tutti i conoscenti, una baldoria senza fine. panzini, iii-103: si seguitò poi
fedeli alla causa della reazione predicevano la fine della baldoria e il ritorno allo stato
grasse. aretino, 1-88: in fine il barba re disse: io accetto il
buonarroti il giovane, 9-842: vorrei a fine /... stabilir ministri /
machiavelli, 499: si vedrà come alla fine si aperse di nuovo la via a'
detta guerra si cominciò, che alla fine della guerra erano da arme e combattenti
miner. specie di caolinite, di grana fine e di colore turchino, che si
386: « voi andaste a fine di male, e se il pecoro restò
tre quarti d'ora così che alla fine ogni singola foglia [dell'insalata]
dipresso, dagli ultimi decenni del cinquecento alla fine del seicento. ojetti, ii-115:
bocchelli, i-iii- 303: sul fine, stappando una bottiglia polverosa, sull'arrosto
massi, tronchi; e il pianoforte in fine, a forza di dicendo m'era
di presso lo stesso principio, mezzo e fine), non rimaneva alla buona lucia
basquina 1 giacchettina elegante e di stoffa fine che portano le donne basche '(
. il bassà, dal principio alla fine della fazione, non cessò dallo scoccare
le altre accezioni tecniche) risalgono alla fine del sec. xix, se non
groppo di favole dal principio fino alla fine di questo immaginario serpente. goldoni,
basita davanti alla figliuola che insorgeva alla fine a schiacciarla con una condanna. cicognani
e quando finivo -perché ogni sera la fine era quella -col battere un picchio solenne
tomorno, e per quella sera così ebbe fine la festa. castiglione, 185:
oscuritadi. sarpi, ii-222: nel fine dell'istesso mese essendosi accostato il duca
forza del petto, / menano a fine il viaggio inteso; / altri con l'
purg., 25-129: appresso il fine ch'a quell'inno fassi, / gridavano
paragone * degli orefici l'oro basso dal fine insegna a conoscere. paoletti, 1-1-138
. sarebbe forse camminata così fino alla fine, se gertrude fosse stata la sola
di salutevole porto e laudabile ne la fine de la mia cena. idem, par
tutto suo cammino, / perire al fine all'intrar della foce. boccaccio,
pigliò. monti, iv-129: ho dato fine alla mia appendice sopra la crusca,
459: come la cicaletta ha posto fine / a sue canzoni, tu discendi al
anima in questa etade, e attende lo fine di questa vita con molto desiderio e
furfante, che mi promise di pagare alla fine dell'anno, e dopo di avermi
vita, camorristi di qualità più fine, in soprabito e guanti chiari.
cucchiaini, ora: eravamo dunque alla fine. pasolini, 3-348: era il
. pirandello, 7-70: alla fin fine, il figlio sposava una vera signora,
nutrita campagna di stampa, da una fine così obbrobriosa e superflua. 9
de'morti, e il presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimiterio dove
gadda, 5-52: un giorno di fine maggio... la indelibata campanella fu
, ed in su'lembi e nella fine de'vivagni del panno. 2
e me ne partii senza voler vederne la fine. algarotti, 1-211: niuno seppe
, o sia registro di lettere, della fine del secolo xiv. panzini, iv-104
mi sono guardato tutto, che alla fine mi pareva d'essere una vecchia enciclopedia
civiltà s'era appuntato per secoli al fine di mettere uno schermo fra la nostra
spiraglio, da cui esce pur al fine / la verità senz'ippo- crisia!
sostenendosi su'passi gravi; ma in fine ricevendo acutissimi sproni da un'aria improvvisa
. ma egli non volle veder la fine, e, una notte, cancellò se
si rimasono. varchi, 18-2-398: a fine che co tali versi così interlineati si
gli serve di cornice. / sulla fine del giorno a quel cancello / la gente
diligenza, ci stanno dietro fino alla fine, non prendon mai requie, perché hanno
per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo una ventina di santi
cancro a ponto a ponto, / al fine è il tempo di mia vita gionto
giorni son maggiori de l'anno nel fine del crescimento. cellini, 1-24 (
tutto; e sopra i termini era per fine candellieri di marmo, e nel mezzo
quanto dicono, per un vario ed unico fine di richiamo al connubio dei corpi.
presenta a una competizione elettorale, al fine di diventare rappresentante della nazione in parlamento
. per estens. aspirazione a ottenere un fine determinato. panzini, iii-697:
per quarantott'ore; ma alla fin fine, com'era prevedibile, si decisero
, di doni, di cortesie, al fine di ottenere qualcosa. g.
dalla cina] allume di rocca senza fine, galanga, cinabro, canfora e la
schiance e di cannucce; e senza fine sono le loro immondizie per certo,
son diventate mercanzie, né tendono ad altro fine che d'interesse e vi si lavora
da poter entrare nella spuola, a fine d'incannarvi sopra il filo delle matasse di
nella prima lettera di cristoforo colombo; fine del sec. xv), deriv
panzini, iv-106: 'cannoni grandinifughi: fine 800, che usavano per mandar via
di schiance e di cannucce; e senza fine sono le loro immondizie per certo,
nomini eccellenti, ma non già la faceva fine e meta de'suoi travagli, lesse
canotto; cfr. fr. canotier (fine del sec. xvi). cfr
sassetti, 146: ché poi, alla fine, cosa senza rimedio, per grande
e colla sua fiacca te lo corbellava fine fine. bacchetti, 1-iii-242: quando
colla sua fiacca te lo corbellava fine fine. bacchetti, 1-iii-242: quando vai
lo lasciavano cantare: paghi, alla fine, di aver costretto il vecchio lottatore
.. di cui non si vedeva la fine, stipato... d'arnesi di
. petrarca, 292-12: or sia qui fine al mio amoroso canto. boiardo,
qual molti lavoratori la riprovarono, alla fine fu posta in un canto?
fosse qui un grande cantone d'oro fine; or non potrei io dire: in
; non dimandati / non fan più fine. leopardi, i-1131: sogliono molto
coloro che avrebbero saputo serbare fino alla fine un cantuccio fresco in fondo al cuore
ivi è felice d'ambe parti il fine. 6. per simil.
, 459: come la cicaletta ha posto fine / a sue canzoni, tu discendi
che ciascuno che lo sentì giudicava che il fine del mondo fusse venuto, e la
dilettare, ma che per proprio loro fine si dirigono alla utilità ed a'comuni usi
cupidigia, da intolleranza o da altro fine mondano e privato, e non dall'obbligo
grazzini, 2-113: tanto che nella fine fece capace alla vecchia essere cosa non pure
impiego, per un determinato risultato o fine. guicciardini, iv-289: io sarò
il giardiniere industrioso certo che a questo fine non fece la fabbrica del capanno.
madonna, avvertite bene che pentire alla fine voi vi potreste di cotesto vostro cervel
mala vita, camorristi di qualità più fine, in soprabito e guanti chiari, tutti
discalzi ed in capelli / restano al fine i miseri orfanelli. tommaseo, i-327
avesse la fortuna, / posto avea fine a tutti i miei gran fatti.
. soderini, iii-267: non hanno fine le varie invenzioni delle diverse bizzarrie che
è un sale, un pizzicore e in fine un certo che, il quale dà
sorci, e di ratti, sicché alla fine toccò al povero malato tener a portata
effetto, tutti sarebbero spariti con la fine di questo sistema economico. e.
oppressa dal capitalista senza che questi in fine d'anno ricavi un lucro che corrisponda
, e arrivar lietamente a un lieto fine. collodi, 335: capitò un'annata
massime nelle cerimonie più principali, in fine càpitano a scisma, e anco ad
; fare o non fare una buona fine. -capitar male (una donna)
m. villani, 2-19: in fine ne furono in concordia d'avere fiorini
, e, già condotta a debito fine la cena, cadevano le sette ore
capitoli ch'egli fece al popolo fiorentino alla fine dell'assedio, nel 1530, espressamente
volte riesce alcuna nostra opera a laudevole fine; ma come possiam noi aver questi
. guicciardini, 188: questo è el fine delle divisione e discordie civile: lo
tutto il signore zio, che alla fine è il capo e la colonna della
: adone era un capo giovane, fine, elegante, corretto, ma vizioso
la parte estrema (all'inizio o alla fine); estremità (principio o fine
fine); estremità (principio o fine); sorgente, sbocco (di
averne nessuno. -figur. principio o fine. boccaccio, dee., 4-10
capo gli contò la storia infino alla fine. ariosto, 38-76: a pena
secondo capo di questo terzo libro nella fine ne dicemmo. garzoni, 1-164: in
le linee ch'io avea tirate nel fine di ciascun capo, per dividere l'
quello fino a venezia, questo alla fine non rileverebbe molto, se non ci
, / quello ch'è capo e fine, / per gran forze divine,
che fece scelta di parole per il fine principale che si dee avere scrivendo. cesarotti
è a capo, che vale quanto a fine. -al principio di una riga,
-da capo a fondo: dal principio alla fine, interamente. manni, 2-263
si ritrova né il principio né la fine di questa cosa. è traslato dalle
in capo di una cosa: venirne alla fine. trattato d'amore, 39-13
malispini, 25: e alla fine fecion capo di loro nel miluogo di
ai magazzini della mercatanzia; e per fine congiungerlo all'altro canale, che fa
capo una cosa: condurla a fine, terminarla. giamboni, 218
. aretino, 8-123: a la fine, fingendo capogirli, doglie di corpo
babbuasso, e tanti altri che hanno la fine loro in oneì = acer, di
il parto (ed è segno della fine del puerperio). = comp
ha medicato capopiede. -cominciando dalla fine. varchi, v-81: per rispondervi
, 4-197: rimanevano al caposcala fino alla fine. nessuno dei giovani si sarebbe
a capo di riga (e alla fine di esse si va di nuovo a capo
ho principiato la narrazione presso che dalla fine. 2. rifl. voltarsi
stare più irresoluti, ma vederne il fine e farne dentro o fuora, e finalmente
, iii-456: aveva già condotto michelagnolo a fine più di tre quarti dell'opera,
. tommaseo, i-365: una pioggerella fine incominciando faceva correre le donnucole ridendo tementi
raso di fresco, vestito di panno fine, con un cappello nuovo fiammante fra le
gli era stato dato indizio che alla fine della sala che per lui si faceva,
in toscana. soderini, ii-103: il fine del cappero è simile a quel dell'
pastiglia segnava mutazione di tono. sulla fine, cappuccinescamente parlando, fu grande.
