e lo suo proprio strumento e la fine e lo suo artefice. giamboni, 7-53
terreno vulcanico. eruzioni e terremoti senza fine. vulcano grosso, in apparenza vestito
italiana. cinelli, 1-300: un pallido fine profilo ebraico, minuto, dalle mani
scurite sui polpastrelli, forse dalla polvere fine delle antichità. levi, 1-10:
e fu condannato a vagare fino alla fine del mondo. guerrazzi, 5-23:
femmine de'suoi vicini, e alla fine fu morto. tolomei, 2-211: l'
chi eccessivamente troppo prende allegrezza comunemente il fine si è con pianto. bisticci,
duca fece loro onore eccessivo, a fine d'offendere altri, fece tanto che
enorme eccesso che fatto aveva, a la fine si deliberò manifestar il fatto come stava
di un suo potere discrezionale per un fine diverso da quello per cui esso le
, di citazioni e simili, al fine di omettere ciò che appare troppo lungo,
la vita de'soldati, pure alla fine, vinto da'prieghi di tutti i suoi
tante eccezioni e iscusazioni, che in fine nessun seppe giudicar se egli approvasse o non
caso detta italica, e, in fine, l'eccidio universale della repubblica.
e a una forte tensione nervosa, al fine di aumentare la propria resistenza).
con lanciargli qualche cosa addosso, alla fine esce, e drizzatosi sopra i due
guittone, i-8-18: ecco che bona fine venuta è; perché non ò materia
, ma era subito soffogato, ecco al fine ferrer arrivato alla casa, per opera
solito, dava risonanze ed echeggiamenti senza fine alle cose più ovvie e naturali di
della matematica e dei metodi statistici al fine di misurare l'intensità dei fenomeni economici
e civili, se non si avesse per fine ultimo e principale mostrare quanto sopravanzino e
, e un leopoldo ranke era più fine storico che non un carlo marx.
iddio, bisogna farlo durare sino alla fine, e perciò esserne economo.
, secondo la dottrina stoica, alla fine di ogni anno cosmico segnerebbe la distruzione
del cielo e della terra, avverrà alla fine del mondo nel fiero e spaventevole sconvolgimento
'tendo'; cfr. fr. ecténie (fine sec. xviii). ectè§i
tutti i sudditi dell'impero per porre fine alle dispute teologiche. amari,
'membro'; cfr. fr. ectromèle (fine sec. xviii). ectròpion (
= cfr. fr. édenique (fine del sec. xix). edeocèfalo
e diventano sofistiche, distruttive solo nel fine. 3. figur. che
una parete, l'architettura sa per qual fine di tanta altezza e di tal lunghezza
che l'arte non possa avere un fine estrinseco, e non possa perciò essere strumento
? caro, 2-255: a che fine hanno / qui sì grande edificio i greci
stretta- mente unite e convergenti al medesimo fine (come 11 corpo degli esseri viventi
artificiale sostegno. 8. il fine a cui tende l'uomo con le sue
ingegnere buonincontro, uscito pressoché distrutto dalla fine della guerra, si era dedicato con
. dottrina filosofica che fa consistere il fine delle azioni umane, cioè il bene
si distingue per il suo piumaggio lungo, fine, morbidissimo. = deriv
compì, indiretto che esprime il particolare fine dell'opera educativa, sia nell'ambito
concerne l'educazione; che ha il fine di educare, atto a educare.
di modo, di mezzo, di fine). nardi, i-29:
tante belle cose: voleva dire la fine dell'anno scolastico;... la
separarsi da lui. un giorno, alla fine, pose anche ad effetto la minaccia
non mise ad effetto. 5. fine, scopo. -a effetto: al fine
fine, scopo. -a effetto: al fine, allo scopo. -a questo effetto
. -a questo effetto: a tal fine. -agli effetti di una cosa:
fu fatta [la pace] a uno fine di fare uno effetto, che chi
il cominciamento con effetto, ma la fine è lodata secondo che sèguita. boiardo
cambiamento d'itinerario effettuato dal mulattiere mise fine ai discorsi. effettuazióne, sf.
destinato; che è rispondente al proprio fine; che fa sentire i propri effetti
, come è l'efficiente e il fine, al qual è ordinata la cosa prodotta
carducci, iii-6-166: aggiungasi che la mala fine incolta ai persecutori del savonarola e l'
efemero e altri bulbo salvatico, produce nella fine dell'autunno il suo fiore biancheggiante,
eguale a l'influsso, ed al fine va in declinazione, essendo l'efflusso
; né so in qual modo alla fine sia rinvenuto. per virtù d'alcool,
i-362: rompi il tuo cerchio al fine! guardando la donna che t'ama,
b. croce, ii-8-235: il fine pratico, come quello prosastico e quello
eglino 'giusti'e ottengono eglino il 4 fine 'che si propongono le leggi?
chi agisce rappresenta l'unico e vero fine di ogni azione umana).
stesso come ad ultimo ed unico vero fine. cicognani, 9-139: da ragazzi l'
al rag giungimento del proprio fine, al godimento del proprio benessere.
. bontempelli, 8-150: l'ippogrifo alla fine cedette e con una elegante curva
e. cecchi, 2-177: in fine, certi elegantoni irreprensibili hanno al dito
pienamente lirica, quindi elegantemente comica, in fine malignamente narrativa. bocchelli, 12-182:
promesso soltanto in occasione delle elezioni al fine di ottenere un maggior numero di voti
ai cosiddetti « fluidi » immaginati al fine di spiegare 1 fenomeni di attrazione dei
metallo elettro, che è degli altri più fine, si mette due parti rame e
fece sorgere [a terni] alla fine dell'ottocento, un nucleo d'impianti
depurazione dei gas da polveri nocive al fine di non inquinare l'atmosfera,
1778), fr. électrophore (fine sec. xviii). elettro
nell'organismo cospirano tutte a un medesimo fine: la vita. bocchelli, 1-iii-256:
complimento. baldini, 7-119: alla fine hai dovuto accorgerti quanto sia di buona pasta
ojetti, i-483: quest'oblio, alla fine, ci riposa, rimette alla loro
lingua latina, eliminazione di consonanti in fine di parola (in particolare della -m
ricettario fiorentino, 2-278: elisirvite fine. r. acqua arzente fatta di
cfr. fr. hellène (fine sec. xvii). ellenòdico
gozzi, i-40: dovevanosi aggiungere, nel fine di quella edizione, de'poetici componimenti
impazzata. carducci, iii-6-158: in fine del sonetto come non è eloquente e
per casi non più visti, al fine / fu dal più dotto anglico artier fornito
, e l'altra che termina in fine del mese susseguente si deputarà al seguente mese
: gli studi debbono, come principal fine, riguardare l'emendazione de'costumi e
, disagi, difficoltà, sciagure senza fine. v. siri, viii-4
per la maggior parte fanno la mala fine, tirandone alcuni de'nobili o qualcun altro
pirandello, 8-194: ma, alla fine, proruppe: -e allora che? quel
ne'singoli casi, ed emettano alla fine un giudizio, parto di molti intelletti
si riguardano in lui i mezzi o il fine. foscolo, xvi- 168:
); cfr. fr. hémocyanine (fine sec. xix), ingl.
cfr. fr. hémorroisse (fine sec. xvi, nelle versioni dei vangeli
= dal fr. émotif (fine del sec. xix), dal lat
. m. villani, 11-17: alla fine empiuto il gran fornimento che domandava,
la sua furberia so che tirerà a fine ciò che ha da fare con giubilea
dell'altra, si trovassero unite ad un fine comune. de sanctis, ii-15-493:
b. cavalcanti, 2-206: qui ponendo fine a questa materia, seguirò di parlare
che la metteremo in fine del volume, a nome nome l'inchiostro
'malattia'; cfr. fr. encéphalopathie (fine sec. xix). encènia,
questi omicidi continuarono per cinquantanni. alla fine san bernardo, inorridito, scrisse la
dell'incettato fanno endica o ammasso a fine di poi rivendere con guadagno. gioberti
-sostant. bocchelli, 6-176: alla fine il vantaggio è degli energici e intelligenti
sentenze enervava. machiavelli, 142: il fine della republica è enervare ed indebolire,
', cfr. fr. cenilisme (fine sec. xix). enimma
o novena del libro 9, in fine, per dare a intendere il contento
di nove anni, alla cui fine dovevano intercalarsi novanta giorni ossia tre
più comoda della pentaeteride, che alla fine del quarto anno aggiungeva un giorno
propria, apparisce nella figura data alla fine del libro. milizia, 11-352:
se si tratta di un'organizzazione senza fine di lucro). boccardo, 1-588
* compiuto '(da xéxo? 4 fine ') e oopà * coda '.
. michelstaedter, 236: dicendo in fine 'entimemàtico * egli intende 4 retore '
necessità, bontà, principio, mezzo, fine, perfezione: si concepe ne gli
di volta in volta delega a quel fine, ai cosiddetti « grandi uomini »,
al mondo, così unico doveva essere il fine che a sé doveva proporre.
del paese, ma riuscì con dolore la fine. leggenda aurea volgar., 1573
: la morte è a'buoni uomini fine di tutti i mali, e porta e
s. pietro essendo vicin del suo fine, egli di prima entrata magnifica la
imparare: e un medesmo sia 'l fine d'imparare e di vivere. petrarca,
est sermonis in principio versus positi eiusdem in fine replicatio ». epanalèttico,
epentesi nel mezzo, pa- ragoge in fine. zannoni, 1-33: nella parola 4
prova, intercalandosi nel sillogismo per questo fine altre proposizioni, l'argomentazione composta di
; cfr. fr. épique (fine sec. xvi, sostituito nel sec
-sensibilità epicritica: quella che permette una fine discriminazione delle sensazioni cutanee. epicròsi,
a disperdersi con la morte; il fine della vita consiste nella fuga del dolore
tentar cose nuove..., altro fine non hanno, né altro frutto cercan
); cfr. fr. épidémie (fine del sec. xii).
gozzano, 514: sfiorò l'epidermide fine con le labbra, ma quella si volse
altri; cfr. fr. épidote (fine sec. xviii); ingl.
