione, perduta
presi la gola, e fecile gettare fuori la sacra comunione; e presa quella
c'è la sede dei comunisti: fuori c'è la tabella con dei ritagli di
, e la vecchia dovrà bene tirarlo fuori. piovene, 5-669: nella comunità
tu farai che un di io manderò fuori quella stizza. d. bartoli,
e 'l moto della sonora di fuori. 11. archit. conca absidale
5-16: se la detta perpendicolare cascherà fuori dell'orlo della sua base, non potrà
si concatena fortemente il muro dentro e fuori, e tutte le pietre fanno concerto
in tal maniera di dentro e di fuori, ogni corso avrà due pietre in chiave
cerchi dell'acqua non si aggiungon di fuori al convesso del primo, ma gli si
come una stonatura agghiacciante, una nota fuori chiave nella cadenza dell'anno. e
. corsini, 2-346: per di fuori in un altro cerchio maggiore concentrico al
, 2-98: se veniva un concerto da fuori, nei giorni di festa, lui
ne'loro petti, e di fuori non si dimostrava, per meglio potere adempiere
., quando la poesia era tutta fuori del vero, iperbolica, concettosa, fantastica
umano; per modo che nulla esista fuori di questo. = da concettuale
non solamente in roma, ma di fuori per tutte le piazze e conciliabuli. v
ti pesa / tu la porti al di fuori. bramati, 4-187: questo il
sua, nella quale aveva fede e dottrina fuori del comune; né in lui il
, e davanti a loro uno vento fuori di ogni modo impetuoso concitavono. baldi
dell'animo, sì ch'elle prorompano fuori con impeto. 3. figur
fatti, a tutti i libri scappati fuori dal trentuno in poi, e n'aveva
a mano diritta in sulla riva di fuori del grande mare oceano, circondando la
, e che poi n'uscisse fuori a recere l'immondizie ingoiate in
acquistar riputazione ne la patria, mise fuori un gran numero di conchiusioni e con
/ nascendo di quel d'entro quel di fuori. dossi, 550: interminàbile dieta
far venire de'capi degli usciti di fuori, e elessene quattordici. storie pistoiesi,
altri ancora in formazione. il di fuori è assai ben congegnato e concorde;
grave disordine; cioè ne fece saltar fuori assaissime di dubbiose, anzi moltissime di
di subito s'estende e dentro e fuori del paese; ed ecco che ben presto
a'prodigi e altri tali, li quali fuori d'ogni nostro concorso e volere accadano
. c. mei, 143: portan fuori i vomiti le impurità concotte.
non tengano i cherici né in casa né fuori o concubine o altre donne sospette
alimento per quel lungo ed ampio condotto fuori del corpo, prima ch'ei sia concotto
. c. mei, 143: portan fuori i vomiti le impurità concotte, non
me ne sarebbe importato! dentro o fuori, ormai, carcere lo stesso! così
e legata che non si possa trar fuori, e condannala quello vorrai,
bolla condannatrice del pontefice gl'impedirono di dar fuori nel 1758 la terza parte del libro
alquanto rilevato si mostrava, spingendo in fuori la forma di due pomi rotondi,
congruenza. gioberti, 1-ii-265: fuori del merito propriamente detto i maestri in di
atleta, di una squadra). -essere fuori condizione: fuori forma. 19
squadra). -essere fuori condizione: fuori forma. 19. condizionatura delle fibre
uomini di condizione, gli accompagnava insino fuori della camera e insino alla scala,
:... è di presente fuori di condotta, e procura salire di
, portato, introdotto; venuto da fuori, estraneo. f. villani,
acqua di fonte... tirarono fuori di esso un lunghissimo plesso di radiche,
di moderato conduciménto nelle cose di fuori. varchi, 18-1-74: non meno di
e ad altre ville e luoghi deliziosi fuori delle porte. crudeli, 1-49: can
): divisò di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera, il quale con
. in sul far del dì uscì fuori, per condurre a prezzo de'lavoratori,
conducitori del sangue, si vegga esso uscir fuori in eccedente abbondanza. carena, 2-334
paese, / perché i moderni eran usciti fuori / co'fatti de'baron, delle
: questi miei capricci non son potuti passar fuori, senza ligamento d'alegoria, di
conferenti a'grandi nelle predette cose, fuori che negli ufici usurpati più per procaccio
1648 e... un breve uscito fuori nel maggio dello stesso anno, e
, soggiaccia necessariamente a cosa alcuna fuori che a noi medesimi. 6
il suo vicario, con notai, trassono fuori una confessione di 17 o vero di
confessi di costa alle mura e di fuori da'fossi, per più fortezza e
conturbia e altri studi, a uscir fuori: e con loro disputare e confonderli [
anni, ancora noi confinorno per se'mesi fuori delle dieci miglia. a. f
storie pistoiesi, 2-15: e aveano messo fuori della terra messer corso e datoli confini
anche di quei beni, li quali siano fuori del territorio, o del dominio
ma questo confondimento, che è tanto fuori de'limiti e delle leggi, porta un
..., mandando sempre di fuori quelle voci, che al tuo misero e
due giovani ignoti, barbaramente trucidati -fatti fuori, dio sa, senza il conforto dei
istudiare un libro critico nessun altri, fuori che qualche sciocco, potrà negare che
le loppe, la quale si cava fuori a suolo a suolo, a misura che
vii-385: il primo corpo ch'uscisse fuori dall'oscuro seno della confusione, albergo
la mia. bruno, 45: venendo fuori bonifacio confusissimo con l'ancor sdegnatissima carubina
confuso. firenzuola, 207: mandò fuori una voce, anzi stridore in confuso
potuto approfittar d'una pausa per metter fuori il suo esordio, ma non seppe
la marchesa che ne approfittò per metter fuori la sua chiusa. « la ringrazio
altri ancora in formazione. il di fuori è assai ben congegnato e concorde;
della chiave, così di dentro come di fuori aprire. congegnatóre, agg. e
pensato di portare la statua della madonna fuori dal congestionato interno del santuario, davanti
questa forma disse. bembo, 7-2-128: fuori de'vostri congiuntissimi per sangue, voi
. sassetti, 194: i venti di fuori, che escono del mare,.
congratulandosi con la nipote la quale fissava fuori dalla finestra, cogli occhi lucenti di
come i barbagianni, messo il capo fuori delle spelonche. 2. confraternita
. dossi, 209: « tira fuori i bauli » comandò a paolino.
la congruenza. gioberti, 1-ii-265: fuori del merito propriamente detto i maestri di divinità
crescono, sono d'altri generi, fuori che pini o simili coniferi. tommaseo
aspettava? = voce toscana (fuori di toscana anche coniglielo: dimin.