guardando storta come una capra. alla fine disse: « non sono stata io!
linea, conduce il suo lavorìo a fine, onde appoco appoco si veggono da'
i giorni son maggiori de l'anno nel fine del cresci- mento. firenzuola, 397
taurus, leo, capricornus, e la fine del sagittario ». caprìcòrnulo, sm
le più belle cavriole, si trovano alla fine del ballo nello » stesso sito per
de'ponti e dei castelli, a fine di chiuderle senza impedire il passaggio o
e si ritirava in coda (e alla fine seguiva la carica all'arma bianca)
algarotti, 2-365: io fo adunque fine, gentilissimo ermogene mio, e caramente
in checché maniera sia, quanto è più fine di lega insino a 24 carati per
tanto è migliore; e se non è fine insino a 24 carati [ecc.
chi vuole determinare se l'oro è fine, o quanto manca da sua finezza
d'oro, quante corrispondono al metallo fine in esso contenute. così diremo '
si cominciò la buona moneta d'oro fine di ventiquattro carati, che si chiamano fiorini
vedove] sono venti carati più fine puttane, che le suore, e che
che viene da pistoia. a questo fine, ci farò la sopraccarta di carattere alterato
evidentemente la padrona vi lasciava per una fine amabilità verso i vecchi amici, avevano
carbone, ella bionda come una spiga alla fine di giugno, sembrate messi insieme da
è al commando de'cirugici dal principio al fine. muratori, 3-6: sogliono nulladimeno
patrimonio idrico vi fece sorgere, alla fine dell'ottocento, un nucleo d'impianti
contradiare. boccalini, i-108: alla fine accorgendosi di bruttamente esser schernito, con
dall'altra e in alto verso la fine vi erano invece tre file di finestrelle carcerarie
. leopardi, 880: ma, in fine, il tuo tempo non è più
quattrino, credito ne ho fino alla fine del mese appena; sono abbandonato e diffamato
cardinalato da papa martino, nominato alla fine della vita sua. machiavelli, 585:
suo portando intorno, / viene al fine a serrar corno con corno.
danno oggi per la maggior parte nella fine delle cene: imperocché con pepe e sale
ed i fianchi di una nave, a fine di visitarla, spalmarla, racconciarla o
d'aver parlato o scritto ad altro fine, per goder quelle domestiche carezze
. aretino, 8-m: sforzato a la fine da l'amore, non gli
l'ho fatto per condurre a fine alcuni miei interessi e per l'infi-
... chicche e carezze senza fine. tommaseo, i-279: trovo
figur. aretino, 1-21: alla fine la cosa si riduce nelle carezze,
resto sono le altre mercanzie), nel fine del mese di decembre. d.
io in s. xi la più fine. chiarini, 35: carica una di
similmente per acqua, caricando a tale fine di grossi cannoni molte navi. magalotti
cameli,... e sapessero por fine alla superbia e alla ambizione con levarsi
popoli di nuove angherie, saranno alla fine forzati... dar di mano
lo caricai con una buona parte di polvere fine mescolata con la grossa; di poi
. o,... al solo fine di disperderla, la caricò e la
che fu forza / col terzuolo al fine caricar l'orza. crescenzio, 1-115:
», di straccioni, ridotti a buon fine dalle matite colorate di guillaume e di
al principio della « toilette », alla fine ha tanto di barba. b.
forse che le cose arebbono avuto altro fine di quello che hanno avuto. firenzuola
d'ambra, 27: a fine che io pensi che venga da altri che
tutte queste costruzioni..., alla fine del contratto, dovevano rimanere al proprietario
sappia che questa sua carità tira a altro fine. anguillara, 11-158: presaga del
debitori, ammalò. era già in fine, quando chiese per carità di vedermi.
iniziò a portare in piemonte verso la fine del xvii secolo. = dal
fanno in contrario e lievanlo dal suo fine lui l'ha in odio. varchi,
traditori] troviamo i giganti e verso la fine lucifero... lucifero è immane
19-261: utico gli disse: la fine d'ogni carne è venuta. bibbia
tutto giorno, e perseverò insino alla fine. bestiario moralizzato, v-363-13: e
potè sostenere, e in pochi dì diede fine colla sua morte alla sollecitudine della guerra
manzo (per distinguerla da quella più fine del pollame e della selvaggina).
, che tu toccassi due parole / della fine. lippi, 1-85: non ho
fatto divenir filippo clemente... alla fine quell'empio carnefice della grecia non fece
beccaria, 1-214: qual è il fine politico delle pene? il terrore degli
capi del partito regio che aspettava la fine di quella « carnevalata ». borgese,
vende per farne colla. quello d'alluda fine e compagni dell'accademia ed io
ordigni a bella posta per un tal fine. rajberti, 1-117: per abitudine
sussistenza! giusti, 3-96: sulla fine di dicembre, per la carestia che pativa
passata, piacque alla reina di dar fine alla prima giornata. luca pulci, i-79
sono e possono ogni ora essere senza fine; sì come è il vedere la
sentit'io / dir del male senza fine, / e giurare e stragiurare / che
l'ho carpito. -e che alla fine questo è quel che vi cuoce. più
i frutti di certe piante, al fine di far loro assumere una determinata posizione
gergo teatrale, 'intonazione 'enfatica in fine di una frase per avere l'applauso
ii-206: ah, s'è prescritto il fine / del corso tuo, se tu
stoppie. calvino, 1-277: sbucai alla fine sotto il cielo aperto, che solo
.. perché, prima di venire a fine, centinaia di risme di carta averei
macchina', detta anche 'carta senza fine ', chiamano quella che si fabbrica di
1-211: la giornata di lavoro è alla fine: dai rulli delle macchine da scrivere
i termini di una questione, al fine di confondere e raggirare l'avversario.
audace, ma rischiosa, azzardata, al fine di raggiungere una data meta. -giocare
le carte: creare confusione, al fine di trarne profitto disonesto. soffici,
, cerca di provocare torbidi, al fine di trarne vantaggio. guicciardini, 2-10-372
simile continenzia ordenò multe altre carticelle de fine azzurro in littere d'oro scritte,
aeron. consultare carte nautiche, al fine di ricavarne elementi necessari alla navigazione.
. studio sulle carte nautiche, col fine di ricavarne gli elementi necessari alla navigazione
sportive fanno firmare ai propri atleti al fine di vincolarli ai loro colori per un
. lega fra gruppi che perseguono un fine comune (specie nel campo politico: cartello
quattrino. bruno, 3-112: al fine fe'questo, del quale ne son
), da cui spagn. cartucho (fine sec. xvi). cartofìlace,
cicognani, 3-250: l'avvocato, alla fine, rimase di sotto: l'ultima
questa guerra aveva determinato in quelle case la fine del patriarcato. -casa di
ordinorono le case delle arte, per suo fine principale el conservare la sicurtà e fare
congiunzione... con marte alla fine del segno della vergine, casa di
e da quanto loro, sogliono dire alla fine:... 'tanto è
o buon principio, / a che vii fine convien che tu caschi! proverbi volgar
: fare una bella o una brutta fine; avere o non avere fortuna.
sig. n. n. così il fine di essa lettera mi ha consolato,
gentile, semi nato al fine di ricavarne paglia per fabbricare cappelli.
la manipolazione del latte, al fine di ottenerne burro e formaggi.
. tipo di lana molto soffice e fine come quella che si ricava dalle capre
. come cagione che opera senz'alcun fine, non serba un istesso tenore.
, e da ogni parte ebbe lacrimoso fine; perché messer niccolò fu morto e
voluto con tare per far fine a questo, perché non sono nella professione
, così vi piaccia perseverare insino al fine. giov. cavalcanti, 37: era
tade in noi / tu cessi al fine di appellar delitto; / e l'opra
chi governa a caso si ritruova alla fine a caso. grazzini, 3-201: il
fascio de scritture solamente, che al fine, non avendo altro da ispedire,
estimano che gli amori non tendano al fine che ogni amante desidera, vedendo che poca
simil. giusti, ii-344: alla fine dei conti l'andarsene da questo casotto
. aretino, 8-51: a la fine scongiurata più, che non si scongiura
fondi che devono servire a un determinato fine. -cassa delle ammende: cassa che
per il mezzogiorno: ente istituito al fine di progettare, finanziare, portare a esecuzione
trofei di nostri facinorosi gesti, a fine che appaia nel tribunal della giustizia verace
. ma egli non volle veder la fine, e, una notte, cancellò se
da grandi farsi piccioli, e secchi al fine. e da questo, che gli
nel piano di formazione stradale, al fine di dare alla pavimentazione un contenimento laterale
qualche cosa di caprino, la bocca fine, il mento acuto, gli occhi
volendo che questa loro impresa avesse felice fine. a che non volendo il castellano
chi ha commesso una colpa, al fine di indurlo a non più commetterla. -anche
te. collodi, 750: -alla fine sarò libero da questo castigo d'iddio!
usata quanta diligenza tu sai, al fine ti cade di mano, che non te
(maschi e femmine), al fine di privarli delle facoltà di propagare la
via; sicché ritornato diofane pure alla fine ne'gangheri, s'accorse della sua
lingua sporca? guerre e sterminii senza fine. boine, i-61: di là,
soppressione di una o più sillabe alla fine di un verso (nella prosodia classica
un verso, difetto d'una sillaba alla fine d'una parola o d'una frase
'(deriv. da xaxaxfjyw 'faccio fine '). catalessìa1, v
da molti anni, dal principio alla fine della potatura, di catarro ai bronchi.
principio austero ed amaro, ma che in fine dolce e grato riesce. targioni pozzetti
paesi di missione) che ha per fine di preparare intellettualmente e moralmente al battesimo
aggiusterò io, non dubitate! alla fin fine non è più un ragazzo! lo
catena di cui nessuno potrebbe trovar la fine. pellico, conc., i-280:
de'quali io previdi e predissi la fine. de sanctis, lett. it.
