., è inibito, verso la sua fine, nei riguardi della felicità del cuore
era necessario e vitale e naturale al fine, al genio religioso di francesco,
inibitore a un prodotto petrolifero, al fine di evitare alterazioni, nel tempo,
bocchelli, 18-ii-508: troppo prima della fine liberatrice, la morfina e qualunque altro analgesico
; cfr. fr. inopérant (fine sec. xix).
e in settantadue quintine, seguivano in fine d'ogni anno cinque giorni nefasti e inoperosi
di efficacia; insufficiente, inadeguato al fine perseguito (un atto, un comportamento,
e vive come un asino, al fine si muore d'inopia. = voce
ove si credesse essere il fine di tutte le operazioni,...
malizia, di cui ingiuria è il fine; e non v'è fine senza volontà
il fine; e non v'è fine senza volontà. quella 'mala 'luce
alla politica dell'impero austro-ungarico verso la fine del secolo xix e agli inizi del
mano del dotto avversario, pure alla fine ella fu veduta. emiliani-giudici, ii-329
l'argento in una lega, al fine di trasformarla in modo da contenere 1 /
inquietudine consiste nel non dar mai posa né fine alle cose del dominare e del reggere
di santo stefano, 1-113: a fine che i delitti... non
primo, po'fidele testimonio e in fine iusto iudice non solo de li atti
defi'esame orale, per affrettar la fine del tormento inquisitorio. -che svolge
confondere gli uni con gli altri al fine di discreditare l'intera opposizione.
speranza s'inradica come un uncino fine / dentro i cristalli di ghiaccio e germoglia
rompere se non co'picconi ed è fine da 'nsalare. sacchetti, 192-129: non
che il desinare volgesse di già alla fine. pavese, 1-40: la vecchia
insalate pazzie, di quelle che, alla fine, fanno i savi, non amando
è inibito, verso la sua fine, nei riguardi della felicità del cuore
volevano sapere e il principio e la fine. piovene, 215: se m'avesse
di demoni danno responso non a buon fine, ma a perdizione dell'uomo, per
alcune altre berrette all'orientale, e nel fine il cappello del moscovita con scimitarre ed
morbidezza. vasari, il-n: quella fine e quel certo che, che ci
arte o di qualsiasi attività esercitata a fine di lucro, esposte pubblicamente entro il
; / et allor sospirai verso 'l mio fine. seneca volgar., 3-85:
ho, soldati miei, oggi a questo fine ridotti sotto le insegne, per levare
di brutto cominciamento e che hanno villana fine. castelvetro, 3- 124:
, la quale in- struczione serà nella fine di questo mio tractato. scaruffì,
. a istruzione, per istruzione: al fine di istruire o di essere istruito,
istruzioncèlla s'appagano, purché s'arrivi alla fine dello studio, cioè al mestiere,
adesione degli altri stati italiani, al fine di assicurare l'equilibrio politico della penisola
. lega italiota: alleanza costituita alla fine del secolo v a. c. fra
all'ite missa est: essere alla fine (per lo più con una connotazione scherzosa
all'ite missa est', presso alla fine. = locuz. lat. che
quali una pratica giunge a un determinato fine. 2. nel linguaggio parlamentare
moltiplicazione di un prodotto unico per il fine di un maggior consumo. 2
forma epistolare da esploratori o navigatori col fine di offrire sia informazioni sui luoghi e
, 373: se il giovare fosse il fine di questa poetica facoltà, non sarebbe
ma iurisprudènza, delle quali è proprio fine la privata e pubblica utilità. de
prodeza. collenuccio, 143: questo fine ebbe piero da le vigne, iurista di
tronato che desiderate d'erigere venga a fine, con più vostra satisfazione che possibile
lungo la via, servare lo frutto suo fine in tempo di maturitate, sì intra
, sì intra 'l seculo servar iustizia in fine in tenpo di perfezzione. iacopone,
. panzini, iii-426: alla fine di ogni atto dovevano restare fermi
. tipo di lana molto soffice e fine che si ricava dalle capre del tibet.
, in uso a bisanzio sin verso la fine del secolo x e in russia fino
o poscritto, che la metteremo in fine del volume, a nome degli editori,
dal « malor civile », alla fine d'un giorno romano di luglio,
. baretti, 3-285: alla fin fine il perdere una cosa che non s'ha
voglia, e arrivar lietamente a un lieto fine. mazzini, 9-12: sono stanco
di integrare gli esami chimici, al fine di pervenire a una diagnosi il più possibile
. g. ferrari, 137: alla fine l'edifizio del petrarca sì laboriosamente
del nordamerica, introdotta in europa alla fine del secolo xviii, che dà un'
, ottenuto innestando questo su quello al fine di ottenere una colorazione intermedia dei fiori
: macinando sul pulito sasso / le fine lacche ed i cinabri ardenti, / tutto
lucini, 4-159: tutto ciò, in fine, si presenta con una certa speciosità
in tutte guise, il quale al fine è legato da'lacci de la ragione.
o si interrompe la circolazione venosa al fine di provocare un salasso o di rendere possibile
e da un laccio, che a tal fine mi hanno fatto fare i medici,
, 13-2-2: non sa l'uomo la fine sua, ma come i pesci sono
: nella scrittura divina ha lacciuoli sanza fine a chi non si sa guardare. bibbia
terme. cassieri, 14: alla fine, conclusasi l'operazione con un lacerante
sono, fan poi riuscita di felice fine. bisaccioni, lx-3-99: d'invidia si
vi ho posto e per il buon fine il quale mi son proposto, cioè
, che volea condannata l'opera sua al fine del protagonista, ad essere lacerata,
/ diasi alla terra ed abbian fine i guai. costo, 1-218: fu
all'estremità de'lacerti nervosi e o nel fine di quelli dove nascono gli tendoni.
che per iscanso delle glose, a fine di dar loro in appresso quella più storta
genitori sofferenze, preoccupazioni, ansietà senza fine. tommaseo [s. v.
). papini, v-796: alla fine non potendone più dal tedio, esclamò:
il novello consacrato poi, dovendo in fine della funzione fare la triplice genuflessione,
causa di sofferenze senza misura e senza fine. foscolo, sep., 158
da capo, et ins no alla fine gli disse quello che gli era intervenuto,
, inf., 6-76: qui puose fine al lagrimabil suono. boccaccio, 1-vi-356
boccaccio, 1-vi-356: 'qui pose fine... al lacrimabil suono ',
ch'è da salvare: tale in fine sotto i cui auspici più e meglio che
timore. tasso, 4-61: ben quel fine avrà l'empio desire / che già
fanale sbadiglia / in una pausa senza fine. 14. figur. intensa
fa il vivo, e con la fine de'suoi lagrimatoi, i capelli morbidi
. b. davanzati, ii-266: il fine della vita sua fu lagrimevole a noi
, di lutti, di sofferenze senza fine; funesto, esiziale, disastroso,
: ministro essendo de'ladroni, alla fine dirizzai intorno la cilicia una ladronaia assai
una ladronaia che guerra, ebbe quel fine che nel suo luogo si dirà. b
latrocinio 'l'uccisione eseguita con questo fine. calandra, iii-216: cercava i
folengo, i-63: or per dar fine al mio gridar infermo, / allenta
g. zane, 124: deh ponga fine a'miei dogliosi
eretto o approvato dalla chiesa, al fine di promuovere fra gli iscritti, senza
per quelle più tosto venire al disiderato fine del laido lor volere. s.
vostri giribizzi, come di loto della più fine sapienza che voi abbiate, n'intonicherei
lamella-, cfr. fr. lamelleux (fine del secolo xviii).
rispettosa pietà. 'faceva un lamentìo senza fine '. d'annunzio, iv-1-853:
tanto miserabile lamento, quanto fu il fine della città di sagunto. -fare lamento
d'annunzio, 1-561: l'esistenza in fine si riduce... a una
[s. v.]: lamettina fine d'un temperino. = dimin
ottenute con la laminazione a caldo al fine di ricavarne lamierini o nastri d'acciaio
piena di belli zendadi e molti senza fine, tutta splendente di lampane, e
, 7-7: questo ho fatto a fine che, allungandoli il tempo, gli
stanno a contatto coll'albero, al fine di preservarli dall'attrito, e di
non sono che vapori che s'accendono al fine dell'orizzonte, senza tuoni e che
magnesio, per provocare emissione luminose al fine di illuminare il soggetto. pirandello,
nostre tutto quel che v'ha di più fine e di più lungo, si chiama
penne, anzi ha lana bianchissima e fine. burchiello, 100: cresciuta m'è
16-iv-93: io per me credo che in fine abbia ad esser detto, come già
, una lancetta che ne avrebbe segnato senza fine il vano ripetersi. è un'idea
caricata la fornace da calce, a fine di darvi aria per agevolare il passaggio
un anello per l'altro, a fine di dare all'operaio la facilità di maneggiarla
spine, / che me tran a fine / e sì me fan languire. manzini
.. se fa ciò sènza cattivo fine, s'usa dire: egli lancia o
salvo. cicognani, 3-73: alla fine, un fremito, un sussurrìo: si
alle coffe de'bastimenti. a tal fine si acconciano due bigotte: l'una mobile
soffrir lane, / dove si spera fine veder porte, / di gioia porto
fiore). -anche: delicato, fine, gentile. muzio, 4-92:
boschi / meste cercando 'l vostr'ultimo fine. fiacchi, 139: un cervo languido
, hanno più soave e più delicato il fine, né sono così sciolte, così
lo più sono languidi, e nel fine cascanti, prosastici e insuavi. martello,
il quale ha più del languido nel fine. -poco abile in una particolare
conversazione fu sempre più fredda, fino alla fine. [ediz. 1827 (117
: la conversazione andò languendo fino alla fine]. codèmo, 264: il dialogo
tanaglia, 3-55: di lanizio sì fine ragione / verona ha copia, che
. tess. ant. tessuto di lana fine. ruzzini, li-2-589: laniglia
'tessuto di scarsa consistenza fatto con lana fine '; cfr. sicil. lanègghia
i fossi e le mura, a fine di evitare ogni sorpresa. queste lanterne
buonarroti il giovane, i-277: il fine è quel che ci fa da lanterna.
lanterna', rendere ad altri servizio con fine ignobile per cosa ignobile. -spegnere
perché m'ero tutto coperto di una fine lanugine di muffa verdognola. 7.
nuca. -causato da peluria fine. prisco, 5-52: sulla pelle
lo buon cominzato, / ma pur la fine facelo laudato, / lodalo 'l pregio
terra si potesse forare per insino alla fine, dove risponde il nostro opposito polo
lapidea disposta in fila più o men fine e setose, bianche d'ordinario o
ombrose, ricoperte anch'esse di un lapido fine e splendente. -tufo, pozzolana
con guaina di legno, comparve alla fine del secolo xviii). leonardo,
1-251: abbiasi una libbra di lapislazzero fine, netto da marmo e da ogn'
trapela nel bastimento l'acqua, a fine di riconoscere e chiudere una falla.
lardatoio con fettine di lardone di qualità fine. = deriv. da lardare
, / che drizzan ciascun seme ad alcun fine / secondo che le stelle son compagne
la profonda / sera, disfavillando senza fine. d'annunzio, iv-1-948: i cori
con la proposta di liquidare la proprietà a fine di far quattrini per menar vita più
. -costituire un mezzo per conseguire un fine determinato. panciatichi, 116:
edera tutto il picciolo pergolato ch'è alla fine del giardino, fatto prima di larici
, 99: in tutta quella musica fine e periata, luciano sentiva come un
ellittica, affine al cosiddetto accusativo alla fine. p. g. gentile,
. sercambi, ii-427: però fo fine di cantare e di scrivere le cose che
8. interrompere, sospendere, porre fine (un'attività, un'impresa,
un'iniziativa, il conseguimento di un fine. latini, 3-98: con noi
e sebben l'arte oratoria non ha per fine necessario il lasciar l'orazioni,.
nondimeno allora ella solo non ha questo fine, quando è accompagnata con l'azion civile
consueto che ogni camerlengo di bicchema alla fine del suo offizio lassi la tavola della sua
terribel, villana e soperba, / fine di posa, principio di doglia, /
d'oro e quella chioma d'argento fine senza arte lascivamente scherzargli intorno.
fatica. aretino, iv-3-233: a la fine accettarla nel numero de le tolte da
di lascivo, è tutto indirizzato al fine della moralità. nievo, 53: vi
giunti forse / sarian pugnando ad immaturo fine. p. giustiniani, 175: l'
parlar figurato, dell'esser lui al fine della sua carreggiata e del corso.
staragli sempre in gaudio senza avere mai fine. b. corsini, 13-8:
specchio sferico del telescopio di schmidt al fine di correggere preventivamente l'aberrazione di sfericità
un desiderio, il conseguimento di un fine. siri, i-104: possedendo un
soprintendente sia tenuto ed obligato, alla fine del lastrico, a dar conto al
: periodo della vita compreso fra la fine del quinto anno e l'inizio della
italiano, con i quali si poneva fine alla questione romana e si regolavano le relazioni
stati... inventati allo stesso fine che quelle superbe medaglie di adriano,
l'una nel mezzo, l'altra nel fine di simil desinenza. buonarroti il giovane
quali cose... trattai verso il fine della prima parte in occasione dell'etrusche
necessario provare, che latiti per quel fine di fraudarlo. 2. figur
sillabe che stanno al principio e alla fine del vocabolo da indovinare. 18.
e non panciuto dal capo sino alla fine, sotto il quale porremo i cucurbitini,
17-58: la commedia musicale arrivò alla fine tra le risate ormai stanche di tutti,
mio vario pensiero / per ritrovarmi al fine / di così nobil caccia. f.
il bambino di età compresa fra la fine del periodo neonatale e il sesto mese
nutre fanciullo, ma vuol essere alla fine smammato. l. pascoli,
e le mani col latte, a fine di mantener bianche le carni. campailla,
latte velenoso dai rami spezzati. era la fine d'agosto, da tanto tempo non
o per molto tempo ancora, il fine principale al quale dovrà corrispondere la comune
del grado di densità del latte al fine di determinarne la genuinità.
secoli xv e xvi, e anche alla fine del secolo xviii) lo sparato della
guaio nascosto e che debba fare mala fine, si suol dire 4 lauda finem '
3. retor. che ha per fine la lode o il biasimo (uno
buon cominzato, / ma pur la fine facelo laudato. dante, conv.,
perché la sua misericordia non ha mai fine ed in ogni cosa e luogo iddio l'
laude. paleotti, l-n-210: il fine del pittore come artefice serà col mezzo di
sotto forma di semplice cantilena verso la fine del secolo xii a opera delle confraternite
, in laude di qualcuno: al fine di lodarlo, di glorificarlo, di onorarlo
la quale anticamente si dava principio o fine ai discorsi o agli scritti di carattere
e con dignità e godere laudevolmente questo fine delle sue azioni, che deve esser
. lat. che si scriveva alla fine di un libro per dimostrare riconoscenza a
deo', scrivevano queste voci latine nella fine de'libri e le dicevano nella fine di
nella fine de'libri e le dicevano nella fine di qualsiasi operazione. onde familiarmente '
al miele era una lautezza in sul fine delle mense. g. capponi, ii-418
pone in tavola per lavarsi le dita alla fine dei pasti. = comp
il lavaménto non fosse ordinato a questo fine perché la saldatura si scoprisse. a.
oggetto, con un liquido detergente, al fine di conservarlo o di renderlo pulito;
un grandissimo palco; e spruzzò sul fine coll'acqua istessa il popolo ch'era presente
e diede per lei se stesso, a fine di santificarla, mondandola colla lavanda di
una lavanda interna alle botti, a fine di ben pulirle e mondarle dalle fecce
nel buzzo della rete e di quello fine, ma c'è anche del lavaróne e
, mio fratello, / fece una brutta fine: / trascinando un fastello / cascò
notte si aggirava nei dintorni coll'unico fine di scuotersi e far lavorare le gambe
la detta figura, quasi vicino alla fine, sempre lavorando; la qual si
quelle che gli avea lavorate a questo fine. arte della seta in firenze,
ha vergogna di lavosioni, e alla fine di tutto il mondo creato finii col pensare
ci lavorammo tutti e due, e alla fine cosa di quella mattutina, e
. 3. che ha per fine e per effetto la produzione mediante il
opera di pretese modeste o di esecuzione fine, accurata, minuziosa, preziosa.
con alacre, frenetica attività, talvolta fine a se stessa. carducci, iii-2-265
che ciascuno buono fabricatore, ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire
buoni. tasso, 11-ii-260: al fine di queste parole quasi un turbine di
e sara'sicuro di non fare mala fine. boccaccio, dee., 8-1 (
la guerra d'indipendenza combattuta verso la fine del secolo xviii, si batterono contro
azzurro oltramarino, puro, ritrovando la fine delle più scure pieghe e dintorni; e
-in partic.: nel linguaggio politico della fine del secolo xix e dell'inizio del
in occasione dell'affare dreyfus, col fine di tutelare i diritti dei cittadini contro
aiutammo pirro e annibaie, ma alla fine fummo schiacciati. -stabilire un'intesa,
stretta amicizia; associarsi per un determinato fine. statuto dell'arte dei carnaiuoli,
di lega di carati 24 d'oro fine per oncia. ottimo, i-495: puotesi
, sei carati d'oro puro e fine, di poi si piglia un carato e
un carato e mezzo in fra ariento fine e rame fine; e quando tu hai
mezzo in fra ariento fine e rame fine; e quando tu hai fonduto,
cattaneo, i-69: per dar sul fine della lezione un motivo proporzionato a'mariti
3. ciò che ha per fine e per effetto di produrre o mantenere
cinghie, funi, lacci, al fine di congiungere o fermare, fissare, assicurare
con funi, catene o ceppi, al fine di ostacolarne i movimenti e impedirne la
, 1-108: ora è certa la fine, / e s'anche il vento tace
tasso, 4-38: i pensati inganni al fine spiega / in suon che di dolcezza
avvolto, stretto con un legame al fine di essere tenuto congiunto, fissato,
legato a un lavoro che s'accosta al fine e può, se non m'illudo
sono legati insieme e intendono a un fine. a. pucci, cent.,
dissonanze potrete usarle nel mezzo e nel fine tante volte quante a voi piacerà,
due tratti dello stesso cavo, al fine di impedire che l'uno scorra sull'
alla società, e per ottenere il fine della associazione. -in senso concreto
generale, con gli arresti arbitrari a fine d'intimidazione e con altrettali procedimenti,
il sig. avv. pizzoli ebbe posto fine al suo discorso, per rilevare quel
mai non ebbe principio né debbe avere fine. petrarca, v-1-9: ecco, s'
l'apostolo, parlando agli intendenti: il fine della legge è la carità. vangeli
, 1-1-277: essendo dunque venuto cristo, fine della medesima legge, e proposta la
... bocca sua, fue fine de fi miei desiderii. petrarca, i-4-21
lessono che uomo pietoso abbia fatto mal fine. leonardo, 2-123: del castoro si
e dello stampato dall'altra, al fine di evitare omissioni di parole, di
è contrario a la terra, nel fine del movimento accresce la sua leggerezza.
