capon- zelli e tre onze de specie fine e tre de mandole e tre de
= deriv. dal fr. limousine (fine del sec. xix), da
fra una tempesta e l'altra di fine agosto. piovene, 191: il
tesori dello strozzino, forse col santo fine di impiegarli in opere pie,.
morte del cesi (1630) pose fine all'attività dell'accademia, che risorse
massone e il socialista facesti, e in fine il battistrada di vittorio emanuele. pascoli
del caucciù in apparecchi mescolatori, al fine di incorporarvi sostanze che ne migliorano la
per mezzo di legamenti sospensori, al fine di correggere la mastoptosi. = voce
berretta. caro, 12-i-86: la fine di questo primo atto fu che la
infinitesimale e la geometria analitica) al fine di ottenere una visione sintetica ed essenziale
prima infinito e la seconda termine e fine, e da avice- brone e molti
onorale, appare come causa o come fine o come sede delle passioni sensuali,
d'alcuna materia, sì aranno fine. fra giordano, 62: il cerchio
materia, cioè d'oro puro e fine. savonarola, 8-i-95: el figulo
camicie, maglioni accollati sono di materia fine; è insomma l'arte di sembrare conciati
organo istituito a washington nel 1951 al fine di coordinare l'azione delle nazioni libere
materie di difesa, quella penuria ebbe fine. piovene, 241: questa villa
c. mei, 46: per un fine di tal natura è onninamente necessario che
satira è il vizio satireggiato e il fine della satira è la emendazione de'costumi
ragione, nella logica; l'ultimo fine de'beni, per unirvisi, nella morale
sia la matera / tal che per fine non siegua dolore. pulci, 13-74:
qualche disegno coperto, ci è qualche fine nascosto. anche si dice: 'ci
, 50: dunque mi concedi che 'l fine del tuo desiderio consiste nel più materiale
effetto, per il conseguimento di un fine particolare. p. petrocchi [s
immagini, nelle idee accessorie, in certe fine gradazioni, che sono un sottinteso aggiuntovi
scudi d'oro in contanti, e per fine gli donò tutto il materiale che era
siete materialisti dissimulati da una sensualità più fine e da una maggiore eleganza.
o degnazione di occuparsene, bisognerebbe al fine parlare con più sentimento e conoscenza d'
di determinazione del concetto nella forma nel fine. boine, iii-174: ho ripugnanza per
(da 5 a io cin3) al fine di stimolarne le difese organiche.
un involucro di legno variamente colorato alla fine del secolo xviii; lapis.
di stesura e di composizione che alla fine fa ai pugni colla libera redazione propostami,
e la matita ridotta in punta, a fine di servirsene a disegnare. l.
dell'imperio e de'suoi stati o il fine di tenergli lontani e custoditi da nimiche
e l'altro non potendo darla, alla fine con una sua piacevole astuzia fece sì
essendo state rapite da'romani, posero fine alla guerra crudele che agitavasi fra le
e a un disperamento che non ha fine? g. a. papini, 153
il comune hanno fatto per raggiungere il fine desiderato di una facciata.
fangosa i cumuli di letame, al fine di evitare o limitare le perdite di
fila pesca o passa, e alla fine vince chi finisce per primoi suoi pezzi.
fumana e venuta la pioggia, al fine i fumi restarono a tutti i popoli nel
consigliatisi sopra il che farne, alla fine, fosse mattezza di rimbambito o saviezza
/ e fosser fatte a lo piacer meo fine / figlie e moglier reine / e
lento; / e lo scoppiettìo trito senza fine / del pettirosso mattinier. jahier,
. f. doni, 2-63: alla fine quanto più diceva, più l'avevano
. il disegno è in egual modo fine e pregiato. e allora? non ci
, concluse l'ottava, che in fine per epilogo, secondo il solito, recitava
le cose maturamente, e pensare il fine, e andare adagio, per gli inconvenienti
la quale dovesse venire a l'ultimo fine di quella, fue, ch'elli non
un'impresa); conseguito (un fine). foscolo, xvi-177: ricevo
evento o per il conseguimento di un fine. térésah, 1-245: giovine,
sensibile a circa 70 °c, al fine di accrescerne la sensibilità alla luce.
la via, servare lo frutto suo fine in tenpo di maturitate. cavalca
ch'e rami delle piante hanno dato fine alla loro maturità, essi hanno composto
solevano uscire alla campagna prima che alla fine del mese di aprile. alamanni, 7-ii-
scrittori ed i congiuratori tendono al medesimo fine. nievo, 1036: sentiva [venezia
iddio non ebbe cominciamento e non avrà fine. = deriv. dal lat.
, / piangendo de gli suoi l'acerbo fine, / bagnar le rosee e candide
fece argorante,... ma alla fine giliante gli diede d'uno mazzafrusto
ventottesimo delltnferno... raccontano la fine dei capi delle due illustri famiglie fanesi
1-16-338: sono tenuti portare ogni fine del mese... al rettore,
similitudini. carducci, iii-7-224: in fine la canzone resulta un solo sistema di
'n quelle dolci notti / forse avrei posto fine a la mia vita. marino,
morale richiede il sacrificio di me al fine universale, ma di me nei miei fini
avrei avuto la mia missione e il mio fine. e. cecchi, 5-22:
per questo suo candore, che alla fine salta fuori disarmato anche dai meandri di
fatti beffe de i sogni, in fine i sogni non sono come la gente gli
, 50; si estinse verso la fine del pliocene; se ne trovano i
e lunga / ch'i'chiamo il fine, per lo gran desire / di riveder
io mi sforzerò di giungere a un fine poco dissomigliante. -in costrutto ellittico
neppur lontanamente che questi potesse per secondo fine prestarsi così in ogni occasione a giovar
io né altri; così fo io fine alla mia diceria. ser nascimbene, xvii-107-37
. quando son cocti, polverizage de spesie fine e, quando li polastri sono
polpa di cassia] col mangiare nel fine del pasto qualche mela o qualche
bene vinti aranci, e con molte fine specie sopra essa, poi con una
ore. costo, 1-53: alla fine de gli abbracciamenti disse il buon marito:
affettata e simulata, per lo più al fine di blandire, adulare, lusingare o
della quale si fanno appositi allevamenti al fine di ottenere le perle coltivate; la
certo io non veggo a che altro fine sia l'animo dato al corpo, che
or un altro, non ad altro fine che per vivere alle altrui spese e
giulio strozzi, 21-32: deh, pon fine, o melenso, alla mia pena
. d'annunzio, 1-236: alla fine d'ogni ramo della balaustrata hanno messa
a moltissime sue bellezze, venne alla fin fine a tombolare lunga e distesa nel melenso
conclusivi o uà lento palleggio, al fine di guadagnare tempo a vantaggio della propria
, 3-13: costoro tutti vestiti di fine panno scarlatto e d'altro fine mellato
di fine panno scarlatto e d'altro fine mellato, catuno con otto scudieri il meno
un olore. ghislanzoni, 18-9: alla fine, nel silenzio degli astanti, egli
= dal longob. mèlm 'sabbia fine melmàia, sf. letter. terreno
melo dal pesco: essere dotato di fine discernimento. varchi, v-49: a
tralascia qualche nota per volar rapido al fine della melode. carducci, iii-2-91:
onufrio, 99: ne usciva una musica fine e amabile, tutta grazia e tutta
svilupparsi. pirandello, 6-498: alla fine questa nota si distese, si sviluppò,
credea / di aver sua gioia e il fine desiato / e un palmo lungi la
divine / e, d'epse giunto al fine, / al papa le appresenta e
ched i'mi torno, / e fine amante torno / per devisar partita / com'
ched i'mi torno, / e fine amante torno / per devisar partita / com'
volgar., 6-60: se nella fine della sua decozione [del calcatreppe]
sempre nella ghianda del membro verso la fine dell'urinare. batacchi, 2-290:
vede sazia! bisticci, 3-12: a fine che non fus- sino impediti, pregato
grave siano i periodi ben ritorti in fine. b. segni, 9-116: il
, nientedimeno e'mi par che il fine... la faccia membro del
peccatucci, senza quella buona strigliata di fine quaresima con quella ripassata di mementomo,
temerari in ogni impresa e inconsiderati del fine che ne possi seguire, fecero molti tentativi
confessi di conoscere la necessità di questo fine, anche allorché non vi pensa. foscolo
latini, 3-9: neuna etate potrà porre fine alla memoria delle tue opere. dante
, i-365: non possiamo però dar fine alle memorie di questo secolo, senza parlare
o per memoria di qualcuno: al fine di richiamargli qualcosa alla mente; affinché
o alla memoria di qualcuno: al fine di conservarne vivo il ricordo e anche
volgar., 1-260: a la per fine in ricordamento d'amore si aggiunse e
essempio, così in morte lo pianse senza fine, per onorare la cui memoria edificò
cose che non erano drizzate ad un fine e ad una intenzione, e ne
con sollecitazione o con pressione, al fine di conseguire un intento, di ottenere
, la quale il sollicitava a dar fine al marriaggio promessoli, diede a cesare un
1-6: piùe carte di patti e di fine ebbe tra me a loro,.
