o qualche gran precipizio bisogna che diano fine alle mie angoscie. selva, 3-356:
voglia e arrivar lietamente a un lieto fine. -obnubilamento. f.
politico; sfacelo di un'istituzione; fine rovinosa di uno stato. davila,
che, quantunque la poesia non abbia per fine precipuo il giovamento ma il diletto,
l'umanità di clemente dal principio al fine del ritratto, dicendo queste precise parole,
, 27-179: destinato a precoce e sanguinosa fine, la mia vita fu un inferno
, sognava per lui un mestiere più fine del proprio. palazzeschi, 3-277:
, pur così lavorata e di sì fine artifizio e di sì ricca verseggiatura, non
p. piccolomini, iii-20: potremo por fine a questa parte, ma questa è
nostra redenzione, / e quivi fia nel fine il gran precone. 2.
bacchetti, 13-129: in verità, alla fine del mondo e al giorno del giudizio
vaticinare. ghislanzoni, 16-247: la fine del povero suonatore di tromba fu quale
10-340: 1 vecchi-credenti preconizzavano l'imminente fine del mondo per la venuta dell'anticristo
precorre l'evento, / e sogna la fine del duro servir. carducci, iii-7-435
s'inventavano i pretesti, ed il fine era non di rispettare i neutri deboli,
preda / per la tua fame sanza fine cupa! giuliano de'medici, 65:
avanza. sannazaro, iv-56: al fine veggendo la preda esser bastevole, allentavamo
sovranità del popolo: applicata, sul fine del secolo scorso, tal dottrina in francia
; e sua eccellenza lasciandolo, alla fine, sotto il portone granducale e regale
predestinare, tr. destinare a un fine particolare in anticipo sull'evento. -in
, xii-212: predeterminossi... alla fine la re gina.
più ci liberiamo da codesta concezione del fine predeterminato, tanto più troviamo, nella
ogni cosa, che esiste, ha una fine predeterminata, di la dalla quale,
opportuna cosa è il pensare al suo fine. tesauro, 2-383: ora è
, 13-126: tutte le donne hanno alla fine poco cervello, e come n'è
, ma ad aggiugnere le vocali nella fine di tutte le nostre. trissino, 5-5
iii-3-145: come questo nome mi cadae in fine di un verso e questo verso esigeva
, ne contraffaceva la voce ed in fine col corteggio di vergognosi epiteti pronunziava fino
-per introdurre un discorso diretto o alla fine di esso. pananti, i-463
franchi d'entrata l'anno, col fine di farlo cardinale. -rifl
partito politico e il rispettivo programma al fine di ottenere il maggior numero di voti
propaganda fide. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa pena chiedendogli che fu
a caso o a bella posta, a fine di trame vantaggio o diletto.
a caso o a bella posta, a fine di trame vantaggio o diletto.
seccaggine. magazzini, 3-25: alla fine di quaresima si riscuotono l'uova de'
/ voi pur cadeste in cenere alla fine. c. e. gadda,
? siri, ii-901: il fine da lei espresso e propalato per tutto
alcuni paragoge... è quando nel fine della parola s'aggiugne una lettera.
: ma le parole proparossitone alloga in fine e distribuisce in mezzo al verso con abilità
o esclama, hanno in noventa un fine, alquanto fantasiosamente, propedeutico. 3
palamedès, 123: quando venne a la fine d'aprile ch'e. re orcan
restino sì sconciamente stravolte dal retto suo fine quelle tant'opere ch'essi esercitano per
, prope- rando a scavezzacollo verso la fine, come insegna orazio nella 'poetica
votò dopo la morte una fedeltà senza fine, e non era uno stupido,
al quale, come a l'ultimo fine, tutte le nostre opere sono ordinate,
donne ne la sua compagnia. e nel fine del mio proponimento mi parve sentire uno
iii-vm-22: soggiunse [la canzone] in fine: 'costei pensò chi mosse l'
l'uomo sta fermo insino a la fine in sul buon proponimento. dante,
arsa e nella patria ritorni avendo dato fine al proponimento che da susa ti mosse.
e di ingegno che io possa condurre a fine questo mio proponimento. -fine
mie forze il mio proponimento recato a fine, dolendomi se forse troppo di soverchio v'
casi che tu voglia dire s'accorciano al fine. = nome d'azione da
stampa periodica milanese, i-223: alla fine del pranzo propose a'suoi commensali un
, 279: coloro che si propungono per fine delle loro azioni lo onore, deono
1-5-208: i retori propon- gon per fine all'oratore non il 'persuadere ', ma
una prop. subord: porre come fine, avere l'intenzione di fare; decidere
o un'impresa da compiere o un fine da ottenere; formare in sé l'
scegliere preliminarmente una condotta; porsi come fine, come scopo; prefiggersi. -per lo
quelle che se le propongono per ultimo fine. equicola, 53: o donne,
nome di libertà, debbe proporsi per fine di fare migliore governo e più lungo
perdonare che vendicarvi, vi proporrete un fine conveniente a la degnità de l'ufficio
, iii-1-122: si propone il principe per fine dell'arte sua la illimitata ed eterna
questo vivere [da cristiano] al fine suo sopranaturale, cioè a dio, bisogna
ancora che il mezzo sia proporzionato al fine. guicciardini, 2-2-316: non fermando
quei mezzi che parevagli più proporzionati al fine di rendersi amichevole emilio. f. negri
esercitazione d'ingegno; ed ebbe per fine il plauso e il diletto. cose
da non disprezzarle né poeti né lettori: fine proporzionato all'atto, effetto proporzionato al
proporzionato all'atto, effetto proporzionato al fine. -idoneo, favorevole o comodo
proporzionate a scuolari provetti, anche nel fine del corso ordinario de'studi; molto
1-55: sebbene virgilio andò ingegnosamente dal fine degli errori e navigazion d'enea traendo
ogni loro proposito, dispone a un fine universale. forteguerri, 24-68: carlo
3. scopo prefisso a un'azione, fine che si persegue. seneca volgar.
conservar la dottrina e riguardare a che fine e a che proposito è stato scritto quello
che proposito..., a che fine maravigliarsi tanto? algarotti, i-x-106:
: cominciando a dar primamente la sua fine a tutte le parti che sono scoperte,
schietta. cesarotti, i-xvm-215: nel fine del suo discorso confessa il n. a
colui che dice, ma aspettino il fine del proposito parlamento. s. degli
, tutte son indirizzate ad un proposito fine del vostro parentado. -preordinato.
, iii-7-313: l'intelletto pratico a fine di operare riceve la proposizione maggiore dall'
della sua fatica, avendola fatta a solo fine di dare il suo manoscritto a chi
dura parmi la proposta vostra, e a fine che tosto abbiate il fiero proponimento vostro
principio sperarono qualche bene, ma alla fine le loro speranze svanirono, o fosse che
senza ordine e legge, ma regolate dal fine proposto alle loro facoltà, che è
, se per mezzo di esse il fine proposto non conseguisce. ortes, 1-88:
. dante, conv., iii-xi-14: fine de l'ami- stade vera è la
pioggia, e simili altri amori senza fine. -cotesti non sono propriamente amori,
che dir vociamo, pur che abbi per fine il commune bene. zuccolo, 72
parte sì altamente mantenuta e menata a fine fosse come essa fu. e ciò fu
lega tura e or nel fine, or dalla parte destra, or dalla
costituzione della repubblica italiana, 44: al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo
pezzana, quel luogo del davila presso al fine del nono libro della 'istoria '
uomo magnanimo di quella c'ha per fine la grandezza. boccalini, iii-77: la
. 9. adatto a un fine determinato, a un uso o alle
sta proprio bene! -disse egli, alla fine, ritornando serio. -su, lascati
ed immaginare del poprio; e alla fine con isforzo e stentatamente gli vien fatto
ferd. martini, 1-iii-44: per por fine alle lamentazioni di tutti gli amor propriucci
impresa; operare affinché giunga a buon fine. magalotti, 23-109: in universale
a. battalglia è. lla fine dell'oficio di cavalleria, che aristo-
. di battalglie, ch'è. lla fine del l'abito o qualità
porsi in sito forte oltre belluno a fine di propulsare l'inimico, se tentasse
cadaveri, e tu pur ammazzi senza fine. albertazzi, 927: la fiumana vi
, vedendo che i torbidi potevano in fine prorompere in peggiori accidenti, rinforzarono in
di passi. però gonfiava e alla fine proruppe: - fuori con te non ci
un buono e semplice uomo che alla fine provocato prorompe. misasi, 6-1-
g. ferrari, 3-476: la fine delle dinastie si perde in mezzo alla
rinforzo l'una dell'altra, col fine anche, di far vedere che il prosatore
che consiste nell'aggiungere una sillaba alla fine di una parola. tramater [
, con cui aggiungesi una sillaba alla fine d'una parola. = voce dotta
e difficile a strigare ci viene alla fine, in senso figurato, con alcuna sottil
in questa carne, e dichiara il fine della satisfazione e la grazia del perdonamelo.
delle scuole elementari, esame sostenuto alla fine della terza classe per essere prosciolti dall'
e non apparendo cagione di disavventura. in fine r genitori] introducono da anzia indovini
, 2-234: la chiesa è alla fine della città, quasi al confine con
intorno e foglie d'alloro o in fine adobbati con olio e sugo di limone e
ed era in uso nella moda della fine dell'ottocento; anche nell'espressione manica
quelle pistole, in uso verso la fine del secolo scorso, dette da taluni,
sostenutol gran tempo,... alla fine mi consigliai a doverlo trattare da quale
che a'quei tempi cospirò, a tal fine, col suo proscritto e col suo
disse ad alta voce che allora avesser fine le proscrizioni. algarotti, i-iv-561:
a rinforzo l'una dell'altra, col fine anche di far vedere che il prosatore
bei princìpi / ugual non dài proseguimento e fine, / poiché non chi primiero /
7. il perseguire un fine, un ideale. balbo, 1-338
4. perseguire qualcosa come scopo, fine o risultato (politico, artistico o
pace: la concordia doveva essere nel fine, non la pace nei mezzi. pascoli
. gozzi, 1-473: eccomi alla fine dell'anno e di quell'obbligo che
del dante foscoliano prosegue, e alla fine del mese credo sarà finita. leoni
ottimo, i-386: disse l'autore nella fine del precedente capitolo come per loro scorta
non quella del dubbio il quale alla fine può anche non essere una febbre, ma
, 6-i-604: curioso vedrò dell'opra il fine. / ma veggio aprir la proserpinea
adotta una prosa già pronta a tal fine, una prosetta leggera, capricciosa e
per lo più sono languidi e nel fine cascanti, prosistici e insuavi. =
diverse occasioni, in partic. alla fine di un pranzo, durante un brindisi
'. andrà a buon fine (e, salvo apposito patto contrario,
erma di pericle scoperta a tivoli alla fine del sec. xviii. monti,
, ma pur non si potesse venire al fine di alcuna guerra. ariosto, 1-iv-105
di fare altrui giovamento recare prosperamente a fine. g. capponi, i-192: firenze
massaia, x-i6$: si avvicinava alla fine il secondo anno che quella colonia era stata
prosperamente e recato quella guerra a glorioso fine, fu per essere ucciso da un
ad onore del diavolo, con questo fine immediato e preciso, cioè per essere da
pietà e giustizia, non ha altro fine che di governar il suo pontificato con quei
vento con prosperevoli soffiamenti chiamandovi pure alla fine ci dipartì. menzini, iii-68:
iddii hanno il mio intendimento recato al disiderato fine, di che tu ti dèi rallegrare
come la prosperità mondana riesce a mal fine. non la desiderate; anzi n'abbiate
infermità. sacchetti, 74-43: alla fine tutto lacero, come quello che avea
ponte, 254: fu verso la fine dell'anno 1803 che accaddero queste cose,
per un felice trasmutamento di cose recata a fine irospero. chiari, 1-iii-6: una
, i17- 142: ornai / prospero fine avran le nozze nostre, / in cui
miglio. chiabrera, i-iv-124: in sul fine di questo canto udendosi un altro terremoto
casa] prolungarsi in una prospettiva senza fine di torri, colonnati, portici,
, una città tipo esposizione universale della fine dell'800. e una grande patina,
futura felicità. manzoni, iv-283: il fine era di vivere prelati colla prospettiva ancor
: in ultima istanza, alla fin fine. mazzini, 33-115: voi non
). letter. che ha come fine la rappresentazione delle cose nella prospettiva di
boccaccio, viii-2-82: si fece alla fine mettere in un bagno d'acqua molto calda
la forma, ultimo si è il fine. albertano volgar., 1-54: la
prossima festa di tutti li santi a la fine d'uno anno. maestro sanguigno,
ii-139: occasioni, le quali alla fine non contenevano in sé pericolo prossimo,
due volte pareva irrevocabile, prossimissima la fine. pratesi, 1-59: la vecchia
un gioco d'arcadia, che al fine costringe, noiando impertinentemente i prossimi e
viene a quello a che come ultimo fine tutte le nostre operazioni sono ordinate.
fini e in alcuni mezzi prossimi al fine convengono tutti gli uomini. l. bellini
prodotto o in un quoziente, al fine di usarle, ad es.,
nossi sui cuscini, restowi sino alla fine delle litanie. pananti, iii-89:
sociali, per lucro o per altro indegno fine, contaminando la fama e la coscienza
l'un l'altra non ha alcun fine conoscitivo. tanto è vero che in fondo
., protendendo il crocifisso, gridava fine ai fratricidi per amor di colui che
oltraggianti. monti, x-1-154: al fine in compagnia de'suoi delitti / vien la
'nel mezzo, 'paragoge 'in fine. 4. retor. esposizione
niente. tortora, i-262: alla fine, poich'e'vide di non poterne cavare
, si protestava obbligata, la vinsero alla fine sopra tutte le ripugnanze nostre. botta
si fece insieme protestazione di non aver altro fine né intenzione che di difendersi: il
moise... fece quel cantico nel fine della sua legge, detto fa protestazione
numero di soldati, il quale alla fine dopo qualche resistenza fu ammesso da coloro
che quelli che hanno preso il danaro nel fine dell'anno non si compongano con quelli
mancante. foscolo, xvhi-130: in fine del conto la cambiale fu sottoscritta da
di incrociatore, in uso verso la fine del sec. xix, fornito di un
parer buoni e per non potere in fine altrimenti operare, attesa la gran piena
quella particella erasi cassata... a fine...
e grazia di ben vivere infine alla fine e che sempre questo tuo servo sotto
protocollare per il buon cittadino borghese la fine nel proprio letto! 2.
imprendemmo a scimmiottare, protocolliz- zando senza fine, i padroni sconfitti. =
restava preso, ch'ella si ruppe al fine. giubilai al successo felice ch'entrar
né, a quanto parmi, col fine di soddisfare a bisogno eco
o congegno costruito secondo proporzioni reali al fine di sperimentarne le prestazioni, passibile di
dell'età del bronzo, riscontrabile alla fine di tale periodo e localizzato nella penisola
della vita: principio, mezzo e fine. 2. prolungamento nel tempo
giungerà oltre i termini previsti (la fine di una stagione). c.
: ciò che io facevo a antiveduto fine operava, volendoti insegnar d'esser moglie
mise in prova, e cadde vinta al fine. pinamonti, 379: di
pruove. algarotti, i-iv-282: qual fine facessero i sistemi o vogliam dire le
era lui, tal pruova, perché alla fine di tale opere si vedrebbe chi di
fronte degli squadroncelli e della compagnia a fine di sostener il primo impeto del nimico.
tutta prova / un oro più che fine di carati? buonarroti il giovane, 9-37
per danno di lor non prova al fine / sì possente venen che non si schema
il quale, operando sempre per qualche fine,... similmente debbe affermarsi
della natura stessa che ella operi per qualche fine. tasso, n-ii-515: quella donna
novu. castelvetro, 1-126: il fine della comparazione... può essere
loro, spedirò il desinare, al fine del quale si trastullare con una mezza
venisse a costare il grano, a fine di accrescere con questo provecchio il fondo
o di buon ordine di studiare o di fine degli studi. f. m.
per l'operazioni di quelle provenga a dio fine suo. = voce dotta
come mostra dante stesso, inducendo nella fine del xxvi canto del 'purgatorio 'arnaldo
busone da gubbio, 1-241: in fine, non potendo l'animo recare alla
a. verri, ii-46: mario al fine morì di crapula e provetto, il
l. donato, lii-6-377: sulla fine dell'anno 1572, per calcolo fatto con
proporzionate a scuolari provetti, anche nel fine del corso ordinario de'studi. lanzi
culturale. borgese, 6-12: alla fine del rinascimento le grandi potenze militari e
guerra, la quale ebbe fine col riconoscimento (1648) della repubblica
punto in cui erano, verso la fine dell'ottocento, i provinciali del naturalismo,
certo sentiva [elettra] che la sua fine caviglia calzata di violetto nel rialzamento della
. leoni, 583: così ebbe fine il contrasto che, come non da
delitti, stragi o rivolte, talvolta al fine di cercare un pretesto per una repressione
appartiene al regno della libertà; il fine di detto amore: la morale armonia
degli scritti attraverso cui si persegue tale fine. foscolo, xi-2-561: il rispondere
s'ella punto è saggia, / ponga fine dio sdegno ed agli affanni, /
provedea l'anno in principio et in fine. -governare il creato (con
è lontano da'tuoi bei giorni il fine. 23. prov. chiaro
risolvere una difficoltà, per conseguire un fine; rimedio a una situazione critica (anche
intieramente la cosa dal principio a la fine. machiavelli, 1-i-504: una repubblica
abbraccia quanto può riuscire utile al doppio fine... è loro scopo immediato di
cose da le rie solamente da la fine. fra giordano, 7-264: videro [
6-ii-486: ogni cosa era ordinata ad un fine da una volontà altamente proweditrice e benefica
erano proveduti di vittuaglia e erano nella fine della ricolta. ariosto, 24-25: poi
. nardi, 1-434: fece al fine di dicembre uscir di modona le dette
gualdo priorato, io-ix-22: quello fu il fine di lion di bouttilier, conte di
/ ma di sospetto e non ben chiaro fine, / al suo maturo e provveduto
vita umana e nella storia indirizzandole al fine migliore (dio). 0.
a quello che debbe venire et avisare il fine di tutte le cose che abbiamo a
tutte le cose e del loro avvio al fine migliore; cura amorevole per ciascun essere
ogni carne. collenuccio, 90: miglior fine ebbe questa guerra fraterna che non estimavano
né vacillando, ma tutte dirittamente corrono al fine che da dio è proposto loro,
lo svolgimento della storia indirizzandola a un fine razionale, anche nelle contraddizioni del suo
della provvidenza come preordinatrice delfa natura al fine del benessere umano. b. croce,
un piano ordinato e tendente al fine migliore. calvino, 13-275:
dicono di patto e previ fine prestabilito, a vantaggio dell'umanità (la
. l'essere provvidenziale o ordinato al fine migliore per l'umanità; disposizione benefica
la storia secondo un disegno rivolto al fine migliore. mazzini, 47-171:
più deboli e a tutto quello in fine cne alla sicurezza del campo ed all'ufficio
che si possono attraversare al conseguimento del fine. cattaneo, vi-1-199: la generale
-in partic.: redatto con il fine di provvedere opportunamente e nel modo migliore
stimasi che fosse previsione di dio a fine che pace ne seguisse. -fare
provvisorietà della bellezza, la coscienza della fine, la certezza dell'appassimento. d'
tuttavia la speranza che le negoziazioni metteranno fine a risoluzioni di carattere provvisorio.
. p. giustiniani, 59: al fine voltarono le prue a dritto corso verso
calcolano perfettamente il carburante per arrivare alla fine senza restare a secco.
uomo, mostrasse di credere iddio alla fine del mondo dovere, non che d'altrui
parole del re benignamente racconsolata, alla fine confortandosi s'acquetò. gemelli careri,
prudentemente / governate, non abbin poi buon fine. n. agostini, 5-12-11
che la si potesse condurre a felice fine. /. ragazzoni, lii-13-89: lo
prudenza cerca e considera, come suo fine, quel bene che e utile a colui
il tempo opportuno per non saper che fine avesse ad aver la guerra di macedonia,
esso me, domandato da me a che fine e'fosse venuto quivi, mi raccontò
7-i-146: la prudenzia risguarda incontinente il fine e addirizza e regola bene tutte; le
regola bene tutte; le cose nel suo fine. catzelu [guevara], ii-i
il meglio e l'ordina al nostro fine. gioberti, 1-ii-121: senza prudenza ogni
fecero determinare a partire per parigi alla fine dèi mese di settembre, risoluto di non
fiorita, comé balda, subito alzatasi fine alla cintura e postasi per prendere suo agio
anche in forno prugne secche), al fine di conservarla per lungo tempo; specialmente
, sei caponzelli e tre onze de specie fine e tre de mandole e tre de
. tessuto lucido e robusto di lana assai fine, originariamente di colore scuro, usato
negli occhi: a sentire là in fine quella strimpellata da colascione, non mi
. piovene, 6-359: volevano la fine di quell'ordine eccentrico, di una
in sì madornale imprudenza di maladire per fine ignominioso il suo pricipal cavaliero. lancellottt
prussiano antico: lingua parlata fino alla fine del sec. xvii nella prussia orientale;
ora indicato, la corrente galvanica a fine d'ottenere una doratura più forte.
tifona che si recita in fine delle laudi e del vespro in
questo nome quell'antifona che si recita in fine delle laudi e del vespero in cui
li si faccia litigare, distorcendoli dal loro fine proprio). e. cecchi,
perché si presume che essa racchiuda un fine utile '. = voce dotta,
oro ecc. ecc. e in una fine della storia. = voce dotta,
accompagnati da fibrina allo stato di fine granulazioni molecolari natanti in un siero, ne
ma questi passeggia francamente. questa mattina alla fine l'ho avuta nelle mani per due
pseudoteoria, che gli serve non ad altro fine che a suscitare la parvenza di avere
cui corpo non erasi rinvenuto, alla fine di tutte le cerimonie fatte sul cenotafio o
esistere fra soggetto e soggetto, al fine di stabilire le leggi generali che sono
.. si fermano molto più presto del fine a cui potrebbero arrivare. stampa periodica
normale oggetto o per deviazione dal normale fine sessuale. m. a. marchi
le quali consigliavano la paziente di porre fine alla sua vita per una ragione che esse
nascondersi nei luoghi oscuri. verso la fine dell'estate gl'insetti appaiono in gran numero
; ali divise in lobi muniti di fine barbuie; zampe delicate e lunghe; bruco
o la forza. commedia del desiderato fine, 54: tu sei il gran
gozzi, 1-ii-78: vinto essendo in fine il rammarico di vostra partenza dalla giocondità
finanziari, raggiunsero la massima potenza alla fine della repubblica e declinarono in età imperiale
era avarissimo, tal che non ad altro fine stava a ditto luoco de penitenziaria che
conferenza molto maggiore vantaggio, al quale fine l'avevano addimandata, perciocché, partiti
io. azione che ha il fine o produce l'effetto di richiamare una
caratteristiche (talora ostentatamente esaltate) al fine di incentivarne la vendita o l'uso.
sopra il fatto di richer transmuteranno in fine la causa di privata in pubblica;
, chiedendo a gltddii perdono e il fine dell'ira celeste e di sì fatta pestilenza
della seta per pesare i bozzoli, a fine di rimediare più che sia possibile a
fanno spettacolo a sé. o alla fine d'una cerimonia pubblica, in qualche ricorrenza
il mio in prima che 'l suo fine, / sì ch'io non veggia il
ferreo e si ebbe timore che la fine del mondo fosse alle porte. pananti
3-103: cessate le canzoni per la fine del primo tempo dello spettacolo, le
(raitre ha coniato il termine, a fine maggio, riversando sui maniaci degli spot
, diaspri, pietre insomma delle più fine e dotate di colori più vivaci. come
le quali vogliono volare senz'alie nella fine e ultime parti del mondo. s.
e si tratteneva rivolgendola e rimirandola senza fine. f. m. bonini, 1-i-72
'l tempo puerile, / imaginai por fine al mio amare, / disposto piu ne
così, pufh, come candele alla fine della festa! volponi, 2-244: la
siffatta lotta e pugilato, chi alla fine resta fuori sia non già l'arte,
appena il colpo di gong annuncia la fine del round. moravia, vi-
ultimi fatti e delli anni della mia fine ». g. villani, 12-21:
l'altre cose pubblicamente la frusta, in fine fu astretto di ritornarsene alla
trecento anni e oltre, infino al fine / che i tre e 'tre pugnar
9. impegnarsi strenuamente per raggiungere un fine politico, religioso, esistenziale, o per
che si impegna strenuamente per raggiungere un fine politico o religioso o per sostenere,
79: possa serrar le pugna! in fine seguita: / che fé, serrato
di pilatura e brillatura): la più fine è usata come foraggio, quella più
, pula ogni cosa insieme; in quel fine poi il grande iddio con la pala
, 3-118: attaccato al cavo senza fine c'è una puleggia folle, con
pulétta, sf. il cascame più fine che si ottiene dalla sbramatura del risone
mezzo di pietra detta rota, rena fine di fiume e pomice. fanfani, 1-90
trovo molto pulitamente eseguita e vi ringrazio senza fine delle premure e delle attenzioni che vi
si fa uso con pennello e panno fine nei modelli in terra, si adopera acqua
mesi, e vuol dire che colla fine dell'anno 1878 sarete pulita d'ogni debito
stessi o altri, per conseguire un fine illegale (anche in contesti scherz.
il conforto del marito / potè por fine all'angoscioso duolo, / attendendo a
che tien meno argento) lo tritano fine fine per riscegliere sempre il meglio.
che tien meno argento) lo tritano fine fine per riscegliere sempre il meglio. la
riuscito [il poema] come l'altissimo fine richiedeva, a cui di sua instituzione
: ancor, senza riposo e senza fine, / pulluleran ne'petti aspri e malvagi
, pullulando la diversità delle eresie senza fine. m. ricci, i-99:
cavillosi come lui; e pareva alla fine un'assemblea legislativa tante erano le nuove
solo [agostino], tra la fine del quarto secolo e il principio del
è spinto a ricercare determinati scopi al fine di eliminare lo stato di tensione;
pietra per batterli poi contemporaneamente, al fine di spaccare i massi lungo le
o pungente o almeno canute o alla fine nere, che sono peggiori.
i volti umani, anch'ella rien al fine, dal tocco di se medesima contagioso
vendevano pungenti e infamatori libelli, con fine di far che ogn'uno concepisse che
di non scorgerla, me ne chiese alla fine la cagione. alvaro, 20-24:
di lei. / le renderai per fine il contraccambio / che ugualmente la punga.
ch'essa punga d'un suo muto e fine / sdegno chi sta fra timida ed
f. doni, 4-21: alla fine lo sprone lo toccò forte e gli punse
sospingere le operazioni civili alla conquista del fine che si propongono. campanella, i-58:
aguglie sottili che s'aguzzavano nel pungiglione fine. 2. bot. organo
fare qualcosa, a raggiungere un dato fine, a tenere un determinato comportamento (
dato modo, a raggiungere un determinato fine o, anche, per distoglierlo da
la distruzione di cartagine e con la fine della sua civiltà. limo volgar.
, per un errore, anche al fine di indurre il colpevole a non più
mancanza, un errore, anche al fine di indurlo a non più commetterlo o per
g. villani, 8-68: alla fine racquetaro il romore,... rimanendo
espressamente alla punizione pubblica de'rei il fine della difesa della società. ungaretti
giudei stettono assediati sei mesi et alla fine furono presi e ricevettono degna punizione delli
: cominciando a dar primamente la sua fine a tutte le parti che sono scoperte,
., 24-41: noi pur venimmo al fine in su la punta, /
minuti, et alzando il destro al fine di essi, farà punta e calcagno prima
un tempo paratori gagliardi, ma alla fine bisognò cedere al reno, troppo potente
unta, egli non potrebbe venire a fine, cioè a quello ch'egli a
punta '. il d'elei nella fine di ciscuna ottava ricercava la punta; i
falsa: mossa simulata, che ha per fine di ingannare l'awersario. g
il disegno per mezzo di una punta fine, in modo da togliere la vernice e
... riuscirono poi sempre ad un fine,... e con sempre
hanno tutti 1 quadri d'altare della fine del duecento: un largo rettangolo che termina
alla piazza. -dopo, alla fine. gigli, 2-13: gli antichi
-tagliare le punte alle polemiche: porvi fine. a. carini [« la
la pista del loro cammino, senza fine, come in un sogno tormentoso, attraverso
si piegavano sui pini più bassi a fine ai puntellarsi nello sforzo dello sradicamento.
) non regge, e fallisce al proprio fine. b. croce, ii-2-
e. cecchi, 5-155: verso la fine del lungo sotterraneo era un'ampia spelonca
ecc.) pericolanti o cadenti, al fine di evitare crolli e frane (e
provvisoria) o anche soltanto al fine di tenere sollevata una copertura.
poteva per avventura assai onestamente far qui fine alle parole; ma l'affezione mi sospinge
quale si batte con la mazzetta al fine di produrre fratture nella roccia (e
3-62: eravamo accusati per poco cortesi al fine o per uomini che van troppo sul
remmo noi, hanno torto nel mettere alla fine delle loro elucubrazioni il punto fermo anziché
le date / dei soggiorni e alla fine una pagina in bianco, / ma
è forza... divenire alla fine a cosa che, essendo priva d'ogni
piana diverso man destra il ponto e fine dell'arcuazione passata, e così si segua
rosmini, xxi-322: incaricare l'uomo del fine dell'universo è bene dargli un peso
di ripigliare altrettanto di lena per condursi al fine della clausola. citolini, 518:
dove si ferma la sentenza e ha fine il periodo lo poniamo. sansovino, 183
noi, hanno torto nel mettere alla fine delle loro elucubrazioni il punto fermo anziché i
tutt'a un tratto nel tempo senza fine e vi renda vani o, piuttosto,
di punti che s'incrociano verso la fine di ciascun filo o punto alternatamente a
che comunemente si trova o si aspetta nel fine di un epigramma. stampa periodica milanese
die, amico, ch'e'sian fine! nuovi testi fiorentini, 226: n'
leandreide, iii-11-1: dal principio e dal fine della quadra / prima del cierchio obbliquo
la notte se ne andava / al fine. luna [s. v. j
. duodo, lii-13-168: fanno al fine d'ogni anno un conto dell'entrate
tutte le cose umane si misurano col fine e col fine si squadrano: è più
umane si misurano col fine e col fine si squadrano: è più lodevole,
tal ordine andate sempre awanzandovi fino al fine. a. cattaneo, iii-242: dio
d. martelli, 30: più fine, piu accurato e più bello, è
salvini, 41-446: parole quadrisillabe alla fine del verso dal dolce censurate quasi m'
e come a chi è di cervello fine rendon lode di testa quadra, denominano
di un anno, se non verso il fine dell'anno susseguente. carducci, ii-7-54
taurus, leo, capricomius e la fine del sagittario. boccaccio, viii-1-177: ella
quattro scudi o ducati in uso dalla fine del secolo xvi (a roma, a
nel distico a la metà e a la fine di ciascun verso. quadruplicatóre
corpacciuto animale, la sua colica senza fine, i quagli petrosi del suo difficoltoso
qualcosa, a qualcuno; lavorare per un fine che ci trascende, per una ricompensa
rabbia, / vistosi morto polidoro al fine. guarini, 434: qual peregrin,
e penosa, amava e desirava come fine e premio d'ogni sua faiga.
sociologo giampaolo fabris, quando teorizza la fine dell'oggetto industriale di massa, omologato
non aveva così tosto proceduto all'ultimo fine della giustizia che per non gli parere trovare
camicie, maglioni accollati sono di materia fine; è msomma l'arte di sembrare
dalla sua configurazione rispetto a un dato fine. domenichi, 8-50: vedendo ciro
una quantità eli materia senza origine e senza fine: la materia dividesi in particelle eguali
qualità che io temo di poterla condurre a fine. rovani, 4-i-30: il fuoco
, e diffusa dalla scolastica già alla fine del sec. xii. qualitativaménte
paiono bene spesso fallaci e travianti dal fine, ci guida il cielo dai naufragi del
un certo vantatore facea dell'astrologo senza fine e raccontava in presenza dei più semplici
direte voi che egli sia giunto al fine di quella cotal cosa? m. giustiniani
tagliare per tutta la catalogna, a fine di fabbricar galee, qualsivoglia arbore, pagando
. sbarbaro, 1-18: desiderio, alla fine, d'essere un uomo qualunque.
s'avea messo e posto solo a fine di rubare e ingannare qualunca di lui si
di quattordici anni, debiano ratificare la fine gienerale e speziale fatta a'compangni de
a me non fate pausa, non che fine alcuno giammai. algarotti, i-vu-235:
volta principio, doveva ancora avere necessariamente fine, quando che fosse. faldella,
far palla, valanga di sé, a fine di percuotere quandochefosse le 'pallide torme
9-84: per venire quando che sia al fine, io tengo di certo alla breve
quantità di materia senza origine e senza fine; la materia dividesi in particelle eguali
iii-19: questa mia vita presente ha fine e questo fine è incerto e fammi conoscere
mia vita presente ha fine e questo fine è incerto e fammi conoscere uel che
una grandezza che non ha termine over fine, onde non se ne possono pigliar mai
vedeste? bruno, 3-54: risposero al fine aa lungi dui barcaroli; e pian
vita, / per ch'io 'ndugiai al fine i buon sospiri, / se orazione
, i-151: arà, occhi, mai fine il vostro pianto? / ristagnerà di
, tor- nassino a firenze per dar fine... a tutte quelle figure che
mondo, quanto a lui, è al fine. barilli, 5-168: quanto a noi
. rocco, 289: né ho alcun fine di offendervi, anzi di onorarvi per
..; il secondo, quanto al fine o vero quantoché al nocimento.
contrasto con esperienze eseguite, verso la fine del secolo scorso, sull'irradiazione termica
o vuogli piccole; pur quando hanno fine e termine, nulla è. bartolomeo da
arco saetta / disposto cade a proveduto fine, / sì come cosa in suo segno
[tasso], 125: crederà in fine leandro quanto voi volete; e io
, o anche convalescenti da essi, al fine di pre venirne la diffusione
anche genova con una lunga quarantena finì col fine dell'anno i suoi malori contagiosi,
a non si trovò per vederne il fine... che quello di mettere in
della repubblica di venezia, sorta verso la fine del xii sec., composta da
una corte d'appello istituita pare alla fine del xv sec., e abolita
le 'dame europee ', che alla fine de'conti così si chiama una orchestra
, 79-2: s'al principio risponde il fine e 'l mezzo / del quartodecimo anno
i mattoni] migliori con argille più fine che non contengano ossido di ferro né
papa, quasi che presago del suo prossimo fine..., tratto e conchiuse
virgale: ma quando è rotto il fine dell'osso, spezialmente in quella parte ove
idea l'essenza), 40 il fine o bene a cui tende. sembra che
bartoli, 2-2-10: vedendo il tristo fine a che la pensata invenzione era giunta,
, da coloro che operano per un fine di meccanicità quattrinaria o tradizionale.
denaro in quanto oggetto d'adorazione e fine ultimo dell'uomo. guerrazzi, 2-303
dissi che non soltanto era sabato sera ma fine di quindicina, per cui mi trovavo
il quattrocento. patini, 820: dalla fine del trecento sino allo scadere del quattrocento
gozzano, ii-294: dov'è l'icona fine di quattromila perle, / mirabili a
funzioni pubbliche consultive), subentrati alla fine del sec. alii a un precedente
me vidi, vegne a l'icontro fine a la scala e fezeme festa asae e
., 32-102: sarai meco sanza fine cive / di quella roma onde cristo
prop. relativa (che ha un fine prevalentemente dichiarativo ed esplicativo). guido
e sempre corsi e mai non giunsi il fine. misasi, 5-178: nessuno di
19. ragione, motivo; fine, scopo; proposito, risoluzione.
odorifero, dolce in gusto e che nella fine lasci amaro el gusto. redi,
ciel rivolti, a lui pur alla fine indrizzò queste compassionevoli querele: 'io nintendo
80: così cantava; e querelando al fine / la citerà suave sospirava / voce
se in casa si chiudono, mai farse fine di udirle querelare e dir: se
,... si dispose alla per fine che si muovesse guerra aperta a firenze
il duol chiuso nel petto / posero fine ai queruli lamenti, / liberi ancor dal
, lat. mediev. questa (alla fine del sec. xiv), sostant
sosteneva che lo zio crocifisso alla fin fine era cristiano. b. croce, iii-23-93
analoga serie di domande che ha come fine lo studio della personalità. 2
e da quell'ordine giudiciario che esaminò sul fine del suo ragionamento sulpizio, di tutto
guittone, i-41-14: voi, ch'avete fine intenzione, / prego solviate se vedete
gione di esso sommo bene né come fine, ma come mezzo, per
che le quistioni e piati venghino a fine? quando elli si pone uno richiamo a
risposta, che non avrebbe avuto mai fine il decider così fatta quistione, concludendo
lontano. quest'altro mese. partire alla fine di quest'altra settimana. toma al
mi porti questa sera ricopiata in carta fine, in dimensioni non più grandi del
: questo cotale, senza attendere il fine del servo infermo, u fa portare nel
ha detto a te che a tal fine sia solo in genere necessario di far delle
. awerb. -a questo: a questo fine, a questo scopo. francesco
motori a stella. -per tale fine, a tale scopo. machiavelli,
nella sede della camera esercitando a tal fine appositi poteri di polizia. balbo
s'intende di poesia, avrebbe messo fine al romanzo. ghislanzoni, 117: e
anche per indicare l'inizio o la fine di opere o di parti di opere
hai? tasso, n-ii-245: qui abbia fine, s'a voi pare, il nostro
e mai di quine non si partìa fine che. ila notte venia. viaggio
canzone paia rimanere più vedova dopo lo suo fine, la dividerò prima che io la
quiddità della tragedia, faccia menzione del fine suo, rispondo quella essere una descrizione
quando, offerti al pubblico su la fine del 1723 1 primi due volumi, ecco
a tale che faremo un dì questa fine e questa quietanza a ogni modo, per
questo cattivello, e allora sarà fatta la fine e quitanza quando ce ne anderemo in
28: sì come la quiete è la fine del moto, così la pace della
che si muova, né come in fine che si quiete, ma come al mezzo
i-258: il re, che aveva per fine di quietare il regno e di ridurlo
'quetare ', in significato di far fine o quitanza. -per estens.
magno e tale che faremo un dì questa fine e questa quietanza a ogni modo per
cattivello, e allora sarà fatta la fine e quitanza quando ce ne anderemo in
, per quietarvisi dentro come in suo fine. a. f. doni, 2-32
amoroso; / ma or non ebbe fine il suo disire, / che in egitto
nella prima apparenza e ritrovarsi ingannato nel fine, per aver operato tutto il contrario di
pa / a, 5-119: alla fine, mentre che i liquori così agghiacciati
nuovo si rimise in letto, dove in fine addormen- tossi molto profondamente. federico.
sarà di legittima età, la detta fine e quietazióne farà. -documento che
partic., è termine usato dalla fine del xvii sec. nel dibattito sul
machiavelli, 1-i-301: avendo roma per fine lo imperio e la gloria e non
. tenca, 1-161: pervenuti alla fine della nostra lettura, noi dubitiamo, tuttavia
con ogni forza, la coscienza del fine. ma voglio per solito una purificazione
awerb. tasso, 8-59: al fine questi su l'alba i lumi chiuse;
ventine e in settantadue quintine, seguivano in fine d'ogni anno cinque giorni nefasti e
di questa donna... tue fine de li miei desideri. idem, rime
tersi, / d'unquanchi e quinci senza fine o meta / ha fatto con l'
di porre a tal rasonamenti il debito fine e di quindi partirsi, tolta la debita
al mezzo d'aprile in- sino alla fine d'aprile è ottimo il seminare.
. vittorini, 2-12: era sabato di fine quindicina e riscossi il mio salario.
reintrodotte nella prassi compositiva a partire dalla fine dell'ottocento). -ciclo,
cui partendo da do si giunge alla fine a si diesis, equivalente, nel
scritto su questa materia per cavarne alla fine una quintessenza di regole e d'ammaestramenti
ed insiste in una lite che in fine del conto gli è straniera e la
secondari, a scapito del raggiungimento del fine prefisso o di una visione ainsieme.
lemmo di balduccio, 1-37: la detta fine e quitazióne farà come di sopra si
quivi per quanti son giorni, giungendo alla fine dell'anno, / banchettavamo con carni
di quel determinato argomento, a quel fine. lunardo del guallacca, 332:
con bindo parlò, dimandando se ribarbaro fine avesse. pulci, vi-26: l'oro
, larghe due spanne, crescendo verso la fine sempre in larghezza e piegate verso terra
con caricatura e con basso e abbietto fine: preso dall'* ave rabbi 'che
angosce, pianti, frenesie e alla fine ci si trova un cancro, una nefrite
nemici della cattolica romana religione, pose fine a tutta la tragedia. -accanimento
ne fé ch'e'non seppe: al fine lo piantò e tradì. onde niuno
ad una parte di scienza, genera alla fine la filosofia della scienza stessa.
da le mie mani, / troppo bel fine a tua rabbiosa vita. g. b
lui..., et al fine, vedendoci a lui rivolti con cuor contrito
conoscer gli altrui difetti, et a qual fine conosceralli non potendogli biasimare, e come
lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, lorenzo l'apparve nel
ed aveano per la soprawegnente notte posto fine ai loro piaceri. l. salviati,
ho nessunissima fretta di rabescar la parola 'fine 'in calce al quaderno. faldella
vera natura e forza ed il vero fine delle regole civili. pananti, ii-35:
pirandello, 8-1109: quando, alla fine, stefano giogli oté riacquistare il lume
solamente ben pesto e passato per setaccio fine, ma di più benissimo macinato su la
, 8-1 (186): fatta la fine alle arde ed a'sermoni, umilmente
per levar via tutti li pomi insino alla fine. roseo, v-181: fabio massimo
, dal principio di maggio fino alla fine di giugno, distilla quel licore a
poco con contratti ingiuriosissimi e poi di fine lento ed incerto. metastasio, 1-ii-1212
sano che di sapere, ho posto fine a l'ambizione ancora in questa parte de
in fatto di cose storiche ho scrupoli senza fine, ché vorrei raccorre ogni elemento di
lo stare insieme nelle città per tal fine. -organizzare sintatticamente (l'esposizione)
quindi computando raccogliere sino al- l'ultimo fine il possibile incremento. rosmini, 1-118:
e disposti per ordine di segnature a fine di formare, mettere insieme i volumi a
del nilo e di trafalgar giungeva al suo fine. il suo occhio più non scintillava
raccoglimento nel quale egli declinò e in fine si spense. pascoli, i-456: grave
). savarese, 215: alla fine di questi lunghi raccoglimenti, macerati al
rectori de la decta università innanzi la fine della lore rectoria per uno mese siano tenuti
escritto che nessun faccia racolta, / per fine a tanto ch'è l'anima sciolta
chi scrisse di questi affari senza altro fine che di trarne qualche civanzo. cesarotti,
. baldi, 4-2-174: giunto alla fine accompagnato da numerosa ed onorevole comitiva e
fiume. porcacchi, i-276: nel fine ha molto gran ridotti, dove quasi
di retorica... e nella fine ha un raccolto di sentenze assai bello
] e non le dirò altro per fine, se non che, se bene è
. sansovino, 190: quasi nella fine della lettera... s'usa per
di fargli perdere iddio; ed a questo fine non mancherà tra di noi chi si
muratori, 10-ii-29: in mano nostra in fine non è il mutare i naturali né
, / del spectaculo nostro quasi el fine; / là drento raconciglisi li amori,
. fu molte volte richiamato e alla fine... sollevato e dolcemente rac-
, / le fa pigliar la via dalle fine stre. comisso, 17-102
f f ironto che su la fine della settimana entrante. e temo sarà
breve (il giorno); volger alla fine (una stagione). p
capitano! fenoglio, 4-294: per fine mese avevano raccozzato una cinquantina di uomini
mirabili, le cui racemi erano tucti de fine cristallo. l. dati, lxxxvtii-i-401
redi, 16-v-440: per questo stesso fine loderei che alle volte il brodo,
l'altro raddolcendo, in modo che nella fine siano quasi sfumate. l. pascoli
badate eziandio a quello 'estremo infallibile fine ', che in certa guisa ricopre o
ancora che lieto fine avesse, fu tanta e sì lunga l'
agrario toscano, xvi-184: verso la fine di febbraio la temperatura si è un poco
più nobili della cina, ora delle più fine drogherie dell'arabia, ora delle spoglie
, della boce; ma pur al fine del parlare ella raddoppia le boci e riporta
noi cresca e radoppi / anzi che 'l fine nel mondo c'intoppi. sermini,
forze che viene dal veder vicino il fine desiderato. -diventare più rilevante.
positivo a qualcosa, avviarlo a buon fine. g. villani, 2-6:
, o musa, è gloria il fine, / t'impenna il tergo e ti
la umana civilitade, che a uno fine è ordinata, cioè a vita felice
un radicale impedimento al raggiungimento di questo fine. -umido (o, anche
del paese il 'ce 'in fine di parola equivale al 'per 'o
bartoli, 7-16: ogni volta che nella fine o nel mezzo della operazione ti avanzerà
tale movimento ebbe inizio in inghilterra alla fine del secolo xviii, ispirandosi dapprima all'
quale non consiste nei princìpi o nel fine, ma solo nei mezzi che si
, citando majakovskij, chiama la 'fine del mandato 'dello scrittore, ossia la
del mandato 'dello scrittore, ossia la fine non solo dell'impegno, ma di
semi e cresce, ed invertendo al fine, / a sé forma col suo fusto
, / statti salda colonna insino al fine. g. p. maffei, 155
casa, albero maestoso di cui in fine si seccarono le radici. carducci,
religione il suo corrottibile veleno, a fine di fare che le radici della crescente
a. guazzoni, lxxxviii-i-697: dato fine a questa ultima speranza, / in
) di riconoscerli e successivamente rilevarli al fine di determinare la propria posizione geografica. i
altro guaio nel braccio, al quale fine è necessaria la radiografia. pratolini,
che dante scriva altro che a provveduto fine. boine, cxxi-iii-771: proprio la cura
fra una tempesta e l'altra di fine agosto. i bagnanti si fanno radi
quell'altra che, se bene molto più fine, vi sono de'bernoccoli e de'
e de'richiami o parole poste al fine di ciascuna facciata replicate nella seguente,
d'uomini di lettere radunati insieme a fine di cooperare in comune ad aumentare e
uomini si confidano, e non è fine della loro radunazióne, cioè che sempre
in un luogo, per lo più al fine di partecipare
tutte le biade e fiorisce alla fine di primavera e nella state.
bellissima, comincia a maturare verso la fine del mese d'agosto: e maturata in
cicerone volgar., 1-512: al fine del primo anno non fece che fosse rivocato
dino da firenze [tommaseo]: alla fine coll'empiastro, el quale è
, 8-1164: o degli inglesi che alla fine si avventano sull'yser e spazzano a
lo cielo, non li trova fondo né fine là o'elli se reposi e rafiggase
e, come suol dirsi, molto fine: e'raffinerebbe il capello; si dice
con i raffi: volgere a buon fine con notevole sforzo e difficoltà. pananti
. cantù, 2-441: al fine il raffoltirsi della macchia e il maggior
di dio, che è l'ultimo fine de'desiden e degli sforzi dell'intelletto.
di peggio e dal pensare che al fine il castigo era meritato, il pentimento
pochi luoghi più atti a servir al suo fine e sdegna d'entrar in un esame
pezzo metallico inserito in una forma al fine di accelerare il raffreddamento del metallo fuso
volgar.], 23-10: la fine del parlare de'savi suole essere di dire
di raffrontare le rotture, ed al fine con grande stento le acconcia. 2
presenta. foscolo, ix-1-289: a fine di raffrontarlo [il testo] a
di luogo... èssi a tal fine ritrovata la 'd ', la
y raffrugare 'per istroppic- ciare a fine di lustrare, ch'è una specie di
2. con uso impers.: avere fine; venire meno. boiardo, 1-4-25
a mo'di ventosa; hanno numerose fine verruche con un forellino, sparse sulla
e mille altre simili ragazzate, in fine ha fatto inserire un lungo parere d'un
(ed è istituzione nata fra la fine dell'ottocento e i primi anni del novecento
pirandello, 7-68: una sera, in fine, s'era accorta che quel ragazzone
iii-27-149: avrà... condotto a fine con tutto il sentimento con tutta la
a guisa della coda del pavone nel fine allargando gli raggi. -fascio di
raggio di speranza di poter vedere il fine delli travagli di questa provincia. panigarola,
proprie alla scultura, ma sottintendendo che il fine è pur sempre quello estetico e spirituale
garopoli, 8-17: in quella miseria il fine avresti / dato de la tua rota
chi... raggirerà e recherà a fine in qualche poema eroico una guerra con
e nelle nozze di lei ha felicissimo fine. brusoni, 30: il duca stimò
. a. cattaneo, ii-272: fine del trafficante è il guadagno, e
. 15. conseguire un determinato fine, intento o scopo. -in partic
, ottenibile (uno scopo, un fine); attuabile (un'ideale, un
o ottenimento di un determinato risultato o fine. b. croce,
un radicale impedimento al raggiungimento di questo fine. -esito espressivo. renzi biasion
. siri, x-972: convennero in fine d'inviare qualcheduno di loro all'haya
molti raggruppi, alla per fine, / fra speranza e timor rigiri e
vede pitturata, smaltato prima a tal fine il tufo per ragguagliarlo. -rasare
padre, io dovrei ringraziar voi senza fine de le molte dimostrazioni ed effetti d'
, xvii-15 (212): al qual fine ragguardando, il patriarca jacob non temette
-valere come mezzo per conseguire un fine. boccaccio, 9-46: magnifiche cose
eccetto 2 mila sacca che alla fine della loro condotta gli feci restituire io,
, purg., 18-1: posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore
in altro ragionamento, che mai a fine non se ne verrebbe. agostini,
ragionamento della natura dell'antichità, del fine e degli inventori loro. muratori,
. ammannati, l-iii-123: facendo qui fine a questo mio ragionamento, pregherò il
ragiona, / ch'ognun fana per lei fine al morire. / vedete ornai com'
de la ragione chi non ragiona lo fine de la sua vita? cuoco, 2-i-134
io la voy figurando, costituisca alla fine un senato censorio europeo, sfornito d'
del passivo di un'amministrazione, al fine di determinarne l'andamento complessivo nel corso
in li soi atti sia diretto al fine. s. caterina da siena, i-5
così in apparenza, era però alla fine uomo capace di ragione, discreto e
e a porsi un motivo superiore, un fine, una 'ragione di stato '
ricercava che si avesse l'occhio al fine. giuglaris, 329: se abbiamo a
da uomo fortissimo che avesse menata a fine alcuna gloriosa impresa e con ragioni sottili
pare sconvenevole. sassetti, 47: il fine d'essi accidenti ha ragione di forma
. 18. ant. destinazione, fine, scopo. dominici, 1-54:
figliuoli guglielmo duca di clèves su 'l fine di marzo dell'anno 1609 e mancata
: io... fui costretta alla fine ai tacere e, per tenerezza,
quasi creazione della filosofia idealistica tra la fine del sette e il principio dell'ottocento.
per l'acquisto di gloria che non ha fine già mai né termino da potersi conseguire
dolori sparsi nella natura, si dubita alla fine che combattendo per la scienza egli non
con la quale intendeva dare, alla fine del volumetto già tutto composto e corretto delle
quali domandavano vittime e sacrifizi cruenti senza fine e senza ragione? -con valore aggett
m. zanotti, 1-4-201: l'ultimo fine altro non è se non quello che
le quali corrono au'ingiù verso il fine loro, abbiano forza di tirare calci
, 7-195: se l'anima non ha fine, pare ancor ragionevole che ella non
date da scrittori, ragionevolmente considerando il fine avuto per lo stesso concilio, si
: or me'intendi, signore, della fine buona che deve avere questo nostro fatto
e di rime tronche nasali raglianti nel fine. -che dice o scrive cose
, in genere, tutto ciò che è fine, lungo e stretto, disposto come
aguglie sottili che s'aguzzavano nel pungiglione fine; e ora un ragno o un dentice
sono di lega di carati 24 d'oro fine per oncia, ed entrane 6 in
i sacrifizi e le ragunanze e per fine d'onorare dio e per fine di ricrearsi
e per fine d'onorare dio e per fine di ricrearsi piacevolmente. sansovino, 2-17
si risolve in quel niente che conchiude il fine del crido. -quantità, molteplicità
di concetti i quali hanno bisogno alla fine d'essere mandati fuori e smaltiti, acciò
spesa. sassetti, 373: nella fine della state passata procurai di ragu- nare
ma a noi basta sapere che il fine e termine di ciascuna digestione è di
s. bonaventura volgar., 138: fine e plenitudine di tutti i desideri veramente
la quale non si scorge mai il fine e il termino alla ricchezza né al possedere
che la raid di stirling avesse posto fine alla guerra » e in piccola enciclopedia
argento che si cominciarono a coniare alla fine del sec. xiv. ramusio
. tutta quella guerra da principio a fine, in men volume che non fece ditti
non è che un rallegramento a tavola per fine di contrarre amicizia con piacere e grazia
azzurri che ornavano la porcellana bianca e fine. montale, 14-119: « lascia
considerando iddio sia come soggetto sia come fine ultimo) o allo stato di grazia
può contare e glorificarà, rapportando la fine della vostra fede, salvazione delle vostre
ed i tiri di scarsa probabilità, al fine di riprender fiato, di interrompere il
speditamente. varchi, 18-2-118: cotale fine ebbe questa nuova ambasceria, la quale
la gente... pure a la fine è ralluminata dai tradimenti e da le
-farsi il ramaiolo minestra: confondersi il fine con i mezzi. soldani,
forte in purgatorio, egli ti fa fine qui in questa vita per poco di tribolazione
ammirato, 50: essendo particolarmente nel fine del mese di luglio ricevuto nella città,
questo egli disse e così lo coperse la fine di morte; / e la sua
fatta una sufficiente fermata a wilmington a fine di riposar le genti e rammassar vettovaglie
non avesse più ad uscire, a fine che quivi dalla fame avesse a morire o
mio sistematico rigore di fedeltà, a fine di rammorbidire lo stile e renderlo più agevole
di leccio o sughero, macinata assai fine e bagnata con acqua. piccola enciclopedia
e bagnata che si adopera a tal fine. pirandello, 1-i-52: sarebbe meglio tentare
che, privo di rive, sembrava senza fine, i molti rami che vi aveva
. baldi, xxxvi-393: quando al fine apparir di limo aspersa / la messaggera
. savinio, 12-20: è solo alla fine del medioevo che il contrappunto comincia a
atto per avere un vantaggio; secondo fine. d'azeglio, 2-410: ho
la profonda / sera, disfavillando senza fine. 3. discendere, derivare
fu tratto dal tronco italico fin dalla fine del secolo i e totalmente avulso alla fine
fine del secolo i e totalmente avulso alla fine del secolo iv.?
allungato, terminante con un lungo e fine tubo respiratorio, e le zampe lunghe e
altri azzurri, indachi altri, ed in fine altri sono violati. 3
. morosini, lii5- 300: posero fine agl'incomodi della guerra ora con tregue
come mai la bontà di gesù potrebbe aver fine col mondo. c. e.
fazzoletto). 6. ant. fine di un periodo di tempo. anonimo
una randa / perdersi nell'azzurro senza fine. -in relazione con complementi che
simili a quello che si udì sulla fine del secolo undicesimo di « dio lo
verso l'alba il malato si avviò alla fine. le invocazioni e il respiro si
f. doni, 4-7: alla fine ciascuno o poco o assai si bagna in
da 'l principio sanza principio et a 'l fine sanza fine. aretino, 22-83:
sanza principio et a 'l fine sanza fine. aretino, 22-83: solo il contemplar
persone, segnatamente di sesso diverso, a fine inonesto. mi pare un rapaio,
tralascia qualche nota per volar rapido al fine della melode. -ottenuto in breve tempo
inconsciamente esagerare le probabilità di raggiungere il fine; ma non sappiamo ingannare né tentiamo
rapido ed eziandio rotto: che nella fine è natura, cioè vera bellezza. tommaseo
fuori sua spada e disse che mia fine era venuta. e io molto me
/ e che per nostro mezzo porrà fine / a le sanguinolenti tue rapine. beccari
, xcvi-143: nonne avete già mai fine / di far guerre e far rapine;
, per mezi termini contrari a contrario fine, hanno parturito e seminato. genovesi,
64: non sì tosto si diede fine al terz'atto che si sentì una melodia
, / solleciti, importuni, al fine involi; / e se questo non
un'altra, per lo più al fine di tenerla presso di sé o che
troppo tardi. -riuscire a raggiungere un fine particolarmente ambito (in partic. la
marsilio ficino, xxxi-937: la carità è fine e perfezione della fede e della speranza
l'evento, / e sogna la fine del duro servir. mameli, vi-374:
non avesse affatto litigato o l'avessero alla fine rappattata benissimo. = comp
/ per non veder di quattro peli il fine; / sbat- teasi, e niun
di maraviglie, si è ridotto alla fine a non aver più tra noi un cantone
cose vanamente ricercava dal senato, alla fine dì sopra dì rappiccava. -rappiccare
poco numero di gente non basterebbe al fine di rappiccare le fila interrotte tra verona e
quale deggano ardere in sino a la fine dela messa e a ra
: riedono a me tutti dolenti al fine / a rapportar che l'amoroso fasto /
città ci possiamo annoiare, ma alla fine i rapporti dell'uomo all'uomo e alle
l'arrestare alcuna persona in america a fine di trasportarla oltremare per ivi esser processata
nell'incubo di rastrellamenti e rappresaglie senza fine. moravia, ix-64: per rappresaglia,
provvigione proporzionata agli affari andati a buon fine; agente commerciale (il quale,
provvigione proporzionale agli affari andati a buon fine. g. caprin [«
. -di rappresentanza: compiuto al fine di dimostrare, per lo più solo
rapresenta, che tu ti conforti e ponghi fine alle tue lagrime. biondo, xlv-161
: in questo racconto, il nostro fine non è, per dir la verità,
, acciò che essa sia contenta dell'ultimo fine da lei
di scale da spuleto, si rappresentò alla fine agosto con semila fanti. lud
nel luogo di prima, e così averà fine la rappresentazione. siri, iii-633:
tale località entro il termine stabilito al fine di prendere possesso di un ufficio,
sua parlatura e soave, e alla fine è piu amara che null'altra amaritudine.
in que'tempi il far guerra dal fine di ottobre sino alla primavera adulta.
ed è usato nella confezione di biancheria fine, di vestaglie, di abiti femminili
rassètto), sf. ant. rascia fine. saccenti, 1-1-13: in
ciarliera ch'era ormai tempo di por fine alla conversazione e di lasciare il passeggio
fare eziandio un'altra lacca non tanto fine per colorire a tempera, pigliando,
di parecchie. -analogo tessuto più fine e morbido per fame abiti.
rasina, sf. ant. stoffa fine di seta, migliore del raso comune
raso di fresco, vestito di panno fine. oriani, x-26-134: luigi, sulla
fece più crudelmente straziare; ed in fine rasi e spogliati ambedue, se gli
dice la polizia: salvo che se fusse fine in uno quarto più in la corba
di lana ': fatto di lana fine. -raso turco: tessuto di
, 1092: una rasoiata di grosz a fine 'sparta- chiano 'può somigliare a
perfezione, a forza di raspa fine e lima di ferro, se ne va
pagar sempre le medesime paghe sino alla fine della guerra, ancorché dei loro pochi ve
lunga e minuziosa rassegna, condita di fine ironia, tutti gli errori più o
. caro, 12-iii-157: ho posto fine a l'ambizione ancora in questa parte de
sofferto e combattuto, s'era alla fine costituita e rassettata. 32.
voce di comando che si dà alla fine di qualsiasi manovra o lavoro eseguito a
mano non so da chi verso la fine del secolo passato, con vari pentimenti e
. 10. condotto a buon fine, sistemato, risolto (una questione
frugoni, vii-10: non ad altro fine mercurio mi lasciò... che per
overo imitanti hanno per proprio e adeguato fine il diletto. giovannini, 5-143: vaghezza
l'incubo di rastrellamenti e rappresaglie senza fine. pavese, 5-173: quando ci
8-vii1-1986], 12: entro la fine della presente legislatura nel 1988, il cancelliere
rastrellata.: compiere un'incursione al fine di fare bottino. machiavelli
sagredo, ha voluto esser meco, a fine che negli atti multiplici d'ossequio verso
ratificarle la mia osservanza, la prego per fine ogni più desiderabil felicità. f.
. passavanti, 287: poni oggimai fine al tuo dolore e rattemperati del piagnere
altrui. faldella, i-4-23: in fine il pisacane non si potè rattenere; e
da te verso sera, essendo alla fine riuscito a strapparmi alle acute e tenaci
gravi, grandi, co'verbi in fine. boine, cxxi- iii- 551
puzzolente e ratta, / giunsero al fine ov'era la regina. citolini, 388
ritenere una donna o un minore a fine di matrimonio (ratto a fine di matrimonio
a fine di matrimonio (ratto a fine di matrimonio) o a fine di
a fine di matrimonio) o a fine di libidine (ratto a fine di libidine
a fine di libidine (ratto a fine di libidine) -, a seconda
inganno, sottrae o ritiene, per fine di libidine o di matrimonio, una donna
, 522, tit.: ratto a fine di matrimonio. ibidem, 523,
, 523, tit.: ratto a fine di libidine. ibidem, 524,
degli anni quattordici o inferma, a fine di libidine o di matrimonio. tornasi di
marta si sentì rattrappire: quella era la fine che doveva fare, quello era il
al suo regno... ed alla fine della rattura d'e- lena sua moglie
, i conciliaboli, le turbe in fine di un popolo raunato, sebben siano credute
da dovero da dovero ch'alia fin fine tutte scappucciano. 2. per
e le bolle papali enunziate dal rossi nel fine della sua ravennate stona. -paleogr
si ravvedesse. soldati, 2-359: alla fine, naturalmente, si ravvede e espia
ammonirli e avviarli o ravviarli al loro fine. -aiutare a concentrarsi intellettualmente.
ordiva, da non dare sospetto del fine a cui erano indirizzati. infatti né quella
mano la cappa, ch'era sì fine che pareva di seta, di poi gli
tenore di fortuna dal principio infino al fine. patrizi, i-iii- 440:
, e io, destatomi a la fine, potrò dire d'esserci ravissolato doi.
restò mai di ordinare il tutto al suo fine di ravvivarlo. lemene, ii-209:
a distratte strie ombreggiando, / senza fine la sabbia / forse ravviveresti.
, signori, che la commedia al fine altro non è cfrun epilogo di ravoglimenti
ogni religione propone agli uomini, siccome fine, una idea educatrice, frammento, limitato
è l'ultima parte, l'ultima il fine, e 'l fine la perfezione,
l'ultima il fine, e 'l fine la perfezione, 'ergo '? -
diritto, cioè sempre tende al predetto fine; e se non vi perviene, è
sistemi filosofici, e in primo luogo al fine di giudicare rettamente e di regolarsi efficacemente
sua proprietà primitiva l'ordine al proprio fine. per esempio, ciascuna delle inanimate
cognizione sensibile a la razionale come proprio fine. ariosto, sat., 7-144
attive e sicure, essendo necessarie al fine desiderato, cioè a ridurre nel ferito
umana di articolare logicamente il pensiero, al fine di giudicare rettamente e di regolarsi efficacemente
dovamo affermare almeno, perché non veggiamo fine alcuno sensibilmente né razionalmente. è.
2. in base a un preciso fine di funzionalità e di efficienza.
provvedimento messo in atto dalle autorità al fine di limitare il consumo e regolare la
è degno d'esser amato ad altro fine che di far, come dicono, la
. bacchelli, 2-xxiii-640: alla fine vera... non scamperebbe nemmeno
). bacchetti, 2-xxiii-640: alla fine vera... non scamperebbe nemmeno
che ha un aspetto assai distinto, fine, signorile (una persona).
, 5-58: o sol nascente senza fine e lume, / che col tuo razzo
col suo degno principio la sua degna fine. gozzano, i-83: sul ciel
altrimenti i sudditi non acquisterebbono il debito fine e il regno perirebbe. petrarca volgar
voi, in tanto bene perseverando infine a fine, per meriti possiate avere quella gloria
credi a meie: / non avrà fine, il dico a teie, / lo
2-concl. (i-iv-342): qui fece fine la lauretta alla sua canzone..
tende o in pozzi, dove aspettano la fine di questa specie di temporale. è
ha visto, come gianni vattimo, la fine di ogni solidarietà collettiva, quasi che
ramelli, ded.: col qual fine quanto io più posso reverentissimo e umile
, 1-255: i lincei? alla fine di quest'anno c'è di nuovo il
appellare i dolori corporei e la morte in fine d'esso corpo. bocalosi, ii-163
naturalistiche che limitano la funzione e il fine dell'arte alla riproduzione della natura nelle
); tale concezione si estese alla fine degli anni venti anche alla letteratura (
. soffici, iii-550: il mio fine era adesso di trarre dalle opere dei
, xxi-269: ogni azione che ha per fine di realizzare la verità morale è un'
, sì quella della libertà e del fine; dove niente più accade perché non
essi dicono per mera caricatura diviene in fine realtà. stoppani, 1-121: l'
magisterio penale, non rispondendo al suo fine, oltre all'essere una gratuita oppressione
d primario, il mezzo ed il fine, il nascimento, l'aumento e la
ingegnere broca. palazzeschi, 1-512: alla fine parlò, ma che dico parlò,
arciprete buganza comparisse immancabilmente, ad ogni fine di settimana, fra i 'solutori
, 3-296: vostra signoria in sul fine della fatica del mio libretto piglierà anco questa
ambedue che sette anni; e verso la fine d'ottobre il re d'ungheria,
; esito, sviluppo; riuscita, fine. documenti della milizia italiana, i-279
e li solleciterete per ogni verso, a fine che, avanti questa paga si consumi
, 3-461: il reno, proprio fine, ad oriente, vien deviato dalla linea
l'evidenza, primo pregio, perché fine supremo del dire. ne reco un saggio
colui che favella, quando fa la fine della sua dicerìa, recare a misericordia l'
, n. io. -recare a fine: v. fine1, n. 17
che, quando se n'accorse alla fine, era una gatta. -recarsi
caduto presto e per sempre a vii fine. 7. applicato, messo
de mia zente: / a la fine per forza montaveno su i muri, /
i muri, / unde a la fine fureno recedenti, / abandonando tute soe
peccare si richiede la cognizione dell'ultimo fine o della prima regola dell'onesto,
, 3-328: fuori del caso che il fine della legge dia luogo al recedere dal
delle recenti calamità, alle quali pose fine colui che i futuri pericoli allontana.
intervallo di tempo. -anche: la fine, lo scioglimento di un'assemblea temporanea
, 29-15: quando fanno il recesso e fine di quellq [dieta] in che
,... un departire dalla fine del secolo xv e fino al secolo
ant. prescrizione medica. rispondere a fine di potervi accusare recezione del vaglia crescenzi volgar
cta di romore. durre a fine i progetti loro: rovinare un potentato italiano
parche della mitologia, per indicare la fine della vita. petrarca, 268-65:
restoro, 1-24: potemo porre fine alla variazione della composizione del mondo per
, trovandosi in recidiva, di mala fine e forse del fuoco. gioia,
: tutte le ostilità hanno per ultimo fine non la distruzione e la morte, ma
ii-343: ognuno sa qual fosse il fine sventurato di ninive; ed 10 esclamo
ingannato era caduto, et a la fine, riconosciuto quivi lo errore, è
, 12-6: beati davvero e gloriosi senza fine nella ricordanza dei posteri, se mai
verso che si può leggere invertendo dalla fine le parole che lo compongono, senza che
4-iii-16: con novelle recisioni venni in fine a scoprire la sede e l'origine dell'
. anco si pone a punto nel fine della ripresa che si fa in quel nobil
così, colla recita della serenata, ebber fine i divertimenti di questo giorno. foscolo
, quel ritmo, per ottenere alla fine pienamente determinata, recitabile a voce alta
come pare tullio recitare nel primo di 'fine di beni '. boccaccio, 1-i-164
in questa particella si fa parragon del fine lieto e del mesto nelle tragedie o recitate
introduce qui essere da ulisse recitato il fine di sua vita che non dicono alcuni poeti
è iudizio da reclamare, si guarda al fine. m. ricci, ii-215:
iudizio da reclamare, si guarda al fine. angiolini, 28: quando la storia
, 31-x-1957], 36: alla fine la critica giudicherà dal contenuto del libro e
di s. agostino, sorto alla fine del cinquecento e riconosciuto, all'inizio
dove l'onda si addormenta sulla sabbia fine e lucente. graf 5-598: come
qui in casa tutti desiderano la mia fine. 14. che è espresso
del teatro parigino che dura dall'autunno alla fine di primavera, si assista oggi a
d. e. i. attesta alla fine del sec. xviii), deriv
. goldoni, i-703: veduto ho in fine reculare i tedeschi e la tristezza de'
e vasculi smigmatici d'oro e di petre fine e lucenti speculi e aurei discemiculi nelle
, la tolse per moglie bartolomeo a fine che quella eredità non uscisse di casa
voglio saperlo. purché giunga a buon fine! » = var. di redigere
', pubblicato dal muratori e scritto sulla fine del secolo decimo e principio del seguente
per lo più di legno, al fine di renderla più maneggevole. strafico
nicolao documenti perugini, ii-198: a la fine del tenpo predicto de cinque angnie ei
gratuiti o a prezzo politico, al fine di eliminare complesse e costose strutture burocratiche
hanno con il divino favore penetrato alla fine. de dominici, iii-94: altri devoti
così fatta che la pena inestimabile e sanza fine, la quale tu dovevi portare,
soldi 1 per ogni lira, a fine di formarsi una cassa di redenzione con cui
. già presagisse come imminente la propria fine. 2. curare una pubblicazione
li aiuti e donativi che a questo fine cavano dal paese. r. coli [
fischianti. ojetti, ii-300: alla fine d'un accordo più sonoro,..
tutto l'ottocento, trasformandosi, a fine secolo, in abito nero maschile da
: riedon a me tutti dolenti al fine / a rapportar che l'amoroso fasto
progresso adulto, uniforme, ed il fine. = voce dotta, lat
'dica da parte mia che alla fine di giugno o sul principio di luglio ne
soffici, vi-150: è uno scritto fine, perspicace, profondo e bello.
volere del popolo italiano, al qual fine per l'appunto era stato proposto il
tens., e da fino * fine '. refirire, v. riferire
bluastro, molto succosi, maturi alla fine di settembre. -anche: vino rosso
pura acqua comune calduccia... a fine altresì d'indurre una modestissima refrigerazione,
faraone la piglierà per sé, ed al fine per flagello di dio la renderà con
pri- mera, / facendo al figlio fine e refutaggio. = deriv.
, mi son rallegrato e rallegromi senza fine. vico, 4-i-1028: quel saggio principe
fuon dalle reggi, siccome alla sua fine ordinò, perch'era stato uomo di sangue
, iv-iv-5: quando più cose ad un fine sono ordinate, una di quelle conviene
diversi fini di quella a uno solo fine sono ordinati. 9. per
di vedere che altro non sia raccomandare alla fine che un volersi scaricar d'un gran
/ lenta aspettando de'grand'atti il fine. / or, se tu se'vii
potendo reggere a tanto peso, a fine di rendere all'idolo maggiore onore.
più non si reggono. quelli la cui fine è vicina. emanuelli, 1-42:
non possa reggere al paragone, metti fine una volta alle tue sfacciate calunnie.
a grande onore / e a bon fine de lo so regimento. latini, 41-2
reggimento delle carceri il quale ha per fine di far pentire e correggersi i con
'lui \ cesarotti, 1-i-90: a fine di determinar con fondamento ciò che la
noi rimanere nella sua via infino alla fine. fantoni, i-20: figlia di giove
ogni mezzo scenico e tecnico, al fine della migliore resa drammatica, e spesso
: il periodo storico che va dalla fine del medioevo alla rivoluzione e, per estens
delle sante marie convengono tutti gli anni alla fine di maggio le zingare di tutta europa
piansero un tal poco, ma alla fine / disser clveran di sé donne e regine
non mi sgridin per questo, ché alla fine / de'poeti le donne son regne
. tose. velo regino: quello più fine formato con stracci di seta.
dei buratti, se di seta e più fine degli altri che adoprano a usi simili
centralisti: tutti combattono insieme per un fine comune. -con uso aggett.
. targioni pozzetti, 10-54: alla fine del sesto [giorno] si ridderò nella
e de'richiami o parole poste al fine di ciascuna facciata replicata nella seguente,
. calvino, 12-53: se la fine del mondo si potesse localizzare in un
o di parte di esso, al fine di migliorarne le prestazioni; regolazione;
un progetto, tendere a conseguire un fine più alto. algarotti, i-vn-253:
: aspirava continuamente a questa composizione a fine ancora di ammogliarsi per lo desiderio che
io, e credo che sarà regnicolo in fine. 4. che è proprio,
divine / il sommo bene dell'eterna fine. petrarca, 366-39: fammi, ché
de la sua grazia degno, / senza fine o beata, / già coronata nel
condizione del creato redento da dio alla fine dei tempi con il trionfo dei giusti
terrore ': in francia, alla fine del secolo passato. mazzini, 46-182:
che è il principio, progresso e fine del diritto naturale delle genti. stampa
17. locuz. -dare fine anche a un regno, mangiare anche
mangione, sciupone. anche 'darebbe fine a un regno '. -essere fuori
l'arte (che sono regole ad uno fine tendenti) o l'uso (le
cristiane rappresentazioni, perché si veda il fine degli empi. b. fioretti, 2-5-30
parlatore non potrà raggiungere mai il suo fine. b. croce, ii-8-184: i
che voi ve- gnate insieme a la fine del corso; allora è pieno il diletto
più sicura che di badare attentamente al fine ed allo scopo che si proposero dando fuori
o in un divieto, imposta al fine di disciplinare il comportamento di individui o
dell'entrante settimana noi partiremo; alla fine dell'anno saremo certamente partiti: partiti
, iv-iv-5: quando più cose ad un fine sono ordinate, una di quelle conviene
ancora varie altre facoltà, necessarie al fine cui iddio piacque d'ordinare l'umana
48: questi diplomi non ad altro fine, essendo stati concessi se non per
gli anni prima che si possa veder il fine delle cause. m. soriano,
a quello che si porta, a fine che li soldati non siano tira- neggiati
questi uccelli, non essendo a verun fine né regolatamente mosso, né potendosi o sapendosi
altri s'abbia a maravigliare d'una fine tanto improvvisa? gemelli careri, i-iv-230
vico, cioè uno chiasso, lo cui fine è aiutorio della comodità delle persone e
ma gl'inconvenienti nascono quando non il fine della giustizia, ma quello di qualche
principio regressivamente e progressivamente verso il suo fine e perfezione. = comp.
devo ritrovar modo di rimovere e poner fine alle inconveniente dimande de quelli i quali,
accordo o un trattato, si pone fine a una tregua. siri, xii-796
soggetto economico in un determinato periodo al fine di sostituire i beni e i servizi
costi di produzione sono inferiori, al fine di eludere le norme di un'economia
): piacque alla reina di dar fine alla prima giornata. e fatti torchi accender
il verbo risquittire, che è posto in fine del sonetto..., significa
, pare che si fosse adempito il fine della presente congregazione, tuttavia resta ancora
divisioni della proprietà, servivano allo stesso fine. = nome d'azione da reintrodurre
principio o in mezzo o in fine della chiusa delle parole o in diverso luogo
della logica delle matematiche è diretto al fine di dimostrare che il progresso della scienza
ricevuti. ghislanzoni, 5-10: alla fine dell'anno accademico ognuna delle facoltà farà,
neppure di persuadere alcuno. il suo fine e di scuoprire una relazione fra i
personale il rapporto di lavoro, al fine di ottenere la cosciente adesione del lavoratore
del vassallo defunto al signore, al fine di potersi immettere nel possesso del feudo.
. ugurgieri, 41: a che fine ànno ordinato li greci questa grandezza di
, dove fu mio connovizio, sino alla fine. carducci, iii-15-94: san francesco
, in un certo modo, abbia felice fine. io vorrei anco a questo dar
io vorrei anco a questo dar un fine buono e farla non sol far cristiana
morti, e il presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimitero dove
rattenevano e di aver eletta a tal fine non già la via tematica delle parole,
vostra licenza, benché ritroso, alla fine pieghevole, ci accolse con faccia brusca
, ricomandando alle vele li loro legni, fine a cinquantadue galeesse. caro, 5-286
per carta di pagamento o vero di fine o vero di rifiutanza o deliberazione o
tornare nella patria aveva negato avanti la fine della guerra. -ripristino, ristabilimento
stiamo al rigore fisico, poiché in fine i tuoni variando per gradi, consiste
: fin che la chiesa militante abbia fine e che non andiamo a goder della chiesa
libri ch'egli scrisse non ebbe altri fine che ad impugnare ippo- crate in tutto
1-293: così alcuni mezzi, il cui fine è assai remoto nell'effetto e ignoto
ostentano il nome e la perfezion di fine. -che risale molto all'indietro in
2. region. contenitore di sabbia molto fine, usata un tempo, in luogo
in varie regioni della francia settentrionale alla fine del sec. xii e durante il sec
lo fece come amico, ma per altro fine. è adunque da pagargli il suo
non potendo reggere a tanto peso, a fine di rendere all'idolo maggiore onore e
anima in questa etade, e attende lo fine di questa vita con molto desiderio e
pancini a odeon sembra mettere la parola fine alla polemica avviata dalla rete neonata.
. carducci, ii-6-18: domanda in fine che si rialloghino nell'atrio le iscrizioni
in qua e in là la testa fine,... prese a raccontare come
rialzò la febbre, la quale alla fine di esso giorno sbassò. giordani,
elementi. guicciardini, 2-2-80: alla fine potremo riandare quello che ci occorressi
con l'erpice, si semina al fine d'esso o al principio d'aprile.
riappianato con l'erpice, si semina al fine d'esso o al principio d'aprile
mano come fini dello stato la sua propria fine, il suo proprio sparire, cioè
danese uno de'pari di francia, in fine riassunse il proprio e presente nome.
alla pace. costo, 1-201: alla fine il prudente riattaccando il filo del ragionamento
eventi lieti o che qualcosa vada a buon fine. testi [tommaseo]:
e nere / videro; e in fine con gran gaudio e festa / un giorno
fonte e quasi dentro perdutane, pure alla fine riavutasi... lentamente s'andò
della ciptà di lucca, che in fine a quel punto erano state de'pisani