a tutte cose certo modo e certo fine. dante, cono., i-x-2:
, che de le nuove cose lo fine non è certo; acciò che la esperienza
servate sono e nel processo e nel fine commisurate. passavanti, 14: niuna
per esemplare; chicche e carezze senza fine, e condite con quella famigliarità un
informarsi se qualcuno è in casa al fine di comunicare con lui. bocchelli,
. palazzeschi, 3-230: verso la fine della stagione, quando i meriggi si
ne'modi e ne'mezzi, non nel fine; e il fine è bensì deformato
mezzi, non nel fine; e il fine è bensì deformato, avvilito, spostato
rispose franco. « chimere! il fine non giustifica i mezzi. il vero fine
fine non giustifica i mezzi. il vero fine poi, per te, è colpire
tuttavia chimerizzando e farneticando, a la fine in animo li venne di voler senza
attende particolarmente allo studio dei minerali a fine di conoscerne la composizione; la *
nell'organismo cospirano tutte a un medesimo fine: la vita. slataper, 1-8:
, simultaneismo, ecc. -sembra alla fine riassorbirsi in ima forma più certa e
(da carlo d'angiò fino alla fine del sec. xviii) offrivano ogni
chinico: cfr. fr. quinicine (fine sec. xix); voce registrata
aretino, 8-284: a la fine il non avere mai un'ora di
che averebbe avuto meglioire e più onorato fine che non ebbe. goldoni, iv-34
(e può anche fornire a tal fine notizie storiche, linguistiche, grammaticali,
aretino, 8-112: sforzato a la fine da l'amore, non gli facendo
vendemmo all'inferno, se non a fine di voler lui scriverne un altro.
pianto / un maledir che non ha fine, è misto. boccardo, 1-451:
può e potrà vencere, ed al fine arà vinto, e trionfarà contra l'ignoranza
pesando il prò e il contro e alla fine mi decisi e lo comprai. calvino
mattina solleciti in disserrarle ad ogni altro fine, che a questo di lodar dio!
posti in essere da altro organo al fine di accertarne la conformità alle regole che
dubbio, si fa la controprova, a fine di avverare il loro numero prò e
che contribuiscono maggiormente alla condotta e alla fine dell'impresa, e il secondo [
ciuco, poi alla barca, e alla fine t'ha messo innanzi scena e controscena
per maggior di sé, ed è la fine d'ogni lor controversia e lite;
solamente al codice e ai digesti per mettere fine alle controversie forensi. botta, 4-1080
1-4-104: io ne aveva ad ogni buon fine parlato al potestà, perché egli facesse
. - per estens.: porre fine mediante un atto di sottomissione, all'
iii-1-271: una contumelia si può al fine ribattere e ributtare da chi ricevala;
da procacciar mezi sufficienti per condurre a fine i disegni, ed il discorso da saper
più volte parlato, sono convenientissime al fine di compensare i peccati, e d'ottenere
); rispondenza (di un mezzo al fine, di un oggetto all'uso a
il macigno / essa parla del suo fine benigno... / nata di se
2. figur. che tende allo stesso fine. b. croce, ii-8-167:
concentrarsi, concorrere (a uno stesso fine). giusti, iii-264:
società. bruno, 3-122: il fine delle leggi non è tanto di cercar
in rabbia, / vistosi morto polidoro al fine. idem, 43-162: prima che
usare (il denaro, per un fine determinato). -anche al figur.
si sottomette: quell'amore che alla fine, dolente e dispettoso della propria opera
co'demoni, e non arai mai fine: e però convertiti, misero,
1-18: chi adunque, appressandosi il fine del mondo non si rallegra, testifica
gine tramutò profondamente, in su la fine del dugento, francesco da barberino;
dunque v'entrasti? ed a qual fine? / -basta che per mirtillo io
dua volte, al luogo suo, a fine che sieno dati a memoria delle lettere
convivenza. bruno, 3-122: il fine delle leggi non è tanto di cercar
spazio a'convivanti di condurre a debito fine il desinare, prima che si levassero
dante, conv., iii-xi-14: fine de l'amistade vera è la buona
può e potrà vencere, ed al fine arà vinto, e trionfarà contra l'
concilio. segneri, ii-390: il fine, che ebbero i convocatoli di un
terminare tutte quelle mie edizioni tratte quasi al fine. tommaseo, ii-186: i nominati
guerra, sotto un unico comando (al fine di ottenere un'efficace difesa in guerra
2-13: infatti la mattina seguente a fine di arrivare più presto a venezia,
di cui non si osa predire la fine, se l'involto, nel moto convulsivo
si proponeva di cooperare a così buon fine. leopardi, 992: questa mutazione
o concorre al conseguimento di un determinato fine; che collabora. segneri,
per la quale dio interviene direttamente al fine di disporre la volontà dell'uomo al
costipratico, morale al conseguimento d'un fine, all'ese tuita di
proprio contributo, il conseguimento di un fine; assisterlo in collaborazione. savonarola
cooperativa, sf. dir. società senza fine di lucro, costituita sul modello della
della pubblica autorità, e avente come fine istituzionale l'attuazione del principio econo-
che contribuisce al conseguimento di un determinato fine, al prodursi di un dato effetto.
di lavoratori per il conseguimento di un fine sociale o economico. boccardo,
etiche, intellettuali al conseguimento di un fine, al perseguimento di uno scopo,
, morali) al conseguimento di un fine, alla realizzazione di un'opera,
o a fornire beni o servizi, al fine di eliminare la funzione intermediaria degli operatori
intermediaria degli operatori economici che agiscono a fine di lucro e il profitto privato che
di mezzi che paiono quasi opposti al fine che li concilia nella sua potente unità.
in un insieme organico e rispondente al fine che si vuole raggiungere (allo scopo
disposto in modo organico secondo un determinato fine; posto in relazione necessaria e adeguata
condotto tutta la mia opera alla sua fine, in un momento viddi alzare tutto
e non dissimil eleganza, per denotare il fine della vita, tolto la metafora da
non ne avea cavato nulla; e alla fine vedendo che le chiacchiere non contavano un
agente di cambio esige dal cliente al fine di garantirsi dai rischi inerenti alla conclusione
arte né al conoscere e si fanno a fine di balocco o per bravura?
o sia registro di lettere, della fine del secolo iv. fu. ugolini,
di cristallo, o d'altra pietra fine. boiardo, 2-2-44: e con frutti
vasi d'oro e d'argento senza fine, / gemme cavate, azurre e verdi
in lunghe dicerie che non avean più fine. alfieri, vi-86: -morrai,
si copre il calice all'inizio e alla fine della messa. d'annunzio
, hanno lamelle deliquescenti, che alla fine dònno una poltiglia nera, cappello vischioso
/ ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di letto.
tipo di salame pregiato, a grana fine. = voce romanesca, deriv.
, e colla sua fiacca te lo corbellava fine fine. nievo, 619: afferrai
e colla sua fiacca te lo corbellava fine fine. nievo, 619: afferrai adunque
, aspetta aspetta: / ma nella fine io ho aspettato il corbo. varchi,
andar dieci miglia per ora: in fine non c'è il più efficace stimolo
concordemente per il conseguimento di uno stesso fine. b. pitti, 1-71:
in cordialissimo amore molt'anni, pur al fine l'un l'altro in qualche modo
e aveano uno mantello rosso come di fine scherlatto, e aveano cinto uno cordiglio
. imbroglio delle grandi vele latine al fine di poterle raccogliere perché non calino in
cordone): fascio vascolare che compare alla fine del primo mese di vita endouterina e
, sempre sperando di poter prendere alla fine un poco di sonno. prati,
coniata in molte città del piemonte fra la fine del xv secolo e l'inizio del
capriccio venirsene d'improvviso a passare la fine del carnevale nel castello, sulle cui torri
in cima il cornicione, per il fine del tetto della parte di fuori, volse
gettavele drento, e sotterrale, a fine ch'elle non siano vedute. bibbiena
suo portando intorno, i viene a fine a serrar corno con corno.
due rami o coma tortuose, che nel fine son tube. 35. ant.
ai chiedervi perdono dell'ardire, alla fine si tollera più d'un padrone che
sole dell'avvenire, che aprirà in fine quella rossa corolla, si chiama l'amore
statuto albertino sia servito a un solo fine preciso: a legare fortemente le sorti
io gliene do [certe perle] a fine che ella dica alle volte la corona
); lieto conseguimento (di un fine); completamento. arila, 123
terminare in modo degno; condurre al fine desiderato (o a un fine onorato
condurre al fine desiderato (o a un fine onorato e perfetto); completare.
prosa, e si corona di lieto fine. serra, ii-372: il gesto di
per dii, i-220: fu alla fine presa la risoluzione di abbracciare con due
segno di varia forma che indicava la fine di un libro, di un capitolo
quali... si ritrovano alla fine tutti quanti in corpo all'oceano. b
convenga... mostrare a che fine io abbia diviso questo corpo delle vite
classe o condizione, ordinata a un fine particolare o secondo certe leggi);
dopo molte cadute e ricadute arrivò in fine a sfasciarsi tutto. parini, 614:
per afretosa sorte, / non aspettando fine naturale / di quella in cui natura
costanti sono stati ingannati e poi lo fine loro è stato la morte cori corporale
alla lettera che il corporativismo è la fine del capitalismo e vuole la distruzione del
l'un l'altro a condurre a fine il discorso. con piena festa
il corredino, fatto di una tela così fine e così resistente da bastare cento anni
capo nella teoria didascalica ed oratoria del fine morale. -riferito a una malattia,
magalotti, i-xxx: ogni lettera aveva per fine se medesima, senza alcuna obbedienza o
suo ingegno sono tante; ma tutte in fine, pure esprimendosi liberamente, gli servono
corsi, e mai non giunsi il fine; / e dimani cadrò. alvaro,
. d. bartoli, 37-70: alla fine piacque a dio di consolarlo: ed
con soavi e riposati passi / correva al fine al qual tutti corremo. chiabrera,
d. bartoli, 33-27: alla fine trovò correr la regola universale, che
per tutto suo cammino, / perire al fine al- l'intrar della foce. pulci
1-8: correr questa lancia, tirare a fine quest'opera. redi, 16-iv-372
: e tu pur mugola, a la fine tra parole, e cenni, chiariscilo
perciò corso l'opera dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e
e andare a lungo, perché alla fine, per stracchezza, le parte ti pregano
. avveri). a correzione: col fine di correggere. passavanti, 30
non può raccogliere in ordine; in fine danno in un corridore lugubre lugubre, dove
comune l'ordinò di braccia dodici di scarlatto fine, e che si corresse a cavallo
pagasbarre, dissimulate da frasche, al fine di produrre mento) giungeva, munito di
essa all'inizio dei pagamenti e ripartiva alla fine collocati si muovano invece in assoluta libertà
attillato e di robusta stoffa al fine di non im dietro ad
un'importante famiglia nei loro viaggi al fine di predisporre il loro alloggio in modo
unione di quella, che è 11 fine del suo amore, s'ella con li
buono, e se il mezzo e il fine corrisponderanno, diventerà ottimo. tasso,
l'opere proprie corrispondessero a un medesimo fine,... spargeva per tutta italia
procurano e sono obbligati di corrispondere al fine che questi hanno avuto. beccaria,
manchi. sarpi, i-195: nel fine di maggio erano gionti in trento venti
lavarsi collo stesso vino, perché in fine, maggior corroborativo di questo non si
. lancellotti, 371: a che fine o maravigliarsi tanto e oltre a ciò
corruccia / quel mirto offeso, e al fine apre la buccia. f. f
o a contendere vivamente, e per fine a separarsi corrucciati e scontenti. p.
mal delle seconde cose, intendendo il lor fine. cariati, 35: questi tali
e incorruttibilità, così intende con doppio fine a doppia perfezione e felicità, temporale
12. ant. disfacimento, distruzione, fine (contrapposto a generazione).
d'un'altra, e il termine e fine d'un male esser grado e principio
9 si mantennero ben suppurate, ma alla fine del 9 si copersero d'una specie
a guidare con mali mezzi in mal fine contro te questa impresa di beoti,
andavano corseggiando per le coste, a fine di trarre vettovaglie. papi, 3-ii-120:
non è altro che un corso al fine. campanella, i-83: fra tutti
chi governa a caso si ritruova alla fine a caso. la diritta è pensare,
non toccando principalmente te, piglierebbe alla fine questo luogo, e col corso di poche
in tutto il corso del dire il fine al principio, il mezo all'uno ed
a mezzo il corso, talor presso al fine rompa i nostri fragili e vani disegni
le paghe corse e da correre, a fine si possino conservare. davila, 96
negli assedi: e fu usato fino alla fine del xv secolo).
di questo paese; e però faremo fine, rimanendo contenti d'avere tocco solamente le
bruno, 3-60: ne ritrovammo al fine ad un pantano; il quale,
veri cortegiani non vivono, debbiano senza fine esser biasimati e la conversazion loro da tutti
a quel bene / che non ha fine e sé con sé misura. vico,
presso alla morte; e la sua fine sarà corta, però che a nulla guisa
sì fatto amore... sì fatta fine né sì corta, come costoro volevano
e non sapeva spiccicarsene. ma alla fine tagliò corto, e venne di lancio
so il principio delle cose, / la fine è una superficie dove viaggia / l'
7-101: perché l'uomo, alla fine, si contentò d'una conquista materiale,
donna, avendo solamente rispetto a questo fine, pone amore all'uomo e l'
dibattere e andare a lungo, perché alla fine, per stracchezza, le parte ti
e spiacevole in sul principio, alla fine grato e piacevol ti sarà; che questa
stesso la morte cattiva e il suo fine. / e gli rispose con grande corruccio
; a loro ho dato imperio sanza fine. macinghi strozzi, 1-70: abiàno
mi odora. cicognani, 3-108: la fine della sera colava giù nella corte inzuppandola
, per quale ragione, per qual fine. ariosto, iii-86: quando sannosi
vuole che le sue congiure abbino felice fine, che volerle fondare molto sicure e
., 6-4 (112): alla fine chichibio, per non crucciar la sua
cupidigia, da intolleranza o da altro fine mondano e privato, e non dall'obbligo
46): tutti quasi ad un fine tiravano assai crudele, ciò era di schifare
-così sia: equivale ad amen, alla fine di una preghiera. nuovi testi
beatitudine riputano, possano pervenire al destinato fine. ariosto, 4-19: con studio
, stai pur sempre attento sino alla fine a quella cetra appesa alla quercia.
iii-202: il poema del cervantes è la fine del medio evo, è l'apparire
: la palingenesia... è il fine di quel corso, onde l'azione
ramo della scienza astronautica che ha per fine la descrizione del cielo, dei vari
3. rivolto, diretto allo stesso fine; concorde. pallavicino, 1-242:
universo un tutto concatenato e cospirante a un fine nelle operazioni d'ogni sia parte.
, si affievoliscono vicendevolmente, ed alla fine pur si distruggono. ma che qualora
obbediente: vittorio emanuele conspirante ad un fine con giuseppe mazzini e con giuseppe garibaldi
propositi, concordare un operato comune al fine di raggiungere uno stesso scopo (generalmente
la natura, dovranno tuttavia cospirare ad un fine stesso, qual'è la gloria divina
senza saperlo, e cospirano ad un fine senza volerlo. segneri, iv-12: però
cooperazione per la realizzazione di un dato fine. acciainoli, 1-1-95: i romani
di determinati elementi) per uno stesso fine. o. rucellai, 2-1-2-65:
i-96: ma subito condotti che avrò a fine alcuni denaro sui cambi e
nel voler raggiungere uno scopo, un fine, nel conseguire un determinato effetto)
non me ne parlate! » interruppe alla fine la zia rubiera. « non sapete
piange tre dì, tanto che alla fine si fiede nel costato col becco, tanto
persuasione; la persuasione costituisce l'unico fine dell'eloquenza. borsieri, conc.,
processo penale esercitando l'azione civile al fine di ottenere dal giudice la condanna dell'
compita, avente principio, mezzo e fine ', che, come dice aristotele,
e moti di quelle stelle, a fine di fabbricarne le tavole, e calcular
: oimè, che si darebbe pure fine (se questo avvenisse) di trovare
le lenti d'oro sopra un nasino così fine sulla costola da sembrare una lama di
costole con ogni sorta di blandizie al fine d'indurmi a favorirlo di quella mia
b. croce, ii-8-155: il fine di questo lavoro costruttivo, che è
con sommo artificio costrutti e condotti al fine. marino, 6-177: sospeso gli
63: erano supposizioni, chiacchiere senza fine, senza costrutto, sempre le
lavorato impavidi alla costruzione cosciente del proprio fine. manzini, 12-167: questa malattia
dei termini componenti le frasi, a fine di presentar all'intelligenza il concetto in
: si può dire che dal cinquecento alla fine dell'ottocento, il costume femminile si
cielo acquista, / ingiuria è 'l fine, ed ogni fin cotale / o con
molto dura, a grana più o meno fine, usata per affilare lame o altri
cherici di camera in pratica di dargli fine, fu proposto fra loro da nanni di
crudo, mi chiese una vesta di panno fine per sé, e molt'altre spese
i-554: la rondine... alla fine toma a covare sotto lo stesso tetto
le rene / e non poteva alla fine rizzarsi, /... / per
e cozzò col sommo pontefice; ma in fine egli ne restò scornato. parini,
. della casa, 591: alla fine ognuno fugge il bue che cozza.
cravatta, croatta ', pezzuola di roba fine che si porta intorno al collo,
faceva parte dell'abbigliamento femminile; alla fine dell'ottocento divenne distintivo dei fautori di
e mesura, / ed al lor fine son tutte ordenate, / conservanse per orden
consoli in loro signoria, ma alla fine pur criarono, e poi partorirò le
botta, 5-134: ed al medesimo fine indirizzavano le operazioni loro cioè a creare
fiorentini a venezia, 484: a fine che tutte le opere pie, per
dello stato montava continuamente, non per altro fine che per crear soldatesche. colletta,
non è, no, il mio fine / il crear legge ogni mia voglia,
ordigni a bella posta per un tal fine. alfieri, i-94: ma pure
: mentre noi serviamo ciecamente al suo fine [della natura], essa ride del
ha avuto un principio e avrà una fine; condizionato, finito, limitato nel tempo
a venezia, 484: a fine che tutte l'opere pie, per te
un'altra, e il termine e fine d'un male esser grado e principio d'
un quattrino, credito ne ho fino alla fine del mese appena; sono abbandonato e
importazione: quello concesso agli importatori al fine di fornire ad essi, nelle forme
aveva denari di monte, alla sua fine finisse il credito al comune. paciolo,
tenete pronte, che passo io ogni fine di secondo mese a riscuotere i crediti
e che ci avrebbero ingoiati tutti se alla fine la grande favola della giustizia e del
dello scoglio. suone, 149: dalla fine di maggio non aveva più piovuto.
i-32: il legger quei discorsi senza fine, quei consigli tanto tediosi, quelle
pianto. 4. figur. fine, termine, tramonto. carducci,
dei: nella mitologia nordica, la fine del mondo. - anche al figur.
toni sempre più alti, toccando alla fine l'urlo. comisso, 7-41: oramai
, secondi dieci, e fino al fine minuti dui. -aumentare di prezzo
(che pur troppo l'impedì il fine) lo assedio di fiorenza, l'anno
, / trovar non posso più beato fine. poliziano, st., 1-72:
creature. 9. sm. fine tessuto di seta naturale (o artificiale)
riprendono la loro attività, ma verso la fine del periodo il mare riprende il suo
indi nel freno, e la ritiene al fine. aretino, iii-255: la gioventù
indi nel freno, e la ritiene al fine. -criniera del leone.
ciascuna materia e ciascun sale viene alla fine ad occupare quel luogo che più se
. segneri, 2-3-92: a questo fine voi vedete che il vescovo ci forma col
di cristallo, o d'altra pietra fine. landino [plinio], 790:
credenza migliore certi bicchieri di un cristallo fine e antico, a calice, e un
regno della cina; ma come tutto el fine loro è far cristianità, non consumano
io la mia parte, e al fine dei conti me ne sono trovato più bene
, e richiede che si ricostruiscano a questo fine le famiglie dei manoscritti e delle stampe
si dichiarò al principio e su 'l fine il replicò della sua critica, per adempiere
tra le mani un libro, nel cui fine era una critica, non ben si
le hanno avute, quasi fino alla fine del male, crude e sottili.
, l'ho fatto per condurre a fine alcuni miei interessi e per l'infinite
nell'eternai vita che non ha mai fine; / e penso udendo l'uso letterario
cresca e radoppi / anzi che 'l fine nel mondo c'intoppi, / levandoci ogni
, 2-301: siccome il bene è sanza fine del- l'anime beate; così è
mani già averei a questo mio appetito dato fine. fiamma, 1-596: credete il
; e posto non ti sia dato a fine tu ori per loro, non di
d'annunzio, v-3-312: a qual fine fu constituita questa società dantesca italiana e
e riaperto questo tempio cittadino se non al fine di riaffermare la sovrana dignità dello spirito
accompagnate da un'altra musica, senza fine. pascoli, 67: qui quel
il corpo piegato sul manubrio, al fine di sfruttare al massimo la potenza della
danzatori setta che si formò verso la fine del secolo xiv in aquisgrana, donde si
, inutili alla vita, e al fine che si propongono, cioè d'istruirla;
delle cure e fatiche sue prese a questo fine. aretino, iii-105: pizzicagnolo,
ma si metta egli un poco al fine suo dappresso, / il suo principio
, l'ugola aperta, dardeggiando la lingua fine e biforcuta, cercava di qua e
da te, e stiate a mente del fine. 11. cedere in cambio
in poca d'ora egli ne trasse a fine da nove, sì che gli altri
quantità di figliuoli, che ancora alla fine li re di siria non rifiutavano di dare
l'avvio, non si può mettere una fine, perché chi parla non li domina
cui tal carta fu conceduta; e per fine si pone il preciso luogo, ov'
., 4-35: in questo derono fine alle loro parole. s. girolamo
, 1: volendo una volta dare fine et posare questa cosa...,
di gradire molto quel trattenimento e alla fine dello spettacolo applaudirono calorosamente il signor direttore
cerca in diverse terre, e alla fine pervenne a pisa. bisticci, 3-160:
, i-211: uno di loro alla fine smarrì la pazienza, e si diede a
volta. tozzi, i-182: alla fine, si dette a fermare tutti i clienti
e clericali ricevevano certi fogliacci dove la fine della rivoluzione era data come certa ed imminente
. e invece la trovai più attenta e fine anche di me. -esclamare
d'una coral voglia. -dare fine: vendere (mercanzia). corrispondenza
-vi preghiamo... diate loro fine [ai panni] a denaro o tenpo
: così, dagli e dagli, alla fine mi rassegnai e dissi alla mamma che
di netto. -finalmente, alla fine, in conclusione (dopo tanto insistere
pulci, v-45: farotti poi una fine di questo e delle cose vecchie di
. al dassézzo, per dassézzo: alla fine, per ultimo. giamboni,
contare. tasso, 12-510: il fine, dunque, è la forma data
1-57: nelle canestre lor di vinco fine / portavan pane, vin, torta in
medesimi, e se dell'amore è fine la voluttà abbraccisi la temperanzia, e la
cinzio, 1-5 (1834): alla fine, voltatosi con mal viso verso lei
annunzio, i-712: ed ecco, al fine, il sole / sul davanzale è
città di roma a pagare; alla fine l'uccise tarquinio superbo ch'era suo
parendoli possibile che lui a tale antiveduto fine ciò fatto avesse, summamente de tal
dunque per qual ragione, o per qual fine, / mentre per debellar la prima
per debellarne uno, per non essere alla fine manomessi tutti, la perdita del compagno
per li quali hanno a pervenire a questo fine. varchi, v-286: tutte le
chi più per tempo corriamo ad uno fine. boccaccio, dee., 10-4 (
pagherò qualche piccola parte, perché in fine non voglio andare alle stinche per debito
aver neenti, / ond'a la fine ne fa richiamore. testi fiorentini, 241
libera podestà a'sopradetti fidecomissarii di fare fine e rifiutascione e patto a'sopradetti debitori e
debitrice di ricorreggere quel disordine e dar fine alla contesa. -essere debitori di qualcosa
'l vero / e 'nsino al fine il mio debole ingegno, / ti priego
loro legittimi sovrani, dovettero alla fin fine... tornare all'usata fedeltà verso
apologista d'una morale il di cui fine è l'amore. leopardi, i-103:
aveva adoperata a muovere e condurre a fine con tanta facilità un sì difficile affare
gloriose fazioni non ha egli condotte a fine con sì deboluzze masnade? goldoni,
accompagna il senso delle parole a simil fine composte. -tenuemente, con luce smorta
[il caffè], 61: nella fine dell'antecedente anno 1755, fu l'
confonde con l'inverno, come la fine si confonde con l'estate. tutte le
rimarrà la più vera poesia di questo decadente fine di secolo. oriani, x-29-95:
: un pittore surrealista americano, elegante, fine, decadente e sofisticato, e sua
gli squilibrati fanno mancare nell'arte il fine sociale della simpatia col servirsi della simpatia
e fisico, della rovina e della fine della civiltà, della morte.
: se lascia [il dramma di lieto fine] alcuna traccia in altra parte dell'
insieme con la desiderata lode, il fine, che si ha proposto di persuadere.
uffici. bocchelli, 10-246: alla fine della guerra, ti farò una buona dote
questi omicidi continuarono per cinquantanni. alla fine san bernardo, inorridito, scrisse la
guari diversi da que'che su 'l fine del secolo decorso costumavansi in francia. lanzi
gli splendidi e vasti regni suoi rimasero alla fine provincia desolata del popolo romano. nel
. gemelli careri, 1-iv-298: alla fine della giornata, la lor cena non
tenerume per decrepitezza o voleva far la fine di sibari e affogare tra le rose
chiamano decrepiti, e che son venuti al fine loro. giov. cavalcanti, 208
, massime i decrepiti e giunti al fine. alfieri, 1-1025: dissemi il muricciolaio
, immemorabile (ed è prossimo alla fine). torricelli, 178: si
a menomare sua forza infino a sua fine. bibbia volgar., i-52: ma
. ronza, i-213: verso la fine del secolo ottavo, compilatasi la scelerata
»: decretazione, che ha solo il fine pratico di padroneggiare i fatti singoli e
per certo, la quale impose il fine della guerra. gemelli careri, 2-ii-347
in libbre cinque d'acqua per fine ad libbre una. 2.
e così di leggero non si verria al fine. b. davanzati, ii-555
con reai magnificenza avendo in parnaso dato fine alla fabbrica del suo teatro, non
cacio, nel quale era diventato alla fine una sorta di campione. moravia,
carducci, iii-14-208: c'è in fine in un sonetto la dedicazione dell'autore,
di azioni vitali che si eseguono dalla fine dell'intestino ileo sino all'estremità del
. papini, 20-467: verso la fine della sua speciosa memoria defensionale [socrate
operaie. piovene, 5-644: dalla fine della guerra ad oggi, roma è stata
in persona di molti, ma poi in fine, come diffinitóre e giudice di mezzo
per modo che questo manca al suo fine, il redattore del quattrocento e l'amplificatore
che è il nostro, sembri alla fine più bella e materna. savinio,
odio. pratolini, 9-546: giovane, fine di li neamenti, carina
della lotta contro la corruzione e la fine. e quindi contro il brutto, il
della parabola meno inclinato e curvo del fine. d. bartoli, 2-1-138: v'
le speranze, / e con diverso fine dal prevenuto / termina gli atti nostri
degnavano più di uno sguardo i viali senza fine. -per antifrasi. montano
marchese. carducci, iii-n-79: in fine si degnò anche di torsi di dosso uno
talento di tanti stranieri invasori, alla fine stanca del suo avvilimento e della sua
che si scrive con l'aspirazione nel fine, e non nel mezzo; e va
che si deifica e s'imparadisa alla fine. d. bartoli, 26-436: tutto
27-30: non l'arebbe alla fine difeso, / né per sua deità,
tante belle cose: voleva dire la fine dell'anno scolastico;... la
vedere che è mente: che è quella fine e preziosissima parte de l'anima che
516: e con queste parole fece fine il filosofo al suo ragionamento; avendoli per
chi è da esso delegato a tal fine, promulgandole però sempre in nome del
padre. tommaseo, 3-ii-327: il fine del delegare gli è appunto trovare persona
carducci, ii-12-134: dal 18 sino alla fine del mese sarò in perugia, commissario
ad un senso non suoi, giacché in fine dovrebbe sottostare alla volontà da esso delegata
e serrata, o che elle la fan fine, delegine, serrata o sottile,
, 24-317: al taglio della vostra vita fine, gentile, svelta vogliono esser parrucche
sentenza straniera al giudizio di delibazione al fine di attribuire a essa efficacia nel nostro
determinati requisiti formali e sostanziali, al fine di attribuire a essa efficacia nel nostro
4 o manuale, conducendolo a fine, se di qualche lunghezza o importanza
che tu non la facci a qualche fine, e 'l fine o è peccato
facci a qualche fine, e 'l fine o è peccato o è mercé. cavalca
avanti. 2. con un fine determinato; di proposito, apposta,
sue sempre deliberatamente, dirizzandole a qualche fine. sarpi, vi-2-181: questa asserzione
, già nel successo superbamente chiamarla il fine della guerra, e far deliberatamente nota a'
e nel giudiciale, dove si ha per fine d'impadronirsi dell'animo altrui e rivolgerlo
8. sm. termine, fine. -anche: successo commerciale, facile
agli angoli, aveva colorito piacevolmente quella fine carnagione dorata di bionda. bocchelli,
, ovvero in principio, ovvero in fine stroppiati, né si formano, quanto
. (superi, delicatissimo). fine, leggero, gradevole ai sensi perché
sottile (stoffa, pelle); fine, gentile, leggiadro d'aspetto (persona
della fronte. 6. figur. fine, gentile, raffinato d'animo e
un pennello non meno dilicato, che fine esser potesse il suo occhio ed acuto
: aveva per la musica un gusto fine e delicato e da giovane aveva suonato
è guarito, ma di cui alla fine si è stanchi. -sm.
