principio (come co o z della fine). -essere all'a: essere al
a al ronne): dall'inizio alla fine. -non dire né a né ba
sono a e zeta, principio e fine, dice il signore dio. luca pulci
anche quest'ultimo rigoglio di vita ebbe fine. saba, 167: sapessi almeno
, / ma in differente stanza al fine è messo. idem, 12-77:
ch'era a undici once e mezzo di fine, tanto il fece peggiorare, che
pirandello, 3-281: ora, alla fine della terza giornata, tre dei contadini
facile il genere immaginativo, che alla fine è cosa arbitraria, e dove si
festa è grande e gli abbaiamenti senza fine. tombari, 2-36: tutta la
i suoi vizi abbandonare, acciò che fine onorevole ne gli segua. ottimo,
= fr. abandonner (docum. alla fine del sec. xi), dalla
, 5-24: non avrebbe avuto mai fine la battaglia..., se quei
a dire che quella ragazza era di gusto fine, come una signora, e non
g. gozzi, ii-326: alla fine... si abbatté ad una persona
che combattono, e combattendo, alla fine uno di loro si rende all'altro;
ad abbandonare la posizione eretta, al fine di rendere più agevole la macellazione,
sarebbe buono per pasteggiare; ma in fine di tavola, un vecchio ci fa una
dicendo abbordare uno per farglisi innanzi a fine di parlargli..., ed
abbozzata, di poi limata, ed alla fine condotta a quel termine, nel quale
dov'io son vago d'innoltrarmi a fine di ammirare le immagini originali, e gli
possono per niun modo colorire né condurre a fine. tommaseo-rigatini, 56: abbozzo è
abbracciarti alla contemplazione sublime del tuo ultimo fine, e in lei riposare, e in
lagrime i ringraziamenti le meraviglie furono senza fine. abbracciasélve, sm. pianta
carnale. grazzini, 2-46: nella fine rimasero insieme, che ella gliene desse
lotta di cui non si osa predire la fine. -figur. carducci,
linati, 30-70: la betulla, che fine si slancia dal greppo col suo zampillo
per toni sempre più alti, toccando alla fine l'urlo. baldini, i-583:
piano... è un'abetaia senza fine, solo termina confondendosi entro un altro
, in questo mar che non ha fine, / di's'altri mai qui giunse
fiori ch'eran ne'vasi, alla fine d'ogni convegno d'amore. idem,
abraxas. frutta, dall'inizio alla fine. abraxèa, agg. che porta la
abusata figura: nascondere l'apparenza al fine di scoprire l'essere. 2
questo è un mare che non ha né fine né fondo; e noi avremo prima
con particolari regolamenti e statuti, al fine di promuovere gli studi nei vari campi
accaggiono? pellico, ii-27: alla fine della prima settimana m'accadde un gran
più tempo, o d'avere buona fine, sono poi morti in male stato.
, 1-41: io non iscrivo col fine di accattare ammirazione dai desiderosi dell'arcano
compiere un'impresa, a raggiungere un fine). giamboni, 125: lo
, non si conseguirebbe da noi quel fine che da noi si desiderava. segneri,
né già fallace, o senza la sua fine, / resta quel tanto, ch'io
delineare. magalotti, 21-83: a fine poi di poterne cavar intera la palla
certamente non fanno le parole accentate nel fine, come 'dirò, averà, accetterà
(306): ma alla per fine li greci l'accerchiarono, studiandosi di
un buon esito, di raggiungere il proprio fine. segneri, ii-396: perché ad
, 2-351: si citavano nomi senza fine, date, aneddoti precisi e accertati.
chiaro, ove l'orecchio piccolo e fine, acceso alla sommità, traspariva. idem
niuno ricordo lasciò, che n'avesse fatto fine, 0 che fosse pagato. segneri
ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare un muro o
l'insegnare, come alla commedia, è fine da lei inteso, ma in supremo
s'accheta: e questa ha per suo fine il porre in opera. monti,
acchiapparlo. leopardi, i-72: alla fine mi piglia la rabbia, acchiappo la cosa
più filata sottile, fa le tele più fine e di pregio maggiore. pascoli,
la smania quasi rabbiosa del trarla a fine. infatti, anticamente, acciapinare,
le quali egli non sarebbe giunto a quel fine. tommaseo- rigutini, 3260: accidentalità
e simpatie, che sono tutti alla fine artifiziosi sinonimi del « non lo so *
iv-i- 334: era un pomeriggio della fine d'aprile, caldo e umido.
. il civettare può non avere altro fine che la semplice civetteria; l'accivettare tira
(lat. caput) * capo, fine, compimento '(cfr. achever
vegnente prelato. bontempelli, 9-118: alla fine d'ogni atto acclamavano, e lei
... scoppiavano furiose ad ogni fine di romanza. marotta, 5-164: il
in me, una nuova coscienza della fine. = dal fr. acclimater (
tornare al suo creatore come a suo fine, e a questo sono inclinate. questa
sia poi di sì gran moti il fine / non fabriche di regni, ma
mediante un patto il quale, alla fine, può riuscir vantaggioso, e sperasi che
non a caso, ma accommodate al fine necessario. firenzuola, 275: anzi,
. caro, 4-204: esce a la fine accompagnata intorno / da regio stuolo,
quando tu vedi ch'io sono appresso al fine della vita, acconciami que'vetri da'
il mio buon destino / aveavi al fine il bilico trovato. di giacomo, i-353
debba di tutte [le spese] in fine dell'anno rivedere, e saldare,
: aveva... una massa fine e morbida di capelli castani...
se ben s'accoppia / principio e fine con la mente fissa. 4
e di dimenticarsi in un letargo senza fine. panzini, iii-809: una tenerezza
redi, 16-vii-44: quell'esteriore in fine del verso, e di più accorciato
altamente, se noi non accorderemo il fine co'principii. pulci, 24-152: tutto
pensò se fare il volesse, ed alla fine vi s'accordò. idem, dee
alla fine gli usciva intera e precisa;..
comincia un accordo, ma non giunge alla fine. negri, 1-289: sento un
scanalature 0 solchi si accostavano bellamente in fine, e piegandosi dolcemente terminavano. pananti
per difesa, per timore, al fine di nascondersi). poliziano,
far professione d'accumular denari senza degno fine. galileo, 460: per arrivar,
/... / dolce a la fine e nel principio acerba. idem,
voce fr. acidifier è attestata alla fine del sec. xviii. acidificato
ma sapeva di acidetto perché già su la fine di agosto si cominciava a vendemmiare.
, 2-130: se in febbraio alla fine del pranzo compare sulla tavola un piatto d'
una logica, un principio e una fine. la fine è avvistata quasi sempre
, un principio e una fine. la fine è avvistata quasi sempre come un'acme
e passa il gabbano: di pioggia fine e cheta, ma molto penetrante.
e non tempesta: / perch'alia fine ogni troppo dispiace. -acqua passata
acqua scava la roccia: l'insistenza alla fine sconfigge ogni opposizione. boccaccio
in vece d'acquavite, usò acquarzente fine, trovò esser vero quanto fu profferito
colonia, d'acacia, di cipria fine. de pisis, 130: tutto era
della polpa di cassia, con zucchero fine giulebbato, ed un poco di acqua lanfa
candido latte, o altre di quella più fine, intorbidar l'aria d'una stanza
20-42: non isceglie iddio azzurro più fine al colorito dell'aria, de'cieli
dai cavalleggieri della repubblica ivi a cotal fine posti, scacciati. = lat
iii-2-989: è un pomeriggio torbido della fine d'aprile. già spiove, dopo
acquerùgiola, sf. pioggerella (fine e leggera). fra giordano
pioggia, e poi un'acquerugiola fine, cheta cheta, ugual uguale
d'annunzio, iv-2-22: un'acquerugiola fine, incessante, rabbiosa, che s'
pea, 5-48: veniva giù un'acquerugiola fine e fresca, vera pioggia d'aprile
luzi, 23: un'acquerugiola / di fine inverno soffoca le tinte, / impregna
per malvagia maniera, averanno molto mala fine. boccaccio, iv-49: mattamente fa chi
in cielo acquista, / ingiuria è 'l fine. idem, inf., 28-60
giusti, ii-486: acquistare il suo fine per me sta a indicare il punto del
punto del possesso; acquistare al suo fine, -dinota, avvicinarsi sempre più allo
di malvagio acquisto non può fare buona fine. boccaccio, dee., 5-1 (
venus pianeta acquosa, si trovò nella fine del detto scorpione. ugurgieri, 311
come due ballerini o due acrobati alla fine dell'esercizio, caddero entrambi nella stessa
. 2. lo stesso artificio alla fine dei versi. tommaseo [s.
, iii-549: il collo, oltre che fine, è sporgente per il pomo d'
e adrittare sé ed altrui a buono fine. 2. ant. tecn
vostra lettera addiritta a me, a fine che tutto passi per suo ordine.
ciascuno uomo abbisogna di conósciare il suo fine, perciò che nullo può addrizzare le
opere, se prima non è conosciente del fine. seneca volgar., 1-56:
/ che per riposo a la sua fine il prese, / con darmi più del
[la patria] / di poner fine al 'giorno ', / per cui
e annumerate quante volte lo die questo fine de l'umana vita per li vostri consiglieri
addivenire, e qual può essere la fine del bene o del male. idem,
stupendo fra tutti il tratto su 'l fine del mattino; quando il giovine signore
stare in carcere, alla sua vita impose fine; onde lo imperadore molto addolorò.
arte, con frode, per determinato fine ': sciopero addomesticato, plebiscito addomesticato,
invece quella sola causa che è insieme il fine, e che è perciò la ragion
i-242: la santità dell'intelletto altro al fine non è che la verità, la
cavalca [crusca]: egli sarà fine e adempimento d'ogni nostro desiderio.
