. pindemonte, xxii-1029: il divin figlio di giapeto volle / l'uman seme
/ perché io son padre e tu figlio / intendi? viani, 14-11: l'
nuova. bocchelli, ii-208: avuto il figlio da una donna di servizio, l'
nipote, figliuola del principe carlo suo figlio, e in dote la contea d'
trice natura. nievo, 3-26: figlio di un fattore di casa formiani,
po'volgare - / una smorfia di vecchio figlio / di immigrati meridionali / affamati e
inf., 26-96: né dolcezza di figlio, né la piòta / del vecchio
, ove regnar a tempo, / figlio, devrai con gloriosa fama. sempronio,
, 7-42: abbassando gli occhi sul figlio, e con quanta ammirazione, con quanta
. sapeva di certi ebanisti, padre e figlio, che prima della guerra lavoravano a
fondo della provenza attirato dai debiti del figlio, una delle più forti attrazioni,
tra gli altri, gregorio mattei, figlio del grecista ed ebraicista saverio. =
: diego, eroe possibile in un figlio di un moderno duca di toscana,
saputo del litigio violento avvenuto fra madre e figlio e riteneva che la congestione cerebrale di
derivata dall'eccitazione risultatale dalla disputa col figlio. cicognani, 9-5: l'idea loro
di cui è autore un gesù, figlio di sirach, vissuto circa al principio
pargolo, / ci fu largito un figlio: / le avverse forze tremano / al
(oimè!) d'un suo figlio innocente. tasso, 8-5-529: qual d'
onor vero / ti fa pospor del figlio alla ostinata / vile superbia sua.
non è quel sazio, / volgasi al figlio lo efferato core, / ch'io
4-164: questo riguarda voi, rispose quel figlio del sol levante con la sua compitezza
andati prendevan le parole, allorché suo figlio veniva, nel discorrere, quando s'appassionava
, x-2-273: bacia queste catene, inclito figlio / d'agenore, le bacia;
/ da 'l labro tuo risuona / o figlio de l'egioco, / o figlio
o figlio de l'egioco, / o figlio di latona? = voce dotta
schiacciato e coda, considerata sia come figlio di pan sia come appar
partic. apollo egizio: oro, figlio di osiride e isidé. -giove
, umida, ombrosa / notte placido figlio; o de'mortali / egri conforto,
manzoni, 25: or colei, cui figlio / se'per natura, e per
ioanne, mio eletto: sia el tuo figlio appellato. dante, purg.,
copra, / rotante col suo figlio, ond'ella è vaga, /.
vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice; i
/ volevi lasciar me e 'l mio figlio anco / o per minerva o per
medioevo), far acquistare a un figlio o ad altro discendente sottoposto alla patria
moglie, ma quella che tra padre e figlio; e al figlio non esser mai
che tra padre e figlio; e al figlio non esser mai lecito rifiutar il padre
, ma il padre poter emancipar il figlio, massime disubidiente. segneri, iv-448:
e, quando presso di loro un figlio di famiglia, provato in varie cariche
dotta, lat. èmancipàre 'liberare il figlio dalla patria potestas '(da ex
cui il capofamiglia faceva acquistare a un figlio (o ad altro discendente sottoposto alla
dimorarono i miei maggiori, di padre in figlio, ora in una ora in un'
. guerrazzi, iv-256: ascolta, figlio mio, a filo di ragione io
giorno tutta la classe dargli del « figlio di papà » perché il professore lo aveva
interno 'ncd <; roxisós 4 figlio 'e y ^ veoit; 4 generazione
che egli intenta o fa intentare contra al figlio, pure il non vederci bene interamente
nuovo. -figlio di enne enne: figlio di ignoti (con cui si segnava
450: e io sono un pregiudicato, figlio di enne enne! cosa mi manca
e non avea nel padre / ostil, figlio, le man fatte men belle;
e avrebbe potuto anche studiare. ma, figlio unico, viziato, a diciannove anni
ioanne, mio eletto: sia el tuo figlio appellato. tasso, 6-96: per
il mito, da eolo, figlio di elleno). eòlico2,
, 16-52: o del terreno giove altero figlio, / padre di tanti illustri e
11-276: il duce apisaon, di fausia figlio, / nell'epate percosse, e
, la espugnarono e posero sul trono il figlio di polinice. pavese, 8-50:
» cinquecentesco con suoi affini, sarà figlio più o meno spurio della satira e
funebre di un defunto recitato da un figlio o da un parente. -in senso
fatto d'ogni erba un fascio, vostro figlio potrà cadere in una buca, anche
i-432: andava dicendo che tonino era figlio della prima erbaiuola del verziere, e poteva
degli studii infantili, e madre e figlio erborarono insieme nei giardini e nei campi
eroe semidivino della mitologia ellenica eracle, figlio di zeus e di alcmena, famoso
anguillara, 13-133: fe'sì coi figlio di peante, / che lasciato vi
(e nella personificazione esiodea, era figlio del caos e fratello della notte).
la divinità delle tenebre, èrebo, figlio del caos): dal sostant.
, e, in partic., figlio o altro discendente diretto, in quanto
o riservatario o necessario: colui (figlio legittimo o naturale, ascendente legittimo,
, il principe (generalmente, il figlio primogenito del sovrano regnante) che,
unico erede del nome maironi, era figlio di un figlio della marchesa, morto
del nome maironi, era figlio di un figlio della marchesa, morto a ventott'anni
delle genti infinite. 4. figlio, discendente. - anche al figur.
campo di malvese / ch'è di mio figlio, dell'eredità / di sua madre
eredità morbosa di cui era morto il figlio. = voce dotta, lat
vizioso. filangieri, xviii-5-724: un figlio può avere un dritto ad ereditare le
. bentivoglio, 4-16: carlo suo figlio maggiore... ereditò insieme poi anche
germanico. filangieri, xviii-5-724: un figlio può avere un dritto ad ereditare le
in una stessa famiglia, di padre in figlio. marino, vii-344: è meno
10-64: soltanto una volta, il figlio, per favorire l'inclinazione e vincere quel
la madre con iesù, suo dolce figlio, / a la tornata avien le menti
ii-14: va loro a tergo il giovinetto figlio / che fu primo pastor ch'aitar
il cielo tu lasciasti, e teco il figlio / de la bianca latona in terra
erinni il caso, / al parricida figlio i figli uccide. m.
particolare situazione di incompatibilità sanguigna fra il figlio e la madre (e può avere esito
un mito di origine letteraria fu considerato figlio di ermete e afrodite, divenuto un
;, che in origine indicava il figlio di ermete fepp. ite) e afrodite
sia a erode il grande sia al figlio erode antipa). periodici popolari
?) e con lo stesso nome il figlio erode antipa (gr. * hpc
navigò per l'aurea pelle / giason figlio d'esone, e lo seguirò / i
/ ricca iaolco, d'alcumena il figlio, / d'alcumena, eroessa mi-
. d'annunzio, v-1-731: « figlio! ». non era il rugghio
. / perché io son padre e tu figlio / intendi? bocchelli, 9-66:
elargire la sua protezione, insieme al figlio, diplomatico in erba, col monocolo
io m'avveggio, disse, / figlio, che segno sei de le fortune
alfieri, 1-743: più che d'unico figlio, a me (te 'l giuro
qualcuno deve avermi veduto; forse mio figlio stesso, sempre desto e all'erta,
. forteguerri, 21-37: la virtù, figlio mio, poggia su l'erto;
fatto s. m. al re suo figlio in essere entrata in sospetti sì alieni
38: valerio mentre esagera lascia il figlio in disparte. 4. intr
: valerio dopo l'esagerazione dice al figlio [ecc.]. 5
che dalla umiliazione medesima dell'unigenito divin figlio incarnato gloria infinita non risultasse all'onnipotente
ii-331: ombra diletta / del caro figlio esangue, / non chiedermi vendetta:
lasciata a d. marino suo figlio s'escomputassero ducati venti cinque
al dio greco della medicina asclepio, figlio d'apollo (rappresentato come un
e tu del padre eterno / eterno figlio, e non creata prole, /
la correzione: ché naturalmente vedemo ciascuno figlio più mirare a le vestigie de li
mai stato sotto le armi perché sono figlio di madre vedova, e così mi
tributo militare. soffici, iii-14: figlio unico di madre vedova, sarei stato
servitore,... se fosse il figlio d'un fattore, o che so
colle suppliche, perché loro dia un figlio. metastasio, xxiii-33: il veneratis-
del suo stato / ch'ubidissero al figlio. alfieri, 1-903: è presto
/ mostrandoci, madre dolce, il tuo figlio. grazzini, ix-344: aspetta,
grazzini, ix-344: aspetta, unico figlio, / anzi tempo chiamato al sommo
/ è sol grazia del suo figlio, / che la volle preservar. tommaseo
: regina encoronata, mamma del dolce figlio, / tu si mostra avvocata veramente a
/ stringe del re de'monti il maggior figlio. -avere esilio da un luogo
metterla a confronto con quella di mio figlio e un giorno con quella di mio
libertà per sua moglie e per suo figlio per le quali era esonerato d'intervenire troppo
! ha il demonio in corpo, mio figlio, capite, sacré nom de dieu
si pinge. carducci, iii-28-260: il figlio della pianta ha la sua maturità nell'
trentamila scotti, / da zerbin, figlio del lor re, condotti.
, 1-537: odimi, o figlio: / ed al bianco mio crine,
inf., 26: né dolcezza di figlio, né la piòta / del vecchio
, che volevano collocare al lavoro un figlio, lo esponevano in pubblico nella piazza
esposto, o de la dea famoso figlio? i. pitti, 2-164: dimostravano
. tassoni, 1-14: va, figlio, arditamente; / frena l'orgoglio di
, che volevano collocare al lavoro un figlio, lo esponevano in pubblico nella piazza del
l'espressione della madre e quella del figlio. 4. elemento costitutivo del
i sogni nel petto / di ansioso figlio! anonima / presenza, non desolato /
personalmente distinti. manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera / l'
anno scorso gli è morto l'unico figlio maschio, e le sue due belle figlie
e sacra / fama, ch'ai figlio ereditaria il padre / lasciò quasi per
anni, e domiciliato da quindici col figlio vostro al franchino? crusca [s
, uscì lo zinami, e lo spaggiasi figlio. in quel gonfalone fosse segnato
purg., 27-36: or vedi, figlio, / tra beatrice e te è
. c. bernardi, 7-21: un figlio l'ho perduto con i tedeschi,
: talora, chi potesse vedere [il figlio], sarà tutto l'abavo del
cuor porre, / di questa donna serà figlio eletto. storia de troia e de
vivente, superstite (con riferimento a figlio, a erede). testamento di
re racchiuso, e li doni del figlio / il corpo ch'è di sangue ancor
nel verno all'agna, che dal figlio / estenuata, a sostener non vale
, 3-136: n'ebbe ella un figlio, nomato narciso, / e dato che
, io le sarò sempre egualmente buon figlio. cuoco, 1-85: tra le tante
ch'essernon puote, in chi t'è figlio, estinta. cuoco, 2-64:
ioanne, mio eletto: sia el tuo figlio appellato. / ioanne, esto mia
sono il dono di adrasto / al figlio dell'amàzone. d'ippolito / sono
nulla da dirsi? ne incolpava il figlio, arrabbiandosi di non riuscire a scrollare
, 263: non raccontò che 'l figlio / vestita avesse già la spoglia estrana,
roma, ove esercitava di padre in figlio l'uf&zio di spedizioniere in sardegna. carducci
pirandello, 5-165: quella poveraccia ha un figlio? e il figlio la lascia morire
poveraccia ha un figlio? e il figlio la lascia morire così, come se fosse
poche ragazze andavano all'altare senza un figlio o due, ingenerati nei fossi o
, ii-144: io son quel prodigo figlio, / che ritorno al padre mio:
l'ombra d'ima nube in cerca del figlio risorto. -che denota baldanza,
ch'io di dar gl'imposi / al figlio mio, se mai giungesse a ferma
: sveno, del re de'dani unico figlio, / gloria e sostegno a la
toto e di cuslucco / essendo il figlio anche in età minore, / del
patto. manzoni, ii-6: o figlio, o tu cui genera / l'eterno
tutti i doveri verso la società come figlio, come cittadino, come uomo che se
, 4-270: un altro [mio figlio] è un vero cretino, ma il
la notizia della recuperata salute di tuo figlio. povero olindo, quanto hai sofferto
, fausto evento: la nascita di un figlio. supposizione, congettura. -anche (meno
di mura non torni alla casa, / figlio che è di laerte, che in
cercavano evitarsi perché la devozione sacra del figlio non venisse meno e non venisse meno l'
. pea, 11-42: guardava il figlio. diceva parole più evocative che di
'. pasolini, 4-206: padre, figlio e corvo infranto passano davanti a quello
. lacopone, 22-28: aio un figlio ordenato, che deo l'ha fabrecato
flutti, / il baldanzoso e temerario figlio / spiando intorno, e i ferramenti
, ii-408: -ai miei tempi bastava esser figlio di suo padre -osservò il marchese,
arruffata era nel pugno a gryllo / figlio di gryllo facitor di scudi. alvaro,
[ubaldo] si duole che suo figlio si giuoca tutte le sue facoltà.
lettera facoltativa per tenere a battesimo il figlio della bettina. fate che la funzione
così somigli a l'improdotto aspetto: / figlio di facondissimo intelletto, / che imago
falarica fu d'uopo, / poiché figlio d'un monte era quel topo. n
più vivace è un bambino, il figlio del segretario, attivo, allegro, entusiasta
i-24-117: ecco, ho perduto il mio figlio più degno, / quegli che stava
, deriv. dal nome di phaleg (figlio di heber, progenitori degli ebrei)
, dovete venire con me e mio figlio. -pubblica fama: voce pubblica,
te a gran prezzo / ricompri il figlio suo fatto prigione / da me in
io sarò quello che noi chiamiamo 'figlio di famiglia ', non debbo mai sperare
i-584: fino a poco fa ero un figlio di famiglia... figlio unico
un figlio di famiglia... figlio unico. pea, 8-107: continuava a
. prole, figliolanza (o anche un figlio solo). - anche al figur
en la sua fanciullezza / il caro figlio per troppa bellezza. zanobi da strada
5-61: esso, dato a perseo suo figlio ancora fanciullo alquanti de'suoi amici,
e presto partorirà. 4. figlio, figliolo (per lo più in tenera
ingobbivano sulle gran mole di padre in figlio. -per estens. sozzura,
di putredine e fango anch'io son figlio: / e tu tra poco, inesorabil
dei desideri in cui vedeva fantasiare il figlio, tanto diversi dai suoi.
elvia cercava di tener contento / il figlio suo, quand'era ancor fantino.
il braccio, / di chi è figlio corrado?... -stai tranquillo,
era un gran duellatore di parole il figlio marco ed era capace al caffè di
, e gli ospiti avevano con loro un figlio zerbinotto, un cacastecchi imparruccato.
. -con riferimento all'incarnazione del figlio di dio. fra giordano,
nella testa di quest'ultimo: suo figlio era forse iettatore? e il dubbio
, / io sì ti feci, io figlio tuo, morire. baldini, 7-12
ereditati da poco, portarsi dietro un figlio, e avventurarsi a tren- t'anni
2-44: la volpe, che 'l figlio gridare / nel nido oda de l'aquila
d'ippolito. sei degna / che il figlio faretrato dell'amàzone / teco partisca il
mi offrìo. manzoni, 230: figlio di rea, tu faretrato arciere, /
alla fama, ad orazio fontana, figlio di figulo durantino, tramutatosi presso la
don-chisciotte. d'annunzio, iii-1-811: figlio, che hai? tu parli per farnetico
fasce / fu meglio assai che vincislao suo figlio / barbuto cui lussuria e ozio pasce
pago sono. / ho avuto un figlio tenero e diletto. gozzano, 1205:
, sa chi è? è il figlio di un brigante. jovine, 5-305:
mandata dal capitano tamburini, figlio del celebre basso cantante, il
padre fastidì l'ardente / spirto del figlio. c. bini, 1-192: gli
. manzoni, 4: qual del figlio al padre, / tal de l'amico
, per dir che l'uom sia vostro figlio; / che de le spine ancor
sincere. pananti, ii-296: al figlio suo che affligevasi, perché una ferita
, giungeva la notizia, portata dal figlio di cicerone, che la donna che
/ il domatore e di nettuno il figlio, / contro al ferro fatato e contro
in la prima cornice, / mio figlio fu e tuo bisavol fue: / ben
con qualche lode un alessandro mazzuola, figlio di girolamo, che dipinse in duomo,
vossignoria? una signorona di quella fatta col figlio d'un vile zappaterra? c.
in quella contrada un certo giovinetto, figlio d'uno speziale, che più volto
del globo, ricevuto che abbia il figlio una conveniente educazione, abbandona il nido
, che si dice dardano essere stato figlio di giove, che ciò è favola
era riuscito a non far mandare il figlio al fronte attraverso raccomandazioni e favori.
/ e la virtù del mio singular figlio; / né cosa più del mondo unquanco
pregiudizi che si tramandano di padre in figlio, e l'istessa forma del governo
/ più favorito e caro, / figlio di cagna ircana / e d'adultero tigre
se febbricassi, o bello e dolce / figlio. -figur. betocchi,
: saper che 'l padre ingenerato il figlio / generi sol da sé fecondamente.
delle voluttà. egli era lieto del figlio, quando gli alberi cominciavano a coprirsi
1-97: in vista irato pare / suo figlio [saturno], e con la
1-246: non potendo per spiegarlo [il figlio] restituir fede alle favole dell'infanzia
fedecommesso, a trasmettersi di padre in figlio nella medesima famiglia; inalienabile, indisponibile
persona amata (all'amante, al figlio, al padre, al fratello, all'
: né mai pietosa madre al caro figlio, / né donna accesa al suo
per aver dato al mal cagione il figlio. pindemonte, ii-77: ma il prolungar
da un buon padre nasce un cattivo figlio. testi fiorentini, 80: disse
con più destre penne / che 'l suo figlio non mosse, il freddo polo /
in quanto diede occasione all'incarnazione del figlio di dio e alla redenzione del mondo
/ al morir de la madre il figlio nacque. alfieri, 8-73: ecco una
aprirsi, e precipitarsi fuori madre e figlio. moravia, iii-2xi: la macchina
, 4-67: neli? dov'è quel figlio di mala femmina che ha portato il
l'idolo padre e all'idolo figlio, a cui bramo vivamente di darlo
alba di diman la madre e il figlio / saran racchiusi nella stessa bara. brancoli
da l'alto / di maia il figlio a far sì ch'a'troiani / fosse
e tu ferma la spene, dolce figlio ». idem, par., 17-140
/ stringe del re de'monti il maggior figlio. fagiuoli, 1-5- 94:
, che si dice dardano essere stato figlio di giove, ché ciò è favola,
passione, come nell'esser suo di figlio d'una antica stirpe carnale e perseguitata.
io di dar gl'imposi / al figlio mio, se mai giungesse a ferma
poco, disse: « or vedi, figlio: / tra beatrice e te è
volgar., 3-210: là condusse il figlio pacuvio calavio..., avendolo
flutti, / il baldanzoso e temerario figlio / spiando intorno, e i ferramenti tutti
/ questo picciolo ordigno impugna, o figlio, / e con l'indice tocca /
suo fertile cervello, all'insaputa del figlio. 6. fis. che,
che se stesso. alfieri, 1-556: figlio mio; tal ben sei: di
mogli appresso, / fa senza membra un figlio per 10 fesso; / e dopo
. pindemonte, 4-5: questi del figlio e della figlia insieme / festeggiava quel
passando dall'adolescenza alla giovinezza, il figlio di pietro bemardone s'era dato alla
ella i voti, e ai voti il figlio arride. cantoni, 70: infervorato
bene della famiglia mi sfuggiva: né figlio, né marito, né padre,
incontro mirasti, al tuo rubello / figlio, ambrosio venir dal cielo, armato;
trasfonde, se fiacco ed ignaro / figlio fanno. diodati [bibbia], 1-201
del positivismo. deledda, i-361: un figlio ci salva da questo terrore: egli
e tu del padre eterno / eterno figlio, e non creata prole, i
madre. madre così amorevole del suo figlio, come amante del suo sposo
i-235: priega, canzon, il bel figlio di venere / ch'ormai l'ardente
morti, d. agostino cazalla di lei figlio,... francesco ca- zalla
parevano immersi in quel gran cordoglio del figlio. palazzeschi, 4-223: la contessa
). iacopone, 93-50: figlio, questo non dire: voglio teco
mia! pirandello, 7-1121: figlio, cicciuzzo mio, come t'ho
sentì nell'accento col quale disse al figlio che narenza poteva esser nel vero.
ch'ella si rimproverava amaramente: suo figlio poteva ben aspettare, a prender moglie
ajace, e colpì di priamo il figlio / nella rotonda targa. traforolla / il
. della porta, 2-359: o figlio, se non conosci l'aspetto di
7-296: il padre riesce a ottenere dal figlio il desiderato rispetto e le onoranze presagitegli
fi (abbreviaz. di fijo) 4 figlio 'e dalgo (de algo, lat
duca di piemonte... fidanzava col figlio del delfino la propria figliuola maria adelaide
paese ci abbiamo il signor federico, quel figlio del deputato morto l'anno scorso,
fia tolto, al brando, / spietato figlio, io disperatamente / la tua salute
fiducia, spesso provata di padre in figlio da più generazioni, s'intende pensando
22-5: il censalito piagnea d'uno figlio c'avea, / impio e crudele,
cavallereschi, 20: il secondo [figlio] sanguino fu appellato, / che
e fiero, / si congiunse col figlio e col destriero. bruno, 3-25:
ix-96: sembrava fiero di questo suo figlio così diverso da lui e così istruito.
: « vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile e alta più che
figliare (fìliare), tr. { figlio). partorire, dare alla luce
e pensava che in ogni caso suo figlio avrebbe dovuto chiamarsi faticone di michelaccio,
più infernali. = deriv. da figlio. figliastro (ant. figliastro,
femm. -a). figlio (o figlia) d'altro letto in
; ma questa poi, che ha un figlio grande e grosso come un asino,
chetò. 2. ant. figlio adulterino o illegittimo di uno dei due
filiaster -stri * figliastro 'da filius * figlio 'col suffisso di patraster * patrigno
figlicida, sm. chi uccide un proprio figlio. tesauro, 4-419: la legge
gli innocenti trucidati] vi fu un figlio piccino d'erode ch'era a balia in
= voce dotta, comp. da figlio e dal sufi, -cida, deriv.
= voce dotta, comp. da figlio e dal lat. -cidium, da
spremea. = deriv. da figlio. figlio (ant. fi
= deriv. da figlio. figlio (ant. fi *, fìtto;
può essere accompagnato da vari aggettivi: figlio unico, sua non erano
, pere. iacopone, 93-51: figlio, questo non dire: voglio teco
fiato: / c'una aiàm sepoltura, figlio de mamma scura: / trovarne en
: / trovarne en affrantura mate e figlio affocato! dante, conv.,
: onde di tutti li uomini lo figlio è più prossimo al padre. idem,
inf., 26-94: né dolcezza di figlio, né la pièta / del vecchio
: né mai pietosa madre al caro figlio / né donna accesa al suo sposo diletto
il sangue; / l'ombra del figlio esangue / m'ingombra di terror.
suo diritto, e non confessare che suo figlio potesse aver la testa più fine della
nero / della madre che andava incontro al figlio / crocifisso sul palo del telegrafo?
vecchio deluso, perché ha fatto suo figlio / troppo tardi. si guardano in
(esce il vecchio / e ritorna col figlio che si stringe una guancia / e
de la bella armonia, di mirra al figlio / disse il figlio di maia,
, di mirra al figlio / disse il figlio di maia, è questi il duce
onde non dica mai di sema il figlio: / debil è nel pugnar la stirpe
nei confronti dell'adottante lo stato di figlio. papini, 20-26: non bisogna
dimenticare che gesù fu un operaio e figlio adottivo d'un operaio. alvaro,
legittimato: quello che, nato come figlio naturale, ha successivamente acquistato lo stato
, ha successivamente acquistato lo stato di figlio legittimo in virtù di successivo matrimonio fra
, era degno continuatore con vantaggio e figlio legittimo. codice civile, 233:
. codice civile, 233: il figlio nato prima che siano trascorsi centottanta giorni
paternità. -figlio bastardo, figlio illegittimo, figlio naturale: quello nato
-figlio bastardo, figlio illegittimo, figlio naturale: quello nato da due persone
della nascita unite in matrimonio. - figlio naturale riconoscibile: quello che può essere
genitori o quello che è stato dichiarato figlio e il velo. massaia,
, secondo calore con un povero giovine, figlio del popolo. carducci, la narrazione
pubblica, giacché potrebbe decrescere quel da vero figlio della brianza ch'egli era, veniva a
pavese, 5-112: teresa sapeva ch'ero figlio bastardo e gusto in opere d'inchiostro,
, spevantosa / chiaroveggenza: è il vero figlio del non ero curioso di conoscere almeno
. comprensibile che, per qualche suo figlio sparso nel mondo, ariosto, 3-33
e il rifugio della vita. creduto figlio del demonio, / farà, troncando i
e 'l ferro squaglia, / figlio del lor medesmo e duro interno,
a umida, ombrosa / notte placido figlio; o de'mortali / que'tre gran
marino, 215: o del prio, figlio degno / d'ignoranza, radice e fomento
, radice e fomento hanno. silenzio figlio e de la notte, / padre di
, o tu che leggi, un libro figlio forme, / sonno gentil, per
la patria esprime. onofri, 11-20: figlio del sole, parla! / non
2-44: come la volpe, che 'l figlio gridare i nel nido oda de l'
la buccia. pascoli, 137: figlio d'ignoto nòcciolo, d'allora /
tu non altro che il canto avrai del figlio / o materna mia terra: a
tutelare, un piccolo tributo, ma figlio di una devozione immensa. battiti,
orgoglio nel cuore. l'orgoglio anzi è figlio dell'ignoranza. alfieri, 1-599:
, esser non veggio / di giovinezza figlio. foscolo, iv-298: credo che
ridire la storia de'tempi andati sia figlio del nostro amor proprio che vorrebbe illudersi
più. leopardi, 24-32: piacer figlio d'affanno; / gioia vana, ch'
. nievo, 1-533: ogni secolo è figlio dei secoli che son venuti prima.
. croce, i-3-271: l'utilitarismo, figlio anch'esso, sebbene spurio, della
, senza sogni e senza tempo, figlio soltanto dei sensi soddisfatti. -letter
, 13-i-581: o del grand'apennino / figlio picciolo sì, ma glorioso / e
: ruscelletto orgoglioso, / ch'ignobil figlio di non chiara fonte / un natal
tu sali sopra il mare nostro, / figlio d'absburgo, la fatai * novara
, 7-115: lo buon maestro disse: figlio, or vedi / l'anime di
padre m'era in onore, in amor figlio, / fra tei negli anni;
prendi quest'altra via, prendila, figlio, / che fin al mar ti fia
senza temer le militari offese? / figlio, ei rispose, d'ogni oltraggio
e la sua ira svanì. -figlio, figlio, -disse affettuosamente, - cosa ti
affettuosamente, - cosa ti succede, figlio? 6. nella religione cristiana
., 27-1: al padre, al figlio, allo spirito santo, / cominciò
battezzò al nome del padre e del figlio e del santo ispirito in una bella
tassot ii-7: te genitor, te figlio eguale al padre, / e te che
/ invocano. manzoni, ii-6: o figlio, o tu cui genera /
figli maschi! -di padre in figlio: per ininterrotta successione; di generazione
come prezioso retaggio, di padre in figlio. -figlio d'adamo, figlio d'
in figlio. -figlio d'adamo, figlio d'èva: l'uomo, considerato
ulivo! -figlio dell'uomo, figlio di dio, figlio di maria:
-figlio dell'uomo, figlio di dio, figlio di maria: gesù cristo.
/ ne'dolci membri del tuo caro figlio, / volgi al mio dubio stato,
offeria, / se creder volea al figlio di maria. pascoli, 1327: a
pascoli, 1327: a sera stanco il figlio del dio vivo, / come lavoratore
del proprio nome al tremoloso segno del figlio dell'uomo. -figlio di cane
bernari, 5-65: lui era un figlio di papà e figurati che...
