{ la prima squilla) o la fine o indicava un pericolo o chiamava alla mobilitazione
misurato e solenne della squilla che annunziava la fine della giornata. leopardi, 11-29:
del vespro o dell'ave maria alla fine del giorno o anche quella del mattutino all'
tipico della produzione ceramica dell'attica (fine vi e v sec. a.
leggero, imperniate su vicende sentimentali a lieto fine, generalmente indirizzate a un pubblico femminile
ministeri e organizzazioni di vario tipo al fine di agevolare il lavoro dei giornalisti.
stampe con lunga narrazione le ragioni e 'l fine di questa loro unione. chigi,
pressione statica o azione dinamica) al fine di costringerli a riempire la cavità compresa
si va ora stampando, e giàverso il fine è la stampa. leopardi, iii-77:
1-326: così lui aveva resistito e alla fine l'aveva spuntata: il suo nome
sopra drappo di seta bianca a questo fine, poiché si possono lavare quando son
e rivolgere i libri che a questo fine reputai necessari... e prima d'
alle reliquie dei padri, prefersero in fine la propria sventura al più lungo spettacolo
, l'una nel mezzo l'altra nel fine di simil desinenza. de sanctis,
del cuore e le conciti ad un fine universale, vivrà sempre infelice, e al
è pur [l'italia] quella in fine che, stanca, vecchia, battuta
territorio. 6. econ. alla fine del sec. xix, in molti paesi
la curiosità di tutti, e quando alla fine venne fuori un paio d'occhiali col
fisici. aretino, vi-120: in fine i panni rifanno le stanghe, e se
): della quale parlando stanotte ponemmo fine alla nostra disputazione. m. franco
/ e morirai vivendo, e darai fine / al corpo, a l'alma,
prelato). pallavicino, iii-63: fine di lui sarebbe stato il torre affatto
seconda di come spira il vento, al fine di assicurare un tiraggio uniforme.
sull'importo degli affari andati a buon fine al rappresentante o al commissionario tenuto a
ariosto, 24-64: non può schivare al fine un gran fendente, / che tra
, me ne starò, e porrò fine alle lodi. segtieri, iii-1-191: chi
stare. sercambi, 2-ii-279: il monaco fine a mattino in sul corpo di menica
moscacchio acquistò molti monachini e così steo fine che la badessa morì. savonarola, iv-234
i grazzini, 4-32: in fine io ho paura molto bene a star là
governa, / dopo molto voltar che fine avranno? ovidio volgar., 6-312:
-proteggere, aiutare. commedia del desiderato fine, 37: padre sta sopra di me
sei sventrato? 'a chi mangia senza fine. 8. ant. sgravato
poi, dopo la sua gravidanza, al fine sventrata, in vece di cavarne fuori
., i-309: finalmente con isventurato fine si terminarono. boiardo, 1-240: il
ant. il cantare degli uccelli alla fine del periodo invernale. dominici, 1-72
letter. che canta per annunciare la fine della stagione invernale (un uccello)
chi si è consegnato, col solo fine ai svernare. 4. ant
pienamente, per lo più dopo la fine della stagione invernale (gli uccelli)
. d. c. fino alla fine dell'età carolingia, è da identificare con
amministrativa, di un potere per un fine diverso da quello per cui esso le
ch'a te impedisse l'andata senza preveduto fine. 15. liberare un territorio
diffusa fra la metà del seicento e la fine del settecento, dispiegamento ed accrescimento dell'
fra la metà del seicento e la fine del settecento, opposta a quella dell'epigenesi
, un nodo, uno sviluppo, un fine. 8. evoluzione nella raffigurazione
, sociali, ecc.) al fine di poter ideare politiche di sviluppo dopo
-perseguito con ogni sforzo (un fine). d. contarmi, li-5-313
. pirandello, 8-510: egli alla fine riuscì a sviticchiarla da sé.
, intrecci e situazioni, il pubblico alla fine quasi si svogliò di romanzi. bacchelli
. bacchelli, 1-iii-691: lui alla fine, benché sia bella, n'era svogliato
la lettera, con tutti quegli svolazzi in fine d'ogni parola. bacchelli, 2-xi-16
antro e delle cellule mastoidee, al fine di formare un'unica cavità. -asportazione
pirandello, 8-607: fa miracoli senza fine questo signore della nave, come si può
tabe, cfr. fr. tabétique (fine xix sec.). tabi
di un volume pub- licato a tale fine. = locuz. lat, propr
macchina tipografica prima della stampa, al fine di rendere uniforme la pressione ed evitare
guerin sportivo », 4-ix-1961]: alla fine allargando le braccia, arrovesciando gli occhi
volesse che, quando sarai giunto al fine di questo, io ti vedessi crollar il
di lega d'once 8 d'argento fine per libbra e vannone per marchio come escono
facendo silenzio dopo aver parlato o ponendo fine alle parole, al parlottio, al
[s. v.]: dalla fine di giugno a tutto ottobre tacciono le
l'animazione di immagini, usato alla fine del sec. xix, costituito da
pio avuto avea, ebbe sonoro fine. da ponte, 38: dopo alcune
non potevo, posi fine al ragionar con me medesimo. filicaia,
chiave antieuropea e come annuncio escatologico della fine del predominio dei bianchi, ed è
jazz, coppia di battute collocata alla fine del ritornello. 3. tessera identificati
travate di uno stesso tetto, al fine di impedire tra l'una e l'altra
figura chiamata apocope, ciò è tagliaménto del fine dei- parola. -circoncisione
tagliamenti e gli incendii fatti; alla per fine, ogni lombardelli, 100: se dunque
propone rotelle tagliapasta, un macinacaffè della fine dell'ottocento e un lume da barca.
nel tagliar le carte già presso al fine del mio lavoro vidi riferito il mio apologo
» tagliò il notare. -por fine a un discorso; concludere frettolosamente un
altro rimedio che tagliare. -por fine a uno stato psicologico o psichico.
. c. croce, 2-59: darò fine / al canto mio tagliato in rozza
sue linee d'acqua sono più o meno fine o rastremate. 29. mus
dei prati per abbassarne il livello a fine di spandervi ugualmente le acque d'irrigazione,
il partitore] in un taglio angolare a fine di fendere il fluido, e questo
, 9-2-58: al taglio della vostra vita fine, gentile, svelta vogliono esser parrucche
42. -dare un taglio-, porre fine a un discorso, a un comportamento.
-riuscire secondo i desideri, andare a buon fine. pananti, i-116: la mia
: sia obbligato... in fine fare il tagliolo delle intrate o vero rate
se non l'opera continuata infino alla fine? compendio dell'antico testamento [tommaseo
cfr. anche il fr. thalassothérapie (fine del xix sec.).
intelligente ha in sé la natura di fine, e però dèe essere riconosciuto come tale
adottata la lega dell'n once d'argento fine e una di rame di libbra,
calciare alfindietro col tallone il pallone al fine di portarlo nella seconda linea.
nostri. papini, 27-287: alla fine della faciullezza mi consegnò a un santo
fleur accostandosi ossequioso, e con preghiere senza fine implorando ch'io gli perdonassi l'ardire
la pancia a tamburo e le gambe fine fine. borgese, 6-96: questa terra
pancia a tamburo e le gambe fine fine. borgese, 6-96: questa terra è
e. cecchi, 2-136: alla fine capì che non c'era che riaggeggiarealla meglio
aggiunta di un acido debole, al fine di poter usare lo stesso bagno più
avv. lat tandem) significa 'alla fine, finalmente', ma anche 'in tutta la
avv. ant e letter. alla fine, finalmente. storia di stefano
, agg. ant. estremamente sensibile, fine, delicato. scala dei claustrali
assai marcato, spesso accelerato verso la fine; la musica è tradizionalmente eseguita con
tannàggio, sm. trattamento del cuoio fine a base di fisetina, colorante naturale
se il ciel non le aiutava nella fine. monti, vl-70: mia moglie sta
7. sufficiente a conseguire un fine determinato; bastante. -in partic.
se questo non bastasse, insino alla fine del mondo, non sarebbe tanto.
don aio ». -a questo fine. fazio, vi-6-57: « buono
marzolina. ibidem, 202: alla fine del giuoco, tanto va nel sacco il
crudele spada, / tanto cne in fine perigliosa aperse / tra l'etrusco valore augusta
tantosto che appena ce n avediamo, averà fine questa aspra pellegrinazione. straparola, ii-114
una serie che sembra non aver mai fine. savinio, 12-157: in effetto
è un 'tapis roulant'che non ha fine. sciascia, 10-105: ho fatto di
giorno. si aprirebbe dopo la fine delle lotte e cne non sarebbe veramente
di come spira il vento, al fine di assicurare un tiraggio uniforme.
guardare col tappeto, col bel tappeto alla fine (1646) e inventore del 'teatro
.. per sollecitare la marcia a fine... di raccogliere tutti gli
la divina vendetta tarda; ma alla fine non manca di venire. brusoni,
, diffusa soprattutto nell'europa sud-occidentale dalla fine dell'ultima glaciazione sino allo sviluppo del
trascorrere del tempo e l'approssimarsi della fine del giorno o, anche, di una
stasera al tardi. -verso la fine della mattinata. atti del primo
cocciutaggine di mary, non oltre la fine di maggio). -andare tardi
siila, cui tardo ingegno attribuiva a fine astuzia. loredano, 1-153: chi sa
alvaro, 9-487: tutta la gente fine ha l'aria tarda. -che
. 7. che è alla fine di un periodo di tempo, di una
tardo. 11. prossima alla fine o che si prolunga oltre i termini
un'azione, per il raggiungimento di un fine. panfilo volgar., 61:
-ci). che si verifica alla fine dell'orogenesi (un evento geologico).