, e sembrerà loro che ne traspaia fuori appena più dei lineamenti odiosi.
come i negri, ogni tanto erano messi fuori della legge e della umanità, e
preistoria annessi e connessi, senza lasciarne fuori nulla. pratolini, 2-571: lei
compagne dei soldati: spose e madri fuori del sacramento,... seguono la
, 5-10: se da un punto posto fuori del piano d'un dato circolo sarà
si fermò in fondo alla stanza. era fuori dal cono di luce della lampada centrale
con la conocchia, sedute su una sedia fuori dalle porte. 3.
* 165: no ivedremo quando saremo fuori di questa carne nella nostra città di paradiso
e non udirà i vostri parlari, uscirete fuori della casa, ower della città,
nazioni migliori a conquistargli e conservargli da fuori, allora la prowedenza a questo estremo
le quali abitavano nelle proprie case e fuori del chiostro, e col pretesto di non
: il consolo,... uscendo fuori, vidde tutta la sua consaguinità armata
era impossessata del suo autore, spesso fuori della sua consapevolezza e contro i suoi propositi
a uno, lo vanno ad aspettar fuori, e lontano dall'osteria, tanto che
non mi sarebbe mancata occasione di metter fuori altre mie opere, forse non meno
b. croce, iii-6-7: è fuori di dubbio che il d'annunzio occupa un
svolgersi. malispini, 35: di fuori di quella porta fue edificata la chiesa
cólto il tempo che il marito era fuori, fatto un certo fardello delle cose sue
. lorini, no: si dee fabricar fuori del corpo della cisterna una conserva da
il quale con pietà ascoltandoti, mandi fuori qualche amica lacrimetta, porgi subitamente per
dei registri immobiliari è tipico -ma al di fuori di conservatrice e tesoriera memoria. pallavicino
che se alcuno d'altronde e di fuori di noi venisse, e diligentemente considerasse li
, a'fiorentini parve al tutto essere fuori di sospetto, e ritornò loro il
venivano assai a lui, per consigli, fuori di firenze. ariosto, vi-333:
vita dal di dentro invece che dal di fuori, il marradi avrebbe risposto che questi
.. fremivano nell'animo d'uscire fuori, e correre sopra i nimici;
uscirono della chiesa, e come furono fuori, la chiesa cadde. tasso,
assai magri e poveri, che si pubblicavano fuori d'italia, era in grande stima
, e non gli altri che sono fuori della consociazione. 2. agric
, i-156: il soldato tirava il capo fuori delle vecchie trincee dell'isonzo e mainiza
i modi che tal volta gli erano usati fuori d'ogni conveniente rispetto. algarotti,
ricever visite di complimento da persone di fuori, nello spuntar qualche impegno, nello spendere
3: consonanti... mandar fuori separate non si ponno senza si
come per aiutare il paziente a buttar fuori il resto... *. «
consorelle non la riconobbero e la misero fuori. 4. agg. che
biche della spazzatura domestica sono stati seminati fuori delle porte come di consueto.
. si mettono insieme alle volte tirando fuori la lingua e facendosi le boccacce; si
il banditor medonte, / che udia di fuori la consulta iniqua, / e agli
). giocosa, 118: di fuori nevicava da empire la valle; i
umor di dentro e l'amor di fuori. d. battoli, 38-77: il
, che la sua rabbia spanda di fuori. m. frescobaldi, ix-36: giovinetta
rettor., 48-25: donque ben è fuori della mente e vano di senno quelli
consuntivo della sua vita, voleva raggranellare fuori dell'immenso mucchio di cenere delle passività
faldella, 2-77: i contadini cenano fuori dell'uscio di casa, a solatìo,
di concorrere al cimitero di san gregorio fuori di porta orientale, a pregar per
, 2-32: que'di dentro uscirono fuori un'altra volta quella mattina, e
infermità, tocca da un altro animale fuori della spezie dell'uomo, non solamente
avevano molti non solo i danari contanti fuori della città o portati con esso loro o
tutta di rame bianchita d'ariento di fuori, e conta vasi l'uno danari sei
lor cori / che de tanto gaudio son fuori, / che lingua contar noi porria
due contendenti si trova in posizione di fuori combattimento (e se vengono superati i
. montale, 19: ronzano èlitre fuori, ronza il folle / mortorio e sa
e sento ancora qualche cavaliere, anche fuori della nostra ristrettissima oligarchia, che debbono
neppure disporre di un momento al di fuori delle occupazioni stabilite. -anche: aver
due cerchi che si tocchino dentro o fuori, averanno il loro contatto in un solo
ozi del focolare. carducci, 505: fuori emerse / uno stuolo di fantasmi:
fatto guardando con la coda dell'occhio fuori delle carte. -per mio, tuo
e cioè con un piede si può dire fuori della porta, che — di quelle
che con le pazze vergini mi troverò fuori del tuo palagio? d.
originale nelle effetuazioni della poesia pura è fuori della cerchia teoretica e contemplativa e non
de'malatesti che a sua contemplazione erano fuori della lega universale. davila, 1-1-43
fisso col volatile, che gli vien di fuori, misto col grosso d'una materia
, 4-82: è questo mio vaso di fuori circondato d'ogn'intorno d'ima ghirlanda
piuttosto che restar qui, o venir fuori senza il mio abito, mi contenterei
e la soddisfazione si manifesta al di fuori, e specialmente sul volto e negli
casa di fidanzarsi. tornarono a dietro, fuori di sé dalla contentezza. soldati,
gli annunci contenuti in una tabella appena fuori dell'uscio. 3. ant.
