origine duplice dictum, ab ambitu et frangendo ». anfrattuosita, sf.
. idem, 14-460: l'elica, frangendo acqua e vento commisti, bugnava
di vergine luce un grazioso / raggio frangendo, colorò le gemme / il rubin lo
di vergine luce un grazioso / raggio frangendo, colorò le gemme / il rubin lo
di vergine luce un grazioso / raggio frangendo, colorò le gemme / il rubin
punger le mani / non si cura frangendo l'altrui spine. gelli, ii-119
emaus... / cristo, frangendo il pan, fu conosciuto / dopo la
annunzio, i-784: il sicano agricoltor frangendo / quest'aspre glebe ritrova elmi e
da'suoi quattro ippopotami, / tonde frangendo che d'intorno insultano. pea,
placido raggio / su le nevi dorate frangendo / ride a la sola capanna povera,
vengono insino alla terra chiuse, e quivi frangendo s'aprono. caro, 1-400:
annunzio, i-784: il sicano agricoltor frangendo / quest'aspre glebe ritrova elmi e
l'aratro a'monti il tergo, / frangendo i duri marmi, le ricchezze chiedea
l'aratro a'monti il tergo, / frangendo i duri marmi, le ricchezze chiedea
bianca intorno alla grande mola di pietra frangendo le olive e dalla colonna del torchio
il mare, ché già fuorte navi / frangendo è stato a'lor nauti nefario.
2-1-129: l'onde, in bianca schiuma frangendo, piramidi eminenti formavano.
bianca intorno alla grande mola di pietra frangendo le olive. -non sconvolto
2-1-129: l'onde, in bianca schiuma frangendo, piramidi eminenti formavano. tassoni,
graf 3-356: il fuggitivo / umor frangendo giù pel verde clivo, / all'
del mio dolce asilo / al vomere crudel frangendo il filo il passo al bue lavorator
di vergine luce un grazioso / raggio frangendo, colorò le gemme / il rubin