2-74: e mi sporgevo fuor della finestra / a bere il canto come un
. idem, ii-22: assettò la finestra che facesse lume abbacinato. galileo,
niente. palazzeschi, 1-90: sotto la finestra una spianata di fiori bianchi che hanno
guerrazzi, 5-39: m'affacciai alla finestra dove vidi i monelli che..
sopra il tetto a guisa di piccola finestra; soffitta che prende la luce dal
baldinucci, 1: abbaino: finestra sopra tetto, la quale si fa
oltre al farsi sopra il tetto una finestra quadrilunga sì in pianta come in fronte
braccia in sul piano della cornice della finestra, e sopra lui abbandonato il petto e
carta scura, e l'abbandonò fuori la finestra. carducci, 646: bianche in
: su le vie, da una finestra all'altra, le donne avevano tese le
abbondanza cacciata dall'uscio era tornata dalla finestra. pascoli, 673: oh! apriti
lente di cristallo nell'imposta d'una finestra in modo che vi passino i raggi
che un abisso, veduto ancora dalla finestra di sicurissima torre, ti mette orrore
abitatore, / però che porta, finestra o sportello / no'si vedea
servire per abitazione dovrà avere almeno una finestra che si apra immediatamente altaria libera.
672: vi si sollevano [alla finestra] in molte ceste di vimini attaccate
in un canto, dalla parte della finestra, se ne vedevano soltanto i piedi
: resta ancora qui un poco alla finestra / a lasciar che si spenga dolcemente /
muro giunsi ad afferrare i ferri della finestra, su la quale potetti pure accoccolarmi
e bella molto, la quale da una finestra mi riguardava sì pietosamente, quanto a
lume in sul leggìo ed assettò la finestra che facesse lume abbacinato, poi lo
.. per poterti collare da ogni finestra di casa tua in terra, se caso
, 593: le imposte infatti della prima finestra che tentai, erano solamente accostate senza
: spazzata la cucina, e accostata la finestra con molta cura per via delle mosche
dicendoti: — non ti fare a finestra. caro, i-268: gli aveano sempre
mare. de pisis, 177: dalla finestra sul canale /... /
. idem, iv-2-1094: per la finestra aperta apparve un cielo di primavera,
, 367: cantava un merlo alla finestra, il giorno / abbassava, sì acuta
quadrato di sole s'adagiava davanti alla finestra della cucina, come in un luogo
: sentivo mille occhi rivolti alla mia finestra, mi pareva che tutti l'additassero
: guardiamo nel cielo: / la finestra là in alto -mi addita la donna
una, ora da un'altra finestra, veniva una voce lugubre: « qua
. gozzi, iii-66: sta sempre alla finestra ora per adocchiare e ora per udire
stigliani, iii-292: splendea d'alta finestra il viso adorno, / in cui natura
. calvino, 1-317: spalancando una finestra sentii il ronzio: figlio e re
nuvole e di parole. affacciamoci alla finestra. idem, iii-10-429: in tanta
, porre in vista (da una finestra, da una porta, da un luogo
3. rifl. mettersi col viso alla finestra, alla porta; farsi avanti;
affaccio. carducci, 671: a la finestra de la scuola ardito / s'
. pascoli, 98: m'affaccio alla finestra, e vedo il mare: /
: ebbe quasi paura ad affacciarsi alla finestra, tanto era vasta la veduta del mare
. di giacomo, i-729: dalla finestra che affacciava sulla via, tra le
, agg. che sta alla finestra; che si è messo in vista;
palazzeschi, 1-16: anche la mia finestra ha sopra un tettino...
, rosso ed affannato si fece alla finestra e pregògli che suso a lui dovessero
occhi e andò ad appoggiarsi presso la finestra, con il viso verso i vetri.
buttato in elemosina alla musica / dalla finestra. ungaretti, ix-22: io di continuo
cominciò a guardare affissa- mente verso la finestra. trattati antichi, 116: chi non
v.]: affisso: uscio, finestra, armadio a muro, fermato alle
affogato il cuore allorché rivide chiusa quella finestra dove l'avea vista tante volte.
con le sole dita all'aggetto della finestra, col viso ancora rivolto a lei
colla spada in pugno, e saltare dalla finestra sul ballatoio. fogazzaro, 2-269:
. palazzeschi, 4-61: alla finestra così agghindate, era difficile guardarle senza
divisò di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera, il quale con l'
: aggomitata con tutto il peso alla finestra, ora in cuore tradisce l'uomo che
,... si gettò da una finestra non molto alta dalla via.
/ subito in zambra entrò per la finestra, / e vide la regina star
, la rivedevo spesso, sempre a quella finestra, in atto ora di versare una
mi dice che ti aveva veduto alla finestra e che tu volevi vedermi. d'annunzio
, iv-1-228: in quella casa una sola finestra era illuminata, la finestra del cristiano
una sola finestra era illuminata, la finestra del cristiano che agonizzava aspettando l'olio
: la donna del popolo agucchiante alla finestra appare come un'umile cosa, un niente
saba, 9 7: ciascuna [finestra] è un belvedere, / dove
una serenata... portandole sotto la finestra un buon grammofono e dandogli l'aire
trasparente. intelligenza, 62: ogni finestra ha 'ntagli e vetriata; / e
aprire la finestra. era un'alba leggera, tra le
... su i vetri della finestra era come un chiarore d'alba;
immerso nell'oscurità, ma da una finestra mezza aperta vi si spandeva tuttavia un
ito a dormire, si fece alla finestra: -chi è là? -aprici, ché
era ito a dormire, si fece alla finestra: -chi è là? - aprici
, destatosi dal primo sonno, dalla finestra del secondo piano chiese chi fosse.
, 17-102: io metterò fuora di quella finestra uno sciugatoio; vedretelo voi? egli
sussurranti angeli. soffici, 6-86: dalla finestra aperta... entrava un alito
, 558: il principe si affacciò alla finestra e riconobbe..., le
sapeva cosa fosse avvenuto, da una finestra aperta si intese la radio annunciare che
slataper, 1-151: una finestra s'apre cautamente, io m'al
2-67: abbia [la stalla] alcuna finestra per alluminare verso settentrione. ristoro,
gli raggi del sole, filtrando per la finestra in casa, ci alluminano, sì
centro, poteva esser veduto da ogni finestra delle stanze del recinto, e quasi da
di firenze praticato sia, che chi ha finestra sopra tetto, o corte del vicino
: una sera... stavamo alla finestra, e ci dolevamo a vicenda d'
me, ei continuava a ruzzare innanzi alla finestra, con ima grazia amabilissima, godendo
7-164: a un tratto il vano della finestra fu attraversato da un grosso filo di
slataper, 1-98: se t'affacci alla finestra e guardi a sinistra, fiesole è
porte, e sceglievano e ordinavano dalla finestra. fracchia, 993: i venditori
? deledda, ii-155: ad una finestra apparve un viso scarno e giallo di
: io lo vidi passare sotto la mia finestra ammanettato, tra due carabinieri. viani
violacei, che ammantavano il muro sotto la finestra, incantava le mie pupille. b
, 7 * 575: adesso dalla finestra, vedeva tutta intera [la nave]
il sole disegnava esattamente il rettangolo della finestra. idem, iv-2-886: son caduta dianzi
polveroso, sotto il davanzale di quella finestra che avevo voluto aprire. dessi, 6-144
, 3-12: sul tavolino sotto la finestra e sulle seggiole [c'era] il
po'meno buio dell'anticamera, colla finestra verso la via pubblica, arredato di pochi
carducci, 671: a la finestra de la scuola ardito / s'affacciava
sfortuna. palazzeschi, 4-188: a quella finestra, dove le sorelle da tanto tempo
rifugiò con lui nel vano di una finestra, lo fissò serio, parlandogli con glacialità
ed ella vi porge da la finestra uno stizzettocon manooun pocolindi bragia su la
amore. sbarbaro, 1-173: alla finestra fan l'amore. da casa a casa
. l'andito era rischiarato da un'alta finestra rotonda. idem, iv-2-1168: vedeva
di spago attortigliati, passava davanti alla finestra. idem, ii-699: vedeva.
portichetto. idem, ii-773: la finestra senza tende ha qualche cosa d'insolito
conficcati nelle due imposte d'uscio o finestra, sì che esso ne attraversi la commessura
ella balzava dal letto e spalancando la finestra avrebbe voluto star sola col vento nella
degli interni, annettendovi ciò che dalla finestra si vede. -per estens.
interni, annettendosi ciò che dalla finestra si vede; fan posto in casa,
l'abban donò fuori la finestra. conciliatore, ii-565: fili di ogni
i-207: dal lato destro lasciate una finestra, / che le rondini vengano, portino
, 66: il vento che batte alla finestra dall'orizzonte annuvolato. montale, 41
di legno (a chiusura di una finestra, di una porta, di un
del sole irrequieti / risero per l'orribile finestra. 4. nella maschera per
): trovata un'antennetta, alla finestra dalla giovane insegnatagli l'appoggiò, e per
] e hanno del rispetto per la finestra che vedono alla mattina, alla antialba
. pellico, 11-88: favellando dalla finestra con que'fanciulli... io
, iii-439: gli anziani mettono fuori dalla finestra i berretti da notte. deledda,
(in un muro: porta, finestra); fenditura, spaccatura, spacco;
la ragazza... schizzata alla finestra si pose ad apostrofare i giovanotti con
il clamore di una radio da una finestra spalancata di là degli alberi, il rosso
paura. pascoli, 48: alla finestra appare / curioso un gentil viso di
la pallida e scarna apparizione intravveduta nella finestra nera. e. cecchi, 1-110:
morbosa. ojetti, ii-352: alla finestra d'un appartamentino al terreno sta un
idem, 5-272: sul vetro della finestra... due mosche polverose appiccicate l'
a un gancio, poi alla cornice della finestra sottostante. 2. sport
monte,... la cui finestra a piombo venia sopra il capo di leggieri
255: seduto nel vano di una finestra, appisolato se non addormentato del tutto.
, 6-204: andò ad appoggiarsi alla finestra con la fronte contro il vetro,
braccia in sul piano della cornice della finestra, e sopra lui abbandonato il petto
ero seduto a un tavolo grande sotto la finestra, appoggiato sul gomito, e sapevo
caccia. negri, 2-731: l'altra finestra guarda la rocca appollaiata come un falco
fretta, forse si appostarono dietro una finestra per spiarlo. moravia, vii-300:
non aspettavano più il nipote né alla finestra né a lavorare; né osavano il minimo
nel mezzo / v'apre un'ampia finestra. idem, 5-685: al fiero colpo
chiuso (scostando le imposte di una finestra, i battenti di una porta,
di gettare i libri e aprir la finestra e guardare. baldini, 1-8: mano
apre / del purpureo oriente / la finestra lucente. prati, ii-169: apritevi,
'7-g (212): menatolo a una finestra, gli fece aprire la bocca.
. baldini, 6-177: affacciato alla finestra, fra le tende infradiciate che gli sbattevano
casa, e che ella sia alla finestra, tutto il dì arano in su e
governo dove abitò d'annunzio, la finestra con l'arcale frantumato dalla cannonata.
trovò, l'attaccò all'archetto della finestra. viani, 14-394: qualcosa di
di fucile, e dall'architrave della finestra... caddero dei calcinacci. d'
non avrò il coraggio di ritornare alla finestra. -arcismisuratissimo: smodatissimo.
alghero un palazzotto rintonacato che ha una finestra ad arco acuto. beltramelli, i-97
dei nidi alle ragazze che ascoltano alla finestra. fogazzaro, 2-249: la luna
negri, 2-998: vedevo, dalla finestra, il cielo farsi d'un grigio
bontempelli, 6-204: andò ad appoggiarsi alla finestra con la fronte contro il vetro,
virginio entro una cistola / d'una finestra in giù restar pendente / se quando
fracchia, 392: incominciò a buttar dalla finestra tutti i piccoli oggetti che gli riusciva
muro giunsi ad afferrare i ferri della finestra. idem [luciano], ii-3-52:
fin non l'arrandeili / per la finestra, e affatto la sfragelli.
selvatici. viani, 19-391: dalla ampia finestra spalancata si dominava una pianura velata di
e gli fa ne la maglia ampia finestra, / che sotto difendea l'ascella
): pose due asciugatoi alla finestra del giardino, come il zima aveva detto
della tromba; ho sentito da quella finestra ogni cosa; e giacché ho trovato
sono stato quasi tutt'oggi a la finestra, aspettando ch'ella venisse a vedermi.
tornasse ad alzare il capo verso la finestra. aspettava, aspettava, cogli occhi
, fugare la famiglia, gettare dalla finestra stoviglie, letti, seggiole, attrezzi
con uno balestro saettò uno quadrello alla finestra del vescovado dove era il cardinale, il
né posso farmi né ad uscio né a finestra, né uscir di casa, che
: tutto il paese che vedevo dalla finestra penetrava in me lentamente assimilandomi alla propria
sera. bacchelli, ii-411: dalla finestra aperta sul giardino e sull'orto assolati
del sole, quando entra da una finestra, e che si congiugnevano insieme per diversi
con chiaccome se si fosse aperta una finestra, entra un altro odore...
piedi. palazzeschi, 1-16: la mia finestra guarda la campagna rude, affacciandomi
; e chi volesse fare una bella finestra di vetro, conviene che ci metta
auff! -egli sbuffò, appoggiandosi alla finestra dello studio. palazzeschi, 1-365: se
me, gli tirerei una fucilata dalla finestra. = v. avanzare1.
ii-467: ad un tratto, da qualche finestra, buttavano una cartata di avanzi giù
ch'io mi son per gittar dalla finestra. tasso, 18-48: mesce il mago
tamburo collocato in un vano sovrastante la finestra. avvolgiménto, sm. l'avvolgere
11-88: che avrebbe egli veduto dalla finestra della cameretta che l'aspettava...
brutta baba sdentata che sbraita discinta dalla finestra contro il suo bambino.
questo e quello dinanzi a la finestra, dove io faceva baco baco, dicevano
vanno frustati, gli aveva sbattuto la finestra sul naso, così baffuto e col berretto
! d'annunzio, ii-236: cupa finestra ove in attesa / di preda sta
bel sole di gennaio) entrava dalla finestra insieme col bagliore argenteo della neve caduta
, le due mani sul davanzale della finestra, con gli occhi in cui passavano
riflesso del lume, che entra per la finestra, viene verso di me. campanella
alta, giunge (a differenza della finestra) fino alla base del pavimento,
. locuz. stare al balcone, alla finestra: stare a vedere, far da
e si prolunga sul medesimo piano con la finestra e il balconcino di una casa senza
crepuscolo quando sono rientrato, e dalla finestra entrava con baldanza il fresco di novembre
quando picchiavan poi i poveri, dalla finestra / facea lor dare il pan colla balestra
fare / un salto fin quaggiù dalla finestra. giusti, ii-4: chi è che
balestra? -prov. aria di finestra, colpo di balestra: gli spifferi
in sul fico; e da una finestra gli tirò una balestrata. i. neri
balestra. -per simil.: piccola finestra, simile a una balestriera.
con uno balestro saettò uno quadrello alla finestra del vescovado (dove era il cardinale)
figliuola di saul, riguardò per la finestra; vide david re cantando sotto voce e
andare a dire una ballattina appiè di quella finestra. pulci, 12-36: fecionsi fuochi
di madonna laldomine che si fa alla finestra tutta vestita d'argento. è vista
carta per medicare un vetro rotto della finestra a usciale che dava su una specie
pende dal palchetto in capo alla finestra, nel mezzo, senza destare
le ha sbattuto giù il libro dalla finestra, e lei allora ha fatto il demonio
o lo farò tosto balzare da una finestra. g. gozzi, 1-370: tu
mezzo, corse, a aprire una finestra, e guardò. [ediz. 1827
, andò ad aprire le imposte d'una finestra, e guardò]. leopardi,
scale, / chi corse a la finestra, e chi al pitale. =
2-158: balzato dal letto, apersi la finestra, gridando a quelli di sotto d'
di bambagia attraverso ai quadretti verdognoli della finestra e ai fiocchi di neve che cadevano
(192): poi corsi alla finestra di drieto, che rispondeva sopra certi
limpido e caldo, che scendeva dalla finestra proprio in quel punto, illuminava la testa
davanzali ghirlande di fiori campestri; dalla finestra di mezzo sporgeva una bandiera tricolore;
1-332: ieri me ne stava alla finestra e spensieratamente guardava il popolo che passava
di cipolle a un chiodo fuori della finestra, più spesso una pianta di geranio
mare le barche si mette dietro la finestra in ginocchio a pregare per i pescatori
immerso nell'oscurità, ma da una finestra mezza aperta vi si spandeva tuttavia un
femminile che riluceva dietro la grata della finestra. 2. al barlume:
bartolini, 15-361: ci affacciavamo all'alta finestra della nostra avita casa. scorgevamo
di gabbia, sul parapetto della finestra... beccavano in un boccone di
un'unica apertura che serve di finestra e di porta, fatte di frasche,
papa portato in trono nel quadro della finestra della basilica, e pronunziare con voce
le ragazze avevano seminato il basilico alla finestra, e ci venivano a posare le
, 19: c'è del biondo alla finestra / tra un basilico e una menta
. palazzeschi, 109: e alla finestra dalla parte davanti / si spingono sul
da rimaner 11 basito, si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a applaudire. pavese
, ove l'ingresso fa anche da finestra: segno di povertà e di promiscuità.
: [li] vedevo spesso dalla finestra passare sul viale dei bastioni. d'annunzio
intraversati e ingessati o impiombati contro una finestra per impedire che altri vi passi.
arrestare la parte inferiore di un infisso (finestra o porta esterna), allo scopo
, sm. imposta d'uscio o di finestra; sportello; coperchio di una cassa
intr. bussare (alla porta, alla finestra), picchiare. - anche per
carducci, 635: batte a la tua finestra, e dice, il sole:
.. / batte a la tua finestra, e dice, il vento: /
sul largo davanzale / de la gotica finestra veneziana. quasimodo, 1-52: mai due
il vento... batte alla finestra dall'orizzonte annuvolato. moretti, 90:
-battere la porta, vuscio, la finestra: serrarli violentemente. -battere a qualcuno
cosa a quell'età potesse rappresentare la finestra non è facile a dirsi...
sua cella. / tornò lasciando la finestra aperta / a quel lontano canto, a
strangolare, prima volse gittare d'una finestra tutte le sue bazzicature, a cagione
befania / vo'porla per befana alla finestra. gelli, ii-64: gli uomini cominciano
balloria, vi potrò almeno servire alla finestra per parrocchetto. 5. figur
de befania / vo'porla per befana alla finestra. varchi, v-26: dunque non
che girellar per lo studio, da una finestra all'altra per non perder di vista
bella molto, la quale da una finestra mi riguardava sì pietosamente, quanto a la
pomata! aveva un bello sbattergli la finestra sul muso! tutto il giorno
, 9-71: illuminato dalla luce d'una finestra, l'immagine d'un santo ben
papa portato in trono nel quadro della finestra della basilica, e pronunziare con voce
. verga, 1-195: vorrei aprire la finestra, vorrei sentirmi battere sulla fronte questa
al tempo in cui ci parlavamo dalla finestra sul cortile, e mi regalaste quel fazzoletto
impetuoso egli trae la donna verso la finestra imbertescata e le porge la funicella che
ella fingeva ora di essere affacciata alla finestra. casti, 21-40: asin, mulo
dicevano che andava a pettinarsi sotto la finestra della mangiacarrube. d'annunzio, ii-980
ella fingeva ora di essere affacciata alla finestra. bar etti, 1-48: la sua
moravia, i-51: attraverso la doppia finestra senza tendine si vedevano passare e ripassare
e una donna che si sporge alla finestra, al di sopra d'una cordicella dalla
suono '. bìfora1, sf. finestra (o porta o vano) divisa
appariva evidente dai vetri sudici di quella finestra sul cielo bigiognolo della mattinata autunnale.
). 2. archit. finestra o altra apertura, la cui centinatura
centomila giovanotti che sono passati sotto la finestra, furono condannate a sperimentare tinfinite maniere
vicinato. pratolini, 2-463: alla finestra erano andati i due ragazzi: ciascuno
biondo. idem, iv-2-225: dalla finestra entrava una luce bionda e si vedevano le
(192): poi corsi alla finestra di drieto, che rispondeva sopra certi
vanno frustati, gli aveva sbattuto la finestra sul naso, così baffuto e col
. bocchelli, ii-97: staccandosi dalla finestra e dalla perniciosa vista fluviale, si trovò
, 227: come il quadro della finestra, nella sua luce argentea, ricordava,
artiglierie. gramsci, 31: la finestra dà sul cortile dove si prende l'
si prende l'aria: non è una finestra regolare, naturalmente: è una cosiddetta
cosa fracida, gittato fuori per la finestra, dando luogo ad un bocciuol di rosa
2-5 (167): si fece alla finestra, e con una boce grossa orribile
cresce si colora, riflette poi la finestra, i vasi di fiori, le case
befania / vo'porla per befana alla finestra. / perché qualch'un le dia d'
sbatte le elitre contro il vetro della finestra, accorreva sconvolto. 3.
sabato di maria. / non guardate dalla finestra; / non toccate la bonbonièra;
ragazze in piazza a passeggiare, o alla finestra con le braccia nude: e non
, 100-4: e quella [finestra] dove l'aere freddo suona, /
patrio tetto. barilli, 6-134: dalla finestra del mio albergo vedo una torre guerriera
da lui. pavese, 80: la finestra di botto contiene una donna / color
de pisis, 58: sul davanzale della finestra alta / fra erbe verdi, e
termina in via delle ruote e guardo la finestra,... da dove caddero
chiuse e barricò l'uscio e la finestra, e nel buio, invocando misericordia,
arse lo scritto, ne sparse dalla finestra i brandellini, neri al vento e alla
biscie. di giacomo, i-582: la finestra si schiuse, la mano lasciò cadere
nato. pavese, 55: la breve finestra / s'è riempita di un verde
freddo, che passi per uscio o finestra mal serrata, o sia che spiri la
la mia cupa tristezza. / subito la finestra ne fa un quadro / se cerco
ora essendo un giorno messer giannetto alla finestra del palazzo con la donna sua,
raggio di sole, entrando per la finestra, illuminava brillantemente il vasellame in disordine.
. de amicis, i-693: la finestra in fondo, che dava sul castello,
, e tutta la valle, sotto la finestra, si risveglia: con un brillio
stamani fa molto freddo; vedo dalla finestra i campi bianchi di brina grossa, e
tuono che fece tintinnare i vetri della finestra e pareva preludere ad un fracasso maggiore
: la donna ora aveva aperto la finestra: -brrr... che freddino,
un febbrone », rispose perpetua dalla finestra; e la trista parola, riportata all'
ora da una, ora da un'altra finestra, veniva una voce lugubre: «
, 1-50: fissava fuori de la finestra quella interminabile fila di comignoli e di
, 2-115: vedeva saettarvi per la finestra di levante un raggio di luna, rigare
carabiniere si metteva a cantare presso una finestra, dando la brunitura al fucile.
poco comune; pare di sentire una finestra spalancata bruscamente alla grand'aria e alla
in su una tavola a piè d'una finestra. burchiello, 86: molti poeti
cavallo da nolo ci fa correre alla finestra come se fosse il bucefalo nero dell'anticristo
di una colombaia, con una grande finestra ad arco in cima. de amicis
fuoco. stuparich, 3-44: andò alla finestra e tirò su due vetri: una
. calvino, 1-281: s'aprì la finestra dell'armeria e ricevemmo a uno a
moglie così nel letto, socchiusa la finestra, così al buiccio in cambio della comare
, 1-238: lo trovò affacciato alla finestra del salotto buono -l'ultima finestra a
alla finestra del salotto buono -l'ultima finestra a sinistra al primo piano sulla strada.
l'acqua del burro gelata fuori dalla finestra. -burro di cacao: estratto
bussando la porta, si fece alla finestra una certa gobba arrabbiata. 8
, sente un calpestìo, va alla finestra, apre un poco, fa capolino;
cani. firenzuola, 448: fattosi alla finestra, cacciò via lo sparviere. cellini
ogni sera verso le 24 suonate alla finestra. manzoni, pr. sp.,
essere noto qualmente, stando io sulla finestra dell'alta torre difendendomi con la spada
iv-123: guardò verso i vetri neri della finestra sui quali dei labili luccicori rivelavano la
viale, fu la tua camera, la finestra sulle cose. -caffettùccio. serao
, se alcun bussasse, risponder dalla finestra che il curato era andato a letto
mi cala in fretta / da la finestra a un canape sospesa, / là dove
veduta a uno orticello fuori d'una finestra, o a uno tetto che fosse,
il cielo si vedeva altissimo da questa finestra al primo piano; le case si
di sole, filtrando dalle fessure della finestra, parevano strisce di fuoco. e.
colma d'un fosforo d'oro, la finestra; sui vetri le mille / minuzie
un tempo seduta a ragionare presso la finestra bassa nel profumo dei calicanti. panzini,
e sorridente. ojetti, i-660: dalla finestra spalancata sull'orto entra la luce bianca
sotto una delle gambe, davanti alla finestra, ingombro di libri squadernati e di fogli
che sia tardi; va e apri una finestra: il compagno va, apre e
ragione, perché, in cambio d'ima finestra, avea aperto un armario. [
volontà superiore. buzzati, 1-88: la finestra dava sul cortile e di qui saliva
o specchi, praticati nell'imposta della finestra. -cassetta con una lente, applicando
all'altro, con in fondo una finestra che dava sul giardino lungo la portuense
vmorelli, 817: dischiusa è la finestra, / e il sol co'raggi
il camino che tirava male, la finestra che non chiudeva, i chiodi piantati nei
pianeti. pellico, 11-86: dalla finestra grande io vedeva, oltre lo sporgimento
casamento, dov'egli ha finto una finestra impannata che fa lume alla stanza,
. manzoni, 775: c'era alla finestra d'una casa della strada medesima un'
, 4-2 (405): aperse una finestra, la qual sopra il maggior canal
in terra, per poterti collare da ogni finestra di casa tua in terra, se
mar mi cala in fretta / da la finestra a un canape sospesa, / là
crescenzi volgar., 9-90: la finestra di sopra tetto serri e cancelli,
del custode e mi feci a la finestra senza cancelli che guarda sul porto militare
entrava in camera maria e apriva la finestra, nel cui riquadro appariva la cima del
lettuccio / inquadrarsi nel vano / di una finestra stanca / sotto un ciel palpitante di
la pipa in bocca, o un'altra finestra con una balaustrata bianca e un vaso
vasari, ii-136: sopra l'altra finestra che volta nel cortile fece nell'altro tondo
, miei vicini, ch'erano alla finestra. il caporione non v'era, ma
« carogna d'una carogna, apri la finestra ». la moglie rispondeva, certo
purissime sere d'estate lavorando accanto alla finestra. settembrini, 1- 248:
. le donne mettevano il lume alla finestra: tutto il paese, sulla collina che
1-127: esse, spenzolate quasi dalla finestra, battevano le mani alla rivoluzione,
sua cella, e lasciovvi pure tanta finestra che vi potesse capire lo pane, e
, e tennelo tutto quel dì su la finestra, facendo a lui di nuovi giuochi
vicina... si sporgeva dalla finestra con una lunga canna dal cimelio pieghevole
nessuno. pavese, 80: la finestra che guarda il selciato sprofonda / sempre
appena (a un uscio, a una finestra: per vedere senza esser visto)
donne... fanno capolino dalla rozza finestra, lisciando e torcendo a spira la
): sente un calpestio, va alla finestra, apre un poco, fa capolino
a colpo mentre da un cantuccio della finestra, con la più grande cautela faceva
rotto per sbaglio il vetro di una finestra della camerata si era spaventato come dovesse
, miei vicini, ch'erano alla finestra. il caporione non v'era,
. serao, i-896: ritornò alla finestra; pioveva più forte, ora,
centro, poteva esser veduto da ogni finestra delle stanze del recinto, e quasi
corre il cappello, / l'attacchi alla finestra e faccia i fuochi. -orlare
a un travicello, che sotto alla finestra assai bene al tetto sportava in fuore,
goldoni, iii-48: non voglio stare alla finestra, quando in faccia vi è una
. pellico, ii-21: mi appoggiai alla finestra, e stetti qualche tempo ad ascoltare
aprire o chiudere una porta, una finestra, ecc.). dante,
è cara sol di stare a la finestra, / perch'io di lei veder non
una carrettella che si fermava sotto la mia finestra. 2. teatr. frase
i-791): vide il marito da la finestra tutti quegli atti disonesti e fieramente se
sugante. manzini, 7-25: davanti alla finestra c'era un tavolino grande, e
foscolo, v-144: gittai la foglia dalla finestra, e avrei gittato anche quella cartaccia
19. prov. meglio cascar dalla finestra che dal tetto: è bene scegliere
pirandello, 5-211: un soldato a una finestra del grigio casermone dirimpetto lustrava uno stivale
, le venivano ad ossequiare sotto la finestra, si fermavano qualche momento uscendo o
in terra, per poterti collare da ogni finestra di casa tua in terra, se
speranze familiari, come un letto o una finestra -tutto pareva il ricordo di un paese
loro, e alzando il capo verso la finestra fu loro gittato uno grande catino d'
: avvenne d'esser versato da una finestra in capo un gran catino di acqua.
, messe il ginocchio in su la finestra, e se non che io lo tenni
-figur. govoni, 2-1: finestra gotica stampata a cuore, / zampa
, trovandosi, per disgrazia, a una finestra d'un cavalcavia che allora c'era
12-i-85: era il capitano verso la finestra, e cavando il capo fuori: «
della nicchia vi fece per ciascuna una finestra per comodità di quei frati che ufiziano
ciò che facea bisogno, e collollo dalla finestra dio, comprendi in prima e seguita l'
. stuparich, 5-309: la finestra al mio fianco s'apriva su verdissimi pascoli
sogguardava con compiacenza, fuori de la finestra, i lunghi filari di viti che
re che con una cerbottana da una finestra traeva pallottole a uno suo cuoco.
ant. apertura, luce di una finestra molto angusta scavata obliquamente in una vasta
acqua bollente e poi mettendole fuori della finestra al freddo o
acqua bollente e poi mettendole fuori della finestra al freddo o sotto il rubinetto dell'
. oriani, x-21-123: presso alla finestra un treppiede di vimini sosteneva il cestino
attenti lì lui andò a guardar dalla finestra. -con valore causale attenuato nel
pomeriggio domenicale mentre le padrone erano alla finestra. cassola, 2-485: il soldato
era; e la donna, senza aprire finestra o rispondere, cheta cheta va a
là? comisso, i-m: da una finestra spiammo in un cortile: un uomo
clamorose o reiterate sulla scena e alla finestra potrebbersi chiamare per celia 'chiamamenti '
, 40-i-547: si gittò d'una finestra non molto alta... per
il chiaro. piovene, 1-22: la finestra guardava il giardinetto e nel fondo,
metallo che si pone nel vano della finestra per sorreggere il serramento. =
piace, amico, questo sipario-pallore, finestra per dispetto serrata sulla brigata chiassosa,
se convien che così sia, / dalla finestra, e in mezzo al chiassolino.
, 593: le imposte infatti della prima finestra che tentai, erano solamente accostate senza
chiavaccio: chiudere un uscio o una finestra azionando il chiavistello. nievo, 605
o più chiavistelli (un uscio, una finestra). g. m. cecchi
61: il noce è davanti alla finestra della mia stanza. di notte sembra
, 131: dittamo nato all'umile finestra, /... / io so
distretta, e quasi nullo tempo a finestra o balcone o uscio o chiostro o altro
le imposte di una porta, di una finestra, di un cancello serrandoli o no
come dicono, cioè per una feritoia o finestra, che si è aperta col rodere
uno amante è carissimo talor vedere una finestra, benché chiusa, perché alcuna volta
. ed ora che vedrò sempre quella finestra chiusa, mi parrà di averci chiuso
, e d'averci chiusa sopra quella finestra, pesante come una porta di palmento.
che veni vano sulla mia finestra, le cibai sontuosamente. giusti,
-murato, chiuso (una porta, una finestra, un'apertura qualsiasi, un tubo
su la cornice allora / de la finestra d'or levava il ciglio.
d'annunzio, iv-2-719: in un'altra finestra un'impòsta sbatteva al vento contro la
uomo. carducci, 671: a la finestra de la scuola ardito / s'affacciava
tratti soffiava forte, ella richiuse la finestra: intravide la cima dell'obelisco,
idem, 3-44: si sporgeva dalla finestra con una lunga canna dal cimelio pieghevole
la sua bambina che ride; alla finestra più alta sui tetti; gorgheggiando d'
tozzi, iii-137: sotto la sua finestra di camera c'era la cinta di un
divagare in pensieri spropositati, da una finestra di campagna, oggi, a rivedere
la prima luce ch'entrava da quella finestra mi chiamava allegramente alle ore della giornata
come un rassegnato prigioniero sulle sbarre della finestra. -primo citaredo: apollo (che
. si rimise al tavolino accanto alla finestra a copiar senza errori una « citazione
civetta, cavando ora il capo dalla finestra, e ora ritirandolo dentro.
avesse incoraggiato col suo continuo civettolare alla finestra, lui non si sarebbe fatto ri
. alvaro, 9-202: fuori della finestra, una pianta verde da clausura, riteneva
poli,... indorata la finestra del giorno, innargentato il padiglion della
trent'anni! improvvisamente si spalancò la finestra scopersi l'universo come folle gettai tutti
di questa muraglia andasse fuor per la finestra a percuotere colaggiù appunto nel mezzo del
ii-92: io veggo colassù in quella finestra ima bella signora; ella debbe esser la
più giorni ardeva; e per la finestra apparivano i fuochi del cratère, le larghe
terra, per poterti collare da ogni finestra di casa tua in terra, se caso
con essa strascinato per la sala infine alla finestra. -fra le braccia, in braccio
: una moglie alza lo sportello della finestra e con una piccola in collo aspetta il
sostengono. intelligenza, 62: ogni finestra ha 'ntagli e vetriata; / e son
sentimento. slataper, 1-151: una finestra s'apre cautamente, io m'allontano impaurito
nazioni di europa sono come comari alla finestra che si barattano insolenze. 4
verso: standomi solo un giorno alla finestra: oltre al combattimento che s'ode
per meraviglia e piacere come se ima finestra si fosse aperta lasciando entrare il vento.
6-122: dalle commettiture del telaio della finestra mi dava un brivido quasi voluttuoso il suo
. si rimise al tavolino accanto alla finestra a copiar senza errori una « citazione »
raggio della luna, entrando da una finestra alta, disegnava un quadrato di luce
e sospiri, e maladire / uscio o finestra, che ti può impedire. ariosto
, 1-151: sullo scalino della grande finestra c'era accoccolata una ragazza coi capelli
semplice, e il lume particolare di finestra o di sole fa ombra composta,
giovanni, 119: facendosi un giorno alla finestra questa figliuola del re, vide l'
di sinistra, dove è anche una finestra. 24. locuz. -a
. comunicatòrio, sm. piccola finestra attraverso la quale nei monasteri viene amministrata
, 635: batte a la tua finestra, e dice, il vento: /
chiudere definitivamente (una porta, una finestra). tommaseo [s. v
]: 'condannare un uscio, una finestra '. chiuderlo in guisa che non
divisò di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera, il quale con l'
e nelle fessure della porta e della finestra. 2. locuz. -se
ant. chiudere (una porta, una finestra) inchiodandovi una sbarra trasversale.
guarini, 296: -oh pessima finestra! fu cagion ella di tutto il male
ragazze in piazza a passeggiare, o alla finestra con le braccia nude: e non
3-92: la campagna invece, sotto la finestra, era così vicina, così confidenziale
la nipote la quale fissava fuori dalla finestra, cogli occhi lucenti di lagrime.
/ gli occhi e i pensier per la finestra. d'annunzio, v-2-505: tenevo
anzi pareva non avesse neppure porta né finestra: e fu appunto per questo che
allontanasi per entro al vano d'una finestra una campagna spoglia terminata da una chiostra
palazzeschi, 3-181: correva da una finestra all'altra, si appoggiava ai mobili
, iii-926: nell'angolo vicino alla finestra sorgeva il forno monumentale, col tubo
. manzini, 11-93: aprii la finestra. tutt'agbi di luce, l'aria
la sgangherata, si messe sotto la finestra de la camera de l'amica. varchi
stanzaccia, oscura, lurida, con finestra avente non vetri alle imposte, ma
uno amante è carissimo talor vedere una finestra, benché chiusa, perché alcuna volta
alzò gli occhi e vide per la finestra d'una camera, due matrone,
quale invenzione avendola fatta raffaello sopra la finestra, viene a essere quella facciata più
vero. pavese, 23: la grande finestra / che contiene colline e filari e
della giovane sposa che lo aspetta alla finestra. pavese, 1-105: -dove c'è
motori e dei tonfi. continuamente la finestra s'arrossava e s'apriva abbagliante
anello di una porta o di una finestra, per rafforzarne la chiusura.
me par salutifero / el porre alla finestra el contrasegno, / come ei richiede
. = comp. da contro e finestra (v.). controfiòcco,
5-497: dal letto, nella cornice della finestra vedevo il corpo di maddalena adagiato ad
che tu guardi controluce nel vano della finestra ti allontana astiosa da noi che non
. palazzeschi, 3-181: correva da una finestra all'altra, si appoggiava ai mobili
iv-2-173: su le vie, da una finestra all'altra, le donne avevano tese
primitivo. calvino, 1-98: la finestra dava in un cortile acciottolato,
questa cordella di filo di scarlatto alla finestra, per la quale tu ci avrai calati
, 31: questa, o da finestra o per via andando, volge in più
vi lanciava un grosso pappagallo da una finestra a mezzanino. « che si fa
taciturno / entro una bianca cornice / una finestra chiusa /... / pregna
su la cornice allora / de la finestra d'or levava il ciglio. idem,
invece del libro guardava nella cornice della finestra la gran pianura glauca come uno stanco
cicognani, 3-4: si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a applaudire con un
, 131: dittamo nato all'umile finestra, / donde pel corpusdomini sorrisi /
, v-144: dittai la foglia dalla finestra, e avrei gittato anche quella cartaccia
'1 cappello, / l'attacchi alla finestra, e faccia i fuochi.
. verri, i-365: vide dalla finestra guglielmo piazza che dal carrobbio entrò nella
a paese, in tere sulla finestra di una stalla. panzini, ii-189:
, affacciarsi, esser volto (una finestra, una porta, una stanza, un
mano alle pietre e le tirarono contro una finestra del primo piano. i vetri volarono
vico breve e stretto c'è una finestra, unica, ad inferriata, nella parete
capo. grazzini, 4-455: dalla finestra mi calai nella corticina, e per l'
non à uscio; c'è una finestra, anche quella sulla corticina, ma i
? -niuno. -o per la finestra? -la finestra è alta e serrata
-niuno. -o per la finestra? -la finestra è alta e serrata. - qui
: il tornarsi dentro e chiuder la finestra fu una cosa. -essere
convien che così sia, / dalla finestra, e in mezzo al chiassolino. s
/ l'altra lo sparso crin da la finestra / di finissimo nèttare consperge. d'
di legni sovraposto, un'apertura o finestra rotonda. = voce lappone: cfr
un tetto di piombo, e colla finestra sul tetto di s. marco, pure
tratto a guardare attraverso i vetri della finestra, nel cielo, la stella che brillava
alla quale non essendo permesso affacciarsi alla finestra stava osservandolo dietro un cristallo. parini,
: l'allarme è cessato. qualche finestra si riapre. donne e uomini infreddoliti
/ e la croce domestica / della finestra un po'alta. 18.
coperta di carta rossa pendeva sotto la finestra media. -figur. tornasi
sacchetti, 52-54: sandro era a una finestra ferrata della prigione, che risponde su
. tommaseo, i-322: socchiusi la finestra, crollando il capo... e
nella luce che cruda / entra dalla finestra / scopre il dorso gentile. serra,
: / c'è del biondo alla finestra / tra un basilico e una menta:
starti oziosa colle gomita in su la finestra, quale fanno alcune mone lentose,
orologio col cùcùlo, che veniva fuori dalla finestra di una casina svizzera, e che
. -mettere, porre il culo alla finestra, al colombaio: perdere ogni pudore
da brani di nebbia, / la finestra ne accoglie anche il fiato. la strada
/ frusciar d'un tratto: alla finestra appare / curioso un gentil viso di
, nient'altro e morire così davanti alla finestra che guardava superga. calvino, 1-481
61: il noce è davanti alla finestra della mia stanza. di notte sembra raccogliere
pioggia. brancoli, 3-54: dalla finestra aperta finalmente, si vedeva un po'di
di qualsiasi altro luogo (di una finestra, di una porta). boccaccio
la nena, la quale daccanto alla finestra si mordeva le labbra per non piangere.
: / e dal lato destro lasciate una finestra, / che le rondini vengano,
aveva aperto e s'era affacciato alla finestra; gli pareva che il sole nascente e
e se alcuno cavasse la testa fuori dalla finestra o tetto, ferisci con essa e
loro star la notte a piè della finestra della dama, e il giorno andarle dietro
la fronte, attraverso i vetri della finestra. cicognani, 1-44: se i
. sbarbaro, 1-118: da eccelsa finestra [la sirena] in braccio sé
principe stava ciò a vedere da una finestra del palazzo, e non si potette contenere
sera stessa fiorina sarebbe stata a una finestra bassa. imbriani, 1-241: io
essere affacciato, rivolto (porta, finestra, luoghi, edifici). d'
posta a coronamento del parapetto di una finestra (e funziona pure da piano
6-54: fate posare la gabbia da quella finestra. -disse il marchese: -mettetela sul
bartoli, 1-259: mettasi sotto la finestra un davanzale con una cimasa, goletta
camera, impugnò una torcia, spalancò una finestra, e si pose a cavalcioni sul
fogazzaro, 2-32: sul davanzale della finestra c'era un libro aperto, tutto
appoggiato con le reni al davanzale della finestra, e sorrideva. -figur. orlo
là, contro la debole luminosità della finestra, la sagoma della sua cornacchia.
prima di decidersi a rientrare per la finestra, dopo essersi assicurato che non si
udiva fiatare anima viva, e che la finestra dello zio era proprio chiusa. svevo
, si fece posto ed arrivò alla prossima finestra che aperse. jovine, 2-175:
apertura in mezzo nella sommità quadrata o finestra, che sola serve per la luce
cameriera egli senz'altro si gettò dalla finestra. tentò di giungere al primo piano
, i-15: poi avea aperto la finestra ed era rimasto a guardare nella strada,
. { defenèstro). buttare dalla finestra. -al figur.: estromettere con modi
iv-184: 'defenestrare'. buttar giù dalla finestra... brutta cosa a parola.
defenestrazióne, sf. il buttare dalla finestra. -al figur.: estromissione
. = comp. da de e finestra, con riferimento alla defenestrazione di praga
quando i protestanti boemi insorti buttarono dalla finestra del palazzo reale di praga due dei
-drea, vien qua; aprimi la finestra. -squisitamente. abbracciavacca,
sonni e correva quasi deliro alla mia finestra. carducci, 102: ahi, da
rinchiudevano in una stanza, si precipitava dalla finestra. viani, 19-268: ma resterai
le ha sbattuto giù il libro dalla finestra, e lei allora ha fatto il demonio
il rumore, o chiudendo la finestra da far cadere i vetri nella strada:
piè converte. bottari, 5-114: questa finestra, se vi ricordate, è in
ordini ricevuti mi affacciavo ogni tanto alla finestra. 3. per estens. non
dove il guardiano aveva fatto rimurare la finestra e mettere un letticciuolo e una tavoletta
domenicale / passeggiata riguardi dall'aperta / finestra, nella tua casa deserta / di me
che per pietà mi portano presso la finestra. b. croce, ii-8-50: la
veniva detta credenza, in faccia alla finestra aperta. -dar da desinare,
3-27 (ii-401): fattasi ad una finestra, stava aspettando che il suo amante
. pascoli, i-471: entra dalla finestra al poeta infelice un raggio dell'april nuovo
poca luce, che entrava dall'unica finestra, accresceva il desolato squallore. verga
e spesse volte, guardando dalla sua finestra certe nuvolette color d'oro che passano
; / e la donzella stava alla finestra. tasso, 17-6: a destra ed
e gli fa ne la maglia ampia finestra / che sotto difendea l'ascella destra.
... si gettò da una finestra non molto alta dalla via. folengo,
. de marchi, i-773: la finestra è aperta e la glieina porta i segni
. campana, 126: tu / la finestra avevi spenta: / nuda mistica in
. montano, 26: dalla mia [finestra] con pazienza / osservo i cumuli
e senza pure far nulla che stare alla finestra, di
tutti risero; anche san romé dalla finestra, ma più per quel che vide:
dieci. brancati, 3-54: dalla finestra aperta finalmente, si vedeva un po'di
don ferdinando trao apparve allora alla finestra il berretto da notte sudicio e i capelli
i-450: ell'era inginocchiata di contro alla finestra in un raggio di sole languido;
la luce che viene ogni volta da una finestra differentemente orientata. bernari, 5-165:
1-40: or leva gli occhi all'ultima finestra / di quel palagio, a cui
terra dilatare. cieco, 21-25: una finestra solamente abbiamo, / che guarda sopra
o mangiare questa minestra o saltare questa finestra. de sanctis, 7-31: colta
diletto eterno che già m'aperse la finestra, e come fiore, per mio
/ e gli fa ne la maglia ampia finestra. - acuto, preciso
dietro un tambureggiar di gocciole sui vetri della finestra, eppoi un fracasso di tuoni e
esercitava ne'più amorosi gorgheggi, di finestra a giardino. « luisa! ».
, e sventolando il fazzoletto da una finestra, dall'uno all'altro paese si potevano
è cara sol di stare a la finestra, / perch'io di lei veder non
ritiravamo in tre dentro il vano d'una finestra a favoleggiare dell'eroe, come tre
giuochi. marini, ii-165: una finestra della torre... rispondeva rimpetto una
. verga, i-80: corse alla finestra e fece fuoco; si udì un grido
durante la notte alfonso andò alla finestra a vedere la bruna casa di
ambasciatori ecclesiastici. baldini, 4-96: la finestra della sua soffitta guarda sul braccio più
settembrini, 1-108: dirimpetto la mia finestra molto lontano su la via del petraro
guardato intorno alla stanza, si affacciò alla finestra. palazzeschi, i-145: una indefinibile
pennello, / quel rissoso uccellame alla finestra. -con uso neutro.
la signora a seguirmi, apersi la finestra, dischiusi le imposte: « guardi »
erano dipinte di lilla e a una finestra una donna mezzo discinta, con macchie
finge al padre di volersi gittare da una finestra, perché non infreni le sue dissoluzioni
e, di notte, calata per la finestra, accompagnata con le fiaccole..
, se gli dicessi di buttarsi dalla finestra, mi compiacerebbe senza discutere. ojetti
mie figura ispenta, / e fuggi da finestra non con riso / ma con sembianza
è cara sol di stare a la finestra, / perch'io di lei veder non
. il procuratore s'è fatto alla finestra. tasso, 13-ii-316: e quinci e
al disgraziato visitatore d'an- darsene dalla finestra. 2. in frasi esclamative
. foscolo, xiv-374: se nella finestra delle cameriere, cioè nella prima finestra,
finestra delle cameriere, cioè nella prima finestra, vi sarà il segnale del nastro
bartoli, 2-2-117: si gittò d'una finestra non molto alta;...
i-61: uno sportello sbandellato d'imposta di finestra
. anonimo, xxi-356: la quinta finestra del corpo è 10 toccamento, nella
, iii-331: i giorni pari la finestra sarebbe rimasta chiusa; i dispari aperta.
domandale perché tristano volea andare a la finestra, 10 diroe ch'egli si volea
esse in età fresca, gittandosi di una finestra, disperatamente perdé la vita. rovani
... lo sportello di una finestra non lontana incornine ^ a battere disperato
fracchia, 85: trascorrevo lunghe ore alla finestra a respirare l'aria profumata del fieno
serale, entrando a soffi per la finestra spalancata, disperdeva l'odore acido della
dispettosamente voltò le spalle e andò alla finestra. 2. di malumore, con
. pratolini, 2- 31: alla finestra ella ha distaccato una sentinella fidata:
distretta, e quasi nullo tempo a finestra o balcone o uscio o chiostro o altro
senza parlare e la portò sotto la finestra. poi si cercò nelle tasche un
, i-30: ero lì, alla finestra, senza fiato, esterrefatto, sopraffatto,
letto udiva, d'improvviso s'affacciò alla finestra soprastante; e in furia si diede
mar mi cala in fretta / da la finestra, a un canape s >spesa.
pascoli, 131: dittamo nato all'umile finestra, / donde pel corpus domini sorrisi
clori era semplice. c'era una finestra alta, lei ne accostò tutti i cortinaggi
penetrato allora nel rio, illuminava la finestra dove stava ferma donna clelia.
azzurro; e ponendola al lume della finestra sopra un tavolino coperto di nero,
. faldella, 2-47: da quella finestra ai primi bianchi antelucani sarà sbucato quatto,
la domenicale / passeggiata riguardi dall'aperta / finestra... / guardi le donne
bestiola, di sotto l'arco della finestra, non vedeva che i muri grigi del
all'orario, d'ingobbirsi sotto la finestra di pianterreno, donde la necessità di
ad uno amante è carissimo talor vedere una finestra, benché chiusa, perché alcuna volta
annacquare le molte piante, tre per finestra, che custodivo con la cura delle
stando... un cardinale alla finestra dopo una gelosia vide... un
i castelli feudali cominciava a ridere la finestra del rinascimento col suo colonnato ad arco
e a passare le ore affacciata alla finestra. 2. il complesso dei
autore. brancati, 3-54: dalla finestra aperta finalmente, si vedeva un po'
, 4-45: bertoldo dicea da una finestra: / -ah! reggianelli, gente da
. grazzini, 2-165: veggendola alla finestra e considerando che ella non lo guardava
trovarmi fra il pesante drappeggio di una finestra e l'ampia gonna color verde-drago di
: adoma era ogni porta, ogni finestra / di finissimi drappi e di tappeti
un fagotto di biancheria, minacciandola dalla finestra con il duecanne.
diletto di chiamar la ganza / alla finestra. 2. per simil.
37-5: io me ne stava / alla finestra che risponde al prato, /
al solito: « mi butto dalla finestra, sì, mi butto, mi butto
del fisico, di dirigersi verso la finestra per tentare di aprirla, perché nella raggiunta
finivo..., si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a applaudire.
tarocco, pasotti si accostò a una finestra, disse forte qualche cosa sugli effetti
, 2-195: mentr'ella si ritirava dalla finestra, le gridai dietro, con accento
sola augusta che leggeva accanto ad una finestra. d'annunzio, i-514: ne
(o in un involucro metallico con finestra di vetro) contenente aria secca;
, data la piccolezza ed elevatezza della finestra, doveva essere stato un bambino ad
elica dissipi il puzzo sospingendolo verso una finestra aperta. -ciascuno degli elementi dell'
. sbarbaro, 1-118: da eccelsa finestra in braccio sé dava [la sirena]
camminare, egli passava le giornate alla finestra della stanza da pranzo, risolvendo ad
: e il domani, quando aprì la finestra, vide janu col suo bel vestito
entro delle sue, stanze ad una finestra che guarda in divano. p.
sasso del davanzale di quella specie di finestra. 11. con specificazione attributiva
de marchi, ii-582: tra una finestra e l'altra erano appese in semplici
del resto credo mi sarei precipitato dalla finestra, e la mia vita sarebbe passata
» garzone di bottega, le casigliane in finestra. -figur. scherz. racconto
un tambureggiar di gocciole sui vetri della finestra, eppoi un fracasso di tuoni e
saba, 3-77: vedemmo, affacciati alla finestra, fermarsi davanti al portone di casa
serra, i-29: sul davanzale della sua finestra educava il basilico e l'erba luisa
, i-61: affacciasi una signora alla finestra, e vedendo un uomo con un
romba e s'accartoccia sotto la mia finestra. palazzeschi, 4-297: vedeva in santa
nel centro, poteva esser veduto da ogni finestra delle stanze del recinto. palazzeschi,
verga, 4-253: isabella dalla sua finestra vedeva il largo viale alpestre fiancheggiato d'
nella sua cella. / tornò lasciando la finestra aperta / a quel lontano canto,
, agg. e sf. archit. finestra divisa in sèi luci uguali da cinque
? era sul tavolino, presso la finestra, un bicchiere a metà pieno d'una
campagna, quando lo scrittore apre la finestra e guarda la notte fangosa. onofri,
sicura. soldati, i-29: andai alla finestra, l'aprii, e fui investito
ricciardo da battifolle, ix-173: lieta finestra, avventuroso loco, / che monstrar
venero con escale e poserle a la finestra de la casa ed entraro dentro.
! savinio, 10-130: entrò da quella finestra una signora vestita da venditrice di bibbie
ambiente è più luminoso, per una finestra verde azzurrina che s'apre sulla strada
esitante, triste. sbiancava la finestra ma lasciava intatta la notte nel- '
cerchio di legni sovraposto, un'apertura o finestra rotonda. redi, 16-v-106: non
ecc. palazzeschi, ii-481: dalla finestra della villa quando sono ospite di mia
raggi della luna, d'una in altra finestra volle calarsi, e gettossi prestamente.
: la de cherini sedeva dirimpetto alla finestra, largamente espandendo l'opulenza della persona
. baldini, 1-753: qui da una finestra di cosenza vedi tutta cosenza e per
è così litigiosa che ormai la guardiamo dalla finestra come una categoria a parte, è
passare da napoli li parlò ad una finestra del castello e dappoi molte parole esprobatorie
: va una donna a filare a finestra. passa uno amante e ella si volge
al pianterreno di casa, sino alla finestra della vecchia che tesse. -vaneggiamento
, ma guardava, voltato verso la finestra, quel gran movimento all'esterno, i
si getta e si periglia / e da finestra e da sublime loco / l'esterrefatta
contrariarla, potrebbe balzarmi giù da una finestra. -mancante, scarso, ridotto
atto di estro mettere dalla finestra i loro sottoprodotti. piovenc, 5-595:
e fa evoluzioni al vento fuori della finestra chiusa, su una corda. levi,
, ii-85: mi accostai poi alla finestra..., guardai nel mio ex
fortini, i-184: ella aperse una finestra che v'era una bella pianta di viuole
: vedi là / rettangolo di luce finestra / come in una vignetta il babbo
, iii-48: non voglio stare alla finestra, quando in faccia vi è una donna
si oscurava, in faccia / alla finestra e contavamo i lumi / di cui
la faccina piccola e bianca della fanciulla alla finestra: ovale, circondata da ricci ariosi
alzava dal letto, si correva alla finestra, si tendeva l'orecchio: poi quasi
speranze familiari come un letto o una finestra - tutto pareva il ricordo di un paese
,... si affacciò alla finestra a dare un'occhiata. fogazzaro,
io solo fui d'un salto alla finestra, e vidi giunto alla porta del
alla piazza del duomo, sotto una finestra terrena del palazzo che ora è de'riccardi
fogazzaro, 7-13: sedette presso la finestra contemplando di là da un ponte,
quella [panca] che guarda la finestra. landolfi, 3-175: il sindaco
, 'l cappello, / l'attàcchi alla finestra e faccia i fuochi. guerrazzi,
, con uno forte montone fatta una finestra, entra dentro e taglia quelli che truova
dunque, l'amalia e francesco alla finestra a farsi le moine, e la gisa
dio. verga, i-80: corse alla finestra e fece fuoco; si udì un
6-8: merediana, ch'era alla finestra, / fece chiamar sue damigelle presto
soldati, 34: guardai la finestra, se desse su una terrazza. niente
, ii-48: si fece sotto la finestra di fausta e modulò un fischio leggero
, 7-5 (175): a finestra far non si potea, e così modo
, che vuoi? -fatti alla finestra. marino, i-192: il sole se
c'è un rotone che fa da finestra. ungaretti, ii-45: colla mente murata
avevo prima chiuso le altre porte e la finestra. -fa niente, non fa
un pezzo, gridavano sotto la sua finestra ridendo e saltando: « dormiglione! dormiglione
svolazzando a posarsi fin sui vetri della finestra. cicognani, 2-37: anche stamani
tempo, il servigiale, fattosi alla finestra, disse pubblicamente alla vicinanza e all'
: il farmacista si fermava sotto la finestra, protestava la propria devozione a giovancarlo
vii-176: la fascia rossa pendente dalla finestra di raab fu contrassegno dello scampo della sua
, gli occhi, la piana della finestra,... i frontispici, i
e andava ad appoggiare i gomiti alla finestra sull'orto. dossi, 824:
circa di 20 mezane e misse una finestra ferrata al fattoio e rivide il tetto della
d'annunzio, iv-2-1048: nel vano della finestra una stella fatua aveva solcato l'azzurro
è. leopardi, 22-142: quella finestra, / ond'eri usata favellarmi, ed
nello slancio, ella emergeva nel quadro della finestra di tutto il busto.
/ lavato e posto al sol d'una finestra. caro, i-235: se gisippo
mentre il cicisbeo della moglie passa dalla finestra. moravia, xi-388: andai a
o imbrattata sopra una inferriata della terza finestra. carducci, 1023: un fazzoletto
un febbrone, » rispose perpetua dalla finestra. guerrazzi, 9i- 249: un
improvviso il vento sforzar le imposte della finestra. 2. per estens.
febbrile. ojetti, i-518: da ogni finestra usciva il ticche- ticche febbrile delle macchine
, chi a soffitta, chi a finestra, chi a terrazzini a modo suo,
sempre nel suo atteggiamento incantato presso la finestra, dove accorreva fedelmente tutte le sere
l'anima sua si fosse affacciata alla finestra, dopo un secolo di reclusione, e
dell'amico, il suo rifugiarsi presso la finestra, furono spettacolo lontano ed estraneo,
ottavia boni, standosi, sgraziatamente alla finestra di buon mattino,... videro
fenestèlla, sf. archeol. piccola finestra o nicchia che permetteva ai primi cristiani
. fenestella, dimin. di fenestra 1 finestra '. fenèstra e deriv.
fenèstra e deriv., v. finestra e deriv. fenestràggio, sm.
... fenice de'lumi, finestra dell'oriente, fanale dell'universo, e
sole irrequieti / risero per l'orribile finestra. 4. incidere, tagliare (
tal bicchieri pieno d'acqua sul piano della finestra, in modo che dall'opposita parte
10 trono, / che fèr per la finestra de la torre / e ciò che
silenzio, angustia, inerzia. una finestra sottile come una feritoia illumina una cameretta
3. chiudere, serrare (la finestra, la porta, ecc.);
. landolfi, 2-61: a quella finestra si fa d'improvviso una fanciulla in veste
, miei cari, e lui alla finestra ci si tratteneva troppo a meditare contro
della sabbia. moravia, vii-172: la finestra della mia camera non ha persiane e
dell'acqua. 2. finestra, sportello, apertura, varco muniti
sacchetti, 52-53: sandro era a una finestra ferrata della prigione, che risponde su
lo spedale de'pinzocheri ha accomodato una finestra ferrata, cioè a ferri, e
sera verrò su quell'ora a una finestra ferrata, che in esso [orto]
porta è in fondo e una bassa finestra ferrata; pe'cui vani si scopre
: la prigione!... una finestra alta cinque piedi da terra, e
molto importante mi vuol parlar a certa finestra, che risponde qui, ferriata.
giunse a parlare cum lei ad una finestra de ferro garbata, alta da terra circa
più tranquillo / l'aver notturno alla finestra mia, / sospeso in gabbia,
2-195: la prima e l'ultima finestra sono a usciale, coi terrazzini di ferro
= comp. da ferro e finestra (v.). ferrofitina
a traverso le stecche della piccola persiana della finestra. c. e. gadda,
tecchi, 11-66: sotto alla nostra finestra, nella grande piazza, era la notte
fessura della viuzza, fece aprire qualche finestra e arrestò qualche passo. buzzati,
che presenta fessure o screpolature (una finestra, un vetro, ecc.)
! pavese, 6-239: da una vuota finestra dell'ammezzato intravidi via po, festosa
, 7-189: rimasi in piedi, alla finestra, a fumar l'ultima, e
mucchio di mine disabitate, se una finestra aperta, vivamente illuminata, difaccia a
, i-202: lo veggo a punto alla finestra che fa l'amor con un fiasco
pea, 5-48: non avrei aperta la finestra, oppure avrei detto prima che ti
. manzini, 8-148: dalla finestra seguivo il venditore con gli occhi;
da brani di nebbia, / la finestra ne accoglie anche il fiato.
che mascherano il vuoto; solo per qualche finestra, il cielo. col fiato sospeso
che mozzava il fiato, con la finestra ancora chiusa. sbarbaro, 5-59: propositi
acqua bollente e poi mettendole fuori della finestra al freddo o sotto il rubinetto
con uno balestro saettò uno quadrello alla finestra del vescovado (dove era il cardinale)
mucchi. beltramelli, i-102: dalla finestra aperta... giunse l'aroma dei
orrendo. folengo, ii-73: da la finestra un giorno questa fiera [erode]
astretto, prese partito di campare per la finestra. g. capponi, i-213:
i-8-27: s'era daria affacciata ala finestra / per veder quel che sol brama
pietre che chiudono la parte superiore di una finestra o di una porta quadrata. ojetti
: va una donna a filare a finestra. passa uno amante e ella si volge
garofani messa ad ornamento della mia unica finestra. panzini, iv-262: 'fillossera'. nome
iii-2-163: sui fili metallici davanti alla finestra, 1 fili della corrente elettrica,
sedemmo a un tavolo verde vicino alla finestra che dava sulla piazza, dove s'
le stecche della persiana di una finestra al pianterreno, di faccia alla sua
, 7-404: si svegliò quando dalla finestra già entravano nella stanza fili di luce.
figure stamparsi sul fondo nero di queirimmensa finestra aperta nell'immensa facciata e allargarsi per
cali un filino? - correvo alla finestra del cortile, calavo il filo lesto,
, 8-84: la conoscenza è una fida finestra sul reale oppure un sistema di vétri
lessare, gli misse a freddare su una finestra. burchiello, 178: se ti
grandioso. landolfi, 8-60: da ima finestra a pianterreno si affacciò a un certo
a me in diporto / per la finestra de lo palazo. guinizelli, iv-31
trono, / che fèr per la finestra de la torre / e ciò che dentro
bella molto, la quale da una finestra mi riguardava sì pietosamente, quanto a
(292): già aveva la finestra aperta e voleva nella camera entrare,
come io nacqui corsi e serra'gli la finestra nel
, 6-8: meridiana, ch'era alla finestra, / fece chiamar sue damigelle presto
: adorna era ogni porta, ogni finestra / di finissimi drappi e di tappeti,
4-546: a me comanda che lasci la finestra socchiusa, in modo che v'entri
cantonata degli albergotti... è una finestra fatta col disegno di costui assai bella
/ invide foglie avare, / che la finestra, onde 'l mio sole appare,
, iii-48: non voglio stare alla finestra, quando in faccia vi è una
, esitante, triste. sbiancava la finestra ma lasciava intatta la notte nell'interno
degli interni, annettendovi ciò che dalla finestra si vede; fan posto in casa,
si sono accese nel cortile. ogni finestra trasmette i suoni, la felice musica della
la stanza / per la grande finestra un cielo più grande. -finestra
grande e bassa, con la larga finestra a quadrelli, il divano, dove se
sacchetti, 52-53: sandro era a una finestra ferrata della prigione, che risponde su
cosa molto importante mi vuol parlar a certa finestra, che risponde qui, ferriata.
facciata scolorita dall'umidità; con una finestra finta e le persiane verdi; con rappezzature
giovanni. 10 era / quelli della finestra imbertescata. -finestra impannata: provvista
.. e che abbi solo una finestra impannata; alla quale finestra metterai 11
solo una finestra impannata; alla quale finestra metterai 11 tuo desco sì come da
come da scrivere, in forma che la finestra ti batta sopra il capo. leonardo
un casamento, dov'egli ha finto una finestra impannata che fa lume alla stanza.
sopra tetto. baldinucci, 1: finestra sopra tetto, la quale si fa
oltre al farsi sopra il tetto una finestra quadrilunga sì in pianta come in fronte
puote l'anima essere passionata che a la finestra de li occhi non vegna la sembianza
: ecco tutti i loro fanciullini alla finestra dell'anima, illuminati da un sorriso
pirro con uno forte montone fatta una finestra, entra dentro e taglia quelli che truova
gran porta] fatto v'ha tanta finestra, / che ben vedere e veduto esser
che nel mezzo / v'apre un'ampia finestra. montale, 9 7: 1
colombaia] in ogni quadro una piccola finestra, che serva all'uscire e al-
nel petto, e fecegli una grande finestra per traverso. ariosto, 14-120:
sole irrequieti / risero per l'orribile finestra. -foro, cruna di un ago
te una balestrata, e ti parrà la finestra di una piccola agucchia appresso all'occhio
un medesimo tempo tutte capiranno in detta finestra. -vuoto lasciato in un foglio
sarà accettato, si aprirà al duca una finestra da uscirsi di questi capituli a sua
o altro. 7. geol. finestra tettonica: vasta apertura che si forma
di substrato. 8. geom. finestra di viviani: linea di intersezione di
la continuità di pezzi scheletrici. — finestra acetabolare: apertura del cinto pelvico di
la cavità che i notomisti han chiamata finestra o forame ovale, percioch'è bistonda,
. 10. locuz. -aprire la finestra a qualcosa: renderne possibile l'inizio
immondissimo celibato. -avere la finestra sopra il tetto: subire soprusi,
avere, come dir si suole, finestra sopra tetto. -buttare i soldi
tetto. -buttare i soldi dalla finestra: sperperare; sprecare il denaro.
madre non buttava i suoi soldi dalla finestra al contrario, stava sempre molto attenta,
-entrare o uscire da un luogo per la finestra; cacciare dalla finestra: entrare furtivamente
luogo per la finestra; cacciare dalla finestra: entrare furtivamente, con mezzi illeciti
il bartolino: noi uscimmo per la finestra, e ci tocca a entrare per
romantici cari a nerval, cacciati dalla finestra del tempo t naturalista ».
per le finestre. -far una finestra sul tetto a qualcuno: recargli danno
, / che fo loro sul tetto una finestra, / e che vado a por
ma ormai sarebbe un fare a quelli la finestra sul tetto, e sebbene io non
-mangiare la minestra 0 saltare la finestra: scegliere necessariamente il male minore.
minestra, / oppur passare da quella finestra. moravia, 12-283: non ha
o mangiare questa minestra o saltare quella finestra. -mettere il culo alla finestra
finestra. -mettere il culo alla finestra: v. culo, n. 5
, n. 5. -mettersi alla finestra: mettere in piazza, rivelare apertamente
apertamente le proprie vergogne. -mettersi in finestra: mettersi in mostra. -non arrivare
finestre. -porre la monna alla finestra: favorire sfacciatamente, senza scrupoli o
1-5: io ho posto la monna alla finestra, / perché ella mostri il culo
persona era esaltata. -rientrare dalla finestra: ricomparire inaspettatamente dopo essere stato cacciato
si fa buio. -stare alla finestra: perder tempo, oziare, gingillarsi
maestra. / deh! sta'meno alla finestra, / e conchiudi, a dire
dire il vero. -stare alla finestra col tappeto: osservare ciò che gli
mette in capo di volere stare alla finestra col tappeto, e d'esser semplice spet
la presunzione, / e quel porsi in finestra col tappeto. 11. prov
11. prov. -a donna alla finestra non far festa: la donna che
verga, 3-25: a donna alla finestra non far festa. -aria di
non far festa. -aria di finestra, colpo di balestra: v. balestra
non l'ha all'uscio l'ha alla finestra: ognuno ha i suoi dolori,
esente da difficoltà. -dio serra una finestra e apre un uscio: quando dio
strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta: per indicare
istrada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta.
alla porta. -meglio cascare dalla finestra che dal tetto: v. cascare
uscio, l'onestà si getta dalla finestra: la necessità costituisce una forte tentazione
uscio, l'onestà si butta dalla finestra. 12. dimin.
da vetrari. = deriv. da finestra. finestraiòlo (letter. finestr aiuòlo
che ama mettersi in mostra alla finestra (una donna).
. finestrata, sf. colpo di finestra sbattuta violentemente, per ira, per
sulla strada o affacciato a un'altra finestra. 2. ordine di finestre
di sole. = deriv. da finestra. finestrato1, agg. (ant
(ant. fenestrèlla), sf. finestra di piccole dimensioni. novellino,
a catinelle. = dimin. di finestra. finestrèlle (menestrèllo), sm
finestrèlle (menestrèllo), sm. piccola finestra. -per estens.: portellino
aereo. = dimin. di finestra. finestrino (fenestrino),
finestrino (fenestrino), sm. piccola finestra a luce regolare per lo più
deh'immagine. = dimin. di finestra. finestróne (fenestróne),
finestróne (fenestróne), sm. finestra molto grande, propria degli edifici monumentali
europa? = acer, di finestra. finétto, sm. stoffa
ha fatto la finezza di chiudermi la finestra in faccia, senza fare alcun motto,
[il sindaco] si affacciò alla finestra a dare un'occhiata. verga, i-394
o per raggiungere determinati effetti (una finestra, una porta, una membratura architettonica
.. solita ad affacciarsi alla finestra ogni volta che c'ero io, e
fiocaggine, se ne ritornò vicino alla finestra. = deriv. da fioco.
vieni, amor mio, e fatti alla finestra. 8. per estens. la
rispondea incontanente dall'alto con un aprire di finestra, donde si udiva poi una voce
gherardino, 2-11: guardandol io da la finestra a fiso, / entrar lo vidi
moravia, 14-63: studiavo seduto davanti alla finestra aperta, accanitamente, fittamente.
pieghe palmari. soffici, i-83: codesta finestra era munita di un'inferriata dalle sbarre
degli arienti, 318: tornando a la finestra, cum sum- missa e flebile voce
, xiii-248: proprio di fronte alla finestra c'era la balaustrata di aste tonde di
, tenevasi a uso di serrare certa finestra nella camera conscia delle libidini del duca
3-227: nella stanza, appena sotto la finestra un po'di luce colata, poi
di pioggia batté dalle invetriate rotte di una finestra sul pavimento. negri, 2-619:
, 2-169: perché l'occhio è finestra dell'anima, ella è sempre con timore
niente cucina, niente gabinetto, niente finestra, muro di un solo strato di
disegno della facciata di casa, forbiciàndolo finestra per finestra, porta per porta.
facciata di casa, forbiciàndolo finestra per finestra, porta per porta. -figur
per tenere leggermente scostate le persiane dalla finestra o le persiane dalla loro intelaiatura.
legati e pendenti da ambi i lati della finestra, biforcuti all'un de'capi,
di corsa, e s'affaccia a una finestra. uh, che formicolaio! dossi
, che si mettono sul davanzale della finestra ed anche sulle tavole del letto.
,... è la porta finestra, rotonda, e fornita di una grande
, iii-925: nell'angolo vicino alla finestra sorgeva il forno monumentale, col tubo
svevo, 1-302: subito dopo chiusa la finestra nella stanza putiva fortemente. erano i
tutto, gli gittò, passando sotto la finestra, due parole: « la forza
settembrini, 1-123: facendomi a la finestra odo e vedo una compagnia di forzati
quale, cacciato dalla porta rientra dalla finestra. e. cecchi, 9-164: in
comp. dall'imp. di fottere e finestra (v.). fottio,
se non gettarti una preda da questa finestra e fiaccarti lo capo. loredano,
. buzzati, 1-105: tra la finestra a cui era affacciato e il meraviglioso
giudici ogni giorno mettono il capo alla finestra per ispecolare da che lato il vento spiri
frantumati. alvaro, 10-192: la finestra con l'arcale frantumato dalla cannonata di natale
. de marchi, ii-922: la finestra, spoglia affatto d'ogni genere di
mugghio: il mare. io dalla finestra tendevo l'orecchio a questo frastagliato respiro
oltre al farsi sopra 'l tetto una finestra,... che abbaino s'appella
2-269: sono qui infermo; per finestra vedo / volar gli uccelli rapidi sul
, gli misse a freddare su una finestra. crescenzi volgar., 1-4:
, urtò e ruppe i vetri della finestra e andò a rotolare, ruggendo come
cominciano, e ieri i vetri della finestra erano appannati. leopardi, iii-790: il
qualche sera, stando seduto sotto la finestra di lei, a prendere il fresco con
testa si affacciava a spiare e la finestra si chiudeva frettolosamente come davanti alla tempesta
, 269: passa sotto la mia finestra, risale frettosa il viale.
1-75: le ordinai di spalancare la finestra: nell'aria era un pacato scialbore
ojetti, i-758: aprivo la finestra quasi a disperdere gli ultimi echi di
soffici, v-2-352: qui, vicino alla finestra, una tavola col marmo rotto,
di grazia, fuggite e serrategli la finestra in fronte. -al principio,
più alta parte della cornice di porta, finestra, quadro, altare e simili.
gonna / frusciar d'un tratto: alla finestra appare / curioso un gentil viso di
fuga prospettica taglia diagonalmente l'apertura della finestra in alto. -in senso generico
le persiane dei due terrazzini e della finestra stavano sempre chiuse, quasi che l'
, 1-515: tentò di scappare per una finestra, e gli assalitori credendolo un nemico
volle fuggire e gittossi di dietro da una finestra, e fu ritrovato e tagliato a
mani di donna avrebbero cautamepte richiuso la finestra lasciata aperta dal fuggitivo e anche tutte
moravia, xi-129: ogni tanto una finestra si apriva e un fiasco oppure una
faccina piccola e bianca della fanciulla alla finestra: ovale, circondata da ricci ariosi,
comisso, 1-12: attraverso una finestra aperta si vedevano i pendìi lontani sconvolti
della gente. verga, 3-28: la finestra... era aperta, e
davanti al fumo. sapete, dalla finestra della villa... si vede la
, 1-148: al di là della finestra tutto appariva nero, come veduto dentro
la donna gli avea mandata giù dalla finestra una scala di fune, per la
alunni m'è quasi caduto addosso da una finestra, dalla quale s'è buttato.
partisseno, appiccò lo funicolo rosso alla finestra. dominici, 1-14: piglia il
, 478: tutti volsero gli occhi alla finestra, / quasi a vedere il lustro
(o fuori dell'uscio o della finestra); fuori città (o fuori porta
un travicello... sotto alla finestra assai bene al tetto sportava in fuore.
immemori dei due che dal vano della finestra parevano assistere ad una scena di mimi
tardi che poteva, guardando furtivamente quella finestra rischiarata. d'annunzio, iv2- 179
iii-1-521: e stare tu potrai alla finestra / e guardare le fuste e
3. ant. telaio (di una finestra). archivio datini [registro,
fustiere, per fusta e fazone di una finestra feie più tempo fa sopra il
fustiere, per fusta e fazone di una finestra fecie più tempo fa sopra il banco
camera da letto, per la cui finestra il sole penetrava largamente. -sostant.
vii-60: lo trovò impiccato tra la finestra e la tenda, nel luogo dove di
più tranquillo / l'aver notturno alla finestra mia, / sospeso in gabbia, un
di quella quaglia che era appiccata alla finestra in una gabbia. garzoni, 1-800
. g. bassani, 7-146: la finestra, dalla quale si vedevano, nel
tedeschi, era scappato saltando da una finestra. si era rotte le gambe.
i gangheri (una porta, una finestra, un'imposta, ecc.);
giunse a parlare cum lei ad una finestra de ferro garbata, alta da terra circa
: era una stanza a garbo colla finestra sopra una corte che, al primo piano
capitò sopra l'orto dove rispondeva una finestra alla quale fuori era appiccata la gabbia
1-1-189: interruppe per leggere da una finestra..., una gazzetta al
men l'è permesso lasciarsi vedere alla finestra. cesarotti, i-85: quindi chi vuol
al plur.). serramento di finestra che permette di guardare dall'in- terno
: munito di questo serramento (una finestra); con la forma di questo serramento
, 6-8: merediana, ch'era alla finestra, / fece chiamar sue damigelle presto
» garzone di bottega, le casigliane in finestra. -gestore di stazione: impiegato di
e mettea il capo fuor per la finestra. -fare mostra di sé,
un varco. -gettare dalla finestra: defenestrare. -al figur.:
fuggire e gittossi di dietro da una finestra e fu ritrovato e tagliato a pezzi.
carta leggera, che gettavo fuori dalla finestra attraverso gli spiragli delle persiane.
., i-189: l'alzò a la finestra de la casa e minacciollo di gittarlo
pagano, 1-327: chi gitti giù dalla finestra una pietra che allo sventurato il quale
volume, e, fattosi ad una finestra,... lesse. 10
cameriera egli senz'altro si gettò dalla finestra. 16. pronunciato (un
6-122: dalle commettiture del telaio della finestra mi dava un brivido quasi voluttuoso il
. -finestra alla ghigliottina: v. finestra, n. 1. -usare la
un ghigno di nausea, spalancò la finestra e si protese sul davanzale come per respirare
basta mettere il guanciale dalla parte della finestra, perché il fresco ti passi sopra il
ariosto, 32-13: spesso aprir la finestra ha per costume, / per veder
, n-no: nello strombo di una finestra era sistemato un gingillo di scrivania,
fatta la notte, la fuga dalla finestra, l'acquazzone, il correre,
, i-199: facendosi un giorno alla finestra questa figliuola del re, vide l'
a giorno. moravia, xi-153: alla finestra c'era una tenda traforata a giorno
brevissimo giro... passare alla finestra della casa donde era uscito quel tradimento
nel cortile, si voltò a guardare la finestra e sorrise. -in costruzione ellittica
cento volte già da sedere correndo alla finestra, quasi d'altro sollecita, in
te. levi, 2-355: dalla finestra mi giunse un rintocco di ore da
e s'affacciò di sopra a una finestra; / e a titta domandò quel che
, ii-304: s'una si fa alla finestra, / tutte l'altre vi si
gradevole quella di sentinella davanti ad una finestra. viani, 10-317: la chiesa.
che tu guardi controluce nel vano della finestra ti allontana astiosa da noi che non
grand'agio e libertà di star a la finestra e parlar con chi più l'era
. de marchi, i-773: la finestra è aperta e la glieina porta i segni
foglie di un gran tiglio, sotto la finestra della camera, staccarsi l'una dopo
fermo e duro legno, e fece la finestra grande per grande apertura. grazzini,
piccioni bianchi, empiendo il vano della finestra, gli dette un'immagine di turbine
4-145: arrigo... andava alla finestra, tirava le tendine e cominciava a
: mi tenevo nel vano di una finestra... adocchiando machi- nalmente.
destra, / nella camera entrò per la finestra. = deriv. da grappa1
d'annunzio, iii-1-684: getta dalla finestra il graspo. sbarbaro, 1-153: il
che viene applicato all'apertura di una finestra (o anche di una porta) a
a olio appiccata alla grata d'una finestra sbatteva la sua luce rossastra sui contadini
, 9 (149): vide una finestra d'una forma singolare, con due
un raggio di luna, entrando dalla finestra aperta, disegnava sull'ammattonato i graticci
, 2-376: in detta cappella ha una finestra quadra con una graticola di ferro inanzi
tasso, seduto per terra, sotto la finestra graticolata. -per simil. che