. = lat. filius * figlio * (femm. filia * figlia '
fidare. = deriv. da figlio. figliòla (letter. figliuòla;
. condizione di figliuolo, relazione da figlio a padre. - anche al figur.
figliuòi, per apocope figliuó'). figlio (di cui è sinonimo più familiare,
tenebre. -figliuolo di famiglia: figlio di famiglia (cfr. famiglia
crediamo alla fama, ad orazio fontana, figlio di figulo durantino, tramutatosi presso la
invitato a bordo il moro e suo figlio, feci cucinare un buon filetto, con
agg. che è proprio di un figlio nei confronti dei genitori (rispetto, amore
si addice, che conviene a un figlio. allertano volgar., 3
, 25: or colei, cui figlio / se'per natura, e per eletta
che si riferisce, che è proprio di figlio. gualpertino da coderta, vii-339 (
. -che intercorre tra padre e figlio (legame di parentela).
di affetto e di devozione degni di un figlio. alvaro, 13-90: guardavano tutto
v), da filius 1 figlio '. filialità, sf.
filialità, sf. condizione, stato di figlio. alfieri, v-2-636: l'
filiale; con i sentimenti propri del figlio nei confronti dei genitori. giovio
figliazioni. -condizione, stato di figlio. -in partic.: rapporto che
rapporto giuridico che intercorre fra genitore e figlio (filiazione legìttima, filiazione naturale,
: a seconda che si tratti di figlio legittimo, naturale, adottivo, ecc
sotto / l'armi, onde cadde il figlio, il padre cada, / né
, finanziava l'impresa per onorare un suo figlio pittore che gli era morto.
siamo allevati. chiari, 5-5: figlio di un ricco finanziere, aveva ereditata
moriva al villano il padre, il figlio, per potergli succedere, dovea 4
suoi fini in bando / da suo figlio divelto implori aiuto, / e perir
non sofferse / fino a la fine col figlio d'anchise, / se stessa
/... da l'un tuo figlio due volte donata, / per l'
pt. fio3, v. figlio. fiocàggine, sf. abbassamento
era quel mondo dannunziano, diceva il figlio, eran quegli splendidi aggettivi e parole
. borgese, 1-208: adolfo era figlio di altra madre e molto diverso dal
strale, e nel tuo core, / figlio arindallo, nel tuo cor s'infigge
voleva sapere se... suo figlio studiava la fisica. -raro e
-non ti vergogni, li disse, o figlio di troo? 8. imprimere
33-3: vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile e alta più che
, ahi! come poss'io, diletto figlio, / qui restar senza di te
, coi loro patimenti alla passione del figlio, sì che il riscatto dell'uomo
, i-675: il poeta consola il figlio del primo africano, che portò 1'*
sendo tra noi mortale, / primo figlio d'apollo il gran torquato. f.
. e. gadda, 10-208: il figlio, ma tanto più la mamma..
tranquilla / vecchiezza e un prode allevar figlio. pascoli, i-775: per la sua
, 76: già d'atlante il figlio / de l'orrida caverna in su la
angosciosa torà, / a cui il figlio o la figliola è tolta, / che
te fallo sì grave / commesso enea mio figlio, 0 i suoi troiani? dottori
, 20-295: il fuoco desiderato dal figlio dell'uomo è l'ardore del sacrificio,
, ipocrisia] nel cieco amor proprio figlio degno / d'ignoranza, radice e
: nel 1300 andrea da pisa, figlio di niccolò, fondeva le mirabili porte
di farmi, che io tenga questo suo figlio al sacro fonte battesimale. pea,
ed agi / l'ananas forestiero / figlio d'altro emisfero. carena, 1-253
marino, 215: o del silenzio figlio e de la notte, / padre di
verrebbe ad autorizzarsi quel gusto esclusivo, figlio d'una ristrettezza di spirito...
bocchelli, 3-222: fu allora che il figlio, allevato in una religione formalistica della
nel saturnio della iscrizione di lucio scipione figlio di barbato che risale al finire del
/ alzatisi, abbassatisi sul rosso / figlio della fornace. negri, 1-36:
salvini, 35-2: o sire, figlio di latona, prole / di giove,
estreme disperate udrai / di un forsennato figlio. foscolo, 1-65: gli anni /
'ntenerisse ai forte intensi f sospir del figlio ubediente al padre. lanzi, i-157:
pazza: -signore! signore! mio figlio, signore! pirandello, 5-476:
ercole nudo, ercole solo, / figlio del cielo, ma né dio né
/ esposto, o de la dea famoso figlio? delfino, 1-497: i passi
pargolo, / ci fu largito un figlio: / le avverse forze tremano / al
'l fratei carnale / e 'l padre il figlio / abbandona, veggendolo in periglio.
, 872: non questo, o fosco figlio d'ortensia, / non questo avevi
: di fra i tronchi dei cipressi il figlio d'antìope irrompe, giubilante, raggiante
: la figlia dello speziale ed il figlio delle pompe funebri, già innamorati fradici,
, fraintendendola appena, non includere il figlio -esile e soave qual è; guardato
i-108: le madri affettuose ad un figlio per lo più non hanno altra brama
, ii-75: michele mi è doppiamente figlio. mia moglie, morendo, mi ha
mago e 'ndovino; e del suo figlio il fato / avea previsto; onde
, disse / il possente conai, figlio di degda, / chiaro sul colle,
frasario urbano d'inurbani petti, / figlio di ratte labbra e sentir tardo. d'
amoretti. pascoli, 719: figlio di pan, figlio del dio silvestre /
719: figlio di pan, figlio del dio silvestre / che nei canneti
era nipote del nobile gian maria, cioè figlio di un suo fratellastro. morante,
; / la consorte il marito; il figlio il padre. botta, 4-342:
padre m'era in onore, in amor figlio, / fratei negli anni. guidi
. -con riferimento all'incarnazione del figlio di dio. panigarola, 2-158
ingegna il conte, / visto il figlio alla freddura: / col saione che avea
albergo non trova concordia / padre con figlio, quando son in fregola.
saracini. tassoni, 1-14: va, figlio, arditamente; / frena l'orgoglio
avresti / in altra terra, o figlio. foscolo, xv-246: gli uomini non
: / semiramide io son. del figlio invece / regnai finor, ma per
sentimenti offesi / per la morte del figlio, irato molto, / nel stormo si
ed egli... avrebbe voluto nascere figlio di quella che aveva la bottega vicino
la debolezza, di veder crescere il figlio in tutt'altra maniera, alla rovescia
cardarelli, 816: lenin, figlio di un ispettore scolastico, aveva
vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice; /
che non le paresse contra il capo del figlio qualcosa dovesse poi dinudarsi il ferro che
de'fiumi altero e grande, / figlio maggior de l'appenin frondoso. crudeli
contarmi, li-5-315: il principe di marsiglia figlio del duca di roccatonante che altra volta
si diverte a notare i difetti del figlio, sicuro che saranno sempre ridicola cosa di
i campi si trasmisero di padre in figlio: tutti frugavano a primavera nella zolla umida
, 1-28: ma quel frugol del figlio di laerte / lo fe'tosto sbucar
: del re niso are- ziade buon figlio, / che di dulichio frumentoso, erboso
disse che columba riceveva di notte il figlio del capraro, tu dovevi frustarli entrambi
5. il prodotto del concepimento umano; figlio, prole; discendenza, posterità (
dell * amore; frutto della colpa: figlio nato da una relazione amorosa extra-coniugale.
giovanili. foscolo, 1-4: ma il figlio tuo? ma un innocente? oh
, quanto riuscì licenzioso e divagato il figlio. il generale non aveva trascurato correzioni,
vèr me crudele, / a che tuo figlio con mentite larve / tante volte deludi
13-i-581: 0 del grand'apennino / figlio picciolo sì, ma glorioso / e
fuga il leone e gli cava il figlio di bocca. viani, 19-391: delle
delle botteghe. alvaro, 9-188: il figlio avanzava con la sua forza nuova,
le fiamme accese, / che prende il figlio, e fugge, e non s'
: ha posto guardia al primo [figlio]..., altri dicono acciò
volto se taluno per caso accennava al figlio ventenne ch'egli aveva perduto. bocchelli
parini, iv-123: onora, o figlio, il nume / che dall'alto
bacchelli, ii-417: un cinese figlio di mandarino, vu-dac-san, caduto in abbiezione
. cagna, 1-88: padre e figlio, ritti contro il camino, ravvolti
io lascio al padre la disposizione libera del figlio, ma con protestazione che quando sarà
scempio tale / d'un tal mio figlio, e di sì fera vista / le
sei corsa, ed hai salvato tuo figlio. d'annunzio, iii-1-497: da più
cesarotti, ii-202: chi, fuorché il figlio di comallo, il prode / di
disparte godendo quasi dell'intervento difensivo del figlio rimbalzò fuori irruente e vampante urlando che
di quel ladro dico / ch'ai figlio furarebbe. bartolomeo da s. c
l'acqua. bocchelli, 13-548: questo figlio vostro è un fur- baccio! è
furto di quel furbettàccio / di brun suo figlio, a pieno intenderemo, / poi
100: peppina marcias, ci vorrebbe un figlio come me vicino per farti fare le
quante furie ho nel seno! un figlio mio, che mente; / una spietata
in furia / antonio, e dava al figlio acerbe nocche. firenzuola, 158:
-che è prossimo a nascere (un figlio). - anche sostant.
gl la laterale palatale (gli, figlio), salvo in alcune voci dotte
sul pesce. guerrazzi, i-113: il figlio succedendo al padre deve contribuire una gabella
, gli propose di liberarlo subito del figlio, e anche dell'amante, aiutando
, 275: figlia d'un altro figlio, era una talla / del ceppo
avar morir voi desperato / che el figlio suo dioneo la casa invola / e lui
parola quando lo pregavo di calmare mio figlio ch'era troppo galletto! -ant
io, creduto esser di giove / figlio. l. adimari, 62: quanto
le sue galline. -essere figlio della gallina bianca: ricevere un trattamento
popolari, ii-189: per legge nessuno è figlio della gallina bianca. zeno, 18
convien che razzoli: in genere il figlio assomiglia ai genitori, soprattutto nelle qualità
13-507: dalle ingiurie al padre passò al figlio, chiamandolo porco in brago, gallinaccia
altrui. bocchelli, ii-8: il figlio del portinaio principale giubilato dopo quaranta anni
, i-51: se fuggì d'ilio il figlio della dea / e dalla mecca l'
di venire. pirandello, iv-407: il figlio! non è stato mica il figlio
figlio! non è stato mica il figlio soltanto. certo, sì, è stato
[iii8rìq, nome del bellissimo giovinetto, figlio di tros, che fu rapito dall'
voler più sapere né della moglie né del figlio. landolfi, 2-159: gurù guardava
all'infelice madre / sol rendi il figlio. pascoli, i-173: ma via:
camminatore saldo, distraeva la stanchezza del figlio coi racconti della vita garibaldina. piovene
/ posto ha finora al tuo superbo figlio. nievo, 1-223; « tacete,
gomitolo. brancoli, 4-100: mio figlio bisogna accarezzarlo per il verso giusto, se
del volto se taluno per caso accennava al figlio ventenne ch'egli aveva perduto. baldini
ipotetiche, per cui nel viso del figlio,... c'è sempre,
5-8: rimira / con geloso occhio il figlio di sofia. dottori, 207:
s'angustiava, gemeva a cagione del figlio che era sortito dal grembo della misteriosa
, / geme: una mamma, figlio mio, che muore! d'annunzio,
tutto / di madre impura mi ritrovo figlio; / e, quel che molto è
età atta a generare, senza un figlio al petto e uno intorno alle falde
bettola si vantava di aver generato un figlio come se avesse creato il mondo. alvaro
con riferimento al modo con cui il figlio di dio (o verbo) procede dal
sembianza. manzoni, 33: o figlio, o tu cui genera / l'eterno
flutti, / il baldanzoso e temerario figlio / spiando intorno, e i ferramenti
/ nella parola eterna. -sostant. figlio. torini, 237: il cibo
. con riferimento alla generazione eterna del figlio di dio e alla sua incarnazione.
, nel mistero della trinità, il figlio procede dal padre. leggenda aurea volgar
amicissimo di don carlos, di suo figlio e de'suoi nipoti fino alla settima
generazione in generazione: di padre in figlio. -anche: da un secolo all'altro
unita: onde di tutti li uomini lo figlio è più prossimo al padre. savonarola
. e letter. nascita; origine; figlio, discendenza, stirpe. ritmo
storico). boriili, 1-109: figlio d'un'epoca nella quale i padroni
5-148: s'era convinto che suo figlio fosse un genio. -genio incompreso (
e letter. generato; discendente, figlio. guido delle colonne volgar.
seconda persona della ss. trinità; il figlio di dio, il verbo increato.
genito in sen d'etemitade, / vero figlio di dio, che impresso porti /
adottivi: quelli che sono legati al figlio dal vincolo dell'adozione. comisso,
colà fu sempre il genitore; e 'l figlio / fu al genitore a canto,
o cara genitrice! o dal tuo figlio / riconosciuta arcadia! -figur.
generazione in generazione, di padre in figlio. d'annunzio, iv-2-535: per
. stirpe, razza. - anche: figlio, discendente. bruno, 3-80:
elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: « foi figlio d'uno omo santo. / mo
fare il pittore? io, dico, figlio di una gente che fuor degli inni
4 io fui / nepote, o figlio, di cotal valente ', / benché
1-62: si consolava all'idea che il figlio se la passasse piacevolmente con simpatici amici
reduce amico. collodi, 608: figlio genuino della natura, dimostra con la sua
, i-363: puritano era il marito, figlio genuino della scozia. -con
cui filippo pronunziò la morte di suo figlio. = voce dotta, lat.
ginocchio '(in origine riferito al figlio che il padre riconosceva sollevandolo da terra
vantaggi che venivano a me da quell'esser figlio di geometra. bocchelli, ii-48:
. marino, 2-60: di priamo è figlio, imperador troiano, / di ganimede
sulla terra. 3. letter. figlio, rampollo; discendente. ariosto,
5. procreare, generare (un figlio, una stirpe). cavalca,
2. frutto. -al figur.: figlio, rampollo; discendente. cicerchia,
2. ant. letter. figlio, rampollo; discendente. bibbia volgar
di una contadina abruzzese, che nel figlio sente il proprio corpo, il ventre
in canna a marco grasso et allo figlio; e disse: -auro desiderasti, auro
dado. settembrini, iv-70: povero figlio,... dove sarà gittato,
. panzini, i-694: un altro figlio ha fatto getto... (così
bianco gariglio, te di pan bicorne / figlio, o sileno. moravia, i-265
tengono la giusta coscienza. per questo il figlio di dio, lassù nel cielo,
ov'è? » domanda / ancor mio figlio. ed io: « nei gran
, si adira. io d'esser figlio / già non oblio perciò. leopardi,
baldo di giunta stamaiuolo. -già figlio di, figlio del già: figlio del
stamaiuolo. -già figlio di, figlio del già: figlio del defunto,
-già figlio di, figlio del già: figlio del defunto, del fu (tal
la sposa, almen ti muova il figlio. monti, i-4: io non so
. pirandello, 5-168: -chiama il figlio... - rispose marta, riaccostandosi
cesarotti, ii-57: or tu, figlio di semo, / rammentati calmàr, rammenta
, 53: in braccio prese il figlio / e dentro la spelonca lo portava,
te, mistica rosa, e pel tuo figlio, / per te, aulente giglio
: piegherassi alfine ogni ginocchio [al figlio], / quando del ciel non
iesu cristo. cesarotti, ii-179: mio figlio è 'l re di sora: egli
(antico testamento), quella del figlio (nuovo testamento) e quella dello
, 3-161: mìrtilo si vide giocato dal figlio di tantalo e volle gridare.
pirandello, ii-2-293: si figuri! figlio unico! il cocco di papà!
/ e co'suoi giochi il curioso figlio / talor qualche disegno al padre anulla.
. maffei, xxx-6-55: un solo [figlio] / rimaso m'era appena;
fasto, / e 'l superbo suo figlio a soffrir ebbi. tasso, torrismondo,
l'anima. leopardi, 24-33: piacer figlio d'affanno; / gioia vana,
, ii-179: fammi il piacere, figlio, anania, va un po'fuori:
pietre nuotano nel mare, / o figlio mio gioioso, dimmi, dimmi,
giostra corona. carducci, ii-13-82: figlio mio, la vita è una giostra
lacci da te presa / più gioven figlio della etrusca leda, / che rete fumo
: noi radduciamo a giove annone un figlio / ch'ei riconosca; questo caro
5. locuz. -essere figlio di prima gioventù: essere giovanissimo.
d'un guerrier di prima / gioventù figlio. -non essere di prima
lalli, ii-41: se 'l mio figlio dovea girne a morte; / perché
dante, par., 17-96: figlio, queste son le chiose / di
di lode tanto impetuoso gonfiò smisuratamente il figlio del tavernaio e dell'acquaiola, immemore
tuo figlio / a impiccar mandi al giubbetto! pascoli
di fra i tronchi dei cipressi il figlio d'antìope irrompe, giubilante, raggiante.
così chiamata da giuda, quarto figlio di giacobbe, che diede il
: so ca non se'tu retico o figlio di giudero. giamboni, 10-74:
di tanto affanno / fuggitiva salvarti il caro figlio; / s'egli vittima alfin cader
, 3-562: volevo che quando mio figlio fosse giunto all'età di potermi giudicare mi
vera, che si rivelò rinunciando al figlio purché non fosse ucciso. -figur.
di paride: quello che paride, figlio di priamo e di ecuba, pronunciò
un padre putativo... rifiuta il figlio neonato che gli vuol giulebbare l'amante
fien presente. / poi giunse: « figlio, queste son le chiose / di
si capiva se ogni notizia su quel figlio gli giungesse dolorosa o se invece annuisse.
e la gloria del casato, in mio figlio. c. e. gadda, 6-193
, e si chiamava nerazio neri, figlio d'un usuraio latinista e giuridico.
, i-2-7: vostra signoria mi nomina il figlio di quel grand'ottomano benissimo conosciuto da
2-44: come la volpe, che 'l figlio gridare / nel nido oda dell'aquila
giove in poter, di giove, o figlio, / che giusta suo talento /
la luna, / pregate il vostro figlio prossimano / che mandi via da noi
palazzeschi, i-34: se veramente il figlio si fosse reso responsabile, e consapevole
rivolto a invisibili personaggi « rendetemi mio figlio che è innocente ». montale, 71
della porta, 1-236: [mio figlio] era il più formoso giu-
a la damigella: -dàmi lo mio figlio, ch'io lo voglio vedere. -ed
superno / oggi si mostra qui nel figlio eterno. a. martini, i-10-114:
27-2: 'al padre, al figlio, allo spirito santo '/ cominciò
un cavalier di bari, / unico figlio di pancrazio tordi, / che il cielo
poi che il suo povero gocciolone di figlio possa trovarsi a fare in corte nulla
!) che da noi godenti nasca un figlio. -con riferimento ad animali.
di goethe. bocchelli, 3-228: figlio, come dava a conoscersi subito,
presenza nasce un brutto, anzi mostruoso figlio, e d'un dotto un ignorante e
sperpero fra padre conservatore e goliardismo del figlio. 2. gusto letterario che
dei signori. balbo, i-263: giovanni figlio di lui che fu gonfalonièro nel 1421
tenera età. carena, 2-58: figlio mio, di ciò tu non ti puoi
2. ant. che è figlio della gorgone medusa (il cavallo alato
tire in nuora la già governante francese del figlio. mondiventò il primo senator della repubblica
sì si tace / governando il suo figlio con desìo / in modo tal che crescendo
scempio tale / d'un tal mio figlio. d. bartoli, 14-1-11: passiamo
poi il giardiniere, aiutato da suo figlio, e da due garzoni, portò su
arrivo e sue proposte, / e per figlio e per genero l'accolgo. cesarotti
x-3-19: le glorie udì del chiaro figlio eletto: / e di gaudio esultando
: aveva pensato di preparare per suo figlio una pietanza che sapeva essergli oltremodo gradita
cantari cavallereschi, 17: salamon ebbe un figlio sir pregiato / che lion si chiamò
disse conài, gradito, o forte / figlio di mata. d'azeglio, 2-454
deledda, i-254: tu hai guardato il figlio di un capraio,...
grado,... didino era figlio suo. -riuscirgli utile, conveniente
unghie. brancati, 3-273: il figlio non rispondeva neppure, e graffiava e
veniva lui,... poi suo figlio bastiano, « bastianazzo », perché
, 14-80: andò a cercare il figlio che, già grandino, si rifiutava di
voluto far fare la prima comunione al figlio che, grandiglione, non l'aveva anche
i efa granir di virtù ogni suo figlio. s. bernardino da siena,
piace padre argomentoso / in mantener suo figlio costumato / di bei costumi, e facciai
ritrovar vorrei. verga, 3-94: suo figlio brasi gli dava sempre dei grattacapi,
la peggiore. baldi, ii-70: il figlio è frutto /... de le
, 6-88: gravida restai di questo figlio. d'azeglio, 1-65: mia madre
alla generazione o processione eterna intratrinitaria del figlio dal padre. patrizi, 628:
perdono dei peccati, la dignità di figlio adottivo di dio e la partecipazione ai
in partic., al mistero delltncarnazione del figlio di dio e alla redenzione del genere
con partic. riferimento all'incarnazione del figlio di dio). petrarca, 4-9
, / anzi matregna, e io piatoso figlio, / grazia di lingue scellerate e
conviene anche che l'opera sia dal figlio non solo umanamente accettata ma graziosamente gradita
lancellotti, 66: graziosissimamente rigoroso verso un figlio. 6. con piacere,
al par de'figli suoi tenne per figlio, / graziosa al marito. nievo
graziosa dalla finestra con lo stronzolo del figlio di mastro mommo! -tenersi sul
non senza cautela come tu grecizzi il figlio di cambise. 3.
grembo / accolto, e dato di suo figlio il nome. carducci, iii-16-283:
: perché prodigio a lui mandonne il figlio / di saturno, che. mente ave
-non è stato mai malato, il figlio? anzi, gravissimo? quasi per
12-81: -chi è spauracchio? -il figlio del porati, gua'. imbriani, 1-161
di capua. sbarbaro, 1-104: il figlio dello zar -un tarchiato scultore cui guadagnavano
. parini, iv-122: onora, o figlio, il nume / che dall'alto
25-35: se le parole mie, / figlio, la mente tua guarda e riceve
divozione. d'annunzio, iii-1-808: figlio aligi / lascia la falce e prenditi
de la luna, / pregate il vostro figlio prossimano che mandi via da noi questa
non muove lui, perché non guarda al figlio? / perché di tanta sua grandezza
non sarai mica geo josz, il figlio del mio amico angiolino? -per
aria. sbarbaro, 1-247: il figlio -esile e soave qual è; guardato
lassò la sua gente a guardia del figlio e delle navi, e con un solo
mia cartago / il temer di tuo figlio. tasso, 13-i-444: a l'amoroso
sydrac otrantino, v-587-59: mandao seth suo figlio allo angelo cherubini che li donasse guarimiento
: tenera madre guardar suole / il figlio fatto ad un tratto deliro; / che
. montano, 483: ritratti del figlio paolo bambino in varie guise e costumi.
come soprannome di roberto (1015-1085), figlio di tancredi d'altavilla.
son quell'io creduto esser di giove / figlio, e con l'armi nato esser
: venere bella, e tu suo figlio amore, / concedete a due
un solo meraviglioso sogno: far di suo figlio un dottore d'israele, un rabbino
che discende da iamo, celebre indovino figlio di apollo e di evadne.
dagli iavaniti, discendenti di iavan, figlio di iafet, dai quali, secondo
deriv. dal nome di icaro, mitico figlio di dedalo, che fuggì dal labirinto
del famoso cacciatore / a cimira e mirra figlio. 2. medie. disus.
ad afrodite. -fanciullo idalio: eros, figlio di afrodite. salandri, xxii-1171
alto ideale che de l'uomo è figlio. b. croce, i-3-296: [
, idiotino', imboscato, imboscatissimo, figlio di papà. = voce dotta,
= dall'esperanto ido 'figlio ', pseudonimo di l. beau-
quell'ara istessa / dove l'eterno figlio / lavò col sangue suo le colpe
maria, i-232: eleggono per vescovo il figlio più idoneo del vescovo morto. salvini
/ non fer di giove pauroso il figlio. tarchetti, 6-i-369: questo bruco assiduo
appassionato e ieratico, ella incitò il figlio a non dimenticare la gratitudine dovuta ai santi
postabita abusando l'ignito stimolo del tuo figlio [cupido]. 3.
disparte. piovene, 137: il figlio... si trovò d'improvviso assolutamente
illecito è sconosciuto. -figlio di ignoti: figlio di genitori sconosciuti. -milite ignoto
si tace il mare infero / ove il figlio di venere / dall'alta prora iliaca
gama, benché generato illegittimamente, divenne figlio legittimo di moràs-occotè, ed erede del
relativamente al modo della sua filiazione: figlio illegittimo, fratello illegittimo, ecc.
con una femina di vile lignaggio un figlio illegittimo anche ne'costumi, il quale,
iii-9-156: da lui, per un figlio illegittimo di ebles i suo figliuolo,
pseudoiacoponici, 109: de baptizato nasce figlio non baptizato / e de corrocta vergene,
sa, l'illuminato fuad i, figlio d'ismail. -iron.
che del tuo ceppo illustra un chiaro figlio. balbo, i-31: tutti quegli dèi
illustrazione del suo casato parimente ficca il figlio lì dentro. bocchelli, 14-
benché illustri e belli / giuochi il gran figlio a te sacrasse, /..
sposare o sistemare qualcuno (soprattutto un figlio) in modo che non sia più
per te [amore] d'alcmena il figlio, / fra le meonie ancelle,
e l'innamorata, gli scodella un figlio. = voce dialettale d'area settentr
« idiota, idiotino, imboscatissimo, figlio di papà ». idem, iv-326:
: temo assai forte che frattanto nel prode figlio di menezio penetrando le mosche per le
leone ebreo, 310: poro, figlio del consiglio (cioè l'influente intelletto
morso. pindemonte, 1-126: nel figlio io spirerò, perch'ei...
di cabale. foscolo, xvi-503: quel figlio dell'iniquità e padre del tradimento.
. pecchio, 212: l'onore del figlio deve giungere immaculato nella società. leopardi
guerrazzi, 2-746: sempre [il figlio] l'era presente, le sue necessità
di meretrice magna, dell'agnello, del figlio dell'uomo con tanti significati vestito,
sopra la terra. -con riferimento al figlio di dio. fra giordano, 2-307
simulacro di sua gran sostanza / onde figlio si chiama. 13. dir
quello con cui il padre genera il figlio e produce lo spirito santo in quanto
provato ardore, / voi di calisa al figlio, a beatrice, / dite imeneo
degno, / che 'l padre il figlio in sacrifìcio offerse / e nel lavacro
levò dalla scuola... suo figlio, per immetterlo nel bel mondo parigino.
pasolini, 122: una smorfia di vecchio figlio / di immigrati meridionali / affamati e
: sulla sera / a ulisse e al figlio se ne venne il divo / porcaro
e il figliuolo dell'uomo è fatto figlio di dio. tutti gli -annunzi s'avverano
/ è del sangue paterno un empio figlio. grossi, ii-360: oh parmi
: io so pur troppo, mio caro figlio, che sei immune da questa colpa
impacciare per ogni guisa la corrispondenza del figlio colla contadina. carducci, 111-18-236: che
pietà ti prenda / della patria, del figlio e di te stesso. tarchetti,
calvino, 2-91: avevano con loro un figlio zerbinotto, un cacastecchi imparruccato.
madri che abbia a lavorare il lor figlio, cioè impartendo ordini ai dipendenti.
bocchelli, 13-488: gli è toccato il figlio che poteva riuscir più amaro ed ostico
tecchi, 15-83: -va bene, il figlio è tuo. ma come puoi essere
esiliò, ma conoscente / inverso il figlio suo, lieta impaziente / t'accolse.
auctore / l'imagine onorando del suo figlio / sol per memoria d'impazato amore
beltà di sua figliuola / prese il mio figlio, sì che n'impazziva; /
. bocchelli, 13-205: amava il figlio, e amaramente sentiva l'oscuro impedimento
. g. raimondi, 4-91: il figlio non aprì bocca, non girò il
, 8-119: nell'affetto per mio figlio, ella mette un impegno eccessivo,
a'troiani imperava ettore il grande, / figlio di priamo, infaticabil duce. nievo
impera: / io debbo, o figlio, aver d'un re la pompa,
presiedervi all'educazione del gran duca suo figlio. balbo, 5-20: gl'imperi asiatici
padre a quella del nepote e del figlio. pascoli, i-400: contemplerete di su
che di sicilia / non son, né figlio di messer remigio. c. dati
. gozzi, i-22-68: di ciprigna il figlio /... ora imperversa e
caro, 8-588: madre, per un figlio arme ti chieggio; / quel che
dolore assisteva al letto del moribondo suo figlio. sbarbaro, i-216: la madre
aquila. menzini, iii-120: il saturnio figlio / anch'egli intorasi, / anch'
. casini, ii-615: questi [il figlio] è santo, innocente, impolluto
della sua sostanza, e diviene il suo figlio, il suo ritratto. 8
caro, 1-428: figlia, il tuo figlio enea tosto in italia / sarà;
guittone, xxxi-48: impossibele è che figlio sia / se non padre fu pria
fazio, v-28-44: di cui fie il figlio, s'ella impregna? guido delle
a. cattaneo, i-458: un figlio, quando è tenero ed è capace di
ch'a nutrir gli è dato, figlio. gianni, xviii-3-1077: in questo ceto
al più contentandosi alla semi asineria del figlio prete, da esso impretato per nobilitare
pentito mille volte d'averci mandato mio figlio a impretirsi. 2. tr
core imprimerò il coltello / nel cor del figlio, ov'è il tuo nome impresso
filosofia d'annunzio, v-1-881: era un figlio della terra, una creaimproba questo detto
nel cortile col suo socio, il figlio del portinaio, altro buio della stessa impronta
ti accludo qui una lettera del cellini figlio. = comp. di impronto
, come godesti tu, o giuseppe mio figlio, in occasione di lunga sofferta malattia
con questo e con quello d'un figlio buono, ma zuccone, che si
incognita, sono che tutto quello che il figlio ottiene delle robbe del padre per ultima
di quel che il figlio abbia avuto da un terzo, così
fagiuoli, lvii-77: a te, figlio d'un ladro, i miei rasoi /
padre m'era in onore, in amor figlio. alfieri, 1-134: in crudeltà
entrava a combattere sotto gli ordini del figlio di lui. 22. indica il
placarsi inacerbito il core / dell'esul figlio. manzoni, ii-643: egli entra
omonimo che bagna l'argolide, figlio di oceano e teti. inacidiménto
ch'oggi ti mostra / inaspettatamente il caro figlio, seguito ti ridarà altre cose.