debito o il credito del commercio al fine dell'anno. beccaria, ii-749: quali
quelli tiranni delle frittate grosse e grasse alla fine fine saranno cacabaldole, consumate dal sanitro
delle frittate grosse e grasse alla fine fine saranno cacabaldole, consumate dal sanitro e dalle
vera tagliatura. perocché il legname è nel fine del suo umore, ed umido;
e tartaro ministri / invidi per dar fine a ciò che nasce, / a ciò
un'attività, nel raggiungimento di un fine, nella pratica della virtù o, anche
171: l'officio prefato debba, nella fine di ciascun anno, mettere un libro
rete simile alla sciabica, ma più fine e più piccola, che si tende in
che fa quel tartaro, abbia per fine di far quel tartaro e di dargli
raggine e tartaro ministri / invidi per dar fine a ciò che nasce, / a
con polvere di marmo, o rena fine, per mezzo di pennelli, capecchio e
mare, i fiumi, il cielo han fine, e dove alberga la notte.
punto che se ne può prevedere presto la fine. = deriv. da tartufo1
il tassì per andare all'albergo e alla fine della corsa il tassametro segna 9 milioni
i prezzi di merci e servizi a fine di calmiere (anche con riferimento a istituti
usata come rinforzo delle reti a strascico al fine di diminuire l'usura dovuta ai continui
innalzato. pascoli, i-145: alla fine dell'anno scolastico, il professore compulsi i
di sbieco stringendo le labbra: alla fine s'impazientì: 'do', 'do', 'do'
adeguato e conveniente per ottenere un determinato fine in relazione ai mezzi disponibili e alla
a favorire il raggiungimento di un determinato fine. migliorini [s. v.
a favorire il raggiungimento di un determinato fine tenendo conto di una determinata vibrazione e
o iniziative volte a ottenere un determinato fine. gramsci, 11-297: g.
i-1318: ditemi, voi, col vostro fine tatto letterario, non è un passo
cometa di encke, visibile fra la fine di ottobre e il principio di novembre
augusta cispadana perflue lo fiume doris in fine a li vercellensi. agostino giustiniani, 282
la caccia a un toro non al fine di ucciderlo ma per catturarlo legandolo.
e moti di quelle stelle, a fine di fabbricarne le favule e calcular l'effemeridi
in un testo, solitamente inserito alla fine del volume. biringuccio, i-3:
: errata corrige (comunemente inserita alla fine di un libro, prima dell'indice
ch'erano in tavola, avvicinarsi il fine della guerra, senza dubbio l'avrebbero licenziato
i bisanti: e avendo quasi a fine recato il giuco, ed essendo per
tavolati, rompe il fondo grandemente al fine di tali tavolati. da porto,
abia. la battaglia sarà giudicamento e fine dela quistione: il tavoliere è aconcio;
tazza coperchiata, tutta di ietra fine. landino, 92: dicono e'poeti
ei non fosse venuto quivi con altro fine, che di soccorrergli; fatto il possibile
: obbligato uesti a dare un lieto fine allo spettacolo e a servire alle leggi
dei missili a corta una parola e alla fine pensò: l'hanno fatto apposta a farsi
. tommaseo, 3-i-101: anco alla fine della grammatica, anco alla fine delle
alla fine della grammatica, anco alla fine delle così dette umanità, siamo in tempo
che la tecnica non è mai un fine. un tecnocrate che senza contraddirsi, credeva
, 3: parecchi professionisti parlano di fine delle classi, di diffusione universale delle
di un dato settore tecnico-produttivo, al fine di individuarne e descriverne le ottimali applicazioni
persuaso che la tecnica non e mai un fine. p. levi, 3-157: col
base pura e semplice e la chimica fine. f. manacorda [« la
dallo statunitense t. alder verso la fine degli anni novanta, basato sulla convinzione
integrale delle nuove tecniche in elettronica al fine di perfezionare sempre più la tecnica di
tu die, amico, ch'e'sian fine! cantar tedeo. d'annunzio,
monsignor giustiniani non si può condurre a fine se non nella forma che io dirò.
10 pertinacemente... condussi a fine il mio predicozzo sulla moneta. pirandello
di tedio per questo spazzo, ma facendo fine li bascio la mano, pregandola render
del mio corso militare erano vicino al loro fine, quando fui assalito da una febbre
sepolcrale. monte, 1-v-46: la fine, ov'e'ti conduce e sostiene,
bene vinti aranci, e con molte fine specie sopra essa, poi con una
: v. incerato1. -tela senza fine: quella prodotta con tessitura continua.
o opera che pare non avere mai fine in quanto sottoposta a continue revisioni,
: nei testi teatrali per indicare la fine di ogni atto o dell'intera rappresentazione
», 4-ii-1991], 26: alla fine, ma proprio alla fine, la
: alla fine, ma proprio alla fine, la catarsi arriva per mento dell'ennesimo
voce del tele- cronista luciano luisi, fine dicitore di salme sacre e di bianconere
un'opera organicamente strutturata secondo un determinato fine. g. contini, 20-56:
: l'avanti e indietro presuppongono un fine, una meta -cioè il teleologismo sociale,
e trasmesso dalla televisione italiana tra la fine degli anni '50 e l'inizio
linguaggio rosminiano, scienza che ha il fine di comprendere l'essenza della perfezione umana
ad ascoltare una frenetica che ripete senza fine le stesse cose, già dette da
risultare carichi di conseguenze per il buon fine elei progetto europeista. tematizzare,
, 3: del modo in cui la fine del ciclo fordista è stata compresa e
le stelle se fosse riuscita a felice fine. d'annunzio, v-1-154: lo
vogliano essere amati e temuti, per fine di faurire al consorzio umano, ed avertire
nolla voleva mettere perché non perdesse la fine tempera. andrea da barberino, iii-492:
volgar., i-208: fabio, a fine di concordia- tutta la turba de'forestieri
che ti sovvenga lo scrivere, perocché il fine per cui fu temperata la penna è
perché terrà ogni superfluità, e con debito fine la con peraamentre-, superb
della francia. tasso, n-iii-672: al fine de la primavera è simigliante ne le
di temperatura politica, occorso verso la fine del 1866. carducci, iii-22-453:
soffici, iii-71: tanto insistevano che alla fine l'uno o l'altro di noi
mie pupille. moravia, 25-61: alla fine, ecco, fuori dalla tempesta dei
fra una tempesta e l'altra di fine agosto. -in espressioni comparai,
; / et allor sospirai verso 'l mio fine. boccaccio, vii-io: e quas'
e non tempesta, / perché alla fine ogni troppo dispiace. monosini, 119:
ed i cordogli patiti per venire a cotal fine, vi faria paura l'aprirlo,
tempestato da tante parti, accettò alla fine quell'incarico. mazzini, 35-159:
tempestina, sf. pastina in brodo molto fine. = dimin. da tempesta
strida per le pene che sanza fine quivi si esercitano. petrarca volgar.
pravo senso, / vince pudore al fine ove è virtute, / e ben ch'
28-53: se 'l mio disir dèe aver fine / in questo miro e angelico tempio
1119 dal francese hugo de payns al fine di proteggere i pellegrini cristiani in terra
del suo inizio a quello della sua fine. grandi, 5-3: se colla
che intercorre fra l'inizio e la fine di una lavorazione, calcolato dal momento
parti, ciò è principio, mezzo e fine. il principio è quando l'uomo
, 3-103: cessate le canzoni per la fine del primo tempo dello spettacolo, le
anne dato el tempo de questi denari fine a dì xi de maggio 1337.
, che ha data per consumata la fine della speranza, indica che l'apparizione
, né giongerà mai al desiato suo fine. forteguerri, 3-37: io non perdo
tempo, lo quale seco porta la fine d'ogni desiderio, e appresenta,
e ne l'altro una perpetua felicità senza fine di gloria. a. cattaneo,
temporale, la morte del corpo, la fine della vita terrena. storia dei
se sono bene ordinate e consecrate dal fine ultimo, diventano religione. 3
facessero nel principio non farìano manco nel fine, e la fortezza serviria, col
, la corretta regolazione delle macchine al fine di conseguire l'ottimizzazione del processo produttivo
queste son la lanza / che sanza fine poi gli amanti preme. b. tasso
e di essa tenacissimamente preso, al fine ebbe l'intento suo. molza, 2-40
di urti e di urli, alla fine turlendana riuscì a vincere la tenacità del camello
più forte mi tenagliava il terrore della fine cioncavo cogli amici o trincavo solo,
meno che fu mestieri calare pria della fine la tenda. goldoni, v-3: all'
che mira al raggiungimento di un dato fine, a ottenere uno scopo (un'azione
arte è accoglimento di comandamenti ad uno fine tendenti, e nota comandamenti onesti, e
, conchiuso un negoziato unicamente tendente al fine suddetto. cesarotti, 1-xviii-61: non deve
uomo, tutto tendente ad un solo fine. codice napoleonico [regno d'italia]
la domanda per ordine superiore, al fine di accertarsi delle tendenze politiche dei suoi
il fenomeno determinerebbe nel lungo termine la fine del capitalismo stesso). b
punto di vista, da un determinato fine individuale o settario; parziale, fazioso,
di trasmissione alla corretta tensione, al fine di evitare slittamenti. = comp.
. 8. mirare a un fine, a un risultato, a un obiettivo
per l'effetto, cioè per lo fine, a che alcuni villani amanti tendono,
hanno l'intento e tendono a quel fine. lorenzo de'medici, 11-209: tante
non erano vere e si conosceva a che fine si tendeva. ammirato, 1-ii-122:
, non si sapea conoscere a che fine tendessero i moti del prencipe. g.