, e gravissima per l'epifonema posto in fine del secondo quadernario. d'azeglio,
se alle volte si profferisce epifonematicamente nel fine. = comp. di epifonemalico.
; cfr. fr. épigénie (fine sec. xix); ingl. epigene
difetti che bellezze; voci non di fine latinità, e meno di epigrafica,
mascalcie [crusca]: or qui nel fine del trattato epilogherò tutte le infermitadi de'
, iii-12- 207: sino dalla fine del duecento l'autore del poema in
... è convenevole che nella fine del trattato, quasi per modo d'
vescovo di spoleto, che ricorreva alla fine di maggio del '77, la curiosità
»; cfr. fr. épisynalèphe (fine imperiale, a tutto l'imperiale esercito
'; cfr. fr. épisynthétique (fine sec. xviii). =
; cfr. fr. épisynthétisme (fine sec. xviii). episiorrafia,
fioretti, 2-4-7: non ostante che nel fine il poeta vada episodicamente disorbitando intorno a
vani ed oziosi e per nulla operanti al fine principal della favola. b. fioretti
dell'azioni, convenienti dal principio e fine istorico, devono il poema cominciare e
. xix); ingl. epismerm (fine sec. xix). epispòrio,
); cfr. fr. épistase (fine sec. xviii). epìstasi2,
fine particolare, può essere epistola consolatoria,
concisamente ai lettori la natura e il fine, e specialmente per offrirla in omaggio
consistente nella ripetizione delle medesime parole alla fine di più versi o di più parti
', donde poi declina verso il fine. gioberti, 2-143: siccome la pugna
ling. aggiunta di un fonema in fine di vocabolo; paragoge. 2
determinarlo, o anche soltanto per un fine esornativo e accessorio (e ha funzione
trovava ogni mezzo lecito a conseguire il fine. di giacomo, i-534: era
le quali alcune non saranno pagabili che alla fine dell'anno, prendo per epoca comune
dell'anno, prendo per epoca comune la fine dell'anno, e suppongo che le
tragedia è più degna, quanto il fine è più degno del mezzo. carducci,
; cfr. ingl. heptene (fine sec. xix). eptèro
; cfr. ingl. heptil (fine sec. xix). eptilène
; cfr. ingl. heptylene (fine sec. xix). eptilico
eptile; cfr. ingl. heptylic (fine sec. xix). eptincarbossìlico
; cfr. ingl. heptine (fine sec. xix). eptite
b. croce, iv-n-46: il fine che bisogna proporsi anche in quest'opera
mondo migliore di quello precedente. questo fine ci dà esso soltanto il diritto di
una commissione di epurazione, formatasi alla fine della seconda guerra mondiale. 4
gugliélmini, 70: se al fine de'piani inclinati, succedesse un piano
..., ma verso la fine del sasso e dove è il principio dell'
e del lume dal stecco, al fine, senza sensibilità alcuna del stecco,
libertà statuarie, quando tenda a un fine illecito e turbi l'equilibrio della convivenza
, scheletri, anatomie altissime. in fine, su, si butta il tetto.
ed eccellenza delle cose, considerar il fine... per poter poi con
se stesso e gli altri, senza fine; reggendosi ciascuno sull'abbaglio dell'altro
sig. guiducci, con quell'onestissimo fine d'agevolar la strada agli studiosi del
considera concluso entro un principio e una fine; periodo storico caratterizzato da memorabili
presi gusto / a quella brama senza fine. quasimodo, 1-41: e come
/ pensando che sua vita è giunta al fine, / non già matura ancor,
, s'ingrossa e indurisce, e al fine del primo anno contiene un filetto legnoso
careri, 1-iv-344: si raccoglie dalla fine di giugno per tutto autunno; perché
e di color giallo-dorato) hanno buccia fine e polpa carnosa, di sapore gradevole.
e del panteismo tedesco, che occuparono la fine del passato e il principio di questo
ci gode al doppio, perché alla fine può ficcar le granfiacce in que'be'
possidenti, destinata a trovar la propria fine nell'insipienza, nell'ignoranza. gramsci,
, fondato (nel 1256) col fine di attendere alla cura delle anime, all'
bibbia volgar., x-306: la fine de'comandamenti si è la carità,
in africa a fare guerra, e il fine alla guerra cartaginese esser presente. felice
. savonarola, iii-448: circa il fine suo, l'uomo ha bisogno di
e tenga eretto, perché essendo el fine suo sopranaturale, non lo conosce naturalmente,
. perché li mezzi sono sempre proporzionati al fine loro, e però ha bisogno l'
. e anche lei farà una brutta fine. perché chi aiuta la fuga di un
ma d'uso più frequente a partire dalla fine del sec. xviii).
possidenti, destinata a trovar la propria fine nell'insipienza, nell'ignoranza dei fondamenti
'trattazione, discorso voce diffusa alla fine del sec. xix. ergològico,
pixpov 'misura'; voce diffusa alla fine del sec. xix. èrgon,
ch'io ti domando. a che fine hanno / qui sì grande edificio i greci
con reai magnificenza avendo in parnaso dato fine alla fabbrica del suo teatro, non
eriocaulacee; cfr. fr. ériocaule (fine sec. xviii). erìochèiro
fanciulle bianche, / e là quetar le fine / fibrille stanche. sbarbaro, 1-217
per questo camino de la difficoltà, a fine che sii costretta la necessità a concedergli
non lo sapeva per fermo; ma fine e mezzi soverchiavano d'assai le mie
erotico, ma lo stile aveva un fine aroma che avvinceva come un narcotico. sinisgalli
ed ecco l'erotismo si mostra alla fine come egoismo a due, lontananza,
principio non ne può mai seguire buon fine. muratori, 5-i-90: non per altro
fazio, i-10-60: galizia truovo al fine de la terra; / truovo la
gran periglio, / conven che al fine del suo viver passi / quei che nel
tiratura dei fogli; e suolsi porre in fine di ciascun volume o dell'opera.
. bartoli, 27-159: rinvenuta alla fine in qualche erma foresta la ribelle [pecora
vite degli uomini grandi non ad altro fine sono state scritte che a nostro ammaestramento,
del terreno, i quali sono fra il fine delle pianure e l'erte gagliarde delle
di notte) le sentinelle, al fine di mantenersi in vigilante attività. -in
erta della probità, si proponeva per fine l'approvazione degli uomini. pascoli,
con gli animi erti a vedere il fine a che s'indirizzava la mossa del principe
sm. spreg. erudizione che è fine a se stessa; possesso di cognizioni superflue
xiv, ma d'uso scientifico alla fine del sec. xvii).
vicino alla città. manda fiori alla fine di maggio, e se ne vede anche
mi vide, che egli s'indovinò il fine della mia venuta; subito si esacerbò
esacerbato e più cruccioso verso il fine dell'orinare, mi vien detto che è
cfr. ingl. hexadecoic (nella fine del sec. xix). e§adecanòlo
questi giorni. carducci, iii-12-130: in fine io pensavo, matteo nostro, più
madre sua... soprafatta al fine dalla forza del male, si rese
reina, degna nel vero di esser senza fine celebrata. denina, iii-205: il
(2164): cotale fu il fine di ecteto, tanto vilmente nato,
.. cinque virtù, e 'l fine due, che sono sette virtù a novero
, di culto e di opere al fine di magnificare, onorare, accrescere,
stato e dell'opinione pubblica, al fine di chiarire e risolvere un problema pubblico
amministrazione ed azione del difonto, a fine di togliere via ed ammendare tutto quello
di replicar, come egli pur fa nel fine di questa parte, che queste sue
medie. ricerca condotta sul malato al fine di stabilire la diagnosi della malattia.
spondeo all'inizio e uno alla fine. -esametro olodattilo: è completamente
ragion pòrte, / fu statuita al fine e terminata, / che la vicenda
. trissino, i-3: venuto il fine di questa lunga digressione,..
altri o la propria vita interiore al fine di valutarne l'eventuale colpevolezza o i
della intenzione de i motivi e del fine che a ciò l'inducono. monti,
prelato chiaramente comprese, che il loro fine al servigio divino non era dal proprio
'; cfr. fr. exapode (fine sec. xviii).
: nello scriver la vita di tiberio il fine di tacito non, come molti poco
? è una raggiunta consapevolezza della possibile fine universale? esaurimento -è una parola -ma
, 3-i-63: non vi mando la fine delle fini del lavoro sul numero, perché
. -consumarsi interamente, andare alla fine, ridursi di numero. nido
pezzo. serao, i-851: alla fine di ogni stagione conveniva fare le conserve dei
. exhaustive, fr. exhaustif (fine sec. xix). esàusto
escandescenza. soffici, v-2-59: a fine di non scoppiare in escandescenze irragionevoli e
pena o il castigo ultramondani e la fine del mondo). -in filosofia: anche
di gesù sarebbe stata l'attesa della fine del mondo ritenuta imminente (per cui
esclusivo; cfr. fr. exclusive (fine sec. xix). esclusivaménte,
tra platone, il quale assegnò per fine d'amore il partorire nel bello,
nido eritreo, i-145: per ottenere questo fine, non solo dovrà [la republica
. carducci, iii-27-46: yorick in fine, il braccio destro di 'fanfulla
possibile in picciolo spazio avere al suo fine recata. boccalini, i-90: soggiunse
pellegrino rossi... segnava la fine... dell'italia antica, della
violato, o altra cosa simile, a fine di aiutare i polmoni per le strade
le glandole è spremuto / l'eterogeneo al fine acre licore, / che da i
glandole è spremuto / l'eterogeneo al fine acre licore, / che da i vasi
ricorriamo ad escursioni storiche per l'unico fine di divertire noi e i nostri lettori
leggi di toscana, 7-118: alla fine del secondo giorno, al più tardi,
) ', gli atti che a tal fine si com piono. -esecuzione
per esecuzione: in adempimento; al fine di eseguire leggi, comandi, ecc
conveniente ad uomo l'opera menata a fine con parole e senno, che la esequita
/ che chi mal opra, male al fine aspetta. castiglione, 385: non
san- tagostino a maria alacoque senza fine autori ed esempi. 12.
atto di esempio, dovendosi scrivere nel fine 4 signum ', non si può fornire
per esemplare; chicche e carezze senza fine. nievo, 511: pisana, -le
esemplario si potrebbono criare mondi sanza fine. dante, par., 28-56:
che, avendo aristippo messo l'ultimo fine dei beni nel giocondo movimento del senso
io mettessi in versi, che in fine non han colori, l'ammazzamento d'
molti atti magici ed empi per venire al fine delle sue disonestà. marino, vii-157
ii-5-312: solo per ragioni contingenti o a fine di esercitazione (che sarà insieme liberazione
, inutili alla vita, e al fine che si propongono, cioè d'istruirla.
espressive, predomina il virtuosismo della parola fine a se stessa. tommaseo, 3-ii-281
officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, cosi è uno che tutti questi
che sono, come detto è, a fine ordinate. g. villani, 11-132
o dello spirito, compiuta sia a fine di lavoro sia a fine ricreativo.
compiuta sia a fine di lavoro sia a fine ricreativo. arrighetto, 213: così
consistente nel comportamento di chi, al fine di esercitare un preteso diritto, si fa
e fra me ho detto: « alla fine, ricominciano a tornare anche i pianoforti
'; cfr. fr. exhéréder (fine sec. xiv). eseredazióne
esibizionismo; cfr. fr. exhibitionniste (fine sec. xix). '
un « i » così lungo e così fine da sembrare un filo di vetro.
vizi in piacevole derisione, hanno per fine esiliarli da i cuori nobili. panciatichi,
... chi esaminerà bene 11 fine d'essi, non troverrà ch'egli abbiano
abisso ma che vi sia, alla fine, una fine. saba, 549:
che vi sia, alla fine, una fine. saba, 549: avevo un
prima che nell'anno seguente, alla fine rilegato a esilio perpetuo nell'isola di
della somma potenza, / appressandosi al fine / del suo aspro confine. fazio
in periodo di grave crisi, al fine di raggiungere la concordia interna e la
effettivamente. savonarola, 7-i-218: e1 fine buono è dio e li mezzi che
e li mezzi che conducono a quel fine sono el ben vivere; e in questo
, e intorno è il vuoto senza fine. palazzeschi, 4-25: il cancello rimane
: 'esitanti', nome dato verso la fine del v secolo a quelli tra gli
. -dare esito: condurre a buon fine. livio volgar., 3-326:
dotto parmigiano. -termine, fine. leopardi, 102 7: quantunque
drammatica, di un racconto); fine luttuosa (dell'eroe di un poema
dopo l'ultimo canto del coro insino alla fine della tragedia. b. segni,
voce dotta, dal lat. exitium 4 fine, rovina, eccidio '(da
: l'essodiario appresso gli antichi nel fine de'ludi entrava, perciocché era ridicolo.
dopo l'ultimo canto del coro insino alla fine della tragedia. giraldi cinzio, il83
i preti ed i vescovi, a fine che in tal guisa ciascuno di grado in
, e poi la conclusione cioè imponere fine al detto tuo. cicerone volgar.,
. -per estens. rendere più fine. 0. targioni tozzetti, i-403
a cosa: interessato, fatto a fine di lucro. albertazzi, 584:
tommaseo, 3-i-80: converrebbe a tal fine raccogliere gli elementi dell'arte che già
. sbrigativo, atto a portare al fine nel modo più rapido, spicciativo.
/ gliene rese condegno pagamento / prima che fine avesse il tomeamento. ojetti, i-458
(tratti, parti negative, al fine di migliorarla). foscolo, x-557
ragione, che de le nuove cose lo fine non è certo; acciò che la
e servate sono e nel processo e nel fine commisurate. idem, inf.,
vipere, a fine di poterlo in diverse maniere, e
provare; atto, operazione compiuti al fine di conoscere, di dimostrare, di
venosta ii1- 298: si andava alla fine d'ogni mese al ginnasio di
esperimento. leopardi, ii-333: né altro fine si propongono che il diletto superficiale e
sempre gli uomini sollevati nel considerare che fine abbiano ad avere i partiti e le
segneri, iv-174: morto in fine qual vittima espiatrice di tutte le iniquità
quella di contrarre la cassa toracica al fine di espellere l'aria. tramater
, compiere, perfezionare: compimento, fine; compiuto, finito'. e chi
. s. spaventa, 1-25: il fine della nostra rivoluzione, com'è d'
. -scioglimento dell'azione attuato alla fine del dramma. giraldi cinzio,
degli ostacoli naturali e umani, a un fine di gloria. papini, 8-14:
lega eterna àn seco, / sì reo fine a compir, quante son mai /
associazione giovanile, fondata in inghilterra alla fine del secolo xix da baden powell e
i pronostici di fulgenzio verificati. in fine l'abuso delle villeggiature è provato,
noi, che cristiani siamo, a questo fine che è cristo, dobbiamo con somma
/ e gli error suoi, fece qui fine e tacque. v. franco,
. debbo, dunque, a questo fine non solo narrare i fatti esattamente,
le cose oneste, per conto del fine, il non esercitare arti per dir così
e la disposizione; e che 'l fine de l'istoria sia la verità, de
dato alle cose per mezzo della espressione a fine di renderle più dilettose agli ascoltatori.
avere pratica ignuna co'fanciulli, a fine che presto si avvezzasse alla gravità,
. moravia, xi-394: le scrissi alla fine, un espresso di città, ma
non si era chiaramente espresso sull'ultimo fine del moto, a cui stimolava.
e ciò che insegnava altrui delle più fine virtù, esprimevalo in sé. c.
amo: e cintia, l'espugnata al fine / cintia superba, a'novi amor
, la cui espugnazione l'oratore ha per fine. magalotti, 7-201: la vostra
categoria operaia... persegue il fine comunista di espulsione del capitalista dall'in-
pur medesimamente un officio particolare per questo fine di tener espurgato il paese dall'eresia
giusta ne'suoi tribunali, dovesse aver fine. 3. propriamente, effettivamente,
prelibatezza, squisita bontà, gusto fine e delicato (di cibi,
, od ungersi a non so che fine. 3. precisione, estrema
e pelare per tutto. 4. fine, raffinato, elegante; di rara bellezza
. pindemonte, 219: le più fine / odorifere essenze, e le bevande /
: c'era una blandizie mondana acuta fine: /... / di essenze
18-325: l'essenziale convenienza dell'opera col fine risultante dall'unità d'un effetto da
la felicità, se non ottiene il suo fine. beccaria, i-90: la carcere
p. verri, i-107: il fine d'ogni onesto scrittore dev'essere sempre
, e non ha né principio né fine). cfr. ente, esistenza,
, siano, siate, siano fine, sempre fue e sempre sarà che elli
4-455: furono dal duca, esposergli il fine e i mezzi. -ottenere
di termine e un compì, di fine). - rinaldo d'aquino,
. d'annunzio, iii-2-6: è la fine della primavera: sciogliendosi le nevi alpine
la posset parte sancte di un fine, occupato in un'azione, disposto,
-servire a un uso; tendere a un fine; essere destinato, riservato, conveniente
qualcosa (e introduce un compì, di fine o una prop. finale implicita)
a la tua gran vertute, / por fine al mio dolore; / ch'a te
si de'celare / perzò che più fine ène / ca nulla gioi ch'a esto
. galileo, 2-3-201: sono per fine tutto suo, e di cuore me le
fue neiente a dire / apo la fine, tant'è lo gradire. boccaccio,
e se si trova / a la fine ingannato è ben ragione. boccaccio,
l'operazione, non ha principio né fine e non è mutabile in alcuna sua parte
pari che negli altri esseri animati, il fine comune della conservazione degli individui e della
e incorruttibilità, così intende con doppio fine a doppia perfezione e felicità, temporale
detti ministri o camarlingo, dal principio al fine di essi lavori, riscontrando e contrassegnando
ordinare, regolare, disporre a un fine. egidio romano volgar.,
minuscoli ai piedi della statua, la fine della peste, quando fu fatto il
, errabonda ed estatica, e in fine seria, civile e perfetta da ogni parte
io avanzi, mai potrò arrivare alla fine. -figur. savonarola, iii-87
... si estende fino alla fine del quinto secolo. leopardi, i-128
/ a oprar con fatti oltre ogni fine estensi / ch'europa serva a la tua
i-615: era una donnina magra e fine, maria laterza; con un gran
gramsci, 8-202: esse infatti porrebbero come fine educativo due esteriorità, due fatti,
, come è l'efficente e il fine, al qual è ordinata la cosa
immaginata dal signor keplero, e posta nel fine della sua dissertazione in proposito dell'apparire
ordine della grazia, tutto ha per fine l'esterminazion del peccato. =
? rama, i-213: verso la fine del secolo ottavo, compilatasi la scelerata
poggi ed erti / monti a la fine e palpi azzurre e il cielo. biffi
estetico; cfr. fr. esthétisme (fine del secolo xix). estetista1
rustici compiuta dall'amministrazione finanziaria, al fine di determinarne il reddito imponibile per ettaro
perdere di intensità, di forza; aver fine, cessare (un sentimento, una
. collenuccio, 175: questo infelice fine, lacrimato da quanti uomini il videno
3. figur. che può aver fine, cessare (una passione, un
essere al tutto mortificato appo noi il fine senso dell'eleganza né estinte le tradizioni
sua sete: oggi, ecco, alla fine avrebbe riposata la sua voluttà sopra il
, senza che esso raggiunga la sua fine normale che è la sentenza, cioè
tògliertela ma / lasciartela in tormento senza fine, / ma soffocarla senza che si
de'due fratelli di citennestra, nella fine de'quali testivaie solstizio comincia, e con
legno secondario che si costituisce verso la fine del periodo vegetativo ed è più compatto
e frutti in estate e muore alla fine di questa stagione o nell'autunno.
padri [tommaseo]: nel fine se diventiamo ciechi, non ce ne turbiamo
lo principio della superbia è il fine della vanagloria... la fine è
il fine della vanagloria... la fine è negamento dello aiutorio di dio
si erano arruolati per non trovarsi alla fine accusati di esserne stati estranei.
prò filiis core '. cioè: in fine. per gli strettoi per li figliuoli
estranea dolcezza, / che lasciava nel fine / un non so che d'amaro.
le sue facultà, e sarà necessitato alla fine, se si vorrà mantenere el nome
opere di ugo foscolo... col fine di estrame ogni passo che avesse del
in luogo sospetto, cioè nell'ultimo fine del codice di teodosio, si legge una
, che è più grossa, termina al fine del suo abituro nell'interno del legno
di un periodo di tempo); fine (della vita). dante,
di tempo, ne può indicare la fine, il termine. folengo, ii-11
. 7. con riferimento alla fine della vita. -ora estrema; giorno
disturbo. -con riferimento alla fine del mondo, all'ultimo giudizio,
, e proruppe a dire che il fine di quella era levar la dataria. testi
it., ii-349: le gradazioni più fine, i concetti più difficili sono resi
.. le dichiarazioni più estreme sulla fine della proprietà borghese e sull'avvento della
, e che lo condurrà a buon fine. oriani, x-29-36: sonnino, dal
estremo, fino nell'estremo: alla fine, fino al termine. iacopone,
le cose umane abbiano qualche volta la fine loro, perciocché avendo il principio ed il
. -essere agli estremi: essere alla fine, in agonia. iacopone, 75-45
. f. doni, 42: in fine la via del mezzo è sempre buona
che l'arte non possa avere un fine estrinseco, e non possa perciò essere
mossi dall'estrinseco altrimente che come dal fine e bene desiderato, sarebbono mossi violentemente
follia se quigli essuleranno, / la fine ti farà vergogna e danno. machiavelli
: una famiglia esulata dalla francia alla fine del seicento. soffici, v-1-205: esulato
quale sarà di legittima età, la detta fine e quietazione farà. s. giovanni
segreta costituita dai greci a vienna alla fine del xviii secolo per la liberazione del
che fece il mondo, e sanza fine eternale luce, dal quale noi non
quando giunge sino all'allontanamento dall'ultimo fine, ciò è dio. d'annunzio,
l'eternità, senza principio e senza fine; senza fine. dante,
senza principio e senza fine; senza fine. dante, conv.,
eterno, fare che non abbia mai fine (fuori dei termini del tempo)
3. diventare durevole, non avere mai fine (nei termini del tempo).
il non aver avuto principio né aver fine, il non aver mai fine.
aver fine, il non aver mai fine. fra giordano, 3:
l'operazione, non ha principio né fine e non è mutabile in alcuna sua
ebbe mai principio e non avrà mai fine. marino, vii-384: i caldei e
non ha avuto principio né avrà mai fine; infinitamente esteso nel tempo; eternamente
presenza infinita nel tempo; durata senza fine. fogazzaro, 4-19: arrivo all'
avuto principio, ma non avrà mai fine (con particolare riferimento alla vita futura
. 5. che non ha fine nel tempo, imperituro, immortale (
gli uomini, per non vedere il fine loro, l'hanno chiamate eterne;
: a roma non pongo io termine o fine: / ché fia del mondo imperatrice
[i diritti naturali dell'uomo] in fine sono eterni perché dureranno finché duri l'
indiscreti, poi cogli eterocliti, e in fine coi repubblicani e coi razionali, ultimo
la storia debba essere rivolta a un fine di edificazione e, massime, d'
concezione eteronomica della storia come avente a fine l'addottrinare con massime generali e il
fuori dell'uomo la legge, il fine, le cause che determinano la sua
condotta umana, intesa come dottrina del fine a cui tende il comportamento e dei
e dei mezzi atti a raggiungere tale fine, o come ricerca del movente della
] a'suoi fiorentini... del fine e della felicità de l'uomo.
, ciò è di quelle, 11 fine delle quali non è specolare, ma operare
per sua moglie; la quale alla fine gli muore di etica febbretta, e
dottrina del wallis, dove, in fine della gramatica, tocca brevemente dell'etimologia,
col valore più specifico di 'razziale', fine sec. xix). etnobotànica
eucalipto-, cfr. ingl. eucalyptol (fine sec. xix). eucapnla
labriola, ii-232: lo stato ha un fine per sé che si raggiunge mediante una
come naturalmente tendente alla felicità e come fine fondamentale della vita umana il conseguimento della
che considera il conseguimento della felicità come fine ultimo della vita (una teoria filosofica)
al meno eudemonistici, che pongono il fine della vita nel piacere, nel riposo,
euforia, egli doveva ridere fino alla fine. piovene, 1-97: il senso di
. animale che è stato castrato al fine di rendere le sue carni più grasse
, 8-113: involandomi dalla conversazione di fine cena per una passeggiata eupeptica sul ponte
, ii-232: lo stato ha un fine per sé, che si raggiunge mediante una
e riflessioni che hanno per origine e fine se stesse, e che, educando
e di esperimenti penosi, aveva alla fine trovato il suo verbo...,
storiografici e il metodo impiegato a tale fine. cuoco, 2-138: quest'arte
e del savio. -figur. fine, termine per esaurimento naturale e progressivo
maniera più indolore ed eutanasia, a fine di poterlo fissare in quella sua perfezione
condizioni di ambiente e di educazione al fine di migliorare spiritualmente e moralmente gli individui
, 2-40 (ii-62): a la fine, due e tre volte vomitando di
religiosa della gran bretagna a partire dalla fine del secolo xviii ed è orientato verso
in principio tutto era bollore, così in fine tutto fosse freddezza. gioberti, 2-65
evenimento; ma il determinar a che fine siano da quella somma sapienza gli eventi
203: senz'altro dirvi, farò qui fine, certificandovi che in ogni evento voglio
èventum 'aweni- nimento, esito, fine '(da èventum, supino di evenire
avuto principio, ma non avrà mai fine; perpetuo. gelli, 15-i-243:
quanto ha avuto principio ma non avrà fine). gelli, 15-i-242: la
bene il principio, ma non già il fine; onde non viene a essere quel
divinità dalla sua sede abituale (al fine di togliere al nemico le divinità protettrici
, per lo più ordinati a un fine determinato (come l'esercizio ginnastico,
dello spirito. mazzini, ii-246: il fine del secolo xvin era appunto compire l'
nel 1869) e fr. évolutionnisme (fine del sec. xix).
. pavese, 3-158: aspettiamo la fine, a dire evviva. =
iv-117: essendo lui [dio] ultimo fine di tutto l'universo, si domanda
di tutto l'universo, si domanda fine 'extra 'perché è fuora de
un * extra ', un'acrobazia fine a se stessa. montale, 4-311:
alla vita celestiale, che mai non avrà fine, la quale per piccola fatica si
f, ch'è la quinta lettera alla fine di febraio. bembo, 2-54:
sia poi di sì gran moti il fine / non fabriche di regni, ma ruine
frutti delle prebende. volle pel medesimo fine il concilio, che i vescovi potessero
indicare lavoro lungo, che non ha fine. così a roma si dice 'la
condotta, coi debiti modi, al fine proposto. piccolomini, 1-2: chi sarà
dei luoghi, quando il signore, alla fine ultimi dieci anni, del danno arrecato alle
sua sustanze fece fabricare una libraria, a fine che così potessino mettere i detti libri
onore di messer giovanni, e a fine che fussino comuni a chi n'avesse di
cor diviso, / fabriche- rassi al fine, ape di dio, / i favi
ch'io ti domando. a che fine hanno / qui sì grande edificio i
di quelle stelle [medicee], a fine di fabbricarne le tavole e calcular l'
da buono artefice son fabbricate a quel fine. marino, ii-71: i poeti che
: hanno inventata una guerra, alla fine, per i contadini e i montanari,
iv-xxx-2: ciascuno buono fabricatóre ne la fine del suo lavoro quello nobilitare e abbellire
finch'ei non intenda / a che fine son là cotante genti; / ma
lettere e faccende, e farete uno fine lieto. giovanni da samminiaio [petrarca]
-sbrigare, spedire, terminare, portare al fine le proprie faccende o tutte le faccende
sollecitudine brigherai di spacciarti e trarre a fine tutte le faccende che ti restano a
gemelli careri, 2-i-111: condotte a fine le mie faccenduole, posimi a cavallo
spugne e le ascidie che, al fine di nascondersi, si trascina sul dorso
lago. giamboni, 4-10: la fine d'africa, dal lato del ponente,
l'isole chiamate gades; e suo ultimo fine è il monte chiamato atalante e le
, ma guarda la coda e el fine e quello che vogliono fare. bembo,
la terza ed ultima dalle ciglia sino al fine della fronte. 12.
