). -anche: cicatrice di una ferita riportata nel corso distali duelli, considerata
, 2-35: quegli morio per piccola ferita. simone della tosa, 205
, facendovi solamente la marca su la ferita, colla chiave che chiude le reliquie
. -anche: la lacerazione, la ferita prodotta o le conseguenze dolorose, morbose
un morso di cane rabbioso sopra una ferita mortale. -fare a o ai
che raggiunge (un colpo, una ferita), oppure per l'estrema crudeltà
i. pitti, 2-117: questa ferita, per sé grave, era stimata in
poteva esser contro di loro arme di ferita mortale. d'annunzio, iv-1-135:
d'annunzio, iv-1-135: dopo la mortale ferita, dopo una specie di lunga e
il suo pericolo passato e la sua ferita non mortale le facessero tanta pena.
detta mortale. -letter. mortale ferita: peccato mortale. lacopone, 1-34-2
ch'ai core mi sento sì mortai ferita! dante, xlvi-10: ella an-
, / già curando al pastore / la ferita del sen, gli ferì 'l core
. dovevo volontariamente infliggermi anche questa mortale ferita? -che protrae un'angoscia tormentosa
ch'eraclide dà ad omero una ferita mortale per ap plicarvi un
ancora il suo candido seno lacerato da una ferita profonda, vedo i suoi grandi occhi
, letale (una malattia, una ferita). -anche: che affretta la fine
dal forato ferro, / avventando mortifera ferita. graf, 5-597: un garzone piagato
dei platani. gozzano, i-195: la ferita del cristallo duro / tacitamente compie tutto
che serba / quasi non traccia di ferita in giro. 10.
senta / il mortifero duol de la ferita, / dal cominciato corso il piè
è questo, che tutta dintorno enfia la ferita e diventa rossa dentro. =
moschetto che gli percuote quella gamba già ferita d'archibuso. tensini, 1-2-12:
all'occhi motteggiatori dei farisei la profonda ferita. pirandello, 5-146: il sorrisetto
nano si commosse bagnandosi tutta la ferita. -l'imitatore... l'imitatore
greve e mugolante, come di bestia ferita e morente. -rotto da mugolii
preso, ricevuta nel prenderlo una leggiera ferita, teodoro da triulzi, che disarmato
predatrice vorace e, se disturbata o ferita, può attaccare anche l'uomo (
a'quartieri. tortora, iii-205: la ferita del duca alessandro fu cagione che uscissero
, come se propriamente avesse avuta una ferita nel cuore, si muta di colore
: giovane, ardente, delusa, ferita, fui sul punto di meditare una vendetta
nascose ad un tratto gli orli della ferita che io stavo operando. -nebbiàccio
temo? / luogo, tempo, ferita, arme, corsieri, / m'han
del bacinetto all'esterno, attraverso la ferita operatoria. = voce dotta
? dopo quella negazione cruda, dopo la ferita sapiente? jahier, 31: a
disse, tra'pesci che di tua ferita / il negro sangue lambiron securi.
betteioni, i-334: tosto / come ferita belva, balzava la nemesi arcana /
esercito ed esso essendo morto di nimichevole ferita, fu ridotto lo esercito in tanta
, 13: si deve cucire la ferita e nettare le immundizie overo putrefactioni con
brigliadoro. 5. medicare una ferita, una piaga o un organo ammalato
, x-108: potè nettare un tantino la ferita, togliendo le parti più grosse della
voi sì disumanato che senta poco quella prima ferita ch'egli farebbe all'anima de'suoi
un nodello schiantato, e una profonda ferita nella natica, e un'altra al
, i-716: quella volta l'eterna ferita di èva non si riaprì: il sangue
/ di grave nota. -piccola ferita, graffio. - anche: tatuaggio.
costretto al buio e all'immobilità dalla ferita all'occhio destro riportata in un incidente
lava / d'ogni antica amorosa sua ferita. gius. maria da gargnano,
il colpo svetta. / e l'acacia ferita da sé scrolla / il guscio di
causare dolori o sofferenze fisiche (una ferita, una percossa, una malattia).
di sangue gli si era rappresa su la ferita; jacopo... riguardandolo
/ a spargere d'obblii la mia ferita. palazzeschi, 1-527: il sole che
'1 '. 4. ferita provocata per lo più da un'arma da
le foglie d'argento. 5. ferita provocata da un'arma appuntita (nella
, 4-36: il sangue che dalla ferita zampillava come da zippo di barile
ma quando il ferro è occolto e la ferita nella carne apperta, soglio operar con
il tiene / di scoprir qualche occulta sua ferita. di leo, 162: fuggi
offendendolo non tanto il danno quanto la ferita che egli riceveva nella riputazione. marchetti
13. infliggere una lesione, una ferita; colpire, contundere, ferire (
estens. cagionare una contusione, una ferita, una lesione fisica (un oggetto,
produrre effetti traumatici sull'organismo (una ferita, un colpo, uri urto)
fisico, lesione organica; malattia, ferita; diminuzione o alterazione di una funzione
del mio orgoglio offeso / piangerà la ferita. leopardi, 878: v eramente per
di dar aita / a la finta ferita. scenari della commedia dell'arte, 9
messo a dura prova quella sua terribile ferita al capo che l'aveva condotto quasi
bella dimostrazione; fassi ch'ella è ferita nella vista da palme e olivo;
. -anche: la menomazione, la ferita e, in genere, il danno che
, ove del ferro / è mortai la ferita, e lo confisse. d'annunzio
ii-199: or questa è l'amorosa mia ferita / e temo sol d'ogni umbra
ombrato, la bocca molle e come ferita. -abbronzato dal sole.
12-10): l'anima mia di subito ferita / si partiva dal cor che mi
metri e metri di budella uscivano dalla ferita, rosate viola e grige, con le
ch'oggi impunita / resti la mia ferita, / chi la fé si punisca:
o sofferente (una malattia, una ferita o, al figur.,
o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di
ugurgieri, 312: la spelunca della scura ferita rendette onda ischiumante di sangue. de
ugurgieri, 339: eui cadde nella ferita, e l'armi diedero suono;
meglio una sassata nella testa che una ferita nell'onore. ibidem, 59:
malversazione, vessazione. -anche: la ferita, lo strazio o, in genere,
opera di sua man, l'empia ferita. marini, iii-13: se maraviglia vi
perché si stagni e chiuda / la ferita che a lui fervida sanna / di
fermo mio openione: / che la prima ferita fa ben magio / deio rimbalzo a
disse: ritenete, tenete, oppressate la ferita, scopritela. 5. agostino volgar
/ d'opunzia megilla / da quale ferita, / per quale saetta, / ei
rotta di roncisvalle, 1-13: gran ferita glie fé sopra l'origlia / re
facilità possi penetrar ambedue le labbra della ferita. -ciascuno dei prolungamenti di due
vidi la piaga originale, la turpe ferita sempre aperta 'che sanguina e che
-labbro di una ferita, di una piaga. massaia,
nascose ad un tratto gli orli della ferita che io stavo operando. 9
di sangue, lasciata da una persona ferita o da un animale, che permette
. lambruschini, 4-68: l'austria ferita, ma non doma, poteva come
: lì urlare disperatamente come un'orsa ferita. pascoli, i-848: faceva come l'
diligentemente che non siano entrate ossa nella ferita. groto, 2-13: io ho un
verettone portato nove anni, entrato per una ferita fatta sotto tosso spatulare. idem,
se facevan forza di sbarbarlo fuor della ferita, non cedeva, avendo preso il
la mia schiena sentii aperta un'immensa ferita, mentre il mio petto, sul quale
fossa. -tamponare (una ferita). dalla croce, ii-87:
i-550: volle oranda tener su la ferita / tutta una notte la sua bella mano
palentarmi, / posa che mi donasti la ferita. = var., di
diafani, tornai, dolente ancora la ferita, a palleggiare. -tr.
di bella dimostrazione, fassi ch'ella è ferita nella vista da palme e olivo.
campailla, 7-136: perpetua la ferita, il duolo eterno, / la palma
i membri sani che erano intorno alla ferita, e poi col ferro punse e aperse
.. / ambe le mani sulla gran ferita / palpeggiando sofferma. slataper, 1-48
. segneri, ii-332: presto alla ferita succede la panacea... quella
doppi e utilizzato generalmente per coprire una ferita o per attenuare gli effetti della febbre
essendo nella fronte percosso, sì grave ferita ricevette che 'l taglio del coltello infino
camicia, tenta arrestare il sangue dalla ferita. 3. eufem. organi
a non preoccuparsi troppo per una piccola ferita. arlia, 1-248: a chi
-impiastro medicamentoso da porre sopra una ferita. nievo, 3-93: ella di
interiore, spasmino nel lato opposito alla ferita e paralitichino nel proprio. =
stesso. mazzini, 24-368: la ferita è posta nella guancia diritta lateralmente,
dell'organismo ospite per insediarvisi, e di ferita, che sono in grado di penetrarvi
: or dunqu'è amanza -aver gioia la ferita, / da che ciò eh'amor
. -labbro, margine di una ferita. morgagni, io: non si
essersi nell'osso e nelle pareti della ferita prodotti. -citol. parete cellulare
, / che m'è al cuor grave ferita. -per estens. modo di
1-10-10: di tal guisa ò questa ferita, / non farò da dolor mai
e, se prima non salda la ferita, / di spregionarsi invano si ragiona
moglie volesse levarsi, le diede un'altra ferita e passolla di banda in banda.
del divino giulio spirò: la prima ferita ebbe sotto il ginocchio; poi da giulio
l'affonda con la tempesta, venere ferita in guerra da diomede e torna in cielo
saetta, il quale non istimando la ferita, si condusse a bologna con il
e tal veleno / sparge ne la ferita che n'uccide / gli animali e
/ ben tanto confermato che non pati ferita, / e, perché se'unita
figur. non rimarginato, doloroso (una ferita amorosa). fr. colonna
bianco e più splendido che la neve ferita dal sole, piové nettare. carletti,
20-42: quella vergine fu sì malamente ferita e riscaldata di quello giovane d'amore inverso
cute senza scendere in profondità (una ferita, un disturbo fisico); superficiale.
[la vipera] il valente notomista tilmanno ferita in pelle in pelle sull'arco della
puntone. 2. piaga, ferita superficiale che si produce per sfregamento sul
erasmo da valvasone, 5-150: qual ferita da l'aspido che giace / tra '
: altro ardor più penace, altra ferita / vo'che più forte al cor senta
, era per le anime loro dolorosa ferita. -propendere per una proposta,
; che penetra in profondità (una ferita). dalla croce, ii-78:
all5osso. d'annunzio, iv-1-133: ferita toracica, al quarto spazio intercostale destro
tassa della marca, ed ora la ferita penetrava ancora più addentro per le nuove
cioché non si sfenda e s'apra la ferita, né anco sia profonda la penetrazione
di nutrimento. -profondità di una ferita nella carne. dalla croce, 7
sinuosa, overo la penetrazione di una ferita. 4. intensità, talora
a questa mia insanabile e penetre- volissima ferita. bandello, 1-22 (i-272):
petto molto sangue, non ardiscili chiuder la ferita in alcun modo, ma tenga quella
pennatata, sf. taglio, colpo o ferita inferta col pennato. tommaseo [
: rocco si era fissato che fosse una ferita grave, da meritare la pensione più
tenendo egli penzoloni la gamba ch'era ferita. l. salviati, 19-
favorito del duca. 3. ferita, piaga; lesione, contusione.
dolorosamente da una malattia, da una ferita. 5. gregorio magno volgar.
moschetto che gli percuote quella gamba già ferita d'archibuso. caro, 9-917:
, trasse quella medesima lancia della calda ferita. -intr. cadere violentemente dall'
liii-53: conrio risurgo, e miro la ferita / che mi disfece quand'io fui
. 4. con metonimia: ferita, lesione. ugurgieri, 59:
xcii-1-161: la schiera perdente, quasi ferita fiera generosa che mostra i denti e
6. versare sangue per una ferita o per un'emorragia. romanzo di
dir così, si pubblicò che la ferita non solo non fosse mortale, ma
ii-145: più difficilmente perdona uomo della ferita della lingua che 'l vitupera che quella
. che penetra in profondità (una ferita). alla croce, ii-14:
da perforare. perforazióne, sf. ferita, lesione profonda dovuta a cause traumatiche
di così lacrimevol perdita perfricar l'acerba ferita che con il mondo tutto avevano fatto
, per una grave malattia o una ferita. s. gregorio magno volgar.
letale di una malattia o di una ferita. bonfadio, 95: vostra signoria
alla morte (una malattia, una ferita). giamboni, 10-5: stai
sapevano... che spalmarne una ferita giovava a impedire che marcisse. ma
la morte (una malattia, una ferita). - anche al figur.
sorte in vero / che non fosse ferita perigliosa. becelli, 1-184: una cosa
la innocenzia: « 'n adamo foi ferita, / 'n cristo resuscitata; or so
sensi da parte, che non dien più ferita / a natura perita, che se
dalla croce, ii-40: essendo per la ferita et altre cause contratta debilità nella potenza
fu potato, là dov'è una ferita resinosa, una piaga aromatica; e
immobilità che aveva dovuto serbare dopo la ferita alla gamba lo aveva ingrossato: ma quella
quando le ultime goccie gli stillarono dalla ferita lente, pese e rare.
); mortale (un colpo, una ferita); cruentissimo, combattuto senza quartiere
la mandria / sulle peste della pecora ferita. 2. il passo sul
. dalla croce, vii-20: nella ferita cassale, la quale per il più è
potendo parlare, che se li chiudessi la ferita, la quale sendoli da lorenzo con
per lo più in seguito a una ferita o a un incidente. piovene,
dentro di lino e lasciarla così nella ferita. manzoni, pr. sp.,
medicina volgare, 14: poni sopra la ferita una pezuola di zendato de carmusi.
aver scostato la mano che nascondeva la ferita -un buco nel petto... presto
di granulazione. -in senso generico: ferita, trafittura, lacerazione, generalmente ampia
vidi la piaga originale, la turpe ferita sempre aperta 'che sanguina e che pute'
tuttavia sangue, e si crede che questa ferita gli abbreviasse la vita.
chiodi sulle mani e sui piedi, la ferita del costato; stimmate (anche nell'
tanto che annippo fu fatto sano della ferita visibile datasi con le proprie mani, rimanendo
piagato. goldoni, xiii-499: tu sei ferita ed io piagato ho il cuore,
piagatura, sf. letter. piaga, ferita. -al figur.: tormento interiore
il pensier stanco, accogliete / la ferita e piangente anima mia. -raffigurato nell'
, preso il coltello, diede sì fatta ferita in quelle parti al povero e sfortunato
di negro / sangue innondò la gran ferita. leoni, 313: la spada,
/ le latebre tentando / di profonda ferita, / ov'ella è più sospetta e
, usitato a cavar fuori d'una ferita o piaga un lichino, un ossetto,
dagli occhi, il sangue da una ferita, il sudore, ecc.).
aggrado. -emettere sangue da una ferita. bandello, 3-68 (ii-608)
e quindi per la piccola bocca della ferita con longo pispino schizzare mescolato con sangue
. pistolesata, sf. ant. ferita prodotta da un coltello pistoiese.
fra i privilegi europei; e la ferita al privilegio clerocratico di roma è ferita
ferita al privilegio clerocratico di roma è ferita ai privilegi clerocratici, miliocratici e plutocratici
mi tormenta, / cava da la ferita, e s'io non erro / voglio
se stessa come era già nuda, ferita e piena di sangue. -rifilato
: statua da lo scarpel punta e ferita / ne diventa più bella e più
, i giganteschi pollai di suscettibilità nazionale ferita, quando i giornali stranieri ci dedicano
sottilissimo e fugacissimo veleno che spiccatosi dalla ferita s'inalzi per la cellulosa del nervo
batteria è stato ferito a un polpaccio. ferita brutta a vedersi ma...
bargagli, 1-9: essa per la ferita cadendo in terra, senza batter polso
copia quell'uomo aveva sparso da una ferita al braccio. e. cecchi, 7-33
delle polvere rosse perché quelle sanano ogni ferita e fistule. p. cattaneo, 2-11
carne soverchia la qual cresce in ima ferita. -in espressioni comparative.
di picciola conseguenza: fu data una ferita e un tabarro squarciato in due pezzi
immerse nel petto e, traendola dalla ferita, la porse al marito suo. foscolo
-per estens. arrecare, infliggere una ferita (anche con riferimento a soggetto astratto
lunga gran chiocciola ritorta, / che ferita al di dentro poi porporeggia ed esce /
ingegniero vuert, ancorché impotente per la ferita ricevuta, si fece portare nelle stanze
e scorno. -riportare una ferita. d. bartoli, 9-29-1-93:
protetto dalle stalle. -causare una ferita (un'arma). caro,
ronzando e l'ombre aprendo, / ferita immedicabile portasse. 30.
3. per simil. larga ferita. volponi, 2-434: avrei vibrato
comprendere né l'altezza della sua anima ferita né la portentosità della sua poesia.
vento / nel porto rosso come una ferita. sbarbaro, 1-27: fanciullo invidiai
mal tocchi a lei stessa, / ferita esser colei per cui già sente / il
lasciò largo posto / a più d'una ferita ancora viva. sinisgalli, 6-267:
ramo fu potato, là dov'è una ferita resinosa, una piaga aromatica; e
, in quei versi né l'anima ferita del leopardi né l'allegro metro del secolo
contessa di rahn..., benché ferita al cuore a causa del rapimento di
precipizio. rovani, 4-iii-551: sfasciata la ferita ed esaminandola di nuovo tutto sbigottito,
ii-550: mara aveva avuto una precoce ferita al suo cuor di bambina.
preme nel cuore loro l'enfiagione della ferita. ariosto, n-14: fu grave e
allettato. brusoni, 9-578: di semplice ferita aveva preso qualità di piaga putrida e
ha preso il tifo. -riportare una ferita (anche in un contesto metaforico).
ad una sciabolata che abbia lasciato una ferita aperta... non rinvieni dentro
del divin costume, / l'aspra ferita di sangue gemente / che in sé gorgogliava
tutto piagato il petto / d'una nuova ferita e nuova arsura, / e stenebrata
prevaricazione..., che sì larga ferita aveva aperto nel corpo della missione,
la cotta d'arme per veder la ferita. tarchetti, 6-ii-145: afferrò con prestezza
un fanciullo abbracciale la poppa della madre ferita a morte. -cattura di bandiere o
: scherz. a'bambini quando ànno qualche ferita da nulla. e i grandi lo
iv-116: quella prevaricazione... larga ferita aveva aperto nel corpo della missione.
colpirà nel core, / se è subita ferita e non prevista. guicciardini, 2-1-183
disse d'avermi visto cadere per una ferita alla testa. g. bassani, 4-9
-a primo sangue: fermandosi alla prima ferita (in un duello).
davanzati, vi-5: lungiamente portai / mia ferita in celato / e fui temente di
lo corpo par che dia / la ferita, clie glie tolle onne bona compagnia;
/ se del suo sangue per la sua ferita / oggi ti bagni, e 'nghiottirà
o guarire una malattia; medicare una ferita. iacopone, 30-26: emprima sì
iacopone, 30-26: emprima sì procura tua ferita, / ch'el- l'è sì
al decimo dì tutti non essere senza ferita. -rendere l'anima al cielo
organico da un orifizio o da una ferita. e. cecchi, 3-51
liquido organico da un orifizio o da una ferita. caviceo, 1-201: gionta
campana, 25: avanti come una mostruosa ferita profondava una via. 5
bandello, 3-37 (ii-441): la ferita fu sotto la poppa destra e andava
-inferto in profondità (una ferita). carducci, iii-3-273: oh
. la piaga insorta dalla suppurazione della ferita aveva in lunghezza quattro dita traverse sopra
. pascoli, 1-786: la mia ferita di tre centimetri di profondità sarà rimarginata
penetra in profondità nella carne (una ferita, una piaga). dante,
medicina volgare, 13: se tal ferita profonda farrà assai sangue, piglia incenso
guarito perfettamente mio fratello dalla sua profonda ferita,... venne alfine quel
corpo umano (o anche di una ferita). dante, purg.,
redi, ió-rv-15: proibito a quella [ferita] di far sangue e col far
per regola generale vuole che ad ogni ferita si debba proibir il bagno e il vino
6. riparare, proteggere (una ferita da fonti di infezione).
, attraverso un'apertura naturale o una ferita, per cedimento o per lunghezza abnorme
. -zampillare con forza da una ferita (il sangue). de amicis
, 2-123: ritrarre il ferro dalla ferita, poiché s'è immerso fino all'elsa
.], 25-13: come nella ferita la marcia si trae dalle parti di dentro
, ove del ferro / è mortai la ferita, e lo confisse. dizionario dei
, per intervento medico in caso di ferita, per squalifica, per manifesta inferiorità
un'altra arma da taglio) o ferita provocata con tale arma (anche nell'
, e subito mettendo la bocca alla ferita si succiava il sangue. panigarola, 1-46
; ma se l'era cavato dalla ferita e gli era caduto a terra. manzoni
dalla croce, ii-71: se la ferita è fatta appresso la mammella sinistra e
petto molto sangue, non ardiscili chiuder la ferita in alcun modo, ma tenga quella
. -anche: il segno o la ferita che produce. patti, 11-20
e passeggero e da causare una piccolissima ferita e, talora, la fuoruscita di
mi tormenta, / cava da la ferita. targioni tozzetti, 2-148: praticò in
la satira che tocca una riputazione è una ferita che non riceve alle volte altro medicamento
il pungiglione, che sempre resta nella ferita. spettacolo della natura, 2-i-604: il
sollevandosi alquanto alla banda, rendono la ferita più dolorosa, impediscon l'uscita delle
serpe, ecc.); la ferita che è provocata. boccaccio,
. / ma che vai? nella ferita / lascia il pungolo e la vita.
dal petto di lui usciva il sangue dalla ferita che ella gli aveva inferta, e
è possibile usare come arma (e la ferita che ne è provocata o il segno
; stoccata. - anche: la ferita provocata da tale colpo. sozzini
- in senso concreto: puntura; ferita o incisione di piccole dimensioni.
margini di una ferita traumatica o chirurgica. -anche,
): volendogli il medico cucire quella ferita della bocca, avendo fitto di già tre
prima cucitura, sia fatta nel mezzo della ferita, e la seconda nel mezzo fra
scarnificarsi, cioè tutto all'intomo della ferita si denno far dei tagli nella pelle e
nostri interessi. -segno lasciato da una ferita. fausto da longiano, iv-209:
stato detto che ti appare molto la ferita della faccia e ti manda un peso di
, i-i7: tu dài una minima ferita al minor dito del piè con una
tenendo egli penzoloni la gamba ch'era ferita et essendo risecco il sangue e raffreddata
essendo risecco il sangue e raffreddata la ferita che gli dava maggiore spasima, dicesi
dolorosa alla spalla mi fa ricordare la ferita. -ant. dolore derivante da
un'arma. -con eufemismo: ferita mferta con un'arma bianca.
esser frustato. -pulire accuratamente una ferita o una piaga asportando il materiale estraneo
d'avertire che quando se cusirà la ferita lassare un scolatore dove la ferita possa
cusirà la ferita lassare un scolatore dove la ferita possa purgare. rosa, 1-145:
lumera / del sol non l'à ferita. 13. rendere chiara la
spesso ipocrita. oriani, x-5-249: ferita nell'orgoglio aristocratico, la sola sua
pus, che è in suppurazione (una ferita, una piaga). landino [
mi fosse inciprignita dentro come una cattiva ferita purolenta. -coperto da] ghe
andare in suppurazione (un organo, una ferita, un ascesso). fasciculo
purulenta, che è in suppurazione (una ferita, una parte del corpo).
-in senso concreto: membro, organo, ferita putrefatta o in cancrena; materia incancrenita
contro al fluxo del sangue de una ferita di testa. prima si deve cucire la
di testa. prima si deve cucire la ferita e nettare le immundizie overo putrefactioni con
(una parte del corpo, una ferita, un ascesso). -anche: che
i membri sani che erano intorno alla ferita, e poi col ferro punse e
della sua cortesia, avevagli discoperta la ferita del braccio, e con suo gravissimo cordoglio
gravissimo cordoglio s'avide che di semplice ferita aveva preso qualità di piaga putrida e
è oltre modo. / ha una ferita nell'occhio mancino, / un'altra nella
.. tuttavia andava la malvagità dell'incrudelita ferita avanzandosi in modo che, divenuta fetida
la piaga puzzolente; medico temente, ferita puzzolente: v. medico1, n
et antica per materia putrida e puzolosa per ferita di polmone e tisico. =
giacomo, i-693: aveva appressato alla ferita le labbra, e succhiato, lungamente,
a poco attorno a questa [ferita] si è fatto un quagliaménto di
egli ha dentr'al cor sì gran ferita / che non ne può scampare,
(plur. -chi). disus. ferita, piaga per lo più prodotta dall'
le cervella e il sangue / dalfaperta ferita, e tosto a lui / quetàrsi i
dalla croce, ii-13: in ogni ferita molto conferisce lo star quieto, essendo
dalla croce, ii-13: in ogni ferita molto conferisce lo star quieto, essendo
, 3-74: lo quore offeso di piccola ferita, con tutto il corpo, si
, facendovi solamente la marca su la ferita colla chiave che chiude le reliquie del
12. richiudersi, rimarginarsi (una ferita anche metaforica). dino da
oh! si racchiuda alfine quella ferita che offese l'italia nel malleolo d'
: di nuovo rac- coccatali un'altra ferita alla gola, lo fé morire.
tergere (il sangue che cola da una ferita). sangue, vèr
il sangue d'ogni parte / de la ferita in fondo si raccolse. sansovino,
i. pitti, 2-117: questa ferita, per sé grave, era stimata in
: alcuni, raddoppiando i labri della ferita, per via d'un punto che seguita
punto che seguita l'altro cuciono la ferita. 2. duplicare in un
, secondo la quantità e grandezza della ferita, et unite le parti egualmente insieme.
cicatrice. - anche: margine di una ferita strappata. fanfani [s.
. dicesi anche del margine di una ferita lacerata. pirandello, 1-ii-69: posò gli
-per estens. rimarginare (una ferita). pietro ispano volgar.,
tal denominazione sembra desunta dalla specie di ferita o rottura che presenta il loro corsaletto.
. d'annunzio, v-2-183: la ferita mi doleva sempre più. la fasciatura
. -rendere più profondo (una ferita). tommaseo, 19-120: ferirono
, 1-9-97: belva così dal cacciator ferita / empie d'urli le valli e la
, sm. cicatrizzazione di una ferita. magalotti, 22-26: alcuni
, sia fatta dal rammarginaménto della ferita ch'ei si fa da se
rosmini, 2-327: se la ferita non divide dal corpo alcuna parte
. 2. cicatrizzarsi (una ferita). a. cattaneo, i-238
. 4. tr. cicatrizzare una ferita, sanare una piaga. redi,
il tempo potrà rammarginare un po'la ferita; ma guarirla, non mai.
[luciano], iii-3-166: 1 ferita non è profonda né in parte apparente del
. richiudere i tessuti lacerati di una ferita. d'annunzio, iv-1-136: quella
per simil. ant. curare una persona ferita. forteguerri, 3-45: galafron,
quanta rancorosa superbia e vanità invelenisse la ferita tormentosa dell'animo. idem, 1-iii-410:
cristo] tal baratto ne la prima ferita, / onne cosa rapita con sì gran
/ a lui, ch'ancor mirava sua ferita, / domando 'l duca mio sanza
2. fare rimarginare (una ferita); rimettere a posto membra fratturate
. questo ciglio, se pur alcuna ferita si viene a fendere, non si rapicca
, gli si era rappresa su la ferita. stampa periodica milanese, i-409:
teneva in mano, appariva una larga ferita, macchiata ancora di sangue rappreso. moravia
smarrito per lo subito colpo; la ferita non è mortale: egli è tornato in
abbiamo rasciutto il sangue e riguardata la ferita ». 2. asciugare una
. 7. rendere secca una ferita fermandone il sangue, asciugandone il pus
a celia... / l'aspra ferita di sangue gemente, / che in
sanità alcuna in esso: tutto è ferita e lividore e piaga colante, le
18. divenire secco, chiudersi (una ferita). cellini, 1-33 (93
rasoio (e il taglio o la ferita che provoca). gozzano, i-617
un piede e si fece una brutta ferita. g. del papa, 5-25:
bilico; ad un vecchio rasudava per una ferita nella sinistra natica. =
battaglia. miloni, 1-132: la ferita del re, quantunque leggiera, rattenne
simintendi, 3-74: colla mano rattiepidava la ferita e la sua bocca poneva alla sua
sia fertile, sendo tal terreno pouna ferita. rato (lo zelo, il fervore
lezione. 6. curare una ferita o ricomporre una frattura. fucini,
una persona); suturato (una ferita). guerrazzi, iv-82: il
finalmente permisse che gli fu dato una ferita ne la gamba per la quale e'nerbi
a nudo il tessuto sano di una ferita o di una cicatrice, asportandone quello malato
. riaprirsi, sanguinare di nuovo (una ferita); disciogliersi (il sangue coagulato
dall'altra dall'avviso funesto della mortai ferita dell'unico ed amato figliuolo, ondeggiò tra
, destatasi alle punture del dolore della ferita essacerbata dall'aria fresca, con languidi ravvolgimenti
. 11. ricevuto (una ferita). scarfoglio, 1-19: francis
la fronte tempestosa, rosseggiante ancora della ferita spagnola recatasi dal sacco di panama.
. terapia che mira a guarire una ferita o un'ulcera rendendone cruenti i bordi
modo che assuma le caratteristiche di una ferita recente. = deriv. da
-riportato da poco tempo (una ferita). dante, infi, 16-n
ant. ricevuto, subito (una ferita). g. visconti,
terra? 5. procurare una ferita o un taglio profondo. boccaccio,
una malattia), riaprirsi (una ferita). dalla croce, ii-75:
racconta essergli campata un'allodola (benché ferita in un'ala) nel recipiente votato
libellule. 2. figur. ferita, cicatrice. viani, 19-236:
proporzionatamente al bisogno. -medicare una ferita. monti, 5-1061: sorgiunse in
del bruciore della pelle o di una ferita; alleviamento del dolore fisico. miracoli
oriani, x-1-27: -mi sono un po'ferita nel cadere dalla carrozza. -vi duole
aprir la vena dal lato opposito alla ferita, e questo sia fatto con ogni celerità
propinquo a'libri. brusantini, 37-20: ferita nella man restò marfisa / e uccisole
massa marittima, 32: dico de la ferita, de la quale / acqua con
alto petto e la spelunca della scura ferita rendette onda ischiu- mante di sangue.
nuovamente; provocare l'aggravamento di una ferita già esistente trascurandola. guittone,
6-75: violenza? sì, la ferita era profondissima, orribile: aveva resecato
fu potato, là dov'è una ferita resinosa, un piaga aromatica; e persistono
la partita / che 'l ciel di tal ferita / più dolce merto porge.
ma è in napoli, con una ferita assai grave che ebbe quella notte che fu
, fece ristrignere il sangue e fasciar la ferita. lauro, 2-67: la siccità
, far combaciare i lembi di una ferita. boccaccio, 1-i-531: i vittoriosi
un bubone. -riaprirsi (una ferita). mazzini, 24-368: strappato
10. medie. ispezione di una ferita traumatica od operatoria. -revisione uterina
tassa della marca, ed ora la ferita penetrava ancora più addentro per le nuove
2. l'aprirsi nuovamente di una ferita. -anche in contesto figur.
lettera invece mi fa riardere l'antica ferita... per ciò tutto credo meglio
il carteggio almeno fino a che la vecchia ferita non minacci più riapertura di cicatrici.
fera. -con riferimento a una ferita (anche metaforica) già guarita.
6-127: io non avea anche saldata la ferita della morte del cardinale, ed ecco
prima. -con riferimento a una ferita chiusa o in via di guarigione.
. -tornare a dolere (una ferita, anche metaforica). carducci,
lettera invece mi fa riardere l'antica ferita; e non posso scrivere a voi senza
riassorbimento di materiali tossici o per effetto cu ferita settica; e tale è in essenza
tre dita. la bimba si è ferita aiutando il padre a tagliare la legna
da una malattia; guarire da una ferita o da un trauma; ritornare in
-assol. spurgare pus e siero (una ferita). tommaseo [s. v
di sangue gli si era rappresa su la ferita. jacopo si risentì; e sollevò
ulisse accascarono, com'a dire la ferita che ebbe in parnasso e la pazzia ch'
(un colpo, una percossa, una ferita anche mortale). ghirardacci,
sotto gli elmi per la pietà della sua ferita, la uale non meno impaurì il
2. far saldare, far rimarginare una ferita. - anche in un contesto figur
11. saldarsi, rimarginarsi (una ferita, un'incisione). dante,
. 2. rimarginato (una ferita). dante, inf, 28-41
. sciati a buon modo, la ferita risarcisce presto. l'umore r
tr. far aderire i lembi di una ferita, di una lacerazione. pea
: pensi, caro papà, che ferita debbono fare in un cuore che l'ama
lo zirbo attaccato ai labbri interni della ferita ricucita. 8. considerare,
per non farsi rea d'alcun'altra ferita, già che le sue punte alle piante
e chi tratti non ho l'aspra ferita, / porgimi tu con la cortese mano
.: curare, sanare (una ferita, anche in contesti metaforici).
si ricria l'amore e. lla ferita rinnovata s'apre. arici, i-55:
-guarito (da una malattia, da una ferita). valerio massimo volgar.,
che seppe che scevola era ricreato de la ferita, ordinò d'accusarlo al popolo.
chirurgica, suturare i lembi di una ferita perché si rimargini. -anche, per estens
, 1-9: ripuliti i labbri della ferita con una spugna molle d'acqua fresca
pronom. saldarsi, cicatrizzare (una ferita). -anche al figur., con
, come si salda et emenda la ferita poi che è ricucita; o volliamo dire
avean punta e ferita, / sbardellatamente ridacchiavano / e mostravan
combaciare e suturare i lembi di una ferita. m. savonarola, 1-130:
esso sorta immediatamente donde è fatta la ferita, viene poi il sangue da più
universale. 5. medicare una ferita o una frattura. dalla croce,
cascomo in terra di stracchi e senza ferita niuna e si affogomo di caldo, e
fiume! -lasciare sgorgare sangue da una ferita. laude cortonesi, 1-i-418: o
. -intr. sgorgare da una ferita (il sangue). laude cortonesi
: male al piede... la ferita rigeme. = comp. dal
3. riformarsi (una tumefazione, una ferita, anche spirituale). f
giacomo, i-693: aveva appressato alia ferita le labbra e succhiato, lungamente, rigettando
sguainata la spada, gli diè leggier ferita nel dorso. m. rossetti,
a una grande spaccatura, come una ferita nella terra: per superarla la strada deve
giovane, ignara, ardente, delusa, ferita, fui sul punto di meditare una
-ant. sottoporre a esame una ferita, in vista della terapia.
-per estens. zampillare da una ferita (un fiotto di sangue).
dalla croce, ii-40: la parte ferita essendo debole, non si può contraere,
palo la giovacca. -fasciare una ferita; legare strettamente le fasce. iacoòone
le mani, rilevò boccale una picciola ferita sur una spalla. badalucchi, 45:
guerrazzi, 1-378: stavano medicandogli una ferita, la quale aveva, difendendosi,
a rilevare. bracciolini, 6-250: la ferita / mortai sentendo, il misero porcello
: la duchessa di sully restò leggermente ferita mentre, con generosità rimarcabile, stendeva
, di tutte le altre questa maligna ferita non si volle rimarginare, sicché di ora
dalla tempia all'angolo della bocca dalla ferita recente, che ora s'andava rimarginando
dolore che lasciò nel suo animo una ferita così profonda che non si è più
così spero che presto potremo rimarginar questa ferita. mazzini, 5-160: so che
cicatrizzazione; chiuso, risanato (una ferita, i tessuti lacerati o incisi).
, i-vi-672: nel vedergli medicar la ferita io meravigliava a trovarla senza alcun spurgo e
la morte della marini gli produsse una ferita che non sarà mai rimarginata. 4
de sanctis, ii-n-32: la giovane ferita, abbandonata dalle altre monache, rimasa
(g) -i4: che la prima ferita fu ben maggio / de lo rimbalzo
tal effusione e per il raffreddamento della ferita resa sì molto debole, ritornando pian
/ se ben l'anima aveva punta e ferita, 7 sbardellata- mente ridacchiavano /
] che misurai, che fu rimurchiata ferita e morta sul lido. -trascinare o
la mandria / sulle peste della pecora ferita. / 1 cardi ne rimordono la traccia
alcandro, il maggior figlio, aspra ferita / rimosso avea da la patema cura.
5. cicatrizzarsi, rimarginarsi (una ferita, anche in una pianta).
). rimarginarsi, cicatrizzarsi (una ferita). p. petrocchi [
: 'rincamirsi': tornar la carne sulla ferita o sulla piaga. = comp.
. -rimarginarsi, cicatrizzarsi (una ferita). lauro, 79: gli
di toppa. -rimarginato (una ferita). arici, iv-130: quasi
: or dunqu'è amanza -aver gioia la ferita, / da che ciò ch'amor
aperto, vivo, sanguinante (una ferita). -anche: farsi più aspro
rischio istantaneo, per la fulminea morte o ferita o mutilazione, ma i più rinculavano
salvini, 23-419: obblia [la balena ferita] la superba sua possanza, /
. bracciolini, 6-250: or la ferita / mortai sentendo il misero porcello /
ha in parte alcuna risanata l'incurabile mia ferita, ma gravemente m'ha rinfrescata la
bulgaro rinfrescarsi lo stomaco. -alleviare una ferita. salvini, 16-153: trovò questo
o morale, l'effetto di una ferita). dante purg., 23-71
5. far di nuovo sanguinare una ferita. segneri, iii-2-200: i chiodi
riunione, per sutura, dei margini della ferita. = voce dotta, comp
è rinsanguinato le mani nel medicare la ferita. carducci, iii-25-180: dagli esili tornò
10. dolere di nuovo (una ferita spirituale, l'animo piagato).
-figur. guarire l'animo da una ferita interiore. s. agostino volgar.
, già rinsanicato il cuore da quella ferita,... spando a te,
medico... deve, veduta la ferita, rintracciare con ogni diligenzia se vi
: applicò... su la parte ferita de la testa una ricotta che rinvenne
porcacchi, i-258: avendo considerato la sua ferita, affermarono ch'essi n'avevano dispiacere
ogni virtù. equicola, 19: ferita niuna più facilmente toma a rinverdirsi che quella
gloriosi, dei feriti felici della loro luminosa ferita: voi avrete agio di ricordare e
che tal umore non corri alla parte ferita e debole. dizionario dei termini di
vecchio raffio. -estrarre da una ferita (l'arma che l'ha provocata)
metaforici, con partic. riferimento a ferita deh'anima. -in partic. (e
6. subire una lesione o una ferita; ricevere un dolore o un tormento
il capitano di golfo non riportasse una ferita nella spalla manca. segneri, i-575:
caccia che raccoglie la preda uccisa o ferita e la porta al cacciatore. -riporto
cercare e riportare al cacciatore la preda ferita o uccisa, nel corso della caccia
g. ferrari, 551: l'austria ferita proscrisse il gorani, la nobiltà milanese
pure una qualche idea di gloria a quella ferita. manzoni, iv-410: la minorità
rastrelliera de'piatti. -disinfezione di una ferita. a. cocchi, iii-431
dallo sporco e dal marciume (una ferita). -anche: depurare un organo
chiari, 2ii- 129: ripurgata la ferita e dicevolmente assestata, la giudicarono sanabile
risanaménto, sm. cicatrizzazione di una ferita o di una piaga. libro
). rimarginare o far rimarginare una ferita; risanare una parte del corpo ferita;
ferita; risanare una parte del corpo ferita; saldare un osso rotto, un
pronom. rimarginarsi, richiudersi (una ferita, anche in organismi vegetali).
comunque non sia ancora del tutto saldata la ferita, il chirurgo mi assicura che il
destinato a non rimarginarsi mai (una ferita). n. agostini, 5-12-93
agg. rimarginato, guarito (una ferita, un taglio); liberato dalla
ant. rimarginato, risanato (una ferita). landino [plinio],
. -in partic.: rimarginare una ferita; sanare una piaga. antonio da
tormenta il cuore, / tal per cieca ferita incerti errando / tabidi fansi a poco
io. rimarginarsi (una ferita). alfieri, xxxlx-72:
. alfieri, xxxlx-72: la ferita di goffredo, il modo onde risana
il travaglio di molti mesi della sua ferita, incomincia a farsi vedere ai posti con
2. rimarginato, sanato (una ferita, una piaga). g.
[s. v.]: la ferita risanguina. d'annunzio, v1- 603
il solco profondo di una lama; la ferita si rimargina, ma la cicatrice rimane
giorni. 14. cicatrizzarsi (una ferita, anche in una pianta);
son fasciati a buon modo, la ferita risarcisce presto. -ritornare nelle dimensioni
malanconia. pirandello, 1-1-246: la ferita... non era di rischio,
disfatto. -riaprirsi (una ferita dell'animo). ovidio volgar.
in questa camera! e allora riscoppiò la ferita e fu più mortale che prima
egli penzoloni la gamba, ch'era ferita, et essendo risecco il sangue e raffreddata
essendo risecco il sangue e raffreddata la ferita che gli dava maggiore spasima, dicesi
, da un disturbo, da una ferita; patire le conseguenze di una malattia o
: si è risentito l'osso sotto la ferita ch'io ebbi nella faccia, che
riserrarlo. -fasciare strettamente una ferita. leonardo, 2-403: le vene
, cuoce e sente / di sì dolce ferita / che 'nae cresce gioia e
far motto. / gli s'invelenì la ferita. / la resipola triste lo colse
probabilmente bene. -fare cicatrizzare una ferita. erholario volgare, 1-10:
liii-52: com'io risurgo e miro la ferita / che mi disfece quand'io fui
partic.: cessare di sgorgare da una ferita, coagularsi (il sangue).
], iii- 1-215: sanami la ferita, ungendola con un po'd'oro,
dal freddo. -tamponare una ferita; otturare una carie. carducci,
, o enrico, io ristòppo la ferita del capo e respingo la corrente del sangue
e ristretto. -perfettamente rimarginato (una ferita). boccaccio, ii-232: svegliato
la innocenzia: « 'n adamo foi ferita, / 'n cristo resuscitata; or so
per cara margarita, / mortale al cor ferita per questo sostenere? novellino, xxviii-810
un dolore temporaneamente sopito, riaprire una ferita spirituale. metastasio, 1-iii-214: rimettendo
minore di ritentar indiscretamente la troppo recente ferita. -stimolare lo spirito proprio o
che tiene accostati i labbri di una ferita facilitandone la saldatura. = voce dotta
giendolo disarmato, noi degna di ferrata ferita, alza il ritenuto braccio, e
4. riaprire, far nuovamente sanguinare una ferita. -al figur.: rendere di
, agg. ant. riaperto (una ferita). -al figur.: reso
-rigirare la punta di un'arma in una ferita. -anche al figur., con
1-216: si levò, fasciò la ferita, gridò: « viva l'italia »
dopo aver punto; un'arma dalla ferita, un oggetto dal terreno, ecc
tassa della marca, ed ora la ferita penetrava ancora più addentro per le nuove
. -per simil. tamponare una ferita. landino [plinio], 161
disus. accostamento dei bordi di una ferita per favorire il processo di cicatrizzazione.
'prima intenzione', quando i margini della ferita sono messi in contatto per modo che la
. che favorisce la rimarginazione di una ferita (un medicamento, un intervento chirurgico
fidei- commisso. -esaminare una ferita. marini, ii-157: il dì
\... lasciava la francia ferita e offesa per lo strappo di due ormai
uno percotendola nella testa, l'ha ferita per modo che si dubita della vita.
giorno] si ruppe la cucitura della ferita e ne uscì robba fetente e marciosa.
dalle ferite e marciscon facile. una ferita non si rimargina sempre e il male
tempeste. 3. lesione, ferita. - in partic.: frattura ossea
, rompidura), sf. ant. ferita, lesione. pietro ispano volgar
la rosetta tanto dell'unghia intorno alla ferita, che l'unghia non calchi
denti e strappato tutta la cucitura della ferita. 3. digrignare i denti
/ però che in molte parte era ferita, / e il sangue sopra tarme
e, nel- l'accumularsi attorno alla ferita, si tinge in rossigno. imbriani,
di sangue (la parte del corpo ferita, l'abito, un'arma, ecc
cadolini... ebbe la sua ferita di baionetta nel braccio, i calci di
, facendovi solamente la marca su la ferita colla chiave che chiude le reliquie del
, rozamente le medicano e fasciano la ferita. agostini, 76: come che se
ma è in napoli, con una ferita assai grave che ebbe quella notte che fu
, si fa rubicondo e duole e nella ferita si genera poca sanie. g.
greve e mugolante, come di bestia ferita e morente. 3. che
e ragghiavano come ferro rovente su la ferita de'miei sentimenti ed affetti. bacchelli
di tibie e de la belva / ferita il ragghio in mille suoni rendi. panzacchi
ah! ah! come è orribile questa ferita. oh io vorrei, se essi
veggiendolo disarmato, noi degna di ferrata ferita, alza il ritenuto brac
a oriente, squarciato da un'immensa ferita, sanguinava, e il sangue tingeva di
preso, ricevuta nel prenderlo una leggiera ferita, teodoro da triulzi, che disarmato
scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. d'annunzio, iv-2-209: le accarezzò
. nievo, 805: la ferita diede prima sentore di volersi riaprire, indi
-fare saccaia: accumulare pus (una ferita in stato di suppurazione). d'
sacco nella stoltizia. -infistolire (una ferita, una piaga). citolini,
marittima, 32: dico de la ferita, de la quale / acqua con
giovane, acciocché con tanto più crudele ferita percotesse il santo petto, quanto quel colpo
fosse ogni giorno saettata, conquassata, ferita e straziata da casi fortunevoli, ella
'canticoram', la santa chiesa si chiama ferita di carità, come saettata d'impeto
, / altra prova non vò che la ferita, / che 'n mezzo al
. cospargere con una soluzione salina una ferita per disinfettarla. testi fiorentini, 186
cicatrizzazione di una piaga, di una ferita; saldatura di una frattura ossea.
la rosetta tanto dell'unghia intorno alla ferita che l'unghia non calchi la carne
di dio... vo saldando la ferita e assicurandola dalla putredine. -far
mia sorte / e mi salda ogni ferita. cesari, 6-127: oh dio!
! io non avea anche saldata la ferita della morte del cardinale, ed ecco
/ e virtù pinge sì la sua ferita / de li ferventi raggi onde si scalda
11. rimarginarsi, cicatrizzare (una ferita); guarire (una piaga)
giorno overo el quinto poi che la ferita sarà saldata giova intrar nel bagno e
amica mia, fu una specie di ferita, che diè molto sangue...
che si saldasse / con bagnuol la ferita che fé amore / e non la vedi
2. rimarginato, cicatrizzato (una ferita, una pia- ga).
saldato. fausto da longiano, iv-221: ferita che sopra è saldata e dentro è
di doglia. zambeccari, 1-12: la ferita si vide totalmente saldata.
-per estens. guarito da una ferita (una persona). andrea da
cicatrizzazione di una piaga, di una ferita (e il seeno che ne resta)
. 4. cicatrizzazione di una ferita. aretino, iv-4-183: la modestia
perfetta in la quasi subita saldezza della mia ferita nel braccio. 5.
4. rimarginato, risanato (una ferita, un taglio, anche in contesti
fosse ogni giorno saettata, conquassata, ferita e straziata da casi fortunevoli, ella
saldo5, sm. cicatrizzazione di una ferita. sassetti, 339: pure
? di quella, alcuno, avendo la ferita al petto, disse: « quella
cedole], dolorosa, ma salutifera ferita a chi le aveva in sua possessione
può guarire o essere guarito (una ferita, una disfunzione fisiologica, una malattia
[la lancia di achille] dava mortai ferita e poi, se un'altra volta
, se un'altra volta si mettea nella ferita, la facea sanabile. ariosto,
in calma, quando, ripurgata la ferita e dicevolmente assestata, la giudicarono sanabile
volgar., 6-143: io vidi la ferita, la qual a la prima era
una malattia 0 la cicatrizzazione di una ferita o di una piaga (una terapia
per il corpo; far rimarginare una ferita, richiudere una piaga, saldare una
arte divina di sanar parlando / invisibil ferita, / quanto nascosta più tanto più
ferir colei che t'avea sanato della ferita della miseria? parini, 444: al
. 23. rimarginarsi (una ferita, una piaga); saldarsi (
guarito da una malattia, da una ferita; ristabilito in salute, risanato.
(una malattia); rimarginato (una ferita). 5. agostino volgar.
. medicare alcuna persona che fosse stata ferita, notificare alli offiziali...
al duello alla prima o alla seconda ferita. badoer, li-3-87: mostrano li
s'interrompe alla prima o alla seconda ferita di uno dei contendenti (un duello
a partire dopo data o ricevuta la prima ferita, o la seconda, che si
addestrato a seguire le tracce della selvaggina ferita. bacchelli, 1-i-183: aveva allevati
gli occhi. -sanguinare (una ferita, una vena). crescenzi volgar
2. che emette sangue (una ferita, una piaga aperta).
rimasto là, intatto, come una ferita segreta, sanguinante in segreto.
aperto o riaperto (un taglio, una ferita); emettere sangue a causa
al fegato. redi, 16-iii-217: la ferita cominciò fortemente a sanguinare. proverbi toscani
l'orrore più grande di un'altra ferita insanabile, per cui più del corpo
mare. / ho in petto una ferita di dolore, / tu ti diverti a
scorticare a sangue; far riaprire una ferita in modo che emetta sangue. anonimo
, cosparso del sangue sgorgato da una ferita (un indumento, il terreno).
2. ancora fresco e aperto (una ferita); che sanguina ancora, che
tempo il suo cuore era risanato dalla ferita sanguinolenta! 3. commisto a
corpo, una sua parte, una ferita). s s
che a quell'urto agghiacciò / la ferita compressa un orrendo / sanguinoso torrente versò
una separazione antica e saniosa, e la ferita è sanguinosa divisione. imbriani, 6-193
di spasso un disgraziato degradato da una ferita alla spina dorsale alla condizione di uomo-
stessa, come era già nuda, ferita e piena di sangue. soffici, v-i-
. dalla croce, ii-67: la ferita non sia lavata né con vino né con
pestila e ponila nel luogo de tal ferita... e in tal modo uscirai
apollo sauroctono di prassitele e l'amazzone ferita che vinse la gara efesia. savinio
delle bende che fasciano e proteggono una ferita o una piaga o gli occhi dalle
sberlèffa, sf. cicatrice lasciata da una ferita rimarginatasi non perfettamente; sfregio.
sbirlèffo), sm. sfregio, ferita o cicatrice che deturpa il volto, provocata
, mal ricucito, di una vecchia ferita. = voce di probabile origine onomat
sangue emesso dalla bocca o da una ferita. salvini, 23-421: il cammino
. -copiosa uscita di sangue da una ferita. capuana, 18-58: tu pendi
2. per estens. profonda ferita, lesione. lippi, 6-59:
sbregatura, sf. region. ferita, lesione. rocco, 1-81
turbe. 4. squarcio, ferita. monelli, i-169: bisogna arrangiarsi
da 2. slabbrato (una ferita). questo studio convien che si
svelte grinfie, bordi sbrendoloni della larga ferita. in esplorar dottori / le tasche a
: urli spaventosi, ruggiti da tigre ferita, voci belluine, botte, specchi
sbrisura, sf. dial. ant. ferita. sanudo, i-1027: have
trapassamento del ventre e delle budella; ferita particolarmente cruenta che comporta la fuoriuscita delfintestino
, che da lui si sente / gravemente ferita. chiabrera, 1-i-116: fuor degli
ciascheuna un loth et ad dilatar la ferita mettivi medolla di sanbuco un loth e
, e buttane um poca sopra la ferita e doppo questo scaldala bene. baldelli,
: i medici insiememente, veduta la ferita di sosis, trovarono essere leggieri scalfitto,
scalfitto2, sm. ant. ferita; scalfittura. cellini, 2-50
scalfatura, scalfitura), sf. ferita superficiale, leggera lesione; graffio.
: voleva appurare cosa fosse quella mia ferita; ma... non sentendo gran
acquisita. boccaccio, i-446: i ferita da scaltriti medici sono atati, mettendo
ghiande più grosse. -esaminare una ferita o una piaga (anche con riferimento
che sopraggiunse all'istante e scandagliò la ferita. cameroni, 1-89: rer riprodurre
. scannamento, ammazzamento. -anche: ferita di taglio praticata sul corpo di un
, sf. ant. crosta di una ferita o di una ^ éuna [
fortemente scarificarsi, cioè tutto altintomo della ferita si denno far dei tagli nella pelle e
guarirne dopo molte scarificazioni fatte sopra la ferita. pagni, 42: stimano universalmente
la pelle in profondità e riempiendo la ferita con sostanze che ne ritardano la rimarginazione
morte al corpo sì glie fa mortai ferita, / ché da onne membro ei tolle
-zampillo di sangue che sgorga da una ferita. lisi, 150: l'uccello
-uscire in abbondanza, sgorgare da una ferita o dalla lesione di un tessuto organico
sottil ruga, che pare / una ferita aperta ». borgese, 1-218:
, rimase fitta co 'l ferro nella ferita. foscolo, xv-137: la 'crusca'fu
mattina ella fu trovata quasi esanime, ferita in più parti del coipo, sotto l'
; fluire dagli occhi o da una ferita (le lacrime, il sangue).
il nemico. nievo, 805: la ferita diede prima sentore di volersi riaprire,
guarda la vita, / vènile poi la ferita / si. ke dolente lo fa.
v. franco, 301: pur rimasi ferita in mezzo 'l petto, / sì
ha alcun'arte, / ebbe una gran ferita a mezzo il petto. tasso,
non iacerà a dormire quella che hai ferita: / tal te darà percossa che
ebbero grimperiali nella riviera di genova egual ferita, ma alquanto più grave per la nobiltà
il cuore di qualcuno con una grave ferita al petto (nelle espressioni schiantare il
schiavina3, sf. region. ferita del capo rimarginata e cicatrizzata.
, 47]: 'schiavina': una ferita al capo cicatrizzata. = voce versiliese
marito, ed ella stessa era stata ferita. papini, 27-1074: egli perdonerà forse
medico... deve, veduta la ferita, rintracciare con ogni diligenza, se
pirandello, 8-225: la pianta ti resta ferita e l'acqua le può far male
colpo inferto con una sciabola; la ferita o il taglio prodotti da tale colpo
scigrigna, sf. disus. ferita, escoriazione prodotta per lo più da
guancia aveva il margine d'una lunga ferita, come d'una scigrignata di sciabola
tagliente. -per estens.: la ferita inferta. fanfani, uso tose
piccino. 22. sfasciare una ferita o una parte del corpo inferma dalle
di darmi aita, / come la mia ferita / colpa non sia di te.
4. patol. disus. ferita, ulcera. scistosità (schistosità)
avertire che quando se cu- sirà la ferita lassare un scolatore dove la ferita possa purgare
sirà la ferita lassare un scolatore dove la ferita possa purgare.
6-285: egli esaminò attentamente la piccola ferita da lui fatta, e la trovò non
/ opera di sua man, l'empia ferita, / e quasi un ciel notturno
lava / d'ogni antica amorosa sua ferita; / e di sé sola e del
in sé bella quanto amorevole, ma ferita sconciamente e travolta le sue fatteze e tutta
: quanto a raimondo, guarì della ferita, ma nel cadere si era fratturato
seguito a un colpo, a una ferita, al dolore che ne deriva.
, destatasi alle punture del dolore della ferita essacerbata dall'aria fresca, con languidi ravvolgimenti
testa che, ammaccando tarmi, gli feceuna ferita con iscopertura del cranio e con una solenne
muta da un seme che ha aperto una ferita giallastra e netta da cui sgorga il
medico è bisogno che si scuopra la ferita. boccaccio, dee., 2-7 (
alla testa, sempre nel punto della ferita, non lasciava dubbi. -esporre
scopritura delle radici. 2. ferita, piaga estesa, che lascia scoperti i
/ boschi passando la sorella mia, / ferita dauno stuol de saracini / che senza l'
dello scorpione erano tanto sottili che facevano ferita cieca. 6. antico strumento (
era scorso, da questa e quella ferita, per una causa o per un'altra
scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. de amicis, i-365: il giovine
presenta fuoriuscita di liquidi organici (una ferita, una piaga). dino da
scoprire il bianco con ab- brividente aria ferita. - sbucciato, sgusciato
. / stilla sangue de'tronchi ogni ferita, / quasi di molle carne abbian persona
aver scostato la mano che nascondeva la ferita, « un buco nel petto ».
rotto / che morto infin de la ferita giaque, / del temerario ardir pagando
. screpolìo, sm. letter. ferita o lacerazione della pelle. alfieri
vecchia galante. 2. lacerazione, ferita superficiale, screpolatura di una parte del
le labbra, per dir così, della ferita erano per tutti quanti i versi rigonfiate
mano..., fecese una picola ferita. = deriv. da scherzare (
, / per secula infinita -mai non temo ferita. / 'l primo scudo sinistro,
-tentare di svellere una freccia dalla ferita, rigirandola nel punto in cui è
il suo pericolo passato e la sua ferita non mortale le facessero tanta pena.
tutto piagato il petto / d'una nuova ferita e nuova arsura, / e stenebrata
lo lava / d'ogni antica amorosa sua ferita, /... / sì
torso. 3. lacerazione, ferita, dovuta in partic. a un'arma
prodotte da una piaga o da una ferita (una sostanza). bencivenni [
di formazione, in corrispondenza di una ferita o di una piaga, di un'essudazione
a marte vostra magnificenzia non abbia una ferita, non ne rimanga segnato. b.
cicatrice, sfregio, piaga, ustione, ferita e, anche, lesione dovuta a
, se subitamente da uno arciere è ferita. bibbia volgar., iii-i 14:
, 2-394: fare un segnàccio o una ferita nella frontea qualcuno. pascoli, i-153:
bel segreto / e senza farvi taglio né ferita / guarir non vi sapessi cheto cheto
in color... ne'quali la ferita è per natura o, come intendo
9-69: la destra di gemiero, onde ferita / ella fugià, manda recisa al piano
e posarselo sulle ginocchia per asciugargli la ferita col fazzoletto. landolfi, 2-92:
'l diamante spezza: / ma la ferita ha in sé tanta dolcezza / che
/ a lo corpo parche dia / la ferita, che glie tolle / onne bona compagnia
, dice egli, si chiama piaga e ferita. -frattura. dalla croce
che serba / quasi non traccia di ferita in giro. -portare continuamente al
sermonatori lividi ci rimproverano d'inasprire la ferita nella carne della patria. 2.
brusoni, 9-578: avevagli discoperta la ferita del braccio, e con suo gravissimo
gravissimo cordoglio s'avide che di semplice ferita aveva preso qualità di piaga putrida e
lettera invece mi fa riardere l'antica ferita; e non posso scrivere a voi
serra. 22. rimarginare una ferita. pigafetta, 158: a questa
parte a parte. presto si serra la ferita con erba. g. correr,
così tutta sangue, tutta guasta e tutta ferita, comeella era, fu caterina rinchiusa in
dentro l'intimo petto immortai sempre / la ferita, così fra seco stessa / giuno
rimasto là, intatto, come una ferita segreta, sanguinante in segreto.
filaccia. -ferita a setone-. ferita causata da un proiettile d'arma da
dalle bende un ferito o una parte ferita o piagata del corpo. - anche assol
accioché non si sfenda e s'apra la ferita. 8. sconnettersi, rompersi
. 2. per estens. ferita, piaga. biundi, 165:
fatta sul corpo di un animale per ferita o percossa; sfenditura. 3
, che si conobbe avere ricevuta mortai ferita ed essere ancora la morte sua vicina
, 2-1032: si fece sferrare la ferita, della quale si morì.
lo. / portato via per curar la ferita / alla trabacca sua, a mano
estens. lasciar sgorgare il sangue (una ferita). nannini [ammiano],
immortalità dell'anima, sfiatando grandemente la ferita e mancandogli il sangue, eglichiese dell'acqua
verità è che sia impeciata bene la ferita; com'è così, si rimargina presto
ed egli, senza né risentirsi della ferita, né turbarsi di quella violenza, come
o prognosi infausta, mortale (una ferita, una malattia, anche poli
popoli. guerrazzi, ii-292: la ferita fu giudicata mortale, ma il peggiore guaio
spogliatolo del corsaletto, vennero a tirarfuori della ferita il ferro confitto in uno degli ossi,
a lui vibravi, / d'una mortai ferita / fu colta anch'essa e per
. -essere alquanto profondo (una ferita). carletti, 149: si
.). sforacchiata, sf. ferita. d'azeglio, 5-ii-48: a
luce s'irradia. 2. ferita lieve. imbriani, 10-233: delle
. che sfigura, deturpante (una ferita). manuzzi [s.
unico ho trovato, / che mi dàmortai ferita: / quando mi fa apparita / tutto
.. spartiti, come da una ferita, da una scriminatura impenosa, sì da
il cuore -slabbrato (una ferita, un taglio). sfranto.
. sfréggio), sm. taglio, ferita o ustione deturpante (e la cicatrice
lineamenti del viso come conseguenza di una ferita (ed è considerata dalla legge circostanza
aorato due volte la pelle, in una ferita di sfrogiare, intr. { sfrégio,
sfromba / in megio il pecto una mortai ferita. = comp. dal pref
? idem [tommaseo]: non fu ferita da tuono mandato da cielo quella faccia
, si contraddice: « papà sfrutta la ferita. già prima dell'infortunio aveva gli
occhi (il pianto), da una ferita (il sangue). fantoni
, egli mi s'è inacerbata la ferita ». giusti, 4-ii-427: un povero
isgarrature, ancorché vi manchi carne nella ferita, per che vi stagna tosto il sangue
'sgarro': strappo. 2. ferita, lacerazione della pelle. pea,
i-114: voleva appurare cosa fosse quella mia ferita; ma..., non
povertà, del freddo patito, della ferita appena chiusa. gadda conti, 1-684:
. -emissione di sangue da una ferita. roberti, ii-372: il chirurgo
-schizzare fuori a fiotti da una ferita (il sangue). marini,
, copiosa perdita di sangue da una ferita (anche nella locuz. a sgorgo)
sgorgo del sangue e dell'aria dalla ferita. -copiosa lacrimazione. siri
, / concio ognuno d'assai brutta ferita / bestemmiando giovanna e la sua stella
a l'alma - sì terribele ferita, / che glie tolle la bellezza -
dirupante con due dita artigliate in una ferita muscosa della pietra, palpeggiando e sguazzac-
checchi, ii-1029: mi scoperse la gamba ferita e, ghermiticerti suoi ferri, gl'introdusse
gentil la narice da'succhi / evaporanti aspri ferita. 2. muoversi rapidamente e
la membrana denigrata e la siccità della ferita. reina, ii-46: vecchi.
3. medie. cicatrizzazione di una ferita. sigillìstica, sf. sfragistica.
sogni simboli fallici, e l'idea di ferita prodotta da arma tagliente involgeva e investiva
che, subito che si accostavano alla ferita, si appiccavano a quella tenacissimamente a
e fugacissimo veleno che, spiccatosi dalla ferita, s'inalzi per la cellulosa del nervo
cartoccio di polvere simpatica, / sulla ferita il versa e vi distende / sopra
che tepido e poscia riempita tutta la ferita di stuelli di lino, netti, molli
marmo. govoni, 057: la scottante ferita della bocca /... dava
, / per secula infinita -mai non temo ferita. / 'l primo scudo sinistro,
sinistra; ma se l'era cavato dalla ferita, e gli era caduto a terra
grande e sinuosa l'apparenza di una ferita. fenoglio, 5-i-2117: due ragazzoni
i margini molto aperti e lacerati (una ferita). d'annunzio, iv-2-259:
caldo e vermiglio del sangue che sgorgava dalla ferita slabbrante. 2. figur
i margini molto aperti e lacerati (una ferita). d'annunzio, v-2-11:
. d'annunzio, v-2-11: una ferita che slabbrava scoprendo lacassa del cranio prima che
il cimitero di urbino: una suggestiva ferita che slabbra il verde di una collina.
i margini molto aperti e lacerati (una ferita, una piaga). marinetti
-margine molto allargato e lacerato di una ferita. piovene, 6-304: l'emblema
smorza / ben che al cuor sia gran ferita. pasqualigo, 176: so ben
vene. l'anima invitta spreme la ferita e smunge il cuore. l'ultima goccia
soave, leggera, innamorata, lisciargli la ferita con un batuffolo di ovatta.
partic.: assistere una persona malata, ferita o in un grave stato di prostrazione
ferir colei che t'avea sanato della ferita della miseria? d. bartoli,
a palma, si sol- produrre una ferita lunga e profondamente incisa. borgese,
tessuti o della cute prodotta da una ferita, da una percossa. cesarotti,
questo proposito: tanti soldi per una ferita alla testa, al petto, al braccio
ugurgieri, 107: la reina, già ferita di grave amore e di grave sollecitudine
grave sollecitudine d'amore, nutrisce la ferita per le vene ed appren- desi di
di una puntura, forse di una ferita, 'attenzione! '. g. bufalino
lo lava / d'ogni antica amorosa sua ferita; / e di sé un'altra
organo o, anche, di una ferita, onde rilevare resistenza di una costrizione o
di un organo o, anche, una ferita con lo scopo di rilevare 1'esistenza
/ che m'è al cuor grave ferita. guicciardini, 2-2-96: ne'casi
. -comprimere una massa organica entro una ferita. carducci, iii-24-134: avendogli un
-indica la parte del corpo interessata da una ferita, anche metaforica. petrarca,
un punto fisso a un estremo di una ferita e passando il filo di uno dei
dei capi a spirale lungo tutta la ferita. = comp. da sopra e
... /... ampia ferita. -venire inflitto in modo improvviso
iii-646: con la sua lancia di leggier ferita / a fior di pelle sopramano il
ii-525: s'aggiunge, che questa ferita o sevizia non si oppone a clemenza,
-infetto, purulento (una piaga, una ferita). guglielmo da saliceto volgar.
: ecco la nostra sorte. noi siamo ferita perigliosa alfieri, 6-478: bene: stateci
esso sorta immediatamente donde è fatta la ferita, viene poi il sangue da più
310): volendogli il medico cucire quella ferita della bocca, avendo fitto di già
(una sconfitta); ricevuto (una ferita, un'offesa). chiabrera,
36-34: tante volte a morte m'ha ferita / sotto la pace in sicurtà d'
il conciliatore, ii-242: la leggiera ferita della donna va rimarginandosi: l'inglese
: lodovico martelli, sovrabbondandogli da una ferita nella fronte il sangue negli occhi, restò
. assistere o curare una persona malata, ferita o in stato di prostrazione fisica.
/ medico, elisa, tal che la ferita / non dà più sangue.
d'argento nascondeva lo spacco antico d'una ferita di sciabola. -ruga profonda.
(e anche il colpo, la ferita inferta con essa); originatasi dall'
ch'improntarà nel petto del tuo caro ferita immedicabile. amari, 1-i1i-767: bianche
anche di animali) con una profonda ferita; squarciare. marchetti, 5-239:
spiragli paradisi spalancati. -squarciato da una ferita. marmi, i-381: oh se
greve. -colare sangue (una ferita). pascoli, 5-85: sozzo
. 6. slabbrato (una ferita). p. netti, ii-22
serve a riunire i bordi d'una ferita, sparadrappo. de roberto, 3-1 io
squarciato da un taglio, da una lunga ferita (un corpo umano, il ventre
, se perché quelle sanano ogni ferita e fistule; ma tu devi prima
può'spargere questa polvere sopra la ferita della testa. caro, 12-iii-124:
provincia. -colare sangue (una ferita aperta). caro, 4-1059:
). caro, 4-1059: la ferita intanto / sangue e fiato spargendo anela
finito, imperocché era indebolito per la ferita e per la continua ispargizione del sangue.
3. fuoriuscita del sangue da una ferita; spargimento di sangue. - per
. porcacchi, i-321: la ferita... gli dava maggiore spasima.
preda a dolori fisici lancinanti per una ferita, per una malattia. oliva
parti e membra opposite e contrarie alla ferita, quando quella e nel sito laterale
sinuosa, overo la penetrazione di una ferita..., per il che dal
jacopi. mazzini, 24-368: la ferita è posta nella guancia diritta lateralmente,
celestiale, precio, stillasse su una ferita... un veleno. targioni tozzetti
il sangue d'ogni parte / de la ferita in fondo si raccolse, / e
come fossero le ossa della terra mortalmente ferita. 4. domare la resistenza
pelle ove meglio aprisse l'adito alla ferita. gnoli, 1-128: un giorno
sul pallore del viso spiccava come una ferita il rossetto maldestro e sbaffato delle labbra
di acqua, il sangue da una ferita). panigarola, 2-336: le
: spiccò l'orrido sangue dalla mortai ferita. tarchetti, 6-i-373: luigi.
persona, un'immagine sacra, una ferita). ariosto, 12-76: levassi
uscire a fiotti o a stille da una ferita aperta o, anche, da un'
pane / spicciò il sangue qual d'una ferita. landò, 1-18: come io
i-3-207: spicciò l'orrido sangue dalla mortai ferita. monti, 5-146: per la
. -che fuoriesce sprizzando da una ferita (il sangue). di giacomo
sgorgo del sangue e dell'ana della ferita. moravia, 14-69: in una stanzetta
produce atroci sofferenze, mortale (una ferita); terribile (un dolore,
. -in partic.: scaturire da una ferita (il sangue); scendere dagli
se dal corpo spilla / per piccola ferita e poggia in aria / e 'l suolo
diga! 2. zampillato da una ferita (il sangue). maironi da
e tovagliuolini. -buco di una ferita. ariosto, 18-176: troncogli il
da spillarez. spillonata, sf. ferita inferta con uno spillone. marinetti,
gli ascosi spiramenti dell'anima con mortale ferita. seneca volgar., 4-433:
mai / quest'alma piagata / l'acerba ferita / potrà risanar. / mi tolgan
imbevuta di unguento usata per medicare una ferita. dalla croce, ii-29: sopra
, cioè faldella alquanto più larga della ferita, di stoppa fina bagnata nel vino
presente non mirino un avanzo della tua ferita, un rimprovero della tua perfidia.
girolamo volgar. [tommaseo]: sarai ferita da lui e spogliata sarai lieta e
medicamentosa su una piaga o su una ferita. pietro ispano volgar., 2-4
fibrina, passata sulla superficie di una ferita o di un essudato di possibile
di quel sangue spricciante caldo calao dalla ferita, e venne meno in mezzo alla
la ferita, / di spregionarsi invano si ragiona.
10. stillare sangue da una ferita. boiardo, 1-3-6: questo africante
guerrazzi, 2-271: gli fasciò la ferita, immane ferita che nel petto gli
2-271: gli fasciò la ferita, immane ferita che nel petto gli fracassò alcune costole
sproccatura, sf. veter. ferita nello zoccolo degli equini provocata da un
enciclopedia hoepli, 1-iii-4231: 'sproccatura': ferita nella suola o nel fettone dei solipedi
disus. infliggere un colpo, una ferita. -anche al figur.: insinuare
nervi. 5. pulire una ferita, una piaga. 5. carlo
purulenta da una piaga, da una ferita. cesarotti, 1-xix-261: è questo
, 1-vi-672: nel vedergli medicar la ferita io meravigliava a trovarla senza alcun spurgo
levarsili. -stillare siero (una ferita). emanuetti, i-145: maria
la medicazione vincendo l'orrore per quella ferita che sputava siero. -far uscire
nome degli altri morti, e la bratta ferita di frescura, e poi, ecco
, sinché la palla non s'estragga dalla ferita e con essa... ogni
sottile co -figur. profonda ferita dell'animo. struzione verticale ad angolo
profondamente una parte del corpo (una ferita). aleardi, 1-484: la
, 8-73: sotto la sciarpa avevi una ferita orrenda che ti squarciava il collo.
-disgiungere, allargare i margini di una ferita, riaprirla violentemente. -in partic.
d'altre alme affannate / squarciando la ferita / di vii lamento in me vergogna indusse
squarciata, sf. ant. ferita inferta con un'arma da taglio.
del letto geniale. siero della ferita, conciossiecosa che ella gli dava parola cne
squarzo), sm. vasta e profonda ferita, gna. piaga
l'aveva separata dalla parte ta ferita da arma da taglio. -in partic.
. squarciare un animale aprendogli una vasta ferita nel corpo, in partic. nel
le teste, gli lacerarono con isquisita ferita, divenute furiose baccanti, con le unghie
. fermare la fuoriuscita di sangue da una ferita, da una piaga, da una
-tamponare, anche mediante suturazione, una ferita, una piaga o il naso,
ei mi disse quando mi ebbe stagnato la ferita. d'annunzio, iii-1-513: portatelo
in partic. di fuoriuscire da una ferita; coagularsi (il sangue).
monti, 11-261: finché fu calda la ferita, il sire / coll'asta
. -cicatrizzarsi, rimarginarsi (una ferita). fracchia, 161: la
). fracchia, 161: la ferita, che lo faceva soffrire,..
come per uno spasimo / di interna ferita: che rende esanimi, / accidiosi,
di materie stercorali in conseguenza della crepatura o ferita degl'intestini. 2.
§ene appartengono al gruppo dei parassiti da ferita: lo tereum purpureum causa il
3. medie. ant. esplorare una ferita con lo specillo. brusoni, 9-317
, con un'altra arma bianca); ferita così provocata. atti del
el mancino con uno stiletto dette una ferita a piero. aretino, 26-324: dal
grondante di sangue (una persona, una ferita o bonarelli, xxxii-455: tu spargi
, ridenti. -fuoruscire da una ferita (il sangue, un umore alterato)
ii-1-29: applico su la parte ferita de la testa una ricotta che rinvenne
signore smorti essendosi stillato per la piccola ferita, per la medesima vi s'introducesse
-far soffrire acutamente provocando bruciori (una ferita). boccaccio, iv-7: la
3. risanare, guarire una ferita. iacopone, 56-4: co la
inganno. -con meton.: ferita provocata da un colpo di stocco.
... stoccate e qualunque altra ferita, fa il nostro tabaco meravigliosi effetti.
magalotti, 9-1-209: boudet applicò sulla ferita una faldellina di stoppa inzuppata nell'acqua medicinale
, per una mutilazione o per una ferita deturpante. dante, inf,
, in partic., mutilazione o ferita riportata in guerra. albergati, 1-176
di scrivere. 5. contusione, ferita. immanuel romano, vi-ii-110 (5-155
i-430: a lui che ancor mirava sua ferita, quell'atto di guardar la ferita
ferita, quell'atto di guardar la ferita del lacerto stracciato, è pennellata maestra.
elli diveniva facitore di maggiore stracciatura della ferita del suo cuore. = nome d'
della faccia. 16. grave ferita, squarcio nelle carni. andrea da
salvini, 23-419: quella [la balena ferita] obblia la superba sua possanza,
bastando l'animo di veder sì crudel ferita, stramortì vedendola. nieri, 86:
mano a una coltel- ìessa, alcuna ferita in sul braccio gli dava. giovio,
strappaste una confessione. frateili, 1-486: ferita da quella dolcezza che voleva strapparle il
c. arrighi, lasciava la francia ferita e offesa per lo strappo di due ormai
il tempo potrà rammarginare un po'la ferita; ma guarirla, non mai. verga
stravaccò lungo disteso: / e discoprendo la ferita e 'l sangue, allo strattone
motivo di piacere. -in partic.: ferita, punizione che rappresenta per chi la
uno strettóre fortissimo tre dita sopra la ferita, poi scottarla con oglio sambucino.
doloroso, atroce in quanto aperto (una ferita, una piaga, anche in un
22. dolere in modo straziante (una ferita, per lo più in un contesto
l'intemperante... per piccola ferita manda estremi stridori. d'annunzio, iii1-
vicino alla tempia producendomi soltanto una lieve ferita. 4. transitare in modo radente
-con valore aggett.: superficiale (una ferita). bernari, 6-90:
presso un pagliaio abbandonato. presentava profonda ferita da arma da taglio nel fianco destro
. stringere con forza le labbra di una ferita o di una piaga per farne uscire
moravia, 24-207: si strizza la ferita, il sangue spiccia abbondante.
uscire umori e sangue stagnanti (una ferita, un foruncolo). soderini
con l'asciugamano. -cospargere una ferita con una sostanza medicamentosa. fioretti di
3. menomazione fisica; mutilazione, ferita. - in sen- disarmonia in una
sia garrita, istrovata, battuta, ferita e morta. = var.
croce, ii-29: riempita tutta la ferita di stuelli di lino netti, molli e
zampe di capra, temendo d'averla ferita, confuso e sudante, profondamente infelice,
-aspirare con le labbra il sangue da una ferita. fucini, no: pierone rimesse
27-290: si succhiò il sangue dalla ferita e lo sputò sul mio viso.
piedi. -sottoporre a suzione una ferita aspirandone il sangue o il veleno,
mano alle labbra, succhiò lievemente la ferita. -sottoporre a suzione un dito
con le labbra il sangue da una ferita. nannini [ammiano], 338
uno, e subito mettendo la bocca alla ferita, si succiava il sangue. b
ditino. -sottoporre a suzione una ferita per estrarne il sangue o il veleno
marsi e da psilli succiata te fosse la ferita. -mordere il corpo inoculandovi un
. lambire o aspirare il sangue di una ferita (o la ferita stessa),
sangue di una ferita (o la ferita stessa), l'essudato di una piaga
sughife ghero cicatriziale o da ferita) -, è prodotto dal fellogeno ed
, acciò che senta meno la grave ferita. garzoni, 8-154: fra i rimedi
. 3. poco profondo (una ferita, una piaga); poco marcato
i medesimi turchi con quel sesso) con ferita più che barbara. casti, iii-139
che suppura o che presenta suppurazione (una ferita, una piaga, un tessuto)
medie, venire a suppurazione (una ferita, una fistola, un processo infiammatorio
levarli, quei punti, perché la ferita, mal disinfettata, suppurò. g
. il riunire i margini di una ferita con una sutura. 2.
le carte io pingo, / se ferita non e scriver non puote. c.
svapora; / chiede eccelsi rimedi alta ferita: / toglie un'angue di vita
per caldeza di febre etica minuta per ferita di polmone. e vettori, 1-iv-247:
la rosetta tanto dell'unghia intorno dalla ferita, che l'unghia non calchi la carne
de la-fayette... toccò una ferita in una gamba. fanzini, 11-668:
in partic. una malattia o una ferita) o astratti, anche personificati: