queste mie cose. sacchetti, ii-183: fia- minghi e altri paesi di là,
con quella fisarmonica. senti che pare la fia- taccina di un cavallo bolso? viani
bono. matteo correggiaio, 40: sagitando fia- mele mi persegue, / sprende suo
francesca. garzoni, 3-37: le donne fia- minghe, e massimamente quelle che abitano
tasca, e chi di vino empie il fia- scotto, / chi 'l bacia e
da ogni parte e todeschi e ongari e fia- mengi e firentini, milanessi e luchessi
viso / aond'escon di due lumi le fia- melle, / che fanno in terra
rette da beccatelli, da tenervi fiaschi, fia- schetti, e terzini, ciascuno de'
e prestogli in più partite a ser gualtieri fia- mingo d'evervich, e hanne da
in sul detto elemetto, che lanciava una fia- cola di fuoco. filarete, 190
di moggio e stava per portare il solito fia- scone. = deriv. da
: e debiano essare contenti de mangiare doe fia- de el die, cioè de pranzo