è un'astrazione, quelle forme rimangono fuori di essa, e sono semplici allegorie
l'antitesi tra quello che è di fuori e quello che è nella sua anima scoppia
vecchia scatola cinese, bruna e severa di fuori, e stipata di conterie, cavallini
, com'egli era il più del tempo fuori, non ne aveva che una contezza
a una cittade / era a oste, fuori delle sue contrade, / e nectanabo
perdendosi gradatamente nella campagna tra le colline fuori della porta. c. e
la tangente da un sol punto in fuori fusse separata dalla superficie della terra,
sé preso, non abbia altra consistenza fuori del nome, il quale poi è nome
di vita, di gusto, di ideali fuori della sua cinta. moravia, iv-181
nievo, 191: adesso hanno mandato fuori me perché fiuti l'aria, e
un mutolo che non potendo travasare al di fuori tutto ciò che gli bolliva nell'animo
furtivamente in un luogo, al di fuori della cultura ufficiale. bandello,
, e più lontano che quei di fuori, a guisa di contrabasso s'unisce
posta, quando vide il tempo, uscio fuori. bruno, 3-639: una piccola
bestia tanto contraffatta e tanto nuova e così fuori della imaginazione di chi non l'ha
, e la vecchia dovrà bene tirarlo fuori. « è di tutti, come
e umida, se alcuna cagion di fuori non la contraria. 5.
contrassegno allo entrare della porta per uscir fuori, come era allora ordinato per sospetto
e'lor compagni, tirate le spade fuori, senza alcun contasto, data loro
109): a questo contrasto si fece fuori una vicina, la qual mi disse
mento più periglioso guidasti al contrattacco, fuori delle / sempre curar, ma
contravveléno (contraveléno, controveléno, cón-uomo fuori legge... perché contravvengo ai decreti
porta di crisaulo, la famiglia sua esce fuori con arme dubbiando di romori. galileo
avversarie per neutralizzarne l'azione e metterle fuori combattimento (richiede tiri esatti, di
battere i grandi dentro la città e fuori per tutta la toscana e a contrabilanciare
formarsi nello stato medesimo, incontro o fuori del governo palese, più o meno fermamente
di nuovo in circolazione, se già fuori corso. = comp. da
posizione. o vero fuori di natura; onde si chiama ancora innaturale
in italia era tanta che le cortigiane fuori di classe erano ritenute onorate.
controsènso2, avv. senza senso, fuori luogo, senza opportunità. - anche
grano. -senza controversia, fuori di ogni controversia: fuori di discussione
controversia, fuori di ogni controversia: fuori di discussione, senza alcun dubbio, certamente
si sa... ed è posto fuori di ogni controversia, è che la
qualche altro luogo d'italia, e fuori d'italia ancora, lo stesso soggetto
... quando sia tenuto con violenza fuori della sua solita incurvatura, più contumace
-tenere in contumace: tenere lontano, fuori della portata di qualcuno; impedire a
tutto, soggiaccia necessariamente a cosa alcuna fuori che a noi medesimi. nievo, 106
nave che dovea qui venire, trassono fuori qui una bocie come i nostri di
; decoro. - oltre al convenevole, fuori del convenevole: fuor di misura,
, a niuno si rompe fede. nulla fuori del convenevole né si procaccia né si
dentro nascondere, convenne che, di fuori apparendo, il marito di lei se n'
moto d'aria ne'vasi sanguigni da fuori in dentro che ne dilarghi oltre di
dove appoggiarsi e a che riferirsi anche fuori della scrittura e dell'alfabeto scritto,
, ii-309: soltanto a guardarlo di fuori, il pio luogo ispirava sensi di
artifiziato'. carducci, i-827: al di fuori del convenzionalismo academico, al di fuori
fuori del convenzionalismo academico, al di fuori della retorica partigiana, al di fuori
fuori della retorica partigiana, al di fuori dei pettegolezzi e degli interessi personali,
emergenti che convergono in un punto determinato fuori della lente, detto fuoco.
case: tutte le scranne valide son fuori sul marciapiedi. si fa conversazione: le
del monisterio, la quale istava di fuori della chiusura in servigio delle donne dentro
conversi ', che avevano la loro abitazione fuori del chiostro. manzoni, pr.
i cibi, nelle mani delle converse fuori clausura, i pochi fornitori, è una
l'accrebbe, continuando tutto giorno a metter fuori delle carte vuote e facendole convertire in
superficie curve, diconsi convesse al di fuori, e al di dentro concave. c
-tant'è vero che mi hanno messo fuori, -strizza l'occhio, piega la testa
pruova, se già costui non sarà fuori di sé, credo fugirà la seconda.
ustica, perché è assolutamente eccezionale, è fuori di
, i-57: quei giovinotti miei amici di fuori dell'accademia, e coi quali io
voleva alla ribalta anche la gàstina. « fuori la gàstina! fuori la gàstina!
gàstina. « fuori la gàstina! fuori la gàstina! ». ma come far
. c. mei, 143: portan fuori i vomiti le impurità concotte, non
fra le mascelle convulsivamente serrate, sporgeva fuori della bocca, onde usciva bava sanguigna
.. la non viene dal di fuori penetrando noi, sibbene dal cuor nostro
era il cappone, e la gatta schizza fuori, e fanno oggetti imitanti l'
lascia cadere il coperchio, e fuggesi fuori tutto smarrito, che quasi era per
ristretta e premuta fino a spremerne fuori tutta l'aria possibile a cavarsene
scatola cinese, bruna e severa di fuori, e stipata di conterie, cavallini d'
potenze superando il coperchio hanno dato di fuori, ha prodotto per legge di reazione una
coperta quando fu bene sicuro di essere fuori dalle dighe; suo padre vedendolo comparire
15. locuz. -mettere i piedi fuori dalle coperte: alzarsi da letto (
, covertati di nero, con soltanto fuori gli orecchi, tenuti su dalle guide
la coccarda gialla,... aspettavano fuori l'uscio della scrittrice. 2
di legno di spezie molto belle: di fuori sono coperte di cuoia di leoni,
i ciechi perigli al rischio aperto / fuori se n'esce, e sua virtù dichiara
gli si faceva, poteva ben veder di fuori trasparere i raggi della interna bellezza.
bene spesso col capo e co'piedi fuori del quadro. 6. tecn
parapetti. cassola, 2-115: tirò fuori un taccuino tutto spiegazzato e un mozzicone di
, per non dir pazzie sono uscite fuori della mia zucca, e non l'ho
li benefici di santa chiesa che diede fuori, a'suoi consorti vendè, e
dire al goethe, se egli escisse oggi fuori con l'ermanno e doro tea -
: si vedono la domenica in locali fuori mano delle coppie troppo spaiate perché non
loro notabile grossezza, trapelando fino per di fuori. salvini, 16-135: ed in
dopo l'avemaria nessun cafone doveva trovarsi fuori di casa e doveva restare in casa
, 3-178: un boa di penne saltato fuori in buon punto, e che faceva
. alcuna sorta di fortificazioni esteriori, fuori che due mezze lune e diverse come
amo, che avvegnaché non sia ancora fuori della copritura dell'acqua, ma ancora
a poco a poco ne sarà tratto fuori, e messo nella padella e nel fuoco
[del palazzo], cioè di fuori, è vermiglia e bioda e verde,
vita, il mostra alcuna volta di fuori. a. pucci, ix-875: e
accerchiarono intorno intorno i corazzieri: di fuori erano attelate le milizie di rimini,
comici non si estende solo alle persone fuori dell'arte, che credono utili alla lor
il braccio del prete e lo trascinai fuori dell'osteria avvertendolo con ciò che se
fruscio in un cespuglio di corbezzoli e sbucò fuori un bel maiale rosa.