leggerezza e forza che corra in sino alla fine del suo corso. giamboni, 7-10
dell'ebbrezza. tozzi, vi-534: alla fine, andò lei dallo zio. come
le acque, i fiori, le drapperie fine de'veli, i capelli e tutti
9. morbido, permeabile, fine, poco compatto, incoerente (un
alberi, con quelle tinte variate e fine, dal roseo leggero dei fiori di
.. allo sperar leggiero / dia fine? leopardi, iii-285: non sarebbe
. movimento politico sindacale costituito, alla fine del secolo xix e all'inizio del
, 20: il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una
sarpi, vi-2-136: conviene guardare il fine dove direttamente mira il legislatore, e
lui un patrocinatore entusiasta, e alla fine un seguace che l'onora e basterebbe
matrimoni clandestini e di prescriver a questo fine una nuova forma essenziale, fu opposto
consenso dei governati e soddisfa completamente al fine progressivo sociale. -successione, eredità
tutto suo cammino, / perire al fine all'intrar della foce. boccaccio, viii-
. tasso, iii-108: si risolse al fine il dolor delle gambe con l'aver
deve badare all'effetto, overo al fine desiderato dalla legge, e non alle sole
il menomo commento; solo, alla fine lo abbracciava in silenzio. -con uso
agg. region. sottile, molto fine, trasparente; leggero. nieri
vigore e nobiltà, di ridurla in fine, di volgare ch'ella era, lingua
agg. farmac. che ha per fine e per effetto di mitigare il dolore
soddisfare la libidine altrui, specialmente a fine di lucro; attività diretta a favorire
inganno, / e l'amor senza fine e gli sgambetti, / le sofistiche pose
lentamente confermati dalle fatiche, avere al fine assicurato il genio e la fama del
le nubi si sciolsero in una pioggia fine e lenta. -che cade a
lentamente; che pare non abbia mai fine (il tempo, le ore).
da firenze (tommaseo]: al fine il feci pascere così lenzato: e
fu volpe in principio e fu leone in fine, perché prima raunò l'assemblea,
feroce leone e della vergine onesta, nella fine della quale il coluro di i.
, si corrispondono nel mezzo o nel fine de'versi, forse potè dare il
dandosi l'aria d'un cono- scitor fine e profondo del genere. -
la trovi, e non la scopra al fine, / e non la veda,
la fa ammazzare, e a questo fine che la non corrompa tutto il gregge.
: uno a principio, uno in fine. borghese, 1-225: durò forse
il picciolo vaivolo gli si convertì al fine in grande per lo continovo suo lesbiare.
dal gr. xfféi? * fine, termine '. lessiàrchico, sm
dalle scarpette di lei: sbuffata alla fine, sugli occhi di bue lesso del
in letargia, / giocando insin al fine e poi divora. = voce
di una vacanza che non vorremmo avesse mai fine. 7. offuscamento, ottundimento delle
. belo, xxv-1-154: in fine, non est ordo ch'io possa
sospiri. castelvetro, 4-123: il fine della comedia... è similmente letizia
che la letizia, la quale è il fine della comedia, consista nel ricoprimento d'
qualcosa a letizia: indirizzarla a un fine buono, utile, dilettevole.
una personalità nota e autorevole, col fine di suscitare, intorno all'argomento trattato,
dolce, xxv-2-222: vostra eccellenza, in fine, è un'arca di lettere.
. -in partic.: che ha per fine e per effetto l'incremento e la
di far cose più eterne, alla fine somministrate nodrimento alle fiamme et a'pescevendoli
ogni età. leopardi, iii-44: alla fine la nostra letteratura, sia pur poco
civiltà o almeno una delle istitutrici a tal fine deputate. in tempi ruvidi ed agresti
per noi, letteraturai; che al fine avremmo un giornale. = deriv.
nella pagina o nella colonna, al fine di facilitarne la ricerca.
processionale, presso i romani verso la fine della repubblica (provvisto di materassi e
sollevare contro la parete o piegare al fine di guadagnare spazio. tommaseo [
principio superiore del suo corso sino al fine, e si chiama 4 alveo,
le sue facultà; e sarà necessitato alla fine, se si vorrà mantenere el nome
che voglia comunicargli il suo lavoro a fine di poter liberare la promessa nel tempo prescritto
nave nel porto, al suo bel fine, / dal cieco career sciolta e liberata
, e la disposero appresso gante con fine digrossarlo e di tentar poi la liberazione d'
, verso la liberazione, verso la fine. stuparich, 5-432: quante volte
mi si nieghi / finir anzi 'l mio fine / queste voci meschine, / non
peccati, si conduce bene insino al fine. e acciòche lui possa andare poi di
mozzo della ruota motrice della bicicletta al fine di consentirne il movimento anche quando i
ma sta alle spalle dei terzini al fine di intervenire in caso di eventuali errori
alunno / di libero, finir di fine insana. = lat. liber
muoversi e determinare se stessi secondo il fine lor naturale ed a proporzione delle conoscenze loro
. c. campana, 1-175: il fine di esso e de'suoi fautori altro
, 2-10-372:. né è questo il fine a che furono trovate le libertà,
, 64: chi esaminerà bene il fine d'essi [dei tumulti] non troverrà
da uno scioperato... più col fine di divertirsi che di comporre. metastasio
, in seno al calvinismo, al fine di rivendicare una maggiore libertà di pensiero
riferisce al movimento artistico fiorito verso la fine del secolo xix e all'inizio del
feroce leone e della vergine onesta, nella fine della quale 11 coluro di libra,
gli auspici della congregazione salesiana, col fine precipuo di promuovere l'istruzione religiosa.
parti, relativi alla mezzadria (e alla fine dell'anno vengono fatti i conti finali
bello del mondo) non con altro fine che il diletto, vi si annoia,
libro per veder quanto ancora vi resta al fine. v. bellini, 158:
libri dell'antico testamento che hanno per fine prevalente l'ammaestramento e l'edificazione spirituale
adottato nei vari ordini di scuole al fine di aiutare il docente nello svolgimento del
imprenditore e presentato entro tre mesi dalla fine dell'anno finanziario all'ufficio del registro
le indicazioni a essi relative, al fine di regolare il servizio del pagamento dei
quale, in firenze, verso la fine del 1400, erano iscritti coloro che
nell'un viè un, che non ha fine. note al malmantile i-410: *
gli armenti di admeto, o in fine per la ragione naturale che il lupo teme
, se fu lecito agli antichi nel fine de'loro atti cangiar le scene,
. * licenza 'dicesi anche il fine d'un atto d'una tragedia. *
, 3-157: una società che ha un fine immorale, non ha diritto di esistere
licenza di vostre benignissime signorie, porrò fine. moneti, 6: un padre di
la notte per qualche suo poco lodevole fine. di giacomo, ii-789: pochi anni
e molto mi minaciò, e in fine mi licenziò, comandandomi ch'io tornassi l'
l'ariosto, che licenzia la gente nel fine d'ogni canto come se non si
si partì... verso il fine d'aprile del '91, ed avendo intenzione
. vasari, ii-279: così dato fine al cortile di quella banda, parendogli il
e la confusione invalse coi rivolgimenti dalla fine del secolo erano, o piuttosto non
9-264: dissodata la terra rinselvata con la fine dell'impero romano, arginate le acque
, attesi lidi: conseguire un fine tenacemente perseguito; appagare un'aspi
voglia, e arrivar lietamente a un lieto fine. d'annunzio, iv-1-668: ippolita
questo singolare monumento sia per essere alla fine liberato dall'ingombro che lo deturpava.
. evento, n. 6. -lieto fine: v. fine1. dante,
oltre alla sua speranza, riuscito a lieto fine. ceffi, xiii-7-38: io non
erate dianzi. brusoni, 247: sul fine però dell'anno, nel darsi principio
che tutta la notte e, stanca alla fine, a un lieve sonno sul far
molti buoni legnaggi nella magna e alla fine fecion capo di loro nel miluogo di
stessa città d'aiaccio fu fondata verso la fine del '400 dal banco di s.
ride], 172: fiorisce nella fine della state il mese di luglio
, 1-108: ora è certa la fine, / e s'anche il vento tace
. e zenocrate... questo fine conoscendo per lo modo socratico quasi e academico
(e, per lo più, a fine di punizione o di espiazione, di
8. ant. predisporre qualcosa a un fine determinato. lettere e istruzioni agli oratori
nella cavità di un altro, al fine di unirli strettamente insieme; lo che
insipido, sportivo, senza principio né fine, direi quasi immortale. 2
udienze, per vedere una volta la fine di queste pratiche. giusti, 1-483
stabilire con precisione il principio, la fine, la durata di un evento.
dividere, limitare; è mettere un fine all'infinito. -rifl.
rientri '..., e in fine 'mezzi limitati 'per 'scarso
in lor casa alcuni giorni, per fine d'istruirgli, con più agio,
, sulla santità della difesa, sulla fine delle tirannidi, sulla giustizia dei limiti
rigore. -nel pugilato, momento della fine dell'incontro. - anche: durata
rette parallele impresse su un foglio al fine di permettere un ordinato svolgimento delle scritture
nautica dopo averne determinati gli elementi al fine di stabilire il luogo geometrico dei punti
zoppa: periodo che ha inizio e fine nella stessa riga senza completarla. bandello
pus, che, aprendosi, per un fine comune e divino. formano ulcere.
redi, 16-v-162: il primo e principal fine de'vocabolari non è lo insegnar le
ed emotive di espressione, specialmente al fine di dichiarare con immediatezza il proprio pensiero
trovar la strada smarrita, giunse al fine di quel piano. [sostituito da]
nell'ambito di una società, al fine di rendere evidente l'associazione di un
ghiumaz- zero... verso il fine d'aprile tenne il medesimo lenguaggio col
, ma non dà un filo così fine. -lino ginestra: ginestra (genista
linóne, sm. tessuto di lino molto fine e lavorato rado, usato specialmente
cambraia o tela di lino molto fine e rada; è una specie di mussola
conche di questi naccaroni, non sono fine né di buon colore, ma sono turbide
. oliva, i-3-103: con qual fine liquefarmi la vita nello studio e con
con il deposito mitraglieri... alla fine mi liquidarono l'anticipo prescritto di l
con la proposta di liquidare la proprietà a fine di far quattrini per menar vita più
finire; far tacere, condurre alla fine; eliminare; escludere, scartare.
in una serie di operazioni dirette a por fine ai lavori commerciali della società. coloro
disfarsi della roba vecchia, sia per altro fine, se ne pone un altro con
deliberata l'estinzione; e a tale fine si provvede alla redazione dell'inventario del
, e una parte di esse alla fine di un verso s'assegna, l'altra
liquidi. nievo, 417: alla fine invece di trovarmi innanzi una somma netta
emessa a napoli dal secolo xvi sino alla fine del regno borbonico. v.
pascarella, 1-348: quando arrivava alla fine della giornata gli ci mancavano sempre venti
b. fioretti, 1-5-202: a qual fine silio muove questo suo lirista quivi a
. v.]: pesce con lischettine fine. -lischino, sm. (v
-che ha la pelle morbida, fine, senza peli. delfico, iv-37
di ispirazione che esploderà verso la fine. -sostant. algarotti,
a opera di liside verso la fine del iv secolo a. c.
il corredino, fatto di una tela così fine e così resistente da bastare cent'anni
, elenco dei giocatori che, alla fine di ogni stagione agonistica, le società
, di ottenere gratuitamente (soprattutto alla fine o quasi della carriera), lo scioglimento
uccidere. fenoglio, 1-1: alla fine di giugno pietro gallesio diede la parola
chiudere i boccaporti con tela incerata al fine di assicurarne la tenuta stagna. 6
43: togli una metadella d'aceto fine e fallo bollire, mettivi onc. viij
troncare, ultimare una lite; porre fine a una lite: risolvere una questione
, / s'amor non pon qui fine a tanta lite. fiamma, 1-340:
di origine germanica che, verso la fine del iii sec., furono accolti
ad altro che a giungere al suo fine. ungaretti, xi-224: la lotta
. ungaretti, xi-327: alla fine, sì, c'era l'acquedotto;
unico cultura e politica, si trovarono alla fine... a fare della cultura
: corrente di pensiero sorta verso la fine del secolo xix, in campo sia
campo sia cattolico sia protestante, col fine di riportare i riti sacri alle loro
la correzione fraterna, che ha ciò per fine, si guardi almen d'incitarvelo con
unite un pizzico di prezzemolo tritato non tanto fine e dopo poco gettateci le arselle o
la livrea / e ci tenga alla fine al suo servizio. foscolo, v-334:
avvilita a segno da dovere soffrire alla fine gli insulti delle livree. rovani, i-253
e nell'escire dai porti, a fine di schivare le secche ed altri pericoli e
fede. piccolomini, 4-ii: fo fine... supplicando v. e.
: ma quei che durerà fino alla fine, / quegli sol farà ben, sarà
imbrodare, n. 4. -il fine loda il corso umano (o il tutto
sera. tebaldeo, xxx-7-35: il fine è quel che loda il corso umano
biondo, xlv-208: ma, perché il fine loda il tutto, perciò, concludendo
e in mercato biasima. -la fine loda l'opera: v. fine1,
, agg. letter. che ha per fine e per effetto la lode, l'
a suo onore e gloria; al fine di esaltarlo o di rendergli omaggio.
e disteso, lavate solo parzialmente al fine di non far perdere l'impermeabilità,
tavole hanno le differenze picciole verso il fine del quadrante. mengoli, i-469:
appendere i tonni catturati nella mattanza al fine di dissanguarli. 10. nella caccia
, dee riporsi tra le arti, essendo fine dell'arte l'opera, non il
ragione, nella logica; l'ultimo fine de'beni, per unirvisi, nella
donna intelligente, pronta di logica, fine di sentimento. -in senso generico
pensiero logicomatematico, nata fra la fine del secolo xix e l'inizio del
ellittica. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa pena chiedendogli che fu risposto
gli spostamenti delle forze armate, al fine di assicurarne la perfetta efficienza.
onor, che non logni, / defendi fine a morte. = deriv.
le false idee della beatitudine e del fine ultimo, le quistioni picciole, sofistiche,
righe assai distanti nel principio e nel fine dalle estremità del papiro, poiché gli
spirito a sforzi prolungati e sfibranti al fine di scoprire una verità, risolvere un
i-3-149: quando tu crederesti che le più fine camicie e le più candide lenzuola fossero
in occasione di una pestilenza, al fine di confortare, esortare e incoraggiare il
fra loro, e fermi, a fine di porgersi, o in altro modo
sorti, dall'inizio del secolo xi alla fine del xii, nell'area lombarda,
, 1-27-342: sua maestà imperiale, a fine di promovere l'industria de'fabbricanti di
legno / non pò molto lontan esser dal fine. m. adriani, i-2
: io, giudicandomi non lontano dal mio fine e dal fine universale degli uomini,
non lontano dal mio fine e dal fine universale degli uomini, pensai che fosse mio
questo presente giorno... ha posto fine al mio lontan tacere. gioberti,
, in sapienzia non sapranno mai il fine di tutte le sapienzie. giov. cavalcanti
dottori, 64: stanchi alla fine / e superbi dell'opra, /
', chiamavano 'bontà 'la parte fine e * lordo 'la lega,
latini, rettor., 66-14: alla fine l'armi furono concedute ad ulixes,
chiaro o irregolare o ambiguo (un fine, un'intenzione, un proposito);
da strata [tommaseo]: alla fine elli sarà disfatto siccome lo lotame. s
apparenza lottanti, riuscivano ad un medesimo fine. b. croce, iii-22-17: senza
con generoso coraggio per raggiungere un dato fine (politico, sociale, religioso,
lo lasciavano cantare: paghi, alla fine, di aver costretto il vecchio lottatore proprio
3-64: lotteggiò tanto con esso che alla fine lo gettò a terra. pindemonte,
, un'apposita autorizzazione governativa, al fine di evitare frodi o altri abusi).
miei morti per costringere l'attesa alla fine di ogni settimana come un solo giorno
. cavalca, 19-357: insino alla fine fu un uomo lieve e lubrico,
lubrico, e non si curò di mettere fine alle sue malvagitadi. zanobi da strata
4 e 1 / 2 di panno lucchesino fine. giovio, i-320: al segnor
146: accetta, in servizio del suo fine, anche il sofisma e gli argomenti
, di pietra, che non ha in fine altro utile che lucicare. algarotti,
mare suole soventemente verso 'l fine di esse apparire una certa luce o splendore
giorno, i-687: poi che al fine a le tue luci esposto / fia il
lucere dall'una parte piastre d'oro fine. ariosto, vi-367: le masserizie /
e vi si va aggiungendo, al fine di agevolare il moto. =
tassoni, 8-70: una schiavetta al fine in capo a un'ora / affacciatasi
di seta, in uso verso la fine del secolo xix, che si appuntava
tracciando con matita o penna a punta fine le linee dei contorni delle figure.
attillato. boccaccio, 1-ii-224: cotal fine ebbe il lucido splendore / che lui
lui servava al solio reale; / cotal fine ebbe la speranza vana / di troiolo
sul lucido. -confezionato con tessuto fine, morbido e liscio, e con
s'adopra / concorde al suo lucido fine, / che foggia il suo fato,
lucro, he ha per oggetto0 per fine l'arricchimento; che consiste in un
presenti, che imparano le scienze a fine lucrativo. filangieri, ii-392: il
n. 1. -ente morale senza fine di lucro: persona giuridica (pubblica o
. -che ha per oggetto o per fine il guadagno, la ricchezza.
. che ha per oggetto o per fine il gioco, lo svago, il diletto
: i medici avevano accertata imminente la fine: non si attendeva oramai che un'
, / ove fia el vostro pianto senza fine, / lamento grande e lugubril sermone
a bocca il corno, / per donar fine affa terza suonata. collenuccio, 81
, vostra altezza si degni di por fine quella stessa alli miei grevi e inistimabili
ai suoi impulsi per poter raggiungere il fine soprannaturale; virtù teologale della fede;
che dalla morale, a questo preciso fine di dar norma a tutte le azioni
n- iii-624: molto l'avanza nel fine del sonetto con la scelta de le
: macinando sul pulito sasso / le fine lacche ed i cinabri ardenti, /
accanto al letto. -essere alla fine, in estrema decadenza. zena,
serve per misurare l'intensità luminosa al fine di determinare il tempo di esposizione di
compreso fra l'inizio del primo e la fine dell'ultimo quarto di luna; mese
un mese e mezo, ed al fine ci dette vestimenti molto ricchi. varchi
saltellar le calcole e in tirare / fine le trame e sottigliar le rense, /
lungo tempo e pare non dovere aver fine; lungaggine (nel fare, nel-
del duca, non sapeva venirne al fine. genovesi, 76: non essendosi potuto
(339): venuta era la fine della lunga novella d'emilia, non perciò
peso. arneodo, 495: a fine di avere un metodo esatto di determinazione
la quaresima. tasso, 1-7: il fine l. giustinian, 1-277: la
, 11-84: quelle lunghiere, che in fine sì poco cinque talenti. leggenda aurea volgar
ancora di lungi, e apparirà un fine, e non mentirà. regola di s
: giudicando gli uomini le cose dal fine, tutto il male che ne risulta s'
/ lunga, grave e sol ha fine a morte. sennuccio del bene, 17
e lunga / ch'i'chiamo il fine, per lo gran desire / di riveder
. panigarola, 1-32: quando nel fine della settima volta sonerà una tromba un
non trascorrere mai, non avere mai fine. -in partic.: che si prolunga
forniva in ispondeo, cioè aveva nella fine amendue le sillabe lunghe, e quando in
. di coloro li cui amori ebbero infelice fine, per ciò che io a lungo
lungo, piatito..., ebbe fine amorevolmente la contesa durata gran tempo.
e menare a lungo è poi in fine con poca reputazione, con più spesa e
'l duca di nemura, che 'l fine del re ottimamente conosceva, trasse il negozio
a nominare le luogora, sono senza fine. chiaro davanzati, 6-51: ogne
stampano sopra drappo di seta bianca a questo fine, poiché si possono lavare quando son
botta, 6-1-467: howe allora pose fine al ragionamento con dire gli doleva assai non
arrivare a compimento; giungere a buon fine; attuarsi, svolgersi. rinaldo d'
. il terzo, che accenna il fine, si chiama moto a luogo. bonghi
, il dativo o l'indicazione del fine all'oggetto e più in là prendono
luogo a luogo il nome accademico in fine dell'origine [del vocabolo].
