sì come è sua natura, sì forte quivi dintorno ad essi si fermò. idem
, 3-18: a quelli dio s'ira forte, che peccando non gli fragella.
, e'sarà bene a fare rifermare più forte la porta a s. brancazio.
ad ale tese ivi pervenne, / forte le scosse e giù calossi a piombo.
a bere il canto come un vino forte. bacchelli, 1-iii-86: aveva un freddo
fra le late spalle / gli dechinò sì forte una percossa, / che abbacinossi al
tozzi, i-297: il sole è forte e fa dolere la testa. l'erba
discreto con dolcezza di parole, / e forte con lussuria l'abbaglia. marsilio ficino
masuccio, 193: cominciò a temere forte...; e cossi abbagliato e
ha; perché questo denota impressione più forte: e però non è adatto a significar
par che possa meglio appropriarsi a più forte effetto di luce più viva. abbagliuzzo
. / mi prese del costui piacer sì forte, / che, come vedi,
. idem, i-89: e temendo forte che la misera anima non avesse abbandonato il
/ e d'un gran colpo il forte elmo gl'introna. memorie per le
cristo, esprime abbandonando la testa il più forte dolore. alfieri, 35: oh
lo strinse, lo baciò a lungo e forte. il ragazzo le abbandonò la bocca
chiuso nel vaso continuava a ronzare assai forte, subito che fu fatto il vóto
l'attaccamento alla velia era diventato più forte di tutto: tanto più forte quanto
diventato più forte di tutto: tanto più forte quanto più quella l'abbandonava. e
della madre, con un abbandono più forte del sonno. beltramelli, iii-181:
da parte della sentinella; abbandono di forte durante il combattimento; abbandono del servizio
meno vivace una luce con un più forte splendore. marino, 10-120: di
e tutto furioso, battendo quanto più forte potea; tal che tosto li fu tirato
; poco dopo l'abbaruffìo, lì nel forte, si allargò: la rissa era
a lui pre stamente con forte braccio abbassa la tua lancia, e fa
villani, 2-20: sapendo questo nemici forte se ne maravigliavano, e molto n'abbassarono
altri s'abbassano, stando fermo e forte quando gli altri caggiono. scala del
: se [il vento ostro] è forte e dura molto, ammassa gran nuvoli
: giungendo sopra il siniscalco, sì forte con la sua lancia il ferì nella
signor, con la man giusta e forte, / e lui che tanto il tuo
/ ciò che lor s'opponea rinchiuso e forte. idem, 20-67: vedea de'
mirra] essendo bene abbeverato, mostrossene forte allegro. g. gozzi, 3-5-
delle gambe naturalmente grosse... forte si giudica. = ant.
5. ant. cane abboccato: forte nell'afferrare con la bocca.
: era una bella donna alta, forte, abbondante. 8. più
, non potendolo ritenere dentro, piangendo forte con voci misere lo sfogai. idem,
, st., 1-62: chi forte il chiama per la selva oscura; /
m'abbonda il pianto, ond'io sia forte / a piagnere il mio error quanto
formoso. cardarelli, 3-41: un forte richiamo agli agi, all'autorità,
. né ti lasciare abbracciare, se forte non ti senti sopra le gambe:
d'abbatterlo in terra, ma tenendoti ben forte lascia affannar lui. idem, i-412
, v-1-812: nell'abbracciarsi si mordono forte l'orecchio, come fanno i rivali
v'arriva. carducci, 226: la forte emilia abbracciasi / a la gentil toscana
gran corsier], e il fren forte è schiumoso. idem, i-25-44: e
, i-6-28: sul col lo abranca e forte lo dimena. berni, 39-25 (
, 1-176: il peccato è più forte di me. ho tentato sfuggirgli,
: voglio il dolore che m'abbranchi forte / e collochi nel centro della vita
fatica. stuparich, 3-48: la mano forte d'artigiano, di pausa in pausa
lenzuolo bruciò a quel posto, con un forte odore d'abbronzatura...
è imbrattatissimo di sieri analogi all'acqua forte, ed è abbruciatissimo. abbruciatóre,
iii-178: questo si fa primamente ficcando forte il palo di castagno, abbrustolato in
tozzetti, 12-9-151: si potrebbe fare una forte obiezione, cioè che...
[il legato] a far fare uno forte e magno castello... dicendo
e l'onore delle membra, e la forte [i tiranni] con nessuno
che era di persona piccolo e sparuto, forte si maravigliò come da uno, per
, 2-5-283: l'animo del rubens veniva forte accalorato dalla nobiltà e vastità dell'impresa
. pascoli, 1013: placido e forte per l'antica strada / va, che
gli aveva accappiato il naso glielo stiracchiò forte verso la terra. 2
gli accavigliò e me gl'incavicchiò sì forte alla caviglia e nel cavicchio delle lenzuola
., 151: a egregie cose il forte animo accendono / l'ume de'forti
indefinibile profumo fra d'incenso e di tabacco forte. = deriv. da accendere
avanti, o sauro destrier, mio forte amico! / non vedi tu le parie
iii-339: dapprima la barca si cullò forte fra due solchi di acqua spumosa, accennando
segni d'espressione, quali piano, forte e simili. -eseguire un brano musicale
parole. alvaro, 9-515: il suo forte accento dialettale evocò poveri paesi, il
) e la sua stretta di mano, forte e soffice. 4. tono
in modo accentuato, evidente; a forte rilievo o spicco. « =
. marchese cornelio bentivoglio, che pensa forte e si spiega con accerto.
gli volse un guardo di traverso il forte / tìdide, e ripigliò: t'accheta
- anche al flgur.: rendere forte come acciaio; far prendere la rigidità
panzini, iv-5: acciaiare, ridurre forte come acciaio: la gioventù acciaiata (
. figur. d'acciàio: duro, forte, resistente, infrangibile. boccaccio,
d'acciaio, e poi metterlo nell'acqua forte, la qual risolve tutto esso acciaio
essendo battuta dall'acciarolo del foco, forte si maravigliò. carena, i-337:
, 1775: è l'invidia più forte a sofferere / che non la povertate accidentale
s'era venuta a infondere un'occupazione forte, continua e, direi quasi,
padre, che fia? ti scorgo / forte accigliato. monti, 168: segue
satiro... l'acciuffa ben forte per le chiome. soffici, iv-146:
pinocchio vorrebbe schizzare: / bisogna tener forte e martellare: / poi non abbiàn
s'accolsero a quel luogo, ch'era forte / per lo pantan ch'avea da
un de'capi della fune ad un forte bronco che nella bocca dello spiraglio era
un splendido castello, / che, più forte e ch'a guerre atto sia,
i-67: il vero uomo politico deve essere forte e parere accomodevole. il vero uomo
uomo parlamentare deve essere accomodevole e parere forte. soffici, ii-150: erano le
vero: soltanto, mi sento più forte / che il mio corpo, e un
s'accompagnano con essa seguendola vadia pure forte quanto si voglia. c. dati
. d'annunzio, iv-1-574: stringeva forte, assai forte, ma non a bastanza
, iv-1-574: stringeva forte, assai forte, ma non a bastanza per me che
volgar., 2-13: nel tempo del forte freddo [il letame] si può
idem, 8-64: i perugini temeano forte l'avvenimento della compagnia (de'sanesi
re] si fuggì in carvano, suo forte castello; e assediato in quello dagli
334): ogni tuo acconcio mi piace forte, sì come di quello di colui
85-4: io amai sempre, et amo forte ancóra, / e son per amar
peccatore, che tende l'arco per darti forte e accorarti bene. boccaccio, vii-59
sento ogni membro accordare / e doler forte perch'i'non ho 'l core. g
fare: perocché la città era molto forte e bene murata, e tutti i cittadini
, in quel fragore, ora piano ora forte, secondo dove battevano le onde,
piace, / né quant'io l'amo forte. idem, purg., 10-124
/ nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che della selva rom- pìeno
/ nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che dalla selva rompìeno ogni rosta
lombi:... sansone, più forte che lione,... venne
traduzione del proverbio latino: excusatiopreme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli
agg. e sm. più forte del vero, e disse che sentiva il
una percossa / giunse nel petto, sì forte e sì acerba, / che,
, 8-7 (277): e sdegnato forte verso di lei, il lungo e
scagliato / dau'acerrimo dèmone stringeva / forte tra la cervice e la mascella / il
: / spruzzarle il viso coll'aceto forte. carletti, 87: fu ordinato che
l'acqua regia nell'oro, l'acqua forte negli altri metalli, l'aceto nel
agresto; e molto più l'aceto forte, e l'aceto stillato, ma non
: noi diciamo d'un che suda forte, andarsene in acqua. -andare
preparata sciogliendo il gas nell'acqua sotto forte pressione. verga, ii-101: lo
i lavativi di latte. -acqua forte: v. acquafòrte. -acqua grana
acqua regia nell'oro, l'acqua forte negli altri metalli, l'aceto nel piombo
. vallisneri, 1-3-141: l'acqua forte scioglie l'argento, e non l'
, che un tempo si chiamava acqua forte per il suo intenso potere corrosivo.
. leonardo, 2-249: acqua forte. parte di vetriolo romano, parte
acuta, quale il vulgo chiama acqua forte comune, da partir l'oro dall'argento
un ducato d'oro stato nell'acqua forte. cellini, 532: e subito
smalti] in molle in tant'acqua forte quanta gli ricuopra a punto in un vaselhno
; e tutto si fa con l'acqua forte. cavalieri, i-293: più alt3
l'acqua regia nell'oro, l'acqua forte negli altri metalli, l'aceto nel
. bartoli, 34-289: l'acqua forte dissolve l'argento, l'acqua regia,
talvolta gl'intagliatori in rame ad acqua forte. idem, 2: acqua forte da
acqua forte. idem, 2: acqua forte da intagliare in rame: un'acqua
po'd'acido; però è detta acqua forte. -figur. b.
anima dalla terra del corpo con l'acqua forte della disperazione. 2. incisione
/ ch'è opera d'intaglio d'acqua forte, / stampato è 'l tempo col
d'intaglio dolce o d'acqua forte. tommaseo [s. v.]
. v.]: prova dell'acqua forte e anche semplicemente acqua forte, chiamano
dell'acqua forte e anche semplicemente acqua forte, chiamano gl'intagliatori in rame la
loro impressa, dopo data l'acqua forte al lavoro per vederne l'effetto. d'
variare sul rame l'efficacia dell'acqua forte... quel natio senso quasi
= comp. da acqua e forte. acquafortista, sm. incisore
acquafortista, sm. incisore all'acqua forte. d'annunzio, iv-1-96:
po'curve; e mi fece una compassione forte. pratolini,
della loro acquamarina una irreducibilità più forte del male. 2. smalto del
granoturco, i grilli si mettevano a cantare forte, nei campi. pascoli, 5
che 'l terreno dattorno, ch'è forte per la piova, male si puote
acquetta. il vino io, per forte che sia lo bevo, poco, ma
: lo scoramento in lui è tanto più forte, in quanto che s'affatica indarno
, ii-237: la nausea, molto forte, si esprimeva in un'acquolina acida
acqua è] quando aera e quando forte, quando brusca e quando amara. ricettario
di natura e di studio bellicosa e forte, acuita eziandio dalla necessità di procacciarsi
elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. busenello, ii-100: talvolta
sua sinistra mano un arco bellissimo e forte, e nella destra due saette, l'
un semplice succhiel- letto di acutissima e forte punta; con esso facevo un foro
ch'elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. mattioli, 1-31: il
i bassi..., più forte che poteva, i tasti su quegli accordi
che quando ima- ginando vegno / il forte e crudel punto dov'io nacqui,
spazio fra la fronte e la mascella forte... da zingara.
. boccaccio, iv-20: e il forte arco reggendo sovra il tirato nervo adatta
non ha di lui chi più leggiero o forte / la destra mova o la persona
si chinò e mi addentò la mano, forte, con tutti i denti di quella
427): i due giovani si maravigliavan forte di questo addimandare, e per ciò
re enzo, 1-5: e son forte temente, / per lungo adimorare, /
. deledda, ii-28: egli provò una forte delusione. era questa la città?
... una bestia così grande e forte come può essere mai addomesticata? palazzeschi
ogni bene, gli mise addosso sì forte stimolo e sì ardente tentazione di carne
guittone, 3-17: quanto è più forte, e grave, e dura opera
lancisi, i-707: questi è il forte delle ragioni che io stimo possino addursi in
ancora / a le pareti osserva come forte / aderisca rintonaco e il cemento.
dalla grazia immensa / di quel profilo forte che m'adesca. saba, 214:
bene a cui m'adeschi e neghi forte. bartolini, 15-374: con cinque lire
(233): o quanto fiedi me forte sanando, / tu, dolze amica
xxv-50 (60): ch'adessa forte più cresce vaghezza / e gravezza,
(16): gioì * prometti forte / donando adesso noia: / e se
moti, e nel colmo, e nel forte dell'ira, potrebbe servire d'un
moravia, vi-188: l'organo suonava forte, con una severità quasi minacciosa che
particelle degli acri corpi più o meno forte adoperino. leopardi, i-1322: vi sono
, 16-349: adora d'avventarsi in forte zuffa. fagiuoli, 3-1-216: gli
g. villani, 9-136: con forte e adomo latino e belle ragioni ripmova [
, / generoso, spedito, audace e forte. 2. figur. chi
città; di che i magistrati temevano forte, e facevano ogni diligenzia perché genti
bianco e giallo, più grosso e forte di quello delle galline ed alquanto adunco
neve gelida il deforme / vorticoso aér bigio forte stride. monti, 266: l'
tracce, da toccarsi poi coll'acqua forte. = voce scient.,
francesco da barberino, ii-100: col forte più maggior riporta laude; / e
, / tanto m'ha 'l tuo pensier forte affannato. maestro alberto, n7:
a] manti / a cui pare forte amare / e non vole penare, /
tutt'affannato, e voleva gridar più forte. palazzeschi, 1-59: il mio cammino
mai. d'annunzio, iv-1-725: ansava forte; e l'affanno reco di quel
159: il primo ebbe nome ettor lo forte, che di soffrire affanno d'armi
tasso, 7-48: preme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli
cavalieri: / l'un verso l'altro forte speronava. imbriani, 2-74: come
. in buon senso dice agile e forte intelligenza; in mal senso, animo pronto
appendersi; dove l'altro un attaccarsi più forte. l'afferrare è il principio dell'
: dell'afferrata poppa ettor tenendo / forte il timone colle man, gridava: /
odio cieco e violento faceva sorger più forte la pietà: e con questi affetti,
dido, /... / sì forte fu l'affettuoso grido. boccaccio,
qualificare. bruno, 69: con forte imaginazion guardando, vengono [gli occhi
fame. tasso, 16-41: qual più forte di te, se le sirene /
sassetti, 362: e1 forte delle mercanzie loro sono panni di cotone
sole, indi ne resta / vinto dal forte sfavillar vivace. [sostituito da]
consumava [il caldo] e affliggeva forte i corpi degli uomini. passavanti,
elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. -per estens.
il quale per vicendevole sfregamento, e forte movimento s'affuoca. d'annunzio,
[pusillanimità] partorisce in lui potenzia forte d'accidia, nella qual gusta l'
ma il rovo, avvegnaché faccia assai forte siepe, tut- tavolta consuma e affoga
, 9-80: tutta la state fu sì forte piovosa, e 'l paese è
e non ci avesse governatore, molto forte potrebbe dubitare chi su ci avesse mercatanzia,
case. = deriv. da forte (v.). affortifìcaménto,
fiebolezza. = deriv. da forte (v.). affortunato
. rafforzato, fortificato; reso più forte, più vigoroso. - anche al
. ant. fortificato; reso più forte. leonardo, 2-198: se il
ha di lui chi più leggiero o forte / la destra mova o la persona adatti
l'affrontare i rischi è appunto il mio forte. carducci, ii-8-71: se tu
metterli in volta; e fu sì forte la percossa, che i più de'feditori
. afróre, sm. odore forte, greve. panzini, iii-451
odore sano di vino di botte, più forte l'afrore del pesce. ojetti,
calde e afose di fervido bollore e di forte afrore. tombari, 1-32: dentro
gadda conti, 1-580: i pini stormivano forte, ed il cande labro
, sfoderarono la sciabola e chiesero man forte alla caserma dei soldati di mare.
, ma quanto lo agente è più forte e ha più ingegno, fa l'opera
m'agenza, / anzi mi tegno in forte penitenza / i be'sembianti ch'altra
il collo, l'ag- gavignò sì forte con quegli denti aguzzi, che e'lo
67: e veramente egli era sì forte agghiadato, che non poteva parlare. giov
/ venimmo in parte dove il nocchier forte /... gridò. serdonati
vada / morrà, di me così forte l'aggrada / e non del dì.
, / e la malinconia m'aggrada forte. petrarca, 53-38: o grandi sciploni
della persona; il che gli aggradì forte. tasso, 6-14: se ben l'
falso piacere, / che bel m'è forte et agradivo or dire / ciò che
e accaffa, / e tira e forte aggraffa. 2. rifl.
proporzioni; divenire più potente, più forte; darsi un contegno borioso; ostentare
per poco, poi ti aggranfierà più forte. moravia, vii-267: prese un paletto
lodato dio, l'ultima lettera ci ha forte consolati. tommaseo- rigutini, 1931:
la quale dopo alquanti dì sì l'aggravò forte che, non potendola sostenere, trapassò
9-52: là [l'imperatore] aggravò forte, e come piacque a dio,
medesma aggreva. campanella, 2-244: uno forte e vigoroso, dalla cicuta subito è
compagni, 3-20: messer corso era forte di gotte aggravato e non potea aoperar l'
perché mi sentiva aggravata la testa da forte dolore. 5. che peggiora
sarebbe cresciuto pur bello, sano, forte. idem, iii-613: sono tutti aggraziati
. / il tuo dolore in te forte aggregare! machiavelli, 480: nel distribuirla
con tal nodo è agroppata e tanto forte, / che, così presa, aspetta
allenato, temprato (da lunga e forte esperienza); resistente (per
fortuna, con vento agher- bino sì forte e impetuoso, che sciarrò tutta la detta
e mettersi in una classe riverita e forte, gli eran sembrate due ragioni più
e alcuna volta no, secondo la forte e debile resistenzia delle nuvole, e la
agitava l'anima capace / e il forte ingegno. b. croce, i-2-72
dentro di me: un frastuono più forte di quello del treno in corsa.
un pomeriggio caldo, agitato da un forte vento di levante che saliva dalla valle,
agitazione della febbre, e il capo dolevami forte. d'annunzio, iv-1-79: le
ciascuno di per sé. esso è di forte sapore. quanto gli spicchi son più
gli spicchi son più, tanto è più forte. fa cattivo alito, come la
: e ne'lor chiusi si levò più forte / il vagir degli agnelli e dei
, i cittadini, veggendo questo, forte si maravigliavano. storia di fra michele,
tenero e duro, e dolce e forte, / ariete ed agnello. d'
si fu avventato alla gola, e presala forte, la cominciò a portar via come
[il cane] al più forte, / come alla sorte nemica. /
ira di dio con un colpo di forte apoplessia, agonizzava ivi medesimo, dove
agrestézza, sf. sapore agro, forte. palladio volgar., 2-17
ella è... molto agresta e forte. = variante di agreste.
dell'agresto e molto più l'aceto forte e l'aceto stillato, ma non già
, / a molti fia sapor di forte agrume. pulci, 10-36: prendi
3. cibi di sapore agro, forte; ortaggio di sapore e odore acre
ortaggio di sapore e odore acre e forte (come agli, cipolle, porri
, dicesi quell'ortaggio che ha un odor forte, e un sapore gagliardamente acre e
agurio i nostri si rallegrarono e'pisani forte isbigottirono. storia di fra michele,
bocca del martello, e percuoti forte, e serà come detto è di
/ questa selva selvaggia e aspra e forte, / che nel pensier rinnova la paura
: avevo sentito ridere, ridere così forte e apertamente che assalito da quel contagio
: messer lo prete ne 'nvaghì sì forte, che egli ne menava smanie; e
pierino. sta bene: aitante, forte nel cappotto da artigliere. ojetti, 1-8
« gli altri l'aitàr giovene e forte; / questi in vecchiezza la scampò da
grande e la baldoria / (ardeva forte quel legno prestante). seneca volgar.
del savio non può fallire. quello del forte vien meno con l'aiutante, e
; che notava per costume. / va forte il fiume, ed ella ha poche
,... cominciò a gridar forte: -aiuto aiuto, che il conte d'
far forza. idem, i-202: forte spaventato, sì per lo fiero aspetto
per l'aere maligno, / sì forte fu l'affettuoso grido. idem, inf
colletta, ii-5: l'ala manca assai forte da resistere; l'ala diritta solamente
su se stessa (per effetto d'una forte corrente marina, o per la violenza
alano1, agg. e sm. cane forte e robusto (è alto circa 80
e nel cader questo animale strano / forte abbaiava come un cane alano. ariosto
saliva a coprire le stelle che palpitavano più forte. panzini, ii-353: cadevano oramai
, al cader del vento, nel forte della burrasca, un albero agitato ricompone
. marin. lungo fusto cilindrico di legno forte (per lo più di abete o
tutte spezzate. idem, iv-76: il forte albero rotto da'potenti venti con le
. cocchi, 1-31: chiamasi albuginea una forte e grossa membrana, fatta al solito
corpo tozzo, becco lungo e forte, colori vivacissimi; vi appartiene
. -ci). che contiene una forte percentuale d'alcool; che ha odore
quanto tempo, mi parve che alcuno tossisse forte vicino a me: e poi,
cosa altra depona / vostro iscudo da ben forte pugnare. idem, 3-75: ma
bruciante: il vino che ha preso il forte, lo spunto); sono fortemente
mi legge amore o lievemente o forte. cavalca, 6-2-219: nell'apocalisse
alfana, sf. cavallo forte e generoso (per combattimento e nelle
algidità, sf. medie. forte abbassamento della temperatura superficiale del corpo
che tegnono i savi che ha sì forte e aguta vista, che...
lei. panzini, il-n: una freschezza forte e giovane mi alitò nel cuore.
2-138: quando a bocca aperta spiriamo forte in un vetro, bagniamo la superficie di
bel maschio ^ allaccia / col braccio forte l'amichetta. moravia, xi-103: lei
croce, ii-5-336: bisogna incidere più forte e netta la distinzione tra processo proprio
, iv-56 (14-11): il forte e 'l duro lagrimar che [gli occhi
non potere per onestà offendere palesemente, forte era allentata la guerra. petrarca,
in vetta / dalla madre allevati in forte selva. 2. educato.
colpa sovra la savia, ed averla forte in odio, e disse a lei:
puleggi e d'alloro selvatico che esalava un forte profumo. civinini, 1-156:
i-564: parigi era un vino troppo forte per me, per la mia fantasia sensibile
fine a quello col riguardarla, più forte gli apparecchia principio e più l'alluma.
conoscerà che sia riuscita [l'acqua forte] troppo forte,... s'
sia riuscita [l'acqua forte] troppo forte,... s'allunga con
, 82: per imbiancarlo si piglia acqua forte da partire, allungata con acqua pura
la persia e il fato assai men forte / fu di poch'alme franche e generose
bastar non può con tra il pagan sì forte; / tal che non sostien lei
, perdentro a parigi o in qualche rocca forte. marsilio ficino, 10 meno
, sopragiuntala in un tratto, gridò forte. alamanni, 7-i-326: o madre alma
/ lungo il qual sempre sopra me se'forte. idem, inf., 14-30
2. profondamente, intensamente; con forte sentire. petrarca, 23-8:
, 5-894: al doloroso / spettacolo la forte alma d'ulisse / si commosse altamente
malattia, per febbre, per una forte emozione, per un'improvvisa eccitazione)
nel morale lo spiego facilmente con qualche forte alterazione succeduta nel fisico o per eccesso
a parole, con voce irritata e forte, e spesso con gesti e con
ragione quello dei due che grida più forte e più a lungo: l'istinto
la coscienza d'essere sempre il più forte, possedeva quella della propria solitudine? si
della lega, che gli parve il più forte. manzoni, pr. sp
i grossi cani maremmani bianchi dal respiro forte, con la testa alta e la
urna, e tratton'uno, / lesse forte con grido altisonante / il nome di
. leopardi, i-1456: l'animo forte ed alto resiste anche alla necessità, ma
9. disus. molto grande, assai forte, intenso. sacchetti, iii-2-138:
dir: -gli altri l'aitar giovene e forte; / questi in vecchiezza la scampò
., 2-7 (199): sì forte di lei subitamente s'innamorò, che
parole, ché tu non sarai più forte ivi che altrove. francesco da barberino,
padre de'pii, te giusto e forte, / e di tuo seme i generosi
: alzava con due man la spada forte, / per dare al suo cavai,
: e tu vento del sud forte di zàgare, / spingi la luna dove
). -al rifl: farsi sonoro, forte (una voce, una nota,
. -alzare la voce: parlare più forte, gridare; contendere. -al figur
-alzata di scudi: atto di ribellione, forte e risoluto contrasto. -alzata di
circa un centimetro di diametro con un forte rigonfiamento a metà), che si adopera
delle amanite): adoperata come forte narcotico. = deriv. da
dell'agnello / si cura: così forte ad altro affetto / di fame ognor
: io amai sempre, et amo forte ancóra, / e son per amar più
, / mi prese del costui piacer sì forte, / che, come vedi
lieve, tal altro / seme gode nel forte, e tal nel secco / di
parlo? idem, iv-2-448: un forte sentore d'amarezza mi prendeva le nari
/ està selva selvaggia ed aspra e forte / che nel pensier rinnova la paura
, ed a lui sempre / la forte bile sopra il naso siede. manzoni,
, la bocca volontaria, la mascella forte. manzini, 7-100: per ogni
34: l'anima tua è 'n sì forte ambascia, e con tanta ansietà prega
,... facevaia andare in un forte ambio. b. giambullari, 1-1-598
teneva sicuro e diceva: « giocate forte e tagliatemi poi la sinistra se non
con semi di colore vario, dal forte profumo di muschio (usati in profumeria
incolti e fra le macerie, dall'odore forte e dal sapore aromatico.
e numero atomico 95, dotato di forte radioattività (ottenuto per trasformazione del plutonio
: un bel maschio allaccia / col braccio forte l'amichetta. = dimin
vi-185: l'amico fedele è defensione forte; colui che il trova, trova tesoro
26: l'amico fedele è difendimento forte, e quegli che 'l truova ha
dell'uso vivente anch'essa: è men forte àeyl'amicizia, meno leggiera deìtamistanza;
5-1-81: ella era [la selva] forte, cioè difficile a uscirne o passarla
per certo ogn'altro nimico, quantunque forte, estimo che sia al bene ammaestrato
cosa ordina in primis il dottore? caffè forte. ammaliaménto, sm. fascino
, ii-926: era un bel ragazzo, forte, docile. e non trova la
fiero intendimento, e sentendo l'amante forte dormire, e che de ligieri le arebbe
lo più fort'om fosse amassato / sì forte e sì coralmente dolzore, / com'
, ammala ti si dà tutti man forte. noi la teniamo e tu la sranni
si può dir, ch'abbia del forte, / poich'ella ammazza gli agli e
crescenzi volgar., 2-15: il campo forte, e tenace, e stretto,
attena, le vele collaro, / vocando forte con diritti venti; / ogn'amiraglio
era un bel leone alto, grosso, forte... l'asino prima si
ode cosa o vede / che tegna forte a sé l'anima volta, / vassene
bocchelli, 9-280: [ii] sentore forte del l'ammostatura.
all'ingiù e con la coda alta, forte e tagliente ch'egli ha, quasi
legger'è cosa, / molt'è forte essere amato. latini, rettor.,
ché troppo è lo valor di costei forte. idem, iv-71 (33-5):
/ mi prese del costui piacer sì forte / che come vedi, ancor non
volgar., 7-79: amore è altresi forte come la morte, perché così come
m. villani, 11-20: di che forte ne fu biasimato, e dell'amore
miei campioni / fei ne l'amplesso forte / bella parer la morte - e
mus. elemento melodico precedente il tempo forte di un ritmo. = voce dotta
/ e d'accopparlo avea stimolo forte; / ma con riflesso a
), semi che dànno un forte veleno (la picrotossina), con i
onde subito infondi / in quella aceto forte, tanta parte / quanto può'sopportare,
destinando, / turandogli gli anari e bocca forte. = deriv. da nare
e ora su per le spalle battendola forte, l'andava le costure ritrovando. frezzi
seco ahe mani, e come ancacciuto forte che io sono, non ho saputo scambiettar
, 6-135: era florida e piena, forte di fianchi e di seno, e
hanno, / ch'anco quanto sia forte a pien non sanno. baretti, ii-204
: io amai sempre, et amo forte ancóra, / e son per amar più
quando più si martella, più è forte e più soda e migliore; così l'
4-41: cigne la spada e 'l forte scudo imbraccia / e monta sopra un
i-77: continua battaglia la vita del forte, / per erti sentieri continuo viaggio
ode cosa o vede / che tegna forte a sé l'anima volta, / vassene
allora sono le cose disposte ad andar forte, quando elle trovano alcun ritegno e
come andò a finire questo amore così forte? -ant. andare a fuligno
: morire. lippi, 4-8: forte gridando: oimè ch'io vado a scesi
ardente desiderio, bramoso (e denota un forte e inquieto impegno morale).
me, a momenti, anche più forte, una sete di amore perfetto e infinito
era silenzio, sì che quasi più forte si udiva l'anelito di serafino che aveva
annunzio, iv-2-794: si sentiva più forte di lui che tutte le fortune avevano
de dire... / tant'è forte e angosciosa / che certo a gran
morte: / dolor più ch'altro forte, / e tormento crudele e angoscioso.
le possa amare / d'amor più forte. idem, iv-2-941: considerava quel
, 4-301: non aveva mai riso tanto forte. viveva in quel riso la sua
un granel di panico: provocare una forte emozione. g. m. cecchi
animale. idem, 3-64: corpo forte tenere e debile alma, unde anima serva
, la donna di delizia, il forte e delicato strumento di piacere, l'animale
, si è quello stile espressivo, forte e leggiadro, vivo, animato, che
e del suo fiero proponimento, ed increbbenegli forte; e subitamente nell'animo corsogli come
, i-93: e si mise a rider forte, e gli disse bastargli l'animo
: perciò che egli mai [l'uomo forte] non cadrà di animo, mai
alfieri, 49: non so che di forte e generoso / serba [l'amato
-aldeide anìsica: liquido incolore dal forte profumo di biancospino, usato in profumeria
che torreggiava sugli altri, disse più forte di tutti: « qua, qua
e se la medicina opera subitamente e forte, sì si dee riposare, e annasare
o leccandosi l'ugne e con mugliar forte ritornando alle stalle, significan di dover
pace per conservarsi in mano la forte rócca della verità. salvini, 39-iii-134
pregno di pioggia, cominciai a pungere più forte il cavallo. p. de'
cavalli. pulci, 3-10: baiardo cominciò forte annitrire, / come e'conobbe il
prematuramente. petrarca, 127-41: sì forte mi rimembra / del portamento umile /
, 2-55: scaccia sol quelli / di forte corpo e di feroce ingegno, /
(349): udendo questo, fu forte lieto e disse: -ben mi piace
: o amor folle, che sì forte annodi / l'amante con l'amato e
al quale è da ogni parte forte chiusura di legname insino alla ripa,
gli altri che me più forte gravava,... era gelosia.
, io7: la vernice è un licore forte... e annulla ogni altra
, iv-23: elli, sì come più forte, l'altrui legge non curando annullisce
fatto crescere il corpo,... forte incominciò le campanelle a sonare. idem
algarotti, 1-446: non era men forte la lega anseatica che per sostenere i
: e postasi a sedere, battendole forte il petto,... più volte
, che vuol dire deu'antemurale più forte, che sia stato souto d'avere il
antenna. carducci, 83: e canta forte / de'venti e de le antenne
. idem, 3-585: giammai sì forte / per te le vene non scaldommi
vento fece ondeggiare una bandiera sopra il forte, che prima pendeva floscia confondendosi con
fidanzamenti che anticipavano la conclusione per un forte anticipo preso sul capitale, e che
usanza ria, / ch'i'temo forte di mancar tra via, / e di
3-7: e come or vieni / sì forte a'nostri orecchi e sì frequente,
aggiungere, che dai professori della chimica son forte lodati nella peste i rimedi e le
, galieno dice, che lo più forte è quello che si rompe agevolmente,
detto antipapa, la buona gente di roma forte si turbarono. sacchetti, ii-158:
attaccata in giro una falda anulare assai forte. mascheroni, 1-31: restavano parimente
latini, rettor., 41-22: 'il forte uomo è da laudare'. dice l'
. dunque, se'tu la più forte femina che io mai trovassi. bartolomeo da
. slataper, 1-74: si inveì con forte parola contro l'apatia remissiva di hortis
ciò che lor s'opponea rinchiuso e forte. segneri, iv-125: maraviglie..
redi, 16-iv-105: anco nel più forte de'boschi, non meno che nell'
non lungo tempo dopo assalita da un forte accidente apoplettico,... con universale
ella accende l'appetito, e fa forte stomaco. apostemazióne, sf.
di sangue su le rovine della città forte. ojetti, ii-93: la scalinata
: la signora era alta, bella, forte; il signore alto, bello
il signore alto, bello, forte; bene appaiati tutti e due.
noi... / siamo in forte città di sito e d'arte; /
maliziosamente ella usa mettersi dal lato del più forte. 5. figur. disposto
grave evento: e indica un atteggiamento forte e attivo). cavalca, iii-95
2-341: comunemente chi è colpito da forte apoplessia con tutte le apparenze di morte
unisce, tanto più tosto e più forte quanto quelle appaiono perfette: lo quale
sf. disus. passione, interesse forte, intenso. salvini, 39-ii-m:
le dita delle mani erano rattrappate sì forte che non si poteano appena punto distendere
ella accende l'appetito, e fa forte lo stomaco. machiavelli, 779
tommaseo, 1-87: le donne tra il forte e il gentile, tra il tondo
: la sua forza e seguito non era forte a petto della forza del suo nimico
se ne gì correndo, / gridando forte: « o diomede, appiana, /
, ove se'miso? molto è forte l'appianare ». / eo respuse con
quella pestilenza... s'appiccava forte. trattato delle mascalcie [1crusca]
19-80: giunge l'asta ferrata al forte scudo / del buon riccion, ma poco
appicciare / ché d'ele- gere ha forte entennemento. sannazaro, 5-89: le pecore
(m'appisolo). essere preso da forte sonnolenza, addormentarsi di un sonno leggero
, 2-5-283: l'animo del rubens veniva forte accalorato dalla nobiltà e vastità dell'impresa
, i-9: l'amor di dio è forte applicazione di cuore, d'anima e
pargoletti; un dì sarete / tu forte appoggio de le patrie mura / e
. novellino, ii-85: maravigliandosi forte molti, che sanza niuna guida questa
amoroso foco; / sopr'essi batton forte e'lor focili, / e fanli apprender
viltade e miseria, e con un forte e profondo apprendimento di sua bassezza s'
soprastandogli l'avversità, e diventa più forte come più appresso al suo agente;
. buzzati, 1-145: sulla terrazza del forte centrale era stato preparato il cannocchiale,
leopardi, i-1238: un uomo di forte e viva immaginazione, avvezzo a pensare
e reale discendea per modo, che forte cosa parea a quelli che 'l voleano
. campana, 106: il battito forte nei fianchi del bastimento confondeva il battito
parlandomi così, sì mi cessò la forte fantasia entro in quello punto ch'io
le boccette] benissimo, acciò l'acqua forte lavorasse, ed assottigliasse i materiali,
19: e tu vento del sud forte di zàgare, / spingi la luna dove
l'accademia con qualche piccolo sì ma forte ragionamento. botta, 4-555: si
braccia, e vibrando il dardo, col forte braccio quello lanciò. idem, dee
(alpi e pirenei); ha volo forte, maestoso e agile, descrive nello
io vorrei -disse cesare -che aquilone ventasse forte sì che noi fussimo in grecia anzi
vento per mezzo di un filo abbastanza forte che si va svolgendo via via che
/ a dismisura, / una balsamica / forte natura. giordani, ii-202:
che fosse comune utile,... forte dispiacea. arbitratóre, sm. dir
la secunda botta, strense le gambe forte, premendo i speroni ai fianchi e appicciatosi
è radicato, / tanto è più forte ad onne ria tortura. idem, 91-226
, 60-1: l'arbor gentil, che forte amai molt'anni, / mentre i
-fa un'arca / tal, che sia forte in mar per ogni foce. /
con una nobiltà addirittura arcaica sul collo forte. levi, 3-99: passano per
, 9-769: era un uomo alto e forte, allora, gli s'io travviai col
imboscato grossa archibuseria, cominciò a danneggiare forte la retroguardia. sarpi, i-222:
papiri, 5: consistendo tutto il forte di quest'arte [del dipingere a
, 48-27 (iv-152): turbato forte barigazzo fiero /... / d'
. / e stridere odo l'arco / forte e sibilare lo strale. idem,
tesa come un bell'arco da una mano forte che sapesse armarsene per un'alta conquista
arco solamente dal mezzo in su sempre forte e con diminuzione a capriccio. l
x-520: e vidi un altro angelo forte che discendeva dal cielo, vestito di nebula
70: e vidi un altro angiolo forte, descendente del cielo, vestito di
aveano arcobalestri, i quali balestrano più forte, e maggior quadrella, e più alla
, piccante; che infonde calore, forte, bruciante (un liquore).
un vid'io... / di forte stomaco / con d'esta polvere /
demonio... gli mise addosso sì forte stimolo e sì ardente tentazione di carne
pomeridiana in cui l'ardenza già troppo forte di quel maggio morente cominciava a temperarsi
volgar., 1-89: e siccome il forte gelo arde li novelli germogli delle piante
. 8. intr. emanare forte calore; sentire gran caldo, provare
si stava, quando 'l sol più forte ardea. idem, 52-7: non al
sole ardeva d'un ardore così forte che subito s'inceneriva. deledda
e novo, / m'hanno sì forte acceso nel pensiero, / che sin ne
e di scrittorello inesperto più insolente che forte. nievo, 676: nel
amoroso ardore, per che il polso più forte cominciò a battergli che l'usato.
età. carducci, 431: un forte vecchio io son: l'ardor de i
corpo; l'arduità, da troppo forte salita. 2. figur.
si chiamano pietra serena, pietra forte, pietra berettina, ecc. baruffaldi
; e l'argano girò stridendo più forte, battendo l'aria con la violenza
1-150: è necessario arginare bene e forte il fiume sisto alla sinistra. viviani,
libri, dovrebbe vedersi in questo un forte argomento a prova che né dispute né libri
più fort'om fosse amassato / sì forte e sì coralmente dolzore, / com'è
proposito del questionare: se vuoi scoprire il forte o il debole d'un parlatore,
inverso di lui con viso arguto / forte parlò con sì fatto sembiante: / -per
, / tra 'l frale e 'l forte tuo [o italia] non altrimenti /
segno che la tempera è troppo forte. = deriv. da arido
anni correva. idem, 5-iv-371: forte ella arieggia le immortali dee. tommaseo-rigutini
è tenero e duro, e dolce e forte, / ariete ed agnello. d'annunzio
i-81: poi rimbombò un secondo e forte urto alla porta della stalla, come
quivi rimase vincitore in campo / il forte oggieri, e l'arringo difende. tasso
2-1-173: l'amico di trastevere dà forte all'arme, non avendo in tanto
e sfornir la chiesa del suo più forte armamentario. 2. il complesso
omero gli armò d'un bello e forte scudetto e ben fatto. poliziano, st
sé. -al figur.: farsi forte di una virtù, di una qualità morale
. armaiolo. armata1, sf. forte flotta militare, organica- mente disposta sotto
in sbaraglio. forteguerri, 8-83: la forte gioventù seco cammina, / onde convien
135: l'amico delle greggi, il forte / animoso mastin, di ferree punte
buone armadure e d'un bello e forte destriere e cavalcava in avventura per lo
virtude / che parea la scotta sua forte / dovesse, pulsata da un plettro
, 20-70: siede peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani e bergamaschi
via / in verso gaza, bello e forte arnese / da fronteggiare i regni di
in un semplice succhielletto di acutissima e forte punta; con esso facevo un foro in
pezzo solo, e così molto più forte e durabile. s. majfei, 5-5-167
, com'era, superba, ritrosa e forte, piena di sdegno arrabbiava di còlerà
non volere, o non potere star forte, e aver pazienza, si dice:
delle tragedie nel collegio romano ha sì forte arrabbiati gli animi contro le frodi scellerate
corsini, 2-144: sito per natura forte, con istrette imboccature e ripide,
una falda del farsetto, tirava forte, per farlo seder di nuovo.
, 14-275: la torre fu un braccio forte della repubblica di lucca, proteso contro
il conte] che il castello non era forte da poter fare lunga difesa, s'
gente che t'è vicina, / forte schernisce. anguillara, 2-305: non si
che sopra il legno d'efigenia erano forte gridò: -arrestatevi, calate le vele,
. pulci, 3-53: e gridò forte che ciascun s'arresti, / tanto che
giammai da sua salute non s'arretra. forte guerri, 26-88: né
abitudine di così vivere s'è resa sì forte, che, se l'arricchire m'
34-168: a lui [il leone] forte sdegnato / s'arricciavano i rossi e
era troppo antico di senno per esser forte di gambe. idem, 109:
liber- tade, / la povertà sì forte gli ha cacciati. apollonio di tiro
apparire rappresen tanti di una forte organizzazione; e perciò si mantenne
schiere. 3. ant. forte risentimento dell'animo, ipocondria. guinizelli
[del corno di orlando] fu sì forte e sì lungo, che si credè
, la paura lo arroncigliò e sì forte lo tenne. idem, iii-585: sentiva
che rivelava la faccia asciugandosi rapido e forte fino ad arrossarsi la pelle. ungaretti,
d'annunzio, iv-1-303: rideva del suo forte riso maschile, arrovesciando un po'indietro
2-175: picchiai sulla tavola un sì forte pugno, che se ci fossero state
(contrapposta a tesi); tempo forte. sacchetti [tommaseo]:
. figur. infiammato, trasportato da una forte passione. d'annunzio, iv-2-1311
molto affine ad artificiato, ma più forte. cosa artefatta, non solo è
come lo scoppio d'un razzo più forte si fa sentire nell'immenso scoppiettio d'
. alfieri, 78: o del forte sentir più forte figlia, / che
, 78: o del forte sentir più forte figlia, / che a'tuoi fervidi
, / druscian li asberghi d'ogni forte maglia. testi fiorentini, 210
ode cosa o vede / che tegna forte a sé l'anima volta, / vassene
che alla familiarità dell'oggetto, ed alla forte impressione ascriver si deve l'amor materno
la pancia grigia all'aria, ragliando forte. pea, 3-17: anche lui,
a voler rilevare ed a menarlo più forte ed a prenderlo per lo naso ed a
volgar., 1-317: allora quando la forte asperitade de'venti con molto soffiare
tasso, 8-6-1212: aspidi sordi al forte canto. garzoni, 1-744: alcuni semplici
dei contemplanti; le fanciulle lo aspiravano forte e impallidivano, a qualcuna si infossavano
altre lingue proferiscono dolcemente, e senza forte aspirazione, ella ama di profferire con fiato
con fiato gagliardo, e con forte aspirazione. foscolo, ii-2-371: i suoni
d'azeglio, 1-476: era così forte in me quell'aspirazione ad una vita
di un soffio aspiratorio più o meno forte che accompagna certi suoni, senza però
: un vento si levò novello e forte, / che 'l legno percoteo sì
/ questa selva selvaggia e aspra e forte / che nel pensier rinova la paura!
[delle ragazze], roca e forte la voce, selvaggia la linea classica del
, lasceremvi aperte le viti; e se forte e aspro, ricopriremle innanzi che venga
cesare, 31: catone era aspro e forte in drittura guardare e in iustizia mantenere
francesco. 10. figur. forte, vigoroso, intenso (e indica un
, e male tolte, onde il popolo forte si tenea gravato. boccaccio, dee
appresso al dolce, un pensiero aspro e forte / di vergogna e di morte.
cioè, che non mi sia di forte e assaettante sapore. assaettare, tr
opalino all'interno, di odore agliaceo molto forte e acuto, di sapore amaro (
co'tedeschi..., incominciarono forte a dubitare. idem, 11-89:
spesse volte di subito m'assalia sì forte, che 'n me non rimanea altro
al dolce, un pensiero aspro e forte / di vergogna e di morte. caro
dubbio, l'assalse uno sbigottimento così forte ch'egli... si mise a
: fortezza è virtù che fa l'uomo forte contra all'assalto dell'avversità. petrarca
diede, sì come far soleva, con forte animo sostenendo il fiero assalto della nemica
2-6-384: era giovanni in quel tempo forte travagliato dalla gotta, la quale..
. si lavassero più volte in rannata forte calda. carena, i-318: asserello,
il progetto di borghesi di prendere un forte d'assedio doveva farla parere [la
cerulo-bionda, le mammelle assenti, / ma forte come un giovinetto forte. 2
, / ma forte come un giovinetto forte. 2. figur. assorto in
prima, il verno, / che forte incombe a la campagna, e i germi
romani, consistente in un grosso e forte palo, che veniva calato con impeto
sono detti, quando una trave forte e lunga, a similitudine d'antenna,
, 73: assero: un grosso e forte tavolone appeso alla gru, od altro
a cui né ferro, né diamante è forte, / assicurato m'han dal suo
, 369: io penserò ferirla più forte: solo l'asicuro, non tema di
latini, i-1211: ed io, pensando forte, / dottai ben de la morte
davanti allo sportello. / e quel romito forte si assicura, / chiamar sentendo la
ma più grande, ed ha un forte e lungo pungiglione, dal quale quando
2. per simil. rendere forte, vigoroso; irrobustire. - anche
pur l'empio tiranno insieme / il forte vulgo e gli assoldati aduna; / ma
parte tra due contendenti, stava col più forte, sempre però alla retroguardia. nievo
un piacer per usanza in me sì forte / ch'a patteggiar n'ardisce co la
. c., 2-4-7: però è forte cosa usanza, perché s'assomiglia a
giorno, ii-473: gli scommessi cocchi / forte assordanti per stridente ferro / le piazze
mai cosa alcuna, se noi non parliamo forte. f. d'ambra, 4-54
sei lontano dal porto! / qual farà forte nume, i che nelle orrende schiume
, 1-38: del subito avvenimento sbigottì forte la gente del re, e specialmente
cesse a l'astato veli te e la forte / etruria crebbe. pascoli, 1002
dia en- crescenza; / ed esser forte arpiaceme, a portar la gravenza /
, universalizzando e spiritualizzando, avvezzandosi con forte animo ad astrarsi dagl'individui e da'
. idem, v-1-693: un altro forte argomento contro il puro astrattismo è questo,
di fiesole, il quale gli parve forte per sito e bene posto. idem,
sempre da astuto nei mezzi; ma da forte nella perseveranza. d'annunzio, iv-2-237
ammaestrai. boccaccio, i-310: il forte con la sua forza sé e altrui
,... si tingono di più forte o di più debole atramento, se
, / atrocemente fragile e pur forte. = comp. di atroce
sul sistema neuro-vegetativo, e ha un forte potere d'intossicazione. d'
il granello dell'uva, e spremendolo forte, se n'esce senz'alcuno attaccamento del
legame d'affetto; tenace affezione; forte propensione dell'animo (verso una persona,
: appena libero dagli affari sentì più forte l'attaccamento alla fabbrica. 4.
a lui con un legame anche più forte dello stesso amore. 4.
: occorso il caso dell'attacco del forte di porto lungone tenuto da'franzesi,.
. stefano e livio intagliarono all'acqua forte due bellissimi rami. monti, 7-321
: ma l'ateismo, ch'è un forte incantato, si ride delle batterie e
ii, v-107-23: lo reo penserò sì forte m'atassa, / che rider né
può. baldinucci, 2-5-296: allora forte attediandosi dell'antica maniera,..
più m'attempo, ognor più si fa forte. della casa, 2-2-147: i
poi si raccolser tutte quante inseme, / forte piangendo, alla riva malvagia / ch'
di forza eguali, sicché 'l più forte non faccia 'l più debile uscir di
le scoppiava e i ginocchi le tremavano forte... guardando attentamente il superbo
... lo feriva nel sentimento più forte di tutti gli altri, attentava non
/ colà dove quel muro appar men forte, / schiera non sia, che
trombe / con quella destra bellicosa e forte / con cui schiere scompiglia e rocche atterra
lo coverse, e vinto / dal forte impulso nelle membra, atterra. carducci,
un buffone di ballerino, e rideva forte, attestando giovialità. giusti, ii-380
. atticciato, agg. di corporatura forte e robusta; piuttosto tarchiato.
girone il cortese volgar., 317: forte cavalcano tanto che gli attingono. il
, 4-178: un bellissimo giovane, forte, elegante, che attirava l'interesse di
alta nichilitate, tuo atto è tanto forte, / c'apre tutte le porte,
unirsi e strignersi con le labbra per così forte attaccamento che non può spiccarsene senza sangue
fuoco] cominciò... a forte montare con l'aiuto del vento, e
rermellino. beltramelli, iii-16: più forte delle grige gomene che si attorcono e
e con vari circuii quello attorniando, forte si maravigliò di tanta splendida bellezza.
gozzano, 24: c'era un profumo forte che inebbriava i sensi: /.
montava dall'imo attossicando quella bella e forte adolescenza d'uomo. 3. rendere
attiva / ha un'attrattiva / sì forte e acuta / ch'i'n'ho veduta
arrighetto, 232: nulla è sì forte, che alcuna volta non si attriti.
salute, ma il colpo è stato forte. oriani, iii-290: a fronteggiarlo [
a determinar per un contorno preciso e forte quella effigie di me alla cui attualità avevan
, quando né anco la stessa acqua forte non le attua, e lo stesso fuoco
le volontà ribelli con un volere più forte, e di attutare le paure,
la voce della passione, audace e forte, una voce ch'io non gli conosceva
ficino, 2-76: nessuna cosa è più forte che l'audacia: e nessuno con
aveva accappiato il naso glie lo stiracchiò forte verso la terra. 2. tagliare
pur con le braccia lo spingean più forte; / e da le conche torte
costui, come a persona operosa e forte, sia donata tal commissione e cura,
automobile americana, che anche lei correva forte, nera e luccicante al sole.
sopravvivenza, acquistava una vita autonoma, forte, che s'imponeva anche a me.
. roncisvalle, 11-34: e 'l forte scudo imbraccia / ed a fedir il buon
misura. guittone, ii-232: crudel forte e villano, / s'avaccio ella
lei veggendo bellissima e graziosa, sì forte di lei s'innamorò, che più
stava, quando 'l sol più forte ardea. boccaccio, i-133: non sotto
ognor del ponte avanza; / perch'era forte non men che leggiero. caro,
qual parole il prete aggiunse: « forte animo e sicuro bisogna che sia di quel
molti dianzi aver combattuto e sbaragliato il forte dei germani. quello avanzaticci© portare fuga in
tasso, 19-117: egli morì qual forte: / onde a ragion gli è
, / digli tre ave e tiènilo forte. negri, 2-801: si ferma,
: i fiorentini assediare ed ebbono il forte castello di montaccianico. idem, 11-82:
/ non ti parrà nova cosa né forte, / poscia che le cittadi termine
a persone che ci hanno a vile. forte guerri, 23-3: e il marito
racei (lanius), dal becco forte e uncinato, compresso ai lati,
2-437: se la serrò al petto forte; le prese il volto tra le palme
avoltro. idem, 34-66: veder forte deletto / donna che sommette e casti
. 2. ant. reso forte, vigoroso, valoroso; rafforzato,
-al figur.: in preda a una forte passione, a un sentimento violento.
avvantaggio di spazio, o lena forte / de'lor destrieri, o qualche
s'ode cosa o vede / che tegna forte a sé l'anima volta, /
lei un cavalier... s'innamorò forte. idem, dee., 8-3 (
. re enzo, v-241-4: son forte temente per lungo adimorare / ciò che
ingiuriati, agramente si adirano: gridano forte: avventansi in qualunque si scontra in
, esitando; ma via via più forte, / più presto, i fogli contro
ti avventa. oh bravo! oh forte! arici, 222: sovra quanti /
si senta / passar su romagna la forte, / tutti d'un cuore s'avventano
. [avvènto). colpire con una forte impressione; fare effetto.
, con un senso per avventura più forte, il terrore di diventar preda de'monatti
mezzo al fiume cominciarono la loro battaglia forte. idem, dee., 5-1 (
pudico /... / gravame forte lo balestrire, / lo qual voi ferire
, sf. sentimento di repellenza; forte antipatia; ostilità decisa. redi [
valore? idem, xxxiv-51: e forte m'è piacente / omo, che
, 1-1: e l'avversitadi sostegnano con forte animo. ammaestramenti, 281: una
saggio / a tai perigli, e forte a tanti affanni. salvini, 39-ii-68:
dubita alquanto poi, ch'entro sì forte / magione alcuno inganno occulto giaccia.
chiodo nella testa le s'era piantato troppo forte. gramsci, 162: la
neh'avvilimento, come a rialzarsi nel più forte entusiasmo. piovene, 2-109: io
, ii-102: questa è passione molto più forte e viva di quella, e molto
il mondo / sotto da lor sì forte avviluppato, / ched e'non è nessun
pavese, i-78: a uno scoppio più forte della musica biscione levò il capo di
tornato dal bosco, avvisò di riprenderlo forte e di farlo incarcerare. paolo da certaldo
morte / giaccia oppresso languendo il guerrier forte. idem, 9-42: egli,
agostino volgar., 1-8-152: vinceranno quel forte eziandio sciolto, cioè che avvisatamente lo
d'amore, 410: e se se'forte e visto, / a cavai sie
-in particolare: preparare con l'acqua forte e il mercurio la superficie metallica da
: pigliano... di essa acqua forte e dell'argento vivo, e lo
;... e l'acqua forte in questo caso serve per far che l'
; in colui, che ammiriamo coraggioso e forte, idoleggiamo la forza e il coraggio
, rinvigorito; reso vivace, più forte, più intenso. anguillara, 15-186
2. tecn. preparato con acqua forte e mercurio per la doratura.
strumento con cui si sparge l'acqua forte e il mercurio sulla superficie metallica da
. settembrini, 1-195: un governo forte, e non quei ministri avvocati che
fioche / delli notai, ch'abbaian forte al banco? avvocatura, sf.
un ducato d'oro stato nell'acqua forte. = provenz. azesmar, dal
[della scala] era grande e forte della persona e azzuffatóre e giuocatore. plutarco
. fu grande e molto atante, e forte e rubesto, e grande azzuffatóre.
nebre si conservava, risaltava più forte. deledda, ii-286: e
lo quale, uscendo de'camini, pare forte azu- reggiare quando si trova infra l'
, essendo il suono dell'una più forte e reciso, e quello dell'altra più
sudditi il regnante, / gl'imbelli il forte, ed i babbei lo scaltro,
uso toscano è penetrata, non senza forte opposizione, nella lingua comune, dove
onde io, che avevo il polso forte alterato, forse fuor di quella misura
, il salame rancido, il formaggio forte, il pepe pestato nel mortaio,
: avrebbe dato alle donne il riso forte delle baccanti, all'uomo avrebbe stampato
, 3-51: il montanelli non ha né forte sentire né forte pensare...
montanelli non ha né forte sentire né forte pensare... nel 31 fu della
che all'istante lascia sulla guancia un forte bacio. = deriv. da
baciòzzo (basciòzzo), sm. bacio forte e schioc cante (e
soprattutto un bel ragazzo: lo puoi dir forte », confermò giulia, « ed
gli altri animai, che 'l temon forte / istupon sì, che caggion nel suo
, / perché firenze era murata e forte, / e cotal terra in van si
/ e v'ebbe alcuna che pianse ben forte. / tra lor dicean con voce
se amati non è baggeo, starà forte nel negarne la comunicazione. dossi,
, 2-243: dopo queste bagnate è più forte il sentore di pantano e di mota
cuore ch'è infiammato d'ira batte forte, mentre lo corpo trema, la lingua
creò forse per attenuare il senso troppo forte delle altre voci sinonime. balbezzare
mano e de piedi, e urlare forte, e balbuziare con la lingua senza
aere] fa vento, e più forte concitato fa balenamenti e tuoni. cellini,
favolette ariose come idilli, altre incise forte come cammei, altre rapide e balenanti
la nipote s'avvicina, le sillaba forte all'orecchio: -aggiunge quindici lire.
il quale per vicendevole sfregamento, e forte movimento s'affuoca! s. bernardino
tutta quella forza che può porre un forte di braccia in caricare quell'istrumento.
dato stipendio e terre ad ogni uomo forte, che da qualsiasi paese venisse a servirlo
e gittansi al detto pagliaio, lanciando forte e balestrando verrettoni. storie pistoiesi,
e da quella si parte uno muro assai forte, che camminando per spazio d'una
. iacopone, 27-39: gravame forte lo balestrire, / lo qual
-entrare di balla: dar man forte, mettersi nel gioco. giusti
lastri, 1-5-162: il gelo fu forte e continuato, talmen- teché il divertimento
di dio entreremo in questo ballo con più forte animo che sapremo. ariosto, ii-53
presso gli abitati; ha odore forte e sgradevole, sapore amaro;
/ fer sugli astanti im- pression sì forte, / che se poneasi allora alle ballotte
e si sentì il cuore battere più forte. lambruschini, 1-48: si impone anco
. casti, 13-7: cozzar col più forte è da balordo. parini, 469
baluardi salienti, le torri quadrangolari della città forte. linati, 30-126: la porta
baldini, i-604: i torniti baluardi del forte michelangelo, la più bella e più
iii-421: avevano il colore terreo e forte dei vagabondi: la donna portava scarponi ferrati
ii-97): la natura, ch'ha forte del buffone; / come quando fa
l'aria che il cuor le balza / forte nel petto come a un uccello.
1-9 (i-120): egli era forte innamorato... d'una bella giovane
di fare della ginnastica, si appoggiava forte a un braccio del possente bacci e
, viii-129: e gridai con voce forte: « ma tu non puoi andartene così
: bambinóne, oltreché bambino grande e forte in ragione dell'età tenera, vale,
all'elba, facevano un regno bastevolmente forte per terra e per mare, e
2-87: le farai torre e bastia forte, e da portare onni opportuna ar
ridotta in ridotta, attraverso il forte e ancora lungo la bastionata, il richiamo
nel porto convien passare tra cronslot, un forte di quattro bastioni, e una batterìa
armonioso di linee, un'aria di forte eleganza e di bellezza severa. buzzati,
nuvoli bianchi, e cominciò a lampeggiare forte. serra, ii-249: anche nelle
... / col dritto del più forte, / bastonatelo a morte. panzini
... e lei pesante, forte, con gli scarponi, loro due alle
sapevo stare, e avevo il braccio forte e le gambe pronte. 2
botta, 4-323: primieramente la parte forte di lei [dell'armata navale],
i-77: continua battaglia la vita del forte, / per erti sentieri continuo viaggio
altra bestia al par più ardita e forte / famoso in battagliar farsi e temuto.
eletta. idem, 173: all'uomo forte non si conviene indegnare, quante volte
superiormente il battaglio, per legarlo con forte cigna di cuoio al cattivello: maniglione
per alcune incombenze le quali richiedono un forte polso di soldatesche... più
corpo. ariosto, 10-106: sì forte ella [l'orca] nel mar batte
presa ferraù la disciplina, / batteasi forte sì, che parve un tuono.
il pio buglion non vuole / che la forte cittade in van si batta. lippi
, / e 'l cuor le battea forte di timore. boccaccio, dee.,
: se far tornare alla maniera forte. vi celate, io dubito
essendo il freddo grande e nevicando tuttavia forte,... tremando e battendo i
avesse come fiamma viva; / e sì forte battea dente con dente, / che
nel contado di prato un contadino di forte natura,... il quale
e scapigliata, battendosi le palme, stringendo forte disse, 10 sono la tua moglie
; chi non aveva privilegio di batter moneta forte, batteva rame e biglione. tommaseo
loro, ma incontravano da per tutto forte resistenza, erano costretti a battere in
il premere e lo scuotere col « forte » della propria spada il « debole »
battere questa strada. portato da un forte genio al teatro, allettavami la dolce
salvo oricalchi e minacciosi araldi, / forte battendo, logorar le cuoia / d'aspri
: molti, sospinti dalla piena nel forte del tumulto, volevano sguizzare e bàttersela.
seconda città, è condotto a maraviglia forte e durevole al contrasto d'ogni batteria
segneri, iii-1-142: pensate poi se starà forte a una batteria di tal forma il
la lezione. verga, ii-25: nel forte della febbre tornava a piagnucolare: -chiamatemi
. palpitazione di cuore cagionata da forte emozione: specialmente da timore o spavento
de'battifolli de'pisani; e sì forte combatterò che per forza d'arme colle spade
contenerla con una bastia, contrapporle un forte. pascoli, 1043: alzano
della corte, di ripe e di fossi forte guer- nimento si faccia; e sopra
che è una membrana sottilissima, e pur forte, tratta da intestini di bue.
molto sottili, ma di tela piuttosto forte, e coi manichetti e scamiciate di
delle rime; e il verso sussulta con forte battito come le arterie delle tempie ed
terreno, dove l'acqua picchia più forte e minaccia la sponda o l'argine
detto bassò il viso, piagnendo sì forte come farebbe un fanciul ben battuto.
9-166: quando la fioritura era nel forte, e già le foglie troppo lunghe dei
chi fa entrare in collera, e noia forte. -lingua che lascia la bava
scete la gioventudine, quanto ella è forte cosa! non ci è meglio che
amara al gusto, ma non già forte. nasce ancora in arabia, in india
, iii-xv-7: veramente può qui alcuno forte dubitare come ciò sia, che la sapienza
) e dal becco molto lungo, forte, diritto e appuntito (di color grigio-
ma con lo stesso becco lungo e forte (lunghezza totale 27 cm, ala
. di becco (l'upupa ha becco forte e lungo) e pùzzola (a
rossa, con due becchi ad acetilene dalla forte luce bianca. 17
legno legno spranga mai non cinse / forte così; ond'ei come due becchi /
ed esotica), e dal becco forte, conico, adunco all'apice e incavato
le disse per beffe: - piangi forte, piangi forte, che mo'passa la
beffe: - piangi forte, piangi forte, che mo'passa la gente.
specie di turbante ed esalava un forte odore di canfora. pareva un turco,
rizomatosa, con fusto aereo assai forte, con fiori aranciati (ed è simile
. valeri, 1-39: un po'più forte, chitarra garbata, / ché par
non chiedevo / fama alla bellezza: ero forte, ma pure si diceva / ch'
luogo, percuote in questo ferro sì forte, che si fende dallo capo al
chiedevo / fama alla bellezza: ero forte, ma pure si diceva / ch'ero
sono belli ad accarezzare, hanno il cuore forte e sanno difendere ciò che gli appartiene
guittone, xxxiv-24: e bel m'è forte segnore / che rende salute e amore
. guittone, xxxiv-65: veder forte deletto / donna che sommette a castitate
... e lei pesante, forte, con gli scarponi, loro due alle
. monti, 5-833: ei, benché forte e di gran corpo e d'alto
tremavo di paura e già quell'alito forte / m'agitava le bende ai capelli.
sul suo viso i segni d'un forte pensiero, d'una preoccupazione straordinaria; ma
. monti, 22-587: ma ben forte io temo / che il divo achille all'
peggiori sventure d'italia, dormi ben forte laggiù nella tua tomba napolitana; e
, e poi, quando è tirato ben forte, fa un salto avanti per tornarsi
mi legge amore o lievemente o forte. maestro alberto, 82: ogni sollecitudine
sentiva se non quanto la vedea; ma forte temea non di questo alcun s'accorgesse
e'sarà bene a fare rifermare più forte la porta a s. brancazio. dante
e parlandomi così, sì mi cessò la forte fantasia entro in quello punto ch'io
liberale accetterebbe i doni giamai, né 'l forte fuggirebbe i pericoli, né il temperato
pertanto la sua debilità, consolandosi più forte nella speranza dell'aiuto di dio. capellano
naturali): liquido incolore, di odore forte, in fiammabile (impiegato
di carbonio e d'idrogeno, di odore forte ed aromatico, volatile facilmente, e
-anche assol. e a berciare così forte, che lo sentivano da cinque chilometri
, 1-41: va'dunque, o forte e invitto bercilocchio, pragiungendo mentre
, 20-71: siede peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani e bergamaschi
, 28-7: altri dicea di tormento più forte, / e ruote e croce,
: qualcuno... che sia forte in chimica e abbia il bernoccolo dell'inventore
ricognizione * fece rientrare il nemico nel forte belfiore, d'onde fece vivo fuoco;
de l'amor de la moglie di lui forte accesi. berni, 49-56 (iv-185
egli ha detto, / beste- miò forte lo iddio macometto, / e disse:
ha offesa, che è il freno più forte contro i delitti. manzoni, pr
ho vista molto fèra, / armata forte d'una nuova guerra. dante, conv
... bestialmente in due maniere forte a me noiose mostra che voi danniate.
salvini, 39-ii-95: che cosa è più forte del lione? il cacciatore lo prende
il sentore / degli ippòmani favolosi / forte come un beveraggio. gozzano, 79
già un po'sdegnati, e la febbre forte ne ingagliardì. gazola, i-675:
calpestata e franta / sé disfacendo il forte e redolente / vino matura. idem
morto (il volto umano: per forte emozione, paura o malattia; la
sta male, / sendo io pastor così forte e robusto: i ma dimmi:
, tra il pane e l'aria forte, il sapore bianco eppur aspro, e
calabria); ha un grido forte e monotono; si libra a grandi
: udendo malabocca ch'astinenza / sì forte il biasimava e riprendea, / sì si
boccaccio, 2-14: recarsi in mano un forte bicciacuto, / dando tai colpi sovra
. locuz. aver buoni bicipiti: essere forte, robusto, gagliardo. =
dava per caso una strusciata, ma così forte che quasi di armenti.