, i-174: chiesto a dio il nostro fine, è giusto chiedergli i mezzi.
la fede ci discuopre il nostro ultimo fine vero; come la speranza fa sì
, già stata maritata riccamente, e in fine anni ventisei, aombrata da spiriti,
pensare che sembrano più direttamente adoperabili nel fine. gentile, 3-276: la stessa volontà
xxi-935 (20): e quasi in fine della processione vide uno, adomato di
. ariosto, 1-35: trovossi al fine in un boschetto adomo, / che lievemente
non fosse più oltre sviata dal vero suo fine. panzini, ii-210: un altro
il berretto basco al vincitore, alla fine di una disputa. -figur.
figliuolo per natura sanza cominciamento e sanza fine, cioè il verace figliuolo di dio
dove il consiglio dei nobili era in fine adunato. adunatóre, agg. e
= fr. aérodrome (fine sec. xix), ingl. aerodrome
meno pesante dell'aria. in origine (fine secolo scorso e antecedente al motore)
è che affannando vada, se non a fine d'avere alcuna volta riposo: e
giovani il loro intendimento presso che a fine recato senza troppo affanno di parole.
per vane affannonerie si brigano venire al fine. affannosaménte, avv. con
vita di lui, l'affannosa e vituperosa fine, e la crudele morte ch'egli
stato, o di ricchezza, che nella fine il mondo paga ciascuno della sua fatica
quali poi vinti dall'affezione, alla fine le sposano e vivono con esse. bar
la prescienza d'alquanti che a malo fine doveano venire, non dovea né potea
deriv. dall'agg. fino (o fine), dal lat. finis 4 fine
fine), dal lat. finis 4 fine, punto estremo, compimento ';
affinare), agg. reso fine, sottile, minuto. -del terreno:
affinché (disus. affineché, a fine [affine] che), cong
(col congiunt.). al fine, allo scopo di; perché,
126: a molti cittadini, a fine che più volentieri edificassino, donava loro il
= comp. di affine (a fine) e che; anteriore, e nei
. affine2 (ant. anche a fine), cong. finale. al
), cong. finale. al fine, allo scopo, con l'intenzione.
= deriv. dalla locuz. a fine (cfr. affinché). affiniménto
e del senso del lat. finis 4 fine, punto estremo '). affinità
. gramm. particella pronominale attaccata alla fine di una voce verbale, in modo da
al principio { prefisso), sia alla fine { suffisso). varchi
quali s'affigono, cioè si congiungono nel fine delle dizioni..., come
il nuovo disio non devere al disiderato fine recare, cotanto più di quello d'
ferma nell'affocato stupore delle giornate senza fine e senza notte. viani, 14-469
non due, forse per lo affrettato suo fine. boccaccio, 8-115: se tempo
per afretosa sorte, / non aspettando fine naturale di quella in cui natura /
savonarola, iii-466: l'amore del fine è quello che conduce ogni cosa al
è quello che conduce ogni cosa al fine ed è il maestro d'ogni arte,
maestro d'ogni arte, perché el fine dallo agente è veementemente amato e dove
la causa finale, che è il fine che muove l'agente a fare,
agente, però che per il fine si muove l'agente; onde il
si muove l'agente; onde il fine si chiama « causa di tutte le cause
, o lo faccia mercantilmente o per fine più alto. l'ufficio dell'agenzia,
principio, poi agevole, e alla per fine molto dilettevole. francesco da barberino,
non mi parrà fatica di fare nella fine di questo terzo libro alquanto di digressione,
ciascuna cosa più conseguisce agevolmente il suo fine,... tanto anch'essa
g. villani, 6-2: alla fine s'aggecchiro a tanto i fiorentini,
arici, 23: spesso cade a vii fine ogni lavoro; / o ch'alto
parole agiotage (arte di alterare con fine disonesto il valore delle carte pubbliche o
cerchio non ha. né principio né fine, così questo vizio non ha né principio
questo vizio non ha né principio né fine naturale. -aggirare o aggirarsi del
in giro a torno al capo et nel fine d'essi vi attraversano un ponteruolo d'
attraversano un ponteruolo d'argento, a fine che non si svolga l'aggiro fatto
, né aggiugne a quell'effetto e fine, il quale lui più brama e disia
venus pianeta acquosa, si trovò nella fine del detto scorpione, e per aggiunta il
l'animo al negoziare col papa, col fine di venirne con lui ad un aggiustamento
quasi aggrandendosi, disse: già alla fine cognosci me esser filosofo? g.
. bentivoglio, 4-610: convertita in fine la pace ancora in un ozio molle ed
, la bellezza del quale è senza fine. castiglione, 98: io credeva niuna
cosa finita a quella che non ha fine, dalla cosa piccola alla grande,
allora i greci desiderando di trarre a fine gli agguati del loro ingannevole tradimento,
frequentemente di filaticcio, o anche di seta fine, a uso di allacciare la fascetta
tutte le parti... cadde in fine la musica;... scrosciò
l'evento, / e sogna la fine del duro servir. carducci, ii-8-199
più de le volte par che abbia per fine l'altra de le persone. l'
. leopardi, 3-179: tanto che in fine / questo secol di fango o
e indica il momento che precede la fine: di un sentimento, della luce del
2. per simil. prossimo alla fine, morente. pisani, iii-452:
di prostrazione estrema; trovarsi prossimo alla fine; languire, durare a fatica,
di granturco basso che si raccoglie alla fine di agosto. = dimin.
grosso, e di carati venti di fine paragone, e questa moneta ebbe grande
di gracco era stato morto, alla fine [caio gracco] si morio. boccalini
cose insignificanti che l'agricoltore ripete senza fine e che appagano lo spirito di lui
'l qual io / recar potessi a fine il mio talento. magalotti, i-664:
estens. apprestato, approntato (con fine ostile). boccaccio, i-36:
arabo. soffici, 6-15: alla fine la formica, con uno sforzo supremo
stessero di sotto armati con alabarde, a fine che se il giovine gli scappava da
b. davanzali, ii-528: fichi senza fine, albi massimamente. pascoli, 44
. pioppo bianco, giunsi in fine al mio intento. filicaia, 2-1-241:
sollecitudini, delle quali alcune a lieto fine vanno, alcune a dolente fuggire intendono
&xt) xto <; * senza fine, incessante, implacabile '; comp
loro misfatti, se indugi loro in fine, e più grave sia riser
alfa e omega: il principio e la fine (l'omega è l'ultima lettera
ed o, che è principio e fine. nomi, 6-25: ghiron dall'alfa
nella sua eternità, come principio e fine di tutte le cose. dante,
io sono alfa ed omega, principio e fine. bibbia volgar., x-490:
io son alfa e co, principio e fine, disse il signore iddio, il
come uno, il principio e il fine, l'alfa e l'omega della enciclopedia
/ alfa e omega, principio e fine, / colui che è, che era
romanticismo inferiore. alfine [al fine), avv. alla fine, finalmente
[al fine), avv. alla fine, finalmente (dopo lunga attesa,
per tutto suo cammino, / perire al fine all'intrar de la foce. petrarca
/ per dipartirli, e li partirò al fine. idem, 7-24: esce al
1757: alfine è men di alla fine, e più raro; perché ora finalmente
fa le sue veci, e ora alla fine calza meglio. quand'io dico:
meglio. quand'io dico: alla fine la vincerò; se dicessi: alfine,
sarebbe assai meno evidente. forse perché fine in senso di termine essendo più comunemente
termine essendo più comunemente femminino, alla fine pone più chiara agli occhi della mente
una sagoma, che non risponda al fine di convertire quanto più è possibile ogni contrasto
al centro di uno strumento, al fine di misurare gli angoli. = lat
per vivere, ma per vivere al fine ultimo del sommo bene. segneri,
, tale quale mi venne scritta nella fine del 1764. = voce dotta
vedendo manifestamente che tra lui e la fine del suo disio era questo, che parlare
. c., 2-293: alla per fine molto allassato si rammollò. simintendi,
. segneri, iv-527: il fine de'dicitori profani è persuader cose tutte
severità del fato s'è a tal fine alleata e sottomessa a quella carità dello
oro a lega di carati 23v2 d'oro fine per oncia, allegate ad argento e
: s'ella, anche a solo fine di portar qualche alleggerimento al suo vero dolore
nostro sia mosso da beatrice come da ultimo fine, perché non ci purghiamo de'vizii
non ci purghiamo de'vizii se non a fine de conseguire la cognizione di dio.
