2. figur. termine, fine, conclusione. a. pucci,
a al fio; dal principio alla fine; interamente, completamente. ser luporo
fare. guerrazzi, 6-216: al fine fiocamente favellai: pel sangue di nostro signor
, iii-23-9: anche noi alla fin fine, a sentirci sempre brontolar d'intorno questo
forme e per diversi scopi (alla fine di un documento o in genere di
contenente l'assunzione dell'obbligazione, al fine di garantire nei confronti del creditore l'
ma la ritrosa larva, poiché pose fine al suo discorso, mi fisava con occhio
e sarà neces sitato alla fine, se si vorrà mantenere el nome del
del gioco, l'intervallo o la fine della partita (con riferimento all'arbitro
e per il tan- naggio del cuoio fine. = deriv. dal ted
italiana. gobetti, 1-29: alla fine del settecento... la fisionomia
par che volgano le loro fatiche a questo fine, e conforme ai risaputi loro principi
un'azione, al conseguimento di un fine; irremovibile (in un atteggiamento).
volgo, per congelarlo e fissarlo in fine argento. -per simil. e
di un'opera, al conseguimento di un fine, all'attuazione di un ideale)
fammi conoscere, signore, el mio fine e intendere, non per discorso di ragione
lume, che questa mia vita presente ha fine. 4. costante applicazione dello
, 240: lo fibiaglio era d'oro fine, nel quale erano fissi due rubini
circonferenza d'un circolo che non ha fine dove posarsi co'desiderii, che maddalene
: se ben s'accoppia / principio e fine con la mente fissa. boccaccio,
bicchieri abbiano avuto ancor essi lo stesso fine di pascer lo spirito nello stesso tempo del
da eseguire); indicato (un fine da raggiungere); immutabile, irrevocabile
ilo, 2-22 (i-869): pon fine ornai a questo tuo male, ché
d'annunzio, iii-2-6: è la fine della primavera: sciogliendosi le nevi
acqua è torbida, ma grave fino al fine è il pericolo di annegarsi. algarotti
b. davanzali, i-193: al fine dell'anno morirono due segnalati uomini:
una recita di otello, verso la fine del primo atto sul cominciare del duetto
a fanale sbadiglia / in una pausa senza fine. bocchelli, 1-ii-32: il primo
più che un giocattolo nella mano fine di donna olimpia pamphili e un flagello in
. frugoni, vi-677: colto al fine in fragranti, senza fragranza più di
: vogliosissimo il principe di sentire il fine della flebile istoria di edoardo tante volte
. b. croce, ii-1-282: sulla fine del secolo decimosesto 4 humour 'veniva
primitiva flessibilità, egli avrebbe fatto la fine della moglie di lot. tarchetti,
v'ha morti, / e puose fine al vostro viver lieto, / era onorata
= adattamento del fr. floréal (fine sec. xviii). floràlie
; poi sempre più fluentemente; alla fine con sincerità veemente e gonfia di speranza
utensile sia il pezzo in lavorazione al fine di ridurre il calore eccessivo che può
retaggio di carlomagno si sarebbe ripetuto senza fine con altri barbari. bocchelli, 6-90:
. sarpi, iii-196: il vero fine del papa era che, date le
; cfr. fr. francophobie (fine sec. xix), agoraphobie (fine
fine sec. xix), agoraphobie (fine sec. xix), phobie (
essenziali e necessarie al conseguimento di un fine o alla soluzione di un problema,
; cfr. fr. focal (fine sec. xviii), ingl. focal
. xviii), ingl. focal (fine sec. xvii). focalità
-per simil. e al figur. fine, mèta, conclusione. pulci,
per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce.
sul si bemol della dominante e annuncia la fine, il suono si smorzò di colpo
la ragione... ossia il fine per cui dio fornì l'uomo di
conv., i-v-5: è ordinata al fine de la cavalleria franchezza d'animo e
in tal forma, che venne al fine delle cupole con grandissima bellezza e fortezza
di un mezzo a conseguire il suo fine; efficacia, efficienza. bencivenni,
senza una ragione o una causa o un fine determinabili; che è dovuto al concorso
molte altre cose potrebbono procedere) né fine certo. magalotti, 1-199: la
non se l'avevano proposte, né a fine di quelle sperarono, e queste cose
fortune e gesti degli eroi, sino al fine, introducendogli a parlare o fare.
francesca raccontò al poeta il mal fortunato fine del loro infelice amore. pallavicino,
è recare i fortunosi segni a prospera fine di salute. davila, 15: fu
dal vero, dal bene, dal fine preposto; aberrante. baldini, 4-26
5. bargagli, 53: soprafatta al fine dalla forza del male, si rese
compiere un'impresa, a raggiungere un fine. -anche: impegno, zelo,
, 16-v-162: il primo e principal fine de'vocabolari non è lo insegnar le lingue
lire sette. -a o per fine forza: con grande violenza; con
è tutto ritondo, sì convenne elli a fine forza che la terra e la forma
vostro leone, poi conquizo lo avete a fine forsa. livio volgar., ii-1-177
fu sì smisuratamente corrucciato, che per fine forza conveniva a'padri punire coriolano.
fa forza se da capo o dal fine o dal mezzo i nomi loro cominceremo a
: compiere ogni sforzo per conseguire un fine. pulci, 27-3: marsilio è
, 1-i-556: gli austriaci verso la fine di luglio avevan passati in forza i
rinvigorire, fortificare; incoraggiare, innella fine, perdendo ed essendogli, si può dire
la casa »; e la creatura alla fine non voluta da nessuno, cacciatasi a
bastimento con un vento determinato, a fine di accelerare 11 cammino. 4 forzare
con tutte le forze per conseguire un fine, per ottenere un risultato; darsi da
g. villani, 12-17: tal fine ebbe della sua forzata industria di trovare
, buffon); ingl. phosphorescence (fine secolo xviii). fosfòrico
; cfr. fr. phosphorite (fine sec. xviii); ingl. phosphorite
= dal fr. phosgène (fine sec. xviii), propr. comp
con affanno, / e farà che nel fine albergo e fossa / neghi a l'
andare di vizio in vizio, in fine che giongono a la fossa. piovano
, il terzo è mirabile perché è più fine. 9. locuz. trovar
stato il consiglio suo a qualche antiveduto fine dirizzato. c. bartoli, 1-39:
sul modello del fr. photogravure (fine sec. xix). fotoincisóre,
, cfr. ingl. photolithographie (fine sec. xix). fotolitògrafo,
condusse a tale, che presso quel fine non m'avanzò pur tanto, che
e il resto ho ho, sine fine. allegri, 75: me ne dic'
del cielo. -rarefatto, molto fine (l'aria). borgese,
che far dovea allegrezza / di sì devoto fine, e sapea certo / che brandimarte
a mezzo il corso, talor presso al fine rompa i nostri fragili e vani disegni
pensava che ella fosse ugualmente fragile, fine, colta. -per estens.
/ belle peruzze e fichi sanza fine. quintiliano volgar., 144: batter
, tutta tesa ugualmente dal principio alla fine, che trascina il lettore e gli
e la pioggia stridula, e, nel fine, /... / i sussulti
massoni. carducci, iii-15-412: alla fine invece del baronetto stosh indiziato di frammassoneria
venne, / una a una, una fine. / la memoria, / amica come
venne come se avesse sentito, alla fine, franare qualche cosa. boine, ii-146
gente. carducci, iii-10-152: ebbe in fine la consapevolezza della sua potenza, e
i-289: giovanni xxii... a fine di deprimere l'ordine franciscano, che
bentivoglio, 4-315: fu memorabile il fine che fecero con lode particolare di martirio
teneva in casa e mandavagli da mangiare fine carne e pesce e molta imbandigione:
francesemente classici. bocchelli, ii-9: -'fine mouche ', -diceva francesemente la guardarobiera
, e che più dirittamente a buon fine la mena, sì è l'abito di
disposizioni che sono ordinate a lo inteso fine; sì com'è ordinata al fine
fine; sì com'è ordinata al fine de la cavalleria franchezza d'animo e fortezza
non imitare, non è il mio fine di tassar lui, ma di levar le
giovane uomo, a cui era il fine dubbioso e vogliendosi chiarire per vedere il
giov. cavalcanti, 214: alla per fine, fu tanta la fortuna,
franciosa. grazzini, 2-252: pure alla fine, spogliato in camicia, la se
italia, ma vi è estinto dalla fine del secolo scorso; designa inoltre il
spolverini, xxx-1-69: ultimo fia per fine a compier l'opra / picciol drappello
frante le membra tutte, ed alla fine reciso il capo. pascoli, ii-609:
ii-221: lo smisurato imperio fu alla fine franto da'sanguinosi assalti d'immensi popoli
colo- rendovisi, azzurrina e verde, fine e mite. -ant. interrompersi
riflette e si frantuma in uno spicinìo senza fine. 6. figur. rendere
, si va proseguendo quasi fino alla fine di ottobre. paoletti, 1-1-352: il
mestieri, per condur l'opera al fine, poiché hanno detto d'un lor personaggio
questo ordine continuare le materie insino al fine dell'opera. -fare intercedere.
noia. cattaneo, ii-2-278: se alla fine d'un dato periodo può sempre dirsi
accomodano e si cominciano a tendere alla fine del mese l'uccelliere, o come
suono uguale, come è l'usanza alla fine della sonata. calvino, 2-42:
ostacolare che qualcosa abbia compimento, buon fine, giusta conclusione. boccaccio,
, 4-8-454: guardimi dio che 'l mio fine fosse di frastornare sì nobile maritaggio.
d'annunzio, v-3-149: coprì la fine di questa incredibile buffoneria...
