presentò d'argenti chiovi adoma / con fulgida vagina. d'annunzio, ii-768: il
di fresca rappresentazione, qualche scintilla di fulgida poesia. = deriv. da allegoria
.. / poi, se la fulgida ira s'alléni, / vola a i
796: l'aquila è in alto: fulgida nel lume / del sole: preda
dominato a distanza dal titano, è fulgida. bocchelli, 2-344: si buttarono i
mezzogiorno. l'ora era calda, fulgida, sterminata. -del terreno che si
possa ricusare. chiabrera, 295: fulgida asta scote / la giovinezza de'campioni
il costume. chiabrera, 295: fulgida asta scote / la giovinezza de'campioni
una costellazione non facilmente definibile per quanto fulgida, costituita da giovani che non erano
. monti, x-3-274: brillò sofia più fulgida / del tuo splendor vestita; /
più nervosa, più incisiva, più fulgida, lungi dalle umide tenebre del medioevo
: / io chiedo gli occhi tuoi, fulgida lidia, / se iperion precipita.
e nudi / vestì di tolta altrui fulgida gonna. carducci, iii15- 47:
né pur l'idea morale del « fulgida » applicata al sangue, di cui io
gualdo, iv-72: s'avanzava lentamente una fulgida coppia, un giovanetto e una fanciulla
altri ardori di stelle, / alza la fulgida faccia da 'l cielo, e le
grand'oste s'aduna, / cui fulgida accampa falcata la luna. prati, i-142
e nudi / vestì di tolta altrui fulgida gonna. stuparich, 5-5: sono stato
manzoni, 6: sovra l'uso mortai fulgida veste / copre le sante immacolate membra
del nuovo essere sia entrata la più fulgida favilla del mio spirito. cicognani,
fiamma al ciel drizzossi / né con fulgida cima, / ma incerta, ottusa e
fiamma al ciel drizzossi / né con fulgida cima, / ma incerta, ottusa e
/ prostrò, spegnendo li occhi di fulgida / vita sorrisi da i fantasmi /
, per lo viso spento / della fulgida fiamma che lo spense / uscì un
di corona, più che sole / fulgida, l'occhio mio, e mi parea
in uno specchio. cieco, 19-1: fulgida stella, a me fido governo,
fiamma al ciel drizzossi / né con fulgida cima, / ma incerta, ottusa e
lade athena. d'annunzio, i-428: fulgida aurora a me parve la sera,
attiravano su di lei, sulla sua fulgida scollatura, gli sguardi dell'intero teatro.
di oro, la cui non ordinaria fulgida giallezza, non dissimile dal colore del
passi di distanza, s'avanzava lentamente una fulgida
ed è... di sì fulgida bellezza come nessuno. -che esprime
evidente. landolfi, 3-39: questa fulgida verità ci sarà brillantemente confermata.
; sbuffando il pennacchio tumido nell'aria fulgida di sole. d'annunzio, iii-1-459:
de'sensi, è scortato da una donna fulgida e gentile alla soglia di un castello
di oro, la cui non ordinaria fulgida giallezza, non dissimile dal colore del
/ osasse d'inalzar la lancia fulgida. leopardi, 20-8: dolci
tornielli, 483: scuopre appena la fulgida fronte / lo sol ridente sul fresco
. chiabrera, 352: fassi veder fulgida immago / di capra, che si
espressione più nervosa, più incisiva, più fulgida. bocchelli, 11-381: l'accento
/ prostrò, spegnendo li occhi di fulgida / vita sorrisi da fantasmi / fluttuanti
, in cui il regno della giustizia fulgida verrà instaurato, e la umana iniquizia
., ii-334: non già la febea fulgida lampa, / non la face che
bella specie loro è la 'lamprosoma fulgida 'di kyrby. = voce
; / io chiedo gli occhi tuoi, fulgida lidia, / se iperion precipita.
lassa, / tutt'animosa, in fulgida armatura, / un'amazzone nuova ecco
le costellazioni indi trascorse, / dalla fulgida lira alla carena, / dalla fulgida croce
dalla fulgida lira alla carena, / dalla fulgida croce alle grandi orse.