in mano lo spiedo dopo averlo preso fuori dalla morsa del menarrosto. verga,
ad una stanza, udiam sonar di fuori un'arpa... che corde ingegnose
punto h della imposta, prolungare in fuori essa corda, finché la sua parte
bolio; ma fa'che l'oro esca fuori della carta una corda, tanto che
] ordus (detto di animale 4 nato fuori tempo 'o di frutto 4 maturato
tempo 'o di frutto 4 maturato fuori stagione '): 4 tardivo '.
nel cordone d'una medaglia che pendeva fuori del letto e cingeva il collo dell'
ii-173: guardai a lungo, lì di fuori, il cordone verde, unto del
attorta in grossi cordoni affinché ne schizzino fuori l'ultime gocce d'acqua.
volta stessa sporgerà col piede un udito fuori del muro, o sarà troppo schiacciata,
di bastone o di corda sportante in fuori, col quale si adomano e cingono
sopra lui, e se n'uscì fuori. monti, x-2-135: ivi gioiosi /
1-12: corizza è umidi tade di fuori di natura, che discende dalla fronte del
parte de'vegetali criptogami, che ritrovasi fuori della tena, ad eccezione della fruttificazione.
... accompagnano le cornamuse, fuori tono. -figur. panzini
una piegatura addentellata, che dà in fuori certe piccole punte. -strumento usato
offeso, e così sportando alquanto in fuori, e lontano dal muro rispetto alla
per il fine del tetto della parte di fuori, volse che michelagnolo con suo disegno
e nel suo piano di sopra sporto fuori dal muro un palmo. quivi si
la terra naturalmente feconda ricopertala, gittò fuori tallo e germi di comiuolo, e
punti estremi della vallata, sono sbucate fuori, timide, caute, certe nebbioline aguzze
amaritudine; e qualunque altro avesse tratto fuori le coma, gli si darà materia
tartana di cinquecento tonnellate, l'aveva messo fuori dell'uscio a pedate. brancoli,
trattano male. sono la gente che sta fuori. ero anch'io innamorato, e
ove si curva il lido, e in fuori stende / due larghe coma, e
cambio di volute negli angoli, sportano fuori due teste d'agnelli.
montecuccoli, 1-183: i * di fuori * sono opere fatte al di là del
.. alcuna sorta di fortificazioni esteriori, fuori che due mezze lune, e diverse
pesce decto cornuta, el quale cava fuori dall'acqua coma lunghe un piè e mezzo
come un'assoluzione promessa. -cantare fuori di coro: parlare a sproposito.
., 20 (349): tirata fuori la corona, cominciò a dire il
compiute le pareti, una corona in fuori di sopra, sicché, se si corrompessero
parte nell'unghia del cavallo, parte fuori, e che si articola colla pastoia superiormente
di fotografare la corona solare, anche fuori delle eclissi totali. = voce dotta
e secondari, che si trovano al di fuori del cambio. -corpo legnoso:
corpo a ciò che per sua natura è fuori del corpo. fogazzaro, 7-335:
assai magri e poveri, che si pubblicavano fuori d'italia, era in grande stima
3-74: si mosse da mezzo il cielo fuori del zodiaco un vapore grande infocato sfavillante
molti anni il cannone, ne usciran fuori a farsi udir quelle parole che gli si
quasi tutto di marmo, dentro e fuori. tasso, i-171: mandatemi tutti
sovente troppo puntifece sorgere e lo spinse fuori ad urtoni, gridando: -fuori,
20-118: vi venga dietro per casa, fuori, per le strade, per le
suoi raggi, esprime anche al di fuori questa compenetrazione delle anime. nievo,
sagre, incominciaron ad edurre o menar fuori delle corporature gigantesche de'lor figliuoli la
, e, in generale, chiunque vive fuori casa). -ant.: corredo
rezioni; darò cose lasciate fuori; correggerò le stampe, farò tuttociò
cellula di una specie e, per fuori de'termini posti loro si lasciano andare,
madre, per lo molto essere di fuori nostro padre. g. morelli, 161
calore di fantasia si manifesterà al di fuori in immagini sintetiche, che parte contengano
correnti, le teste de'quali escon fuori sino a essi regoli; e questo acciò
le teste dei quali si facevano uscir fuori delle tavole o dei fregi a piombo,
ad una stanza, udiamo sonar di fuori un'arpa,... con tanta
pedaggio. sannazaro, 11-180: di fuori del vaso correva a tomo a tomo
: vedeansi i muri cortinati, e fuori / spingersi i baloardi, e d'ognintomo
vi fusse ita tutta, d'ucciderci fuori della porta, e correre la terra per
.. fremivano nell'animo d'uscire fuori, e correre sopra i nimici.
all'insù: a indicare una cosa fuori dell'ordinario. i. nelli,
col suo ufficiale di ordinanza, seduti fuori, beatamente fumando. bocchelli, 1-iii-121
, e movendosi i corridori di fuori della porta di san piero gattolino:
, sì per vergognarmi ciati che saranno fuori d'italia non potranno essere serdi far
moravia, xii-20: in realtà e fuori di metafora, la noia, durante
, 5-24: da la perfetta civiltà in fuori, tutte l'altre, e declinando
che con l'asprezza significa troppo al di fuori essersi i vasi corrugati e stretti.