, o per timore dei potenti al fine di schivare la loro vendetta, 0
, 0 per isfoggio d'arte al fine di colpire d'ammirazione 1 lettori.
la nostra vita insino a l'ultimo fine. fioretti, xxi-974 (40):
77: viva pure allegra del suo fine, poiché a un servo così fedele.
i fedeli elevano all'inizio e alla fine dei salmi e in altre preghiere, come
2. danza tedesca diffusa sulla fine del secolo xviii, in ritmo ternario
il morso? sannazaro, 8-119: al fine veggendo la preda essere bastevole, allentavamo
che io lo credetti prossimo a ima santa fine e mi slanciai per sorreggerlo.
continuamente di non veder quadri e, alla fine, colse l'occasione di una mostra
simili, che non solamente hanno per fine la comodità degli abitatori, ma ancora
/ e che mi scorge al glorioso fine; / questa sola dal vulgo m'
.. eragli parso non aver mai fine, prolungato in lui da un'allucinazione dell'
più fiso mirandoli, credendosi forse porre fine a quello col riguardarla, più forte
[dalla cina] allume di rocca senza fine. sarpi, 1-78: dalli succhi
versi miei benignamente / e 'nsino al fine allumina la mente. idem, 4-100
, 2-18: essendo il bene comune fine di ogni buon governo, quanto più
'àmir, famoso principe di bagdad della fine del sec. x. almèa,
nell'alone della luce si scorgeva la pioggia fine. moretti, i-517: s'incontravano
gambacorti e'suoi nella signoria; e in fine esser morti e cacciati. non è
, / quello ch'è capo e fine, / per gran forze divine /
critico può essere allegorizzato applicandolo a un fine ammonitivo e in genere oratorio, e
opera storica rimane incontaminata; ovvero quel fine può penetrare nell'opera stessa alterandola,
che han l'altezze i precipizi al fine. colletta, i-62: precipitò [
con esso gli uomini, forse con fine... di tener più alte le
poco altetto, per riguardare meglio che fine avesse la battaglia. firenzuola, 213
abbondevolissimi, non che sufficienti a tal fine, ma può fors'essere ch'egli
si parte, disiderando di veder la fine. castiglione, 102: alcuni si diletteranno
latini, rettor., 37-15: fine è quello per cui cagione il parlieri
; e certo questa cagione e questo fine non è altro se non fare credere ciò
ostinatamente seguendo il cammino, giunsi in fine al mio intento. redi,
avere quelle disposizioni che sono a quello fine ordinate. idem, in /.
di ramni eccelsi l'inclit'alvo al fine / sgravò di maschia desiata prole.
dante, inf., 25-2: al fine delle sue parole il ladro / le
s'alzano dalle sinfonie per risolversi alla fine in figure di danza. linati, 30-57
tremendi, trovarono lo altrui e al fine il loro precipizio. -alzare i tacchi
aristocrazia piemontese, ma di lui più fine nell'ingegno e più avventuroso nel carattere
neri, 44: once tre d'argento fine calcinato in questa maniera, cioè amalgami
dimandi, / solleciti, importuni, al fine involi. forteguerri, 5-5: dal
[con la murena], che in fine consumati, e ritornatosene là dove del
; la quale, ancora che lieto fine avesse, fu tanta e sì lunga l'
. panzini, ii-219: lei pesta, fine fine, le mandorle dolci e qualcuna
panzini, ii-219: lei pesta, fine fine, le mandorle dolci e qualcuna di
è: / i''l truova'dolce e fine. tedaldi, 37-9 (70)
alle loro pene amare sarà principio e fine. idem, i-218: o amore,
estranea dolcezza, / che lasciava nel fine / un non so che d'amaro.
poi di cerere), celebrata alla fine di maggio per purificare le messi e allontanarne
rovinare una cosa; fare una brutta fine. g. m. cecchi,
dilunga dal segno, che è il fine al quale avea fatto proposito d'arrivare:
perniziosa e detestabile che ha per unico fine la grandezza, come hanno communemente e
lo aveva reso astuto, paziente, fine. idem, ii-985: l'ambizione era
; e'truova per venire al suo fine ogni industria e li più sottili omori
c'hai detto, dal principio / al fine abbiamo inteso, ch'ambi stati
, giorno, iii-239: ed ella al fine, / e ansando e percotendosi
paternostri vuol essere gialla in colore di fine oro, e chiara quanto più puot'essere
fazio, ii-17-90: quando fu giunto al fine, dove si dice / in saecla
all'amen: essere, giungere alla fine, alla conclusione. pulci, 27-84
accolta / pur a vedere e contemplar il fine / che far convensi e non più
di costumi. varchi, 19-1-4: in fine tutti i proverbi sono provati, e
diffondeva a poco a poco sulla pelle fine e candida. palazzeschi, 4-153: per
alcuno atto occupare, che a la fine puro, o per divina o per
compostamente per guerire l'amalato; la fine del medico è sanare 10 'nfermo per
: il vino che si beve in fine di pranzo dopo il caffè. nome foggiato
che convien servir a dio tuo ultimo fine, ma che non bisogna ammazzarsi.
suoi diritti, e il volgere a mal fine la podestà onde egli dispone, che
tutte cose certo modo e certo fine. = è voce di brunetto
gli spinaci sono freddi e umidi nella fine del primo grado, e ammolliscono il ventre
critico può essere allegorizzato applicandolo a un fine ammonitivo e in genere oratorio.
morte ti ammutolì prima di giungere alla fine della tua giovinezza. =
sappi ch'ai perfetto amor lo tempo fa fine, ma non l'animo, ché
cose naturali, che sempre vanno al fine loro perché vi è l'amore che le
che s'invecchia senza conseguir il suo fine, diventa fiero per lunga passione e
si riputava, se non traeva a fine il suo desiderio. bruno, 3-606
, scarnito, camminava a stento: alla fine si allettò... lo vegliai
ecco pur, labra mie, rompeste al fine / l'amoroso digi'un nel cibo
la sua bocca, e aperta sanza fine. 2. figur. accrescere
vita di lui, l'affannosa e vituperosa fine, e la crudele morte ch'egli
nome. boterò, i-233: il fine delle forze di un prencipe si è
né molta serie di fini, ma un fine solo immediato, quello cioè di riparare
chi, anco per altro che per fine religioso, se ne sta in solitudine pur
apollinare: « dicuntur versus per anadiplosim fine principiisque connexi, in quibus ultimum verbum
dall'esperienza. idem, v-27: in fine del conto tutto è analogia d'idee
, chiamata da'greci anarchia, propria fine e corruttela del popolar reggimento. p.
anatematizzato. tolomei, 1-190: questo fine è biasimato ne l'uomo, aborrito nel
sommerso. tozzi, ii-327: alla fine, il sonno metteva da sé le cose
ancilia * serva '); alla fine del sec. scorso nel fr. amours
et arrive il mio esilio ad un bel fine, / ch'i'sarei vago di
: pigliare un partito poco acconcio al fine propostosi. lippi, 8-56: considerando
male. pavese, 1-11: alla fine l'amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico
catena, anello per anello, a fine d'assicurarsi che qualche accidente o qualche
è tondo e non ha principio né fine, il che significa la fede della
santa trinità che non ha né principio né fine. d. bartoli, i-425:
per qual cagione efficiente e per qual fine il cuore si muova così e non
appositi farmaci (1anestetici), al fine di rendere possibile o facilitare l'esecuzione
). tasso, 13-38: al fine un largo spazio in forma scorge /
stessa origine, che aveva per fine il culto e la cura di
voglio alle tue angosce... porre fine e trarti della miseria e della cattività
: all'uomo non sia lecito di por fine a'suoi patimenti, ai dolori,
, dell'impossibilità dell'esistenza dell'uomo fine a se stesso, senza la partecipazione
, che tempo fussi ornai / por fine al lungo, aspro, angoscioso pianto.
fue una femina ch'avea fatta una fine crostata d'anguille, e avevaia messa nella
si vede e cesare e pompeo possedere in fine la fortunosa morte, e non il
le diligenze e le più opportune operazioni a fine di difendersi, quando è possibile,
la notte non avrebbe più avuto fine: un terrore profondo e angustioso serrò
ognor s'avanza, / ed al fine spuntar d'angusta valle / vede uom
cose insignificanti che l'agricoltore ripete senza fine e che appagano lo spirito di lui
in peccato mortale. -al figur.: fine di ogni vita spirituale. -anima
vico] che la poesia ha per suo fine l'animazione dell'inanimato, essendo il
più e più giovani riguardati, alla fine uno ne le fu all'animo, nel
boccaccio, 14-55: comeché ad uno fine l'una scrittura e l'altra non riguardasse
questo guardasse. bembo, 4-95: a fine di poter di qualunque cosa scrivere,
poteva più d'uno, e a fine di conto a mangiarmi sono più di due
, 2-109: difendendosi animosissimamente, alla fine cadde. machiavelli, 604: le
come le pare, tempo è da por fine alle parole. zanobi da strada [
doppio passo (principio della primavera e fine dell'estate), che suole viaggiare
per estens.: pioggerellina breve e fine. annacquataménte, avv. in modo
v-36: e così ebbra che, alla fine, come ci separammo, mi appoggiai
ed io la vidi quasi da la fine del mio nono. petrarca, 12-11:
., 2-6 (180): aua fine, forse dopo tre o quattro anni
quale ogni quattro anni viene intercalato alla fine del mese di febbraio un giorno aggiunto,
ad assegnare brevemente la cagione e il fine e proposito di queste nostre annotazioni. redi
, annotazioni e riscontri e rinvii senza fine. verga, i-46: la ragazza avea
. g. villani, 9-305: alla fine tra per lo soperchio di gente,
a che mi fatico io di racontare il fine delli uomini ricchi? io potrei più
andava annullandosi, tanto che alla sua fine, dalla parte di dietro, si riduceva
annullagióne), sf. disus. fine, cessazione; distruzione, annientamento.
, e annumerate quante volte lo die questo fine de l'umana vita per li vostri
degli albanzani, 2-117: il quale [fine sventurato] fu annumerato intra le tre
di gesù cristo, e fu la fine de li profeti, e profetò iddio,
più. nievo, 2 77: alla fine con qualche fatica riuscì a dicifrare lo
: si conviene sapere che questo nostro fine, che ciascuno disia naturalmente, antichissimamente
un po'cava sotto il petto, in fine dello sterno, nella regione epigastrica,
debbe innanzi al tempo anticipare col pensiero la fine della vita con tedio delle cose presenti
la sua povertà, avesse a mettere una fine anticipata all'avventura. 2.
iii-324: pensa, pensa al tuo fine: ogni vivente / torna al principio antico
profeti), destinato a comparire verso la fine del mondo per tentar di sedurre
annientato da cristo nel suo ritorno alla fine dei tempi). iacopone,
persuasione, graziosamente antigiudica dover essere la fine a quello corrispondente. =
antipatie e simpatie, che son tutti alla fine artifìziosi sinonimi de « non lo so
. gozzi, ii-13: volli dar fine a'dialoghi del mio dramma antipatico..