., ii-336: non già la febea fulgida lampa, / non la face che
., ii-338: non già la febea fulgida lampa, / non la face che
tornare dall'esilio e che splenda più fulgida, sulla marciosa palude del male, la
di leggi ministra, / d'energie fulgida animatrice. -apportatrice di civiltà.
: le costellazioni indi trascorse, / dalla fulgida lira alla carena, / dalla fulgida
fulgida lira alla carena, / dalla fulgida croce alle grandi orse. / ecco
l'avvenente sposo, / alessandro, di fulgida armatura / tutto si veste. e
lei del ver la face brilla, / fulgida come lampa in negra notte. sestini
796: l'aquila è in alto: fulgida nel lume / del sole: preda
una felicità pianta perduta e ritornata più fulgida. 6. che produce una
non lassa / tutt'animosa, in fulgida armatura, / un'amazzone nuova ecco
, un mercurio vivace, una venere fulgida, un marte terso et un saturno
i-53: si vestì, s'adornò, fulgida spada, / che l'elsa aurata
, 640: 'perla': nome della più fulgida stella della corona boreale.
una felicità pianta perduta e ritornata più fulgida.. considerato causa di grave rovina
le sfingi, / di rosei raggi fulgida. ungaretti, xi-112: le piramidi
., ii-337: non già la febea fulgida lampa, / non la face che
, iii-1-355: esercitate / da la fulgida danza de le grazie / me conobbero
, un mercurio vivace, una venere fulgida, un marte terso et un saturno
tenero, alla bottoniera dei comandi ugualmente fulgida di ben lustrati ottoni, perotti era
vano su di lei, sulla sua fulgida scollatura, gli sguardi del
/ prostrò, spegnendo li occhi di fulgida / vita sorrisi. -per estens.
più nervosa, più incisiva, più fulgida, lungi dalle umide tenebre del medioevo
mezza mostra / la faccia e la sua fulgida consorte / accoppiando le forze in breve
/ su te sua luce raggi più fulgida / la forte la dolce tua madre.
. illuminate a tergo dalla spera del sole fulgida, infocata, abbagliante sì da non
tornietti, 483: qual scuopre appena la fulgida fronte / lo sol ridente sul fresco
i-3: oh namuna, namuna, la fulgida figlia di nagdo, / da li
una felicità pianta perduta e ritornata più fulgida..., un sogno di
e che la tua illuminazione sempre più fulgida scenda ancor meglio a ringagliardire gli strumenti
altro grande impero, che aveva la fulgida e limpida gloria d'aiutare tutti i popoli
c. e. gadda, n-68: fulgida la prima ora, grandi e torpide
il velo, / quel che la fulgida d'oro afrodite le diede quel giorno /
gozzi, i-21-99: scuota imeneo la fulgida facella / che con sua lieta e gloriosa
intenso che quasi pareva nero attorno alla fulgida statua marmorea del semidio su l'alta colonna
le sfingi, / di rosei raggi fulgida. bacchelli, 11-31: anche a delfi
/ col raggio ed io colsuon / la fulgida mia dama / sul gotico veron. /
-come simbolo di eccellenza o di fulgida bellezza. guittone, 190-3: castitate
altro grande impero, che aveva la fulgida e limpida gloria d'aiutare tutti i popoli
che quasi pareva nero, attorno alla fulgida statua marmorea del semidio su l'alta colonna
. tornielli, 483: scuopre appena la fulgida fronte / lo sol ridente -eccedere
: colla scorta di una face sì fulgida entrò per le nebbie del po a dissiparle
lo viso spento, / de la fulgida fiamma che lo spense / uscì uno spiro
lo viso spento, / de la fulgida fiamma che lo spense / uscì un spiro
, la cui porpora sarà più fulgida, più preziosa e più regia per essere
lo viso spento, / de la fulgida fiamma che lo spense / uscì un spiro
è l'alba vermiglia / del sol fulgida figlia, / che in oriente appar,
, il quale allora era kaimekano della fulgida porta. algarotti, 1-v-183: mosso
sono carni o, anche, la fulgida bellezza di una persona. inviato