anima, cioè uno lume apparente di fuori secondo sta dentro? = voce
nemici, mentre il primo è assolutamente fuori della legge, ed assale qualunque nave
munita lateralmente di due pezzi girati in fuori. trattato delle mascalcie [crusca]
120: il corso de'tintori era di fuori di firenze allora. baldinucci, 2-6-350
, che non solo non aveva corso fuori dello stato, ma dentro ad esso ancora
del relativo titolo di studio. -studente fuori corso: nelle università, lo studente
o una cosa); antiquato, fuori moda. cicognani, 6-235: era
le dava l'aria d'una creatura ormai fuori di corso. borgese, 1-277:
sapeva perfettamente che il suo passaporto era fuori corso, tanto che l'aveva lasciato
: non avevano perduto mai due centesimi fuori di corso. -in corso:
svolgimento. -levare di corso: mettere fuori corso, togliere dalla circolazione (una
un trombetta: donne o donne, uscite fuori, abbiamo vinto; il lotto è
fuor di misura infelice? e vien fuori una dissertazione sulle qualità della donna,
in mezzo tra la corteccia di fuori e 'l midollo, quoci nell'acqua
vuoi, o di dentro o di fuori, ella si debbe tirare in modo,
: bisogna pensare d'incamiciare la parte di fuori [della fortezza] in maniera che
dicesi l'una e l'altra parte di fuori, che rimane a vista dell'occhio
primieramente spirando pullula suso, ed esce fuori alla corteccia della terra. soderini,
il pensare che quelle triste parole messe fuori dal tasso (siano del padre o
, e tolta via la cortecciuola di fuori, verso la midolla del pedale, si
questo terreno, in vece che manda fuori mille torvi gigantoni, producesse altri tanti
ricever visite di complimento da persone di fuori, nello spuntar qualche impegno, nello
. cassola, 2-308: finalmente fu fuori della calca. ma per attraversare il
1-81: c'era un altro sole, fuori, non quello che colava nei cortilacci
/ vedeansi i muri cortinari, e fuori / spingersi i baloardi, e d'ognintomo
, 1-64: attonito e sbigottito, fuori de'sacrati cancelli, per la più corta
avevano risposto a una lettera, tirò fuori anche il genio civile; tagliai corto e
di cose, trascina l'umana pigrizia fuori del primo proposito e dai confini dell'
persone, vuol dire cercare le immagini fuori del loro nesso, distaccate ed astratte,
infermità, tocca da un altro animale fuori della spezie dell'uomo, non solamente
de roberto, 362: quando bisognava mettere fuori biancherie, o frugare negli armadii,
, e montasse ogni cosa, fuori del vino, in grande carestia. paolo
mano, oppure smorza, lascia anche fuori, secondo gli pare che tomi meglio
: quando l'anima mia tornò di fuori / alle cose, che son fuor di
uomo che risparmia, quando anche di fuori désse indicio di essere spenditore. parini
non sanno quel che si dicano, sono fuori di lor medesime. -in ogni cosa
casa far lo sa ivano, e fuori il servitore. -se cosa fosse
, 1-169: dopo cena, tira fuori una cosina d'argento, un astuccio,
catino sono attaccati i femori per di fuori,... ed all'intomo i
in maniche di camicia ad attaccar fuori dell'uscio il solito coscio di vitello
« cappella » / i compagni che fuori escono a crocchi, / a bere,
tanto contraffatta e tanto nuova e così fuori della imaginazione di chi non l'ha veduta
. grazzini, 4-51: statevi qui fuori alla posta, da noi lontano sempre
di sotterfugio; e s'incamminò sola fuori del paese. cardarelli, 1-123:
le porte fumose / delle tampe dan fuori ubriachi che cianciano soli. / e
pianeta o segno o altra stella viene fuori di giorno, quella tale o stella o
i loro discorsi. qualche volta viene fuori una espressione assai acuta, qualche volta una
o segno, o altra stella viene fuori di giorno,... il suo
. chi percorre gli spazi al di fuori dell'atmosfera a bordo di navi spaziali
studia la navigazione negli spazi al di fuori dell'atmosfera terrestre; astronautica.
striscie consumate, impazientandosi. ne venne fuori un certo coso informe, tutto sbuffi
cuore e d'ingegno prima o poi scappavan fuori cospiratori e soldati della libertà. bastava
cospirazioni guelfe. abba, 1-69: tirò fuori il taccuino, e alla luce del
angoli, nella superficie della cupola di fuori, grossi come si richiede, ed
ché si suol giudicare / talor di fuori la 'ntenzion nascosta. sacchetti, 157-40
, lo più dodici:... fuori che la prima e la seconda, l'
parte. -costà dentro, costà fuori: dentro, fuori di = deriv.
-costà dentro, costà fuori: dentro, fuori di = deriv. da costante.
stante, tante battaglie sono dentro e di fuori; e gli anni
, 1-28: gli associati che saranno fuori d'italia non potranno essere serviti per
modo il costellarne, si mette di fuori la centa al suo luogo, dentata e
gruppo, non l'hanno mica più rimesso fuori. 2. ant. produrre
le autorità costituite della provincia hanno trovata fuori di regola questa bastonatura. alvaro,
costruita perché aveva riconquistate delle guancie ma fuori di posto come se la carne,
denari spesi senza costrutto, ché appena fuori dell'osteria gli tornava l'appetito intatto
preferisco la parola antiquata e la costruzione fuori d'uso. -figur. e
in sala tra la tua famiglia o fuori tra'vicini: però che chi non
era un ballo in costume, anche se fuori stagione. -figur. panzini
, vestito (nuovo, elegante, fuori del comune, o adatto alla pratica di
, tante battaglie sono dentro e di fuori. dante, vita nuova, 5 (
limpida intuizione del vero che lo tiene fuori dei sistemi e lo alza sopra le
col capo in giù piombato da alto fuori d'una scala nel piano, onde rimase
del sole di cotai vene non possano trar fuori materia niuna metallica, che comunque da
la cotenna de la terra essi cavin fuori alcuni vapori. salvini, 39v- 171
anfiteto, il cantaro, la fuori, il coticone / non troverà un riccone
cotiledoni, o acetaboli molto curiosi, e fuori dell'ordinario. -con senso
jahier, 179: il caporale lo tira fuori dai ranghi, lo fa marciar solo
il diavolaccio, / forse perché va fuori a mezza notte / a dar ne'boschi
bencivenni [crusca]: bisogna cavar fuori la marcia covante nella cavernosità delle piaghe
/ e, rotta molle scorza, uscendo fuori, / produce i vaghi e pargoletti
hanno covato un pezzo, danno tutti fuori. forse si sanicherà. varchi,
dell'acqua né troppo tosto ne scorra fuori, né troppo entro vi covi.
scornati. cicognani, 3-251: era fuori di sé, dava a testa
tiro di fucile; fanno un volettino fuori della portata delle canne e poi: «
... riposossi sopra le carogne fuori dell'arca. = voce onomatopeica (
col capo in giù piombato da alto fuori d'una scala nel piano,.
