quali nella tristizia di licurgo / si fer due figli a riveder la madre, /
ben s'adocchiar, ma non ne fer sembiante, / ch'esser notato ognun di
si affinava, progetti da delinquenti esperti gli fer mentavano nella mente.
mirò; ben che lunge, il fer soldano: / mirò, quasi in teatro
, 1-31: pel folto bosco el fer cavai mette ale. ojetti, i-217:
. pulci, 10-130: il fer gigante non fece dimora: / subitamente
loro grave danno sentirono, che ne fer pruova, le quali... vollero
lo meto, c'ardo de sì fer guisa, / che quanta gent è al
che della parlata. 2. fer estens. attutire, attenuare, cancellare.
stante / dal gran soldano e da un fer gigante. idem, 12-72: e
quali laceramela, / e di lei fer ciò che lor diede l'animo.
/ sì che gli altri il seguirò e fer poi rosse / le prime tende di
-feri, comp. da aquila e fer, da fero * porto '.
sopra. tassoni, 8-14: che fer dal piano a gli ultimi arconcelli /
d'arme. boccaccio, iii-8-72: e fer maravigliar chi li mirava, / tanto
: quali i pastori a cui il fer lupo ha tolto / il più bel toro
opere leggiadre / di miei maggior mi fer sì arrogante, / che...
un bel sereno a mezzo 'l die / fer le tenebre mie. idem, 67-7
: tante donzelle / prese per mano mi fer far ragione / esse assassine a te
tante donzelle / prese per mano mi fer far ragione / esse assassine a te,
l'inspira) / ch'assolva il fer garzon di quell'errore / in cui
baccarà assume il nome di chemin de fer. panzini, iii-31: ma
/ da'partitanti destramente addotte, / fer sugli astanti im- pression sì forte,
di corno / quando i barbogi fer la ragunata, / becconi, e buoi
eccetto pigliando bollire, per far bolle senza fer vore... pare
/ che trarre non poria / lo fer per maestria / se non che l'
e coltivata, / nel campami la fer portare. crescenzi volgar., 5-48:
, 46-25: lo trasse (e non fer gran cammino) / ove alla morte
, 1-192: tutte tossa sue si fer cannelle, / ch'ogni giuntura sua si
645: color che di quei feltri fer la 'ncetta / caveranno dal tempo /
, 384: al toro intorno / fer di sé cerchio i sette regi, e
verderame sotto la foglia, che non si fer massero a discorrere in fondo
lor semplici amori a sfogar usi, / fer pausa al canto e sbigottiti e cheti
semplici amori a sfogar usi, / fer pausa al canto e sbigottiti e cheti /
l'umor maninconoso, / sicch'e'fer ben ben ciùscheri ed alti. salvini,
li, che costituisce uno degli enzimi della fer mentazione alcolica; coenzima di
state / cagion, che di lui fer non vero indicio, / da la coda
laude, v-520-110: fuor de palazzo lo fer trare, / pusergli en collo una
e colorava la prossimana aere di calda e fer cecco d'ascoli, 3917
bene e coltivata, / nel campami la fer portare. sinisgalli, 8-52: i
dentro avendo di peggio paura, / fer pace e feron le comandamenta / de'
/ e gli altri colla chiesa si fer conti. = lat. tardo compània
pucci, cent., 7-69: si fer parenti e comunar gli uficii. storie
. tasso, 18-98: grida il fer solimano: -a l'altrui vita / dono
gentil per tutto fuma, / il fer la strazia e il foco la consuma.
/ che trarre non poria / lo fer per maestria / se non che taire
, 9-66: dall'un lato i lucchesi fer coperchio, / dall'altra parte i
degli nomini di carlo / ambe le coppie fer. firenzuola, 50: già
suoi amici si ricorda, / il fer lione ispezzava la corda. palazzeschi,
pucci, cent., 8-91: allor fer di fin'oro fiorin tanti, /
cotte. pananti, i-24: me ne fer delle crude e delle cotte. boine
del trenino. il fanfani propone * strada fer rata dentata 'o '
raddirizzato. salvini, 16-363: l'ossa fer crich, e i due occhi a'
/ piegaron le ginocchia, e crocioni / fer delle braccia. -fare un crocione
cent., 38-37: quando i fiamminghi fer tal crudelezza, / corrie mille trecento
l'armi perse / ritolti, in grecia fer novo tragitto. / né da'suoi
man non furon tardi, / e molto fer per isforzar le porte: / ma
atto fra doglioso e lieto: / e fer con dignitade e con decoro / quel
man rapaci e ladre / no 'l fer degenerar punto dal padre. davila,
lor navi, e sacrifici al lido / fer poi, che coronati entràro in porto
tutti spaventati / alla comparsa sua si fer di diaccio. -rompere il diaccio
: non ci fu verso. / gli fer far dieta, gli dettero il legno
regale / matrona, incontro le si fer cortesi / le caste solitarie, avvolte in
gengis fondolla, e successori suoi / ne fer la loro principal dimora / e l'
uscirne, vedendosi ribelli e rinchiusi, fer prove da dirsene. -dal dire al
., 22-86: lor dritti costumi / fer dispregiare a me tutt'altre sètte.
