. verga, iv-215: la baronessa fingeva d'abboccare alle lodi, dandogli le
, 268: tutte queste cose egli le fingeva per addormentare altri. machiavelli, 474
idem, 19-293: un diavolo che si fingeva pipistrello gli si aggrinfiava addosso e lo
bianca ad agucchiare. verga, i-40: fingeva non intendere, faceva una spallata,
altoriverso in una sedia a sdraio fingeva di bearsi del canto. = comp
d'annunzio, iv-1-119: l'imaginazione gli fingeva un gaudio non mai provato, quasi
idem, 19-293: un diavolo che si fingeva pipistrello gli si aggrinfiava addosso e lo
. deledda, ii-34: egli, che fingeva di dormire, socchiuse appena appena un
letteratura falsa, artificiale, che fingeva delirare e ispirava deliri. leopardi, i-136
era ammaestrata per modo, ch'ella fingeva ora di essere affacciata alla finestra.
bestiuolina era ammaestrata per modo, ch'ella fingeva ora di essere affacciata alla finestra.
vicino era stato ferito, taceva o fingeva di stare assopito. buzzati, 1-188:
vista d'occhio, e la pisana fingeva di non accorgersene, o se lasciava cadere
, 4-135: rimase solo ciolla, che fingeva d'andare pei fatti suoi canticchiando:
chi della parte contraria caricava, che filippo fingeva d'avere male, perché si pentiva
tutte scompagnate. verga, 4-64: fingeva di cercare il lampione nelle cassapanche dell'
verga, 3-124: barbara nell'altra stanza fingeva di non udire, e seguitava a
abbassato la tesa del cappello, bruno fingeva di soffiarsi il naso, per coprirsi
sonetto a telesio. verga, 4-215: fingeva d'abboccare alle lodi, dandogli le
se un'oncia di male sentiva, fingeva averne più di cento libbre, e
.. ». barbara nell'altra stanza fingeva di non udire, e seguitava a
costui, per paura de ladri, fingeva di esser constituto in gran povertà e
. verga, i-337: lucia intanto fingeva di darsi da fare per la casa,
la sede principale. verga, 4-225: fingeva di guardare fuori dal balcone cogli occhi
il consiglio della madre... fingeva tuttavia di deferire molto all'autorità de'signori
lo teneva sempre in festa e giuochi, fingeva di amarlo benché la non se lo
frumento andava a buon mercato, egli fingeva di comperarlo lui con quella somma che
quell'età. bocchelli, 13-595: egli fingeva rigidamente di non averlo visto, e
per non parere una disonesta, alquanto fingeva non amarlo. tozzi, iv-169:
spirito superiore. bocchelli, 13-595: egli fingeva rigidamente di non averlo visto, e
italia il re,... fingeva d'essere ammalato. proverbi toscani,
un sol giorno! tozzi, i-48: fingeva d'avere un sacco di faccende.
. letteratura falsa, artificiale; che fingeva delirare e ispirava deliri. de sanctis,
. verga, i-40: la principessa fingeva non intendere, faceva una spallata, e
un paio di fotografie in cui lei fingeva di essere rotolata sopra un tappeto,
molto contento del fatto suo o almeno fingeva di esserlo. pascoli, i-564: «
leoni, ora. landolfi, 2-15: fingeva ora d'essersi straniato dal discorso quasi
croce rossa vedendolo passare -mentre l'amica fingeva di non conoscerlo e dissimulava l'ansietà nell'
minacciasse; allora per nascondere i suoi timori fingeva un'allegria maligna e il suo viso
, viene a noi » io mi fingeva con un'ansietà crescente, quasi aspettando
bandello, 3-16 (ii-329): egli fingeva con la sua voce ora il ragghiar
il tetto conico di paglia, che fingeva la rozza abitazione degli indigeni australiani.
di voluttà che il gesto di lei fingeva nell'aria muta. 8.
accettò. pirandello, 5-523: si fingeva incantata anche lei... dello stupendo
parte. faldella, 3-106: si fingeva freddo per farsi riscaldare dal compare.
benché il servitore lo negasse, egli fingeva d'intendere quel che dicevano quei freghi fatti
a'comizii, chi non ne aveva, fingeva adottare alcuno, e avuto l'ufficio
caro, 2-2-291: presso gli egizi si fingeva [la giustizia] senza capo,
. p. fortini, i-290: fingeva piangere,... mostrandoli di gettare
innanzi, per non tener singularità, si fingeva prenderne come gli altri. pulci,
che supponevasi da tutte le persone, / fingeva d'impiccarsi per furti e grassazione.
di drago o di altro mostro, che fingeva di mordere la coda. —
manetti, 125: caricava che filippo fingeva d'avere male, perché si pentiva d'
: egli [rousseau] a disegno fingeva un impossibil fanciullo ed una educazione impossibile
moglie. davila, 107: fingeva il re... di essere molto
bel coraggio di fronte alla vita, che fingeva di incontrare con entusiasmo. la sopportava
di giacomo, ii-738: il birro fingeva di leggere, ma squadrava con aria
ii-285: la paura indovinatrice di tristizia fingeva ogni cosa stare sotto pericolo.
ingemmarne una lirica. molineri, 1-60: fingeva di cercare... qualche frase
iv-i- 119: l'imaginazione gli fingeva... quasi direi una voluttà
2-15: solo il cugino... fingeva ora d'essersi straniato dal discorso quasi
demonio d'un'invasata, il quale fingeva pentimento, impetrasse perdono. desideri,
novelle di verona e del lido, fingeva un grandissimo sdegno con acerbissime parole lamentandosi
chiaramente intendeva, levatosi in piedi le fingeva el viso, la gola, il petto
3-51 (ii-505): mentre che ella fingeva di cercarla [la cintola],
loro significato. moravia, xi-498: fingeva serenità; ma si vedeva che era
governo, mentre egli ritirato dal maneggio fingeva di non attendere se non a solennità
avvocati ambiziosi. silone, 4-229: stella fingeva di non accorgersi di quelle strane manipolazioni
quell'antica giurisprudenza era tutta poetica: fingeva i fatti non fatti, i non fatti
iv-46: io alcuna volta meco medesima fingeva lui dovere ancora, indietro tornando,
non potermi staccar da lui, si fingeva meditativo per non consolarmi compassionevole. gioberti
poi, andando a parlare al padre, fingeva d'escusare e fratelli. piovano arlotto
tra tanto a motteggiarla d'amore: fingeva non apprezzare più marietta, si dimostrava per
, mentre egli, ritirato dal maneggio, fingeva di non attendere se non a solennità
bestiuolina era ammaestrata per modo ch'ella fingeva... di essere affacciata alla finestra
! c. arrighi, 1-29: io fingeva di dormir chiuso: anzi mi misi
carlo, ma navigando sotto acqua si fingeva amico. de sanctis, ii-15-363: a'
e diceva voler ricorrere a dio: fingeva esaminare scritture, e sussurrava magiche note
vista d'occhio, e la pisana fingeva di non accorgersene. pirandello, 8-1071:
la guerra non denunziata, portata mentre fingeva amistà e trattava parentado; l'occupazione
e si offendeva di non poterlo lenire e fingeva d'ignorarlo per non seccarsi.
d'annunzio, iv-1-119: l'imaginazione gli fingeva... quasi direi una voluttà
publicamente conservata. davila, 371: fingeva il re nell'estrinseco d'acconsentire alla
leoni, 49: l'ipocrita rainieri fingeva d'essere vittima di vienna e d'
gli andava seguendo con l'orecchio e fingeva dire l'offi- zio et a fatti
alvaro, 5-66: luisella, scaltramente, fingeva di essere sempre ossequente a don cicero
impennarsi e a tirar calci: io fingeva di volerlo padroneggiare colla voce scuotendogli le
). lupis, 3-43: poi fingeva di sentirsi qualche affanno nel cuore,
leoni, 49: l'ipocrita rainieri fingeva d'essere vittima di vienna e d'ignorare
a incavo, addossandomi allo schienale che fingeva con gli altri una serie di finestre a
né voleva punto credere (o lo fingeva) alla mia testimonianza. muratori,
nievo, 4-224: la signora mamma fingeva d'ignorarlo pel bene delle figliuole,
pipì. monelli, 2-437: minuciano fingeva, come seppi poi, che gli scappava
è addormentata tra le braccia, o fingeva, ne è capace, ho dovuto
non placarmi mai più, perché io fingeva di non volerne udir mai più niente
a donna fifì, la quale fingeva di guardare fuori del balcone cogli occhi pieni
, le mani abbandonate sul grembo, essa fingeva di leggere un giornale aperto sulle ginocchia
un racconto immaginario in cui l'autore fingeva d'essere un postero. piovene, 14-156
, se moriva in prigionia, si fingeva che fosse morto libero e cittadino,
qualche pratica idolatrica o di stregoneccio che lui fingeva di ignorare. 8.
battuto dalla concorrenza dei mulini meccanici, fingeva di macinare frumento e invece macinava la
a- sprino 'dorato che il redi fingeva di disprezzare... mentre i
annunzio, iv-i-iiq: l'imaginazione gli fingeva... quasi direi una voluttà
d'un mostro. straordinarie promiscuità gli fingeva il desiderio, le quali egli credeva potessero
nascere. capuana, 1-iii-36: il barone fingeva di prender la cosa rassegnatamente: -avrò
nievo, 4-224: la signora mamma fingeva d'ignorarlo pel bene delle figliuole,
. b. giambuìlari, ii-546: fingeva esdran che questo sia il suo cucco
non placarmi mai più, perché io fingeva, di non volerne udir mai più
spargere il sangue per giesù cristo, fingeva rivelazioni, publicava profezie, datinone, ii-
, 24-16: il rossetto acceso della bocca fingeva labbra inesistenti. pavese, 7-18:
difetto. moravia, xi-39: giustino fingeva di rovistare nel cofano; e osvaldo
dopo i tre mesi, la balia o fingeva d'ammalarsi o chiedeva il triplo del
frumento andava a buon mercato, egli fingeva di comperarlo lui con quella somma che spediva
lire e la gnà peppa allorché rincontrava fingeva sempre d'aver fretta, e salutiamo
[valdés], 16: io fingeva in publico santimonia per acquistare credito appresso
). monelli, 2-437: minuciano fingeva... che gli scappava la
benché il servitore lo negasse, egli fingeva d'intendere quel che dicevano quei freghi
xi-39: insomina pagai; mentre giustino fingeva di rovistare nel cofano; e osvaldo,
s'ingarbugliava negli scioglilingua, o non fingeva, invece, per compiacere alla madre
fuori le mie idee sconvolgitrici. ella fingeva di scandalizzarsi. = nome d'
. guerrazzi, 13-413: il priore fingeva avere messo loro addosso un benepazzo, ed
umana convivenza. moravia, xi-498: fingeva serenità; ma si vedeva che era inquieta
corpo e anima sei quello che si fingeva mio servitore. = comp.
or di quello innamorato, e strasiandoli fingeva una certa onestà sforzata e con quellada sé
egli n'aveva sì un soprassalto, ma fingeva che fosse una scrollatina di spalle e
seppe il fatto. ghislanzoni, 18-29: fingeva di non comprendere le grasse ambiguità che
etimologia latina. bernari, 4-164: fingeva di darsi da fare alla ricerca degli
soverchia confidenza. verga, 8-47: fingeva d'andare in collera allorché il marchese si
essere quel simpatico spaccone che tante volte si fingeva con le graziose amiche della moglie.
non placarmi mai più, perché io fingeva di non volerne udir mai più niente
del re borbone... si fingeva spasimante per l'alleanza col piemonte.
in ismanie. malipiero, lx-2-23: fingeva medoro spasimare per eleonora. goldoni,
ardue scale. cassola, 2-49: fingeva di essere molto occupata a spingere un sasso
dalle idealità patrie. lanaolfi, 2-15: fingeva ora d'essersi straniato dal discorso quasi
or di quello innamorato, e strasiandoli fingeva una certa onestà sforzata e con quela
uomo, senza punto scuprirsi, pur fingeva dolersi dicendole: « voglio andare a vedere
la truova. ghiraraacci, 3-72: fingeva oltre tutti gli altri vederlo volentieri, per
né voleva punto credere (o lo fingeva) alla mia testimonianza. delfico, ii-58
: la tabacchina notò che il toso fingeva dinon vedere la vetrinella delle paste sul
. fr. colonna, 3-446: fingeva molti et delectevoli solatii et piaceri,
iii-556: la tabacchina notò che il toso fingeva di non vedere la vetrinella delle paste
e talora se un'oncia di male sentiva fingeva averne più di cento libbre. giuglaris
muto e udir le sue minaccie uno che fingeva il sordo. marino, v-52:
che il marito prendeva con la polizia fingeva di crederle dovute all'allergia per le tasse
37: finchési credeva, o si fingeva di credere, che la storia fosse finita