la vita in abbandono, / ognun fuggia lo spaventoso suono. della casa,
giosafatte, 49: e come e'si fuggia, sì s'avvenne per avventura che
fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia. petrarca, 236-9: però s'
: chi qua, chi là, chi fuggia, chi feria, e la sorte e
tassoni, 331: un cane, che fuggia da le sassate, / il primo
fornisse. petrarca, 69-9: i'fuggia le tue mani, e per camino /
? caro, 12-1237: mentre così fuggia turno gridando / e rampognando i suoi
tonde chiare, / sospirava favonio, e fuggia clori, / l'alma ciprigna innanzi
, x-2-135: e già lo spirto che fuggia col sangue / le vie del cor
gentil ch'in sì crucciosa / fronte fuggia pur dianzi i vostri passi, /.
, x-2-135: e già lo spirto che fuggia col sangue / le vie del cor
io l'orgoglio di fortuna infido / fuggia scacciato peregrino errante, / tu fosti
gentil ch'in sì crucciosa / fronte fuggia pur dianzi i vostri passi / tra spini
tal cleopatra al secolo vetusto / sola fuggia da la tenzon crudele, / lasciando incontro
il primo / suo dì felice gli fuggia dal guardo. nievo, 1-351: potevamo
ricovrasse il secol d'oro / quando fuggia le scelerate genti. testi, i-236:
/ fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia; /... / a tale
fieri editti / bandito il fasto sen fuggia discosto. marino, 12-290: atti usò
fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia. g. villani, 8-77:
volessi inalberare, / e mentre che fuggia, forte schiamazza. g. m
pur soavi, / rapido saltellava e sen fuggia. -per simil. e per
, / serse per l'ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti
20-118: cleopatra al secolo vetusto / sola fuggia da la tenzon crudele, / lasciando
occaso. carducci, 690: ansimando fuggia la vaporiera / mentr'io così piangeva
sampogna / onde con soavissimo lamento / fuggia musico vento. -scorrere rapidamente
la temeraria piena. niccolini, i-191: fuggia dagli occhi involontario il pianto; /
/ fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia. chiari, 65: questo è
alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi
come veneno e sangue viperino / tacque fuggia quanto fuggir si puote. redi,
, 28-84: ma il saracin, che fuggia udire
... uscir del teschio, ove fuggia la luna, / l'ùpupa,
i... i e mentre che fuggia, forte schiamazza. varchi, v-25
il primo / suo dì felice gli fuggia dal guardo. 3. figur
la spaventata ignobil frotta / senza ordine fuggia spezzata e rotta. tasso, i-45:
84: uscir del teschio, ove fuggia la luna, / l'ùpupa, e
, qual nome / dal labbro inconsapevole fuggia! carducci, iii-24-374: ella è
gran destrezza e molta industria et arte / fuggia di durindana il gran fracasso. bandello
chi avea cose care o mercatanzie le fuggia in chiese e in luoghi religiosi. e
qui dianzi egli era... ove fuggia l'iniquo? manzoni, pr.
, iii-17- 111: qual li fuggia dinanzi e qual da lato, / e
. g. gozzi, i-23-72: fuggia talor; ma insanguinato e morso, /
/ vedea l'insidie, e si fuggia lontano. 4. per estens
fetor chiu- deasi il naso e si fuggia; / intanto ei si credea che per
i raddoppiati nodi, / e libero fuggia, vedeansi al suolo / vibrar tripodi,
alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi, sì che di lontano /
1-76: serse per l'ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti.
3-21: messer corso... fuggia verso la badia di san salvi,
fanno lo schermo, perché 'l mar si fuggia. cavalca, 19- 251:
alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi
tal cleopatra al secolo vetusto / sola fuggia da la tenzon crudele, i lasciando
alba vinceva l'óra mattutina / che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi
/ l'anno maturo in quella età fuggia / che a 'l confin di vecchiezza
si reca a mente / la donna che fuggia sola e dolente. segneri, ii-418
. carducci, iii3- 284: ansimando fuggia la vaporiera / mentr'io così piangeva
giov. soranzo, 14: non fuggia ancora l'occhio vergognoso / di mirar
g. gozzi, i-23-72: fuggia talor; ma insanguinato e morso,
ariosto, 28-84: il saracin, che fuggia udire il vero, / lo minacciò
? poerio, 3-210: la concitata alma fuggia / come in balia / dell'onda
alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi. ariosto, 27-12: cavalca e
tronco, un aspe, / il fuggia, lo sprezzava e prendea sdegno /
loredano, 5-224: la dea se ne fuggia mesta e dolente, / e diomedeo
rapito: / e vidi una donzella che fuggia / piu presta che non è marino
., quando / dall'egitto ei fuggia, con un sol colpo, / in
, 5-224: la dea se ne fuggia mesta e dolente, / e diomedeo
a palmo, / ch'avanti gli fuggia, tronchi di netto, / lasciò che
tessala vergine ritrosa, / che rapida fuggia / da lui che la seguia / in
palemon vedea / perché il risomigliarlo li fuggia; / ma poi ch'alquanto mirato
palemon vedea / perché il risomigliarlo li fuggia. 7. paragonare a un
tessala vergine ritrosa, / che rapida fuggia / da lui, che la seguia /
: nel sesto [uomo] che fuggia, l'asta si roppe, / ch'
e saettando / giù per la china si fuggia del monte. -descrivere una rapida traiettoria
aspettando il battaglion più grosso, / fuggia per l'antro e non trovava loco.
porpora dal sangue di citerea, mentre fuggia per le spine. leopardi, 1-9:
fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia. petrarca, 128-34: ben
ischiera. carducci, iii-3-284: ansimando fuggia la vaporiera / mentr'io così piangeva
altra opera il 'volto'dei sentimenti, la fuggia la caccia delle navi da guerra come una
, 283: la tua sforzata vita morte fuggia, / percitolini, 411: la
nsegna del segnoràggio, seguitò la moglie che fuggia. guittone, i-30-50: di terra
e disdegnosa / ogni dì più da me fuggia superba. = voce dotta, lat
un tronco, un'aspe, / il fuggia. de sanctis, 9-125: una
di morti covertate: / quanti cristian fuggia co'figli in braccio / vedendo le lor
ricciardi, 40: ad altre, cui fuggia dal volto il bello, / spargemmo
umana famiglia. cavalca, 20-17: fuggia l'usanza e le compagnie de'vani
/ fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia. petrarca, 360-8: mi rappresento
, odorosi troppo / timido di morir fuggia gl'infermi, / di visitar negando come
: tutta la gente in quel tomiero / fuggia davanti al pa- ladin rugiero.
alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi, sì, che di lontano /
de la scria / tumultuando già quasi fuggia. d'annunzio, iv-1-921: la
, 1-76: serse per ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti.
puerile, inspirato e ammaestrato da dio, fuggia l'usanza e le compagnie de'vani
, invan cinta l'imago, / fuggia qual lieve sogno od aer vago. arici
, / e segue gerion che lo fuggia, / perché 'l malvaggio e perfido assassino
sua scuna era così veliera, che fuggia la caccia delle navi da guerra come una
alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi, sì, che di lontano /
serpi. perino / l'acqua fuggia quanto fuggir si puote. mascheroni,