punta, egli non potrebbe venire a fine, cioè a quello ch'egli ha
e sottile rivolta a conseguire un determinato fine, per lo più illecito e disonesto,
lunga mena: non arrivare mai alla fine. antonio da ferrara, 21:
medici, ii-256: la pasta è fine quanto più si mena. ricettario fiorentino,
gaza è città de la giudea nel fine, / su quella via ch'inver pelusio
/ non pò molto lontan esser dal fine. boccaccio, 1-i-263: noi di
. -condurre a termine, recare alla fine (glianni, un periodo di tempo,
menai lor arte, / ch'ai fine de la terra il suono uscie. g
potesse menare sua signoria insino alla sua fine. cantari, 36: per
, il terzo è mirabile perché è più fine. -essere all'origine di una
scelte particolari, a conseguire un determinato fine, o viene a trovarsi in una
o per il conseguimento di un determinato fine; attendere a un determinato lavoro,
spuntarla. papini, 39-53: alla fine, dopo due mesi e mezzo, dài
-menare a capo, a effetto, a fine, a bel fine, a buon
a effetto, a fine, a bel fine, a buon fine, in fondo
, a bel fine, a buon fine, in fondo, a termine, a
a termine; concludere; condurre al fine desiderato con pieno successo; eseguire compiutamente
menare / ogni cosa al suo bel fine. dante, conv., i-v-4:
operazione e che più dirittamente a buon fine la mena sì è l'abito di
quelle disposizioni che sono ordinate a lo inteso fine. romanzo di tristano, 226:
e per voi dee essere menata a fine. boccaccio, dee., 3-7 (
. in compagnia di filippo avea menato a fine molti e molti conquisti. alaleona,
, n. 25. -menare a fine: v. fine1, n. 17
della terra. -menare a quieto fine: v. fine1, n. 17
in cantina. -menarsi al fine, alla morte: lasciarsi morire.
della sua infelice sorte, menossi al fine quasi come sdegnosa di vivere. sacchetti,
17. locuz. menato a fine: condotto a termine, al fine
fine: condotto a termine, al fine desiderato. castelvetro, 4-101:
menate per sommo valore d'enea a fine. m. adriani, ii-279: stimarono
conveniente ad uomo l'opera menata a fine con parole e senno che la eseguita
, 1-26: questi [pungiglioni] del fine dell'esofago non son duri nella loro
pioggia agghiacciante, per ritrovarsi, alla fine, un orologio da pochi denari o una
: quantunque la'poesia non abbia per fine precipuo il giovamento, ma il diletto,
mendicare da un povero: perseguire un fine irraggiungibile, pretendere l'impossibile. sbarbaro
perseverando, lo incominciato lavoro menare a fine. = voce dotta, lat.
ogni suo piacer nimica, / volle por fine misera e angosciosa / alla sua vita
mal mendo. gelli, 17-115: in fine, e proverbi son tutti provati.
anno si fa i menimpipo; e alla fine, proprio sotto gli esami, quando
sassetti, 231: qui la porcellana più fine va via da principio, poi la
giovanni, prende nel detto numero per fine una di queste tre vocali che seguono
, per il conseguimento di un determinato fine. cesari, iii-636: e'non
1-xxii-39: ora s'io qui ponessi fine al mio favellare, potrebbe per avventura
giambattista cibo, non importa molto al fine del presente lavoro, però che del
guerrazzi, 1-800: ciò era conforme al fine riposto della impresa di francia, il
pur tanto non s'oprasse a la fine ch'ai conceputo male mi fusseno un
il menomo commento; solo, alla fine lo abbracciava in silenzio. -molto
rigorosamente indispensabili per il conseguimento di un fine; complesso di conseguenze di un'azione
, apprestata in una nuova abitazione al fine di propiziareprosperità e abbondanza. -disus.
casa non vi consentirò, e in fine nacque concio tra loro. bandello, 2-45
piuttosto che tutto in una volta alla fine di un lavoro, mi è di gran
molte acque, egli è venuto il fine tuo, alla mensura del piede, cioè
con numero e mensura / ed al lor fine son tutte ordenate. agostini, 40
indeterminata di numero, di mensura e di fine. 3. limitazione, restrizione
versi miei benignamente / e 'nsino al fine allumina la mente. leonardo, 2-167:
. tasso, 4-61: ben quel fine avrà l'empio desire / che già il
, se ben s'accoppia / principio e fine con la mente fissa. idem,
disposizione, di un atto; il fine da essi perseguito. b. cavalcanti
la riflessione sopra un soggetto determinato al fine di comprenderne perfettamente l'essenza e le
savio pon mente insieme lo cominciamento e la fine. nella fine delle cose è lo
lo cominciamento e la fine. nella fine delle cose è lo prò e 'l danno
questo negozio, l'ho fatto a fine di bene, bontà della mentecattaggine. cantù
accenti / supplichevoli udendo, manda il fine / bel della vita. =
. guittone, 2-99: alla fine, di ben tutto ho il contrario;
onde dicesi 'arteria mentiera 'il fine dell'arteria dentale inferiore, alla sua
la morte alla persona amata, a fine di morire in suo luogo. b
, per es., il verbo in fine del periodo, di evitare i '
nella lingua nostra non sia differenza di fine tra caso e caso; ma
. boiardo, 1-23: così ebbe fine lo stato di memneni in lidia:
donna, cui feci menzione ne la fine de la vita nuova, parve primamente,
paiono agli uomini diritte, ma la fine loro li mena alla morte. dante,
con piena consapevolezza e prevalentemente per un fine malvagio o egoistico; che travisa deliberatamente
d'istituzioni che non si proponga a fine il miglioramento morale, intellettuale ed economico
ma solo risusciche non viene mai a fine). è lunga la camicia di meo
poema epico... ha per fine la meraviglia, la quale nasce solo da
, 3-49: rinaldo l'ebbe alla fine in dispetto, / però che diluviava
mercio, praticare la compravendita per fine di lucro. beicari,
vini. pirandello, 8-1077: alla fine, dopo lunga indecisione, per non stancare
associazione di commercianti, che aveva per fine principale la difesa degli interessi della categoria.
. proverbi toscani, 81: il fine del mercante è fallire, e il
del mercante è fallire, e il fine del ladro in sulle forche morire..
in denaro, ai traffici esercitati a fine di lucro (e anche alle norme
frequentata e mercantile era pur, dalla fine del quattrocento, un'osteria di proprietà
avrai già che la cerchi / l'ultima fine tua, se pur la merchi.
ben che cerca; / e altro in fine non si merca / che rammarico e
espediente impiegati per il conseguimento di un fine determinato. testi fiorentini, 72:
ai magazzini della mercatanzia; e per fine congiungerlo all'altro canale, che fa capo
tività commerciale, praticare la compravenditaper fine di lucro, trafficare. bonagiunta,
guadagnare e ad ammassare; avere è la fine di sua intenzione. boccaccio, dee
che provedea l'anno in principio et in fine. testi fiorentini, 7: orlandino
contrabbando, non riesce ad altro in fine che a rincarare tutti i prodotti;
f. corsini, 2-88: alla fine si fermò la pace con gran giubbilo degli
non mi sono a voi, mio fine, indirizzato, ma né meno non
né meno non mi sono che foste fine mio ricordato. -per gran mercato
informato,... o a fine di percuotere il povero giorgio vasari o per
dei valori permutati, ed ha per fine di agevolare lo scambio di tutte le
scorto / da stella amica, al fine in salvo arriva; / ma ch'ei
intende, / morte o mercé sia fine al mio dolore. beccuti, i-130:
e bizzarra la fantasia, e quanto in fine nella sua mano poderoso e sicuro lo
poi agli ordini mendicanti nel 1690; fine primario dei " mercedari era la redenzione
lo spazio di secoli che non hanno fine, dal rimorso e dalla vergogna.
dei trinitari, data l'affinità del fine prioritario dei due istituti). citòlini
, 1-319: questi [nostri affanni] fine / (quando che sia),
subito dopo il 23 febbraio, al fine di far coincidere il corso solare con
, agg. ant. che ha per fine il gua dagno; lucrativo
lavoro subordinato); che ha per fine, esclusivamente o prevalentemente, un profitto
allude a un'attività svolta esclusivamente per fine di lucro, senza quella partecipazione personale
pronti all'immissione in commercio, col fine preminente di accertarne la genuinità, di
sua robba venire. commedia del desiderato fine, 32: -questo mi piace, ma
soprattutto saettinp quei giudici iniqui che al fine le assolvono [le persone facinorose],
volgo, per congelarlo e fissarlo in fine argento.
bianciardi, 4-71: la riduzione di fine a mezzo, qui e altrove,
', e tanti altri che hanno la fine loro in 'one ', la
/ chi le guida ed a che fine. batacchi, ii-78: gli scalchi intanto
legame matrimoniale (inclusi 0 no il fine di lucro e la convivenza abituale);
a quella dell 'arte-pedagogo, il cui fine è giovare e insegnare). b
dell'arte che credevano esaltarla assegnandole per fine il diletto, e de'suoi avversari
. puoti, 1-209: in fine di ciascuna specie [dello scrivere in
che ebbe corso anche a firenze alla fine del secolo xiii. testi fiorentini
dove è lo principio di cancro e lo fine del segno che si chiama gemini.
per il mare meridionale e ritornò al fine in egitto. guicciardini, ii-128: che
e serena di un giorno che non avrà fine. orioni, x-13-3: nel meriggio
silenzio di merizo quanto dura lo dormire in fine decta nona. cavalca, 20-217:
panzini, iv-416: 'merino': nome di fine tessuto, proveniente dalla lana della pecora
sollicitava la sua tornata in ungaria, a fine di poterlo onorare secondo che meritavano le
: essendo fuor di dubbio che il fine primario del creatore nel metterci al mondo
della sua infelice sorte, menossi al fine quasi come sdegnosa di vivere. bandello
mondo al paradiso, del mezzo al fine. ardigò, iv-205: il merito è
i-409: quella ragazza era di gusto fine, come una signora, e non
è merito fare il bene a mal fine. francesco da barberino, i-236: se
abominevole, e... el fine d'esso è 'l merito e la morte
: vederai del mentissimo peregrino uno acerbo fine. sanudo, lviii-481: elegendosi le
abbia imo ballatoio di pietre in beccatelli nella fine della torre. = denom
lusinghe e di adescamenti femminili, al fine di ottenerne i favori o, anche
, 267: per conseguire il suo fine [l'impostore] parla co'meri
vendetta, quand'egli sa che alla fine placherà la giustizia fulminatrice con una borsa
meschinelle. ser giovanni, ii-149: al fine conchiusero col veleno tor la vita al
/ giva sempre negando quel ch'ai fine / queste luci meschine vider chiare! ariosto
si nieghi / finir anzi 'l mio fine j queste voci meschine, / non gravi
e interamente sciolto da ogni secondo meschino fine. mazzini, 20-164: non so
del far denari, non ad altro fine, che per li denari stessi. d
, poi di dilazioni e illusioni senza fine fondate su piani vasti e ineseguibili:
: quando tu crederesti che le più fine camicie e le più candide lenzuola fossero già
con sua catinella e mesciacqua di porcellana fine. ferd. martini, 1-iii-261:
porco e toi tri onze de specie fine e dolze e forte mesedate e ben zalle
minturno, 238: era [il fine] di compor la frottola di qualunque
fussi cagione che le cose avessino il fine che ebbono. aretino, 10-21: la
perturbare e a mescolare si cominciassero, la fine alla battaglia si puose. poesie musicali
recipr. pallavicino, 1-437: in fine, la gran mistura de'mali fra
volle nondimeno ch'egli non avesse mai fine. b. fioretti, 2-3-136: questo
tutti di doppi vestimenti, l'imo di fine scarlatto, l'altro di fine mescolato
di fine scarlatto, l'altro di fine mescolato di borsella. boccaccio, dee.