lascino per di fuori. -porre fine, sospendere, interrompere; concedere una
dell'estremità nella quale s'è in fine precipitato con gli altri dell'istessa fazzione
lasciava luogo al sospetto, che il fine suo fosse di combattere olivenza. metastasio
ii-2-267: anzi tutto, serbo al fine il discorso delle stampe perché non mi tolgano
non mettere in confusione l'armata prima del fine della battaglia. s. maffei,
la lupa del campidoglio vuole imparare alla fine la grammatica toscana: e re umberto
preda / per la tua fame sanza fine cupa! buti, 2-467: 'maladetta
cerco la sua casa, e alla fine la trovo, in fondo al lungo mare
o interessata per qualcuno, al fine di carpirne la fiducia, di piegarlo
attenzioni o con promesse fallaci, al fine di guadagnarne la fiducia, di piegarlo
m'han lusingato fin qui: or pongo fine allo sperare, non ingannarò più me
alcuna cosa la possa sozzare e alla fine possa spegnere in essa la forza della sua
de'comici di sopra detti (a fine di guadagnare), di lusingare e di
, agg. letter. che ha per fine il divertimento, destinato allo svago;
ecco il corso dell'alma gionto al fine: / lustra venuta per li molti affanni
. foscolo, xviii-334: il panno fine non piglia macchia; e s'altri lo
con luto fatto con luto di farina fine e calcina. redi, 16-v- 286
e nera / lettera nunzia d'immaturo fine / segnata a lutto da funebre cera
, / del lutto immedicabile senza / fine, terrestre fatta / qual niobe nell'umida
, lxxviii-n-260: vero è che 'l fine e luctuoso pianto / di questa tragedia
s'avea messo e posto solo a fine di rubare et ingannare qualunca di lui
piglierà la stracca, / vedrà alla fine in fatti e in conclusione / quanto sia
dell'erudizione delle cose passate, a fine di poterlo ritrarre così alla macchia,
l'infame vita macchiò anche con tardo fine e con disonesto. tasso, 4-58:
, introdotta in vedute o paesaggi al fine di animarli; disegno a larghi tratti
meccanico impiegato anticamente nelle rappresentazioni teatrali al fine di far scendere dall'alto sulla scena
da 'l principio sanza principio e a 'l fine sanza aretino, v-1-790: vedesi fuora ne
fuora ne lo spazio de l'uno fine. masuccio, 291: parea che la
data direzione, convergono a un medesimo fine; mezzo o strumento che serve per
.. esprime con cinismo brutale il fine della società americana: sviluppare nel lavoratore al
si macchinavano gl'inganni per tirare a fine l'amore, al presente si simuli l'
si simuli l'amore per tirare a fine gl'inganni. zanon, 2-xix-37: perfin
insieme di elementi meccanici coordinati a un fine utilitario; meccanismo. b. croce
o collegati imperfettamente rispetto a un determinato fine (un'istituzione, un organismo pubblico
pestilenze, da si vende 'carne fine 'di vitello (piemonte). che
i quali tu cresci, sarai alla fine un uomo, e vedrai allora che cosa
ben macerati. savarese, 215: alla fine di questi lunghi raccoglimenti, macerati al
, iuta, ecc.), al fine di favorire la separazione della corteccia dal
in pezzetti o in polvere, al fine di separarne certi componenti chimici e volatili
delle macerazioni del corpo, venne al fine de'giorni suoi. campanella, 5-154:
ben rotti e maceri, passano alla fine ad esser carta. leopardi, 8-47
suo sì macero e sì venuto a fine per la lunga e aspra penitenza che poco
, fondato sulla turpe massima che il fine giustifica i mezzi e il successo loda
di là da santo stefano, in sulla fine della ruga di porta santa maria
dello spirito, al principio o alla fine, o insieme al principio e alla fine
fine, o insieme al principio e alla fine, un macigno che arresta il movimento
che non le si possa dar volta alla fine. -anche: parola pesantemente offensiva
, come i più fanno, nella fine il più coperto ladro divenne che quasi
ignote,... uno stimolo in fine, che il celebre spallanzani diede ai
. distribuisci la exeditade tua nel dì della fine de'dì della vita tua. boccaccio
iv-392: 'madapolam': tela candida e fine. madapolam (india meridionale) fu centro
buona femina ch'avea fatta una sua fine crostata d'anguille, e aveala messa
cominciava ad aver coraggio di pensare alla fine della sua giornata. e rialzandosi i
in sì madornale imprudenza di maladire per fine ignominioso il suo principal cavaliero. moniglia
il caro figlio, / tutti ad un fine e per diversi modi. / dice
. botta, 5-242: a questo fine si rendeva necessario che le provincie di
va diligentemente rinettando e ripulendo e dando fine e perfezione al predetto cavo, che
una vite di filettatura corrispondente, al fine di realizzare una coppia elicoidale o un
di largo favore sin verso la fine del secolo xviii; nel secondo ottocento
napoli. luigini, xlv-225: in fine, per ritrovarci anzi stanchi che no e
la umana civiltade, che a uno fine è ordinata, cioè a vita felice
... nel principio e nel fine d'ogni libro si compiace di aggiugner certe
arco. tecchi, 13-65: verso la fine del pranzo fece venire il cane danese
quivi la pianta [il pesco] a fine che egli non metta la maestra in
ep- perciò debole garanzia per ottenere il fine propostosi da coloro appo i quali era
, 1-347: l. quinzio, alla fine, pregando gli dei che la sua
, ma si riservava di rifarsene in fine con un colpo maestro. 4
la virtù intellettuale, come oggetto e fine della mastra e signorile parte dell'anima,
maggiore. sannazaro, iv-56: al fine, veggendo la preda esser bastevole,
di persone strettamente solidali fra loro al fine di conseguire, sia lecitamente sia illecitamente
anima al corpo e fecegli dire che fine avessi avere la guerra civile tra cesare
sotto il padiglione, che sonno assai fine. pulci, 21-56: mai cavai non
offerse loro molto liberamente, sperando altro fine del fatto che non pensavano i traditori,
creduta per vera, ella avrebbe per fine intrinseco la menzogna,... non
f. frugoni, 3-ii-101: venne alla fine ad iscoprire un agreste borgo, li
maggior quantità possibile, per lo più a fine di speculazione; incettare, accaparrare.
di tempo più o meno lungo, al fine di permettergli di ricostituire le riserve
mancia. gigli, 4-132: solevano al fine del maggio nella piazza del piovano stesso
ottonarie, con l'intercalare obbligato alla fine di ogni stanza, che altro non
-maggioranza silenziosa: espressione coniata sulla fine degli anni sessanta dal presidente americano richard
. villani, 12-21: tale fu la fine della resistenza de'bardi contra il popolo
mai alcuna impresa a perfetto e lodato fine, se non quando un solo,
di diritto dopo la 'serrata 'della fine del secolo xiii (v. anche
. aretino, v-1-847: a la fine mi par maggior cosa che se un
cellini, 807: non ha principio o fine / quel che non riverisce il
purg., 7-78: oro e argento fine, cocco e biacca, / indico
usarono il detto stato, condotte a fine molte ed egregie opere e ottenuta fama
consesso per discutere o per altro fine '. * maggioria ', in verità
maggiormente. papi, 2-2-15: il principal fine di questa gran festa fu quello di
dominio delle forze naturali per usarle a fine benefico. g. gozzi, 1-171
. caro, 2-257: a che fine hanno / qui sì grande edificio i
stato unitario d'ungheria, verso la fine del ix secolo, di lingua uralica;
: magicamente proccurava di ottenere il suo fine. luca pulci, iv-9: gli attorcigliati
intanto magiche statuette, / onde a fine immaturo il viver suo si affrette?
magisterio penale, non rispondendo al suo fine, oltre all'essere una gratuita oppressione delle
di stesura e di composizione che alla fine fa ai pugni colla libera redazione propostami
gli mise nome leone col magi- stico fine di farne un uomo forte, ma per
2. con metodo scolastico, al fine di ammaestrare; didascalicamente. cavalca
più giorni ch'io reputo non esserci fine di pace, ma solo pretesto, sotto
il quale non può servire al suo fine, se non quando venga esaminato nella
, gruppo o attività sociale, al fine di garantire i diritti dei consociati (
tre parti: principio, mezo, e fine. quanto al principio, ha bisogno
casa de'medici è l'avere imposto fine a la discordia de le virtù e
pure or gratitudine or magnanimità or in fine eroismo di determinarvisi. 6.
mole, della persona e del suo fine. = voce dotta, comp.