fosse uomo di sangue, fece buona fine con santa contrizione, mostrando a'suoi
alcuno che rimanga a desinare, a fine di significare che per la sua venuta non
fratelli dopo la morte del padre al fine di mantenere indiviso il patrimonio ereditato (
ereticale con intenti sociali sorto verso la fine del sec. xiii per opera di
strati produttivi vengono stimolati a rompersi al fine di facilitare taf flusso al pozzo dei
è necessario provare che latiti per quel fine di fraudarlo. -assol.
consistente nel comportamento di chi, al fine di conseguire per sé o per altri il
sono in vigore, e moltiplicano senza fine. -disinteresse. alfieri,
peregrini, xxiv-159: dove si abbia per fine principale il muover le risa, le
fu sempre più fredda, fino alla fine. leopardi, iii-392: ho con
1-47 (i-559): era circa la fine del mese d'ottobre che già hanno
stagione,... inclinando alla fine d'ottobre, cominciava a portare i
. goldoni, vii-1025: -ed a che fine il cappuccietto? -per la notte,
terii,... a la fine stanchi e abbandonatisi si risolvono a non
non lontane, gloriosa celebrità e misera fine. c. e. gadda, 206
cuore prieghi... di fare buona fine. cavalca, 19-417: mostrano la
baldinucci, 9-ix-205: viveva verso il fine del passato secolo, nella terra di
sorella? lippi, 3-61: col fine e saldo d'un buon prò vi
langhe; fornisce un vino da pasto fine, rosso, asciutto, di buona fragranza
sua preghiera, senza accorgersi che maddala fine menare? ». s. degli arienti
, pareva un mal tempo che in sul fine di agosto si apparecchia a piovere.
ma era subito soffogato, ecco al fine ferrer. cicognani, 3-73: alla fine
fine ferrer. cicognani, 3-73: alla fine, un fremito, un sussurrìo:
sdegno. zeno, xxx-6-133: se il fine / al principio risponde, ho gran
pirandello, 5-691: non potè che alla fine impazzì, divenne frenetico e si ammazzò.
scuola di una famosa maestra di biancheria fine. moravia, viii-113: aveva frequentato
... lungamente frequentate, vengono alla fine, con doventar dolci e agevoli,
. boccalini, ii-79: il solo fine di così onorato studio [dell'istoria
fresa, parti delle lastre stereotipe, al fine di separare i colori nel processo di
immaginazione era così fresca quando inventava il fine del poema, come quando inventava il principio
raso di fresco, vestito di panno fine. ungaretti, xii-91: tutto il giorno
giamboni, 4-40: quelli d'egitto alla fine con grandissima fretta li ne fecero andare
/ che frettolosa ornai corre al suo fine. guerrazzi, 6-117: « luigi!
scoprendo la cagion del vostro tardo ma fine amore a sua persona. beccaria, i-536
. bembo, 10-iv-145: a fine si va, così facendo; né sola
alli giorni di isabella si desse fine. = comp. di un
mille calefazioni, perché hanno l'istesso fine o termine di calore, non saranno contrarie
per molti mesi frigidamente, e in fine andò in silenzio. pirandello, i-577
e dei rottami di fabbriche, a fine di correggerne la soverchia umidità e frigidezza
di fringuello. / donna: mistero senza fine bello! pecchi, n-135: ma
. deledda, i-988: sbattè senza fine le uova per la frittata. bocchelli,
regina buzzurra i cortigiani buzzurri ebbero alla fine il coraggio di far cotesto dispetto al
sì or no, / vedrà farsi alla fine una frittata. -partorire.
, è fritta. farà una brutta fine. g. bassani, 4-103: se
del ninfemo; ché mai non avrà fine quello frittume, e non ne verrà
, piena di frivolità e di quistioni senza fine. conciliatore, iii-99: una commedia
lare o sottocutanea, al fine di evitare infezioni e facilitare l'
fine di pregiudicarne il soddisfacimento). -frode
con l'intenzione di ingannare per un fine cattivo o per giustificare l'uso di mezzi
son già satollo, / vo'poner fine al mio chiacchieramento, / ch'el verso
camera] il pavimento composto di pietre fine, le quali, di diversi colori diversa-
veder che non risponde / ognor la fine come va il principio, / come
: la qual cosa dee essere il fine di chi mette esercito in campagna, e
gaza è la città de la giudea nel fine. /... / del
povero buco, ch'ei alla fin fine ebbe la gloria di sfoconarmelo e di restituirlo
ed i vini d'inferior condizione nel fine. alfieri, 1-1235: quel che ci
s'arrabattò e tanto brigò ch'alia fine messer domenico buoninsegni, per diliberarsi dalla
, 2-3-120: inventò alcuni intermedi nel fine di ogni atto, i quali contengon
in fruizione, cioè fannone suo ultimo fine. caviceo, 1-72: amor è una
fruizione de la cosa amata e che è fine e termine del moto del desiderio e
28-259: puossi negare il nostro ultimo fine essere l'interminabile fruizione di dio?
colui a cui un frullo / in fine a qui non seppi meritare. alunno,
ed è torta la zanca / nel fine si ritruova tristo e brullo.
da prelevarsi dai monti frumentarii, alla fine del 1861 era di l. 7544,
di fuori. tanaglia, 1-1478: nella fine del mese preparare / che del frumento
, dipoi gli frustano, ed alla fine gli cacciano con vergogna. forteguerri,
/ frustar lo fece duramente, / fine a terra el sangue mandare / alli
el fe legare; / el sangue fine a terra abonda / delle frustate che
man mano rallentai il passo e alla fine, arrangolato, mi fermai, come
un suo flagello, / che in fine ha cento palle di cannone; /
di natura, la qual oprando per il fine, viene in esso frustrata per la
. zucchelli, 159: vedendo alla fine che tutti li loro tentativi riuscivano infruttuosi
diritto in opera frustratoria ed opposta al fine. 2. fallace, illusorio.
9. locuz. -alle frutta: alla fine del pranzo, la vite, l'
guerra contro pirro... fruttarono in fine la grandezza e la prosperità del piemonte
neente labora / chi non labore segue fine a frutto. -termine ultimo di
detta anche scisto siliceo, con grana fine, notevolmente dura e compatta, di colore
qualche modificazione anche dalla italiana (1868 fine). cattaneo, iii- 1-36:
gran miraeoi fia / se cristo teco al fine non s'adira. boccaccio, dee
annunziata dal suo vasto cappello di fine castoro di un delizioso color fuchsia.
di chi lo ferì, affretta il suo fine. redi, 16-vi-187: perseguitati da'
tu non vegga el principio e poi el fine. davila, 563: i cavalli
fuga breve), tentando, alla fine, e per lo più riuscendo (
a distratte strie ombreggiando, / senza fine la sabbia / forse ravviveresti.
poco tempo, che giunge presto alla fine; fragilità, caducità, labilità.
breve durata, che giunge presto alla fine, fugace (la vita, un periodo
errando di paese in paese (al fine, per lo più, di sottrarsi a
/ i timori e gli affanni / avran fine una volta, astri tiranni? foscolo
perdi nel pianto. -volgere al fine; cessare, finire (la vita)
tic.: risultare irraggiungibile (un fine), inafferrabile (una preda)
sarammi allato, e sarà giunto il fine / della sventura mia;...
sollecitudini, delle quali alcune a lieto fine vanno, alcune a dolente fuggire intendono.
i-620: oh non più soffrire / al fine, queste ire / questa guerra atroce
, altra voce / non udire al fine / che la sua. -eludere
, e mi ricorda la giornata rapida di fine d'ottobre, la sera imminente.
colore si prepara appunto colla parte più fine della fuligine dei cammini, passata pel
modo ch'io possa meglio condurre a fine questa risoluzione. -non la fulminate di
, ma non so quando ne vedremo la fine. b. davanzali, ii-347
segneri, iv-534: quando volle sfogare al fine lo sdegno conceputo contro di essi,
ne vuol saper nulla, ma alla fine s'accende e, bene o male,
e arse ne fumano, e senza fine genti ne fanno sanguinose battaglie, e fecero
ne vuol saper nulla; ma alla fine s'accende e, bene o male,
'genero'; cfr. fr. fumogene (fine sec. xix). fumìggine [
, 49: alcuni ànno dicto che in fine a la septima o decima sublimazione poi
dalla giustissima ira di dio erano alla fine mandati in fumo. c. bini
di oro,... essendo alla fine nel ricuocerle, come occorre, presono
come veduto dentro una prospettiva teatrale senza fine, invasa da una nebbia fumosa.
petrarca, app., 22-12: al fine i'credo scioglier queste funa / o
tendere. sannazaro, 8-119: al fine veggendo la preda essere bastevole, allentavamo
concordemente per il conseguimento di uno stesso fine. latini, i-176: né che
in -is, come finis * il fine ', * la fine ').
finis * il fine ', * la fine '). funèa (funè
e nera / lettera nunzia d'immaturo fine / segnata a lutto da funebre cera.
