rete. svevo, 3-795: lo ficcai nell'acqua calandovelo, come mi fu
quanto e stare in pace. mi ficcai per le scale. trovai chiuso.
, 8-28: più d'una sera ficcai i miei poveri occhi già miopi nel fondo
anni in su... me ne ficcai propio in capo una biblioteca intiera.
: mi gettai sul mio letto e ficcai i denti nel guanciale quasi per inchiodarmivi
perdette il suo ordine dacché io vi ficcai la mia attenzione. uscii da quel caffè
. bianciardi, 4-164: per maggior prudenza ficcai anche un pezzetto di compensato per bloccare
proprio non ne ricordavo il nome. ficcai gli occhi nel passato col vivo desiderio di
errore. nievo, 300: mi ficcai... per disperazione in cancelleria;
calci nel mare. moravia, xii-246: ficcai la chiave nella toppa, girai,
, i-77: « te'questo ferro; ficcai qui. » fuggono a spavento.
denti. moravia, vii-62: mi ficcai uno stecchino tra i denti, e uscii