l'anima, la coscienza del « fine » al quale tendono istintivamente i milioni
canzoniere può essere delimitata dal 1525 alla fine del secolo decimosesto. di giacomo, ii-834
: chi abitualmente commette delitti a fine di lucro; qualifica giuridica pronunciata contro
colore medesimo anch'esse, e sonetti senza fine e canzoni senza modo, ci venivano
, / sdegnosetta, / proruppe al fine in così fatti accenti. pellico,
savi, / andò egli stesso al fine, e gli ostinati / smover con dolci
invidia era sì arrabbiata, che alla fine impazzì, divenne frenetico, e si
si chiuse col * prince igor 'alla fine del quale la danza, aiutata dall'
e. cecchi, 2-115: in fine, la 'nota 'che manda in
almen difetto potrà essere il disgustar sul fine i lettori con languidezza, oscurità o
. cesarotti, i-55: tali al fine quei tanti [motti proverbiali] che sono
, io ti prego che t'aweri al fine, / se può la morte rendere
di scenario teatrale (in uso dalla fine del seicento a tutto il settecento)
, / e a delusioni giunge in fine crude. moravia, xi-514: quanto al
delusi, rivolger le sorti, / por fine ai dolori d'un volgo stranier?
che è mente: che è quella fine e preziosissima parte de l'anima che
minerali. = fr. déminéraliser (fine sec. xix), comp. di
pura. = fr. déminéralisation (fine sec. xix), comp. di
-sostant. botta, 5-18: in fine dopo molti e vari eventi, l'assemblea
senso essi si erano democratizzati fino alla fine, disimpacciandosi da ogni ostacolo, offrendosi
s. angelo], lo presero in fine e lo demolirono. bottari, 5-166
credevano che i demonii sarebbero salvi alla fine del mondo. = voce dotta
il sentimento non è in sé nella fine eccellentemente certificato, sia avuto sospetto quasi
scagliosa. alvaro, 9-22: alla fine, stendardo cedette lentamente, si levò,
requie: giù risate e risate senza fine. boine, ii-29: subdola, senza
piano (le greggi, alla fine dell'alpeggio). = voce
straccione da far paura... alla fine, mi demoralizzai e presi a girare
242: coloro, che pigliano per lor fine il danaio, vengono a volere,
vengono a volere, che egli cresca senza fine, tutto che il fine, come
cresca senza fine, tutto che il fine, come per se desiderabile, sia desiderabile
. gemelli careri, 2-i-11: in fine dopo 15 miglia di strada giunsi sul tramontar
buonafede, x-i-17: la dendrologia in fine o sia la storia degli alberi è
. = fr. dénicotiniser (fine del sec. xix).
= cfr. fr. dénicotinisé (fine del sec. xix).
le cose le quali, innanzi che la fine loro si sappia, molto mal agevolmente
cosa sortisce la denominazione sua dal suo fine. berni, 213: io per me
il principio, il mezzo e il fine della vita nostra. caro, 12-i-74:
a. verri, i-149: pur alla fine le ripetute infelicità diradarono totalmente quel denso
braccia imo e un quarto; cioè dentarne fine del pettine senza il cordone sia braccia
li suoi effetti, e per la fine de'suoi felici avvenimenti, avessimo lasciata sotto
o poco più, non solo a fine che ogni cittadino avesse la consolazione di
centurione, come mostrò la loro forte fine. co'denti la presero anneo lucano
dài oggi, dài domani, alla fine si straccano. -star lontano dall'
di francia e di ollanda sopra fine e mezzane e dentelli o merletti di
19-259: perocché la carità è fine della legge, come dice s. paolo
dal corpo è gionta a me, fine suo, vede schiectamente, e nel suo
sarà ammesso alla comunione né anche alla fine della vita. settembrini, iv-558: costui
. d. battoli, 9-23-150: alla fine, licenziati [i senatori],
stanza... lo scrivevano nella fine de'libri per ringraziare dio d'aveme
tratta l'origine, la natura, il fine del dovere (in contrapposizione con l'
l'origine, la natura, il fine dell'essere). rosmini, 1-4
), che pone l'origine e il fine della morale pascolo. (osservisi ch'è
. g. bentivoglio, 4-153: al fine con troppo deplorabile evento si verrebbe a
; cfr. fr. déplorable (alla fine del sec. xv), ingl
molta opera e fatica per distorsene, a fine o di soddisfare alle sue necessarie cure
dal re per ogni dieta generale; in fine della quale depone il baston generale da
da parte di industriali e commercianti al fine di garantirsene l'esclusività). 9
(durante le trattative di pace al fine di garantire l'osservanza dei patti).
del monte, ogn'anno nella fine dell'ufizio suo. depositàrio,
in luogo di pagamento; e alla fine ce lo conviene render per forza nelle
quale si dovessero fare tutti alla fine più ingloriosa. v. s. che
pericolo della seconda morte che non ha fine. pallavicino, 7-275: quanto di
sono in vigore, e moltiplicano senza fine; ma le virtù si aspettano.
: cfr. fr. déprédateur (alla fine del sec. xv, ma
sai adeguare concretamente la tua volontà al fine da raggiungere e non sai graduare i tuoi
altri per innalzare se stesso, è alla fine calpestato anch'esso da un terzo.
i-289: giovanni xxii... a fine di deprimere l'ordine franciscano, che
a. verri, i-139: depurandosi alla fine l'intelletto colle vicende e col tempo
ma bensì di mezzi, e di fine. algarotti, 1-350: costui [ronsardo
debiti, gravezze, ec., a fine di trovarne il vero valore. panzini
lari, in italia, gusto più fine e vide migliori scorte. splendeva,
embolismale, e l'altra che termina in fine del mese susseguente si deputarà al seguente
ma a quelli che continuarono insino alla fine nella loro malvagitade, è diputato il
diretano podere, e presso della loro fine. bibbia volgar., x-428:
aveva alle sue parole già filomena fatta fine, e la magnifica gratitudine di tito
là, proprio nel mezzo, e alla fine ci riusciva. c. e.
parla: prima taci; alla fine di: la fine hae più d'onore
; alla fine di: la fine hae più d'onore, e meglio è
più d'onore, e meglio è la fine del ragionamento che non è il
mi ero vergognato tanto, benché alla fine mi mettessi a sogghignare anch'io.
parenti. tasso, 11-iii-823: al fine dirò con aristotele medesimo che, se 'l
un sangue di derivazione felina, cupido, fine, prudente, carezzevole, pronto alla
: e derivazione della dottrina moralistica è il fine prefisso nell'arte d'indirizzare al bene
, che rinvia al fr. dermatagre (fine sec. xviii).
'simile'; cfr. fr. dermatòide (fine secolo xviii). dermatòide2
basico): polvere amorfa giallo-citrina, fine, pesante, inodore, insipida,
; cfr. fr. dermaptères (fine sec. xviii). dermèstidi
'; cfr. fr. dermeste (fine sec. xviii), ingl.
cfr. fr. (termologie (fine sec. xviii). dermopatia,
contenesse verso il suo mezzo o nel suo fine. = voce dotta, lat
sono in uso tra'maomettani per un fine savio e politico di rendere i soldati più
debbe durare senza fine? p. f. giambullari, 418
il poeta dee mostrar di avere un fine più serio che quello di destar delle
per questo diserto del mondo, che alla fine tu entri sano e salvo in terra
desideri che fanno quasi sempre il fine alle commedie: dico alle commedie
disposte, con pari felicitade al desiato fine condursi; pure il più delle volte
5-312: solo per ragioni contingenti o a fine di esercitazione (che sarà insieme liberazione
, e sì come lo mercenario aspetta la fine del lavorìo suo, così io ebbi
fosse la morte, pure la desiderava come fine di dolore. viani, 14-209:
desiderato per tanti anni, come la fine, no, anzi, come il principio
quella cosa che s'ama, alla fine conosceremo che l'amicizia non è altro
sua divina, che farà terminare a buon fine e queste e coteste cose, se
mossi dall'estrinseco altrimente che come dal fine e bene desiderato, sarrebono mossi violentemente
terra e dell'acqua possano ottenere il fine del lor naturai movimento, cioè possano
: li disideratori di quello [del proprio fine] che sono in tanto numero e
mancato. lanzi, ii-355: né fine desiderevole ebbe lo spagnoletto; che per essergli
18 (67): madonne, lo fine del mio amore fue già lo saluto
quello dimorava la beatitudine, ché era fine di tutti li miei desiderii. idem
., 33-48: io, ch'ai fine di tutt'i desii / appropinquava,
2. la cosa desiderata; il fine sperato. dante, conv.,
possesso dell'oggetto, al conseguimento del fine che l'ha suscitato; desiderio.
e quella strada, ch'a buon fine porti, / scorger da l'altre,
: addonque, siccome dissi, la fine d'onne dizio è pagamento. dante
bramo? ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato: /
. mamiani, 1-195: estinto al fine / tra festivo parlar tutto 11 desio
: e delia, l'espugnata al fine / delia superba, a'novi amor s'
più desiosa, / quanto più presso al fine è ogni cosa. grazzini, 2-288
il termine è registrato dai dizionari dalla fine del settecento; cfr. ingl.
al mio desire. / or sia qui fine al nostro ultimo canto, / con
36-2: perché l'opra si appropinqua al fine / 10 non voglio desister da l'
'; cfr. fr. desmologie (fine sec. xviii), ingl.
patì la tentazione del desolamento; in fine fu esposta alla tentazione della vanità.
talento di tanti stranieri invasori; alla fine stanca del suo avvilimento e della sua
il popolo romano, che giammai seppe por fine all'ambizione che insaziabilissima ebbe di dominar
deledda, ii-540: era verso la fine di maggio e già un gran caldo e
parola, poi mezzi righi e alla fine dopo desolati gesti, posa la penna e
g. villani, 8-51: alla fine tomaro sopra le terre del dispoto, cioè
desso. maestro alberto, 123: il fine di tutte le cose. questo è
è questo secco pendio, / mezzo non fine, strada aperta a sbocchi / di
, / che divisi il principio, il fine, il mezzo, / del
dalla maraviglia. serra, iii-228: alla fine quando l'uomo -nella sua consistenza di
circa dieci anni, e infino alla fine della vita prigione, rinchiudendosi in un'
, conservare, ordinare a un determinato fine (un oggetto, un edificio,
o anche dalla provvidenza) a un fine particolare; prestabilito, fatale.