, quando non potete arrivare a qualche fine da voi soli, bisogna che facciate
delle catenuzze, promesso dal galileo nel fine della quarta giornata. segneri, i-549:
so catenati. monti, x-2-20: fine agli odii promise: e di ritorte /
non voler di tue chiome aurate e fine / catenelle intrecciar lucide e folte; /
e sopra siene sedici, il fine della navigazione d'egitto. marino,
pigliare un vispi- strello, e alla fine presolo, con l'altre cose il portò
incontinentissimo. nievo, 1-54: alla fine la conversazione prese miglior piega; i
coatta in egitto, a cui pose fine mosè che organizzò e guidò l'esodo
. sassetti, 231: la porcellana più fine va via da principio, poi la
animi populari, l'ha diritta a buono fine... pure quasi sempre questi
di qualche utile, gli fu alla fine di danno. davila, 1-2-316: avendo
.. al suo fervente amor pose fine. idem, dee., 9-6 (
la morte cattiva e il suo fine. serao, i-319: egli aveva detto
salute di sua cipio non possono avere buono fine. lorenzo de'medici, dar mazzate strane
», che opera col concetto di fine o, piuttosto, di « finalità esterna
cordialissimo amore molt'anni, pur al fine l'un l'altro in qualche modo
. -ant.: a indicare il fine, lo scopo. 5. degli
effetto; causa finale, cioè il fine a cui una cosa tende, e da
i-2-171: la filosofia deterministica nega il fine e afferma la causa; ma la causa
forse il vii martan, ch'ai fine / grisone ardito la sua causa dica,
padre del detto paulino, mi arebbe questo fine ad un principe savio, come lui;
di costei va a diterminato e veduto fine; e se l'effetto di quella non
ignorante: oimè che si darebbe pure fine (se questo avvenisse) di trovare ogni
di fatto o un diritto esistente, al fine di non pregiudicare l'adempimento di una
cautissimo e prudentissimo, e vedeva il fine n'avea a seguitare. sannazaro, 8-121
, 1-688: ma poi che al fine a le tue luci esposto / fia il
. pirandello, 7-129: firmato alla fine e registrato il contratto di cessione,
a determinati ordini cavallereschi istituiti per un fine pratico (per svolgere una missione di
che, creati in origine per un fine pratico, hanno in seguito assunto un
sian stati gli autori, ed a che fine l'abbiano instituite, perché pur nelle
con tale tattica e disinvoltura che alla fine del giuoco i 9 milioni realmente contribuiti
ingegno e il carattere, tale la fine del conte paolo brazzolo milizia, campione
operazione, e che più dirittamente a buon fine la mena, sì è l'abito
disposizioni che sono ordinate a lo inteso fine; sì com'è ordinata al fine de
inteso fine; sì com'è ordinata al fine de la cavalleria franchezza d'animo e
femmina vuol bastone: per conseguire un fine occorrono i mezzi adatti. boccaccio
di modo l'averebbe concia che in fine de l'affitto non solamente averebbe cavati
una questione, un affare; porre fine a una situazione incresciosa.
. monti, iv-129: ho dato fine alla mia appendice sopra la crusca,
la medesima cagione, e al medesimo fine, cavati di roma? 8.
scala sempre più cavernosa, che alla fine ci congeda in un grande locale a volta
caviglia. garzoni, 1-456: al fine bisogna di nuovo risvegliarsi, e far
la parte inferiore della gamba fra la fine del polpaccio e il piede; e propriamente
dalla cavillazion dialettica nella materia, nel fine, nella forma accidentale e nella forma
: mentre noi serviamo ciecamente al suo fine [della natura], essa ride
, 4-169: i traditori non aspettarono la fine, che io insegnava loro rodere i
più gioiosamente canta quando viene al suo fine. sacchetti, 136-39: strofina di
a sé. tozzi, i-200: alla fine, dopo aver atteso per un altro
di qualsiasi altra ragazza, ma alla fine anche lei avrebbe dovuto cedere.
ancora che non potesse discemere a che fine tanta e così onorata reina gli avesse
ho già detto che bisogna toccare la fine di questo racconto per intravedere la verità
sapere che ciascuno buono fabricatore, ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e
, / e di sua impresa alla fine si pente. monti, x-2-154: gravi
-condurre ai cembali: condurre a una fine disgraziata, finire male.
sf. pasto che viene consumato alla fine della giornata, alla sera; le vivande
di salutevole porto e laudabile ne la fine de la mia cena. petrarca, iv-2-22
, ch'è il viatico d'una fine, è anche un meraviglioso principio.
bel mondo degli eleganti, e alla fine della cena cenata sul serio, un bocchino
crede che la colpa possa vestirsi di panno fine, e anche di porpora; -crede
. figur. simbolo della morte e della fine inevitabile, della vanità di tutte le
secondo il cenno da noi fatto nel fine della seconda parte, è anch'esso
esaminare gli scritti dei colleghi, al fine di decidere in merito alla pubblica lettura
siede prò tribunali in mezzo, a fine che gli contempli e discorra intorno ad essi
io l'ho letto da capo a fine e non trovo in che fondino la censura
un'azione con studiata lentezza, al fine di rendere consapevoli di essa se stessi
, 1-95: si era deciso, alla fine, a seguire il figliolo nella casa
centenàrio2, sm. stor. verso la fine del- pimpero romano, il comandante della
si agguaglia. torricelli, 77: nel fine poi del centesimo tempo, avrà forza
per cento delle vendite, posto al fine delle guerre civili, si levasse. sassetti
in questa vita cento tanto, e in fine vita eterna. boccaccio, 20-40:
centrale. immensamente più alto era il fine. baldini, i-545: mi figuro
19. figur. l'oggetto, il fine al quale sono costantemente rivolti lo studio
dopo la segnatura di una rete, al fine di riprendere il gioco. 32
. torricelli, 77: nel fine poi del centesimo tempo avrà forza almeno
: sostanza composta da cera bianca molto fine, biacca macinata, trementina e a
, 12-i-7: tanto ci avvolticchiammo a la fine, che vedemmo, come per ciarbottana
, quasi che in effetto, tutte in fine ritornando contro de i loro autori,
nel pugile severo ebbe la palma. / fine al diletto de'certami posto, /
non m'inganno, certamente / la fine a quest'amor la sepoltura / darà,
tene, / cert'è che véne -a fine sua sentenza. dante, purg.
a milano (cervellàa) una specie di fine grascia con aromi e formaggio lodigiano,
buonarroti il giovane, i-281: il fine è quel per cui l'uom suda e
distratto. aretino, 8-142: in fine io ho le cervella in bucato, io
ogni topo afflitto, / dando alla fine al suo cervel le spese, / si
, fruga con cervicace insistenza, alla fine la rinvenne. = formato da cervello
madre, bellissima donna: con più fine cesellatura e un'espressione diversa.
particella pronominale (cèsso). aver fine, finire, terminare (e indica
/ sempre si muove sin che il fine mire. / questa ragione ciaschedun consente
lavoro cessa nei boschi. -avere fine, cambiare aspetto, natura. manzoni
; far terminare; concludere, porre fine. g. villani, 12-43:
avverte, in genere, nelle città della fine di un'incursione aerea. montale
. chi fa cessare, chi pone fine (a un evento, a uno
, sf. il cessare, il porre fine, l'aver termine; sospensione,
cèsso3, sm. ant. cessazione, fine, termine. guittone, 3-93
, / un biglietto si celi intimo e fine, / un nastro azzurro, un
(e nella metrica classica cade alla fine di una parola nell'interno di un
nell'interno di un piede o alla fine di un piede: maschile se avviene
membro, e coincide sempre con la fine di una parola). varchi
petrarca, 292-14: or sia qui fine al mio amoroso canto: oliva
beate genti. passavanti, 38: avranno fine, quando che sia, li nostri
volta principio, doveva avere ancora necessariamente fine, quando che fosse. alfieri, i-95
e per che causa il moto naturale nel fine sia più veloce che nel principio.
che cospirare era quello, e che fine io avevo. de sanctis, lett.