molta / crapula oppresso, per la gola fuori / il negro vino, e della
un certo grado di fluidità da traboccar fuori del cratere vulcanico o da bocche
algarotti, 2-129: egli è oramai fuori di quistione che le piante, gl'insetti
spinola, legato di bologna, ha mandato fuori un manifesto nel quale crea un tribunale
ché lo trafiggevano e lo passavano fuor fuori, com'è solito de'villani e de'
19-437: una donna con le poppe fuori, allattava una creatura color rosa.
modo a nostro dispetto l'immaginarci ancora fuori d'iddio il niente. algarotti,
che non dia altro segno di sé fuori di quel suo forte sentimento. ecco
1-i-1-26: e similemente chiunque riceverà di fuori di firenze alcuna credenza... per
simile de'gran fatti quando sarà fuori della tuterìa. -lasciare qualche cosa
di caffè e latte? e vien fuori la tavoletta e il credenziere. nievo,
. manzoni, 100: il voltaire lascia fuori due elementi importantissimi: l'atto della
il suo parere non ha efficacia vincolante fuori dell'ipotesi di continuazione dell'esercizio provvisorio
479: il tronco sodo ora sputava fuori / la zeppola d'acciaio con uno sprillo
io credea che tu fossi rimaso di fuori; che ha'tu tanto fatto? *
di calzi e il crepitante tuono, che fuori della balestra usciva, grandemente si paventò
crepita / e dai più duri sassi fuori germina. crepitazióne, sf. medie
poltroni d'italia...; esco fuori per non far nulla: ritorno a
calzoni aveva potuto dir la sua e uscir fuori e conoscere qualcuno nei paesi.
e '1 fiume d'arno uscì fuori di termine sì disordinatamente, che grande
, e per uno levato ne uscivan fuori tre. rifatte le chiaviche e i fossi
ora lo scuro finiva e s'era fuori da quel mar di scoglio; sulla
: vedeste azzurro scendere il ruscello / fuori dei monti, fuor delle foreste, /
agli angoli nella superficie della cupola di fuori, grosse come si richiede, alte braccia
parte tagliente del pennato che sporge in fuori dal lato della costola. magazzini,
laico d'alcuno malefìcio criminale, fosse fuori della guardia del comune, e potesse
crisalide, dalla quale poi debba sortirne fuori una farfalla simile alla genitrice. d'
di un momento che i ragazzi fossero fuori. fidava in cuor suo che si trattasse
per spiegarsi. pavese, 8-296: fuori della coscienza morale non c'è criterio
cave delle miniere, la quale risuda fuori per la vena dell'oro, condensandosi il
e di dentro è rossissima, e di fuori nera. garzoni, 1-188: fra
stanza, d'improvviso illuminata dalla luce di fuori: le pareti verdognole e il soffitto
], non ne sogliono dare indizio di fuori. oriani, x-21-201: sorrideva dardeggiando
iii- 751: un silenzio cristallino di fuori: una stella, la grande stella
indifferente, come se nulla di quanto è fuori di noi potesse mordere sul levigato e
3-114: questo era tutto dentro e di fuori granito di cristallini a sei facce,
loro e i lavori vicino all'uscio di fuori. marrini, 1-206: la
! *. e stavo per tirar fuori la cambialina dove è scritto: pagabile al
criterio di medico. gli parevano fenomeni fuori di natura. pascoli, i-515:
sieno nelle leggi dell'arte mentre son fuori. borgese, 1-426: era un
personaggi, come azioni in sé, fuori del criterio di bene e di male
di vittorie e di sconfitte anch'esse fuori di ogni possibilità di giudizio, come
critiche, che il padre paoli ha cacciato fuori sopra la sua storia del regno di
iii-84: sotto l'occhio mi sono scappate fuori nella tua epistola molte cosette, che
istudiare un libro critico nessun altri, fuori che qualche sciocco, potrà negare che si
istudiare un libro critico nessun altri, fuori che qualche sciocco, potrà negare che
s'era cominciato in toscana a dar fuori i testi classici con miglior metodo critico che
mia scatola miniata di dentro e di fuori a custodia del calamaio di porcellana,
dell'asta o tronco, che usciva fuori dalla parte dinanzi, sopra il quale
messo le mani nella sua manica cavò fuori la sua croce, e baciandola egli,
medici, mentre che loro erano stati fuori, era stato levato da essa le palle
bianco. straparola, 6-4: trasse fuori un ago damaschino, che era fitto nella
che in sì brevissimo tempo si retrovomo fuori il pelago de amore usciti. boiardo
ventuna eresie di conto fatto, hanno cavato fuori le proposizioni che dannano, le hanno
fatica fra un paio di settimane verrà fuori qualche cosa che gli altri chiameranno tesi.
, che gli pesava, voleva uscir fuori, con un senso di pena continuo
di denti, dove sono tenebre di fuori e dentro, e il verme della
gran quadro nel tempio di san paolo fuori di roma,... opera,
quella loro aria di particolari decorativi scoppiati fuori variopinti da un duro tronco, provano
mercato popolare. vivono cioè più al di fuori che al di dentro, con grandiose
al di dentro, con grandiose mostre fuori vetro di scarpe messe a mazzi come
dai colori vistosi, e banconi affacciati fuori dell'uscio per lo spaccio di gazzosa
mia persona: ella bada al di fuori; io al di dentro. de sanctis
ospitale di quel che non sembrasse di fuori: c'era una fila di stanze a
un vomito violento, capace di mandar fuori il corpo che ha cagionato l'asfissia
a padella scoperta, potevano essere schizzati fuori dei frammenti di sale. tramater [s
lasciava diecimila lire di mancia che tirava fuori con grande stento da un porta- foglino
così cotesti furono guizzi del delfino tratto fuori dell'acqua. carducci, ii-3-70:
in luoghi fortissimi, ed espeditissime a mettere fuori in un subito l'essercito. b
e con le minaccie mescolato, gittoe fuori. giuseppe flavio volgar., i-281:
serao, i-957: le ragazze erano tutte fuori dei banchi, convittrici ed esterne,
verga, 4-225: fingeva di guardare fuori dal balcone cogli occhi pieni di poesia,
indi distrutto. 5. tirato fuori, emesso (la voce).