. 6. locuz. -a fine mese, fine mese: nei contratti
6. locuz. -a fine mese, fine mese: nei contratti a termine,
venti. né ancora a questi fu fatto fine, ma alcuni aggiunsono mesen tra borea
, in partic., fra la fine dell'orogenesi ercinica e l'inizio di
, non risparmiaresforzi per il conseguimento di un fine. buonaccorsi, 1-vi-189: questo stoppino
santo 'che non ha principio né fine. 'te tho a dire com'egli
santo, che non ha principio né fine ': dicesi proverbialmente di cosa nella quale
cadenza, aggiuntovi un piccolo trillo nel fine. -messa in musica: adattamento musicale
significato n. 3 a partire dalla fine del sec. xvii. messaggèro [
, che demmo a mesagi di fare citare fine giente di quelli che non ne potemmo
, 7: in pace al fine / soffriranno i messeni il giogo. d'
, facendogli altri vezzi pur assai a fine che messer mazza si svegliasse.
, in veste di giudice, alla fine del mondo. cavalca, 20-407
sa lo vero: / ed a la fine falle umil pregherò, / lo personasse
ottimi, li quali si riservano alla fine del mangiare. serdonati, 9-176: a
mezzo è buono quando conduce a retto fine. io direttore, sarò nel caso
brignetti, 3-75: non era la fine del mondo se in ampia allegrità e mesticanza
falsificazione [della porpora] non hanno fine e lo ingannar delecta per la spesa e
un fatto meccanico e abitudinario, col fine precipuo di trarne un vantaggio economico e
, i quali sono però nobilitati dal fine, né possono compiersi senza pazienza virtuosa.
, per modo che il mugnaio alla fine, perduta ogni pazienza, strepitava con
i mestieri che ho fatto. dalla fine della guerra ad oggi avrò cambiato mestiere
e in quale maniera e a qual fine. e ciò è molto grande mestiere che
di un oggetto); scopo, fine, meta; progetto, proposito, mira
, superficiale e, spesso, con fine grettamente utilitaristico. tommaseo [s.
esercita la disciplina, l'ufficio a fine degno... 'non è suonatore
. non seguita il fatto insino alla fine, ma insino a quello luogo che fa
è stato... il mio fine di pratticare in prosa (e facilmente
] senza mestieri di compagno menava a fine molti e belli fatti. guerrazzi, 1-664
mio vicino. / poi nel fine la mesta / cozzovina e tempesta,
novelle che sieno di mesto e doloroso fine, perché dove si desidera il novellare,
, e tanti altri che hanno la fine loro in 'one ', la quale
romolo; fu demolita parzialmente verso la fine del secolo xv per far posto al
/ di piani campi interminato corso / fine alcun non addita erta spalliera? bissati,
giuste mete. 5. figur. fine che ci si prefigge, scopo al
e morali. - anche: 11 fine raggiunto, il risultato ottenuto, l'impresa
di una condizione esistenziale. -anche: fine, termine, conclusione. cammelli
errare, passeggiare senza seguimento di un fine, la conclusione di un affare.
bene e del male e del fine di ciascheduna cosa. perché queste cogni
: alla credenza e al proposito del fine insegnativo non era dato sottrarsi, perché un
insegnativo non era dato sottrarsi, perché un fine era tuttavia necessario prefiggere alla storia,
non si era ancora rinvenuto, e il fine insegnativo fungeva quasi da metafora del vero
fanciulli, perché socrate dice poi in fine: « non credete, se io dico
sotto il controllo dello stato, al fine di non compromettere l'integrità della riserva
rame, ecc.), al fine di migliorare la conducibilità e la resistenza
? guittone, viii-78: è più fine / or d'ogn'altro metallo.
elettro, che è degli altri più fine, si mette due parti rame e la
terzo d'argento; ed è il più fine, e serve per getti di statue
reggitori di popoli] porre come principal fine del vostro potere quel disbestiamento e disbarbarimento
(all'inizio, nel corpo o alla fine di una parola), per fusione
modo da indurne che sola una tal fine, quasi svanita in favola, fosse
, di totalità meta-temporale, di fine della storicità) non ci abbandona mai.
di meteorologia, per lo più al fine di giungere alle formulazioni più precise possibili
gli antichi e moderni meteorologici hanno notato a fine di predire i tempi,..
prestabilite, per il conseguimento di un fine determinato; ordinato, sistematico, organico
, per il conseguimento di un determinato fine o intento; procedimento, sistema.
abito dell'intelletto per dovere conseguire alcun fine. castelvetro, 124: quando l'
diversità intrinseche dei subbietti trattati e del fine per cui si trattano,..
soggetto successivo in modo da ricostruire alla fine la sequenza totale. 7. matem
. bertini, 7-31: se alla fine voleste sapere che metodo avesse tenuto il signor
e abile, volto a raggiungere un fine prestabilito; tattica (di una battaglia
allo scopo di ottenere, soprattutto in fine di frase, particolari cadenze (clausole
nobili, si toglie un pane di zucchero fine, e mettesi, in un vaso
col pollice unendo e sfumando e in fine col picciolo facendo gli occhi, ne formò
fiori ch'eran ne'vasi, alla fine d'ogni convegno d'amore. quando tornava
,... dicendo pur in fine: -voi starete come voi potrete, or
estens. assegnare, destinare, designarequonia alla fine è messo polito. -
uno sforzo o un impegno per un dato fine; portare aiuto, soccorso, ecc
mettere consiglio dinansi che pentire a la fine. ugo di massa, xlviii-73:
365 e mettendo un giorno di più nel fine degli anni intercalari. -recare
, gran maestro d'alcantara, venuto al fine della vita sua, comandò che sopra
in tanta continenzia, / pensando in fine abondio che perpetua / sia questa infermitade et
betussi, xliv-108: non metto il fine degli amori alla congiunzion carnale né sopra
un fatto da non riuscirne ad altro fine che mettere gran romore in campo,
valore o importanza, per conseguire un fine determinato. fra giordano, 3-126:
mi ci misi per vincere, a fine di ottenere le lodi della signora. ghislanzoni
ottobre. si era messa una pioggerella, fine, continua. -soffiare, alzarsi
verga, i-211: uno di loro alla fine smarrì la pazienza e si diede a
portare a termine, eseguire; condurre al fine desiderato. boccaccio, dee.
mani. -far fare una brutta fine a una persona. -in partic.
numeri, sistemare le cifre opportunamente al fine di poter eseguire esattamente le operazioni stesse
ambedue a fornire le scorte) al fine di dividerne i prodotti e gli utili
più persone o gruppi di persone al fine di favorirne i buoni rapporti, la
il rimanente della sua vita e alla fine piangendo si morì; il che avenuto non
formano il busto, finché a pena il fine ritiene il suo naturale stato e debito
vale come mezzo per conseguire un determinato fine. piccolomini, 4-iv: cose mezzane
vorrà che si porga memoriale a tal fine, si porgerà e, se vorrà esserne
uno scopo, per raggiungere un determinato fine (spesso con connotazione spreg.:
giorno civile; istante che segna la fine della giornata e l'inizio della successiva
mente da un principio affettuoso ad una fine veemente. cattaneo, i-1-29: come
pongono uno in principio, l'altro in fine della risma, quando questa si lega
vi consumò una mezz'ora; e in fine, abbandonatala, si torna con la
due terzi di color bigia, non molta fine, e il mezzo di marmo bianco
, hanno più soave e più delicato il fine. fiamma, 299: questo modo
metter tante rime, non sol nel fine, ma nel principio e nel mezo de'
di questo sonetto, volle anco nella fine conchiudere l'istesso, con questo frizzante concetto
venne al principio e non venne alla fine. dante, conv., iv-xxm-14:
, 79-1: al principio risponde il fine e 'l mezzo / del quartodecimo anno ch'
quindi al mezzo d'aprile insino alla fine d'aprile è ottimo il seminare. alamanni
(in contrapposizione all'inizio e alla fine). giamboni, 44: la
col mezzo e il mezzo con la fine. guittone, viii-16: nostro amor,
ebbe bon cominciamento, / mezzo e fine meglior, donna, ne chere.
circa al mezo è infinito e circa al fine è immortale. tebaldeo, son.
