man l'ultimo giorno, / che pose fine a la tua degna vita. baldi
cristiani, allora si sbracciavano a tal fine i romani pontefici. -rimanere nelle
(nel 1220), griffe (fine sec. xv) e griffer (nel
): cfr. fr. griller (fine sec. xii). grigliato1
della marina militare italiana, impiegata alla fine della prima guerra mondiale, per forzare
stivaletto '(nel gergo parigino, fine sec. xix), provenz.
d. bartoli, 15-2-59: alla fine, condottasi a gittar, tossendo,
quelli embrici, che si pongono nel fine del filare dalla parte più bassa, sono
groppo secco e lamentevole che non trovava fine. -voce di groppo:
groppo: risolvere, decidere; porre fine. n. agostini, 4-1-73
bandello, 1-30 (1-39°): senza fine lodava la beltà e grossezza di quei
. g. gozzi, 57: in fine del pranzo... cominciava a
opera di benvenuto. commedia del desiderato fine, 42: come son io stato grosso
alle più elette convenienze e alle più fine bellezze. 33. reso insensibile
se nel mezzo del mangiare o nella fine si mangia, si fa cagione e materia
della terra,... al fine partoriscono una grossissima vena. rosa, 142
terrestri. e il suo contrario è fine o gentile. 56. ant.
11. che non ha nulla di fine e delicato; primitivo, tardo,
imboscarono nel grossolano ed anonimo verismo di fine secolo. -sostant. leopardi
sbatteva tanto il mandorlo, che al fine / volea ridursi ad andar sulle grucce;
rendere momentaneamente inutilizzabile il pezzo. alla fine si decide di chiedere al comando di gruppo
383: tra malattia e convalescenza, alla fine il gruzzolo era sfumato. =
. -imboccare; percorrere sino alla fine, superare (una strada malagevole,
guidare. pallavicino, 7-22: a fine di guadagnar la volontà, non ci
prestazione. fu industrioso guadagnatóre a fine d'usare magnificenza. piovano arlotto
alla spesa. giusti, ii-224: al fine de'conti è più lo scapito del
, 9-25: tra i nemici al fine, a lor mal grado, / mette
: ce è parso al primo libro imponer fine e dare principio al sequente. straparola
fai? ornai gli è tempo ches'impona fine, e che tu ti risolva.
se stessi, non pensano a imporre fine al danno e alla vergogna.
gratis, come sopra, con il fine all'importanza delli detti scudi dugentoventicinque.
di più, egli me ne compenserà alla fine dell'anno. -intr.
posteri e discendenti. commedia del desiderato fine, 25: anch'io voglio andare
la mia importunità io potessi tirar a fine questa pratica. settimo, lx-2-33: la
operazioni a quel comune e beato fine in grado eccellente. giordani, x-103:
scoperto in firenze un discorso, della fine del secolo xv, su l'imposta scalata
9-viii-214: non conduceva egli mai a fine i suoi crocifissi col solo ferro, ma
impostare subito il tono giusto. alla fine, dico con voce chiara, staccando bene
noi non abbiamo potuto condurre a buon fine la guerra lombarda. -che non è
naturale. bartolini, 16-93: alla fine dei conti, coloro che condannano l'amore
agli sposi il tempo di tre anni a fine di fare sperienza coabitando, a vedere
non consegue [l'anticristo] la fine del mondo, ma solo timpoverimento, l'
4-1-419: quello finalmente che resta sino al fine del cap. si lascia intatto all'
son per pigliare, a niuno altro fine riguarda se non a dovervi torre malinconia.
, quando l'uomo è presso alla sua fine. -prendere (una risoluzione)
sanza mezzo distilla / non ha poi fine, perché non si move / la
, opera diretta al conseguimento di un fine, di un risultato voluto (ed
725: se si pensasse alla fine nel principio d'una impresa, non
considerare come ne abia pos- suto optato fine conseguire. machiavelli, 1-vi-29: non ci
alla produzione 0 allo scambio, a fine di lucro, di beni o di
di lei si innamoravano, veduta alla fine tanta salvatichezza, senza frutto pur d'un
cioè quando e'sono usi a condurre a fine le loro imprese. galeazzo di tarsia
tutte l'occasioni, sollecito di metter a fine l'impresa della mia salute. tortora
ebbero concertata la maniera di condurre a fine l'impresa. de sanctis, 7-343
cosa ad escu- sazione mi vaglia a fine di schivar l'impresa a me data.
più o meno grande, assume a fine di lucro l'esecuzione dei lavori o
loro assemblee primarie... a fine di difendere insieme il diritto imprescrittibile e
via. 2. scelto (un fine); stabilito deliberato, determinato (
: corresi con tanto precipizio all'impreso fine, che nel corso s'urtano gli amici
per la città contra l'infante a fine di prevenire la cattiva impressione che averebbe
, sorta inizialmente in francia verso la fine del secolo xix, che, in opposizione
risvegliarono in me la brama di dar fine all'imprigionata * marfisa bizzarra '.
di dante. vittorini, 5-302: fine mistico o fine razionale si equivalgono nel
. vittorini, 5-302: fine mistico o fine razionale si equivalgono nel loro effetto,
avvertire quegli che lo seguitavano, a fine che... sempre lo secondassero da
, imprimervi sopra il sigillo a tal fine destinato. carducci, ii-n-144: io
oh dio, oh dio, tu sei fine infinito, principio imprincipiato, termine interminato
; in ottima carta... in fine stanno le due impronte consuete dell'editore
. -in modo non corrispondente al fine effettivo. comanini, l-m-308: l'
bene propiamente, cioè in ragion di fine, o impropiamente, cioè come puro mezzo
di corrispondenza con un'idea, un fine, una condizione. sagredo, i-3
: questo consiglio ebbe non solo infelice fine,... ma ebbe anco difficile
, oltre l'aver ottenuto il disegnato fine di farsi un foro independente dal pubblico,
quell'imbroglio, senza poterne prevedere il fine, se queste cime d'uomini si fossero
nutricare il lavorio, ma di trarlo a fine. corona de'monaci, 21:
una chitarra, ecc.) al fine di regolarne la lunghezza per trarne i
castelvetro, 2-194: i latini, posto fine ad un raccontamento di qualunque azzione che
ho detto, tocca già la sua fine; quando l'abbia aggiunta, tu riaverai
; è possibile che per una volta al fine non consideri il stato nostro e specialmente
o che fossero per commettersi fino alla fine del mondo, che tutti stavano imputativamente
de i commerci della rezia, con fine malignissimo di metter dissensione fra le tre
nella quota del legittimario stesso, al fine di stabilire se essa è stata lesa.
: furono eletti dal re commissari a fine di ristorar la pace nelle colonie.
. per poter condurre più facilmente a fine quello che egli aveva in animo di fare
grado sopra volte andavano allargandosi infino alla fine dell'altezza. francesco di vannozzo,
9. introduce un compì, di fine o scopo. fra giordano, 3-297
ogni giorno ho in pagamento, / darei fine al vecchio intento / che sospeso è
, 1-140: avranno / così lor fine in me di edippo i figli. leopardi
udivo tramandare in casa: che la fine e delicata fanciulla s'era acquistata la
cong.: di; per, al fine di, con l'intenzione di;
fatti: v. infatti. -in fine: v. infine. -in fra:
, che dir vogliamo, per naturai fine delle loro brame. passeroni, iii-310:
de'suoi soldati, non dar loro al fine altra paga, che miseria e mendicità
ti inabiliti; perché l'interno è fine, l'esterno è mezzo. leopardi,
pascoli, 751: giungemmo: è il fine... / non altra terra se
per accostare a una di esse un carboncello fine. acceso o un pezzuol di ghiaccio
alla navigazione, non occorrerebbe per questo fine fabbricare argine alcuno. baruffaldi, iii-151:
inanellamento degli individui nella continua coscienza del fine. 2. zool. e
usato per riconoscere i singoli individui al fine della selezione). l. ugolini
cose d'intorno a giasone, alla fine s'innanimò con l'arte sua far fuoco
. che la poesia ha per suo fine l'animazione deh'inanimato. piovene,
legate vengono separate e collocate rispettivamente alla fine di un verso e all'inizio di
. d'annunzio, 1-236: alla fine d'ogni ramo della balaustrata hanno messa
è l'istruzione sola, ch'è un fine inarrivabile, ma ancora e più l'
luoco di avvicinarsi con queste trattazioni al fine, si discostava più, inasprendo con
2-209: sarebbe stato facile il venirne a fine prima, che il nuovo giorno riconducesse
.. e il presentimento di una fine improvvisa ed inattesa. pirandello, 5-114
una tossina o di un germe al fine di conservarne le proprietà utili a scopi
umana, sia come mezzo sia come fine: è questo il problema che s'agita
, 9-264: il poeta erasi incagliato alla fine dell'ode « a vittore hugo »
dovrà per cominciare l'opera e condurla a fine della maniera progettata, acciò non venga
vene varii velenosi liquori, a solo fine di osservare quali offese cagionino al sangue
errore assolutamente incalcolabile nelle opere le più fine della mano e dall'occhio il più
che li nutrica s'incalliscano e al fine si riserrano. d. bartoli, 2-4-91
. tesauro, 5-112: a tal fine il desio di bella prole / incalmò
una pioggerella allegra che veniva giù dongiovanni fine a se stesso; occorrono in tale veste
cattaneo, vi-2-420: sollecitare la marcia a fine di costringerlo [il nemico] con
il picciolo pergolato, ch'è alla fine del giardino, fatto prima di larici
se stessa e stringendola strettamente, al fine di conservarla chiusa e protetta per un
quando le opere loro furon condotte a fine, deliberò di guastarle, col fare
ogni successione e ogni movimento importano un fine, una meta, un avvenire,
sì retta e questo incamminamento all'ultimo fine. l. bellini, 5-3-75
abbiano avere nel progresso sua riuscita e fine; e in certo modo siano via
-a. nt. volgere a un determinato fine. palmerini, lx-2-150: lagnavasi della
, avviarsi, inclinare a un determinato fine. -anche: dedicarsi (a un'
che il tutto s'incaminasse a prospero fine. foscolo, xvi- 102: le
fragorosa epopea? -tendere a un fine, a una scelta determinata; mirare
. indirizzato, diretto a un determinato fine (una persona, una sua facoltà spirituale
al parer mio non vi si conosce fine alcuno, se non pieno di travagli
inclinare, orientare, avviare verso un fine determinato. carducci, iii-14-298: gli
prestabilito; inclinare, tendere verso un fine. papini, iv-1309: è un
. burchiello, 131: non è fine spagnuola o marchigiana f la seta e
pascoli, 628: tardo, al fine, m'incantai sul giogo / d'
cercar quello eh'essi falsamente suppongono l'unico fine d'amore. -di animali
o sia il ritorno delle medesime desinenze alla fine del verso. buonafede, i-162:
suoi sorrisi. bariti, 8-194: alla fine la contessa scoprì l'incanto dei tram
stil d'armeste. -giungere alla fine (il tempo, una stagione).
gli soli falli de'costumi, a fine di non far prendere a'fanciulli abbonamento
questo vano supposto; e ritrovatici in fine non capacitati, ma confusi di questa
periodo in cui s'avventurava, al fine di non incappare in un altro vuoto
. nievo, 3-108: alla fine al bamboccio vestito e imbot- tonato,
incarca / su i bellici cimier di fine orpello. 2. produrre in
: forse quell'oscuro incarceramento e questo fine conferirono a mantenere paurosa e compianta dinanzi
fare? », le domanda alla fine. « dove vuoi andare? ».