detto anno sentendo la congiura, / che fer per rubellarsi i ferraresi / da santa
/ come più vuoi; -ripiglia il fer circasso / -va'in frequentato loco od
opere leggiadre / di miei maggior mi fer sì arrogante, / che, non
di fuori, / in disparte, ti fer le dee amiche. di costanzo,
quella fresca e lucid'onda; / né fer de'corpi mai divisione; / sin
e doppie, sicché se gli uomini fer pace delle loro guerre, non dimanco
lui devuta. fagiuoli, 3-1-59: fer [i romani] che al morir fosser
armato il corridore, / come un fer drago gir menando vampo, / abbatter
color, sommesse e sopraposte / non fer mai drappi tartari né turchi. g.
seguito / come più vuoi; -ripiglia il fer circasso / -va'in frequentato loco od
: egli avrebbe ima pietra, un fer tagliato, / ma quella pelle ogni durezza
. colonna, 1-112: non mai fer tal di ebulimento et strido / lipari,
: non è, in calybe o fer, talmente edace / rugine, qual l'
gran vocinator de vostro priso / me fer sovente e forte in core edoce / in
e doppie, sicché se gli uomini fer pace delle loro guerre, non dimanco
, cfr. fr. embarcadère 4 stazione fer roviaria '(nel 1845
navi, e sacrifici al lido / fer poi che coronati entràro in porto. p
austri infelici il cielo, / e fer la terra un tenebroso inferno, / e
. tasso, 1-1-94: tanto romor non fer, volando intorno, / mille stormi
e lieta, / se damma errante o fer cignal saetto. riccardi di lantosca,
vostr'usi ed arme e sopraveste, / fer che le false insegne io divisassi.
. dante, inf., 20-91: fer la città sovra quell'ossa morte.
vento, le cocche ver ponente venendo fer vela. caro, 2-192: di
inf., 17-90: vergogna mi fer le sue minacce, / che innanzi a
. caro, 1-1210: come prima si fer gli uomini e i bruti; /
razze. idem, i-24: me ne fer delle crude e delle cotte. idem
; ma quei fatidici / pastor mel fer poi chiaro, e me 'l mostrarono
semplici e doppie, sicché se gli uomini fer pace delle loro guerre, non dimanco
voce dotta, comp. dal lat. fer [ré] 4 trasportare 'col
di mano a i guastator, che ne fer poi / la ferrata fortissima e secura
(ferménto). subire un processo di fer mentazione; lievitare. -in
accidente a secco o a campana o a fer raiolo. crusca [s
alte e selvagge, con cumuli sparsi di fer rame e d'altri rottami
che portavano le cose ed il saettamento e fer ramenti co'quali si segano
terzo [cavallo] fue bianco o vero fer rante, e fue appellato
chiaro, dorato, sacro, castagno, fer rante, sauro.
ma il viaggiator. / la cravatta in fer battuto / e in ottone avea il
= voce dotta, lat. mediev. fer [r] are (nel 1248,
mano a i guastator, che ne fer poi / la ferrata fortissima e secura,
perché egli era / da norcia, il fer coi zoccoli ferrati. galileo, 5-207
, per l'affinità del colore cfr. fer rante).
