alcuno. baretti, 2-60: quel fraseggiare alla latina tanto frequente nel boccaccio e
e per conseguenza lo sfrenato arbitrio del fraseggiare non naturale alla lingua, la improprietà
nel padroneggiare la respirazione, e nel fraseggiare perfettamente, egli è, come si
gran varietà de'medi del costruire e del fraseggiare. alfieri, i-190: si prese
varietà de'modi del costruire e del fraseggiare. -differenza di pronuncia, di
non deve nella secca maniera del suo fraseggiare e nella erudizione astrusa costituirne esempio.
alla signora vanelli, e con quel suo fraseggiare a rilento, però stavolta un po'
rompere sempre variato di suono, un fraseggiare di brevità e di forza, che
: volendo pure scrivere si danno al fraseggiare, e all'epitetare e se la passano
, v-2-492: il divino petrarca nel fraseggiare imitato con poca felicità, e con
[il poeta] abbandonare quel vuoto fraseggiare, che guasta e sforma ogni più
più pieno, e più condensato il fraseggiare, e timmaginare più risoluto. avanti
. fraseggio. = deriv. da fraseggiare. fraseggiante (part. pres.
e dalla naturalezza dell'originale. fraseggiare, intr. (fraséggio). comporre
non deve nella secca maniera del suo fraseggiare, e nella erudizione astrusa costituirne esempio
varietà de'modi del costruire e del fraseggiare. menzini, ii-216: o che bel
. menzini, ii-216: o che bel fraseggiare! o che galanti /
in italiano la sintassi e la maniera di fraseggiare francese. gioberti, ii-178: riesce
secco periodare da cinquecentista e quel secco fraseggiare da trecentista. brancoli, ii-252:
quella parte sensibile del cervello ove il fraseggiare dannunziano era stato cucito come una retina
signora vanelli, e con quel suo fraseggiare a rilento,... -crede proprio
: volendo pure scrivere si danno al fraseggiare, e all'epitetare. de sanctis,
fosse penetrata oltre l'orpello abbagliante del fraseggiare. b. croce, iii-9-183:
ecc., è poco più che un fraseggiare immaginoso. -tr.
di emettere la voce, la delicatezza del fraseggiare. barilli, i-81: il timbro
timbro caratteristo del suo tocco, il suo fraseggiare pieno di una suprema distinzione,.
fraseggiato (part. pass, di fraseggiare), agg. composto o pronunciato
solo; intorno al qual modo di fraseggiare non solamente non mi è sovvenuta cosa
messer francesco. = deriv. da fraseggiare. fraseggiatura, sf. il comporre
. fraseggio. = deriv. da fraseggiare. fraséggio, sm. composizione e
con maestria. = deverb. da fraseggiare. fraseologia (disus. frasologìa)
it., ii-257: avvolto in quel fraseggiare d'uso, frondoso e monotono,
rompere sempre variato di suono, un fraseggiare di brevità e di forza, che venissero
di lui. il giordani, per un fraseggiare artificioso, e in cui il proposito
/ lo scrivere, i concetti e il fraseggiare / furon maccheronee col guardinfante. carducci
di voci e lo stesso spirito di fraseggiare in modo che le novità necessarie non
appunto a questa maniera, come un fraseggiare cioè più o meno fiorito, aiutato rettori-
gli altri tutti nell'andamento del suo fraseggiare e ne'numeri della sua verseggiatura.
i-4-308: il suo idealizzare e il suo fraseggiare paiono cosa torpida ai talenti odierni,
2-215: potesse egli abbandonare quel vuoto fraseggiare, che guasta e sforma ogni più nobile
e per conseguenza lo sfrenato arbitrio del fraseggiare non naturale alla lingua. cesarotti,
italia... i sopraccarichi del fraseggiare hanno in lui un nemico giurato:
i-4-308: il suo idealizzare e il suo fraseggiare paiono cosa torpida ai talenti odierni,