è un sale, un pizzicore e in fine che cosa era di bello il
che richiami / il principio o la fine: ugual sorte / ormai.
difficile resistere. basta, che alla fine ci lasciammo convincere e tutti insieme ci avviammo
s'è fatto ogni cosa a buon fine. torricelli, 122: tutte le cose
i-96: ma subito condotti che avrò a fine alcuni interessi ch'io ho in quella
vi abbia i miei precetti, farò fine. e. cecchi, 6-228: arrivati
sopravviene nientedimeno che la preoccupazione della possibile fine del mondo, la quale ha il suo
6-92: ah! che questo sia il fine e qui rimanga / l'infortunio di
degno. sacchetti, 34-183: nella fine, consumate le vivande, ferran- tino
che serve nei caffè. voce della fine dell'800. = adattamento dal
follie della sua pazza condotta, al fine rendè il merito a santa chiesa della
oro, e disopr'essi veluto chermisi fine. guicciardini, 30: di già
perdonare, e di chetare, e fine fare del debito quando il povero noi puote
tranquilla. cicognani, 1-15: quando alla fine chetavasi più che mai acceso dal desiderio
ne avea cavato nulla; e alla fine vedendo che le chiacchiere non contavano un
, 370: domando io a qual fine antepongano essi la successione a reiezione,
giuoco, veggendo il principio e la fine del secondo chiama verso la cameriera. alamanni
passare, / ch'io non dia fine a'tradimenti tuoi. pulci, 11-62:
5-773: non era ancor questa contesa al fine, / quando in disparte epìtide chiamando
, agli attori e ai cantanti, alla fine di una rappresentazione (o di un
clàmosus: cfr. fr. clameux (fine sec. xiv). chiana,
si diffondeva a poco a poco sulla pelle fine e candida delle due chiappe, come
a rispondere; io lo feci a questo fine, di volere, innanzi che gli
dal ruscello, / quel canto suona senza fine, / chiaro come un campanello.
diceva il principio, di altre la fine; borbottava delle parole incomprensibili, altre
udito: che distingue bene i suoni, fine. crescenzi volgar., 1-2:
era cosa sommamente necessaria che dall'infelice fine di tanto re e dalle miserabili calamitadi
, imbarazzo ed equivoco si oppone al fine della sintassi e l'offende, né può
, per dirvela chiara e tonda, la fine di tutte le vostre contradizioni. fogazzaro
è gravoso e fero / e la fine di ben tutto 'l contraro, / o'
, fusse più lucido, ed in fine riusciva questo modo tanto tinto, che non
appeso al muro il quadro più chiarolucente: fine stra a perdita d'occhio
usata quanta diligenza tu sai, al fine ti cade di mano, che non te
mezzo, tramite per conseguire un determinato fine, per ottenere o realizzare qualcosa;
archi. garzoni, 1-456: al fine bisogna di nuovo risvegliarsi, e far
loro bontade, la quale a debito fine è ordinata, non veggiono, per ciò
aggiungervi altre partite, calcolare alla fine di una giornata i guadagni e
dianzi fluiva. 2. conclusione, fine, termine (riferito a discorsi,
, studioso lettore, pervenuti finalmente alla fine, me dello scrivere, te del
: del giusto, c'ha posto il fine suo dio, tutta la vita
ed è scomunicato, conviene che la fine sia rea per l'anima e per
4. figur. conclusione, termine, fine, ultima parte (di un componimento
. cattaneo, ii-2-293: sino dalla fine del secolo xii il nostro paese fece la
sempre nello stesso senso, ritorna alla fine nel luogo stesso da cui era partito
carne di maiale cruda, tritata molto fine con aglio e pepe (ed è caratteristico
[crusca]: togli di quella farina fine, che farina da cialdette si appella
linea, conduce il suo lavorìo a fine, onde appoco appoco si veggono da'suoi
si sottomette: quell'amore che alla fine, dolente e dispettoso della propria opera
. bronzino, 2-17: pongasi fine a questa ciangolaia. = deriv
alle labbra. alvaro, 9-456: alla fine della serata... lo salutò
25: * ora ne vengon buffoni senza fine, chi sona tromme, chi cornamuse
: torvo / guatandolo, gridò: fine alle tue / faconde ingiurie, ciarlator tersite
. onde la sua ciarlìa che è sine fine dicentes mutò verso, e recitando
guardavo sempre con ghigno / tramandogli una fine, / ima molto triste fine, /
una fine, / ima molto triste fine, / a quel ciarliero maligno.
detto, o perché si soggiugneva alla fine di ciascuni diverbii o parlate in due,
altri azzurri, altri indachi ed in fine altri violati. primitivi ed anche omogenei si
, iniettare combusti- bile nei cilindri al fine di facilitare l'avviamento. 3.
, 2-29: se tu avessi l'udito fine delle cicindele, / sentiresti che dolci
ciclo1: cfr. fr. cyclisme (fine sec. xix). ciclista
gadda, 7-118: verso la fine del * 54 una lettera a ciclo
nutrito di cicoria e di latte, al fine di avere un sangue fresco come la
pasolini, 3-369: subito alla fine della borgata, s'era formato
a lui s'appoggia vegnano a mal fine. idem, inf., 33-73:
dei soggetti e del principe, si sperò fine al comandar cieco, e alla cieca
anzi al mio dì mi trasportava al fine. lorenzo de'medici, 501
: la ignoranza, non avendo né fine, né regola, né misura, procede
contenuta ragion vede, / sì che aver fine il cielo non s'awera. maestro
e te molesta incita / di poner fine al giorno, / per cui cercato a
da lodi, v-151-121: mai a la fine si furò car tegnuo, / en
serie. varchi, 24-33: in fine le disgrazie sono come le ciriege.
che decorre in alto dal principio al fine del veicolo. e. cecchi, 6-378
per la terza, o per il fine. cimàtidi, sm. plur
parte superiore di una pianta, al fine di limitarne lo sviluppo in altezza)
fosse oro fuso delle più cimentate e fine verità che mai vedesse 11 mondo.
e il miglio e la veccia nel fine suo? zanobi da strota [s.
morti, e il presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimiterio dove
[dalla cina] allume di rocca senza fine, galanga, cinabro, canfora e
strillano tutte in sieme senza fine. = dimin, di cincia.
fumando, assaporando la vita e la fine del giorno. guardi il film come un
bagnata. bartolini, 15-115: alla fine del mese, dopo averle pagato il salario
flessibile, in forma di nastro senza fine (di cuoio, di balata,
fermavano per un guasto o per la fine dell'orario. 3. ant
6. meccan. organo di trasmissione senza fine, flessibile e inestensibile, fra due
di trasmissione, catene e funi senza fine). 7. tecn. complesso
complesso (in forma di nastro senza fine) di elementi metallici articolati, aventi libertà
e vogliono credere che fia circa la fine del mondo. 4. sm
della coreografia nacque già tra loro alla fine del cinquecento; e tra loro apparirono
un punto d'interesse turistico), al fine di impedirne l'accesso; circondato,
rami degli alberi da frutto, al fine di far ristagnare sopra di essa le
ciò, a ciò che: a questo fine, a questo effetto, affinché.
che dichiarativo): denota causa, fine ed effetto, e vale: per questo
ostante si determinarono sempre più e al fine fermaronsi. imbrizni, 3-19: chiacchieriamo
(46): tutti quasi ad un fine tira vano assai crudele,
da barberino, 2-157: alla fine seppe [brandoria]... come
, nelle cose che li conducono al fine quale ciascuno ha innanzi, cioè glorie
una miscela di zucchero e cacao, al fine di dargli un sapore meno sgradevole.
pasolini, 3-166: ma aliai fine, dopo un po', tommaso se
in quello proprio principio come in ultimo fine, comprendendo tutti li gradi de le
quale il punto che è principio ritorna fine. garzoni, 1-150: il numero
moto della circolazione non è principio né fine; e nel moto dell'intelligenza è
quello proprio principio come in ultimo fine, comprendendo tutti li gradi de le
quale il punto che è principio ritorna fine. tesauro, xxiv-77: dal girare
materasse e sui trapunti: pareva la fine del mondo. oriani, x-21-213:
che i periodi sieno molto torti nel fine, perché quel circonduciménto apporta gravità.
in mi..., pervenni in fine dell'anno 1797... ad intendere
. cardarelli, 3-26: così ebbe fine il memorabile episodio, da cui presero
, esser non deve / circoscritto da fine angusto e breve. idem, n-ii-75:
,... che sono tutti alla fine arti- fiziosi sinonimi del « non lo
era pur ragionevole che seguitasse insin al fine. guicciardini, 98: è grande errore
il consenso di dio avevano prescritto al fine del signor nostro, l'alterezza sua si
continua e un po'subdola: col fine di costringere una persona a fare ciò
fondata da aristippo di cirene (alla fine del secolo v o al principio del secolo
, 5-25: tutti siamo fatti a una fine, a vita eterna, e tutti
che non la manicherebbe, nella fine seppe tanto ciurmarla, che spogliatasi in un
, e che, avendo questi per unico fine il vero, non son prodotti
., 32-101: e sarai meco senza fine cive / di quella roma onde
: del lungo odio civil ti pregan fine, / per cui la gente ben non
guicciardini, 188: questo è el fine delle divisione e discordie civile: lo esterminio
persona distintamente;... e nella fine di loro uffizi ne debbino rimettere un
la umana civilitade, che a uno fine è ordinata, cioè a vita felice
che le com petono al fine di poterne determinare la rendita imponibile
da certi grammatici novellini, sorti nel fine d'imbrogliar la grammatica. ne
ancora durano, e dureranno sino alla fine del mondo. queste son di due
resto tutte le unità, lasciò in fine solo e malcontento il popolo. dossi,
manzoni, 435: tutte alla fine [le scienze morali] hanno un vincolo
strale circuito per infino alla fine arà perseverato, io gli sto a
portar via, senza bisogno né fine di lucro, anche cose di nessun valore
negromante che nel suo palagio / senza fine, in clessidre senza fine, /
/ senza fine, in clessidre senza fine, / custodisce gli spiriti captivi / dei
l'arco / che fa dal mezzo al fine il primo clima. buti [par
in certo luogo per conversare o per altro fine, e anche per il 4 luogo
. dial. capo; estremità, fine; foce. guinizelli, ii-420
almeno, che per un certo mio fine... io la creda leggiermente
caldo e dal freddo; e il fine suo è il fare che tumido si rappigli
temporaneamente, per un interesse o un fine comune; alleanza. monti
per 'lega 'di più individui a fine d'imporre checchessia, come: '
), abbreviato anche in coco (fine sec. xix). cfr. panzini
amiche sue che per la vita troppo fine si erano rovinate la salute, s'
saracin dolente. strafiarola, 2-2: al fine, vinto da suoi dolci preghi,
stare più irresoluti, ma vederne il fine,... dicono: sia
audacia accecatrice di ogni riguardo, alla fine della turba francamente percossero. la quale
che si attacca all'inizio o alla fine dei rulli di pellicola o dei pezzi
metr. ogni sistema strofico aggiunto alla fine di un componimento lirico. -coda del
il porro dalla coda: incominciare dalla fine, fare il contrario di quel che si
in verso la terra, esce il fine della stiena, che pare, si come
audacia accecatrice di ogni riguardo, alla fine della turba francamente percossero. la quale
i libri. lui sarà appena alla fine del ginnasio, la sorellina ha ancora le
, fondato sulla turpe massima che il fine giustifica i mezzi e il successo loda
e qui sia il vero non codicillabil fine della mia zannata; nella quale, sebbene
. gadda, 342: verso la fine, il papa, tanto per far qualcosa
intesa fra due o più persone, al fine di rivenderle con profitto; monopolio.