, il solfato e il tartrato di fer riammonio). = voce dotta
* ferro 'e dal tema di fer re * portare '. ferrigno
1 via cfr. ir. chemin de fer (nel 1787; nell'uso moderno,
, sf. qualità di ciò che è fer ruginoso. biringuccio
= voce dotta, lat. fer [r] ùmen -ìnis (plinio)
tien sempre ascoso il lume, / fer quel fonte bollir con tal fervore / ch'
, grazia e fierezza, / si fer torbidi e gravi. vasari, ii-146:
oro / seguì l'usata insegna il fer drappello / sotto clotareo, capitano egregio.
amori / con poca guerra me gli fer captiva. bonfadio, ix-284: io son
sua virginità gl'incresca, / che 'l fer gigante non la violasse / nella sua
frenò lo sdegno, e placò il fer sembiante. marino, 202: da indi
certamente avrete o uditi / ratti che fer gli auranti e fomicari. béltramelli, i-678
, cent., 30-99: col fuoco fer di tante case forno. -fare
ocean profondo, in cui fin'ora / fer tan- t'ingegni e tanti / fortunato
sediziosi cittadini. anguillara, 1-31: fer le ricchezze i già svegliati ingegni / darsi
gran massi indarno gemere / si sente il fer nettunno e irato fremere. caro,
il vento, e freme il mar un fer muggito. n. villani,
/ frenò lo sdegno, e placò il fer sembiante. marino, 324: frena
/ lungi da'busti lor teschi infelici / fer diadema funesto a'tetti infami. beccaria
et altri in travi, / si fer fuste, galee, carache e navi.
/ da poi ch'ai collo cerchio / fer quelle bianche e dilicate braccia. giov
massi indarno gemere / si sente il fer nettunno e irato fremere. ariosto, 22-75
rosate labbia, / ch'alle mie fer coperchio, / foco spirar che m'arde
porta leone / tutti ad un cenno fer l'assalto grande, / popolo e cavalier
accorti, / sicché d'intorno arezzo fer ghirlanda, / col fuoco ardendo infin
d'oro / seguì l'usata insegna il fer drappello / sotto clotareo, capitano egregio
i lor conviti / omaro e se ne fer grassi e giocondi. manzoni, ii-15
giovenili tempi, / i nemici di me fer crudi scempi. -che appartiene,
79-20: que'di nostro giro, / fer nuovo capitan,... /
girone, / sì che tacer mi fer le luci vaghe. idem, par.
mai più matti ne'flutti marini / fer salti e danze scherzando i delfini; /
, ed a'morsi ed a'graffi / fer poi; e poco par, che
b. davanzali, ii-442: i romani fer da prima la moneta di rame senza
dante, purg., 26-125: così fer molti antichi di guit- tone, /
umor maninconoso, / sicchh'e'si fer ben ben ciuscheri ed alti; / ch'
, ciurme di schiocchi / che ci fer grosse pesche e sbardellate. botta,
buonarroti il giovane, 9-478: si fer gaie veder in lieto coro, /
facea, per più paia / li fer di panno lan, di prò e di
amore. boccaccio, 1-i-22: pui si fer vicine all'un degli orsi, /
rie dell'idra teste rinascenti / non fer di giove pauroso il figlio. tarchetti
color sommesse e soprap- poste / non fer ma'drappi tartari né turchi, / né
/ sì corno gli occhi miei che fer esmire / incontr'a quelli de la
inarrestabili acque ippocrene,... ne fer conoscere a tutti con gran piacere.
/ passar quell'arme onde gli dei fer dono / alle paterne inauspicate nozze.
tosto l'alma aurora spunti, / ché fer mato ha tagliar le vaghe punte
state / cagion, che di lui fer non vero indicio, / da la coda
, / e feron la teseide, / fer l'ulisseide, / ne fer l'
/ fer l'ulisseide, / ne fer l'eneide / e la cicceide.
infeimentescìbile, agg. che non può fer boccaccio, dee.,
colui state omicide / che più ch'altrui fer le virtuti amiche. fagiuoli, iii-39
, i-15: quai crudi orsi vellosi / fer strage allor della nemica gente, /
ariosto, 38-35: e questi si fer contra al duca inglese. bandello,
cibi loro [delle donne], / fer come infame esser mostrata a e bevande
sonar di corno / quando i barbogi fer la ragunata, / bocconi e buoi
a poco a poco / ambo si fer d'atroce sdegno insani. monti, x-4-226
ne la tristizia di licurgo / si fer due figli a riveder la madre, /
ridotta per lo strano torto / che le fer due garzoni e due donzelle, /
dal pref. inter'fra 'e fer re * portare '. interferire2,
termine di due mesi, il predetto don fer interpellataménte, avv. disus
cesarotti, 1vii- 227: a lui fer dono / d'ampio irriguo terren, scelto
bellini, i-164: gli spagnuoli / si fer toscani e inspagnoliron prato. tommaseo [
, 1-58: infiniti / complimenti le fer: che ognuno istrutto / era ne'modi
sua rabbia, / al leone il fer rughio, al drago il fischio, /
alcide e bacco] tornati a tebe, fer tante lasagne, / che finì il
: poi che non s'alìenta il fer pagano, / è forza al fin che
mille trecentosei, dall'altro lato / fer lega mantova, brescia e verona /
girone, / sì che tacer mi fer le luci vaghe. petrarca, 267-14:
leggiadre / d'i miei maggior mi fer sì arrogante, / che, non
, or con la pialla, / cose fer d'eterno esempio. manzoni, pr
faretra e d'archi / coraggiosi si fer contro a rosmondo, / e in un
/ gli altri co'cerchi del garbo fer lenza. 6. figur. lusinga
le due donne piano piano / si fer presso al letticciuolo, / e levar
sua rabbia, / al leone il fer rughio, al drago il fischio. m
amori / con poca guerra me gli fer capti va. -con funzione di
: sex cavaler de tarvis li plui fer / con se duse li nost re cavaler
. davanzali, ii-442: i romani fer da prima la moneta di rame senza
1-66: i pastori, a cui il fer lupo ha tolto / il più bel
baldini, i-52: alcune cose che fer lui sono vere verissime non vogliono essere
la tavola e 'l foco / ci fer parlare spesse volte a macco.
l'opere leggiadre /... mi fer sì arrogante, / che, non
: li lucchesi con solennitadi / vi fer fare una torre maestrevole / per più
strano edificio i dotti mastri, / ma fer di sassi orientali e fini. g
leggiadre / d'i miei maggior mi fer sì arrogante, / che, non pensando
, un gran toccar di mani / si fer di poi che s'ebber conosciuto.
marinari / della distesa egialéa maremma / fer veleggiar cento navigli. giusti, 4-ii-362
giuoco / fecero, e le fanciulle il fer tra loro. casti, 1-2-
tucti gridaro, / martègli e chiavi fer venire; / che sia vaccio crocefisso /
abbia i negozi suoi trattati, / che fer quegli accortissimi romani. tasso, 2-95
e morto, / e poi degli altri fer simil mistiere. boccaccio, 1-i-434:
trasognate menti idoli o mostri, / fer di germi del ben veleni e pesti.
. mètro, abbreviazione di [chemin de fer] métro [politain], con
; cfr. fr. 4 chemin de fer métropolitain', da cui l'abbreviazione 4
al fianco / del pio goffredo il fer pagan si mise. fagiuoli, i-176:
risposta... alla fine comparve, fer tile delle solite cantilene connotative
bel sereno a mezzo 'l die / fer le tenebre mie, / a ciò che
un bel sereno a mezzo 'l die / fer le tenebre mie, / a ciò
o per silvestra / torme seguì di fer leone e d'orso. b. del
, / come que'che sempre la fer sorbida. f. villani, i-415:
... / di se stesse non fer quelle tre dee / che am- biron
ed a'morsi ed a'graffi / fer poi; e poco par che s'attenesse
idem, inf., 20-91: fer la città sovra quell'ossa morte.
, gridi, fuochi e vari suoni / fer creder da l'esercito disposto / fusse
su la nobil piazza in ordinanza / fer col rimbombo scuotere la terra.
mai si guardaro in faccia o si fer motto ^ tortora, i-29: non si
il vento, le cocche ver ponente venendo fer vela. g. p.
biade, / cui da nascoso seme / fer germogliar le piove e le rugiade.
/ che di tutt'altro i miei pensier fer schivi, / sì ch'io son
lontano / quinci attendea, co 'l fer niceno ei siede. -elevato al
tenaci ella si scinge, / nodi di fer nemico e non d'amante. tommaseo
color, sommesse e sovraposte / non fer mai drappi tartari né turchi. ariosto
diceano novendiali. fagiuoli, i-63: così fer che al morir fosser dovuti / nove
nubi-adunator nume potente /... / fer geometricamente un doppio inchino.
più quegli occhiuzzi ribaldi / che mi fer pazziar? moniglia, 1-iii-17: labbri
ardente / i fuggitivi, e 'l fer tigrane opprime / con l'urto del
e il riso / delle vergini sue fer di citerà j sacro il lito, un'
venuti, lxxxviii-n-698: quai cor de leon fer, d'orsi o de tigri /
gran massi indarno gemere / si sente il fer net- tunno e irato fremere. ariosto
lettere corrompere. bembo, 10-v-157: sommi fer mato in padova per istanza
mestier facea per più paia, / li fer di panno lan, di prò e
laude, v-520-109: fuor de palazzo lo fer trare [cristo], / pusergli
ascose / le belle piaghe che 'l fer non sospetto, / del comune nemico
1-66: i pastori, a cui il fer lupo ha tolto / il più bel
vostro animo compy e perfeto degne di fer sì che costo onor e'posa re9ever.
gran massi indarno gemere / si sente il fer nettuno e irato fremere. bandello,
di tempo di tale interruzione; sosta, fer mata. - anche:
perfezione spirituale. iacopone, 65-124: fer te lasso riccheze e prendo po- vertate
morso, / in ongne parte pena il fer e sangna. -raggiungere uno
quel barone, / e subito gli fer comandamento / ch'ai terzo dì,
, e i lor dritti costumi / fer dispregiare a me tutte altre sette. sanudo
che desidera e persegue intensamente, con fer mezza e tenacia, uno
e crestieri, / ch'a li medici fer le forze caglie. = var
fiume, / gli dièr sepolcro e fer su 'l monimento / così notar da le
, / frenò lo sdegno e placò il fer sembiante. -far diventare calmo (
dopo il suo desiato posliminio / gli fer tór moglie i popoli importuni / e la
polveri le cui particelle vengono fatte depositare fer azione termica su vetrini da sottoporre poi alesarne
gran vocinator de vostro priso / me fer sovente e forte in core edoce / in
colonizzazione europea). - anche, fer estens.: la disciplina che studia tale
famosi con sevizia / e forza, fer qualche inconveniente; / ma mar, plato
la sceleratezza de'servi. costo, fer 1-573: determinare questa lite,
1-104: non è, in calybe o fer, talmente edace / rugine, qual
-romanzo psicologico: quello che si caratterizza fer il particolare rilievo dato alla descrizione e ai-
sua rabbia, / al leone il fer rughio, al drago il fischio. tebaldeo
oro / seguì l'usata insegna il fer drappello / sotto clotareo, capitano egregio
cent., 66-41: e capitan fer con piena balia / sciarra colonnesi, e
la pietra calaminare, ridistillato, esce talmente fer mentativo che scioglie l'oro
facea ^ per più paia / li fer di panno lan, di prò e di
suo'segni / que'comandò, ed e'fer del gagliardo, / con cinquanta galee
furore / al seggio toma ove solea fer ombra, / che chi a dietro rimein
, ii-628: la taverna davanti alla quale fer dinando badava alla lazzaronesca bisogna
serviti o offerti fuori dai pasti principali fer ristoro di un viaggio o di un lavoro
, essendo mercatanti, / la detta chiesa fer far per memoria / della pace,
allertare e al riurtar degli anni / la fer [venezia], quasi alta rocca
ne la tristizia di ligurgo / si fer due figli a riveder la madre, /
: correr di sangue un largo rivo / fer de le arche lente e oziose,
la caza, / chi è si fer, inigo e neco / che rosegar gi
fogo, / en un gran spe'de fer. fallamonica, 336: poi
sua rabbia, / al leone il fer raghio, al drago il fischio. salvini
tutta toscana e carcerato nelle fortezze di porto fer -con valore attenuato: principio
lippi, 9-46: tutti alle stanze fer ritorno, / com'un sacco di
/ e mirò, benché lunge, il fer soldano. = lat. salinus
bianchi domestici, sandoli rossi. libello fer conservare la sanità, 1-2: ti farai
de l'altra la vista / mi fer voglioso di saper lor nomi. idem,
s. v.]: 'saponasi': fer mento che trasforma i grassi
breve tratto che i torrenti alpini / fer di limo e di pietre umido e
. giraldi cinzio, iii-21-116: l'onde fer schiumar tutte co'remi. d.
uscirono tuttaddue che parevano spiritati. manzoni, fer -con litote: memore.
, per incoraggiare il mio sangue a non fer giace e umor di fonte
: sex cavaler de tarvis li plui fer / con sé duse li nost re cavaler
172: fu un turcomanno nominato masa- fer seif con duoi figliuoli signori di costelli.
