rapir né i tori, / né a ftia, di molti abitator altrice, /
rapir né i tori, / né a ftia, di molti abitator attrice, /
diligenza. arici, ii-84: abbandonano di ftia / tutti la tempe e di cranon
che n'abbian gloria / eliade e ftia regale e d'eaco i figli /
dì tu puoi a le zolle di ftia. pavese, 10-117: là ciascuna lavora
della prima coniugazione la patria di patroclo, ftia! tommaseo, 11-212: né quantunque
, 9-513: han molte eliade e ftia / figlie di regi assai possenti; e
, il terzo giorno / ghignerò in ftia. carducci, iii-4-187: anch'egli è
e giunto ai campi / della feconda pecorosa ftia, / trassi al cospetto di pelèo
che tu [patroclo], salvo a ftia tornando / su presta nave, un
. monti, 1-227: or dunque a ftia, / a ftia si rieda,
or dunque a ftia, / a ftia si rieda, ché (tassai fia meglio
la criniera fulva, / nella lontana ftia ricca di zolle: / nei boschi,
i stregoni. fantoni, i-139: ftia, che si unisca a licida / la