.. attendevano, ci dissero, la fine dell'ufficio funebre per qualcuno che era
io ti prego che t'avveri al fine, / se può la morte rendere
funerale. 2. figur. fine, termine, scomparsa. galileo,
diretta o pervenuta al raggiungimento di un fine e nell'idealismo i concetti sono funzioni
, trovandosi in recidiva, di mala fine e forse del fuoco. e
sia poi di sì gran moti il fine / non fabriche di regni, ma
vivi. bruno, 3-48: in fine è più sicuro cercar il vero e conveniente
, come è l'efficente e il fine, al qual è ordinata la cosa
parti e lo suo propio strumento e la fine e lo suo artefice...
fuori gli occhi, che dee essere nella fine del potare, o quando son grossi
la sua furberia so che tirerà a fine ciò che ha da fare con giubilea e
caso di adoprare sono sempre le più fine e le più imperscrutabili. manzoni,
molto esotica e impensata, mi ritrovavo alla fine più isolato, più scontroso, ma
grandemente ch'egli mi bramasse per fine poco buono. p. verri, i-29
. f. doni, 1-48: in fine gli è il diavolo a lasciare di
doni la soddisfazione di ripeterci, in fine alla sua traduzione di seneca furfantata al
per la maggior parte fanno la mala fine. 2. in senso concreto
, / ma fortuna per sé riserba il fine: / però i partiti in furia
grande furia, che chi vuol la sorte fine, come domandate, bisognierebe ire al
132: la ignoranza, non avendo né fine, né regola, né misura,
la sua vita un furore e 'l suo fine ignomi- noso. d. bartoli,
'procacciarsi ammirazione vivissima e applausi senza fine ': * la c. furoreggia
cosa mobile altrui, sottraendola, al fine di trarne profitto, a chi la
: per venire a capo e vederne la fine, il caraffa proponeva un furto,
forano sacchi, ceste ed altro a fine di vedere se vi sia occulta roba che
, 10-202: gli bastava comparire, alla fine della guerra e delle rivoluzioni, con
, 7-400: la letteratura considerata come fine a se stessa, gli parve futile
del presente (il conseguimento di un fine, l'avverarsi di una speranza,
cosa se avessimo creduta dovere avere tal fine, mai ci saremmo indotti a mandare
si sia, io avrò condotto a fine il suo disegno: dal quale se
anaspavano ancor loro come noi e che alla fine alla fine noi siamo una gabbiata
noi e che alla fine alla fine noi siamo una gabbiata di pazzi.
2-87: quel giorno è un paradiso senza fine / per gli innocenti alati, /
botta, 4-16: creato verso il fine del quattrocento [il banco di san
7-251: l'uomo può provocare la fine dell'umanità per mera disattenzione e per
]: 'gaggia 'fiorisce verso la fine della state; è indigena nell'isola
di una causa a conseguire il suo fine, di un mezzo a procurare il suo
i quali sono fra il fine delle pianure e l'erte gagliarde delle montagne
, capace di conseguire sicuramente il proprio fine (una causa, un movente) o
farvisi gente alla gagliarda senza sapere a qual fine. a. casotti, 1-303
del gagliardo, tanto che pur alla fine esce di letto. caro, 12-iii-235:
gaglioffuzzo. aretino, 1-191: alla fine un gaglioffuzzo ischiuma delle fraudi degli spiriti
con un coltello da'pescivendoli, a fine di far vedere a'compratori la
dalla cina] allume di rocca senza fine, galanga, cinabro, canfora e la
onore... tutto facendo al fine che le predette esclamazioni gion- gessero all'
ciò che besogna. commedia del desiderato fine, 7: se mi lasci andare alla
capo di vestiario o di biancheria molto fine ed elegante. aretino, ii-96
; e gaudio è solo intensione e fine di quanto noi tenporale e eterno amiamo.
, fanno zoppicare il cavallo ed alla fine lo storpiano. loria, 1-147: poi
, dovrebbe cominciare a empirsi tra la fine di quest'anno. -galleria
rotonda o quadrangolare, fatto con pasta fine, dolce o salato, che si
iii-27-98: rivoluzione ed impero, mettendo fine al gallicanismo e alle chiese nazionali,
. pisacane, iii-177: facciamo fine alla digressione, che i gallomani han
perdendo la figura di animale, diventando in fine un globo simile ad una gallozzolina.
, ii-600: liszt... alla fine della galoppata si voltava tenendo ancora le
ingegni levati in un fremito verso la fine del secolo [xviii], si racque-
galvanizzare-, cfr. fr. galvanisateur (fine sec. xviii).
]; cfr. fr. galvano-caustique (fine sec. xviii).
); cfr. fr. galvano-cautère (fine sec. xviii). galvanocromìa,
; cfr. fr. galvanodesme (fine sec. xviii). galvanodoratura,
(o far fare) una brutta fine. busini, 1-204: se il
. io son certo ch'elle averan buon fine... ma se freddamente vi
e rimutano..., e alla fine..., sono costretti a confessare
la mia storia la quale precipita alla fine. -lesto, destro, forte
su le gambe. commedia del desiderato fine, 14: certo questa mattina mi sento
, riuscire, sia eseguendo e conducendo a fine ciò che si ha da fare,
e più che altro per qualche secondo fine e per proprio vantaggio. lo stesso
, e propriamente per paura, o a fine di evitare danno o pericolo e simili
fretta. di giacomo, ii-560: il fine fil di scozia ha dato la gambetta
. papini, 8-67: era alto e fine come un gambo di giglio. vittorini
braccia 4 e y2 di panno lucchesino fine per 1 gamurrino. lorenzo de'medici,
tira e stringi, i gancetti alla fine combinarono, l'abito fu allacciato.
resistenza passiva e della disobbedienza civile al fine di raggiungere l'indipendenza. -per estens
, 229: ritornato diofane pure alla fine ne'gangheri, s'accorse della sua
. emanuélli, i-117: alla fine di aprile del 1945 osvaldo, che
foscolo, 1-45: or tu pon fine / a nostre gare, e all'infelice
le quali non terminano mai a buon fine. a. f. bertini, 2-44
mità costituzionale delle leggi ordinarie) al fine di assicurare l'osservanza delle norme e
pronunciate. casti, i-2-370: dier fine al funerale, / mormorando fra lor
recitate, più tragice sembrino quelle che da fine sventura sono terminate. = deriv
sm. tess. fibra greggia, fine e pastosa, di canapa. bocchelli
, 260: li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de la gola. pallavicino
del garofano, che matura verso la fine dell'estate o in autunno. lastri
garruletta, / sdegnosetta, / proruppe al fine in così fatti accenti. parini,
noi uccello di doppio passo regolare (fine aprile-maggio e agosto), estivo.
: se non che il chierichino in fine in fine è un uomo anche lui come
non che il chierichino in fine in fine è un uomo anche lui come un
buona femina, ch'avea fatta una fine crostata d'anguille ed avevaia messa nella
(per lo più per un secondo fine). varchi, 18-3-226: perché
sospettai grandemente ch'egli mi bramasse per fine poco buono. nievo, 328: la
vedde colla sporta piena / giungere al fine il suo gatto frugato: / oh
maltrattamenti e cortesie, per recargli alla fine il maggior danno possibile. bencivenni,
, 2-38: -quale / arte useremo a fine / che i fabbricati inganni / da
gatto: ogni azione deve avere un fine e un vantaggio proporzionato. baldovini,
ostinazione nel male è sempre, al fine, punita. pulci, 22-91:
), con lo scopo di porre fine alle aspre lotte fra guelfi e ghibellini
insegna di ricchezza, la quale in fine non è che un'insegna di paglia
e ben definito. imbrianit 3-29: sia fine alla mestizia, / riaprite a gaudio
-letizia piena, perfetta, senza fine, di cui godono gli eletti;
credere e da tenere che, come fine non ha lo gaudio de'buoni, così
gaudio de'buoni, così non ha fine la pena de'rei. s. bernardino
tribulazione. -a gaudio: al fine o col risultato di allietare, rallegrare
pareva ch'entrambi ne avessero un gaudio senza fine. -allietare. bibbia volgar
. bocchelli, 13-603: con la fine della guerra, la città gavazza e s'
razze delle anguille, cioè nelle anguille fine, nelle anguille..., ne'
città di gazara in dalmazia verso la fine del secolo xii; si ispiravano alle
anche in grande abbondanza, specialmente alla fine dell'inverno e inizio della primavera, ma
, ii-221: lo smisurato imperio fu alla fine franto da'sanguinosi assalti d'immensi popoli
il mondo diventa un gran gelo senza fine. sbarbaro, 1-267: alla loro vista
di gelosia e di liti che ruppero alla fine in aperta guerra. lanzi, v-121
moribondi. guerrazzi, 2-298: al fine delle sue parole s'intese un gemere
tronca) combacianti nel principio e nella fine. 7. bot. e
o anche le pietre selciose, o pietre fine, lavorate dagli antichi. zanella,
magistrato della comunità giudaica di alessandria alla fine del regno dei lagidi. =
boccaccio. diodati, 1-244: il fine principale di questa storia è stato di segnare
e corruttibili, che hanno principio e fine. varchi, v-9: non ostante che
nel 1554), poi générauté (fine sec. xvi). generale1,
nel quale s'ebbe da quella una fine generalissima di tutto
, era compartita la francia, al fine di agevolare la riscossione delle imposte.
due per lor figliuolo e non avendone al fine generato alcuno, lo lasciarono erede de
ne produce altri simili a sé al fine di assicurare la conservazione della specie;
il congiungimento del maschio e della femina per fine della generazione si vede in fin dal
e congiungersi insieme per la generazione a fine di perpetuarsi nella specie. pallavicino,
che 'l principio ha unito co 'l fine. 2. teol. modo
bibbia volgar., v-360: in fine rimoverà la misericordia sua, dalla generazione
. in immenso / spazio termina al fine, / dove un immoto e denso /
: ha il genere giudiciale per suo fine il giusto e l'ingiusto. tasso,
casa, come era constituito, el retenne fine a l'ora deputata. ariosto,
state sieno le imprese da lei a fine generosamente recate, o le sciagure per
animo suo. collenuccio, 90: miglior fine ebbe questa guerra fraterna che non estimavano
cfr. fr. générositè (fine sec. xiv). generóso
vi stanca mai, sì che alla fine del libro sentite dispiacere di non aver
a me necessarie, per condurre a fine il genetliaco. l. bellini,
genio? manzoni, 410: il fine che si propone davvero, è di dire
geniosaménte, avv. letter. con fine ingegno; genialmente. dossi
, non può non piacerle, così fine e gentile ». moravia, vii-68:
organo); delicato, morbido, fine, grazioso (l'aspetto di una
, nella più composta e decorosa e fine e gentile. -sostant.
paglia accovonata. -sottile, fine (l'involucro, la buccia, la
dicesi dagli artefici la lima la più fine, che intacca leggiermente. 22.
non guasta gentilezza ed ella era sì fine e gentile e così lontana dal suo mondo
cappel com'una forma; / in fine, egli era tutto gentilezza.
cui viene esposta e condotta sino al fine... questa vivace allegoria.