,... son tutti alla fine artifiziosi sinonimi de « non lo so »
le rivoluzioni... non solo alla fine producono pure talvolta un bene politico,
sagaci veneziani, benissimo antivedendo per qual fine si faceano quei lavori, avvisarono gli amici
che ciò che io faceva, ad antiveduto fine operava. cicerone volgar., 2-92
che conviene qui notare, sempre a fine di antivenire possibili equivoci. 2
anzi gli dà materia che faccia mala fine. egidio romano volgar., i-1-9:
. dottori, 1-71: salimmo al fine in luogo ove adunato / era il
una dell'altra, affaticandoli, aperti alla fine si rompono. caro, 10-462:
rosso, polpa bianca di gusto assai fine; api grande, di colore rosa
che contiene profezie e rivelazioni intorno alla fine del mondo e ai destini ultimi dell'
le cose che debbon essere infino alla fine del mondo. ariosto, 34-86:
apocalissi. 2. figur. fine del mondo; catastrofe definitiva, totale
rovina cosmica, un'atmosfera tragica di fine del mondo; catastrofico, tremendo,
sf. teol. ristabilimento, alla fine dei tempi, di tutte le anime (
figura chiamata apocope, cioè tagliamento dal fine della parola. note al malmantile
, 1-35-3 • « apocope abscissio de fine, ut 1 sat 'prò 'satis
, 185: a fè tu trinci fine / l'apotegma ed il còlon e
cesare. galileo, 4-1-374: sarà nel fine di questa difesa nominata la detta lettera
apologista d'una morale il di cui fine è l'amore. idem, 386:
apostutto, avv. ant. alla fine, dopo tutto. guittone, 3-88
teatr. apodosi; ultima cadenza; fine della scena, del coro.
fan sempre all'amore, e in fine, per lo più s'appaiano male,
grande, annotazioni e riscontri e rinvii senza fine. 9. geol. apparato
, e lasciami tosto veder l'apparecchiato fine al mio disire. frezzi, iii-9-54:
ragione, la quale ha preso per fine quella cosa che non è bene, ma
ambasciatore a massimiliano, in effetto a fine di parlare al dressano. tasso,
al corredo della moglie, poi alla fine convenimmo che gli avrei pagato un tanto
. giamboni, 4-10: la fine d'europa è il mare di spagna
cattaneo, ii-1-187: fu solo alla fine di settembre 1791 che l'ebreo nato o
dare ogni cosa alli romani, domandando aver fine alle guerre. beltramelli, ii-389:
. forteguerri, 7-2: la guerra in fine è composta di boi, / che
. 2. supplemento aggiunto in fine di un'opera, per chiarirne punti
, 360: noi proporremo, in fine di questa appendice, alcune riflessioni.
annotazioni e riscontri e rinvii senza fine, appendici in cui si raccoglieva quanto
dal caldo precoce di quel pomeriggio di fine d'inverno. pea, 1-51: ed
è mosso dallo appetibile e da qualche fine, bisogna dare uno ultimo fine,
qualche fine, bisogna dare uno ultimo fine, dal quale prima lo appetito sia mosso
desideri naturali; che tende verso un fine naturale. passavanti, 237:
è mosso dallo appetibile e da qualche fine, bisogna dare uno ultimo fine,
da qualche fine, bisogna dare uno ultimo fine, dal quale prima lo appetito sia
tendenza della volontà a raggiungere il proprio fine; appetito vivo, intenso; desiderio
strada [crusca]: egli vide lo fine del discepolo traditore, sì come per
in mentre che io le davo la sua fine. io dico che 'l giorno medesimo
più occhi che argo, che a la fine ella starà di sopra e gliela appiccherà
ch'ei [tasso] mette poi nel fine della stanza lii: 'innocenti gli
d'inverno (appia o appiola fine). caro, 10-20: che
spiritosa. baretti, ii-5: a che fine studiamo noi, se non vogliamo e
sempre molto applicato e qualche volta anche fine di tratto. 8. scienza applicata
sannazaro, 8-119: al fine veggendola preda essere bastevole, allentavamo
confessò appieno corno dal principio insino a la fine era il fatto passato. =
ch'a lui s'appoggia vegnano a mal fine. boccaccio, i-368: d'
me può apportar biasimo che l'infelice fine che in questa alchimia hanno fatta molti altri
curare apostatamele per sanare, il suo fine dicemo sanare per le medicine. idem
acciocché egli non v'entrasse: alla fine le sue genti l'appresero. alamanni,
determinate condizioni sotto di lui, a fine d'imparare un'arte o mestiere. idem
sorte. torricelli, 114: appressiamoci alla fine del discorso, e concludiamo oramai.
il signor marco... a fine di poter continuare i suoi studi, e
., 33-47: e io ch'ai fine di tutt'i disii / appropinquava,
, tanto più si appropinqua al suo fine e alla sua felicità. machiavelli, 488
bene, che è appropriato al suo fine. 4. figur. destinato
inarrivabile. buzzati, 1-148: verso la fine della vita, filimore vedeva arrivare la
appunta l'anima tua, cioè a che fine viene lo desiderio dell'anima tua,
quindi nel mezzo aggruppandosi, eziandio in un fine solo tutte si vengano ad appuntare.
ber tini, 2-122: ebbe almeno qui fine il discorso? -appunto! anzi a
. grazzini, 4-19: pur nella fine, non avendo altro rimedio, si dispose
, 4-555: si aprirono per questo fine alcune pratiche. tenca, 1-75:
fiandre e della champagne s4n- dicava la fine delle contrattazioni e l'inizio dei pagamenti
spi- golistro, arabico e rincrescevole senza fine. 4. brutto, deforme
pei deserti tetti / così aracne sua fine opra collóca, / e i velli ingannatori
pascoli, 751: giungemmo: è il fine. o sacro araldo, squilla!
., 1 (17): col fine d'aver sotto la mano ogni uomo
tutto il mondo, poni... fine alli miei affanni. machiavelli, 7
a l'altra è ordinata e 'l fine di ciascuna è drizzato al fine de
e 'l fine di ciascuna è drizzato al fine de la sua principale, ch'è
amando le corporali bellezze come loro ultimo fine, non s'amano come architetture divine
a vedere,... che fine ebbe la cosa? infine, arcimanigoldo che
bisogna ', che avrete voi provato alla fine? nulla. -areludere: ridere
qualche decimo in più negli scrutini di fine d'anno, e contendersi la palma
strale, quando la sua vita declinava al fine. d'annunzio, iv-2-825: le
2-87: gli antichi toscani un altro fine ancora nel numero del più, in segno
è (o non è) di fine intendimento. della casa, 2-3-272:
aitar. di giacomo, i-694: una fine caviglia spuntava di sotto alla gonnella,
bramava, or tutto arde d'imporre / fine a la guerra, ond'egli è
se non quello di che vede il fine; ma delle cose che l'uomo ardisce
capo di questa statua era d'oro fine...: ed i suoi piedi
vicino al circolo antartico, evi ad altro fine che per eter- nizare la memoria del
mediante quella instituì gli primi pirati a fine che, non meno che la terra,
è chiuso. idem, i-331: alla fine, avvedutosi di quel che fare intendea
vero formando argomenti, / riguarda il fine della vita tua / e con tua
argutézza, sf. l'essere arguto; fine acutezza e vivacità di ingegno e di
caldissimi. bonfadio, 1-8: circa la fine di luglio volle venire a napoli:
andare a monte, fare una brutta fine. - per estens.: andare smarrito
-al figur.: fare una brutta fine. panzini, ii-61: il primo
-filato, tessuto d'aria: assai fine e delicato. -prov. i cenci
ne potea essere di quelle scritte su la fine del duecento arieggianti a satira familiare e
di nave da guerra, usato alla fine del secolo scorso, simile al moderno incrociatore
brano musicale su due strofe, alla fine di ogni scena. alfieri, i-37
fare numero che abbia principio o fine: adunque piangete, o arismetrici. f
cristo. idem, 1-7: e 'l fine ornai di quel piovoso inverno, /
: io potea... fare qui fine alle parole; ma l'affezione mi
liberissimi. tasso, 7-98: quei di fine arme e di se stesso armato,
fare per ottenere a qualunque costo un fine. * egli con tanto armeggìo non fa
d'arte, ed è yunità del fine, a cui tende la varietà dei mezzi
bembo, 7-3-137: a costei alla fine, volendo ella a padova tornarsi,
arrabattò e tanto brigò, ch'alia fine messere... per deliberarsi dalla costui
. gli arrabbiati: fazione fiorentina della fine del sec. xv, ostile ai medici
: ma perché pochi conoscono il loro fine, ma sono poeti per una cieca imitazione
adattarsi. malispini, 1-247: alla fine s'arrecarono a tanto i fiorentini,
la goletta offriva la prua slanciata e fine a quelle brevi onde leste ed al
arrestata, sf. ant. fine, termine. novellino, 89
, 530: [fu sempre] il fine di coloro che muovono una guerra,
agli strati successivi, di grana più fine (quindi lisci). l'arricciato è
cemento o di cemento e sabbia fine di fiume. c. bartoli [
arripano / al suo principio, de la fine ignorano. livio volgar. [tommaseo
, e una parte di esse alla fine d'un verso s'assegna, l'altra
tuo principio / e nevica sulla tua fine / e arriva a balzarti in groppa il
et arrive il mio essilio ad un bel fine, / ch'i'sarei vago di
. bruno, 47: giunsero al fine dov'era gio. bernardo e carubina che
.. se fa ciò senza cattivo fine, s'usa dire: egli * lancia
la saggina, nientedimeno s'arronca appresso della fine d'aprile,... e
quando a voi piace, il por fine a gli arrossimenti, che dite ch'io
qua e di là con una noia senza fine? carducci, 8: i doni
... e non volendo fare la fine del piccione arrosto, spiccò un bel
con esse vanno gradinando e riducendo a fine le lor figure;... e
e lastre di pietra per costruzione, al fine di rendere i bordi netti ed esatti
, il poeta non conseguirà giammai il fine della tragedia e dell'arte. foscolo,
già tra loro [i francesi] alla fine del cinquecento. bettinelli, ii-123:
. cattaneo, ii-2-293: sino dalla fine del secolo xii il nostro paese fece
svolgere un'attività, di raggiungere un fine; abilità, destrezza, accorgimento,
inf., 14-6: indi venimmo al fine ove si parte / lo secondo giron
. 15. ant. il fine dell'operare. dante, purg.