: l'umor delle piove ne scorra fuori per la china, o in colle dolcemente
occhio, quello buono. -trar fuori, far uscire. d'annunzio,
li consacra tutti, e li mette fuori della discussione. rosmini, xxii-209:
..., rimaneva pur sempre fuori discussione una sua netta superiorità sulle forze
: la sola cosa che mi ha tratto fuori del senno si è la defezione della
de sanctis, petr., 29: fuori del regno dell'arte si trova solo
strage infinita... gli cacciarono fuori del paese. galileo, 1-1-344: sua
due suore. bocchelli, 9-136: fuori la luna spandeva la sua luce senza vita
strascinasi un pezzo, e poi si cava fuori con li pesci. 2.
, tenuti a freno dal genio, escono fuori come bellezze, diventano maniera, e
perché tutto ciò è esagerato, è fuori della realtà. pascoli, i-753:
io riscontro nelle altre ammalate, in fuori delle iridi grige, che talvolta si
sanz'ordin, non strinse / cagion di fuori 0 estrinseco 'ngegno; / ma sola
esprimere meraviglia per un atto di cortesia fuori dell'ordinario. cavallotti, vi-776:
déiector -oris (da déicère 1 gettare fuori '), attraverso il fr. dejecteur
, deriv. da déicère 4 gettar fuori '. deìfero, agg. e
ch'oggi predicano spenta la poesia, stanno fuori della lotta,... s'
signore diede autorità delegata, e quasi fuori dell'ordine, ma a s
singola parola sia essa il poema: fuori del poema, quella singola parola non è
, e quando si eseguisce egli è fuori di tempo. verga, ii-72: la
; e però, che accadeva cavar fuori nulla? proverbi toscani, 223
deliberati dell'assemblea che ne sarebbe venuta fuori, rimase in aria, quantunque votata dal
possessioni..., ella il sospinse fuori per non so quanti giorni. g
male: l'altro l'atto di fuori, o vero la operazione, alla quale
, sì che sanza niuna giunta di fuori contiene in sé questione sopra la quali-
di camminare, d'adomarsi gli uomini fuori d'ordine e di misura in ogni cosa
noce affocato, perché i peli venissero fuori più delicati e morbidi. soderini,
lasciarsi parlare ad alcuno o volere di fuori di morte o d'infermi alcuna novella
gl'ingegni penetrativi gli veggono la mente fuori del corpo ora svolazzare intorno ad un
da un busto muto di un'animata statua fuori traspaia l'anima innocente e serena di
ch'avea fatto ozia suo padre, fuori che non entrò nel tempio del signore;
cui la delinquenza è costretta a sfogarsi fuori dell'alveo antico. 4
un regolare... delinque notoriamente fuori del monasterio,... sia tenuto
uno stato di estrema eccitazione, come fuori di sé. -anche sostant.
fazzoletto, gli occhi, il vestito, fuori di sé, delirante, chiedendole se
e agire in stato di delirio, essere fuori di sé per il delirio.
e fruttifera. 4. essere fuori di sé per la violenza assorbente di
il collo dell'anatra, la trasse fuori, aprì coll'altra mano il tiretto,
da una sfrenata fantasia, al di fuori di ogni controllo della ragione (e
deliro 'id est el quale è fuori della vera via. lira in latino è
el figliuolo deliro. el figliuolo posto fuori di ragione. canigiani, 1-112:
atti, le parole di chi è fuori di senno). petrarca, 29-13
o riflusso subitaneo dell'umor morbifico di fuori in dentro, per via della circolazione
in abbellimenti, e nel giardino di fuori in delicie naturali e fatte a mano
, 15-ii-317: se bene ei lo cacciò fuori del paradiso delle delizie, non lo
bocchelli, 1-i-91: in quel terreno di fuori, in altri tempi, rinselvatichirono e
in quel primo eterno drama, dentro e fuori il paradiso deliziano, dove sonava la
a combattere contro degl'inimici che uscirono fuori a battaglia, ma fu condotto altresì
: dopo il tempo detto lo fece trarre fuori e dinanzi lui fece mettere molte belle
a difendere il mulino il quale è fuori dalla porta di santo andrea. giov
pertinacia al dinegare, sicurano dal di fuori. botta, 4-522: non si poteva
, 282: le cameriere trascinarono allora fuori della sala la padroncina, la quale benché
'l giorno, / sollecite escon fuori alla divizia / de'fior, per trame
alle pupille. banti, 8-60: fuori, l'azzurro del cielo, densissimo.
tele, e l'ultima scorza di fuori, del tutto densa e legnosa,
il cui legno è dentro nero, e fuori del color del bossolo, sodo,
, 6-53: una penisoletta densa di case fuori dal verde della conca che l'attorniava
rilucono come il lampo della lama tirata fuori dal fodero di cuoio bruno. gozzano,
nel vangelio: mettetelo nelle tenebre di fuori laove è pianto e stridori di denti
non tanto perché all'autore abbia da spuntar fuori qualche dente di giudizio, ma soltanto
te, cioè a dire, metti fuori tutti pensieri carnali, e ordì, e
denti: -orsù; manco discorsi, fuori quattrini. verga, 3-33: lo sentite
conte di soessons e molti altri parlavano fuori de'denti. lippi, 2-74: mio
nievo, 1-222: parlando al padrone fuori dei denti, feci motto di volermi cambiar
denti qualcuno [sonetto] per uscire fuori. -fra le mani, in
io ti consiglierei che tu nel cacciassi fuori, prima che l'opera andasse più
: questi, heumé, vengon contegendo fuori / la uniforme continuazione / de'tutti
che è quando son prossimi ad andar fuori di dentini. -mettere i dentini
or in questo altro, che sportino in fuori come dentelli, acciò che la corteccia
cornice della mia casa natale sportava in fuori tanto che le rondini l'avean rilavorata
e nel caldo del sentimento, bensì uscente fuori, fuori di me, con scatti
del sentimento, bensì uscente fuori, fuori di me, con scatti imprevedibili, in
perché dunque, o mortali, cercate di fuori la felicitade in voi dentro riposta?
da passar per le mura dentro e fuori della città. de sanctis, ii-1-148:
da sé, che nell'apparenzia di fuori. dante, par., 15-97:
quella legge, che per iscienza di fuori non sapeva, gli era dentro barbata
10 con voi poco fa me n'uscii fuori. g. m. cecchi, 66
li levò il suo pezzo dinanzi e fuggissene fuori, 9. ant. tra
vaso, / secondo ch'è percossa fuori o dentro. testi fiorentini, 89:
pieno di musco! / che rozzo è fuori, radiche e stecchi, / ma
ospitale di quel che non sembrasse di fuori. tozzi, 3-32: risognavo sempre
domanda l'aiuto di veruna cosa di fuori, da che ella è dentro armata della
ci mettesse dentro, ma pur di fuori, assai verserebbe egli, che se non
fedele immagine delle cose poste al di fuori. botta, 4-950: esortandogli ad
tade quando una parte cava lo muro di fuori, e altri lo tengono dentro.
muro va male, qui strippa in fuori, qui ritorna in dentro, badateci.
