anche l'antica espressione fils o fille de bast. bastardocarpia, sf
i. neri, 2-50: sì disse fille, e per la nota strada / di
i. neri, 7-78: purché fille dal cuor la doglia canse, /
fu ferito, / (e qui fille divien cenere in viso) / e che
/ la mia cetra e la mia fille / sempre cara / a me sarà.
sonno l'universo ingombra: i bionda fille, che tardi? foscolo, 1-160:
sonno l'universo ingombra; / bionda fille, che tardi? 2.
quel che dice a clori, a fille, / lo ridice ad altre mille,
a erodio, al seccaceci e a fille amante, / che combattuti da'pensier molesti
di ogni ben prodiga / dispensatrice, / fille non crederlo / perciò felice. gioberti
nome della donna amata, come 4 fille, nice '. -dimin. donila
casti, 251: già torna, o fille mia, / il ferace e pingue
galante, / che tanto, o fille, addicesi / al tuo gentil sembiante.
. neri, 4-39: alzossi allor a fille il core un braccio, / che
stupito. pananti, ii-148: fille incontrando, fui quasi interdetto; /
, istruttiva. fantoni, i-74: fille occhinera, la cui bionda treccia / ceruleo
con quella man sì delicata, o fille. s. maffei, 7-93: io
: tu non curi intanto, / fille, di darmi aita, / come la
l'incerto lume, / non sembran, fille, i tuoi languenti rai, /
algarotti, 1-ix-310: te, dura fille, ahi, più che sasso dura,
certamente. fantoni, i-3: fille t'affretta, chiama elpino: oh quanto
ed ella finalmente fu cagione / che fille ci mandò tutti al barone. -mandare
e s'anche il fossi, ah! fille / fra mille fiori e mille /
giurisdizione ed attività. fantoni, ii-197: fille, il solletico / è un dio
ma son più dolci a me di fille i baci. pascoli, 726: salgono
) / che il nostro camerier di fille ha il viso. /...
nel tuo core / per me, o fille, amor non senti; / e
dei secoli decimo e undicesimo faceva di fille e galatea velame ai lutti delle abazie
. frugoni, i-n-141: scorrere / [fille] fa io, man lieve /
più bella / di sua madre era fille; e citerea / di muto sdegno ardea
il guardo. dotti, 1-110: fille infedel, de'baci tuoi soavi, /
prigione. i. neri, 3-18: fille, ch'era vestita, accese il
s'accende. lemene, i-176: amata fille, a sì vezzosi preghi / prego
eurilla il petto / o il vezzoso di fille occhio ridente / vedrai, donna gentil
tormentosa, / s'io rimiro, amata fille, / le tue placide pupille,
cappellin galante, / che tanto, o fille, addicesi / al tuo gentil sembiante
casti, 214: trova, o fille, un core in questo / men sensibile
: io son la rosa: / tanto fille mi pregia / che me sovente coglie
quanto tempo. fantonx, i-3: fille t'affretta, chiama elpino: oh quanto
). casti, 212: cara fille, un mio sospetto / forza è pur
, 11-78: gli disse... fille ch'el- l'era / stata dal
men vo tradito amante / e di fille e d'amore io mi querelo, /
stelle son riposte, / giunse [fille] alla scala, rifinita e stracca /
sdegni il biondo dio, / me con fille unisca amore; / e poi sfoghi
, mi pare che fosse o clori o fille o amarilli o qualch'altra simile rinegataccia
. / a me la chiese / fille, e l'ottenne, e per sei
se il favellar d'amore, / o fille mia, ti spiace, / fille
fille mia, ti spiace, / fille, ritorna in pace, / d'amor
xxxix-39: 'une femme, servante, ou fille qui répond a son pere, mari
, / ch'un lilla e l'altro fille avean per madre. ca-proni, i-17
: tu non curi intanto, / fille, di darmi aita, / come la
urna funesta. fantoni, i-31: fille, ti assidi al tuo labindo accanto
pumiceo sofà fille giacea, / sciolte aveva le treccie e
crudeli, 2-1 io: tu, mia fille, intanto, / se ancor pietosa
/ a te, mia fille, sèrbati, / sèrbati a chi ti
il biondo dio, / me con fille unisca amore; / e poi sfoghi il
piegar anco potrei / te, dura fille, ahi, più che sasso dura.
bacio). dotti, i-no: fille infedel, de'baci tuoi soavi /.
la pena. fantoni, ii-193: fille allor mi strinse al sc ^ o;
, o nel tremolo / bagno tepente / fille riposasi / soavemente; / o quando
/... sol per me a fille / mille dir piacciati / cose,
sia percosso. fantoni, ii-155: fille vezzosa,... / dal fresco
solo men vo tradito amante / e di fille e d'amore io mi querelo.
1. neri, 5-54: fille, che poco dorme e non riposa,
trova un difetto, / indi a fille rivolto / dì ciò, che scoprì in
de le vallee marine, / doni di fille, abitator squamati, / perché foste
dei secoli decimo e undicesimo faceva di fille e galatea velame ai lutti delle abazie