conoscermi né mi abbordò con i caratteristici fonemi che si usano verso gli arrivanti a
può analizzare in elementi fonici, in fonemi. varchi, v-798: alcune [
altro fonema o di un gruppo di fonemi contigui o distanti o anche per la posizione
-contesto fonematico: l'insieme dei fonemi che si susseguono in una frase.
coordinate. 4. fonologia. fonemi correlativi: aventi in comune tutti i
durata relativa: quella che distingue i fonemi in brevi e in lunghi.
-fonet.: segno grafico indicante due fonemi vocalici che richiedono, rispetto ad a
ogni altra posizione); corrisponde ai fonemi latino fe ph (occlusiva sorda aspirante
riconoscermi né mi abbordò con i caratteristici fonemi che si usano verso
come l'insieme dei suoni distintivi o fonemi al cui cambiamento corrisponde un cambiamento
riferisce, che è proprio dei fonemi o della fonematica. = deriv
e in relazione con il sistema dei fonemi. = deriv. da grafema
di fonetica storica (con riferimento a fonemi, a suoni interfonematici e, per
minore energia con cui si articolano i fonemi. -intensità d'accento: l'energia
che si trova o si forma tra due fonemi (un suono).
una serie di tre, quattro o più fonemi) al posto del fonema indoeuropeo preistorico
presenta caratteri indefiniti e intermedi tra due fonemi (un fonema); turbato (una
. in tanto / tanti è prodotta dai fonemi in posizione finale -t e -6,
recitano da scaltre di uno o più fonemi (ed è caratteristico dellefemmine cantatrici e da
cui si trovano due unità linguistiche (fonemi, morfemi, strutture sintattiche, ecc
. -fonet. segno grafico indicante due fonemi vocalici posteriori o velari di media apertura
4. fonet. nell'articolazione di fonemi occlunocche della mano. sivi,
in cui l'elemento che differenzia i fonemi dalla base di comparazione è diverso per
di rappresentare graficamente i suoni, i fonemi di una lingua determinata mediante il
, voluta o incidentale (di singoli fonemi, di sillabe). pascoli,
attività fonatoria fra due successive sequenze di fonemi, in corrispondenza della fine della frase
= voce espressiva, coniata scherzosamente su fonemi tradizionalmente attribuiti alla lingua tedesca.
fonematica: identificazione arbitraria o confusione di fonemi estranei con quelli noti all'esperienza del
lettere che possono rappresentare due o più fonemi diversi. = voce dotta, gr
e le hawaii comprese; hanno 12 fonemi consonantici e 5 vocalici che formano sillabe
ling. aggiunta di uno o più fonemi all'inizio di una parola, per lo
ed è costituito dalle unità inferiori dei fonemi; e nel rango dei fonemi, nel
dei fonemi; e nel rango dei fonemi, nel quale ogni fonema è analizzato
. assimilazione reciproca: assimilazione fra due fonemi che agiscono l'uno sull'altro.
rendimento funzionale di una coppia oppositiva di fonemi: in fonologia, il valore statistico
le frasi le parole i morfemi i fonemi zampillino senza potersi più ricomporre in discorso
lo stesso significato; ricco di suoni o fonemi non significanti (una lingua, un
. 4. accostamento cacofonico di fonemi in una parola, in una frase
implosioni, la sua pervicacia nell'assassinare fonemi e semantemi in culla servendosi della pausa
delle fricative; nella lingua italiana sono fonemi semivocalici t e 'u'quando segnano
e allitterativo prodotto dalla pronuncia di determinati fonemi (in partic., la s
di tale unità relativamente alla distribuzione dei fonemi,
, 10-234: su questa base si distinguono fonemi che sono usati come sillabici e altri
non lo sono; si stabilisce quali fonemi non sillabici o quali gruppi di essi,
un fonema o di un gruppo di fonemi nel corpo di una parola (e come
combinatorie in quanto servono a indicare i fonemi contigui. = deriv. da associativo
. che è proprio della sequenza dei fonemi e riguarda il movimento della catena parlata
catena parlata; può riguardare i singoli fonemi o estendersi a segmenti del messaggio o
partendo da luminose intuizioni sulla ripetizione dei fonemi nel verso e anche... sull'
è caratterizzata dall'impossibilità di pronunciare i fonemi rinofoni ma e na).
elemento linguistico composto da uno o più fonemi o sillabe posposte a un tema o a
modulazione della voce, la modificazione dei fonemi a seconda dei contesti, la selezione
canepari, 1-101: lingue a toni e fonemi 'costanti'o puntuali, sono soprattutto la
teorie fonetiche, realizzazione fonetica vocalica di fonemi non necessariamente appartenenti alle vocali di una
danese, unità distintiva minima (come i fonemi o, nell'uso scritto, le
di cinemi, per analogia appunto a fonemi. = voce dotta, deriv
permette di distinguere e contrapporre sequenze di fonemi non in opposizione tra loro (come
parole canto e cantò composte degli stessi fonemi). g. c. lepschy
si riferisce, che è relativo ai fonemi e ai morfemi. = voce dotta
che sono in rapporto con la posizione dei fonemi nella catena parlata. = voce