esteriore in quanto ha raggiunto il proprio fine intrinseco; pienamente in atto.
guidiccioni, 5-121: ora è il fine dell'ottavo anno ch'io ho quasi sempre
. -ant. ultimi periodi: la fine della vita terrena dell'uomo.
principio del v, decrescimento subito alla fine di questo, ed oscurità continuante,
oscurità continuante, anzi crescente, fino al fine dell'vm? quindi c'è qui
, e il periodo e il parosismo ha fine. a. cocchi, 4-1-93
ha il suo principio e la sua fine e si distende tanto che si può facilmente
. lupis, 3-228: gionto alla fine agli ultimi periodi del regno, rivenne
non ci ristorasse co 'l suo felice fine. tasso, 12-591: la peripezia è
inconvenienza. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa pena chiedendogli che fu risposto
altrimenti i sudditi non acquisterebbono il debito fine e il regno perirebbe. boiardo,
forza con battaglia; e poi pure in fine perita, o per guerre o per
, siccome elle periscono tutte ed hanno fine, così tutte ebbero incominciamento. luzi,
per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce.
li grandi fervori perittero e fecero mala fine, perché furono senza discrezione. albertano
del muto. 16. aver fine, cessare, terminare (un'attività,
11-93: « vorresti venirmi dentro fino alla fine, walter? » - « sì
martello, 267: per conseguire il suo fine, [l'impostore] parla co'
. aretino, 18-118: approssimandosi il fine di landolfo, la cui vita sostenne
a una determinata e concreta situazione al fine di fornire ai diretti interessati i dati
lapidea disposta in fila più o men fine, molli e setose, bianche d'
, 99: in tutta quella musica fine e periata luciano sentiva come un richiamo
-sostant. banti, 10-363: alla fine, chi te l'ha detto che non
, agg. ant. letto fino alla fine, con scrupolo e attenzione (un
: acciò che. lla tanta obrobiosa fine si perlunga colle virtudiose opere de'suoi
augusto era sceso a perlustrare; e alla fine sbucò dalla macchia con una bestiuola ammazzata
momento, il pensiero in azione: un fine pratico, un intendimento reale tra quanti
. v. danti, l-1-244: il fine principale di tutte le pietre è propriamente
marta e maddalena, 9: insino alla fine della vita sua [s. gerolamo
e sta fermo a uno perfetto ed ottimo fine, permanendo in un medesimo sentimento,
; e gaudio è solo intensione e fine di quanto noi temporale e eterno amiamo
carducci, iii-25-270: si commettono in fine reati propri e comuni, oltre i
rei. petrarca, vi-1-123: a la fine il sesto, / dio permettente,
: l'operazioni degli animali son troppo fine, troppo nobili, troppo sublimi per aversi
secondo l'ordine delle ragioni permoventi nel fine, secondariamente è chiamato fato.
, divota, cristiana / à posto fine a molto mal perverso: / ogni
poste più inverso la circunferenzia e al fine della ruota fanno più spazioso circulo che
modo che l'acqua non resta sempre nella fine del raggio maggiore; anzi quanto più
colore rosato, duro, di grana fine, facilmente lavorabile; è usato in
4. con valore finale: a questo fine, a tale scopo. ser giovanni
rara. aretino, 22-35: alla fine sollevatosi in piedi, con il romper degli
io più a perorare pubblicamente fino alla fine dell'officio mio, al cospetto di questo
ragioni che con quella che nasce dal fine e dall'esito delle cose, perciocché
che riempie la tramoggia, segnalano la fine della macinazione. p. nelli,
per sempre, che non avrà mai fine; eterno, perpetuo. sermone
validità, a essere ricordato fino alla fine dei tempi o, anche (con valore
, perpetuamente; senza principio e senza fine. dante, par.,
mutamento e perpetualmente sanza principio e sanza fine. zanobi da strata [s.
. finché dura il mondo, fino alla fine dei tempi, per tutto il tempo
eternità, eternamente; senza principio né fine. zanobi da strata [s.
marito mio caro e da me senza fine amato, io sono, come tu puoi
. finché dura il mondo, fino alla fine dei tempi, per tutto il tempo
eterno, fare che non abbia mai fine. -per estens.: far durare
-rinnovare e attuare continuamente, fino alla fine dei tempi. carducci, iii-10-144:
stimare che la morte sia non il fine de la vita, ma più tosto
sua proprietà primitiva l'ordine al proprio fine:... le vegetative..
aver avuto principio e il non aver fine (con partic. riferimento alla divinità)
cioè ch'ebbero principio e denno aver fine; alcune sono che hanno perpetuità, cioè
cioè ebbero principio e non denno aver fine. boccaccio, viii-2-220: vuol l'
la vita o, anche, fino alla fine dei tempi; l'essere continuo,
, sulla santità della difesa, sulla fine delle tirannidi, sulla giustizia dei limiti
dura per sempre, che non avrà mai fine (la vita ultraterrena, ciò che
non ha avuto principio né avrà mai fine, che è infinitamente esteso nel tempo,
e ne l'altro una perpetua felicità senza fine di gloria. bruno, 3-34:
-che non ha o pare non debba avere fine (un ciclo storico).
pallavicino, 11-79: se poi a fine di schivar le discordie sia più spediente
caso chiamano anche corda perpetua o senza fine. 8. ant. futuro
-finché dura il mondo, fino alla fine dei tempi, per tutto il tempo
che non occupi troppo dal principio alla fine o troppo al principio e poco alla fine
fine o troppo al principio e poco alla fine della tragedia. = comp
con l'animo a badare dubitando o del fine o della qualità della cosa che abbiamo
che regnava nelle idee estetiche tra la fine del seicento e i princìpi del secolo seguente
domicilio: perquisizione domiciliare), al fine di reperirvi il presunto responsabile del reato
responsabile (perquisizione personale), al fine di reperirvi oggetti o tracce riguardanti il
per incognite e non perscrutate vie al fine al suo volere prescritto. perscrutatóre,
toscano. -che insegue tenacemente un fine; che vi tende con tutte le
con costanza e tenacia; proporsi come fine da conseguire; condurre con precise intenzioni
. -tendere a raggiungere il proprio fine (il moto, nella fìsica aristotelica
ascoli, 3356: ogni desio presuppone il fine / ed ogni moto persegue sua forma
infelice. 6. agire al fine di conseguire con propri mezzi ristoro per
moiono quelle disgraziate. si riducono in fine da sé: il primo vento le piglia
. -prefiggersi uno scopo, un fine. savonarola, 7-i-218: quando l'
quando l'uomo piglia e abbraccia el fine vuole ancora li mezzi che conducono al fine
fine vuole ancora li mezzi che conducono al fine. -prestare giuramento. bisticci
finitima piglierebbero figliuoli. -pigliare fine: avere un determinato esito. bibbia
i pensieri del malo uomo piglieranno povera fine. -pigliare forza: acquistare maggiore
-nel linguaggio mistico, dio, in quanto fine ultimo di tutte le cose.
tempo', alla rievocazione di un medioevo fine e gentile, di manifesto piglio walterscottiano
, il declino dell'occidente, la fine dell'europa, il crollo della francia e
m. villani, 11-17: alla fine empiuto il gran fornimento che domandava,
poco pigra e molto travagliosa; pure alla fine, avendo cominciato a muovere il corpo
succede / a vemente principio un pigro fine. peregrini, 3-187: la pigra dimora
certo furono almeno venti, e alla fine comparve il famoso 'pilaf'che chiuse il
e. cecchi, 5-155: verso la fine del lungo sotterraneo, era un'ampia
, 16-ix-366: crederei che a questo fine, oltre i soprammentovati siroppi, potesse
[guevara], iv-170: sono in fine come pilole indorate, che non mostrano
. bassani, 4-67: dopo la fine della partita pretenderà di montare sulla canna
pince: cane piccolo dal pelo lungo e fine ». pincellàccia, sf.
, intagli, statue e piramidi senza fine. carducci, iii-4-10: né i
pinoli; pinocchiata. 3. ghiaia fine; ghiaietta. = deriv. da
cennini, 3-135: tolli il tuo oro fine e con un paio di mollette o
van fu il loro e 'l nostro fine. / così poi tutta nostra verde etate
di mezzo qualche persona dabbene, alla fine il municipio concesse, considerati i fini
entrarono in roma per conquistarla e porre fine al dominio temporale dei papi (anche,
diventata pioggia, e poi un'acquerugiola fine fine, cheta cheta, ugual uguale
diventata pioggia, e poi un'acquerugiola fine fine, cheta cheta, ugual uguale.
aria tepida un odor lieve della pioggerellina fine fine che si vedeva tremolar nel sole
tepida un odor lieve della pioggerellina fine fine che si vedeva tremolar nel sole.
di colpo negli occhi mi tolse alla fine da quello stato sciaguratissimo.
destrezza, ebbero di tutte l'imprese fine glorioso. dizionario marittimo militare [tommaseo
. libumio, 2-21: io in fine, signore nobilissimo, vi adduco dinanzi agli
una disdetta continua, perpetua, senza fine. = voce di area centro-merid
sud, nel 1767, il giorno della fine dello stato che i padri gesuiti pionieri
. visconti venosta, 7: alla fine, le barricate, le tegole che piovevano
quelle fiere, / intanto che la fine amara piova, / che vecchie non
per aumento, converrà ch'ella cambi alla fine le rugiade in tempeste. tommaseo,
. _ piowigginàia, sf. pioggerella fine e noiosa, che dura a lungo
piovigginare. piovigginìo, sm. pioggerella fine e insistente. emiliani-giudici, 1-398:
c'è caffè, cioccolatto e birre fine. marcello, 84: nelle sere che
di farsa fatta con lardo battuto, erbe fine, pepe pesto e noce moscata;
migliore e gridano viva chi vince ed in fine son poco a grado a ciascuno.
muovansi piramidali dalla mossa loro insino al fine. memmo, 121: non ho
piramide. tasso, 13-38: al fine un largo spazio in forma scorge / d'
eseguiti con la tavoletta pretoriana, al fine di individuare sul terreno il punto ove
di piratare nell'indie orientali, ed il fine di simile intrapresa terminò con perdita,
, velluto, legno (e risale alla fine del xix sec.).
pirolè né cavriole né salti sguaiati e senza fine. m. leopardi, 1-19:
sia femmina; ma perché pure al fine ella lo dee sapere, per non
una sposa, / una commare, in fine qualche donna / vado sempre a tirare
e cacca. cicognani, 1-187: alla fine della serata torello accompagnava la signorina carmelinda
sorta. sinisgalli, 2-28: a fine d'anno gli altri concorrenti [del
peggiorando 'l quario, / tanto ch'ai fine i'sarò nella pista. 8
dolce, secondo i gusti e in fine in mille modi. brusoni, 5-51:
a mangiar de'pistacchi e ad osservare il fine di quella turbolenza. boccone, 282
e può essere, a seconda del fine specifico, di consolazione, di supplica
per esporne concisamente la natura e il fine e, talvolta, per dedicarla a
di accensione con pietra focaia, fra le fine del sec. xvi e i primi
sotto i pistoni la roba vien conciata fine fine. e. cecchi, 3-107
sotto i pistoni la roba vien conciata fine fine. e. cecchi, 3-107:
la lotta e la corsa; in fine soffersero altre mutazioni. celebravansi da principio
da chiazze leggermente arrossate, accompagnate da fine desquamazione, in altre regioni del corpo
. periodici popolari, i-208: alla fine ci fu uno che mi diede mezza
alle incantatrici, e vedi poi al fine come ei capitò. s. maffei
: molti anni fa, verso la fine, mi pare, dell'altro dopoguerra,
, e che, a partire dalla fine del iii sec. d. c.
cesare, fra gli onori tributatigli alla fine delle guerre civili, ebbe anche quello di
e quasi d'ogni arte, a fine di nobilitare quella patria il più che potessi
illustrare i fasti della pittura veneziana dalla fine del sec. xv ai suoi giorni (
organicamente formando in inghilterra a partire dalla fine del sec. xvii e che, fondandosi
manovrano. piovene, 7-495: alla fine del settecento, sull'orlo della rivoluzione,
pittrice. d azeglio, 2-116: alla fine del mio lavoro pittorico, m'ero
ragazzo al principio della 'toilette', alla fine ha tanto di barba. panzini,
finire più: parere di non avere più fine. tommaseo [s. v.
il polso restò netto di febbre alla fine del 12, ma inuguale, e per
i-400: l'oro... è fine sopra ogni metallo e il piombo è
calugine, o piuma corta, rada, fine, mollissima, che addosso agli uccelli
piuma incarca / sui bellici cimier di fine orpello, / alti ornamenti alle future
finissima polvere di pomice intrisa con acqua a fine di lisciarlo e di lustrarlo.
penna d'ornamento la quale abbia folta e fine la piuma, sì che punto non
quel che simplicimente abbiamo fatto a buon fine. -così v'è perdonato. -così
fece pigliare l'ostia e trarre a fine la messa, e col misero prete fece
pizza, allora abbia il tuo oro fine e ordinatamente metti e cuopri il detto
cuopri il detto stagno del detto oro fine.
e gettarle fuori dalla nave, al fine di evitare l'incendio. guglielmotti
, scorre per la città col solo fine di palparle a forza, di pizzicarle,
chi si compiace degli odori, che in fine la cannella e i gherofani non pizzicano
è un sale, un pizzicore e in fine un certo che, il quale dà
. trama rada e trasparente; intreccio fine e delicato, in partic. della vegetazione
parte della fierezza sua, placatosi alla fine gettonimi sull'inghilterra. ulloa [guevara
. emanuelli, 1-130: io alla fine sentii che la mia fantasia si placava
papini, iv-828: alla fine, non potendone più [d'annunzio]
quattro altre dita sono munite di unghie fine, uncinate e robuste; la coda è
da dar luogo a una nuova e più fine forma di religione. papini, ii-450
per l'uso di suolo pubblico al fine di esporvi merce (in partic.
'asolani',... nel fine platonicamente e cristianamente tratta del vero amore
mia disaventura, l'ha voluto al fine portare a questa villa incolta l'acqua del
comedia? -'in calce', in fine: 'neque enim et ego risu ilia
[tragici] hanno il loro ultimo fine in su le scene tra teatri, i
col principio alquanto travaglioso, ma col fine allegro e plausibile. f. f
per negozio, non con quell'ottimo fine di uguaglianza d'età, di natali
plausi non si fanno se non in fine. b. davanzati, ii-301: il
e ristampato in moltissime edizioni plautine dalla fine del secolo deci moquinto ai
pratesi, 1-47: s'era verso la fine d'agosto dell'anno 1858, e
conviene. grazzini, 4-466: nella fine faranno tanto che delle commedie avverrà come
in questo paese si vestono per la fine di dicembre: i plebei per santificare
palesarsi reo, non pure non ottenne il fine che si avea proposto, ma,
certa situazione, ecc. e a tal fine compia tutti gli atti giuridici necessari (
i componenti, per lo più al fine di trattare affari di natura generale o
quali tutte poste in loro mano alla fine d'aprile subito il cambio ne seguì.
viziosità de'pagani, la quale alla fine venne alla plenitudine della fede? beicari
ogni buon fatto cominciamento prende a laudabile fine. d. battoli, 2-3-355:
». cicognani, vi-222: ancora alla fine del pliocene, laghi dalle rive coperte
, 3-154: fondato dai gesuiti alla fine del cinquecento, il seminario di san
, viii-83: la bolla, per il fine apparente di levare la pluralità de'benefici
dir. pubbl. che ha come fine l'elezione di più rappresentanti a opera
iii-24-423: questi applausi non sarebbero in fine che il volgarizzamento dell'espressione 'bel colpo',
macchie che segnano l'inizio e la fine del fenomeno. = voce
difetto,... era quel fine di che al presente si ragiona.
i fiori ch'eran ne'vasi, alla fine d'ogni convegno d'amore. deledda
caratteristico della presente situazione italiana mentre la fine del ministero facta non ne è che un
. / così ongni cosa pur nel fine piega. dante, inf., 1-59
è contrasto ed è guerra, e suo fine non è il benessere dei singoli,
non che un'arte di verseggiare per fine di diletto. g. b. martini
e componitrice di poemi, ha per fine il dilettare. = voce dotta
stato possibile in piccolo spazio avere al suo fine recata. buti, 1-120: puossi
lorenzo de'medici, i-3: a questo fine... a roma i magnifici
il sepolcro di cristo: che è fine grandissimo, e se non è per
! leoni, 99: così ebbe fine l'epoca democratica di padova nei tempestosi
se questa maniera di poggiature col 'già'in fine abbia pregio d'eleganza. idem,
. l. salviati, 20-46: alla fine considerate ch'ell'è poi una fanciulluzza
che poi la chiniamo. -alla fine, tutto considerato, infine. caro
, può talvolta essere diviso fra la fine di un verso e l'inizio del successivo
, può talvolta essere diviso fra la fine di un verso e l'inizio del successivo
sponda sinistra dell'elba, estintasi alla fine del sec. xviii; venne usata
l'indipendenza, raggiunta poi con la fine della prima guerra mondiale (e la
sulla vita del nostro popolo, e la fine dell'impero non fu un tramonto o
teatro parigino che dura dall'autunno alla fine di primavera, si assista oggi a
voce. pasolini, 3-243: alla fine irene si decise a dirgli qualcosa: «
. garzoni, 7-441: al fine, studiando tanto, diventano dottori da
uomo e la donna, così diversi nel fine e così simiglianti nella quantità dei mezzi
moralmente più sublime o più gentile e fine? piovene, 10-435: la poligamia dei
, ii-13-13: in questi due anni ebbero fine i canti, i poemetti, le
, dolce in gusto e che nella fine lasci amaro el gusto. mattioli [dioscoride
. castiglione, iii-191: e1 fine... del perfetto corteggiano iudico
vittorini e togliatti, conclusosi con la fine della rivista). vittorini [in
politecnista umanitario avevano già visto il gran fine: l'umanità; e il gran
o scienza del governo che ha come fine l'organizzazione e l'amministrazione della vita
dell'uso delle attività sociali per il fine specifico del potere, non fu elaborata
dal periodo del soggiorno ad asso alla fine della vita dell'autore; vi si
, che quando più cose ad uno fine sono ordinate, una di quelle conviene essere
e dagli altri enti pubblici per il fine dichiarato (anche se non sempre reale
ché questa è politica di quella vecchia fine), don gonzalo, dopo aver
e l'attività volta ad applicarla al fine di tutelare le persone, la comunità
si vagliono della religione non come di fine, ma come di mezo, in
dopo molte cadute e ricadute arrivò in fine a sfasciarsi tutto. g. f.
stanno su questi scrupoli: arrivino al preteso fine della giustizia o ingiustizia, del mezzo
, i conciliaboli, le turbe in fine di un popolo raunato, sebben siano
sono in uso tra 'maomettani per un fine savio e politico di rendere i soldati
fior di labbra, e la sua fine tragica deforma per sempre i suoi lineamenti.
'dialoghi'toscani, n'ha cavate massime così fine ed assiomi così politiconi che gli è
cfr. anche fr. polyvalent (alla fine del sec. xix).
. anonimo fiorentino, iii-249: lo secondo fine [del matrimonio] si è acciò
polizia un'azione grande destramente menata a fine ed illustre nell'amministrazione del governo,
sia degli altri enti pubblici) al fine di tutelare e favorire, mediante misure
. scaramuccia, 115: partirono in fine per la volta di vicenza e, doppo
cardinalato da papa martino, nominato alla fine della vita sua, ma nonne aveva
dal cambio che ogni banco, alla fine della settimana, fa di simili fedi e
solamente quel porto è fatto qui a fine che non li fosse impedito di portarla
di s. m. che per questo fine nella fiera si trovano. palescandolo,
dove si segnano, acciò che nel fine della settimana o del mese si possa
di pollanche, tagliateli in fettine assai fine, battetele, imbianchitele a poche per volta
più modernamente, in batteria, al fine di produrre carne e uova o di
v'ingrossino polloni o sieno germogli col fine di fame piantoni, perché pregiudicano moltissimo
intralciati e lunghi periodi col verbo in fine nemici de'polmoni e del buon senso
interna della milza, costituita da un fine reticolo di fibre in cui si trovano
per mezzo di appositi macchinari, al fine di eliminare ogni traccia di acidità.
). magazzini, 9-64: alla fine del mese [di agosto]..
o nasale, quello che indica la fine d'un'irritazione delle fosse nasali,
frequente, inegualmente duro, simile in fine alla battuta irregolare d'una fibra muscolare
annunzia escrezioni della gola, ossia la fine dei mali di gola; impedito,
, domandando di molte cose e in fine non travandone quivi e volendo pure fare
l'iscrizione vedrò se mi riesce al fine di 'exturbare'la poltronaggine chiariniana: a
onore delle padrone! commedia del desiderato fine, 54: tu sei il gran
per conto proprio, più intelligenti e più fine, e onora la genialità, la
della maggior fermezza d'animo ed avendo in fine voluto generosamente spirar colla libertà della patria
a purgar della forfantesca poltronaria, a fine che un tale non presieda. federici
la fortuna] altrimente fengere, a fine che, come per noi gli omini
bolsa. la mia poltronizia, alla fine, era tale che per giorni interi non
e la corroda e domi. -sabbia fine che si usava spargere sui fogli appena
forza del petto, / menano a fine il viaggio inteso. g. rucellai,
di quell'autore è cavato alla fine dalla polvere e dalle tenebre di una
casse o in fresco. -sabbia fine, segatura o altro materiale di consistenza
.: prodotto medicamentoso allo stato di fine granulazione (e tali preparazioni, anche
e. cecchi, 6-226: alla fine dei conti, nella sua volgarità e sfrontataggine
a 11 mm, da quella a grana fine n. 1 o n. 2,
20 di polvere grossa e 4 della fine. g. cattaneo, 7: polvere
. polverìccio, sm. polvere fine e minuta. bocchelli, 17-93
. polverina1, sf. polvere fine e impalpabile. - anche: piccola
carbonigia. 2. sabbia molto fine, segatura o limatura di ferro che
. che può essere ridotto in polvere fine o nebulizzato. crescenzi volgar.,
naturali. 2. polvere fine e impalpabile. magalotti, 21-174:
alcuno umore su una pietra da arrotare fine. dolce, 6-40: calaminaro è pietra
i mattoni] migliori con argille più fine che non contengano ossido di ferro né
inopinati: nel mezzo degli atti, alla fine di ogni aria, di ogni duetto
). quantità di polvere fine. 7 in partic.: cenere leggera
si lascia fra le case et il fine di questa. galileo, 4-1-194: il
di pomice intrisa con acqua, a fine di lisciarlo e di lustrarlo.
quel rosume di pomice e di metallo fine che rimane nella catinella dove s'è
], si abbandona il concetto e il fine di quel che si vuol dire e
può mai ridipingerci così bene la mortai fine dell'uomo decrepito e languente, come
senza concreta utilità o precisa necessità o fine positivamente costruttivo (ed è, in
vanità e lo spender per pompa sanza fine e sanza proposito e farsi uccellare è
una stazione di pompaggio sarà, alla fine, inferiore a quello di impianti importati dall'
quello il quale ha posto il suo fine in ben vestire e ben pompeggiare nelle
, le copritrici dell'ala attraversate da fine strie bianche. l'occhio è bruno,
, una città tipo esposizione universale della fine dell'800. g. raimondi,
con mano la cappa, ch'era sì fine che pareva di seta, di poi
menate per sommo valore d'enea a fine. idem, 8-1-281: nelle quali
modestia e d'una cordialità affettata per fine di sodisfare all'usanza che vuol espressioni
come niuna cosa quieta fuor del suo fine, trovo che... tutti si
più importante, più atta a segnare il fine della età primitiva, il principio d'
e divertir la vista per quelle delizie a fine che potesse pur ridondare a suo profitto
quando dal examine se ne va a le fine de le ponderazione. 7
inutil pondo / diasi alla terra ed abbian fine i guai. orsini, 25:
, dopo sì gran pondo, / avesse fine. cicerone volgar., 1-74:
. lamenti storici, iii-6: mio fine non sarà la prigionia, / anzi la
. /... e trovo al fine / che son per voi d'intollerabil
dal mal de'pondi fui ridotto in fine. gioberti, 1-iv-279: si vede
ponentale della cina al settentrione, nel fine de'grandi muri del regno,.
di poesia idillica e religiosa; pose fine alla propria attività nel 1543, ma
spiaggia / in quest'ultimo ponte di fine settimana. volponi, 159: capitava
perfette e mature universalmente son fredde nella fine del primo grado e secche nel mezzo
spettanti (e nella forma fissata alla fine del sec. xvi, sotto clemente
a'patrizi, che serbarono fino alla fine della repubblica la privativa del sommo pontificato
campi seminati, che, serrando il fine degli altri solchi, conduce l'acqua
la quale i genovesi tentomo, nella fine dell'anno medesimo, di gittare in terra
tessuto leggero rigato caratterizzato da ordito più fine e fitto della trama.
poplitea. ramazzini, 53: a fine di poter usare i rimedi più appropriati
le cavate di sangue anche dal poplite a fine di derivare dalla parte affetta qualche porzione
due princìpi diversi, congiunti ora nel fine di riunire la patria: i due princìpi
. c. campana, 1-175: h fine di esso [deu'oranges] e
al rozzo e ignorante popolo, né altro fine hanno essi che di piacere a tal
/ la sua semplice gloria, / sii fine e popolare / come fu lei.
caso, che drizziate le operazioni al fine, al sortìmento dei vostri disegni; che
in numero la gente pagata, né al fine tanta la popolare che potesse a gran
essere concepiti per un pubblico determinato, col fine di distruggere concezioni antiquate, scolastiche,
, iii-5-450: chi altri, in fine, potea... comporre di questi
libertà. pallavicino, ii-45: ecco il fine del soave e de'suoi innovatori:
tal signi convine: / saperasse a la fine, quanno sirà la iostra, /
sé di far popolo e a questo fine spargevano cartelli sediziosi per l'insegnar che
un impulso sociale, tendente a un fine, realizzi il suo contrario. alvaro,
e ridotti in polvere fine, che, impastati con acqua e
bianco simile al marmo, con grana fine e compatta, impermeabile all'acqua e
fiorami azzurri che ornavano la porcellana bianca e fine. piovene, 7-156: la maiolica
. cecchi, 1-ii-283: poi alla fine / ella si arrovesciò e stette cheta,
pazzie / s'erano immersi: e in fine avrian voluto / far con l'ancille
6-49: se viene acqua abbondante alla fine di mese [di maggio], con
: da un pezzo / so che il fine è più santo quant'è più porco
è vivo dio e consecrato / che porgi fine a'miei gravi tormenti. poesie musicali
carducci, iii-27-46: 'yorick'in fine, il braccio destro di 'fanfulla'
. i. (che l'attesta alla fine del sec. xix).
i. (che l'attesta alla fine nel sec. xv).
svari da bianco. drappeggiallo d'oro fine, e poi el va'ritoccando e
vita, / indifferente, attenderò il mio fine. gorani, xviii-3-528: mitre e
né del suo labro hai porpore più fine. lernene, i-72: -or dimmi
! l'arte non pose a questo fine. mascheroni, 8-382: roma superba
e se si trova / a la fine ingannato è ben ragione. boccaccio, dee
grande valore e importanza per conseguire un fine determinato. iacopone, 64-43:
insegnamenti e cari; / faren po'fine a questa parte ornai. dante,
rubatoli torre, né rubare, tuttavia alla fine li ti toglie la morte. s
: a loro ho dato imperio sanza fine. idem, inf., 14-21:
a tutte cose certo modo e certo fine. giamboni, 10-101: le virtudi
o vuoli piccole; pur quando hanno fine e termine, nulla è.
lippomano, lii-15-42: il loro principal fine era di serrar la porta d'italia
3: la morte è a'buoni uomini fine di tutti i mali e porta e
imposto in cina dalle potenze occidentali alla fine del xix secolo e durato, attraverso
signor vida e torre che andarà ad bon fine, quella almeno lo dica al porta
dissestate nell'ambito dell'economia privata al fine di evitare gravi danni alla vita economica
lomazzi, 4-ii-185: io farò qui fine, massime avendo accennato, a mio
cotale natura che lo maschio non ingenera fine che 'l padre è vivo, né la
vivo, né la femina non porta fine che la matre è viva. palladio
arici. testi, 3-15: alla fine io ho pochi negozi alla corte e quei
tempo, lo quale seco porta lo fine d'ogni desiderio. marco polo volgar
, non sono già queste il suo proprio fine, ma più presto il soave diletto
, or nel mezzo e or nel fine, e che il giuocare alla marzocca porta
s'è incontrato con l'aurora e la fine col principio. svevo, 6-254:
si portano poi da bestie, alla fine. spallanzani, ii-108: godo che i
a portarsi bene, il pastore alla fine pensò che quello non era più un
portare via: costituire o indicare la fine di una stagione, di un periodo di
del cavatìccio cinquanta sacchi che a questo fine avevano a bordo. con ciò guadagnavano a
'portasséno': termine usato dagli ingegneri a fine di nominare speditamente quel porto naturale che
dt i. soranzo, lii-13-240: in fine sinan voltò tarmi, portate da lui
portato al suo nimico o per dar fine ad una lite col ferro.
questo invidioso portato convenne che partorisse doloroso fine. lancellotti, 2-263: d'egual passo
palo, la portella si serra, a fine che il tondo di nuovo possa attigner
dell'arcone. chinazzo, 759: al fine veneziani restarono rotti, e parte fuggirono
orribile la dilettazione sensuale che aveva per fine se stessa. e. cecchi, 2-109
anticamera. baldi, 3-1-57: a fine che potessero, secondo l'occorrenza,
reverenzia. sansovino, 6-138: pervenuti al fine alla porta del cielo del mondo,
et e'medesimi l'adorrebbero. alla fine arrivaro ad uno porto nel quale era adorato
il contrario. barbaro, 268: il fine del porto è d'assicurar le navi
acqua o canale, per l'istesso fine di ricettare i bastimenti, i passeggeri
di tutti gli affetti mondani, non ha fine la mia allegrezza nel vederne arrivata vostra
quarantina. 5. risultato, fine proposto, scopo che ci si prefigge
riva de'lucenti rai / giunga col fine ov'ogni amante ha spene. scala del
passi segua, / e tutta al fine adegua / nostra diseguaglianza: / ond'io
della presente vita, e questa in fine andrà fortunatamente a terminare in un buon
, compiersi; avere attuazione, buon fine, concreta e positiva soluzione. pulci
mal partito; far fare una brutta fine. laudario urbinate, lxxxiii-559: lo
pensare di non poter giungere a buon fine, di non riuscire a salvarsi.
. -entrar in porto: porre fine alle turbolenze. solario della margarita,
, ecc.; essere pressoché alla fine. — anche con riferimento alla circostanza
in porto. -giungere a buon fine. anonimo, i-599: non mi
/ et allor sospirai verso 'l mio fine. / non perch'io sia securo
non perch'io sia securo ancor del fine, / ché volendo col giorno esser a
in tarda età, prossimo alla naturale fine della vita.
-fallire a buon porto: mancare il fine prefisso; conseguire risultati men che buoni
arrive il mio esilio ad un bel fine, / ch'i'sarei vago di
a mal porto: pronosticargli una brutta fine. tommaso da faenza, 1-iv-43:
; condurre a buono, a miglior fine (in ambito materiale e spirituale)
risultato, aver successo; giungere al fine prefisso; averla vinta. pier della
e. cecchi, 9-18: tra la fine del quindicesimo secolo e primi del successivo
pascoli utilissimi d'armenti e pecore senza fine, che stanno tutto l'anno alla
mortale verziere aveva sembiante... fatto fine al suo parlamento, colle ginocchia la
non sarebbe per avventura pervenuta giammai alla fine del suo disegno, troppo essendo avveduta porzia
e in ultima conseguenza ne dà il fine principale di questa scienza, di conoscere
si vendono, si comprano, ed in fine sopra di loro si commette tra '
d'affari, né che conducesse a fine l'impresa sua per via solo di pratiche
decta diceria da morte e vita durò fine a li 25 del mese di settembre,
con bindo parlò, dimandando se ribarbaro fine avesse, e simile di più altre cose
fra i rei, ordinate a qualche cattivo fine o che nascono da l'utile o
, / non pò aver sua valenza a fine solidato: / omo novo ne l'
per bene amministrare, e non per fine altro niuno, avendo praticato che è
studi da medico: sei presso alla fine, e incominci a praticare tra un anno
cose sue. sicinio, 119: in fine questo praticar fra matti per forza farà
ministero impedire che non sortiscano il bramato fine li maneggi efficaci e mi sia lecito
[intelletto] addirizza la cognizione a qualche fine agibile e prattichevole, si chiama '
se non praticistica, immediata, a fine sociale e documentario: non c'è
il pratico e prendere argomenti a tal fine proporzionati, perché le massime, anche
regolare efficacemente la propria azione, al fine di conseguire un guadagno, un vantaggio
ella, tutta lieta che al bramato fine felicemente s'incamminassero i suoi dissegni,
voce che coll'antecedente avrebbe dovuto aver fine: il che da'pratici chiamasi sincope,
intendendo il palazzo, si maravigliano senza fine, vedendo i puri pratici riuscir nelle
e desti, / se cade al fine da'pastori oppresso, / il prato se
neanche un pollo da pelare ». alla fine sembra che ab dia trovato. mi
f. vilni, 11-78: ebbe fine la diabolica vita e processo dell'empia
è che per divina permissione trabocchi al fine in gravi calamità e si conduca a
alfieri, 5-46: tempo è di dar fine a questo pur troppo già soverchio preambulo
l'ordine de'concerti, restò palla fine egli [l'ambasciatore] un giorno introdotto
il giovane, 9-181: sovvienimi alla fine / che... in casa ebbi
unione di due suoni consonanti posti in fine della precedente battuta, l'unione de'
: era la mensa rotonda, a fine d'evitare la precedenza dei posti. ferd
. martini, 1-iii-44: per por fine alle lamentazioni di tutti gli amorpropnucci e
recetti delle arti si traggono dalle definizioni e fine che erzagliano; e fintanto che
dio non solamente è precetto, ma fine di tutti i precetti; anzi fine di
ma fine di tutti i precetti; anzi fine di tutte l'opere del signore.
avere vinto renuccio della rocca, a fine di precidere i nervi ai baroni,
non avesse più ad uscire, a fine che quivi dalla fame avesse a morire
x-13-133: il fervore dura sino alla fine del cinquecento, poi la decadenza precipita.
pari che l'eròtica, precipita alla sua fine. -volgere in breve a una
nostra storia precipita, ne conosci la fine. -cadere in preda a un
altri, ci fa consumare ed ardere senza fine. fiamma, 292: volendo.
boccie pochi dì sono ho tirato a fine a nchiesta del nostro ministro. dalla
, che bollirà con furore ed al fine caderà nel fondo toro come sale precipitato
palco e non vedendo che giunto era al fine, cadde precipitoso in terra.
più lieti effusione conservava una nobiltà tanto fine e serena da intimidire i precipitosi.
, ma il progresso fu magnifico e il fine precipitoso. davila, 400: da
princìpi morali che ne discendono, al fine di ammaestrare i fedeli, di diffondere
dopo brevi riposi seguitando, condussi a fine il mio predicozzo sulla moneta, che
tutto quello che predisse il signore della fine del mondo. bruno, 3- 1029
seguire. 'predisporre i mezzi al fine '. ghislanzoni, 16-265: francesco andò
.. avea... in fine predisposto e preparato tutto ciò che nelle
, cfr. fr. prédisposition (fine sec. xviii). predispósto
narrare futilità, l'uso, 11 fine dell'istoria; e tutto ciò senza prolissità
egli ne verrebbe e proiezione e buono fine così fu. landò, i-45: o
taglio cotoniero o laniero, col fine di preparare uno stoppino adatto a essere
accoppiare più stoppini di alimentazione, al fine di compensare le eventuali irregolarità presenti su
lui l'iniziativa di quel travolgimento al fine di condurlo con qualche sterza- tina al
i-233: se ogni azione umana ha un fine prefisso, il tesoreggiare non può procedere
dalle 4 suffisse ', che vengono alla fine. in, con, particelle prefisse
fra le metà del seicento e la fine del settecento (e in italia
ripresa soltanto da alcuni embriologi verso la fine dell'ottocento in forma modificata (in
d'amore, / che tormentando -a fine lo trasse. boccaccio, dee.
/ del lungo odio civil ti pregan fine. da porto, 1-32j: né ti
iii-214: con pregarle perpetua felicità faccio fine. chiabrera, 5-13: di cuore le
si prega; la cosa o il fine per cui si prega; supplica.
lo vero: / ed a la fine falle umil pregherò, / lo perdonare se
. maffei, 5-3-249: ho riservato al fine il più importante e consideratili di tutti
uom prende, / perch'ad un fine fur l'opere sue. fiori di filosaji
ocultata / la scienga presciata; / sì fine ke predicare fone forgato.
/ con colonne d'elettro elette e fine. pananti, i-425: quando ancora era
caro, 3-1-42: al quale [fine] potendosi venire per mezzi ordinari e
moderazione d'un amante pudico, se il fine d'un favore, invece d'appagare
monsignore in corte era anco fatto con fine di tenerlo disviato e lontano da pensieri
.. che... debiano suspendere fine in questa primavera, che dito balzarino
il pagamento anticipato fatto con mala fede a fine di portar pregiudizio al creditore è sempre
in un certo modo, abbia felice fine. io vorrei anco a questo dar un
. io vorrei anco a questo dar un fine buono, e farla non sol far
qualche via o la morte avesse posto fine a'miei mali. c. i.
, i-i-77: questa giovane va per un fine in quella spelonca e le parole di
, che ella vi vada per altro fine, non sol diverso, ma in tutto
] è prudentissimo agente e preintende il fine prima de'mezzi, con eligere alla gloria
. bernari, 3-134: alla fine di quella rievocazione celestino appariva afflitto: «
accordo fra potenze belligeranti per porre provvisoriamente fine allo stato di guerra e stabilire i
'de universi iuris uno principio et fine uno 'stabilisce le varie scienze.
che si scatenerà fra poco e porrà fine alla guerra. 3. figur
brama di novità che, quando viene al fine di un gran secolo, suol produrre
, 4- 648: verso il fine di marzo si mosse per eseguire premeditato
ma tacqui allora, premendomi però senza fine il restar priva d'una peraltro sì
-in partic.: testo con identico fine che in un libro accompagna o sostituisce
storico, il quale nel prencipio e nel fine d'ogni libro si compiace di aggiugner
e'vi piace che io dica del fine e della filicità dell'uomo, e io
i-vi-517: ora ho sigillato con un gran fine il mio lavoro; l'
consideriamo uno borgo di case, il fine del quale è uno comodo soccorso di
de la virtù, non però è debito fine degli atti onesti e virtuosi, né
dalla sventura, perché la sventura ha fine, il sagnficio premio, e tu
de'consiglieri, indaghi se nessun secondo fine li muove, se non son forse
erotico, ma lo stile aveva un fine aroma che avvinceva come un narcotico:
et isva- riate sentenze, perché alla fine si possa prendere la migliore. novellino
ch'om prende, / perch'ad un fine fur l'o- pere sue. martello
. ariosto, 44-9: proferte senza fine, onore e festa / fece a ruggiero
e giosafatte, 86: se tu alla fine del tuo tempo ti ripentì di tuoi
maritarsi: 'dopo tante difficoltà, alla fine si son presi '. -con
, io il porti perseverantemente infino alla fine. simintendi, 1-140: egli prese l'
manovra gli riuscì subito facile. alla fine tornò a 4 prendere 'il valzer che
musica a cui prendeva gran gusto e fine comprensione, benché non avesse orecchio né voce
la mia fede ha preso dubbio al fine. d. bartoli, 16-2-155: avvertissero
fiorita, come balda, subito alsatasi fine alla cintura e postasi per prendere suo agio
pren- devole e participante della beatitudine senza fine apresso la vita di questo presente secolo
, mandò a preoccupare la strada a fine di farlo prigione nel ritorno. foscolo
o ridurrò ancora ogni esperienza a questo fine: tutto ciò, che già mi
parte l'ordine del glorioso e felice fine di questa vergine, secondo ch'e'
bartoli, i-i-iio: questo medesimo valse al fine reordinato da dio, di ridur finalmente
raggiungere o in vista di un determinato fine o risultato.??
trasformando sino a riuscire adatto al suo fine. -sottoporre un reperto organico a
[la natura] anche per suo fine il ben loro. forteguerri, ii-238:
piccolomini, 4-59: prima che si dia fine a questo libro secondo e conseguentemente a
si compie per raggiungere un determinato fine o risultato o in vista di esso
, di lavori, che servano a un fine. commissione preparatrice del congresso. de
una manifestazione, a raggiungere un determinato fine o risultato; compiuto in vista di
; compiuto in vista di un determinato fine. galileo, 3-1-412: nell'
che si compiono per raggiungere un determinato fine o risultato (o anche ciascuna di
: sebbene la sua eloquenza fosse più fine e la sua preparazione più esatta,
., ti occorre? -azzardò alla fine il feudatario, avvezzo a quella preparazione
unione di due suoni consonanti posti in fine della precedente battuta, l'unione de'
altro [mazzini] preponeva a ogni altro fine l'indipendenza nazionale dei popoli.
ogni altra cosa e materia: il qual fine si prepone in questa definizione, avendo
e disordinatissimo, conciò sia che il fine a che sono ordinati gli scritti è
noi consideriano uno borgo di case, il fine del quale è uno comodo soccorso di
chiamato preposto. nardi, i-190: al fine delle quali parole nacque subitamente tanto e
siano annesse prerogative egli è utilissimo per il fine cui si vogliono i nobili. galanti
cuneo e la stagione avversa ebbero posto fine alla guerra nella superiore italia dizionario politico
la mano il pugno armato deirawersario col fine di disarmarlo o, almeno, di
, quasi fosse il presagio d'una fine immatura, si mutava facilmente in un sorriso
d'aspetto tragico, ma fortunatamente di lieto fine, fu l'azione medica nella quale
faceva ardito, ora si presagiva un fine il più infelice che mai si rammentasse
, quasi che presago del suo prossimo fine..., trattò e conchiuse la
tenerezza insolita, quasi presago della prossima fine di lei. -con litote.
tapini, v-409: se la presaputa fine del suo corpo l'avesse davvero atterrito non
la prescienza d'alquanti che a malo fine doveano venire non dovea né potea iddio da
egli giacque / pel giusto ai falli suoi fine prescritto. -regolamentato.
/ ch'avendo lui prescripto e mortai fine, / non debbe mai tentar cose divine
i matrimoni clandestini e di prescriver a questo fine una nuova forma essenziale, fu opposto
dice insinuazione. manfredi, 3-328: il fine de'sacri canoni nel prescrivere che hanno
o rimedio da prescrivergli, a fine di sollevarlo in tutto o in parte
, 1-42. avendo nelle elezioni agibili il fine ragion di principio, ho stimato che
del corpo e prescrivere a se stessa un fine grande, glorioso? -con
la cui felice grandezza non si puote prescriver fine. matraini, 142: voi fate
schiavo di àgrippa postumo, udita la fine d'augusto, venne concetto non da schiavo
donato degli albanzani, i-7: fruttuoso fine degli storici si è di presentare quelle
, allorché saremo vicini a presentarci sul fine de'nostri giorni al tribunale di dio,
ne vuol sapere nulla; ma alla fine s'accende, e bene o male brucia
ai congressi di più persone con retto fine istituiti dagli uomini, e che in mezzo
presente. anonimo romano, 8: alla fine pisani venzero lucca per forza de fame
s. a volersi presentare avanti la fine del presente mese di settembre.
che l'atto rv fu arrivato al suo fine, si diede cominciamento al quinto intermedio
una faccenda ben condotta si guasta alla fine. g. m. cecchi,
morti, e il presentimento della mia fine trasse i miei sguardi sul cimitero dove ne'
, 18-3 (69): a che fine ami tu questa tua donna, poi
(detta firma di presenza) al fine di comprovare che si è stati presenti
-avvento, venuta del signore alla fine dei tempi. fiamma, 372
di condizioni patologiche; che ha per fine la prevenzione. bencivenni, 7-7:
, consiglio, suggerimento che ha per fine di impedire lo svilupparsi o il diffondersi
. da ponte, 381: verso la fine di novembre dell'anno 1829, il
, 1189: 'presistole in fisiologia, fine della grande pausa del cuore; momento
a sua confusione, / se nella fine en male facto è preiso. bibbia volgar
talmente preso e scosso dal racconto della fine di superino che non mi venne affatto
preso, ch'è virtù, era quel fine di che al presente si ragiona.
, ma offenderanno l'uomo di gusto fine con le imprecisioni, i press'a poco
, 1-226: l'argomento fin presso il fine corre velocemente, ma all'ultimo passo
di un padre al suo figlio sulla fine del secolo xvm ', venezia presso an-
]. -indica tindirizzo, il fine di un'attività. -ant. nella
non è il più acconcio al vero fine che l'età richiede dalla poesia. vittorini
, frapporre ostacoli al conseguimento di un fine. iacopone, 1-36-41: el primo
: le mezzane o pianelle son più fine che i mattoni e si prestano bene
ho sborsato per ordine vostro a tal fine quello si è che vi devo per il
fino alla detta guida che farà il fine. = voce dotta, lat
pur che l'assanni il morso in fine al sangue. chiose sopra dante, 1-197
, ma solamente immaginativa, perché il fine di questo tale artificio non è il
al rischio della navigazione, pagabile alla fine di un viaggio di mare (e
settanta mila scudi che carlo per la fine di maggio doveva ricevere a venezia,
.. infinitamente più caro delle stoffe più fine. sbarbaro, 1-269: nulla in
pero. masuccio, 393: a la fine, per il partire del signore che
m fin dell'anno non sia al fine dell'entrate e anco con intacco di quelle
, 241: un cane uggiolava senza fine, / né seppi donde, forse a
/ teneri fior di fragil vita al fine. 6. composto o eseguito
servo di dio luca conoscesse che 'l fine sarebbe presto. castiglione, 3-i-1-72:
all'ira, / mireran della vita acerba fine. 13. fornito di una
, perché certo io la vorrei anzi nel fine del primo o nel secondo canto che
, voleva che io la ricoprissi di fine drappo. a. cattaneo, i-io:
e dicono: « e'basta, alla fine chiederò misericordia »; e questi sono
ascoli, 3355: ogni desio presuppone il fine / ed ogni moto persegue sua forma
, 11-46: tutti quegli che tal fine non si presuppongono errano ai gran lunga.
preventivamente ai mezzi d'informazione, al fine di dissimulare le proprie reali intenzioni (
3-vi-86], 15: è la fine della distensione incoraggiata da ambo le parti nel
messico davano ad intendere a'popoli che alla fine di ciascun periodo, cioè ogni cinquant'
magistratura straordinaria fiorentina istituita nel 1375 al fine di applicare imposte sui beni ecclesiastici.
spesa, poiché non si può ottener il fine che si pretende. torricelli, ii-3-287
tolto. tocci, 2-70: per quel fine ch'e'pretendeva, che era di
la notte per qualche suo poco lodevole fine, ch'egli ha poi cercato di
. loria, 5-89: perdetti alla fine i buoni propositi e l'austerità defi'
1-20: di tal natura è la fine del quinto canto: fine nobilissima, che
natura è la fine del quinto canto: fine nobilissima, che inalza il riccio di
come che ciascun de'mortali a uno fine di bene pretenda, è tanto la cupida
e stile, lumi e morale: il fine della natura è senza pretenzione.
. anche fr. prétention (dalla fine del sec. xv).
molte ottime storie... alla fine si perdono; come si perdono certi fatti
qualche burla. falier, lii-3-26: il fine di questa mia relazione comprenderà brevemente la
la cui azione è compiuta volontariamente al fine di commettere un certo delitto, ma
'oltre l'intenzione, oltre il fine '. svevo, 8-488: uccisione preterintenzionale
terza persona singolare, e con articolo in fine, pur s'abbreviano. baretti,
società pretesca e curialesca romana su la fine del secolo decimosettimo. bacchetti, 1-iii-291:
un bene materiale o spirituale, un fine, un proposito). giuglaris,
montano, 461: qui conviene abbiano fine queste speculazioni sulla realtà miseranda che fu
comodo e collaudato linguaggio della pretofobia di fine ottocento che nell'analisi nuova e rischiosa
. adriani, iv-314: essendo cesare al fine della sua pretoria eletto governatore della spagna
carducci, iii-10-43: v'era [alla fine del duecento] una poesia prettamente borghese
articolo 521, rinviamo? rinviamo, gslla fine di un uomo intelligente. -per
dimostrata... et allora alla fine die disobedienti pecore commesse alla sua cura
deve trar tregua mai. a tanto fine vuoisi in chi governa quella volontà efficace
e dicono che d'ordinario andavano a mal fine. imbriani, 6-140: il desposta
e il tempo che in condurre a fine la multiplicità loro sia necessario, computate
vivere nostro, a'quali suole il fine irrevocabilmente rispondere. -in relazione con
sotto il peso: e sùbito vide la fine preveduta. deledda, ii-926: un'
preveggenze e da molte provvidenze, al fine di trarre il maggior utile possibile da
falsità per la città contra l'infante a fine di prevenire la cattiva impressione che averebbe
5-288: il ministro rispondeva proponendo, a fine di prevenire il sangue e dimostrar desiderio
un rimedio); che ha per fine la prevenzione di una malattia (una
cinque miliardi, che diventano cinquanta alla fine attraverso gli appalti di favore e l'
fuorché la prevenzione, mandò verso il fine di decembre con 5000 fanti e 1000 cavalli
. monti, vi-263: a dar fine alla mia 'feroniade 'non mancano che
tutte le cose umane suole essere ultimo fine. caro, 3-1-23: la termini
tutti gli altri affetti e convertiti alla fine in qualunque maggior scelerità. f. f
altre marchette. -trattamento economico di fine rapporto (pensione, liquidazione, ecc
dato momento la previsione infallibile del loro fine e che la natura affranga per modo le
. tesauro, 2-401: se alla fine, imperversando, [l'appetito]
esce de la donna, e poi sarà fine al nostro dire: prima del frutto
) di venire a faenza avanti la fine di novembre: e non c'entrano né
ciascuno buono fa- bricatore, ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e
pascoli utilissimi d'armenti e pecore senza fine, che stanno tutto l'anno alla campagna
ha le fatezze del volto più tosto fine che grosse. e. cecchi,
(e quando lo stato interviene al fine di provocare aumenti o ribassi alterando gli
casa..., muoiono alla fine da disperate. b. croce, ii-4-100
principio, al raggiungimento di un determinato fine, in partic. della perfezione spirituale
vita, / per ch'io 'ndugiai al fine i buon sospiri, / se orazione
ritonda [cruscaj: da primaio infino alla fine. = dal lat. primarius (
operazioni di quelle provenga a dio, fine suo. bruno, 3-249: questa distinzione
è vero che lo spirito ha per fine primario il diletto, come la filosofia l'
: fiorisce [il giacinto] alla fine di marzo e nel principio a'aprile,
consentiva di vedere, era un ragazzo fine e smilzo, sebbene di netta estrazione
salvini, 6-3: che il fine... dirittamente disegnassero l'onore
villani, 11-42: tale fu il fine del valente e famoso uomo [simone bocca-
le primizie de'miei affetti al solo fine che altrove non cercasse divagarsi. ghislanzoni
seconda metà dell'ottocento e fino alla fine del secolo, pancaldi fu durante l'estate
, chiamati dattili, disposti a questo fine ne'porti. = voce dotta,
umana fondato sull'unità di origine, di fine, di redenzione e corroborato colla legge
, converrebbe esaminare come ed a qual fine imitassero i cori coi moti loro, ora
fue niente a dire / apo la fine, tant'è lo gradire.
e di cecilie che non aveano mai fine. manzoni, pr. sp.,
musica sì rinomato, è esso in fine all'orecchio sensibile? a prima vista
p. verri, 2-43: se il fine delle belle arti si è quello di
: per tale caxuone se adultera il fine buono e principale dii matrimonio, che
. michiel, lii-4-282: il principal fine del re, col metter in necessità gli
il volgo ignorante, ch'è 'l fine principale della poesia. mazzini, 93-63:
è, com'io credo, il vostro fine principale nel riunirvi a congresso, il
effetto desiderato, a conseguire un dato fine; più efficace ed espediente. -anche
credea dover presto arrivare, ad un altro fine più tosto gentile. -che
maggior bisogno. segneri, ii-302: alla fine sconfitto e ucciso da'bulgari, diede
principalità sostanziale dei secondi fini. e fine precipuo riposto era dare chiarezza di finalità
poiché viene da dio ed è a fine della sua gloria tesser civile di ciascuna
stati costituitisi in italia a partire dalla fine del secolo xiv in virtù del processo
volgar., x-141: poi sarà la fine, quando [cristo] darà il
principe di questo mondo nel dì del fine nostro a cercare in noi le sue
, 1-vii-177: era in questo mezzo il fine della signoria del re ruberto venuto,
, che videro e ere- detto questo fine de la vita umana solamente la rigida
batacchi, ii-149: spogliato l'arco al fine, un dardo impugna / e in
è penetrato con certezza qual sia il fine loro [dei turchi] e forse essi
che, quando il fuoco non avesse altro fine in questo mondo che di riempire tanto
paria e 'l cielo, per questo fine solo vi deveria esser necessariamente. -tenere
, di vedere il mezo di poi la fine. davila, 91: nell'istesso
... al presente per dare fine ad alcuni miei principiati studi per alcuni
. doni, 14: dico per fine del principiato ragionamento nostro che conoscere iddio
: il messia, come doveva essere il fine di tutte la antiche profezie, così
senza prencipio fue / e sarà senza fine, / sì che, 'n cui fede
, se ben s'accoppia / principio e fine con la mente fissa. boccaccio,
al mezo è infinito e circa al fine è immortale. circa al principio,
allontanandosi dal principio, di sorte che al fine si viene ad giongere a termine contrario
figura circolare non ha né principio né fine. marchetti, 5-202: se la terra
è incontrato con l'aurora e la fine col principio. quasimodo, 1-46: ancora
, che richiami / il principio o la fine; uguale sorte, / ormai.
, cominciandomi dal principio infino a la fine, dissi loro quello che veduto avea,
buon principio, / a che vii fine convien che tu caschi! ugurgieri, 32
principio e il mezzo, poi al fine hanno seguito le tentazioni e sono periti
formula augurale per il capodanno: buona fine e buon principio! -disus. al
, 79-1: s'al principio risponde il fine e ì mezzo / del quartodecimo anno
rialzò la febbre, la quale alla fine di esso giorno sbassò. g. gozzi
famiglia, felicissimo il principio e il fine del nuovo anno, me le protesto suo
venne al principio e non venne alla fine; ché noi non potemo sapere quanto il
si può assignare in lui né principio né fine, né destro né sinistro, né
acerba palestra 'suoi progressi, quali al fine rhanno condotta al volerse monacare, ch'
56: la vena profonda ha principio e fine, capo e coda. principio si
quella parte dove ella è nata; fine quella dove ella finisce. -sorgente di
, il mezzo al leone et il fine al saggitario. cesari, iii-n: nel
. lomazzi, 4-ii-275: successivamente alla fine del naso e sue ali e suo principio
destra, e questo serà termine e fine della prima arcuazione. s. maffei,
medesimo ha il suo principio e la sua fine e si distende tanto che si può
non si possa contrastare lievemente, nella fine. idem, rettor., 166-15:
, la seconda metà si compone dal fine al mezo; ed in questa guisa si
principio e dall * altra cominciando dal fine. g. gozzi, i-9-80: io
l'errata-corrige (talvolta si mettono a fine dell'opera), la lista delle
331: voi conoscete chiaramente che il fine di qualche tristo sarebbe principio della nostra felicità
ad ogni cosa per arrivare al suo fine, ed è intrinseca ad ogni cosa e
vii- 16: dio principio e fine, secondo che disse nell'4 apocalissi
alfa e omega, principio, mezzo e fine, / altissimo creator di ciascuno,
. gozzi, i-n-17: principio e fine di ogni cosa è iddio. manzoni,
de la bocca, la quale e fine d'amore. petrarca, 71-22: occhi
, che conviene però avere ragione di fine. sì che tra 'l punto e
e lo cerchio sì come tra principio e fine si muove la geometria, e questi
da principio. -dal principio alla fine: per tutta quanta la durata.
tutta quest'azione, dal principio al fine, è stata opera della regina. deamicis
tutte le altre bocche dal principio alla fine. -dal principio che: dal primo
alle mie doglie, / quel li dà fine e, com'è giusto ormai,
monosini, 160: di cattivo principio cattiva fine. proverbi toscani, 244: 4
. ibidem, 278: chi non dà fine al pensare, non dà principio al
: il principio è spazioso e il fine precipitoso. = voce dotta,
dalla costituzione del comune (verso la fine del sec. xi), supremo magistrato
. collenuccio, 58: questo fu il fine di narse, dappo'il quale niuno
/ l'italica virtù cadde a vii fine! saluzzo roero, xxii-1107: dei prischi
di fare così e'non venissino alla fine al sangue, e dal sangue alla roba
a'patrizi, che serbarono fino alla fine della repubblica la privativa del sommo pontificato e
per privazion negativa o negazion privativa de fine, come è per più positiva affirmazione
come è per più positiva affirmazione de fine infinito ed interminato. metastasio, 1-ii-1049
: una condizione sedentaria delle persone alla fine sarebbe degenerata nella cristallizzazione stratificante; come
privati, che hanno avuto solamente per fine il proprio interesse. tasso, 6-13
che intertenga (si crede a questo fine) in un luogo retirato, poco discosto
sopra il fatto di richer transmuteranno in fine la causa di privata in pubblica.
anche s. m. favorirlo nel fine del carnevale d'un festino suberbis- simo
ferreo e si ebbe timore che la fine del mondo fosse alle porte. botta
nissun freno alle voglie loro né nissun fine alle devastazioni. bernari, 7-258:
una privagione di quello che dirizza al fine, cioè alla beatitudine. scala del paradiso
167: una cosa sola ti rimane in fine, ed è la privazione d'ogni
nove privilegiate chiese di tutto punto ebbe fine. -riservato, esclusivo.
una nuova dominazione di classe, ma sulla fine di tutti 1 privilegi e monopoli di
delle funzioni sociali che svolgono, col fine di meglio garantirne, nell'interesse comune,
e tragedia di rappresentar e condurr'a fine in un istesso tempo vari e diversi fatti
-marito mio caro e da me senza fine amato, io sono, come tu puoi
. stor. nel regno britannico dalla fine del medioevo, il sigillo apposto su documenti
: sebbene la sua eloquenza fosse più fine e la sua preparazione più esatta,
arti illiberali hanno il bene e il fine e queste ne sono prive. testi,
65 incirca quando morì, e nella fine sua si vide esser donna infelicissima,
che da qui innanzi s'intende ne la fine de le lettere, come il buon
. pro vi faccia: conclusione, fine dei conti. genovesi, 461:
quelli che hanno preso il danaro nel fine deh'anno non si compongano con quelli
loro armate si conteneano, aspettando il fine di quella pruova, con animo,
in cerimonia: tutto era diretto a quel fine; e tutto, o più o
più agramente curiamo di commuoverci al migliore fine per spirituale fervore. cicerone volgar.
probabile,... nientedimento il fine della cosa mostrò che la vera virtù non
alla propria o all'altrui considerazione al fine di trovarne la soluzione secondo un procedimento
proposizione di nuovi problemi (e il fine della fi losofia non consisterebbe
si rinuncia a difendere certe posizioni al fine di evitare contrasti e polemiche.
di legge. diverte da questo fine; anzi ci pone in avventura di smar
procaccia: / cosa perfetta non è senza fine: / principio d'o- gni bene
g. gozzi, i-25-47: a che fine, di grazia, procacciare tanti fiori
di ottenere o di raggiungere un determinato fine, adoperandosi e impegnandosi in tale impresa
intesa al conseguimento di un ben determinato fine, in quanto comporta un vantaggio o
intenso. amari, 63: verso la fine del secol decomosesto, per procaccio de'
fiate più importano all'autore, come a fine di grandezza o d'altra forma si
benivieni, 1-78: mi è piaciuto porre fine alla presente buccolica la cui procace et
ponendo più maniere d'amicizie e in fine la vera; e procede non con ordine
, procedono sempre ordinatamente, conducendosi al fine per li debiti mezzi. machiavelli, 1-
vendicare il proprio onore ha per suo fine la soddisfazione, la quale da se
ordinatamente ciò che elli avea promesso nella fine del prolago. dante, conv.,
l'indugio del deputato francese procedesse dal fine che il re potesse avere di tenere
io già che noi pensiamo che il fine di colasse, del quale ci ragionò
dei mezzi atti a raggiungere un determinato fine. stampa periodica milanese, i-392:
udite le parole procedute dall'autore nella fine del precedente canto, che furono materia d'
lo processo dell'azzione dal principio al fine. g. bargagli, 1-77: il
raggiungimento di un risultato, di un fine; successione di causa ed effetto.
se non avesse inizio, mezzo e fine, se non fosse logicità che si
ha un principio, un mezzo, un fine; dunque egli ha un 'ordine
da un gruppo per raggiungere un determinato fine; l'insieme degli eventi che caratterizzano
correre con vele piene di gloria nel fine di quegli ch'ella così producendo conduce.
arduo procinto... credè in fine meglio consegnargli un foglio. da ponte,
sia dato non solo quell'one- sto fine di procreare la prole, ma anche,
mai non debbe falsare e deludere il fine procreativo. 2. che ha
chiamasse [l'amicizia] principio e fine de le cose, facitrice e procreatrice del
studiosamente si procura con sceleratezza e col fine che ne segue quel parto perfetto e
è posto da dio sul trono, a fine di procurare per quanto può mai la
nostra. tortora, ii-44: per conseguire fine tanto bramato da lui e disiderabile da'
l'impe- radore, intento a por fine alle cose della germania, quelle d'
vita mentale; e nondimeno alla fin fine la crede nient'altro che procuratrice di rozzi
. moravia, xii-24: imboccai alla fine la via àppia, tra i cipressi,
prodigo nei racconti, e dandogli alla fine dello spaccone. 6. virtù
i-142: gli spettatori, rimasti sino alla fine del ballo, prodigalizzarono vivi contrassegni d'
i passaggi, ripeter le parole senza fine e intralciarle a loro piacimento, sono
. quelli discutevano prodi- galmejite e senza fine, alla moscovita. 3.
poi la dolcezza d'un oblio senza fine. 4. presentare in grande
votò dopo la morte una fedeltà senza fine, e non era uno stupido, le
anatomia] che non sa mai por fine, né mai sa macchinare se non
in fin dell'anno non sia al fine defi'entrate e anco con intacco di quelle
sa di vantator guerriero / trovar mai fine a prodigo discorso. pallavicino, 1-51:
lo diporranno in processo per ladro delimitino fine a dio rapito e in creature riposto;
/ ben cento vie a'incenerarci al fine, / se l'arte in proditorie
digiuni... e, a fine d'impedire le sì frequenti slogature della mia
atto 20 giorni innanzi aveva provocato la fine della prodittatura de pretis. faldella,
/ che 'l dolor nostro non avrà mai fine. 3. in contesti filosofici
de l'universo prodotto e il primo fine del sommo producente ne la produzione di
7. conseguito (un fine, uno scopo). leopardi,
, i-9: sistema di belle arti. fine: il diletto; secondario alle volte
. oggetto o mezzo di ottenere il fine: l'imitazione della natura, non del
del bello necessariamente. cagione primaria del fine prodotto da questo oggetto o sia con
. e. cecchi, 3-82: ala fine della giornata, le turbe tornano ai
amore e ora insieme la poniamo per fine. 2. sm. matem.
la prescienza d'alquanti che a malo fine doveano venire non dovea né potea iddio da
la sua gentilezza, che non ha fine, produce in me un obligo che
29. unito con un compì, di fine o di moto a luogo figur.
uno scopo (nelle espressioni produrre a fine, a effetto, alla meta)
e sappia con effetto / e producalo a fine con dolzore. gravina, 170:
erano evidenti: quello che concerne il fine pratico del benessere e quello che riguarda
convertito in danno dall'intenzione e dal fine. cantù, 3-307: poiché non poteano
la prescienza d'alquanti che a malo fine doveano venire non dovea né potea iddio da
di rettorica, ma rettorica discreta, fine, di buon gusto, costui non manca
di un lettore; tu parli della fine del tuo proemio, come di cosa
. dottori, 64: stanchi alla fine / e superbi dell'opra, / ma
a voi poi mi profero e raccomando senza fine. puoti, 1-31: con questo
chiamava bargagli, avrebbe lottato fino alla fine: mai si sarebbe tirato indietro,
dottrine osserviamo una destinazione e un proprio fine... adunque ha la nostra
monaci] professione la propria destinazione e fine suo, per lo quale diamo tutte le
far professione d'accumular denari senza degno fine. lubrano, 2-207: il mondo,
alla rovina del galileo, non con altro fine che di sfogare la sua invidia professoriale
professorali, il declino dell'occidente, la fine dell'europa, il crollo della francia
bella. bocchelli, 14-336: alla fine chi vi credete d'essere, signor
del messia (profezie messianiche), alla fine del mondo. iacopone, 43-150
trovamo in carte, / che in fine, al lungo andare o in tempo corto
avvenire, e sopra tutto della loro fine, che ad alcuni di essi già pendeva
d azeglio, 1-323: ci lasciammo alla fine in ottima armonia e con molte scambievoli
espressione essere al proficiscere per indicare la fine dell'esistenza). c
essere al proficiscere ', essere alla fine (nelle preghiere dei morti).
agg. utile al conseguimento di un fine determinato, sia pratico sia spirituale o
legislazione speciale introdotta in italia dopo la fine della prima guerra mondiale e, in
il dilettare e 'l far profitto è fine comune ed universale di tutti li poeti.
scolastici. galanti, 1-i-205: in fine di anno, di tutti gli allievi si
pontefice e teologo maumetano, che il fine delle leggi non è tanto di cercar
gozzi, i-13-156: quando udì il tragico fine di lei, ricordandosi che qualche volta
la caduta d'orgonte ci dinota il fine dove va a parar la superbia, la
il corso e non fi congiungendo nel fine. 2. infossamento (degli
toni molto scuri di un quadro) al fine di conferire all'opera un effetto prospettico
del saper loro. commedia del desiderato fine, 26: non bisogna parlare della
uomo non si crede che sia sanza fine, conciossiacosaché sia una profon- ditade sanza
d'ogni sospetto non sia ad altro fine stata intimata e convocata cotesta vostra dieta
de'mezzi bastevoli a togliere et impor fine a cotesta guerra profunditrice del sangue cristiano
la scorta che m'abbia guidato al fine del mio desio. tasso, 7-48:
avrebbesi cne la grecia goder dovesse alla fine un profondo riposo, ma per malignità
imperio sì ca? è de celo fine in profundo d'abisso. pulci, 8-11
, » disse con quella sua voce fine, svanita: « sente come profuma?
approntassero una cassa elegante e lucida con fine serratura e in tutto pulita, profumata e
: c'era una blandizie mondana acuta fine /.. di essenze parigine,
e prodigalità che, se avessero per fine di dover mangiare e dissipare tutto
passate emergenze e profusioni, riempié sul fine dell'anno il sacro collegio. chiari
sua proprietà primitiva l'ordine al proprio fine: per esempio, ciascuna delle inanimate
che lo propongono (talora anche al fine di distìnguere fra dì loro due o
et il duca di parma, ottenne alla fine di abboccarsi secretamente con geminiano poggi.
e con la musica nuova prodotta nella fine del secolo xvi e nel corrente xvn.
verso un esito, verso il proprio fine. carducci, iii-14-172: la polimetria
giorno di poi, e nemmeno in fine di settimana, finché ci sentimmo salvi
) - redi, 16-ex-207: a fine di tenere ben aperti gli esterni orifizi
contrasti. d annunzio, iv-2-841: alla fine del 'preludio 'l'impeto delle
con riforme economico-sociali e, a tale fine, a instaurare alleanze con le forze
regressivamente, e progressivamente verso il suo fine e perfezione. stampa periodica milanese,
certo che ella gli dà per conseguire qualche fine. -dotato di tale facoltà.
negli ammali progressivi, i quali son per fine di conseguitare il nutrimento e tutte l'
latino; beati davvero e gloriosi senza fine nella riccordanza dei posteri, se mai
il principio, il progresso e il fine: nel progresso, adunque, che
ha da fare il peccatore per conseguire questo fine della conversione? s. cavalli,
, non meno onorevoli i progressi e il fine (mercé di canova) gloriosissimo.
in quella strana coppia ea il lieto fine d'oboligo. e. guindani [marx
verisimile la favola si conduce ad un fine meraviglioso. galileo, 3-4-162: soggiunse
un'azione con principio, progresso e fine, un'azione che fosse coordinata e condotta
, l'effetto de'remedi et il fine del male. morgagni, 202:
e bizzarra la fantasia e quanto in fine nella sua mano poderoso e sicuro lo
forma di colonnetta seangola che nel suo fine si appunta. e. zanotti,
e fansi callose in tal modo che al fine si riserrano e proibiscano il corso al
giacente. altissimo, lxxiv-91: nel fine il duca di ferrara invitto / gl'
tutta l'italia dei risultati possibili alla fine. la prima proiezione è della demoskopea
la secrezione lattea nelle ghiandole mammarie alla fine della gravidanza. la repubblica
guindani [marx], 282: sulla fine del xv e sul principio del xvi
delle assicurazioni sociali, si avvidero alla fine che il numero dei garzoni di campagna
frutti spuntano fiori, o quando in fine dal centro d'un fiore esce semplicemente un
di mille accidenti, suo proprio e desideratissimo fine. zucchelli, 385: eravamo già
, i-285: l'inglese coxe pubblicò sulla fine dell'ultimo secolo un viaggio nella svizzera
all'elettore palatino, gliela inviarono in fine col titolo di re di boemia. f
alla risposta che si fece udire alla fine. -prepararsi, disporsi.
2. figur. aggiunta di sillabe alla fine di un verso. c.
per tempo di tre mesi, anzi alla fine della detta lega, si convegnano insieme
, disinteressata, o compiuta con il fine di chiedere una contropartita (spesso al
mediante un apposito atto negoziale, al fine di fare insorgere un rapporto giuridico obbligatorio
-anche: l'atto stesso compiuto al fine di assumere un tale impegno; l'eventuale
promessa ch'egli sarà con lei sino alla fine del mondo. muratori, 10-ii-131:
dall'autor del mondo a questo principal fine di far teatro dilettevole agli angeli. botta
. poteva promettersi di quella impresa felicissima fine. birago, 25: la moltitudine
, il quale stimo in lei non per fine ma per mezzo de'suoi onori.
, sf.): associazione senza fine di lucro che si propone di favorire
. complesso di iniziative che hanno per fine l'incremento, lo sviluppo, il
. guerrazzi, 2-198: bisognò alla fine promulgare un regolamento dentro il quale non
ho detto fin ora non ha per fine la mia giustificazione,... ma
le promuova e non le aumenti senza fine. bacchelli, 1-ii-140: i difetti,
proniche e l'altre senza nomi e senza fine. = etimo incerto.
ogni cosa regge e conduce al suo fine perfetto. = traslitterazione del gr
davano volta gli si pronosticava una brutta fine. castelnuovo, 404: com'era buona
/ de questo son rimesso / al fine del tractato. 2. coperto
. mercati, i-prol.: a che fine nel recitar le commedie faria di bisogno
iv-3-144: riposo e grandezza sono per alla fine partorirvi le fatiche e le prontitudini,
... un pallore che alla fine creava, intorno ai lineamenti ancor giovani
donna intelligente, pronta di logica, fine di sentimento. 23. che
ricercava che si avesse l'occhio al fine. chiabrera, i-iv-256: a sì misero
innamorino. montano, 103: la fine d'agosto è sempre il tempo più
è di molte braccia, e nel fine di quella è attaccato un pezzo di sughero
sacchetti, 147: i'farò punto e fine / perché veggio ch'io misi mano
ora nostro libro fa punto e pone fine, alla iddio grazia, 'per ommia secula
punto di dirci il tutto da principio in fine. fr. andreini, 11:
indicare in modo reciso che si pone fine a un discorso o a un'azione
animo nostro, considerati secondo l'ultimo fine che ci aspetta o nella beata o
un valigio- ne... alla fine lo posarono sopra uno sportello di bottega
cura o rimedio da prescrivergli, a fine di sollevarlo in tutto o in parte
argomenti; e così farò per nessun altro fine che per la sola tema di non
avere queste cose, narrate per in fine a qui, assai bene intese e
, sappiano che giamai non gli troveranno fine. castelvetro, 8-1- 38:
organo uno strumento appuntito e cavo al fine di iniettare medicamenti o di estrarre materia
: la signorina rina morelli è attrice fine e intelligente; ma con un visetto puntuto
un'azione, al raggiungimento di un fine, all'adozione di un atteggiamento morale
toccare più volte con le dita al fine di destare chi dorme, di richiamare
compare turiddu ', bensì 'la fine di troia 'e la 'morti di
la donna pupattola di arcadia diventa alla fine sopportabile. 3. idolo
. indumento di stoffa pregiata e di fine fattura in uso nelle classi alte della
sesto che lo sospettava mago, rivide al fine dall'alto del monginevra, tutta verdeggiante
11. locuz. pur di: al fine, con lo scopo di (e ha
. galileo, 1-1-184: sono alla fine della mia purga, e domattina credo che
nel passarvi sopra una lama affilata al fine di asportare i residui epidermici e pelosi ancora
-al figur.: che ha per fine e per effetto la correzione dei vizi,
solevano fare ogni quattro anni, a fine che i giovani di grecia utilmente si
4): il lavoratore che ha il fine di vivere sicuramente e abondevolmente nella rendita
a conseguire in essi il suo perfetto fine. battista, vi-1-31: o quanto
defunti con le pene del purgatorio al fine di renderle degne della visione beatifica.
/... / e ne la fine li dè gran dolore. cavalca,
riotto innanzi che la conducesse al suo fine più volte,... dove
hanno le leggi e i ragni un fine stesso, / ch'è di purgar di
larga vena / qual rivo fiume senza fine il sangue / gettan, perché le
'l cor afflige, / dolce a la fine, e nel principio acerba. machiavelli
.. o si giunge a tal fine, per quanto imperfettamente, in questa vita
si purgano e la mala grazia alla fine passa. porcacchi, i-42: il carico
m. savonarola, 1-187: a la fine d'agosto e a la fine di
la fine d'agosto e a la fine di febraro, i fanzuoli tenere purgati e
purgativa. pinamonti, 116: il fine delle meditazioni appartenenti alla via purgativa è
, di miasmi, di nebbie; fine, puro, salubre (l'aria,
principio di lo auptuno, zioè a le fine d'agosto e a le fine di
a le fine d'agosto e a le fine di tebraro, i fanzuoii tenere purgati
impossibili. gorani, 2-i-25: niun basso fine essendogli mai entrato nella mente, ma
disapprovata non sia. -dotato di fine sensibilità musicale. v. galilei,
, in: con mio rossore rimetto in fine a vostra signoria illustrissima la satira 12
beatitudine, la quale è il suo vero fine; e a la quale intendendo egli
quale con grandissimo purgatorio sostengo non avere fine a la mia incomportabili passione scrivere.
volgar., 63: il fine della guerra fu simile al cominciamento, perché
[aristotele] disse che il suo fine era per mezzo della misericordia e del
. piccolomini, 10-201: questa parla del fine che ha da nascer dalla proprietà della
la pittura massimamente non solo ha il fine suo nobilissimo che è la purgazione degli
affetti col mezo del diletto è il fine vero e necessario della poesia. b.
: abbiam... detto che il fine della nostra lega si è la purgazione
approvarono i romani pontefici, anzi in fine essi le spensero. perciò si chiamarono purgazioni
(250): questi è pervenuto alla fine della satisfazione e a'meriti della peraonanza
. cattaneo, v-3-136: alla fine dei tempi un fuoco purificatore deve rifondere
, non fosse fatale che ricevesse al fine un'onda di dolore purificatrice. capuana,
penitenza, 109: le sore gravide fine al die de la loro purificazione possono se
... da un sentimento ideale del fine generale del mondo, il quale s'
puritanesca soltanto all'esteriore e sempre quella del fine che giustifica i mezzi.
.: fronte e naso); fine, grazioso, delicato. zuccarelli,
che teniamo ci è suggerita dall'adorazione del fine che è l'unità e la libertà
penare / e dimorare: -tant'è fine e pura. ritmo di s. alessio
/ perseverando correrem con fervore, / felice fine avremo in questo mondo / e felici
a fare quella vita religiosa, ma il fine particolare di godere della libertà ed usar
); retto, disinteressato (un fine, un'intenzione). giacomo da
varie parti dell'italia fatti col puro fine d'imparare le finezze dell'arte pittoresca
. 31. merceol. puro fine: tipo di tabacco da fiuto.
s. v.]: 'puro fine ': sorta di tabacco da naso
. carducci, iii-27-46: yorick in fine, il braccio destro di 'fanfulla
periodica milanese, i-491: recandosi a fine la malattia, dimagra [il maiale
popolare, la quale non ha per fine che quella nuda liberta che pute di democrazia
. galiani, 4-325: si frantumò alla fine, dopo sei secoli di consistenza e
artistica, in modo da sancirne la fine; fame emergere i difetti, le forzature
tue giaceran, senz'aver dato / fine all'impresa. -molliccio (come
gli schiaccerò le tempie e tossa / che fine avran le sue pudrite liti. ceresa
poca d'ora egli ne trasse a fine da nove, sì che gli altri,
porcacchi, i-395: ecco pure al fine che rasia e le spoglie di tante genti
-lasciare intendere, far trapelare il secondo fine o l'intendimento di un determinato atteggiamento
moglie di caio duilio credette fino alla fine dei suoi giorni che tutti gli uomini
sputo ed uno fango putrido e lo suo fine sarà una puzzolente brutezza.
cospetto di mia msipienzia / fin alla fine misero son fatto. sant'anseimo volgar
rimescolarsi puzzolente sia civiltà e sia ordinato a fine di bene e che il versare i
amico, mira, per dio, il fine: che ne cavi da quel vii
. -oh oh, l'è de le fine! -mai fu simil puzzore.