: l'arte oratoria non ha per fine necessario il lasciar l'orazioni, potendo
a bella posta, con un secondo fine; artificiosamente; con inganno, furbescamente.
ì come colui che solo considera l'ultimo fine di tutti ìr aftri: onde al
la radice delle dette erbe in vino bianco fine, e poi tiepido prendi di quello
antipatie e simpatie, che son tutti alla fine artifiziosi sinonimi del « non lo so
artista; fatto con arte, con fine gusto del bello. carducci,
machiavelli, 82: né ad altro fine tendeva questo modo dello aruspicare, che
/ e mi davi la mano, fine mano... / spaventato tra me
loro a fraude quello che a buon fine hanno fatto. galileo, 1078:
, come una spruzzaglia di ghiaccio tritato fine; e l'asfalto era tutto bagnato e
. salviati, 19-29: io poi alla fine ho a legar l'asino / dove
d'annunzio, iv-2-195: alla fine dell'a solo gli applausi scoppiarono con
sentimentale, ascoltato religiosamente e salutato alla fine da uno scroscio di applausi.
quasi aggrandendosi, disse: -già alla fine cognosci me esser filosofo? zanobi da strata
tempo, lo quale seco porta lo fine d'ogni desiderio. idem, inf.
bibbia], 540: gli morderà alla fine come il serpente, e pungerà come
moto di tutto l'animo verso un fine nobile e arduo. g. p
annunzio, iv-1-152: la strofe alla fine gli usciva intera e precisa; qualche verso
g. villani, 1-32: alla fine dell'aspra battaglia catenina fu..
son contenti di riscuotere il salario alla fine del mese. = comp.
... acciocché egli dovesse darle fine. magalotti, 9-2-198: e qui
cellini, 1-24 (67): alla fine... giurò di venire con
que'visi arridenti, come sotto maschera fine ma opaca, altri visi si nascondono.
8-96: e però avemo fatto della sua fine sì lungo trattato...
qualche partito conveniente, gli era alla fine mancato l'assenso o l'aiuto promesso dai
, erano stati materia di chiacchiere senza fine. 2. per estens.
: ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato: /
oneste. cellini, 721: concludiamo alla fine, che la pittura sia veramente l'
/ del lungo odio civil ti pregan fine, / per cui la gente ben non
, 185: a fé tu trinci fine / l'apotegma ed il còlon e lo
. paoletti, 1-1-256: in fine le vinacce, finché son fresche,
., 1 (17): col fine d'aver sotto la mano ogni uomo,
e corruzione, si deve misurare al fine di ciascheduna cosa, e non già assolutamente
, 1-47: quando mi sono alla fine addormentato dovevo essere stanchissimo, così stanco
minore. segneri, i-247: che alla fine è la loro predestinazione? è altro
e per veder del mondo tutto il fine / con le sue tirannie la vuol
fra giordano [crusca]: in fine della confessione man -verbo assoluto
assoluzione. moravia, xi-215: alla fine gli chiesi l'assoluzione e lui me
, e la meglio e la più fine, assortita insieme il numero di 650 in
con sussidi e concorsi, ed alla fine con la diretta assunzione della proprietà a garantire
di quindeci stelle? vi è, a fine che si possa contemplar la assumpzióne di
ma non ottiene neanche il suo fine, ch'è la felicità dell'individuo in
dall'osso frontale (e cade alla fine dell'epoca degli amori).
per ottenere la fioritura per le feste di fine anno). = voce dotta
di razza speciale, neri, col pelo fine, lucido, minutamente ricciuto, allevati
e simpatie, che sono tutti alla fine artifiziosi sinonimi del « non lo so »
alla vostra propria testimonianza, troverete alla fine, nelle forinole più astruse al primo
gli convenia procedere per venire all'ottato fine. boccaccio, i-349: le pulcelle al
co 'l qual io / recar potessi a fine il mio talento. g. c
, col quale l'uomo viene a fine con grande sottigliezza de'suoi intendimenti nelle
cuno che vuol pervenire ad alcuno buon fine ovvero reo, usa non vere vie
veggano se non fosse tempo al fine di lasciar da parte certe civetterie che.
, i2i: io ansioso / invocavo la fine su quel fondo / segno della
i-167: hanno provate poi le pietre più fine..., che sendo liscie
. attacca!: didascalia (posta alla fine di vestita e con le scarpe più vecchie
aprir li occhi e non tardar al fine, / ch'a dir il vero ornai
l'aura della lor grazia, a fine che il dono loro giunga a gli attendenti
dimostrare il genere e l'officio e la fine di quest'arte. =
., 5-3 (37): alla fine [il ronzino] da loro atterrato
: di tanto mutamento nerone attinse il fine. lippi, 2-75-amadigi alla donna mai
chiesa. sacchetti, 70-68: alla fine tirarono la fune, come se attignessero
. dottrina che pone quale origine e fine della moralità l'attività dell'individuo e il
guicciardini, ii-165: accadde, alla fine dell'anno, uno atto tragico simile
/ lenta aspettando de'grand'atti il fine. 4. parte, episodio
che ha nome vita, con una fine così tranquilla? 5. stor
sogliono, così tu nella parte ultima e fine e conclusione dell'ufficio tuo sii diligentissimo
, e in principio e mezzo e fine, andando pur d'attorno, non narrando
. soffici, ii-105: alla fine ci lasciammo convincere e tutti insieme ci
4-595: io l'ho condotto quasi alla fine [un crocifisso], e
vizzavona si attraversa / senza mai scorgerne dai fine strini / i larici se
coste. sarpi, ii-292: e a fine di ovviare o attraversare quei disegni,
fuoco / attraversate in campo d'oro fine. ariosto, 21-5: per insegna ha
con attrazione alla sua bocca rossa e fine. 3. figur. qualità
idea confusa del nostro inevitabile decadimento e fine, non ha tanta forza d'attristarci
i-312: tutte le opere riferite a fine cattivo restano infette;... né
né esservi differenza che la relazione al fine cattivo sia attuale o abituale. michelini
è quella, che presuppone un tal fine, come principio delle sue operazioni,
sue spalle /... / fine non pongo al mio ostinato affanno. boccaccio
. tasso, 20-121: qui pon fine a le morti, e in lui quel
lieti, o vada qualcosa a buon fine. -anche per antifrasi: augurare la
, un'azione, vada a buon fine; l'espressione (affettuosa, cordiale)
tengo che da seguire sia da chi glorioso fine disidera, come aumentatrice di virtù.
parte tua, fàllo; ma il fine sia ragionevole. leonardo, 1-277: grandissima
fiamma. sarpi, i-321: il fine del pontefice... era perché ben
. ariosto, 1-35: trovossi al fine in un boschetto adorno, / che lievemente
di consumo, imposta dal governo al fine di raggiungere il risanamento economico.
equinoziale, che viene a cominciare nel fine di decembre sino a marzo, in
, / e mi davi la mano, fine mano... / spaventato tra
si pone nell'amministrare la cosa pubblica nel fine di mantenere inalterato il principio d'autorità
ognor s'avanza: / ed al fine spuntar d'angusta valle / vede uom
cinquemila uomini e temine e fanciulli senza fine, e avan- zonne dodici sporte.
le diligenze e le più opportune operazioni a fine di difendersi, quando è possibile,
ho in firenze, tanto che alla fine / l'impronto ha vinto l'avaro.
fu tratto dal tronco italico fin dalla fine del secolo i, e totalmente avulso alla
secolo i, e totalmente avulso alla fine del secolo iv. panzini, ii-464:
incommutabile a tutte le cose mondane aver fine. idem, dee., 1-1
: ma voglio questo canto abbia qui fine. guicciardini, i-126: né si debbe
donna, in questo mar che non ha fine, / di's'altri mai qui
di dare e avere, dal quale alla fine dei conti ognuno si chiami sodisfatto.
: il cuore or gli piangeva alla tristissima fine della tradita; ora avvampava geloso.
fra giordano [crusca]: operano al fine del loro avvan- taggiamento solo.
la qual cosa m'impediva assai alla fine della mia medaglia. b. davanzali,
, come disperarsi di venire a buon fine. = forse dal provenz.
avvenimenti di grandi stati hanno tosto dolorosa fine, e il male acquisto non passa
iv-16: l'esser destinato ad un fine, qualunque siasi, dimostra chiaro un
agente maggiore, che soprintende a quel fine. idem, iv-513: ad ogni
la venuta di cristo giudice, alla fine del mondo. guittone, v-225-17
e meraviglia quanto la misteriosa e sciagurata fine dell'infante carlo di spagna. d'
un'altra faceva per pervenire al disiato fine. ariosto, 43-198: ma volse
mostrar che 'n generoso / petto al fine ha d'amore amor destato. idem,
, 19-69: recise al suol caddero in fine / mezze le braccia con le mani
162: la scuola d'avviamento non è fine a se stessa, ma lascia la
avvilirsi. boccaccio, i-84: senza fine mi dogliono le parole che tu di',
sudori per cotanti valentuomini, altro alla fine non si è arrivato a sapere se
. baldinucci, 6-22: ponghiamo oramai fine a questo discorso, che mi servirà
, movendosi due cornici, formavano in fine un superbo... frontespizio,
: questa [la nobiltà] in fine non conferisce alla virtù più che al
molto s'avvolse, / e ritrovossi al fine onde si tolse. tasso, 6-86
, 15-i-16: ma tanto ci avvoltacchiammo alla fine, che vedemmo, come per cierbotana
persone, rivolta al raggiungimento di un fine economico, di interesse sia pubblico sia privato
sia di atto rivolto a un determinato fine. aretino, iii-28: s'
azone. leone ebreo, 21: il fine de l'uomo consiste ne l'azioni
e tutte le azione sue misurano con questo fine. p. f. giambullari,
privati, e per terminare in lieto fine, [i drammi] hanno della commedia
, a lega d'undici oncie d'ariento fine per libbra, portar in zecca,
segno. bottari, 5-38: in fine vedrete che il giudizio fra miche- langiolo
la stesa dei rami e della ramaglia fine e delicata, corron gran nuvole bianche
, / e mi davi la mano, fine mano... / spaventato tra
.. perché hanno 'l principio e 'l fine in quel puro suono che fanno gli
pericolo. baldini, i-606: alla fine della sua carriera d'una cosa più che
quella d'un'altra; e alla fine nella babelica discrepanza delle umane favelle raffigura
sotto sì orribili trattamenti fu alla per fine costretta di cercare un modo per sottrarsi
quanto più sollecitamente potevano. giunsero alla fine nella piazza davanti alla chiesuola, rigurgitante
primo grado '; bachelier, a fine del sec. xiv: da cui la
crescono di subito, e poi in fine si fanno baccelloni. baccellóne2, agg
bacchetta) con cui si 'annunciava la fine del pasto. ariosto, sai.
saporitissimi baci. tasso, 16-26: fine al fin posto al vagheggiar, richiede
sila sarà regolato e disposto a quel fine. c. e. gadda, 3-189
castissimo bacio arrivano a darselo verso la fine, a pagina 153. un bacetto
retroguardia. parini, 661: ma alla fine pensando che pur una volta gli conveniva
, / e l'intelletto più sublime e fine / son bagatelle in paragon dei doni
bai. aretino, 1-184: alla fine, quando a dio piacque, capitarono all'
e più specifica- mente solennità religiosa alla fine del * pellegrinaggio 'e alla fine
fine del * pellegrinaggio 'e alla fine del 'ramadan '): la voce
cfr. fr. balalaika (della fine del sec. xix).
e divenne radioso come si fa lo fine balascio quando è messo agli raggi del
13-24: aveva... fatto dar fine all'ornato delle quattro nicchie con bassirilievi
infinito. palazzeschi, 6-456: alla fine della messa si schieravano lungo la balaustrata e
bianco da siena, 112: pon fine al tuo belare, / o soprattutti ignorante
balbettante con graziosa violenza e disordine al fine di farsi intendere e valere. sbarbaro,
latte. è bello vedere, alla fine d'ogni mese, la processione dei
, e per quella sera così ebbe fine la festa. castiglione, 206: penso
passata, piacque alla reina di dar fine alla prima giornata. idem, dee.
. -fornir la ballata: porre fine a qualcosa tirato troppo per le lunghe
tra loro [i francesi] alla fine del cinquecento, e tra loro apparirono in
2-9 (i-731): venne il fine de la festa del ballare e si cominciò
: passando la mezza notte e il fine del festeggiare venendo, il ballo del
. cecchi, 6-247: dall'inizio alla fine, i cantori: una dozzina d'
crescono di subito, e poi in fine si fanno baccelloni. e questi tali
.. / il male invecchia al fine. segneri, 111-3-345 : l'atto
la quale [cabala] alla fin fine vi farà o rompere il collo, o
co'nastri, con ogni sua pompa alla fine. caro [tommaseo]: mastro
dal profilo conosciuto, sembrava che alla fine avessero rivelato a che cosa servissero;
una soave morbidezza, come se toccassimo fine seta, o sottilissima bambagia. marino
2. drappo (medievale) di stoffa fine e anche ricamata e ornata per coprire
mischia fu grande, e avendomi alla fine il capitano e banderaro degli altri assaltato
bandiera bianca alzata su castel santangelo segnò fine ostilità. d'annunzio, v-1-875: l'
. bruno, 3-724: con ciò al fine vegna richiamata la bandita concordia, e
anch'io per vedere quale sarà il fine di questa contesa. boccardo, 1-320
di rame. ojetti, ii-721: alla fine il banditore, la voce roca,
! chiabrera, 341: pentito al fine / diè bando al mondo, e si
de'suoi vizii, nientedimeno, al fine, perché per denari lasciò certi nimici
buon baratto a cambiar paese; alla fine, quando ebbi cercato popoli diversi,
, 6-ii-375: apparecchiarono a questo fine sette brulotti con un numero grandissimo di
doh, bastardaccio; il caso tuo nella fine sarà un dondolo. boccalini, i-343
resistere. basta, che alla fine ci lasciammo convincere e tutti insieme
altre così fatte voci, che poste in fine de'versi, pur li rendono tronchi
che però non erano di molta conseguenza pel fine dell'intrapreso ragionamento. manzoni, pr
se avvenisse che cadesse, non cadrà in fine, però che si rileverà. machiavelli
veicolo per volta, e che alla fine del tratto, consegna al conducente del
presso lo stesso principio, mezzo e fine), non rimaneva alla buona lucia propriamente
un dipresso lo stesso principio, mezzo e fine) non rimaneva alla buona lucia propriamente
, bastionati / di libri, senza fine battagliami / nel panier delle muse. monti
che portano la insegna insino a la fine de la battaglia. pulci, 8-7:
un pezzo, e'comparì pure alla fine una giovinetta, la quale, aperto
uscire. palazzeschi, 6-52: al fine di ridestarsi batteva e ribatteva le palpebre per
fiorin dell'oro d'una dramma tutto fine, tanto piaciuto al mondo, che
parte strane s'acconcino per servidori e alla fine si scuoprono chi e'sono; e
un bottone o sacchetto di pannolino fine e rado, in cui è legata polvere
batista, sf. tela di lino assai fine. l. bellini,
il bastone a salvo manfroni e alla fine della battuta del lori si sarà ritirato.
. serao, i-808: verso la fine della giornata, quando non le avevano
il bavero i loro simili, alla fine del giuoco cavallerescamente prendono per il
bocca sdentata. tozzi, i-187: alla fine faceva una risata che non finiva più
merluzzi e gli storioni, che alla fine riducono alla sola pelle e al solo
di una carità che non avrà mai fine. lemene, 456: o filli,
cosa essere amore, altra cosa essere il fine che lo muove, perché l'amore
l'amore desidera ed è mosso da un fine che si chiama « felicità » e
bestia. se non che pure alla fine un certo beccaio, un poco più animoso
domingo michel de bégon (voce introdotta alla fine del seicento e accolta da linneo
. saba, 562: ho scritto fine al mio lavoro; messo, / diligente
ché 'l coturno ingemmato / scolorisce alla fine / colla spuma di momo, /
tal conserto di parti in ordine al suo fine, sì che senza deformità nulla aggiungere
fra loro, sì del tutto col suo fine. cattaneo, i-1-28: con questa
opposizione con pacifisme, che è della fine del sec. xix).
bellino, fare altrui belle dimostrazioni a fine di giungere al proprio intento: « tomi
, ma l'ho fatto col secondo fine. casti, 12-26: e quei fin
: una volta un uomo, là sulla fine di maggio, aveva menato il miccio
cominciamento del primo ciclo creativo e al fine del secondo, ed è quasi l'alfa
marotta, 4-215: non siamo lontani dalla fine, qui viene il bello.
belzebù, e si annunziava per la fine del secolo il giudizio universale. bocchelli
. v.]: a capitare alla fine di quel discorso accademico, foste proprio
26: ché ad alte cose al fine / l'itala poesia, bella, aspettata
dibattere e andare a lungo, perché alla fine, per stracchezza, le parte ti
fuor di bologna, lo condusse a ottima fine. galileo, 184: chi.
gli attributi della perfezione spirituale; il fine della volontà morale (come dovere o
e costituisce il fine a cui aspira l'individuo per attuarsi
volgar., i-3-145: quello è il fine del bene nostro, per lo quale
... chiamiamo adunque ora il fine del bene, non la cosa che si
compie per essere pienamente; e 'l fine del male, non perché manchi d'essere
perfetto e sufficiente, essendo ella il fine ultimo di tutte le cose operabili.
calle certamente procede, ma nondimeno ad un fine di beatitudine si sforza di pervenire,
/ tra roma ed alba non iscelga un fine / in cui la lite lor termini
latina, quale domanda di benedizione alla fine della preghiera liturgica. è il cantico
sia privatamente e personalmente, come alla fine di un'udienza; sia solennemente a tutto
buono, ossia l'avvertenza che il fine dell'organo, la conservazione del nostro
208: lo servigio del benivolente è senza fine. boccaccio, dee.,
deliberai di prestarti al conseguimento di questo fine tutti i sussidi che erano in mio
aversi renduto benivolo il re, diede fine al suo parlare. p. f.
sòie. pulci, 27-153: o dolce fine, o anima ben nata, /
terra, potendovesi andare di quivi fine dell'invettiva di uno dei capibanda, causò
: ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo innamorato: / bewer
si faceva sempre più strano: alla fine del secondo bicchiere era come se gli
estranea dolcezza, / che lasciava nel fine / un non so che d'amaro.
quel grande cielo di maggio che non aveva fine. barilli, 6-147: cominciano gli
mestiero. parini, 326: in fine ella saria, / se iddio daralle grazia
primi autori de'canti carnascialeschi giù sino al fine del cinquecento. tommaseo-rigatini, 785:
col proprio sangue, onestare quella indecorosa fine, uscivano a bersagliare una volta ancora
pirandello, 7-806: si presentò alla fine tutta aggeggiata, come una bertuccia vestita
asino, e non deve aspettar meglior fine che di asino, né è possibile
che, trovata una pietra fine e rilucente, se ne servisse a tirar
come che bene ne gli seguisse alla fine. b. segni [aristotele],
bettre (nel 1583) bettrè (fine del sec. xvi), betelle (
purg., 7-73: oro e argento fine, cocco e biacca, / indico
. machiavelli, 507: circa il fine di maggio, il campo tornò verso
lo illude, impedendogli di vedere la fine del tetto. prati, ii-123:
le signore indossano uscendo la biancheria più fine. vittorini, 5-170: la nonna brontola
plur. stor. penitenti che alla fine del secolo xiv si misero a peregrinare per
medici, cata da un governo al fine di giustificare la proii- 22: ma
studio, aspro core sta proprio in fine a certi fogli lasciati in bianco.
scaltro ulisse. monti, 23-630: fine, o duci, a un ontoso ed
rispetto da gli uomini per altro buon fine ed utilitade che de gli uomini medesimi.
corpicelli diversi composte, si mettano nel fine.
napoletano si faceva sempre più strano: alla fine del secondo bicchiere era come se gli
il mio buon destino / aveavi al fine il bilico trovato. 3.
due bifore in alto, snelle e fine, / rideva il ciel d'opale.
