carlo, l'uno e l'altro ha fatto degno. ariosto, 40 * 49:
della terra, raccomandando che gli sia fatto vantaggio alle mosse. tasso, n-ii-458
qui stabilita, / perché tu abbi del fatto certanza. / carador ricognobbe quel suggello
. caro, 5-58: travagliandosi intorno al fatto, e dubitandosi della sua certezza,
.. pensò una cosa di cotanto fatto non essere da abbandonare. dante,
autorizzato dalla legge, accerta un fatto che è a sua conoscenza in base
ché del contrario l'alma genitrice / fatto certo l'avea. leopardi, 15-28:
/ quello che l'altro vuole / in fatto ed in parole. questa amistà è
dal ver non se diparte, / per fatto certo il scrisse alle sue carte.
è gran dubio sapere se 'l mondo fu fatto di nulla o delle rovine d'altri
caos; ma par verisimile che sia fatto, anzi certo. d. bartoli,
a sé?... quando abbiamo fatto molto bene ai fratelli nostri che piangono
/ ordin ch'io vada subito isso fatto, / ché vuol la compagnia tutta
adunata / veder razza di libro che avrò fatto. colletta, i-139: scacciò gli
la chiamata del commissario allude a un fatto accaduto nel 1833 quando era scuolaretto a
un cenno, con una lettera; fatto venire. - anche al figur.
a entrare in una discussione; citato, fatto intervenire in una conversazione, a proposito
varchi, v-57: se ha detto o fatto quella tal cosa, gli rispondiamo:
. v.]: oggi si è fatto una bella chiappa di tordi. giusti
, iii-83: i re non hanno mai fatto a miccino delle vostre teste quando s'
5. cogliere all'improvviso; prendere sul fatto, sorprendere; cogliere in fallo.
), giro di parole artificioso, fatto per confondere; domanda subdola, ingannatrice
, utile. -anche iron.: ha fatto un bel chiappo. tommaseo [
[s. v.]: ha fatto un bel chiappo, chi ha avuto
ridono, laddove sperava far colpo: ha fatto un bel chiappo 1 3.
! povero me! che ho io fatto? -eh niente; son chiacchiere, chiappolerie
. ant. medicamento per le ferite, fatto con l'albume dell'uovo.
che se io prima di stampare avessi fatto correggere il mio manoscritto da loro,
. chiarata, sf. impiastro fatto con chiare d'uova sbattute: e
alle loro terre non era pensato non che fatto; e di questo s'offeriano a
, 248: colui che il servigio fatto con oscura fronte avvelena, più che il
i-37: a torre via il detto argomento fatto per dante, chiarifica virgilio che
cotte., i-428: un vino ben fatto può preservarsi dalle alterazioni colla chiarificazione e
e laude della parte guelfa s'era fatto, rinnovallo, chiarillo e rinfrescali©, per
si chiarisce una responsabilità, si constata un fatto -un destino. 7.
vi sarete meravigliati del soprasedere che ho fatto a rispondere; io lo feci a questo
acquistare certezza, cognizione (di un fatto, anche di sé); rivelarsi.
mi chiarisco se vero è che femina fatto sia, non sarà ben di me.
161: non cercando migliore informazione del fatto, né curando di chiarirsi del vero,
verità di una situazione, di un fatto. varchi, 18-2-196: sebbene erano
.. e con tutto che abbiano fatto gran rumore non è chi ne faccia conto
cino, ii-528: ancor m'ha fatto amor più ricco dono, /
che fa gran feto, / ha fatto con buon zelo e santo amore
stati degnissimi iscrittori,... hanno fatto l'opere loro chiare e note.
l'opre sue chiare e famose / fu fatto capitan di quelle squadre. castiglione,
a lui l'ottimo padre, e fatto / imo scudo venir, greco lavoro,
, 248: colui che il servigio fatto con oscura fronte avvelena, più che
, fargli conoscere a fondo (un fatto, una questione). -rimanere chiaro
dante, par., 8-91: fatto m'hai lieto, e così mi fa
: sono interamente chiaro della verità del fatto, sicché non ci resta un minimo scrupolo
agli astanti, che non s'era fatto frate, né veniva a quell'umiliazione
raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro. ariosto, 42-73: scudieri in
curatore... non mi avea mai fatto vedere in chiaro con esattezza quello ch'
. bonagiunta, v-350-8: avete fatto come la lumera, / c'a
la più bella: la macchina aveva fatto questa volta il proprio dovere riproducendo tutte
però che un mio vicino m'ha fatto col torto una grande cattività; però
bazzicar taverne e chiassi / s'è fatto ognun di voi sì bravo e dotto,
/ studiato il gius civil come ho fatto io; / ma il capo aveano ai
): dunque la sua avventura aveva fatto chiasso; dunque lo volevano a qualunque
chiavacuore, un vezzo, / sarebbe 'l fatto, o qualcosa di prezzo.
cert'ora dal nido che doveva aver fatto lassù, tra le imbracature di ferro
già aveva ne la cella del suo confessionario fatto entrar romeo e chiavatolo dentro, venne
vicendevolmente neutralizzati. certo non mi hanno fatto male; forse mi hanno, in qualche
ingegnato di veder l'altre, avendo fatto fare una chiave falsa ad una cassetta dove
chiave di virtù da dividersi in virtù con fatto, virtù per lettera, virtù in
ingegneri tedeschi, i quali, avendo fatto il castello di toblino chiave della vòlta,
. ed ecco, mentre consideravamo quel fatto, che uno dei mattoni di chiave
altri un chiavello / ma di coloro avrebbe fatto strazio. = forma alterata dal
dal quale volendomi partire, elli mi fu fatto scorta; e chi me la faceva
una chiavetta. magalotti, 21-49: fatto 'l voto nel vaso,...
a uno dei battenti, e che, fatto scorrere in modo da sporgersi verso l'
il si davanti all'altare. avete fatto bene a rinsaldar le istituzioni canoniche.
xxiv-9: un'altra considerazione mi ha fatto cambiar parere: ed ella è che non
, iv-73: quest'assuefazione in sì fatto tenore di vita... interviene in
e'mi si venga così ben fatto come ora. machiavelli, 3-202:
]: il nome del- l'allighieri fatto rimare « flétri » ci tocca a leggerlo
corrisposto, se non ho inteso o fatto vista di non intendere le delicatezze del
quell'ignorante... l'ha fatto tagliare [il pino del cancello] perché
chiesa vegetariana, di cui s'era fatto, da un paio d'anni, zelante
di tutto che io non solamente ho fatto la sentinella, ma ho fatto anco
ho fatto la sentinella, ma ho fatto anco due volte il servizio di chiesa quassù
fra giordano [crusca]: ciò fatto, si ricoverarono in una prossima chiesettina
oro. giusti, ii-516: m'aveva fatto proporre di cedergli il mio manoscritto,
lo spirito, avvertite che io non son fatto chietino, e non mi farò altrimenti
. v.]: 'chifel', panellino fatto di fior di farina e burro
dalla nostra. pavese, 4-296: avevo fatto un giro inutile:...
cibo a la speranza / m'han fatto divenir una chimera, / uno abisso confuso
non poter morire, sì come hai fatto tu. firenzuola, 452: la fortuna
è intorno al diritto, ma intorno al fatto; la chimera è ne'modi e
il vedere come quest'uomo, dopo aver fatto e questa e altre osservazioni ugualmente atte
spirito di vitaiolo di venere, chimicamente fatto senza corrosivi,... piglia.
, 7-108: « vedi quello che han fatto in italia », mi disse.
sudicia e spettinata, come se non avesse fatto in e non altrove ha il
. faldella, 2-57: ha fatto chioccare le mani con maggiore serietà del
3-161: il nibbio... ha fatto un mal mattina el prete andava
orecchi, /... / han fatto chiocce gli anni gravi e vecchi,
per benefizio dell'orecchio, che è fatto a chiocciola. soderini, iii-259:
stesso. lippi, 1-12: e fatto un chiocciolin sull'altro lato, /
malmantile, 1-12: * e fatto un chiocciolin '... e rannicchiatasi
/ piangono, che la serva ha fatto il pane, / né loro volle fare
piacere di assicurarvi che il chiodo ha già fatto buona presa. carducci, i-616:
averlo strapazzato, e dette / cose del fatto suo proprio da chiodi, / gl'
conto. verga, 3-17: è fatto come i merluzzi, che abboccherebbero un
della frittura. 3. trasportato, fatto passare da un luogo a un altro
incerta. 9. lavorato, fatto, eseguito, elaborato (una opera
., l'esemplare vaticano parrebbe veramente fatto a uso di donativo. b. croce
: mi raccontò che lui a casa aveva fatto il conducente, i paesi dove aveva
, 1-157: sicché a questo [fatto del sale] tenete quelli modi vedere
modi vedere sieno utili e conducibili del fatto. magalotti, ii-36: il modo
ambasciator veneto] e i savoiardi abbiano fatto istanza di aiuti per le cose d'alemagna
: adunque sopra l'esecuzione di questo fatto abbiate paris per prencipe e per conducitore
sab- bato sera far misurare il lavoro fatto, e pagarli conforme alle convenzioni.
bestie e persone che faccino o abbino fatto danno, le accusi al magistrato;
nella sua grazia e liberalità, avendolo fatto presentare... d'un armacollo
manzoni, 214: quando m'avrete fatto vedere... che il far
a dire che non si confacesse gran fatto con l'aspetto di costoro tanta felicità
loro essere stati ingannati in questo accordo fatto dal signor pagolo, sendo rimaso le loro
istituzioni, nell'arte, è un fatto di natura. -figur.