. moravia, xi-87: dissi alla fine: « beh sei andata a trovarlo?
face; e mai non venga al fine. metastasio, 1-ii-941: fola non è
sue facelle accese avventa, e senza fine quello arde e dolcemente strugge. marino
. f. frugoni, v-550: ebbe fine la teologica cena con tale scena faceziosa
facil vittoria, ma per aspettare il fine della speranza. collenuccio, 28: pipino
conviene che in costoro quelle difficultà sanza fine creschino. ariosto, 15-27: perch'
la quale ebbe facilissima, solo a fine di sapere bene i testi della santa
-per facilità di qualche cosa: al fine di renderla più agevole. panzini
meditare l'un dopo l'altro, a fine di ben radicarsi in capo questo universal
: hanno inventata una guerra, alla fine, per i contadini e i montanari
la chiamasse [l'amicizia] principio e fine de le cose, facitrice e procreatrice
facolecte le quale deggano ardere insino ala fine dela messa. = voce dotta
da chi è da esso delegato a tal fine, promulgandole però sempre in nome del
sue facultà, e sarà necessitato alla fine, se si vorrà mantenere el nome del
ruscello, / quel canto suona senza fine, / chiaro come un campanello.
l'eliotropio, del quale diremo nella fine di questo volume. montigiano,
tre dita, e più largo nel fine che nel principio. questo ha un
delle offese e delle persone, a fine che cessino, come egli dichiara, le
fazioni, guerra civile; guerra a fine di vendetta esercitata da gruppi privati.
. giamboni, 7-40: alla fine due nazioni, cioè greci e quegli
con l'insecchimento dei rami e alla fine anche con marcescenza radicale. = dimin
falcata. grisone, 24: al fine de'suoi falchi, e a quel tempo
. cattaneo, iii-1-107: appena su la fine di ogni capitolo si fa luogo al
firenzuola, 516: con queste parole fece fine il filosofo al suo ragionamento; avendoli
unità primitiva del nostro genere, pose fine alla divisione fale- gica e alla confusione
proposti e faticosamente svolti, lasciano alla fine riapparire la falla: di qua l'espressione
: il primo assegno dovette staccarlo alla fine del mese, per integrare il saldo
. -ant. non rispondente al proprio fine o al proprio dovere, manchevole (
ogni falanza, / se non correr al fine, ché a brano / togliàn queste
impossibile che tu falli a buon fine, perché hai saputo cominciar benissimo,
voglia. -trascorrere, volgere alla fine (un periodo di tempo).
abiate paura,... però che fine a domane e forsi fino a l'
pane a quel can pazzo: e nel fine diceva: dà della putta alla zuppa
9. non riuscire a raggiungere un fine, a conseguire un risultato, a
quanto sono più alte sono più diritte al fine loro e non tallono mai. ariosto
, che non raggiunge necessariamente il suo fine; fallace. cavalca, 6-1-143:
: l'essenziale convenienza dell'opera col fine risultante dall'unità d'un effetto da
xviii-3-694: i fallimenti servono alla per fine a saldar le partite e a far
defetto vostro voi falliste a perfetta e onorata fine. idem, xvi-46: men danno
possibile che dio onnipotente fallisca al suo fine? de sanctis, lett. it.
un determinato risultato, a raggiungere un fine, a ottenere un successo.
. proverbi toscani, 81: il fine del mercante è il fallire, e
mercante è il fallire, e il fine del ladro in sulle forche morire. ibidem
i e fosser fatte a lo piacer meo fine / figlie e moglier reine i e
come fruttiere... era come la fine d'un fallito ammutinamento: così che
ciò facendo, commettere, pure alla fine si risolse di fare ogni suo volere
. 3. deviare dal retto fine (una persona); volgere al
è impossibile che tu falli a buon fine, perché hai saputo cominciar benissimo,
. 3. deviato dal retto fine; portato alla falsità, all'inganno
religione. pascoli, ii-1289: in fine sono i falsatori; e il serpente fu
simulare un colpo o una mossa al fine di ingannare l'avversario (cfr. fintare
è punito... chiunque, al fine di metterle in circolazione, acquista o
(una persona); volgere a fine riprovevole (un'azione, un sentimento)
falsificata. 3. deviato dal suo fine; indotto in errore, ingannato,
, xvi-167: né questa lettera in fine del conto è scritta per te; bensì
animo suo ed apertissimamente confessare ch'ai fine si debba conchiudere necessariamente che..
concertare interrogazioni e risposte, che in fine son tutte idee vane e finzioni,
potremmo forse per falsa disperazione abbandonarne al fine l'impresa. tommaseo, i-439:
16. fraudolento, operato, inventato a fine d'inganno; architettato ad arte per
essere 'parassito'. carducci, ii-1-185: fine a le ciancie. una genia bugiarda /
che di loro esce, è sanza fine. e però disse cristo: guardatevi da'
è mai trovata nel principio, ma nel fine di tutte le cose umane; e
. richiede che si ricostruiscano a questo fine le famiglie dei manoscritti e delle stampe
dato comune, intendendosi a tal fine per « famiglia » l'unione di
: né manco debbe consistere il proprio fine de la pura onestà nel fantastico diletto che
.. fanale dell'universo, e per fine simulacro immortale e incorrottibile dello stesso iddio
-per estens. che persegue un suo fine, compie un'azione, svolge un'
fanciulluzze. idem, 20-46: alla fine considerate ch'ell'è poi una fanciulluzza.
, / e delle gioie mie vidi la fine. collodi, 195: non vide
avesse fanciullo morto addosso, togli calamita fine, e legala alla palma destra della
.. ah! per te sola al fine, / e pe'fanciulli nostri,
dolore degli altri che non può aver fine, gli volgesse in basso gli angoli della
burle e baie, misi pur alla fine qualche ciarpa insieme. -entrare in fanfalucole
opra? leopardi, 3-179: in fine / questo secol di fango o vita agogni
fra quei timidi e fangosi torrenti della fine del settecento, cotesto rivoletto ristora l'occhio
una vivente dimostrazione dell'esistenza di un fine nella creazione, le balene dunque sono i
, mezzo escogitato per raggiungere un determinato fine; invenzione tecnica; scientifica o dottrinale
gradito. machiavelli, 3-203: in fine, questi frati non m'andarono mai
la fantasia, questo libro che volge al fine, incomincerebbe appena. -dare
un pittore surrealista americano, elegante, fine, decadente e sofisticato, e sua
il principio, el mezzo e 'l fine, e guarda se ti pare cosa vera
car eri, 2-ii-348: così ebbe fine una guerra cotanto perigliosa allo stato e
, 45: pur è restata vedova alla fine [l'accademia fiorentina], /
dialetto napol. è documentato frabutto (fine sec. xvii), che una volta
) che veniva sistemato nella stiva al fine di preservare il carico dall'umidità e di
, signor pisani, cierto ben miei signiori fine al minore, ché devoto fedele e
fortune e gesti degli eroi, sino al fine, introdu- cendogli a parlare o fare
ecco che il suono eguale, senza fine, calca e stende la mia tristezza come
essenziali alla sua natura e al suo fine. guittone, xlvi-49: non ver
conosciuto. testi fiorentini, 163: alla fine fecie tanto, che paris le diede
di là da santo stefano in sulla fine della ruga di porta santa maria fu
, sapre- stemi voi dire a che fine sia fatto un così pomposo apparato?
/ e latto vari e 'mpiastri senza fine. ricettario fiorentino, 113: de'
sarà di legittima età, la detta fine e quietazione farà. testi fiorentini, 18
compagnia. giamboni, 4-109: alla fine alcibiade, da loro isbandito, rappellaro
abiti. malispini, 1-160: alla fine papa alessandro a richiesta dell'imperatore arrigo
petrarca, iv-2-150: vidi verso la fine il saracino, / che fece a'
/ sarammi allato, e sarà giunto il fine / della sventura mia; /.
. guittone, i-20-134: ma facciamo fine a tanto. g. villani,
1-22: con grande festa e allegrezza fecero fine alle loro fatiche del navicare, e
quattro- cento trentaquattro: e qui fece fine. anguillara, 4-80: le par
nuove non ho che darvi; perciò fo fine, pregandovi a tenermi raccomandato alli amici
tutti. baretti, 1-75: farò fine con avvertire i giovani studiosi a non si
: i propugnatori de'governi forti fanno fine ad ogni loro diceria, ad ogni
del giorno. tasso, 1-7: il fine
a una mansione, adatto a un fine; sottoporsi a un obbligo.
deliberato e non inefficace di voler metter fine a cosa ch'è per lo più tediosa
faccia, per così dire, a fine di screditarsi, non gli riesce. botta
per far che facessero al medesimo fine altri personaggi di qualità, non vi
, 278: chi non dà fine al pensare, non dà principio al fare
spirituale, un'anima volta a un fine trascendente (o, più semplicemente,
a esso come a proprio e naturale fine; esserne attratto irresistibilmente (e quel
f. doni, i-95: alla fine si stamperà un boccaccio a firenze, da
verde gonfio di primavera, che alla fine scoppia in un giubilìo generale, quasi d'
/ m'avrien soccorso con un certo fine; / ma non vo'dirti la lor
fosse sua farina, e che ad altro fine fatta non l'avesse se non per
, ecc.). 3. fine, sottile come farina. targioni tozzetti
pongono gli atti del culto esterno o per fine di lucro e di umani interessi (
sua abitudine... provocò alla fine una reazione farsesca, ma che aveva
fare ogni sforzo per ottenere un determinato fine, per aiutare qualcuno. boccaccio,
acque, se ne sarebbe veduto il fine. tasso, u-ii-20: ricordatevi,
vuol fare, / diliberato di vederne il fine: / scale corde piccon si fa
organizzati allo scopo di lottare per un fine comune, raggiungibile, per lo più,
unione di forze politiche volte a un fine comune ', con partic. riferimento probabilmente
possediamo e che vogliamo adoprare al fine essenziale di risanare la vita pubblica italiana,
intenti sovversivi, compiono tali atti al fine di generare irritazione e scontento, di
ogni arrendevolezza, dimostrazioni d'affetto senza fine: per
un oceano di fastidi: guai senza fine. alberti, i-353: questo nostro
né rimarrom- mene finché non tocchi la fine. d'azeglio, 1-38: a fare
schiance e di cannucce; e senza fine sono le loro immondizie per certo,
fastidito; e quando fui presso al fine, sperando con qualche sfogamento, o
addolcisci / con tal grazia il suo fine, / e in lei da ciò dipende
le vinceva l'animo di pietà la fine di brandimarte, quando l'ora fatale gli
, trovarono i mezzi di conseguir questo fine. settembrini [luciano], iii-3-300:
avere quelle disposizioni che sono a quello fine ordinate, sì come subiezione, conoscenza
, adoprarsi (per raggiungere un dato fine o in favore, al servizio di
migliaia di libri per condurre ad un felice fine la vostra biografica fattura.
il proprio scopo, a conseguire un fine. livio volgar., 5-31
amare il riposo, e durar fatica a fine di conseguir la quiete, e non
la sardigna passata, parendo loro alla fine del loro cammino esser vicini, si
anni acquistandoli a poco a poco, alla fine in un punto tutti insieme si lasciano
ricchezze non faticate e di voluttà senza fine. dossi, 9: e, trottar
e si come lo mercenario aspetta la fine del lavorìo suo, così io ebbi
a penterti de'tuoi peccati insino alla fine di tua vecchiezza e della tua vita
avvide che più alto e più degno fine si conveniva a que'purissimi intelletti, che
è duro o faticoso, / pensa del fine e pensa qual sia il frutto /
sentieri il giovane inesperto; / al fine il piè ben consigliato ei torse / lunge
vomiti frequenti e faticosi, ed in fine con urli e scontorcimenti orribili si morì.
faticoso garbuglio di parole le fece alla fine intendere che non per gli altri soltanto
malati di contagio, che pronosticavano la fine del mondo. gioberti, i-226: il
qual rare volte si conserva infino al fine. achillini, iii-172: qui nel
eventi puramente fortuiti, privi di un fine e non determinati da cause razionali;
necessità naturale votati tutti gli esseri; fine della vita; morte. -anche con
corporatura e ventre, di folta e fine lana. marino, 314: l'alta
dal fattibile, perché l'agibile ha il fine nell'azione, e il fattibile l'
cavalcanti, 2-8: altre hanno il lor fine nel fatto, nell'opera (dico
... non riesce ad altro in fine che a rincarare tutti i prodotti;
; se è fatto, verrà al fine. guicciardini, vii-122: questo modo è
14. destinato, riservato a un certo fine (un oggetto); adatto,
perocché non sete creati né fatti per altro fine. soderini, iii-276: subito lo
, 2-8: altre hanno il lor fine nel fatto, nell'opera (dico)
nere quanto si desidera, a raggiungere un fine, corno sta lo fatto tuo
adorni. soderini, iii-267: non hanno fine le varie invenzioni delle diverse bizzarrìe
benedetto è la più verace e più fine, ch'ella è creatrice e fattore de
nido paterno. cattaneo, iii-1-23: alla fine [il sultano di muscato] convenne
dicendo che in effetto la cosa arà bon fine; e a questo bisogna lettera di
cor diviso, / fabricherassi al fine ape di dio / i favi di salute
più dolce che olio. ma il fine d'essa è amaro come assenzio, aguto
nuca), che si fondono alla fine in un unico cratere e ingenerano una
debba una qualche favola raccontare, ponendole nel fine uno enimma, da essere tra tutti
: avea di poco lamone posto fine al suo favoleggiare, e fileta lo lodava
ritenuta donna intelligente... alla fine si decise sposando un imbecille, di una
vento caldo e secco che soffia alla fine deltinverno facendo sciogliere le nevi, in
determinata la somma da impiegarsi a tale fine. ibidem, 630: le
eleggere un re de'romani. e in fine con favore del papa innocenzo, fu
sufficienti messaggeri subitamente, contenti tutti senza fine di tale accidente, favoreggiando biancofiore in
del direttorio, aveva riuscito ad un fine molto utile per lei, quello di
opportuno, idoneo, adatto a un particolare fine (l'ambiente, l'occasione,
gran corporatura e ventre, di folta e fine lana. -di vegetali.
l'elezione del nuovo pontefice, verso la fine d'ottobre giunse a noi di spagna
. capuana, 2-55: alla fine, quei mangiapane si beccavano fazzolettate di
oggetto o per il conseguimento di un fine. panciaiichi, 207: il diavolo
non quella del dubbio il quale alla fine può anche non essere una febbre, ma
. pratolini, 9-153: era la fine di maggio; e dall'indomani, la
, in forma di polvere bianca, fine, insolubile in acqua fredda, composta
operar direttamente contro l'oggetto e 'l fine della lingua il pretender di toglierle con
succederanno i mezzi e ai mezzi il fine, per la sola esplicazione logica e fatale
preparando per convocare un concilio nazionale col fine di definire a modo di quella nazione
, signor pisani, cierto ben miei signiori fine al minore, ché devoto fedele e
8. che risponde costantemente al suo fine, che è di sicuro effetto (
di tutte le cose, e ch'alia fine non manca d'aiuto a chi fedelmente
. -tendere, mirare a un fine. dante, purg., 16-101
della sua decozione, giugnendovi reubarbaro nella fine della decozione, sarà ottimo contr'alla
e... sempre sortì felice fine. giulio dati, 1-50: gli aveva
la umana civilitade, che a uno fine è ordinata, cioè a vita felice.
giordani, iii-82: né meno miserabile fine, per le cagioni medesime, sortirono
stampa, 31: io ne verrò al fine a guadagnare; / ché, morend'
felicità, ed a questo come a vero fine tendono tutte le opere umane. guicciardini
rocca. cuoco, 1-262: il fine della virtù è la felicità, e la
. sarpi, i-1-5: qui facendo fine, prego dio che doni a vostra
., il cristianesimo, consiste il fine ultimo dell'uomo). fra giordano
, la prima causa, principio e fine di tutte le cose. mascardi, 1-74
felicità dello stil poetico (ch'alia fine è dono più di natura che d'arte
, un'impresa; portarla a buon fine. f. f. frugoni,
ho fede in dio, che porrà fine tostamente alle vostre fellonesche opere. cicerone
alla fedeltà e con i castighi senza fine spaventarli dalle fellonie. morando, 35:
o subacida, a struttura estrema- mente fine di tipo microgranulare e criptocristallina.
il feltro dell'umore e portandolo alla fine, lo versi in un altro vaso vicino
della femmina, come necessaria per un tal fine. a. verri, i-134:
palazzo alla moglie! era dunque venuta la fine del mondo? sbarbaro, 5-24:
si può dire che dal cinquecento alla fine dell'óttocento, il costume femminile si svolse
busone da gubbio, 41: alla fine essendo gli barbari e arabi indeboliti per
= dal fr. féminisme (fine sec. xix); ingl. feminism
discorso quasi volesse intendere che alla fin fine quelle erano faccende da femminucce.
; cfr. ingl. phenanthrene (fine sec. xix). fenantrofenazina,
urlo misto d'umano e di selvaggio / fine o aita richiese a tanti mali.
; cfr. ingl. phenetidin (fine sec. xix). fenetòlo,
; cfr. ingl. phenetal (fine sec. xix). fengite,
, fanale dell'universo, e per fine simulacro immortale e incorrottibile dello stesso iddio,
in ogni parte di europa, dalla fine del settecento in poi, perché rispondeva alle
4. figur. morte, fine; sconfitta. della casa, 5-i-116
questo mese: non so a che fine; che credo sia buono per chi
suo ferimento, quando... diede fine al suo vivere. pirandello, 7-870
saette / drizzate a lui con disperato fine / di punirlo o fermarlo.
, 1-i-556: gli austriaci verso la fine di luglio avevan passati in forza i tre
la cortese interposizione di conrart fece alla fine riconciliare cha- pelain e menage, con
rovesciata indietro sul collo, al duplice fine di reggere quelle lenti e di scrutare
sostenuta. vasari, iii-496: fu la fine di questo modello fatta con grandissima satisfazione
comando di giosuè. - fine, termine; conclusione, soluzione.
artigli franco / vien giù calando per dar fine al corso. beccuti, 21:
e sa se le opere nostre hanno fine buono. g. capponi, 2-394:
ed in immenso / spazio termina al fine, / dove un immoto e denso
, finita quella, è giunto al suo fine: chi più ne tesse, o
pioggia, ecc.); aver fine, termine. bibbia volgar.,
ostante si determinarono sempre più e al fine fermaronsi. -perdurare, persistere,
/ non pò molto lontan esser dal fine. giusto de'conti, i-74: qualunque
fermezza. galileo, 3-1-n: a questo fine ho presa nel discorso la parte copernicana
in cuore di tacere e, facendo fine al parlare, non dirvi quelle cose che
dalle donne. 10. ant. fine, termine, conclusione. busone da
è, che non sono certi che fine s'avranno; perocché io non posso avere
non si possa contrastare lievemente, nella fine. malispini, 1-3: niuna cosa
grazia dello spirito santo, che porrà fine e termine in tutte quelle cose che sono
a tener fermo l'assegno fino alla fine del gioco, e mi anticiparono intanto
iv-89: il che egli ordinò a questo fine, acciò quella alterigia e ferocità d'
e così di concetti e parole senza fine. ferràglia, sf. mucchio di
crescenzi volgar., 12-9: alla fine di detto mese si semina la ferrana in
parte metallica degli strumenti agricoli, certo fine. artigianali o casalinghi, fissata ordinariamente a
, elias, -ella gli disse alla fine, -tu sei irritato e mi maltratti
a vincere ad ogni modo, e el fine sarà la vittoria. machiavelli, 1-iii-689
trissino, 2-3-218: ma ne la fine poi daravvi frutti / di scorza ferruginea,
. pallavicino, 1-454: a fine di ricrear il pontefice dalla noia del caldo
grande allegrezza, solo per questa ragione fine. bartolomeo da s. c.,
, grondare fatica, e soltanto alla fine, quando il tuo sangue ferverà vivo e
emissione di voti, ecc., col fine di suscitare devozione, zelo, fervore
festa. ariosto, 44-9: proferte senza fine, onore e festa / fece a
in sicilia / che vi farem sentir il fine orribile. -campane a festa: lo
in questa terra, è di santa fine, la qual santa fu di quel luogo
', s'intende 'si fa fine ': e qui vuole esprimere, che
vuole esprimere, che questo barbiere dava fine a ogni cosa che veniva in sulla mensa
gli eventi si possono giudicare solo alla fine. pulci, iv-4: conosconsi le
è questa vita finire, che sia al fine di quella venire; il quale,
e 'l festeggio poi vuol ch'abbia fine. denina, vii-91: acconsentì il re
bargagli, 64: galgano scoperselesi al fine con festose risa e dolce e lieto romore
virtuosamente: tal tre cose alla fin fine sono tutte festucarie. = deriv
tumore prima che venisse a conseguire il fine di produrre il seme.