pazzia del sole iddio li scampi, / figlio, e dal sangue li guardi il
di che scolparmi? / d'esserti figlio? è incancellabil macchia. niccolini,
inasprito. bocchelli, 17-117: il figlio primogenito, verecondo de- cimonono, incancrenito
. monelli, 2-137: agrippa postumus, figlio adottivo di augusto, era stato dichiarato
] mezzo collegio, e trasmise al figlio una teoria del cappello come insegna di
le mani con i diti incarboniti del figlio trucidato, distaccate / come due guanti
... /... il figlio dell'ammone / la incardinò per chiudere
- in par tic.: incarnazione del figlio di dio. cesari,
umana (con riferimento au'incamazione del figlio di dio). iacopone,
natura umana; fatto uomo (il figlio di dio).
che comincia dall'anno dell'incarnazione del figlio di dio (e anticamente se ne
ciel calpesta / di saturno il gran figlio. carducci, iii-1-347: a 'l vento
/ io l'offro a te, dio figlio, come l'unico incenso / fiorito
da uno a cinque anni. — figlio d'incesto, nato d'incesto: figlio
figlio d'incesto, nato d'incesto: figlio incestuoso, nato da rapporto incestuoso.
parole come quella / belva che il figlio incesto / di laio vinse con l'acume
barone nel castello vicino trucida il proprio figlio sposo incestuoso della sorella. lucini, 3-
il padre, o della madre col figlio? parini, giorno, ii-812: squallido
rapporto di parentela esistente fra genitore e figlio nato da una unione incestuosa.
, nuora / di barde augusto incestuoso figlio. giannone, 2-ii-284: in mancanza
2-1-14: con la rigida lancia il forte figlio / d'oilèo derion vinse, ferendo
, xxxviii-226: e1 testuculo / el figlio incise. marmitta, 101: empia
l'uomo, il marito 0 il figlio, perché dicono che se vi beve il
giglio / pura sirai, e dolce figlio / parturirai. dante, inf.,
... / fece lieto del figlio in cui s'incinse. segneri, iv-83
, stordito. fucini, 860: figlio d'un cane! e quello lì è
incivilì troppo perché avesse ancora soggezione del figlio. 3. rendere domestico un albero
7-63: tra le divine rime ancora del figlio si trovano delle canzoni veramente incomparabili e
di una incomparabile compagna e di un figlio suo perfetto imitatore. monti, 18-72:
: 10 generai / un valoroso incomparabil figlio, / il più prestante degli eroi
che, scorto da lei, mio figlio presentasse il libro..., l'
2 -ded.: al mio amatissimo figlio aladino /... / finché duri
del regno eletta al governo del picciolo figlio non meno che del reame la vedova
). pascoli, i-73: il figlio scherniva, il padre malediceva: per
novo. marino, iii-215: amor figlio d'un fabro, /...
, 76: già d'atlante il figlio /... / al re che
. c. gozzi, i-27: figlio maschio unico,... apprese principalmente
. quasimodo, 1-41: andava incontro al figlio / crocifisso sul palo del telegrafo.
e a la sinistra tonde / dove il figlio del sol già morto giacque. bizoni
è inconveniente cosa che il padre ed il figlio, in questa tale commedia, non
i-62: gloria a l'indomito figlio di semele / che vien su 'l
insieme per vedere e adorare quel unico figlio che dio ne diede! -con
, 2-316: sarei orgogliosa di avere un figlio come quello di azzali. - sei
verbo increato: gesù cristo (come figlio di dio e seconda persona della trinità
/ dolce cura e consiglio dell'increato figlio, / da mille strali, ahimè,
, iii-2-39: [il padre, il figlio, e lo spirito santo non]
spirito santo dal padre per mezzo del figlio, che dal padre e dal figlio,
del figlio, che dal padre e dal figlio, mentre si concede la qualità,
, che la * madre ed il figlio 'vanno ogni dì migliorando. -in
quel vecchio già atterrato dalla colpa nefanda del figlio, si vide costretto a mandarlo via
cosa più grata quanto il suo dilettissimo figlio. cattaneo, iii-3- 142:
. capponi, i-580: al maggior figlio... assegnò carlo tutto il settentrione
iii-i- 151: agapenor scettrato / figlio d'anceo fé per atride eletta /
il tempo doveva far sì che un figlio, anche se straordinariamente indaffarito, riuscisse
indegno. panigarola, 1-153: indegno figlio di ezechia fu manasse re di giuda
marini, i-412: io sarei vostro indegno figlio, se vi negassi il mio consenso
, 1-xxxv-66: m'han tolto un figlio: ah possan'ora / darmi prole novella
, iii-2-151: perché temi ancóra / il figlio indegno d'ema? 5
... un indigeno, un figlio di contadini ammesso a frequentare i
costà. alvaro, 5-164: forse suo figlio avrebbe avuto bisogno del consiglio di una
il vero dio, eterno padre, figlio e spirito santo, individua trinità.
,... perché il padre, figlio e spirito santo sono uno medesimo essere
. bettinelli, 2-209: dario tuo figlio a morte tolto in fasce / io
menzini, iii-120: ora il saturnio figlio / anch'egli intorasi / anch'egli
per semplice imputazione di aver consigliato il figlio sotto la monarchia ad indultarsi.
mani con i diti incarboniti / del figlio trucidato, distaccate / come due guanti dal
parole come quella / belva che il figlio incesto / di laio vinse con l'
cresima... un certo mannayè, figlio di un certo capo, o meglio
levi, 3-176: lo mandai [mio figlio] alla scuola fino alla quinta,
., 27-3: 'al padre, al figlio, a lo spirito santo ',
par., 10-3: guardando nel suo figlio con l'amore / che l'uno
insidioso dono, / affascinato di giapeto il figlio / stesa la destra al fatai vaso
e l'altra sponda allora / del figlio di sebino detto l'oglio, / com'
ama l'ultimo germe / sopra ogni figlio suo. la greggia affida / all'inerme
alvaro, 5-131: era preoccupato che il figlio mangiasse, e la sua valigia era
. d'annunzio, iii-2-363: o figlio, e sopra il fremito / delle
polacca » segue il feretro del figlio, piumata, ridipinta, infalpalata.
per tutto alcuni infami suoi versi contra mio figlio. palazzeschi, 1-249: incominciò a
è un infamóne, un degno figlio di quella canaglia di suo padre.
. ojetti, iii-250: l'altro figlio... ha dato lo spunto a
, 1-26: in quei tre anni mio figlio, tra esami ordinarii e di riparazione
tornassi e favoriva la mia amicizia col figlio. vedeva ch'ero il meno infiammato
io di filippo, di filippo il figlio / oso amar io? niccolini, 2-1-5
e compensi quello che voi recaste al figlio che aveva perduto la madre, alla
, alla madre che aveva perduto il figlio? d'annunzio, iv-1-718: ella
6-349: stava abbandonato fra le braccia del figlio del capitano giovanni, il quale con
e l'altra sponda allora / del figlio di sebino detto l'oglio, / com'
alfieri, 1-417: tu, del tuo figlio all'inflessibil voglia, / che pur
più inflessibil voler, ch'esser sai figlio / di virtù, di', perché
ovunque. loria, 5-92: mio figlio si rodeva tra la gelosia e i calcoli
, imposta, inflitta la santità di suo figlio. -suscitare un sentimento tormentoso.
influenze, che è riuscita a riavere il figlio, a piede libero, pentito e
buon influsso su quello sciagurato di mio figlio. g. bassani, 3-13: l'
14-408: in grembo alla consorte il figlio / di saturno s'infuse: e l'
zoccoli, / e il cavaliere un figlio d'oceànide / che l'inforcasse, bianco
il villano, e il basto al figlio cede. - / or vedi padre che
battere spingere e domare infine il superbo figlio del deserto. 5. montare
lesse a stento l'epistola di suo figlio. di giacomo, ii-877: inforcò
la figlia intatta, / non il figlio pudico, e non fors'anco / lo
1-31: così talor di forte aquila il figlio, dal privilegio di somministare esempi
a me infrascritto lodovico antonio muratori, figlio del fu francesco, di udir sempre
cavai selvaggio. pascoli, 1466: figlio del mar messapo, l'infrenator di
? qui vuoisi / senno, o figlio e non rabbia. manzoni, pr.
lei. alvaro, 5-293: suo figlio avrebbe potuto cercare di ingaggiarsi con qualcuno
, 4-121: talvolta ascanio il pargoletto figlio, / per sembianza del padre in
vai per altezza d'ingegno, / mio figlio ov'è? o perché non
gli altri italiani. e questo ingegno figlio della vivacità, cioè delle passioni,
delle passioni, cioè... figlio delle rivoluzioni, questo ingegno comprende anche
: come cesse 11 buon saturno al figlio / l'imperio delle cose, al mondo
voce, la quale ingeminava: o figlio, o figlio. idem [tommaseo]
la quale ingeminava: o figlio, o figlio. idem [tommaseo]: li
. ingenito]: ingenitamente coesiste il figlio al padre. = comp.
, 16-430: vi tro- varo il figlio... /... di
capo / e sopra il capo di mio figlio cada / tutta questa ingiustizia. loredano
: i fiorentini di padre in figlio continuarono a ingoiare vocali o rincalzarle raddoppiando
ma vattene, per dio, vattene, figlio, / che l'orco non ti
metastasio, 1-i-115: l'ombra del figlio esangue / m'ingombra di terror.
come prezioso retaggio, di padre in figlio, son quelle che non sol ne sostennero
ingrandir ettore, la cui vista spaventa il figlio di tideo. parini, giorno,
: da quando s'era inguaiata col figlio della sor'anita,... non
della madre e le guance del suo figlio dichiarato inguaribile dalla scienza. soldati,
d'infra le turbe allor di priamo il figlio / antifo, e il colpo gli
18-31: d'inimicar con rodomonte 11 figlio / del re agrican le pare aver suggetto
principessa ottajano. onofri, 11-20: figlio del sole, parla! /..