. pavese, 8-330: quanto al fatto che le conferenze spezzino più agevolmente il
averla prima conferita con amici di questo fatto conoscenti, la reciterò. sarpi,
colorito è quello che rappresenta il modello fatto da fra guglielmo e conferito (come egli
della nomina di un impiegato o funzionario fatto non appena scade quella precedente.
me ciò che la filosofia potea avervi fatto di buono, lo confermava, lo avvalorava
. il che tutti confirmarono esser ben fatto. aretino, ii-xoi: va in
e dottrina. machiavelli, 588: fatto questo disegno, e confirmato l'animo a
mo via, poi ch'elio t'ha fatto abate, e se'da più di
pananti, i-43: mia figlia ha fatto i primi teatroni, / quattr'anni
in grazia, che senti dire aver dio fatto di molti. 2. disus
riacquistare la vostra amicizia sento d'essermi fatto più ricco, e d'aver il cuore
g. villani, 4-18: fu fatto signore di cicilia e di puglia colla
con una dichiarazione la verità di un fatto a sè sfavorevole o favorevole al proprio
non confessando egli il disordine che aveva fatto, per poca prudenza loro gli cavarono
il tuo contegno di ierisera, mi han fatto tremare. ho 10 demeritato il tuo
io; e così penso non avere fatto ingiuria ad alcuno. aretino, 8-74
, e più mi pareva di aver fatto una gran bella cosa. pirandello, 7-213
, sostenere (la verità di un fatto, la legittimità di un'istituzione, ecc
riconosciuto, mediante una dichiarazione, un fatto a sè sfavorevole o favorevole al proprio
già aveva ne la cella del suo confessionario fatto entrar romeo e chiavatolo dentro, venne
san francesco, che è bello e ben fatto. 3. figur. confessione
ammissione, riconoscimento della verità di un fatto qualsiasi (spesso compiuto a malincuore,
. dir. riconoscimento della verità di un fatto tutti i peccati commessi dopo il battesimo (
di disporre del diritto a cui il fatto confessato pitoso... io
che uno fa della verità di un fatto, o della legittimità di un diritto.
. manzoni, 433: se avessero fatto solamente un po'd'esame sul sistema
4. ant. che ha fatto una dichiarazione. breve dell'arte de'
dal solito suo confessore, si aveva fatto dare l'assoluzione della morte del cardinale
in sala, ove madonna barbara aveva fatto preparar de le frutte che la stagione
: che se prima di stampare avessi fatto correggere il mio manoscritto da loro,
fegato. aretino, iii-148: hagli fatto beccare alcuni acini d'anisi confetti, e
, di confezionare), agg. fatto, eseguito, fabbricato. deledda
confezionato: che si acquista bell'e fatto (anziché farlo eseguire su misura dal
istruirmi su la ondulazione permanente come ha fatto così bene per la confezione del volto
uno esercito insolente con uno capo tumultuario fatto da lui. guicciardini, i-x7:
, mi fe'pensare esser ben fatto confidare alla terra e alla fede di alcun
modi, confidente, sicura, veniva fatto di domandarsi da che cosa provenisse quella
che si vergogna di quel ch'egli ha fatto? brusoni, xxiv- 856:
gli altri ospiti. 4. fatto in confidenza, segreto, riservato.
sentiero delle lettere: e temi non aver fatto cosa abbastanza degna del pubblico. lodo
tutte le piaghe ed ingiurie di cristo aveva fatto a sé quasi uno fastello di mirra
razzi, 6-45: parrebbet'egli ben fatto ch'io fussi confinata in casa,
tra le genti fue trovato, ma fatto fue perché ciascuno in suo grado stesse
col voler altiero / m'ha fatto roder osse e gollar spine, / tal
pioggia che tenne confitto in casa sì fatto gentiluomo, onde partorì sì brave cose.
intero sarebbe crollato, e forse avrebbe fatto crollare i mondi vicini. pavese, 8-35
., i-412: e loro hanno fatto a loro uno vitello conflatile, e hanno
unione delle parti nel tutto, quasi fatto d'un soffio, e fuse insieme esse
di norme penali: quando il medesimo fatto, considerato nei medesimi elementi, apparentemente
, 3-634: mi confondeva anche il fatto che allora nella nostra città, per una
. marino, i-101: mi ha fatto con destrezza intendere... che
parea avere ricevuto da dio, avendo fatto segno d'orare, si volse al
, ii-203: per dimenticare il fiasco fatto con me medesimo, correva a tuffarmi
2. cosa, evento, fatto che turba, che confonde. giamboni
): è questa una regola di fatto e di diritto, alla quale non pretendiam
per certo seccato così mortalmente come ha fatto. lambruschini, 1-160: l'autorità
della legge è una conformazione della legge al fatto, vestito di tali circostanze, le
le quali, sempre che vestono il fatto, vi regna sopra la ragion della legge
quella clausula che il concilio debbia essere fatto secondo il costume vecchio, perché intendendosi
che 'l suo valore / mi s'ha fatto servente. dante, 29-14: guardate
pur forsi il ciel novo destino / fatto ha per me, né vuol ch'io
della saggezza, temperata e confortata dal fatto amoroso. 3. ristorato,
ch'e'tuoi prigion ti renderò di fatto, / ché nessun n'ho danneggiato
conforto nel cuore per imprendere ogni gran fatto in piacere e servigio di dio,
. ser giovanni, ii-155: fatto trarre ad uno de gli esse- cutori
confrontare e dal rapportare che s'è fatto le diverse scienze e quasi tutte le
niente il bene che il mèola ha fatto a se stesso rubando, se lo confrontiamo
. confusàneo, agg. disus. fatto con farina non stacciata, mescolata,
ricci, 457: mi piace quello avete fatto di avere pazienza, per non venire
repubblica di firenze, 48-182: abbiamo fatto tutto el sopradetto discorso non per confutazione
ha avuto già da lungo tempo, in fatto d'arte, una popolare confutazione con
avrebbe mandato a spasso volentieri, e fatto di meno di quel colloquio; ma congedare
verga, 3-59: 'ntoni s'era fatto mandare le carte, e aveva ottenuto il
apparir vere, e un abito non fatto d'altro che di parole spiegatrici di pensieri
e stivansi insieme, congegnandosi per sì fatto modo, mercé della scabrosità e della
. 2. ant. fatto con un congegno speciale, costruito con
che nella estimativa di tante nazioni abbia fatto gran forza un occulto insito dettame,
prospettato. filarete, 77: sarà fatto [il disegno]: eccovelo qui:
1-309: quando la controversia è di fatto, per ciò che la causa si ferma
il congetturavano dall'arte, ch'avea fatto. savonarola, iii-46: hanno sì
o che partito da prendere sopra il fatto presente. vico, 109: dalla voce
femmina che un amante nuovo per suo fatto congiugne alla corte d'amore e a
lose cittadi ci hai congregati, e haici fatto abitare le murate case. tasso,
quello che sono pochi che l'abbino fatto, di congiungere la dottrina colla eloquenza
vendetta. foscolo, vii-22: un sì fatto popolo [il greco] doveva esercitare
con una bestia, del tutto sia fatto morire: uccidete anche la bestia.
, ii-8-83: la poesia è un fatto storico, ma un fatto storico che ha
poesia è un fatto storico, ma un fatto storico che ha la sua propria qualità
pannicolo, a questa fine grosso e duro fatto dalla natura, congionge e lega ottimamente
. ghiberti, iii-2: il lume è fatto molto eccellente congiuntivo del viso.
ant. anche congiùnto, coniunto). fatto combaciare, aderire; messo insieme,
ha vinto col senno che s'abbia fatto con la forza. castiglione,
loro e perché el parentado era stato fatto per consiglio ed opera loro per spegnere
... / la tua canzone ha fatto in paradiso / rider con meraviglia uomini
lavoro e della cassa del mezzogiorno ha fatto aumentare i fondi per gli scavi di
pasqua, a cui non pareva ben fatto che ferrante solo se ne stesse, andò
città mi par che m'abbia / fatto congiura contro. marino, 17-163:
, i-160: rispose che per l'accordo fatto da loro nuovamente col turco, variati
noi,... ma vien fatto innelle loro congionzione, alle quali noi siamo
da vicino alla congiuratrice, vi vien fatto di raffigurare [ecc.]. botta
, tutto il mondo pare che abbia fatto congiurazione contro a te. albertano volgar.
pioggia che tenne confitto in casa sì fatto gentiluomo, onde partorì sì brave cose
vv. ss. non abbino scritto o fatto intendere qualcosa a questo principe in congratulazione
cittadi ci hai congregati, e haici fatto abitare le murate case; tu collo agevolarne
.. a riportare maggior profitto, che fatto non avrebbero per lunga lettura.
del vecchio gergo forense per significare il fatto specifico dell'amplesso. 11.
cose nuove che cangino la natura del fatto, possa giustificar sé od altrui con un
quanto mostra che tuomo se ne è fatto degno (opposto a merito condegno)
che per quel merito congruo li luterani hanno fatto tante esclamazioni contra la chiesa, ed
nominale delle azioni stesse in considerazione del fatto che i diritti del nuovo azionista vengono
e del promesso col non mantenuto / fatto il conguaglio, in sette mesi interi /
manzoni, 1096: era già un fatto singolare che... fosse adottato
comune e le persone di quella terra 've fatto sarà
e le persone di quella terra 've fatto sarà el coniello, quello cotale coniellatore
e per la quale il magnifico aveva fatto venire la razza de'conigli di spagna
coniglio. guerrazzi, ii-15: ogni coniglio fatto sicuro della impunità, diventò gatto.
e'bisogna confessare che esso arco sia fatto del congiugni- mento di più coni insieme
uniforme pezzo d'acciaio, il quale se fatto punzone, o conio che vogliam dire
bini, ii-188: la natura non ha fatto i poveri: -ella è buona,
casa, e dopo le prime mandate avrebbe fatto meglio a rompere il conio -avrebbe fatto
fatto meglio a rompere il conio -avrebbe fatto meglio a fallire. d'annunzio,
, che se ben disusate ed antiche di fatto, non sono antiche di valore,
: era tranquilla proprio perché ormai aveva fatto il salto, perché aveva finalmente messo
di contado, di città; uomo fatto e di toga, di sangue, di
qui da niuno scrittore di grido in fatto di lingua. pure non mi parrebbe
determinare una data persona. la crusca ha fatto benissimo a registrare, pur senza esempi
tale modo presa di mira per il semplice fatto che piccola come è si trova incastonata
10-171: un'orsa, un tigre han fatto il fier connubio. anguillara, 10-41
connumerato fra le cose degne che ha fatto michelagnolo. bruno, 3-514: a gli
: avendolo io veduto,... fatto scoppiare con la voce all'unisono:
prima conferita con amici di questo fatto conoscenti, la reciterò. campanella, 1036
. bibbia volgar., v-397: hai fatto da lungi l'amico e il prossimo
di celarsi da tutti, entrandovi furtivamente fatto già notte. baretti, 1-283: io
guittone, 3-5: dovreste aver già fatto il primo piede alla conoscenza del male
bene del favore che voi mi avete fatto a darmi occasione che costà si abbia
di qualcosa, è rifacimento di un fatto, ricreazione ideale di una creazione reale
bene al mio silvio il quale m'ha fatto prendere cono- scenzia di così fatto ostiere
ha fatto prendere cono- scenzia di così fatto ostiere. sassetti, 56: egli mi
: con parecchi giovani signori napoletani aveva fatto conoscenza, amicizia con niuno. manzoni
trattava proprio come una signorina di cui avesse fatto da poco la conoscenza, con tutti
molto liberamente, sperando altro fine del fatto che non pensavano i traditori. boccaccio
l'acciaio ch'egli aveva adosso non avrebbe fatto una punta a un ago. tasso
cavalcanti. 121: al duca fu fatto conoscere che, se le nostre genti entrassero
le nostre genti entrassero a quello così fatto chiuso, che irrimediabile era la perdita
viene a dire, non mi piace il fatto vostro. s. giovanni crisostomo volgar
città. bisticci, 3-3: ho fatto memoria di tutti gli uomini dotti che
uno sonetto, lo quale sonetto tristano già fatto avea per la bella isotta la bionda
creatore, e per cui tu se'fatto. d. bartoli, 36-5: fin
: in tante pericolose imprese vi siete fatto conoscere non men coraggioso cavaliere combattendo,
ha avuto già da lungo tempo, in fatto d'arte, una popolare confutazione.
, per parlare secondo quei tempi, dio fatto visibile e conoscibile nella natura, un
. tasso, 6-iv-1-145: è ognun fatto / giusto conoscitor de'suoi difetti.
sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare. conoscòpico,
della parte lesa, subito dopo il fatto costituente reato '(forma di
... e questo avevan fatto fin da principio con assai buona grazia.
è sì conquisa, non mi par gran fatto, / però che quel medesmo avvenne
conquiste,... che ha fatto il sole, ben fu da lui trasgredita
suo nome alla conquista, come hanno fatto i moderni, ma aggiugnerò a lei
suo nome alla conquista, come hanno fatto i moderni, ma aggiugnerò a lei
ora dell'acquisto, che intanto avete fatto di questa futura conquistatrice. monti,
papa e'signori franceschi, che aveano fatto il conquisto. g. villani, 4-4
1-9 (114): dopo il conquisto fatto della terra santa da gottifrè di buglione
. g. villani, 5-16: e fatto papa celestino, il secondo die della
, che è al corrente di un fatto, di un'opinione, di un problema
costei il tuo amico, male consapevole del fatto, ti ragionava. dolce, xxv-2-234
sei consapevole di tutto quello che è stato fatto in questa notte, e il qual
conto, aver piena coscienza di un fatto. maestro alberto, 29: io
informare, mettere al corrente di un fatto, di una questione. bentbo,
5-100: era stato dall'ambasciator viniziano fatto consapevole di tutte quelle cose. aretino,
tutto viene da questi amori; ché, fatto un servitore consapevole de i tuoi appetiti
d'una cosa, testimone d'un fatto. ariosto, 21-60: ma gabrina
. che è a conoscenza di un fatto, di un'azione, di un pensiero
conscio: rendersi perfettamente conto di un fatto, di un pensiero, di una situazione
fini. cattaneo, iii-4-20: era fatto palese che le finanze imperiali stavano in
me la malattia epidemica, non mi avessero fatto trasportare di città in campagna, e
dà al signore la consegna. hai fatto per benino la nota di tutto? sa
suo piacere pagandovi d'ogni spesa avessi fatto le dette cose. g. m
, rendere famoso una persona o un fatto in modo che 11 suo ricordo resti
scherz. baldinucci, 5-7: gran fatto non fu, che un modo di
e pochi dì poi fu per ordine suo fatto il medesimo di quelle di pisa e
, 35-29: io non ispaccerei per gran fatto glorioso al torricelli il pensiero di questa
più o meno il detto o il fatto da altrui; il * consenso
a che un terzo leda, con un fatto previsto dalla legge come reato, un
con mio sommo contento, m'avete fatto intendere, che volete pur che io
. tanto putrescibili, abbin bisogno di così fatto condimento. algarotti, 2-285: quanto
? -dicono che 'l baro, che ha fatto il giunto, è in casa tua
lei, ma spiacemi che l'abbia fatto senza mio consentimento. colletta, i-196:
mantenuto il giudizio del truglio, anzi fatto più frequente, e peggiorato, perché
meco consentono, del bene sin qui fatto all'italia e alla chiesa, entro a
tempo che il marito era fuori, fatto un certo fardello delle cose sue, per
ella gli consente, e dopo il fatto gli chiede denari. garzoni, 1-423
conseguenze da un'idea o da un fatto. ojetti, ii-159: la
recatosi tutto presso all'ancudine, e fatto tacere il martello che distonava, certificossi
padre, in fondo, poi, ha fatto i milioni avvelenando mezzo esercito con le
non nella lingua, ma viva troppo nel fatto. conservàggio2, sm. marin.
or lo cercava, e n'era fatto avaro, / poi che dovea con lei
conservatissimo). mantenuto in essere, fatto durare. dante, conv.
ascetiche incivili ed egoistiche, che han fatto del mondo, del sano e luminoso
senso che l'intendeva lui, l'avrebbe fatto cadere, come si suol dire,
, 1-37: ben è malvagio chi bon fatto ubria, / ma quello è stramalvagio
aveva mai considerato seriamente, concretamente, il fatto straordinario a cui tuttavia si andava preparando
371: non sarà forse se non ben fatto... vedere se...
le traduzioni, per le quali par fatto a posta, l'uomo non abbia a
il posto di boston non era gran fatto accomodato alle future fazioni dell'esercito.
algarotti, 3-37: queste considerazioni han fatto che si pensi daddovero a porre a tali
: se di una tale ambizione ho fatto dunque olocausto ad altre considerazioni, forse
fanno un poco di considerazione sopra il fatto suo. 7. al plur
considerazione degli astrologi e divisione c'hanno fatto della terra a corrispondenza del cielo, assegnando
grandi considerazioni, e non erano gran fatto corrivi. fu. ugolini, 103:
teneva anita in grande considerazione per il fatto che abitava a pomarance. -cadere in
del re, consigliarlo; e in fatto sono e primi del regno per reputazione
vuole che faccia a consigliar lei in fatto di studi, io che non saprei consigliare
sopra quell'ingiusto accomunare che si era fatto il suo libro innocente, e per tale
lei; sappi far lo schiavo per esser fatto padrone. parini, 688: molti
dimando e nova responsione / a nuovo fatto nuovo consigliato. consigliatóre, agg.
e colui che massimamente io amava, fatto è contro a me. albertano volgar.
avete il sangue di così alta corona fatto non soldato ma assassino, imprigionando i
d. bartoli, 38-65: un sol fatto n'eleggo...: e fu
da barberino, 50: io son sì fatto d'una visione / pensoso, ch'
.. trovando che per lo dicreto fatto per papa bonifazio, ogni capo di cento
più fedelmente, di quel che avrà fatto il sordo, reggendosi col semplice giudizio
poi in quell'affare dei lupini aveva fatto mettere la mano nel debito a sua nuora
degno / v'abia assaliti con sì fatto suono: / che consiglio di due
buono. -i consigli dopo il fatto è fiato da gonfiar cornamuse: i
fosse, e che i consigli dopo il fatto è fiato da gonfiar cornamuse.
questo ho voluto dire, che il fatto d'amore e di carità ha maggior
la vita degli uomini consociati forma di fatto la sovranità del popolo. farini, ii-553
noi non l'abbiamo mai chiamato né fatto chiamare consocio! è a lei che
. verri, i-299: io ho fatto il mio sistema di cominciare la mia riputazione
16-v-239: due sole cose mi hanno fatto sentire un non so che all'orecchio
compas sione, non avendo fatto mai cosa che mi dolesse tanto,
. pulci, v-53: la lettera avea fatto fructo pel nostro messer piero; et
i due li vii si trovano congiunti nel fatto del carme a giunone, il qual
aveva ricevuto un sollievo che un discorso fatto apposta non le avrebbe potuto dare.
come il fanciullo che non sa che ha fatto. / e biascichi male la tua
l'onor che sua maestà avea fatto alla nazion loro, così ai latini
, 11: nel detto anno sendosi fatto lo squittino alle arti ed io sendo
somma uguale alla capitalizzazione del tributo, fatto al saggio corrente dell'interesse per tale
con cui si indica quel tavolino, fatto ghiribizzosamente, che ha per piano una
soli. tesauro, xxiv-50: veramente gran fatto è che nella distanza: e
scorte / vai ricettando, e se'fatto consorte / de'miei nemici sì pronti
, ingiustamente. bocchelli, x-iii-x2x: il fatto che le sinistre avevano avversato fino allora
sott'umano velo / di consorzio divin sei fatto degno, / de la tua sorte
? -disse la signora. raccontò un fatto che le constava personalmente. =
stabilire con certezza la verità di un fatto in base a prove e documenti; accertare
chiarisce una responsabilità, si constata un fatto - un destino. = dal
riconoscimento, verifica della verità di un fatto (in base a prove certe).
l'egregio delegato cuccurullo subito avvisato ha fatto le debite constatazioni e presi gli opportuni
luoghi comuni sul mezzogiorno alle situazioni di fatto, non appena si esce da una
alte e sutile; / e son sì fatto disdegnoso e vile, / che sol
su la terra, non peserebbe gran fatto. -per estens.: anche
saper da voi il perché non abbiate fatto ciò che, nella via regolare,
lippi, 7-99: ha fatto al consueto incanti nuovi. di breme
esistimare equalmente possibile, e dismettere a fatto quella affezione di cui è imbibito da
? fagiuoli, 1-8-58: ch'avete fatto consulta sopra l'innamoramento di lucinda seguito
, 3-2-n: la santità sua m'ha fatto consulta- mente chiamare, ed in presenza
suo sopra lo schizzo che ne avrà fatto prima di por mano in sulla tela
ogni maniera, perché non credo ben fatto d'indugiare più oltre a consultarvi di nuovo
. brancoli, 4-128: tuo padre ha fatto un passo cori grave senza consultarti?