'ncominzamento ed al mezzo ed a la fine del mio trattato sia presente la grazia del
si può al principio e massimamente al fine, cioè che se ne gli estremi
, ch'è virtù, era quel fine di che al presente si ragiona. cavalca
posizione subordinata e strumentale, con il fine). savonarola, 7-i-218: quando
quando l'uomo piglia e abbraccia el fine, vuole ancora li mezzi che conducono al
, vuole ancora li mezzi che conducono al fine. machiavelli, 1-i-74: nelle azioni
iudizio da reclamare, si guarda al fine. facci dunque uno principe di vincere
. piccolomini, 1-375: se il fine fusse onesto e i mezi di pervenirvi non
pervertendosi questo bello ordine e pigliandosi per fine quello che è stato dato per mezzo
deve a quello proferire, quanto il fine a'mezi. loredano, 2-11-58:
. dove il mezo è vile, il fine per ordinario non può esser degno.
del mezzo suppone già noto quello del fine. poiché mezzo si definisce: quello
virtù di cagionare in qualche maniera il fine. alfieri, 5-19: bench'io canti
; la cosa che si ottiene si chiama fine. foscolo, vii-4: la natura
se la morale è resa un mezzo al fine del piacere, dunque questo piacere non
cosa dalla morale diversa, come il fine è diverso dal mezzo. b
i-3-294: nessun individuo va trattato come fine, ma tutti come mezzi per l'universale
è questo secco pendio, / mezzo non fine, strada aperta a sbocchi / di
di essere un mezzo piuttosto che un fine; una via piuttosto che una meta
o onniscenza, principio, mezzo e fine di ogni valore e di ogni realtà.
la divinità è principio, mezzo e fine di tutti gli atti onesti.
pace. savonarola, 7-i-14: il fine dell'uomo è la beatitudine e cristo
ogni dolcezza / principio, mezzo e fine, in quanto gaudio / io mi trovi
, in genere, a conseguire un fine consentito dalla legge. romagnosi, 19-226
regola nell'operare, per cui il massimo fine viensi ad ottenere col minore dispendio di
verbo, il dativo o l'indicazione del fine all'oggetto e più in là prendono
sue spalle, /... / fine non pongo al mio ostinato affanno.
mezzo del ciamberlano bentivoglio, che alla fine del mese e dello splendido servizio in
molti...; ma poi in fine, come diffinitore e giudice di
m'hafl posto innanzi così da me desiderato fine. forteguerri, iv-535: a tutti
di mezzo venissi a dirizzar meglio il fine de'tuoi pensieri. botta, 6-ii-226:
mezzo, senza riservazione alcuna, senza fine. -in ogni modo; immancabilmente
. v.]: chi vuol il fine vuole i mezzi. proverbi toscani,
si traggono dai vasi). -il fine giustifica i mezzi: per indicare che
possono tutte ridurre al pronunziato che il fine giustifica i mezzi. labriola, iii-97:
iii-97: la massima: 'il fine giustifica i mezzi 'è la più erronea
confonde il giudizio che si porta sul fine con quello che si deve portare su i
sue massime, con quella che il fine giustifica i mezzi. 49.
ha finezza intermedia fra quella della carta fine e quella della carta ordinaria (un tipo
, per mezzi termini contrari a contrario fine, hanno parturito e seminato. galileo
anche il vocabolo che tende a tale fine. bacchetti, 20-108: -il papavero rispetto
di dirci il tutto da principio in fine. -io non ne lascierò una mica.
terra] è densa, mista di fine e di ruspa, con alcuni gra-
: nell'ottobre del 1722: pose fine alle di lui pene, condannandolo a sorbir
gli infelici / guidan cantando a doloroso fine. -che causa stragi o distruzioni gravissime
africa centrale, che, posta fra la fine del riss-wiirm e il wurm i
modo strani, [calvino] morì alla fine mangiato vivo da'vermi.
de'sughi separati dalle glandole et in fine scorrere tutto il microcosmo dell'animale.
procedimento di fusione (detto anche fusione fine o fusione di precisione a cera
convivi [alcuni insetti] volse alla fine, fra il giardinetto, il caffè ed
microscopico rapporto. -estremamente sottile, fine, minuto (una scrittura).
errore assolutamente incalcolabile nelle opere le più fine della mano e dall'occhio il piùmicroscopico.
, 60: chiude lo auttore nel fine di questa stanza sotto brevissime parole altissimi
delle sue truppe prìncipi di alto sangue a fine d'incoraggire pivi i suoi soldati,
mietitura dell'orzo; poi presso alla fine, si compie la mietitura del grano
goduta. 4. figur. la fine, individuale e collettiva, dell'esistenza
dell'esistenza umana. - anche: la fine dei tempi, il giudizio, individuale
il prete straniero, « è la fine del mondo, ma è anche la fine
fine del mondo, ma è anche la fine di ognuno di noi: la morte
una regina buzzurra i cortigiani ebbero alla fine il coraggio di far cotesto dispetto al
. guicciardini, ii-141: dando alla fine della stade il guasto ai migli e
del castelare di baroncieli, sì che in fine ragionammo e fermammo che tanta terra a
. tasso, i-192: « onde pon fine a i cominciati carmi »: la
e ammodernamento delle tecniche di coltivazione al fine di rendere più produttiva la terra;
'l cibo, perocché la vita è fine de'cibi, che i cibi sono fatti
, che i cibi sono fatti a quello fine. dante, conv., i-xi-20
dice la sua sentenza, sicché alla fine si prende quella che. pare migliore.
elettra tua resti la fama. -più fine, più perspicace, più acuto.
bon comin- ciamento, / mezzo e fine meglior, donna, ne chere. iacopone
le diverse possibili combinazioni, rivolta al fine provvidenziale della felicità degli uomini. -anche
si distacca. leopardi, 754: pongo fine a questa seccatura / per non sembrar
pe'fossi a cercar mignatte, a fine di rivenderle agli speziali ed ai semplicisti
e letter. passare, approssimarsi alla fine (un periodo di tempo).
luna prigioniero / in una notte senza fine eguale, / quando migrano stelle e
e gli emigranti; che ha per fine un trasferimento in massa, che lo
come dell'uomo grande e buono, la fine si abbia a credere un principio,
8-241: dopo sedici giorni, alla fine, s'era venuto a sapere che un
gadda, 15-20: dentro la luce sanza fine, lungo i millanta milliarii della via
, / intorno ti farà per questo fine / un milion di forche e di
). borgese, 6-12: alla fine del rinascimento le grandi potenze militari e
tra loro, ma-staranno sempre insieme nel fine comune della vittoria della germania sul mondo
il principio, il mezzo e il fine de la milizia. davila, 715:
avrebbero ritenuto che esso coincidesse con la fine del mondo, in base a un'errata
durata di mille anni e precedente la fine del mondo, durante il quale i
, in numerose versioni, fra la fine degli anni trenta e il 1969).
cambiali, assegni o ricevute, al fine di evitarne la cancellatura o l'alterazione
tale dottrina che vi aderirono verso la fine del primo millennio (millenari nuovi);
, che ripristinarono i vecchi errori alla fine del primo millenio dell'era volgare ed
al termine dei quali avrebbe luogo la fine del mondo, preceduto dalla sconfitta dell'
di ciascuna delle sette che collocavano la fine del mondo nell'anno mille.
che la chiesa dovrebbe fare per evitare una fine ingloriosa. = deriv. da
nell'area del rio de la piata alla fine del secolo xix e precorritrice del tango
dura, vetrosa, di grana fine con tessitura brecciata o a bande,
, mentalità, inclinazioni altrui (al fine di schernire qualcuno o, anche,
forme di ciò che sta intorno, al fine di confondervisi (e soprattutto, nella
, 2-31: la poesia sempre ha per fine la imitazione, ma, variando instrumenti
solo gesto qualunque genere d'azione a fine di eccitare le risa. gioberti, 3-36
in vista dell'evacuazione seminale, unico fine ormai riconoscibile e legalmente esigibile.
materiale inerte, che si pratica al fine di impedire lo sfogo dei gas e
la profondità dell'acqua. a tal fine si apre la camera della mina con
con vigorose sortite, vi forma al fine una mina da sbalzare in alto il fondamento
, che pur la mina dev'ai fine scoppiare, stata pur troppo nell'antro
che prospetta il male; può essere fine a se stessa (cioè mirare solo
cerimonia; tutto era diretto a quel fine. -inveire, smaniare.
fieramente contra lui adirate, menacciargli il fine de la vita e la perdita del regno
, 5-72: ormai minaccia di non aver fine che con la vita.
misericordia temporale, bisogna por mente in fine: avere esso dio minacciato fieri castighi
mostri lo durabile regno che non ha fine e la letizia del paradiso, e appresso
dominici, 4-145: quando credo essere posto fine a tanti flagelli, come in prima
strada tra brissio e bolzano, col fine di tagliar il ritorno ai francesi alle
, 1-95: allor di tenzonar sarebbe al fine / del minace ottoman la luna infesta
perfida! ti ho colto pure alla fine! con voce gorgogliosa proruppe. -che
più o meno profondamente nella terra a fine di scoprire e lavorare i filoni ec.