... poneva... come fine della logica il ragionare, della rettorica
questo modo: 'locuzione che nel fine porti ornamento '. questa nell'orazione è
per intendere della magnificenzia del presidente che fine ha 'uta quella moderazione dell'acqua,
: qui comincia la vita e la fine di messer santo girolamo dottore e confessore
potesse al poeta il suo più nobil fine intepidire, se non impedire affatto, massime
tornerà il sofisma che la magnitudine del fine legittima il mezzo scorretto; e la
a tale che faremo un dì questa fine e questa quietanza a ogni modo. b
man non viemmi, / che da negromanzia fine. gioberti, 1-iv-109: il cappuccino
superficie e figure son quelle che al fine intese platone per il suo magno, e
dicendo e scusandosi magramente che non ebbe fine d'impedire la gita di don secondo,
oltre il credere nostro, il desiato fine disturbano. = deriv. da
occhio chiaro, dall'asta leggiera, fine, sottile, per lo più allungati
era un bel ragazzo distinto, dal viso fine e bruno, magro scannato, con
pelli e nervi, tagliatelo in fette ben fine e battetele un poco. c.
sia a ordine; e poi a la fine verranno in tavola per strasordinario due frittole
-in partic.: fine, minuto (un tipo di scrittura,
i. frugoni, i-5-97: in fine a me per tutto / si destina un
'lettere magre ': lettere dall'asta fine, sottile. 'caratteri magri '
di occhio chiaro, dall'asta leggiera, fine, sottile, per lo più allungati
questo * mai 'che non ha fine. -il nulla. l
dal sempre. graf, 5-174: la fine e il fondo io vidi e il
mai: non avere né principio né fine; durare un tempo incommensurabile. viani
giorni ho visto gl'ingrati aver buona fine '. p. petrocchi [
, come tutte le altre, di maioliche fine, di colori e di oro.
tartesia, ma corse tanto che alla fine si ruppe il collo. redi, 16-vi-383
iv-395: 'makò': nome di cotone assai fine (dal luogo, in egitto)
dai missionari gesuiti nel secolo xvii al fine di adattare la liturgia del rito romano
camminare sul greto era malagevole e alla fine dovette tornare sulla statale. -difficile
vero quel che voi dite; ma il fine è così lontano e posto in parte
questi [i nobili] tendono a mal fine, sì è retta la città malamente
fa il suo malanno e la brutta fine. -in malanno: disgraziatamente,
di mortalità, a cui si pose fine, nel dopoguerra, con un'imponente
è in crisi, che sembra giunto alla fine (un genere letterario).
-malattia diplomatica: indisposizione simulata al fine di esimersi da impegni di natura ufficiale
con la sua bocca stessa al fine [il baco da seta] la rompe
(malcàpito). fare una triste fine; avere cattiva fortuna. s
questi tratti di cortesia non hanno per fine che di scroccare qualche cosa al malcapitato
, 2-67: al cascar delle foglie nella fine di esso, de'vecchi cagionevoli e
l'etica e tullio in quello del fine de'beni, male tragge al segno quelli
-andare di male: fare una brutta fine, finire tragicamente. saraceni,
peccato, dannarsi; fare una brutta fine. dante, vita nuova, 19-10
guittone, xxxii-136: ben ch'ha mal fine è di mal peggio, / e
stessi; e ha il suicidio come fine. 2. principio immorale,
. cominciò a manifestarsi in italia verso la fine del xv secolo, allorché l'esercito
casta susanna. -per male: con fine e intenzione malvagia. savonarola, 7-ii-106
/ che chi mal opra, male al fine aspetta. / di vederlo punir de'
preda / per la tua fame sanza fine cupa! boccaccio, dee., 3
, né a questo mai si porrà fine. leggenda aurea volgar., 135:
peccatori perché si riconoscano, ma alla fine non perdona a chi non ritorna a
creanza. pirandello, 8-701: alla fine, si ripiantava il cappello in capo,
mi son procacciato nemici e malevoli senza fine. bocchelli, 13-488: qualcosa trapelava
è il primo principio e l'ultimo fine, con un tenebroso ritratto di onnipotenza
1-92: solvetti oncie tre di argento fine calcinato in questa maniera, cioè: amalgamai
, 1-214: altrui malgrado, altro fine non hanno conseguito le lor persecuzioni che
ricordo quanto gustai... la fine poesia del tuo lavoro che pur non aveva
egualmente tutta la-dolce malìa delle sere, a fine agosto, quando il sole nel cielo
un paravento che ci nasconde la sua fine. -attrattiva irresistibile, forza di
casa. -rompere la malia: porre fine a una serie lunga e misteriosa di
falsarla, che sarebbe, secondo il fine, o fanciullaggine o malignità e colpa
proibizione de i commerci della rezia, con fine malignissimo di metter dissensione fra le tre
di tanta fallenza, / e ponetici fine; / e non v'incresca di far
. diretto al conseguiménto di un determinato fine in modo inadatto e, talvolta,
malinteso1-, cfr. fr. malentendu (fine del sec. xvi).
cielo acquista, / ingiuria è 'l fine. tedaldi, 1-1 (60):
una nuova malizia, la quale al fine imaginato da lui dirittamente pervenne. giuseppe
mani, e legge ghiottamente sino al fine, e pervenuto al fine mira se resta
sino al fine, e pervenuto al fine mira se resta tuttavia carta da leggere
, con frode, per un secondo fine. cavalca, ii-180: pogniamo che
perseguito con scaltrezza; per un secondo fine; con calcolo astuto e interessato.
di viaggi [crusca]: il balsamo fine... pesa diece volte più
cosa e intendendone un'altra con secondo fine. che si possa parlare maliziosamente anco
o semplicemente suggerita dal bisogno, al fine di ottenere tutto ciò che loro detta
un poco maliziosetta e non avessi per fine l'impegnare il gonzo a imbacarsi senza
giuridico-patrimoniale), obbligandosi personalmente a tale fine nei confronti del creditore (e
movimento culturale che in grecia, dalla fine del secolo xix alla seconda guerra mondiale
sarien frali / a pervenire a sì beato fine / per fuggir con virtù gli abiti
se si lodano i cattivi consigli per il fine buono, non si fa altro che
un magro e malordinato convito, alla fine mette, come il colmo delle disgrazie
genova con una lunga quarantena finì col fine dell'anno i suoi malori contagiosi,
gorani, xviii-3-501: non esponesti in fine [o intolleranza] i più gravi filosofi
nell'edilizia, costituito da un miscuglio fine di minerali di vario tipo (gesso
particolari condizioni e sotto controllo, al fine di favorire nei semi lo sviluppo di un
e da vivi (anche se per fine scientifico o didattico) a esperimenti tali
'maltusiano', cioè che si arresta alla fine, come colui che adotta la regola,
depredazioni del governo italiano, che avranno fine siccome ogni altra malvagia. -colpa
bon comin- ciamento, / mezzo e fine meglior, donna, ne chere; /
, sono stati essi cagione di malvaggio fine? 5. avverso, ostile
giannotti, 2-1-159: io voglio far fine di raccontare le loro malvagità, perché mi
verse, per motivi abietti, con fine iniquo. guittone, xxxii-35:
dei propri poteri o delle proprie mansioni a fine modello di selvatico, acquatico,
. guazzo, 1-23: vi bisognerebbe alla fine ritornare alla vita comune, risolvendovi di
a dio, e disponsi di porre fine al suo malvivere. a. cattaneo,
altrui per mezzo e il secondo per fine. lucini, 4-28: per chiuderti la
culto del profitto e della ricchezza come fine a se stessa; avidità sfrenata di
= deriv. dal pers. maìimùdè 1 fine mussolina '; cfr. fr.
del liceo. -decesso, morte; fine, estinzione, cessazione, scomparsa.
.. gli era pure venuto alla fine in mano con più certezza per mancamento
in pergamena, mancante e tronco nel fine, è ora di 122 carte. paoletti
il regno d'inghilterra si ritrovava alla fine del secolo passato, per la moneta
avuto principio o per esser giunto al fine; nell'accezione più comune è il
: chi vuole determinare se l'oro è fine 0 quanto manca da sua finezza,
. betteioni, i-415: a la fine sul mancar del giorno /...
/ che vien mancando, e 'l fine ha da vicino, / è naturai
la divina vendetta tarda; ma alla fine non manca di venire. g. c
promessa ch'egli sarà con lei sino alla fine del mondo. f. m.
fusse che per sorte el mancasse [il fine], inutile ed imperfetta sarebbe.
fare, si svia l'uomo dall'ultimo fine. s. agostino volgar.,
marito, del quale io manco senza fine. -mancare di riguardo: v
le cose non si conducessino a felice fine. -non potere mancare di fare
. che non è riuscito a conseguire un fine o una qualifica determinata (una persona
di tristezza è il presentimento della * fine della giovinezza '(botticelli). è
. 5. destinato a un fine irrevocabile; che è di breve durata
di lanciar con la sinistra, al fine diverrebbono mancini: nondimeno le destre parti
vera fama ognor più mi mancipio: / fine alla morte in tal vizio m'inperio
ora scoperchio / e voi'cernir la fine e 'l mezzo e 'l capo / de'
-venire al manco: giungere alla fine, morire. tebaldeo, egl.
cervello, la longa pratica, al fine, e la troppo libertà la fecero
, ai fini amministrativi, verso la fine del 1926), costituente una suddivisione
sono, che mill'anni parralle venirne al fine, con sommo desiderio: ed io
tasso, 14-553: loro accommiata al fine e la donzella / e trecento altri
il mio in prima che 'l suo fine. boccaccio, dee., 1-4 (
v-519-82: frustar lo fece duramente, / fine a terra el sangue mandare / alli
della vittoria ricevuta a bebriaco e della fine che ottone avea fatta, e subitamente
, a o in effetto, a fine: v. compimento, n. 5
attuare. pontano, 1-48: il fine del duca di bari è questo, e
. 3. -mandare a un determinato fine: operare perconseguirlo. saba, 316
/ ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di letto.
concetti, i quali hanno bisogno alla fine d'essere mandati fuori e smaltiti,
poeta. pasolini, 8-16: la « fine del mandato » dello scrittore, ossia
mandato » dello scrittore, ossia la fine non solo dell'impegno, ma di tutti
seccatoi, fornaci e simili, a fine di lasciar libero il passaggio dell'aria.
masturbarsi. cacciaconti, 1-2: en fine io voglio escir di cantafragole, i
di due o più parti meccaniche al fine di ottenerne una connessione forte come quella
[i personaggi] tutti insino alla fine. b. croce, iii-27-17: l'
; manipolato, usato manualmente a un fine specifico (uno strumento, un oggetto
qua... con aver condotta a fine un'impresa di non piccol momento,
d'affari, né che conducesse a fine l'impresa sua per via solo di
pavese, n-ii-388: non sarebbe quella fine maneggiatrice di parole che è, se non
: non però posso credere che il fine loro, e del noncio e delli spagnoli
persole qualificate,..., alla fine di tanto maneggio viene fatto di fargli
che gli annunciava la morte e la fine del regno). bibbia volgar
adoprarle sopra i sudditi a un qualche fine. se non che il dar braccio
di tela, a pruova manganate e fine. note al malmantile, 2-634: tal
elisioni o mangiamenti della * s 'in fine delle voci, dalla delicatezza de'seguenti
, 199: la cucina ha per fine il piacere de'mangianti. -mangione
alimenti solidi o pastosi, al fine di sfamarsi e nutrirsi; prendere, portare
femina, ch'avea fatta una fine crostata d'anguille... la
, ch'è toccato a me, mangia fine fine, mangia come i granchi,
ch'è toccato a me, mangia fine fine, mangia come i granchi, a
': non ha del viver altro fine né ragione che mangiare. arlia, 1-212
occhi. pindemonte, ii-339: le fine sete e i preziosi arredi / mangia con
operazione che consiste nel prendere cibo al fine di nutrirsi o anche solo per
papini, v-839: siamo quasi alla fine del dominio della donna nella vita d'
le mescolano col mangime delle vitelle, a fine di farle presto ingrassare. lastri,
9-2-232: vedrete anche lui, verso la fine particolarmente del terzo libro, a poco
d'onde esce l'acqua per il fine di dirigerla mediante questa più facilmente fuori
al più e vennero abolite verso il fine dello stesso secolo, quando tutte le fanterie
dettole che non la manicherebbe, nella fine seppe tanto ciurmarla che, spogliatasi in
) aggiunto al girone del remo a fine di apporvi le mani. 2
di martirizzare un ricalcitrante: e a questo fine, la corsignificazione, ma in buona
poste più inverso la circunferenzia e al fine della ruota fanno più spazioso circulo che
. levando l'adorazione dell'io a fine ultimo dell'esistenza universale anche co 'l
tale accessorio era puramente ornamentale, al fine di completare l'eleganza dell'abbigliamento)
possibile ch'essi abbiano modi delicati e fine maniere in tale costituzione. delfico, iii-166
e per ben vivere che ssono la fine della città, trattare ci conviene del
maniera di rimare, cioè di mettere in fine di due versi vicini la consonanza di
e. cecchi, 9-90: alla fine del seicento, maniera e manieristi contengono
ne servono a quell'ingordo e vizioso fine ove tendono alcuni giuo- catori, anzi
e di questi di quelli che hanno fine, la cosa va in altra maniera:
va in altra maniera: imperocché il fine d'essi accidenti ha ragione di forma
peste. renzo si fermò aspettando la fine: partito il convoglio, e non
e. cecchi, 9-90: alla fine del seicento, maniera e manieristi contengono
venisse agevolmente a fastidio innanzi alla sua fine. candido, 156: col nettar
artisti e parve che non per altro fine operassero che per affrettare la rovina delle
la nuova in dania de 10 infelice fine di canuto, non si ardiva persona alcuna
dir il vero e manifestar a che fine ella s'abbia fatta questa favola?
! giorgio dati, 1-78: nella fine di questo anno, si scoperse e
non riferendola con diritta ragione in debito fine, ma vanamente di quella dilettandosi.
42- 689: la gloria è la'fine del mondo perché il fine del mondo
gloria è la'fine del mondo perché il fine del mondo è la manifestazione di dio
ad intendere che non fosse ad altro fine indrizzata questa impresa che alla pace e
si intendono stampare ed è divulgato al fine di ottenere adesioni e appoggi per la
loro raggi e dell'altre cose alla fine che si van manipolando nel cielo,
visibile e dominata dal nemico sino alla fine di novembre. -la suddivisione più
che subito trova vinchiodatura: possedere un fine intuito, una acuta perspicacia.
santa manna / dove si canta sanza fine 'osanna! '. m. palmieri
è capitato in mano / della più fine e più solenne circe / che mai servisse
mano. carducci, iii-21-310: al fine, vedendo che la misura era colma
questi capitoli distesamente dal principio infino alla fine a intelligenzia, sì ch'egli gli abbia
nelle mani del papa, e che nella fine desse le castella a colui di cui
, tra giorni quindici dal dì della fine del loro offizio, devino avere attualmente
, lo condussero in breve tempo a fine. manzoni, pr. sp.,
certe armonie di colore; ma affa fine mi persuasi che tutto ciò mi veniva
. -fare qualcosa a mano: al fine di trarre in errore, d'ingannare
di lavoratori anarchici sorta in andalusia sulla fine del xix sec. (a. 1873-
cosa non da uomini che abbiano per fine la gloria e l'onore, ma
nel gergo cinematografico, l'inizio o la fine dei lavori di ripresa di un film
gruppo politico per il conseguimento di un fine. d'este, 59:
essere presa una determinata decisione, al fine di fare adottare in tale sede una
e farsi credere ignorantissimo del giuco, a fine di tirar sotto a man salva alcun
questa etade... attende lo fine di questa vita con molto desiderio e
d. bartoli, 1-4-155: alla fine... trovò il puledro sì raumiliato
io partendomi alquanto da essa imporrò quel fine a questo libro, il quale gli animi
4. sm. gelato di grana fine, di consistenza molle e cremosa,
nel provargli [gli amici], a fine che il mancamento loro non apporti danno
mettersi al lavoro della zappa, a fine di cavare la prima buca e proseguire
che pur vestir vogliono, o a fine di ricoprire alcuna bruttura, di un
numero di soldati, il quale alla fine dopo qualche resistenza fu ammesso da coloro
1-201: la bricicca pensava che in fine dei conti non doveva sborsare un centesimo,
] da ambe le parti, a fine di terminare una volta le gravi spese
nell'antichità, che aveva per fine la conoscenza del futuro e della
dalla culla; e ordina la convocazione in fine di mattinata di tutti i suoi fidi
che sono artefici manuali, per trar a fine l'opere loro? gobetti, 1-i-281
manuale del proprio lavoro, è mezzo e fine a se stesso. carducci, iii-3-370
per essere impugnato alle due estremità al fine di dirigere la ruota anteriore (e
) quale si manifestò, fra la fine del secolo xv e i primi decenni
tale è tenuto dalla gente di poco fine gusto; e tuttavia quello è un manufatto
, come la neve calda. alla fine si lasciò sdrucciolare alla fonte, dicendo averci
. poi il vile rigutini; in fine anche la manzonata fiorentina del lucchese e
mera sciorina / le sue rose di fine mussolina. maògano, v.
pontefice e teologo maumetano, che il fine delle leggi non è tanto di cercar
riassuntivo. galanti, 1-i-201: in fine di anno, di tutti gli allievi
(e la sua circolazione cessò alla fine del secolo xviii). sanudo
sterlina: moneta usata in inghilterra alla fine del secolo xii (v. anche
. genovesi, 4-45 * verso la fine del secolo passato la marca d'argento
imprimevano in un libro (originariamente alla fine del testo, in seguito nel frontespizio
messer maffeo e'figliuoli... alla fine per loro sicurtà si ridussono a uno
di belzebù, e si annunziava per la fine del secolo il giudizio universale. bocchelli
roma ': azione armata fascista (fine ottobre 1922), duce mussolini, determinata
borghini, 1-388: poiché a quel fine il signore predisse egli: guai a voi
t'han pinto le tant'ombre? un fine l marcio impostore? mascheroni, 8-378
ardori del sole ribollito, marcitosi alla fine, si corrompe. cellini,
alla contemplazione. caro, 2-2-206: il fine propostosi di voler far marcire i cardinali
imputridito l'anima. 10. avere fine, cessare. pascoli, ii-388:
quale, oltre airirrigazione estiva (dalla fine di aprile alla fine di settembre),
estiva (dalla fine di aprile alla fine di settembre), si attua anche
attua anche quella invernale continua (dalla fine di settembre alla fine di aprile circa
continua (dalla fine di settembre alla fine di aprile circa), impiegando acque
sviluppo. l'uscita del marciume mette fine a tutti i cattivi accidenti determinati dal
. moneta comparsa in inghilterra alla fine del secolo x con il valore di
per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce.
si può dir quello che senza fine risorge dalla memoria del suo nome.
, di cui non si vedeva la fine. carducci, 11-20-267: monti di neve
l'orrore / di quel mar senza fine e senza fondo / ove in eterno
saprà da qual parte rivolgersi per dar buon fine al desiderato viaggio. poerio, 3-250
cui, prima che, tra la fine del secolo xvi e il principio del
diverse da ogni ricordo, che precipitavano senza fine verso maree di foreste.
. linea trac ciata alla fine di una partita di contabilità, per
che si fabbrica dagli appaltatori del pan fine, più grande del comune o venale
sassetti, 7-47i: andandosi verso la fine, si maturano giornalmente tutti i frutti
sul fusto di alcun canapo primario, a fine di tirare insieme tuttaddue e di vincere
mezzo quanto si voglia. a tal fine la parte da accorciarsi si ripiega in tre
non m'ama, ecc.) al fine di ottenere una risposta (corrispondente all'
bruno, 3-815: or, a che fine destinate la mia bella manifattura,.
stampata oppure a una fotografìa, al fine di inquadrare nitidamente il testo o il
alcuno statuto overo capitolo, ma nella fine di tutto il libro, possano porre
al governo del bastimento sottomesso, a fine di condurlo come e dove a lui piacerà
ho letto interamente e dal principio al fine con mio non picciolo trattenimento, per lo
i limpidi occhi profondi, / à fine il sogno ornai. comisso, v-257:
in disuso, fu ripreso, alla fine del sec. xviii, dal fr.
