gagliardo assalitore, / e terribil lo folgora a le schiene? verga, i-79
e i battifredi. prati, ii-38: folgora marte / dai battifredi della scabra imèra
/ col metro e con lo stil folgora e tuona. parini, xii-14:
su l'arnese verde / in cotal guisa folgora e risplende, / che la vista
27-11: iddio per queste sue nuvole folgora di sopra col suo lume, perocché
, iii-383: non con fervido stil folgora o tona / ne'rostri eloquentissimo oratore
, / e su la terra il ciel folgora amore. -aver luogo,
/ col metro e con 10 stil folgora e tuona. monti, x-3-112: pensa
di forbice. govoni, 1139: se folgora la pioggia e il vento stacca /
, iii-383: non con fervido stil folgora o tona / ne'rostri eloquentissimo oratore,
(ant. fulgurante). che folgora, che lampeggia. bandello,
parti ancora d'italia... vi folgora il verno e la state. carducci
i-262: qual lume disusato / mi folgora su gli occhi? o che splendore /
de gli abruzzi al biancheggiar lontano / folgora, e con desio d'amor più
don, don. il pendolo dorato folgora come l'occhio di un gufo. saba
vide [la rosa]: / quindi folgora e ride. testi, i-181:
mattina dopo splende un sole primaverile e folgora le nuvole bianche che si sono attardate
tira e alletta. / onde il folgora amor sempre e saetta. -figur
castità, tralucendo nel vostro volto, folgora terror ne gli occhi profani e influisce dolcezza
allor... /... folgora per gli occhi onta e dispetto.
, vacillante, sotto un pensiero che lo folgora. pirandello, 6-358: la furia
ancora la spadacciola nel grano che mi folgora di dolcezza. 14. al
ancora la spadacciola nel grano che mi folgora di dolcezza; che conta su tutto
/ e su la terra il ciel folgora amore. 3. agg.
cretinismo dell'ignoranza italiana dell'ultimo ventennio folgora nella sua aureola serena d'ingenuità.
riflessi in vigile / fanal su tacque folgora. viani, 13-115: pascoli sognava di
e sbarrando l'enorme occhio cruento / folgora in giro il formidabil lume. pirandello,
fuochi adamantini, / sorrisi d'oro folgora al gran sasso / dal bianco piedestal
diadema che splendesse come splende quello che folgora nel capo di colui che ha saputo
di portentosa / luce cruento, / folgora il cielo! albertazzi, 188
sostant. marchetti, 4-279: folgora similmente, allor che molto / rarefansi
dei torchi ri- percossi dalla luce che folgora dintorno agli occhi dell'inclita madama.
la spa- dacciola nel grano che mi folgora di dolcezza. -confortare il corpo
fuochi adamantini, / sorrisi d'oro folgora al gran sasso / dal bianco piedestal
diadema che splendesse come splende quello che folgora nel capo di colui che ha saputo
è ancora la spadacciòla nel grano che mi folgora di dolcezza. = deriv.
diadema che splendesse come splende quello che folgora nel capo di colui che ha saputo
/ uman pensiero, / e splendi e folgora / di fiamme cinto. verga,
: « sentii » risponde la diva e folgora / « però ch'io sono la
cretinismo dell'ignoranza italiana dell'ultimo ventennio folgora nella sua aureola serena d'ingenuità.
/ da l'indaco de 'l ciel folgora tonde, / versa un barbaglio di