3. tr. ponderare con cura un fatto, una questione (per decidere,
legge (referendum) o di un fatto politico di particolare importanza (plebiscito:
pitagorico'viene un 'consulto'di dieci medici fatto d'ordine del magistrato della sanità di
modo contraccambiare quel che la zia aveva fatto per domenichino. = voce dotta,
: talmente che sempre uno principe così fatto consumerà in simili opere tutte le
mulino, vivendo dei risparmi che aveva fatto e consumando tristemente i suoi giorni di
? -consumasi di sapere quello che hai fatto della faccenda sua. ariosto, 33-60
: « gherardo, che hai tu fatto? ». aretino, ii-87: conduttagli
propria, come quella che accenna all'aver fatto consumare per via di bollitura la parte
, 1-82: i toscani ne hanno fatto [del francese consommé] il buffo
meridionali del regno. monti, x-3-547: fatto / s'è di voi da'poeti
mobili). -consumo privato: quello fatto dai singoli. -consumo pubblico: fatto da
fatto dai singoli. -consumo pubblico: fatto da enti pubblici (stato, provincia
che fa ciò illegittimamente (contabile di fatto). -contenzioso contabile: procedimento amministrativo
un nuovo personaggio di cui non ho ancora fatto parola, ma bisognerebbe discorrerne a lungo
, 2-324: bakùnin non aveva ancora fatto avanzare il barroccino, appunto per aver
pochi, anzi da niuno inteso) fatto fine, accioché tutti intendere lo potessero,
trine / più vago il corso avrebber fatto poi, / assise in tregge, queste
22-32: compar, lo contaménto c'hai fatto en parlamento, / metigame el
: l'italia tutta si risente, in fatto di fama letteraria, di un vizio
il fascino dei miti greci nasce dal fatto che posizioni inizialmente magiche, totemiche,
disperdere... che si era fatto di contante vivo in limosine. goldoni,
fra'rigattieri, poiché con esse ebbe fatto un pezzo la mostra, le recò
della repubblica di firenze, 12-5: abbiamo fatto dare a montebellandi e ad agnolo di
fagiuoli, 3-2-222: e dopoché averowi fatto motto, / conterem quanti sabati ho mancato
crocifisso veniva a vedere quel che avevano fatto, per gettare la sua offerta a
conti a peccato quel che io ho fatto. monti, x-3-126: questi vanta un
ringrazio dunque del bene che mi avete fatto, e contate che io sarò sempre
. -se a suo tempo vi foste fatto valere, ora vi conterebbero di più.
mia; / poi che di lei fui fatto servidore. laude cortonesi, xxxv-n-13:
costui giungesse in alessandria, gli fosse fatto grande onore. alberti, 241:
10 ci siamo intesi, è negozio fatto. alfieri, 1-19: benché di
approssimativo o della quantità di checchessia, fatto contando le parti o le cose onde
berengario avvisato dal suo figliuolo dello appuntamento fatto, e della quantità de'danari,
... aveva con grandi speranze fatto notabili apparecchi in savoia, e nella contea
il tuo contegno di ierisera, mi han fatto tremare. ho io demeritato il tuo
agli astanti, che non s'era fatto frate, né veniva a quell'umiliazione
, fingendo di leggere; ma in fatto guardando con la coda dell'occhio fuori
per avere infra essi metalli e pietra fatto la natura certa colliganzia d'unione amichevole
dolce contemplar de gli atti bei! / fatto è beato e nobile il tuo stile
dire il contemplatore degli auspici di giove, fatto poi da'tempi corrotti nefanda delizia di
, figliuolo; caso contemplato, avete fatto bene a venir da me. è
e penetrar sin tanto che potesse a fatto toglier via le radici de inconvenienti e vani
d. battoli, 37-64: così aver fatto il figliuol di dio, esemplare e
in falde candidissime discende. / in così fatto gel fiammeggia amore, / là dove
certo effetto si produca o che un fatto avvenga. ecclesiaste volgar., 68
605: siccome dianzi io gli avea fatto presentare amichevolmente un paio di copie della
; la 1 contesa 'è il fatto stesso con le sue circostanze e le conseguenze
il termometro] uno strumento... fatto di una palla o caraffa di vetro
due processi; che l'uno s'aveano fatto eglino, nel quale si contenea poche
contemnesti la parola del signore, e hai fatto male nel mio cospetto?
, ma che sono meno contentabile in fatto di soggetti e di esecuzione. contentaménte
interrogazioni senza risposta mi contentano pel solo fatto di suonar così bene. 3.
suo dovere laggiù, come l'aveva fatto a casa sua, e si contentava.
grandicello; egli è ben fatto che tu incominci tu medesimo a vedere
mattina dopo i giornali diedero notizia del fatto... « orribile delitto a via
che sarebbe stato molto contento l'avessono fatto, non l'avendo saputo; ma essendone
nel riacquistare la vostra amicizia sento d'essermi fatto più ricco, e d'aver il
per mostrare la sua sapienza, ha fatto diversi ordini di cose nello universo,
tra le genti fue trovato, ma fatto fue perché ciascuno in suo grado stesse e
essa. -essere contento di un dato fatto: ammettere, concedere, convenire che
, canz., 92: son sì fatto disdegnoso e vile, / che sol
buon grado, che accetti (un fatto, una decisione, e simili)
... potesse esser accusato e fatto morire. -non essere mai contento
di contentezza, di gioia (un fatto, un avvenimento, un'occasione,
: in « vestaglia * casalinga avrebbe fatto la gioia, dato il colore un po'
ne ha sempre abbondanza, per il solo fatto che si vive. -per simil.
della immortalità della anima, e hanno fatto insieme assai contenzione per sapere se la
è, cori, proclamata necessaria in fatto e diritto. 2. gara di
: la quale gara e contenzione ha fatto e farà sempre difficile la espugnazione l'una
f. villani, i-415: fatto chierico tonsurato, [arrigo] pe'
di francia entrò mediatore, e fu fatto arbitro della contesa il re luigi filippo
contese: / « nui aven mal fatto. / l'alturio d'i germi è
, impugnare (una dichiarazione, un fatto, una prova); discutibile.
'contestabile'... ora ne han fatto un aggettivo; e vada pure; ma
, 1-2-338: vi par egli che un fatto solo sia valevole a contestare il successo
al concilio che a calcidonia s'era fatto. 5. sostant. contestazione (
mandato da le-brune, finalmente dopo averne fatto protesta ed averla consegnata nelle mani di
che, da giovane giovane, ho fatto nelle grandi città strepitose, spesso
per questo / da luoghi intorno avea fatto raccorre, / et asse e travi,
lo più messi in rapporto con un fatto, un valore o un fattore singolo
conoscenza precisa e sicura (di un fatto, di un avvenimento, di una persona
coscienza acqui sita di un fatto, di un'azione, di un sentimento
, informare; darsi ragione di un fatto. francesco da barberino, ii-372
, 34-92: io intorno alla verità del fatto non ho che poter dire, né
rawisin, che pria de'tristi proci / fatto ei non abbia universal macello. leopardi
notizia su una persona o su un fatto. bembo, i-323: non v'
. verri, i-94: celebre è il fatto di quel viaggiatore, che giunto alle
a sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare. 5
qualunque sia... di scialacquatore fatto contegnente. s. agostino volgar.,
., nondemeno de la piacevolezza del fatto vinto, con suoi baroni sì forte
i pregiudizi, la patria è un fatto contingente, temporaneo e anche pochissimo determinato
terra, / sì che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la
2-1-1-27: fin dalle fasce abbiam fatto l'occhio a tanti e sì stupendi
scuo- prono; per modo che avendone fatto l'abito e perduto con l'uso
in inspruch..., avea fatto muovere il duca di mantova suo genero
il moto, che tal mobile avesse fatto senza incidenza, e misuri il moto
con più disposizione di spirito egli avea fatto un grande apparecchiarvisi, in orazioni,
'accademico della crusca fu con sì fatto metodo ideata, e con tale indirizzamento
fosse da quello spirito che diceva aver fatto giubbetto a sé delle sue case,
in varie parti del corpo, io ero fatto lo scherno continuo dei compagni. berchet
! verga, 3-28: le vicine avevano fatto come le lumache quando piove, e
rimaner cieco; di modo che io avevo fatto il mio conto, quel che mi
1372]: del conto ch'avete fatto col conpagnio di bonsignore d'ispinello abiano inteso
bonsignore d'ispinello abiano inteso e avete fatto bene a capitalla, il conto mandasti
conto, e come e've ne abbia fatto valere, aedò che occorrendo si pòssa
cresce la somma del primo conto, fatto dal vinaio. questo non si pratica
alto mare correndo misurano il viaggio ch'han fatto con la proporzion che ha il tempo
come un conto che toma il suicidio fatto per noia. nievo, 73: nei
monsignor di guisa veniva qua col conto fatto, che se trovava meglio qua,
, ritornare da quelli che gli avevano fatto migliore promessa. lippi, 6-103: s'
, iii-301: secondo me, hanno fatto male i conti e gli uni e gli
rienzia, ne'nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto
. machiavelli, 6-2-352: in certo fatto d'arme vi morì antonello savello,
per questo conto, come voi avete fatto oggi, voi farete più beni. ariosto
piglio alle scope, e fu presto fatto, ma a buon conto quelli della scialuppa
. ed io glielo pago a conto fatto ventidue lire *. borgese, 2-168:
al serrare dei conti si trovò in fatto, che il sommato di tutta la spesa
di sentirglielo ripetere « che male v'han fatto? *. « mi guastano il
,... non mi avea mai fatto vedere in chiaro con esattezza quello ch'
sino a dì 4 di magio, ò fatto a costoro levare il conto che sono
sonettini alla moda, un discorsetto bizzarro fatto a pompa, non gli metto a
egli l'aveva messo a conto, e fatto pensiero di riaverlo. cattaneo, ii-1-255
tutt'a due, e fai il fatto tuo. -tirare, trarre i
guerra. montecuccoli, 2-97: narra il fatto come gli toma a conto, o
lo stesso. il più è stato fatto, non ti possono più defraudare.
m. villani, 3-56: abbiamo fatto conto di firenze. anonimo, ix-861:
avvisa questo destriere, che mi è fatto conto che tu se'molto saputo. francesco
da 'l suo figliuolo de lo appuntamento fatto, e de la quantità de'danari
tempeste] a tutta possa gli ha fatto impeto quest'orgoglioso e pazzo oceano, che
assai violenta. milizia, viii-258: fatto un fascetto di tenuissimi fili, torti alquanto
contraccambiare quel che la zia aveva fatto per domenichino. moravia, xii-262
, in contraccambio del favore che vi ho fatto, non esigo da voi altra
le ragioni ed esperienze] io avevo fatto pensiero (ed era in contracambio del
lo teneva per vertù di un contracambio fatto con la chiesa, m'intertenne in
2. figur. spiegazione (di un fatto, di un fenomeno, di un
di riflesso in un luogo di un fatto o di una situazione verificatasi in un
fenomeno inatteso; reazione fisica a un fatto improvviso (o in risposta a un
. marini, xxiv- 826: fatto un giro per le più riguardevoli contrade e
di origine inglese), caratterizzata dal fatto che le coppie (in genere quattro
contraria a quello che si è detto o fatto prima; essere in contraddizione con se
: tu m'hai di te sì fatto innamorare / per mille alte eccellenzie che
cui è enunciata una proposizione, un fatto, un'affermazione, ecc.
del detto monsigniore, il quale aveva fatto mettere in ordine tutta la sua famiglia.
d'intaglio grosso, che alberto aveva fatto in legno, imitando la maniera, il
6. rifare ciò che altri ha già fatto, contraccambiare un suo gesto, una
awento, / in detto e 'n fatto ch'io non aggia vento. iacopone,
al « fio *: / un sì fatto « enne * né sì contraffatto,
10-14: gridian che carlo tradimento ha fatto / e ch'egli ha dato parigi a'
e che per finir l'ovato avean fatto su le punte sei contraforti di muraglia
quasi d'offen- derlo, io avrei fatto subito un contro altare a questo rospo
villani, 7-75: l'ordine fu bene fatto, e così fu bene contrappensato,
giovanni, ii-251: l'ordine fu ben fatto, e così fu ben contrappensato,
dimostrativo e sperimentale che il leopardi ha fatto del gr. &vrav8po <; (in
, e di poi col peso che avete fatto de'tre denari iustamente li contrappesate.
teodoro e tolo architettori in lemno avevano fatto certi torni nelle loro botteghe, ed avevanvi
ne'loro costumi, de'quali ne avevo fatto una nota e contrapostoli in tutto e
patera; e ciò si contrapponga al fatto di quel paggio, di cui abbiamo
; ma per contrapormeli / io ho fatto un po'di stratagemma. s
o séguita alterazione finita o séguita nulla a fatto. marino, 20-245: ma l'
, di contrappunteggiare), agg. fatto, costruito, eseguito in contrappunto.
: rimbeccami il contrapunto; hai tu fatto per modo che quel cordovano non s'
, che si oppone. - di un fatto, un ragionamento, un'obiezione,
.: che contraddice a un altro fatto o ragionamento; che prova il contrario
pistoia, anzi in detto e in fatto la contradiaro per animosità di parte; imperciocché
... che lo contrariasse il fatto di trovarci così rispettosi. 3
e penetrar sin tanto che potesse a fatto toglier via le radici de inconvenienti e
son fora, e del contradio ho fatto porto. guittone, ii-265: dici che
del contrario l'alma genitrice / fatto certo l'avea. colletta,
. nievo, 146: sarebbe forse così fatto l'ordine morale, che i simili
. lanfranchi, xxxv-1-356: ogni meo fatto per contrario faccio / e di niente
è; e la natura l'avrebbe fatto indarno, ch'è anche impossibile. in
d. bartoli, 34-291: pure il fatto è così tutto in contrario alla ragione
, / ché sete deo ed omo però fatto. s. agostino volgar.,
a l'atto ingiurioso / del tartareo ladron fatto conalcuni del suo piccolo stato maggiore,
dico, quest'ha [la boria] fatto fare, / in quel cambio,
9-516: non farei così bene il fatto mio, / usando di scoprirmi assai per
. dico che contratto non fu già fatto che per mancanza di fede o de memoria
di strada e l'intero miglio sarà fatto. 5. tr. comunicare,
interesse del 4 per cento deve essere fatto con tale tattica e disinvoltura che alla
bel dire, non essendogli mai stato fatto l'onore di metterlo a contribuzione per
in modo, che non paresse suo fatto, alle pirague nascoste, quanto servisse
egitto, e li miei segni abbia fatto in loro. 3. intr
contristarsene e solamente è lieto d'averlo fatto. marino, 11-75: par ne gli
avrebbe detto tutto e lei non avrebbe fatto in tempo a contristarsi, perché lui
e cerca quasi di annientare il male fatto, provando odio del male in sé,
: sapete che la vostra lettera m'ha fatto fare l'esame di coscienza e anco
lui quello che non vorrebbe che fosse fatto a sé o contro a sé,
stimolava la signoria gli punisse, perché aveano fatto contro agli ordini della giustizia. m
contra a ogni credere del mondo fu fatto papa. vasari, iii-531: nella
, ii-571: questo è un gran fatto, un fatto nuovo, uno di
: questo è un gran fatto, un fatto nuovo, uno di que'fatti che
indicare che al momento in cui è fatto un pagamento chi lo riceve deve rilasciare
: adunque lo universo mondo è fatto come una armonia e come uno
apporre il contrabbollo, o sivvero dopo aver fatto contrabbollare alcune carte del medesimo, abbino
notai,... dopo aver fatto contrabbollare alcune carte del medesimo [protocollo
parti hanno inteso stipulare, o il fatto che esse non intendono stipularne alcuno.
sp., 4 (64): fatto venire un notaro, dettò una donazione
ispezione, verifica dell'esistenza di un fatto, dell'esattezza di una notizia, della
. calvino, 1-508: suo fratello era fatto così, che più lui s'arrabbiava
sole. nella controluce dorata mi pareva fatto di sostanza immateriale. banti, 8-29
poco per volta ci torneranno, quando avrò fatto la contromalìa ». =
quello che io aveva inteso essere stato fatto contra di me. l. scdviali,
che non sei tu, le donne hanno fatto la barba e il contropelo.
riuscire a disfare il male che aveva fatto. = comp. da contro e
i-io7: il vicolo dell'impresa si era fatto deserto, dopo il mezzogiorno in cui
sviluppatosi in conseguenza della controriforma come fatto religioso; la civiltà e il costume
stesso; azione contraddittoria, incoerente; fatto, avvenimento assurdo, illogico.
e dall'altro capo, che è fatto a forcella, imperniate con le stecche
linee, o i primi tagli che hanno fatto. coi controtagli si formano piccioli quadrati
linee o i primi tagli che han fatto. 2. orlo di breve lunghezza
da molti si crede, di mero fatto, e non si risolve con soli
non si risolve con soli dati di fatto e documenti storici: essa concerne e
per quel merito congruo li luterani hanno fatto tante esclamazioni contra la chiesa, ed era
, 11-184: assai per te ha oggi fatto il tuo partenopeo, il quale nel
mi motteggiate con dirmi che non abbia fatto per altro di ciò ricordanza, che per
ruccllai, 2-7-6-46: camminando dunque con si fatto supposto, che negare non mi si
di discussione, offerta da un dato fatto, azione od opera. =
ebbe notificata la sentenza di un processo fatto in contumacia -dal supremo magistrato apuano -
, un simile vestito facetamente lo dicono fatto in contumacia, come per dire fatto
fatto in contumacia, come per dire fatto in assenza di chi lo porta, e
], vedendo già in sicuro il suo fatto, e sì godendone, tuttavia per
: - oimmè, che mi avete voi fatto! 10 non posso uscire di firenze
e intralciato, molto conforme alturgenza del fatto. = comp. di conturbato.
: tal complesso di congetture ci venne fatto di por quivi insieme per convalidar tal
villani, 1-73: il mercato fu fatto, e pagati per lo comune fiorini diciassettemila
cartella, 1409]: e avendo io fatto alcuna con- vegna con franciesco pardo di
altro. 4. ant. fatto, circostanza; condizione, stato.
per lo convenevole dicreto fatto per papa bonifazio, ogni capo di cento
filosofi] che tutto questo mondo era fatto di rimbalzo e d'abbattimento...
: per certo questo universo non è fatto per abbattimento, ovvero per caso incertano
sordido bacco. straparóla, 1-2: fatto il chiaro giorno, entrò nella città
espressa, / conveniente a un uom fatto di stucco, / con cui sì
d'alquante opere di carità io ho fatto e farò memoria innanzi e indrieto in
riportarne per altro conveniente frutto non sempre fatto li viene. monti, x-3-535: chi
, né questo re ne aveva mai fatto controversia alcuna. baldi, 417: di
che non riesce a molti; perché il fatto sta non in aver solamente ritratti e
di armonia: il che, se fatto con intenzione, è comico; fatto con
se fatto con intenzione, è comico; fatto con rozza ingenuità è grottesco. ojetti
tornaconto). -matrimonio di convenienza: fatto solo per conseguire determinati vantaggi economici o
agli uomini descritti in quello, ma sia fatto capo di quelli luoghi dove non abbia
chiaro. 14. ant. fatto, avvenimento. sercambi, iii-90:
sannazaro, 1-52: in questo così fatto luogo sogliono sovente i pastori con li
vero. imbriani, 1-132: in fatto di etimologie, maurizio convenne, di non
io mi son compiaciuto d'individuare questo fatto episodico, come tratto caratteristico di un
. ariosto, 45-61: avea già fatto apparecchiar leone / arme e cavalli, e
la bocca e murargli più tosto di muro fatto di pietra che di mattoni;
continuavano con una pessima amministrazione, aveano fatto smettere l'idea del convento anche riguardo
parte tutti cittadini fiorentini e mercatanti ànno fatto questa presente e di nuovo conpagnia d'
biringuccio, 1-380: non solo ho fatto sceglier li mattoni che sieno stati a
bibbia volgar., v-667: io ho fatto convento colli miei occhi, che non
. marco di fiorenza, e gli fu fatto da que'frati per le virtù sue
.. que'birboni che ieri avevano fatto quel chiasso orrendo, si trovarono a'
: fu de'pochissimi, che col fatto antivennero le teorie, cercando e trovando
non il sabbato sera far misurare il lavoro fatto, e pagarli conforme alle convenzioni.
appariva una principessa che sciagurata convergenza avesse fatto fuggire vestita da povera.
di tutte; e che per questo è fatto l'uomo sociale e conversativo, ed
che la sera prima avevano detto e fatto in casa frumier. verga, 4-48
caratteristica che una certa situazione giuridica (fatto giuridico o rapporto giuridico) si trasforma
rapir ganimede e il bue di san luca fatto insegna domestica con la lucrezia, in
cavour, iii-209: quando l'imprestito fosse fatto, e vi fossero 75 milioni di
al lampeggiar converso, / veggendo iride fatto un puro gelo / non sa s'il
amico alla mia credenza con argomenti di fatto. carducci, 5: il buon petronio
paura che un convertitore di reazione abbia fatto massa e sia saltato. 3
debba fare comandare a colui che avesse fatto il muro,... a petizione
ai convicin soccorso, / che un piacer fatto non avrian col pegno. marchetti,
poesie sia convincente, non toglie importanza al fatto che le compongo con sempre maggiore indifferenza
. indurre una persona ad ammettere un fatto, a riconoscere la verità di un'affermazione
risolversi a riconoscere la verità di un fatto o di un concetto, in seguito a
che guido e rodrigues non ne avevano fatto caso. 8. rifl.
, poco esperti, dannano tutto questo fatto dell'etimologìe. manzoni, 194: del
di ragionamento, la verità di un fatto, di un'affermazione; che ha
primo magistrato, che da giovane aveva fatto il viaggio di roma. 2
amico alla mia credenza con argomenti di fatto. svevo, 2-475: egli però
, 40-448: o grande iddio per noi fatto uomo, siccome nella croce sacerdote insieme
,... venne in sì fatto grado di familiarità [ecc.].
l'abate, poi che molto onore ha fatto / a tutti, un dì,
buono!... che ho mai fatto io, servo inutile, pastore sonnolento
bandello, 2-13 (i-803): aveva fatto questo scelerato tiranno uno splendidissimo convito ai
inni convivali si perpetua colla memoria del fatto il nome degli autori nei petti dei
a capsula (e sono caratterizzate dal fatto di avvolgersi intorno ai sostegni);
[beatrice figura allegorica della un fatto o un'azione propria o d'altri fornendone
suscettibili. tommaseo, ii-442: il fatto si è che parecchie rivoluzioni, e
2-181: ma che diavolo può aver fatto questa povera diavola per aver già perduto
: il primo che averà ispedito il fatto suo aspetterà il compagno dentro l'avello
giorno uscirono le due del letto, e fatto riporre, in un canestro grande coperchiato
alla guardia, per dare più coverta al fatto, radoppiò tutte le guardie.
tua madre. la quale ci ha fatto intendere che ti avisa per quella,
ogni cosa di musco, l'ho fatto succeder felicemente. buonarroti il giovane,
proibito d'entrare, ed egli avea fatto un gran gridare contro quella soper- chieria
ho detto altre volte che io son fatto come la gragnuola che va per tutto
aperto in gran vicinanza del nemico, fatto in maniera che il soldato, il quale
g. villani, 6-34: avea fatto incontro alla detta città di parma una
. pulci, 10-137: né ulirieri ha fatto mancamento, / per quel ch'io
un cammino. fiore, 88-11: il fatto a'secolari è troppo aperto: /
vasi fatti di terra] un coperto fatto della medesima terra, che commetta la
: sappiate che 'l gran cane ha fatto fare in mezzo di questo prato un palagio
lo sommo studio della eloquenzia, hae fatto più bene o più male alli uomini
dalle falsificazioni], subito che è fatto lo instrumento o la scrittura, farsi
bastano. redi, 16-vi-259: ho fatto consegnare al procaccio... un
trasse il cartellone da richiamo che aveva fatto fare dal pastore, col gregge e
alla eccellenza della figura di un giovane, fatto per daniello, il quale, scrivendo
in una colonna le spese che aveva fatto nella giornata. copiato1 (part
versi. 2. riprodotto, fatto a imitazione. campanella, i-18:
variandole in diverse cose, che non aveva fatto il zio. = voce dotta
. 2. specie di salume fatto, nell'italia settentrionale, con il
allora in qua nessuno officiale quasi ha fatto officio, o datosene fatica; lasciando correre
latini, ii-130: ma l'amico di fatto / è teco a ogne patto,
i cedri, io stimo sia ottimamente fatto. aretino, 1-26: la cosa si
in detto tetto mancasse per lo guastamelo fatto per lo detto tuono. = voce
, da ogni parte a uno segno fatto assalirono le mura. boccaccio, i-128
volendo coprire il suo tradimento, come fatto gli venisse senza sua palese infamia.
. dirvi l'uso che ne fu fatto dal solitario e le vicende per cui scese
, dai persiani... s'è fatto in quest'arte di tingere e tessere
: trovandomi io in questo punto, fatto più coragioso che ieri, disprezzo ogni nimica
rassembra un pezzo di durissimo scoglio, fatto per adunamento di diverse fogge di sassi
, confessò schiettamente ogni cosa che aveva fatto; e corampopulo contò del suo male
come awien, qualche scappatella, e di fatto ritorna in sul coram vobis, ogni
, di quelli che non vedevano in quel fatto altro che uno sciocco scherzo.
): non vedevano in quel fatto altro che una malvagia corbellatura]. d'
sì debiano dare un corbello per lo fatto del comune. piovano arlotto, 29:
, ho sospirato, / e, fatto punto col verso ridente, / malinconicamente /
o tre parole, corbellone, non avresti fatto questa figura. = acer
. storia di fra michele, 42: fatto il loro dire, il santo rispuose
e questo convien che sia sì segretamente fatto, che il vostro avversario noi sappia
, all'arco il ferro; e, fatto / dei tesi estremi un cerchio,
, che, non che avesse mai fatto, egli non l'aveva pensato. aretino
misura d'un tempo avaro, s'è fatto temerario e, troppo tesa corda musicale
su la voce, / avendo il fatto suo essaminato, / e vede avere la
l'ho consolato io: che avrebbe fatto più tardi il fermo cuore alpino.
panzini, i-136: che ne avrei fatto di quella bestiola? condurmela dietro con
, per la nimiche- vole compagnia che fatto gli aveva, con tutto potere desiderava
cordino 'è in alto, ed è fatto di ima fune che bisogna traversare di
135: alla madre priora ho fatto ancora il cordoglio della sua astuzia:
d'azeglio, 1-204: se ho fatto il servitore per amor dell'arte,
amor dell'arte, non l'ho fatto, vivaddio, mai per essere aiutato
, o cordone che non rilievi gran fatto: o la volta stessa sporgerà col
lo più di pietra, mezzo tondo, fatto a foggia di bastone o di corda
, assumere un contegno altezzoso tu fatto per modo che quel cordovano non s'accorgapieno
e difficile transito o passaggio, un -esser fatto il cordovano, restar cordovano: sistema
cecchi 1-i-346: ed ho paura non esser fatto di sicurezza. il cordovano
, ci riconoscerà non piccola simiglianza nel fatto. buommattei, 1-16: tutte queste cose
a percuoter comenzòne. garzoni, 1-735: fatto questo [la lana] si sgamaita
si sgamaita da'verghezini sopra un graticcio fatto di certe bacchette sottili, con due verghe-
. raro. di coriandolo, fatto con coriandoli. serao, i-219
balconi della sua casa, egli aveva fatto, da basso, mezz'ora
g. b. tedaldi, 1-11: fatto la fossa, si tira giù
i-53): pompeio, che già aveva fatto corcar in quel letto la donna,
il quale si domandò composito, cioè fatto un mescuglio, o vero una composizione
caro, 12-ii-303: de'versi m'avete fatto meravigliare...; pure farò
: -volli dire, voi siate stato fatto cornamusa. -cornamusa sarà lui, e'
pomposa, invelenita meco perché non avevo fatto altrettanto con quella cara gioia del suo
io lascio cantare, contento d'aver fatto ciò che dovevo fare; e per amor
neto, passare per corneto: essere fatto cornuto; mandare a corneto: render
. per tutta la strada non abbiamo fatto che mangiar polvere. 5. cornetta
, fu subito cinto, / e fatto prigionier de la cornetta / del capitan pau-
remo, nella sua ascesa, aveva fatto con quella un salto notevolissimo. era finalmente
, iii-467: aveva papa paulo iii fatto tirare innanzi al sangallo, mentre viveva,
ramose. redi, 16-iii-559: questo così fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi
4. ant. medicamento fatto col corno pestato di cervo, rinoceronte
ragazzo che cascò: / s'è fatto un corno. note al malmantile,
grazzini, 4-293: -che t'ho fatto, tristo briccone? che nollo di',
a indicare l'abbandono o il torto fatto a un amico, a un fornitore abituale
verso viareggio, l'anno che avevano fatto i comi a varazze suscitando le proteste del
sotto il naso, e tutti gli han fatto le coma. 10. punta
4-206: « bella figura m'avete fatto fare colle vostre melenzose!...
: e l'uomo in genere è così fatto, che un padrone il quale vi
/ tanto ch'avrebbe ogni tuon fatto fioco. intelligenza, 89:
un semplice strumento per ascoltare il cuore, fatto come un corno acustico, generalmente di
al fuggir de la notte umida ombrosa / fatto avean marte e 'l giovane tebano /
con l'eco,... ha fatto un piacer tale per la novità di
taccia... di aver io fatto coro con i ribaldi, dicendo quel ch'
belle. botta, 4-1158: dal medesimo fatto nasce anche questo corollario, che non
avete il sangue di così alta corona fatto non soldato ma assassino, imprigionando i
rosso, 2: cesare per uno bello fatto d'armi fu coronato, per premio
con più affetto che non avesse ancor fatto in vita sua. carducci, ii-10-
vedrai che in quattro e quattr'otto sarà fatto repulisti. -vendere sotto corona:
, i-12: al dotto bietolone / fatto un gran coroncione / di farfaro intrecciato
: l'hai [l'uomo] fatto poco minore che li angeli, di gloria
lo visiti, ha'lo poco meno fatto eguale agli angioli, ed ha'lo coronato
ozio e di dissipazione, mi avea fatto egualmente incapace di ogni studio qualunque.
stucchevolezza; or che tu n'hai fatto una corpacciata, ogni cosa ti pute
a danno della barbiera, si aveva fatto una buona corpacciata degli amori suoi.
f. doni, 3-173: io ho fatto una corpacciata di chiacchiere. gli ingannati
negare di nostra mente... fatto sta, che degli uomini dotti e
lo necessario dimorare che sì lungamente han fatto tra via i raggi della luce, prima
corpo. piccolomini, 93: e cori fatto quattro volte, gittando sempre l'acqua
andonne a uno bicchieraio, e àssi fatto fare una guastada con grande corpo, e
: molti più sottilmente essa- minando il fatto, misurano quel corpo di acqua che
mano a un corpo di chiesa così fatto di cinque navate, e quasi tutto
o sessantamila scudi, non viene fatto. -nolo a corpo: convenuto a
furon tutti quegli appunto, ch'egli aveva fatto stampare. redi, 16-viii-96: vi
ch'era fioritissima. dovila, 94: fatto grosso corpo d'esercito, avrebbono potuto
simile astuzia il corpo del loro delitto, fatto in tanti zione di corpi d'
del colle dal buco che ci avevano fatto, fumando e strepitando come avessero il diavolo
... continuò allegramente: « avete fatto una bella azione! ». verga
è allungata. quartieri operai hanno fatto corpo con le antiche mura.
/ infin in casa; ché m'ha fatto smuovere / il corpo col suo giudicio
, per le dette capitudini e savi fatto corporale iuramento di consigliare e ordinare buona
fondamentali di persona giuridica, caratterizzato dal fatto che in esso l'elemento personale prevale
sperare che [il vocabolario] sia fatto più discreto, più ragionevole, più conforme
onorarlo col semplice sacrificio, mentre incarnano in fatto, giusta il divino disegno, la
chiane in amo... aveva fatto un gran danno, perché quell'acqua
per torre ogni dubbio, sarebbe ben fatto schizzar nell'arteria coronaria, dopo la
gine maria in considerazione dei fatto che, come madre del salvatore
tutti [i musici] si son fatto / un bel corredo. giusti, v-289
ha mandato in firenze il suo disegno fatto per la nuova edizione delle opere di
il madricinato o, stampare avessi fatto correggere il mio manoscritto da loro,
. m. villani, 2-40: e fatto il corredo reale l'un l'
). cavalleria, come avea già fatto, pur si pigliava grandiscollodi, 513
chia garono il corredino, fatto di una tela così fine e così
il proclama fu corretto dal governo col fatto, poiché molti uffiziali del re furono dalla
del potestà a ricorboli, per un parentado fatto con una sua affinità di sangue,
è piacevol cosa e da ridere il fatto della stampa. 0. rucellai,
che senza riguardo alcuno fanno il lor fatto; e 'l prima e 'l poi son
nella comune estimativa di tante nazioni abbia fatto gran forza un occulto insito dettame,
; e come all'incontro pochissimo verrà fatto di avanzare a colui che va a ritroso
di giungerli. caro, 12-i-305: fui fatto correre, cioè fuggire dai cavalli di
,... parendomi pure un bel fatto il correre per questa marina, quanto
e a credere che deva realizzarsi nel fatto? -essere veloce, spedito nel
: e 'l modo che tener dovessono nel fatto delle guerre che corressono. g.
prima anche di quel giorno e di quel fatto, non avevano simulato il loro animo
dante, conv., i-iv-13: fatto mi sono più vile forse che '
minor quantità, però che egli ha fatto via maggior fatto, che l'ha signoreggiata
però che egli ha fatto via maggior fatto, che l'ha signoreggiata con una
, che per appetito smoderato han sempre fatto campo dei furori loro la misera italia
cose dette per la più parte ho fatto con qualche fretta e prestezza,.
salvini, vii566: quando uno ha fatto qualche risoluzione non così bene esaminata né
e, se potuto avesse, le averebbe fatto un mal giuoco. -correre
impastato e con la pezzuola di levante fatto rosso, le correte dietro come la capra
correva la campagna, e s'era fatto signore d'una gran parte de gli
d'allora in qua nessuno officiale quasi ha fatto officio, o datosene fatica; lasciando
aveva fatta in calavria, e come aveva fatto grande guadagno, e come fu sconfitto
corretto, / poi con vezzi addolcito e fatto molle, / quantunque ancor pien d'
io sotto la correzione di racheo t'ho fatto fare? sarpi, ii-103:
guicciardini, v-145: avendo il duca fatto riferire a certe spie...
., 20 (340): fu fatto passare per un andirivieni di corridoi bui
micheli converso, il detto mercato abiamo fatto per diamante e altobianco alberti di bruga
acerbissima nuova dell'assassinamento commesso i'son fatto corrieri / con l'usitate gambe a zir
che è corrispettivo soltanto alle condizioni di fatto in cui l'individuo si trova.
ci serva per misurare il disegno già fatto, e l'altra per notare le linee
latina, di quel che avea fatto dianzi sul greco, cioè gittando rapidamente
il che con poca fatica le venne fatto, perché in vero era donna più
bene alla fantasia, come un abito ben fatto alla persona. ogni suo pensiero vi
pavese, 8-74: essere innamorato è un fatto personale che non riguarda l'oggetto amato
la comprensione o il favore sperato o fatto sperare. -mancare di corrispondenza: mancare
? 'etc., et in fatto mostrarono quanto fosse vero, così i servi
; in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figu- rette di buona grandezza,
e la carità; inel piede poi avevo fatto a conrispondenza tre storie in tre tondi
considerazione degli astrologi e divisione c'hanno fatto della terra a corrispondenza del cielo, assegnando
dimmi, ingrato, c'hai tu mai fatto per corrispondermi in tanto eccesso di amore
di amore? goldoni, iii-34: ho fatto quanto fare poteva una moglie innamorata di
può egli, verbigrazia, raccontare un fatto assolutamente falso, o almeno molto dubbio
manni, 36: per maggior corroborazione del fatto, piacemi di rassomigliarlo, per quanta
due processi; che l'uno s'aveano fatto eglino, nel quale si contenea poche
, un: il romanticismo fu dunque un fatto esclusivamente tedesco, nazionalistico e diremmo politico
è la cagion che 'l mondo ha fatto reo, / e non natura che 'n
cose in generale e per sé; nel fatto, e in altrui, le giudicano
mette ciascuno. ottimo, i-347: fatto prima renunziare dislealmente, con l'aiuto
solennità. e dopo il grande corrotto fatto per enea del caro padre, di
rapportarono come cumulino era morto, e fatto per manfredi sembiante di grande corrotto.
regno come cumulino era morto, e fatto per manfredi sembiante di grande corrotto,
panzini, ii-734: mia madre ha fatto gran corrotto per tre dì.
noi fare al tuo figliuolo altro, che fatto aviamo? a me pare,
fastidioso, che procura malumore (un fatto, una circostanza). angiolieri,
. cavalca, 9-209: non è gran fatto pascere di pane li ventri corruttibili e
correttore di buona antica scrittura, e fatto dire: 'dar la collana '.
città,... e ciò fu fatto, perché il mal'odore non generasse
così come aveva nel processo del vivere suo fatto nuove leggi, l'avesse fatto nuovi
suo fatto nuove leggi, l'avesse fatto nuovi ordini. agostini, 31:
la fortuna sua è fresca e non ha fatto el suo corso; dove per el
grande: / ché d'un corsetto ho fatto mie vivande, / mangiandol tutto a
la falsa vanità della cantante le avevano fatto mettere ima moltitudine di brillanti sopra quel
mia * frusta ', quando il fatto sta che nella mia 'frusta 'non
non cura colpo di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale
: 10 pure nella mia vita avevo fatto un corso per allievi ufficiali, ma
in un solenne proemio. -avere fatto il proprio corso: essere invecchiato,
la fortuna sua è fresca e non ha fatto el suo corso. -dare corso
? / non giova a quel ch'è fatto un tal rimorso: / e poi
sentite che discorso! / che ha fatto? ha scorso un po'la cavallina:
, 203: ella [lettera] arà fatto il corso suo, ogni volta che
sopra quell'ingiusto accomunare che si era fatto il suo libro innocente, e per tale
di graizia quii che la m'ha fatto doventare, e quii ch'i'ho fare
avventurosa, non gli basta più essere ben fatto dentro, deve avere anche una bella
cristiano ma, se egli fosse cristiano fatto, senza fallo giudeo si ritornerebbe. bisticci
morte di papa giovanni spagnuolo, fu fatto papa anni mille du- gendo settanta sette
cura colpo di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale
andrea da barberino, iii-321: essendo fatto un dì gran corte con molti piaceri
le cose di questo mondo, dopo aver fatto la corte a monsignore e brigato col
e incipriato che nella sua gioventù avea fatto la corte a molte dame veneziane, e
sostanza di una questione, di un fatto, di una disciplina. m
frequenti e palesi, la verità del fatto cominciò a rivelarsi anche agli altri. tornasi
per lo innanzi, sì come essi fatto hanno le loro donne per lo adietro
i-485: tra la plebe de'fior fatto gigante / s'alza il giglio a mirar
vicinato. 2. che è fatto oggetto di attenzioni, di premure,
2-100: anita non le aveva mai fatto delle confidenze precise; solo le aveva
delle confidenze precise; solo le aveva fatto capire che, sì, aveva un paio
. ojetti, i-240: quando s'è fatto sera, dalla distanza viola spunta un
ché so che ciò ch'io ho fatto è stato poco, / incolpa l'ignoranzia
levarono la città a romore, con ordine fatto, e necessità costretta, con
che potesse loro venire fornito lo fatto, perché parea loro che l'opera
onore i e mio detto e mio fatto e mio podere. compiuta donzella,
fermo insino a quest'ora, l'ho fatto... per l'infinite cortesie
a la cortesia di chi gliene ha fatto dono. marino, i-3: dovendo io
/ questo farà il mestier come va fatto, / senza sospetto dar nel campo
ii-312: 'cortina'. vaso di metallo fatto da collocarsi sopra un tripode, che vedesi
consiste la importanza delle gente e del fatto d'arme, non possono anche poi reggere
, 1-82: il borgo ripido è tutto fatto per chi arriva. alle svolte
ma i fati non serbavano a sì fatto amore... sì fatta fine né
molto, il perdere il giuoco per aver fatto il tiro corto; ond'è che
avuto già da lungo tempo, in fatto d'arte, una popolare confutazione con
, aveva pensato con comodo al nascondimento fatto in furia, cominciò a lamentarsi d'aver
, con più temperanza e ordine che fatto non aveano in foggia, perocché vi
. 9. quanto accade; fatto, avvenimento, evento, vicenda,
della compagnia nel regno di portogallo avean fatto un gran crescere in pochi anni.
machiavelli, i-268: quanto meglio arebbono fatto quelli, sia detto con pace di
, ne'nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto
altri il giorno, quasi / abbian fatto gran cosa, aman d'imene / con
negli occhi con un tal quale disprezzo, fatto di compatimento e di rancore carnale,
cent'altre cose. -cosa di fatto: dato oggettivo, verità positivamente verificata
gioberti, ii-151: è cosa di fatto che la distruzione del reggimento feudale,
a dire, che dopo d'aver fatto tutte le nostre cose di scuola,.
legge! de roberto, 415: avevano fatto sapere che erano pronti a ricominciare appena
una determinata azione, e un determinato fatto. bartolini, 4-159: e cosa
6-137: « ecco, questo è ben fatto. prima cosa, dio. l'
« non c'è da vergognarsi. ha fatto una cosa ben fatta. niente rispetto
per esprimere la speranza che da un fatto o da una situazione o da una
la faccenda, la questione o il fatto è in questi termini. gelli,
prima cosa; e poi l'ho fatto / pensando fare a te piacere e utile
, e'baron- celli si dice hanno fatto: e'ci è delle cose; ma
!... tuo marito ha fatto le cose bene!... non
, oggettino; lavoruccio, azione o fatto minimo, di poca importanza, faccenduola
. nieri, 246: lei aveva fatto sapere a lui... che ci
cosette, pónitele in assetto ché 'l fatto serà per questa notte in ordene. aretino
dalle altre che la medesima signora ha fatto esporre negli anni precedenti; pretende rappresentare
, / non si iscopria né in fatto né in detto. -calzoni a coscia
di coscienza risguarda il pensiero tradotto in fatto sociale, è il diritto di seguire
della coscienza, che èrmo di si fatto peccato, che chiaramente non la dimostrano.
sia cosa ch'egli mi sia stato fatto conscienzia dell'usura. 8.
verga, 3-15: il ragazzo era fatto con coscienza... e il dottore
il cielo domandi -non dispregia colui ogni fatto terreno, la qual, godendo il
benissimo scritto mi pare, anzi di fatto, il vostro dizionario militare: e dio
la quale tornata, subitamente, avendo fatto coscienza di quello rapportò e recò antonio,
, iii-795: quei cari inglesi avrebbero fatto meglio a capire, almeno un anno fa
cioè che fosse morto: e così fu fatto. testamento di beatrice da capraia,
, / tanto per non tentare è fatto sodo! / così la donna mia
fia questo, io l'avrei volentier fatto. s. degli arienti, 90:
questi che ora vi suscita per il solo fatto che essa è così! pavese,
, 5-84: erano un sangue così, fatto di terra e di voglie sostanziose,
di tutte altre cose comandò idio sia fatto così e così; ma de l'uomo
. gli disse: così e così hanno fatto consiglio li navicanti di te. disse
fare quistione di certe donne c'han fatto figliuoli, oggi uno e di qui a
... ella trovi il tutto fatto. / - come così? acciò che
modo che, tal quale; come di fatto, come se. giamboni,
per dir così, inviluppare spiralmente il fatto, ma non andare giammai per diritta
. cosiffatto [cosifatto, così fatto), agg. fatto in
cosifatto, così fatto), agg. fatto in tal modo, tale,
, 5-37: intesi ch'a così fatto tormento / ènno dannati i peccator carnali.
questo volesse dire, che un così fatto re, non essendovi il marito di
, 121: e al duca fu fatto conoscere che, se le nostre genti
le nostre genti entrassero a quello così fatto chiuso, che irrimediabile era la perdita
sannazaro, 1-52: in questo cori fatto luogo sogliono sovente i pastori con li loro
mia buona fortuna, che avevo cori fatto figliuolo. firenzuola, 215:
bene al mio silvio il quale m'ha fatto prendere conoscenzia di così fatto ostiere.
m'ha fatto prendere conoscenzia di così fatto ostiere. guarini, 44: cori
352: in questo campo e cori fatto, ognora / sue prove fa ciò che
. redi, 16-iii-448: questo cori fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi
creazione e la redenzione s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato;
croce, ii-8-83: la poesia è un fatto storico, ma un fatto storico che
è un fatto storico, ma un fatto storico che ha la sua propria qualità,
volta disputando con me, che essendomi fatto un vero cosmopolita vagando in qua e
volle sapere da chi egli avesse appreso quel fatto. « dal sorniani ». non
deposto il fermento della malizia ebraica, fatto nuova conspersione in cristo nostro signore.
. bibbia volgar., v-12: ma fatto è, che alcuno dì venissero li
è nel cospetto, / che ciascun fatto o detto / contra di voi 'nfin
! che domin di ceffo avete voi fatto a tal racconto? cospettonàccio! e'non
sbadiglio e un piccol sonno, ho fatto le più cospicue conoscenze del mondo: correggio
ii-58: deve la nazione, in fatto e di lingua e d'ogni cosa
tanto più che cospirano delle circostanze di fatto che non si possono oppugnare.
diritto al diametro a g del parallelogrammo fatto sopra dette direzioni delle forze
diceva d'essere garibaldino, narrava il fatto d'aspromonte, non parlava d'altro che
. francesco da barberino, 241: fatto questo, alla prima [figliola]
a quei che fuggono, coi rimanenti, fatto de'fianchi testa, percuotere il nimico
cosmopoliti la costa azneppure dal gran rumore fatto pel lungo e pel traverso zurra.
, col suffisso spreg. -ame. fatto con sua signoria reverendissima il bisogno. macostaménto
147: qualunque siane la ragione, è fatto costante, che i miasmi finora conosciuti
certa distanza se ne avrebbe il 'fatto costante 'd'una tendenza di ciascuno ad
per li fili che si scontrano, fatto una crocetta per costante. dalla man
sfogo, come faceva io, ed ho fatto poi per tanti anni consecutivi, costretto
non vo'perder più tempo co 'l fatto tuo: farottele ben costar care io,
; determinare una situazione spiacevole, un fatto doloroso. - anche assol. -costar
, non gira, si dicono aver fatto 'cappellaccio '. 3.
nave. crescenzio, 1-29: fatto in cotal modo il costellarne, si
. aretino, 2-33: io ho fatto il saggio de le pèsche, che
: a cotesta materia, a cotesto fatto, a cotesto argomento. g.
, iv-96: mi dicono che avete fatto un indirizzo ai romani che riguarda la
rilevato, non sia udito, se non fatto per lui lo sodamento di pagare quello
stato è appellato il detto e il fatto dell'aversario, però che'parliere stanno a
stanno a provare quel detto o quel fatto; e questo medesimo è appellato constituzione
sua parte di quel detto o di quel fatto. dante, conv., iv-ix-15
. della casa, 1-37: ho fatto miei procuratori il papaz- zoni e voi
essenza della morale: è solamente un fatto possibile, e troppo spesso reale.
reale. e il voler convertire un tal fatto in principio... sarebbe,
dimande? d. bartoli, 4-5-74: fatto già notte, i due giudici richiamatolo
giustizia. bocchelli, 1-iii-121: il fatto che le sinistre avevano avversato fino allora la
cose sono qui da considerarsi: il fatto e la dipendenza di esso da'princìpi
. d. battoli, 4-5-74: fatto sciogliere, mentre aspettava il secondo giudice a
5-287: la cultura a firenze è un fatto costituzionale, e chi mancasse di parlarne
danari del costo, secondo l'accordo fatto. sassetti, 53: io vi dissi
gadda, 356: il ballatoio lo aveva fatto l'impresa... così alla
in quella vicinanza, non mi parve gran fatto deliziosa la dimora in quella città.
-ante. costolato, agg. fatto a costole, fornito di costole.
giro costrette. 9. fatto stare per forza (in un luogo per
donne, se il dolore / ha fatto trabocar qualche mio detto; / ché veritade
per monstrare la sua sapienzia, ha fatto diversi ordini di cose nello universo,
-non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato da altri costretto, mediante
le interiora saranno ben modificate, sia fatto questo cristeo costrettivo. crescenzi volgar.
. e letter. construito). fatto, composto (di più parti convenientemente
, la lingua francese non era gran fatto, per quello che ri- sguarda la
, 33: queste dure colline che han fatto il mio corpo / e lo scuotono
mia vertute signoreggia, / m'ha fatto vaneggiare in questo dire; / che co'
ne'loro costumi, de'quali ne avevo fatto una nota e contrapostoli in tutto e
: per la mezza stagione mi son fatto un vestito di lanetta bigia ». panzini