fantàstico, fantastichi). creare, fìngere immaginazioni, figurazioni, rappresentazioni illusorie;
da infingardo, per aferesi. fìngere (ant. fìgnere, fèngere),
de'loro. -far finta: fìngere, dare a vedere, far credere.
a simu lare, a fìngere; ipocrisia. nievo, 1-164
abitudine o consuetudine di mentire e di fìngere; simulazione, falsità. equicola
. -guastarsi pelle pelle di qualcuno: fìngere di esserne innamorato. aretino,
9. locuz. fare vimbrogliato: fìngere scaltramente confusione di mente e dabbenaggine;
dell'incognito: ostentare falsa ingenuità, fìngere di non sapere. brusoni, 7-235
, agg. ant. incline a fìngere, a dissimulare (una persona);
migliaia. -mostrarsi delle sei migliaia: fìngere di non intendere o di non sapere
generalmente negare quello che è vero e fìngere quello che non è vero. lorenzo
mille lingue, linguacce, male lingue: fìngere di non sentire è il modo migliore
essere in contrasto con la verità; fìngere, simulare, dissimulare. testi inediti
mala. -portare la parte: fìngere. beltramelli, ii-122: -scusa,
buffone... s'era dato a fìngere, carponi, le mosse di un
volpe è il politico, non può non fìngere; avoltoio il ladro, non può
volgar., 6-162: al prudente appartiene fìngere non voler le cose qual conosce non
perché dobbiamo in te [cupido] fìngere instabilità, se tu, pertinacissimo e ostinato
/ -a trabalzar questo vecchio, col fìngere / d'aver un ammalato di pericolo