. in senso concreto: cosa bella, fine, leggiadra. -in partic.:
coppe di cristallo, o d'altra pietra fine. a vederlo in tavola, così
è la vera e genuina storia della fine dell'eroico fondatore della città eterna.
); cfr. fr. gèodynamique (fine sec. xix). geodinàmico
; cfr. fr. géophysique (fine sec. xix). geofisico,
; cfr. fr. géologue (fine sec. xviii). geolunare
; cfr. fr. géomètre (dalla fine del sec. xiii).
un ceppo di streptomyces xantho fine al cubismo, di cui esaspera però la
(fondata in germania verso la fine del secolo xix e attualmente ricono
'; cfr. fr. géosynclinal (fine sec. xix).
e urlavano. ojetti, iii-399: alla fine ha ripetuto guardando i gerarchi fiorentini:
chia è ordine sacro, e 'l suo fine è l'imitazione d'iddio.
ricchezze, non certificando la germana del fine del morto marito. tanaglia, 3-739
che germina dalla medesimezza delle concezioni di fine e di tattica. alvaro, 9-420
devozione scambiò al tutto il mezzo col fine e il subbietto con la sua forma.
fine e'non fu mai il più servente uomo
sacchetti, v-221: appressandosi la fine del mio officio, pace e dovizia
te il principio, / a te la fine è a cura, 0 germoglioso /
giulio e... a tal fine furono riaperte trattative coi gerosolimitani.
una congregazione femminile, sorta verso la fine del '500 sotto la direzione spirituale dei
fonda sulla doppiezza e sulla dissimulazione al fine di difendere determinati interessi o di raggiungere
o appoggiare (una scala) al fine di collegare due diversi punti dello spazio
bentivoglio, 4-794: ella aveva per fine di vedere aumentarsi in loro sempre più
prese ardire di domandargli in senato qual fine avrebbero tanti mali. borsa, xix4-
materia liquida o un metallo fuso al fine di conferirgli una determinata figura; colare
, 5-1-55: se... alla fine di questo secondo giorno si facesse il
riscontro di peso che si fece alla fine del primo, che peso getterà la stadera
le arti magiche (special- mente al fine di conoscere il futuro o di mutare
gettare in mare zavorra e merci al fine di alleggerire una nave pericolante.
di lega di denari 18 d'ariento fine per libbra, ed entrane soldi 40 a
bascà ghezzo, / che venne insin dal fine de l'oriente. aretino, 1-42
langue. verga, 4-127: alla fine il canonico credette di dover rompere il
di massa e di ghiaionaccio per seguitare il fine del palazzo. = acer,
sveglia nella ghianda del membro verso la fine dell'urinare. g. del
mani, e legge ghiottamente sino al fine, e pervenuto al fine mira se resta
sino al fine, e pervenuto al fine mira se resta tuttavia carta da
. a. pucci, 3-4-9: in fine questi cento furon rotti; / e
restò col cor tremante, aspettando a che fine questi ghiribizzi d'eleonora devessero riuscire.
vostri ghiribizzi, come di loto della più fine sapienza che voi abbiate, n'intonicherei
fatto ogni chiesta! / ma alla fine il ghiribizzo resta / e fatto non
quele traverse de viola in viola per fine al borghe de sam pieri.
nel freno, e la ritiene al fine. caro, 2-865: pirro ha dietro
una bella giacchiata, e alla fine si leva in forte vincita e colla solita
giaconétta, sf. tessuto di cotone, fine e leggero, di colore bianco oppure
ancora in questa isola molte pietre fine: cioè rubini molto fini, rossi e
della sua decozione, giugnendovi reubarbaro nella fine della decozione, sarà ottimo contr'alla
svolge attraverso un intreccio complicato che alla fine si scioglie con la scoperta del colpevole
, composto di giallo di vetro e giallorino fine, che eziandio serve per a olio
marmo di colore giallo a grana fine e compatta, che si scava nella mon
fiandra viene un giallo, detto giallorino fine, che ha in sé materia di piombo
, composto di giallo di vetro e giallorino fine, che eziandio serve per a olio
loderei il bere mattina e sera in fine del desinare e della cena una giara di
), provenz. ant. jarra (fine sec. xiii), fr.
. assortimento di frutta miste servito alla fine di un pasto. ghislanzoni, ii-1-263
catene di monti e di colli senza fine, parte pietrosi e sterili...
agramente il duca per avere, col fine di soddisfare a'suoi pensieri inquieti, ambiziosi
d'oro pesava una dramma d'oro fine, come il nostro fiorino gigliato. p
gigolétta'(la voce si diffonde verso la fine del sec. xix).
greco. cuoco, 2-122: a fine di facilitare sempre più l'istruzione tra
la mia torta via drizzi a buon fine. varchi, 18-1-291: colle ginocchia della
la mia domanda mi angosciava: alla fine mi parve di dover giocare ancora una carta
il doppio gioco, soltanto che alla fine il giocato ero stato io. pavese
che il giochetto. al fine costringe, noiando impertinentemente, i prossimi e
dopo brieve tempo tutti forniscono alla fine in montarsi addosso l'un l'altro.
azzardo 'quelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita
acconsentirono a tener fermo rassegno fino alla fine del gioco, e mi anticiparono intanto
, i-170: quando ho poi cominciato alla fine a parlare e consentire che si scriva
concertato per l'alba. -alla fine o a capo del gioco; a gioco
27 (74): lo scoppietto alla fine del giuoco mi stava più a guadagno
). sacchetti, 210-20: alla fine, essendo lor forza il giuoco,
con suavi giubili, né mai aranno fine in eterno. giraldi, 1-i-1-303: avendo
, acciò che le tue giocondità sieno fine in questa nostra giornata. bertola,
essendo venuto el nostro sermone a quel fine, che la dilettazione de'sensi carnali.
travagliato, il mezo turbulento, e il fine lieto e giocondo. pallavicino, 7-42
le mani, ed ho già condotto a fine un dialogo giocosamente fiero e pungente tra
ritonda, 1-438: trassonvi a fine uno fellone e malvagio giugante, con due
, io il porti perseverantemente infino alla fine. scala del paradiso, 4:
il cigno] quando viene al suo fine. banti, 6-40: in questa,
; che si conclude con un lieto fine (un racconto, un intreccio);
: io godo, gioisco e senza fine benedico iddio che m'abbia fatto nascere in
opera di molti che convengono a un fine determinato,... sembra il genere
dir cortaccia, se ne muor al fine in carcere carco di debiti. genovesi,
della prestazione o comunque non oltre la fine della settimana. g.
. martini, ii-1-1139: nonostante la fine miserrima, così dissimile dai prosperi inizi
ufficio, ci trattengono le giornate alla fine del mese. cassola, 2-189: -che
giornata i detti nostri ambasciatori, alla fine... domandarono... grossa
universale. -in senso generico: la fine di qualcosa. bibbia volgar.,
un giorno tra gli altri, nella fine del desinare,... due vaghe
giorni contati: essere in prossimità della fine, della morte. sbarbaro, 1-55
dal tomiamento, ove si combatte a fine di morte. sacchetti, 224: la
passeggiando, senza saper dove o senza fine determinato. -giocherellare. viani
, 1-87: e quand'è retto il fine e quando giova, / è il
letto che non se ne sarebbe giovato fine determinato. un cane per cuccia. cassola
, e è buono e bello com'è fine bene. 6. con valore
. fr. ant. jouvenencel (fine sec. xii); vgiovenco.
come per una donna bella che sia alla fine della seconda giovinezza, le risorse della
penne, anzi ha lana bianchissima e fine, e ha coda di cavallo, e
i nostri virtuosi dan fuoco in sul fine dell'aria. guerrazzi, 9-ii-32: diluviavano
principio, né mai è per aver fine. baldi, xxx-13-89: uom non
. perché in sé non dimostra principio né fine, dando a vedere il suo
stesso: compiere un'attività inutile, fine a se stessa. carducci, iii-7-155
, i-200: l'adelina è un genere fine: e quei villani girino al largo
levante, poi verso ponente, e alla fine verso ostro da grandissima copia d'acque
volesse retenire, / per compiacerlo al fine il lasciò gire. firen
piaciuto fare come la rondine, che alla fine toma a covare sotto lo stesso tetto
pontefici,... mirando allo stesso fine, elessero vie diverse per ottenerlo,
iii12- 138: come disco su la fine del corso segna ancora per la forza
il ministero pi- nelli, ed alla fine coi chiassi della solita campagnia di perturbatori
frenare un attimo prima di arrivare alla fine della rampa e a saltar giù proprio
adomatrice [o natura], e fine / senza fine comune a tutte cose;
natura], e fine / senza fine comune a tutte cose; / ma sola
6-217: già il pranzo tendeva al fine: e già da carceri d'auree file
del giubileo, che sendo vero giubileo in fine d'anni cinquanta, secondo l'ordinazione
vescovo di spoleto, che ricorreva alla fine di maggio del '77, la curiosità fu
verde gonfio di primavera, che alla fine scoppia in un giubilio generale, quasi
, e puoi per questa battaglia alla fine ci viene data vita eterna. niccolò da
anima che si deifica e s'imparadisa alla fine. 2. in senso concreto
eresia antitrinitaria che sorse in russia alla fine del secolo xv o ai giudeocristiani);
sono indifferenti ma giudicabili in riguardo a un fine. = voce semidotta, lat.
a un fatto o atto particolare al fine di definirne, mediante la sentenza,
reato, a procedimento giudiziario, al fine di scoprirne la colpevolezza o l'innocenza
, nel giudizio che dio farà alla fine della vita per ogni individuo e alla
della vita per ogni individuo e alla fine del mondo per tutta l'umanità.