, 119: gli atti e'reggimenti di fuori mostrano quello, che l'uomo è
dalla malinconia e dal dolore, di fuori nondimeno il nascondono con la dissimulazione.
altressì come l'altre scienzie, cioè di fuori e dentro... dentro s'
non sanno, se non la scorza di fuori, cioè la lettera che buona è
volgar., v-701: le pene di fuori purgano i peccati del cuore dentro.
operazioni; e pur tutto questo di fuori dà notizia spesso di quel dentro. d
e l'armi in battaglia co'nemici di fuori, che il capo e 'l pennello
ciascuna cosa che ha dentro e di fuori, è impossibile venire al dentro,
se prima non si viene al di fuori. idem, conv., ii-vn-5:
dito, fatti di bronzo, che avanzino fuori sopra al dentro della forma quattro dita
: il dentro è soltanto la negazione del fuori. -ant. raro. lato
mare. -0 dentro 0 fuori: per invitare a una scelta,
/ ha esser questa cosa o dentro o fuori. tommaseo [s. v.]
.]: * o dentro o fuori '... l'una delle due
arriva l'avvocato e lo fa metter fuori. deledda, i-629: si confortavano pensando
d'acqua. -essere dentro e fuori: comportarsi con ambiguità, in modo
ell'è dentro e ch'ell'è fuori: / ché non si può servire a
l'è dentro e che l'è fuori. -fare dentro e fuori: oscillare
l'è fuori. -fare dentro e fuori: oscillare. bernari, 7-29:
spalle come una biglia che faccia dentro- fuori prima di lasciarsi andare nella buca.
7-220: i suoi bambini la aspettavano fuori della porta, e di quando in
espellere '(comp. da di'fuori, via 'e pellère * spingere '
i-447: lo ritrovava deperito, grigio di fuori e di dentro, inaridito e frusto
gesù cristo, detton bando e confinarongli fuori del lor territorio. = voce
e secondo che sarà ordinato, uscirà fuori. firenzuola, 19: quando vidde quegli
a covare [la canarina]; fuori porti / dal nido quanto puoi col becco
2-135: i ducati d'argento vennero fuori ad imo ad uno lentamente; parevano
quale o li fermi in quell'isola fuori del regno, o li rimandi alle
, 38: dal mangiare e vestirsi in fuori tu sei depositario per un tempo del
, sì arseno e misero a fuoco, fuori che l'oro e l'ariento e
fioritura novella. barilli, 2-32: fuori dell'albergo inciampiamo in un misero mendico
aperse la sterminata gola, e trasse fuori la sterminata lingua e diversa, e zufolò
4-84: certi dicono che il drago manda fuori del fumo, che questo fumo è
operetta si misero in salvo a precipizio fuori della gabbia. -per simil.
alquante dramme ingozzate, pur n'uscì fuori. giusto de'conti, i-no: né
rosso e dai paglioni muffiti vennero fuori le doppie e i ducati lucenti messi insieme
strepitoso suono di tamburri, che fece restarmi fuori di me stesso. fummi detto che
oggidì comunemente s'usa in italia e fuori,... avendo noi perduto l'
come sono concepiti i personaggi che tutti rimangono fuori della vita, stecchiti, di un
. rapida successione di fatti e situazioni fuori dell'ordinario, clamorosi; il carattere di
e si facevano indicare quelli venuti da fuori, e stavano a spiarli a lungo.
3. figur. esagerato, eccessivo, fuori di misura. linati, 16-46:
quel ferro ritorto che vedesi sporgere in fuori dal ferro delle alabarde, ciascuna delle
sparsi / i suoi drappelli; e noi fuori de'nostri / alloggiamenti non teniamo un
raso o d'ermisino, la fa cavar fuori di bottega aff'aria aperta, e
in capo o alle spalle quando andavano fuori di casa. alfieri, 41:
, postasi la mano in seno, fuori ne trasse un picciol drappo, col quale
vesciche: dalla piaga poi esce fuori marcia acquosa: e sentonsi nelle budella
, 2-86: colui che stava di fuori, o non avesse capito o volesse fare
con tutta la persona; mandando in fuori il petto; camminando in su e
dossi, 104: egli avea dato fuori un libro, scritto come italiano filòsofo può
pitturato di minio, ti abbiamo colorito di fuori, ma tu, benché onesto
il pensiero ufficiale di questo attenuato liberalismo, fuori delle apocalittiche sintesi giobertiane...
. palazzeschi, i-178: « bettino è fuori con un amico... »
dubbio profondamente. -essere, parere fuori dubbio, fuori di dubbio, fuori
-essere, parere fuori dubbio, fuori di dubbio, fuori d'ogni dubbio
fuori dubbio, fuori di dubbio, fuori d'ogni dubbio: essere, parere cosa
senza materia, può durare sempre, è fuori d'ogni dubbio il più degno.
pope. cardarelli, 6-21: è fuori dubbio che nel disinteresse con cui la si
molto bene a migliorare e che eri fuori di dubbio. ariosto, 21-42:
: le strade... erano dubitose fuori di roma. -misterioso; spaventoso.
sotto i franchi. carducci, 505: fuori emerse / uno stuolo di fantasmi:
, e, datogli d'occhio, tirò fuori un mezzo ducatóne, e glielo fece
, saliva lassù a sgusciare per lui fuori dal leggero involucro di seta, serenamente
muro d'un cimitero di campagna, fuori degli occhi della polizia che non si
: la villa sciarra, allora così fuori mano, e dove andrea sperelli e
, i-288: ci fu anche qualche duellino fuori di casa, così per farci la
spese delle mezze crazie di rame stampate fuori della zecca,... proibiscono
abbia in sé differenza di figura, fuori che le duplicate gambe, piedi, occhi
inutile e di frigido, un porsi fuori del mondo, una contemplazione della realtà
volta il contrasto fra la forma presa di fuori, abbondante e composita, e la
porte della città, nuova schiera uscì fuori. m. adriani, ii-415: erano
durare un altro annetto, non iscrivendo fuori che qualche bagatella che ho in testa
, i-466: egli i suoi frutti di fuori fa durissimi, e dentro piacevoli e