, non avrebber però potuto venirne alla fine. mazzini, 30-135: anche nelle cose
, 1-i-86: le cause non ebbero mai fine, ed i giudici furono tenuti in
61): la reina, udita la fine, alla lauretta lo 'ncarico impose della
mano d'opera, tanto che alla fine il tutto monta alla giusta proporzione colla nuova
arciprete buganza comparisse immancabilmente, ad ogni fine di settimana, fra i * solutori '
aver tanto il desiderio d'arrivare al fine che egli non gusti il principio e
sapienza, incatenato con il mezzo e fine. cebà, i-27: il non curar
che le difficoltà maggiori si incontrano alla fine dell'azione intrapresa o che l'
discorso si manifestano chiaramente solo alla fine. = antico prov. riferito
dell'anche '; cioè alla fine dell'anche, ove s'incaviglia e
all'infemo. brusoni, 66: sul fine dell'anno 1630 fu celebre molto e
usato / ben cento vie d'incenerarci al fine, / se l'arte in proditorie
il ghiaccio della mia volontà, pretendeva alla fine d'incenerirmi. soffici, v-1-602:
leti, 5-i-137: spedì a questo fine in roma... uno de'suoi
albergava diportandosi, sperava che a la fine ella diverrebbe di lui pietosa; ma
stende varie miscele impermeabilizzanti sui tessuti al fine di renderli impermeabili all'acqua.
con cera le superficie di vetro al fine di prepararle per l'incisione. =
principal ragione è per la incertitùdine del fine. livio volgar., 6-499: poi
senza una precisa direzione, senza un fine prestabilito; a caso. cavalca,
. 2. che non avrà fine; eterno; immutabile. segneri,
, che santemente, perennemente; senza fine, senza posa; frequentissimamente.
padre / l'incesta mirra il desiato fine. alfieri, i-m: duo fratelli che
sorpresa. -per incetta: a fine di lucro, con speranza di profitto
prato e immagazzinato in gran quantità a fine di speculazione (un prodotto, una
e dell'incettato fanno endica o ammasso a fine di poi rivendere con guadagno.
impiccati per la gola, avrebbe posto fine agl'iniqui guadagni. manzoni, pr
ordine e in quale maniera e a qual fine. ottimo, i-54: socrate e
chiarire tutti gli elementi rilevanti, al fine di un esercizio il più possibile appropriato
. impresa volta al conseguimento di un fine determinato; iniziativa importante; serio impegno
ii-237: tanto disse e oprò alla fine appresso il cardinale di geniali inchinamenti verso
ormai a la mia lunga guerra / fine a tanti miei mal ponessi. tasso,
morali inchinano l'uomo a buon fine. ceffi, xiii-10-38: iddio inchini il
delle pratiche colla sinistra, non certo nel fine d'inchinare alla politica estrema, ma
allor stavi aspettando / d'ogni sventura il fine. 2. figur. umile
la mia torta via drizzi a buon fine. cicerone volgar., 1-323: benivoglienza
. prevalerti del verso del petrarca nel fine della risposta, sapendo che, dove compaiono
, i denti inchiodati, aspettai la fine come un colpo di mannaia sulla nuca
max! -esclamò papiano, scrollandosi alla fine dal terrore che lo teneva inchiodato. marinetti
capo. guicciardini, 13-vii-210: alla fine si doverrà pure trovare la inchiodatura di
coperto da una rete sola tesa al gran fine d'allacciare gl'incauti, come può
. (inciampico, inciàmpichi). un fine, ecc.; impedimento, difficoltà,
, quali rarissime volte propone, nel fine particolarmente de'mali. 7.
: estinguersi, declinare, avviarsi alla fine. s. bernardo volgar. [
a un'iniziativa, al raggiungimento di un fine, anche a un determinato atteggiamento morale
saranno due linee rette, che alla fine degli spazi s'inclineranno ad angoli eguali
abituale disposizione affettiva dell'animo verso un fine pratico, sia buono sia cattivo,
tutti questi hanno conoscimento naturai del suo fine e inclinazion naturai a quello: la
la qual inclinazione li muove a quel fine, come li corpi gravi di discendare al
accolta ed alimentata. 9. fine, termine (di un periodo di tempo
facevano sempre più incoerenti, finché alla fine si addormentò. -che sragiona,
olandesi. carducci, ii-17-71: ho al fine trovato un po'di fresco e di
vilmente adoperando e vivendo, pervenne al fine incognito della sua vita. 3
/ ninfa vaga i capelli; non òr fine, / ma un non so che
dura dallo incolpaménto della morte infino al fine. = deriv. da incolpare
? trissino, 2-2-88: giunsero al fine ov'era la regina, / pallida in
xv, rientrato nell'uso alla fine del sec. xviii).
non ave in sé ragione / suo fine non è bon, né la 'ncomenza.
incominciaglia e... non prolunghi la fine di suo conto. di breme,
col mezzo e il mezzo con la fine. ristoro, 8-22: si verranno mutando
'ncominzamento ed al mezzo ed a la fine del mio trattato sia presente la grazia
grasso incominciò da capo et insino alla fine gli disse quello che gli era intervenuto
è virtù, la quale reca a fine di beni, li quali l'uomo propone
: quando avrai cominciato, pensa la fine; della quale incominciata e fine assai ti
pensa la fine; della quale incominciata e fine assai ti ho detto di sopra.
169: entrerai per la via di por fine alla incominciata guerra. straparola, ii-73
sia, non si può dare l'ultimo fine, il quale per sua incommensurabilità divenga
cosa proficua, e nemmeno di troppo fine piacevolezza. moretti, iii-651: la vecchia
né futuro, né principio, né fine, ed in un indivisibile eterno momento
borgese, 1-142: lo incomodava, alla fine del mese, il pensiero delle duecento
d'un'ora stava, siccome al fine della sua vita si appropinquasse. cicerone
s. borghini, 1-388: a qual fine il signore predisse egli: guai a
il sig. avv. pizzoli ebbe posto fine al suo discorso, per rilevare quel
stigliani, ii-328: volse alla fine privarsi de'nuovi guadagni marcantili per non
quale con grandissimo purgatorio sostengo non avere fine a la mia incomportabili passione scrivere.
fanciulli... è una guerra senza fine ed un tormento incomportabile. tassoni,
pure continuerebbe a scorrere dopo la sua fine. [ediz. 1827 (365)
quella gloria la quale ha dio per fine in tutte le sue operazioni fuori di sé
, 24-285: degli dei pura adomatrice e fine / senza fine comune a tutte cose
dei pura adomatrice e fine / senza fine comune a tutte cose, / ma sola
con riferimento, nell'etica kantiana, al fine ultimo che unifica i molteplici fini particolari
proporzionato a un de terminato fine o funzione o esigenza; incon
del porto]; e a tal fine si avranno pronti i sottilissimi pietrami e
chiara dimostrazione della inutilità e inconseguibilità del fine per cui quella persecuzione [dei cattolici
, i-20: sarebbe la spagna venuta a fine de suoi disegni ne'paesi bassi.
, che non si poteva recare a fine. livio volgar., 5-5: nembrot
avv. letter. interminabilmente, senza fine. bocchelli, 16-281: la grandezza
s'incontrano, essendo l'una nel fine di quella parola che va innanzi e
da governante, da sguattera. così alla fine non ci siamo incontrati.
ogni vostro desiderio sarebbe stata vostra alla fine, non foste più capaci di vivere in
uomini politici che rappresentano parti avverse al fine di discutere determinati problemi. -in partic
difficile a strigare, ci viene alla fine, in senso figurato, con alcuna sottil
169: entrerai per la via di por fine alla incominciata guerra; e tu meriterai
della madonna (e tale uso risale alla fine del sec. xvi).
baviera. montecuccoli, i-231: a che fine questo incorporare insieme più sorta d'armi
, ma perché egli non vedeva la fine né sapeva lo scopo del suo viaggio.
. croce, ii-6-11: il manzoni, fine moralista, fa che quel sentimento di
e al suo miserabile fato porre convenevole fine per uno fortuito avenimento che incorse in
da dio cominciamento di creazione e non averanno fine. cose che fanno rinnovare gli abitatori
tante famiglie che erano il decoro non ha fine e infinito, ma da se stessa è
e infinito, ma da se stessa è fine. bracciolini, del territorio, e
e incorruttibilità, così intende con doppio fine a doppia perfezione e felicità, temporale in
in roma, avendo gli uomini il fine buono, non nocerono anzi giovarono alla
) filosofo kirchmann, e accolta dal non fine metafisico dell'incosciente, eduardo di hartmann
. frugoni, i-5-174: siete in fine fra i galanti / il campion de gl'
, e con grandissima inconstanzia viene al fine a cangiar la sedia d'un punto
avuto principio (e non avrà mai fine), che esiste da sempre;
in mezo è infinito, ed in fine è immortale. aretino, 13-66: lo
e quindi computando raccogliere sino all'ultimo fine il possibile incremento. cattaneo, v-2-92
aspettare tempo, lo quale seco parta la fine d'ogni desiderio, e appresenta,
: temo di non potere attendere il fine del carnovale traccheggiando, senza qualche scoppio
-percorrere insistentemente un tratto di mare al fine di inseguire o di tagliare la rotta alle
e quelle per la danza, a fine d'incrocicchiarsi fra loro i ballerini. mani
; incrostata... di maioliche fine, di colori e di oro. gemelli
che s'invecchia senza conseguir il suo fine diventa fiero per lunga passione e s'incrudelisce
lui proposto giuoco, / giuoco che al fine a lei fu grato poco. rosa
i neonati prematuri nelle culle termostatiche al fine di consentirne la sopravvivenza. 3.
il martello. (gli oppressi alla fine la vincono sugli oppressori). proverbi
3-696: scuoto l'uma, a fine che la mia intenzione non vegna incusata da
. pallavicino, 1-203: al fine (soggiungevan gli scettici) rimanendo sé
una dottrina, una verità, al fine di scoprire, conoscere, sapere;
esser quella cosa che non conseguita el fine suo a che ella è fatta ed ordinata
più potenti nel principio e inverso il fine indeboliscano. f. m. zanotti,
carducci, iii15- 108: mori al fine, indebolito delle facoltà intellettuali forse dallo
. scorre per la città col solo fine di palparle a forza, di pizzicarle,
foco infiamma. monti, 23-629: fine, o duci, a un ontoso ed
di numero, di mensura e di fine. bruno, 3-554: se vedete vituperar
. 2. senza termine, senza fine (nel tempo o nello spazio)
amore quella passione che non ha altro fine che l'interesse. mazzini, 52-177:
ercole, per fatto non a altro fine che per conservarlo indenne dalla promessa,
quando il male è seguito, in fine resterà forse indennizzato in qualche parte il
non termina mai; continuo, senza fine. girolamo da siena, i-121
. croce, iii-10-285: la indeterminatezza del fine è, per l'appunto, il
di numero, di mensura e di fine. algarotti, piatta lo numero
può trovare sia all'inizio sia alla fine dell'opera). ariosto, 22-16
purg., 7-74: oro e argento fine, cocco e biacca, / indico
saprai seguire forte, severamente sino alla fine senza, bada bene, dubitare,.
ch'è indimostrabile e falso. fine, e spesse volte è dimenticato dalla indiligènzia
. gruppo formatosi in inghilterra, alla fine del secolo xvi, all'interno del
senza manifestare la reale intenzione, il fine vero per i quali è stato posto in
l'inganno; subdolamente perseguito (un fine). cesarotti, 1-xxx-341: ma
, e va forse più sicuramente al suo fine, perché per un sentiero indiretto e
sulla strada della virtù], fo fine. grossi, ii-113: né dell'onor
(a uno scopo, a un fine). gelli, 17-264: la
tossono stati indiritti ad un solo fine, sarebbono stati un'azion sola.
tutte l'operazioni sue indiritte a questo fine solo dalla passione sua e redenzione nostra
4. tendenza (verso un fine, uno scopo). 5.
(a uno scopo, a un fine). leone ebreo, 42:
cose] s'indirizzano come a perfettisimo fine. liburnio, 26: ausi voi
amicizia con francia, ed a questo fine indirizzarono tutti i loro pensieri. calvino
s'indirizzarono i suoi pensieri ad altro fine. -ispirarsi. lanzi, 1-2-208
(a uno scopo, a un fine). piccolomini, 1-36: se
indrizzato a vita eterna, come a suo fine sopranaturale. pallavicino, 1-461: l'
(a uno scopo, a un fine). varchi, 8-1-171: tutte
tutte l'operazioni sono indrizzate ad alcun fine. baldelli, 3-587: di tutte l'
leggi del pensiero, come il nostro ultimo fine? -in partic.: governo di
egualmente di conseguire il bene ha per fine la turba degli affetti e delle passioni
lettera ch'io gli scrissi verso la fine del mese passato era all'indirizzo antico
circolo de gli ascoltanti gliene persuade in fine la giustizia. delfico, iv-79: sarei
l'indispettisci tanto codesta bestia che alla fine ti morderà. 2. intr
indissolubile legando / le cose tutte a fine proveduta, / mi piace in versi proferer
mancanza di queste forze e di questo fine, tutta la pubblica educazione altro non sia
alla persona umana un prevalente valore di fine rispetto alla comunità della quale fa parte
particolari e precise, che non han fine. bresciani, 6-vii-100: il mazzini però
tragica individuata spettrale figurazione si leva in fine all'episodio della 'vergine cuccia '.
scultura hanno] per commune un sol fine medesimo, cioè con una artificiosa imitazione
ora riceve indivisamente, e poi nella fine gli discemerà. guido delle colonne volgar
corpi / non sia prescritto da natura un fine, / né parte alcuna indivisibil danno
pensiero per spazio e tempo, senza fine, e oltra questo alla indivisibile e eterna
uno indivisa, né ha principio e fine. mamiani, 65: pensando i
. pallavicino, i-122: a questo fine non è mestiero ch'elle [certe
. indizione. -fine dell'indizio: fine dei tempi, fine del mondo.
dell'indizio: fine dei tempi, fine del mondo. moscoli, vii-646 (
gli spegne il caldo, sicché alla fine convien che il fuoco, vincitore indomabile
a forza cede a quella forza al fine. tornasi di lampedusa, 317: mi
v-3-203: verso l'oceano glaciale avevano fine le genti indoperse. 2.
viso indora, / et a qual fine in noi l'arco suo scocchi. tansillo
/ impiombate, che mettono sempre durezza nel fine de'altro fior s'inargenta, altro
, 12: io dovrei dire a qual fine ho io indossato così rusticano vestimento.
signor cardinale s'argomentasse di conchiudere che fine ultimo fosse il piacer solamente, meritando
-rivolto, indirizzato a un dato fine. m. villani, 8-1:
. simintendi, 2-49: e alla fine a pena disse, colla bocca piena
mi vide, che egli s'indovinò il fine della mia venuta; subito si esacerbò
, cioè dello sbagliare o no e nel fine e ne'mezzi. pavese, i-294
è alcuna cagione senza principio e senza fine, e questa indubitantemente è dio.
creature alte: le sono condotte al fine da lui indubitatamente; quelle che sono quaggiù
vita, / per ch'io 'ndugiai al fine 1 buon sospiri, / se orazione
lungo il male quanto è indugiato il fine: le disgrazie durano fin quando finiscono
lungo il male quanto è indugiato il fine. = deriv. dal lat.
altrui vita e corso, ch'avrà fine; / e voi l'eternerete con gl'
umana generazione, che tuttavia ha un fine, e molto poco d'indugio è
, 1-ii-243: se non accordasse in fine qualche sorte d'indulgenza e libertà a'
[al giubileo], ma per diverso fine, cioè dire tutto opposto a quello
., operarono pel contrario al lor fine. botta, 6-i-118: alla quale il
andrea da barberino, 1-293: posono fine al primo assalto, e orlando da
non sono apparecchiati tali quali al suo fine si convengono. mattioli [diosco- ride
ogni ribalderia,... al fine lo piantò e tradì. diodati, 2-8
intenzione, de i motivi e del fine che a ciò l'inducono. g.
/ e che mi scorge al glorioso fine. moschi, ix-189: che poss'i'
la tua grazia induce tuoi amanti a tal fine. parabosco, 7-15: induci loro
e geniale impiegata al conseguimento di un fine; impegno, zelo, cura.
: opificio gestito dalla pubblica autorità al fine di dare un lavoro ai disoccupati.
con l'acqua della precauzione, alla fine perisce. tommaseo, 3-1-99: ma perché
a fondo per il conseguimento di un fine. scannelli, i-xxviii: per ridurre
opera, qualunque si sia, al fine desiderato, non ho tralasciato scommodo,
, 372: casso ène ine la fine de questo capitolo, ine ove dice:
; che non è rispondente al proprio fine. firenzuola, 389: fileno
fioretti, 2-5-147: la inefficacia del fine all'artista non può sottrarre 11 nome
bentivoglio, 7 * 141: dato avean fine a le battaglie inermi / e a'
tardo. guarini, 303: il fine non è egli la perfezione? bene,
ora, ora che avrei un fine cui riferirla, un cuore cui dirigere queste
non ha o pare non avere mai fine; abbondantissimo; multiforme, sconfinato,
che non ha o pare non avere mai fine; abbondantissimo, copiosissimo, smisurato.
alfieri, 4-99: ritrovano iemsale al fine appiattatosi nel vile abituro d'una schiava
continua, vie inesplicabili, passi senza fine. landino [plinio],
per lo sommo onore e gloria senza fine, non ci vogliamo affaticare niente!
22-83: tomba cavai a agammenone, a fine / che sia inestinguibile la fama.
durevole, perpetuarsi, non avere mai fine. carducci, iii-1-136: retaggio di
più potenti nel principio e inverso il fine indeboliscano; dico nel principio d'ogni
, iv-34: la inevitabile morte, ultimo fine delle cose nostre, di più figliuoli
3. che conduce a buon fine, che costituisce una guida o un
che non viene meno all'uso o al fine al quale è destinato o adoperato;
così perderebbe una perfezione che non ha fine: anzi, a dir meglio, perderebbe
questa conduce sempre le cose a buon fine, ch'ella ha disegnato. pallavicino,
, / oltre il morir, del fine infame e sozzo, / se l'omicidio
, 3-ii-210: la regina infantossi alla fine e figliò un bambino. galanti,
nella vostra infanzia, per noi si pose fine alla guerra che avevamo con lui.
fanciulli cattolici fino ai 12 anni al fine di farli cooperare, mediante una breve
.. aveva sudato nella foresta a fine di apparecchiare la sospirata salva- ticina al
, perché abbagliavano l'occhio, a fine d'istupidirlo, per pregiarsi poi di
proprio dovere, dal perseguire il proprio fine; molto attivo, solerte, tenace
uno specchio parabolico, rappresentato il loro fine, per lo più infausto. chiari
theodor roosevelt,... ponendo fine all'infausto conflitto russo-giapponese. -che
. tortora, i-78: protestavansi alla fine non poter senza dar segno d'infedeltà e
solo amante / di cattuna, che fine ebbe infelice. pananti, iii-148:
di coloro li cui amori ebbero infelice fine. p. f. giambullari, 165
ad infelicitarla, a terminarla con tragico fine. genovesi, 1-ii-42: la legge
. non avrebber però potuto venirne alla fine, inferiori com'eran di numero a
sui quali la vela era infede la fine de la prudentissima donna, essendo de anni
tanta con- tinenzia, / pensando in fine abondio che perpetua / sia questa infermitade
i-83: lo adiutorio umano à infermo fine. n. villani, i-7-89: tutti
assumendo col color religioso un senso e un fine morale. montale, 5-92: da
l'inferno e 'l fuoco che non ha fine? gioberti, 4-1-618: paradiso è
... e visse fino alla fine solitario e disperato, con l'inferno
e vinferno: cercare di raggiungere un fine o uno scopo con ogni mezzo,
. g. bentivoglio, 4-1367: a fine d'infestar piu'i nemici per terra
sua speranza, riuscito a lieto fine. giovanni da samminiato [petrarca],
quello è tutto infettato e inficiato dal fine extrapoetico. -ant. viziato (uno
chiabrera, 1-iii-54: in- fiammossi al fine / per la beltà della leggiadra clori.
quello è tutto infettato e inficiato dal fine extrapoetico. pavese, n-ii-162: penso che
i. frugoni, i-5-174: siete in fine fra i galanti / il campion de
più grandicelli, e l'arrestamento in fine diventò universale. -per estens.
sostenere, e in pochi dì diede fine colla sua morte alla sollecitudine della guerra.
me non paresse di dover qui pór fine oggimai a questa lunga infilzatura di parole
e scomunicata infima plebe non ebbe prima fine che a luigi guicciardini fussero saccheggiate e arse
, infino, in fin, in fine, in fino che), cong.
andare di vizio in vizio, in fine che giongono a la fossa. bronzino,
e che. infine [in fine, ant. e dial. enfine)
. enfine), avv. alla fine, al termine, finalmente, alfine.
malispini, 1-90: poi in fine un di loro andò con gli altri
infine. collenuccio, 34: in fine assediò constantinopoli. ariosto, 30-45: non
carcere,... l'aveva in fine con inaudito esempio di fierezza e di
domani, e la verità esce in fine all'aperto per sua propria virtù. pascoli
. f. doni, 1-48: in fine gli è il diavolo a lasciare di
civette. bruno, 3-48: in fine è più sicuro cercar il vero e conveniente
, né lino per vestire. in fine non vi sono, non dirò città,
aiutarlo? leopardi, 3-178: in fine / questo secol di fango o vita agogni
pensiero / della morte che, in fine, aiuta a vivere. -ripetuto con
dell'idea nel mondo si attiene in fine in fine all'indipendenza del pontificato cristiano
nel mondo si attiene in fine in fine all'indipendenza del pontificato cristiano.
, infingendosi e mostrandosi sonnacchioso, al fine si levò dal lato all'oste.
una persona); che ha per fine o per effetto di trarre in inganno,
grandezza; tempo senza inizio e senza fine, eternità. panzera, 1-37
apparisce nell'infinità del principio e del fine della forinola nei due cicli, cioè 1'
potrebbe tanto superarlo. -profondità senza fine. pratesi, 1-178: la seguì
in-con valore negativo e da finis * fine, termine, limite '. infìnitaménte
avv. in modo infinito, senza fine; senza limite o termine (nello spazio
dal gellio indefinito, cioè senza termine e fine alcuno, fu giudicato dagli stoici più
finito, che non ha principio né fine; illimitato nello spazio e nel
, né ebbe principio né avrà mai fine. varchi, 22-34: tra una cosa
incommutabile a tutte le cose mondane aver fine. cariteo, 285: il lume de
. che non ha o pare non avere fine, perenne (il tempo, un
via. / anzi par senza fine et infinita, / d'onore e di
de pisis, 12: un'ombra fine / è attorno, / ma più lontana
col turco con ispesa infinita e alla fine con danno grave. loredano, 4-68
dice imperoché questo solo modo è senza fine. annotazioni sopra il decameron, 3:
disse che la quistione infinita avea per fine la fede. 12. con valore
grandezza; tempo senza inizio e senza fine, eternità. felice da massa marittima
abbondantemente; in grande quantità; senza fine. ariosto, cinque canti, 3-27
non arrivare a compimento, non aver fine, crescere a dismisura (un'impresa,
quattrocento trenta quattro: e qui fece fine. ariosto, 17-105: norandin, per
.. mi faccia allegro infin la fine. ponzela gaia, 9: misser galvano
infino2, agg. ant. non fine; privo di delicatezza, di onestà
poscia si fece all'infinta, e alla fine si conosce che la dimenticaro al postutto
che il supplemento. commedia del desiderato fine, 4: in ogni luogo è seminata
: ed è locuzione particolarmente usata alla fine del secolo xix e all'inizio del
-contribuire efficacemente al conseguimento di un fine; avervi un'importanza determinante. siri
è equale a l'influsso, ed al fine va in declinazione, essendo l'efflusso
ci affatico tanto il cervello che alla fine mi addormento per forza colla testa annebbiata
grossi io per libra. documenti in fine degli statuti di fano [in rezasco
proprietà che sono acconce ad ottener il fine, il quale con te sapienza speculativa
infornaciare ', mettere nella fornace a fine di cuocere o di fondere.
congiunzione a grado di saturno con marte alla fine del segno della vergine, casa di
]: « il termine fu introdotto alla fine del- l'xi secolo quando questa parte
però con l'aiuto di dio faremo fine a dette sete. nannini [ovidio]
accordato a sbrigarlo. -dal principio alla fine; durante. g. villani,
disegno, appressandosi quanto si può alla fine che il maestro intende di fare. soderini
c. bartoli, 1-34: alla fine di questi, o ver sette o pur
ogni azione finalmente, che ha per fine di infrangere la verità morale, è un
primi giorni tra i monti, a fine giugno, sarebbe stata infranta. jovine,
intrapreso il medesimo tema col medesimo fine, volesse alla moderna d'acutezze infrascarlo,
iii-9-272: l'erotismo si mostra alla fine come egoismo a due, lontananza, indifferenza
quale è eterna senza principio e senza fine, sola precedea. biringuccio, i-151
signore inico, / però che 'l fine suo sempre è villano. fatti di spagna
cominciando dalla sua iniziale c sino alla fine. tommaseo [s. v.]
di avviare un'azione diretta a un fine determinato; atto con cui si dà
e lo svolgimento di attività economiche a fine di lucro (e tale diritto,
e controlli più o meno ampi al fine di coordinarlo con le esigenze dell'interesse
seguitando il suo proponimento, vi desse fine. liburnio, 82: alcune cose dirò
dirò brevemente della iniziata materia e farò fine. g. capponi, 1-i-92:
nel comincia- mento lo iniziatore, nel fine il terminatore. cattaneo, i-2-421:
quel giorno ha sciolto / di questa fine e di migliore inizio. boccamazza, i-1-491
accoglienza fu cordialissima e inaffiata da un fine bicchier di vino. 6.
però che di questa saremo innaffiati nella fine. siri, 1- i-189: ottenne
. melosio, 3-ii-161: distendo al fine il braccio mio furtivo / sotto il
mostrando la strada per la consecuzione del fine de i desideri. alfieri, iii-1-275:
difficili imprese, da altrui generosamente recate a fine, volontieri, con istudiate parole,
accidenti de'detti due, infino alla lor fine, interamente si contengano. alberti,
, 1-170: molti innamorati trarrebbono a fine il loro desiderio, se conoscessono piacere alla
innanti. tasso, 6-102: spingesi al fine inanti, e 'n parte ascende /
che non si scoprisse. commedia del desiderato fine, 51: quando tu vogli che
a non abbandonare un ideale, un fine, ecc. g. m
23-35: l'ultimo tormento n'arreca il fine seco, ed il tempo che va
considerazione; assumerlo come scopo, come fine o anche come esempio, come guida
: la volontà, che ella sia del fine innanzi, s'è detto.
. castelvetro, 4-78: il secondo fine che esce dalla tragedia e s'inesta
di fare gl'innesti, le quali in fine si riducono a due principali, cioè
inoculazione di agenti patogeni del vaiolo al fine di immunizzare l'individuo contro tale malattia
lontane? / è un inno senza fine, / or d'oro, ora d'
poeta, il quale la chiamasse principio e fine de le cose, facitrice e o
d'una finestretta ferrata fatta a quel fine. r. borghini, ii-167: dipinse
di betlemme fatti uccidere da erode al fine di sopprimere con essi il messia,
. borgese, 1-318: prima della fine della settimana... 'doveva'essere messo
lato lucido è in verso ponente, in fine che àe passato dì 14.
che ora sto vergando ad ogn'altro fine, lo potrò fare ancora contro il parere
. inadeguatezza, inidoneità a un determinato fine, a una particolare funzione. fasciculo
fortuna si debbe sperare che sia il nostro fine? conciossia cosa che a questo ci
, pel terminare che fanno in lieto fine, sembran commedie. lami, 1-1-xxxv:
tanto si inoltrò ne i discorsi che alla fine, con il meno che seppe di
gli spagnuoli, l'armamento intrapreso sul fine dell'anno dal duca di mantova.
guisa armato, dubitando non accendesse alla fine qualche guerra. ramazzini, 246:
di storia e geografia; ché alla fine furono commessi a me anche quelli insegnamenti
: metodo didattico (introdotto verso la fine del secolo xviii dagli inglesi a.
vittoria di quelli di persia non era il fine della guerra, ma era cagione di
/ guardaci e salva e 'nsino al fine insegna, / tanto ch'io canti
storia / al mondo illuso che corre alla fine: / la volontà di dio e
ordine e in quale maniera e a qual fine. s. bernardo volgar.,
insegnativo, agg. che ha come fine l'insegnare, l'ammaestrare, l'
: alla credenza e al proposito del fine insegnativo non era dato sottrarsi, perché
non era dato sottrarsi, perché un fine era tuttavia necessario prefiggere alla storia, e
non si era ancora rinvenuto, e il fine insegnativo fungeva quasi da metafora del vero
e insegnativo dee tendere a cotesto unico fine che le menti tenere ancora e di
esso non sia in guerra, al fine d'inseguire armati (per lo più
nel suo territorio, o addirittura al fine di prevenire attacchi o altri pericoli che
, finché almeno a un giro dalla fine non rimane in pista che un corridore
tendere ansiosamente al raggiungimento di un fine, all'appagamento di un'aspirazione, alla
,... / stanco alla fine anche di dirmi stanco, / e
opera e col suo atto in quello fine, si possono dire insensati, cioè senza
ii-2-55: la poesia ha per suo fine l'animazione deh'inanimato, essendo il più
cominciamento di creazione e non ave- ranno fine: e di queste tratta la metafisica.
