per consonante scempia ne provoca il rafforzamento fonetico (raddoppiamento), espresso ortograficamente nelle
principio che serve di base all'alfabeto fonetico egizio-semitico: consiste nel- l'attribuire a
altra, e si presenta tuttavia con aspetto fonetico diverso (e spesso con distinto significato
anafonèsi, sf. ling. fenomeno fonetico (proprio del toscano e da questo
iv-83: « più frequente l'adattamento fonetico bauindo o bovindo ». bovinità
non senza difficoltà di carattere cronologico e fonetico, all'arabo qamà'il, plur.
-sviluppo diacronico: cambiamento di un elemento fonetico, grammaticale o lessicale, attraverso
). 9. ling. elemento fonetico, morfologico, lessicale che si riferisce
il significato, l'aspetto morfologico o fonetico di una parola). panciatichi
mena non alla verbosità ma allo stroncamento fonetico. = deriv. da evolvere
dustrie). = adattamento fonetico del fr. finissage. finita
morea. = forma sostantivata di fonetico; cfr. fr. phonétique
della parola, che nel costante valore fonetico serba una certa apparenza di uniformità,
mena non alla verbosità ma allo stroncamento fonetico. -leggi fonetiche: norme (
2. segno che ha valore fonetico (in un sistema pittografico o ideografico
sia per la diversa partecipazione al fenomeno fonetico della seconda mutazione o rotazione consonantica.
ianuas ipsius ecclesie ». il processo fonetico è piuttosto attendibile (attraverso una successione
dialetto parlato, pur conservandone il sistema fonetico e la struttura morfologica e sintattica,
rappresentava schematicamente, con valore ideografico e fonetico a un tempo, ogni più svariato
la sembianza delle parole. -fenomeno fonetico caratteristico di molti dialetti toscani, per
dittongo; dieresi (solo in senso fonetico, non grafico). giamboni
. fonet. caduta di un elemento fonetico all'interno di una parola. =
8. ling. cambiamento di ambito fonetico, morfologico, lessicale, sintattico,
labializzazióne, sf. fonet. processo fonetico di assimilazione per cui un'articolazione labiale
schematitamente, con valore ideografico e fonetico a un tempo, ogni essere vivente
anche nelle espressioni linguaggio articolato, linguaggio fonetico); complesso di segni linguistici,
adattamento della forma letteraria metto al sistema fonetico meridionale, al quale la ii allungata
, in partic. in un cambiamento fonetico concepito come deformazione della parola, e
metatonismo, sm. ling. fenomeno fonetico per cui una sillaba radicale può essere
, isolata, è priva di valore fonetico proprio e che viene impiegata nei diagrammi
pecora e guscio. = adattamento fonetico tose, della voce màis 'matto '
8. alterazione, mutamento grafico, fonetico, morfologico di una parola; insieme
una parola, un fenomeno grammaticale o fonetico, ecc.). dante,
parola, di un fenomeno grammaticale o fonetico, di una figura retorica.
inglese, è venuta differenziandosene sul piano fonetico, morfologico e sintattico. pavese
. ascoli, 19: il tipo fonetico, il tipo morfologico e lo stampo
vista lessicale, morfologico, sintattico e fonetico), per lo più proprio di un
(costituita anche da un singolo elemento fonetico) dotata di una funzione o di un
in fondo, concettuale. -sviluppo fonetico subito da una parola nel suo passare
-trasformarsi foneticamente nel passaggio da un sistema fonetico a un altro. s. maffei
, che appartiene al sistema morfologico, fonetico, lessicale di essa. - anche
una sua qualità pittografica; il linguaggio fonetico ha alle origini una fase di carattere
-modificare o adattare un vocabolo nell'aspetto fonetico e morfologico. muratori, 7-iii-314:
semplice in intensa (e tale raddopiamento fonetico si verifica in determinate cominazioni sintattiche,
queste ultime. il fenomeno può essere fonetico come anche solamente grafico; in questo
. ripetuto); per fatti di carattere fonetico e grammaticale (rima derivata o derivativa
fatica. 4. correlazione di carattere fonetico o semantico di più elementi all'interno
. ant. che ha subito il fenomeno fonetico della contrazione (un gruppo vocalico)
. ling. ritrazione dell'accento: fenomeno fonetico che consiste nello spostamento dell'accento di
angolosa e possono essere usati con valore sia fonetico sia ideografico. tommaseo [s
del class, scarabaeus, con esito fonetico di tipo osco-umbro. scarafaldóne,
riconducibile a spiedo, ma con passaggio fonetico comunque poco chiaro. schidionière (stidionière
una parola (un elemento lessicale, fonetico, morfologico, sintattico); superfluo
. scozzesismo, sm. elemento fonetico, lessicale o sintattico proprio del
simbolico ma comunque privi di valore puramente fonetico, che consente la comunicazione fra individui
(geroglifici) di valore ideografico e fonetico insieme, indicando alcune l'oggetto schematizzato
parola in cui si produce un fenomeno fonetico; sillaba su cui cade l'accento.
. -estraneo a un determinato sistema fonetico, ostico a pronunciarsi (una parola
, piuttosto che da quello morfologico e fonetico, e di tutte le manifestazioni linguistiche
-che esprime convenzionalmente un valore numerico o fonetico (un segno grafico). sinisgalli
che il simbolo differenziante abbia un carattere fonetico. -ling. segno il cui
. ascoli, 19: il tipo fonetico, il tipo morfologico e lo stampo
partic.: fondato sul solo carattere fonetico indipendentemente da quello semantico.
un fenomeno naturale o, anche, fonetico, una parola). castelvetro,
stesso. ascoli, 19: il tipo fonetico, tipo morfologico e lo stampo sintattico
mena non alla verbosità ma allo stroncamento fonetico. = nome d'azione da stroncare
(anche considerata dal punto ai vista fonetico) sgradevole. -anche: espressione o
linguistico, in partic. lessicale, fonetico, grafico (anche erroneamente) o
-passaggio di un elemento grafico o fonetico a un altro. c.
6. fonet. trapezio delle vocali o fonetico: quadrilatero delle vocali. 7
west, whist) -, nell'alfabeto fonetico intemazionale indica la semiconsonante o semivocale velare
a saxofono) -, nell'alfabeto fonetico intemazionale indica la consonante fricativa volare sorda
in yogurt) -, nell'alfabeto fonetico intemazionale indica la vocale chiusa anteriore procheila
. -minuscola, indica, nell'alfabeto fonetico internazionale, la consonante fricativa dentale o
anche se non mancano difficoltà di ordine fonetico e morfologico.
affricazióne, sf. ling. processo fonetico di trasformazione di una consonante occlusiva in
betacismo, sm. ling. fenomeno fonetico per cui avviene uno scambio fra le
european police 'polizia europea', con adattamento fonetico. europresidènte, sm. e
che riguarda la fonosintassi (un fenomeno fonetico). fonostilìstica, sf. ling
che la riceve (e può essere fonetico, morfologico, ecc.).