, iv-15: ci amonisse [il figlio di dio] che vi convertiate ciascheduno della
personificazione. foscolo, xvi-503: quel figlio delltniquità, e padre del tradimento,
/ che liberar d'alcun career il figlio / o d'altra servitute iniqua e grave
io men fui guerriero e di re figlio, / ma figlio senza pari, e
guerriero e di re figlio, / ma figlio senza pari, e ben che innante
beata, / virgine che 'l tuo figlio in ciel contempre. machiavelli,
. guarini, lxv-286: odi, mio figlio, come / ti coprirò con queste
quell'alto amor che della mente è figlio. carducci, iii-25-180: dagli esilii
dio presente, dio nascoso; / figlio d'èva, eterno re! -per
. che fra loro vi fu un figlio piccino d'erode ch'era a balia in
brusco accento di carcerieri che al suo proprio figlio parlano come a un innominato e innominabile
di suo marito: disceso nel sangue del figlio maggiore. -sottoposto a inoculazione;
leopardi inondavano di rossore il volto del figlio. deledda, iii-161: un'ombra molle
. / sia che vuol, con un figlio ci vuol maniera ed arte..
gesti e segni soavi; / tuo figlio risarà qual era / allora che glieli
petto. guerrazzi, 30: del figlio, del padre, dello sposo, del
dante, par., 17-95: figlio, queste son le chiose / di
s'approccia / l'insidioso di laerte figlio. parini, xii-68: fingendo nova
tecchi, 15-83: -va bene, il figlio è tuo. ma come puoi essere
: quella sua asserzione d'aver dati al figlio grahl da due a tre mila piastre
nel trono imperiale di ferdinando terzo suo figlio. idem, ii-383: il nunzio
avverso fato; / non puote il figlio della polve impura / esser beato.
intatta fede, / l'amor di grato figlio. saluzzo roero, 2-ii-115: puri
l'aver egli lasciato togliere a suo figlio la qualità di principe ereditario.
che liberar d'alcun career il figlio / o d'altra servitude iniqua e grave
via via crescendo nell'ira, perché il figlio riceveva senza dir parola l'intemerata udendo
noi peccatori, / prega 'l tuo figlio, spirto santo e padre / che guardi
. carducci, iii-172: anch'io figlio ti sono: anch'io t'amai
molte volte contra la debita pietade lo figlio a la morte del padre intende.
strade, di non inoltrarsi negli stati del figlio. manzoni, pr. sp.
: intenzionalmente aveva chiamato andrea il suo figlio primogenito, a fine di crearsi in
intenziono purché si degni il signore vostro figlio gesù a concedermela piena e sicura mediante
la sensazione che per simili ritardatari un figlio poeta non fosse diverso dalla ragazza finita
i giorni desiosa aspetta / il caro figlio, a cui forse è interdetta / di
vuole formare un composto inter- metallico o figlio. = comp. da inter-1
dante, purg., 18-124: suo figlio, mal del corpo intero, /
sorella di luigi, venne fidanzata al figlio di carlo emanuele senza nemmeno interpellare sua
si servono della interposizione del- l'umanato figlio di dio. lambruschini, 4-58: il
i-576: si è stabilito che il figlio del re succedesse al suo trono,
con interrotta serie di successione di padre a figlio tre re. f. f
quel bambino era chiamato da tutti il figlio del miracolo, non solo perché nato per
le due interruzioni per opera del tremendo figlio di papa e del sinuoso cardinale di
più caro peso / che 'l picciol figlio a'dolci scherzi inteso? siri, vii-404
, ii-3-117: come erede diretto del figlio morto intestato, domanda gli sia pagato
marte in guerra ei si palesa, / figlio di giove intitolarsi egli usa. muratori
la città intitolata al nome del suo figlio enoche. tommaseo [s. v.
d'or avanti sarete condotto, o figlio, dove l'arbitrio vostro, a suo
cui si forma anche tra padre e figlio un intoppo, e scoppia un dissidio insanabile
dissidio insanabile come solo tra padre e figlio, in un'atmosfera di cupo destino
menzini, iii-120: ora il saturnio figlio / anch'egli intorasi, / anch'
5-11: man mano che l'età del figlio si intorbida, crescono la perspicacia e
, iii-69: condusse egli seco un suo figlio ancor giovanetto,... che
f. frugoni, 1-45: ammiro o figlio, le vostre risoluzioni cotanto intrepide,
il peccato un dì commesso / dirlo al figlio non sa mica. giusti, i-292
bisaccioni, lx-1-28: aveva il colonna un figlio bastardo, che, vedendo le intrinsichezze
careri, 1-ii-193: introdusse anche il figlio a fare le incestuose nozze con le
... v'intronizzò l'ultimo figlio d'isài. denina, iii-288: il
2-14-17: qui tace ei, ma 'l figlio suo, che sente / intumidir d'
forte / il latin come vinto e figlio inurba. 5. includere nel
e non in vano / del suo figlio gelosa, il gran tumulto / veggendo
13-546: -che cosa dice lui, mio figlio? - e una sorta d'invasata
. massaia, xi-37: dopo quel figlio, partorì pure una bambina; caso
quadro, quattro anni dopo. il figlio cresciuto e mezzo uomo, soltanto mezzo
soltanto mezzo per l'età e perché è figlio. cambia il suo impiego. è
de la tartarea sede, / per un figlio m'invia: grazia ti chiede.
padre argomen- toso / in mantener suo figlio costumato / di bei costumi, e
l'infanzia. obbligò al suicidio il suo figlio diletto, e invi gliacchì
uomo può invilire tanto da dare a un figlio un'anima di schiavo di nascita.
a. cattaneo, i-320: il figlio,... levatosi pian piano il
/ che del gran giove si millanta figlio, / guida i teucri, e s'
ultimo colpo che gli aveva dato il figlio, unico erede del nome, invescato
tasso, 11-7: te genitor, te figlio eguale al padre, / e te
: / l'invocarmi ora, o figlio, è gran deliro: / la cetra
del serpente. pascoli, i-73: il figlio scherniva, il padre malediceva: per
morir vuol desperato, / che el figlio suo dioneo la casa invola. idem,
le fu da morte crudelmente involato altro figlio, fratello mio maggiore. bresciani, 2-ii-54
, 564: lo re carlo insorao lo figlio carlo se- cundo e déolo per mogliere
;... dulìose ad imo figlio mascolo, e morìose. de po'se
/ è inzuppata del sangue di mio figlio. -in partic.: infradiciato
/ io di filippo, di filippo il figlio / oso amar, io? manzoni
volge, / splendon callisto e 'l figlio. michiele, i-311: era ne la
di nazione barbara e quasi iperboreo, figlio d'un monaco, e lui stesso monaco
uno de'quali... è figlio d'un impiegato alle ipoteche. cavour,
palmati zoccoli, / e il cavaliere un figlio
alamanni, 7-i-183: quando conobbe 11 figlio, / poste subito giù l'ire e
14-212: non voglio andar contro il suo figlio enea / e far di novo irar
metastasio, i-i-in: se il caro figlio / vede in periglio, / diventa
bassezza,... era nel figlio come irradiato di soavità e di candore.
come se rincalzasse le coperte a un figlio irragionevolmente desideroso di levarsi con la febbre
bassani, 4-14: dro- ghetti, figlio di un ufficiale di cavalleria, con quel
: tutti volesti irridere, perfino il figlio d'iddio e la vita degli uomini
terrore. deledda, ii-875: il figlio era rimasto col foglietto in mano,
. lemene, ii-274: e tu, figlio di dio, / e figlio e
, figlio di dio, / e figlio e signor mio, deh mi perdona,
. parise, 5-282: essendo suo figlio, dovrei possedere quella chiarezza, quella
a troia pugnavasi, celò tetide il figlio, / acciò il viril costume / noi
da pisa, 1-57: ismael, figlio d'abraam, ebbe uno figlio, ch'
ismael, figlio d'abraam, ebbe uno figlio, ch'ebbe nome amalec, del
= deriv. dal nome di ismaele, figlio di abramo e della schiava agar,
madre abbia la ispezione di visitare il figlio, di invigilare a'di lui bisogni.
re e senza altare, si convertiranno al figlio di david e torneranno tremanti verso
le sostanze e la buona educazione del figlio, istituì tutori di quello e amministratori
/ sia che vuol, con un figlio ci vuol maniera ed arte.
alla cattività della regina, / del figlio, della figlia, e alla caduta /
erede / del padre grande il gran figlio acanio, / ch'a l'italico onor
m'è addosso piena: / cristo figlio se mena, come hane annunziato.
che si alternava con gl{i) { figlio, figlo, piglio, pigio)
sali sopra il mare nostro, / figlio d'asburgo, la fatai 'novara'. d'
nostra donna. beltramelli, i-474: il figlio biondo di bucalosso aveva anche, nelle
salirvi, s'abbatté su i piedi del figlio... con laceramenti così acuti
con ferri. niccolini, i-362: sul figlio estinto / va lacerando le canute chiome
: vorria, come leone / lo figlio in sua nazione / face di morte surgere
che del tuo ceppo illustra un chiaro figlio. poerio, 3-511: or che levi
/ ch'ei mi obbligasse ad allevare il figlio, / di cui non si sa
ii-43: levò gli occhi dagli occhi del figlio. -impedire (l'illuminazione)
e gridava urlando forte e supplicava il caro figlio. carducci, iii-3-303: con la
, 3-42: non vedi che tuo figlio / è più levigato d'una conchiglia,
che girolamo fosse suo figlio, e lei stessa, non senza leziosaggine