dei beni o delle monete, al fine di conoscere il numero delle volte in
coerente, una coerenza cioè all'unico fine di colpire gli animi con l'inaspettato
dal rompere la coerenza estetica per un fine o comodo pratico, il suo
i-329): conoscendo il bologna che al fine saria licenziato, per non esser colto
crederiano. -coglierla: raggiungere il fine che ci si era proposto.
blasco. palazzeschi, 1-340: alla fine della loro visita li sentiamo con la
nel giorno della vendemmia, verso la fine di settembre, nell'alto pomeriggio facevano
novembre, la neve del dicembre, la fine delle stagioni, delle cogliture, delle
iv-145: 'cognac', nome dell'acquavite fine francese, così chiamata della città di cognac
cognati / reti giganti valicando, al fine / vidi l'orobia valle. leopardi,
, iv-296: pareva che avesse per fine principale di diventare talmente cognitore delle differenze
desiderio, o di quelle che sono fine di desiderio, come il fruire esso cibo
n-iii-979: ma oltre questo è un altro fine superiore de la mente contemplativa, il
; dove la speculativa non ha per fine, se non se stessa.
ottenute grazie allo studio o procurate a fine di studio (e ha altresì il
le mani un libro, nel cui fine era una critica, non ben si ricorda
pascoli, i-619: ma si comincia dalla fine? ecco: in vero, bisogna
in vero, bisogna prima assicurarsi della fine, in cui, come sapete,
verticale. algarotti, 3-433: a tal fine dunque pensò il cavalieri di congegnare entro
emilio. cicognani, 3-108: la fine della sera colava giù nella corte inzuppandola
.. facevano un intonaco di calcina fine colata, triquadrupli- cato grossissimo. g
aspettasse dall'altro l'esempio. alla fine, dopo il primo sorso,
si trovava per alcuni grandissimi dolori colici in fine di morte. garzoni, 1-158:
. non soltanto ce l'hanno detto sine fine due o tre mila dotti in
pubblica, * fermo sempre rimanendo il fine supremo di sopprimere il così detto regime
all'inizio... verso la fine, la collana di case, simile a
scientifiche raccolte secondo un criterio e un fine specifico; serie di componimenti poetici.
con un'altra o col manoscritto al fine di controllare che il testo sia stato
un'impresa o nel conseguimento di un fine; collaboratore, cooperatore, socio;
, 163: l'intelligenzia muove per fine più alto ed eccellente, che è dio
, la quale è il suo ultimo fine e desirata felicità. marini, xxiv-826:
partorischino. tasso, n-iii-793: nel fine del ragionamento tutti sono stati concordi,
ch'egli... non aveva altro fine, se non di ridurre i collegati
collora come un li vuol favellare; in fine e'non si può più con lui
alle solite della messa, per qualche fine speciale. segneri, iv-305: rivolgasi
; fatto da più persone a un fine comune. bar etti,
nella stipulazione dei contratti agrari, al fine di unificare e coordinare il lavoro
meritevoli di esser mantenute. alla fin fine il vantaggio che ne deriva, in soli
sia a scopo medicamentoso locale, al fine di determinare l'assorbimento di farmaci attraverso
bembo, 7-2-46: vi priego a dar fine alle sue fatiche, ed a liberarlo
chiariti di stare, le tirerò a la fine il collo. tommaseo-rigutini, 436:
forma di associazione in partecipazione, al fine di piazzaree1 me piace cognoscere la vostra
dei termini componenti le frasi, a fine di presentar all'intelligenza il concetto in
in lunghe dicerie che non avean più fine. parini, 170: l'intimo
de la strada dal principio a la fine. soderini, ii-29: il che
e di gioia infinita colmo, senza fine e con fisi occhi mirava, e tuttavia
e simili, che si trova spesso in fine dei libri del cinque e seicento e
i-32: il legger quei discorsi senza fine, quei consigli tanto tediosi, quelle
questo matrimonio finirà col piacergli. alla fine poi, se amava davvero quella colombina
di sapore leggermente aromatico, con polpa fine, bianchissima e buccia sottile, lucida
, 185: a fé tu trinci fine / l'apotegma ed il còlon e lo
uso coll'impoverimento del ferrarese dopo la fine del dominio estense, per la necessità del
dai governi non riuscirono mai a buon fine, e quando riuscirono fu sempre mediante
el fe legare; / el sangue fine a terra abonda / delle frustate che
tutto il signore zio, che alla fine è il capo e la colonna della
dalle due parti non si vedeva la fine. al sommo appariva un portico con un
e per curare il megacolon a fine di ridurre il spesso la tinta che impartiscono
i prencipi... saranno alla fine forzati... dar di mano alle
le cose in quanto sono ad alcuno fine ordinate. idem, inf., 10-86
: aveva il pavimento composto di pietre fine, le quali di diversi colori diversamente
, 186: quanto più chiaro e più fine è il colore, tanto maggiormente ogni
potrò impetrare, / per avventura, fine alli mia guai. -vedere tutto
, con che modello, a che fine l'abbia il poeta così, com'ella
amiche sue che per la vita troppo fine si erano rovinate la salute, s'
parti, l'uomo si trova in fine sprovisto d'intelligenza del fatto della positura
che la colpa possa vestirsi di panno fine, e anche di porpora; -crede
illecito, ma mento, ad alcun mal fine non fece. ariosto, 38-5: e
cordialissimo amore molt'anni, pur al fine l'un l'altro in qualche modo
passare, / ch'io non dia fine a'tradimenti tuoi. pulci, 11-78:
colpa a qualcuno: attribuirgliela, al fine di scagionare se stessi. guicciardini,
il pettine contro il tessuto, al fine di raddrizzare e serrare ciascun nuovo filo
l'aprono a capire quella verità ch'ai fine apre gli occhi dell'anima. parini
1009: quegli applausi non sarebbero in fine che il volgarizzamento dell'espressione bel colpo
di una grande quantità di liquido, al fine di superare l'anuria o l'oliguria
colpo amoroso; anzi di lui senza fine s'innamorò. manzoni, pr.
pulci, 7-40: tanta gente alla fine v'è corso, / che gli
eccolo, ei vien quel polinice al fine; / ei vien colui, che tua
« il vecchio ceppo brucerà bene sino alla fine, ma chi sa quanto possa durare
nel luogo ove dimorano situati, dicendo nella fine di quelli il coluro d'ariete cominciarsi
comandante amisi con amor d'amicizia un fine, e nell'atto comandato un altro
e nell'atto comandato un altro diverso fine. 3. sm. milit
dei soggetti e del principe, si sperò fine al comandar cieco, e alla cieca
intendere a cortes... che il fine di tal comandata non era altro che
comandante amisi con amor d'amicizia un fine, e nell'atto comandato un altro
e nell'atto comandato un altro diverso fine. comandatóre (ant. anche
sopravviene nientedimeno che la preoccupazione della possibile fine del mondo, la quale ha il
achille, / che per amore al fine combatteo. g. villani, 4-21:
con ogni mezzo, di un dato fine, a difendere, a sostenere,
perciò corso l'opera dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e
scegliere. pulci, 12-5: alla fine io la lodo, / perché tu vedi
altra il combatterono, che egli alla fine vinto rendendosi disse lor così. castiglione
e per lo combattersi, e per lo fine della morte dove elli era,.
sempre da contrari venti combattuti, al fine in qualche scoglio la nave rompemo.
messo, fuso insieme, coordinato al fine di ottenere un dato risultato; messo
comune; piano, progetto concertato al fine di conseguire uno scopo determinato, di
la morte, pure la desiderava come fine di dolore. manzoni, pr.
stile e le bellezze parziali della satira fine e del sale e del ridicolo attico
-mettere il comignolo a qualcosa: porre fine a un'opera, terminare un'azione
, / cert'è che véne -a fine sua sentenza. dante, conv.,
quel garbuglio di cose, non una fine, e nemmeno un ordine qualsiasi che me
bon comin- ciamento, / mezzo e fine meglior, donna, ne chere. francesco
più belle cavriole, si trovano alla fine del ballo nello stesso sito per appunto
disordinato non si riordina, bisogna che la fine sia o la ruma della citta.
vestimenti intorno al collo tanto ch'alia fine copersono tutto il capo. machiavelli,
che ha tre brevi nel principio e nel fine una lunga. cominciato (part.
e megliora suo stato / ed a fine laudato / mena a suo cominciato,
/ poi c'ogne orlatura / disidera sua fine per natura. chiaro davanzati, 215
è: / e 'l truova'dolce e fine, / e su'comincio e fine
e fine, / e su'comincio e fine / mi piacque e piacerà, /
personaggio di riguardo e autorevole, al fine di accompagnarlo e scortarlo in segno di
a volte nei documenti per indicare la fine del testo. = voce dotta,
prosa, e si corona di lieto fine. pirandello, 7-236: tutto bene
di commediare, che mirava a un fine di mettere in ridicolo qualche vizio, o
: giudicando gli uomini le cose dal fine, tutto il male che ne risulta
serra, ii-258: c'è sulla fine un paragrafetto, in cui l'a.