, [stevenson] poteva dire alla fine con assoluta sincerità e convinzione: « la
iv-1-455: la risposta... alla fine comparve, fer tile delle
minchione: assumere un atteggiamento ambiguo al fine di non lasciar trasparire le proprie tendenze
/ ma non usava cerimonie; in fine, / mentre, per una sol minchioneria
.. e tanti altri che hanno la fine loro in 'one '..
e delicate che appena le miniature più fine possono fare altrettanto. f. f.
ben conformato, di bellezza armoniosa, fine, delicata. pirandello, 8-798
piccolo). -anche: sottile, fine, esile; quasi invisibile.
opera minimissima, fatta con questo puro fine, è grande nel cospetto di dio.
i-400: l'oro... è fine sopra ogni metallo, e il piombo
guerrazzi, 9-ii-180: io provo senza fine amaro il calice della mia passione,
nei miei bisogni, una serva in fine. -in partic.: servire
come intellettivi / e tutti oprar con fine a loro ignoto, / sol ministrando al
la sconfitta di bonifazio ottavo, con la fine della supremazia della chiesa sullo stato,
hanno servito alla tavola, così nella fine sua l'uomo dea alcuna cosa a coloro
punto che, la nostra operazione ad alcun fine impiegando, un altro ne incontra.
fortuna. papi, 4-201: questo nobil fine / è il dar splendore all'alma
poi sol t'avanza / vergogna al fine, penitenzia e pianti. guicciardini, i-286
penitenza le annunziava chiaramente che il suo fine s'avvicinava. d'annunzio, iv-1-606
stor. in germania, fra la fine del secolo xii e il principio del
-minoranza chiassosa: espressione coniata alla fine degli anni sessanta dal presidente americano richard
il vitto accennato può contribuire al medesimo fine di minorare ed attenuare, tanta medicatura
con qualche piacevolissimo medicamento minorativo, a fine... di tor via il
minor mezzi può conseguire felicemente il suo fine. -con litote. non minore
1-92: chi non crede che sia un fine degno e sufficiente a suscitargli tutte le
recettacolo a quel bene / che non ha fine e sé con sé misura. cavalca
essere concepito da lei disgiunto da questo fine, come da quella che vi è
garzoni, 1-564: con le carte fine, i cuori, i fiori e le
1-25: quando la sua minorità giunse a fine e conseguentemente la reggenza della regina finì
del quartetto e che, fra la fine del secolo xviii e l'inizio del
nato che desiderate d'erigere venga a fine con più vostra satisfazione che possibile sia
men ci varranno che se avessimo quel fine e sottil paragone minutamente fatto. grazzini
ma altri vogliono che questo sia stato a fine di ritirare in molti doppi più utile
over auriculare. 2. estremamente fine (la pioggia). 1.
ti fa delle filastrocche che non han fine, degl'inventari, come dire, di
, intagli, statue e piramidi senza fine, che con tanti trafori e con
meandri dello stomaco. -estremamente fine (le ciglia, i capelli).
bianche molto, / lo cui odore fine a l'altre pose. bornio da sala
spino, un chiodo fisso, una forbice fine che gli lavorasse dentro minuta minuta,
di quiete, che io potessi condurre a fine, prima che la vita, tre
1-320: la poesia, che ha per fine il far immaginar vivamente oggetti maravigliosi,
ambizione, all'odio o ad altro particolar fine umano, il che non cerco di
far gruzzoli, / tiran di pan fine a tutti minuzzoli. -tirare su
ruvidezza, punge e lacera e nel fine della minzione, mentre il muscolo sfinter
-f 1), sf. istol. fine reticolo fi brillare formato dalle
sforzo perseverante volto al conseguimento di un fine determinato. -anche: piano, disegno
ogni pollo più fiero. 8. fine che ci si prefigge, scopo al quale
sempre in tutte le loro azioni per fine lo onore e per mira la virtù.
per guerreggiare, non si proponendo il fine de la pace, sarebbe simile ad
o di fare qualcosa-, prefiggersi un fine, tendere a uno scopo; avere un
memoria priva. -prefiggersi un fine, tendere a uno scopo; cercare
. f. doni, 2-45: alla fine con un tratto mirabile la si cavò
nuova, 14-4 (60): nel fine del mio proponimento mi parve di sentire
ha unito / il principio e la fine. baldini, 9-126: l'infatuazione e
. patrizi, 1-ii-332: forma e fine di poesia doverà essere il mirabile.
essa verità divina: el principio e fine di questo è iddio, el mezzo è
prosperità che l'italia attraversò fra la fine degli anni cinquanta e l'inizio dei
dell'italia, il periodo fra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni
, 8-1057: stanco morto, alla fine, e al colmo dell'esasperazione, scoperta
miraeoi fia / se cristo teco al fine non s'adira. boccaccio, dee
quello che far si dovesse per recarla a fine. dovila, 13: lacero di
. bisticci, 3-143: la sua fine fu santissima, come era istata la
di oggidì meditassero sul cominciamento e sul fine di ciò che chiamano natura, si
giorgio e dell'evelina non avevan più fine. ilia taceva. viani, 13-452:
gli amplessi e a'cari / detti dierono fine e a le dimande, / a'
. metastasio, 1-i-785: déstati al fine, emenda, / il grave error.
quali conducono sé e altri a buono fine ne le umane cose e operazioni.
disegnatore,... ma lo fine dipintore e disegnatore. dante, purg.
di una determinata azione; avere come fine; cercare di ottenere, sforzarsi di
femmine... non rimane altro fine a cui mirare, fuorché quello di rendersi
, 1-284: né si mira ad altro fine che di scoprire con un vero essempio
28-53: se 'l mio disio dee aver fine / in questo miro e angelico tempio
stecchi sopra l'ariosto è verso il fine di un grosso tomo di miscellanee di
davanzali, i-48: la notte alla fine ritrasse da infelice mischia le legioni che già
bono pacis ', e la cosa ha fine. cesarotti, 1-vi-238: l'accademia
tutto codesto! -sciamò la marchesa alla fine, prendendo il braccio del principe.
nostro sangue in più età stagionarono al fine e produssero. g. capponi,
è concesso. bruno, 3-156: nel fine del primo libro della sua 'meteora
con altri per il raggiungimento di un fine comune, spesso equivoco o illecito.
: creare disordine, provocare confusione al fine di trarne vantaggio (con partic.
, 1-26: chiamo principio, mezo e fine quelle tre parti dell'adone.
: se-non ha un principio e un fine la storia non ha senso, è cronaca
inutili delitti. questo principio e questo fine... possono riconoscersi soltanto in dio
felicità provati alcuni scrittori inglesi, a fine di opporsi a i miscredenti, cioè all'
.. [i capitani] usarono in fine tanta trascuragine di lasciarsi sorprendere da pochi
piuttosto che bellezze. e con che fine? col miserabile fine che 11 lettore
. e con che fine? col miserabile fine che 11 lettore, che è anche
, se non sperassi di poterne veder il fine. loredano, 2-262: la morte
modo sanza intermissione continuo insino al suo fine, che durò per ispazio di più che
.. ne trarrà, a miserevole fine. ottimo, ii-130: la guardata filomena
miserevolmente / si stempra in vaniloquii senza fine. = comp. di miserevole
ribaltabile di uno stallo del coro al fine di permettere (per misericordiam) ai
puote colui che favella, quando fa la fine della sua diceria, recare a misericordia
monito colui che favella, che quando fa fine del suo detto per via di misericordia
panigarola, 1-72: la ruina e il fine di detta tribù... era
principio e al mezzo e alle speranze; fine a cui seguonopiù gravi guai. 12
evangelizzazione dei popoli) che hanno per fine di promuovere la cooperazione di tutti i
fondata pure in francia, verso la fine dell'ottocento, da stefania bigard cottin
all'offerte de loro sagrifizi avevano interamente dato fine, che si dicesse a'popoli la
plutarco afferma che la contemplazione è il fine della filosofia, come l'epoptea è il
esso cristo al tempo che e'recava a fine i suoi misteri. -servizio divino.
che, quando se n'accorse alla fine, era una gatta. betussi,
, 60: chiude lo auttore nel fine di quella stanza sotto brevissime parole altissimi
esserci sotto un mistero); secondo fine. berni, 62: andate a
e perituro nel mondo e che l'unico fine degno dell'uomo era di conquistare la
confimata in grazia e non de'avere fine, ed è di natura mutabile in quanto
, riuniti dal cristianesimo intorno a un fine comune. -per estens. persona
coli'altro. guarini, 1-iii-456: qui fine abbia il discorso della poesia tragicomica con
lo stai', nostra misura, / del fine grano soldi dicessette, / salì,
strumenti metrici usati in commercio, al fine di prevenire errori e falsi). -in
un quadro di tavola fatto a quel fine, sopra del quale era sottilmente sparsa un
per costui: dice tre carati d'oro fine, del quale il fiorino dell'oro
: la bellezza divina è causa, fine e misura di tutte le bellezze create.
per afretosa sorte, / non aspettando fine naturale / di quella in cui natura
non vorrebbero che il tumulto avesse né fine né misura. tommaseo, 15-223:
ispirata a precisi criteri di prudenza al fine di prevenire il verificarsi di eventi sgraditi
potesse al poeta il suo più nobil fine intepidire. leonida, i-204: più tranquillo
una o più parti saranno pervenute alla fine della cantilena e che l'altre andranno
) in via provvisoria e d'urgenza al fine di rimediare provvisoriamente a una situazione
misura del carcere preventivo) o al fine di impedire che venga modificata la situazione
nell'ambito della comunità politica, al fine di rispondere (prevenendo, rimediando o
poi tutte insieme, e pigliar in fine più adeguate le sue misure.
i debiti, e non vedevan la fine di quel purgatorio. panzini, i-220
invidia, però che ciascuno aggiugne lo fine del suo desiderio, lo quale desiderio
recettacolo a quel bene / che non ha fine e sé con sé misura. boccaccio
ch'essa invaderà domani al di là del fine legittimo; ed è spazio dato alla
serve a misurare, che ha per fine l'acquisizione di dati misurabili.
preso, ch'è virtù, era quel fine di che al presente si ragiona.
alcun altro predi- camento, secondo il fine a che la cosa si compone. gnoli
quello una colonna d'uno verdissimo e fine ismeraldo, traendo forma dalle otto misuratissime
e tanto grande noi non riportassimo alla fine né gloria né utilità. muratori,
invidia, però che ciascuno aggiugne lo fine del suo desiderio, lo quale desiderio
direte voi che egli sia giunto al fine di quella cotal cosa? e. danti
7. che serve o ha per fine di disciplinare, di regolare, di
. martello, i-2-359: di lietissimo fine, in riguardo altrui, esser la
colloquio decisivo: e quando questo, alla fine, avveniva, le pretese degli amici
la clemenza non altro ha per suo fine che giudicar delle colpe più mitemente e che
, ma ad aggiungere le vocali nella fine di tutte le nostre. 12.
