, 9-43: sempre mi spiacque il franger l'altrui zolle, / e sempre il
pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi, /
osa qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. delfino
beverone, vide l'avena, prese a franger l'avena. 2. letter
qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. olina
qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. d.
19-13: la schiera industre / cui franger glebe o curar piante e greggi /
rossi, iii- 343: a franger legni, ad eccitar tempeste, / dal
pietate, / esterno udii, e franger petti e fianchi / flagellar aspro.
fianchi e la prua rilevati ed esposti al franger delle onde saranno ostinati, ma sono
assisa, / che prima mi lassarei franger tossa, / che ad un sol ghigno
battista, vi-1-65: potuto ho qui franger del tempo i denti? / saputo
rumor cupi e profondi, / un franger di corone e di catene, / un
ii ferro uso a far solchi, a franger glebe, / in nove forme e
, pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi,..
pioggia e neve, / e di franger il mar tra scogli e lidi. caro
quand'anco vi fosse / dubbio di franger fè, mentre si tratta / e di
di procacciare le perfezion cristiana e di franger l'assalto di tutti i vizi.
[le prue] o s'impuntavano a franger l'onda paziente. -ondeggiante,
assisa, / che prima mi lasserei franger tossa, / che ad un sol ghigno
solo. de rossi, iii-343: a franger legni, ad eccitar tempeste, /
ferro uso a far solchi, a franger glebe, / in nove forme e in
osa qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. spolverini
giovane, 9-495: spesso l'idria suol franger sulla soglia / uom, cui fu
palude. imperiali, 4-192: franger sappia gli eccitati flutti / de i
s'impennavano frementi o s'impuntavano a franger l'onda paziente. moravia, ii-186:
19-12: la schiera industre / cui franger glebe e curar piante e greggi / vede
ed egra / inique frodi ordisce e franger tenta / il santo nodo d'amicizia
pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rin- tegrar maggesi, /
soi strai nullo fu degno, / franger sì duro core impio et invitto, /
pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi, / e d'
pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi, / e
la terra, e con le / marre franger le glebe etemal- mente. soderini,
mente asisa / che prima me lassarci franger tossa / che ad un sol ghigno
, 4-20: sien i denti arrotati a franger macine: / io, clr archimede
venti aliati e pronti, / e franger nubi e romper nembi e tuoni.
asisa, / che prima me lassarci franger tossa / che ad un sol ghigno
pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi. 18
'n forma tal può meglio assai / franger nel centro e rintuzzare i rai. marchetti
: con la marra o 'l sarchiel franger le zolle, / o per le vigne
momento in cui l'eterno iddio / franger volle de l'uom le rugginose / catene
lxi-26: con la marra o 'l sarchiel franger le zolle, / o per le
soderini, iv-328: alcuni in cambio di franger loro [ai colombi] le gambe