2-67: un filo di luce scendeva dalle fine strelle biforate e strettissime.
la rete. bacchelli, i-96: alla fine della val carbonara la strada biforcava.
abbassando la voce, -che almeno alla fine mette insieme qualche biglietto da mille.
: un anno o due dopo la fine della guerra comparve... un
fr. bigottisme (docum. alla fine del sec. xvii). cfr.
di terminare / la cosa con tal fine e tal effetto, / che ogniom iudicherebbe
qualche buon baratto a cambiar paese; alla fine, quando ebbi cercato popoli diversi,
bile,... snervata per fine la gran susta del cuore, in poche
che il mio buon destino / aveavi al fine il bilico trovato. d'azeglio,
sapete ch'io non ho avuto altro fine, ciò faccendo, che di prevenir
, con me, a. -alla fine il bimbétto si stizzì e disse al
potesse vedere quell'altra parte importante, la fine del binario. d'annunzio, v-1-260
numerose some di vino, si rivelò alla fine il più matricolato dei bindoli,
munita di due timoni, al fine di poter navigare nelle due dire
. che di là di quel muro, fine al soddisfatto lor sguardo, s'àgita
, ii-296: e vestita di panno fine fine, / e tutta rilucente di
ii-296: e vestita di panno fine fine, / e tutta rilucente di bisanti
. c. croce, 85: al fine, dopo molti bisbigli fatti fra di
volgo ignorante, il quale pone il fine de l'umana virtù ne l'acquisto de'
laonde elle non sono dirizzate ad altro fine come l'arti mecaniche, con le quali
pre cipizio bisogna che dieno fine alle mie angosce. getti,
arezzo e cortona, parte per dar fine ad alcuni miei bisogni, e parte
sentimentale, ascoltando religiosamente e salutato alla fine da uno scroscio di applausi; ringraziato più
. -per estens.: tessuto fine e delicato, di particolare candore (
faccione tutto a bitorzoli e peluria nascente fine fra certi peli già irti e maturi.
, i-1381: o bizantini d'italia, fine alle piccolette gare, ai vostri giuochetti
navetta: per frenarla quando giunge a fine corsa, evitando urti. il bloccaggio
democratici e repubblicani, proponendosi il solo fine dell'interesse generale dello stato nazionale.
moravia, vii-57: era tutta gente fine: gli uomini vestiti di blu scuro
, stretta e lunga striscia di pelliccia fine, cucita longitudinalmente in tondo, col pelo
più minacciose, la gara straripava alla fine in un boato che mutava la scuola
vuol mangiare? quel signore? bocche fine, bocche fine. ehm, ehm,
quel signore? bocche fine, bocche fine. ehm, ehm, bocche fine!
bocche fine. ehm, ehm, bocche fine! panzini, ii-445: mi piace
: iddio... vede ancora il fine sincerissimo col quale mi son mosso a
rinunciare a sperare nel conseguimento di un fine irraggiungibile. fagiuoli, 1-2-234: nanni
affogano: una fortuna troppo sfacciata alla fine provoca disastri. g.
. stuparich, 5-88: fino alla fine ultima, ci sarà l'uno o l'
a manifestarsi, che lo avrebbon alla fine distrutto. pavese, 4-239: dal
dopo le bonifiche e le irrigazioni della fine dell'ottocento. -regione bonificata.
tra roma ed alba non iscelga un fine / in cui la lite lor termini in
senza principio, senza mezzo, senza fine, eterno, puro e il sommo
, massime i decrepiti e giunti al fine; perché il desiderio è di cosa che
, i-128: voglio dire ch'alia fine manderò in bordello le scritture con quante
continua. boriili, 3-78: la fine s'avvicina a gran passi, più
fargli tutta la storia della borghesia della fine dell'ottocento, quando l'onesto lavoro
il crollo di un mondo, la fine del borghesismo. c'è un significato
di modello alla spagna, e alla fine coi costumi borgognoni passò alla corte austriaca
tant'alto. soffici, ii-141: in fine, l'intera esistenza [era]
: spiegava... l'audace e fine congegno del furto, nelle innumerevoli forme
in qua e in là la testa fine e la fronte irrequieta, come un baco
aspido in un bossoletto conservava a tal fine preparato. c. gozzi, 4-21:
quasi botta risposta, allega questi versi nel fine della 'teseide'. fagiuoli, 1-5-503
incessanti acclamazioni,... ecco alla fine ferrer arrivato alla casa. giusti,
l'insti- tuzion, che a giusto fine / diretta esser potea, germe fecondo
metallici. bocchelli, 1-iii-303: sul fine, stappando una bottiglia polverosa, sull'
, col medesimo giro, queste alla fine... gli s'erano, per
maturatosi al caldo, si secca in fine, e screpola, cadendone molti minutissimi
di buoi / placido, gigantesco, senza fine, / rotto da caldi schiaffi di
la morte di esso filippo presso che alla fine, il quale guscio è d'ordine
si braccano, dirò così, a tal fine in tutto il regno, reggiare
essere che i braccianti abbiano un certo fine del loro lavoro, e che della vita
arienti, 49: certo per porre fine a i miei dolori conviene che l'
una mezza bugia, detta a solo fine di salvar la pelle, tanto chiasso
sedia apostolica, gli assisterà insino alla fine con tutto quello che sarà allora in
baldinucci, 7-38: questo fece a fine di più avvicinarsi al palazzo apostolico,
piede intero o di due sillabe alla fine di una serie di dipodie giambiche o
una serie di dipodie giambiche o alla fine del verso (nella metrica classica)
consiglia amore. cesarotti, i-442: in fine è lecito ad un uomo onesto
): e quando l'innominato, alla fine delle sue parole, alzò di nuovo
molto bravamente continuata dal principio sino alla fine di questo poemetto, egli satireggia con
e le dispute fumo grande. alla fine prima ebbi li dinari. varchi, v-52
sbagliai la strada tre volte; ma alla fine
garzoni, i-793: e perché questo fine è riservato ordinariamente a tutti i bravazzi
pia. bacchelli, 1-iii-303: sul fine, stappando una bottiglia polverosa, sull'
, perché pare che dica qualche cosa fine ed elegante. contribuisce all'uso della parola
tuo parlare non sia stato ad altro fine, che per biasimare i doni della
, perché è di noi più breve il fine? maestro alberto, 150: imperniò
forniva in ispondeo, cioè aveva nella fine amendue le sillabe lunghe, e quando in
. sarpi, ii-29: in fine pregarono sua santità che rimettesse in piedi
concedette. sassetti, 372: alla fine, el breve di sua santità, la
a cui si ricorre spesso, al fine di trarne precetti e norme. moretti
presentano specialmente all'inizio o alla fine dell'inverno). tommaseo, ii-367
solo averebbono commessa per giungere al desiderato fine di arricchir con quella immensa dote qualche
e quanto più s'invecchia e accosta al fine, / più bricconeggia. bricconerìa
di latrato. baldini, 7-119: alla fine hai dovuto accorgerti quanto sia di buona
s'arrabattò e tanto brigò ch'alia fine messer domenico buoninsegni, per diliberarsi dalla
si allargò, si disperse, brillò in fine la facezia come, dopo un improvviso
aperse, / e di gemme più fine / mostrò ricche le spine. idem,
bere che si fa in genere alla fine di un banchetto, accompagnando le
broda si rovescerebbe addosso a me alla fine. a. f. doni,
del più odoroso, una dramma: mustio fine, due: pestati insieme in mortaio
vecchio ceppo brucerà bene sino alla fine, ma chi sa quanto possa durare
erede / rimane brullo, ed alla fine è scòrto / solennemente all'onorate stinche.
9-22: un anno o due dopo la fine della guerra comparve... un
fa già bruna ogni campagna, / ponete fine a sì fatto martoro; / e
carene in legno delle navi, al fine di liquefare la vecchia pece. crescenzio
cambiamento di itinerario effettuato dal mulattiere mise fine ai discorsi. 5. raro
biringuccio, 1-67: e al fine asciutto bene per decanta zione
mare e de la terra, al fine muore fra'suoi domestici in una quieta e
e non sei quella, che dài fine a'fastidii e miserie, ma che le
solo averebbono commessa per giungere al desiderato fine di arricchir con quella immensa dote qualche
negromante. -deh! lassami entrare. -in fine, non si può. -son tutte
): saremmo ancor ben lontani dalla fine, se volessimo riferir tutto il rimanente di
/ ne le canestre lor di vinco fine / portavan pane, vin, torta in
coruccia / quel mirto offeso, e al fine apre la buccia. ricettario fiorentino,
comi et bucine / ch'erano senza fine, / et altri lor strominti / che
fanciulli della novità, l'ascoltano sino alla fine in silenzio. borgese, 1-203:
715: e quando ha aver mai fine questa ricerca? egli è oramai tre anni
per una mezza bugia, detta a solo fine di salvar la pelle, tanto chiasso
mi chiama. carducci, ii-1-185: fine a le ciancie. una genia bugiarda
. monti, 10-489: ed a quel fine / dal campo te ne vai verso
che ero uscita da un buio senza fine e che sarei rientrata presto in un
l. bellini, v-238: in fine i peli delle basette nascono al solito
. fermentazione. posteriori. ha pelo fine, rasato, di colore bianco,
buonanotte. palazzeschi, i-178: alla fine tra padre e figlio correva la « buonanotte
verga, 3-189: 'ntoni disse alla fine: -non voglio andarci più all'osteria
lat. 2. per estens. fine conoscitore d'arte e di mediev.