5. disposto, assegnato (a un fine, a uno scopo); idoneo
risponde a una funzione e a un fine, e ciò che accade ha una predeterminazione
tentativi astratti e dovuti abbandonare certo a fine di bene; se il destino aveva
. bentivoglio, i-211: ma dio al fine confonde gli empii; e sempre a
duo sentieri il giovane inesperto; / al fine il piè ben consigliato ei torse /
penato, avea posto in questo atto il fine della favola, vistosi dar tempo,
che molto faticarono per condur a buon fine negozio di tanto rilievo, con le destrezze
e gravissima per l'epifonema posto in fine del secondo quadernario. 6.
, appropriato, efficace, proporzionato al fine (un mezzo); giusto, corretto
insieme, un po'd'altalena alla fine di ogni suonata col lasciarci portar in
, nondimanco non però attinge il vero fine della vita umana, come fa l'
delle armi? e la sapete bene la fine che fanno fare a chi le detiene
montagne. lanzi, v-327: in fine rimaso vedovo e acceso di una sua
nella francese l'abate girard; ma a fine di renderla preziosa ed utile non solo
cioè giudicare; poi che ha provveduto il fine, si determina a giudicare; onde
: la ragione poi ossia il 4 fine 'per cui dio fornì l'uomo
a venezia. banti, 8-173: la fine di quell'estate sbrigliò la natura di
prezioso; perocché la cosa ch'è fine non è determinata, è infinita. s
ma la ignoranza, non avendo né fine, né regola, né misura,
finita quella, è giunto al suo fine: chi più ne tesse, o quattro
, i quali non hanno ora alcun fine determinato. carducci, ii-9-225: godo che
cotanto; perocché il nulla non ha fine, né misura. dante, par
egli è dal suo principio al suo fine mobile, cioè non ha in sé
determinate da tre, principio, mezzo e fine, che è il numero del tutto
quella che d'ogni male è ultimo fine, prima che io costretta da maggiore
, combattendo valorosamente, furono costretti al fine di lasciarvela. magalotti, 9-2-295:
. 8. termine, fine, conclusione. savonarola, 8-ii-237:
i-2-171: la filosofia deterministica nega il fine e afferma la causa. gramsci, 4-60
dottrine eccellenti della virtù, bevvero al fine la cicuta, per infame e ancor detestata
ingannati, sedotti, adulati od in fine inferociti e poi conquistati tra le mani di
. tommaseo, 3-i-71: a che fine macchiarsi di misfatto inutile, anzi pericoloso
detonare-, cfr. fr. dètonateur (fine sec. xix). detonazióne
: finalmente dal numero 24 sino alla fine si passa a dettagliare il piano che in
algarotti, x-313: le è obbligato senza fine, come le sono io pure,
ii-81: esponendo il significato e il fine di quei dettati popolari, voleva usare
ho visti... / fare una fine dolorosa e ria, / e divenir
, viii-92: ero ormai giunto alla fine della dettatura che era durata parecchi giorni
/ detto e fatto: a tal fine una cavalla / imbardella. magalotti,
poi ch'elli à consigliato e porto fine al suo dire, immantenente si leva
nel sesto giorno io la trovassi nel fine del deuteronomio. papini, 20-150: «
); cfr. fr. dévalntation (fine del sec. xix).
deviamenti, che lontano dall'ultimo suo fine il portarono. c. mei,
bene a un soggetto o a un fine). cattaneo, ii-2-61: gli
pace, se, consigliando a tal fine la resistenza, parvi crudele; e io
cuore prieghi... di fare buona fine e che le dia paradiso nell'altra
19. indica la funzione, il fine, l'effetto. fra giordano,
una raccolta di giochi e passatempi senza fine:... dadi, diabolo,
diaccio: rompere il silenzio; por fine a una situazione imbarazzante. b.
sassetti, 323: andandosi verso la fine [dell'estate] si maturano giornalmente
di una sillaba) all'inizio, alla fine o nel corpo di una parola.
, ti conviene mettere imprima l'oro fine in su lo stagno dorato. pulci,
l-1-246: diciamo per tanto che il fine di tutte le pietre trasparenti o vero
il centro sull'asse medesimo, al fine di eliminare i raggi periferici e di limitare
, di cui la prima in fine di parola e la seconda all'
crescenzi volgar., 2-3: e alla fine, per quella medesima cagione dello 'ndurare
giovane, 10-896: ma coste', in fine, che diamin ha ella? redi
vasculi smigmatici d'oro e di petre fine. diàpason, sm. (
algarotti, 1-237: e conchiuse alla fine che il fondamento di una tale imitazione ha
evangelica composta da taziano (verso la fine del ii secolo), unendo frasi
, clamorosamente, per conseguire un determinato fine. vai, 6: io solo
. v.]: chi per buon fine, per antivenire gl'inganni e le
sua fortunosa condizione,... alla fine aprì l'uscio e misela dentro.
testa in qua e læ, e in fine volse la coda, e trasse per
g. villani, n-61: alla fine dibattuta la questione per ambasciadori dell'uno
dibattere e andare a lungo, perché alla fine, per stracchezza, le parte ti
elezione del nuovo pontefice, verso la fine d'ottobre giunse a noi di spagna funesta
equinoziale, che viene a cominciare nel fine di decembre sino a marzo, in
gli fece una garbata diceria, in fine della quale gli disse che gli avrebbe perdonato
. pallavicino, 1-597: essendo al fine le scritture de'filosofi, le dicerie
fervorino. giamboni, 9-56: posto fine la fede cristiana alle parole della sua
tutta notte bombardare, per venire ad un fine; però
darsi requie (nel conseguimento di un fine, nella soluzione di un problema,
, mi dichiara insieme qual sarà il fine. marino, vii-130: ma che vo
sua pietà. pallavicino, 8-71: il fine dunque della impresa non è per lo
in tutte le facoltà le quali hanno per fine primario il dilettare, giacché gli uomini
o. rucellai, 3-139: vaglia per fine il dedicarle la divo- tissima servitù mia
versi o prosa (frequente nell'espressione fine dicitore, che, nel vecchio teatro di
delle solite ballerinucce, o una « fine dicitrice », o una coppia di lillipuziani
di battaglia di tutti i fini dicitori tra fine e principio di secolo. pratolini,
per essersi cambiata dal satirico, alla fine s'ingravì e maestà prese. cesarotti
poteva per avventura assai onestamente fare qui fine alle parole; ma l'affezione mi
o di opera che si propone un fine istruttivo (lo stile, il procedimento
passato sopra! pavese, 1-55: alla fine mi dà dieci lire, e partiamo
, la pausa causata nel verso da fine di parola o di frase (e,
il giorno grande, e sarà alla fine del mondo:... 'dies
baldini, 6-242: allora, una fine del mondo a domi cilio
cibare il corpo dietae, alludendo al fine per lo quale erano fabbricate ».
conferenza molto maggiore vantaggio, al quale fine l'avevano addimandata; perciocché partiti dalla
musso, 78: i medici hanno per fine il sanar l'infermo...
fui mandato, ma dietro la sua fine in pianto la vita traeva, dogliendomi
dietro, al didietro: finalmente, alla fine, all'ultimo. giamboni,
male, ora e sempre, sino al fine vostro. guarini, 293: donna
: si può dire che il gusto fine e il vero senso critico dell'arte
g. villani, 6-76: ma alla fine raweggendosi, presono l'arme, e
seguito avevamo tenuto la difensiva, alla fine attaccheremo noi - si pensava.
. che intende difendere, che ha per fine di proteggere (un patto, un'
anche le più sincere, son fatte al fine di perdere il meno che posso di
; però gli pareva di poter alla fine scrivere una difesa tale da conquidere trionfalmente
.: attività svolta dallo stato al fine di eliminare la delinquenza. 18
., 118: ormai son giunto al fine, ormai son vinto, / né
di fare, maravigliandosi il detto del fine di sì notabile istoria, a proposito detta
inadatto, non proporzionato a un dato fine. dante, conv., iv-x-5
operazione e gli atti umani nel debito fine. 5. caterina da siena, 9
sistema che non risponde pienamente al suo fine; incapacità; insufficienza, cattivo funzionamento
le imperfezioni, le permette anzi a fine d'umiliarci; soffre i difetti,
defetto vostro voi falliste a perfetta e onorata fine. boccaccio, ii-9-57: per che
competente, acciò non sia opposto in fine alla sua sentenzia nullità per defetto della
eccitandole e dirigendole ad un giusto fine. l'impossibilità di conquistare il desiderato
dante, conv., iii-xi-14: fine della filosofia è quella eccellentissima dilezione che
nel suo intento; che non raggiunge11 suo fine. fra giordano, 5-7: le
. e così non viene mai a fine; ma quanto più cerca più è
leggi, le quali hanno per lor fine principalmente il bene de'privati.
dovizia e letizia e gioia e gloria sanza fine. marco polo volgar., 84
non prenderle tutte per cose importanti, fine, deliziose. -di cattivo gusto.
sono contrari? grazzini, 2-172: il fine [delle favole] è differentissimo,
dovila, 21: concordavano tutti nel fine; ma del tutto varie e differenti
tavole hanno le differenze picciole verso il fine del quadrante, ho cercato d'ovviare alla
stranieri o a essi dirette, al fine di ostacolarne i commerci. -politica commerciale
altra cosa di molta importanza: differimo nel fine. galileo, 3-1-206: gli effetti
con fierezza tanto maggiore sono vendicate alla fine, quanto il risentimento, differito in
. croce, ii8- 72: il fine della filologia non è punto di dare quella
direttamente né indirettamente, a uno stesso fine. verga, 4-32: la cugina rubiera
ogn'uno: la guerra non arà fine, se non le si tronca questo
2. figur. dal principio alla fine in gran fretta. a. f
); cfr. fr. définer (fine del xii secolo). difìnché
si possa dir: noi siamo al fine; / quante dovran passare estate e brine
, titolo 2, fr. 3 alla fine del libro 38). dante,
non mi bastava per nutrirmi e alla fine del mese facevo giorni di digiuno.
g. morelli, 317: il fine fu che tolsono a santa chiesa le
ii-222: la commissione eletta a questo fine ha approvato questo genere di monumento come
mezza tinta con lo scuro, a fine che il passaggio dall'uno all'altro
'usano gli sciptori quando a qualche fine escon de proposito come el poeta qui
: e là dove i dannati vorrebbono al fine mordere quella mano che gli flagella,
digrigna? quando tu fai poi in fine tanto male, che elli ti conduce
ordinargli, perché possa felicemente seguirne il fine. leopardi, iii-57: io da principio
, sventurata e mirabile per la tragica fine. deledda, i-184: per anni ed
si dilata, / che tronchi al fine il nodrimento i passi, / svien per
si conta, / però che sanza fine / son le 'ntenzion divine. 10
/ e a poco a poco in fine angusta resta, / e sul duro terren
signore, e dopo anco avere a questo fine incominciata qualche dilatazioncèlla, si sieno poi
si mette al governo della repubblica a fine di conseguirne comodo o grandezza privata.
i-456: tutti i dolori umani hanno fine. l'imagine di donna morta,
un angiporto, né seppi poi che fine facesse. 8. morire (un
si dileguavano verso oriente, come alla fine d'una battaglia di teatro i tamburi
. 13. trascorrere, aver fine (un periodo di tempo).
p. verri, i-109: il principal fine di quella rovinosa spensieratezza che fa dileguare
elemento, si dileguava, non lasciando alla fine su quel giaciglio che una vaghissima traccia
! carducci, ii-10-91: io in fine in filologia neo-latina mi sento essere un
condita, se deve conseguire il suo fine del dilettare. l. adimari, io
poesia è arte imitativa e il suo fine è il dilettare, né deve imitare una
diletta. gentile, 3-251: se fine della tragedia, come effetto essenziale alla
le forme abbiano attuale esistenza: nel qual fine tanto si deletta e si compiace l'
occupazioni grate e piacevoli; intrattenersi con fine di diletto, senza particolare impegno dell'
1-322: né la cognizione dilettatrice è il fine intero che ci contenta. segneri,
la cosa amata, e che è fine e termine del moto del desiderio e sua
machiavelli, 777: ancora che il fine d'una commedia sia proporre uno specchio d'
la dilettazione sensuale, che aveva per fine se stessa. bocchelli, 5-151: un
nel principio, poi agevole e alla per fine molto dilettevole. cavalca, iii-48:
qui, signori, io sì fazo fine a voi / a questa vaga e dilettevole
] ad un mede simo fine intente, cioè a pascer dilettevolmente gli animi
fondata da nicola pac- canari verso la fine del secolo xviii e soppressa da napoleone
, quasi da natura dirizzato nel debito fine, che fugge dolore e domanda allegrezza
domanda allegrezza, quelli disse questo nostro fine essere voluptade..., cioè
, i-663: il diletto è sempre il fine, e di tutte le cose,
esercitazione d'ingegno; ed ebbe per fine il plauso e il diletto. b.
, perché quel verisimile era esibito a fine di diletto, d'indiscriminato diletto.
a'suoi romanzi ei non propose altro fine che il diletto. manzini, 12-47
e di diletto, epperò da subordinare al fine giuridico ed economico. serra, i-277
5-iii-6: il suo vero ed immediato fine [della poesia] si è l'apportar
sia il ritorno delle medesime desinenze alla fine del verso. foscolo, vii-125: una
mazzeo di ricco, 4-28: a la fine sereno e diletoso / vene tempo turbato
un'opera d'arte); elegante, fine, eccellente, efficace (l'artista
; ed egli ancora iii-xi-14: fine de l'amistade vera è la buona dilezione
. mamiani, i-lxvi: in fine, mi ha mosso una cura
aveva camminato in gran diligenza per questo fine. salvini, 16-536: giuno movendo
diligenza; / e tutti voglion con fine di bene / esser tenuti, e
messi a dargli il restante della sua bella fine, la quale si dà in questo
diluti. vallisneri, iii-209: chiamato nel fine provai in pochi giorni vari rimedi,
che no'potevo vedere il principio né il fine. dottori, 1-42: un demonio
: se dunque... venissi nel fine a dilungarmi indiscretamente, prego anticipatamente il
a un altro, dal principio alla fine. a. adimari, 2-16:
. dottore ha suonato a raccolta ponendo fine alla prima lettera, ben si può
negri, 2-240: verso la fine d'un aprile di piogge dilu- vianti
era diventata pioggia, e poi un'acquerugiola fine fine, cheta cheta, ugual uguale
diventata pioggia, e poi un'acquerugiola fine fine, cheta cheta, ugual uguale.
a tavola... ed in fine traboccar tutti in un diluvio di allegrezze.
dopo molto essersi rilassati, andavano alla fine in dimenticanza, solo in vinegia si
viva fino a leopardi, oltre la fine delle maggiori, quella civiltà minore.
con dimesso ciglio / per lo beato fine il cielo adori. parini, xx-26:
bandello, 1-43 (i-514): senza fine pianse la morte del suo servidore.
della commune salute, e dubbioso del fine talora con l'animo dimesso cedere all'avversa
era ciò che egli facea per condurre al fine da lui desiderato il suo disio,
e. gadda, 7-118: verso la fine del '54 una lettera a ciclostile,
da forte può segnare volontariamente la sua fine nel seno
in altro modo, e che il fine corrisponde... al principio e al
nel mezzo più spesso, e nel fine molto frequentemente, quando tolta via la
a menomare sua forza infino a sua fine. equicola, 140: cresce una pianta
scema, diventa arida, perde al fine la sua forma, perché la natura non
. j: * dimito sorta di drappo fine, o telerie di bambagia, per
indugiare. -rompere le dimore: por fine agli indugi. -senza dimora: subito
saluto] dimorava la beatitudine, che era fine di tutti i miei desideri. bibbia
penare / e dimorare: -tant'è fine e pura. giacomino pugliese, ii-126
dimo- stramento; e puose a sé fine di lussuria in quella. m. villani
bembo, 1-129: né ad altro fine ci fu il parlare dalla natura dato
quello che poi si vide, a fine di far gran mostra di buone qualità
186: quanto più chiaro e più fine è il colore, tanto maggiormente ogni
subito. baldini, i-606: alla fine della sua carriera d'una cosa più
e vera che a lodato e lieto fine conduce. matraini, ix-527: voi,
il genere e l'officio e la fine di quest'arte. disciplina clericalis
non è sanza cagione; / a qualche fine tal segno hai dimostro, / acciò
esistenza, né reputasse il condurlo a fine tanto facile quanto dimostra tenere. baldinucci
io non ho intrapreso questo ragionamento a fine di concludervi demostrativamente che la primaria e
: nulla è più dimostrativo di questa fine senza nobiltà. moravia, ii-165:
generi dell'eloquenza classica che aveva per fine la lode o il biasimo (e
fa sapere, è l'ultimo e principale fine di tutta la loica, e conseguentemente
sua altezza reale che il commissario alla fine di ogni anno li presenti le dimostrazioni
. dynamiter (coniato dai rivoluzionari della fine dell'800); ingl. dynamiter
, cfr. fr. dynamo (alla fine del sec. xix); ingl
fr. (machine) dynamo-électrique (fine sec. xix). dinamogènesi
credo io che nella tragedia di felice fine sia lecito introdurre amori onesti di vergine
, / con requie e pace senza fine, / o idio quando vederò quel
simili, per giungere a qualche suo fine. 4. figur. tronco
: ancora lo scultore nel condurre a fine le sue opere ha da fare per ciascuna
quale come tale ha ragione d'ultimo fine, sufficientissimo a rendere soddisfatta ogni nostra
è il sommo bene e l'ultimo fine, e è finale beatitudine della creatura razionale
sempre pugnò per voi. conclusi al fine / i miei detti così: cerchiam
ciò che ciascuno costituisce a sé come fine ultimo, sicché in tal bene si quieti
di fraterna catena; e tutta in fine / la schiera dia ne l'opra affaticarsi
, da 8iéxxco * traggo attraverso diole fine, sf. plur. chim. idrocarburi
la quale è di tutti gli uomini fine, e unico intendimento, che di
dell'amelia il giorno avanti, alla fine resero impossibile a silvio di continuare il
vadano a terminare e sboccare nel medesimo fine, sicché la total dependenza e declività
un atto, il raggiungimento di un fine, il destino di una persona, ecc
. alfieri, i-25: qui darò fine a questa prima epoca della mia puerizia
5-i-131: perché può chiedersi a qual fine si studino cotanto i poeti di dipinger la
natura [goldoni], colle tinte più fine e coi più vivi colori, esposti
disse a un suo discepolo, desse fine alla dipintura; e così fece. la
le sottilissime dipinture; e ficcate il fine e il termine dello vostro intelletto ivi,
superne per voi create e diputate a questo fine. a. f. doni,
nel 1890), ingl. diplococcus (fine sec. xix). diplòdia
esse scuole... ottenessero alla fine un attestato in forma non dissimile da
b. croce, iii-10-229: quella « fine di illusione » recherà per lo meno
persona abile, scaltra, accorta, fine, delicata, o anche prudente, riservata
d'agitazione, di concitamento generoso nel fine, ma incerto e diplomatizzante nei modi.
a passeggio, per diletto, al fine di ricrearsi, di divertirsi, per
troppo fitte o troppo accostate, al fine di rendere più agevole lo sviluppo di
almanco dagli scrittori, son ripigliati alla fine. alfieri, v-2-574: quanto al vezzo
... basterebbe probabilmente a imporre fine al traffico. panzini, iii-387:
indicare intensa attività per raggiungere un determinato fine. angiolieri, vi-1-338 (35-5)
il futuro. baldini, i-606: alla fine della sua carriera d'una cosa più
amore, onde sia detto qual sia suo fine. betussi, 1-57: mi sforzerò
e sanza rimedio alcuno, e sanza fine. caro, 15-i-58: dirolle minutamente
7. nelli, 4-1-7: -a che fine mi domandate questo? -vi dirò.
per i propri mezzi l'azione al suo fine. = voce dotta, comp.
. regola di condotta che prescrive il fine da raggiungere, ma lascia un margine di
bisogno l'uomo, secondo il duplice fine della semplicità * huius vitae '
saetta, / disposto cade a provveduto fine, / sì come cocca in suo
virtù teologali] non solo han per fine dio, come la religione, ma l'
. che mira al raggiungimento di un fine; che tende a uno scopo.
»; / ché tutte sono a buon fine dirette. boccalini, i-63: apollo
la propria vita al raggiungimento di un fine determinato; concentrare l'attenzione, i
sue passioni; ed otterrai un tanto fine se saprai calmarle, destarle, contraporle l'
conoscerai. foscolo, xvi-383: che fine vi proponete nel rappresentare commedie? d'agitare
lite, ecc.); por fine. lettere e istruzioni de'dieci di
, e che più dirittamente a buon fine la mena, sì è l'abito di
disposizioni che sono ordinate a lo inteso fine; sì com'è ordinata al fine
fine; sì com'è ordinata al fine de la cavalleria franchezza d'animo e
una nuova malizia, la quale al fine imaginato da lui dirittamente pervenne. grazzini
loro certo modo, e loro certo fine, che se si va più innanzi,
.: ha valore rafforzativo, al fine di esprimere l'esattezza di mira nel cogliereun
sono più alte sono più diritte al fine loro e non fallono mai. ariosto,
di terminare / la cosa con tal fine e tal effetto, / che ogniom iudicherebbe
niccola terzo; sicché ogni diritto alla fine iddio rende per diversi modi. m.
operazione e gli atti umani nel debito fine. boiardo, 1-13: non mutò alcuna
-andare a dirittura: a buon fine. frezzi, iv-21-10: e questo
a dirittura, / quando elegge per fine e per suo porto / il creatore
gran miraeoi fia / se cristo teco al fine non s'adira. caro, 8-450
, 2-47: questa lezione risolvessi in fine nel musicare, e in iscorgere e
necessità da quell'ora innanzi andrai senza fine precipitando come per un dirupato.
gli bisognò seguitare la lettura sino alla fine; e poi le venne la
memorabil fatto, dal principio infin alla fine del quale non vi fu momento che non
venir, che morte acerba? / qual fine esser mi può più glorioso, /
, se pure riuscirà a portarle a fine con quelle grosse manone disadatte?
disagevolette a raccozzare per trarlo a buon fine. = comp. da dis-con
rubate, né andare al beneficio pubblico, fine di tutte le repubbliche, sdegnati,
quello che gli rimaneva della casa, a fine di lasciare alle due donne un gruzzolo
vocali, * aitàre ': nella fine 'artificio ': nel mezzo 'di-
né sollievo, è naturale che al fine la resistenza venga meno. bocchelli, 13-88
o delle condizioni di una persona al fine di farsene un giudizio. bernari
sganciandone il valore dall'oro. -porre fine a un rapporto stabile di cambio tra
ripreso come termine d'equitazione alla fine del settecento). disarcionaménto,
contrapposto disarmonico e inaspettato, e il fine che suppone un concerto nei mezzi ordinati
. -inadeguato, non appropriato al fine che intende conseguire, inferiore al compito
sproposito, inadeguato o contrastante con il fine che si intende conseguire, con l'
, incapace di agire per un dato fine o di produrre un effetto (per lo
; e l'uomo se ne accorge alla fine del conto, quando non solo non
: dal prencipio al mezzo, alla fine, sempre tutto quello che io avevo fatto
. villani, 7-18: questo fu il fine della disavventurata battaglia per li franceschi,
che le mandi prosperità valevoli allo stesso fine, e le riconoscerò come proprie: riputando
papini, vi-444: dovreste porre come principal fine del vostro potere quel disbestiamento e disbarbarimento
papini, vi-444: dovreste porre come principal fine del vostro potere quel disbestiamento e disbarbarimento
di sella l'un e l'altro al fine, e caddero in terra: ma
discalzi ed in capelli / restano al fine i miseri orfanelli. 2
gagliardi. crescenzio, 1-2-180: nel fine della navigazione noi vederemo quanto abbiamo fatto
preda / per la tua fame senza fine cupa! / o del, nel cui
quali impertinenze si riservi la discettazione al fine della causa. guerrazzi, 4-421:
ranza, lv-214: ciò che impedisce il fine del matrimonio, o col non potere
cicerone volgar., 1-86: l'ottimo fine del vivere si è quando con intera
il braccio. 16. por fine, por termine. serdonati, 9-106
dette, sopportabile da prima, e alla fine anco gradita agli alunni; e sarà
benché il suo proposito e 'l suo fine / sia buono, e quasi
di culto, dispettoso di vedere prossimo il fine del traffico delle sue carte e delle
fanno un bell'effetto negli spartimenti nella fine di estate. idem, iii-253: discipline
seguire il re di persia ad altro fine che di prepararsi sussidio quando nella patria
grande e mortai molto, ma ella fine guilielmo fu descon- ficto e la gente
folti di cesare, 55: alla fine li bretoni furo disconfitti, e non
, i-754: legge data appunto a tal fine, che si sapessero ad uno ad
stato concepito fuori del matrimonio, al fine di negare al nato lo stato di figlio
diligenza; / e tutti voglion con fine di bene / esser tenuti, e
: ottimo qui gli sembrò il loco al fine, / siccome quel che né di
galileo, 11- 91: il mio fine non tende ad altro che al mantenimento
persone per capaci di contribuire allo stesso fine, comunicandosi per ciò con essi per
quale raunamento nuovi desiderii discuopre, a lo fine de li quali sanza ingiuria d'alcuno
, iii-7-44: ii periodo bolognese in fine, serbando del contenuto e delle forme
il fato: / ei ne dirà qual fine destina amore / a mal gradito ardore
iv-33: ma, perché conforma nel fine con la politica, come parte non
1-378: il grido primamente significò che fine dovesse avere quella battaglia: perocché quello de'
inno che la scienza meriterebbe, alla fine del secolo della sua più grande operosità?
la strada emilia; e gioacchino, a fine di trattenere i moti e gli affetti
: i mezzi non possono discordare dal fine, col quale formano tutt'uno,
è sorto o sta sorgendo un nuovo fine. -discordare con se stesso,
un contrapposto disarmonico e inaspettato, e il fine che suppone un concerto nei mezzi ordinati
risse e discordie, e quasi al fine / sediziose guerre e cittadine. sarpi
pensiero per spazio e tempo, sanza fine, e oltra questo, alla indivisibile e
in miseria di morte non discorra alla fine. abate isaac volgar., 1-57:
perturbare e a mescolare si cominciassero, la fine della battaglia si puose. dante,
e riformati. tasso, iv-7: al fine abbiamo veduta in roma la mia tragedia
luoco di avvicinarsi con queste trattazioni al fine, si discostava più, inasprendo con queste
lento e cauto passo inoltrandosi, alla fine si lanciarono reciprocamente. [sostituito da
maiestà divina innanzi alli occhi come tuo fine e che ti confidi solo in lui e
. segneri, ii-555: ecco alla fine, uditori, ciò che a voi chiede
ret- torica, ma rettorica discreta, fine, di buon gusto. carducci,
un certo grado di libertà, al fine di meglio tener conto e soddisfare le
non sa, né può condurre al fine. g. m. cecchi, 19-19
di produzione è il medesimo, al fine di ottenere un migliore sfruttamento della capacità
causa massima differenza e discrime de errore in fine. bocchelli, 12-68: ora,
stracci. equicola, 229: al fine, quando conosciamo che la donna amata,
concordi al principio della discussione che alla fine. cattaneo, iii-4-14: divenne necessità
locuz. -chiudere una discussione: por fine a un dibattito (o anche a un
indegno si reputava, se non traeva a fine il suo desi derio.