, quando lo scappellotto era stato troppo forte. de amicis, i-959: lo trovai
da visita e me li mandi sotto una forte fascia per la posta, qui subito
chi non aveva privilegio di batter moneta forte, batteva rame e biglióne. boccardo,
7-298: ciò detto, bilanciò colla man forte / la lunga lancia. carducci,
bell'uomo,... agile e forte saltava dal bilico e vi risaliva senza
a salute degli infermi, / nella cui forte o no complessione / biliosa, flemmatica
moravia, vii-7: il sole ardeva forte e tutta la superficie pullulante della macchia
per distrazione, parlava un poco più forte. -per simil. di cose
chinò verso la vedova e, afferrandola forte per un braccio, le bisbigliò con
. redi, 16-viii-63: mi son forte maravigliato, che un suo pari,
, ecco la biscia, / che fischia forte, quando il brando striscia. leonardo
ceci rossi / fanno del bisestare un forte caso. buonarroti il giovane, i-555:
sede? idem., n-iii-581: a forte canape bisogna che sia legata quella
bisogno del povero, che è più forte e più generoso. baldini, 7-87:
, / o qual pur fu più forte iddio là dove / bisogno fu la
restando egli in piede, saldo e forte, anzi non essendo per ancora pure
che quel giorno appunto ci eravam bisticciati forte. nievo, 656: tuttavia la voleva
ogni ragione. idem, iii-7-24: o forte iddio, che ne'regni nevosi
: / portar nove misi ventrata sì forte; / con molte bistorte e gran dolorato
una specie di turbante ed esalava un forte odore di canfora. pareva un turco
pascoli, 1202: salve, o città forte di vallo e fosso! /
in primo luogo di sua natura troppo forte e bizzarro. 8. locuz
7-9: e sovre tutto i'blasmo forte ancora / chi per su 'ngegno, di
parte ell'have, / e da sì forte blocco era ristretta, / ch'entrar
vini, di legnami, e nel forte odore di foro boario che ci soffia
). boato, sm. forte rumore che rimbomba cupo e minaccioso (
). -per estens.: suono forte e cupo, fragore profondo, rombo,
l'altro verso occidente; il naso era forte camusso, con una bocca di rondinella
tra il pane e l'aria forte, il sapore bianco eppur aspro, e
. / orlando in su la bocca forte crida: / una gran pietra quel
e strida, / ché quella gente forte lamentava. lorenzo de'medici, i-295
porto convien passare tra cronslot, un forte di quattro bastioni, e una batterìa
: con le bave a la boca, forte dolen- dose, adimandava rasone del recevuto
, o da grande spavento, da una forte emozione). barilli, 3-22
si poneva a bocca / e sonò tanto forte e tanto altero, / che come
che erode udì queste parole, rallegrossi forte,... e disse: oggimai
ojetti, ii-52: a vederlo, forte bruno e rubicondo com'è, dele con
aveva dovuto buttarla via, tanto era forte. -boccata di sangue: quanto ne
pensai, e il cuore mi batteva forte forte immaginandomi la vittima là, in
pensai, e il cuore mi batteva forte forte immaginandomi la vittima là, in mezzo
bocca, tra il pane e l'aria forte, il sapore bianco eppur aspro,
/ di questo cavalier che è tanto forte, / il qual con seco teneva in
ant. e letter. chi grida forte. = acer, di boce
3. sm. tose. ponce forte con cura ^ ao. boétta,
, non vuole o non ardisce dolersi forte, ma piano e fra se stesso,
tosto come mi sentì venire, cominciò forte a bollire et a gorgogliare più che
. redi, 16-iii-303: in una forte bollitura amarissima di assenzio talora vi son
. argilla friabile e untuosa, con forte proprietà colorante e adesiva: silicato di
cellini, 610: fà che sia bolso forte quel che tu limi in verso la
specie, per il corpo villoso e il forte ronzio, ricordano i bombi. si
questa carta, ma il tono era piuttosto forte. chiesa, 5-43: era tornato
; / che '1 boncinello sta forte. = dimin. di bolzone
al conte aspra risposta, / forte suonando il suo corno bondino, / dicendo
/ ai vicini e ai lontan luce più forte. flaminio, 91: l'uomo
, ma il suo desiderio era tanto forte che qualunque argomento non sarebbe bastato ad
a tutte le cose l'essere di forte, che nissuna può essere senza iddio
chiamano il bonzo, pigiano e stropicciano forte, finché tal costura si spiani.
: così scendeva il sole giusto e forte nella dolina contornata di pini grami sottomessi
capanna, / mi venne incontra, forte borbotando. marchetti, 2-263: è
mano; gonfio sebbene leggero, chiuso forte da una borchia di metallo. beltramelli,
bordoni, quando uno si raccapriccia e trema forte. manzoni, pr. sp.
e tua virtude sovr'ogni altra forte, / tempera l'anno in variati atti
ha abra- giati, e il fren forte è schiumoso; / ringe il feroce e
la prosa borghese, / paulo il forte ed edmondo da i languori / il capitan
maggiore è fuori delle mura; il forte di essa sono tre colli e due vallate
421: consalvo lo feriva nel sentimento più forte di tutti gli altri, attentava non
femmina è molto maggiore del maschio, più forte, più potente e di maggior virtù
e da'pruni, piagnendo e gridando forte mercé. pulci, 1-3: era
il ticino: e dall'altra, con forte salita, valica lo spalto boschivo segnante
, e rimpiattati più che possono nel forte del bosco. monti, 10-459: quai
. svevo, 4-1027: sentimmo tanto forte il bisogno di sgranchirci le gambe che ci
30 (35): egli è forte legno, e giallo come bossio. boccaccio
iv-1-132: lo sperelli... parava forte e rispondeva con tale acredine che
ed in iscoglio andando, / ricever forte danno. ariosto, 18-144:
, fui destato in sussulto da una forte botta d'arme da fuoco...
! pensai, e il cuore mi batteva forte forte immaginandomi la vittima là, in
pensai, e il cuore mi batteva forte forte immaginandomi la vittima là, in mezzo
/ de un'alta pietra, tanto forte e dura, / che mille mastri a
l'erpice addossole, sentendosi la botta stropicciar forte, gli disse: « senza ternata
[tommaseo]: deifobo lo venne sì forte bottando con lo colpo della lancia sua
santa maria nuova, e che la girassi forte forte. baldinucci, 182: volte
maria nuova, e che la girassi forte forte. baldinucci, 182: volte,
fedì su la fronte, / sì forte che ciancellò tutto 'l ponte. sacchetti
carrozza. 3. rumore forte, secco, improvviso. -in particolare
1-26: il riccetto s'allontanava, trascinato forte dall'acqua: lo videro che rimpiccioliva
donna, udendo che desso era, piagnendo forte gli si gittò colle braccia al collo
straniere genti. cesarotti, ii-154: forte sarebbe / allor la destra mia qual
chi costituisce un aiuto indispensabile. -braccio forte: valida difesa, aiuto, forza.
con maggiore provvedimento, e con più forte braccio, della guerra erano vincitori. m
baroni] di presente gli feciono braccio forte, e sommossono il popolo, che il
poi francamente a dichiarare che terrà braccio forte per far riconoscere una volta i diritti
, 14-275: la torre fu un braccio forte della repubblica di lucca, proteso contro
verso il collo, l'aggavignò sì forte con quegli denti aguzzi, che e'
doppia soma degli bragoni par che a forte contrapeso le impiomba verso il profondo e
quanto le era apparso grande e forte contro la tarantola, e per
e bramosa gagliardia, di essere abbastanza forte per mandare avanti e l'amore e il
occhio bramoso. pindemonte, 5-500: forte aguzzando le bramose ciglia. manzoni,
ad un giuoco, sul rigido e forte sostegno del tronco, delle branche ignude.
tornava ad aprire i cassetti, battendoli forte, macchinalmente, e si guardava attorno
, 8-76: nella punta del mio brando forte / so ch'io vi porto,
giusti, 2-43: la spesa è forte, e lunga è la fatica: /
del ferro e si contorse / quando il forte lacciuol prima annodollo, / romper col
contra costui, che si sarebbe sollevato più forte, chi fosse venuto a bravarlo]
sassetti, 155: l'isola è forte di sito, per essere quasi tutta
da una voce imitativa a indicare forte sensazione di freddo (cfr. brezza
/ tanto m'ha 'l tuo pensier forte affannato. idem, inf.,
a sospirare, e appresso a piagner forte, come colui che il sapeva troppo
i-343: basta che uno sia stato forte e audace una volta, o sia riuscito
dalla voce imitativa br-: a indicare una forte sensazione di freddo (cfr. breva
a brigatelle, chiacchierando ma non troppo forte, poiché, ci dicevano, un
. tutt'al più ti potranno salutar forte come il brigidinàio: « addio bechèsce
forte, / lunga onda bionda e turchina,
, segue sul far del giorno una forte brinata, e che quasi subito si levi
brividi di una paurosa sorpresa, al forte uomo che l'ascoltava. svevo,
= dalla voce imitativa br-a indicare una forte sen sazione di freddo (
il più debole si oppone invano al più forte. verga, i-264: non c'
giostrar », gri dando forte / « venga a trovarmi, e proverrà
: il verde piano / dolce e forte odorava come un fiorito brolo. bacchelli,
sudore, per cui esso assume odore forte e sgradevole; si manifesta in genere localmente
nel lat. tardo bromus 'odore forte, puzzo '(sec. iv,
uno de'capi della fune ad un forte bronco che nella bocca dello spiraglio era
, non vuole o non ardisce dolersi forte, ma piano e fra se stesso
. locuz. figur. di bronzo: forte, duro, resistente a ogni prova
: dall'altra parte già era vicino il forte con le sue mura di mattoni rossi
v.]: brucente, di calore forte, anco che non venga da
bruciagóla, sm. gerg. liquore molto forte (che brucia la gola);
/ le cataste brucianti, il fumo forte / sui superstiti! pavese, 85:
/ de una muraglia smisurata e forte; / chiamavasi quel cerchio il
cavalcione / sospinto a cerchio da man forte e presta. pananti, ii-53: sperane
-avere un cerchio alla testa: sentire un forte dolore che serra il capo.
all'uffizio loro, che pur doveva essere forte assai da ministrare alle virtù cerebrali.
è quel ch'a cerner mi par forte, / perché predestinata fosti sola / a
che usavano un tempo, fatta di forte stamigna. palazzeschi, 5-84: una