: ne le canestre lor di vinco fine / portavan pane, vin, torta in
po'di rettorica, ma rettorica discreta, fine, di buon gusto. leopardi,
28-17: credo che iddio a buon fine permette / l'opere sante, e così
del cortegiano sono indirizzate a quel bon fine che debbono e ch'io intendo,
prossimo. fogazzaro, 7-273: a buon fine! il maligno inganna così la loro
inganna così la loro coscienza; a buon fine! ma le vogliono dirigere essi in
: mi gono alla natura, al fine, all'uso a cui è destinato;
. palazzeschi, 3-230: verso la fine della stagione, quando i meriggi si facevano
che vi serba il suo regno al fine aperto. manzoni, 902: in fatto
le era parso assai più dignitoso e fine passare a letto molto del tempo prima
o più stati a esse estranei, al fine di presa non abbia a volger
capitali, ai propri azionisti, al fine di documentarefare, / a questo mo'l'
-alla buon'ora! ve n'avederete al fine. guarini, 428: in buonora
uno dei contraenti all'altro, al fine di ottenere la rescissione anticipata del contratto
, e in pazza guisa / dà per fine in un gran scroscio di risa.
ridere alle spalle, burlare. cattivo fine e malignità, ma solo per derivarne redi
quell'aggiunto che è richiesto dal suo fine. panzini, iv-93: questa parola
1-188: pochi giorni appresso, su la fine di marzo, tutto il ministero non
di fra michele, 24: in fine di tutte le loro ipocresie, una
favore (per lo più, a fine illecito). panzini, iv-94
pesce nel buzzo della rete e di quello fine, ma c'è anche del lavarone
impianto di distribuzione dell'energia elettrica al fine di effettuare il sezionamento delle linee,
adone era un capo giovane, fine, elegante, corretto, ma vizioso della
collora come un li vuol favellare; in fine e'non si può più con lui
. g. villani, 11-97: alla fine fu scavallato e fedito e preso messer
conserva. -marin. manovrare al fine di sottrarsi a un attacco di navi
. figur. perseguire con ostinazione (un fine, uno scopo). - anche
, giudico addirittura precursore del mio prossimo fine. giusti, 11-68: ora poi che
di forza vitale, essere prossimo alla fine. giusti, iii-32: [il
una pausa; clausola ritmica (in fine di frase nel discorso, in fine di
in fine di frase nel discorso, in fine di verso o di strofe nel canto
autore stesso), eseguita verso la fine di un'aria o di un concerto
e lampi e saette che pareva la fine del mondo. verga, 4-128: quella
saetta, / disposto cade a proveduto fine, / sì come cosa in suo
, e, già condotta a debito fine la cena, cadevano le sette ore
che paia che non si dicano a quel fine, ma che caggiano talmente a proposito
sostenere, e in pochi dì diede fine colla sua morte alla sollecitudine della guerra
/ l'italica virtù cadde al vii fine! leopardi, 866: la civiltà umana
di queste cose da principio sin al fine. alfieri, xiii-96: infranto,
abbiamo perciò corso l'opera dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia
. salviati, ii-1-263: del fine delle voci si dubita d'alcune,
; che sta per toccare la propria fine. guittone, 3-14: tutte
d'alcuno rischio, essendo provocati alla fine del guadagno per subita speranza.
caffo. aretino, 1-131: in fine voi dite paio al paio, e caffo
i-76: aggiungasi il presentimento del prossimo fine di beatrice su cui frequente ritorna:
le medicine. 5. ant. fine, scopo. alamanni, 6-15-109:
si separò legalmente ». -a fine di, con lo scopo di.
. -per cagione di: al fine di, con lo scopo di.
potesse, o per alcun altro suo fine non volesse porvi rimedio. vasari,
: e la piccola, santina, che fine ha fatto? nuto pensava ancora al
giunti, e ciò per l'unico fine di accomodare la partita dei tre
sebbene a malincuore, solo per questo fine nobilissimo volesti rimanere non dirò nella fossa
, 1-40: a tutto c'era una fine, ed era pure finita quella fiumana
impeto sempre più allenta; finché alla fine si ferma. salvini, 39-v-179: la
sia, e che alla fin fine tutto è dunque come niente? palazzeschi,
, è il suo antecedente. siamo alla fine del quinto atto; la catastrofe è
scemi. sannazaro, 8-119: al fine veggendo la preda essere bastevole, allentavamo
dell'esercito il gran san bernardo col fine di calarsi per la valle di aosta
.. elevata sugli affari portati a buon fine, s. e. &
locuzione curialesca in calce per dire in fine di pagina ». calceaménto,
.. o almeno canute, o alla fine nere, che sono peggiori.
, raso di fresco, vestito di panno fine, con un cappello nuovo fiammante fra
che non l'ha roso in fine a l'osso. = lat
84: piglisi piombo... stagno fine... questi metalli insieme si
, facendo che il calcio giunga al fine del sasso, schiacciando un poco detto
denti e co'calci si difese; alla fine da loro atterrato e strozzato fu e
termine un mediocre pallone a vento a fine d'onore. garzoni, 564: con
ottenuto, una polvere bianca più o meno fine, si usa per preparare dentifrici e
patrimonio idrico vi fece sorgere, alla fine dell'ottocento, un nucleo d'impianti
nel mare. agnesi, 1-1-260: in fine torna lo stesso; come si può
facea tutto giorno, e perseverò insino alla fine. marco polo volgar., 113
nel principio, nel mezzo e nel fine. a. neri, 25: piglisi
sarai di caldo latte, / se porrai fine al mio amoroso affanno. e.
manifesto, aggiungendogli mille caldissimi prieghi a fine che il giovine si disponesse ad amare chi
venne, ed egli si trovò alla fine senza aver desinato. pratolini, 9-681:
, / d'unquanchi e quinci senza fine o meta, / ha fatto con
: si dice, si ride in fine si fa ciò che agli altri più cale
credenza migliore certi bicchieri di un cristallo fine e antico, a calice, e un
è unione, l'amicizia è quasi fine. ma questi misteri sono così alti e
la verità sanamente considerare, vedrai alla fine altro che stolto vaneggiamento non esser tutti
. 4. figur. scopo, fine, intento; mezzo, espediente.
e altri suoi benefizi, secondo tale fine lo ammaestrava. = deriv.
crudelissimi tiranni..., permise alla fine che con esemplar vilipendio fosse calpestato dalle
si condussero e tremanti aspettavano a che fine la cosa devesse riuscire. aretino,
calura. palazzeschi, 3-230: verso la fine della stagione, quando i meriggi si
calzato. aretino, 1-21: alla fine la cosa si riduce nelle carezze, che
. -calzetta ad ago: molto fine e lavorata ad ago. caro,
carnascialeschi, 1-265: or noi diciamo in fine, / che 'l gentil calzo è
di qua e di là, che alla fine trova fortuitamente copia di materia, bene
e si frantuma in uno spicinìo senza fine... comincio a ritrovare..
uno stato compie al fine di dare maggiore solidità alla propria moneta
dar denari a frutto, pagabili alla fine del viaggio in mare. boccardo,
acquisto e vendita di divise, al fine di impedire smodate fluttuazioni dei cambi.
le sottilità de'cambi per venire al fine suo, perché l'amore del guadagno lo
: stentare gli anni per tirare a fine qualche fatica, e poi in cambio d'
s'appellano perciocché queste sono le più fine tele di lino, che si fabbricano,
che andrea seguitasse quell'opera insino alla fine. -luogo subordinato. -camera d'
e temperatura ad alte quote, al fine di compiervi le prove dei motori di
caldi in un fomelletto che a tal fine è sopr'alla fornace, da'vetrai chiamato
ambiente a pressione gradualmente decrescente, al fine di curare i disturbi di cui a
fatto il buio più perfetto, al fine di sperimentare sulla luce solare, che
lippi, 12-43: in punto a questo fine allor si pose, / e in
camion: cfr. fr. camionette (fine del secolo xix).
navi... servivano per lo stesso fine, che quelle camminanti per terra,
20-521: quando i soldati ebbero, alla fine, rialzato l'immortalé morente costui gli
nel seguente anno '93 le portai al fine, non però limate, né perfette.
berni, 8-22 (i-213): al fine il legno pur dal lito parte,
988: il come... questo fine s'ottenga, non occorre qui di
poi sono e possono ogni ora essere senza fine; sì come è il vedere la
loro cerchioni di gomma su la ghiaia fine. g. bassani, 1-48: egli
siete materialisti dissimulati da una sensualità più fine e da una maggiore eleganza. palazzeschi,
culto tributato alle divinità (e hanno il fine di dare la massima dignità al rito
con gran cerimonia,... nella fine trovo- rono il detto braccio essere di
in cerimonia; tutto era diretto a quel fine. verga, i-60: ella stava
studi classici, per me, hanno il fine di provare e cernire i buoni tra
caro, i-132: però ponendo qui fine, così a la cernitura come