, anche, un ideale, un fine da raggiungere. tommaseo, 13-iv-388:
spiegare la genesi, la legge e il fine dell'universo. idem, ii-n-272:
area dell'impero asburgico che verso la fine del xix secolo e l'inizio del
alla musica o alla letteratura fiorite fra la fine del xix e l'inizio del xx
se ben s'accoppia / principio e fine con la mente fissa. buti, 1-590
. d'ambra, 4-33: e 'n fine, per conchiudere, / seppi in
, e diventa, di mezzo, fine. carducci, iii-24-112: per quante dichiarazioni
mortali, venuto al termine dell'ottato fine, invilisce, perocché non può empiere
vivi, penetranti, tuttora giovanissimi nella fine e mobile rete della zampa d'oca.
moto impresso o di proiezione non avrebbero mai fine, se i mobili non fossero impediti
delle azioni umane. - anche: fine, scopo. roberti, vii-322:
e ora vendendo una tovaglia, alla fine questo letto e quello altro, e oggi
a rivolgersi verso determinati oggetti al fine di vedere appagate le naturali aspirazioni intellettive
riposo o non ancora ordinate a questo fine. panzini, iii-77: che cosa deve
guadagnare e ad ammassare: avere è la fine di sua intenzione, e tutta acciò
i danari prima che non abbiate il vostro fine ottenuto... e così gli
capone e tanti altri che hanno la fine loro in 'one ',.
magazzini, 72: in alcuni luoghi alla fine di questo mese [di dicembre]
, per la fatuità, per il fine unicamente estetizzante che ne determinano la costituzione
moda della poesia oscura apparisce sempre alla fine di una grande epoca o stagione letteraria,
lezioni ed infelici note critiche, e in fine buoni correttori di stampa. desideri,
: ecco che il suono eguale, senza fine, calca e stende la mia tristezza
o spiritualmente; indirizzare 'verso un fine determinato, una mentalità, un interesse
caccia così uccellatori mulattieri e viandanti et in fine ci farei [sul letto per il
caduto presto e per sempre a vii fine. -prendere, pigliare, scegliere
contemperare in modo da ottenere rispondenza al fine voluto e giusta armonia; equilibrare opportunamente
, cfr. anche fr. modérè (fine del sec. xviii); cfr
bertini, 2-42: ogni estremo alla fine è vizioso ed in tutte le cose ci
: il dominio di un solo ha per fine la guerra e l'ingrandimento e l'
xiv; col signif. politico, fine del sec. xviii).
sviluppatosi nel mondo cattolico fra la fine del secolo xix e gli inizi del secolo
= dal fr. modernisme (fine sec. xix), da moderne
cocktails. gobetti, 1-29: alla fine del settecento complesse esigenze di modernità caratterizzavano
: periodo storico che, partendo dalla fine del medioevo posta convenzionalmente nel 1492
e la donna amata, sarà a miglior fine che di furtivo abbracciamento e d'adulterio
alla purissima commedia e turbata con lietissimo fine, né alla eroica tragedia con termine
modo da produrre una struttura eutettica molto fine e da migliorare notevolmente le caratteristiche d'
modismo1, sm. ricerca esasperata e pressoche fine a se stessa di novità stilistiche o formali
nissun freno alle voglie loro né nissun fine alle devastazioni. -con riferimento ai rapporti
ha misura. 12. termine, fine, conclusione. s. agostino volgar
sempre dell'unità periferica, avverta la fine del trasferimento. -modo byte: trasferimento
mazzini, 9-15: tu preparati: alla fine del mese noi, o a un
a tal punto (per lo più in fine di frase). e. cecchi
: i capi di parte nera, a fine di cacciare 1 cavalcanti di quel luogo
conseguimento di un effetto o di un fine determinato. viaggi di nicplò de'conti
d'ogni sorta industrie: il tutto col fine di spiaccicare, affogare, avvelenare l'
per ottenere un risultato, per conseguireun dato fine. s. bernardino da siena,
nel mezzo, il terzo nella fine della notte. = deriv.
canto sia modulabile ed acquisti il suo fine da i suoni ed intervalli.
tosto che alla quinta, e ciò a fine d'uniformarsi al canto fermo; e
jahier, 3-164: è appunto questo il fine al quale tende il nostro sindacato,
è tornata come prima: c'è alla fine tra me e lei quel 'modus
(per lo più per un secondo fine). p. petrocchi [s
mobili elegantissimi, essendo di una grana fine e compattissima, di colore quasi inalterabile
fine ponendo alle cause, tanto civili quanto criminali
tibet e dalle capre d'angora, fine, brillante, con natura chimica e comportamento
ciascheduna parte dell'espressione, per un fine di una proporzione esteriore, com'è quello
consistenza non molto elevata, con grana fine o media, costituita in prevalenza da
superficie di un determinato materiale (al fine di levigare, lucidare, smerigliare,
,... m'accresceva alla fine la tristezza dell'abbandono. moravia, 12-
tante repulse / che più tentarla al fine egli non vòlse: / ma la beltà
cola di rienzo, 85: a la fine in ispazio forsi di otto dì guastò
di cesare e d'augusto fosse il fine la fabrica, per così dire, e
'l tormento ch'ei frange è presso al fine, / che non si scordi il
cagioni s'inventavano i pretesti, ed il fine era non di rispettare i neutri deboli
moglie, al suo fervente amor pose fine. f. galiani, 4-373: perché
un'azione, nel raggiungimento di un fine prefisso, nel portare a termine un'
dei drammi moliereschi sono dirette a questo fine. 2. che si ispira,
(1588), il cui fine era di presentare la questione della grazia
spiegarle in modo che restino tese a fine di tener fermo il mantice alzato.
come dato di fatto preesistente ovvero come fine o risultato al raggiungimento del quale l'
ingegnoso e pellegrino. 3. fine, sottile; che ha consistenza soffice,
lapidea disposta in fila più o men fine, molli e setose, bianche d'ordinario
4. morbido, setoso; fine; che ricade con ampie ondulazioni,
porta / su cui sta scritto: fine. / di là da quella staremo /
, 2-3: è una notte di fine settembre torbida e molle. alvaro, 9-272
molli / ne fu- ron tratti a fine ben dugento. boccaccio, iv-141: la
un giudizio risoluto, che antivegga la fine nel molle, e quale egli abbia a
san luca semina tutto: prima della fine di ottobre, piovoso o secco che
cennini, 91: tolli il tuo oro fine e con un paio di mollette o
4. miner. tufo calcareo di grana fine, estremamente tenero e facilmente lavorabile
, i mezzani nelle bande, e nella fine de'contorni gli scuri. col qual
quantunque riprovata, durò in israele dalla fine del secolo vili al principio del secolo
della persona e della comunità, diventa fine a se stessa e sacrifica - anche
calle certamente procede, ma nondimeno ad un fine
e sempre cresce e crescerà insino alla fine del secolo. dante, conv.
e dai collegi secreti, e alla fine da tutti i magistrati pubblici si rimovessero
i't'ho formata, / a solo fine che la specie umana / rendasi dal
). boccaccio, i-541: senza fine la fecero... rallegrare della
moltiplicazione di un prodotto unico per il fine di un maggior consumo. 2
valore de'fondi che s'impiegassero a questo fine... basterebbero per far ammontare
di persone si hanno a dirizzare ad uno fine e bene commune per tutti, bisogna
due terzi di color bigia, non molta fine e il mezzo di marmo bianco.
. antonino di firenze, 2-181: il fine d{ogni diletto mondano è dolore e rimorso
vita, che tutto giorno dura sanza fine, o in gloria perpetualemente o in tormento
di tempo per condurre quanto prima a fine quest'impresa tanto desiderata da me.
, momenti estremi, con riferimento alla fine della vita di una persona (talora con
momento che le parole, merita al fine di essere vendicato in tutta la luce
moscacchio acquistò molti monachini e così steo fine che la badessa morì. masuccio, 18
riduca i suoi elementi a due e in fine ad un solo, chiamata la necessità
dell'universal dominio politico la speciosità del fine. -potere teocratico del papato medievale
all'imperio della legge e, al fine di garantire l'unità dello stato e
nei tempi più culti, cioè sulla fine della repubblica e sul principio della monarchia,
due princìpi diversi, congiunti ora nel fine di riunire la patria: i due
cromosomi cellulari durante la mitosi alla fine della profase. = voce dotta
. boterò, 8-321: verso il fine della sua vita guglielmo fondò tre munisteri.
i ministri ed uffizi ali più fedeli a fine di moncarle le braccia, acciocché non
, 170: moncherino si chiama la fine del braccio privato della mano. pulci,
, a un'esigenza, a un fine, a un'aspettativa (anche in relazione
o per aver meglio o per altro fine mondano, non gli riuscì bene.
per lo primo tuono che veniva alla fine del mondo; e caderàe innanzi che
li diedero nome di anno mondano, col fine del quale credevano o che il mondo
importanti e urgenti dell'umanità, al fine che se ne prenda coscienza e si cerchi
. idem, 3-129: qui fo fine alla seconda cosa che mondifica l'anima
che ha la proprietà o che ha per fine di liberare l'organismo dalle sostanze nocive
quella che ricevette d'undici once di fine argento per libbra, al renderla,
cento matte opinioni, io raccolsi alla fine che il materialismo attuale avvantaggiasi sul passato
marchese a levarsi, a condurre a fine le mondizie squisitissime della persona.