6-49: ogni arte va a qualche fine, eccetto la poetica che corre al
'rivista 'si maritasse onestamente alla fine con te: pure qualcosa farò.
i maritati, e il cui fine è del procreare per mantenere e conservar
un utile consiglio, il qual ponesse fine al periculoso e lungo error maritimo ed
da sperarsi che il moto avesse felice fine. b. croce, iii-27-347: associazioni
, i-27: or quanto s'intese la fine d'agusto, una marmaglia ragunaticcia poco
ogni albero sì sbruche; / pongasi fine a questa ciangolaia, / e cavinsi
passeggiati marmi '; cioè prossimana alla fine dell'argine del fiume ch'era di
, 2-9: e'non batteva la mia fine altrove, / che ad aver,
assume così una consistenza molto morbida e fine e colori vivi e lucidissimi (per
la barra sottovento a poggia, al fine di non essere percossi alla faccia o alla
, usci sbattuti, e ritorni senza fine al punto di prima, da credere a
a grado di saturno con marte alla fine del segno della vergine, casa di
stato d'animo, che è principio e fine a se stesso. 14.
, sempre la stessa domanda, alla fine lascia andare ogni cosa, e parla
insistenza in qualche azione per ottenere il fine propostosi. -martellare il ferro caldo:
che gravissimo, loro basterebbe; il fine del loro movimento è solamente un picciolo
di taluno dei miei compagni tornare alla fine della giornata stanchi, con una pala o
pietra o di un conglomerato cementizio al fine di asportare lo strato superficiale di cemento
arte, al conseguimento di un determinato fine, al conseguimento di un certo scopo
negativa. romei, 38: al fine considerando che l'usar cortesia a'villani
f. d'ambra, 60: in fine oggidì son fatti gli uomini / come
devota l'ho veduta sempre. in fine queste [donne ipocrite] così sforzate
: come chiocciole son le coma al fine: / in casa i poveracci / si
dallo storico domenicano martino di troppau (fine secolo xii-1278). g. villani
), che coincideva tradizionalmente con la fine del contratto di colonia o di affitto,
vita e necessari per conseguire un determinato fine, anche futile (e talvolta può
nuovi che faccio e rifaccio penelopicamente senza fine. p. petrocchi [s. v
, non avrebber però potuto venirne alla fine, inferiori com'eran di numero a quelli
; ma la ragione sacra, il fine alto per cui si patisce.
martirizzare un ricalcitrante: e a questo fine, la cordicella era sparsa di nodi
baldini, i-176: tramontava il sole al fine d'una giornata di nuvole incerte e
: inoltre sono di pelo un poco più fine e più scuro che le nostre.
. crist. martur -ùris (alla fine del ii sec.). martorèllo
e malvage che v'erano ed alla fine fu martoriato e ucciso. cavalca,
martirizzare un ricalcitrante: e a questo fine, la cordicella era sparsa di nodi.
ore continue il giorno: saldandosi nel fine le ferite con sale, aceto o con
navi per ristoro, / venneno in fine a falcon nelle mani. 10
lascia fare. caro, n-123: alla fine ogni insitatore con ogni marza e quando
. tasso, 20-121: qui pon fine a le morti, e in lui quel
mdlviii. sassetti, 37: facendo fine, prego dio che vi guardi di male
propone le cose e non le conduce a fine). marzo o buono o
portarli appesi sotto le ascelle, al fine di evitare un'atroce vendetta e di
malespini, ii-92-295: ella lo volle alla fine iscalzare: or fattolo sedere sopra la
le maschere, e maxime non sapendo alla fine quello né per chi l'uomo se
coprire la bocca e il naso, al fine di proteggere da possibili inquinamenti il campo
le maschere che il tristo si scopre alla fine per tristo e chi ha bene operato
e in tal maniera per qualche loro fine valersi di quella ono- revolezza che porta
virtù e sentimenti che non possiede al fine di ingannare; falso, ipocrita,
questi nostri mascaramenti hanno meritato tal triste fine. compagnia della lesina, i-7:
.. riuscirono poi sempre ad un fine,... e con sempre,
, sia accidentalmente sia intenzionalmente (al fine di non consentire di scorgere o riconoscere
la donna, meditandolo e mascherando un fine sorriso. bacchelli, 1-ii-306: il
, né della sua condizione. il fine del 'mascherarsi ', è quello di
del ballo, del ridotto; 11 fine del 'travestirsi 'è di campare da
berta più di tre ore. a la fine i mascarati si partirono e se n'
pregiudizievole per il raggiungimento di un determinato fine o lesiva della propria dignità, del
proibire le scritture sia utile a questo fine, ma sì bene a fine di occultar
a questo fine, ma sì bene a fine di occultar la verità e in mostrar
una mascheretta di bell'apparenza, a fine di conoscerla. goldoni, iii-30:
). vasari, iii-78: il fine... di quest'opera sono alcune
antico guerriero, errava un sorriso timido e fine. baldini, i-137: la guerra
per la fusione del bronzo, al fine di ottenere la parte cava dell'oggetto che
. guicciardini, iii-20: dettono alla fine fuoco al mastio della torre, in
nel carnevale, e un bel maschiotto alla fine della mascolinèlla, sf. ittiol. region
: se tu tutt'altro! il suo fine dichiarato e logico è di prendere gli
aretino, vi-89: è masculo? in fine nemo sine crimine vivit. giannone,
/ le belle masse d'or lucide e fine. misasi, 5-22: ii viso
quasi tutti gli altri popoli sino al fine orientale dell'italia terminano per lo più
basiliche romane (e che, a tale fine, godeva di iin particolare regime di
in ogni parte di europa, dalla fine del settecento in poi, perché rispondeva alle
colori in un punto del dipinto al fine di raggiungere particolari effetti espressivi; valore
di maggiori dimensioni rispetto agli altri al fine di assicurare una piccola resistenza alle correnti
ancora la pode- stade e capetanio en fine del loro ofizio... dare al
di un uccelletto statino, di becco fine, detto così perché si posa volentieri
], 615: li massari al fine dei loro massariati... non possino
detto giuoco non fu mai condotto a fine, ed oggi ancora serve [lo sferisterio
della verità overamente nella ragione o nel fine e nell'effetto considerato dalla medesima legge.
era sì massima che dal principio alla fine vi era di spazio delle miglia cinque
e interamente sciolto da ogni secondo meschino fine. mazzini, iv-5-176: il nostro
programma massimo: nei partiti socialisti della fine del secolo xix e dell'inizio del
.. fu tentato un movimento a fine di ridurre i poeti antichi e nuovi
dello strumento datogli dalla natura a cotal fine, cioè di quella vescichetta che hanno
meccanicamente, sopra elementi dati e secondo un fine pratico. vittorini, 5-75: posti
o di fatti rivolti a un determinato fine. marinetti, 2-i-392: gl'imperialisti
, 1-294: bisogna studiare coll'unico fine di poter giovare ad altrui..
giovare ad altrui... questo fine si deve proporre chi dalle sue circostanze
, né giongerà mai al desiato suo fine. dotti, 1-422: spenti che
volo. pavese, 1-11: alla fine l'amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico
o di processi biologici volti a un fine determinato. campailla, intr.:
modo di agire in vista di un fine determinato; metodo, sistema.
: legge del reale non è il fine ma la causa, non la teologia ma
per precipitare gli eventi, senza un fine preciso mal col solo fine di uscirne
senza un fine preciso mal col solo fine di uscirne. = dall'ingl.
agli arti movimenti o positure forzate, al fine di curare le rigidità articolari, i
tempo silvano; / e sarai meco sanza fine ci ve / di quella roma onde
pomi candidi come la neve calda. alla fine si lasciò sdrucciolare alla fonte, dicendo
, con reciproco consenso, per un fine comune. livio volgar., ii-1-19
, 159: essendo il publico e commune fine di questa lega medesimato con quello de'
uomo] le cose che sono il fine per loro medesimo, come s'elle fossero
loro medesimo, come s'elle fossero il fine. -posposto al pron. composto
, e così non arriva mai al suo fine. -fra o in se medesimo
di platone, mezzo; poi al fine hanno seguite le tentazioni, e sono
mediano attraverso l'idea ch'è il fine per il quale operiamo. = lat
diare, ma bisogna fare bene insino alla fine. non fa nulla quel principio né
quel principio né quel mezzo, ma il fine è quello che si buginea in corrispondenza della
gelli, 9-109: ella ragguarderebbe il fine medesimo, o immediatamente o mediatamente,
maniera, beato, spronandolo verso questo fine incessantemente la sua stessa natura. galluppi
determinato effetto o a raggiungere un certo fine). -anche: indiretto, che
, interpone i suoi buoni uffici al fine di ottenere la soluzione di una controversia
persone, presta assistenza e aiuto al fine di comporne le vertenze, di appagarne
, di facilitare il conseguimento di un fine ardentemente desiderato; intermediario, collaboratore.
le quali, senza anche sapere a che fine, mi sieno mediatrici co'principali a
chi interpone i suoi buoni uffici al fine di comporre una vertenza fra due o
diversi medicamenti, e lunghissimi; ed in fine del pigliar la cina, finì di
pur il meglio sarà ch'io a fine tosto ne venga. serdonati, 11-33:
antisettiche, cicatrizzanti o medicamentose, al fine di preservarli da infezioni, di affrettarne
medicarsi e tutto questo per condursi al fine loro. -curare una malattia.
laiini, rettor., 37-19: la fine del medico èe sanare lo 'nfermo per
e una tela tanto imbrogliata, che al fine renda un poco exquisito medico e molto
equipaggi e passeggeri), soprattutto al fine di prevenire la diffusione di malattie contagiose
intenzioni attive e sicure, essendo necessarie al fine desiderato, cioè a ridurre nel ferito
trovare e usare mezzi idonei a un fine determinato. machiavelli, 1-iii-1274: ora
nel primo principio divino come in ultimo fine, integrando perfettamente il circulo graduale di
all'inizio di una parola, alla fine di una sillaba o dopo un'altra consonante
e titoli dei libri di storia (sulla fine del secolo decimosettimo, per quel che
: così segue a chi erra nel fine, vagando dubbioso ed incerto, senza
meditazioni diaristiche che le accompagnarono e alla fine soffocarono. -discorso, opera o scritto
determinata azione, di raggiungere un determinato fine; programmazione, preparazione; organizzazione attenta