, e che più dirittamente a buon fine la mena, sì è l'abito di
disposizioni che sono ordinate a lo inteso fine. boccaccio, iii-2-91: gli atteniesi
prelatura istituita da papa leone x al fine di rinnovare e di conferire un assetto stabile
che fece scelta di parole per il fine principale che si dee avere scrivendo.
così occupata... nel tirare a fine il suo commentario sopra il consaputo libro
], 454: questo è il fine del comentariolo del galantuomo di mal umore
male istru- mento, ad alcun mal fine non fece. straparola, 1-1: lo
del commesso male istrumento, ad alcun mal fine non fece. bandello, 1-34 (
si partì. tasso, 16-26: fine al fin posto al vagheggiar, richiede /
2-244: non aveva io ancora posto fine alle mie parole, che il signor simplicio
, e 'l detto sandro avea la fine; onde sandro ciò sapendo, non
beato beatissimo di veder uscire a buon fine tutte le commissioni affidatemi, e piene
seta della città di firenze, a fine di maggiormente aumentare il lavoro, e
ragione, che de le nuove cose lo fine non è certo; acciò che la
servate sono e nel processo e nel fine commisurate. v. danti, 8-45
quel capo sempre sarà stimato più sordido in fine del lavare che nel principio ed avanti
che evidentemente la padrona vi lasciava per una fine amabilità verso i vecchi amici, avevano
brutto dal rompere la coerenza estetica per un fine 0 comodo pratico, il suo concetto
salvini, 26-31: e qui alla fine / comodùccio sopr'alto cataletto / accomodato
/ pure a vedere e contemplare in fine / che far convensi, e non
, 188: questo è el fine delle divisione e discordie civile: lo
, / che drizzan ciascun seme ad alcun fine / secondo che le stelle son compagne
natura in aristotile messo avea, questo fine conoscendo per lo modo socratico quasi e
sonetto, se voleva condurlo sino alla fine colla sua comparazioncina. baretti, 2-154:
secolo elezione di mezzo più proporzionato al fine per cui fu preso di levar dal cuore
ordinato dalla natura a quel- l'universal fine di conservare il tutto col mantenerne le
nelle maremme, i pastori, avessero fine le spese, sarebbe forse compatibile ciò che
la sigaretta. bartolini, 15-115: alla fine del mese, dopo averle pagato il
compiace, qual desiderio è moto in fine, o cosa amata, sì che
compiacenza a quella fanciulla segnava proprio la fine della sua avventura. piovene, 2-48:
per afretosa sorte, / non aspettando fine naturale / di quella in cui natura
in suo compianto, ma incontanente ponga fine al suo detto, anzi che gli uditori
. -giungere a compieta: alla fine, al termine di qualche cosa.
medesmo aver diliberato, prima ch'ai fine del mio novellare pervenga, una de esse
a termine; concludere; condurre al fine desiderato; eseguire, applicare compiutamente;
romane che si celebravano, fra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio
imagine tramutò profondamente, in su la fine del dugento, francesco da barberino;.
ispirazione, con che modello, a che fine l'abbia il poeta così, com'
veleno, la complession de'quali al fine non solamente non ne sente oltraggio,
volontà (aventi il medesimo contenuto e fine) di due o più soggetti od
impressi. aretino, 1-21: alla fine la cosa si riduce nelle carezze,
: è il solito marasma di una fine di passione -anarchico, spossato e velleitario
le preghiere sono un mezzo e non un fine. componicchiare, tr. e assol
lavoro scritto assegnato agli scolari, al fine di addestrarne le facoltà espositive (e consiste
si stampa tuttavia ed è verso il fine. riesce correttissima, eccetto i due primi
, 6-315: il generale è un fine dilettante fotografo; e, nonostante l'
procurano e sono obbligati di corrispondere al fine che questi hanno avuto. alfieri,
decorativi, di una costruzione, al fine di ottenere unità di stile. bisticci
. aveva il pavimento composto di pietre fine, le quali di diversi colori diversa-
altri azzurri, altri indachi, ed in fine altri violati. primitivi ed anche omogenei
vivono degli altri uomini; ma nella fine elli la comperaranno molto cara, ché
peccare e di viltade; ma alla fine gli verrà molto caro comprato. giovanni
in quello proprio principio come in ultimo fine, comprendendo tutti li gradi de le cose
del quale il punto che è principio ritorna fine. castiglione, 237: il tutto
gennaio del '75, quando alla per fine il bollore della mia compressa rabbia giunto
: dalla sapienza dei dotti ad altro fine non sono stati ideati [i vocabolari]
alquanto complicato, e facendolo a un fine. la semplice somma o sottrazione,
comunità organizzata e volta a conseguire un fine comune. giov. cavalcanti, 120
che io avevo avuto il congedo fino alla fine dei miei studi. ma era la
sacramento] de la communione, perch'il fine di ciascuno è la comunanza. tommaseo
e novità de'nomi; che in fine chiamarlo più comune che appellativo non apporterebbe
, mirano (uno scopo, un fine). g. villani, 11-50
, fino all'epoca della codificazione (fine del xviii- inizio del secolo xx)
; ma non sono... alla fine minore quelle donde ha a nascere el
aveva denari di monte, alla sua fine finisse il credito al comune. savonarola,
: ognuno che, a conseguir qualche fine, cerca di collegarsi, pria che
sacramento] de la communione, perch'il fine di ciascuno è la comunanza. sarpi
a. olivetti, che ha come fine l'instaurazione in italia di uno stato federale
difetto,... era quel fine di che al presente si ragiona, e
nievo, 1-92: s'avvide alla fine della tristezza che con quel suo sfidato
. e. cecchi, 6-46: alla fine del secolo decimonono, tutta la potenza
di stati uniti cristiani dei quali in fine l'imperatore non fosse che il presidente,
. l. bellini, 5-31: alla fine di spazio sì lungo, sono ancora
conseguitava, redimere la sofferente madre dalla fine imminente. panzini, ii-344: « i
e dell'altro tendono ad un sol fine concernente alla medesima utilità. redi,
cioè il concerto, che altro in fine non è, se non se il contrappunto
vera un'ipotesi ritenuta improbabile, al fine di meglio controbattere le argomentazioni di altri
iii-202: il poema del cervantes è la fine del medio evo, è l'apparire
conci. panzini, iii-435: mangiò di fine appetito il cuore del suo amante conciato
la chiesa (in italia, tra la fine dell'ottocento e i primi decenni del
essersi mosso [il savonarola] per fine maligno, o per cupidità d'acquistare
contadino un mezzo latte da scontarsi alla fine di marzo in tante vetture di concio
i-32: il legger quei discorsi senza fine, quei consigli tanto tediosi, quelle freddissime
. maestro alberto, 45: alla fine, con iguale animo si convien
sedere. storia innanzi a questo stesso fine... vietati gli accessi ottenuti di
le risse e a le contese e al fine a tarmi e a le sanguinose battaglie
preda di crudelissimi tiranni, permise alla fine che con esemplar vilipendio fosse calpestato dalle
medesimo a così nobili principii lo sperato fine, colla intemperanza... onde
7. sostant. conclusione, termine, fine. boccaccio, dee., 3-concl
sf. il concludere, l'aver fine; termine, compimento (di un
discorso. machiavelli, 6-6-136: alla fine fece questa conclusione, che tutte le
, e in qualunque colloquio dove il fine non sia che intertenersi parlando, quasi
nel 1577 dai teologi luterani per porre fine alle polemiche teologiche in campo protestante;
che si aggiunge, che coopera a un fine particolare, che coopera a stabilire un
di qualche utile, gli fu alla fine di danno. paruta, 2-2-223: praticando
glie lo avessi detto! - a che fine? -a fine che, vergognandosi di
! - a che fine? -a fine che, vergognandosi di concorrer meco in amore
poi dalle città dello stato, alla fine anche da altre. carducci, i-486
forma del fr. concritiser (alla fine del sec. xix).
si trove l'asinità in concreto, a fine che da tutte tre le celesti reggioni
che io il tutto dirò a buon fine. bruno, 3-220: voi, scudieri
ad concupiscendum ', cioè con questo fine e animo attenderà, acciocché la concupisca
esecuzione anche gli appetiti concedutici a tal fine, cioè la concupiscibile per desiderare e
sarpi, i-81: e per fine l'autorità cesarea in germania resterà annichilata
e'non si avesse mai a porre fine a simili condennagioni, fino a tanto che
asino, e non deve aspettar meglior fine che di asino, né è possibile
immensi / goda il beato mio principio e fine, / pur in questi aleggiai vapor
d'animo, che è principio e fine a se stesso. e non ci è
volendo che questa loro impresa avesse felice fine. a che non volendo il castellano
particolare: insieme di operazioni aventi per fine di conferire talune proprietà a una determinata
stato rispondente e necessario a un determinato fine; adattare, disporre in modo conveniente
, conveniente, rispondente a un determinato fine, che è in una determinata condizione,
col fuoco l'umidità soverchia, al fine di averne il giusto peso con norma ferma
-mal condotto: malridotto. -condotto a fine, a termine: terminato, concluso
con sommo artificio costrutti e condotti al fine. fed. della valle, io:
esperienza approva per il più conducibile al fine del rinvenirla [la ragione] suol
ai magazzini della mercatanzia; e per fine congiungerlo all'altro canale.