maravi- gliosa e quieta, e nel fine fetida e orribile. 3.
nell'uomo è formato a partire dalla fine del terzo mese). dante
iii-27-98: rivoluzione ed impero, mettendo fine al gallicanismo e alle chiese nazionali,
coloro che avrebbero saputo serbare fino alla fine un cantuccio fresco in fondo al cuore
indulge a fantasiosi discorsi o narrazioni senza fine. proverbi toscani, 319: buon
e colla sua fiacca te lo corbellava fine fine. loria, 5-150: ho cercato
colla sua fiacca te lo corbellava fine fine. loria, 5-150: ho cercato
., 7-75: oro e argento fine, cocco e biacca, / indico,
iii-160: la forza è mezzo e non fine, e quando l'anima è vuota
la fiachezza delle parole dipende principalmente dal fine. = deriv. da fiacco1.
guidato sicuro per tanti anni ad un fine lontano sì ma giusto ed immanchevole.
o lanterne. cardarelli, 6-27: alla fine di quelle giornate elettorali, cariche di
non ne vuol saper nulla, ma alla fine s'accende e, bene 0 male
ficino, xxxi-937: la carità è fine e perfezione della fede e della speranza
: già son le rose -a la sua fine estrema, / e pur non scema
ardente zelo per il conseguimento di un fine, per il successo di un'iniziativa
si potrà; ed usate a questo fine le parole più fervide, più fiammanti che
resta altro che fumo ed ombra al fine. prati, ii-14: poi l'orma
in sei dì, né pensa al fine, / si batte il fianco poi,
; togliere folio dai fiaschi: porre fine a una situazione fastidiosa, spiacevole,
. grazzini, 2-154: ma nella fine, veggendo che guasparri non usciva a
, 240: lo fibiaglio era d'oro fine, nel quale erano fissi due rubini
bianche, / e là quetar le fine / fibrille stanche. faldella, iii-96:
di rasura d'avolio, aggiungendo in fine della bollitura un poco di trifoglio fibrino
dante, inf., 25-2: al fine delle sue parole il ladro / le
poi ci gode al doppio, perché alla fine può ficcar le granfiacce in que'be'
, che se la propongono come ultimo fine e fannola a se medesimi connaturale,
avevano proposto la loro gloria per ultimo fine. aretino, 1-37: egli ci
di fichi primaticci che matura verso la fine di giugno. pulci, 18-138:
la fantesca corteggiata assiduamente concede alla fine i suoi favori. a. f
ti darae; sì che al die della fine tua tu non istii in contumacie
marito. moravia, i-116: alla fine di luglio, dopo un fidanzamento durato
fatiche; rivolgere la cura a un fine determinato. c. battoli, 1-66
di poi farli riscontrare quando partiranno, a fine non dicessino, quando fidono, di
tommaseo, 3-i-80: converrebbe a tal fine... trovare espedienti di risparmio
il circolo, di se stesso principio e fine. giannone, 2-1-491: qui non
di essere imitati dai successori sino alla fine del mondo. fogazzaro, 4-128: diceva
, se noi terremo ferma insino alla fine la fiducia e la gloria della speranza.
è certa speranza dell'animo di venire a fine della cosa cominciata. guglielmo di saint
gioberti, 1-iv-466: costui, venuto in fine di morte, fece per indotta del
e il bimbo / che, al fine tu lo salvi, fiducioso / mette la
l'amante, stendere a ogni buon fine le ultime volontà; i fiduciosi scaricandosi d'
ebbi ed ho, di recare a fine e pubblicare intero il mio commentario del
che... / forse avrei posto fine a la mia vita, / per
carducci, iii-23-57: aveva curato in fine che si aprisse una fiera di vini per
capo fieramente, ciascuno desideroso di dare fine alle cominciate opere; in modo che
con fierezza tanto maggiore sono vendicate alla fine, quanto il risentimento, differito in
maestrevoli e forti colpi il recò a fine. andrea da barberino, 1-99: con
, / che vien mancando, e 'l fine ha da vicino, / è naturai
modellino piccolo con buon disegno, alla fine ei non si trovano poi satisfatti di
forse non vi lamentiate di me al fine, quando, dopo aver fatto sì
pel fiero combattere sendo stanchi, posono fine al primo assalto. poliziano, st
trae a diritta intenzione, lo quale fine « contenta » l'animo: ma se
qualcuno, per disgrazia, gli riusciva alla fine senza impuntature, lo ripeteva tre e
suo figlio potesse aver la testa più fine della sua. sbarbaro, 3-65:
3-22: lo zio crocifisso alla fin fine era cristiano, e non aveva dato ai
gli obblighi della città di firenze avranno fine con la vita di chi è stato
dei guicciardini: già era prossimo alla fine del suo camino, quando gli parve
dette tavole hanno le differenze picciole verso il fine del quadrante. d. bartoli,
, i quali siamo venuti al fine de'secoli. malvezzi, 2-199: i
la precarietà della vita e la comune fine di tutti gli uomini. segneri,
. dovila, 297: per tirare a fine i loro disegni, volevano senza riguardo
un ballo); ordinato e disposto al fine di riprodurre un certo episodio, un
aspetto esteriore di una donna giovane, fine, esile, delicata (e spesso vi
sì massima, che dal principio alla fine vi era di spazio delle miglia cinque.
/ ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di letto.
un filare d'alberi, la cui fine si perda di vista, o per la
palato, ed altri ne sono verso il fine del palato medesimo. collodi, 172
il terzo è mirabile, perché è più fine. baldimicci,
: 'filarétto', pietra arenosa di grana fine, disposta a lamine o strati alternati dalla
sarto semplice discerne / dalla seta più fine il filaticcio. salvetti, 112:
ix-5: tutta roba fine, di lino pesante filato e tessuto
suo cappello bianco, tessuto d'una paglia fine trasparente e un poco rigida come il
il titolo dal testo, indica la fine di un capitolo (e si distinguono
una raccolta di giochi e passatempi senza fine: scacchi, dama italiana, dama
guardava il fumo e mi ascoltò fino alla fine. -ant. con elisione delle
vomitare, li gettò tutto il'suco fine nel gargozzo de la gola, in tanto
neente labora / chi non labore segue fine a frutto. idem, i-21-192: vedendosi
istretto e asaglito d'assalto grande sovente, fine a quello ch'el crede potere portare
a tanto ch'egli avesse condotto a fine il corso della teologia. foscolo,
. = adattamento del lat. fine, ablativo sing. di finis
-aspettare il finocchio: aspettare la fine del pranzo (che anticamente era il
, 5-ii- 191: proprio in fine degl'ingegni filosofici è l'internarsi nelle
eguale a un'altra situazione, al fine di conseguire determinati risultati politico-legislativi. -polit
toscana. salvini, 41-159: in fine, quando io dissi di farla [la
8. per estens. la parte più fine e pura di certe sostanze (farina
perpetui ', perché non debbono avere fine. idem, 3-638: * il nome
stile; parola, modo di dire fine, elegante. novellino, intr.
. 9. la parte più fine della terra, depositata dall'acqua,
buona moneta di fiorini uno d'oro fine di ventiquattro carati. rustico, vi-1-128
fiorin dell'oro d'una dramma tutto fine, tanto piaciuto al mondo che ogn'un
chi più, chi men, nel fine ognun n'alloggia; / ma pochi sono
masculina, / la fe'vestire di fine duagio, / sì che maschio parea veracemente
e l'uno coll'altro dureranno infino alla fine del mondo. rezzonico, xxiii-243:
le foglie muoiono con la pianta alla fine del ciclo vegetativo; nelle piante caducifoglie
. pascoli, 654: un fine ha tutto. in ira a un dio
, 1-29-256: per il tabacco, puro fine, la foglietta ordinaria, le grane
quello una colonna d'uno verdissimo e fine ismeraldo, traendo forma dalle otto misuratissime
jennaro, 74: mi- ramo el fine, anzi el varcar del ponte, /
dicesi del tabacco da naso. fogliettina fine, con odore di mammola.
b. croce, ii-5-187: il fine di queste mie esposizioni di fatti,
potente, solvetti oncie quattro d'argento fine fogliato, cioè ton- dature dell'argento
notare nel medesimo, dal principio al fine, sempre da una sola faccia, tanti
[crusca]: come avviene quando nel fine della giostra si fa la fola.
delle due ore, che fu la fine dell'osservazione. note al malmantile 3-75:
. assarino, 6-16: pioveva senza fine, e folgoreggiava orribilmente il cielo.
fibre si saldino fra loro, al fine di rendere il tessuto più resistente, compatto
unità monetaria coniata nella roma antica alla fine del iii secolo d. c.
. lancellotti, 313: a che fine... riprender tanto la varietà
la umana civilitade, che a uno fine è ordinata, cioè a vita felice
. che si guadagnino buono fondamento nella fine, sì che possano pervenire alla vera
[età del mondo] principiò dalla fine del diluvio e pervenne al termine dell'uscita
quella via, per dove il voleva in fine condurre alla fondazione della compagnia. cesarotti
diversi aspetti e riserbandomi di fondere alla fine tutte quelle osservazioni particolari in un solo
, si travasi... circa la fine del mese di luglio,..
più basse della figura, tanto che nel fine ella così viene scoperta tutta.
campo. 19. per estens. fine, termine, limite (nello spazio
al fondo, di fondo: alla fine, al termine, al limite.
