17-1 (131): abbendarono la ferita e addolciarono la piaga col medicamento degli unguenti
combaciare, congiungere i labbri di una ferita. c. e. gadda,
; / però ch'io ricevetti tal ferita / da un ch'io vidi dentro a
o alma sì ardita / d'aver sua ferita, / ch'eo moga accorato d'
di sdegno pieno, / per la ferita del fratello acerba. michelangelo, 12-14
/ da l'acre ver consunta e non ferita. idem, 303: quel faticoso
annunzio, iv-2-253: ella più era ferita dall'ingiusta accusa perché si sentiva capace
17-1 (331): abbondarono la ferita e addolciarono la piaga coi medicamento degli
.. succhiano il sangue e lasciano la ferita aperta per poi andare a lambire e
/ di bietta in guisa; alla ferita in seno, / i giovani germogli
il sangue gli affluiva con impeto alla ferita della fronte. deledda, iii-332:
tenere a contatto 1 labbri d'una ferita). = cfr. tingi,
manubrio. calvino, 1-93: la ferita gli tirava; sentiva i muscoli aggricciarglisi
idem, iv-1-135: dopo la mortale ferita, dopo una specie di lunga e
/ con la bocca di più d'una ferita, / ti risponde un cadavere piagato
a rappresentare una madre, la quale ferita a morte nella espugnazione di una terra
e, così detto alzossi / su la ferita coscia. chiabrera, 218: panni
per qualche tempo fitte e nascoste nella ferita. baretti, ii-28: quello che
blando, ammolliente da posare poi sulla ferita della im passibile dama per
non piange lui, che m'ha ferita / sì, che l'alma farà tosto
cervello è annebbiato. sei una bestia ferita a morte che cerca un nascondiglio.
brumali / del nevoso aquilon non sia ferita, / quasi di torri o pur
sinistro della mano lattea che pare una ferita. fracchia, 409: la sua
le foglie poste in su la ferita ripriemono l'abondanzia del sangue. mattioli
durante la puntura può rimanere infisso nella ferita, provocando così la morte dell'insetto)
eternità. -riferito a una ferita, a un'operazione chirurgica. iacopone
iacopone, 30-27: emprima sì procura tua ferita, / ch'ell'è sì aprita
bianco volto, / e l'aperta ferita... / lagrimando proruppe. redi
); fenditura, spaccatura, spacco; ferita; sbocco (di una strada,
il quale, per l'apertura della ferita fatta da essi denti, dee penetrare
di cui sento ancora nel cuore la ferita, fu un fiero colpo d'apoplesia,
con la bocca di più d'una ferita, / ti risponde un cadavere piagato.
squarciare il corpo umano, produrvi una ferita. - anche al figur. iacopone
2. fessura, spacco, rottura; ferita, piaga. iacopone [crusca.
angosciosi momenti. 2. ferita prodotta da un colpo d'archibugio.
, se subitamente da uno arcere è ferita. machiavelli, 12: fare come
un'altra vipera,... ferita in pelle in pelle sull'arco della schiena
i pali, / nell'aria del sabato ferita da voci di attesa.
idem, iv-2-953: la grande àrdea ferita occupava tutto lo spazio. gli artieri
ramo fu potato, là dov'è una ferita resinosa, una piaga aromatica. negri
: una delle bestiole, che par ferita, è rimasta indietro e affanna e
, come fa la serpe quando è ferita; e viene da ronca, roncola,
. pirandello, 5-106: si sentiva ferita da tanti sguardi; le pareva che
stata lesa o distrutta in seguito a ferita o ad aneurisma. =
dirupante con due dita artigliate in una ferita muscosa della pietra. 2.
4-88: rimase tutto afflitto, / della ferita sua più non curando, / ché
durante gli interventi chirurgici per tutelare la ferita da ogni infezione (e si ottiene
l'egra / d'amoroso pensiero arsa e ferita. marino, 3. locuz. -avere
, né v'è altro rimedio alla ferita che fa, se non tagliar subito
. pulire, disinfettare una piaga, una ferita. bencivenni [crusca]: bisogna
la mano è fasciata, guarita la ferita; e sarò posto in grado di
.. s'attorse tutta per la ferita del ricordo. gozzano, 310: e
, 22: mirando ella la ferita di tristano, tantosto conobbe che
). autolesióne, sf. ferita, menomazione operata sul proprio corpo.
non si ferma la lancia a la ferita; / dopo il colpo, del corso
difficoltà, contrasti); prendersi (una ferita, una bastonata). monaldi
, non avendo buona cura di sua ferita,... ne morìo. idem
rimanessi ucciso? s'io ricevessi una cattiva ferita e n'avessi per tutta la vita
: / mi ferì, e la ferita sua è incurabile, - / mi avvilì
cascò dalla sinistra banda) / quella ferita che gli fe'il marchese / s'
riscontro degli occhi è quello che dà la ferita. boiardo, 1-1-45: esso dapoi
baionettata, sf. colpo di baionetta; ferita di baionetta. abba,
con un balenante cociore al punto della ferita. fracchia, 446: una
di voi di sdegno pieno / per la ferita del fratello acerba, / al cavallo
e cara, / che dal cultor ferita / ne'sospiri odorati ognor mi adora
gustare nelle care vostre parole il balsamo alla ferita che mi è stata aperta nell'animo
: ha fatto tal baratto ne la prima ferita, / onne cosa rapita con sì
(idonei a tenerla stabilmente entro la ferita). 4. dente uncinato dell'
, col petto aperto da una larga ferita da cui sgorgava il sangue a fiotti,
non cambiarono volo a causa della compagna ferita: la quale barcollò per un attimo;
barcolloni in piedi, nella sua immensa ferita. e. cecchi, 3-42: ogni
color di sangue, dalla di cui ferita cade tutta la carne dell'animale ferito
, 3-9: le emicranie prodotte dalla ferita erano parse a tutti scusa bastevole di
montale, 2-60: e l'acacia ferita da sé scrolla / il guscio di
più bella gioventù strappata alle famiglie, ferita nella guerra. -per indicare positivamente
rintanarmi nella mia cella come una belva ferita... oh! che fiamma!
4. fascia che protegge una ferita (una parte del corpo).
delle bende che coprono e avvolgono la ferita, la parte malata; l'occorrente
. 2. fasciato (una ferita, una parte malata). d'
nell'alcole e disinfettai ben bene la ferita. 9. premesso ad altro
, in quella fonda / ancor calda ferita il tuo gentile / furto introduci.
rigutini-cappuccini, 26: tanto bijou ha ferita la fantasia agl'italiani, che essere
e metri di budella uscivano dalla ferita, rosate viola e grige, con le
i barbareschi. -apertura di una ferita. crescenzi volgar., 6-118:
al romore di lui, per quella sola ferita boccheggiante, servi e liberti. buonarroti
(una sorgente, il sangue da una ferita). dante, inf.,
o morsicato un braccio, stillasse su la ferita, come racconta l'autore del libro
n'era punto avvisto, né la ferita era in fatti gran cosa. allora abbassando
botta, come saprà adesso guarire la ferita? -scherma. botta dritta:
cielo. 2. taglio, ferita (specialmente al viso). tassoni
! goldoni, iv-993: il male della ferita è leggiero: ma l'azione è
medie. cauterizzare (una piaga, una ferita, una parte malata: con la
apparir da lontano tutta risplendente, mentre sia ferita da un lume gagliardo, ma
, tormentoso (una malattia, una ferita). machiavelli, i-1058: la
la confusion de'cittadini / vi fe'questa ferita tanto brutta, / e da cotante
riapre, mi tien sempre aperta questa ferita che leggermente, ma continuamente, geme
/ ché gli fece nel braccio aspra ferita. lastri, 1-3-190: nonostante questi
guarirne dopo molte scarificazioni fatte sopra la ferita. panciatichi, 232: ho fatto tanto
le emottisi; ma anche per una ferita, una piaga); il profumo
e quando vide folla intorno a una persona ferita, si buttò nel gruppo, disperatamente
che da lui si sente / gravemente ferita;... / così la violenza
miei, / l'anima mia di subito ferita / si partiva dal cor che mi
anche per una percossa, per una ferita): una persona. dante
spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura.
colpo svetta. / e l'acacia ferita da sé scrolla / il guscio di cicala
mi ha posto le mani su la ferita, e me l'ha insanguinata. tommaseo
pugnale o spada appena estratta da una ferita, ancora coperta di sangue. ariosto
-fare callo a una cosa: cicatrizzare una ferita morale, far dimenticare un dolore,
sollievo (a un malore, a una ferita, a un dolore fisico, ecc
, / ed asciutta si chiuse la ferita. de sanctis, lett. it.
spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura.
marino, 201: ne la bella ferita [della dea] / la rosa allor
capestratura, sf. ant. ferita che il cavallo si produce nel pasturale
rotto il capo o ha ricevuto una ferita alla testa. -anche al plur.
tra questi due principi per essere stata ferita la persona del zamorino contro agli ordini
una qualche idea di gloria a quella ferita. faldella, 2-56: come accivetta
qualche contusione violenta esterna o da ferita superficiale. = voce dotta, lat
del cuore che si produce attraverso una ferita o una fessura del diaframma.
campana, 26: avanti come una mostruosa ferita profondava una via. ai lati dell'
da giovane. questa immagine, avendo ferita la fantasia d'un bizzarro disegnatore e
muscoli, messi allo scoperto da una ferita o da una lacerazione. -per estens
comunemente i feriti cascano bocconi sopra la ferita: e il sangue a quella parte
a quella parte corre dove è la ferita. boiardo, 1-5-6: nulla dimora
veggendo la mano sanguinosa, e la ferita e 'l caso occorso, sei credettero,
al caso di medicare qualche ammaccatura o ferita, ma sanno di stantìo e hanno
violento e casto odore d'aperta campagna ferita drittamente dal sole. 3.
aria rassegnata di bice significava che la ferita era profonda, quindi la sua eccessiva
saprà per gioco, / senza incendio o ferita, il ferro e 'l foco.
nel braccio per trovare la traccia della ferita e per cavarne la palla, gli sopravvenne
sinistra; ma se l'era cavato dalla ferita, e gli era caduto a terra
. d'annunzio, iv-1-133: « ferita toracica, al quarto spazio intercostale destro
servì il centauro chirone per guarire da una ferita ch'egli stesso si produsse con una
monghi conficca un piccolo cuneo entro la ferita per aggiustare e tener dritto il cammino
esistenze. bocchelli, i-206: la ferita non fu più sfasciata, poiché il sangue
. monti, 5-446: fluì dalla ferita / l'icóre della dea, sangue
con disinvoltura un braccio impedito dalla ferita, o mo stravano,
: come langue la misera cervetta / ferita di saetta, / così sen va
/ rimorso il core? e che ferita è questa? foscolo, sep.,
chiabellata, si. ant. ferita, piaga prodotta da un chiodo (
signore mio, e vedrò per la ferita del lato il cordiale amore, per
gnore mio, e vedrò per la ferita del lato il cordiale amore, per
pronom.). rimarginare (una ferita). -anche al figur. della
; segno che lascia sulla pelle una ferita rimarginata. francesco da barberino,
petto, sia fatta dal rimmarginamento della ferita. p. verri, i-225:
crollo. 2. ant. ferita. — anche al figur. matteo
i tronchi hanno una cicatrice o una ferita. 4. disus. trattato
: rimarginarsi (una piaga, una ferita). = dal lat. cicàtrix
cicatrizzare, tr. rimarginare una ferita, farla chiudere. - anche assol
mali. bocchelli, i-206: la ferita non fu più sfasciata, poiché il
profonda? moravia, viii-95: una ferita che il tempo, invece di cicatrizzare
grazie al formarsi della cicatrice (una ferita, una piaga); rimarginarsi.
agg. rimarginato, chiuso (una ferita, una piaga). redi,
tessuti animali; 11 rimarginarsi di una ferita, di una piaga. guglielmo
'cerchio 'e nxtjyf) 'ferita '. cicloplègico, agg. medie
senza mirare (un colpo, una ferita). plutarco volgar., 195
antichi, pensieri / che tutti una ferita mostrate aperta e tutti / a tradimento,
su i piè veloce / non schermiva ferita / di sue certe quadrella. marino
, 11-360: finché fu calda la ferita, il sire / coll'asta, colla
, con la sinistra, la mano ferita, con un amputante a lama stretta
giovane si spinge, / che la fresca ferita e non saldata / d'un circonciso
con un balenante cociore al punto della ferita, tutto si risolve in una diminuzione
più al sangue che esce da una ferita). leggende di santi, 4-368
arma da fuoco. -colpo mortale: ferita che provoca la morte. latini
ciappole e bulini. -ant. ferita. g. cavalcanti, ii-450:
pareva apunto sangue quando esce d'una ferita. segneri, iv-150: dipoi così spolpati
cartellata), sf. colpo, ferita inferta col coltello. fra giordano
il coltello che t'ha dato la ferita, e nel tuo seno allevasti la serpe
a ferir il cielo per non rimaner ferita dai lumi amanti dell'infe
questo proposito: tanti soldi per una ferita alla testa, al petto, al braccio
sanguigno, per ricoprire e difendere una ferita accidentale o un'incisione prodotta o punti
1-461: una compressa / gelida su ferita che si slabbra. silone, 5-228:
a luogo strida e lamenti di gente ferita e presso a morire. v. bellini
e con sì grave e ignomi- nosa ferita della republica, si concitò in tutta la
tinte di veleno fanno più pericolosa la ferita, così i versi poetici morbidi ed impudici
8. ant. rimarginare (una ferita). pietro ispano volgar.,
. ant. richiudere, rimarginare (una ferita). bencivenni [crusca]:
incisioni dischiudono fino a lasciar dilatare la ferita in una apertura a doppia ogiva, con
tavola ritonda, 188: di mia ferita non truovo niuno buono consiglio. ariosto
3. ant. rimarginare (una ferita, una piaga). bencivenni,
(di una piaga, di ima ferita). bencivenni, 5-156: questo
aversa / contraposto d'obliquo a la ferita, / la spalla destra incontr'a
mamilio non si smagò punto per la ferita, anzi confortava i suoi, e convoca
9-53: e quando scoprii la sua pelle ferita da cui spicciava 11 sangue, mi
, 30-27: emprima sì procura tua ferita, / ch'ell'è sì aprita
. boccalini, i-145: questa tanto mortai ferita da molti potentissimi nemici, che ella
signore mio, e vedrò per la ferita del lato il cordiale amore, per
stelle. bocchelli, i-206: la ferita non fu più sfasciata, poiché il sangue
dell'aristologia] la carne corrode nella ferita e nella fistola. caro, 5-1070:
peccato più che morte sì fa sua ferita dura, / ché a l'alma tolle
, e può domani / sgorgarne per ferita, o pigramente / corrompersi per morbo
corpo o parte di esso, una ferita, un organismo vegetale, una sostanza
. corsescata, sf. colpo, ferita di corsésca. trattato delle mascalcie [
. franco, ix-182: pur rimasi ferita in mezzo 'l petto, / sì che
simintendi, 2-2-113: lego la crudele ferita, e sforzomi di costrignere lo sangue
caso di medicare qualche ammaccatura o ferita, ma sanno di stantio e hanno odore
. slalaper, 1-157: sei una bestia ferita a morte che cerca un nascondiglio per
: e mi mise la bocca sulla ferita baciandomela e succiandomela, come facevano le
quantunque altrove / leggermente ferito, / di ferita mortai certo disegno. marino, 10-272
veggendo la mano sanguinosa, e la ferita e 'l caso occorso, sei credettero,
iacopone, 27-27: crudelemente m'hanno ferita / ed eschirnita ed espogliata. meo de'
sangue denso, che cola da una ferita; sangue allo stato di coagulazione incipiente
. chirurg. congiungere i lembi di una ferita perché si rimargini; suturare.
co'denti e strappato tutta la cucitura della ferita. pirandello, 5-214: s'era
dopo l'altro, sul vivo della ferita. 3. anat. ant
mia vita? / cui donaste ferita, / piena di tal diletto, /
sopra nel suo largo, fa una ferita e squarcio grande, perciocché mette a
medie. cauterizzare (una piaga, una ferita, una parte malata, con ferri
alcandro, il maggior figlio, aspra ferita / rimosso avea da la patema cura.
cura di una malattia, di una ferita: curare, sanare, usare i rimedi
: non avendo buona cura di sua ferita,... ne morio.
anco nel primo stato, quando la ferita è recente, e per la mediocrità dell'
terapeutici più opportuni; medicare (una ferita, una piaga); far guarire
/ non si cura / giaunque la ferita / ch'aggio al core / del tuo
sostenendo, con la sinistra, la mano ferita, con un amputante a lama stretta
inaspettato. tommaseo, 4-i-439: la ferita prese in pochi dì buon aspetto.
negri, 1-249: l'ami, ferita in lui, per lui dannata / de
ferito. poi aumenti, aumenti la ferita. arrivi a dire che gli furono sfracellate
una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura.
giorno va riacquistando le forze. la ferita è interamente chiusa. lo vedrete subito
ha ad avvertire sempre di far leggier ferita e piccola. magalotti, 24-314: voi
. landolfi, 7-88: la beccaccia ferita appena alla punta d'un'ala, lo
luogo a decontaminazione. / nerastro da ferita volontaria, / o, decomposto, il
giannone, 1-ii-305: avea ricevuto una ferita nel braccio destro, la quale essendosi
delicati e leziosi reputano molte volte gran ferita una leggerissima puntura. d. bartoli,
almeno / per te salva messenia! almen ferita / dal sacerdote, nelle braccia mie
dentate. redi, 11-20: nella prima ferita entrò un dente solo, onde le
per piè: arsura per arsura, ferita per ferita, lividore per lividore.
piè: arsura per arsura, ferita per ferita, lividore per lividore. popini,
è già tutto il mio core una ferita; / lume di duo begli occhi
disus. strumento adoperato per curare la ferita lasciata dalla trapanazione della meninge.
ii-338: ogni epigramma mi riapre una ferita; di certo staranno meglio i derisi del
: ogni amator suppone / che della sua ferita / sia la beltà cagione; /
del ferro solamente l'unghia intorno alla ferita: e intanto intorno alla ferita si tagli
intorno alla ferita: e intanto intorno alla ferita si tagli addentro, che si pervenga
, ma desolandosi alimentò segretamente la ferita. serao, i-958: rileggeva per la
svevo, 5-446: tentò di leccare la ferita. ogni colpo di lingua destava un
, 4-184: allora si sanerà la ferita del popolo e l'angustia della sua
: ma il ricordo fa male alla ferita, / che dì per dì mi riapre
l'anima misera quantunque ogni dì sia ferita, corrotta per vari modi, dal diavolo
, gr. 8iaxo7r? j 'taglio, ferita profonda', da staxórmo 'taglio '
non cambiarono volo a causa della compagna ferita: la quale barcollò per un attimo
sensi da parte, che non dien più ferita / a natura perita, che se
contatto di corpi estranei (in una ferita); protettivo (un unguento, un
: più difficilmente perdona l'uomo della ferita della lingua che 'l vitupera, che quella
incisioni dischiudono fino a lasciar dilatare la ferita in una apertura a doppia ogiva, con
/ né arte de apollo a tal ferita vale. davila, 106: era necessario
dilatavano. svevo, 5-43: ogni ferita doleva ed ogni ferita -se ne
, 5-43: ogni ferita doleva ed ogni ferita -se ne aveva il tempo -
vestita; / non ce trovai ancora ferita, / 'nante m'è gioia lo suo
esser altro che fuoco nascosto, grata ferita, veleno che piace, dolce amaritudine
marito diletto, incontanente l'anima loro quasi ferita di saetta o di folgore triema e
serpe crudel, che villan abbia / ferita..., / il corpo,
cammilla, poiché vide la sua donna ferita, non dimisse mai quello aronte finché l'
; strappò alcune erbe, le accomodò sulla ferita, per diminuirne lo spasimo. imbriani
è 'l duol, più grave è la ferita, / dimostra più le forze sue
arrossare (il sangue che sgorga da una ferita). petrarca, 128-22: voi
dell'albero. per tenersi diritta, ferita com'era, appoggiava [la gazza
fosse così gravemente percosso, non sanza ferita sentìo il colpo d'achille, ed allora
-lenire il dolore (di una ferita); rendere meno triste e doloroso
la sua non terge per l'altrui ferita, / ma del comun gioir si
s'è abbandonata prima sul sedile, ferita a morte; dal sedile trabocca giù a
e sconcertato, che ne era stata ferita. cassola, 4-276: la bice di
. rovani, ii-395: la ferita è grave..., forse sarà
incisioni dischiudono fino a lasciar dilatare la ferita in una apertura a doppia ogiva.
di sopra nel suo largo, fa una ferita e squarcio grande, perciocché mette a
sangue / immortai, che scorrea dalla ferita. d'annunzio, v-2-716: si indugiavano
s'un pratello e additò una gran ferita biancastra nella parete discoscesa della montagna.
non interruppe il ragionamento, né pubblicò la ferita, ma... volle nondimeno
d'una non doglia, ma mortai ferita / che 'l destro lato mio tuctor
la casa fosse trovato, e ricevuta la ferita morto fosse, o percuotitore non sarà
: le svestì il braccio, disfasciò la ferita, e trovatala infiammata, non però
3. strappare il ferro dalla ferita; ripulire la ferita dal ferro che
il ferro dalla ferita; ripulire la ferita dal ferro che vi è penetrato. -anche
] a stratte per assaporar bene la ferita, si libra a dritta ala per un
dell'amante. landolfi, 3-177: quella ferita era molto più grave di quanto lasciasse
dal turno di guardia per via della sua ferita alla tempia. -dispensare
guerre orrende e disperate, / e trovate ferita qualche dea / o qualche dio;
che da lui si sente / gravemente ferita. marino, vi-428: come potrete
/ de la pietra applicata a la ferita, / trovano dispo- stezza a insinuarsi
ii-46: tradita, disprezzata, / ferita, abbandonata, / mi scopro,
quello distemperato, il pose nella mortai ferita del morto amante. tasso, 1-20-34:
ii-258: parse a iesù questa primier ferita / prender mezzo del cor; né ributtollo
e disvelando il petto, / mostrommi ampia ferita. -rifl. caro,
131: dittamo blando per la mia ferita / l'avete, o balze degli
margini di un'apertura, come una ferita); far divergere; aprire.
l'oggi all'ieri labbra d'abisso, ferita divaricata dell'infinito? moravia, ii-70
gico usato per divaricare i margini di una ferita e scostare dalla parte da operare
nuovo tutte le vene e riaperto la ferita che li aveva divisi, nelle sue
era poco dopo il '70. la ferita della breccia, in alcuni cuori,
ma indiviso è il dolor d'ogni ferita; / e spesso è l'un ferito
diletto, incontanente l'anima loro quasi ferita di saetta o folgore triema e duole,
fendeva ogni volta che la povera zampa ferita sfiorava la sabbia. sbarbaro, 1-246
balsamo d'una potente distrazione nella tua ferita; parlando di quell'arte, madre tua
, 8-32: il poetare è una ferita sempre aperta, donde si sfoga la buona
si fa in modo che sull'immaginaria ferita sgoccioli costantemente e lentamente un liquido qualsiasi
pareva apunto sangue quando esce d'una ferita. vallisneri, iii-401: il sangue di
, alzò la garza che copriva la ferita, guardò la cannuccia del drenaggio: «
coppia esangue, / de la prima ferita il primo sangue. a. verri,
lo cuore ben si medica di questa ferita, e né bene smaltire possiamo la
di tibie e de la belva / ferita il rugghio in mille suoni rendi. moravia
bartolini, 5-231: la stessa « niobe ferita » ha il braccio destro riappiccicato in
. èdra2, sf. chirurg. ferita del cranio; leggera incisione dell'osso
ogni maniera; / ma perché una ferita / con un taglio attraverso / toccò in
4. sm. persona ammalata o ferita. caro, 16-5: ben ho
lo peccato sì fa a l'alma la ferita cusì forte, / che li tolle
per salute ad ella / l'alma ferita che dal cor si svia.
occhi romeo per vedere se la vanità ferita emettesse la sua gocciolina di sangue.
marcia, si attende poi a curar la ferita, tenendovi tasta con digestivo, e
cui la signoria vostra ha avvolto la ferita di questa nobile dama, possiede realmente
annunzio, iii-1-877: gli s'invelenì la ferita / la resipola trista lo colse /
il morso e in essa tumefazione nessuna ferita aparisce. marino, i-44: è un
-profondo, penetrante, grave (una ferita). g. villani, 12-23
se avrà fatto uscire sangue, e la ferita... sarà grave e enorme
non ritorna, come da un'enorme ferita. calvino, 112: anche il corpo
ansa e suturando poi le labbra della ferita in senso trasversale. = voce
mantenere in contatto le labbra d'una ferita fatta nell'intestino. = voce
: 'epidesi ', infasciatura d'una ferita. 'epidesia ', l'azione
l'azione di fermare il sangue d'una ferita mediante l'infasciatura. 2
ha impressa alla sua riputazione una grande ferita. botta, 4-236: i fuorusciti sanesi
fusse nella certa asta, pure neuna ferita fece colla punta del mandato ferro. vasari
.); irritato (una ferita, un organo del corpo umano malato)
ferro sottile ed impietoso dell'indagine nella ferita che, sinora, mi ero adoperato
feriscono destramente con una zagaglia. da tal ferita renduta esangue, e caduta finalmente a
saldate assieme come l'escara d'una piccola ferita. = voce dotta, lat
lacopone, 27-28: crudelemente m'hanno ferita / ed eschirnita ed espogliata.
'escisióne 'una frattura o una ferita con perdita di sostanza. 2
simulandosi inferma del corpo, copriva la ferita dell'animo, mostrandosi da occulta febre
tagli, sicché esca il sangue della ferita per le lagrime dell'anima contrita. m
sensi da parte, che non dien più ferita / a natura perita, che se
dell'eventuale malattia; osservare attentamente una ferita. g. del papa, 1-1-136
esplosione: accartocciandosi i neri bordi, la ferita spaventosa vomitò fuori le viscere di fuoco
a sorsi l'esplosione. la fiancata ferita risoffiò una nuvola densa d'acredine esplosiva
iacopone, 27-28: crudelemente m'hanno ferita / ed eschimita ed espogliata; /
i-87: vedi il candido petto a la ferita / esporsi invitto, e non temer
storia, o allegoria, / la ferita di venere che espresse / l'alto cantor
lo peccato si fa a l'alma la ferita cusì forte, / che li tolle
vide, e l'aperse di mortai ferita. comisso, 12-39: all'apparire di
mancar la vita, / guarda la sua ferita, / né s'avvilisce ancor.
estremo. bonsanti, 2-200: moriva di ferita sopra un letto che circondavano guerrieri appoggiati
la narice da'succhi / evaporanti aspri ferita. comisso, 14-136: accettò per liberarsi
con una mano si copriva l'orrenda ferita prodotta dall'evirazione... questa operazione
ogni sfumatura di questo dipinto, ogni ferita di questo affresco. -in partic
. magalotti, 9-1-209: applicò sulla ferita una faldellina di stoppa inzuppata nell'acqua medicinale
piagne la innocenzia: 'n adamo foi ferita, / 'n cristo resuscitata; or so
impresa. tommaseo, i-439: la ferita prese in pochi dì buon aspetto.
maladetta divisione di parole e di alcuna ferita. s. bernardino da siena, 987
atomeata di foglie, fece segnale sanza ferita. petrarca, 34-14: far delle
che, serrate dalle pietre le bocche della ferita e proibito a quella il far sangue
/ di lenitivi farmaci spargendo / la ferita, il sanò. foscolo, 1-168
: dia / farmaco di salvezza una ferita. menzini, ii-62: questi miei detti
fascia / copremi in petto una mortai ferita; / ecco io la squarcio, e
figlio suo che affligevasi, perché una ferita riportata nelle battaglie zoppicar lo faceva,
, mortale (una malattia, una ferita, un'arma, ecc.);
forse l'inenarrabile è sperduta pena di quella ferita infantile, nell'indole sua maniaca di
. fediménto, sm. ant. ferita. quintiliano volgar. [tramater]
, percuotere, trafiggere provocando piaga o ferita; causare lesioni, danni o dolori
11. rifl. provocarsi volontariamente una ferita, ferirsi. intelligenza, 72
un'arma 0 da un proiettile, ferita. latini, rettor., 37-25
3. agg. che produce una ferita; che ferisce. -uccelli feditori:
femminilità; che l'artista raffigura ferita a morte e precipitata sulle ginocchia e le
che ne'primi giorni scola continuamente dalla ferita. cattaneo, iii-2-95: palermo fa
797: quanto a raimondo guarì della ferita, ma nel cadere si era fratturato
la medicazione vincendo l'orrore per quella ferita che sputava siero e che lasciava intravedere
errato, lo percosse soltanto con leggier ferita nella faccia, fendendogli un labbro.
per cause, patologiche o traumatiche; ferita, cicatrice. -in partic.: crepa
/ onde da duo begli occhi alma ferita / muor non morendo e 'l suo morir
volgar., 1-1-174: la carne è ferita per lo corpo, però che per
, percuotere, trafiggere, lacerare provocando ferita o lesione (cfr. la forma antica
-rifl. procurarsi volontariamente o accidentalmente ferita, piaga o lesione (anche per uccidersi
/ per secula infinita mai non temo ferita. caro, 5-112: come sono
e de'suoi casi, essendo già ferita d'amore di lui, diedegli comiato che
11. intr. ant. provocare ferita o lesione. boccaccio, ii-277:
. -ferire a morte: infliggere una ferita mortale. passavanti, 102: essendo
, culmine, vertice '. ferita (ant. feruta), sf.
cieco o zoppo, o avesse segno di ferita, o avesse bruschi rossi suso la
ordinario, ancora perché lui volse fare la ferita alquanto aperta, uscì sì grande il
nel viso. caro, 4-1058: la ferita intanto / sangue e fiato spargendo anela
spettatori. alfieri, i-22: fu la ferita così lunga e profonda, che tuttora
. dizionario di sanità, i-264: ferita, soluzione di continuità, spezialmente nelle parti
rugiada / nell'ombra, sentirei su la ferita. de roberto, 414: la
. de roberto, 414: la ferita era... profonda; cominciava dal
in uno specchio a mano la lunga ferita incisa nel cuoio del mio capo dalla sciabola
avversario, quand'ero ancor giovinetto: una ferita che slabbrava scoprendo la cassa del cranio
queste due pinne, la signorina vide una ferita stretta e profonda più antica di quelle
quello distemperato, il pose nella mortai ferita del morto amante. garzoni, 1-36
amante. garzoni, 1-36: ricevuto una ferita mortale nella vita, con un corso
di capo innanzi che cadesse per la ferita letale morto in terra. cesarotti, ii-214
/ vide, e l'aperse di mortai ferita. -piaga. bibbia volgar
di dio, percosse iob con pessima ferita, dalla pianta del piede insino alla
costui / pria nel fianco una picciola ferita, / anzi una graffiatura, che passando
e grumetti di sangue, nerastri su la ferita, spiccavano nel torbido pallore del volto
nel dito non si scorgeva traccia della ferita, ma non appena si strinse con
viva che il labbro / d'una fresca ferita. pirandello, iii-89: capelli corti
occhi bistrati, labbra segnate come una ferita.] ovine, 5-124: la frana
, pareva l'enorme cicatrice d'una ferita che avesse fatto grumo sui tessuti, risanandoli
spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura.
casa fosse trovato, e ricevuta la ferita morto fosse, lo percuotitore non sarà
cerva su i piè veloce / non schermiva ferita / di sue certe quadrella. b
cui non trovi / luogo per la ferita il sacerdote? a. verri,
, di modo che per difendersi della sua ferita o scacco, vi sono, poltre
famoso per aver data con una sua ferita sì gran salute alla chiesa. dotti
: con la bocca di più d'una ferita / ti risponde un cadavere piagato.
favorevole, gl'insinuo per una superficiale ferita in un braccio del veleno vaiuoloso di
incisioni dischiudono fino a lasciar dilatare la ferita in una apertura a doppia ogiva,
le s'offendessero, mettasi sopra alla ferita terra sottilissima mescolata con lo sterco di
facilmente e più presto può assodarsi la ferita? fiacchi, 5: volle mutar
intruse / di bietta in guisa alla ferita in seno / i giovani germogli.
: vedevo biancheggiare nel tronco qualche larga ferita. cicognani, 2-163: ne stacca
guisa che il sugo inondando dalla dolce ferita tutto lo imbrodolò ed egli non sapeva
alcune, altre già con la bella ferita sanguigna che spacca nel mezzo la corteccia
, [il cuneo] fa una ferita e squarcio grande, perciocché mette a
l'oggi all'ieri labbra d'abisso, ferita divaricata dell'infinito? -scrostatura,
ogni sfumatura di questo dipinto, ogni ferita di questo affresco. -strappo,
l'uniforme dove il sangue formava una ferita profonda, nera e pulita nel panno
a ogni istante dover cedere e la ferita della stoffa doversi riaprire in tutta la
/ e virtù pinge sì la sua ferita / de li ferventi raggi onde si scalda
infelice e misero animo, ferito della ferita dell'occupazione pastorale, si ricorda quale
fornita; / ma del figliuol aveva gran ferita. savonarola, 6-256: quando il
ode la verità, la gli è una ferita nel cuore. bembo, 1-243:
/ fe'sì profonda e sì mortai ferita, / quanto questo, onde 'l
predicar fole, e de l'altrui ferita / venir con ciancie ad inasprire i mali
131: dittamo blando per la mia ferita / l'avete, o balze degli aerei
più che mai le bruciava dentro la ferita del non aver vestiti. barilli, 2-108
! /... / o ferita ioiosa, ferita delettosa, / ferita
.. / o ferita ioiosa, ferita delettosa, / ferita gaudiosa, chi de
ferita ioiosa, ferita delettosa, / ferita gaudiosa, chi de te è vulnerato
già dolce paruta. equicola, 19: ferita niuna più facilmente toma a rinverdirsi che
lava / d'ogni antica amorosa sua ferita; / e di sé sola e del
è già tutto il mio core una ferita; / lume di duo begli occhi aita
psichiatrico, un trauma, ossia una ferita che il tempo, invece di
effusione di sangue; ma la ferita della lingua rompe l'ossa. guic
una sassata nella testa che ima ferita nell'onore. -dissenso, risentimento
lo cuore ben si medica di questa ferita. panciatichi, 269: la cortese
appunto ciò che allargò di vantaggio la ferita tra il capo della chiesa e quel
lo peccato sì fa a l'alma la ferita cusì forte, / che li tolle
sorte. cavalca, 11-24: la ferita della libidine sta nella visitazione delle temine
, ricevere, riportare, toccare una ferita: essere ferito, rimanere ferito.
ancora anguillotto nel medesimo tempo toccò una ferita inel braccio dritto, che non potendo
aveva fatto a tempo a prendere una ferita sul fronte della champagne. moravia,
per farsi riconoscere la pensione per una ferita riportata in guerra. -dare o
toilette dannose. simintendi, 3-57: neuna ferita fece colla punta del mandato ferro.
meno sei: / quella nel far ferita / diè morte, e tu dai vita
lo scortavano. -fasciare, legare la ferita: avvolgerla con una striscia di tela
: turami e fasciami molto bene questa ferita, e poi mi mena dove è la
fasciò stretto con un pezzo di canottiera la ferita. -ferita sopra ferita: colpo
canottiera la ferita. -ferita sopra ferita: colpo sopra colpo; sventura gravissima
volgar., v-58: tagliò me colla ferita sopra la ferita, e venne sopra
: tagliò me colla ferita sopra la ferita, e venne sopra me come gigante.
come gigante. -lavare, disinfettare la ferita: pulirla dai germi infettivi.
ornai componga, / che lavi la ferita, che raccolga / con le mie labia
mandargli se aveva disinfettato la ferita. -morire di ferite: subire
amore / volse morir di più d'una ferita, / per le man di quel
-rendere, mettere ferita per ferita: vendicare alla pari l'
-rendere, mettere ferita per ferita: vendicare alla pari l'offesa ricevuta
arsione per l'arsione, e la ferita per la ferita. diodati [bibbia]
arsione, e la ferita per la ferita. diodati [bibbia], 1-74:
per piè: arsura per arsura, ferita per ferita, lividore per lividore.
: arsura per arsura, ferita per ferita, lividore per lividore. -rimarginare,
per lividore. -rimarginare, emendare la ferita: favorirne la cicatrizzazione. - al
ultimo spaventoso finimondo. -succhiare la ferita: aspirarne il sangue, soprattutto a
parole, pose la boca sopra la ferita, la quale con fiero animo suzando,
mentre mio padre seguitava a succhiarsi la ferita: -ma guardate di cosa è stato
raimondi, 3-99: cercano di curare la ferita di lorenzo: un amico gliela succhia
.. gli percuote quella gamba già ferita d'archibuso. dovila, 65: il
. tecchi, 11-101: come una bestia ferita e ormai perduta, sono andato in
duole. -sm. persona ferita. bibbia volgar., iv-564:
-ferito leggero: chi ha ricevuto una ferita superficiale, non pericolosa. cinelli
suo sangue la terra vermiglia / ogni ferita e lacerata pianta. soderini, i-176:
i-62: la pianta gentile, / che ferita nel sen lagrima odori, / co'
/ non da vomere o marra ancor ferita, / produceva frumenti e vari frutti.
pali, / nell'aria del sabato ferita da voci di attesa. -rischiarato
nemica mia; / e lei vid'io ferita in mezzo 'l core. boccaccio,
8-117: da duo begli occhi alma ferita / muor non morendo e 'l suo
è morta certamente, ma la credo ferita mortalmente. mazzini, i-123: oggi fremono
l'infelice e valoroso manfredi, cadeva ferita al cuore la parte imperiale, con le
, / sa piegarsi e resistere; ferita, / non geme; assai comprende,
fate [coi fiori], onde ferita / de l'anime la bella feritrice /
corazza dalle spalle, e con quella ferita furono scoperte le parti vitali.
lor potesse fuggir sanza esser presa / o ferita da'ferri del turcasso. pulci,
-mettere, tenere il ferro nella ferita: acuire una sofferenza fisica o morale
/ il crudel ferro dentro a la ferita. d'annunzio, v-3-11: la ripugnanza
ferro sottile ed impietoso dell'indagine nella ferita che, sinora, mi ero adoperato
'. feruta, v. ferita. fervènte (part. pres
vola fendendo il core; / e la ferita stride aperta al vento, / geme
tondo di carne opalescente. 7. ferita, piaga. cicerchia, xliii-433:
i pali / nell'aria del sabato ferita da voci di attesa. =
lenta fiacca di chi ha ricevuto una ferita. pavese, 1-75: proprio allora
-con valore generico: procurarsi una grave ferita, un trauma. bartolomeo da s
oggetto appuntito), in modo da provocare ferita, lesione o lacerazione). -
/ non le tema mostrare / quella ferita dond'i'vo dolente. romanzo di
ascolto, / che t'addita l'aperta ferita / in quel seno che vita ti
parole, pose la boca sopra la ferita, la quale con fiero animo suzando,
che chiedevano; la mafia fu offesa e ferita nel suo fondamento, il prestigio,
vola fendendo il core; / e la ferita stride aperta al vento, / geme
turno di guardia per via della sua ferita alla tempia. 2. alla
è morta certamente, ma la credo ferita mortalmente; tengo per fermo che giove
scarico. -squarcio, strappo, ferita. esopo volgar., 4-45:
però ch'elli era indebilito per la ferita e per la continua sparsione del sangue
landolfi, 7-88: la beccaccia, ferita appena alla punta d'un'ala, lo
nel coraggio / m'ha data tal ferita, / ch'ognor fenita / vorria
perugia la pena s'allonga / sarà ferita nello lato manco / per lo peccato vii
con un fiotto di sangue che sgorgava dalla ferita, gli intrideva i panni e si
dagli occhi come il sangue da una ferita, le inonda la faccia. alvaro
braccio essangue / fa volontaria e picciola ferita, / né poche risparmiar stille di
moravia, xi-23: pare che fosse una ferita da niente; ma questo rocco si
questo rocco si era fissato che fosse una ferita grave, da meritare la pensione più
collirio fistolare, secondo la misura della ferita. = voce dotta, lat
con le caratteristiche della fistola (una ferita, un'ulcerazione). -tramite,
di seta assorbiti in seguito a una ferita operatoria). -flemmone urinoso: quello
/ e virtù pinge sì la sua ferita / de li ferventi raggi onde si scalda
cicognani, 9-117: sangue immaginario fluente dalla ferita aperta nella gola dell'avversario. bocchelli
sustanza. monti, 5-443: fluì dalla ferita / l'icóre della dea, sangue
fornente di sancio panza per bagnarsene la ferita dell'esilio. 2. figur
dolore, per curare una contusione, una ferita); curare con fomenti.
mio cruccio, simile a una bestiola ferita cui la sua tana non sembri abbastanza
ma in fondo il poetare è una ferita sempre aperta, donde si sfoga la buona
3. chirurg. ant. piccola ferita prodotta nel corpo con uno strumento rovente
: ritrattone poi, fa'da ciascuna [ferita] / un fonte scaturir di vita
, che gli percuote quella gamba già ferita d'archibuso. 5. fulgore
: -fatti menar buono centocinquanta lire della ferita della mano; te la se'tu
andar pel pane al fornaio; una ferita medicata tanto vale. proverbi toscani,
signora. 6. letter. ferita, piaga (prodotta da arma da
nel coraggio / m'ha data tal ferita, / ch'ognor fenita / vorria avaccio
/ virtù infinita, / per sanare ogni ferita. 12. che riesce a
peccato sì fa a l'alma la ferita cusì forte, / che li tolle deo
acqua. redi, 16-iii-217: la ferita cominciò fortemente a sanguinare. 4
livio volgar., 1-62: la ferita... fortemente l'avea indebolito e
reagire, le sue parole l'avevano ferita. 14. potere, dominio
pizzicagnolo. -per simil. profonda ferita. firenzuola, 348: mi vi
fossa. buzzati, 4-334: una tremenda ferita alla sommità della testa, una fossa
che sembra (una malattia, una ferita). bencivenni, 5-55: de
lo spirito. -in partic.: ferita amorosa causata dalle frecce di cupido.
tasso, 1-85: questo pensier la ferita nativa, / che da gli anni
la vita, / guarda la sua ferita, / né s'avvilisce ancor. /
. -tamponato, marginato (una ferita, il flusso di liquidi, ecc
della vita si direbbe che per la stessa ferita assorbisse la gran freschezza della speranza,
resta mai d'adoperare; come la ferita fresca, che sempre batte molto maggiormente
che il labbro / d'una fresca ferita. manzini, 17-51: « leggi
modo... l'aveva proprio ferita nel cuore. alvaro, 14-174:
, frizzare, dolorare acutamente (una ferita, una puntura, ecc.).
una percossa, l'alcool su una ferita, ecc. e, per estens.
prova un paziente quando sopr'a una ferita si mette sale, aceto o altra cosa
scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. carducci, ii-8-121: la tua parola
e rugghiavano come ferro rovente su la ferita de'miei sentimenti ed affetti. imbriani,
di un suo organo, di una ferita, ecc.). targioni tozzetti
acuto, molesto, talvolta insopportabile nella ferita. barboni, ii-1-893: avevo ancor nel
lungo nella serratura. -frugare una ferita, una piaga (o in una
, una piaga (o in una ferita, in una piaga): esplorarla (
stuparich, i-316: mi esamina la ferita, vi fruga dentro col ferro.
/ non da vomero o marra ancor ferita, / produceva frumenti e vari frutti
, [quel grido] gli parve una ferita, un'umiliazione. cassola, 1-274
fucile, d'archibuso, e anche per ferita o ucc sione fatta con archibuso.
, / lambiva gli orli della sua ferita, / abbaiò verso la fuggente vita.
e non ritorna, come da un'enorme ferita. -con la particella pronom.
. sestini, vi-179: belva così ferita / fugge, e fuggendo muore: /
accontentai di domandargli se aveva disinfettato la ferita. -che ha un colore brillante (
fumante. -appena estratto da una ferita; ancora bagnato, grondante di sangue
); aperta di recente (una ferita); palpitanti (le membra)
pananti, 1-68: mostra una gran ferita, un'apertura / ove un fonte
barcolloni in piedi, nella sua immensa ferita... ci stava dentro tutto -fumava
. che è appena sgorgato da una ferita (il sangue). manzoni,
(il sangue appena sgorgato da una ferita). d'annunzio, i-43:
, mortale (una malattia, una ferita, uno strumento di guerra, un
già scese, e la funesta / ferita aperse e il mio gridar fu vano
lupo, ed apertolo lo pose sopra la ferita. n. degli albizzi, 54
or la mente, d'un stimolo ferita / piggior di quel che caccia asini e
, ch'io giunga a ferire, una ferita, / l'alma pria d'ammazzare
. morante, i-207: sorridendo, ferita e livida, gli occhi raggianti come una
: ma quando el duca diè quella ferita / alla duchessa che di gioì'gallava
gallatura1, sf. ant. la ferita prodotta da una galla.
un moschetto che gli percuote quella gamba già ferita d'archibuso. chiabrera, 139:
francesca non avrebbe saputo che io era stata ferita. collodi, 13: a quel
2. per simil. ferita sanguinante. d'annunzio, iv-1-130:
detergere, medicare o fasciare una parte ferita. -garza medicata: impregnata di un
: alzò la garza che copriva la ferita, guardò la cannuccia del drenaggio:
poco a poco tutt'attorno la grande ferita gastro-addominale e fuor d'essa, con i
piccole / piante, dal gelo mattutin ferita, / china, in atteggiamenti melanconici.
sangue. lisi, 101: dalla ferita uscivano zampilli di sangue...
, cuoce e sente / di sì dolce ferita / che 'nde cresce gioia e vita
giulio strozzi, 19-78: lieve fu la ferita e grave il danno / che nella
primo insulto la trapassò di una profonda ferita. carducci, iii-6-420: oltre le gentilezze
medicina in volgare, 13: se la ferita sarà tanto profonda che non si possa
piglia genziana e ponila alla boccha dela ferita. ricettario fiorentino, i-b-ii: l'
. l'infelice e valoroso manfredi, cadeva ferita al cuore la carena, 1-170
. s'indura al gelo / un'aquila ferita. — ghiacciaia artica: calotta
ghiaccio, ond'ogni ben nat'alma / ferita e cinta in un punto arde e
afflitto dalla febbre e dal dolore della ferita e giacente nel letto, non poteva prendere
non si cura / giaunque la ferita / ch'agio al core.
di gea fecondato dal sangue sgorgato dalla ferita di urano mutilato da crono; questi
allo zoccolo. 3. la ferita e la conseguente cicatrice che rimane al
dunqu'è amanza - aver gioia la ferita, / da che ciò ch'amor dona
, successa alli 2 luglio per una ferita ricevuta nell'occhio correndo alla giostra.
iron. galileo, 3-1-277: qual ferita possiamo noi sentire, mentre fuggiamo con
, che da lui si sente / gravemente ferita;... / con le
che aveva fatta la palla, giudicata la ferita mortale. rovani, ii-641: ei
- in partic.: rimarginarsi (una ferita). giamboni, 7-165: quando
16: buttane un poca sopra la ferita e doppo questo scaldala bene e mettila
questo scaldala bene e mettila sotto la ferita e giongerasi insiemi. muzio, 4-8
morte al corpo sì glie fa mortai ferita, / ché da onne membro ei tolle
lupo, ed apertolo lo pose sopra la ferita. bertola, 92: [
: cicatrizzare, rimarginare (una ferita). m. fiorio,
ora era scorso, da questa e quella ferita, per una causa o per
, 6-114: gocciolavano ancor da la ferita / stille di sangue. minzoni,
, benché il sangue che usciva dalla ferita gli empisse tutto l'elmo e la
1-91: la fasciatura s'era saldata alla ferita in una dura macchia nera, e
. loredano, 82: l'altra [ferita] non molto grande era nel gorgozzale
per cara margarita, / mortale al cor ferita per questo sostenere? g. cavalcanti
. negri, 274: con la medesima ferita o malattia mortale in egual grado,
. 2. per estens. ferita superficiale, di lieve entità.
/ pria nel fianco una picciola ferita, / anzi una graffiatura, che passando
schiena. -per antifrasi. ferita grave e profonda. gozzano, 334
un oggetto acuminato. -per estens.: ferita lieve, di poco conto.
(il tessuto di granulazione in una ferita). = deriv. da granulo
), agg. medie. di ferita in cui si forma il tessuto di
formare il tessuto di granulazione (una ferita). = deriv. da granulo
stinco della gamba sinistra. -piccola ferita, scalfittura. marino, i-222:
] / d'ogni antica amorosa sua ferita; / di sé sola e del suo
la vita (una malattia, una ferita, ecc.). fiore di
: si era fissato che fosse una ferita grave. -dannoso alla salute, malsano
-pericolosità (di una malattia, di una ferita). — in senso concreto:
fussi fatto in sul groppone / qualche ferita di mala natura. caporali, i-72:
strumento chirurgico per estrarre il ferro dalla ferita. dalla croce, ii-102: quando
quando il ferro è occulto e la ferita nella carne apperta, soglio operar con un'
scoperse; e riguardava / la ferita mortai, che rispondendo / allo sdegno del
per lo più intorno o sopra una ferita) o coagulatosi all'interno di qualche organo
di sangue, nerastri su la ferita, spiccavano nel torbido pallore del volto.
di america, il quale opera fregando la ferita con le foglie suddette e instillandovi del
le bastonate levano la guanciata, la ferita leva le bastonate, e la morte leva
bastonate, e la morte leva la ferita ': vedi tu, che gioconda gradazione
: -aveva giurato di vendicare la prima ferita. -una scalfittura! -non importa
avremo combattuto e la nostra gente sarà ferita, morta e sconfitta, assaliranno insieme
tutto raccolto per tenersi la sinistra sulla ferita, che gli doleva, e quasi strisciava
, rimarginare (una piaga, una ferita). cavalca, iii-188: le
la febbre); rimarginarsi (una ferita, una piaga). palladio volgar
, 699: il re, guarito dalla ferita, aveva celebrata la solennità de'cavalieri
un organo; frattura, lussazione, ferita, ulcerazione. giamboni, 127:
3. per estens. piaga o ferita in genere (con riferimento sia ad
, 10 dico, su la parte ferita de la testa una ricotta che rinvenne
. monti, 5-444: fluì dalla ferita / l'icóre della dea, sangue immortale
: ella mise la man destra per la ferita insino alle interiora, e trassene fuori
, sf. chirurg. sutura di una ferita = voce dotta, lat.
alle paterne case / a curar la ferita. de amicis, i-566: due ore
imballatura, sf. veter. contusione o ferita superficiale che il cavallo si produce
guisa che il sugno inondando dalla dolce ferita tutto lo imbrodolò. -intr.
parte a parte un polmone, ma la ferita... non era maligna,
frenare, contenere. malattia, una ferita, ecc.). - anche al
nelle indie. papini, iii-763: la ferita della gamba magliarlo spingerlo nel ferry-boat-balena
i-797): veggendo questa immanissima ferita, s'inginocchiò davanti a maometto. e
. guerrazzi, 2-271: gli fasciò la ferita, immane ferita che nel petto
gli fasciò la ferita, immane ferita che nel petto gli fracassò alcune costole.
che non si può rimarginare (una ferita). - anche al figur.
. raro. rimarginarsi, cicatrizzarsi (una ferita, un taglio). 4
e l'ombre aprendo, / ferita immedicabile portasse. chia brera
, / altra prova non vo'che la ferita / che 'n mezzo al petto
. -parte infetta (di una ferita). fastidilo di medicina in volgare
13: prima si deve cucire la ferita e nettare le immundizie overo putrefazioni con
19: la moglie impasticciava con erbe la ferita. 4. intr. imbrogliare
iv-1-126: s'io ricevessi una cattiva ferita e n'avessi per tutta la vita un
di sangue su la mano di violante ferita da uno spino a traverso i fiori
a muoversi e ad uscire per la ferita. 2. figur. violenza
(i-715): l'innocente fanciulla fu ferita. furono altresì impiagati i poveri parenti
venne dinuovo in essi ad impiagare la ferita che di fresco era saldata. marino,
più puro e più lucente / attende la ferita, e non da quello / onde
. impiagatura, sf. letter. ferita, piaga. g.
impiastri una parte del corpo malata o ferita. - anche: fare un impiastro.
, applicò... su la parte ferita de la testa una ricotta che rinvenne
-mettere un impiastro dove non c'è ferita: prendere provvedimenti per ovviare a errori
mettessimo un impiastro dove non c'è ferita. -non essere male da impiastri
, pericoloso (una malattia, una ferita). guicciardini, 13-iv-231: fu
, secondo dicono e'medici, potrebbe essere ferita importante. c. campana, iii-274
è provocato crudelmente o spietatamente (una ferita). cavalca, vii-74: i
fare postema, emettere pus (una ferita, il corpo o una sua parte
volgar., 4-112: e manifestasi la ferita essere impostemita. s. bernardino da
ingegniero vuert, ancorché impotente per la ferita ricevuta, li fece portare nelle stanze
ginocchio bianca e morta / d'una ferita ritenea l'imprenta. = deriv.
un'orma, un solco, una ferita, un morso, ecc.).
non intatto, non impresso d'alcuna ferita che fosse mortale. sempronio, 98
acqua, un solco nel campo, una ferita, una piaga, un morso nella
ch'improntarà nel petto del tuo caro ferita immedicabile. giacomini, 3-i-1-118: torquato
le mortali offese / d'improvveduta subita ferita /... dispiegherò. delfico,
un'ingiuria, un oltraggio, una ferita, un'uccisione). boccaccio,
par ch'oggi impunita / resti la mia ferita, / chi la fe'si punisca
durai... / toccavo la ferita / orribile, pregando; / lavavo quell'
sostanza organica); incancrenire (una ferita, una parte del corpo); putrefarsi
(una parte del corpo, una ferita); marcio, fetido.
l'omero il coglie, ove inacerba / ferita no, ma doglia immensa e vasta
. 2. aggravato (una ferita, un dolore fisico). bresciani
). bresciani, 6-vi-262: la ferita era inacerbata, il sangue gemea lungo
tormentoso; aggravarsi, inasprirsi (una ferita, un dolore fisico o morale,
che più ci pensa, e più la ferita s'inacerbisce, e pure ci pensa
e più tormentoso; inasprire (una ferita, un dolore sia fìsico sia morale
130: quando... vide la ferita senza l'appli cazione d'
e smunta affatto / di umore la ferita e inarsicciata. g. gozzi, i-n-210
più tormentoso, più crudele (una ferita, un dolore fisico o morale).
tasso, 1-85: questo pensier la ferita nativa, / che da gli anni
, più tormentoso o crudele (una ferita, un dolore fisico o morale).
. f. frugoni, 3-ii-24: la ferita di armando,... minacciava
del corpo, una piaga, una ferita); aggravarsi, peggiorare (una
parte del corpo, una piaga, una ferita); peggiorato, aggravato, inguaribile
crena (una parte del corpo, una ferita, una piaga); diventare inguaribile
cadere si rovinò una gamba. la ferita assai profonda minacciava di incancrenire. bocchelli,
del corpo, una piaga, una ferita); inguaribile (una malattia).
la vita / togliesti incauta con crudel ferita. cebà, 15-36: lo stuol de'
favorire e affrettare la guarigione di una ferita o di una piaga. -anche assol
). coprire con cerotto (una ferita, una parte lesa).
focone. 4. veter. ferita provocata al piede di equini o bovini
di incicciato. incicciatina, sf. ferita superficiale, scalfittura. pirandello, 7-287
incicciatura, sf. tose. ferita profonda e do lorosa.
estens. inasprirsi, incancrenirsi (una ferita, una piaga). varchi,
uno stinco... e la ferita mi si inciprignì. 3. aggravarsi
lussurioso disordine non fusse cagione che la ferita inciprignisse. botta, 6-i-172: andavano
mi fosse inciprignita dentro come una cattiva ferita purolenta. bocchelli, 2-xix-269: il
a picco. -inasprire (una ferita, una piaga). calandra,
più dolorante (una piaga, una ferita). bottari, 3-1-125: tanti
o vegetale. -per estens.: ferita, scalfittura. ricettario fiorentino,
privo di slabbrature o lacerazioni (una ferita). dalla croce, ii-14:
incisione, intaglio; scalfittura, * ferita. bibbia volgar., i-553:
riferimento a una malattia, a una ferita, o anche a un problema,
bisogno di riposo, per curare una ferita alla testa che assai lo incomodava.
amanti,... o inconsulta ferita d'amore. siri, 1-iii-117: inconsulto
6. bruciante, cocente (una ferita, una piaga). d'annunzio
e riuscita per le reni. la ferita era inacerbata, il sangue gemea lungo
); divenire più dolorosa (una ferita); dolere (una parte del
n-66: l'acqua gli entrò per la ferita e, quella incrudelita, e per
inasprito, aggravato (l'effetto di una ferita, d'una piaga, di una
però ch'elli era indebilito per la ferita, e per la continua span- sione
cagione / la piaga femminile o la ferita. 8. gramm. che
di ritentar indiscretamente la troppo recente ferita. monti, iii-463: voi avevate indiscretamente
ma indiviso è il dolor d'ogni ferita. mazza, i-4: nel secol guardi
, 8-115: nessun corpo dopo una ferita ha la salute di prima, se non
più presto si può, indur la ferita a cicatrice. campailla, 19-9:
di almarico per penetrare la profondità di ferita così internata, che passava tutta l'
un colpo); infliggere (una ferita). misasi, 7-ii-65: quella
dal petto di lui usciva il sangue dalla ferita che ella gli aveva inferta. c
); inflitto, arrecato (una ferita, un danno). - anche al
. saba, 88: dell'inferta ferita / poi sanguini così dentro il tuo cuore
una persona, un animale, una ferita, ecc., o anche un luogo
una stretta legatura un poco lontano dalla ferita nella parte più alta, acciocché col
organo o un tessuto anatomico, una ferita). citolini, 261: di
una vipera] il valente notomista tilmanno ferita in pelle in pelle su l'arco della
. gl'impeti della sua natura leale, ferita da ogni viltà, da ogni menzogna
trasformarsi in fistola (una piaga, una ferita); divenire fistoloso (il corpo
. cecchi, 1-ii-348: la ferita... / fu mal curata da
girolamo volgar. [tommaseo]: la ferita del tuo petto, la quale è
in fìstola (una piaga, una ferita); divenuto fistoloso (un membro
volgar. [crusca]: manifestasi la ferita essere infistolita o impostemita. michele de
la mano. bisaccioni, iii-105: una ferita infistolita non può saldarsi senza ferro.
diligente / rende d'alidor sana ogni ferita, / non già del cor,
non avrebbe, mai, permesso alla ferita di risanare. ungaretti, xi-204:
una qualche idea di gloria a quella ferita. leopardi, ii-1019: questa informe
il corpo, un suo membro, una ferita); cariarsi (i denti)
corpo, un suo membro, una ferita). cavalca, 20-17
iacopone, 27-30: crudelmente m'hanno ferita / ed eschir- nita ed espogliata;
il corpo, un suo membro, una ferita, ecc.). g.
, o fusse pure la malignità della ferita, quel poco che restato gli era di
sarebbero ingarbugliati e... l'avrebbero ferita nella parte delicata delle mammelle.
pria d'amor, che da un'aspide ferita. c. i. frugoni,
nelle scuole. garibaldi, 3-311: ferita nel bel mezzo del petto, era obbligata
) arrecata in modo violento; lesione, ferita. giuseppe flavio volgar., i-391
/ solcheranno il suo cor d'alta ferita / finte o antiche vicende, e
! ingrato! - esclamò elena, ferita dalla voce quasi irosa del giovine.
, tre o quattro volte, per la ferita applicando fino che esce chiaro.
d'orzo, e, posto sotto alla ferita un tegame o una padelletta, farà
soave, leggera, innamorata, lisciargli la ferita con un batuffolo di ovatta.
(enavratura), sf. ant. ferita. -anche al figur.
uom s'innesta, e con mortai ferita / sarà dell'orrid'angue il capo infranto
il ramo selvatico e si rammargina la ferita facendo ricongiungere le scorze di modo che
massa marittima, 32: dico de la ferita, de la quale / acqua con
tre giorni, comparve la pustola sulla ferita dell'inoculazione. bacchetti, 2-xxiv-726: i
, di negro / sangue innondò la gran ferita. nievo, 776: lagrime di
, chiuso (una piaga, una ferita). -al figur.: insanabile
, inguaribile (una malattia, una ferita o, anche, una persona, un
a questa mia insanabile e penetre- volissima ferita. g. zane, 39: non
più acuto strale / per far un'insanabile ferita. loredano, 1-36: la vecchiezza
spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura.
: i medici insiememente, veduta la ferita di sosis, trovarono essere leggieri scalfìtto.
sì fa a l'alma sì terribile ferita / che glie tolle la bellezza che da
cade né alla prima né alla seconda ferita,... per dar a conoscere
destra. la piaga insorta dalla suppurazione della ferita aveva in lunghezza quattro dita trasverse sopra
alto. mazzini, 24-368: la ferita è posta nella guancia diritta lateralmente,
2. per estens. provocare una ferita, un taglio per lo più superficiale
poi mano a una coltellessa, alcuna ferita in sul braccio gli dava, credendogli
. 2. per estens. ferita, lesione. b. corsini,
. 2. per estens. ferita, per lo più superficiale; ulcera
opportuna, utile. -nel gergo militare. ferita intelligente: « che tira via dalla
intenzione: chiusura, cicatrizzazione di una ferita non settica (in partic.,
. d'annunzio, iv1- 113: ferita toracica, al quarto spazio intercostale destro,
: mise la man destra per la ferita insino alle interiora, e trassene fuori
la pienezza. nievo, 805: la ferita diede prima sentore di volersi riaprire,
di almanco per penetrare la profondità di ferita così internata che passava tutta l'anima
da causa primitiva ed interna, e la ferita è causata da causa procatartica ed evidente
e pian piano comincia a lavar la ferita. pratesi, 1-249: intinse la
sangue, lo quale era uscito dalla ferita di tristano. ceresa, 1-1318: qual
, intruse / di bietta in guisa alla ferita in seno / i giovani germogli,
i-550: volle oranda tener su la ferita / tutta una notte la sua bella mano
: si era fissato che fosse una ferita grave, da meritare la pensione più alta
/ fu da grifon sopra l'elmo ferita. céllini, 2-23 (345)
una malattia); incancrenirsi (una ferita). d. bartoli, 7-i-124
, ii-7-70: dopo pochi giorni la ferita s'infiamma e si invelenisce, finché e'
bixio, sebbene invelenito per il dolore della ferita,... seppe far tanto
20-42: quella giovane fu sì malamente ferita e riscaldata di quello giovane d'amore
resti del suo trabiccolo al padrone della bestia ferita. moravia, xiii-27: ho frenato
tanto che annippo fu fatto sano della ferita visibile datasi con le proprie mani,
ogni vigore / come da un'invisibile ferita). borghese, 1-21: la stagione
invita / a medicarla, perch'era ferita; / e tanto ben la seppe confortare
. letter. che non ha ricevuto ferita o danno; indenne, illeso. -anche
un fiotto di sangue le spicciava dalla gola ferita; tutto 10 scialle se ne inzuppava
sangue gli si era rappresa su la ferita. manzoni, pr. sp.,
chirurgici, per ridurre l'emorragia della ferita operatoria. -ipotensione ortostatica: lieve e
sdegni absente / potessi risanar la mia ferita, / quando provato avea ch'era
irrita / nel mio petto dolori di ferita. d'annunzio, iii-2-1014: se ti
100 pei ciechi. giulio irrogò una ferita a paolo ', per 'dare,
ii-29: l'iside è conveniente ad ogni ferita, e specialmente nel capo, con
che quell'istrice d'intendente, oltre alla ferita della contessa, riceva qualche colpo anche
e pestila e ponila nel luogo de tal ferita, el medesimo fanno gli fiori delle
occhi. brusoni, 6-135: la ferita... in quella quiete gli aveva
accidentale ', se è risultamento di ferita. il labbro leporino è semplice divisione
7. per estens. margine (di ferita, cicatrice, piaga, taglio)
lassarli così e tener congionte le labra della ferita con teste di formiche grandi. dalla
, 1-9: ripuliti i labbri della ferita con una spugna molle d'acqua fresca,
il lacerare, il lacerarsi; ferita di forma irregolare; dilaniamento, smem
e chirurghi nelle relazioni legali distinguono la ferita fatta da strumento lacerante, contundente,
il che possiamo più facilmente conseguire nella ferita per taglio che nella contusa o lacerata
. laceratura, sf. letter. ferita, lacerazione di un tessuto organico.
: il punto colpito dalla lesione; ferita, piaga. tommaseo [s.
e digiune! 15. medie. ferita lacera: quella che presenta labbri sfrangiati
. làcero2, sm. letter. ferita, lesione, lacerazione.
una lacerazione e una contusione (una ferita). = comp. da
, per il gran dolore dell'atroce ferita che cominciava a a degenerare in ispasimo
/ che, vista appena, la ferita ha impronta. n. villani,
chirurgo con la lancetta fa la sua ferita. zucchetti, in: li bianchi di
vede, con meraviglia, che dalla ferita usciva sangue ed acqua. -lancia bicuspide
fui, / da voi salute a la ferita attendo. gentile, 3-260: è
, sf. colpo di lancia; ferita prodotta da una lancia. albertano
volgare, 15: unguento da saldar ferita quasi in un giorno. piglia una erba
e fa empiastro e mettila sopra la ferita. mattioli [dioscoride], 1-509:
lanciottata, sf. colpo o ferita di lanciotto. b. davanzati
che cominciava a illividirsi; una piccola ferita cattiva nel candore della pelle molle di
esaminò a lungo, attentamente, la ferita. forse, tentata a tempo la
11-69: scoprasi ogni latebra a la ferita / e largamente si risechi e fenda
coltello fittogli nel petto e ne la ferita lasciato. pirandello, 8-588: senza
/ le latebre tentando / di profonda ferita, / ov'ella è più sospetta e
11-69: scoprasi ogni latebra a la ferita / e largamente si risechi e fenda
lago. mazzini, 24-368: la ferita è posta nella guancia diritta lateralmente,
ferma i denti smossi. -pulire una ferita, una piaga. dalla croce,
petrarca, xlvii-225: ma lor di sua ferita / prende tanta pietade, / che
altro senso ma nel senso figurato di ferita leggiera in pelle in pelle non se
, di lacca. 3. ferita superficiale, di striscio. varchi,
una stretta legatura un poco lontana dalla ferita... e non monta niente che
: giovane, ardente, delusa, ferita, fui sul punto di meditare una
la destra, senza fare una seconda ferita. 9. archit. elemento di
vestire dal petto, lego la crudele ferita e sforzomi di costrignere lo sangue.
di gravità (una malattia, una ferita); benigno, non pericoloso,
le passo: orrenda, immane / ferita leggierissime l'ha rese. pallavicino,
, in quei versi né l'anima ferita del leopardi né l'allegro metro del
, i vasi latificeri. -legno di ferita: tessuto di struttura molto irregolare,
(cioè col mestolino) fece la detta ferita nella mano di bertinella.
10. medie. labbro di una ferita da taglio. spallanzani, iii-421:
): l'anima mia di subito ferita / si partiva dal cor che mi
corsi avevano, o che pur la ferita ricevuta di fresco gli avesse tolto la lena
intanto tratterà medica mano / la tua ferita, e farmaco porravvi / atto a
(ant. listóne), sf. ferita, contusione, scalfittura, lacerazione;
caduta. d'annunzio, iv-1-133: ferita toracica, al quarto spazio intercostale destro
lesura, sf. ant. lesione, ferita. zanobi da strata [s
mortale una malattia, una lesione, una ferita. pagano, iii-68: in efeso
: ancora teneva il letto per la sua ferita. viviani, 2-xii: i malori
biancastra che compare in seguito a una ferita o a un'ulcerazione della cornea e
, e dipende dalla cicatrizzazione di qualche ferita o di certa ulcera di siffatta membrana.
formatasi in conseguenza d'ulcera o di ferita, con perdita di sostanza della cornea
, [il cuneo] fa una ferita e sguarcio grande, perchiocchè mette a
f. doni, 6-14: dell'altra ferita non so che mi dire se la
darmi aita, / come la mia ferita / colpa non sia di te. /
non iacerà a dormire quella che hai ferita: / tal te darà percossa che non
una malattia); superficiale (una ferita). - anche al figur.
di essa, causata generalmente da una ferita. tommaseo [s. v
ferito, pur che si possa ungere la ferita, non fa bisogna d'altro medicamento
, leggera, innamorata, lisciargli la ferita con un batuffolo di ovatta. pratolini
, 5-19: guardò, sconcertato la ferita su la fronte dell'amico. -ho
esser famoso per aver data con una sua ferita sì gran salute alla chiesa. g
continua. stuparich, 1-319: la ferita mi duole, ma il dolore è localizzato
ucciso? s'io ricevessi una cattiva ferita e n'avessi per tutta la vita un
la lumera / del sol non l'à ferita. mastro rinucino, xvii-507-2: veraciemente
. alfieri, i-22: fu la ferita così lunga e profonda che tuttora ne porto
lo scorrere d'una mano ruvida sur una ferita. gozzano, i-1325: vi scriverò
una qualche idea di gloria a quella ferita. betteioni, i-243: una blanda stanchezza
sangue, infuse il succo per la ferita e per la bocca, e allora la
con gli occhi celesti e un'incredibile ferita sul fianco, che si porta in
di medicina volgare, 13: se tal ferita pro fonda farrà assai sangue
e poi el metti sopra la ferita. = deriv. per aferesi
maestro onde fu doma / la natia ferita del core altero, / può bel gioco
pecie tiepida. -danno fisico; ferita, botta. storia di stefano,
magagna: farsi male, riportare una ferita. pulci, 1-74: era morgante
. -infistolire, suppurare (una ferita). tavola ritonda, 1-188:
1-188: eragli tanto rienfiata la sua ferita del braccio..., che,
. dal fr. ant. mehaing 1 ferita, malattia ', di origine
sul pallore del viso spiccava come una ferita il rossetto maldestro e sbaffato delle labbra.
di pericolosità (una malattia, una ferita). -anche: incurabile.
d'annunzio, iii-1-605: toccavo la ferita / orribile, pregando; / lavavo quell'
a parte un polmone, ma la ferita, circoscritta ed asettica, non era maligna
. — piaga, ulcerazione, ferita; manifestazione esteriore di uno stato morboso
1-57: andava la malvagità dell'incrudelita ferita avanzandosi in modo che...,
per altra ragionevole causa di segnale o ferita, possano quelli tali, per maggior
. forteguerri, 19-77: ha una ferita nell'occhio mancino. faldella, 2-21:
pelo, / s'applica presto sopr'alla ferita, / va via il dolore,
e toccò in su la prima giunta una ferita. b. davanzali, i-293:
/ e del veder non so la mia ferita, / così amore condotto m'ha
). -in partic.: cicatrice, ferita, callosità. cicerchia, xliii-365
vola, / che fanno, immedicabile ferita; / è marchio la tua vigile parola
da cortona volgar., xxi-758: la ferita generava sangue marcido, essendo male curata
purulenta, che ha suppurato (una ferita, una parte del corpo).
purulento, andato in suppurazione (una ferita, una piaga). boccaccio,
la lumera / del sol non l'à ferita. francesco da barberino, ii-208:
margini delle sue ferite, sanò la ferita della sua infedeltà. boccaccio, dee
a malattia, a percossa, a ferita; voglia, neo, macchia.
14. per lo più sf. ferita, piaga. -in partic.:
.: ciascuno dei labbri di una ferita. -anche al figur. albertano
i-8-62: sopra i margini ancor de la ferita / seder di meleagro ei fa le
, 175: l'anima del ver amor ferita / per ver amore sempre si rinovella
tu taci per non darmi la vera ferita -ma l'infermo geme quando la morte il
grasso: poi ungi quando tu voi la ferita e sarà sanato. mattioli [dioscoride
. alamanni, 17-79: ebbe larga ferita e ben molesta / dall'infido alco
. -riportato in combattimento (una ferita). a. verri, ii-101
, malanno, malore, malattia; ferita, piaga (con riferimento a persona)
alzò faticosamente; da una mascella leggermente ferita gli gocciolava un po'di sangue.
, fusi; la bocca, una ferita rimarginata, grigia, sul volto di
che da lui si sente / gravemente ferita. marino, iii-4: qual suol
6-44: polverizzato e posto sopra la ferita, rimove [l'arsenico] la materia
ferito, pur che si possa fingere la ferita, non fa bisogna d'altro medicamento
nientedimeno, quando questo accade, la ferita è impressa nel fondo del ventre.
90: i've scongiuro per quella ferita / scolpita in anteoccio, che s'
dedica a curare una persona ammalata o ferita. -anche: colei che applica cure
petrocchi [s. v.]: ferita non medicabile. amore, dolore
] fece / di risanarlo. la ferita ei sparse / di lenitivo medicarne.
adesso dirti altro, imperò che la tua ferita non rice- veria medicamento alcuno che profittevole
a medicazione antisettica e cicatrizzante una persona ferita o che ha subito un trauma.
el meglio che potea, d'alcuna ferita. tassoni, 12-9: ei si sentì
suo alloggiamento gli fu medicata subito la ferita. loredano, 5-59: ad alcuni
mi sfascia lui stesso e mi medica la ferita. -assol. tansillo,
: se l'igno- ranzia dà mortai ferita, / la sapienzia il medica e governa
da parte, che non dien più ferita. beicari, 6-43: il vecchio cominciò
delle cose gradevoli, la ho anche ferita; ora medicherò. 12.
dei balsami, la medicatrice d'ogni ferita. -per metonimia. esopo
non mi dài nel cor la tua ferita, i... i dunque,
alcuna tabulazione o gravezza, da questa ferita lo sappo troppo bene guarire. s
garzo, xxxv-11-305: medico temente, / ferita puzzolente. andrea da barberino, i-173
, / già curando al pastore / la ferita del sen, gli ferì 'l core
offendendolo non tanto il danno, quanto la ferita che egli riceveva nella riputazione. assarino
: giovane, ardente, delusa, ferita, fui sul punto di meditare una vendetta
quantunque dentro io senta / quella antiqua ferita in meggio el core, / pur ho
alcune, altre già con la bella ferita sanguigna che spacca nel mezzo la corteccia
: i precordii s'indurano, e la ferita sotto all'osso del petto, over
, per lo dolore che aveva di sua ferita, era uscito di sua memoria,
e però tura e fascia molto bene questa ferita, e poi mi mena dov'è
menati attorno. galileo, 3-1-277: qual ferita possiamo noi sentire, mentre fuggiamo con
dalla croce, ii-92: è fatta la ferita nell'ipocrondio destro, sotto le coste
frego, scritto sulle bende di una ferita, è un atto di filosofia non soltanto
strumento che si adopera per medicare la ferita lasciata dal trapano nella meninge dopo l'
2. botta, percossa, ferita. b. giambullari, i-637:
? verga, 1-156: lavai la ferita del meschinello, ma non sperai che
preso il coltello, diede sì fatta ferita in quelle parti al povero e sfortunato marito
trucco di stoppa e di piume -per la ferita che spiccia sangue bovino in una vescica
iii-216: si dee asciugar bene la ferita e far entrare ne i tagli zucchero candido
le medolle e, mentre vive la tacita ferita sotto 'l pecto a lei, arde
ad un grosso lupo, quella fiera leggiermenta ferita, come è suo costume, gli
fra i privilegi europei; e la ferita al privilegio clerocratico di roma è ferita
ferita al privilegio clerocratico di roma è ferita ai privilegi clerocratici, militocratici e plutocratici
, 1-146: straziato e ululante per la ferita profonda, [il compositore] si
disgusto se voi togliete a descrivere la ferita; se voi, p. es.
poco largo (un taglio, una ferita). trattato delle mascalcie, 1-223
i-70: se non gli piglia la ferita non hanno altro miraggio che quindici giorni
liii-52: com'io risurgo e miro la ferita / che mi disfece quand'io fui
laceranti e ululi lunghi e mugolìi da belva ferita... e suor ginevra rimase
: il liquido scendeva come da una ferita troppo larga, e un uomo si
atto ad alleviare un dolore, una ferita, una sofferenza fisica; lenitivo,
propriamente scaglia. nievo, 805: la ferita diede prima sentore di volersi riaprire,
il tratto dell'albero, sotto la ferita, dei grossi moccoloni come di cera.
); rimarginare, guarire (una ferita). g. soderini, ii-200
miele medicinevole della verità che guarisce ogni ferita, che molce ogni affanno. bacchetti,
l'aveva molestata; ma si sentiva ferita da tanti sguardi. cassola, 3-146:
un colpo, una percossa, una ferita). cagna, 1-168: il
i lembi disgiunti e rilassati (una ferita). zavattini, i-257: il
, 13-49: stilla sangue de'tronchi ogni ferita, / quasi di molle carne abbian
il trave m'aveva fatto una larga ferita nella fronte, da cui era uscito
dal forato ferro, / awentando mortifera ferita. = comp. per giustapposizione
, di un'indisposizione, di una ferita, ecc.). berni,
(iv-198): il negromante vista la ferita, / che non era però di
infelice e misero animo, ferito dalla ferita dell'occupazione pastorale, si ricorda quale
-asportazione delle sostanze purulente da una ferita o da una piaga, per favorirne la
e la vissica. -medicare una ferita; risanare una piaga. dalla croce
-avere la proprietà di disinfettare una ferita, di risanare una piaga.
14: um poco di vino nella ferita... mundifica le ferite e non
senta / il mortifero duol de la ferita, / dal cominciato corso il piè
è tanto montata ed accresciuta [la ferita d'amore], à che
le carte io pingo, / se ferita non è, scriver non puote. f
dove sia la piaga e là sulla ferita aperta spingi e picchi e mordi.
. -astringere, stagnare (una ferita). bartolomeo da s. c
è bisogno che apri e mostri la ferita. sanudo, li-581: 11 duca