un parapiglia, un tumulto, la fine del mondo. -il mondo maggiore
/ aquetino i lor mali, / fine non pongo al mio ostinato affanno. tasso
, riuniti dal cristianesimo intorno a un fine comune. de sanctis, 11-55:
sulla terra -appare improrogabile e urgente la fine della nostra servitù verso il principe di
altro in questo mundo e conducelo al fine suo di beatitudine. ariosto, 18-139
17-112: giù per lo mondo sanza fine amaro. idem, par., 25-139
, e simili. -parere la fine del mondo: prodursi un tremendo frastuono
, con un rumore che parea la fine del mondo. -parere tutto il mondo
commune degli altri valori. a questo fine si divisero in parti d'un dato
paurosi, svogliati, inerti sino alla fine; non diedero un uomo, né una
proseguire l'impresa che, condotta a fine, dava modo di pagar ogfiuno della
peggio coniato, ma traboccante e tutto oro fine. targioni tozzetti, 9-274: si
misura comune degli altri valori. a questo fine si divisero in parti d'un dato
e vituperosa d'archimia e poi alla fine fu arso in firenze. guiniforto,
cattaneo, iii-2-47: su la fine del secolo xrv irruppero di nuovo,
.. potè egli fare la fine di misser pietro, divoto del suo monichio
europa e in italia soprattutto verso la fine del secolo xviii e i primi decenni
d'annunzio, 1-561: l'esistenza in fine si riduce... a una
moralmente più sublime o più gentile e fine? 2. zool. tendenza degli
« concezione che fa dello stato il fine, e del cittadino, dell'uomo,
chiaramente si sente che i monosillabi in fine fanno troppo grande scaduta. buommattei,
sue mani febbrili / non escono senza fine che limiti. 5. che
arciprete buganza comparisse immancabilmente, ad ogni fine di settimana, fra i « solutori
. siri, ii- 1548: il fine d'un pericolo e travaglio serviva di scalino
grande affare, / cotanto ven da fine canoscienza. latini, rettor.,
tu diretti e io direi, e alla fine niente monterebbe. sacchetti, v-41:
modo clamoroso, per lo più al fine di richiamare su di sé l'attenzione
mia moglie, che pure è una fine osservatrice, non ha mai mostrato entusiasmo
cattedra per ozio e non col lodevole fine di contribuire al bene della sociale repubblica
dalla montata del paradiso terrestro infino al fine della seconda cantica. idem, 1-229:
è che l'onda è più pigra nella fine della sua montata che in alcun'altra
crescendo tanto impressionante, disgusti, alla fine. a. monti, 528: per
ad ammortizzare come nel passato, alla fine del 1854 tutto quel debito sarà estinto
monte): istituzione benefica, senza fine di lucro, sorta nel secolo xvi,
: prevalere le attività pacifiche dopo la fine di una guerra. guadagnoli,
considerandolo sorpassato e anacronistico; sancire la fine. carducci, iii-22-464: col quale
, verde e lustro, grosso in fine e ristretto verso il gambo. una
ai documenti morali, scansando le troppo fine disputazioni e cercando le vie del cuore
: il governo morale degli uomini è il fine del naturale. muratori, 6-42:
ragione, nella logica; l'ultimo fine de'beni, per unirvisi, nella
morale richiede il sacrificio di me al fine universale, ma di me nei miei
-anche: le parole stesse che alla fine di una favola o di un racconto
l'altore che una novella dica, fine che giunti saranno a berti- noro,
adottato in seguito da pensatori francesi della fine del secolo xix). = voce
atti di libidine violenta, ratto a fine di matrimonio o a fine di libidine
, ratto a fine di matrimonio o a fine di libidine, ecc.; offese
loro come si debbano contenere, a fine di perfettamente moralizzarsi. mazzini, 50-269
ristagnano nei valloncelli di brianza, a fine settembre. o. con
! 2. carattere setoso, fine e liscio della capigliatura e, anche
di eleganza, di lusso); fine, sottile. -anche: che non
e delicate che appena le miniature più fine possono fare altrettanto. algarotti, 1-vii-63:
pur per inganno avvelenato, / morbosamente fine avrà. vallisneri, iii-506: l'
superiore dei cavalli e dei tori al fine di immobilizzarli. - anche: museruola
i paurosi con mordaci parole, alle quali fine por non si puote se non con
il principio, il progresso ed il fine di tutto l'operoso magistero che l'
fa molto più lavorio co meno oro fine, che non fa a mettere a mordente
quando morde un poco, metterlo d'oro fine. milizia, iii-106: poi vi
: d'ira tutto mi mordo / e fine ancor non credo ch'abbia mai
.. e i morditori son senza fine. fiori, 3-4: [le]
glaciale e costituita in prevalenza da limo fine nel quale sono immersi massi e ciottoli
decrescere a poco a poco sino alla fine; ed anche quel passo del componimento
viva sì morente, / non prende fine lo male ch'io sento, / ma
per editto fatto piantare delli moreri senza fine. = voce di area veneta:
dalla seconda metà del secolo ix alla fine del xv); prodotto, fabbricato
corpo coperte da mucosa o da pelle fine. crescenzi volgar., 9-9:
, subito dopo depressiva, e alla fine mortale. saba, 1-58: alcolizzati,
: la patti si scompose talmente alla fine che, se la cameriera avesse tardato a
, alle lungamente fuggite mani per ultimo fine de * danni moribundo mi porgerò di
starei col primo. e qui ha fine il mio savio e morigerato avviso.
che io sono oggimai molto vicino al fine della mia, mi pare cosa pur
animo non fu mai contento di quel fine che la natura ci ha dato nel vivere
al bigliardo, ecc.) prima della fine della partita, dichiarandosi sconfitto oppure aspettando
disdegno che v'ha morti / e puose fine al vostro viver lieto, / era
dio. idem, 7-37: alla fine quando venne a morte, levò gli
: avere intenzione di risiedervi fino alla fine della vita. gir. priuli
adulti, prevedeva -sin verso la fine del secolo scorso -l'espiazione cruenta dei
che dall'inizio del secolo vili sino alla fine del xv diedero vita in spagna a
acquista sempre maggior odio e constringe in fine a scuotere il giogo.
25-166: io il voglio dare, a fine che tu abbi questo dispiacere e consideri
palmo e più, assai grosse e fine. anonimo veneziano, lxvi-1-87: quando
egli è oggimai tempo ch'io faccia fine e ch'io ti mandi almen buon morsello
per sospendere cartoni di recente fabbricati a fine di affrettarne l'essicamento. viani,
: / io non v'ho fatto al fine un mal di morte. / è
ogni altro oltraggio le fece, salvo la fine della sua intenzione. imbriani, 1-166
per uscirgli di mano, dubitando alla fine della sua salute, le diede [alla
fama pufa e netta. -porre fine, far terminare. roseo, 8-26
pietra serena, ma di grana più fine e di minore compattezza. targioni pozzetti
mortaione, cioè pietra di grana più fine che la serena, ma poco dura
, veggio / nostra eccellen- zia al fine, onde m'incresce. -che
, / morte o mercé sia fine al mio dolore. cariteo, 39:
e corruzione; che ha principio e fine, sviluppo e decadenza; che è
... perciò che, al fine e noi ed ogni nostra cosa è mortale
l'uomo, preferendo a dio, come fine ultimo, i beni creati, si
grande e mortai molto, ma alla fine guilielmo fu desconficto e la gente sua
caro, 2-709: ne spiccammo al fine / da quel mortale assalto. tasso
. -che si protrae sino alla fine della vita. cantari, 48:
trina o teoria che propugna come fine supremo dell'agire umano il suicidio e
opportuna cosa è il pensare al suo fine. capriata, 323: accrebbero i
poema si compiange di lui, e alla fine gl'impetra la visione, dislegandogli ogni
e due volte ch'era già pervenuto al fine della mortalità. g. p.
. g. bentivoglio, 4-726: al fine bisognò che i regi cedessero e con
organismo vivente, che ne determina la fine come individualità sottoposta a un ciclo di
dinamico alla quiete, dal mezzo al fine, dall'aringo alla meta. mazzini
.. /... al celeste fine / apri le sacrosante aurate porte,
condannato e messo in bando, e alla fine morto di mala morte. boccaccio,
quegli della loro arte fanno la mala fine e la mala morte...;
dell'appassimento, del disseccamento, della fine delle funzioni vegetative di un organismo vegetale
.) che indicano come imminente la fine della vita. dante, purg.
legno / non pò molto lontan esser dal fine. boccaccio, dee., 1
volle nondimeno ch'egli non avesse mai fine. leopardi, i-253: l'anima riceve
male a male, senza riposo, senza fine, senza termine fino alla consumazione del
d'uomini. 13. esaurimento, fine, termine dell'importanza, dell'interesse
non si ebbero più notizie, al fine di regolare i rapporti giuridici che a
soppressa gradualmente in europa a partire dalla fine del secolo xviii; in italia fu
o istituzioni, e per augurarne la fine o l'esterminio. botta,
del fratello. -condurre a fine di morte: procurare atroci sofferenze.
-condursi a morte: giungere alla fine (la vita). dante
in bocca: essendo ormai prossimo alla fine della vita, nell'imminenza del trapasso
trascorrere velocemente, avvicinarsi rapidamente alla fine (la vita). dante,
la morte. -affrettare la propria fine. petrarca, i-2-124: tacendo,
o di chi, anco non essendo in fine, vive incerto se camperà
-essere, trovarsi a morte, in fine di morte, sull'orlo della morte
trovava per alcuni grandissimi dolori colici in fine di morte. g. m. cecchi
si truova malato in fine di morte. pallavicino, 1-314:
le residue forze vitali al sopravvenire della fine. segneri, 5-149: spinola ha
venire la morte', avvertire prossima la fine, accorgersi di stare per morire.
che sta alla morte. commedia del desiderato fine, 29: so quante volte sono
creatura il luogo e il tempo della sua fine. tommaseo [s. v.
ferita). -anche: che affretta la fine della vita, che conduce a morte
che al fine poetico e al viver politico sono contrarie
al pontefice tali condizioni di concilio, a fine d'allettarvi gli eretici, le quali
grazia reale e paterna. i genitori alla fine, che non sanno durare nel loro
doverose per tutti in quanto coordinate al fine ultimo dell'uomo; altre sono imposte
insalate pazzie di quelle che a la fine fanno i savi, non amando: or
moto ondoso lento e uniforme proprio della fine di una tempesta. — opera morta
: per suggerire saggiamente di rimandare alla fine qualsiasi giudizio su avvenimenti o su persone
persone, fa d'uopo aspettare il fine della lor vita. p. petrocchi
finisca. 6. termine, fine, scomparsa; cessazione, conclusione.
, per così dire, non ha mai fine. muratori, 7- ii-20: non
piccina... e impararle alla fine un pocolino d'alfabeto e di dottrina
: tutti gli ambiziosi tuoi clienti al fine in che terminarono? io li passo così
, lei rideva e rideva e io alla fine risposi, moscio: « va bene
e persiano,... e nel fine il cappello del moscovita con scimitarre ed
studenti russi] discutevano prodigalmente e senza fine, alla moscovita; egli, esile
la quale io sconsigliai, prevedendo la fine. mazzini, 10-72: io non
sì ch'io fossi rimaso col mio fine amore? ariosto, cinque canti,
. 9. azione rivolta a un fine determinato e, in partic.,
colla meta, il principio del viaggio col fine. mazzini, 47-22: oggi,
lui si ha la mossa ed il fine. d. bartoli, 7-2-193: ne'
vedde colla sporta piena / giunger al fine il suo gatto frugato: / o
veramente non sono; ma pure al fine venendo, allora dicono: « queste son
, la giovane ringraziando dio di cosi lieto fine e il giovane seguendo lietamente la sua
dell'operante: altrimenti, senza un tal fine che sia qual meta, nessuno mai
l'arco / che fa dal mezzo al fine il primo clima. pananti, i-91
fattiva ancora, / ad opere di buon fine ordinata; / e da me la
bollire a fuoco lento; piglia farina fine e mettila di sopra a poco a poco
la mostra di questi due e metter fine al commento di questa parti- cella.
, i-40 * -i79: saparasse a la fine, / quanno sarà la iostra,
per... ventiquattr'ore ed in fine osservisi se la mostra ha conservato l'
disus. segno che si poneva alla fine di ogni rigo (o di ogni pagina
[tommaseo]: ogni volta che alla fine di un verso d'ogni cantilena si
conformità de'richiami posti dagli stampatori in fine delle pagine, per indicare con qual
mostrare, facendoti da parte chiamare, a fine che tu te ne vada e che
a nicolao l'o- pere loro a fine d'intenderne il giudicio suo. della
mostrar che 'n generoso / petto al fine ha d'amore amor destato. brusoni,
quello che doveva essere in fino alla fine del secolo per profezie, riserbossi solo
quale egli aveva perduta, da venire al fine suo e alla beatitudine; tu li
mezzo, ma di conducere al suo fine ciascuna de l'altre virtù morali,
non riferendola qpn diritta ragione in debito fine, ma vanamente di quella dilettandosi.
e materia da poterci mostrare, a fine che la virtù nostra senza far nulla
volta alcuno agente intende di conseguire alcun fine e nollo consegue, quello propriamente si
aborto non ha teleologia, non ha fine in sé, poiché l'intelligibile solo è
sé, poiché l'intelligibile solo è fine. onde comparisce come un'eccezione alle leggi
se li sia dato non solo quell'onesto fine di procreare la prole, ma anche
.. quest'arte mostruosa rimane senza fine, essendo il fine di quella accumulare ricchezze
mostruosa rimane senza fine, essendo il fine di quella accumulare ricchezze e guadagno,
e guadagno, cosa che non ha fine, ma corre in infinito, essendo
una bagatella di seimila anni, alla fine, dopo varie riprese, mi sovvenne
per la volta di livorno, a fine poi di imbarcarsi per napoli. botta,
la motivata istanza ch'egli a tal fine va ad esporre dovrebbe impetrare benevolo interessamento
il machiavelli fidava nell'astuzia.. fine, scopo. adda conti,
uomo? risponde che se si riguarda il fine ultimo e generale propostoci da dio,
scritta carta, che, scoperta in fine, dié motivo a menelao di licenziarsi
. si era mosso a molto diverso fine di quello che non avea dato ad intendere
. marsilio ficino, xxxi-943: se el fine al quale tu ti muovi [o
o mente] in un certo modo sanza fine è proprio l'infinito bene, necessariamente
quale essendo da sé e ad suo fine è origine del tucto. piccolomini,
e lo cerchio sì come tra principio e fine si muove la geometria.
un blema, apportare cambiamenti. fine, a una trasformazione, a un mutamento
amministrazione prea qualche nne, conseguito quel fine, non si muove più. dominava questa
, non avesse più ad uscire, a fine che quivi dalla fame avesse a morire
, quali volgarmente chiamiamo catene, a fine che l'una e l'altra corteccia o
nelle ricerche di geografia linguistica verso la fine dell'ottocento). = dal ted
dovere delle onoranze ai decorati che è il fine supremo delle decorazioni medesime.
duodo, lii-15-181: fu onorato in fine che il suo core fosse collocato con
la sua tornata in ungaria, a fine di poterlo onorare secondo che meritavano le
onorato, se quella, per suo fine, fusse da lui [cosimo rucellai]
n'ho fatto pochi e non a questo fine d'onorarmene. carducci, iii-2-134:
doti, le qualità, anche al fine di conferire lustro con la propria adesione
c. campana, 1-174: il fine di esso [dell'oranges] e de'
sicura. tasso, i-84: sempre al fine è costretto [argante], se
che v'ha morti / e puose fine al vostro viver lieto, / era onorata
1-164: distinguerebbero questo fortissimo e onoratissimo fine [di trasea] della vii morte
postema, per cagion della quale ebbe fine sua onorata vita. guerrazzi, 31
e il desìo di guidare ad onorato / fine l'impresa mia tutto m'accende.
, atti di libidine violenti, ratto a fine di libidine o di matrimonio, ecc
in scena per ricevere l'applauso alla fine di un atto o della rappresentazione.
. sul dar degli onori: alla fine della rappresentazione). g
, per es., il verbo in fine del periodo, di evitare i conciossiaché
formula di commiato recitata dai cantastorie alla fine del canto. storia di stefano,
. villani, 3-26: questa fu la fine dell'antica terra di bettona, ripresa
per onore di qualcuno', con il fine di onorarlo, di celebrarlo, di
cosa se avessimo creduta dovere avere tal fine, mai ci saremmo indotti a mandare invano
la disperazione di poter condurre il lor fine innanzi che lautrec passasse più oltre prevalse
tutto in mio onore. -al fine di procurare gloria, lustro, prestigio.
come a cavaliere. -con il fine di commemorare, di esaltare il ricordo
(un gesto, un'azione, il fine o le ragioni che la muovono,
sopra l'onorevol congedo di svarano sul fine. -meritevole di applausi, di
1-iv-125): onorevolemente visse infino alla fine. machiavelli, 1-i-195: gli uomini non
si ritenne e onorevolemente visse infìno alla fine. donato degli albanzani, i-393:
risplenda la regai corona, / pone alcun fine a i miei gran danni, a
. firenzuola, 248: veduto al fine che io pure stava renitente, presami
ontiosi, che non ne vennero a fine, ma s'accordarono con lui.
una cavità interna del corpo, al fine di permetterne la visione e lo studio
radiazioni organi e strutture anatomiche, al fine di evidenziarli e renderli visibili rispetto ad
); attività diretta a un determinato fine o risultato. leonardo del guallacca
ed a questo nome a vero fine tendono tutte le opere umane. machia
lodevole opera come fatta a uno contrario fine oscurare. guicciardini, 2-1-142: non biasimo
magne / che drizzan ciascun seme ad alcun fine / secondo che le stelle son compagne
. peroché quest'è opera da più fine artefice ch'io non sono. algarotti,
cosa non da uomini che abbiano per fine la gloria e l'onore, ma da
per indicare lavoro lungo, che non ha fine. così a roma si dice
genere e. ll'officio e. lla fine di quest'arte, però che bisognano
modo degno una faccenda, condurre al fine desiderato un processo; aggravare una situazione
adoperarsi, prodigarsi per raggiungere un determinato fine (in relazione con un compì, o
egli è. -raggiungere un determinato fine o scopo; riuscire. g
non ci stia ». -la fine loda l'opera', v. fine1,
diverse della giornata e ugualmente retribuiti alla fine di essa: cfr. matteo 20,
, ii-544: sii sicuro che alla fine del giorno, quando il padron della vigna
poco tempo o vi si aggrega verso la fine, da ultimo: con riferimento alla
, che ritorna ogni anno verso la fine dell'inverno, s'intitola * comparaisons '
... dirizza e guida a buon fine, così diverse parti principali del mondo
operante, né prende l'operare per altro fine che dell'opera stessa. segneri,
soldati, che riguarda e considera il fine del tutto. birin ispirazione
, 41: un bizzarro accidente operò alla fine in me quel che né i fraterni
sia come atto pratico rivolto a un fine (contrapposto a pensare, parlare,
[dei santi] era certo del fine, ma credealo ed avealo per fede,
10-i-29: prima ch'io giunga al fine o di vivere o di poter operare,
è che la potenza di operare per un fine. mazzini, 66-347: fra la
in quelle cose che non ha certezza della fine. mascardi, 2-216: ha iddio
quantitadi della pecunia. 2. al fine di assolvere determinate funzioni. leoni ebreo
è destinato; che risponde al proprio fine, alle funzioni a cui dovrebbe servire
modi. in uno, uove ella è fine, e in tal grado è l'operazione
altro modo l'operazione non si dice fine, ma l'operato; e questo modo
avviene in quella arte che ha il fine nella cosa fatta, sì come ha
, eterno vero creatore, / sapesti il fine del tuo operato. d. bartoli
come colui che solo considera l'ultimo fine di tutti li altri fini.
moravia, 19-189: ecco, alla fine, mi sono innamorata di uno che
, che sia fatto qualcosa: adoperarsi al fine o con l'intento di raggiungere un
raggiungi mento di un determinato fine; modo di compor tarsi
sospingere le operazioni civili alla conquista del fine che si propongono. brusoni, 2-22
repubblica intendo quella che si stabilisce per fine la felicità civile; e per felicità
, procedono sempre ordinatamente, conducendosi al fine per li debiti mezzi. delminio,