« ma a te che te ne frega? ». sinisgalli, 6-113: ho
dirompere, disporre, dividere e menare in frega l'unto delle reni. =
che nasce del sopraddetto ramerino, se si frega, è ragioso. è contra
, mi fermai a vedere una cagnoletta in frega, che avea due dozine di cagnuoletti
raspa, e per armar sue forze / frega il calloso cuoio a dure scorze.
s'accosta [la gatta], e frega, e dà delle capate. d'azeglio
carducci, 174: ve'colui che si frega / a l'epo- peia, e
raspa, e per armar sue forze / frega il calloso cuoio a dure scorze.
toscani, 159: 'quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza
, 174: ve'colui che si frega / a l'epopeia, e, perché
vostro favore, è il fatto che vi frega. se voi dite, poniamo:
plebe e l'insultare a'migliori per frega di vergognosa popolarità, per mendicare applausi
la nave alta, / e talor frega a terra la carrena. / sopra a
lei ben ben le ciglia, / la frega, la diruggina, l'abbella.
] con l'asino. l'asino si frega nelle siepi per grat tarsi
ii-15-234: quella gente, avendo la frega dell'arte, ed essendo per sé
sceso pur ora di montagna, e frega su i tappeti delle anticamere i suoi
/ da fare sbigottir gli asini in frega. gelli, iv-58: oh ecco il
/ del mio sedile, e a quel frega l'acciaio / che ha tolto non
e sì l'amaca, e sì la frega, / e cova fuora le animelle
s'alza a sedere, un altro si frega gli occhi col rovescio della mano,
sicuro mangerebbe il fogliame, chi se ne frega come se non sapesse che la laide
qualche panno al petto e far qualche frega dietro alle spalle. nomi, 14-23:
favorevole però è immediate dopo la loro frega, perché allora, essendo troppo deboli
la bacio, e tento di sfogar la frega / che ho per te ancor nel
gorgoglia l'inno, e struggesi di frega / meditando il bordello e la bottega.
cammelli, 206: a chi nasce la frega, / mort'è; e tristo
. giovio, ii-182: vado mitigando la frega del capriccio che ha v. s
: si moriva di voglia e di frega / che 'l buon rinaldo gli desse
, / che in tanta sua gelata ispida frega / tra catene di gielo arno non
un gran prurito / e una gran frega avea di tòr marito. baretti, 3-203
. baretti, 3-203: chi ha frega di combattere combatta. cattaneo, iv-3-25:
pare impossibile che in piemonte, con tanta frega di strade ferrate, nessuno abbia pensato
, ii-15-234: quella gente, avendo la frega dell'arte, ed essendo per sé
cantoni, 286: dipende da questa frega di confessarmi che m'è venuta a
un tratto, e che è una brutta frega, ve lo assicuro io.
quando al mastino / deste la gran frega. 5. locuz. -andare
5. locuz. -andare in frega, entrare, essere in frega:
in frega, entrare, essere in frega: essere preso da incontenibile desiderio di
prima parte stampata, è entrato in una frega mirabile di volerla leggere volgare. berni
voglia soccorrire, / e farmi andare in frega com'un gatto. p.
cibi, anco ella era venuta in frega, e più voglia aveva lei d'abrac-
doni, 169: egli erano in frega come i gatti di genaio là dentro.
come suol far una gatta che va in frega di gennaio. algarotti, 1-524:
prima nel parlamento, entrò anche in frega di brillare per la eloquenza.
la eloquenza. -andare, girare in frega: assumere un contegno pieno di boria
che la scienza fra color va in frega, / che fuggon sopratutto la bottega.
il grave, ma in verità vanno in frega. baruffialdi, 36: a me
ripien d'odor sabeo, / girando in frega / la notte, e 'l giorno
-menare, mettere, porre in frega: stimolare la curiosità, il desiderio
, disporre, dividere e menare in frega l'unto delle reni. salviani, 34
: voi m'avete messo in tanta frega, che voglio venir con voi, perché
: l'ho missa in modo in frega che farebbe ogni male. monti, 5-12
ne vien dall'inferno a porre in frega / le nostre donne. = deverb
pascoli, 1463: lo stil volgi e frega / e frega, o tu che
: lo stil volgi e frega / e frega, o tu che scrivi, se
la nave alta, / e talor frega a terra la carrena. ramusio, iii-123
, iii-123: la punta della bacchetta frega, volgendosi intorno, i duoi bastoncelli
e miagolate, / s'accosta e frega e dà delle capate. baretti, 2-412
pe'taglienti sassi. carducci, iii-16-51: frega su i tappeti delle anticamere i suoi
: il fiammifero... si frega e dà luce. -accarezzare,
duro. ricettario fiorentino, 203: frega i mirabolani con burro di vacca fresco
fuor de la grama, / e si frega, e si stende, e purga ancora
2-706: fregatura di pennelli, come frega lo dipintore quando vuole fare una lista.
annoda / e la via sancta dimostrando frega. 4. ant. sfregiare.
tanno gennaio, perché andava sempre in frega e gustava d'esser fregato. lorenzini
tuo favore, è il fatto che ti frega. c. e. gadda,
. pavese, 8-310: la donna che frega un altro per venire con te,
tu non hai altro, te la frega. serra, ili-m: quel tenente
assembra / l'interno spirto, che si frega e frange / in quell'orride branche
landolfi, 7-206: che me ne frega di quello che fanno o pensano.
o pensano. -chi se ne frega?) che mi frega?: per
-chi se ne frega?) che mi frega?: per esprimere indifferenza arrogante o
panzini, iv-212: 'chi se ne frega? '. tipica espressione romanesca.
è: * chi se ne frega? '». -fregarsi a qualcuno
.. [la poesia] si frega ora al bottegaio e gli si offre per
lungo sonno; già sbadiglia e si frega gli occhi. -fregarsi la collottola:
. 12. prov. chi si frega al ferro, gli si appicca la
proverbi toscani, 63: chi si frega al ferro, gli s'appicca la
, 2-706: fregatura di pennelli, come frega lo dipintore quando vuole scire una lista
in cui il pesce compie la frega. = deriv. da fregola
fregolo, fregola 'e * frega ', significano per lo più * voglia
: v. partito. -girare in frega: v. frega, n. 5
. -girare in frega: v. frega, n. 5. -girare in
gorgoglia l'inno, e struggesi di frega / meditando il bordello e la bottega
de la grama, / e si frega, e si stende, e purga ancora
quarantotti gambini, 6-122: cosa gliele frega a quei becchi fottuti di trarre fuori da'
.. come io medesimo vidi nella frega iemale delle trute fra peschiera e sirmione
, / ti s'offre, ti si frega, ti s'impegna, / serba
il pennello sopra la tavola, dagli, frega, impiastra, finalmente fa rosso,
, 3-20: « e che me ne frega a mme! » fece, così
/ che in tanta sua gelata ispida frega / tra catene di gielo arno non lega
'ad un veleno che, simile alla frega delle cavalle, accende l'amore
segno di lassismo. « che ti frega di arrivare più tardi? che gliene
di arrivare più tardi? che gliene frega a leo? qui non si fa né
che [i pesci] fossero in frega, cavai i latti da un carpio vivacissimo
unisce, e con sapone / e sai frega la nucca, e non gli cuoce
. f. marsili, no: questa frega siccome il magnaróne abita dietro alle paludi
mandorle. bencivenni, 5-66: frega mirabolani con butiro di vacca, e
a contatto delle sopraddette parti nelle quali frega la gomena. -senza maniche (
paglia, overo erba, e poscia il frega bene. -fare manicare: dare
pennello sopra la tavola, dàgli, frega, impiastra, finalmente fa rosso,
v. « e chi se ne frega?; fregare ». difetto che trova
viene il corvo. ninetto non gliene frega niente, e cammina alla mene- frego
cantoni, 359: che è questa frega di regolarità e di simetria che mi
, xvii-287-147: quale metallo al paragon si frega / sua proprietà lo cierniscie puro,
[la gatta] s'accosta e frega e dà delle capate. carena,
: [gli animali] non vanno in frega in tutte le stagioni, / gli
carestia d'agresta, e vado mitigando la frega del capriccio che ha v. s
sembra sceso pur ora di montagna e frega su i tappeti delle anticamere i suoi scarponi
. fenoglio, 173: se si frega a lungo e fortemente le dita di
col suo romanticismo, con la sua frega epigrammatica imbecille insulsa e maligna, rimescolò
f. morsili, 117: la musella frega siccome l'orata, si pasce ne
e non s'impega: / chi tela frega sbrega e tira via. b.
suo seggiolone / salta e le man si frega il buon curato / e soffia e
, 20-28: dico che sendo in frega, per le battaglie che io vedea,
insieme in uno orto, pasquino si frega a'denti una foglia di salvia e muorsi
e valli / degli occulti recessi e frega ed unge / e li batte con arte
cocomeri, che mi morivo proprio dalla frega di farmene una panciata. bresciani,
, 1-viii-147: quale metallo al paragon si frega, / sua proprietate lo cernisce puro
è al cui del sacco e là si frega: / ne'bucini non entra il
una pedanteria del mondo gentile quella tanta frega delle fogge straniere. foscolo, xi-1-9
; e perché la punta della bacchetta frega, volgendosi intorno, i duoi bastoncelli stesi
: il bambolin le pugna / si frega agli occhi e par piagnucolare. [sostituito
divieto. de sanctis, i-34: si frega le mani e si dimena all'impazzata
/ ch'hai preso di volere andare in frega. g. gozzi, i-13-214:
che cuopre il collo, ed in andando frega il ventre, che è molto grasso
capo certo pizzicore / che gratta e frega non vuole andar via, / e questo
148: quale metallo al paragon si frega, / sua propietate lo cernisce puro
, i-vm-148: quale metallo al paragon si frega, / sua propietate lo cernisce puro
l'occhiolino al borghese ricco, si frega ora al bottegaio e gli si offre per
altra ramina. biringuccio, 1-136: frega [il vaso] per nettarlo dalla nigredine
e divide / il fusto e rade e frega e lo rappiana. -in partic
sorte la innocenzia de la semplicità che vi frega l'ar- cheto de lo stile in
il che non fa poscia quando si frega con l'aglio, se già dipoi non
pennello sopra la tavola, dàgli, frega, impiastra, finalmente fa rosso,
.. pesta i piedi e si frega le mani per rimettersi un po'di sangue
v'è mester piui d'aver tanta frega. faba, 47: pregare me convene
il qual, per tanto onor venuto in frega / e per mostrar che differenze e
cotenna / ristropiccia con esso e preme e frega. buonarroti il giovane, 10-918:
. buonarroti il giovane, 10-918: frega, frega, stropiccia e ristropiccia,
buonarroti il giovane, 10-918: frega, frega, stropiccia e ristropiccia, / par
e, messagli sopra dell'acqua, si frega a mano aperta per il mortaio,
23. prov. quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza
proverbi toscani, 139: quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza
, col suo romanticismo, con la sua frega epigrammatica imbecille insulsa e maligna, rimescolò
, con dirgli: monda bene, frega, stropicci, taglia quel pelo,
non si è potuto sinora scoprire la frega in verun luogo, non che in queste
rispondo rudemente: « e chi se ne frega ». fenoglio, 1-225:
e, per armar sue forze, / frega il calloso cuoio a dure scorze.
e noi sa il proverbio? 'chi si frega al ferro, gli s'appicca la
raspa e per armar sue forze / frega il calloso cuoio a dure scorze.
un cavallo immaginario. cosa me ne frega di tutto questo folklore saltereccio?
/ che fa saponata assai: / frega un pezzo, ove si pone: /
volge e li rimena e li frega e li ruzzola. ferd. martini,
io sono venuta. vedi? non frega niente », scaraventò d'un fiato
f. marsili, 112: la scardeva frega nelle paludi e fondi del lago e
un buon boccone. -quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza
. v.]: quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza
per più armar sue forze, / frega il calloso cuoio a dure scorze. castelvetro
escono dal pelo de'gatti quando si frega loro la schiena sieno veramente scintille accese
sdraio! » « e che me ne frega! » fece tommaso alzando appena una
e bagna, chi 'l stroppichia o frega: / a poco a poco il spirto
16: dicendo orazioni, a ciascheduno frega tutti a dua gli occhi con quella acqua
fazzoletto nella saliva e... si frega la guancia sinistra a più potere.
soggiogar il toro con le forze, frega e gratta la coppa di quello, e
impossibile che in piemonte, con tanta frega di strade ferrate, nessuno abbia pensato a
e bagna, chi 'l stroppichia o frega: / a poco a poco il spirto
soggiogar il toro con le forze, frega e gratta la coppa di quello, e
, 72: dei parenti se ne frega, è carica di milioni, ha solfatare
. tenca, 3-13: no, questa frega che i poeti assale / e all'
, 63: ancor essa era entrata in frega di bere, e di tal sorte
gravissima offesa o di sommo disprezzo. frega. moneti, 2-x: volendo alcuni metter
le suggestioni del diavolo lo mettono in frega d'operar miracoli. -senza parlare
che passi / un altro dì, la frega / d'una stridula sega / farà
soltanto: « ecco ecco, ora si frega il capo coll'asciugamano », stronfiando
, or taglia ed or ugne ed or frega, / or fa bagniuoli ed or
aretino, 20-28: dico che sendo in frega per le battaglie che io
domine che dà le candele, sdrucciola e frega la man terrosa su per il morbido
volar., 6-523: quelli che ha frega beva li novi mosti; a mi
modo sopra una cassa, lasciatolo in frega, mi riservai con uno altro.
che de antiga guerra / fo certa frega ordena, / e per scritture confermar,
unisce, e con sapone / e sai frega la nucca, e non gli cuoce.
là dentro entra no d'àio ensiro en frega. petrarca, 126-68: se tu
domine che dà le candele, sdrucciola e frega la man terrosa su per il morbido
fumo a roma. boccamazza, i-1-511: frega el palato dello ucello della medesima mistura
divide / il fusto, e rade e frega e lo rappiana. 4
una pedanteria del mondo gentile quella tanta frega delle fogge straniere. baretti, 1-22:
a piacere la zuppa così entrata in frega. 3. zuppa inglese, dolce
mtv awards? – chi se ne frega degli mtv awards. – devi premiare il
b. lorenzi, 2-121: frega il cribro leggier, che è il primo
adesso fa il ganassa e non gli frega più di niente. = voce lomb
mette una nota? sai che minchia mi frega. s. dazieri, 3-197:
: maseiunapalla, scusa. che ti frega del matrimonio di tuo nipote? vieni con
anticipo. guerrazzi, 13-151: si frega le mani preannasando il profumo delle lodi