-condurre in porto: portare a buon fine. -condurre a capo, a compimento,
a capo, a compimento, a fine, a termine: terminare, finire.
uomini, nelle cose che li conducono al fine quale ciascuno ha innanzi, cioè glorie
iii-456: aveva già condotto michelagnolo a fine più di tre quarti dell'opera,
, e, già condotta a debito fine la cena, cadevano le sette ore della
grati lavori; / se di tempre più fine, e più perfette / brami condurgli
dibattere e andare a lungo, perché alla fine, per stracchezza, le parte ti
, l'uno si conduce al suo fine e l'altro no. ariosto, 34-71
suo tempo e sé stesso a un fine, e ha la forza di tendere a
tende; chi tratta, reca a buon fine. aretino, 1-20: e ci
]: disporre i mezzi confacevolmente al fine, è cosa rara anco ai bene disposti
. pascoli, i-108: prima della fine del secolo avremo, convocata dal cesare
, 1-297: la dignità d'ultimo fine, in questa università di cose e
fosse alla mia guisa foggiato e poeta alla fine. -assicurarsi, accertarsi. baldini
altri consultori consigliato poi, attesoché alla fine del presente mese spirava il magistrato delli
animo suo ed apertissimamente confessare, ch'ai fine si debba conchiudere necessariamente, che.
.. corso l'opera dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia
l'indice de'libri si farebbe nel fine del concilio. = deriv. da
fugli cagione di grandissimo bene, come nel fine si dirà. machiavelli, i-1002:
confettarle. redi, 16-v-138: e nel fine della tavola, se non volesse usare
dimorar più lungamente nell'acqua averebbemi alla fine raffreddate le membra e indeboliti i
machiavelli, 82: né ad altro fine tendeva questo modo dello aruspicare, che
che tutti sono andati a un medesimo fine di imitare il vero, e di
, / e di morirvi di disagio al fine. a. f. doni,
limite, punto, margine estremo; fine, termine. -passare i confini:
28-54: il mio disio dee aver fine / in questo miro ed angelico tempio
g. villani, 10-102: alla fine si vinse,... che mai
la fede c'insegna dover accadere nel fine de'secoli. -per simil.
non possa intieramente appigliarsi ad un termine o fine. g. m. buondelmonti
, / trovar non posso più beato fine. manzoni, 75: e vi par
: vorrei tacere oggimai, e porre fine al mio amaro e doloroso sermone, perciocché
modo di procedere che sempre sortì felice fine. ariosto, sat., 4-201:
purché sien preservate certe esteriori conformità a fine collettivo. 3. ant. modo
consiglio. giamboni, 4-336: alla fine per confortaménto del doge restaro, e
e conforta l'animo del lettore della fine del capitolo, come il corpo istanco del
appresso il quale confortava e inebriava ogni fine amante. boccaccio, iii-3-73: questi
e, per avere avuto quella tristo fine, essere stati mandati in esilio.
, e troppo bene li raccapezzano alla fine dell'anno. -confronta: nei
oppur somiglianza. carducci, i-138: la fine della vita nuova viene a toccare il
con i suoi servitori, aspettando la fine. montale, 3-15: ma non
asta. algarotti, 3-432: a tal fine dunque pensò il cavalieri di congegnare entro
. cattaneo, ii-2-293: sino dalla fine del secolo xii il nostro paese fece
11. figur. cessare, aver fine (un moto dell'animo, una
. pindemonte, 219: le più fine / odorifere essenze, e le bevande
rocce non sono ce- mentabili, al fine di potervi compiere escava- zioni di pozzi
per rivolgerli al conseguimento di un determinato fine. -congiungere lega: stringere alleanza.
ai magazzini della mercatanzia: e per fine congiungerlo all'altro canale, che fa
donna, avendo solamente rispetto a questo fine, pone amore allo uomo, e
, ma coloro c'hanno solamente per fine il diletto son fatti de disgiunti,
perché col persetto pannicolo, a questa fine grosso e duro fatto dalla natura,
di fatti o eventi rispetto a un fine o a un effetto o a una situazione
i-230: la mandò ad effetto nel fine d'agosto, senza rispetto all'universal mormorio
giuramento), che si uniscono al fine di abbattere il potere costituito, per
coniure, e poche avere avuto buon fine; perché chi coniura non può essere solo
. ant. raccogliere insieme allo stesso fine, stringere in alleanza. b.
; che è unito per uno stesso fine. petrarca, 329-2: o giorno
serve per congratularsi, che ha per fine di porgere congratulazioni (una lettera,
tra il disegno e il piano, il fine e i mezzi, il soggetto e
asino, e non deve aspettar meglior fine che di asino, né è possibile,
, 39-vi-93: se il coniugarsi è a fine d'aver prole, come non sarà
, che se la propongono come ultimo fine, e fannola a sé medesimi connaturale.
di simbolo p, che si poneva alla fine della tavola dell'alfabeto.
si pone o solea porre in fine della croce santa, ossia tavola dell'abbiccì
in tutto il corso del dire il fine al principio, il mezo all'uno ed
dove fu mio connovizio, sino alla fine. gioberti, 1-ii-159: le ragioni
quanto dicono, per un vario ed unico fine di richiamo al connubio dei corpi.
offerse loro molto liberamente, sperando altro fine del fatto che non pensavano i traditori.
bellini, 5-2-114: la quale alla fine verrà ad acquistar tanto di grossezza o
segnato alle rime volgari; ebbe in fine la consapevolezza della sua potenza, e
brama continuarla fino alla prossima liquidazione della fine di febbraio; cerca un altro compratore,
stessa partita di rendite conse- gnabili alla fine di febbraio. consegnare (ant
'tenerla raccolta nella caserma ', a fine di averla pronta per qualche necessità della
d'ombra, e non ritomerae poi la fine nostra; però ch'ella sì è
può conseguire (uno scopo, un fine). segneri, iv-401:
; ottenimento, raggiungimento (di un fine, di uno scopo). baldi
che fosse utile al conseguimento di quel fine. berchet, 69: e se mai
deliberai di prestarti al conseguimento di questo fine tutti i sussidi che erano in mio
sia condita, se deve conseguire il suo fine del dilettare. peregrini, xxiv-116:
eziandio che del male consiglio conseguisse prospero fine. leone ebreo, 248: ma dimmi
dignità. fugli promessa più volte. in fine, prevenuto dalla morte, non la
condita, se deve conseguire il suo fine del dilettare. redi, 16-viii-333: per
o altra ragione, decidono di porre fine alla loro convivenza. codice civile
; / sempre si muove sin che il fine mire. / questa ragione ciaschedun consente
di parti, in ordine al suo fine, sì che senza deformità nulla aggiu-
ministre, a guidarle ad un medesimo fine ed a costituire la necessaria unità della
premere ordinato dalla natura a quell'universal fine di conservare il tutto col mantenerne le parti
conservare. banti, 8-265: a fine mese la scuderia va all'asta, non
numero e mesura, / ed al lor fine son tutte ordenate, / conservanse per
la verità sanamente considerare, vedrai alla fine altro che stolto vaneggiamento non esser tutti i
chi governa a caso si ritruova alla fine a caso. la diritta è pensare
c. bartoli, 1-34: alla fine di questi... scaglioni, consideratissimamente
il suo capriccio e da conseguire il suo fine. = comp. di considerato
signor guiducci, con quel- l'onestissimo fine d'agevolar la strada agli studiosi del
eziandio che del male consiglio conseguisse prospero fine. giov. cavalcanti, 63:
e annumerate quante volte lo die questo fine de l'umana vita pe li vostri
quali conducono sé e altri a buono fine ne le umane cose e operazioni. boccaccio
ragion pòrte, / fu statuita al fine e terminata, / che la vicenda
valdamo. soffici, ii-61: alla fine del bimestre, le nostre pagelle erano
1-38: uno ha libbre 16 di ariento fine, e vuole fare moneta o lega
; ma non sono... alla fine minore quelle donde ha a nascere el
che non pareva possibile di venirne a fine; e quell'uomo da bene di
nell'agricoltura. panzini, ii-502: fine e principio [del mondo], cara
ed alcuni altri, troncano le parole nel fine, sicché vengono a terminare nelle consonanti
che hanno la consonanza delle voci nel fine de'versetti. leopardi, i-813:
noiose e via via, sembra, in fine, una ripulitura, un finimento che
cardarelli, 3 * 26: cosi ebbe fine il memorabile episodio, da cui presero
ogni provincia, da imprenditori agricoli col fine di contribuire al miglioramento e all'incremento
-consorzio di ricomposizione fondiaria: costituito al fine di ottenere una migliore utilizzazione di terreni
guarini, 319: alla fin fine vedendo io che non c'era tempo
. consumaménto2, sm. ant. fine, compimento, termine. giamboni
, di levarglisi il pensiero ad un fine più alto di quel che porti l'avere
fino all'esaurimento (per un determinato fine); speso, dilapidato (il denaro
era viziata. 2. termine, fine. -consumazione del mondo; consumazione dei
del mondo; consumazione dei secoli: fine del mondo. -a consumazione: a
savonarola, iii-105: la consumazione e fine del precetto è la carità del core
determinate dalla legge... al fine di soddisfare alle spese del municipio in
loro rende appoco mancante, ed alla fine consunto affatto, ed annullato. bettinelli,
, esaurimento di forze; compimento, fine. guittone [crusca]: durare
, anzi da niuno inteso) fatto fine, accioché tutti intendere lo potessero,
209: niun tuo effetto a buon fine si move, / contaminator d'anime pudiche
dell'eloquenza ', promessevi già nel fine delle 'acutezze '. non ho ancora prescritto
si cominciò la buona moneta d'oro fine di ventiquattro carati, che si chiamano fiorini
i minuti: anticipare col desiderio la fine di un periodo di tempo, desiderare
una rapida conclusione, a una prossima fine. giusti, v-302: io non
e referendario per gli uffici laici; in fine, titolo di principi imperiali (anche
delettabile unione di quella, che è il fine del suo amore, s'ella con
(in modo da ottenere rispondenza al fine voluto e giusta armonia).
accolta / pur a vedere e contemplar il fine / che far condensi, e non
virtù contemplativa stabilisce l'anima alla sovrana fine, cioè al bene de'beni. dante
, le quali hanno posto il lor fine in contemplar la natura delle cose, delle
che in essa propagano, hanno alla fin fine mossa tanto la bile ad uno studioso
. idem, conv., iii-xi-14: fine de la filosofia è quella eccellentissima dilezione
, diciamo a nostro proposito che il fine delle cose è veramente il loro primo
gloria presso i posteri non è in fine del conto se non se il risarcimento degli
voce. nievo, 1-55: alla fine la conversazione prese miglior piega; i
/ tempo è già da por fine a vostre liti. ariosto, 26-28:
de'mortali... ad un fine di beatitudine si sforza di pervenire..
dalla sapienza dei dotti ad « litro fine non sono stati ideati, che a contenere
: non mirando nella lettura ad alcun fine che non si contenga... nei
coniure, e poche avere avuto buon fine; perché chi coniura non può essere solo
s'indovinava che già michelagnolo era in fine della vita sua, e lui se ne
], e quello che è inizio e fine di tutti gli altri, si è
: facevagli sperare di questa impresa felice fine i malvagi costumi de'prelati e la mala
.. il contentino che qui sulla fine mi darete. carducci i-980: veramente mi
nostra vita di quello abbisogni, e lo fine de la virtù sia la nostra vita
speme. varchi, xxvi-1-175: in fine / nella ricotta son tutti i contenti
contenuta ragion vede, / sì che aver fine il cielo non s'avvera.
15: le loro maniere erano meno fine dei patrizi del primo ordine; ma erano
cicognani, 3-250: l'avvocato, alla fine, rimase di sotto: l'ultima
capo nella teoria didascalica ed oratoria del fine morale. 3. tessuto; intreccio
afretosa sorte, / non aspettando fine naturale / di quella in cui natura
dì che fu sacerdote infino alla sua fine. masuccio, 23: il re ferrando
intr. (6): a questo fine, siamo andati, per tutto il
canto col precedente, in quanto nella fine del superiore scrive come pregato fosse da quello
del passivo di un'amministrazione, al fine di determinarne l'andamento complessivo, nel
, e troppo bene li raccapezzano alla fine dell'anno. verga, 4-147:
tutti i pagamenti della giornata hanno avuto fine, se la somma che vi si
i conti in corso e arrivare alla fine del mese si tenne gli altri sei
non sieno intelligibili e usate. -in fine, alla fine dei conti: finalmente,
e usate. -in fine, alla fine dei conti: finalmente, in conclusione
gloria presso i posteri non è in fine del conto se non se il risarcimento degli
dei conti: in conclusione, alla fine. borgese, 1-29: gliene restavano
qualcuno: esaminarne la condotta, al fine di scoprire eventuali colpe o manchevolezze.
farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo una ventina di santi,
i mezzani nelle bande, e nella fine de'contorni gli scuri. bruno, 3-131
per quel veliero, costituire, alla fine del viaggio, un guadagno buono da stagnare
garzoni, 1-853: né altro in fine bisogna, se non un che gli beffeggi
in leggi o privilegi colà verso la fine, ove pongono la pena de'contraffacenti
le guerre, / che fan venire al fine molte terre, / mandando spesso l'
che, mentre paiono di ottima qualità e fine, sono per lo contrario o guaste
straparóla, 1-1: da principio sino alla fine gli raccontò gli amorevoli comandamenti del padre
pallavicino, iii-198: quasi il facesse a fine che quivi l'italia continuasse a dominar
ii-788: essendo troppo manifesto che à fine di scaricare un tale oriuolo, bastava
leciti sì fatti contraposti, purché il sincero fine del mio discorso fia zelo che persuada
vuole che le sue congiure abbino felice fine, che volerle fondare molto sicure e
mi contraeva in me stesso, a fine d'impedire che tesser mio non desse
sul decameron, xx: non è il fine nostro al presente contrassegnare i buon libri
engrato e pieno de villania / pun fine a la vita mia, che gita t'
, / con la rete di ferro al fine il piglia. campanella, xiio:
contrasto anche il bog, fu alla fine di giugno a vista della piazza.
l'uno ciedere all'altro, al fine in tal guisa pateggiorono. cellini, 1-40
ha dette, è con fine e nello stesso tempo svergognata. vedendo che
uso coh'impoverimento del ferrarese dopo la fine del dominio estense, per la necessità del
, con denaro al raggiungimento di un fine, a una spesa, al pagamento
(insieme con altri e per un fine); somministrare, conferire, trasmettere,
sarpi, i-182: per questo stesso fine aveva operato col pontefice che l'intimasse di
con tale tattica e disinvoltura che alla fine del giuoco i 9 milioni realmente contribuiti
opere) per 11 raggiungimento di un fine di utilità comune; quota con la
dall'esercito occupante alle popolazioni, al fine di evitare saccheggi. -mettere in contribuzione
sf. milit. imboscata tesa al fine di sventare un agguato nemico.
cielo acquista, / ingiuria è 'l fine, ed ogni fin cotale / o con
che questo errore in brieve dovea avere fine, e allentarsi la persecuzione, consolò
3. ant. mortificazione corporale, per fine religioso. storia dei santi barlaam e
: / tempo è già da por fine a vostre liti. machiavelli, 22:
incurvate, o da controrotaie, al fine di assicurare il transito regolare degli assi
signi convine: / saperasse a la fine, quanno sirà la iostra, / che
fogna. marini, xxiv-826: nel fine di una di queste vie si ritrovò giunto
centesimo. grazzini, 2-128: nella fine rimasti di trovarsi in casa zoroastro la
occhio nudo soltanto al principio e alla fine dell'eclissi di sole; è composta
grande, annotazioni e riscontri e rinvìi senza fine, appendici di cui si raccoglieva quanto
. di cui non si vedeva la fine, stipato... d'arnesi di
una femina, ch'avea fatta una fine crostata d'anguille... la gatta
, x5- 87: davo, por fine a'crucci antichi intendo / subito,
credeva, o filone che ancora il fine perché nacque l'amore fusse qualche volta
ser giovanni, 45: al fine conchiusero col veleno tor la vita al meschi-
burle e baie, misi pur alla fine qualche ciarpa insieme. leopardi, iii-115:
.. e tanti altri che hanno la fine loro in 'one ', la quale
il rettangolo della testa in linea occultamente fine dai fini tratti traspare il sorriso di cerere
caro, 16-96: ma, per dar fine a questa cuccovaia, / venga di
. tommaseo, i-365: una pioggerella fine incominciando faceva correre le donnucole ridendo tementi
cucù e la scopre); alla fine degli scambi coloro che non hanno i
montendoglio una bisciaia, / e darò fine a quella cuculaia. cuculata, sf
. bruno, 71: al fine con allegrezza grande ha ritrovato l'oro
una cuffia d'oro, e un fine cappel di paglia all'antica. 4
1-26 (i-326): a la fine egli con grandissimo dolor de la moglie
ragion porte, / fu statuita al fine e terminata, / che la vicenda
, ci astraggono; sì che il fine del ragionatore non è ottenuto come sarebbe
esercizi ginnici appositamente studiati, al fine di conferire alla figura dell'uomo
de'morti, e il presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimiteno dove
. baretti, 1-146: si giunge al fine del primo tomo, cioè del canto
/ e 'l mio fiorito stato giunse a fine, / le cure più mordaci e
più grasso castrone del branco; alla fine perdendone una che gli coceva, si diliberò
l'ho carpito. -e che alla fine questo è quel che vi cuoce.
vedono..., con le carte fine, i cuori, i fiori,
cuore; veduto -era un'immagine / della fine del mondo -ti non ti mori?
: il cuore duro starà male nella fine; e chi ama i pericoli in quelli
tondo come un occhialetto, vettura misteriosa sulla fine dell'ottocento per uomini di stato,
cupidissimamente la pace, e convertita in fine la pace ancora in un ozio molle
, / per la tua fame sanza fine cupa! tasso, 16-31: qual uom
, 1-16 (i-326): a la fine egli con grandissimo dolor de la moglie
! l'arte non pose a questo fine. idem, giorno, i-97: or
di adolescenti clorotiche. 6. fine, scopo, proposito, intenzione.
prescrizioni messi in opera dal medico al fine di guarire una malattia; terapia.
un farmaco o di un rimedio al fine di ottenere un particolare esito nella terapia
tal diligenza, che tutto fu eseguito in fine. gli ingannati, xxv-1-371: -vogliam
cura qualcosa: considerare qualcosa come proprio fine, mirarvi come all'unico scopo della
cura. -per cura: al fine di curarsi. boriili, 1-163:
giove? sarpi, i-195: nel fine di maggio erano gionti in trento venti
farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo una ventina di santi,
è da curare di perseverare insino alla fine. albertano volgar., 1-88:
ii-287: si capiva che alla fine quel po'che poteva esser salvato
o eventualmente per sostituirne il tronco al fine di ringiovanire la pianta; razzuolo.
diceva per confortarla. « alla fin fine è come andare a spasso ». oriani
/... conseguir quella in fine, / che sotto il curvo del viengli
nave e le piastre di corazza al fine di assorbire parzialmente ed elasticamente l'energia
era svegliata subito, con quel senso fine dei cani di custodia. 2
14. introduce il complemento di fine, di scopo, e indica idoneità
g. villani, 9-2: alla fine que'da ca'querini e loro seguito
e indica convenienza, utilità, scopo, fine, necessità, capacità, possibilità,
a supporre che potessero ingannarlo per altro fine. c. e. gadda, 191
segno con cui s'indica il suo fine. 3. locuz. -andare
carri, le automobili, e alla fine il dado azzurro dell'autobus animò di sé