, 128: la fiammella della candela era fioca e agitata: faceva tante ombre agitate
. tombari, ii-271: la luce penetrava fioca e giallognola come attraverso l'alabastro.
ciel povera e bella, / con fioca voce e languida favella / mendicava per
per tutta risposta, aveva chiesto con voce fioca un bicchierino di cognac...
, offuscarsi; della voce: farsi fioca. petrarca, 70-35: se mortai
: è dire voce arrogata, overo fioca. buti, 1-375: e rendeile a
ciel povera e bella, / con fioca voce e languida favella / mendicava per
chiarore indistinto che appena trapela; fioca penombra. boccaccio, dee.
nel chiarore; far macchia di fioca luce nella penombra. bartolini,
all'oscurità, scorsero, alla fioca luce dei fanali della car
, i-405: bianca rispondeva con voce fioca, a frasi brevi brevi, voltando
io non posso più fiatare, son già fioca, la scesa mi fa cader l'
feriscono / come fulmini / la campana fioca / del cielo. / sprofondano /
, 1-58: di dove chiami? fioca questa nebbia / di te risuona.
sul conscio letto, dolorosamente / alla fioca lucerna poetando, / lamentai co'silenzi
bassa e fuligginosa, una caverna di luce fioca. -uomo delle caverne: l'uomo
. burchiello, 33: o roma fioca, quando il manto vaca / faresti
appiccare. faldella, 2-19: nella fioca campagna dorme bocconi, mor- sellando l'
, ancor tutto tremante, con voce mezza fioca, dice: « dove andate?
e ai deboli si rubi / la fioca e dubbia vita / già troppo immiserita
estenuata va declinando; qui languida e fioca, colà gagliarda e sostenuta. davila
l'oriente, al guizzo de la fioca / lampada, in turpe abbracciamento attorti
male, sto male », con voce fioca e lamentosa e non mangiava più e
una foglia, e la voce gli uscì fioca quando ingiunse all'ordinanza ed al sergente
/ ma quella voce sua discorde e fioca / mosse tra gli altri augelli un
della casa mirando, con voce rotta e fioca dissi. 3. che
lor fé, ch'ora gelata stassi e fioca. -scucire. cicerchia,
sul conscio letto, dolorosamente / alla fioca lucerna poetando, / lamentai co'silenzi e
sa, / e dona la sua luce fioca / a chi per altra luce va
sollevato, e 'n mesta voce e fioca / piangendo ha detto: -ahi,
nere che si veggono passare sotto la fioca luce della lampada che arde dinanzi al
. d'annunzio, i-30: arde fioca la lampada oscillante / d'una luce rossastra
m'avidi che la boce vi diventò fioca, credo per troppa fattica. lorenzo de'
lo ciel povera e bella, / con fioca voce e languida favella / mendicava per
feriscono / come fulmini / la campana fioca / del cielo. / sprofondano /
per metatesi: facida -sfocia - * fioca - * fiacca, a sua volta integr
quando si abbassava, la luce era troppo fioca. sbarbaro, 5-105: entro in
lira / che per lungo silenzio parca fioca. bontempelli, 20-198: quando m'
274: con voce / languida e fioca al su'amador favella. manzoni,
-rispose l'animaletto, con una vocina fioca fioca che pareva venisse dal mondo di là
l'animaletto, con una vocina fioca fioca che pareva venisse dal mondo di là.
lazzaro risuscitato:... una tosse fioca che non si udiva quasi più.
, non l'eco, 0 più fioca o più forte, d'altrui voce;
pause della loro angoscia, la voce fioca e reca della consuetudine. ungaretti,
feriscono / come fulmini / la campana fioca / del cielo. -con uso
sul conscio letto, dolorosamente / alla fioca lucerna poetando, / lamentai co'silenzi
. d'annunzio, i-30: arde fioca la lampada oscillante / d'una luce rossastra
, e v'era sopra, verde e fioca, una rugginosa specchiera veneziana, dalla
cattaneo, iii-1-130: la ragione, questa fioca immagine della divinità, rimane quasi impietrita
a colorire un'immagine, per quanto fioca, larvale, della vita di cnosso.
lor fé, ch'ora gelata stassi e fioca. p. fortini, i-201:
lunghi viaggi avevano attinto qualche svogliata e fioca aspirazione di libertà e nazionalità. giusti
vergine / parole alme di nettare / fioca lingua non può rappresentar. alfieri, 8-347
e ai deboli si rubi / la fioca e dubbia vita / già troppo immiserita.
i vigili, / com'ombre; una fioca lanterna / hanno, e mazze di
marino, vii-263: qui languida e fioca [la voce], colà gagliarda
sul conscio letto, dolorosamente / alla fioca lucerna poetando, / lamentai co'silenzi
sul conscio letto, dolorosamente / alla fioca lucerna poetando, / lamentai co'silenzi
. pavese, 4-84: la luce fioca del mattino faceva sì che tutta la
/ e gitti di sospiri sì gran fioca. castiglione, 408: la notte poi
la luce); caratterizzato da luce fioca, da sole debole (una giornata,
11-9: pur tenue e labile e fioca e remota, basta l'eco del modellato
, respose, nichiando, cum voce fioca e dolente: -l'è ben stato qui
1-19: che acque affaticate contro la fioca riva, / che flutti grigi contro i
furtiva / tra i salici, alla fioca alba lunare. pratolini, 2-416: ella
dall'uscio come vicesole / la sua fioca lanterna di luna. 2.
feriscono / come fulmini / la campana fioca / del cielo. / sprofondano / impaurite
voce di tanto dolore / confusamente, e fioca e forte. vailini, 50:
cose inanimate. aleardi, 1-20: fioca e pudibonda / soltanto a'rai de
sue dita inesperte. aleardi, 1-20: fioca e pudibonda / soltanto a'rai de
, ii-232: i soldati gridarono con voce fioca: - dio prolunghi la vita del
-rispose l'animaletto, con una vocina fioca fioca che pareva venisse dal mondo di
l'animaletto, con una vocina fioca fioca che pareva venisse dal mondo di là
sua voce [dell'usignuolo] divenne fioca e lamentevole. -con riferimento a suoni
. d'annunzio, i-30: arde fioca la lampada oscillante / d'una luce rossastra
sparge d'intorno una luce funerea e tanto fioca da non vedercisi neppure per taroccare.
a divampare. - anche: luce fioca, tenue, estenuata. cesarotti,
. cecchi, 7-29: s'udiva più fioca, ma sempre furibonda, latrante,
d'annunzio, iii-2-84: -o fioca, dàlie la faretra! -tutta / la
la sua voce era lenta, malinconica, fioca. misasi, 6-ii- 151:
/ voce che amore detta s'af- fioca, / si fa lamentosa letteratura.
pastore erano un vetro / levigato di fioca febbre. -diritto e affilato (
silenzio e la solitudine valevano a far fioca la voce, che avrebbe dovuto sfogarlo.
montale, 2-47: presti anche tu alla fioca / litania del tuo rapido quest'orrida
giallo che rosso. -luce fioca, grigiastra, violacea. buzzi,
o al verdastro; luce livida o fioca. marinetti, 2-i-808: cangiullo si
delle vene. -luce livida, fioca. c. e. gadda,
intramezati riflessi. -luce livida e fioca. buzzi, 263: alluciniamoci nella
sul conscio letto, dolorosamente / alla fioca lucerna poetando, / lamentai co'silenzi
intensità; che si fa flebile e fioca (la voce). guido delle
nero i vigili / com'ombre; una fioca lanterna / hanno, e mazze di
quel dotto orrore, / scorto da fioca cerea luce, il tuo / tardo
, comincerà questi a cantare con una voce fioca e con uno bruttissimo modo e sconciamente
lo ciel povera e bella, / con fioca voce e languida favella / mendicava per
scrivi al babbo -ella disse con voce fioca -ma non gli metter male la cosa.
ancor tutto tremante, con voce mezza fioca, dice: « dove andate?
. letter. che emette una luce fioca; prossimo a estinguersi; semispento.
feriscono / come fulmini / la campana fioca / del cielo / sprofondano / impaurite.
sannazaro, iv-10: quantunque con la fioca voce e i miserabili accenti a suspi-
la voce del pianoforte si era fatta fioca. -con la particella pronom.
denti. faldella, 2-19: nella fioca campagna dorme bocconi, morsellando l'erba
. -anche: emettere una luce molto fioca. p. petrocchi [s
« misericordia! » esclamò con voce fioca don abbondio. « lo voglio sapere
(612): la sua voce era fioca, cupa, mutata come tutto il
: oca domestica, papera. -nana fioca: anatra muta. = voce onomat
opalescente. -pronunciato con voce fioca, con toni smorzati. landolfi,
e soffoca gli altri. -rendere fioca una fonte luminosa con l'intensità maggiore
... era una piccola tosse fioca, non accompagnata da nessun rumore degli organi
, 2-47: presti anche tu alla fioca / litania del tuo rapido quest'orrida
. con riflessi o con luce smorzata, fioca. anonimo [agricola], 295
scarso splendore di un astro; luminosità fioca di una luce, del cielo offuscato o
da una luce incerta, attenuata, fioca, soffusa o caliginosa (il cielo
luminosità o riflesso, luce tenue, fioca o diafana del cielo, di un luogo
discontinua, non fissa, tremula e fioca o forte e intermittente; incominciare ad
. d'annunzio, i-30: arde fioca la lampada oscillante / d'una luce
di vetro... l'anima fioca di murano aveva parlottato in quel vecchio passatempo
, / allor vedrai pria tremolante e fioca / l'artica luce. 6.
forma. burchiello, 33: o roma fioca, quando il manto vacai / faresti
pastore erano un vetro / levigato di fioca febbre. -con valore aggett.
nomina. achillini, i-49: con fioca voce e languida favella / mendicava per dio
in terra,... raggiava fioca perdendosi nell'ampiezza di quella stanza.
18: più lenta nel perielio e fioca / cade virtù da l'affocato sole.
ogni perplessità. 4. luce fioca, incerta. moretti, iii-384:
. figur. che emette luce fioca e squallida. irandello, 5-16
svevo, 8-353: a piantèrra ardeva una fioca lucerna e sul focolare stentava ad accendersi
sul conscio letto, dolorosamente / alla fioca lucerna poetando, / lamentai co'silenzi
campanile, e schiarò con una lanterna fioca la prima areata buia di quel sotterraneo.
prismi di cristallo ma dalla luce assai fioca; due sole seggiole e due sole
.. i -presti anche tu alla fioca / litania del tuo rapido quest'orrida /
612): la sua voce era fioca, cupa, mutata come tutto il resto
612): la sua voce era fioca, cupa, mutata, come tutto il
delicatissimi, di pronunziazione modesta e alquanto fioca e d'un sorriso ineffabile e quasi celeste
continuammo la protesta con voce sempre più fioca, che diventò mormorio. piovene,
o imbarazzanti. aleardi, 1-20: fioca e pudibonda / soltanto a'rai de le
pugna col giorno, e ne allontana la fioca luce. d annunzio, iv-1-346:
riflessa. -che ha una luce fioca, debole (il sole).
quale dà rilievo anche all'eco più fioca. 3. istintività e incoscienza
bliate sepolture. aleardi, 1-20: fioca e pudibonda / soltanto a'rai de
ha la voce arrochita o abbassata o fioca o non limpida per raucedine, infreddatura,
madre soccorsi. ruscelli, 1-91: 'fioca '... è voce ancor
, / lettor, benché con rauca e fioca voce, / convien che il primo
, una fiamma, una luce prima fioca). chiaro davanzati, lix-31:
nel pensiero ancora la voce lenta e fioca; cadeva nel silenzio a tratti,
, si avviò carponi, dia fioca luce d'una resina mezzo consumata,
de amicis, i-894: aveva la parola fioca e restìa e una timidità fanciullesca che
la riebbe solo per tre giorni, fioca, che appena appena si poteva intendere.
infemal. d annunzio, i-30: arde fioca la lampada oscillante / d'una luce
ha la voce arrochita, abbassata, fioca, non chiara per lo più per un'
, 272: trepidando, a voce fioca, / poverella! ruppe a dir:
rotti. boccaccio, iv-43: con fioca voce e rotta dal pianto in mille
... s'udiva la ritirata fioca fioca di sotto; rientravano gli allievi,
.. s'udiva la ritirata fioca fioca di sotto; rientravano gli allievi, si
banchetti.. che emana una luce fioca (una lampada). inati,
- figur. proiettare una luce fioca. carducci, iii-4-95: oh quei
per simil. mandare una luce debole, fioca. montano, 57: sbava suo
5. che risplende di una luce fioca (la luna, il voce)
del campanile, e schiaro con una lanterna fioca la prima arcata buia di quel sotterraneo
, agg. letter. che manda luce fioca, debole (il sole).
scialbume, sm. letter. luce fioca, incerta. papini, v-428
. alterazione della voce, che risulta fioca, rude, senza variazioni di timbro
, comincerà questi a cantare con una voce fioca e con uno bruttissimo modo, e
. semiluce, sf. luce fioca; luminosità alquanto attenuata, che consente
in penombra, illuminato da una luce fioca, non completamente buio (un ambiente
-per estens. che diffonde una luce fioca, un debole chiarore (una sorgente
cecchi, 7-29: s'udiva più fioca, ma sempre furibonda, latrante, ininterrotta
di paglia, con poverissimi arredi, alla fioca luce di due rozze candele, senza
ha la voce arrochita, abbassata, fioca per il troppo parlare. -in partic
di parlare. -espresso con voce fioca. visconti venosta, 327: spero
4. illuminare con luce radente e fioca. silone, 5-32: la luce
la quale dà rilievo anche all'eco più fioca. silenzióso, agg. che
perdutamente ella si donò in quella sillaba fioca. il sorriso si spense; la bocca
petto. 6. diffondere una luce fioca e intermittente. pirandello, 7-1218:
6. intermittenza di una luce fioca. pirandello, 7-1218: a ogni
mazzetti, ogni parola, con voce fioca, a rospi per la gola.
in lutto. -che emana una luce fioca (una stella). pa-pini
a parlare il vescovo colla sua voce fioca, ma soave ed insinuante. beltramelli
allontanati di molto, poiché udii una fioca fucilata dal limite estremo del falsopiano.
tanto svegliandosi tutto spaventoso, con voce fioca disse: « ahimè in qual periglio,
: il lume ad olio faceva una luce fioca e in spellicciato (part.
. d'annunzio, iii-2-160: simone fioca, prendi il vescovo / spergiuro e
col giorno, e ne allontana la fioca luce. -figur. accolta di
: i mari ondosi, / ove la fioca luce assorta stima o della considerazione;
/ e gitti di sospiri sì gran fioca, / di lagrime le tue luci non
blesa. -che ha una voce fioca. viani, 19-222: il povero
, carlo », nspose egli con voce fioca e mente di metafore, la più
sbarbaro, 5-115: la sopravvivenza è così fioca che il tempo da solo ne avrebbe
d'intorno una luce funerea e tanto fioca da non vedercisi neppure per taroccare.
certe corsie, mezzo annegate nella luce fioca e traballante del gas, una tribuna da
malapena, confusamente; mandare una luce fioca. -anche: delinearsi in lontananza,
che pur tuttavia dalla voce tremante e fioca e peravventura dal pallor del volto, vi
strascinate note. 5. luce fioca e vacillante; insieme di luci tremule,
, gli occhi infossati, la voce fioca. -che ha tratto discontinuo, e
una stella; chiarore di una luce fioca, di intensità discontinua. d'annunzio
3. figur. che produce una luce fioca (una sorgente luminosa).
non posso più fiatare, son già fioca, la scesa mi fa cader l'ugola
occhi rossi, le disse con voce fioca e velata: « hai pianto! »
gura e nei movimenti, colla voce fioca e virile. 2. che
certe corsie, mezzo annegate nella luce fioca e traballante del gas, una tribuna da
, 1-140: l'alba è ancora così fioca, / così vuota di romori!
'galeropie': il veder meglio a luce fioca che non a luce chiara. =
stanza delle 'silhouettes'nere, una spinetta fioca, dai tasti di ebano. m.
ora hanno un po'di luce, seppur fioca. c'è chi preannuncia apocalissi informatiche