48-11: e 'l sol abbaglia chi ben fiso il guarda. idem, 70-44:
effetto di una luce riflessa. nel guardare fiso un oggetto, ci si abbaglia la
ora più m'accendo, / quanto più fiso gli occhi tengo in esso, /
e io che per veder lei mirai fiso, / ne sono a rischio di perder
, i-316: e l'altro attende fiso / sol aconciar suo'panni e suoi cavegli
, / e 'l sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda, / così 'l
dossi, 9: [era] fiso agli adaquatòi del giardino, che nuòtano
. boccaccio, i-541: e più fiso mirandola, quasi già la veniva affigurando;
incontro con 'avvisare '(cfr. fiso e fisso). affisato e
alberti, 237: lo mirava ben fiso, et in tutto che fosse debolissimo pur
luna diffonde, / mentre co 'l fiso albor da gli ermi ghiacciai risveglia / fantasime
v-13: come se quivi non fosse, fiso la cantante, alienato, mirava.
per la qual cosa, più e più fiso mirandoli, credendosi forse porre fine a
col guardo in te, col pensier fiso / miro in altrui, s'han fede
, v-114: e ambedune, mirandomi fiso, con atto lascivo e con parole
porto anciso, / guarderei presso e fiso. anguillara, 9-80: quel serpe che
/ sì 'n ogni parte mi pare esser fiso / ch'ella verrà a farti gran
e io che per veder lei mirai fiso, / ne sono a rischio di perder
, 77-3: per mirar policleto a prova fiso / con gli altri ch'ebber fama
ferior pendice aprica, / in te fiso le luci, o sirmio antica.
ardente affetto il sole aspetta, / fiso guardando pur che l'alba nasca.
con sue rote andava, / guardando fiso il sol, com'ella è avvezza,
poderose rapide sonanti / ali, e il fiso nel sole ardito ciglio, / son
, 3-3-210: in testa alla bertuccia osserva fiso / del biondo crin la vaga arricciatura
ora per te l'industre artier sta fiso / allo scarpello, all'asce, al
ora per te l'industre artier sta fiso / allo scarpello, all'asce, al
/ e 'l sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda, / ne lo sfrenato obietto
. campanella, 2-91: e quando fiso [l'uomo] mira non ode
idem, i-316: e l'altro attende fiso / sol aconciar suo'panni e suoi
che rendi / suo dritto al mar, fiso u'si mostri attendi / l'erba
di valor, di cortesia, / miri fiso nelli occhi a quella mia / nemica
miri / mille cose diverse attento e fiso, / sol una donna veggio, e
voce l'alta donna; e fiso / rimirando si volge in quella parte /
ne l'amor di qua su, più fiso or mira / questi lucidi alberghi e
alle stampe. forteguerri, 1-45: astolfo fiso ne le vaghe stelle / di quel
, 9-70: gan traditor lo riguardava fiso, / e con parole fitte il
latini, i-2917: e io guatai più fiso / e vidi un bianco viso /
le man giunte, al ciel guardando fiso, / pregava basso con voce accorata.
da lei pendea, tanto in lei fiso / pasceva i suoi famelici desiri.
io mi volsi vèr lui e guardail fiso: / biondo era e bello e di
però, vaghi occhi miei, mirate fiso / più de l'usato, anzi bevete
. ciò seppi il giorno / che fiso io ti mirai. ben per mia
io mi volsi vèr lui e guardail fiso: / biondo era e bello e di
parini, 488: tenete il pensier fiso, / e voi non morirete all'improvviso
sullo stesso murello, un bracco, fiso alla lenza, accennava col muso ogniqualvolta
, 488: tenete il pen- sier fiso, / e voi non morirete all'improvviso
genti. pulci, 12-88: quando più fiso la notte dormia, / una brigata
brine or sugge, / or la mira fiso, fiso. errico, i-143:
sugge, / or la mira fiso, fiso. errico, i-143: gli scoperti
bene, 1-24: non guarda così fiso un catriosso / affamato cagnaccio. panciatichi,
del bene, 1-24: non guarda così fiso un catriosso / affamato cagnaccio in alto
. alamanni, 6-7-158: galealto giron mirando fiso, / che rispondesse a lui cennò
, / potesse altri mirar intento e fiso / quel che fuor non si mostra
porto, / che chi mi scorge fiso / potè veder nel viso / ch'i'
. monti, x-3-41: mentre io fiso la mirava, / ovunqu'ella indirizzava
bella fanciulla nostra vicina che mi guardava fiso. -consumare il bene di sette
devolvono al mar. idem, x-3-296: fiso / tenea l'occhio a mirar come
natura vi dié. monti, x-3-296: fiso / tenea l'occhio a mirar come
funebre. d'annunzio, v-2-705: fiso al feretro vedevo, attraverso la cóltrice
/ coperto, ch'uom non è che fiso 'l miri. passavanti, 149:
ed il corpo / voi sotto il fiso raggio de la luna / rividi io popolar
, / in nulla parte ancor fermato fiso. petrarca, iv-3-68: apollo, et
in punta a la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e
rispose, perché la zuppidda lo guardava fiso, co'suoi occhietti gialli, e disse
. petrarca, 325-52: vedendomi sì fiso / all'atto della fronte, e delle
sì come aquila face, intento e fiso, / la fiamma mia, e d'
guerre del ciel, de l'onda fiso / e muto spettator, gli occhi converse
coperto, ch'uom non è che fiso 'l miri; / di saette fasciato e
come è lor costume, / cantava, fiso, come stanco, ai cieli.
faceva sì fatte crespe, ch'ognuno che fiso la guattava, se ne rideva e
si mutava del suo proposito, e stava fiso, ed in sì crudele intenzione di
bene, ed io l'ascoltava guardandolo fiso. dossi, 583: tu cucisci,
, che volli / quando primier sì fiso / gli tenni nel bel viso / per
lupo si fece sotto, e guardava fiso. il mulo trasse e dielli un calcio
io udi'da loro un « troppo fiso! »; / e la disposizion ch'
epigrammi. d'annunzio, v-2-705: fiso al feretro vedevo, attraverso la cóltrice
affetto il sole aspetta, / fiso guardando pur che l'alba nasca.
uscio guarda, coi grandi occhi, fiso. / la notte cade, l'ombra
ciò è l'ostrica, il quale è fiso in mare alle pietre, hae sentimento
lorenzo de'medici, i-41: il mirar fiso non procede se non da due cagioni
che volli, / quando primier sì fiso / gli tenni [gli occhi] nel
che rendi / suo dritto al mar, fiso u'si mostri attendi / l'erba
versanti. borgese, 1-377: guardava fiso davanti a sé con quell'occhio disattento
, ii-1117: ma chi potrà giammai mirarvi fiso, / quand'amor regge il dolce
/ sì 'n ogni parte mi pare esser fiso / ch'ella verrà a farti
/ che se gli avvien che fiso la riguardi / il cor contenta e subito
re dimorava,... trovollo fiso a giucare a scacchi con lo gran dispensiere
essere non vi de', s'i'sguardo fiso / vostro mirabil viso. beicari,
perch'io udi'da loro un « troppo fiso! »; / e la disposizion
, purg., 10-118: ma guarda fiso là, e disviticchia / col viso
si picchia. buti, 2-239: guarda fiso là, dice virgilio a dante;
. cesari, ii-200: -'ma guarda fiso là, e disviticchia...
io mi volsi ver lui e guardail fiso: / biondo era e bello e di
/ da'tuoi begli occhi che mi mirar fiso, / sì che zamai da te
/ quando più in quei pastori egli era fiso; / ed ecco, da color
dora e dipinge / là dove il fiso cavalier soggiorna. pindemonte, iii-540:
firenzuola, 220: ella, guardandomi fiso, disse: -vedi come si riconosce
sull'elettrico, sempre coll'animo devoto e fiso nelle alte idealità, ringrazio ammiro inchino
ardo, / pur ch'io stia fiso in quelle luci accorte, / onde 'l
/ ippolito gli è appresso, e fiso attende / a'magnanimi gesti, e virtù
: fattasi dar la lira, intento e fiso / guardando verso il ciel, quasi
io udi'da loro un « troppo fiso! »; / e la disposizion ch'
/ sì come aquila face, intento e fiso, / la fiamma mia. pulci
/ o arder tutto, lor mirando fiso, / o di freddo morire, altro
i ornai si porga a me benigno e fiso. = deriv. da falcone
giorno a schivo, / tutto in lei fiso; ed altro al cor diletto,
fatti acconciamente le dava favore; e fiso mirandola, tal contento gli pareva sentire
marte che 'n lei tenea lo sguardo fiso, / avido di litigio e di contesa
avean tutto diviso; / e mirandol io fiso, / cangiossi 'l cielo intorno,
alto con sue rote andava, / guardando fiso il sol, com'ella è avvezza
d'annunzio, v-1-598: guardava egli fiso gli assalitori forsennati, senza colpo ferire
cellini, 1-122 (280): guardando fiso il sole, dissi: « o
, / che se gli awien che fiso la riguardi / il cor contenta e subito
bandello, 1-27 (1-337): chi fiso quelli guardava, così s'abbagliava come
, così s'abbagliava come fa chi fiso vuol mirar l'ardente sole quando di
/ sì che non si potea mirar ben fiso. parini, 294: però che
, / il suo notturno sol mirando fiso. bocchelli, ii-125: il gatto.
e pormisi dirimpetto; la quale guardando fiso fiso, non mi levava mai gli occhi
pormisi dirimpetto; la quale guardando fiso fiso, non mi levava mai gli occhi da
scoperse. = comp. di fiso. fisare, tr. (
questa inferior pendice aprica, / in te fiso le luci, o sirmio antica,
un iota del suo parere, avendo fiso il chiodo e piantato l'ancora di
, che nel guardare in viso altrui fiso sogliono indovinare quello che ad alcuno sia avvenuto
, v. fisetere. fiso, agg. ant. e letter.
gentili amanti, / tenete l'occhio fiso, / mirate il doce viso, /
mensa, / la beata parola aspettan, fiso / tenendo il guardo al prence a
c'era un raggio ne 'l suo sguardo fiso / che ti giungeva a 'l cor
latini, i-2915: io guatai più fiso, / e vidi un bianco viso
dentro per li occhi ti mirò sì fiso, / ch'amor fece apparire. dante
: io mi volsi ver lui e guardail fiso: / biondo era e bello e
48-11: il sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda. pulci, 11-39: alda
al cavalier adorno / sempre teneva quel dì fiso gli occhi. ariosto, 157:
non v'accorgete, / quando mirate fiso / quel sì soave ed angelico viso,
or sugge, / or la mira fiso, fiso. alfieri, 8-9: qual
, / or la mira fiso, fiso. alfieri, 8-9: qual tant'alto
tant'alto aspira / sguardo mortai mirar fiso nel sole? pascoli, 39: tace
all'uscio guarda, coi grandi occhi, fiso. d'annunzio, iii-1-959: guardami
. d'annunzio, iii-1-959: guardami fiso, guardami negli occhi / tu che
un artigliere,... guardando fiso laggiù, tra i fumi delle cucine,
: il lupo si fece sotto e guardava fiso. torini, 261: l'aquila
e aguta vista, che raguar- da fiso nella spera del sole. g. rucellai
verde e bel ramarro, / ch'ammira fiso la bellezza umana. -guardare a
la bellezza umana. -guardare a fiso: fissamente, fermamente. bel gherardino
: guardandol io da la finestra a fiso, / entrar lo vidi in una barca
.. vi stette fiso ne la neve e nel ghiaccio. v
: l'erranti stelle ed ogni segno fiso / toglie il più bel dal vostro
sacchetti, 31-60: mai non dormi'così fiso, sanza potermi mai destare, come
albergo. pulci, 12-88: quando più fiso la notte dormia, / una brigata
discrete / guardie voglion turbar sonno sì fiso. 3. figur. applicato
ed in questo procaccio e son più fiso / che 'l pregione di pene essere
. i e tanto passa in su'desiar fiso, / che 'l dolce imaginar li
disprezza le nostre parole, e sta fiso e fermo nel proposito cominciato e ne le
al fin cogli occhi e col cor fiso, / sperando la vittoria ond'esser sòie
tempo facea residenza; e tro- vollo fiso a giucare a scacchi con lo gran dispensiere
1-34: allora / ch'io son più fiso a ragionar con ella, / come
una / sola vista ristretto, attento e fiso / enea pien di vaghezza e di
disopra, il quale, stando molto fiso ne'suoi pensieri,... volge
industre pittor,... intento e fiso, / in bel ritratto ad emular
a schivo, / tutto in lei fiso; ed altro al cor diletto, /
, la parola essenziale; e quasi fiso in questo naturai centro dell'azione,
mentre col guardo in te, col pensier fiso / rimiro altrui, s'han fede
morte ogni giorno / tenete il pensier fiso, / e voi non morirete all'improvviso
percorse... con l'animo fiso alla immagine di adele. -certo
1 sì 'n ogni parte mi pare esser fiso / ch'ella verrà a farti gran
petrarca, 129-33: ma mentre tener fiso / posso al primo pensier la mente
vecchio, che io l'udi'fermo e fiso parecchi ore senza tedio alcuno. ammirato
tedio alcuno. ammirato, 1-68: chi fiso vi porrà mente, vedrà che come
: questo autore non ha mai guardato fiso a legge superna, né a retta ragione
fia di merito? baruffaldi, xxx-1-106: fiso in tua mente ti rimanga il giorno
rivolgi, e tienti in mente fiso / che fosti serva, ed or sarai
petrarca, 323-33: mirandol io fiso [il lauro], / can-
, / in nulla parte ancor fermato fiso. boccaccio, dee., 3 -intr
sì forte e aguta vista, che raguarda fiso nella spera del sole. dossi,
e perch'io non le posso mirar fiso, / mi convien contentar di dime
mi fece attento. boccaccio, vi-123: fiso pareva a me rimirar questa, /
è l'ostrica, il quale è fiso in mare alle pietre, hae sentimento e
mentr'io son a mirarvi intento e fiso. 5. giovanni crisostomo volgar.,
3-77: industre pittor, che intento e fiso, / in bel ritratto ad emular
.. i con cotanto piacer rimira fiso / che tutti i sensi e l'ama
immago, / a mirar d'ognintomo fiso fiso. tasso, 31: come
, / a mirar d'ognintomo fiso fiso. tasso, 31: come si
, / in nulla parte ancor fermato fiso. buti, 3-814: dice generale;
gelida luna diffonde, / mentre co 'l fiso albor da gli ermi ghiacciai risveglia /
una leziosa femina galante: / or fiso sullo specchio un riso apriva, / or
che 'l ver dice a ciascun che fiso 'l guarda! marino, 222: amar
con sue rote andava, / guardando fiso il sol, com'ella è avvezza,
, /... / miri fiso nelli occhi a quella mia / nemica.
godimento. caro, i-275: guardandola fiso, pigliava godimento delle sue fattezze. boccalini
la mea, veduto questo gonzo così fiso rimirarla, lo domandò se quel papero che
gregoriano: raccolta tescamente atterrito, fiso agli adaquatòi del giardino. di
è fatto un gruzzolo, / mirando fiso qual ne l'uovo istruzzolo. b.
lei vide aperti, così in quegli fiso cominciò a guardare. tasso, 16-31:
alla sottana della mamma. -guardare fiso o fisso negli occhi, nelle pupille:
, i-3-82: mentre ch'io guardava tanto fiso, / una femina iscorsi assai di
impauritine, non si arrischiavano a guardarlo fiso in volto. manzoni, 7 (
mi sembra di non averlo mai guardato fiso, quando io l'aveva nelle mie mani
... / cominciommi a guatar fiso. ariosto, 28-25: con fronte
guglia di termiti crollata, che ci guardava fiso. -covone. baruffaldi,
questa man da lui laudato, / più fiso lo guardai, e più mi gusta
xliv-79: tutto il suo intento è fiso nel contemplare la bella idea della sua
divini. rosmini, xi-23: fiso che si ammette la moltiplicità delle
absente, / lei corre ardendo, e fiso fermamente / se 'n porta al fianco
luciano], iii-1-237: egli mi guardava fiso, e sospirava, e imbambolava gli
, che volli, / quando primier sì fiso / gli tenni nel bel viso,
face, intento e fiso, / la fiamma mia. marsilio ficino
xxxi-937: questo nella memoria tua chiaro e fiso s'im- promti: el freddo dalle
/ ed increspa la fronte, e mira fiso. tadini [in manzoni, pr
scorto ho fino a qui, per mirar fiso, / qualche degna scoltura o qualche
ed increspa la fronte, e mira fiso / la nube e 'l carro. giuglaris
: era già fatto il sagrificio, e fiso / io pur mirava le incruente morti
quando mi guardi, o ida, così fiso, / sento sonarmi in core umili
, / si tacque beatrice, riguardando / fiso nel punto che m'avea vinto.
: a l'alfier che 'l rimirava fiso, / senz'altro moto far, come
, che fuor di quella siepe / fiso statti a mirar verde ramarro, / né
7-166: con guardo a nutrir cupido e fiso / men la bocca che gli occhi
: io son a mirarvi intento e fiso. boccaccio, dee., 5-1 (
xliv-79: tutto il suo intento è fiso nel contemplare la bella idea della sua donna
mutava del suo proposito, e stava fiso ed in sì crudele intenzione di non
intelletto, la persona stessa); fiso, intento, proteso con tutte le
candido. petrarca, 323-32: mirandol io fiso, / cangiossi 'l cielo intorno,
intriso, / e moglie, se ben fiso, / l'ostia, la chiesa e
ardente affetto il sole aspetta, / fiso guardando pur che l'alba nasca. trattato
, / postesse altri mirar intento e fiso / quel che fuor non si mostra
pur sempre ebbe a cercarlo il pensier fiso. -scarso, di poco valore
questa, caro fiolo, / che fiso vai guardando per ogni lato? tasso
, / tal ch'io non posso contemplarlo fiso. fiacchi, 128: come fa
il lupo si fece sotto e guardava fiso. il mulo trasse e dielli un calcio
mossi, / dritto levato, e fiso riguardai / per conoscer lo loco dov'io
si stringe al seno / e, mirandolo fiso, avidi baci / liba or dagli
in punta a la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e
entrate insino all'anima mia, e sono fiso in un limo che non trova fondo
l'amor di qua su, più fiso or mira / questi lucidi alberghi e queste
un sol vestito, e quando è fiso, muore. civinini, 7-59:
confronto il classicismo del secolo passato è fiso e frusto, o, meglio, casca
, 714: da tanti dolori fiso il cuore / ecco, si ruppe.
età, al suo aspetto d'intellettuale fiso da una eccessiva attività cerebrale.
lor frasche come ciottolo forza d'acqua, fiso come pila santa per andar d'
otre che lo sdrucio della mulattiera aveva fiso. bocchelli, 13-179: poi
uccide, / lo risuscita poi guardandol fiso. ariosto, 1-47: questa è dunque
: lo mio cor è già del pensier fiso, / e non so dirlo come
vero la recondita bellezza / vagheggerà più fiso. -che colpisce da grande distanza
: non potrete però vedere, per fiso che vi miriate, ch'egli s'insuperbisca
ho fino a qui, per mirar fiso, / qualche degna scoltura o qualche tratto
: allor gridai: non fia che miri fiso / negli occhi d'esta maga alta
che ancor d'ogn'occhio più sagace e fiso / l'acuto riguardar stanca e confonde
: quando 'l maginar mi ven ben fiso, / giugnemi tanta pena d'ogne parte
nita: / ogni persona che 'l guatasse fiso / dirie: costui si è di
il suo bel volto / mirò sì fiso, ond'uscir gran tempeste, / e
: rodrigo, all'udir questo, / fiso fiso, a mano a mano,
rodrigo, all'udir questo, / fiso fiso, a mano a mano, /
uno con gli occhi': vale guardarlo fiso o con affetto disordinato. verga, i-143
me li occhi un'ombra e guardò fiso. bibbia volgar., i-37: se
le man giunte, al ciel guardando fiso, / pregava basso con voce accorata.
/ mentr'io son a mirarvi intento e fiso. s. degli arienti,
pio. cino, iii-33-4: quanto più fiso miro / le bellezze che fan piacer
mortai desio. tasso, 14-504: fiso il contempla alete e intanto membra / gli
. cino, 360: per lo fiso membrar, che fatto avìa, / poi
2-11: guardandol io da la finestra a fiso, / entrar lo vidi in una
, ii-36: mentreché il duolo mio fiso riguardo, / veder mi parve d'un
, lxv-160: potess'io sempre mirar fiso / la meraviglia mai non vista altrove
delle buone opre il merto saldo e fiso. tasso, 5-17: non può soffrir
lo intirizziva con quel suo sguardo, fiso, metallico. de roberto, 4-286:
, 77-3: per mirar policleto a prova fiso / con gli altri ch'ebber fama
letto di un infermo e lo mirava fiso e lo interrogava minuto e lo esaminava
in punta a la spada, pur fiso al nemico mirando'/ il foglio
/ che pur s'avvezzi l'occhio mirarti fiso. giov. soranzo, 14:
, / non vi potrebbe star un punto fiso! -intr. dante,
giovane me con tutto lo 'ntendimento mirante fiso. serdini, xxxix-i-72: non par
io, che per veder lei mirai fiso, / ne sono a rischio di perder
usanza che la predica ascolta, mirando fiso de continuo a lui, e parendoli ultre
93: così potessi io ben mirarti fiso, / senza abagliarmi, allor franco e
que'begli occhi, ov'io mirando fiso, / sento qual sia 'l piacer del
ne l'amor di qua su, più fiso or mira / questi lucidi alberghi e
. petrarca, 129-35: mentre tener fiso / posso al primo pensier la mente
, 1-45: un mirar dolce e fiso / da far movere i sassi e
un tacer con pie tate, un mirar fiso /... / è di
e sicuro / fatto, vi sguardi fiso, veggia, brami, / e sola
che volli, / quando primier sì fiso / gli tenni [gli occhi] nel
3-489: vedi in lei tutta, contemplando fiso / il delicato viso, /
molle, senza che il tuo pensiero rimanga fiso al gran tutto, quanta messe non
/ né già di braccia dar puotea sì fiso, / allor che ile molti onde
lui, mirando quinci e quindi fiso, / jero siracusan conobbi, e 'l
male il suo bel volto / mirò sì fiso, ond'u- scir gran tempeste,
ortal difetto, / con pari passo a fiso albergo eletto / moveste, che né
ne la più bella imago il lume fiso / che veder possa occhio
, che volli / quando primier sì fiso / gli tenni nel bel viso / per
salute / di contemplar contente e mirar fiso / le narrate eccellenzie e 'l suo
ardente affetto il sole aspetta, / fiso guardando, pur che l'alba nasca.
/ tal ch'io non posso contemplarlo fiso. l. martelli, 3-115: pianse
/ e 'l bel petto fiso de la dolce mia cice mirando / disse
mento polito, quando risguardo tal bellezze fiso, non so se sono in terra o
il nocchier funereo, / che guata fiso con pupilla spenta; / giunge per tragittarmi
tratto si fermano e mi guardano tutti fiso e non movono occhio da me.
uscio guarda, coi grandi occhi, fiso. / la notte cade, l'ombra
scura valle tra due monticelli, / fiso mirando quelli, / chiamar senti'timida
. petrarca, 129-35: mentre tener fiso / posso al primo pensier la mente
.. /... / guardai fiso il tuo sbocco / irto di baionette
ora a quei tre cari ha l'occhio fiso. grossi, ii-326: piovon fasci
ombra con la propria pertenere il viso fiso che se non vi fosse. umano affetto
parola / calma ondeggiante che ascolto sì fiso. carducci, ii-1-2io: veramente bellissimo
over serviso, / tu convien pensar fiso / a quel che fai, ché mal
. i. alighieri, 157: or fiso si riguardi, / chi non vuol
volga di nuovo all'oriente dove fu fiso lo sguardo dei suoi secoli più fieri.
oriani, x-6-202: si chinò, stette fiso, si curvò ancora affascinato dagli enormi
53: se mirando arà 'l veder sì fiso / quanto l'ucel, che dritto
da portenti orrendissimi. chiabrera, 2-3-15: fiso col guardo ora sormonta, or scende
, / con orror admirato, intento e fiso / a le bellezze sue più
/ almen s'alcuna volta i'poi ò fiso / mirar gli occhi tuo'vaghi e
). d'annunzio, iii-2-97: fiso rimane nell'apparizione il gràtico, serrando
bene e fermar quaglie / col guardarle fiso fiso. foscolo, xvi-308: bada però
e fermar quaglie / col guardarle fiso fiso. foscolo, xvi-308: bada però di
ogni mio ingegno, in nel mirarvi fiso. = voce dotta, lat.
d'uom che pur dianzi ardiva mirar fiso, / com'aquila il sol chiaro
, / potesse altri mirar intento e fiso / quel che fuor non si mostra,
: mai non potei, per mirar molto fiso / i rossi lab bri
1-145: iesù allor la madre guardò fiso, / che parìe che di duol venisse
i-21-59: ei le fresche orme tue fiso rimira / e va per quelle e il
con li miei patteggio / mirarvi sempre fiso, / n'indi la vista rivoltar
leva in punta a la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio
né guardi 'l pel nell'uovo troppo fiso. grazzini, 2-336: gli antichi vedevano
con sue rote andava, / guardando fiso il sol, com'ella è avvezza,
: io, che per veder lei mirai fiso, / ne sono a rischio di
e il luogo e il tempo quando prima fiso mirai negli occhi suoi. anonimo [
cheto; quando sentiva una pesta, guardava fiso, fiso; non era egli.
sentiva una pesta, guardava fiso, fiso; non era egli. aleardi, 1-207
tenner gran pezza in lor lo sguardo fiso, / poi da cose sì sozze e
: piano piano, col suo bimbo fiso / nel ceppo, toma all'uscio,
dante, purg., 10-120: guarda fiso là, e disviticchia / col viso
ancor d'ogn'occhio più sagace e fiso / l'acuto riguardar stanca e confonde /
ch'io pur vorrei / per riguardarlo fiso, esser colei / che pose a giove
, / là 've non potè alcun mirarla fiso. baruffaldi, i-108: mesto pensoso
mento polito, quando risguardo tal bellezze fiso, non so se sono in terra
venuto a porto / che chi mi scorge fiso / potè veder nel viso / ch'
: mai non potei, per mirar molto fiso / i rossi labbri e gli occhi
, che volli / quando primier sì fiso / gli tenni nel bel viso / per
lxv-90: se posso morir, mentre che fiso / premo mirando que'begli occhi,
penso e mi confonde il mio pensiero / fiso nel sol manasse e mel presento /
io porto anciso, / guarderei presso e fiso, / per vendicar 10 fuggir che
che rendi / suo dritto al mar, fiso u'si mostri attendi / l'erba
, / chi fosse degno di guardarla fiso, / più non vorrìa ched istarle davanti
egli parlava con lentezza guardando ippolita, fiso, come incantato da quel volto straordinariamente
a me li occhi un'ombra e guardo fiso. romanzo di tristano, 151
sepoltura del poeta, e con l'occhio fiso mirandola e facendola misurare aal servitore,
presasi la barba con la sinistra, guardava fiso gli uccisori suoi, squallido con lunga
lei vide aperti, così in quegli fiso cominciò a guardare, seco stesso parendogli
: si tacque beatrice, riguardando / fiso nel punto che me avea vinto. buti
buti, 3-760: 'ragguardando / fiso nel punto *, cioè fisamente nel punto
. petrarca, 360-140: mirando ei ben fiso quante e quali / eran vertuti in
e bel ramarro, / ch'ammira fiso la bellezza umana. dolce, 1-97:
: e costume dell'aquila di sempre tenere fiso gli occhi nel razzo del sole e
, i-69: io talvolta la guardavo fiso, / e recideva i fiori più
1-165: se qualche rara volta uno la fiso troppo a lungo, essa, coi
degli alberi, nella quale da chi sta fiso mirandola da lontano, ha prima notato
del vero la recondita bellezza / vagheggerà più fiso. 12. che richiede una
del tempo facea residenza; e trovollo fiso giucare a scacchi con lo gran dispensiere
carducci, iii-3-242: al cuor nel fiso mite fulgore / di quella placida fata morgana
, / mentre il già vinto mal rimiro fiso. -pronunciato sorridendo o accompagnato da
ride li amor suoi lontani / mentre fiso rimiro il mal già vinto. -prendere
lei vide aperti, così in quegli fiso cominciò a guardare, seco stesso parendogli
, / non le posso tener, guardando fiso. anonimo, xlvii-137: ma,
: conteneva questa [istruzione] che, fiso il re in procurare giusta sua possa
già triste. leopardi, 17-65: fiso il guardo, / di mille vezzi sfavillante
: io, che per vedere lei mirai fiso, / ne sono a rischio di
tansillo, 3-9: poi guardandol fiso, fé u riscontro / tra 'l
: quando 'l maginar mi ven ben fiso, / giugnemi tanta pena a'ogne parte
lumi, or l'auree chiome bionde fiso contempla e cupido risguarda. cesarotti, 1-vth-211
e umile. / cominciommi a guatar fiso; / femmi un certo ghigno o riso
cogli occhi uccide / lo risuscita poi guardandol fiso. -con riferimento a chi si
spinge, la ritien, poi lassa e fiso / mirommi vergognosa e diede un riso
me lodarlo [il mio signore] fiso tenendo sempre in lui miei occhi fermi
/ che di vederlo e di mirarlo fiso. 12. girare nella direzione
, 8-96: mentre egli la guata fiso, / si ruppe il sonno,
motto, / né mirar vostre luci ardenti fiso, / né parlando mostrar atto nel
fagiuoli, ii-51: io la guardava fiso fiso: ed ella / guardava me
fagiuoli, ii-51: io la guardava fiso fiso: ed ella / guardava me,
. petrarca, 73-73: così vedess'io fiso / come amor dolcemente gli governa,
alto con sue rote andava / guardando fiso il sol, com'ella è avvezza.
a dubitare non quel suo guardar così fiso movesse la sua rusticità a alcuna cosa
intento / il suo notturno sol mirando fiso. / e con selvaggio e mstico sorriso
un volto / sacrò 'l cor, fiso gli occhi, erse i desiri. goldoni
miei troppo ingordi e poco saghi / fiso il mirar così contenti e paghi / che
superbo satàn sua vista tenne / fiso ver noi con torta guatatura. / o
il suo bel viso, / mirerol tanto fiso / ch'io diverrò beato lei guardando
tien la persa e rossa gonna / fiso a mirar che morte mi disarma. /
nostra vicina... mi guardava fiso; e un'occhiata oggi, una dimani
ed in questo procaccio e son più fiso / che 'l prigione di pene essere
: sta meco col ciglio attento e fiso / a udir gli accenti che la bella
misero me, che volli / quando primiersì fiso / gli tenni nel bel viso / per
che in te son tutto attento e fiso / per iscolpire il viso / che
i-3-83: mentre ch'io guardava tanto fiso, / una loriti fiori / entro 'l
tre passi verso gli oratori, guardandoli fiso fiso e costringendoli a rinculare, abbassar
passi verso gli oratori, guardandoli fiso fiso e costringendoli a rinculare, abbassar gli
, i-49: mastro grillo pon mente così fiso a una certa scrittura che non si
do, sdruce / nostro intelletto, contemplando fiso / quebresciani, 6-iv-88: in quel
: ficca li occhi per l'aere ben fiso, / evedrai gente innanzi a noi sedersi
in unta a la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e
stava la schiera curiosa immobile, / fiso guardando le segnate immagini. -atto
/ chi ti riguarda e ben ti mira fiso, / se s'ina- mora,
la mea, veduto questo gonzo così fiso rimirarla, lo domandò se quel papero ch'
, / né mirar vostre luci ardenti fiso, /... / ariano il
cor rivolto / a rimirar la maraviglia fiso, / subito nel lor fonte ebber se>
: poi mi rivolsi, e rimiravo fiso / nel mezzo di quel prato adorno e
di desir si sface, / gli occhi fiso volgendo e le parole, / aquila
in atto / la bellissima donna; e fiso il guardo, / di mille vezzi
0. rucellai, 2-15-8-624: rimirando fiso nell'acque la lucidissima faccia del sole
dritto ben, lettor, intento e fiso. caro, i-289: egli così battuto
/ e 'l sole abbaglia chi ben fiso 'l guarda, / così 'l desio che
, 93: così potessi io ben mirarti fiso / senza aba- gliarmi, allor franco
all'uscio guarda, coi grandi occhi, fiso. -in unione con un avv.
pieno / tiene in quelle ferite il guardo fiso, / muto ed immoto per la
si volgevano a me tratto tratto guardandomi fiso smemorati. cesari, i-165: tante
2-101: io rimasi assorto, coll'occhio fiso ai lontani cipressi che smerlavano la molle
gherardino, 2-12: navicando, tanto fiso il mira / ch'amor nel cor ne
, / quando mi prese per meo mirar fiso. lorenzo de'medici, 1-185:
/... e son più fiso / eh 'l pregione di pene essere sciolto
d'un'altra meraviglia sopraggiunto, / fiso nel mio non scorse il maggior sole
1-15-87: tutto in se stesso a rimirarla fiso / recossi adon da quel parlar commosso
/ che sorbe el cor de qual fiso te mira, / non dài deletto ad
in atto / la bellissima donna; e fiso il guardo, / ai mille vezzi
occhi. imperiali, 4-243: io fiso nel mio ciel sospingo il guardo / là
i-21-59: ei le fresche orme tue fiso rimira / e va per quelle, e
putissi? che voi mi guardate così fiso? » diodati [bibbia], 3-87
il suo bel volto / mirò sì fiso, ond'uscir gran tempeste, / e
/ menti-fio son a mirarvi intento e fiso. boccaccio, dee., 4-3
. cino, iii-33-4: quanto più fiso miro / le bellezze che fan piacer costei
latini, i-2918: io guatai piu fiso, / e vidi un bianco viso /
de'più bei cigni ascolto / e, fiso al sol d'un bel sereno volto
que'begli occhi, ov'io, mirando fiso, / sento qual sia 'l piacer
spaventati. firenzuola, 2-211: guardandolo fiso nel volto..., le ven-
meraviglia, che rimase a quella età fiso il mio pensiero. 9.
/ chi la rimira ben negli occhi fiso / torna pietoso o convien che si moia
davanti alla spera, si guardò più fiso che non solesse. d'annunzio, i-976
spillieri che feriscono le viste a chi fiso riguarda nella luce del sole.
, 83: qual eraclito sempre a pianger fiso / meni mia vita, e possa
presasi la barba con la sinistra, guardava fiso gli uccisori suoi, squallido con lunga
io fiorenza aviso, / quando penso ben fiso, / che men da ciò si
/ che sorbe el cor de qual fiso te mira. bandello, 1-17 (i-210
c'era un raggio ne 'l sguardo fiso / che ti giungeva a 'l cor come
ella mi prese / ed 10 guardando fiso / quell'angelico viso / stringea la delicata
. / le stille dall'occhio tuo fiso / su me. del giudice, 2-83
ora per te l'industre artier sta fiso / allo scarpello, all'asce, al
stringe al seno, / e mirandolo fiso avidi baci / liba or dagli occhi,
l'anima, sola, siede, / fiso guarda e sorride lieve. -lieve
giuoca alla bassetta, / che, fiso in quel che taglia, ad ogni carta
e l'altr'occhio ha tenebroso e fiso, / e sol un breve moto al
tenui, se non vi guarda ben fiso ed attentamente. chiari, 28: della
fuoco. d'annunzio, iii-2-97: fiso rimane nell'apparizione il gràti- co,
volgendo il grave ciglio a tondo, / fiso le luci nell'età trascorse. tommaseo
sereno. goldoni, xiii-21: mentre fiso il mirava e con diletto, / cangiossi
ch'oltra due fiumane / giaci e, fiso nel gran murmurc, guardi / teridano
il nocchier funereo, / che guata fiso con pupilla spenta; / giunge per
nel letto. idem, iii-80: teneva fiso lo sguardo sulla donna per coglierne ogni
fusse dessa, la cominciò a guardar fiso fiso come trasecolata. buonarroti il giovane
dessa, la cominciò a guardar fiso fiso come trasecolata. buonarroti il giovane,
ho fino a qui, per mirar fiso, / qualche degna scoltura o qualche
6-iii-288: io smarrisco in guatarti sì fiso e istupidito, / che paio uom da
avvampa / il cor qualor io gli riguardo fiso, /... / questo
leopardi, 342: quella vaghezza rimirando fiso, / sentia tauretta che gli odori
: cominciò cautamente a riguardare intento e fiso ciascuna delle presenti vegliatrici; per vedere e
l'è absente, / lei corre ardendo fiso fermamente / se 'n porta al fianco
. dante, inf, 4-7: fiso riguardai / per conoscer lo loco dov'io
sì 'n ogni parte mi pare esser fiso / ch'ella verrà a farti gran disdetta
su le bianche dita, / e fiso ne le tue luci serene, / guarda
latini, i-2916: io guatai più fiso, / e vidi un bianco viso /
mai non potei, per mirar molto fiso / i rossi labbri e gli occhi vaghi
e bel ramarro, / ch'ammira fiso la bellezza umana; / né rondinella che
. dossi, 1064: mi guardava fiso in pien volto con occhi di maliziosa
per buono amore, / ché per lo fiso guardare è periglio / che la tenera