accasciarsi. viani, 19-644: fello aveva invece il corbello al tornito e
l'accomandò al padre... e fello vestire in abito di femina acciò non
dicean le ninfe: ah dispietato e fello aspe, affocato al lungo giorno estivo.
, d'animo falso e ladro e fello, / col bel parlare suo tempo conduce
alé ci siamo! idem, 19-711: fello, respirando e risoffiando il vento a
, i-204: in monte alpestre e fello, / veggovi amor che siede sopra
arrostiti alla diavola. idem, 19-628: fello e angiò strinsero alleanza di verace amistà
quando il nano era a murata di fello, ringalluzziva: - fossi come te
, i-163: lingua ria, pensier fello, oprar maligno, / foll'ira,
vinsi, che per lo danno era più fello, / che raddoppiava ognor l'ancise
stava in far mia pregherìa / a quel fello ch'è sì pien d'arditezza.
: quanto sarebbe non solamente folle ma fello sentimento, se si facesse dire al petrarca
lanuto / sul falanteo galeso il lupo fello, / o quel che soglia del barbato
/ dal suo maestro, disdegnoso e fello. idem, purg., 9-21:
de l'invidia il guardo atroce e fello / prendi a calcar con l'onorate
il buon si tormenta, e ride il fello? giusti, 2-49: il mondo
fiocca; / col guardo uccide periglioso e fello; / ma poi la donnoletta uccide
/ quando son gionti al ponte di quel fello. / quel ponte per traverso era
morello, o tutto buono, o tutto fello '. -'cavai restio, fallo
il siniscalco che lo provò, e fello tramortire. manzoni, 305:
del conte gan, traditor crudo e fello. boiardo, 1-4-2: prima credea
chifel (chiffel; chi felle, chi fello), sm. pa
empio, d'animo falso e ladro e fello. bencivenni [crusca]: quei
e piega. ariosto, 25-41: fello anco acciò che 'l mal ch'avea da
/ ch'avea condotto là quel popol fello. boiardo, 2-2-49: la notte poi
ché ciaschedun mi dotta, sì son fello. = deriv. da consolare
nome luigi / mandò a navarra e fello incoronare / secondo loro usanza e conventigi
né da viltade vien né da cor fello. belo, xxv-1-143: e quale è
., v-649: il disleale ha sì fello il cuore, che non degna altrui
. a. pucci, ix-391: fello a'suoi famigli disarmare / e 'l cavai
ha ognor tenuti in loco oscuro e fello, / fin che 'l brutto contratto e
dal suo maestro, disdegnoso e fello. folengo, ii-116: poi, toltosi
/ e poi si parte disdegnoso e fello, / tal, visto il suo dissegno
.. i similemente il barbier matto e fello, / s'io ebbi qualche schianza
, v-649: il disleale ha sì fello il cuore, che non degna altrui
/ del duro caso mio spietato e fello! ». guicciardini, i-191: le
gregge lanuto / sul falantèo galeso il lupo fello, / o quel che soglia
/ dal suo maestro, disdegnoso e fello. idem, par., 19-34:
barberino, i-58: acci un vizio più fello, / che molti credon impune peccare
non entrerà; né falso, né fello, né orgoglioso, che peggio ne
fa più vertù se vive buon con fello. testi fiorentini, 74: crediti
: lo foco lo 'ncende e fallo fello, / ché no è gioco lo foco
in sembianti, in atti acerbo e fello; / giovane nudo, faretrato augello.
/ quel feroce animai, crudele e fello. / né venne il picciol fascio a
/ e tutto si scontorse il pagan fello. 9. locuz. -da
deride. = deriv. da fello. fèllo (ant. fèglio
la cattolica / per tradimento d'un tiranno fello. boiardo, 2-12-48: astolfo alor
caro, 16-78: lingua ria, pensier fello, oprar maligno, / foll'ira
, 4-153: del compimento del loro fello desìo andavano se stessi lusingando.
di, macometto / louise destrusse il popolo fello. pulci, 1-6: guardisi ancora
uccise, e tanto del suo popul fello. tasso, 9-55: giunse guelfo opportuno
/ e sostenne il furor del popol fello. 3. che tradisce,
empio, d'animo falso e ladro e fello. sacchetti, 61: deh,
sacchetti, 61: deh, come è fello / chi non si misura, /
dolce in sembianti, in atti acerbo e fello; / giovane nudo, faretrato augello
vien d'altra parte il fraudolente e fello, / che d'infamar ginevra era
e accettando l'un dolce, l'altro fello ogni cosa. pascoli, ii-1692 [
di una battaglia, più di un fello guerrier, presso alla vittoria, se la
le braccia stese e prese 'l pomo fello, / e cristo la man sua
che 'l pesce cada al morso acuto e fello. buonaventuri, 2-236: che il
/ laccio gentil, ma crudo insieme e fello. 4. avverso, ostile
gridò: « nessun di voi sia fello! ». sennuccio del bene,
di cellule con davanti in viso fello, / e li appresenta l'una e
/ acciocché contro a pier fusse più fello. -feroce (un animale).
avea l'artiglio grande, acuto e fello. parini, 297: questa felice è
io non m'oso allegrar né star fello. libro di sydrac, 108: se
, 108: se l'uno è fello e l'altro giocoso, simigliantemente lo loro
simigliantemente lo loro figliuolo sarà alcuna volta fello e alcuna volta gioioso. berni,
dal suo maestro, disdegnoso e fello. folengo, ii-116: poi, toltosi
e poi si parte disdegnoso e fello, / tal, visto il suo dissegno
e correrà di fuoco un fiume fello. lorenzo de'medici, i-204: se
ombroso o in monte alpestro e fello, / veggovi amor che siede sopra
ha ognor tenuti in loco oscuro e fello. molza, 1-166: a che tua
quindi è ch'un vecchio sgangherato e fello / spesso fa dell'adone e del
/ vassi al carcere iniquo, orrido e fello, / dove despina per suo reo
ossa di morti e di fetor sì fello, / significa quel me, se ben
naso e gli occhi un fumo oscuro e fello, / più che di 1-
éme lo vostro, amor, crudele e fello. monte, xxxv-1-466: voi,
/ del duro caso mio spietato e fello! galeazzo di tarsia, ix-657:
/ avea provato del mar piano e fello. boiardo, 1-1-65: disteso era
/ che addietro spinge ogni atro nuvol fello. -spiacevole, increscioso, sgradito
ma dico d'uno annunzio crudo e fello, / che le fu dato pochi
madre pur diceva: ecco il tuo fello, / figliuola, oh di'di sì
10. prov. bello e fello; occhio hello, animo fello:
bello e fello; occhio hello, animo fello: per indicare bellezza e cattiveria strettamente
, 4-222: -questo firenze è bello e fello; e come diceva il mio marito
, 52: occhio bello, animo fello; occhio presto, alma mesta;
* deriv. dal lat. mediev. fello -6nis, forse di origine germanica
di origine germanica (cfr. fello). felloneménte, avv
di virgo. = deriv. da fello. felònio, sm. eccles.
reale a sé davanti, e tosto fello / d'un drappo ad or bellissimo
acconcia. andrea da barberino, i-257: fello menare nella pianura del castello, e
tommaseo, 7-105: il 'volgo fello 'e il 'romano spirito '
un gran forcato prese in mano il fello, / con esso vien adosso al paladino
/ ched 10 temesse el tuo motteggiar fello? cammelli, 290: forsi che
gli franga il dorso suo squamoso e fello. erasmo da valvasone, 1-9-159: cade
/ per andarsi a frontar col pagan fello. ramusio, i-154: i detti
naso e gli occhi un fumo oscuro e fello, / più che di pece grave
di fora / lo schifo, crudo, fello e oltraggioso. boiardo, canz.
in fuori e grossi, si è fello e gran parlatore. forteguerri, 15-63:
coda, e diégli nelle gambe, e fello cadere rovescio. caro, 3-3-121:
voci: aggira, angaria... fello per tristo... gergonare, getto
fora / lo schifo, crudo, fello e oltraggioso, / sì che del fior
grezza de lo giorno bello, / diventa fello — e pieno di pesanza. ariosto
tu mi riprendi, sei maligno e fello, / perché così va ben la
d'ossa di morti e di fetor sì fello, / significa quel me, se
qual la stri- gne lo suo padre fello. aretino, 1-65: la gramezza
e gli occhi in fumo oscuro e fello, / più che di pece grave e
lanuto / sul falantes galeso il lupo fello, / o quel che soglia del barbato
sacchetti, 61: deh, come è fello / chi non si misura, / e
legare le mani ad aiolfo, e fello imbavagliare. bisticci, 3-365: fecelo
: fu portata in un loco lordo e fello / la giustizia ad onor del grande
uccise, e tanto del suo popul fello. ariosto, 24-108: l'imperator dai
barberino, i-58: acci un vizio più fello, / che molti credon impune peccare
, 2-184: il core avea crudele e fello / e l'animo inamabile e maligno
indarno assai sofferto / lingua ria, pensier fello, oprar maligno. guarini, 127
messo / sopra il serpente venenoso e fello. chiabrera, 1-i-415: incauta lingua
lo foco lo 'ncende, e fallo fello, / ché non è gioco lo foco
inclementi. bassani, 40: ahi fello ed inclemente cielo aereo! foscolo,
. andrea da barberino, ii-224: fello mettere in uno luogo del palagio molto
vien d'altra parte il fraudolente e fello, / che d'infamar ginevra era sì
consiglio di cavare brunoro... e fello cavare di prigione inferriato, ed ebbonlo
lo nerbo della coscia di iacob e fello infracidare, e diventò sciancato.
vien d'altra parte il fraudolento e fello, / che d'infamar ginevra era
, / che l'avea fatto ingiustamente fello. cavalca, iv-88: ci hanno battuti
: destasi allora il mostro orrido e fello, / disnoda le gran membra e
ma troppo, ahi troppo iniquitoso e fello. 2. adirato, infuriato.
che core è ben tanto nesciente e fello, / che 'n donna laida o vii
piatto fu, ma il colpo tanto fello / ch'ammaccò l'elmo, e gl'
14-4: core è ben tanto nesciente e fello, / che 'n donna laida o
lanuto / sul falanteo galeso il lupo fello. tasso, 6-112: mandò con
resta. vai, 13: così, fello, mi lasci? ed è pur
: ben si conosce al volto attila il fello, / ché con occhi di drago
xxviii-15: tu [o carnevale] se'fello e latro, ruffiano, putanero,
xxviii-15: tu [o carnevale] se'fello e latro, ruffiano, putanero,
, / che l'avea fatto ingiustamente fello. savonarola, 7-i-58: se tu puoi
/ dal suo maestro, disdegnoso e fello. poliziano, 2-45: maestro giorgio
risvolto della d'un urto tra quel popol fello, / che più di cento caccia
che tra lor vene un foco sì fello, / un tosego forte de mapello
alla cattolica / per tradimento d'un tiranno fello. buti, 1-726: mazzerare è
xxviii-15: tu [o carnevale] se'fello e latro, ruffiano, putanero,
cattolica / per tradimento d'un tiranno fello. petrarca, 92-10: pianga le
cattolica / per tradimento d'un tiranno fello. arrighetto, 219: io ho
tanto / mi fu ministro insidioso e fello? bonarelli, xxx-5-101: il don (
4-157: s'intende ciascun uomo malvagio e fello, e che sotto pura fede di
.. consagrò aaron suo fratello e fello sommo pontefice..., vestendolo di
, o tutto buono, o tutto fello. morel senza segno, non te ne
qui stringo al par l'instabil, fello / popol maligno. giusti, 4-i-111:
/ ched io temesse el tuo motteggiar fello? boccaccio, dee., yconcl.
contra il mostro di tracia iniquo e fello. guarini, 36: cingea popolo
16-27: con la sinistra tien torrido e fello / specchio, che fa la grande
regina anch'essa, altr'uom più fello / predestinava a cancelliere, e il
2-19-47: il cavallier, lasciando il ladro fello, / con la sua dama
partisgione / dala rasgione -che troppo sarìa fello; / parme parliate sicome garzone,
.. consagrò aaron suo fratello e fello sommo pontefice, vestendolo di sette spezie
da la rasgione, - ché troppo saria fello! idem, 1-79-4: s'e'
non entrerà, né falso, né fello, né orgoglioso, ché peggio ne verrebbe
alegreza de lo giorno bello, / diventa fello - e pieno di pesanza. maestro
buti, 1-551: 'nessun di voi sia fello ', cioè mal pensante: fello
fello ', cioè mal pensante: fello è colui che pensa di mal fare ad
faba, xxviii-15: tu se'fello e latro, ruffiano, putanero,
un olimpico atleta..., fello veder agli astanti, al lume della
tristano, 219: ai, amore, fello e traditore e pieno di tutta fallanza
bello, / egli, pietoso e fello, / di lei e del dolor fece
., 21-73: nessun di voi sia fello! / innanzi che l'uncin vostro
per trovare uno maestro solenne, e fello venire a urbino. leonardo, 2-182:
volger, / a cui amor se mostra fello e sdravio, / che sempremai li
.. consagrò aaron suo fratello e fello sommo pontefice, vestendolo di sette spezie di
/ uccise, e tanto del suo popul fello, / e vedesi tante ossa,
, 1-177: appresso apellò mellon e fello cavaliere e donogli il prinzipato di taranto con
è una revisione del corpo e (fello spirito, una seconda nascita senza ministerio
, / a cui amor se mostra fello e sdravio, / che sempremai li soi
due ghiaie di fiume, -sentenziò fello -pulimentate dal corso perenne dell'acqua di monte
la conscienza tua di ciò ch'è fello. a. f. doni, 131
, / facendo bosco vieppiù folto e fello. / dove più spesso si profonda
mosso a pietà del caso strano e fello, / cerchi o a parigi o in
: tu [o carnevale] se'fello e latro, ruffiano, putanèro, glotto
, ciii-216: ahi aspro amore, ahi fello, / mai non sperai ch'ella
, / preso ha lo freno e fello en sua bailìa. genovesi, 2-131:
, d'animo falso e ladro e fello, / col bel parlare suo tempo conduce
giunse in su telmo a orlando e fello tutto istordire. p. alberti,
qua e là tanto andò el baron fello / ch'egli arivò und'egli era
. senza essere propriamente un martire (fello studio, qualcosa però credo che raspi.
goldoni, xiii-109: è ratto così cotesto fello / contumace pensier che sottomette / in
/ quando cerber ne trasse iniquo e fello, / non aria forza el lucido
9-31: se ad altr'uom, con fello animo sgherro, / da tergo
6-5-86: ha piaciuto al nostro destin fello / cangiar il viver lieto in doglia
viani, 19-663: -a te -disse ridente fello -t'intraviene come ad agramante che ributtò
toscani, 52: occhio bello, animo fello; occhio presto, alma mesta;
]: carlo smontò di baiardo e fello pulitamente rigovernare. gherardini [s.
cari miei; ma si'tu stato fello. storie pistoiesi, 1-39: quando i
: bensì conosce al volto attila il fello, / ché con occhi ai drago ei
sofferto, / lingua ria, pensier fello, oprar maligno. chiabrera, 1-i-21:
io non m'oso alegrar né star fello: / c'ongne parte nvauzide e
fanciullo che sarà in questa pianeta sarà fello garzone. se leo v'è stato.
è bello, / egli, pietoso e fello, / di lei e del dolor
il morione, lo ferì gravemente e fello giù rovesciare. giulio strozzi, 9-69
, xxviii-15: tu [carnevale] se'fello e latro, ruffiano, putanero,
di ruolo in servirio nelle amministrazioni (fello stato. 3. dir. proc
davanti al viso beffardo e sarcastico (fello 'stroncatore'. piovene, 7-486: personalità
a'confi il frutto del mio viver fello. / padre celeste, in mio scampo
lo nerbo della coscia di jacob e fello infracidare e diventò sciancato. tedaldi,
spaventato. viani, 19-678: quando fello s'imbatté nella compagnia, vedendo sconigliorare
ii-1-3: tanti n'ha quel maledetto e fello / che a la cassa di fuor
volger, / a cui amor se mostra fello e sdravio, / che sempremai li
vien d'altra parte il fraudolente e fello, / che d'infamar ginevra era sì
volger, / a cui amor se mostra fello e sdravio, / che sem- premai
3-19: destasi allora il mostro orrido e fello, '/... /
, / vituperato, drento al suo cor fello / pensòdi far con sua gente tal serra
belle e ite. viani, 19-655: fello, assiso sul focolare, sgrumava la
religione. tommaseo, 11-70: il vulgo fello e il romano spirito e gli dei
de lo giorno bello, / diventa fello - e pieno di pesanza. panfilo
trovare uno maestro... e fello venire a urbino, dove fece fare molte
si sommette a l'uom tiranno e fello. 13. intr. con
chiamato nonno angiò, egli si spaiò da fello. = comp. dal pref.
si sommerte a l'uom tiranno e fello. - generazione, classe d'età
: destasi allora il mostro orrido e fello, / disnoda le gran membra e spiega
muova / del duro caso mio spietato e fello! / quando, come ho speranza
/ quale spirto ti mosse inorme e fello / rapirmi un tal gioiello? da porto
tante / mi fu ministro insidioso e fello? pallavicino, i-99: pareagli grand'ignominia
ussaro unghero sopragiunto con erco- buggiata mortifera fello strabboccare di sella. d. bartoli,
iii-55-14: non m'oso allegrar ni star fello: / c'onne parte mi fere
/ sparge con nostro biasmo il volgo fello. / qui dunque si staranno [le
iddea / subitamente per nome chiamollo, / fello rizzare, e per man lo prendea
51: ritagliateil pane nero in fettine « fello spessore di circa mezzo centimetro, e
5-12-90: il tossicoso verme iniquo e fello, / gli corse addosso forte fulminando.
me? » - « no » rispose fello. « tu mangiapalette, lordo e
e fassi il mar sì tempestoso e fello. -umidi regni: i mari
cari miei; ma si'tu stato fello. castelvetro, 8-1-377: il che è
: quivi in sompno vedeva lo mare fello / venir notando un gran delphin ardito,
ò per un gran matto et un gran fello / chi non corregge sé di tal
, 6-5-86: ha piaciuto al nostro destin fello / cangiar il viver lieto in doglia
: la regina anch'essa, altriuom più fello / predestinava a cancelliere, e il
morione, lo ferì gravemente, e fello giu rovesciare. -virulenza, gravità di
. tra lor vene un foco sì fello, / un tosego forte de mapello,
i carimiei; ma si'tu stato fello. cortonese, lxxlv-108: ferrara, el