.: duraturo, saldo, senza fine (un sentimento di amicizia, di devozione
questo ricordo della vita di piero a fine ch'ella sia ispecchio innanzi a tutti quegli
la vera sapienza, quantunque con questo fine inseparabilmente sia congiunto il piacere. galileo
in li soi atti sia diretto al fine. pino, l-1-132: inseriscono in
, cascando però in questi giorni tra il fine di genaio e il principio di febraio
di fortune e di bestie marine che al fine lo prese prigione. marini, iii-124
la vecchiaia. -riunire coordinando per un fine comune (gli sforzi, le forze
zanobi bartolini, terzo mandatovi pel medesimo fine, vi comparse. tasso, 11-iii-937
pare ch'elli muoiano, e la fine loro è stimata afflizione. leggenda dei
anche con indiscrezione e sconvenienza) al fine di raggiungere determinati scopi. brusoni,
principio gli contraddiceva...: alla fine quando ippotoo insisteva, non sapendo che
rinvenire per esso altro vincolo né altro fine, fuorché il più basso di tutti
insoffiò sopra gli apostoli, così nella fine insoffiò in lui. = deriv
li diedero consiglii da desperato fin sul fine della sua vita. giannone, 1-ii-197:
76: [la fortuna] crescerà in fine a'danni dell'italia, e con
, conviene che quello seguiti infino al fine del suo effetto; ed ognora ch'altro
a me insolubili, voglio far qui fine. i. riccati, 2-440: propongonsi
,... in somma principio e fine d'ogni bene. galileo, 1-2-221
/ in somma delle somme, ebbe quel fine / ch'io non credetti ch'arrivasse
pure continuerebbe a scorrere dopo la sua fine. idem, pr. sp.,
g. bentivoglio, 4-174: il fine loro più principale era di muovere l'
tutto spuntare e tutto orrevolmente tirare a fine, quantunque difficoltadi insormontabili ci sopra- stassero
, che ell'arrivi a trovarle alla fine, e spieghi con esse e rappresenti all'
con le sue sante inspirazioni, che alla fine a'piedi d'un nostro padre lo
sostenuto nell'azione al conseguimento del suo fine soprannaturale. -in partic.: straordinaria
cui veramente il poema appartenga, e il fine a cui è indirizzato.
.. ti condurrà ad una triste fine. slataper, 2-188: quello che mette
ora di spedir le lettere, farò fine, pregando dio che doni ogni felicità a
egli tanto amava / per osservargli al fine le promesse, / che gli avea fatto
una materia o al conseguimento di un fine; indirizzo, addestramento. -disus.
una materia o al conseguimento di un fine; fare intraprendere una carriera; dare
] ciascuno di noi al vero ed ultimo fine dell'uomo, conoscendo, chi ben
una determinata attività o verso un determinato fine; intraprendere una carriera. malpighi
determinata attività o al conseguimento di un fine; che segue un determinato indirizzo;
insù. -in senso contrario, dalla fine al principio. tesauro, 2-16:
. foscolo, xviii-334: il panno fine non piglia macchia; e s'altri lo
inadeguato a raggiungere un determinato scopo o fine; che è troppo poco, non
modo lo principio e il mezzo e il fine della sua conversazione. passavanti [tommaseo
e però partecipano con più abbondanza del fine, altrettanto riescono meno numerosi, perché
la pelle dopo la macellazione, al fine di facilitare la scuoiatura. =
scala del paradiso, 185: il fine è fissa e ferma tranquillità della mente
iii-24-177: quest'ultimo orgoglio è senza fine più nobile, ma talora un po'
cominciaro a girarmi; e non han fine / ancor i ciechi assalti: onde a
insuperabile che palpabile argomento rispondon costoro al fine: che non fu però tutto il
costituito o contro l'occupante straniero al fine di conseguire determinati obiettivi politico-istituzionali, come
, fanno uncinata e cannellata, a fine che, ficcati gl'uncini nel pilone
, i quali nella cera lacca più fine e delicata stampare si dovessero. pallavicino,
interne di oggetti dello stesso materiale al fine di evitare fra le superficie adesioni tali
m'illudo... / stanco alla fine anche di dirmi stanco, / e
carica esplosiva in una mina, al fine di impedire lo sfogo dei gas e
intatte. marchetti, 4-25: se fine in somma allo spezzar de'corpi /
e interamente sciolto da ogni secondo meschino fine. -che è sempre uguale a
depositate sul banco. ciò tende al fine di interessare gli intavolati a farsi possessori
, il 'déjeuner 'volge al suo fine. -per estens. ant.
dove fu mio connovizio, sino alla fine. cacherano di bricherasio, 1-59: è
in seno al partito socialista italiano al fine di conciliare le correnti opposte dei sindacalisti
nel primo principio divino come in ultimo fine, integrando perfettamente il circulo graduale di
: il primo assegno dovette staccarlo alla fine del mese, per integrare il saldo
nel calidonio umore. commedia del desideralo fine, 50: tu sei molto obligato
e la vendita ad altri articoli al fine di utilizzare meglio i propri mezzi produttivi
le era propria, per ridursi alla fine non più che una pelle floscia su una
per luogo che non dee mai avere fine ti menerò, cioè per l'inferno,
atti d'istinto dimostra d'operare a un fine, e serve meglio che altre bestie
e serve meglio che altre bestie al fine intelligente dell'uomo. certi animali son
tutte le altre, ma che ero fine, intelligente, nata per fare la signora
essere solamente 'chiaro ', e il fine sottile aereo velo della poesia è presto
il parlare manca dell'obbligo e del fine suo, che è la intelligibilità. magalotti
motto, non che le intemerate senza fine. caro, 12-iii-153: venire a'
è venuta a noia per modo che alla fine mi risolverò a lassarla andare, come
l'applauso e lo si propone per fine. amari, 1-1-297: ad ovviarlo [
non possono esser sanati, trovano alla fine per la virtù di quell'acqua il
suo volto, ancora giovanile, ancora fine e grazioso, non fosse stato leggermente
l'apostolo parlando agli intendenti: il fine della legge è la carità. carducci,
5. che mira al conseguimento di un fine; intento, dedito, applicato a
ad una cagione intendente o vaga di fine amato da lei. b.
la mente, la volontà a un fine determinato; indirizzare un movimento verso una
minuto descrisse, / che mi convenne al fine credere a quel che disse. manzoni
quegli ufficiali del registro avrà luogo alla fine di questo mese. e. cecchi
discorso quasi volesse intendere che alla fin fine quelle erano faccende da femminucce.
quattro cose, cioè il termino e 'l fine, ove si viene; il luogo
qualcuno per lo più in vista di un fine comune; stringere un patto; fissare
tendere con tutte le forze a un fine; aspirare, anelare. compagnetlo da
-intendi? hai inteso?: al fine di assicurarsi che l'interlocutore abbia capito
due volte, pareva irrevocabile, prossimissima la fine. ferd. martini, 1-ii-570:
... -niente, -disse alla fine: -che dovrebbe esser successo? -a chi
[la felicità] di tutti gli uomini fine ed ultimo intendimento. s. maffei
lodar non posso d'esservi per questo fine indirizzato a me; tanti altri essendovi,
con la tale. 14. fine, scopo, mira; intento, obiettivo
-a intendimento, per intendimento: col fine, col proposito, con l'intenzione
, compire, guidare o recare al fine, fornire l'intendimento; venire o
i passaggi, ripeter le parole senza fine e intralciarle a loro piacimento sono i tre
di fare altrui giovamento recare prosperamente a fine. buonafede, 2-vi-67: per guidar
per guidar... ad alcun fine tollerabile il suo intendimento, tenne questo
con valore attributivo): dotato di fine intelligenza, di rara perspicacia, di competenza
la cura, gli sforzi a un fine determinato; impegnarvisi seriamente. latini,
stiamo al rigore fisico, poiché in fine, i tuoni variando per gradi, consiste
coltivando il terreno in permanenza, al fine di ottenere un'alta produttività e un
tutti gli aspetti, di interrogarla senza fine. saba, 53: intentamente in
dicesse, perché ella non segue il fine intento, rispondiamo che non fa ciò per
delle azioni di tutte le leggi riunite chiamasi fine o scopo. quando questo scopo
e caliggine chiaro. 2. fine proposto a un'opera letteraria o artistica;
flaminio, 57: siamo giunti al fine di questi nostri ragionamenti, nelli quali
essere creduta per vera, ella avrebbe per fine intrinseco la menzogna,...
intento di: con lo scopo, al fine di. [sostituito da] manzoni
, venire al proprio intento, al fine del proprio intento', riuscire nell'intento',
favore io spero di venir al desiderato fine de l'intento mio. straparola, 4-4
mia intenza. 2. scopo, fine; obiettivo, meta. giamboni,
per sua proprietà primitiva l'ordine al proprio fine. per esempio, ciascuna delle inanimate
intenzionalità, cioè coll'indirizzo a un fine. vittorini, 7-30: si è
chiamato andrea il suo figlio primogenito, a fine di crearsi in famiglia un uomo gagliardo
preciso; consapevolmente diretto a un determinato fine (un'opera letteraria); ricercato
estetica e che sia intenzionato a questo fine,... viene a mancarci ogni
di raggiungere un determi nato fine; il volgersi consapevolmente verso uno scopo
compiuta, al fatto accaduto, al fine attuato. aretino, v-1-561: perché
a cui tende una determinata azione; fine che si propone una persona; intento,
altro oltraggio le fece, salvo la fine della sua intenzione. s. bernardino
mezzi che s'adoprano per conseguire il fine; e chiamiamo fine quello che è pren-
per conseguire il fine; e chiamiamo fine quello che è pren- cipale et ultima
intenzione, cioè nella teleologia, nel fine e nelle sue attinenze colla moralità e
libro. guittone, i-1-25: intensione e fine, amico, sì come eo credo
meditazioni diaristiche che le accompagnarono e alla fine soffocarono. -opinione, parere;
nella pratica del culto cattolico, il fine a cui deve tendere il ministro di un
chiesa, di preghiere ordinate per qualche fine. 10. medie. ant
— a intenzione di qualcosa: con quel fine determinato, con quella precisa speranza.
che via via si stampano, al fine di evitare decalchi, controstampe e sporchi
inscrivasi il mese merchedonio, non era in fine dell'anno, ma immediatamente dopo il
. 9. che viene ripetuto alla fine di ogni strofe di una poesia o
lamento sopra di adone; e nel fine delle ottave usano un verso intercalare. martello
... frase che si replica in fine d'ogni strofa nelle canzoni o laudi
sarebbe stato possibile ridurre anche la tragica fine di elena a niente più che un
dell'anno solare, stabilì che alla fine di quattro anni vi fosse una intercalazione di
.. che sarebbe intercorso tra la fine della guerra e il ritorno alla normalità.
sommaria e in via d'urgenza (al fine di impedire che le parti si facessero
. che si riferisce o ha come fine l'interdizione. = voce dotta
drammatica. pascoli, 2-xxvii: il fine dello scrittore o del poeta non è
fr. nella forma intérimistique verso la fine del settecento. interinale, agg
: proseguirà interinalmente la privativa del pan fine dentro il circondario della città di firenze
l'interiorizzamento della riflessione, richiesto al fine di rivolgere l'attenzione sul nostro pensiero
in settori diversi, hanno lo stesso fine. brignetti, 3-18: derby
essere conosciuta, se non dapoi l'istremo fine di està vita fallace.
che, per le solite arti, in fine siano per restar superiori. pallavicino,
caduta dell'impero romano d'occidente (fine del v secolo) e la rivoluzione
secolo) e la rivoluzione francese (fine secolo xviii). -diritto intermedio:
eran concordi per ciò che riguardavano il fine e concetto dell'uomo. paoletti, 1-1-xxiv
chiamava bargagli, avrebbe lottato fino alla fine. 2. intr. ant
riprende le strofe. così va sino alla fine. 7. componimento o serie
avrà mai termine, che è senza fine; eterno, infinito. s
non lasciar intravvedere un termine; senza fine. moravia, 15-160: l'ascensore
una grandezza che non ha termine over fine. tasso, n-iii-812: conchiudiamo..
questo / di piani campi interminato corso / fine alcun non addita erta spalliera / ch'
dante, conv., iii-xi-14: fine de la filosofia è quella eccellentissima dilezione
ed ebbe termine, per alcuni, alla fine di giorno. 2. provvedimento
e promuovere ed esaltare la patria col fine ultimo della pace dentro e fuori,
parte, poi una seconda ed alla fine l'intero delle vostre terre. 20
in tutta l'estensione; fino alla fine; sotto ogni aspetto. g
turra, xl-485: fecero una spedizione a fine d'implorare il rispettabile interponimento di persona
mezzanità d'interposite persone si menano a fine. m. adriani, iv-466: chiese
scambia; o, tirando al suo fine, le confonde e vi aggiugne cose strane
domenichi, 5-76: quella contesa ebbe questo fine: che le terre del cui possesso
. periodo di tempo intercorrente fra la fine (per morte, abdicazione, detronizzazione,
. figur. intervallo di tempo fra la fine di un determinato, stabile assetto (
. botta, 4-37: con questo fine andò a posarsi a cavaglione tra la durenza
a una o più domande al fine di conoscere la verità, di avere
interrogazione uno studente o un candidato al fine di vagliarne la preparazione e il profitto
domande continuate. pascoli, i-145: alla fine dell'anno scolastico... quindici
d'ortografia, il quale si pone in fine de'periodi che conchiudono interrogare o richiedere
sottoposto a una o più domande al fine di riceverne notizie o informazioni circa fatti
polizia; e il carrozzone cellulare alla fine traballante sul selciato urbano. codice di
uno studente o a un candidato al fine di accertarne la preparazione e il profitto
di domande che si pone a qualcuno al fine di averne, in risposta, notizie
ma bisogna quel giorno proseguirlo fino al fine. sarpi, vi-1-123: bisogna usar
dessero a lui. -porre fine alla vita. petrarca, 214-32:
era interrotta. 10. porre fine a una serie di fatti o di numeri
per dinotare l'interrompi- mento o il fine de'sensi. muratori, xiii-259: pon
sortì questo consiglio senza interrompimento il suo fine. interrompitóre, agg. e
; che ha il compito o il fine di interrompere. lucini, 9-116
per azionare gli estintori fìssi, al fine di prevenire l'incendio per urto.
, 1-62: prima che si pervenga al fine, ver- rami forse in mente qualche
, con la sua bocca stessa al fine la rompe, e n'esce fuora tutto
, pel terminare che fanno in lieto fine, sembran commedie. f.
nel 1363) e entrevenir (fino alla fine del sec. xvi).
arbitro: interruzione imposta dall'arbitro al fine di richiamare i competitori al rispetto delle
primi e la consonanza dell'ultimo in fine d'ogni strofa,... furono
o sportiva (intervistato), al fine di averne dichiarazioni su determinati argomenti di
persone o gruppi di persone, con un fine determinato, più o meno segreto;
2. diretto ai conseguimento di un fine determinato (un atto, un gesto
dell'alleato meridionale. -sostant. fine, scopo. allegri, 188:
operazioni e che più dirittamente a buon fine le mena, si è l'abito di
quelle disposizioni che sono ordinate allo inteso fine, sì com'è ordinata al fine
fine, sì com'è ordinata al fine della cavalleria franchezza d'animo e fortezza di
meglio intesa e condotta più presto al fine che queste di questi altri maestri.
interrogarla troverà additato come termine fondamentale e fine immediato dell'epoca l'emancipazione artigiana.
nota grave siano i periodi ben ritorti in fine. vasari, 4-i-277: tutta questa
decidere di perseguire a ogni costo un fine. galileo, 4-2-473: ma perché
decidere di perseguire a ogni costo un fine. g. m. cecchi,
16 termidoro, avrai anche compreso qual fine si prepara alle nostre liti intestine.
intiepidire, e la reina, conoscendo il fine della sua signoria esser venuto, in
silenzio. carducci, ii-1-55: alla fine rompo con parole forti, e gl'
tanto del padrone quanto del salano, alla fine di essi, di liberarsi da tale
l'assemblea provinciale d'olanda a solo fine di deliberare che si mandasse ambasciadore in
/ chi le guida ed a che fine. buonarroti il giovane, 9-846: già
in qualcuno, per lo più al fine di indurlo a tenere un determinato comportamento
generale, con gli arresti arbitrari a fine d'intimidazione e con altrettali procedimenti.
nel comportamento di chi, al solo fine di incutere pubblico timore o di suscitare
= deriv. dal fr. intimiste (fine del sec. xix).
c. campana, i-31: dato poi fine alle nozze,..
, le indagini più intime; nella fine lo studio delle vie per cui l'uomo
. papi, 2-2-15: il principal fine di questa gran festa fu quello..
le domando di nuovo qual è il fine ch'ella si propone raggiungere per questa via
quella prosa mostra il sangue refluente al fine nelle vene d'italia. idem,
volgo, per congelarlo e fissarlo in fine argento. lubrano, 2-412: poco
o si piazzano al loro inizio col fine pratico di poterle secondo i loro piani
ne cavare se non quello che alla fine ne cavano gli altri. boterò, 8-12
a tutti i sensi, quella in fine mutola, morta e fracida imperadrice, gli
vostri giribizzi, come di loto della più fine sapienza che voi abbiate, n'intonicherei
di muri di sbarramento in pietra al fine di facilitare lo spegnimento degli incendi con
ultimo strato d'intonaco, di malta fine, più levigabile dell'ordinaria.
ultima spalmatura fatta con frettazzo e malta fine; l'intonaco rustico, costituito soltanto
i-135: facevano un intonaco di calcina fine colata, triquadruplicato grossissimo, con estrema
dar licenze. nievo, 1-176: alla fine il mugnaio che vedea di mal occhio
cresca e radoppi / anzi che 'l fine nel mondo c'intoppi, / levandoci ogni
vanno spianando ogni intoppo per ridurre a fine questa guerra. capriata, 47: per
legge, e senza l'utile d'un fine morale. soffici, v-1-548: gioverà
sabbia, terra o talco, al fine di attirare il pesce o nascondergli le
l'uom crede di esser venuto al fine di qualche suo desiderio e d'avere
v. borghini, 6-ii-24: tutto alla fine è una baia, ed un volere
capriata, 288: per lo qual fine aveva ancora fatto ufici e sborsato largamente
imperiali, 4-203: vincitrice a primavera al fine / la richiamò [la pianta]
di favore, di relazione o di fine). dante, conv.,
sempre vanno di male in peggio e nella fine non sono mai buoni e vengono tutti
.). intrafìnefatta [intra fine fatta, intrafinefatto), avv
= comp. da intra-'dentro ', fine (v.) e fatta, part
prodigalizzare i passaggi, ripeter le parole senza fine e intralciarle a loro piacimento, sono
di cavalli e di fanti e alla fine, con lo stendardo del popolo, s'
d. bartoli, 16-1-31: a fine d'intramezzare le sue con le altrui
lo innacquerai [il tralce] in fine a tanto che germogli. nannini [
i diversi amori ultimamente pervengono al disiato fine con intramissióne d'un satiro. =
dirà giustamente don abbondio al cardinale in fine dell'episodio, « imo se non
martiri, non avrebber però potuto venirne alla fine. -in relazione con una prop. subordinata
a parte o sul principio o sul fine della opera. mazzini, 12-40: a
né si potè mai sapere a qual fine... l'imperadore si fosse mosso
ministri, mandati a bello ed onorato fine di tempo in tempo. davila,
intraprese varie, e senza vederne il fine. boterò, 8-94: la francia è
gl'intrassegni pare che a qualche buon fine approdassero e che la viscontessa pigliasse coraggio
su determinati argomenti o questioni, al fine di istruire, rendere edotto (o,
facciamo adagio, perché siamo presso alla fine e ci andiamo intrattenendo. primo,
salvini [tommaseo]: a questo fine bisogna che, staccatosi da tutte le
gozzi, i-2-110: quelle meditazioni in fine, che tu facesti intorno allo scegliere
quadernario se da consonante, che nel fine delle strofe serve ad intrecciarle fra loro,
medesime esistenze di ognuno -perché la loro fine non sembrasse di primo acchito un evento
nota grave siano i periodi ben ritorti in fine. panigarola, 3-ii-791: qua ben
. giordani, v-28: l'intrepida fine di que'pochi ha provato a'briganti
che dio voglia ch'ella abbia buono fine. 2. tr. turbare
, che dio voglia ch'ella abbia buono fine. intréspo, sm. dial
m'intrichi. che hai, in fine? -assol. panigarola,
che stesse in punto d'aver felicissimo fine quell'intricato negozio e che l'intruso fusse
questi intrichi... dovevano al fine, come orditure di bombici, avviluppare
districarsi. costo, 1-424: alla fine importunato e violentato pensò, non con
vostri giribizzi, come di loto della più fine sapienza che voi abbiate, n'intonicherei
alto, tanto più s'avvicina al suo fine, piccolomini, 2-27: -o fortunatissima la
quel men che possa, e in fine per monosillabi. ma a birone mancava
stringere rapporti, intrattenere relazioni (a fine per lo più disonesto e con persone poco
accaduti, desideroso di voler vedere il fine di tale intrigo, di nuovo domandògli se
credere... che a la fine le cose d'alcuna importanza fatte a
l'improviso possano di rado sortir a buon fine, e che sempre non ci nasca
6. macchinazione per conseguire un determinato fine, per lo più illecito, per trarre
martello, 267: per conseguire il suo fine,... [l'impostore]
le cose che si muovono a qualche fine, o si muovono per sé stesse,
avrebbe parole dolcissime, ma che alla fine le gli diventerebbono tanto assenzio e la lor
sopragiunga di fuori, e come suo fine. galileo, 4-2-85: c'è
sul principio, sul mezo e nel fine sempre si raggira intorno alla persona di
grosso, il lavoro allarga; se è fine, restringe. e così il
primo ordinata in qualche vaso a questo fine, la quale sia fatta di sterco
persone si hanno a dirizzare ad uno fine e bene commune per tutti, bisogna che
pico della mirandola, 15: facciamo fine al presente libro introduttivo al sequente trattato
, la quale è stata l'unico fine che ha avuto l'autore del presente
ch'egli ha tenuto in menare a fine quella sua finta favola. pallavicino, 8-211
celebre pezzo del bossuet, quello in fine all'orazione di condé, che effetto
alzò il dito. commedia del desiderato fine, 4: odi odi costui:
27-164: quel corno... alla fine m'intruona / l'anima e '1
un solo pastorale, e perciò sul fine, per fare il giro benedicendo, e
le letterature e le filosofie straniere al fine di coglierne certi caratteri e spriti ignoti
ed a provvedere, per lo stesso fine, alla parziale demolizione di quelle già
un ostacolo insuperabile al conseguimento di un fine. machiavelli, 1-viii-154: quante
... da lui per tal fine era stato intruso nel vacante arcivescovado di can-
sansovino, 6-156: questo fu il fine di giorgio, despoto della servia, uomo
né punto; / e distraendoti al fine, carezza il tuo cuore col dolce
, colle sue rabbiose intumescenze e alla fine i due fiumi ruppero insieme sopra il
ardori del sole ribollito, marcitosi alla fine si corrompe. ricettario fiorentino, 77:
per il signor giovanni papini, un fine a se stesso. -estraneo.
animo, dopo essersi invaghita d'un fine, due sorti di mezzi può immediatamente
subordinata. bembo, 10-vi-305: alla fine se tu non t'invaghirai ed accenderai
addio al mare aperto, e, a fine mese, riscuote gl'« invalidi »
e la confusione invalse coi rivolgimenti della fine del secolo erano, o piuttosto non erano
invasate,... niuno onesto fine non si propongono. papi, 1-4-186
in terreni o edifici altrui, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto
edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto
quelli che nella signoria d'odoacre veggono il fine dell'impero occidentale, odoacre è invasore
. guerrazzi, 1-361: gregorio xi in fine di vita ebbe a dire: gli
di venire con onesta morte d'essa al fine, si desse una bevanda invelenata.
uomini. scamozzi, 1-11-51: 11 fine dell'architetto è d'inventare e disegnare prima
, con tal corrispondenza ed ordine, a fine che rie- schino con molta venustà e
il falso (per lo più al fine di ingannare, offendere, recar danno
parlava, abon- dantemente, ripetendo senza fine le stesse cose, infatuata della cerva
per le matematiche, si risolvè in fine di compiacerlo. 8. locuz
di essere proprio come renzo tramaglino alla fine dei * promessi sposi ', cioè
. moretti, i-123: sapevo il fine gusto di gino sensani, architetto, pittore
affermazione falsa, immaginata e detta col fine di trarre in inganno; menzogna, bugia
: - sono invenzioni, -disse alla fine. -sono voci malevole. e poi
7. stratagemma, mezzo per conseguire un fine (per lo più sconveniente, disonesto
menzione. brusoni, 614: diede sul fine di quest'anno ancora da parlare molto
13. mus. termine con cui dalla fine del secolo xvii, si designa un
di legno tra i fili, al fine di impedire l'accavallamento dei fili continui
guerra. tasso, 1-7: il fine ormai di quel piovoso inverno, / che
mal morale consiste nel collocare l'ultimo fine fuori dell'ente; il che comporta un'
tutto a lui giova per il suo fine; il latinismo l'arcaismo, la costruzione
fondo, disparve in uno oscurità senza fine; e venne in alto qualche cosa di
i mezzi e questi disponendo ad un fine premeditato, ci porta sicuramente e con agevole
consideramento del bene dell'unità e respetto del fine. liburnio, 128: filosofia è
di quelle cose le quai sono disievoli al fine. tasso, n-ii-328: noi veggiamo
e ceramiche con la vetrina, al fine di fissarne i colori e renderle lucenti e
materia vitrea, detta vetrina, al fine di rendere lucido, impermeabile e di
attissimi a'invettivi, che a questo fine sappiamo che furono trovati da uomo satirichissimo
.. si perviene al proposito desiderato fine dell'espugnazione e scioglimento de'voti al
è scelta o per raggiungere un determinato fine; avviamento, sussidio. g.
apparecchio... alla consecuzione dell'ultimo fine. 4. inizio. d
uno stato, un lavoro, un fine particolare. - anche: sistemarsi.
; indirizzare verso uno stato o un fine particolare. giamboni, 17: [
[il petrarca] fermato di dar fine al suo andare errando e di star quanto
oliva, i-2-21: troppo si allontanerebbe dal fine del ministerio pastorale chi...
cielo, e lo comune fuoco de la fine del secolo non verrà loro meno.
che resista invincibile e non s'arreùda alla fine a gli assalti de le continove corruttele
ad andargli intorno... e alla fine ci sei rimasto invischiato, concluse fiorella
. -ant. col compì, di fine retto dalla prep. di. compagnetto
, proteso verso il conseguimento di un fine, indotto ad agire o a comportarsi in
-ant. col compì, di fine retto dalla prep. di. cavalca
, azione compiuta da un giocatore al fine di attirare il portiere avversario fuori della
più giovani,... finché alla fine, guastato e inviziato l'udito,
, i santi; supplicarli fervorosamente al fine di ottenerne soccorsi spirituali o temporali;
nella protasi di un poema, al fine di ottenere ispirazione e assistenza nell'intrapresa
2. pregato, scongiurato al fine di ottenere favori ardentemente desiderati.
5. presentato, addotto, citato al fine di raggiungere una prova o di conseguire
raggiungere una prova o di conseguire un fine determinato. mazzini, 59-231:
, agg. ant. che ha per fine l'invocazione; che si riferisce,
insistente che si rivolge a qualcuno al fine di ottenere un bene vivamente desiderato (
l'ariosto cambierà in esordi eleganti: nel fine, le licenze o congedi agli uditori
privativamente una sola cellula, ovvero in fine se, crescendo e fervendo il lavoro
passi invoglia, / qui sia la fine al tuo vagar, ch'ornai / tropp'
questi concetti. lupis, 22: alla fine di queste spese, che cosa n'
bocchelli, 13-603: con la fine della guerra, la città gavazza e
ai. rivolto a un determinato oggetto o fine (il pensiero, il discorso,
involuta quasi in nessuna parte dimostra il suo fine. savonarola, 8-i-302: le vie
immedicabile. cicognani, 3-108: la fine della sera colava giù nella corte inzuppandola
). giuglaris, 2-376: alla fine i prencipi hanno ancor essi il suo
fu assai di moda a firenze dalla fine del secolo xvi, costituendo anche la
mostra un tristo sonetto che leggesi in fine al codice bergamasco dei grumelli. soffici,
e con anemia e con iperemia, in fine, con una serie di trabalzi e
sillaba soprannumeraria di una parola sdrucciola in fine di verso si computa col verso seguente
che è quando un verso ha nel fine una sillaba da vantaggio, la qual
semi sociali del cristianesimo, e ponendo fine a quelle sette iper- mistiche che vorrebbero
ipernutritivo, agg. che ha per fine e per effetto l'ipernutrizione (un
quella atmosferica nell'albero bronchiale, al fine di impedire il collasso del polmone al
prima di un'immersione in apnea, al fine di immettere nei polmoni la maggiore quantità
analoghe condizioni di bassa pressione, al fine di ridurre falcatosi. =
che nasce a'piedi dell'imbrentina nel fine della primavera, [si cava il
storia di fra michele, 23: in fine di tutte le loro ipo- eresie,
finge buoni sentimenti o benevoli disposizioni al fine di ingannare; simulatore. -in partic
le con- secrazioni de'vescovi, a fine di tramandarle alla posterità. = voce
teologi greci e latini, cui pose fine il sinodo d'alessandria nel 362, ove
e ipotecaria sicurezza, dovrebbero aspettare la fine dei secoli. 3.
più soggetti con un predicato posto alla fine del periodo. citolini, 514
da cui dependa, e per suo ultimo fine. no 'l dirà mai. muratori
delle tue robe non s'è fatto fine di nessuna, perché ànno sempre calato,
distanza, ec. per raggiungere un fine. es.: « tu credevi
[nella costa di guinea] senza fine; e quello che a me fu cosa
9 (153): « alla fine » continuò, con un sorriso, nel
d'ironico e d'amaro, « alla fine, non siam noi fratelli e sorelle
essere guidato o menato al suo fine come gli animali irragionevoli e come le
non si può dividere da quella di fine. carducci, iii-24-232: cotesta è
i-73: di tutti li piaceri irragionevoli il fine è il dolore e la pena.
alcuni il petrarca, quando disse nella fine del sonetto: 'o tempo,
, che ell'arrivi a trovarle alla fine e spieghi con esse e rappresenti all'animo
mala, questa, sprovveduta d'ogni fine, sarebbe cieca ed irrazionale; né
dell'eccidio... perché la loro fine non sembrasse di primo acchito un evento
, e con grandissima inconstanzia viene al fine a cangiar la sedia d'un punto
del ricordo ch'ella mi dà, a fine ch'io regoli la prodigalità mia inregolata
tempo, / sì certo e dubbio fine / diede natura a nostra fragil vita.
., 3-7 (336): al fine con ragioni irrepugnabili assai agevolmente gli condusse
irrequieto e sollecito, mostrava che il fine che qui lo conduceva era tutt'altro
chi vive, irrisolutamente, e senza fine, usi la ragione. tasso, i-173
ne pronunziassero sentenza e non rimanesse in fine cosa né irresoluta né dubbia. carducci,
breme, corte., ii-254: sia fine a tante irresoluzioni una volta e mascheriamoci
volte, pareva irrevocabile, prossimissima la fine. -irrefutabile, apodittico.
del vivere nostro, a'quali suole il fine irrevocabilmente rispondere. -inevitabilmente.
, fotografie e cinematografie. e alla fine, tornando un bel giorno sul posto
con ciò che è diretto a un fine asseguibile, e l'invincibile col vittorioso.
per fornirli di sostanze fertilizzanti, al fine di favorire lo sviluppo delle colture,
, voleva che s'imponesse per una volta fine all'assedio di lerida. vallisneri,
delle brine / s'allun- gavan senza fine / come zuccheri canditi. 4.
è logicamente corretto prendere in considerazione al fine di risolvere una determinata questione, in
uno scoramento immenso, da una melanconia senza fine? papini, x-2-98: penso sempre
sia per ricuperarla anch'essa avanti la fine della campagna non so: so bene che
la forza armata in un territorio al fine d'invaderlo e conquistarlo. alberti,
paragonarsi, e... in fine piglia lo stato ed irrompe nel tumulto
arme, darei principio all'ultimo tuo fine, uccellaccia spennata. 2.
. berni, 79: chiome d'argento fine, irte ed attorte / senz'arte
un oggetto, un libro) al fine di commemorare un avvenimento o di
giuridici, pubblici o privati, al fine di documentarne ufficialmente resistenza (ad es
, e anche, eventualmente, al fine di farne derivare particolari effetti giuridici (
un determinato registro o elenco, al fine di determinarne o di documentarne ufficialmente l'
purché sien preservate certe esteriori conformità a fine collettivo. 4. escludere parzialmente o
bozzoli in attesa della schiusa, al fine di mantenere isolata ciascuna farfalla.
produzione che sono tecnicamente equivalenti, al fine di ottenere una determinata quantità di prodotto
organismo istituito nel 1940 in spagna al fine di tenere vivi i legami fra i
ed alacri, sapienti e forti senza fine. 2. figur. incepparsi
di particolari strumenti tecnici), al fine di rilevarne e conoscerne, in modo
e moderni, di ispezioni psicologiche senza fine. 3. medie. esame
.) come attività istruttoria (al fine di acquisire elementi di prova) nell'
e sostenuto nell'azione al conseguimento del fine soprannaturale. -in partic.: straordinaria
la bontà del signore, la fine de'tempi sarà vicina. =
a beirut... altrettanto la fine della tensione tra gli arabi e gli israeliani
se ben s'accoppia / principio e fine con la mente fissa. buti, 1-590
, per capitalizzazione continua, produce alla fine dell'anno lo stesso interesse effettivo di un
le tue operazioni a principio insino alla fine, di questo istante ch'è al presente
è al presente, e sempre senza fine. leonardo, 2-605: lo instante non
. marini, i-48: richiesemi alla fine con istanza chi fosse il mio signore
e talvolta assillante e importuna, al fine di ottenere un favore, di conseguire
deve fare, avendo luogo solo nel fine della procedura, non produce più il
una decisione, al raggiungimento di un fine per lo più considerato dannoso o riprovevole
maculata. ser giovanni, ii-32: al fine fu ucciso da tar- quinio, poi
proposti e faticosamente svolti, lasciano alla fine riapparire la falla: di qua l'espressione
istintiva un'azione che attinge infallibilmente il fine, senza però che si trovi la notizia
contro lo sport che distruggeva 'ogni fine di cultura'. pavese, 2-220: siamo
batacchi, i-171: giunti della vita al fine, / dei beni con lor mille
figliuoli. castiglione, iii-191: el fine... del perfetto corteggiano iudico
; ordinato, regolato a un determinato fine. cavalca, 6-1-150: dice che
e rendere insopportabile quello che a buon fine e con ottima ragione è instituto. campanella
cristiani, per mal uso e torto fine malvagio, guastino le opere sante, ed
, guastino le opere sante, ed a fine santissimo instituite, e il bene convertano
poverelli, l'istituto indirizzato a questo fine giugne ad essere bell'opera di misericordia
: ma non sarebbe già vero che 'l fine della città fusse assolutamente riposto nella violenza
della vita civile, et essendo il suo fine la instituzione umana, chiara cosa è
antistrofe con un solo epodo fece nel fine quale è l'ultima istmia. m.
normali sia in condizioni patologiche, al fine di perfezionare le conoscenze sui meccanismi della
diversi, i quali unitamente concorrono al fine essenziale della poesia, d'4 istruire
legge ', perché ciò ha per suo fine. vuole ammaestrare il cristiano, non
la virtù ricevuta, e secondo il fine inteso da un motor superiore,..
bontà dell'effetto loro, ch'è il fine a cui elle sono dirizzate. targioni
figur. mezzo per conseguire un determinato fine, per svolgere una particolare attività o
idoneo a istruire; che ha per fine e per effetto l'istruzione, l'
del ricovero dei piccoli animali, al fine di rendere più comodo il decubito e
aretino, 13-96: ne lo avicinarsi il fine de la sua fine, recatosi sopra
ne lo avicinarsi il fine de la sua fine, recatosi sopra un letticello più tosto
, 10-i-196: continuerò la lezione a fine di mio diletto e profitto: perocché intorno
e conforta l'animo del lettore della fine del capitolo, come il corpo istanco del
gli esorcizatori,... a fine che in tal guisa ciascuno di grado
, sf. attività che ha per fine e per effetto l'acquisizione di notizie
uno una lunga lettura, e alla fine del libro scoprendosi la parte non iscritta:
della luce elettrica e dell'acqua potabile al fine di rilevarne il consumo da addebitarsi ai
con i crediti le nuove imprese al fine di incrementare il reddito, il risparmio
in settembre a bari, soprattutto al fine di incrementare gli scambi commerciali con il
. corsini, 16-9: sorse per fine un vento impetuoso / che, cangiatosi
ch'anzi al mio dì mi trasportava al fine. boccaccio, dee., 5-2
levare che possa adiungere a comprendere lo fine dell'ascendi- mento della vergine maria.
bene a nessuno, e col solo fine di trovare un asino, che la levi
giovanni, prende nel detto numero per fine una di queste tre vocali che seguono
che in brev'ora ne giunsi al fine. bertola, 166: vagabondi balzi.
da un'altra, per lo più al fine di tenerla presso di sé.
cui i soldati si conducessero sino al fine della presente guerra, e fosse composto
un'impresa, al conseguimento di un fine. -anche: intraprendere una missione, affrontare
ché facciano l'ufficio. commedia del desiderato fine, 20: leva su presto
tardi. -segnale che indica la fine del riposo notturno; sveglia.
sottoposto a un'operazione chirurgica, al fine di evitare alcuni inconvenienti causati dalla prolungata
: nondimeno questa perforazione si fa a fine di porvi il levatorio: il qual'anco
alcun modo può uscire, onde alla fine con istrumenti chirurgici sradicare e cavar fuori si
-per simil.: sottilissimo, molto fine, impalpabile. d'annunzio, v-1-305
volumi prima che siano rilegati, al fine di conferire ai quinterni e ai volumi
gesù dopo la resurrezione e che alla fine dei tempi avranno i corpi degli eletti
4. ant. grazioso, fine, piacente (una persona, il
/ non pò molto lontan esser dal fine. boccaccio, dee., conci.
avendo altro le bacio le mani con questo fine. di parma, a li xii
umilissamente baciandole le mani, farò qui fine. di ferrara, li 12 di
e lì cantare e lì bere '. fine delle novelle che raccontansi a'bimbi:
e diffusa in francia sino alla fine del secolo xviii. = dal
dare così bene calcate che sul fine della funzione tutta la li
d'una cosa il meglio, il più fine; e semplicemente per pregustare, che
lega d'once undici e mezza di fine per libbra. tavola ritonda, 1-331: