luogo mezzano tra 'l principio e 'l fine o arrivando o accostandosi o considerando il
luogo al quale s'ha pensiero e fine d'arrivare. bruni, 210: al
ordinanza del * marciare 'ha per fine il poter trasformarsi subitamente con brevissimi moti
forma diversa o cambia principe ed è fine ultimo di tutti i moti. anonimo,
o gesto risolutivo rivolto a un dato fine e ispirato a determinati criteri di opportunità
sia poi di sì gran moti il fine / non fabriche di regni, ma mine
moto, e di quel moto il fine / mi servirò per adescarla in tutto.
del sole. -figur. indirizzo, fine, scopo, meta. leone ebreo
metastasio, 1-i-187: son padre al fine; e nel momento estremo / cede a'
moto agli affetti nella tragedia di mesto fine. leopardi, i-510: tutte le opere
pericoli d'incendio) finemente polverizzato alla fine della composizione, quindi all'atto stesso
ugurgieri, 159: impose [enea] fine alla battaglia e il fatigato dareta prese
come dice un motto: / « la fine loda tutto ». malispini, 144
-un movente politico (la causa, il fine, la passione). cantoni,
quattro cose, cioè il termino e 'l fine ove si viene, il luogo onde
e '1 naturale è più potente nel fine che in nessun altro loco; l'
forte nel terzo e più debole nel fine. piccolomini, i-37: concludendosi per cosa
è contrario a la terra, nel fine del movimento accresce la sua leggerezza.
, / quello eh'è capo e fine, / per gran forze divine /
, spettatori d'una tragedia, il fine della quale (quando sia lugubre)
spagnuola, che si mantenne fino alla fine del sec. xi, quando fu sostituito
più trattenermi, per esser già sul fine la mozione di quell'anno ne'mari
arducci, iii-5-359: la necessità del fine, che esclude dal nostro libretto molte
. g. gozzi, 57: in fine del pranzo avea gli orecchi vermigli come
tendenza, un'azione intrapresa); porre fine violentemente (alla vita).
grande, / oltre al morir, del fine infame e sozzo, /..
alla risposta che si fece udire alla fine. tozzi, v-57: la sua
le mule dei medici che attendevano la fine delle visite, legate fuori dall'abitazione
per significare che la vogliamo portare a fine, a ogni costo. -reggere,
e cercasse con mezi tali venir a fine de'suoi pensieri me la faceva poco
vortice che gli astri / trae senza fine e li mulina intorno. -figur
dava all'opera quel pulimento e quel fine che le era necessario, fece fare un
la cicognani, 3-74: alla fine, un fremito: un susurrìo: si
mulini da seta, che erano alla fine del secolo scorso, si contavano non più
pena pecuniaria dicesi in lingua del settentrione 'fine ', quindi, credo io,
o di regolamenti comunali), al fine di evitare l'instaurazione di una regolare
conciliazione 'o * oblazione ', al fine di evitare l'instaurazione di una regolare
lì come una mummia, che alla fine la offendi. -tornare mummia:
[il buon servitore] / fino alla fine del suo temporale: / che lo
mio mortai presente, / lo'serbo fine assai più disonesta. / dirai che in
dell'anno ateniese, che corrispondeva alla fine di marzo ed al principio di aprile
di mezzo qualche persona dabbene, alla fine il municipio concesse... che
splendore. reina, i-316: il fine mezzano è l'utilità dell'uomo,
, e non attraversandole, riusciranno a fine assai munifico e generoso. ferd. martini
le cognizioni che giovano per un tal fine quelle senza dubbio son le migliori che o
6. contrassegnare, anche a fine di convalida, con un segno distintivo
alquanto indietro di murare, ma alla fine tutto comparirà in un tratto avvenga che
gesù. -far volgere a un determinato fine. dante, conv., i-vm-9
4-1-37: desideroso di seguir il suo fine, ebbe ricorso a'favori di giovanni
quattro cose, cioè il termino e 'l fine ove si viene; il luogo onde
bartoli nell'asia sul principio, perché alla fine del secolo xv, per difendersi
muri o muriccioli per lo più al fine di impedirne l'accesso (una proprietà
, scheletri, anatomie altissime. in fine, su, si butta il tetto.
costruita a regola di muratura, al fine principale di sorreggere e procurar l'unione
altrui. gualteruzzi, 95: alla fine accorgendomi che il parlarne più lungamente con
frugoni, v-649: il malvezzi fé nel fine coprir la tavola dei suoi confetti muschiati
gli uomini introdotto per il rispetto e fine che di comun parere dicono tutti i
2. viso umano piccolo e fine, o che suscita tenerezza e simpatia
il popolo) e come accarezzarlo a fine di potergli poscia rimettere la musolièra. petruccelli
mussante; poi vino generoso; alla fine vino acetoso e svanito. baldini, 9-187
operar direttamente contro l'oggetto e 'l fine della lingua il pretender di toglierle con
venti soldi, in corso alla fine del sec. xviii. ghislanzoni
, che fa sempre la saetta nel fine, fa conoscere che non termina mutamente
catena un giorno morte / e porrà fine alla mia triste sorte. frachelta,
un vaso in un altro circa alla fine del mese di giugno. c. ridolfi
degli uffici e dei comodi e in fine l'incremento e il progresso del comun
nome antico 'ripresa 'perciocché nel fine da quei che cantano si riprende a
scemo,... sarai alla1 fine un uomo. -che non articola
delle origini, che fin verso la fine del terzo decennio del sec. xx
mute, perché hanno 'l principio e 'l fine in quel uro suono, che fanno
a tutti i sensi, quella in fine mutola, morta e fracida imperatrice gli
perciocché così '1 principio, come la fine del lor suono, par quasi tutto
scambievole della solidarietà e della cooperazione senza fine di lucro (e, sorta in
stimarvi tra voi, sia il vostro fine. bersezio, 3-58: ella vide passarsi
nabissare e dibattersi e imperversare che alla fine vincon la pruova. c.
fragoroso delle risa e delle beffe coprì la fine di questa incredibile buffoneria, ma sì
e nàcchere di risate a contagio senza fine salienti e sospese al mio repentino scherzare
nelle conche di questi naccaroni non sono fine né di buon colore, ma sono
sacchetti, 218-76: la donna nella fine si volse al fanciullo, dicendo:
. gioco d'azzardo in uso sino alla fine del sec. xix (e ora
fratacchione... contava di scovare alla fine la 'pietra nera 'che segna
alle cose particolari, ma a tutta la fine, di aver guadagnato al suo re
america... segna anche la fine del tenacissimo narcisismo europeo, non attenuato
funzioni inibitorie di controllo, al fine di permettere una reazione liberatrice dell'ansia
trova in stato di narcosi, al fine di scoprire una personalità neuro-patologica dissimulata o
di un'inesistente infermità psichica o al fine di far confessare all'interrogato (imputato o
2-38: poiché se per un tal fine si può irreprensibilmente prendere un altro narcotico
', che ha data per consumata la fine della speranza, indica che l'apparizione
fin tanto che si vedesse il fine del disegno dell'armata turchesca.
quella lezione partire per infino che al fine pervenisse. collenuccio, 4: tali
. carducci, iii-10-145: ricorda in fine quel contrasto nel cuor di lui tra il
risiede dio, la cui lode è sommo fine de'nascenti. -prole di animali.
trattazione nelli paesi bassi non ha per fine se non la corruzione di quella repubblica
un compì, per lo più di fine per indicare una dote, una disposizione
certo. -essere destinato a un fine particolare. alberti, i-132: crisippo
papa nacque a mala luna; a fine di conciliarsi il favore della germania volle
de'detti due, infino alla lor fine, interamente si contengano. seneca volgar
vasari, iii-494: si arriva al fine dell'occhio, dove comincia il nascimento della
dal tempo del loro nascimento insino alla fine, la gentilità corse con la sinagoga
carducci, iii-25- 158: in fine, il conte de gubernatis, con retorica
case; / partorì un figlio al fine alla nascosa. -di nascoso: nascostamente
figur. macchinazione per conseguire un determinato fine, per lò più illecito, per trarre
8-5-367: guarda che non t'attenda il fine
si vede la pesca ': alla fine si giudica. = lat. nassa
dolce natalizio. sbarbaro, 1-55: a fine cena restiamo in tre a guardarci;
poi alcune parole senza costrutto, in fine un silenzio profondo quasi non vi fosse
finale o con un compì, di fine, per indicare una dote, una disposizione
, che vanno per due vie ad un fine medesimo. -avanzato, presentato
in relazione con un compì, di fine o con una prop. finale e
tessitura fibrosa o radiata, con fibre fine e strettamente unite di color giallo bruno
spinge qualunque cosa al conseguimento del fine a cui fu prodotta. la natura
deve avere, non ha, altro fine (non dico di ricchezza, non di
è, quasi da natura dirizzato nel debito fine. crescenzi volgar., 10-2:
ed inganna e sempre sé per suo fine ha. tasso, 14-64: questo è
recettacolo a quel bene / che non ha fine e sé con sé misura. 5
. nne nascerà ordinatamente il mezzo e la fine. balbo, i-5: io domando
sistema di reazioni fisiologiche dirette a tale fine. -lasciar fare alla natura, lasciare
propria natura: in rapporto col proprio fine. dante, conv., i-v-n
. bisticci, 3-143: la sua fine fu santissima, come era istata la vita
ordinato dalla natura in alcuna spezie ad alcun fine. boterò, 9-no: il popolo
ponendo più maniere d'amicizie e in fine la vera, e procede non con
realtà, a considerare come funzione e fine dell'arte la riproduzione della natura nelle
natura umana in quanto ne costituisce il fine (la vita eterna: in contrapposizione
ciò è il suo naturale ed ultimo fine. gioberti, 1-v-52: il godimento
il godimento della celeste patria è il fine primitivo della creazione... questo
la femina possa avere, perch'è 'l fine loro, e la cagione per che
il primo impeto mancano di violenza nel fine. pacichelli, 1-240: diverso è il
naturale alle cose, e sempre a fine che sia giovevole, altri- mente si
sta dinanzi al pittore o disegnatore a fine d'essere ritratto. -vita naturai
al punto in cui erano, verso la fine dell'ottocento, i provinciali del naturalismo
artistica e limita la funzione e il fine dell'arte alla riproduzione della natura nelle
artistica e limita la funzione e il fine dell'arte alla riproduzione della natura nelle
prussiani nella boemia non hanno avuto altro fine che di tenere a bada gli austriaci.
e facilmente anderò al mio destino su la fine di novembre. de roberto, 10-64
cattaneo, ii-1-186: fu solo alla fine di settembre 1791 che l'ebreo nato
naturismo, sm. movimento, nato alla fine del secolo xex come reazione all'urbanesimo
e. cecchi, 9-297: in fine dei conti, lo scugnizzo non è
cascinali. ungaretti, xi-84: le fine ondulazioni della sabbia anch'esse sono naufragate
proposta, ecc.); avere fine, perire (un sentimento, un
certo risultato o per conseguire un determinato fine; scotto. ariosto, 41-53:
piacevole, è caggione di nausea al fine. muratori, 5-iii-117: più ancor
906: non mirando nella lettura ad alcun fine che non si contenga, per dir
comprendente molte forme fossili (comparse alla fine del cambriano) e un solo genere
di una battaglia sul mare, al fine di effettuare l'abbordaggio. d'annunzio
altari. bastava la pace, la fine del sangue sparso. 2.
onde e da'venti, e alla fine avere non solo il mare pacato, ma
intera speranza d'avere a porre oramai fine a gl'incerti errori del navigare loro
-figur. volgersi al raggiungimento di un fine. m. tornaquinci, 16:
? -ant. giungere a un fine. machiavelli, 1-viii-164: quando io
: del continente americano a partire dalla fine del sec. xv, dell'australia
sec. x e volgarizzato fra la fine del sec. xiii e l'inizio del
secondo un preciso ordine, determinato dal fine al quale è volta la navigazione,
attraverso le quali si svolge, il fine al quale tende. n. tornaquinci
, ma conobbe vasta diffusione solo alla fine del sec. xix, per l'
, politicamente o militarmente, per tale fine. pellico, 2-9: l'italia
comprensione di tutto il popolo, al fine di produrre una chiara consapevolezza intellettuale dell'
dalle origini della lingua fino verso la fine del secolo xviii, salvo occasionali e
tale accezione del termine emerge verso la fine del secolo xviii e predomina nel secolo
l'impresa,... avendo per fine di recar l'italia a stato di
delineò, approssimatamente, a partire dalla fine del sec. xvii, e che durò
conferenza di san francisco e avente il fine, subentrando alla società delle nazioni,
, abiti della ragione inferiore, il cui fine non è con l'intelletto conoscere,
11 tuo principio addita, e 'nsieme il fine: / se'polve, e sarai
neh? gigli, 5-9: il fine pel quale siete sbucato sì a buon'ora
capo suo toccherà le nebbie e alla fine tornerà in niente. fiamma, 1-186:
fu vista quasi per nebbia e alla fine fu veramente scoperta e ridotta dal newtono
mamiani, 10-i-562: come la nozione del fine ci è nebbiosa, avviene a forza
marsilio ficino, xxxi-943: se el fine al quale tu ti muovi [o mente
mente] in un certo modo sanza fine è proprio l'infinito bene, necessariamente
quale essendo da se e ad suo fine è origine del tucto. savonarola, 8-ii-186
, o da un compì, di fine). fra giordano, 1-188:
de l'anima, come in vero fine; l'altra è che consista ne l'
, il quale nel principio a nel fine d'ogni libro si compiace di aggiugner
altrimenti, la condizione indispensabile a un fine, la forza o costrizione, ed
: decretazione, che ha solo il fine pratico di padroneggiare i fatti singoli e
miserie vostre, o mortali, che alla fine e timori e dolori e travagli e
che esercita influsso positivo sul conseguimento del fine ultimo e la cui assenza rende impossibile
che esercita influsso negativo sul raggiungimento del fine e contro il quale può valere il
pure s. s. tà fa alla fine, ma sempre o fuora di tempo
cose, e che il mezzo e il fine seguiva poi per necessità. mazzini,
che abbisogna, per raggiungere il proprio fine, di una cosa determinata; che ne
pronta a decretare o a favorire la fine di un'esperienza o che sembra trarre
e al figur. dichiarazione attestante la fine irrimediabile, la cessazione definitiva di un'
a una sola voce, scrive alla fine il 'falstaff'e fa egli pure la sua
questi trecentosses- santa giorni si aggiungevano in fine d'anno cinque giorni nefasti e inoperosi
non mi nieghi / finir anzi 'l mio fine / queste voci meschine. boccaccio,
la sussistenza di tali idee, poco in fine importa lo sforzo di chi le niega
iii-1-284: ella non gli chiese alla fine se non questo: « è lucio settala
'ngegno e l'arti, riserbandosi alla fine le forze. sarpi, i-2-88: la
concessione, che non consegue un determinato fine. - anche sostant. carducci
tre lire, il gruppo fotografico di fine d'anno, la passeggiata ginnastica dove
uom neghittoso e all'ozio intento al fine / scellerato diventa. giordani, ii-17
predicarono doversi volgere la letteratura ad un fine libero e nazionale: poi quelle sdegnose e
già le poste, che ancora verso il fine del quinto secolo duravano. da cassiodoro
di tutte le cose mondane e il fine delle ocupazioni e fatti terreni sotto fortuno
un mezzo adatto a conseguire un determinato fine; non prendere in considerazione; non
. pallavicino, ii-396: a cotal fine mandò in quelle parti arrigo peningo suo
, che indica l'argomento o il fine delle trattative. tiepolo, lii-2-94:
di ciò che abbia a seguire nel fine di questa negoziazione, che si continua,
relazione con un compì, che indica il fine delle trattative. pallavicino, 1-309
all'entrata in vigore della nuova fine al quale tutta l'opera presente è dirizzata
tosto eleggere, non è la quistione del fine del bene. m. nicoletti,
ii-600: le sette donne si arrestarono al fine d'un'ombra smorta, che gittavano
negromante che nel suo palagio / senza fine, in clessidre senza fine, / custodisce
/ senza fine, in clessidre senza fine, / custodisce gli spiriti captivi /
11 principio, il mezzo e 'l fine, cavandola e reducendola a le fusioni
, perché con poca carità e col fine del guadagno interminavano scomuniche ed eterna morte
da raccontarsi, ancorché sia prossimo il fine della mia tragedia. solaro detta margarita
o gloriosa italia, a che vii fine / veggio l'opre divine de'tuo
fece un tempo paratori gagliardi, ma alla fine bisognò cedere al reno, troppo potente
scienza. giordani, iii-68: per fine di regnare, non che della pietà
a questi trecentosessanta giorni si aggiungevano in fine d'anno cinque giorni nefasti e inoperosi
si possa vedere è particolarmente come fine di riprendere e di rinnovare le avanfortunato
tendenza estetica musicale, affiorata verso la fine del secolo xix e affermatasi nel terzo
(e si affermò in inghilterra alla fine del secolo xlx). = voce
sorto nell'ambito dello spiritualismo tedesco alla fine del xix secolo, che riprese la
biol. dottrina dell'evoluzione che alla fine del secolo xix, in opposizione al
il suo neologismo non adottato -per la fine del prossimo febbraio, ma in febbraio
scandinavia e nell'america settentrionale, al fine di combattere il sincretismo e le tendenze
sottolineava il valore formativo, anche al fine di superare il dissidio di fondo fra lingua
mezzo di un intervento chirurgico al fine di sostituire parzialmente o integralmente l'
l'uomo si promette lunga vita e buona fine, molti ne manda a perdizione.
testi fiorentini, 211: a che fine verrà la tua lunga posanza e la
acciò che tu non ne vengnie a quella fine che fecie silano! fioravante, 66
n. franco, 7-3: a che fine vo io ricordando l'altrui nequizie dove
vogliano che i trastulli si convertino alla fine in cosa che abbia nerbo e che non
loro quando le veggano e sentano che alla fine le s'hanno a risolvere in cosa
assegnamento perpetuo di qualche rendita annua a fine d'aver pronto sempre un competente nerbo
giannone, 2-i-382: veggo a questo fine poste in opera le più sciocche sì,
. riferimento alla situazione italiana dopo la fine del potere temporale dei papi).
corpo come le seppie. -ha giurato respice fine del nostro paese. 42
quando le veggono e sentono che alla fine elle hanno a risolvere in cosa di
stato, fece proclamare ai quattro venti la fine della proprietà privata, mettendo a
, basta che gli arrivi la paga a fine mese. -abitudine mentale.
quattro o cinque noccioli e si raccoglie alla fine di ottobre, immaturo e aspro al
di raccolta di tale frutto verso la fine di ottobre, in cui cade la festa
legame. -anche: ciò che ha per fine o per effetto di produrre o mantenere
corretto un nesso mentale, trovato alla fine non giusto, colla sostituzione di un altro
della premura che ha avuto di notificarmi in fine alla lettera il nessun pericolo della bambina
ranella così appunto che nessuno conoscea il fine. dante, xxx-73: sanza ovrar
sostenuta dal patriarca di costantinopoli nestorio (fine del sec. iv-451), che
più sicura che di badare attentamente al fine ed allo scopo che si proposero dando
il fuoco [alle erbe] a fine di nettare quei terreni da'serpenti e dagli
bisognando. algarotti, 1-v-144: in fine e'[i nemici] sono spinti da
rinunciare a sperare nel conseguimento di un fine irraggiungibile. goldoni, xi-237: -io
sulla nettezza esterna del paese ha un fine di sopravvedere alla esecuzione di quelli ordinamenti
il polso restò netto di febbre alla fine del 12, ma inuguale e per tutto
netto vero vole, / di tal fine contenta. m. villani, 8-48:
. guarini, 1-217: qui farei fine, ma vo'prima ottener una grazia
ne sono puniti e vannosene infino alla fine così netti. giusto de'conti,
villanamente trattato, fece misera e vilissima fine. g. c. croce, 135
uscivo netto; e dovevi venir tu sulla fine, a guastarmi l'uova nel paniere
positivo, soddisfacente; andare a buon fine. nardi, 6-42: io ho
. castelvetro, 10-xi-140: il qual fine in 'a'è preso dalla terminazione neutrale
proprie idonee forze armate destinate a tale fine; o invece essa comporti la preventiva
la neutralità, si prendessero solo per fine la salvezza della patria e della libertà.
s'inventavano i pretesti, ed il fine era non di rispettare i neutri deboli,
dal 'malor civile ', alla fine d'un giorno romano di luglio, nell'
un circuito polifase collegato a poligono al fine di individuare il centro del sistema di
40: una faticosa inquietudine modificava in fine senza tregua la spossata espressione del suo viso
strade e salotti, senza né principio né fine. = comp. di nevrotico
f. algarotti (1737) rivolta al fine di divulgare in modo agile ed elegante
chiese cristiane dell'asia minore verso la fine del i secolo, caratterizzata da una
toscani, per cadere in disuso alla fine del secolo). a. manetti
niente, / e di sua impresa alla fine si pente, / ritornossi nel suo
, 726: se si pensasse alla fine nel principio d'una impresa, non si
misero. moravia, ix-235: alla fine sbucammo in una piccola radura, davanti
sopravviene nientedimeno che la preoccupazione ella possibile fine del mondo. -per esprimere meraviglia
la vita, nel concetto e nel fine, superando le barriere della morale. b
stampi 'apposta in principio o alla fine di ogni volume, foglio o rappresentazione iconografica
le variazioni di livello delle piene al fine di prevedere l'andamento del futuro raccolto
, 2-2-184: poi le nimicizie aver dén fine / e non si deve mai farle
terra / esser devrian mortali ed aver fine; / ma l'amicizie, eterne.
. marino, i-271: va a fine d'irritarmi lo sdegno e la nemistà
il periodo che va dalla nascita alla fine del primo anno di età.
era sceso a perlustrare; e alla fine sbucò dalla macchia con una bestiuola ammazzata
era tesa, aderente come una seta fine fine. -di animali. berchet
tesa, aderente come una seta fine fine. -di animali. berchet,
tinto con zafferano parcamente sopra acqua arzente fine, lasciò un piccolo cerchietto in cima
si riferisce e per lo più in fine di periodo, con funzione intensamente espressiva
, siccome elle periscono tutte ea hanno fine, così tutte ebbero incominciamento. ma
ci sono cattivi mezzi, che il fine buono vorrebbe e non può in niun
documentato nell'ant. lomb. dalla fine del xiv sec.), probabilmente
giorno ho in pagamento, / darei fine al vecchio intento / che sospeso è tra
-sopportato, sofferto, subito per un fine elevato (la fatica, il dolore
ultimo atto de l'anima come in vero fine; l'altra è che consista ne
del boccaccio, dove, condottosi al fine della descrizion della peste, suggella così:
dovrebbersi dire tutti quelli che a nobil fine indirizzansi, per quanto umile la materia che
suoi, dipo'il nobole cibo preso e fine vivande..., bevuto il
. lancellotti, 300: si diede al fine l'acqua alle mani e levata la
bocche. faldella, 9-255: il fine era sublime, puro, e ad esso
ingolfava in abitu dini senza fine, nobilitando con la mestizia l'accidia.
: ciascuno buono fabricatore, ne la fine del suo lavoro, quello nobilitare e abbellire
colori d'eloquenza il persuadere ha per fine, nobilmente [gli antichi mitologi]
e. cecchi, 3-157: alla fine escono tutti in salvo sull'ultimo terrazzino,
officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno che tutti questi
favore io spero di venir al desiderato fine de l'intento mio. riccio, lvi-109
di rivedere gli occhi di fulvia. alla fine abbassò le mani e sospirò, esausto
mele e in tanti altri che non hanno fine? cantoni, 368: è la
quattro musi, e posto che alla fine non ti spacchino il tuo, ti
vale che un solo non può condurre a fine quel fatto che ha bisogno di molti
algarotti, 1-iv-246: la bugia è in fine più nuocevole a chi la dice che
. bacchetti, 18-ii-508: prima della fine liberatrice, la morfina e qualunque altro
, 28: vidi andare ad un medesmo fine / tre miei fratelli, e '1
che leonardo si divertiva a tracciare senza fine. -letter. modo mistico:
cui non apparisce né il capo né il fine. manzoni,
bianchi, 109: pur conviene al fine / troncare il dubbio filo a le
mento, tanto è dal groppo al fine della gola et al nodo, over
del deserto d'ovest, era la fine dell'oriente. comisso, 1-107: ò
d'una qualunque faccenda si manifestano alla fine. c. e. gadda, 9-98
»: per indicare un'estrema pignoleria fine a se stessa, inutile, ma
lat. noètus), vissuto fra la fine del ii sec. e l'inizio
. b. davanzati, ii-266: il fine della vita sua fu lagrimevole a noi
miseri a noi tutti, ci conosciamo alla fine nostra! chiabrera, 1-i-412: miserabili
di cotesta fortezza si conduca al designato fine [ecc.]. leggi, bandi
o tre, desiderando vederne presto la fine. girolamo leopardi, 2-104: se
quella roba, ha ragione se alla fine prende a noia le penne e la carta
giuseppe flavio volgar., ii-53: alla fine venendo loro a noia tanta uccisione.
ii-76: meravigliossi [il padre] senza fine della grandezza dell'animo della figliuola,
: un gioco d'arcadia, che al fine costringe, noiando impertinentemente, i prossimi
per più noiarme / della guerra mi dia fine infelice, / voglio a voi per
soffrir lane, / dove si spera fine veder porte. petrarca, 23-85:
tuoi pensieri e rasciugando il pianto metti fine al dolore e sta'di buono animo
di non aver modi di poter mettere a fine quell'opera che a me pareva aver
. insopportabile quell'assedio, essendo al fine la penuria del vivere a tale estremità
mezzo. dolce, 10-5-1: in fine mi condussi al fiume a ora che
legge e senza l'utile d'un fine morale. -pronunciato (un nome
prima declinazione, a cui darete per fine 'a 'mentre saranno dell'ordine
se li destate, sia per qualche fine non indegno di loro. mazzini, 56-251
determinato, quasi soprannome posto a tal fine. l'usa sovente il repetti nel suo
prendere le più volte la disputa per fine, e di scambiare per sostanza la
darmi qualche poco di nominanza erano alla fine per restarsi in me. panzini, ii-269
il numero de'predestinati e l'ora della fine del secolo:... perciò
le cose non si conducessino a felice fine. magalotti, 23-161: qualunque delle
toni sempre più alti, toccando alla fine l'urlo. -con ellissi dell'
e politiche di un paese, al fine di modificarne gli indirizzi di politica economica
; attende allo studio dell'ateismo al fine di conoscere i vari aspetti e di
promuove ricerche, studi, incontri al fine di instaurare un dialogo con tali persone
, ardisce pure proporsi un così alto fine: di farsi più grande che lo stesso
aver forse a ridursi a così tristo fine. mazzini, 25-191: giovi pur
ironico nei confronti dell'eleatismo e al fine di dimostrare che nulla c'è,
parte alle elezioni, per lo più al fine di contrastare le istanze del movimento operaio
tensi in germania, alla fine della seconda guerra mondiale, che
in fine di parola, obbligatoriamente pronunciato come sordo
scatto violento al minimo urto e alla fine anche spontaneamente, con lancio di semi
. tendenza che non considera funzione e fine dell'arte la rappresentazione scientificamente fedele e
. carducci, iii-12-207: sin dalla fine del duecento l'autore del poema in
, è collocato in posizione iniziale al fine di sottolinearne il valore avversativo e correttivo
quale niuna speranza appena le lasciava pigliaredi lieto fine: ma non per tanto da amare
estranea dolcezza, / che lasciava nel fine / un non so che d'amaro.
il ministro di francia abbi tutto operato a fine che virtualmente resti cesare escluso. monti
scandinavia, germania settentrionale) dopo la fine della glaciazione pleistocenica; caratterizzate dalla presenza
, costituito, il 16-iii-1952, al fine di realizzare una regolare cooperazione fra i
collegati fra loro da una catena senza fine, a maglie, che scorre su una
il termine contiene l'idea di un fine da raggiungersi mediante un'uniformità di comportamenti
che la stessa regola consideri il proprio fine come di per sé vincolante per il
classifica dati della vita con attribuzione del fine, ma fini così detti, norme costituite
quanto il suo principio, mezzo e fine consente o repugna alla bella regola di
quel men che possa, e in fine per monosillabi. g. gofzi,
, di norma, di processo, di fine, di spiriti e d'indirizzo.
dell'etterno valore, il qual è fine / al quale è fatta la toccata
che dalla morale, a questo preciso fine di dar norma a tutte le azioni
] gl'immortali dei / fatt'a tal fine, pur pigliar la norma / da
che si sforzava di controllarsi. alla fine ci riuscì e disse con voce normale:
insegnanti elementari, istituito in francia alla fine del xviii sec. per rispondere all'
germi produttori di un'altra malattia al fine di utilizzare alcuni sintomi di questa.
pittore, per meglio appunto ottenere il fine dell'arte sua che è lo inganno,
vita mortale e dirizzarci verso il nostro fine. ariosto, 2-1: ingiustissimo amor
petrarca, iv-2-150: vidi verso la fine il saracino / che fece a'nostri
, ho cercato d'illustrare, a fine di farli vedere una volta al mondo.
stampatore poste a piè del frontespizio o in fine del d'un di cervel corto / pagherà
186: quanto più chiaro e più fine è il colore, tanto maggiormente ogni
un numero assai maggiore, ed in fine seneca le raccolse e le ordinò in
presentata. ghislanzoni, 7-25: alla fine del terzetto / perché il pubblico si scuota
ritoccare le stesse note, e veggo al fine che poi si termina il tutto in
, stimo nondimeno opportuno il riserbarle al fine e divertirci ora ai costumi di questo
donde / sia lor principio e '1 fine, a noi si asconde.
1-iv-779): la canzone di panfilo aveva fine, alla quale quantunque per tutti fosse
e notavo: io non sono alla fine un santo, e sono tutt'altro che
). guarini, 1-ii-2-215: al fine fu risoluto d'intendere quello che sopra
via di commentario l'ho fatta a fine che appresso di chi non sa lettere ne
. ibidem, 501: chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori
dal curatore, all'inizio o alla fine di un testo, per fornire indicazioni
credo. -ultima notte', la fine del mondo. dante, par.
): una notte, verso la fine d'agosto, proprio nel colmo della peste
, in cui per uno perduravala notte senza fine. 10. legatura, montatura
et umbratile da cuori nostri alla fin fine rimuoviamo. mazza, iv-76: qual
cuzioni il martirio e la mala fine dei persecutori. mortai, che
cose che si controvertono, quando alla fine s'ottengono, benché sia eccessiva la
poi sempre carezzato e onorato insino alla fine di sua vita, che fu l'anno
seguiti corsono la terra e alla fine alla piazza ridottisi, antico.
preteso, come già i novatori di fine secolo, di 'rompere i vetri '
da nove in giuso / principio e fine lega per lo muso, / dall'otto
rinnovata, posso ben conseguir questo virtuoso fine di consolare e giovare a'miseri disperati
operante, né prende l'operare per altro fine che dell'opera stessa e che
del tempo, il cinquecento diè fine. de sanctis, ii-n-21: la scuola
commando dato, si ritorna indietro dal fine al principio. -da novella (
non agiranno se non quando conosceranno un fine novellamente rivelato la cui conquista esiga il
e l'impero austro-ungarico, che pose fine alla prima guerra mondiale (e, in
. castelvetro, 8-1-125: pone aristotele fine al noverare particolarmente gli accrescimenti o mutamenti
da correggio, 1-338: qui faccio fine, e più dii tuo venire /
sopra un quadro di tavola fatto a quel fine, sopra del quale era sottilmente sparsa
s'ardono ogni sera, che in fine dell'anno sono oltre ad un migliaio
(in ordine di tempo: e indica fine, termine, oppure mutamento radicale e
(come temi, comprendenti anche la fine del mondo e la resurrezione dei corpi
forestiero male informato che, o a fine di percuotere il povero giorgio vasari o per
vestigge, / le sette donne al fine d'un'ombra smorta. boccaccio,
che d'una tal novità scuopra il fine. manzoni, pr. sp.,
un religioso delegato a tale còmpito, al fine di valutare la fondatezza della propria vocazione
ci sono di grande agiuto e nel fine di quest'anno finiscono il secondo anno del
la mia partenza da casa sarà alla fine di settembre. manzoni, pr.
monastero appositamente costruito o attrezzato per tal fine e separato dalla casa dei professi.
nozze reali e canzoni soavi e gioia sanza fine. -da nozze (con valore
attrazione, di promozione, di organizzache fine fa? -nucleo sommamente bellicoso all'esterno,
e la consonanza dell'ultimo in fine d'ogni strofa... furono
. sarpi, vi-1-156: solo in fine di marzo arrivarono a varese quasi tutti
.. mi posi a correre per dar fine alla pugna prima che voi giungeste.
e di penose zuffe, s'impadronirono al fine della nuda città, defraudati interamente della
, effettiva); che non raggiunge il fine desiderato, lo scopo prensso; fallace
62: parlami, o sfinge, al fine; a me fa'nudi / i
buonarroti il giovane, 9-295: in fine avuti io t'ho sì gli occhi
dell'essere, il principio e la fine di ogni sforzo umano per cogliere l'
fosser vivi, o se giunti al fine / più de'richiami lor nulla curassero
e nel nulla ritorni come in suo fine, per un circolo sempiterno. gioberti
: i nudisti negano il principio e il fine, cioè l'ente stesso:
mio fallo, e però non hanno mai fine! 2. valutato, misurato
neidiversi periodi storici o adottati per particolarifunzioni al fine di esprimere i numeri e i lororaggruppamenti (
ai singoli elementi di un insieme al fine di contraddistinguerli, di indicarne simbolicamente
che scrivono numeri su numeri senza fine, giorno e notte, per la vuota
lo più impresso con caratteri chiaramenteespressioni come la fine o continua al prossimovisibili sulle casacche o su
, eterno vero creatore, / sapesti il fine del tuo operato; / el numar
non so già ben quando / potesse fine a lor numero porre. dante,
nella lingua nostra non sia differenza di fine tra caso e caso, ma sì alcuna
, più nel principio, singolarmente nel fine. il poetico è costante e simile a
esprima. battista, iv-244: alla fine il nodo di malagevole enimma, che
architettonica. baldinucci, 12: il fine di questa scienza [l'architettura]
. note al malmantile, 534: a fine di sapere con facilità quanti sieno coloro
'. il nome andò in dimenticanza alla fine del periodo imperiale e fu reintrodotto in
d'oro pesava una dramma d'oro fine, come il nostro fiorino gigliato;
, e la famula; / al fine dell'anno no mi resta un numulo.
dalla campagna alla città, sia al fine di operare gli scambi commerciali, le
e 'l festeggio poi vuol ch'abbia fine. muratori, 7-ii-411: le stesse
e nera / lettera nunzia d'immaturo fine / segnata a lutto da funebre cera.
una mermelata portugalese. commedia del desiderato fine, 52: pindaro... averà
e nunzio di felicità ch'io inanzi al fine de la vostra peregrinazione, tocco dal
, con ricercarla però cortesemente a tal fine del suo consenso. -in una proposizione
: diceva che la guerra non arebbe mai fine, insino a tanto ch'ei facessero
, i-x-2: de le nuove cose lo fine non è certo, acciò che la
e servate sono e nel processo e nel fine commisurate. machiavelli, 278: avendo
meditazioni diaristiche che le accompagnarono e alla fine soffocarono. -ripetuto con valore rafforzativo
è un corso verso l'infinito senza mai fine. tommaseo [s. v.
ii-855: molti anni fa, verso la fine, mi pare, dell'altro dopoguerra
la dottrina tua incominciamento ma non abbia fine, acciò che la mente tua si
volgar., 1-92: se alla fine avvenga che abbia suo intendimento, dice
spacciate di far cose più eterne, alla fine somministrate nodrimento alle fiamme et a pesceven-
risolvette a far publicare un editto nella fine del mese di marzo, nel quale
battaglia / sì lunga aver dee qualche fine, or quando / del sole il fuoco
, di modo, di mezzo, di fine: anchesol di pianto il sen nodriti.
fruttò risse e discordie, e quasi al fine / sediziose guerre e cittadine. m
concetto e oggetto della storia e il fine della storiografia. serra, i-329: [
non manda, come gli altri, al fine estremo. -che prepara il cibo
pensar che io il tutto dirò a buon fine. alfieri, 1-118: tu,
.. furono... alla fine scarse, di buon colore, ma torbide
. forteguerri, 3-60: alzato in fine l'odioso velo, / guardommi e parve
toccherà li nuvoli, sarà perduto nella fine, sì come immondizia. giostra delle virtù
priego alfa ed o, principio e fine, / che drizzi a lui nostre vite
alfa e o, cioè principio e fine. 45 — battaglia, xi
g. villani, 4-28: alla fine il detto arrigo quarto impe- radore tornò
a loro nuova né fatta ad altro fine che ad quello. di costanzo,
repubblica con integrità di coscienza, con fine di giovare a lei, non a me
e con bramosa man l'addusse al fine, / di lui destando invidia e meraviglia
sarà di legittima età, la detta fine e quietazione farà. alamanno rinuccini, 1-265
obbligarsi giulia per arrivare più agevolmente al fine de'suoi amorosi disegni con claudia.
naturale); costringere a un determinato fine. spallanzani, xxiii-437: ogni sasso
si vendono, si comprano, ed in fine sopra di loro si commette tra'particolari
, 10-i-29: prima ch'io giunga al fine o di vivere o di poter operare
di vari, i-iv-1-130: mentre per fine umilmente la riverisco, riconfermandomi il più
muovermi. sono obbligato qui fino alla fine di settembre. -di animali.
tal lavoro. -necessario a un fine determinato. carducci, iii-22-317: la
di quattordici anni, debiano ratificare la fine gienerale e speziale fatta a'compagni de
uffici da altri prencipi italiani per il fine medesimo della pace per le ragioni che
il parlare manca dell'obbligo e del fine suo, che è la intelligibilità.
buio di contrari raziocini, son alla fine scoppiate le non prima intese voci di neutralità
la maggior parte de'rei elegge alla fine più tosto di pendere per la gola dalle
a. martini, i-8-191: alla fine del libro era posto questo capitolo,
esistenza, impedisce il raggiungimento di un fine. pacichelli, 1-252: egli.
l'obbiettiva- zione della libertà che è fine a se stessa e di se stessa
. -per estens.: scopo, fine di un'azione di guerra.
2. per estens. scopo, fine, meta, risultato che si cerca
quel signore. 7. fine, termine a cui tende un istinto,
dritta per giugnere al suo obietto, fine dolce suo, che, perché trovi
della misura massima della sanzione amministrativa al fine di estinguere un'infrazione amministrativa prima che
più soave, / dio, che la fine del dolor; ma molto / duole
qual diletto oblicamente non può procedere dal fine misero degli scelerati, né dal fine
fine misero degli scelerati, né dal fine felice de'buoni e de'mezzani.
più acconcio. -per un fine diverso da quello apparente (con partic
proposizione o di un periodo, al fine di ottenere particolari effetti stilistici (v.
: l'aspetto di colaneri era obliquo, fine, freddo e ipocrita. marinetti,
interposta persona; subdolamente perseguito (un fine). collenuccio, 1-178: comprendo
amore il più elevato non ha altro fine che quello che ha l'amore il
oracoleggiava... e profetava con fine accorgimento tenendosi alto su i generali,
. spallanzani, i-72: venendo in fine al moto obliquo o sia alla curva che
verità per li suoi effetti e per la fine de'suoi felici avvenimenti avessimo lasciata sotto
varie botte e risposte una gara senza fine. giusti, 4-i-77: fra tanti titoli
, da una nazione, per un qualsiasi fine comune o di pubblica utilità (e
ottavo d'oncia d'oro obrizo, cioè fine e senza mondiglia. targioni tozzetti,
, lungamente fumo obsidiati e presi al fine. = dal lat. obsidère
ser cambi, 1-i-57: figliuccio, che fine alla brachi s'a- vea bagnato
iii-36: vegliate tutta notte purché al fine / arrivino quest'oche con lor agio.
vivi, penetranti, tuttora giovanissimi nella fine e mobile rete della zampa d'oca.
). varchi, v-147: a fine che egli, o altri per lui,
oca: fa il busso grande e in fine non ha fatto nulla. -fare l'
hanno bisogno di tempo a condursi a fine. buon papero e cattiva oca: dicesi
oca '. tutto si conduce a fine col tempo. proverbi toscani, 67:
occasione: troncare una discussione, porre fine alle chiacchiere. ser giovanni, 37
altro. -allo scopo, col fine. ruscelli, 2-166: della qual
cui l'invitava a voler mettere fine alla ca in partic.
4. figur. il venir meno; fine, termine, cessazione, estinzione.
sacre, perch'essi tutto drizzano a questo fine e con gli occhiali loro mirando fazioni
: ch'egli abbia conseguito il suo fine, lo vede chiaramente ciascheduno che di
è fatto, messer francesco mio, a fine che... possiate senza lambiccar
occhiata e giungerne sul bel principio alla fine. leopardi, i-72: non c'
, 1-211: gli alberi ogn'anno alla fine della primavera concepiscono gli embrioni di nuovi
: 1 libri scolastici... alla fine dell'anno si vendon per nulla e
linea piana diverso man destra il ponto e fine dell'arcuazione passata, e così si
molto bella: comincia a maturare verso la fine del mese d'agosto e, maturata
, perdendo tutto il regno e in fine la vita! -occhio /:
qualcosa: avere un determinato scopo o fine, tendere o adoperarsi per il raggiungimento
. non batteva occhio per vedere il fine della grande operazione. -non
. m. cecchi, 7-2-2: alla fine io non ho de'fatti vostri /
. f. frugoni, 2-28: il fine di una solennità cotanto plausibile fu principio
! abbatti! tagli! rimuovi! alla fine ogni ostacolo è distrutto...
faccie, non perché siano cosi vicini il fine dell'uno al cominciamento dell'altro quanto
aveva di più sottile e di più fine erano gli occitanici e specialmente i provenzali.
da una prop. che ne indica il fine). ritorno: quella che si
a. cocchi, 8-469: al qual fine parrebbe necessario, oltre i servi e
una nuova malizia, la quale al fine imaginato da lui dirittamente pervenne. cicerone
pigliando questa gravezza sopra me a buon fine. e piacque a dio che bene
codice penale, 648: chi, al fine di procurare a sé o ad altri
pagar quando un reato viene eseguito al fine di occuldenari, e molti anco per
stretto fra i denti il segreto della fine... una volta che la terribile
tempo sotterrato e spesseggiando li miracoli sanza fine, non potendosi più occultare la sua
periodi e moti di quelle stelle, a fine di fabbricarne le tavule e calcular l'
lineamenti del viso, compresi a la fine che altra non poteva essere, eccetto
sa gli nostri occulti e il nostro fine... gli uomini veggiono la vista
occulto o in palese, se il fine è buono? b. davanzati,
proprie bastanti a difenderlo, sempre alla fine sarà o dagli amici o da'nemici
ad operare in maniera che valse in fine a decidere intieramente la contesa. muratori,
t'ascolta. aretino, 13-95: nel fine de le sapute e divine parole di
mezo di predicanti, condotti a questo fine da genova e altre parti, da che
del tempo: durata di tempo senza fine (anche con valore iperb.).
indagini di oceanografia; che ha per fine il rilevamento di dati scientifici sui vari
e usato per isolare tale composto al fine di trasformarlo in eliotropina.
o spazio di otto anni, alla fine de'quali aggiungevansi tre mesi lunari:
. b. castel (1688-1757) al fine di vedere se, dato il carattere
intensità misurabile sui bulbi oculari, al fine di studiare il comportamento del riflesso oculocardiaco
letterature non romanze, sin verso la fine del secolo xix. -ode alcaica:
doveva mettersi a sperare, adesso, una fine vittoriosa e sollecita della guerra d'etiopia
del lungo odio civil ti pre- gan fine. tavola ritonda, 1-60: odio o
cielo acquista, / ingiuria è '1 fine, ed ogni fin cotale / o con
: ma colui che persevererà insino alla fine sarà salvo. boccaccio, dee.,
confrontar giulio con la balia e dar fine a questa odiosa pratica. vasari, 4-ii-365
comin- ciamento dalle cose avenute verso la fine di quel ritorno, cioè dalla partita
colloqui e a li cari abraciamenti posto fine, la regina subito fece in uno odorifero
.) a sostanze gassose inodore, al fine di renderne individuabile la presenza anomala in
tecnica di individuazione fisica degli odori al fine di determinarne la classificazione.
, e perché si dà dentro a fine di nuocere o, col dar dentro,
fazio, i-26-75: pure a la fine il sommo, che dispensa / le grazie
e con un energico impegno organizzativo al fine di raggiungere uno scopo prestabilito nel più
psicologiche ed emotive o sentimenti, al fine di ottenere in cambio altri beni o
, essendo l'essenzia divina principio e fine di tutte. ascoli, 8:
continuo gusto ed ansietà di vedere il fine. brusoni, 43: la cavalleria veneziana
l'affanno non sofferse / fino a la fine col figlio a'anchise, / se
. per poter condurre più facilmente a fine quello che egli aveva in animo di
di peso. -essere prossimo alla fine (la buona stagione). sinisgalli
i due uomini erano il principio e la fine di un arco, di una parabola
spezialmente rag- guarda come in suo vero fine. mascardi, 2-167: chiunque pone
la ricompensa mia, l'oggetto, il fine / delle fatiche mie. foscolo,
eran l'oggetto. 9. fine che si desidera conseguire, scopo a cui
propri oggetti. - fine istituzionale. - chi subisce vessazioni
medicina legale aggiungere dignità, proponendole per fine la prosperità non solamente corporea, ma
(soggetto, verbo, oggetto, fine dell'azione) della fav. iv
pare altresì a voi) di metter fine al ragionar d'oggi. mazzini,
menti d'eserciti che non sortiscano un fine condegno al ministero fierissimo col quale si
bellini, 6-119: vestita d'un panno fine fine, / e tutta rilucente
, 6-119: vestita d'un panno fine fine, / e tutta rilucente di
evidenza, all'inizio o alla fine di una frase, o in inciso)
intenta a un lavoro faticoso, al fine di ritmarne lo sforzo. p.
come formula per iniziare la conversazione al fine di stabilire un contatto con l'interlocutore.
scuola olandese, che fu attiva anche alla fine del sec. xvii, consisteva in
giorno, i-920: or ti ricolmi al fine / d'ambo i lati la giubba
. figur. elargire somme di denaro al fine di ottenere favori; corrompere.
non credo che molto conferiscano a questo fine pochi oligarchi, non della proprietà libera
liberale, il popolo, e un fine oligarchico, l'episcopato e il papato,
dustriale verificatosi a partire dalla fine del sec. xix e introdotta nella
la città sacra di olimpia (e dalla fine del iv sec. a.
difenditor della sua republica, ne fu al fine creato doge. rovani, i-203:
insalata. magazzini, 63: alla fine del mese [di settembre] si colgono
primo olio sopraffino, scelto ed asciutto alla fine del mese di giugno; il secondo
detto olio di fondi fini, alla fine del mese di luglio ovvero al principio d'
essere in età molto avanzata, alla fine della vita. busenello, 94:
, che avviene in genere fra la fine dell'autunno e il mese di gennaio,
tutte l'ulive », conciossiaché il fine del contadino ha ad essere avere assai
biancastro al nerastro, ha grana alquanto fine, è duro, compatto, durevole
ramoscello portato dalla colomba per annunciare la fine del diluvio e all'episodio evangelico dell'
. battista, vi-2-108: avvisandosi alla per fine dopo lunghe battaglie non aver più scampo
espiazione dei peccati del mondo, porrà fine alle ostie e ai sacrifici.
truppe italiane, che ne segnarono la fine come capitale della reggenza del quarnaro)
. la sottoscrizione deve essere posta alla fine delle disposizioni. 2. sm
ninfemo, che. mmai non avrà fine quel frittume e non ne verrà olore
. pirandello, 7-1141: doveva aver fine, perdio, una così enorme sconcezza
carducci, iii-9-69: si rivolge in fine al marito di delia, manifestandogli tutte
ornaron la vita, facesse un bel fine. saraceni, ii-591: scoppiava il cuore
- zione d'alcuna cosa, il fine era dirsi villania con parole piene d'
tutte le cose è modo e certo fine, al quale stare in fra o passare
per trecento anni e oltre, infino al fine / che i tre a'tre pugnar
, tal dee essere altresì il loro fine e compimento, oltre i presenti ordini
oppone che, per contrario, il fine è in una vita oltremondana, alla
alpi. sarpi, i-1-121: farò fine, basciandoli la mano, e per
, ancora più oltre, nello spazio senza fine, nelle plaghe d'oltremonte e d'
10-i-166: la mia stampa è verso il fine del quinto libro: le mutazioni sono
tre bagnature, deva dal principio alla fine pagare anticipatamente ogni giorno soldi io e denari
, 7-ii-49: andiamo a lui che è fine nostro, e se avremo a 'ndare
verga, 3-137: ha il naso fine quell'omaccio! fogazzaro, 5-134:
sceva il suo mal già presso al fine, / ma non mostrava nel volto
corte di vienna, che fu sul fine di novembre del 1733, vertevano acri
risoluzione di un fatto positivo, la fine di uno stato d'animo di impazienza
cioè generalmente, dell'officio e della fine di rettorica. giusto de'conti, i-44
è tratta da un libro cinese della fine del sec. xviii; per lo più
rovescio in modo da produrre un ricamo fine e delicato e con leggeri effetti di
ombra tra e'signori della lega, a fine che questa unione si dissolvessi. sarpi
termine di confronto o un ideale, un fine da raggiungere. faldella, i-3-10
fratello enrico... aveva dato fine magnanima sui monti paridi e al fratello
. cellini, 721: concludiamo alla fine che la pittura sia veramente l'ombra
notturno et umbratile da'cuori nostri alla fin fine rimuoviamo. liburnio, 43: non
e l'ombrato, fatto ciò a fine che servir possono d'ammaestramento a'principianti
. g. rossetti, vi-35: alla fine tu stessa venisti / non ombrata da
,... sanno che alla fine si potran dire beati se avran potuto
4. figur. termine, fine, compimento. -in partic.:
compimento. -in partic.: la fine della vita. beccuti, i-245:
5. alfa e omega: principio e fine di qualcosa; origine, causa e
; origine, causa e destino, fine (cfr. anche alfa1, n
-teol. dio come origine e fine di ogni cosa (cfr. anche
, ed 'omega ', cioè fine: lettere sono greche. cavalca,
sono alfa e omega, principio e fine. r. de'rossi, lxxxviii-1-543:
2-311: alfa e omega, principio e fine, / colui che è, che
all'ultima parola, dal principio alla fine. nomi, 6-25: ghiron dall'
... /... pon fine / a cotesta gravissima omilia: /
al sabato santo; da pasqua alla fine dell'anno). bisticci,
da * simile 'e tcxcutt) 'fine v). omeoterapìa, sf.
composto per uso probabilmente scolastico verso la fine del regno di nerone e costituito da
tal cosa ad escusazione mi vaglia a fine di schivar l'impresa a me data
infamia / sovente attrasse a un lacrimoso fine. pindemonte, ii-330: noia, splin
molto ben castigati: e a questo fine io portavo coperta- mente le vesti e
assistenza ed aiuto, onde a felice fine l'ominoso contrasto riuscisse. =
appunti, da riveder con rossari. alla fine poi, si farà una revista al
di omogeneità opportuna e necessaria; al fine di determinarla. -in partic.: in
estens.: qualsiasi tipo di macinazione fine o di miscelazione meccanica grossolana. -anche
individuale, generatrice d'altre cellule senza fine; ovvero un corpo omogeneo, che
per le derivazioni laterali; sicché alla fine pochissime parti omogenee, rimaste da tutta
tende con altri al conseguimento dello stesso fine politico; collocato sulle stesse posizioni politiche.
di lega d'once undici e mezzo di fine. nuovi testi fiorentini, 315:
, 4-10 (1-iv-433): alla fine, cognoscendo ruggieri essere innocente, condannati
qui si trovano pezze di ciambellotto pagonazzo fine con tonde di tutta bellezza ad ogni
/ non pò molto lontan esser dal fine. s. bernardo volgar., 12-41
-per, allo scopo di, al fine di (e introduce una proposizione finale
deliberai di prestarti al conseguimento di questo fine tutti i sussidi che erano in mio
animo e d'operazioni ritornando su 1 fine d'agosto da torino l'ambasciadore bettunes,
campi. ungaretti, xi-84: le fine ondulazioni della sabbia anch'esse sono naufragate
. b. cavalcanti, 2-476: il fine è molto accommodato a dimostrare l'onestà
, perché quello del populo è più onesto fine che quello de'grandi, volendo questi
con vari artefizi prolungato: stréttine alla fine, ricusarono vivamente, sotto l'onestà
all'appartamento di madamigella, a solo fine di trattenermi onestamente con lei? massaia
col proprio sangue, onestare quella indecorosa fine, uscivano a bersagliare una volta ancora il
[di sultano] si onestò verso la fine del decimo secolo, e poi saladino
piccolomini, 1-375: se il fine fusse onesto e i mezi di pervenirvi non
, la propria vita interiore, al fine di salvare la propria interiorità dalla violenza
cimone,... volendo onesto fine porre al suo disio, più volte fece
mi dovessi succedere a onorata e gloriosa fine. i. pitti, 2-135: questo
di venire con onesta morte d'essa al fine, si desse una bevanda invelenata ch'
non ragionasse, dovrebbe aver l'onesto per fine de le sue persuasioni? -l'onesto
costrettivo. magazzini, 63: alla fine del mese [di settembre] si colgono
le loro volontà: usavano a tal fine anche olio e cera.
e qual mezzo di ottener un tal fine se non quello stesso ch'è onnipossente tra
per tale..., che fine... forse eli macchinargli la proibizione
l'operazioni di quelle provenga a dio fine suo. piccolomini, 10-242: le
officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno che tutti questi
stromenti, regolata da naturai ragione a fine di ricuperar la sanità nell'unità perduta di
'blocco del popolo ', al fine di varare una lista civica antagonista;
, a loro discolpa, predicano la fine del melodramma come forma assurda e antimusicale
e qualità ebbe difatti. quali? fine accorgimento, animo pacato, operosità infaticabile.
inno che la scienza meriterebbe, alla fine del secolo della sua più grande operosità
openione spesso conduce le cose al loro fine. -di propria opinione (con
certa azione, di raggiungere un dato fine; disposizione ad agire per attuare un
fracassa. aretino, 20-237: a la fine egli la volse stroncare e dandole non
abbia messi apposta nel mondo col solo fine di accompagnarli e maritarli senza dote alle viti
due orecchie aperte e senza ostacolo alcuno a fine che il tutto agiatamente potessimo udire;
iii-10-290: si potrà opporre: in fine dante era morto, l'accusa non
: gli affari si conducono a buon fine con l'assistenza dell'occasione e con l'
rispondere: e non è stato nostro fine il difendere né il palazzo né l'architetto
altrui atto giuridico considerato illegittimo, al fine di impedirne il compimento o, più spesso
b. segni, 9-5: il qual fine non debbe esser quello che è opposto
. carducci, iii-5-286: ha suo fine [la letteratura] il...
20: quello del populo è più onesto fine che quello de'grandi, volendo questi
imprigionato. leopardi, 880: in fine, il tuo tempo non è più lento
un bel po'a scegliere; alla fine optò per un'anisetta. -dir
effetto / e ogni avviso avesse el fine optato, / forsi non fora sì tener
tal cosa averia il suo debito ed ottato fine. del mazza, xm: possedere
visiva e a individuarne eventuali difetti al fine di prescrivere le lenti correttive (o
incertum: sistema costruttivo in uso dalla fine del sec. ii a. c.
stampa, ebbero diffusione e commercio alla fine del secolo xv e al principio del
quarti: con l'ora duodecima il fine. e. danti, 1-156: per
dio ed a maometto dell'ora, a fine ognuno che volesse possa prepararsi per far
-le ventitré ore: quasi la fine della vita, l'estrema vecchiezza.
futuri. -in partic.: la fine dei secoli (con riferi
, altri più grandi. -la fine del mondo. pulci, 10-72:
a lui s'appoggia vengano a mal fine. -un'ora: una volta
in più secura parte, / e poner fine a l'infiniti guai. f.
, e gittava al cane. alla per fine dice noddo. -or oltre, facciamo
oracoleggiava... e profetava con fine accorgimento tenendosi alto su i generali,
di color di sangue; e al fine del terzo giorno si divorò la terra al
anticipo. ojetti, iii-28: alla fine è un gran clamore contro quel povero
proprio di un'op-era letteraria rivolta a un fine puramente pratico e non risolta in poesia
b. croce, i-4-238: il fine estrinseco, segnato alla storia, portò
: questa mattina mi parve tempo al fine della mensa di presentare al signor cardinale la
, / per ch'io 'ndugiai al fine i buon sospiri, / se orazione in
dell'uomo e condurlo a dio, fine suo. della casa, ii-98: non
, 6-194: questo battìo distrasse alla fine l'attenzione non molto intensa che donna
di buon ordine di studiare o di fine degli studi. romagnosi, 3-ii-705: in
cui errori sopra errori s'ammassicciano senza fine. 6. ant. e
azzurra, cominciò a decadere verso la fine del sec. xiv, parallelamente all'ascesa
ritmicamente in funzione della luce. alla fine dell'esperimento le uova si trasformano in
. ritrovandosi il mare, suo proprio fine, ad oriente, vien deviato dalla linea
sul filo e porti avanti. a tal fine bisogna volgere tutto il cotone in modo
con cui l'invitava a voler mettere fine alla guerra e, cavando il regno
possa essere inteso il mezzo e il fine. redi, 16-ix-195: mi sono
, è collocata con isquisito giudizio sul fine del poema. manzoni, pr. sp
e guardino al popolo come a loro unico fine. -nascere, venire al mondo
il sonno [anacreonte]. alla fine per dormire, che fece? aprì gli
lo dicono per raccogliere la mente a fine di raccapezzarsi. pecchi, 11-
quale vedere possiamo infino alla circumferenza e fine di tutta la terra, vedendo di sopra
quand'ei vede un'altra scossa alla fine della prima, quando il suo cielo non
buona notte. -meta; fine, termine. carducci, iii-10-194:
1830-1848) o anche, dopo la fine della 'monarchia di luglio ',
operando. 9. figur. fine di un periodo di tempo, momento
-finire l'orlo: giungere alla fine di una condizione prospera e favorevole,
della tomba, del sepolcro', alla fine aella vita; in pericolo di morire,
-toccare l'orlo', giungere alla fine di un periodo di tempo.
, iii- 28-279: spettava a questa fine di secolo il vedere stampare da una
de l'etterno valore, il qual è fine / al quale è fatta la toccata
pien l'ultimo giorno / che diede fine a sì diverse forme. o. rucellai
risoluzione di un fatto positivo, la fine di uno stato d'animo di impazienza
, che richiami / il principio o la fine; uguale sorte, / ormai.
dei capi di ritegno adoperati a questo fine: onde ormeggiare la catena, la
pirandello, 7-864: quando, alla fine, il vapore s'ormeggiò e dalla
sistema, modo operativo adottato a tale fine. -anche: ciascuno dei cavi,
estens.: stoffa di pregio, fine e morbida. fr. colonna
corativo. -anche: impiegato a tale fine (un materiale).
modo dell'arte che ha il suo fine in se stessa, cioè nella bellezza
molti ornamenti d'oro e di pietre fine di dentro. bellori, ii-2: avendo
3-47: dando alla detta medaglia poi la fine con un ornamentino d'oro pieno di
-in relazione con un complemento di fine (anche espresso da una proposizione implicita
retorico del testo, o anche a quale fine è usato l'ornamento. scala
: tutte le cose ordinate ad uno fine sono in dua differen- zie, cioè
commodo di quel fine. muratori, 7-v-6: si osservi in
.). favonio che soffia verso la fine dell'inverno (al ritorno degli uccelli
pizza, allora abbia il tuo oro fine. dominici, 1-16: chi vuole
: chi vuole determinare se toro è fine o quanto manca da sua finezza,
come il paragone degli orefici toro basso dal fine insegna a conoscere. spettacolo della
balducci pegolotti, i-297: l'oro battuto fine. galileo, 4-2-83: le sottili
messe solenni, rispettivamente per festeggiare la fine del raccolto e in onore della madonna
tant'oro, per oro colato, fine, schietto: accettare come verità certa,
dalla culla; e ordina la convocazione in fine di mattinata di tutti i suoi fidi
ella è colpa) qual sia il fine / che ci diedero gli dei, /
e perciò non chiederlo essi ad altro fine che d'orpellare fratanto la contumacia.
sovranità del popolo: applicata, sul fine del secolo scorso, tal dottrina in francia
chiamiamo orrende, perché esprimono senza alcun fine virtuoso certi atti che la natura degli uomini
speriamo d'aver del tutto conseguito quel fine che per servizio ed orrevolezza della patria
una petizione rivolta all'autorità ecclesiastica al fine di ottenere, mediante un rescritto,
acerbo e credo mai udito sì orrebele fine le condusse. della casa, ii-69:
inf., 14-6: indi venimmo al fine ove si parte / lo secondo giron
, 6-vi-161: dopo tante orridezze, alla fine dieder [i ribaldi] l'assalto
lavorate l'esenzioni concedute già alle più fine, che qui si dicono orsoio.
in tubi sepolta, e facea in fine / dentro agli ortaggi un piccioletto stagno
faccia con l'ortica; poi in fine lo conobbe per falso compare, e più
attuata con ortiche a scopo terapeutico al fine di provocare un'azione revulsiva.
». arbasino, 19-60: la fine del sociale, il privato, il
/ 2. che ha come fine la rieducazione di elementi oligofrenici (un
che fu forza / col terzuolo al fine caricar forza. pulci, 20-31: caricon
/ bevvi bevvi e ribevvi. al fine ignota / non m'è nessuna ebrezza.
monti contro le cannonate e condotto a fine imprese che dall'altre nazioni non si
dimanda, sollecita, importuna, al fine invola. parini, 385:
, e veggendo sì bella giovanetta e senza fine sen- dogli piacciuta, comandò che gli
ix-53: pur questi zeno- crati alla fine / ad ogni sozza oscenitade attendono. s
cui la contesa di spagna ebbe il fine che il mondo ha veduto. gioberti,
mamiani, 9-204: ogni cosa alla fine concorre a porgere alle coscienze certa oscitanza
. carducci, iii-5-478: in fine... le atellane, rozzo dramma
chiamano oscurantisti quanti, sapendo con qual fine lo propongono e con quali princìpi lo
ogni cosa corre a la sua fine: / in breve si fa oscura ogni
moda della poesia oscura apparisce sempre alla fine di una grande epoca o stagione letteraria
/ cui tolse i nati, al fine della notte, / su la dolce alba
testi fiorentini, 222: ali fatta fine generale per karta per mano di ser
gr. tardo òocppàsiov 'di olfatto fine ', dimin. di fcotppa 'odore
passi scagliano i sassi loro, ed alla fine di spazio sì lungo sono ancora essi
n. aggiunti, 8-xiv-161: faccio fine salutandola ossequentemente. viviani, 3-i-54:
n. aggiunti, 8-xiv-96: qui per fine ossequiosissimamente la saluto e riverisco. pallavicino
ordine francescano, formatasi a partire dalla fine del sec. xiv e riconosciuta ufficialmente
dell'osservanza di san francesco. a fine che non fussino impediti...
in italia. caro, 5-47: il fine... de lo stato popolare
. c. dati, 4-3: per fine le rassegno la mia divota osservanza.
esteriori, la nostra devozione presto avrà fine. soriano, lii-9-278: niun altro
, giorno, 1-688: poi che al fine a le tue luci esposto / fia
potesse al poeta il suo più nobile fine intepidire, se non impedire affatto.
. gramsci, 4-141: il grande fine che il governo imperiale si propone non è
. riccati, 2-511: giudicarono a tal fine necessario l'accertarsi se le gravità stimolasse
l'antica osservazion, ché spesso al fine / lo spregiar cose tali apporta danno
crede che la colpa possa vestirsi di panno fine... la plebe crede pur
, utile alla società, e alla fine, per l'ossificazione dell'abitudine,
trattare i capelli con acqua ossigenata al fine di renderli biondi o di schiarirli.
organismo ve- drannosi rivolte ogni sempre al fine di ricevere con più abbondanza e più
. 'acuto 'e téxo£ 'fine; estremità '. ossitetraciclina, sf
: fin che la chiesa militante abbia fine e che non andiamo a goder della chiesa
tempo in bengala, pure bisognò alla fine che cedesse alla forza e alla fortuna
orecchie aperte e senza ostacolo alcuno a fine che il tutto agiatamente potessimo udire.
per mia ribellion sostenerebbe / essilio e fine, ond'io morrei con lui. nannini
; contrastare, opporsi, resistere al fine che uno scopo, un obiettivo,
un'azione, al raggiungimento di un fine, a un'iniziativa altrui; far resistenza
g. villani, 6-83: alla fine per la buona gente che dentro v'
morali, ricchezza, potenza, privilegi al fine di suscitare sentimenti di ammirazione, invidia
fatto, una persona, con il fine di darvi particolare risalto e di accrescerne
1-293: così alcuni mezzi, il cui fine è assai remoto nell'effetto e ignoto
ostentano il nome e la perfezion di fine. -far credere o cercare di
vogliamo dirvi nulla, perciocché non a fine d'imparare, come avreste gran bisogno
come avreste gran bisogno, ma a fine di litigare e per una certa saccente
fisiche in toscana, 14-3-200: in fine di questo libretto aggiugne il falcinelli certi bellissimi
b. corsini, 18-39: ecco al fine / giunger al campo un uom che
all'uomo. borgese, 1-329: la fine lacrimata della distintissima signora straniera fu opera
pascoli, i-305: l'esercito combatte senza fine. forse già è cominciata la stagione
.. sia data ai bambini, a fine di rimuoverli dall'ostinatezza per via d'
b. pulci, lxxxviii-n-337: pon fine al van desio che ti trasporta,
dati, 1-14: né qui ancora pose fine l'ostinato adultero alla sua libidine.
avversa). petrarca, 50-52: fine non pongo al mio ostinato affanno.
, pertinacia, pazienza nel perseguire un fine, uno scopo; fervore, impegno
, 369: la ostinazione che tende a fine virtuoso si dee chiamar constanzia. guicciardini
. andreini, 1-140: pur convien al fine che, armato di costanza, io
. casti, xxiii-498: cessata al fine la loro ostinazione [dei venti]
pesca ma anche di allevamento, al fine di ottenere le perle coltivate (anche
levante, poi verso ponente e alla fine verso ostro da grandissima copia d'acque
f. colombo], 162: al fine occidentale di quel mare vi era una
navali: in questo caso, fino alla fine del sec. xix, lo sbarramento
? questa seconda cosa pensare sopra ciò è fine otriaca a tórre il peccato. fazio
. del papa, 4-98: con tal fine egli [platone] dona ai componenti
. carducci, iii-5-272: ha per fine la reazione contro i princìpi che trionfarono
escatologia cristiana, l'eternità successiva alla fine del mondo e al giudizio universale.
dell'uomo è l'ottenimento del suo fine. 2. soddisfacimento, appagamento
. gli ottimati: fazione fiorentina della fine del sec. xv, che difendeva l'
più tipici aspetti dell'ottimismo positivista 'fine ottocento '. 2. per
mete né tempi ma un impero senza fine. -superi, improprio: ottimissimo
ottimo gusto, alcuni scrissero che la fine del torrismondo non corrisponde al principio.
, all'altro odio, tende ad ottimo fine. della robbia, 1-309: egli
temere cose sacrileghe. è per ottimo fine. -superi, improprio: ottimissimo.
pirandello, 6-107: cavò in fine dalla sacca, pendula da un ramo,
nuovi che faccio e rifaccio penelopicamente senza fine. = comp. di * penelopico
superficie di spianamento che si forma alla fine di un ciclo di erosione.
vostro, voleva che io la ricoprissi di fine drappo e le lavassi e le ripulissi
non gli parendo ch'elle tendessero a buon fine. davila, 187: il
e così non arriva mai al suo fine. delle colombe, 153: l'argento
senza fenderlo e penetrarlo, nondimeno al fine lo divide e lo fende pure. scaino
essenza ai dio, che è l'ultimo fine de'desideri e degli sforzi dell'intelletto
vede talor che non è retto il fine. mamiani, 6-163: dio penetra e
penetrativi '. 7. che denota fine intelligenza e prontezza di ingegno; acuto
più che l'altro movendo che alla fine mi fu impossibile, io non dico di
gli unni,... e al fine essa medesima per sé si perse
i veneziani dal secolo duodecimo sino alla fine del decimoquinto si valsero di que'sconvolgimenti
le pratiche di mortificazione, proponendosi come fine l'espiazione dei peccati e della vita
corpo suo sì macero e sì venuto a fine per la lunga e aspra penitenzia che
nostro danno fallite, la penitenza è fine. guicciardini, 129: io sono
sovente il vero servidor ingannano che a la fine altro che penitenza egli non ne riporta
era avarissimo, tal che non ad altro fine stava a ditto luoco de penitenziaria che
col suo re a parigi, abbracciatelo senza fine e pregatelo di pormi ai piedi di
, i-135: con questo facendo fine, farò un trapasso da la penna a
penna. foscolo, ix-1-289: a fine di raffrontarlo [il testo] a quanti
autorità. bacchetti, 2-126: la fine dell'armata imperiale e del pennacchio militare
palmo, ma interamente composto di perle fine infilzate in fili d'acciaio. faldella,
in modo abitudinario e meccanico, col fine precipuo di trarne un utile economico,
, per lo più, con l'unico fine di trarne un utile economico; pennaiolo
un pennello fornito di una punta molto fine e sottile. cennini, 3-126
picciolo tondo che è disegnato circa alla fine dell'ultima parte penneggiata nell'ultima circuizione
. bembo, iii-438: per dar fine alla imagine di questo idio, male
veduta. foscolo, xv-321: alla fine d'aprile, s'io sarò vivo,
. calvino, 12-53: se la fine del mondo si potesse localizzare in un
ove era questo motto: « al fine mi sarai benigna ». 2
. anche fr. ant. penonier (fine del xii sec.).
fattosi il bagno a tutta la gamba fine al pennuto, el torchio acceso e col
: attendendo peggio, / per la sua fine ho già pennute l'ali / al
comunemente santa s'appella. -che pone fine alla vita dolorosamente, atrocemente (la
atteso con terrore e angoscia (la fine della vita). passavanti, 39
e penosa, amava e desirava come fine e premio d'ogni sua faiga.
e di esperimenti enosi, aveva alla fine trovato il suo verbo. ungaretti,
. spallanzani, 4-ii-48: resta in fine a far parola del pensamento del sig.
12-1-5: quando tu comincerai, della fine ti pensa. dante, vita nuova,
. perseguire con pensiero; proporsi come fine. poliziano, 1-708: io pur
da pensare a molti, benché alla fine ella riuscisse di poco effetto. manzoni,
intravvenuto. -chi non dà fine al pensare, non dà principio al
, a voler ch'elle sortiscano desiderato fine. porzio, 3-235: quest'ora
, dove si vedrà... una fine nell'opre condotte con manco pratica,
/ sì che i pensati inganni al fine spiega / in suon che di dolcezza i
. montale, 3-79: ignoro che fine abbiano fatto, dopo la morte del musicista
perciò esso è principio, mezzo, fine, senza uscire dalla unità sua.
rinegàro ogni sentimento naturale: ed in fine si tennero asini. vico, 4-i-929:
fascio de scritture solamente, che al fine, non avendo altro da ispedire,
vincitore insuperabil rese. / ora a qual fine aver tanto pensiero / di tua persona
avevo alcun pensiero dell'avvenire. la fine sarebbe venuta da sé. cassola,
sé. fagiuoli, xv-7: in fine l'ha cavato di pensieri / l'intender
, 2-352: essendo quasi come venuta a fine la guerra de'sanniti prima che i
religioso protestante sorto negli stati uniti alla fine dell'ottocento distaccandosi dalla chiesa metodista,
ix-184: 1 pentimenti, le correzioni senza fine, i miglioramenti e le incontentabili cure
vi consumarono la lor miglior età alla fine pentuti e dolenti se ne sono ritrovati
testa..., ma alla fine lui riesce ad appiopparmi due schiaffi, uno
., vengono sospesi in alto, al fine i far ricadere, qualora la pentola
di zuffen. carducci, iii-14-6: in fine, nel penultimo di giugno, un'
la nostra marcia... a fine di levare il blocco a barcellona, ove
del dominio spagnolo non ne provocò la fine: si continuò a esercitarlo in argentina
ma di intelligenza vivace, di intuito fine, estrosa, piena di arguzia e
. aretino, v-1-291: a che fine, onorando fratello, fuggire amore per
. introduce il compì, di scopo o fine. testi fiorentini, 115: per
per centomila ducati. commedia del desiderato fine, 50: la nutrice per cento ducati
incommutabile a tutte le cose mondane aver fine. idem, dee., 1-1-tit.
, i capi di parte nera, a fine di cacciare i cavalcanti di quel
in tutte le direzioni (anche al fine di vedere, conoscere o cercare qualcosa)
ma tacqui allora, premendomi però senza fine il restar priva duna peraltro sì fedele
di malaffare. -che ha per fine la formazione di uomini di condizione sociale
di qua ora di là se disbate, fine a tanto che la forza del spirito
]: 'percale tela di cotone più fine dei calicò. nievo, 4-66:
tela simile al percalle, ma più fine e leggera, usata soprattutto per fodere
. pascarella, 1-268: alla fine della giornata soleva riscuotere una piccola percentuale
, i-i-1-330: il principio e il fine era dunque nella incapacità prospettica del foppa
motivo; per quale causa per quale fine, scopo (in una prop.
perché quello sia genere et officio e fine di rettorica. giamboni, 10-22: il
femina possa avere, perch'è 'l fine loro, e la cagione per che fuor
e di libri; non è senza un fine, uel fine stesso perché il
è senza un fine, uel fine stesso perché il discorso si volge ai preti
sm. causa, ragione, motivo; fine, scopo. iacopone, 60-34:
tormentano. bruno, 3-54: risposero al fine da lungi dui barcaroli; e pian
5). - anche: a tale fine, per questo scopo. latini
acoglia, / e 'l mezzo da la fine è variato; / perzò chi vive
certa interezza percomporti di principio mezzo e fine; o sia che l'occhio gode
o con un apposito attrezzo, al fine di ottenere un suono (uno strumento
ariosto, 1-39: di quella aventura il fine attende, / né pur d'un
muro e in genere qualsiasi fortificazione al fine di sfondarla, scardinarla, abbatterla;
, anche, un diverso oggetto al fine di ottenerne un suono. -anche:
tonde. tasso, n-ii-260: al fine di queste parole quasi un turbine di vento
opera dobbiamo intendere a certo e determinato fine, utile e possibile. marino, vii-80
questo mio negozio amoroso per farmi alla fine nel tranquillo percupito porto della grazia della
nome anche sanamente inteso farsi idolo e fine, perché ciò farebbe perdere tutto il
! -causare col proprio comportamento la fine di un rapporto sentimentale. giacomino
interesse o marginali rispetto a un ipotetico fine o obiettivo o, anche, rimandando
fumo e spine / noi perdiamo il dolze fine, / ch'è giesù nostro signore
quella donna! - disse egli alla fine. -volete perderla, e la calunniate!
mille che condusse / cocchio o carretta a fine acerbo e reo. g. bentivoglio
perde mai. -giungere a una fine violenta (la vita). relazione
niti, né altri, e al fine essa medesima per sé si perse.
tutta quella pittura non avere principio né fine, ed attaccata tutta e tanto bene continuata
in mano, ché a giocare di fine con roma si perde il mosto e
all'ora aveva taciuto per vederne il fine, sentendo poi efie colui aveva si poca
-perdette la pazienza corieri. -porre fine a una situazione non più accettabile.
volte il giorno. commedia del desiderato fine, 7: se mi lasci andare alla
il rivellino difeso un pezzo, ma alla fine ceduto: alla perdita di esso seguitò
fra le quote all'inizio e alla fine di una manovra. -perdita di velocità
bestie da rimeno, e a che fine? aleandro, 2-254: conosce che '1
pruova che se ne prenderà, alla fine sarà perditoria. cavalca, 6-1-417: assai
della mutazione di queste dal principio alla fine. chiabrera, 5-94: sono assai
uomo si promette lunga vita e buona fine, molti ne manda a perdizione. bibbia
. -recipr. ant. porre fine a rapporti di ostilità. castelvetro,
invano pel cammino non mio, faccia fine a questa lezione. 8.
11. ant. porre fine a una condizione negativa. poesie musicali
che elli solo è perdurabilmente, sanza fine e sanza cominciamento. idem, 4-64:
nelle quali li trovò e descrisse al fine del 1860 il chiarissimo prof. bonaini
disiderio perduce l'uomo ad uno buono fine, cioè a bene sapere ed avere
sia molto difficile, sì rispecto al fine debilmente cognito per essere sopranaturale, sì
etiam rispecto a'mezzi che ad epso fine perducono, che sono difficili et aspri
. -per durre a, alla fine: concludere, ultimare, portare a
rebbono, senza più interromperla la perdusse alla fine, anzi più volte, secondo
e ordinare questo libro e perducerlo a fine con laude e onore a dio.
in alcuni gemiti soffocati, romperà alla fine in un pianto perduto. bacchelli, 5-13
forse non vi lamentiate di me al fine, quando, dopo aver fatto sì lungo
4-1593: come ogni nocchiero ha per fine il porto, ogni peregrinante la patria,
... così ogni guerra ha per fine la pace. 2. che compie
, per certo egli non consegue il suo fine quivi né con la forza delle parole
per danno di lor non prova al fine / sì possente venen che non si schema
è che mi permettiate di stampare alla fine di tutta l'opera le vostre osservazioni,
fiate più importano all'autore, come a fine di grandezza o d'altra forma,
è equale a l'influsso, ed al fine va in declinazione, essendo l'
dura eternamente, che non ha fine nel tempo. -anche con uso iperb.
-che non ha avuto principio né avrà fine (dio). mamiani,
non quella del dubbio il quale alla fine può anche non essere una febbre, ma
, con naturale contractura, in fine in cima. 3. equivalente
relativi a un determinato fenomeno, al fine di eliminare gli eventuali errori.