, o sia registro di lettere della fine del secolo xiv. g.
il dubbio di trovarsi alla vigilia d'una fine. -ciò che serve di fondamento
, con volontà decisa; fino alla fine. dante, conv., i-11-2
avviso che avanti che io pervenissi alla fine essi potrebbono in guisa esser multipli- cati
fondo, in fondo in fondo: in fine, in conclusione, tutto sommato,
-in quel fondo: finalmente, alla fine dei conti. lippi, 9-51:
poi in quel fondo '. alla fine delle fini tal'operazione terminò; pur una
-non avere fondo; non avere né fine né fondo: non avere limiti,
nomi di dio] non hae né fine né fondo. maestro alberto, 50:
era tanto ricco che le ricchezze non avevano fine né fondo. berni, no:
-portare a fondo: condurre a buon fine. borgese, 1 -77: raccontava
-senza fondo: che non ha fine, immenso, infinito. - stomaco
uomo non si crede che sia sanza fine, conciossiacosaché sia una pròfonditade
di danari certi per seguitarla sin alla fine. segneri, iii-1-158: un mercante ricchissimo
pubblico interesse o, comunque, senza fine di lucro). verdinois, 119
fonti. salvini, 16-386: alla fine ad ida / fontanosa arrivàr, madre
-dal fonte alla foce: dal principio alla fine. pascoli, 906: passano il
g. bentivoglio, 4-303: a questo fine... procurava per ogni via
cannoni dei legni nemici, bisognò al fine che per salvar se medesima lasciasse l'altre
uno nel principio, l'altro nel fine della poppa delle galee, sopra i
e il pomo di rame forbito, opera fine, ruzzolò all'istante tra le fiamme
condannato all'impiccagione; fare una brutta fine. machiavelli, 718: e'dicono
, / intorno ti farà per questo fine / un milion di forche e di moine
da forca; il termine fu coniato alla fine del sec. xix, forse dopo
biforcuti all'un de'capi, a fine di poter tenere alquanto sollevata e aperta
. banti, 6-97: erbetta verde fine fine, un gran prato; alberi
banti, 6-97: erbetta verde fine fine, un gran prato; alberi di
sul moncone di un avambraccio amputato al fine di renderlo prensile. = deriv
'thorax ', e il suo fine più alto e eminente è detto da barbari
potete dunque imaginare come io desiderassi la fine del pranzo, per constatare, sul libro
lucere da una parte piastre d'oro fine. m. villani, 10-64: terribilmente
, e sì della lealtà, e in fine trovando la cosa non riuscire alle
, 311: di tue cure il fine / s'appressa, e di mie pene
, oggetto. -anche: intenzione, fine, scopo; perfezionamento, compimento.
forme abbiano attuale esistenza: nel qual fine tanto si deletta e si compiace l'intelletto
, com'una forma: / in fine, gli era tutto gentilezza. inventario
sarai nel cominciamento, de'pensare della fine e de'richiedere e pensare a la
e la causa finale, che è il fine che muove l'agente a fare,
sta davanti e come cospirano al buon fine nella vita: la causa formale e finale
cesarotti, ii-463: ma che a tal fine era necessario che io stendessi una petizione
questo liberalismo? è la libertà come fine messa da parte, -sul trono è la
generale dei precetti, prescindendo dal loro fine. b. croce, i-3-312:
, stia questi con curiosità fino alla fine. 4. tr. nella metodologia
nello scriver la vita di tiberio il fine di tacito non, come molti poco intendenti
, ovvero in principio, ovvero in fine stroppiati, né si formano, quanto
, di cui nessuno potrebbe trovar la fine. cattaneo, iii-4-282: una parte
o spirituale, indirizzare verso un determinato fine, plasmare con l'educazione, educare
valore, e da'mortali ad un fine con un giudizio formate. guarini, 287
uomo non si crede che sia sanza fine. bontempelli, 19-243: all'angolo
, come potrà giammai conseguir il suo fine l'agente? o. rucellai, 2-1-7-204
guardia civica sia stata dal principio alla fine un guazzabuglio, una compra e vendita
o dall'addestramento, e a quale fine si rivolga la scuola classica, bisogna ricavare
artefice ha nell'idea, il suo fine, l'obbietto della sua maestria, quello
: pregove... me vogliati prestare fine a diece ducati d'oro, acciò
riuscir [l'assalto] a buon fine si aveva poca speranza, stanteché le fortificazioni
fornissero la guerra. -ridurre alla fine, esaurire, consumare. lotto pisano
bello della battaglia si restò senza polvere fine, e bisognava fornire li scoppiettieri con la
; finire, cessare, giungere alla fine (anche in costrutto perifrastico, con l'
corpo, poi l'anima sensitiva, al fine quella ch'è fornita di ragione.
diceva: «... a fine che tu te ne ricordi, ti do
ne potendo venire a capo mi risolvei alla fine di mandarvi quest'anno mio nipote medesimo
essere più forte di noi fino all'ultima fine, e non ci lascia liberi di
modo significa cristo; nel qual è la fine nostra. zanobi da strato [s
. perocché i romani... alla fine vi schera; / ch'i'non son
legge della foresta, per cui, alla fine, nati di sassi in aspri monti.
. capace di conseguire sicuramente il suo fine (una causa) o di produrre il
nella quale il valore commerciale del metallo fine di cui è formato risulta superiore al
non aveva fatto che pensarci e alla fine la tentazione era stata più forte della
una mansione), a conseguire (un fine); che richiede grande impegno,
mi pare fortissima a poter venire a fine. gherardi, ii-178: maestro,
. vernare è la cosa dirizzare nel suo fine. epicuro, 41: bibbia volgar
male governato... stetti in fine di morte. -condotto, trattato in
iii-10-127: aggiungasi il presentimento del prossimo fine di beatrice su cui frequente ritorna:
: si propone [la sapienza] per fine d'incontrar sempre più in tutte le
) o avanza al raggiungimento di un fine. pallavicino, 1-80: essendo una
giù per la scala e allagarla, alla fine di ogni ripiano doveva, dal cordone
mezzo fue niente a dire / appo la fine, tant'è lo gradire dante,
signor pisani, cierto ben miei signiori fine al minore, ché devoto fedele e
dispiacciono tutte le risoluzioni che non sono fine, ma grado. barberini, iii-268
citare da santagostino a maria alacoque senza fine autori ed esempi. 16.
privilegio o di un'ipoteca (al fine di stabilire, quando su un medesimo
un gradi, all'altro estremo del fine del regno di bengala, ch'è la
: chi vuole determinare se l'oro è fine, o quanto manca da sua
in quello proprio principio come in ultimo fine, comprendendo tutti li gradi de le
quale il punto che è principio ritorna fine. serlio, 2-1: cominciando dalle
. croce, i-1-395: il rosmini dichiarava fine dell'arte, non l'imitazione della
mortale questi ordini graduatamente, e in fine il sacerdozio, che è l'ultimo.
morte di esso filippo presso che alla fine, il quale guscio è ordine rustico
acconciasse. magalotti, 21-83: a fine poi di poterne cavar intera la palla del
noiose e via via, sembra, in fine, una ripulitura. montale, 7-240
; cfr. fr. graphite (fine sec. xviii). grafitico,
trattamento termico operato sulle ghise, al fine di separare il carbonio dalla cementite allo
del subasio bianca e di grana leggiera e fine. -in partic.:
dotato di poca coesione; a grana fine: argilloso, compatto, con caratteristiche
più o meno granuloso, ruvido o fine. -grana del bozzolo: l'insieme delle
): molto tozzo e rivestito da fine peluria, di colore scuro con le
, anno grande: quando sarà la fine del mondo e il giudizio universale.
molto è da curare di perseverare insino alla fine. tolomei, i-101: né dirò
nardi, i-364: cotale fu il fine della sopra detta impresa con grandissimo dispiacere
da grandi farsi piccioli, e secchi al fine. foscolo, xiv- 236: conviene
i francesi che 'l re di danimarca alla fine si gettasse nelle mani dell'imperadore.
di bene che, se non ha fine, che non sia somma di grandezza.
pontefice. delfino, 1-520: ecco il fine e la meta / della regai grandezza
molto da lodare; e non è fine alla sua grandezza. bianco da siena,
... con gravità e grandezza a fine conduce il suo poema. gelli,
la farina del nostro mezzogiorno tutto andava alla fine. 3. figur. danno,
maestri, eglino medesimi passarono, a fine d'impossessarsi del dissegno, per questa
granfiàccia. nieri, 187: alla fine può ficcar le granfiacce in que'be'
. specie di granito di grana fine. baldinucci, 69: 4
struttura generalmente granulare con grana media o fine, più raramente grossa; la loro
per costruzione (e qualche varietà a grana fine, in partic. i porfidi quarziferi
che talvolta compaiono al principio e alla fine di un'eclissi totale di sole fra
e granati; hanno struttura granoblastica, fine. = deriv. da granulo-
dell'orto. magazzini, 72: alla fine di questo mese [di dicembre]
altra faccenda che non ha in sé il fine, ma è mezzo ad aver qualche
priva di ima causa e di un fine proporzionato; gratuità. pasolini,
ben poco le stimano, né altro fine si propongono che il diletto superficiale e il
frugoni, 4-270: anche le volpi alla fine restano prese a trappola, e maggiormente
e prestamente e perfettamente la condusse al fine. b. davanzali, ii-384: cromuelo
un mezzo per l'attuazione di un qualsiasi fine. -privo di fondamento, non suffragato
-che è senza senso o scopo, fine a se stesso. sbarbaro, 1-210
strada! è gratuito il suo andare: fine a sé, contentezza d'esser vivo
con me, la sera prima, alla fine della mia conferenza. -sostant.