, e tutte le cose tendono a qualche fine. milizia, i-19: la tragedia
ordinato di tutte le facoltà umane è il fine a cui tende la civiltà. savarese
ii-467: affermò costoro non tendere ad altro fine, che valendosi del mezo della lega
amena. panzini, iii-426: alla fine di ogni atto dovevano restare fermi in
settimana santa, quando... alla fine dell'ufficio si danno in mano certe
fia chi le disleghi anzi il mio fine? -con riferimento al sepolcro in
a mente, mulaccio, che alla fine della tela tu toccherai del subio sul capo
partito. anonimo romano, 8: alla fine pisani, venzero luca per forza di
, iv-359: mi tengo obbligato senza fine. tarchetti, 6-ii-70: io mi
anima mia, e's'apressima la tua fine, presso è il termine della nostra
si tenne ritto ed immobile sino alla fine della favola. d'annunzio, iii-1-302
erano proveduti di vittuaglia e erano nella fine della ricolta. sanudo, lviii-230: quelli
scoccata una freccia nel petto che in fine all'altra parte il passò, e recisogli
il quale ha più del languido nel fine e legandosi con più tenerezza al seguente et
nascon più calde voglie, e più fine gelosie per il possesso dell'animo,
., 4-8 (1-iv-415): alla fine prese consiglio di volere in altrui persone
pontefici tentata. tortora, ii-294: alla fine, non corrispondendo a'suoi avventurosi successi
, incerta, a rischio di una fine violenta (un potere, un'autorità)
guercio tentennone, io resterò dunque senza fine sospeso al mio nervo ottico.
quella del ricco, le cui sostanze al fine son mangiate dagli spioni; dagli amici
. che ha spessore esiguo; sottile, fine. fasciculo di medicina volgare, 34
3. cha ha scarsa densità; fine, rarefatto (l'aria, il vapore
.. furono da lui condotte a fine con soverchia prestezza, pel tenue onorario,
in pagamento, e prosequirsi insino al fine intra li infrascritti tempi, e termini.
platone ancora nel suo 'convito'disputando del fine dell'uomo e del primo bene, anzi
fermò [tommaso d'aquino] in fine in napoli a legger teologia. cavour,
vita a tali dottrine. sto fine non v'è forse più valido soccorso dell'
lomazzi, 4-ii-244: poiché finalmente abbiano datto fine a i teoremi di quest'arte [
il teorema maledetto della politica: 'il fine giustifica i mezzi'. 4.
ira... ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero
nei sei mesi che intercorrono tra la fine del 1990 e il 30. 6.
tutto passa, e tutto al. fine, / sente i danni de l'età
. sagredo, 1-129: oppressi alla fine i mamalucchi si diedero a rapida fuga
tèrme2, sm. ant. termine, fine; limite di tempo, scadenza.
a rovesciare il governo di robespierre ponendo fine al terrore; termidorista. panzini,
1794) e al periodo segnato dalla fine dell'estremismo politico che ne seguì.
con anelli di ferro di sopra forniti a fine che troncati non siano e perché siano
tragedia terminante in mesto che in lieto fine. s. maffei, 7-167:
, un'iniziativa; svolgere fino alla fine un'attività, un compito.
resta, se non che per esquisito fine del medesimo, additi il giorno in cui
protragga. -in partic.: porre fine a una condizione esistenziale penosa e difficile
-dirimere un contenzioso, una lite; porre fine a un'inimicizia; far cessare un
11-i-312: non vedete che la necessità del fine dèe travasarsi nei mezzi? che la
che hanno tutti i quadri d'altare della fine del duecento: un largo rettangolo che
: de li cento uomini fortunati, in fine più de li novanta sono male terminati
pallavicino, 10-i-197: non intendo per fine l'ultima parte di essa [storia
morte, e solamente terminate verso la fine del mese scorso. g. gozzi,
. g. gozzi, i-4-218: il fine... della commedia è la
5. che ha in qualcosa il proprio fine, lo scopo. zanobi da strata
, che conclude un'attività, che pone fine vittoriosamente a una guerra. -anche:
. conclusione di un periodo di tempo; fine dei- durata di una carica o di
di un'opera. - anche: fine della validità di un accordo, scioglimento
compartimento territoriale delle popolazioni austro-venete fine di una regione geografica, di un territorio
tempo a tirare il mondo al suo fine. vasari, i-115: usavano gli antichi
sommo bene, cioè iddio, è ultimo fine di tutti i fini, il quale
cosa? / la sosta! il fine! il termine ultimo! -sfondo del
., di un campo di gioco; fine di un percorso. ghirardacci, 3-222
9. scopo di un'azione, fine che si vuole ottenere, in partic
decorrenza di un prestito, sia come fine da non oltrepassare. -in partic.:
pier della vigna, 129: non aspettando fine naturale / di quella in cui natura
per lo sforzo di conoscere il suo fine, di conoscere qual sia il termine de'
camarlengo re- nunziare viij dì anzi la fine del loro termine e dare a quella
ue termini, alla quale è messo perpetuo fine con questo giu-ottimo, i-m: in vendere
anima mia, e's'apressima la tua fine, presso è il termine della nostra
. -segno ortografico che indica la fine di una frase. moretti, ii-1122
i savi è che i francesi debbano al fine cedere quando perdano ogni speranza il tirare
che termine sono: così è il fine de la nostra misera vita. machiavelli,
aver due etate; / termin di fine ha l'una / e l'altra è
dallo stato eterno e dalla vita loro senza fine e senza termino, che non mancheranno
evo, quando i notai attestavano in fine di certi atti. -essere compiuto
2. che si trova alla fine di una parola. castelvetro, 8-2-56
per la distillazione del legno, al fine di ottenere gas illuminante.
sé il principio, il mezzo e 'l fine; con che ogni cosa si
contro a roma, sì ch'alia fine i romani vinsero e presero la terra.
anco tre. apuzarsi; in fine bellissimo ponte; e la terra è meza
provocato dalla deflagrazione di materiale esplosivo al fine di analizzare il sottosuolo dal punto di
e da tutta la materia terrea, a fine di renderlo più bello e più proprio
ecco la pace, ecco la pace al fine / che invan si cerca ne'terrestri
una terribile infiammazione di gola sopragiuntami sul fine di giugnio. deledda, iii-487:
così in apparenza, era però alla fine uomo capace di ragione. = voce
, e senza / nozze, ed in fine senza parto alcuno. foscolo, v-33
sf. tose. disus. terra molto fine. lastri, i-v-72: in
terrorismo moderno è pubblicità di morte per fine di potere. pavese, 4-167:
2. per estens. attuato al fine di sovvertire l'ordine politico e sociale
più sottile materia li quali ascendono in fine a la tersa regione dell'aire, e
, cxiv-44-307]: noi siamo vicini al fine dell'ultima terzeria, ma per me
un terzetto. ghislanzoni, 7-25: alla fine del terzetto perché il pubblico si
inopinati: nel mezzo degli atti, alla fine di ogni aria, di ogni duetto
triangolo su quelli primari e secondari al fine di stabilire una terza via di passaggio
stato misurato col compasso in tre punti al fine di verificarne il calibro (un pezzo
la terzina non ha in sé il suo fine; onde è un metro superiore alla
materiale fornito da un committente al fine di produrre semilavorati da assemblare in seguito
de'valloni, non essendosi a questo fine licenziati alcuni terci di questa nazione,
tal che fu forza / col terzuolo al fine caricar l'orza. 2
. romei, 1-151: sarà onesto fine il tesaurizare per i figliuoli; il
molte acque, egli è venuto il fine tuo. dell'uva, 175: d'
. rivolto con ardore e slancio verso un fine, una meta o proteso verso il
i-233: se ogni azione umana ha un fine prefisso, il tesoreggiare non può procedere
glorioso e divino fanciullo, che senza fine di mercenario interesse beatifica gl'uomini in terra
3-25: poi subito sarò dentro a dar fine al 'tesoro'del quale in una
luoghi, e tutto sarà notato in fine. tassoni, xvi-845: i vocabularì e
dove si segnano, acciò che nel fine della settimana o del mese si possa saper
tessera per giudicarle, dove stà il loro fine. gentile, 3-219: è sempre
einaudi, 1-491: tesseramenti senza fine e rompimenti di ta sche
mio panno suol riuscire un poco più fine del tuo, il tuo tien'poi più
il resto, se potrò venire al fine, ché poco più n'ho composto.
molti ornamenti d'oro e di pietre fine di dentro,... con una
sua tessitura, tanto più deve esserlo nella fine, acciò non resti languida. alvaro
v. testa2 e testo2); alla fine dell'ottocento nel linguaggio della psicologia passò
. siri, viii-359: giunse in fine a neucastello la deputazione scozzese composta di
... pagando da anni vili in fine in xvm mabianca, in quell'epoca
401: pagando da anni vili in fine in xvm maschi et femmine per mezza testa
dure, e spero che riuscirò alla fine a ottenere qualche cosa. bacchetti, 1-i-33
erba da pascolo!... testa fine tuo marito! pascoli, 17: un
spagnuola, e alemanna, marchiarono a questo fine diritto alla testa delle trincere francesi.
,... preferisco di accennare nel fine d'ogni memoria i risultati più importanti
varchi, 18-1-216: i sanesi alla fine di luglio fecero novità, e si
calvino con questo oscuro pretesto di metter fine ai supplizi e all'effusione del sangue
l'infernal tormento / vi sarà conceduto senza fine. venisse riconosciuto come concesso dal diritto
ivi da venti dì; ed alla fine, dopo assalti male condotti ed infruttuosi,
. ella tocca con piacere al suo fine, e non si smentisce da quella
dirimpetto e l'associata irrimediabilità d'una fine di stagione ancor più che d'una fine
fine di stagione ancor più che d'una fine di giornata; anche se nelporiginale quella
di pensiero che ne è derivata, dalla fine del xiii secolo. dizionario
persona. monte, 1-v-47: la fine, ov'e'ti conduce e sostiene,
fanno spettacolo a sé. 0 alla fine d'una cerimonia pubblica, in qualche ricorrenza
forte potente solvetti oncie quattro d'argento fine fogliato, cioè tondature dell'argento in
a bologna fra la metà e la fine del xiii sec.). tondèllo
suo naturale alle cose, e sempre a fine che sia giovevole, altrimente si darebbe
fabbricare una carta filigranata di qualità particolarmente fine. 15. tipogr. carattere latino
enunciato, dall'ultimo accento forte alla fine. = deriv. da tono1.
per pescare i tonni che rimangono isolati alla fine del l'estate o altri
larghi in diametro, in principio e fine. = dimin. di tonnetto
le cartacce... servano al fine [ai poeti], per avvolger l'
il sesto [somaro], eccoti in fine, / di topato color scherzoso e
boezio nel quarto della 'topica'che 'l fine di questa arte è doppio, uno nel
cioè se riuscirà, o non riuscirà il fine del conservare, è cosa che male
: albin riceve visita. / nel fine, quando accompagnar dovrebbe, / si
la bocca tirata. -morte, fine del topo-, morte atroce o, per
. avevo sempre paura di fare la fine del topo. -agg. che
topo. tesauro, 10-65: alla fine la montagna partorì un piccol topo, che
nelle conche di questi naccaroni non sono fine né di buon colore, ma sono
: la comedia ha torbido principio e lieto fine. 19. prov.
son molto piccine, / fatte di legname fine; / sì che un tordo o
, 11-74: come i santi goderanno senza fine cogli angeli in cielo, così i
angeli in cielo, così i peccatori senza fine saranno tormentati in inferno. galileo,
tante passioni e tormenti e poi alla fine volle morire tanto vituperosamente in croce per noi
, potendo io tornarmene a roma al fine di settembre. tortora, i-305: venne
): una notte, verso la fine d'agosto,... tornava don
dunque a sì gran martire / dar fine i'non mi vanto, / ché sperando
tornavira, sf. marin. cavo senza fine usato come ausiliario per salpare l'ancora
3-949: amico lettore, m'occorre al fine da torneato (part. pass
parte 'tomellati', ne'quali s'aggiunge al fine il tornello or di un verso che
parte 'tornellati', ne'quali s'aggiunge al fine il tornello or di un verso che
napoli dalla metà del sec. xvi alla fine del regno dei borboni. f
lega d'once 2 e mezzo d'argento fine per libbra. marco polo volgar.
. l'uso e lo spaccio delle opere fine si estenderebbe anche al di fuori.
e giro per adagiarla convenientemente in sulla fine. cesarotti, 1-i-27: non basta che
di rinnoveme una per conto mio, a fine di levarmi di tomo un certo debito
in uso nel sec. xviii e alla fine del xix. moretti, 3-70:
aria. sederini, i-58: il fine de'venti è commuovere l'acqua e l'
carico secco alla rinfusa in uso alla fine dell'ottocento, caratterizzata da un ponte
10-325: questo stato di grazia urtò alla fine in qualcosa di troppo solido, ed
sua lunga veglia comincia, / c'ha fine su l'alba, alla squilla,
fosse cosa che la tovaglia del legal fine di controllare o prevenire il flusso sanguigno da
moda del sec. xviii e della fine del xix, imbottitura posteriore degli abiti
tovaglia: sparecchiare la mensa, porre fine al pasto. a. pucci,
piccole dimensioni, in partic. di tessuto fine e ornato elegantemente. - in senso
. -che non è fine, affusolato, affilato, ma corto,
ogni giorno ho in pagamento, / darei fine al vecchio intento / che sospeso è
loro invidia, però che ciascuno raggiugne lo fine del suo desiderio. donini, lii-14-196
. alfieri, 1-306: pervenni in fine dell'anno 1797 a poter fissare qualunque
e con anemia e con iperemia, in fine, con una serie di trabalzi e
1-55 (138): avendo presso a fine l'opera mia, sopravenne quella grandissima
grandi princìpi trabocchevolmente abbracciava non misurando il fine. muzio, ii-6: ne hanno avuto
me, clregli ha ristampato, alla fine v'è una giunta e sono le
, e temo di non potere attendere il fine del carnovale traccheggiando, senza qualche scoppio
con brevi incursioni per lo più al fine di bloccare l'offensiva. - anche asso
: fece uscire 4 reggimenti di cavalleria al fine di traccheggiare l'inimico. gualdo priorato
verso altri protagonisti della società post-affluente di fine secolo. = nome d'azione
ebbe cotanti capogirli e tracollato cadette al fine, poiché non seppe tenersi alla mano
lo farave perir e vegnir a mala fine. e per go mae de questo vitio
come tutte le altre, ma che ero fine, intelligente, nata per fare la
quello che non è ché eravamo appena alla fine di settembre e io avevo sempre manipolandolo
pag. 204 supplisci a penna in fine del verso 'coprire'. traditori di stampatori!
sono posto a tradur omero col solo fine di sollevar me stesso, non eli dilettare
dalla precisa corrispondenza con l'originale al fine di garantire una maggiore efficacia espressiva o
. paciolo, 198: el fine de qualunche trafilante è de consegre licito
. a. cattaneo, ii-272: fine del trafficante è il guadagno e il guadagno
si sono da dio donati ad un fine grandissimo, che è per trafficare il negozio
n. franco, 7-121: a la fine non altramente facea che soglia far l'
maestri, eglino medesimi passarono, a fine d'impossessarsi del dissegno per questa necessaria
getto d'acqua); sottile, fine (la pioggia). cicognani,
, intagli, statue e piramidi senza fine che con tanti trafori e con tanta
alfieri, 4-9: ritrovano jemsale al fine appiattatosi nel vile abituro d'una schiava,
luttuosi delle loro passioni, al fine di suscitare pietà e catarsi nello spettatore
un luogo, non si sa a che fine, come suole chi va per vie
nel 1554, in riconodare un lieto fine allo spettacolo e a servire alle leggi del
gran valore, senno e fortuna, a fine tragico pervenuti. fagiuoli, ii-152:
dalla dolorosa consapevolezza del male e della fine (una concezione dell'esistenza).
della loro avventurosa impresa e della tragica fine. savinio, 22-187: era a milano
altri tipici della commedia (quali il lieto fine) secondo una mescolanza rarissima nelle tragedie
pulci, 28-47: or, perché il fine è di venire a porto / sempre
farò batter quelle nel ponto f, fine della distanzia, e vedrò quanto la linea
-per estens. meta di uno spostamento, fine di un percorso. rebora,
d'argento coniata in austria fra la fine del xvii sec. e l'inizio
di preti che non veniva più alla fine. -compagnia, accompagnamento di una
bencivenni [tommaseo]: persevera insino alla fine in quella trattissima vita di perfezione ch'
che 'accedere al monte'significhi 'andare verso il fine naturale della felicità', significato che ben
traluceva quasi una specie di terrore e alla fine capì: la ragazza era una snob
patrizi, 1-43: noi siamo al fine ormai della nostra pescagione. percioché ne
a sapienza è pervenuto, è giuntoal suo fine, non tralungo, ma tragrande. vittoretti
e a trazione animale in uso fra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento
4. maneggio volto copertamente a un fine, intrigo, macchinazione, piano per
, e onte all'animo tuo sanza fine e sanza numero. bandello, 1-15 (
scappi scritta a guessier scorgevasi come alla fine erano venuti a chiarezza delle trame de'
io. istol. e radiol. struttura fine nella compagine di un organo.
. aspirava continuamente a questa composizione a fine ancora di ammogliarsi per lo desiderio,
collane di lampade per vie lunghe diritte senza fine, tra il tramestio di gente che
contenti delle solite, e usate nel fine de'versi, quelle medesime rime ancora
due fettine di pane con entro alcuna fine vivanda. d'annunzio propose 'tramez
. lanzi, i-42: verso il fine del secolo xiv; quando il goticismo si
ad la croce di levante e alla fine del ponente e dell'austa di meriggio
, che va esaurendosi; prossimo alla fine (l'esistenza, un'età di essa
attirava le donne. -essere prossimo alla fine (la vita, un'età).
dell'orizzonte. 2. figur. fine, fase finale della vita o di un
» -non avere tramonto: non avere fine, essere eterno. fogazzaro, 1-645
: la signorina rina morelli è attrice fine e intelligente; ma con un visetto
la società ritirerà, oltre ai 25 fine, in denaro. già deliberati nella seduta
che sono il principio, mezzo e fine, sia turbato e trasmutato, e in
spallanzani, 4-vi-150: il needham in fine si argomenta di puntellare la creduta trasmutazione
della storia, e traducendosi, alla fine, in una esigenza di universalità
13-iv-782: il mercante si propone per principal fine l'accrescimento delle facoltà, che si
un scapito di robe, dovendo alla fine spropiarsi del tutto. pindemonte, iv-
4-3- 110: ponghiamo per oggi fine ai nostri ragionamenti, dando comodo alla
/ che ho dato invano, che la fine approssima, rpiù mi piace quel cielo,
pittorico che, a partire dalla fine degli anni settanta, tende al ricupero
parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già sorta tra di
o ritenendo ciascuna qualche cosa, pongono fine ad una lite già cominciata o prevengono una
campionamenti di organismi vegetali e animali al fine di studiarne la distribuzione.
e. gadda, 23-173: la fine dell'inverno mi ha piuttosto angariato,
/ io feci a casto e virtuoso fine; / altro di me, ti prego
netti ne'fondi: siano condotti a fine con maniera gagliarda, risoluta ed in
dente, eseguita per lo più al fine di eliminare la carie. dalla croce
, cessare; avere una conclusione, una fine (con partic. riferimento alla caducità
g. villani, iv-7-71: alla fine essendo il re d'ungaria duramente fedito
alcune recite di un interprete famoso al fine di aumentare l'interesse del pubblico per un
naturale diverso da quello d'origine al fine di farla attecchire e favorirne la diffusione
di cellule fetali in individui adulti al fine di rigenerare o riparare organi deteriorati.
, la lieta cena quasi al suo fine conducemmo. 4. accampare,
il principio della proposizione, e il fine di lei, nella stanza precedente ha
pregando gli dei, ch'eglino mettessero fine a loro ira e a quella pestilenza.
andavano corseggiando per le coste a fine di trarre vettovaglie. siedono due
lo corpo di soterra e farolo portare fine a la terra. a. pucci,
angosce, quando tu medesimo vogli, porre fine e trarti della miseria e della captività
/ lassù di giove ad aspettarne il fine. 38. eleggere a una
locuz. -trarre a capo, a buon fine, a fine, al fine-.
a capo, a buon fine, a fine, al fine-. -trarre di lungi
solo e traendo di belle adventure al fine, egli arrivò a un bello romitaggio.
e fuggitiva, / trae'l parto a fine. baldi, 5-42. ardisci, rispos'
ardire / tragge altre imprese e gloriose al fine. botta, 6-ii- 344:
e dava speranza di trarla a buon fine. -esaminare, trattare compiutamente un argomento
della vita presente, i quali al fine tutti son transiton: il peggio è ch'
a'colombi suoi. -trarre a fine qualcuno: finirlo, ucciderlo. tavola
, 1-100: se voi mi traete a fine, non mi sarà disinore. andrea
, e volea smontare per trarre a fine tabor. g. capponi, i-24:
gli segò le vene, fu tratto a fine. -trarre a, per sorte-
d'altri vescovi, e ciò è in fine riuscito di lor profitto. carducci,
composizioni 'ngegnose. segneri, iv-527: il fine dei dicitori sacri all'incontro è persuader
caduti trascende ogni termine ed esito e fine delle guerre, vinte siano o perdute,
di illudersi, finisce per trascinare sino alla fine la sua centuplicata croce.
lungo il mare e si fermava alla fine di una palafitta che si prolungava verso
. lana, 103: arrivata al fine di esso [canale], la palla
rispetto, sono andato trascorrendo, e al fine mi son risoluto che, meritandoli con
tanta era la schiavitù delle fogge verso la fine del 1700, quanta è a'nostri
, quel ritmo, per ottenere alla fine pienamente determinata, recitabile a voce alta
percorso compiuto o da compiersi a tal fine. leoni, 579: vittorio
ragionamento della natura dell'antichità, del fine, e degli inventori loro. g.
quello è tutto infettato e inficiato dal fine extrapoetico. moravia, 14-233: hai
non sia di superchio, in su la fine dell'opera, dir'qual'cosa brievemente
credere, che si troveranno infino alla fine del mondo, perché l'uno trasfonde
data nel 1543 ed estintasi verso la fine dello stesso sec.; trasformazionale
. nel linguaggio politico e giornalistico della fine del secolo xix e dell'inizio del
, la fintaggine, il sotterfugio magari fine a se stesso, l'imbroglio, l'
si configurò nella prassi parlamentare italiana della fine del xix sec. - anche sostant
si configurò nella prassi parlamentare italiana della fine del xix sec. (un comportamento,
(1988-1990), 53: al fine di tutelare i diritti costituzionalmente garantiti,
. carrà, 362: fino alla fine del dugento, come è stato dimostrato
segni, 4-75: quando e'comandano per fine particulare o d'uno o di pochi
come donna famosa e sapiante mette versi del fine del mondo e del iudicio estremo,
con un'altro in questo modo, fine è termino. e per traslazione, dicendo
ria l'espressione interna a fine di serbarne il ricordo e renderlo
per mandato di chi? a qual fine? é le parole della povera trasognante,
anassa. ojetti, i-807: alla fine gli spettatori più duri ed esperti, le
. moravia, xiii-284: renzo alla fine si assopì, di un sonno,
: l'alabastro, com'è tirato a fine, di perfezione, trasparisce e non
principio, nel mezo, e nel fine. n. villani, 1-13: opponsi
principio, il mezzo, e 'l fine; per mancanza, per superfluità, per
agnolo segni, 2-37: a questo fine volle [il nofri] apparare la lingua
, che cominciando non credetti, farò fine a questa parte. arrighetto, 238
a giulia; e lei, alla fine, disse a fior di labbra che era
è convenevole il trasporto del verbo nel fine della sentenza. 21. finanz
verbo, collocando questo... nel fine. de bernardi, xcii-ii- 40
dei fili di una linea telefonica al fine di ridurre gli inconvenienti dovuti alla diafonia
migliorini, 8-118: quanti, alla fine del cinquecento, parlavano come la vecchia
pasce e trastulla / dal suo fine lontan quest'uomo ingrato. giuliani,
. -in partic.: attività intellettuale fine a se stessa; atteggiamento ozioso, elucubrazione
, è trastullo inutile: la scienza, fine a sé stessa, è inutile tormento
trasversale. birago, 328: riconoscendo al fine gli castigliani, che non si può
cranio. muratori, 9-158: altri in fine colla smoderata concession delle tratte, sfruttuosa
trecta il bestiame presero una femina a fine che quella insegnasse lo bestiame che quine era
compì, che indica l'argomento o il fine delle trattative). -in partic
-dir. lav. trattamento di fine rapporto: forma di retribuzione differita alla
esclusivi effetti del calcolo del trattamento di fine rapporto e dell'indennità sostitutiva del preavviso
aumento nei sei mesi che intercorrono tra la fine del 1990 e il 30. 6
per estensione diventa intelletto pratico: il fine del quale è trattare e fare.
stringere e dove poteva allargare e alla fine pensò che i venti centimetri per mr
la pace tra privati cittadini, mettendo fine a una lite o a un dissidio.
/ che chi le tratta male al fine le perde: / le sanno vendicarsi delle
ufficio, ci trattengono le giornate alla fine del mese, come non si fa
sempre qualcuno che si trattiene oltre la fine del turno, o che capita nelle ore
, senza la speranza di quel dolce fine. -rapporto d'amicizia o d'
., può comprendere che non ad altro fine fa tal cosa, se non per
e non corrisposta al beneficiario, al fine di costituire fondi pensionistici, di previdenza
segno grafico che divide una parola in fine di riga o che distingue prefissi,
ed altri. ghislanzoni, 18-196: in fine, per esprimerle in pochi tratti il
di questi insetti sino al loro ultimo fine. 8. movimento, mossa
, 11-66: li raccoglie / lui, fine e domestico nel tratto, li introduce
valore aggett.): prossimo alla fine, alla rovina, al tracollo.
guazzo, 1-18: ma a che fine mi vò io perdendo nello intricato laberinto
, cent., 82-56: al fine i nostri, con que'della taglia /
poi che venuta è l'ora che pon fine / a l'aspro travagliar di questa
: ebbe il quarto dì di settembre fine la lunga e travagliata vita di mio
bene, che le sue letizie dureranno sanza fine. prose genovesi, 5: questo
stato. sarpi, i-1-95: ecco il fine d'un negozio trattato assai travagliosamente.
essa ricadde in peggio e, sulla fine del gennaio 1875, dovette morire travagliosamente consunta
una commedia vecchia con principio travaglioso e fine lieto. menzini, iii-328: abbiamo avuto
uno in altro ragionamento, che mai a fine non se ne verrebbe. f.
io lodo, che a'processi si dia fine e che a'deliquenti si prescriva la
traveggole. sacchetti, x-120-5: nella fine dissono che 'l banditore ave'aùto le
mese di ottobre si avvicinava al suo fine, giunti gl'imperiali sulle sponde della
riappianato con l'erpice, si semina al fine d'esso o al principio d'aprile
fusse saltato a la traversia, acordamo al fine di duo dì tornare alle caravelle e
/ valicato il tirreno, i gioghi al fine retici invase. dizionario di marina,
a sproposito; non portarla a buon fine. leti, 6-i-12: questo
udienze, per vedere una volta la fine di queste pratiche. pareto, 715:
, atteggiamenti diversi dai propri, al fine di nascondere la propria identità (anche
ch'e'non sono, e che alla fine i travestiti si riconoscono al cavar della
lontana, che distoglie da un fine, da un obiettivo. numero
. paiono bene spesso fallaci e travianti dal fine, ci guida il cielo travétto2,
bibbiena, 2-67: ti bisogna, in fine, esser facchino. tu sei sì travisato
tragica individuata spettrale figurazione si leva in fine all'episodio della 'vergine cuccia'. n.
per trecento anni e oltre, infino al fine / che i tre a'tre pugnar
cristiana. parini, 820: dalla fine del trecento sino allo scadere del quattrocento
solo settore, attuata per lo più al fine di pregnola, n. 6.
, richieste di aumenti salariali, al fine di rendere possibile una organica ripresa della
/ per sì brutto principio e peggio fine. d'annunzio, v-3-161: sempre la
neon che tremolacchiano perché sono vicini alla fine. = deriv. da tremolare
aria tepida un odor lieve della pioggerellina fine fine che si vedeva tremolar nel sole
tepida un odor lieve della pioggerellina fine fine che si vedeva tremolar nel sole.
un tesoro che tremola e corrusca sulla fine epidermide bruna. -sgorgare luccicando (
, 14-4 (57): nel fine del mio proponimento mi parve sentire uno
verso le tre di quella limpida domenica a fine di marzo, già tiepida e trepida
, di un'autorità costituita o al fine di ottenere favori e vantaggi; stabilire
nostra briga bene connuce- remo a bono fine con grazia de dio. ma allo presente
una specifica circoscrizione politico-amministrativa); dalla fine del sec. xiv, passò a indicare
delli accidenti, e paghisi per averla fine alla pelle de'testiculi, se la
ripetute sofferenze, a continue prove al fine di allontanare l'anima dagli interessi mondani
lo più brevi e ripetuti, al fine di indebolirne le forze o distoglierle dall'
rompere le scorze dure o noccioli, a fine di cavarne i semi. vocabolario di
della vita nazionale al di là del fine immediato della propaganda elettorale. buzzati, 6-215
aver compagno: / onde, perché alla fine / non accadesse qualche maggior male,
tutte le liti dei costumi e prendessero fine tutte le controversie della fede. piovene,
sotto la protezione delle armi francesi a fine settecento, una delle due assemblee in
carica che ricopre per lo più al fine di ottenerne la benevolenza o il favore
persone fisiche soggette a imposizione fiscale, al fine di consentire di controllare la fedeltà delle
si assoggetta per propria scelta, a fine di procurarsi un bene. fra gli spontanei
mitologiche o leggendarie, anche generalmente al fine di impetrare aiuti, vantaggi o benefici
ma perseo la libera, e dà fine al funesto tributo dell'implacabile ninfe. c
grandissimo, ciascuno a sé e alla fine dissolti tutti a infrossare il corso del fiume
del potere politico comporta o al fine di consentire a tale potere di perseguire i
ciascuno depone nell'erario pubblico, a fine di godere con sicurezza la proprietà
un'opera, al conseguimento di un fine collettivo. pallavicino, 1-85: piacemi
aguglie sottili che s'aguzzavano nel pungiglione fine. calvino, 3-129: tratte le reti
294: m'abbraccia, o amico; fine / avrà il trilustre mio cordoglio.
fuori i soldi per pagare la retta alla fine del trimestre. 2. somma
tose. ant. scialle di panno fine, in partic. portato un tempo dalle
molto pericolosa. li scovano, alla fine, su un binario morto. due furgoni
scaramuccia, 149: si vede in fine d'ogni quinto mistero un come d'
me stesso, d'aver trionfato al fine di tanti nemici. leopardi, iii-322
legge della foresta, per cui, alla fine, trionfa sempre il più forte.
carlo. machiavelli, 1-i-158: vedrà in fine trionfare il mondo. achillini, 1-13
d'artiglieria d'ambedue le fortezze, ebbe fine la reale funzione. carducci, ii-1-64
il novello consacrato poi, dovendo in fine della funzione fare la triplice geuflessione, e
: questa e la panchina di grana fine, della quale poco sopra feci menzione,
, i-135: facevano un intonaco di calcina fine colata, triquadruplicato grossissimo, con estrema
hanno una lunga al principio e alla fine e la breve in mezzo.
trisolchi in modo, che si potea far fine senza spezzar nulla nell'angolo.
giorno a morte / e porrà fine alla mia triste sorte. bruno, 3-571
. guazzo, 1-23: vi bisognerebbe alla fine ritornare alla vita comune, risolvendovi di
sonnolente / poi che più nulla al fine ora m'illude, / (treman l'
, come una spruzzaglia di ghiaccio tritato fine. -in partic.: tagliato
suppellettili benemerite de nostri tritavi cedettero alla fine il luogo a materie più pregevoli ed
: 1 prìncipi esposero su '1 fine, che si sarebbero contentati di formar
, / in vide sconca e molto fine. idem, xxxvii-164: lo quarto [
gran trocantere. carducci, iii-21-197: in fine presso il trocantère destro una 'oenochoe',
esametro forniva in ispondeo, cioè aveva nella fine amendue le sillabe lunghe, e quando
lorenzo de'medici, i-3: a questo fine adunque a roma i magnifici trionfi.
altre berrette all'orientale, e nel fine il cappello del moscovita con scimitarre ed altre
specchi,... m'accresceva alla fine la tristezza dell'abbandono. landolfi,
beffato e contraffatto del troglieggiare, in fine, dopo molto sollazzo che ebbero certi uomini
comi e bucine / ch'erano senza fine, / et altri loro strominti. anonimo
: non sì tosto egli fu giunto al fine del suo proemizzare, che la buona
non potevano supplire a cavamela, e alla fine se ne scese nel mare. galileo
'compiere l'atto sessuale'(attestato alla fine del sec. xix).
tromi- sono per accordarli e a questo fine mandarono a confini in firenze i cancellieri
stimo / anche le sue bellezze senza fine; / e quand'io prima la vidi
mi mena. giamboni, 217: posto fine la fede cristiana alle parole della sua
uno studente a un esame o alla fine di un anno di corso; farlo oggetto
io sia ripudiata, ancor che senza fine mi doglia. fausto da longiano, iv-275
usate contro i contumaci ne troncarono in fine le radici. panzini, i-790: guai
violenza dal corpo, mozzato, amputato nel fine, che gli altri poeti, o di
in pergamena, mancante e tronco nel fine, è ora di 122 carte. foscolo
discorso, e pendevano immobili sino alla fine dallo zufolo dall'incantatore. -licenziamento
, cherubini e serafini, vede el fine nella divina essenzia, perché el fine quello
el fine nella divina essenzia, perché el fine quello che in prima si debba considerare
salvini, 39-i-133: del resto era troppo fine ed accorto alessandro per aver a credere
il sangue non è acqua, alla fine. calvino, 20-513: ci sono editori
una raccolta di giochi e passatempi senza fine: scacchi, dama italiana, dama francese
il soggetto della logica; qual il fine, di qual forza sia la parte
, barbe finte o altri artifici al fine di abbellire o trasformare l'aspet
linguaggio giornalistico, legge il cui vero fine è diverso da quello dichiarato e danneggia
con inganni e artifici una persona al fine di trarne illecito profitto per sé o
come se 'l mondo volesse venire a fine. tommaseo, 2-i-6: ell'è cosa
imprese sotto un'unica direzione, al fine di ridurre i costi di produzione,
trecento anni e oltre, infino al fine / che i tre a'tre pugnar per
con opportuni giri di frase e alla fine decidere insieme a lui chi dei due,
del tu; ch'io scopromi alla fine perfettamente tuo eguale, se non anzi al
come quello che sarà / il giorno della fine del mondo. = deriv. da
del parlamento di budapest gusto tudoriano di fine secolo. tuèllo [u + e
che percorre il racconto da principio alla fine. 3. arroganza, tracotanza
crisi un'istituzione politica; determinarne la fine. mazzini, 38-160: nell'alte
tumulti. gra /, 5-658: senza fine... " « r • >
porto. tenca, 1-161: pervenuti alla fine della nostra lettura, noi dubitiamo tuttavia
tua madre con bruttissimo e mise- rabil fine verrà tempo, che giacerà nella strada senza
il solo tuorlo, con lo zucchero fine. c. e. gadda, 6-266
con me, la sera prima, alla fine della mia conferenza. bernari, 3-58
massima]: l'offerta di denaro al fine non equivoco di indurre altri a non
tempo, lo quale seco parta la fine d'ogni desiderio, e appresenta, quasi
alla purissima commedia e turbata con lietissimo fine, né alla eroica tragedia con termine e
che sono il principio, mezzo e fine, sia turbato e trasmutato, e in
. corsini, 16-9: sorse per fine un vento impetuoso, / che cangiatosi in
olivi, 159: conchiude in fine, che poiché il colore del detto turbine
. foscolo, x-305: verso la fine dell'età sua la povertà che è più
, il mezo turbulento, e il fine lieto, e giocondo, senza ornamenti,
3. sostanza colorante ridotta in polvere fine, usata in passato sciolta nell'acqua
non possono tenersi se non dopo la fine orario, in uno stanzone tirato su
partito progressista e nazionalista turco fondato alla fine del xix sec., che nel 1908
a turisti di passaggio (anche al fine di tutelarli contro abusi dei singoli gestori
capo soprattutto ai centri sociali, sorto alla fine degli anni '90, che esprime una
può abbandonare la tutela se non alla fine dell'anno tutorio. -protettivo (
sempre, continuamente; senza interruzione né fine; per sempre; ogni volta.
. savinio, 30-414: a fine di appagare questo mio bisogno di '
, disfarne / o pervenire a fine, poco stanto. crudeli, 2-143:
idem, par., 33-46: al fine di tutt'i disii / appropinquava.
la regina fingendo con gli ugonotti il fine de'suoi disegni, non si vedeva per
, tutti ci somigliamo, così nella fine come nel principio. c. botto,
: tutt'a un tratto, tra la fine del settecento e l'inizio del secolo
] ed a peccato, non a quel fine che fu ed è fatto. dante
, che si presenta come una polvere fine grigia, costituita principalmente da ossido di
. monti, ii-38: io godo senza fine nel vedere che in te riposano le
accomodano, e si cominciano a tendere alla fine del mese [di settembre] puccelliere
nati! il castagno va al suo fine. idem, 1-586: sono i pensieri
, una qualità ecc.; porre fine, far cessare un'attività, un'abitudine
2. figur. che determina la fine di un sentimento, di una condizione
le ragioni delle parti in causa al fine di emettere un giudizio. d.
scotimenti, ma non sono questi alla fine quei che trionfano di un uditorio composto
debbo vestirmi. parise, 5-131: alla fine, forse perché noi si continuava a
e stampando articoli pel pubblico, al fine di allontanare i danni che si annunziavano.
, con l'intervento delle autorità la fine ufficiale della stagione. moravia, xiii-80
procura, che non se ne venga a fine. tortora, iii-26: per la
e diversi fini di quella a uno suo fine sono ordinati:... dove,
ciscuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno che tutti questi
delle monache di pontetetto, 18: alla fine d'ogna sei mesi seguenti la camerlinga
siamo fidanzati ufficialmente », disse alla fine. -agli occhi della gente;
tornare per fare esperienza della sua dimora fine alla fine del suo officio. d.
fare esperienza della sua dimora fine alla fine del suo officio. d. bartoli,
e la stima dei beni immobili al fine di determinarne la rendita media per l'
diversi fini di quella a uno solo fine sono ordinati. egidio romano volgar.,
è detto sofficientemente dell'officio e della fine di rettorica; ornai procederne il conto a
modo è per accrescimento di sillaba in fine... medesimamente è ufficio della figura
contempla, credere falsamente) potrebbe al fine dalla benignità di chi giudica riputarsi,
all'ordine feudale e zione al fine di simboleggiare col segno di eguaglianza la rela
cose. de sanctis, 7-406: il fine per cui l'individuo deve essere dotato
oggi, metodo e strumento, ma anche fine: e si aveva una formula famosa
con forza del petto, / menano a fine il viaggio inteso; / altri con
terza ed ultima dalle ciglia sino al fine della fronte. -assenza di asperità,
operando, l'uno si conduce al suo fine, e l'altro no. castelvetro
letter. infine, al termine, alla fine, finalmente; per ultimo, da
2. intr. ant. essere alla fine, giungere al termine (un periodo
). che conclude, che pone fine a un periodo di tempo (un elemento
suddiviso); che si colloca alla fine di una serie o di una successio
-in espressioni che alludono alla fine del mondo. dante, par.
. -in espressioni che si riferiscono alla fine dell'esistenza umana, alla vecchiaia (
tempo, non essendo ancora venuto il fine dell'ultima tregua tra lui e l'imperadore
l'ultimo commiato. -che pone fine a un discorso. dante, par
come colui che solo considera l'ultimo fine di tutti li altri fini. ottimo,
al riposo delli beati, e come ultimo fine delli uomini. pallavicino, 1-273:
regno di risto, che ha per fine ultimo la salute eterna degli uomini.
sbaglio di natura. -sm. fine, scopo di un'attività. dante
prima che qualcosa abbia compimento; alla fine. codemo, 114: accadde alla
2. pér estens. che pone fine alla produzione di uno scrittore (un'
corrente politico religiosa, diffusa fin dalla fine del medioevo in germania e in francia
pochi secondi a circa 150° c al fine di ottenere latte a lunga conservazione.
4-307: la morte dell'arte è il fine ultimo, più o meno consapevole,
'l lupo indarno giri ed abbia / in fine a starsi all'ovil chiuso innanti,
. movimento culturale sorto in italia alla fine del xiv sec. e diffusosi in europa
dell'uomo, in partic. come fine a se stesso, portata in tutti gli
. filos. seguace del pensiero herderiano (fine xviii-inizio xix sec.) che vedeva
, è americanamente pragmatico. il suo fine è la riorganizzazione e l'omologazione brutalmente
di quella gotica dagli umanisti fiorentini alla fine del trecento.
, conv., iii- xi-14: fine de l'amistade vera è la buona dilezione
degli uomini grandi. il suo fine è di elevare l'anima, di formare
uno di principio, di natura e di fine; e quindi è destinato a vivere
dell'umana malinconia, il consumarsi senza fine di tutto. -che è compiuto dall'
intemazionale, divulgato sopratutto dai francesi sulla fine del secolo scorso. cardarelli, 781:
matteo'. moravia, la-52: alla fine, ecco, in fondo al sentiero,
contrade d'italia si possono seminare sul fine di giugno. cesari, i-342: la
detto il lasca), che aveva come fine la promozione degli studi sulla lingua toscana
amaranti. alfieri, 11-20: in fine in massa [i greci] unanimi con
. bene è vero che addoppiato nella fine... del verso, non fa
grosse e meza libra de specie dolze e fine. sermini, 112: s'io
popolazione di stirpe ugro-finnica stanziatasi dalla fine del sec. ix nelle regioni del medio
affermata come lingua letteraria e comune alla fine del xviii secolo). -anche sostant
. carducci, iii- 15-412: alla fine invece del baronetto stosh indiziato di frammassoneria,
unica e trina, / principio e fine di ciascuna cosa. rosmini, 2-1-xviii:
può assegnare in lui né principio né fine. campanella, 4-297: il vetro di
di come spira il vento, al fine di assicurare un tiraggio uniforme.
uniformi, allietati dalla speranza d'una fine egualmente tranquilla. montano, 1-252:
dell'opera, e conosca a qual fine tali sapienti antichi l'ordinarono. sergardi
per quelle prominenze che ad un tal fine lasciate furono nel medesimo e morse da
in alcune particolari materie, spuntar sul fine del verso, una voce unisillabica, e
ed oltra a ogni bel fine, che mai minio nessuno si condusse talmente
terra. fontano, 1-47: il fine perché lo fanno, a mio giudizio,
, è questo: imperò l'uno fine è universale di tucti; l'altro particolare
.. per dinotare, che tutti al fine dovranno provare la lor morte.
particolari e precise, che non han fine. 2. l'essere comprensibile
e mature, universalmente son fredde nella fine del pnmo grado. dominici, 1-64:
, io lo fo... col fine medesimo al quale il mio 'dizionario'e
nell'un vie un, che non ha fine. mamiani, 10-ii-389: se tu
mista con rena, e dove sottile e fine in modo di unziosità, e dove
bianciardi, 4-71: la riduzione di fine a mezzo, qui e altrove,
netto; e dovevi venir tu sulla fine, a guastarmi l'uova nel pa
[petrarca], 73: alla fine non potè far resistenza allo urgente vizio.
urgente e di dignità sdegnosa che alla fine l'aveva incunosito. -pressante (il
ciò che si vogliano, e i fine del conto nulla facienti. pratolini,
appartiene a un'antica popolazione stanziata dalla fine del iii millennio a. c.
i ricordi, infiniti, giungessero alla fine della memoria, provai un indolimento, un
dell'arme a. bbattalglia è. lla fine del- l'oficio di cavalleria, che
ordenatamente per lo cerchio del zodiaco per fine ad ariete. 2. comportamento
della cocolla e dei veli era più fine che non s'usasse a monache, il
tutte le cose si dà un altro fine fuor d'esse: ma solamente in quelle
riconosciuta, non è possibile che a la fine non si ritrovi alcuno che d'animo
del mese, indicati in quanto mancanti alla fine del mese stesso. testi fiorentini
noi ed hanno dubbioso uscimento, cioè dubbioso fine, sono cose delle quali si dèe
che conclusione è l'uscio e la fine del conto. 6. locuz
già incomenza / a confortarsi del fatai suo fine / per tosto uscir d'affanno e
« sì ». 10. fine, termine di un determinato periodo di tempo
le tue operazioni a principio insino alla fine, di questo istante ch'è al
ch'è al presente, e sempre senza fine. leggenda aurea volgar.,
partic. un oggetto, per un determinato fine; impiego, fruizione. -anche:
. muratori, 10-i-170: ecco il fine per cui han ricevuto que'beni le
. carducci, iii-7-7: sul fine del decimosecondo, corrado abate uspegense
del delitto consiste nel modo e nel fine per il quale ciò si faccia, cioè
: eccolo, ei vien quel polinice al fine; / ei vien colui, che
in vista dell'evacuazione seminale, unico fine ormai riconoscibile e legalmente esigibile.
in prima; 7 e quindi al fine ecco de'nervi un tremito / che vi
deve essere vinta da una macchina al fine di ottenerne lo scopo prefissato.
i-5: l'utile non è il fine della poesia benché questa possa giovare. piovene
villani, iv-13-38: e questo è il fine de'tiranni di lombardia, per trarre
[petrarca], i-51: il fine mio è questo; il quale io ho
, quella d'ispirazione basagliana che pose fine ai lager manicomiali e, come dice
-stor. propugnatore dell'ideologia repubblicana alla fine del sec. xviii. -anche
uto- piste del medio evo e della fine del secolo decimottavo. = deriv
, bench'avesse il mezo e il fine simile a quello dell'intonazione de'salmi
il libro con severo acume. in fine mi consigliò, con gaia ironia, che
(1811), 289: alla fine d'ogni anno le municipalità trasmettono al prefetto
= dall'ingl. vaccinisi (fine sec. xix). =
). guicciardini, i-40: nella fine di quest'anno cominciò la congiunzione fatta
nell'affollata tebaide, al capolinea della fine del mondo, il vacuo colmo, lo
due golfi di mare, quasi nella fine d'affrica, diseguali di grandezza, ma
ottimo, ii-123: l'aurora comincia al fine della precedente notte, e comincia il
nimici al proprio bene e al proprio fine, / vagatoli notturni, assalitori / di
io rimarrò a far bollire il vagello fine che arai un poco dormito. » trattati
4. stor. in lombardia, alla fine del sec. xviii, certificato di
le dimensioni dei singoli componenti, al fine di classificarne la pezzatura e di eliminare
pianta vecchia, se ne ritrae legname fine, da fame lavori di magistero, vagli
, 3-151: drap- peggiallo d'oro fine, e poi il va'ritoccando, e
per la confezione di pennelli a punta fine. cennini, 3-70: nell'arte
. dire). letter. porre fine a comportamenti, ad abitudini. gioberti
sono adorni. botta, 4-578: in fine per valentena si serra- ron addosso alla
cfr anche fr e ingl. valence (fine xix sec. e, rispettivamente,
che, valevolmente combattendo, superò alla fine il veleno della vipera. =
ben composto e valido arco / di fine acciaio... /...
l'eterno valore, il qual è fine / al quale è fatta la toccata norma
nata in austria e germania verso la fine del settecento e poi diffusasi in tutta europa
di andamento molto lento sviluppatosi tra la fine dell'800 e l'inizio del 'goo
vasari, ii-383: certamente che il fine delle concorrenze nelle arti, per l'
spezzata andare al niente, e aver fine, si come egli molto vanagloriosamente presupo-
ore. 9. non avere mai fine (una quantità; nell'espressione vaneggiare
perché i tuoi costumi ti promettono quel fine più ch'alcun'altro. = var
. sercambi, 1-i-57: figliuccio che fine alla brachi s'avea bagnato, disse
vizi e tutto fosse di necessitade, la fine a che le dette sono dirette sarebbono
miserevolmente / si stempra in vaniloquii senza fine. bacchelli, 1-ii-166: voi non siete
vanisce. -venir meno, aver fine, esaurirsi (una facoltà, un
ed ogni cosa va ad uno medesimo fine, cioè luogo. di terra sono fatte
buttero a cavallo. tanto era piccolo e fine: aggraziato e tutto magro movimento,
nella realtà; che non va a buon fine; inesaudito, insoddisfatto, inappagato (
calcolano perfettamente il carburante per arrivare alla fine senza restare a secco, piloti che
affitto. magazzini, 1-25: alla fine di quaresima si riscuotono l'uova de'
, un evento, ecc. al fine di attribuirgli una particolare importanza. -anche
quattro'. lo vararono i politici alla fine di una legislatura. 7
direttori stipendiati; e di percepire alla fine dell'anno un dividendo variabile a seconda
: poi che a giove piacque di dar fine a'suoi dolori, egli,
acoglia, / e 'l mezzo da la fine è variato; / perzò chi
fatta a un vocabolo, sia nella fine, sia nel principio, sia nel corpo
la bagnatura, uno spogliatoio; in fine ci è l'agiamento. d'annunzio,
unità velica da guerra in uso tra la fine del xvi e la metà del xix
stampatori quegli ornamenti che si mettono in fine di alcun capitolo di un libro.
lui, che fece una brutta e pietosa fine, quanto in odio al suo riprovevole
comico che si affermò in francia tra la fine del xviii e la prima metà del
gran passi segua, / e tutta al fine adegua / nostra disaguaglianza. pascoli,
e fesse. moravia, ix-52: alla fine, ecco, in fondo al sentiero,
sarpi, vi-1-156: solo in fine di marzo arrivarono a varese quasi tutti
ché questa è politica di quella vecchia fine. e. cecchi, 9-162: tutto
solamente si può chiamar vecchio, quale mette fine ai vizi vecchi. tasso, 18-ii-76
della commedia dell'arte italiana, verso la fine del sec. xviii, attore che
i-168: in alcuni luoghi, verso la fine d'ottobre si se- minan lungo le
del forte secolo tredicesimo, che vidde sul fine le città ordinarsi in questa parte d'
» -vorrei vedere tei: per porre fine a critiche che si ritengono infondate,
lenzuolo, e non potei vedere il fine de la giostra, ne a chi si
guerra tutta, benché avente principio e fine (perciocché molto grande, senza fallo
vedimento la quale tu vedrai dopo la tua fine mondana. 4. contemplazione
paia rimanere più vedova dopo lo suo fine, la dividerò prima che io la
. muratori, 5-ii-368: bisogna per fine disingannarsi e credere che la vera eloquenza
li venne negli occhi, ma in fine dio li rendè la veduta, da ivi
tutti i balli di seguito fino alla fine della veglia. -un tempo,
vegliatissimo). disus. che del tuo fine. = comp. di vegliante
una varietà settentrionale del dalmatico estinta alla fine del xix sec.). -
tutti i giocatori che, scoperta alla fine, può essere impiegata per ottenere un
nemici. casti, xxiii-498: cessata al fine la loro ostinazione si fece vela dai
si dice, raccor le vele e metter fine a questa canzone. barilli, 8-229
, sm. letter. drappo di tessuto fine, in par- tic. usato come
conducono a guisa di velario; in fine i sotterranei. ojetti, i-479: il
poiché di questo ve n'è senza fine e del più perfido e velenoso.
partic. nelle eleganti acconciature femminili tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento
di disciolga. -che ha consistenza fine, lieve e impalpabile (una sostanza
ant. vélló), sm. tessuto fine e leggero, talvolta trasparente, di
, e se sarà seta o panno fine o da vilani o di lino o di
ragion vede, / sì che aver fine il cielo non s'awera.
per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce.
che si deve fornire ad un corpo al fine di porlo in orbita nello spazio circostante
'danzica'. 5. che ha per fine esclusivamente vantaggi materiali ed economici (un'
tommaso di silvestro, 58: nel fine della vendebia se vendecte 39 baiocchi la
iii-106: nella nostra città fu in fine proibito il vendere anche ogni sorta di
, giorno in cui il mondo avrà fine e si svolgerà il giudizio universale.
lxxx-3-793: chi avrebbe mai creduto in fine, che gli signori de stati «
: sopra questi pensieri pur combattendo, in fine l'amore di cardina lo ritraeva dalla
mammelle, dai quali venenata, fece fine alla sua vita. sanudo, lviii-640
non son più fiori o gentil frutti il fine / d'amor, ma acute e
i veneziani dal secolo duodecimo sino alla fine del decimoquinto si valsero di ue'sconvolgimenti
venire a grande onore / e a bon fine de lo so regimento: / ché
? -con riferimento al tempo della fine, della morte, del castigo.
: tua madre con bruttissimo e miserabil fine verrà tempo che giacerà nella strada senza sepoltura
contrada e mai di quine non si partìa fine che la notte venia. ghirardacci,
morosini, lii-8-185: vuol vedere il fine di questa causa prima che venga vecchio.
dello zolfo a una corrente d'aria al fine di isolare le particelle più leggere,
stato, fece proclamare ai quattro venti la fine della proprietà privata, mettendo a dura
gloriosamente reggendo il tenesse, assai diverso fine al principio recò a lui, in lei
la stampa [18-vi-1995]: la parola fine in fondo ad una stagione vollistica lunghissima
consapevole come operare per raggiungere un determinato fine. abbracciavacca, xxix-30: non
natura. 6. esigenza e fine naturale di un atto. ser giovanni
ibidem, 48: tutte le volpi alla fine si riveggono in pellicceria e in pellicceria
per nome antico 'ripresa'; perciocché nel fine da quei, che cantano, si riprende
varchi, 3-95: chi favella, fine fine diétes, e dice più cose,
varchi, 3-95: chi favella, fine fine diétes, e dice più cose, che
e sulla parete gli ultimi giorni e la fine del mondo. bonsanti, 4-506:
-cambiare il senso, l'interpretazione o il fine di un ragionamento, di una questione
f. pagnini, i-50: a questo fine fu stabilito... l'ordine
apparivano segni che le tempeste fossero alla fine per voltare in tranquillo. manzoni, pr
il fiu me sono alla fine, e s'è ordinato allogar gli archi
in su, i monti celesti e in fine il cielo grigio- gnolo, volubile,
, 4-346: a questo quinto libro fo fine, acciò che le battaglie cittadine,
iv-vi-11: quelli epicuro disse questo nostro fine essere voluptade..., cioè diletto
: di po'l'uomo riduce a fine quello che desidera voluttuosamente, (farducci,
voluttuoso; e sceglierei come la miglior fine il morire soffocato di voluttà entro le
il suo corrot- tibile veleno, a fine di fare che le radici della crescente religione
sempre fui accompagnato dalla febre; alla fine movendosi il vomito copioso di bile,
antille, a cuba, ad haiti dalla fine del sec. 190 (a new
b. corsini, 16-9: sorse per fine un vento impetuoso, / che cangiatosi
la perseguitavo con le mie domande al fine di confinarla nel fallo, di vederla
al proprio bene, e al proprio fine, / vagatori notturni, assalitori / di
voti che mi fioccavano addosso ad ogni fine d'anno scolastico, erano dovuti ad un
moravia, xi- 430: alla fine mettemmo ai voti, e fummo in quattro
martini, 2-1-30: ma quali erano in fine quegli strumenti compagni al tal canto?
sopra al monte / ho seguitata fine a la pianura / e per porribel selva
legge questi versi, fermisi alquanto nel fine di ciascheduno lasciandovi qualche spazio di tempo
nel principio, come nel mezzo e nella fine delle parole, massime de'nomi proprii
suo tempo, alla rievocazione di un medioevo fine e gentile, di manifesto piglio walterscottiano
ha vissuto una giornata infernale ed alla fine si può parlare di una specie di
lavorativi e disponibili per lo svago; fine settimana. moretti, i-756:
luoghi di villeggiatura; chi ama passare il fine settimana fuori città. soldati
. invar. salsiccia dall'impasto molto fine, di carne bovina o suina, generalmente
affezione cutanea caratterizzata da pelle secca e fine desquamazione pitiriasica. = voce dotta,
una giovenetta per li piaceri a mal fine; l'altra ti guida una vecchia
una vecchia per le fatighe a bon fine. a. f. doni, 3-107
-dalla a alla y: dall'inizio alla fine. p. nelli, ii-26 (
sudisti indicavano i nordisti). -anche fine al puma (puma yaguarundi), distinto
e z: costituire il principio a la fine di ogni cosa (dio).
io sono a e z, principio e fine, dice il signore.
, destinati, ahimè, a fare una fine chissà quanto indegna. =
tutti i merli / tutti son di fine argento. / v'è un zaffar tra
certa gente son come i gatti; alla fine vi danno la mezza. bernari,
augusto era sceso a perlustrare; e alla fine sbucò dalla macchia con una bestiuola ammazzata
pulci, iii-22: rende grazie alla fine alle muse / pel dolce suon la mia
d'orsi. silone, 5-12: alla fine di novembre, scendevano gli zampognari,
ed è torta la zanca / nel fine si ritruova tristo e brullo. benivieni,
post hec ch'el facia fare uno gabano fine in terra per dormire a l'aere
burro con lungo dibattervi la panna, al fine piente fisso, zangola a
stigliani inducendo il zanni a dire nel fine di questo capo dodicesimo, « io l'
, 2-2-259: io voleva a punto tal fine, ch'io sento la mia suocera
. i. (che l'attesta alla fine del xix sec.).
a una riforma agraria, determinando la fine della dittatura di porfirio diaz.
. baretti, 3-298: alla fin fine e'sonderanno pure zappando la terra sott'
, rivisitare l'epoca liberty, tra la fine dello zarismo e l'inizio della rivoluzione
circolazione da 1679 milioni di rubli alla fine del 1913 a 8591 alla fine del
alla fine del 1913 a 8591 alla fine del 1910. gramsci, 4-46: il
in li soi atti sia diretto al fine. boiardo, canz., 50:
la tintoria, le caldaie, le fine, i cavaletti, le mazze, la
è la donna, che altro al fine che sabbia non è infruttifera, ed ha
e impegno per il conseguimento di un fine (talvolta in modo eccessivo e inopportuno
do, che cospirino tutte in un fine, che siino maneggiate con tanta
letter. stoffa, tessuto di seta fine e molto leggera. nuovi testi fiorentini
grandi, zampe grosse, pelo molto fine e morbido. -ant. anche in forma
. i. (che l'attesta alla fine del xix sec.).
quadernario se da consonante, che nel fine delle strofi serve ad intrecciarle fra loro,
, 1-100: pantasilea di queste robbe fine, / fu capitana, ed avea un
fra le pietre dure e tra la fine la meno stimata; i mineralogisti la chiamano
. bianciardi, 4-71: la riduzione di fine a mezzo, qui e altrove,
ariete per la successione de segni fin al fine del segno de pesci. barbaro,
, o nucleo vi trino, è sì fine e sì nobile, che può chiamarsi
nostra squadra segnando a due minuti dalla fine dell'incontro, accadendo inoltre clamorosamente che
lentamente e quasi zoppicando, pur alla fine sul cader del sole poco men che a
si è che lo stesso idenam in fine, vedendo che questo suo metodo zoppicava
, 1-321: vennero in tavola in fine di desinare quattro zuccherini, ben grandi,
velo o impalpabile, di consistenza molto fine, che si sparge uniformemente sulla superficie di
. redi, 16-iii-256: arrivato al fine del canale spermatico, termina come in
la barba. caro, 12-i-86: la fine di questo primo atto fu che la
di penose zuffe, s'impadronirono al fine (iella nuda città calandra, 6-79:
che non antecede; onde come dal fine sovente dagli antichi si to- gliea,
metterla in fama, e ciò con fine torto o di propria utilità.
a le guagnelli santi / de trare a fine $o che àno ordenati / in quella