, / frenò lo sdegno e placò il fer sembiante. b. barezzi,
fiori incarnati alle mani odorose di cecilia in fer tante dei quali è il
]: 'servitore'dicesi anche un arnese di fer 212: donna, se
dietro; ma sfugano e quasi non si fer gie e le attività e
, ogne nostro compagno in testamento ordinato e fer speranza di considerabile ingrandimento.
1-66: i pastori, a cui il fer lupo ha tolto / il che
o per silvestra / forme seguì di fer leone o d'orso. relazione anonima
savinio, 22-67: il galateo non si fer ma al solo modo di
, 5-40: rinaldo, poi ch'ai fer nemico tolse / l'orgoglio e l'
20-73: mirò, benché lunge, il fer soldano; / mirò, quasi in teatro
. dante, inf., 20-93: fer la città sovra quell'ossa morte;
1-66: 1 pastori, a cui il fer lupo ha tolto / il più bel toro
, 1-37: seguì l'usata insegna il fer drapello / sotto clotareo capitano egregio.
su la destra spalla, / che 'l fer gigante in qua e 'n là traballa
chi troppo sparecchia. tassoni, 1-61: fer poi le cataline il lor = nome d'
fogo, / en un gran spe'de fer per farlo tosto cosro. g
allo scalo di greco fra 'spiombatoli'e guardie fer sa economica (spionaggio industriale
sputtanatissima che negli ultimi tempi vedevamo spesso fer un puzzo nauseante, un
, i-1-72: antonio ad un staf- fer tolse una ronca / e tagliò isterpi cun
, li quali laceraronla / e di lei fer ciò che lor diede l'animo.
sovvenni, e i lor dritti costumi / fer dispregiare a me tutte altre sette.
1-7-100: del sorcio condiscepola e parente / fer custode la talpa ancor non cieca,
essi, cioè negli stradali da mantova a fer rara, il
della base del cervello. di fer che ne ragioni a pieno / né che
cui si eseguono pezzi per voce e fer sola orchestra. -tecnica strumentale, relativa aiuso
vedi, come il succhiellato tronco / da fer ro aguzzo piagne; e
: ta'novelle li portare / che lo fer molto dolente. poliziano, 1-714:
innocua che là si possa trovare. fer. martini, 1-ii-173: è cresciuto e
sopraposte', a variazion delpomamento, 'non fer mai drappi tartari né turchi', li
color, sommesse e sovraposte / non fer mai drappi tartari né turchi, / né
, le cosiddette termiche, così importanti fer il volo planato e i volteggi dei grifoni
. pananti, i-24: me ne fer delle crude e delle cotte, / e
1-255: 'tirafondi': istrumento consistente in un fer servono i bottai per mettere
, 1-66: i pastori a cui il fer lupo ha tolto / il più bel
. ser gorello, 843: fer [tante morti] nel mio corpo partorire
insegna ritta, / ed a'nemici si fer manifesti / e l'oste d'ogni
/ e mirò, benché lunge, il fer soldano; / mirò, quasi in
comp. da [to] trans [fer \ 'trasferire'e [resistor 'resistore'
collo della madre e l'ha baciata con fer vore. poi, senza
i miseri latini ai corpi loro / fer cataste infinite. altri sotterra / ne seppellirò
più in veterinaria e in mascalcia per tenere fer mo il cavallo o altri
alto. tasso, 8-3-68: come fer molti, il cui pensiero ondeggia /
: siccome nei trivii dei luoghi abitati suol fer trivialmente, per
ardente / i fuggitivi, e 'l fer tigrane opprime / con l'urto del cavallo
in arcion tutte partita / d'africa fer le nubiane schiere. /...
, purg., 15-84: tacer mi fer le luci vaghe. petrarca, 123-1
., 27-60: a ripoli otto dì fer dimoranza, / perocché solamente per grandigia
armato el corridore, / come un fer drago gir menando vampo, / abatter
a terra ei cada: / poi fer la gola, e tronca al crudo alarco
cent., 4-48: al fondar si fer pugner la vena /... /
pucci, cent., 63-31: questo fer que', ch'eran di senno il
rimatore riso / delle vergini sue fer di citerà / sacro il lito, un'
ardente / i fuggitivi, e 'l fer tigrane opprime / con l'urto del cavallo
iii-7-157: tosto che i malandrini il fer cattivo, / da sauro fu mangiato vivo
e de l'altra la vista / mi fer voglioso di saper lor nomi / e
gr. yqóqpco 'scrivo'. chemin de fer [semèn do fèr], sm.
. di affaccendato. affair / af'fer /, correttamente / '. f.