; / non giudicate nulla inanzi al fine. de jennaro, 69: quanto
di atene, ed i giudici col fine mostra che fossero ateniesi, non aveano
: in tutte le cose considera il fine, cioè come tu hai a venire ed
(cioè nel secondo giudizio, al fine di controllare e, se è necessario,
giudice ed approvatrice, piacerle, fu il fine supremo delle imprese e degli sforzi del
popoli avesse rotto la pace, il fine della battaglia, siccome giusto giudice, dette
dirime una controversia, e a tal fine accerta (generalmente attraverso un contraddittorio fra
estremo: quello che si svolgerà alla fine del mondo, quando tutti gli uomini
cielo si muove; quale è il fine di questo movimento? il riposo. e
verbi che esprimono cominciamento, continuazione o fine danno luogo a giudizi non complessi,
sosteneva che lo zio crocifisso alla fin fine era cristiano, e non aveva dato ai
di perfetto, di maturo, di fine, di squisito, di severo giudizio
.. giugnolone, che maturano alla fine di giugno. = deriv.
della polpa di cassia, con zucchero fine giulebbato ed un poco di acqua lanfa e
lunga affettazione di cose impossibili, in fine d'improviso le ottenga. =
tenere a bada qualcuno per un secondo fine; divagare. sacchetti, 199-66:
gegno d'ebare suo giumentiere conseguìe prosperevole fine de la cosa desiderata. padula, 371
del fiore è giallo chiaro, e nel fine ove egli si lega al fiore,
corsi, e mai non giunsi il fine; / e dimani cadrò.
gente, / alto, che giunge in fine al primo cielo. leonardo, 2-51
/ d'ogni mia gloria e fama il fine è giunto. ricchi, xxv-1-193:
che cercano di giungere tosto a quel fine di farsi ricchi, non si attenono
della foresta, per cui, alla fine, trionfa sempre il più forte. pavese
tutte, o nel mezo, o nella fine. a. f. bertini,
maggior di sé giurano; e la fine d'ogni loro controversia e d'ogni briga
; o quello deferito dal giudice al fine di stabilire il valore della cosa domandata,
ufficio dal giudice a una delle parti al fine di decidere la causa quando la domanda
prova, ovvero quello che è deferito al fine di stabilire il valore della cosa domandata
, 7-469: un amore giurato fino alla fine della vita, eppoi appena intravisto,
di quei processi d'allora, tra fine e principio di secolo, che a
anche il merito delle controversie, al fine di chiudere queste ultime, se possibile,
un e l'altro tendano ad uno stesso fine. leggi di toscana, 10-181:
(circa due secoli, tra la fine del decimosesto e la fine del decimottavo)
, tra la fine del decimosesto e la fine del decimottavo), che..
/ avem veduto, et a la fine il sesto, / dio permettente, vederem
giustia, ha questo principalmente, che al fine tutto ci fa equali.
t'arrestano. nievo, 1-481: il fine... non giustifica punto i
? pascoli, 150: ma per questo fine, non per la gloria, la
occasioni presi e giustiziati, che il fine ultimo dell'impresa fosse di far morire
sempre molto applicato e qualche volta anche fine di tratto e giusto di colore.
sudditi. grazzini, 2-113: nella fine fece capace alla vecchia essere cosa, non
giacque / pel giusto ai falli suoi fine prescritto. foscolo, 1-6: perché d'
un motivo ragionevole e tende a un fine nobile e alto (un moto del-
tal cosa ad escusazione mi vaglia a fine di schivar l'impresa a me data,
giovarsene eccitandole e dirigendole ad un giusto fine. landolfi, 8-18: perché vuoi essere
cadeva giusta la predica delltnferno, in fine degli esercizi spirituali. comisso, 1-36
giusto. 17. adatto al fine, idoneo all'uso; utile, efficace
c. barili, 3-128: ponsi fine alle controversie o mediante le convenzioni delle
: 'gl 'in mezzo e in fine di parola dove abbia immediatamente dopo se
! tutto il proletariato è interessato alla fine di questo vecchio stato di cose.
usando le cose del mondo a quel fine che gli furono concedute, conducono ordinatamente
sai che la gloria del mondo alla fine è nulla. vasari, 4-8-189: parendo
pervenire a quella gloria che mai avrà fine. giov. cavalcanti, 144: in
9. ant. indicazione della fine di un'opera stampata, derivata dall'
non son più che tre, e nel fine del terzo vi è anche la gloria
verità. patrizi, i-160: nella fine di ogn'uno di quelli, ha la
olao magno], 206: senza fine si glori con cristo nostro signore e salvatore
contare, e glorificarà, raportando la fine della vostra fede, salvazione delle vostre
sommerse. leone ebreo, 28: la fine de l'onesto non può consistere ne
.. né manco debbe consistere il proprio fine de la pura onestà nel fantastico diletto
principalmente si produce il buon successo e fine dell'impresa. carducci, iii-12-5: noi
di pompeo con seguito, mise tosto fine alle umanissime e benigne glosse.
rosa, 117: il non pensare al fine è mala cosa, / perché suole
espressivo all'inizio (rar. alla fine) di una frase decisa e vivace
volte e i loggiati spaziosi dove alla fine si mescolano in un gnaulìo sonoro.
gnète (pron. g + n; fine sec. xix). gnicina
leggi da più alti principi secondo il fine di esse e secondo la mente del
, 3-2-350: io aveva pensato in questa fine, gobbino mio, di dartene una
de vomitare, li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de la gola, in
alla morte del nonno che avvenne verso la fine di quell'anno. bacchetti, 13-703
el cavallo e 'l duca; alla fine, passato di là, tutto gocciolava.
que'della mente, sicché alla nostra fine noi possiamo andare a godere con lui
federigo ii... godeva in fine nel riposo i frutti del dominio universale
chiostro piccolo,... a fine di esporlo a maggior venerazione de'popoli
pensando di non aver ancora adempito il fine di quell'amoroso godimento, da capo
ano di bricherasio, 1-130: l'altro fine che unì gli uomini in società fu
). = voce penetrata alla fine del sec. xix, dal fr.
mezzo si può fare al me- desmo fine una gola di sporto piedi 1 e mezzo
/ s'apre libero e vasto senza fine, / tu m'attendi.
monelli, 1-217: vedono giungere, alla fine di settembre, tre quattro navi cariche
, o razze de'mortali, quale / fine n'attende le follie golose, /
'l detto muro e gomito, nella fine si faccia una bertesca. castriotto,
= dal fr. gonfanon, gonfalon (fine sec. xi), deriv.
. fr. gonfanonier, gonfalonier (fine sec. xi). gònfia,
pugilato per annunciare l'inizio e la fine delle riprese). -anche: il
il colpo di gong annuncia la fine del round. moravia, i-252: appena
un poco maliziosetta, e non avesse per fine l'impegnare il gonzo a imbarcarsi senza
comunemente detto rovaio, e in fine gorebo a man manca di levante.
piccola striscia di tela o collare di fine tessuto, fittamente increspato, che cinge
e raccoltoli un poco insieme intorno al fine, con un benigno nodo se gli
26: il poeta non ha altro fine che burlarsi di quel romano che parlava
, di seta o di altro tessuto fine, molto increspato in modo da formare
. lanzi, i-42: verso il fine del secolo xiv, quando il goticismo si
della francia settentrionale, sorta verso la fine del secolo xii come contaminazione della carolina
1440) per designare la scrittura; alla fine del sec. xv 4 relativo ai
tarantella. jovine, 378: alla fine di giugno... ebbe un attacco
di sopra dalla parte sinistra e ha fine di sotto nel destro lato. carena
gravemente, voltò le spalle al suo ultimo fine. 7. con atteggiamento solenne
sociale. -tendere a un fine, mirare a uno scopo. dossi
e. cecchi, 9-282: sulla fine del secolo, e con quello che
salvini, 16-335: cadde al fine il sasso dentro / per la gravosità
lunga, / ch'i'chiamo il fine. boccaccio, dee., 8-7 (
addolcisci / con tal grazia il suo fine, / e in lei da ciò dipende
liberalità e con assoluto disinteresse, al fine di fare cosa gradita, onorevole e
energie dell'anima in rapporto con il fine particolare del sacramento. passavanti, 2
e grazia si pina, / ponisti fine ne lo nostro lutto, / li qual
che gli sarebbe riuscito di condurre a fine un forte arco di bella grazia sulla forma
a le gravi / tue sciagure dà fine / con impensato fine. tommaseo,
/ tue sciagure dà fine / con impensato fine. tommaseo, 3-ii-249: sian grazie
; a suo beneficio e utilità; al fine di renderselo propizio; per suo merito
grazia del canto. -al fine di raggiungere un determinato scopo. maestro
di tutti gli amici, ché io per fine con ogni affetto le bacio le mani
, gli conferisce una connotazione di grazia fine e delicata. d. bartoli,
esopo volgar., 4-33: fatto fine al mangiare, il topo della città priegò
: v. malgrazioso. 2. fine, garbato, gentile (un atto,
serà ancor tempo forsi anci il mio fine, / che a mie pene meschine
: dunqu'è più graziosa / la fine d'ogne cosa / che tutto l'altro
giustizia, la chiedo con l'istesso fine di trovar l'una e l'altra.
doppia greca: emblema, sino alla fine della seconda guerra mondiale, dei primi
bianco, assai tenace e a grana fine, probabilmente proveniente dalla grecia.
di probabile provenienza dalla grecia. -greco fine: varietà simile al marmo apuano.
e giuseppe ii d'austria, al fine di cacciare i turchi dall'europa e
mente, e la lingua, pervenni in fine dell'anno 1797 a poter fissare qualunque
lana non ancora lavata): fine del iii secolo d. c. da
: dio considerato come creatore e come fine ultimo dell'uomo nella visione beatifica.
da particelle di grana più o meno fine; è del tutto opaco o appena
emanato dal governatore (che scadeva alla fine del mandato di quest'ultimo, ma poteva
2-57: dolce principio hai trovato, ma fine tribolato; il primo guai è
erano divisi alcuni comuni medievali, al fine di svolgere il servizio di sorveglianza (
i-13-70: rimane... alla fine del canale della pescaia superiore per la
della canapa lasciata nell'acqua a tal fine. dalle parti dei bagni di lucca
= dallo spagn. guanin (fine sec. xv) 'oro di bassa
verdinois, 105: possedeva uno spirito fine, elegante, uno spirito coi guanti,
, né acquistare senza guardaménto di certo fine. 5. discernimento, accortezza
: sebbene la sua eloquenza fosse più fine e la sua preparazione più esatta,
. 5. proporsi come fine, come scopo; avere l'intenzione
quali non guardo come a principal mio fine. campanella, i-330: l'oratore
e ad ammassare: avere è la fine di sua intenzione. boccaccio, dee.
tutto il loro presuntuoso lavoro, dalla fine della guerra, i diplomatici si sono guardati
trovare un posticino per la quale, alla fine vede un albergo assai pulito entra e
questa guerra fosse guardatóre, e la fine aspettasse. dante, conv.,
e il frontespizio (e anche la fine) di un libro (e se i
in italia restò in uso sino alla fine del secolo xvi). nuovi
tentazioni d'armi meno gravose e più fine, non è scosso e travagliato dallo
rami... si lascia con fine che egli faccia del frutto e guarnisca
animale fu guemito di sensi per altro fine che per sentir solamente. g. gozzi
prese da oggetti nobili non per altro fine che di far arrivar all'animo del
malamente sentiva d'aver a porre ogni suo fine nell'arte, garzo, xxxv-ii-309:
o buon principio / a che vii fine convien che tu caschi! -nel
146: le brighe della città faceano lor fine a battaglia ed a guastamente di tutta
). liburnio, 1-3: al fine del terzo libbra aggiunsivi un dialogo sopra
siena, 133: idio volse pure in fine mandare il diluvio, e guastò tutto
volgar., vi- 356: mostrolli il fine della vita sua, ed esaltoe la
214-23: la ronzina giunse stracca e in fine guasta, che mai più non fu
. -mirare, tendere a un fine. fazio, ii-6: sempre a
dell'anima, non guatarono diritto al fine al quale da dio [furon] prestati
della guardia civica sia stata dal principio alla fine un guazzabuglio, una compra e vendita
del signor roberto verso olio sia ad fine che in breve el fiume se possa
eserciti offendentisi in ogni guisa, il cui fine si è la vittoria. parini,
scaramucce isolate, ecc., al fine di logorare l'avversario, sempre evitando
di montagna... non ha per fine principale la battaglia, ma quello di
parte di nuclei di incursori, al fine di raccogliere informazioni e operare atti di
produzione e allargamento dei mercati, al fine di conseguire la supremazia economica e politica
mezzi di comunicazione di massa, col fine di indebolire la resistenza morale e influenzare
di questa lunga guerra qual sarà il fine o di chi sarò preda, dopo
-acconciare, accordare la guerra: porvi fine, concluderla con un accordo.
-con riferimento al gioco: sino alla fine, finché durano i soldi. -
ora le guerre con assai meno atroce fine. manzoni, ii-335: alle belle
noto a'capi: ma l'attender il fine de'guerreggianti parve vantaggio. chiabrera,
guerreggiasse per guerreggiare, non si proponendo il fine de la pace, sarebbe simile ad
e com pietre ferendo... alla fine il dicto castello di fiumignatico per forsa
, lii-6-408: bisognò procurar di metter fine alla guerriglia de'mori per via di accordi
troppo astute spesso non riescono a buon fine. giov. cavalcanti, 118:
le donne, 11 principio e il fine della nostra esistenza sarebbero senza guida e
faccia il pavimento di porfidi e pietre fine;... ad aggiustare serpentini
nelle prime stampe musicali, collocato alla fine di ogni rigo o di ogni pagina
a una parte vocale o strumentale al fine di ricordare all'esecutore il testo eseguito
: lo sciagurato patirà / fino alla fine. morirà / pieno di guidaleschi.
v-3-150: cola sedette a conviti senza fine. ebbe il guidapopolo così gozzovigliando il
. avviare, condurre verso un determinato fine o oggetto; indurre; influenzare, ispirare
regolare; trattare, portare a buon fine (un'impresa, una faccenda, un
ia. locuz. -guidare a fine: portare a compimento, concludere.
potevo in altro modo / guidar a fine il mio intento, e se 'l vecchio
diede a lavorare gagliardamente e guidò a fine certi lavorietti che piacquero ad un ricco
. indirizzato, rivolto verso un determinato fine, influenzato, ispirato, consigliato;
allegoria ben sostenuta e guidata, col fine di significar l'inquieto stato d'un
lui s'appoggia, vegnano a mal fine. bibbia volgar., ii-362: iddio
e serviva come punto di riferimento al fine di porre le guide sulla linea prefissata,
l'insegnamento della solmisazione, adottato dalla fine del sec. xi sin verso il
tra nube e nube viene e mette fine / al letargo sulla riva dopo anni
la morte di esso filippo presso che alla fine, il quale guscio è d'
in mano infino alla gaggia ed ultimo fine? b. davanzali, i-73:
alla cetra tirolese diffusa in russia dalla fine del secolo xvii). tramater [
le vivande squisite; chi ha gusto fine ed elevato; buongustaio.
arrivato tanto avanti che ella è restata alla fine gravida; onde per rimediare a tale
ne pare? -tu hai gusto. in fine, io credo che 'l fatto suo
perché mi desse occasione ad apporvi in fine quella nota, dove io mi cavavo il
gustose sorsate, scrollando il capo alla fine come un uccello. 2.
concertare interrogazioni e risposte, che in fine son tutte idee vane e finzioni.
'e * ghe '; e nella fine di alcuni inframmessi ad esprimere il roco
può accogliersi, parmi, perché in fine non è altro che un composto d'interiezioni
con l'h in principio ed in fine, non è altro, secondo anche san
cui si distingue per la struttura più fine. = deriv. dall'ingl
si ispirava a tale metodo, al fine di rinnovare l'insegnamento e la pratica
le sei più antiche unità elettriche definite alla fine del secolo scorso). indica l'
b. croce, iv-12-17: alla fine della guerra, sconfitta ancora una volta
antico d'avorio messo per ornamento alla fine de'medaglioni di m. aurelio,
antica e con la musica nuova prodotta nella fine del secolo xvi e nel corrente xvii
gozzano, i-292: dov'è l'icona fine di quattromila
, che gira per lo mondo, alla fine quivi rimane. s. maffei,
... per conseguire interamente questo fine non basta che gli artisti ritraggano semplicemente
animo; puro desiderio del cuore; fine lodevole dell'azione; idealità.
, 93-220: non adoro che il fine, un ideale di patria che fu è
= cfr. fr. idéaliste (fine sec. xvii). idealisticaménte,
il rispetto delle nazionalità, fare alla fine l'europa tributaria della sua finanza e
: la chiesa buia nelle sere di fine dicembre, il grande presepio idealistico e classicistico
sovrapposti gli uni agli altri, al fine di rendere possibile, in mancanza di
pseudoteoria, che gli serve non ad altro fine che a suscitare la parvenza di avere
visto non si sa neppure, alla fine, che pensare. g. raimondi,
un lungo abbrutimento che ci trovò alla fine, me distrutto, lei idiotamente beata.
223: furono beate di possederne alla fine un esemplare [di gran dama]
di straordinaria considerazione e che costituisce il fine più ambito, l'ideale supremo.
idraste; cfr. fr. hydrastine (fine sec. xix); ingl.
); cfr. fr. hydrosphère (fine sec. xix); ingl.
ingl. hydro mine (fine sec. xix); ingl. hydroxylamine
); cfr. fr. hydrothermal (fine sec. xix); ingl.
sicuro. sarebbe stata forse la fine della iella per tutte. = voce
la citaz. di fr. colonna (fine sec. xv) è isolata;
/ cui tolse i nati, al fine della notte, / su la dolce alba
grande; ma nell'uno, il fine sarà onorevole, e il conato generoso
nell'altro, il procedere ignavissimo, il fine vituperosissimo. amari, 1-1-7: la
: il peccatore maligno, / ch'ai fine non si pente del peccato, /
ignifugo-, cfr. fr. ignifuger (fine sec. xix). ignifugazióne
'; cfr. fr. ignifuge (fine sec. xix). ignigeno
machiavelli, 64: se si considerrà il fine de'nobili e degli ignobili, si
amore 11 più elevato non ha altro fine che quello che ha l'amore il
. fioretti, 2-4-180: a che fine, dunque, ignobilitare la maestà epica?
., stenterei ad ammettere che alla fine del secolo decimonono... fossero ancora
non per enea, volse ire al fine. / taccia il vulgo ignorante! io
, ma noi medesimi, e alla fine, colti nell'ignoranza, siamo uccellati.
insieme, per vederne i rapporti reciproci a fine di poterne giudicare. 3. o
: cominciando a dar primamente la sua fine a tutte le parti che sono scoperte,
ignudo solingo / fin de'secoli al fine / alzerò la voce, ch'ogni voce
hanno tempo né spazio né principio né fine. -inanimato, insensibile.
amico'; cfr. ingl. hygrophilous (fine sec. xix). igròfita,
scrivo'; cfr. ingl. hygrograph (fine sec. xix). igrologia,
giorno ho in pagamento, / darei fine al vecchio intento / che sospeso è tra
giochi. bassani, 40: nel fine alcun pensier sarà forse ilare. fiacchi,
non vorrebbero che il tumulto avesse né fine né misura. guerrazzi, 2-39: inoltrandosi
. galiani, 4-168: può un fine esser lecito ed esserne illeciti 1 mezzi
della pestilenza, maravigliato anche lui alla fine, d'esseme uscito illeso. d'
parti illiberali hanno il bene e il fine. segneri, iii-1-92: le opere
: il mercato inglese... diè fine alle micidiali guerre europee, e illimitatissimo
capitol fosse sovran bene: / al fine ov'e'ti conduce e sostiene
sonnolente / poi che più nulla al fine ora m'illude. soldati, ix-158:
marciapiedi della periferia, illudevano in una fine prematura dell'inverno. 2.
, / e a delusioni giunge in fine crude. saba, 398: forse /
di ambito europeo, fiorito tra la fine del secolo xvii e la fine del secolo
la fine del secolo xvii e la fine del secolo xviii, e contraddistinto dall'
. stor. setta fiorita in baviera alla fine del secolo xviii (v. illuminato
. corsini, 2-208: chiamarono a tal fine i loro maghi e indovini, l'
/ al mondo illuso che corre alla fine: / la volontà di dio e la
: * illusorio ', che ha per fine e per effetto d'illudere la mente
ornai vicine / volse illustrar con generoso fine. orsino, iii-290: la verità
, ho cercato d'illustrare, a fine di farli vedere una volta al mondo.
boccardo, 1-965: ben diverso è il fine che si propone timballatore, quando maneggia
quelli che hanno banchi amovibili, a fine di poterli collocare (con manco disagio
. oliva, i-3-705: per qual fine, in vita sì breve,..
ambizioso... che tende al suo fine senza imbarazzarsi punto se i mezzi son
: abiando insì informata mia erede, / fine a pavia mandai la imbasata, /
. ed ha principio, mezzo e fine. soffici, v-2-627: londra deve ormai
disordine obbrobrioso ogni moto sessuale ad altro fine diretto che all'unione generativa fra coniugi,
. martelli, 62: ma poi alla fine veggendo che m. lotto non ne
aretino, 20-255: levatosi a la fine da cotali ciancia- relle, manda fuore
ridicole imbecillaggini sulle pubbliche piazze, al fine di dimostrare il candore delle loro anime
per la imbecillità del corpo, a fine che non si facessi male. modio
. piovene, 6-84: verso la fine degli studi si sentiva un'intelligenza che
invitta, infaticabile. all'incontro la voluttà fine dell'amante è umile, servile,
per le lezioni di spinetta, a fine di imbertonare il duchino di curlandia.
, /... / fare una fine dolorosa e ria! bocchelli, 2-1-
. donna che lava la biancheria più fine. — per estens.: lavandaia.
: ho poi degli altri impicci senza fine: / spese di vitto, e più
: quelli embrici che si pongono nel fine del filare dalla parte più bassa, sono
amenta, 3-80: -ed a che fine tanto rigore? -v'avrà imbolata qualche
pestilenzia. machiavelli, 1-ii-102: a fine che sempre nel detto magistrato rimanghi una
[ufficiali], almeno quindici dì al fine dei primi quattro mesi, imborsare in
letto. -rivestito di imbottitura al fine di renderlo soffice e comodo (un
poi imbottonato. nievo, 3-108: alla fine al bamboccio vestito e imbottonato, fu
l'aia con sterco bovino diluito al fine di rassodarne la superficie. g.
], 133: quante volte un disforme fine imbratta questa allegrezza [nuziale],
sul nascere. -usare per un fine disonesto (uno strumento). nannini
di arena,... a fine che'combattenti non s'imbrattassero nel sangue di
e lo imbratto, fatto cioè a fine che servir possano d'ammaestramento a'principianti
strada con ghiaia e pietrisco, al fine di ottenere un fondo resistente e uniforme
alto, tanto s'avvicina al suo fine e participa di quella gloriosa luce alla
, brigare (per conseguire un dato fine). albertano volgar., 16
braccia! alvaro, 9-57: alla fine venne fuori un omino tutto imbrogliato in una
delle assicurazioni sociali, si avvidero alla fine che il numero dei garzoni di campagna diminuiva
in mano, saria pazzia a non dar fine all'opera. imbrumare1, tr.
176-2): ogni nostra chiarezza al fine imbruna. g. graziani, 9:
], i-301: quante volte dissimile fine ha imbruttato tali feste di nozze? liburnio
, al termine della rincorsa, al fine di prendere lo slancio per il salto.
lungo l'asse stesso, al fine di evitare il logoramento del pezzo
e giusto, / ma ne la fine fu disposto presto; / perché infermo di
; cfr. fr. himénomycètes (fine sec. xix). imenoplàstica
11-ii-384: la natura opera sempre a fine determinato, e a fine determinato operano
opera sempre a fine determinato, e a fine determinato operano tutte quell'arti che della
lavoro... tocca già la sua fine; quando l'abbia aggiunta, tu
: la poesia... ha per fine il far immaginar vivamente oggetti maravigliosi.
sia per me il sapere che alla fine il tuo ingegno ha trovato la sua
pure imaginandosi che modo doveva tenere a fine che si facesse cinzia domestica, tanto che
una nuova malizia, la quale al fine imaginato da lui dirittamente pervenne. michelangelo
(561) f: pensarono fino alla fine, e fin che vissero, che
e poscia e recolto a la fine de l'opera il meteno in uno vaso
buganza comparisse immancabilmente, ad ogni fine di settimana, fra i « solutori »
la patria. -che sembra non aver fine o non concedere scampo; invincibile;
un atto immanente senza principio e senza fine; e questi è dio. dunque
, sf. filos. presenza del fine dell'azione nell'azione stessa, permanenza
. gioberti, 4-2-349: principio e fine sono modi del tempo: togli la
fuoco sacro tormentato, venne miserabilmente al fine della vita. 3. tr
con gli uomini, si sarebbe alla fine immascolinata troppo. = denom.
intellettuale e culturale necessario per un determinato fine, che non è adatto a un determinato
benivieni, 1-78: mi è piaciuto porre fine alla presente buccolica, la cui procace
v'è pei popoli felicità, al fine politico innestò il morale, quasi immedesimandoli
0. rucellai, 2-3-6-255: in fine non potrebbe [l'universo] partecipare
duolo, / del lutto immedicabile senza / fine,... / quivi abitare
obligato a tesser le seguenti tutte fin'al fine, il poema crescerebbe quasi in immenso
/ drizzate ad opre sante e miglior fine / questa culpabil, greve e cieca
^... l'imminenza della fine. cassola, 5-166: nell'imminenza del
ti presentasti come profeta per diventare alla fine tiranno e immisericòrde tiranno. = comp
.. non ha principio, né fine ed è perpetua ed immobile. mamiani
efficiente né alcun bene il qual sia fine. g. l. cassola, 25
situazione di immobilità e di attesa senza fine. manifesti del futu rismo
immobilità, di totalità meta-temporale, di fine della storicità) non ci abbandona mai.
grande valore o importanza per conseguire un fine determinato; subordinare un valore o un
pur, se s'immolla lungamente, al fine / tu vedi che divien tenero e
giov. cavalcanti, 128: senza fine sono le loro immondizie per certo,
immorale-, cfr. fr. immoralisme (fine del sec. xix).
è secolo che non dee mai aver fine, e però dice immortale...
là giù la vita umana arriva al fine. / la fama là, qui ne
la vita; che non ha mai fine; interminabile. petrarca, 109-4:
, avocati e procuratori, dalla mactina fine a sera, sempre in torma sono vedudi
particolarmente importanti e delicate, al fine di garantire loro la necessaria indipendenza e
sofferti tra queste piattole umane / alla fine mi hanno immunizzato. gramsci, 91:
natura... e in ima fine della storia. -costante, perseverante
bene immutabile. -che non avrà fine, immortale. c. 7.
alla glorificazione degli eletti che avverranno alla fine del mondo. bibbia volgar.,
e. cecchi, 2-136: alla fine capì che non c'era che riaggeggiare alla
comizii consolari..., ottennero alla fine che si facessero i tribuni militari con
, ingegnarsi per il conseguimento di un fine. fra giordano, 173: gli
/ ho io poi a volerne alla fine / più che la parte? e a
facile all'entrata prima, ma il fine, nell'uscir v'è dell'impaccio
che si collocano direttamente sulla cute al fine di diminuire l'afflusso del sangue sulla
lega cattolica e l'intenzione ed il fine d'impadronirsi della corona. mazzini, 24-73
o di altra materia adatta) al fine di conservare la forma e l'atteggiamento
, 15-95: « allora », a fine marzo tutte le viti erano state già
partire, e ora lo sopragiunge a la fine e portane l'anima in inferno.
il ventre di maniera addosso che alla fine a forza lo fece risvegliare; e,
. lavoro manuale o intellettuale eseguito a fine esclusivo di addestramento; ciò che rivela
* imparaticcio ', cosa fatta a fine d'esercizio per imparare. cantù,
in una unica coalizione elettorale, al fine di evitare dispersione di voti o di
, impegnare (al conseguimento di un fine). girone il cortese volgar.
jovine, 5-190: erano incominciate alla fine di ottobre pioggerelle lente, impastate di
. d. bartoli, 4-5-26: alla fine essi non erano impastati di macigno insensibile
saltò al primo colpo scoprendo una terra fine quasi sabbiosa, vi pose la mano
tutte impastricciate. becelli, 1-139: al fine i ravilioli egli gettò, / quasi
e infuriata,... alla fine s'innanimò con l'arte sua far
amore, per fuoco di carità, per fine di religione, non per rabbia e
, acciò potesse ispedito correre al suo fine, come si è veduto che all'imperadore
, vietare; fare in modo che un fine non si consegua (la gloria,
par sciocca, e pur tende a quel fine che esso disegna, e con quella
scopo o in vista di un determinato fine; reso inutile, inefficace; inutilizzabile.
mio cervello che io mi sono pure alla fine adottorato in ferrara. boterò, 8-7
, e se bene operano ad un fine, molte volte sortiscono il contrario.
gineprai / da non se ne veder la fine mai. -ingerirsi, intromettersi.
teso, volto a conseguire un determinato fine, a compiere una data azione;
impegnata, spero di conseguire il suo fine. lambruschini, 4-27: era..
, per mettere in armi, e col fine cesse per un certo impegno, e per
quale opinione i'volte impacciarsi alla fine d'ogni mese di rimettere alla cassa generale
di quelle tragedie. carducci, conseguire un fine; fervore, zelo, premura.
il proprio zelo al conseguimento di un fine o alla riuscita di un'impresa.
con determinazione (un compito, un fine). caraccio, xxxiii-i: chiunque
stimola, che spinge verso un determinato fine. romagnosi, 3-ii-756: il corso
impellente che lo lancia là dove un fine occulto lo richiede. 3.
difesa da prima, presto impera, in fine è adorata. comisso, vii-280:
serve, operate od imperate, il fine inteso è la procreazione di figliuoli,
capo dell'esercito (e verso la fine dell'età repubblicana il termine fu usato
pressione di quel formidabile dito, alla fine fui fermo. -sostant.
406: aveva... il naso fine e impercettibilmente aquilino. de roberto,
'mperché il richiede, / e a che fine, e l'esamina. c
vita, mancando sempre del suo fine, è continuamente imperfetta. d'annunzio,
terra, come corpo naturale ordinato al suo fine, non credo che sia alcuno,
dottrina che costituisce l'individuo mezzo e fine ad un tempo? nievo, 308:
. al- vimperfme: infine, alla fine. s. bonaventura volgar.
proprio controllo politico su altri paesi al fine di sfruttarli economicamente. pareto, 824
tempo di giulio cesare, quasi nella fine del suo imperiato. chiose sopra dante,
degli albanzani, 2-1-139: questo fu il fine del grande e imperioso re, al
grande e imperioso re, al quale fine lo condussero i suoi costumi. aretino
che costei guidasse / a stato in fine imperioso e sommo. 6. ant
; cfr. fr. impérinable (fine sec. xvi). imperìzia,
rinnovarle, moderarle, per conseguire il fine, che è il vantaggio, e la
papa] costringevano a venire ad un fine. p. giustiniani, 155: molti
che ha molte uscite impertinenti, sarà alla fine dell'anno poca o nulla. metastasio
un gioco d'arcadia, che al fine costringe, noiando impertinentemente, i prossimi
quali impertinenze si riservi la discettazione al fine della causa. galileo, 8-iv-647:
. aretino, 18-413: a la fine, mancandogli la speranza del guarire e
suppliche, istanze accorate; conseguire un fine ardentemente desiderato. - anche assol.
tu nel mare gitteti -donna cortese e fine / dereto mi ti misera -per tutta la
le publiche cerimonie... a fine di scansare le dettrazioni ordinarie contro le
lo cane e lo serpente, alla fine il cane uccise il serpente, e
politica ghibellina... prende al fine sembianza italiana. 8. intr
sacro meccanismo... per l'indegno fine dell'assi- curare stipendia e prepotere alla
, con quel che segue insino al fine della stanza, è uno impiastraménto senza
che distendono gli impiastri, il cui fine altro non è, che di coprire la
non posso poi dirlo, se non alla fine, e strozzandolo in poche righe.
uguccione mi fa perder pazienza: alla fine lo impicco per un piede.
di piramide, più impiccolisce, anzi al fine si cambia in noia. forteguerri,
un anno un impiego (che alla fine della ragione termina), bisogna poi starsi
ricovrar le lor parti divine / nel glorioso fine / del re- demptor, par certo
e dico troppo, si allontanerebbe dal fine del ministerio pastorale chi,...
3. ant. senza tregua, senza fine. bisaccioni, lx-3-114: le figlie
caratteristico prodotto da una consonante occlusiva in fine di sillaba, o, anche,
alle dimensioni delle rispettive aziende e al fine di alleviare la disoccupazione). —
legge o provvisione qualsivogliano, il cui fine sia d'imporre sopra i medesimi una
. 26. locuz. -imporre fine, termine; imporre vultima mano:
stare in carcere, alla sua vita impose fine. varthema, 126: ce è
. contile, i-13: tanto al fine dirò ed infrastagliarò che giulia vorrà
i. frugoni, i-7-54: in fine, amico, / tutte fur l'arti
e cantate le lor consuete orazioni, in fine... il costrinsero a baciar
in toscana, 14-1-1-262: circa alla fine dell'anno 1646, l'insigne matematico cristoforo
in acqua bollente o in alcool, al fine di estrarne e utilizzarne i princìpi
? infusorio d'un mondo senza principio né fine ma anche senza confini intermedi.
servire et accompagnare senza guardie, a fine di far credere ch'ella non fosse stata
. bocchelli, 13-603: con la fine della guerra, la città gavazza e s'
non vorrei... che conducesse a fine l'impresa sua per via solo di
,... prima conosca bene il fine al quale aspira, e intorno a
molte verità innanzi dire, acciocché alla fine possa per alcune falsità l'anima allacciare.
, e se si trova / a la fine ingannato è ben ragione. boccaccio,
n'è stato ricercato e acconsentendo in fine all'ingannevole e artificioso deposito della valtellina.
il petto. 2. al fine di ingannare; subdolamente, astutamente,
barbarie e rozzezza. -al fine di ingannare, in modo da trarre in
., 3-6 (316): alla fine ricciardo, pensando che, se andar
mirasse a ingarbugliare le cose d'italia a fine di fare i fatti suoi. casti
ad ingarbugliar gerasto, ingarbugliamolo insino al fine. fagiuoli, xiii-11: clori, che
citare l'ingegno; modo di raggiungere un fine mettendo a frutto l'ingegno, l'
ingegno e dell'intelletto per conseguire un fine, per raggiungere un risultato, per
da fare (in vista di un determinato fine, con una specifica intenzione, ecc
.. l'ho fatto sempre a bon fine, e per aver voluto bene a
relazione a chi deve utilizzarli, al fine di realizzare un'armonica e proficua integrazione
. petrarca, 292-13: or sia qui fine al mio amoroso canto: / secca
'ngegno e l'arti, riserbandosi alla fine le forze. donato degli albanzani, i-499
libro dello ingenio della sanità presso alla fine dice che è cosa conveniente aver diligentia
ingegni da assedio,... alla fine i muri della città vinse. anonimo
antichi cavalieri, v-488-123: a la fine per engegno presero la cictade. lancia
discorsi... pietosi avevano un fine? - quale, o cassandra ingegnosa a
cotale natura che lo maschio non ingenera fine che 'l padre è vivo. salvini,
una specie o di una varietà al fine di renderla utile all'agrieoi tura.
esercitato, svolto per diletto; che è fine a se stesso; liberale (una
liberi ed ingenui, ed aver per fine l'appagamento di lor medesimi. salvini
sia al vino nelle botti, a fine di renderne più cupo il colore,
tanaglia, 3-58: di lanizio sì fine ragione / verona ha copia, che
lega... non aveva altro fine che d'inghiottire i prencipi del sangue e
sapere. pallavicino, 1-65: a fine che la speranza del diletto faccia inghiottir
, o musa, è gloria il fine, / t'impenna il tergo e ti
m'hai portato singolarissimo amore: tu a fine di bene mi maritasti, e senza
v. giusti, 8: a la fine inginocchiata a terra, / gli dimandai
commercio. -dall'inizio verso la fine. tesauro, 2-16: il
in cielo acquista, / ingiuria è 'l fine, ed ogne fin cotale / o
faccia. brusoni, 4-i-156: uscite sul fine della tragedia anche le donne armate di
, n-89: gli agrumi che in fine si custodiscono con tanta cura e spesa
? rimettendomi dunque ad esse, farò fine. mascardi, 61: chi non vede
9-15: ha il genere giudiciale per suo fine il giusto e l'ingiusto. buonarroti
che avrebbe condotto la repubblica ad un fine egualmente misero, ma inglorioso. c
1-39: s'ingolfava in abitudini senza fine, nobilitando con la mestizia l'accidia.
sono ingolfato in una materia che non ha fine. foscolo, xvii-374: mi sono
sua caravella, e, giunto al fine della medesima isola di cuba,..
inferiore, sì che non passa giuso in fine a la terra. dante, inf
da una nebbia e piedi ligati; in fine per tutta la persona mi si è
questo singolare monumento sia per essere alla fine liberato dall'ingombro che lo deturpava.
indietro, volgendo le spalle al suo fine e rassomigliandosi a'bruti. gavazzi,
presa, a ruota e vite senza fine, a sacchetto e dentiera o a
come è per noi... la fine della buona salute e della spensieratezza,
le maglie nei denti della medesima a fine di poterla salpare virando l'argano. dizionario
alle lenti ingrandenti, eziandio le più fine. ingrandiménto, sm. l'ingrandire
il dominio di un solo ha per fine la guerra e l'ingrandimento e l'estension
braccano, dirò così, a tal fine in tutto il regno; e unendo poi
suini, pollame, ecc.) al fine di aumentarne la massa muscolare e adiposa
notai e il giudice, e alla fine resterete in asciutto. muratori, 9-225
de la mia fede ha preso dubbio al fine: / venuto è in sospizion ch'
lo lupo non engenera né nonne engravida fine a tanto che è vivo lo patre
per essersi cambiata nel satirico, alla fine s'ingravì e maestà prese.
. -oh, per me, alla fine, se credi, ti porto pure al
: dio faccia che li svizzeri in fine non vengano a qualche dissenzione civile!
fiandra e la disposero appresso gante con fine digrossarlo e di tentar poi la liberazione
sempre più, e temo che in fine si venirà a rottura. siri,
lat. mediev. ingrossalo -ónis (fine del sec. xii a parma).