rose, e dentro per sentir odore e frescura vi si addormentava. marino, 6-153
. ant. esserci ombra e frescura; spirare vento umido e freddo.
tratti di non so che promessa di frescura. govoni, 1-156: come diavoli rossi
primavera e affondare la faccia in quella frescura odorante e luccicante e godere come ebbro
dimore. idem, ii-218: una lieve frescura aleggiava su le acque. idem,
stanche, in quella immensa calma di frescura. panzini, ii-31: il cavallaccio
or no, secondo l'alito della frescura. idem, iv-2-111: il sùbito
in crescendo, / festoso allegro di frescura / nell'infinito. 9.
-per usanza, / e'ho della frescura, / e li alori -che de'fiori
caldaie e le serpi ivi nascoste anelano la frescura dei fiumi. gozzano, 853:
è bellissimo, pieno d'ombre e di frescura. pavese, i-408: eravamo entrati
. sul paese si spandeva la grande frescura glauca della sera di giugno. panzini,
misterioso, assorbente, nella cruda immobile frescura insaporata d'incenso. 3
: ma ne la stalla era una dolce frescura perché da bacìo v'entrava una fredda
ch'era tutta deliziosa di calma e di frescura. e. cecchi, 6-285:
la brezza che spira bassa ha lambito la frescura della notte. govoni, 2-169:
su quell'ombra sorvolò un brivido di frescura, che si propagò per le
le mattinate che passavamo così nella frescura delle albe già un poco brumose, seduti
stanche, in quella immensa calma di frescura, di fragranza e di luce.
lassù, sotto la luna, nella frescura tutta impregnata dell'odore del fieno verde
stanche, in quella immensa calma di frescura, di fragranza e di luce.
sentire, in italia, la vivida frescura di un'aura nuova. donde movesse,
angoli dove c'era un po'di frescura. baldini, i-634: un'occhiata
angoli dove c'era un po'di frescura. moretti, 17-354: ma là,
, 337: uscì passeggiando a la frescura / de l'aura mattutina / per
virtù / accampata a l'opaca ampia frescura. fogazzaro, 7-82: 1 miei
. targioni pozzetti, 1-270: per la frescura e gran copia dell'acque, essendo
unica oasi che offra un po'di frescura in quel deserto detto carmelo: la
che non difettano d'epigrafe, nella frescura e nella penombra della piccola chiesa dove
fino al sasso della diga, in una frescura odorosa, tra il verde di velluto
v-245-10: sicome ausgiello che per gran frescura / si dilletta in dolzi versi che li
gano con giovialità meneghina, frescura ginevrina, diriz zura torinese
-per usanza, / c'ho della frescura, / e li alori -che de'fiori
corna piene d'acqua sotterrate mantengono la frescura il bisogno, massime a quelle piante
annunzio, iii-1-654: cavalcherete sotto la frescura. / sarà dolce la notte di
fa riporre la somma delle voluttà nella frescura deltombre, nella mite dolcezza del chiaro
appendici? borgese, 6-98: o frescura ristoratrice del fango di waterloo, / dopo
-al solitario / petto rimuove l'ansante frescura / delle giovani bocche. erciniano,
egli passeggiava nel giardino a godersi la frescura della brezza notturna, e gli acri
grandissimo. magalotti, 9-2-189: una frescura... che per dame, quelle
] tutto diverso, intriso d'umida frescura, bruno e molle, gonfio d'esplodenti
essa il tracannò, macchinalmente; e quella frescura, calmando la febbre de'polsi,
i-220: dal rigoglio e dalla succosa frescura di certe licenziose erbe silvestri in mal
era un fiato leggero che sapeva di frescura e di mare. -corrente d'
8. letter. fresco; che reca frescura. dante, inf., 30-66
la terra. 31. letter. frescura. simintendi, 2-2-225: l'affaticato
sera, aspettavi don adelasio, alla poca frescura del vespero, appoggiata a una colonnetta
. attraverso i boschi pieni di fremente frescura, di voli e di canti d'uccelli
. frescaménte, avv. con frescura, in modo da provocare sensazione
3. che dà una sensazione di frescura per la presenza dell'acqua (erbe
aria fa sempre sentire agli animali la frescura... 'buon fresco ',
frescóre, sm. letter. frescura. fatti di cesare, 233
letter. assai fresco, che dà frescura. - anche per simil.
animali. 2. letter. frescura. roberti, iii-21: dieci attitudini
, col sufi, collettivo -urne. frescura, sf. freschezza, temperatura fresca
usanza, / c'ho de la frescura, / e li alori -che de'fiori
; / sicome ausgiello che per gran frescura / si dilletta in dolzi versi che li
altri uccelli, e ànno tuttavia la frescura dell'aria. boccaccio, ii-282:
dal diletto / tirate di quell'acqua alla frescura; / e veggendosi sanz'alcun sospetto
fate belle di maggio, / venite alla frescura / delli verdi arbuscelli. bandello,
in questo amenissimo luogo per godere questa frescura tanto odorata e soave, appo questo
chioma oscura / opacata di fronte alta frescura. lubrano, iii-421: ne l'
: ne l'està più adusta in ombrosa frescura / su le chiare acque a galleggiar
coi suoi venticelli, con la sua dolce frescura. nievo, 96: andava invece
: andava invece a svampar l'affanno nella frescura dei prati e sulla sponda del rio
, 2-249: godeva in sentire la frescura della rugiada sotto i piedi.
molli color si riposa / e placida frescura per l'arse vene scorre. pirandello,
7-525: la notte era placidissima; la frescura della brezza marina, deliziosa. pavese
dalla stanza presentendo altri sentori e la frescura della sera. 2.
plutarco volgar., 231: umidità con frescura... è dolce nudrimento della
ventaglio] rende a un tratto una frescura così sensibile, e per quella stagione
qualche malanno. roberti, iii-178: colla frescura dell'avorio e del corallo e del
. pancrazi, 1-56: tiro su la frescura e l'acqua a grandi sorsi.
sorsi. de pisis, 42: che frescura, c'è la morte dell'estate
tossicone che gli si risvegliava a ogni frescura presa. = deriv. da
. freddo pungente. - anche: frescura riposante. palladio volgar. [crusca
fruscio serico e umori rugiadosi pieni di frescura. pascoli, 264: il ponte,
intenso o, in senso attenuato, di frescura. valerio massimo volgar., i-221
gelo (o, in senso attenuato, frescura). d'annunzio, iv-2-69
di catalogna. -in senso attenuato: frescura, freddo pungente (in partic.
: è l'ora che si cerca la frescura degli specchi nel caffè dove i metalli
ma si socchiude al primo sospiro di frescura che la notte move sull'avemmaria.
annunzio, i-264: per entro a la frescura / giocava il sole a tratti agile
, come nella prima per verdura, frescura e iucondità. allegri, 5-24: tutti
carletti, io: godono ancora la frescura d'un'altra pianta, che fa le
sparse nella bocca a gran letizia e frescura delle papille gustatone. = deriv
e tanta solitudine che s'imbeve di frescura e di odori silvestri. stuparich,
non si smuova loro il corpo con la frescura e tenerezza dell'erbe nuove verdi et
[i nappi], mostrano la frescura del liquor d'entro. praga,
quella improvvisata rende a un tratto una frescura così sensibile, e per quella stagione
tossicone che gli si risvegliava a ogni frescura presa; il secondo poi aveva un incomodo
s. v.]: stando alla frescura, ho preso un indolenzimento nel collo
particella pronom. provocare un senso di frescura, rinfrescarsi (una persona).
, nel cuore mi si insinuava un frescura intirizzante. intirizzare (interinare)
finestra spalancata, dalla quale entrava ima frescura quasi intirizzente. intirizziménto, sm
soffici, v-2- 136: una frescura odorante passava sulla terra inzuppata invitando al
è l'ora che si cerca la frescura degli specchi nel caffè dove i metalli
predilezioni ittiologiche del pubblico, quanto alla frescura ristoratrice che offrono le grotte dopo il riverbero
parchi e lungo i viali per la frescura della sua vasta ombra, produce mazzetti
se le rimandavano e da tutta quella frescura che veniva dal fondo della grotta.
, i-220: dal rigoglio e dalla succosa frescura di certe licenziose erbe silvestri, in
di limone, rimovevo in bocca quella frescura e la gola s'umettava. -disus
, tutto svoli. subito la linda frescura di quello nobilitò la fronte, i capegli
3. apportatore di pioggia, di frescura (unvento). spolverini, xxx-1-138
: è l'ora che si cerca la frescura degli specchi nel caffè...
ghislanzoni, 14-78: subito, profittando della frescura mattinale, liberi e lieti come due
detta così per la gradevole sensazione di frescura che provoca). -pasticca, pastiglia
: è l'ora che si cerca la frescura degli specchi nel caffè dove i metalli
alquanto tenera e dà una sensazione di frescura e di rigo- gli°. crescenzi
per le vene moroidali la sua naturai frescura a tutte le viscere. -che
dei compagni nostri quel misterioso albergo della frescura e del nettare siculo. praga,
a biella] una nicchia d'invidiabile frescura, fertilità e imponenza.
viaggiatore del deserto s'indugia a diletto alla frescura ristoratrice d'una oasis ombrosa, dov'
di silenzio improvvisa dove trabocca dai muretti frescura d'orti e sentore di terra.
le calde ore del meriggio obliavano nella frescura di quei siti segreti i raggi concreti
emanano profumo (l'ombra, la frescura). boccaccio, dee.,
un albero, godere l'ombra e la frescura. fiore, 74-5: allor
, i quali ne promettono dilettevol frescura... là sotto l'ombreggiante coperchio
2. pieno d'ombra e di frescura per l'abbondanza della vegetazione; ombreggiato
con abbondanza di ombra e di gradevole frescura. varano, 154: salimmo indi
folto di palme, cominciò ad esalare nella frescura notturna lo scalpito dei suoi ritmi ondosi
: se ne sta in un battelletto alla frescura attendendo senza impazienza che qualche pesciolino
, ama tanto l'umidità e la frescura dell'acqua che cresce ne'pantani. b
, / opacata di fronde, alta frescura. giordani, i-2-379: negl'impuri vetri
e dori. -con metonimia: la frescura, il refrigerio offerto da un luogo
il nostro spirito anelò a un po'di frescura alpestre. govoni, 546: in
e per le vene moroidali la sua naturai frescura a tutte le viscere. moravia,
: sul paese si spandeva la grande frescura glauca della sera di giugno, originante
un nastro aureo di sole traversando la frescura illuminava su 'l capo di lei una
, ancorché indistinta, e determina obiettivamente frescura o ne suscita l'impressione soggettiva,
f. montani, 50: una frescura così sensibile e per quella stagione,
. gozzano, i-404: sosto nella frescura ombrosa d'un frammento di vòlta a
-pigliare fresco, il fresco: godere della frescura, in partic. in certe ore
le vie polverose, un alito di frescura, degli effluvi d'alghe e di boschi
costa e alla terra girne e lasciare la frescura del grazioso fiume e delle piacevoli praterie
giorno di san bartolomeo lo passammo alla frescura di un ombroso, limpido e precipitoso
giovani per la via per prendere la frescura, veggendo efremo con questa giovane in
città! gozzano, i-404: sosto nella frescura ombrosa d'un frammento di volta a
gozzano, i-467: ristoro e sollievo della frescura e della penombra, piacere indefinibile di
, ravvivata ai limone rimovevo in bocca quella frescura e la gola s'umettava.
), sm. sensazione gradevole di frescura o di appagamento della sete che prova
alla terra girne, e lasciare la frescura del grazioso fiume e delle piacevoli praterie
rezzo. -con meton.: frescura, refrigerio procurato da un luogo ventilato
il giorno di san bartolomeo lo passammo alla frescura di un ombroso, limpido e precipitóso
simil. soffio di vento, alito di frescura. sbarbaro, 1-43: entra nella
, al solitario / petto rimuove l'ansante frescura / delle giovani bocche.
per sale la state e v'averai dentro frescura per il rincontro di quelle porte.
che disseta apportando una gradevole sensazione di frescura (una bevanda). papi,
verginelli fiori si drizzano e rinverdiscono alla frescura delle rugiade. comisso, v-231: in
ripigliar lena: / poserem qui alla frescura. molineri, 2-152: attese per ripigliar
del deserto s'indugia a diletto alla frescura ristoratrice d'una oasis ombrosa, dov'
entusiasmo speciale, dovuto... alla frescura ristoratrice che offrono le grotte dopo il
2-36: camminiamo allacciati e leggeri / nella frescura del mappamondo / scivolante sotto i nostri
le bufale] in passeggiata bucolica nella frescura della foce fossero state sorprese dal fortunale
di palme, cominciò ad esalare nella frescura notturna lo scalpito dei suoi ritmi ondosi
stanche, in quella immensa calma di frescura, di fragranza e di luce.
le bufale] in passeggiata bucolica nella frescura della foce fossero state sorprese dal fortunale,
grandemente. cantù, 2-7: quando la frescura mattutina mi svegliò, mi trovai sdraiato
che teneva tutta l'aria in frescura e delizia. vocabolario pistoiese [s.
a casa, andrea si sciorinava alla frescura notturna, come perscuotersi d'addosso quel che
oleandri fioriti non solo godiamo un po'di frescura, ma riceviamo anche i rauchi omaggi
e per le vene moroidali la sua naturai frescura a tuttele viscere. leopardi, iii-603:
povero uscio, stese le gambe sulla frescura del basolato, vedevo di tra le
dall'altura / porta al piano la frescura / e testate in sepoltura.
e lindi come pallottolai, pieni di verde frescura e di odori silvestri. d'arzo
: quella modesta limpidezza, quella salubre frescura, quello strepito, quel moto..
soffocante. beltramelli, iii-77: la dolcissima frescura ristorava, ché il giorno era stato
frizzante, tonificante (l'aria, la frescura). marinetti, 2-i-884: una
). marinetti, 2-i-884: una frescura solleticante e vaporosa pioveva dagli alberi.
borsa. marino, 1-13-191: con la frescura del suo lieve fiato / e con
le vie polverose, un alito di frescura, degli effluvi d'alghe e di boschi
vena. soffici, v-2-508: la frescura diffusa di un getto d'acqua sorgente
fusti d'alberi, qualche brivido di frescura autunnale. -intr. graf
salgari, 16-142: si respirava una frescura deliziosa prodotta dall'umidità del sotto-suolo.
lo più in modo gradevole, apportando frescura o favorendo la navigazione a vela (
altri morti, e la bratta ferita di frescura, e poi, ecco, un
altrove abbarbicata / al sole e alla frescura, / stanziata alla sorgente, / al
vuoi sentir l'odore / della prima frescura / e di stella mattutina / sali da
, le creano una nicchia d'invidiabile frescura, fertilità e imponenza. cronache dei
simo i passi lenti a cercar la frescura sotto a quegli alberi. c.
e alla terra girne e lasciare la frescura del grazioso fiume e delle piacevoli praterie
messa, tirato dall'ombra e dalla frescura del duomo più che dalla consapevolezza di
un tossicone che gli si risvegliava a ogni frescura presa. = deriv. masch.
per le vene moroidali la sua naturai frescura a tutte le viscere. trinci, 150
povero uscio, stese le gambe sulla frescura del basolato, vedevo di tra le
ravvivata di limone rimovevo in bocca quella frescura e la gola s'umettava.
tutti nel lago e ne godevano la frescura unguentosa nelle ferite. unguìcola, sf
. v.]: 'uzza': quella frescura che, sul far del giorno e
pirandello, 8-1150: l'ombra e la frescura di quelle vallate, uno che già
fici, v-2-508: la frescura diffusa di un getto d'acqua sorgente
/ scaglia fra ventilabri di notturna / frescura. 3. mus. valvola
quella improvvisata rende a un tratto una frescura così sensibile. nievo, 1-vi-539: dopo
pervadere un luogo (la luce, la frescura); illuminare un luogo, un
, vincolati dai sarmenti, serrati nella frescura delle foglie, soffermandoci a mordicchiare i
a sentire, in italia, la vivida frescura di un'aura nuova.
sentivano aeroplanare due ventilatori che non davano frescura. = denom. da aeroplano.