, e avente lo scopo di porre fine o di impedire la tacita rinnovazione di
disdetta non è seguita, ed il fine non è lontano più che mesi tre.
del padrone quanto del colono, alla fine di essi, di liberarsi da tale allegagione
del suo esilio il frutto che alla fine ritranno i costanti dalla disdetta del giuoco
cotanto pensier non è disdetto / il fine a cui mi sproni; / gl'
, / che l'indurato affetto al fine ha vinto. alamanni, 8-80: non
datasi; cosicché o deve alla fine morire di spasimo ri petuto
: la caterina disdicea, ma pur nella fine si coricò con ferrantino. capellano volgar
precedentemente fissati; dichiarare di voler porre fine a un impegno o a un accordo
104: era ne'medesimi tempi presso al fine una tregua intra la città e i
6. dichiarare che si intende porre fine o risolvere in anticipo un contratto;
manca niuna condizione... al fine ch'egli possa considerar l'essere ristretto
lo caricai con una buona parte di polvere fine mescolata con la grossa; di poi
par sciocca, e pur tende a quel fine che esso disegna e con quella s'
alla lunga, no'averà mai buon fine. -ant. stabilire, decidere
grave malattia che lo assalì, diede fine a'suoi giorni e alle disegnate imprese
ed atti per condursi a questo bon fine desegnato. lottini, 95:
tutte le cose per giugnere al disegnato fine. -ant. stabilito, convenuto (
es. un circuito elettrico), al fine di poterne facilmente comprendere il funzionamento.
creare indicibile effetto, e riescono in fine sciocchi, come i disegni che l'umidore
avrebbe potuto inserirsi molto più opportunamente sulla fine del canto..., laddove
o alla storia, tendente a un fine o continuamente rinnovantesi nelle sue manifestazioni)
. - anche: con un secondo fine. caro, 9-1-163: non vorrei
disegno che, a disegno di: al fine di, con lo scopo di (
principalmente in disegno; ed era il fine della sua gran pazienza e del faticar di
, ucciderli come giumenti, e per fine diseredarli senza addurne alcuna ragione. gioberti,
, e, soprattutto, la miseranda sua fine, lo rendono degno d'ammirazione e
ii-14-72: le lenzuola non sono troppo fine, / ma son pulite; e non
. d. battoli, 9-31-2-7: in fine gli consegnavano l'aria, l'acqua
abortivo e diser- tatura lo mondo al fine non ti rigetti, ma rifà, consiglioti
d. bartoli, 9-28-3-218: a tal fine, per farla [la fama]
al piacere un indubbio dispiacere, alla fine ne trattenessero e sviassero il corso.
, serpentini. -con riferimento alla fine del mondo (ed è contrario di
resta vestigio. moravia, vii-426: alla fine, una mattina, mi disfecero la
più utili. alvaro, 14-48: alla fine del giro [la compagnia] ha
. paóletti, 1-1-153: bisogna in fine, senza perder tempo, pensare a disfarsene
disfatti i ponti; non facendo esso mai fine di ritoccare, e di ridurre il
luoghi prima salvatichi e disfatti a questa fine, dove fossero stati lecci o corbezzoli.
gettato! carducci, ii-10-65: alla fine, son fiorentino, e firenze è una
la profonda / sera, disfavillando senza fine. d'annunzio, i-980: tu guardi
, 133: quante volte un disforme fine imbratta questa allegrezza [le nozze]
'l fomiraggio, / e trarrò a fine questa mala guerra / col mio disforzo
stato il consiglio suo a qualche antiveduto fine dirizzato, e di por tra loro
i- 448: carlo si rivolse in fine a un pensiero più acuto che fortunato
o qualcosa: parlarne male, al fine di renderlo inviso agli altri.
: ciò detto, premuroso di mettere fine a cotesta scena disgustevole, se la
qualche disgusto e perdita, mi rallegrai alla fine che smaltissero la mala ventura. marignolle
parte del contenuto d'acqua, al fine di diminuirne il volume e di aumentarne
/ solleciti, importuni, al fine involi; / e se questo non basta
costato caro, diversi altri feriti. alla fine ci siamo disimpegnati, poi abbiamo preso
incalorì le fredezze, e dispose alla fine liverotto a rice vere l'
salvini, 10-3-244: a questo fine bisogna che [l'anima],
oenone ancora, lungamente dolutasi, alla fine sentì l'infedele e disleale amante avere sostenuta
d. bartoli, 9-23-50: tanto in fine gli si disluoga e travolge il discorso
de iasòn lo frar tras a rea fine / e felo desmembrar e gittar per le
uno delli tre papi dismessi, e il fine con la presenzia di martino v.
il buono dal cattivo. -por fine, rompere (l'amicizia).
, i-486: quando la necessità al fine ne discioglie l'anima dalle membra, quella
non è terminata, / né posto fine alla battaglia dura, / però l'anima
d. bartoli, 6-4-124: disposto alla fine il bennetto,... per
egli andar a roma... a fine di rimaner poscia disoccupato da quell'ufficio
atti magici ed empi per venire al fine delle sue disonestà. magalotti, 22-174
che dio ha fatto ogni cosa a buon fine, e che nulla cosa è fatta
). ariosto, 24-93: al fine un cavallier la via lor serra, /
sempre dalla ritiratezza si conseguisce il disiato fine della pudicizia. proverbi toscani, 268
-a disonore, in disonore: al fine di disonorare; in modo da offendere,
machiavelli, 573: venne pertanto il fine del magistrato di niccolò, e avendo
quella favola; non ostante che nel fine il poeta vada episodicamente disorbitando intorno a
una privagione di quello che dirizza al fine, cioè alla beatitudine: e questo si
disordinamento e uno sviamento dal detto fine. b. davanzali, 1-75: 'ad
si diceva bene da molti, che il fine di quelle proposizioni era di sbandire ogni
avere quelle disposizioni che sono a quello fine ordinate, sì come subiezione, conoscenza e
o per non tendere a un unico fine); confuso, incoerente; sconvolto,
di torcerle. -delicato, fine; vago, lieve, leggero.
strada tra brissio e bolzano, col fine di tagliare il ritorno ai francesi alle parti
ch'è ne le mani d'alessandro fosse fine, meglio si dispaciarebbe, ma le
cosa che, de te recordandomi, il fine disiderato si debbia per me ad intero
, / perché son cose usate e poco fine. / pur t'awedesti a mandarle
cui serpenti e draghi / s'aggiran senza fine, e fieri mostri. marino,
litterati 'quegli che non hanno altro fine che intender solamente le lingue, onde si
'; ma quegli che hanno per fine d'intendere le scienze, l'arti e
ultimo nei luoghi caldi o al fine di marzo ne'temperati e nei più freddi
in musica, dove non è più fine, ma mezzo. carducci, iii-6-274
, i-no: avendo l'epico per proprio fine il mirabile, che non è proprio
il mirabile, che non è proprio fine del drammatico, cerca più il mirabile
vestire di nostra donna] d'oro fine, e poi el va'ritoccando e ritrovando
che aveva il pavimento composto di pietre fine,... ragunatosi castruccio assai umore
drenaggio. boccardo, 1-701: al fine del 1855 eravi nel belgio un corpo
-anche al figur.: rivolgere a un fine morale o spirituale. latini,
, 80-39: signor de la mia fine e de la vita, / prima ch'
il corso degli avvenimenti dirizzandoli a un fine, e permette i mali come punizioni
di spezie di levante..., fine a dì primo giugno 1409 non si
non saprei dove drizzarmi meglio a questo fine, che a loro signori, acciò
indirizzato a uno scopo, a un fine. bartolomeo da s. c.
saette / drizzate a lui con disperato fine / di punirlo o fermarlo. botta,
e raccoltoli un poco insieme intorno al fine, con un benigno nodo se gli
stupefacenti; trattare con stupefacenti (al fine di diminuire o di annullare l'autocontrollo
corpo tozzo, bruno, rivestito di fine peluria; è comune nei nostri mari,
di satiro drudo / l'anima trasparia fine e pensosa. ungaretti, ii-123: questa
di due princìpi fondamentali tendenti a un fine o anche opposti. -in partic.
due princìpi o elementi tendenti a un fine o irriducibili l'uno all'altro; relazione
; / e di quella aventura 11 fine attende, / né pur d'un sol
non son certi, / ricorrete a la fine a messer giano. idem, conv
la mia fede ha preso dubbio al fine: / venuto è in sospizion ch'
vantaggio ch'avere li paresse il dubbioso fine delle battaglie. boccaccio, ii-7-80:
: sarebbe lo spendio certo, ed il fine della guerra dubbiosissimo. marino, 242
: ma del principio, progresso e fine di questa congiura non fu dubitato allora
sacchetti, v-185: noi non abbiamo il fine della guerra certo, ma forte dubitativo
: questa guerra non può recare a fine nullo latino, e perciò a me,
favore io spero di venir al desiderato fine de l'intento mio. dell'uva,
. bembo, ii-52: vedendo quel fine non ritenne due lagrime dalla molta gioia.
operando, l'uno si conduce al suo fine, e l'altro no. bruno
d'agosto, ovver di luglio al fine / era nel mille dugencin- quantotto
scioglievano le dune / verso la prateria senza fine. montale, 2-94: ecco
gli uomini, per non vedere il fine loro, l'hanno chiamate eterne; ma
presenza, ché tutto guiderebbe egli a buon fine con ispe- ranza di durabilità.
bella. sacchetti, 85-56: alla fine s'andò al letto, e non che
trattato, avvegnaché durasse lungamente, in fine, come trovare si potrà appresso nel
. g. villani, 9-126: alla fine si partirono sanza combattere, perché quello
amare il riposo e durar fatica a fine di conseguir la quiete. manzoni,
del suo inizio a quello della sua fine; spazio di tempo occupato dall'intero
continuato senza indicazione di inizio o di fine; imperfettivo, lineare (un verbo
] a più largo e più durevole fine si piglia per noi, è di me-
andavano indurando i lor figliuoli, a fine che si assuefacessero a soportare i caldi
l'evento, / e sogna la fine del duro servir. svevo, 1-133:
, quanto a far qualcosa per un fine buono e bello, non ci riesco.