avvelenate, le eccètera? il dizionario par fatto a nostra unica gloria.
la prudenza di un certo dottore / fatto di pianta in quel vivaio là, /
gli era ora con sfrenata baldanza avere fatto manifesto all'imperiale maestà cotanti suoi difetti
baldanzosamente che basteria s'ella l'avesse fatto d'oro. dante, 64-3: per
molto argento / a questi che gli han fatto compagnia, / coi suoi se ragunò
vicenda. foscolo, xv-334: ha fatto co'suoi soldati una illuminazione, e
è un fortino lì sulla via, fatto anticamente per dar da ridere ai barbareschi.
la grecia signora. algarotti, 3-426: fatto è che dopo la comune barbarie di
, son contento che non si sia fatto sangue: oibò; barbarie, da lasciarle
solo passo di più, m'avrebbe fatto tirare addosso. ridivenni subito molto cortese.
che se io prima di stampare avessi fatto correggere il mio manoscritto da loro,
bagascia / d'orlando, il tradimento avea fatto ella; / edera un barbassor molto
, nitriscono e saltano: e questo fatto essi domandano barberare. = deriv
vasari, i-423: il ritratto d'agnolo fatto da lui medesimo si vede nella cappella
le poche notizie che m'è venuto fatto di porre insieme intorno ai valdesi chiamati
delle ravizze, non pensando fussi fatto di stato. machiavelli, 458:
17-96: per quello che io ho fatto insino a ora, voi mi darete
: ma tu dirai: -se lui aveva fatto male, che bisogna farlo flagellare da
da barbino. 2. mal fatto, abborracciato, eseguito senza qualità:
barbogio, sragionerò anche meglio, che fatto non ho in questo capitolo ultimo della mia
suo fillio barbuto, cioè quando fu fatto omo. bruno, 3-856: non
che egli è fatto grande, si vergogna di apprenderli già
fra mille altre cose anche nell'aver fatto vecchio il barcaiuolo dell'inferno, cosa
, 8-211: un vero dolore è fatto di molti pensieri; ora, di pensieri
21-69: un uccelletto, appena era fatto il vóto che incominciò subito a boccheggiare
... semivivo, barcollando, fatto oramai quasi cieco, alla luce del
! / a un uom com'io son fatto, in questa guisa? / per
francesi... debbono acquetarsi al fatto divino, per cui il seggio della nuova
dall'alpi per sentieri asprissimi / avrò fatto la gita /... per poi
ho narrato le iniquità che mi ha fatto. g. gozzi, 1-78: ma
, dalla parte di sotto, avevano fatto una cava con bariglioni pieni di molta
pitti,... baccio aveva fatto condurre di marmo... col modello
condurre di marmo... col modello fatto da se stesso per un vivaio un
. 5. marin. vaso fatto con doghe di legno e cerchiato di
e'mi par vedere / che questo fatto sia tra bara e baro. gli ingannati
suoi freddi scoliasti: perché o gli hanno fatto un contorno barocco, o te l'
tanto del campo che da loro hanno fatto un concetto, che dio non veggia
polverosa, sull'arrosto, il commendatore fatto rubicondo beveva alla salute di don cipriano
. cavalcanti, 336: per così fatto modo furono sconfitti e presi i catalani,
, ma anche la sua superiorità di fatto e le prerogative di consuetudine non perdurarono.
casa baronale da cui gli ultimi creditori avevano fatto pignorare e vendere tutti i mobili e
« signor don tognon, che hai tu fatto del gregge che ti avevo affidato?
doyle era un mediocre scrittore, anche se fatto baronetto per meriti letterari. marotta,
lei. -e dopo questo, avendo fatto ritratto della nuova baronia che nell'epiro
battaglia. 6. segno grafico fatto di una sottile linea verticale, un
di effiverga i-369: la baronessa aveva fatto barricare il pormero, di improvvisato,
barricata, sf. riparo improvvisato, fatto con barrato (part. pass
di nostri amici che eravamo sicuri non avrebbero fatto le barricate. -essere,
gettando un occhio sopra un certo fagottino fatto in fretta e appena bastante per muoversi
il più agiato del mondo, parte fatto in baroccio e parte a cavallo, eccomi
, ii-424: adesso s'era fatto vero amico del confinante, e non aveva
, per così dire, infarinato e fatto come un ripieno per ridere. l'
). miner. di basalto, fatto o derivato dal basalto. targioni tozzetti
basamento fra i due pilastri detti aveva fatto una nicchia grande per mettervi figure a
fu valorosissimo pittore, e gli hanno fatto la statua appena adesso. nella parte
: mi dirà forse alcuno che ha fatto ammazzare abraino bassà, suo sì gran
, i-393: tale è la serie del fatto deposto contro il figlio del castellano,
. per avere la coscienza di aver fatto, da parte mia, tutto ciò che
un certo numero di antifascisti deve essere fatto fuori. 4. plur. le
. la denominazione di base deriva dal fatto che nella decomposizione termica di un sale
ed era un gascon, si arricciò detto fatto i baffi ed appostò l'archibugio]
redi, viii-37: egli si è fatto rapare alla turchesca, e si è
coltellata, che il meschino basì sul fatto e cadde morto. faldella, iii-96:
iii-96: almeno il merlo sfracellato aveva fatto qualche po'di vita, aveva saltabeccato
cose leggermente giudicheremo quello ch'è ben fatto e quello che non è. salvini
targioni tozzetti, 12-7-14: fu fatto [il fiume] piegare verso
;... sarà per aventura ben fatto che noi pensiamo di dipartirci. castiglione
, bruto e sporco ingegno d'essersi fatto constantemente studioso, ed aver affisso un
appiccare il fuoco ad un ceppo sì fatto nel fuocolaio; e per lo reame
procedura dei fatti, più che al fatto che di per sé è grave ed è
con tutte le diligenze non fummo gran fatto discosto da que'bassi, e passando
(139): nel piede poi avevo fatto a conrispondenza tre storie in tre tondi
questa lingua, perché avete il capo così fatto; il qual capo, alle
soderini, i-494: tutto il raspato fatto con debite porzioni di vin vecchio o nuovo
o senza, è eccellente comunche si sia fatto, pur che sia tutto di uve
estolli. viviani, ii-588: se il fatto e il tempo dimostrasse che questi suddetti
. g. villani, 9-92: fu fatto per que'dentro con sottile dificio di
guata / quel ch'egli ha fatto, e quel che far conviene / poiché
volte cancellare e rifare e distornare il fatto senza che niuno del suo difetto s'accorga
, di cancellare), agg. fatto scomparire: una parola, un segno (
di cancello; chiuso con cancello; fatto a forma di cancello. caro,
: e se in cancelleria m'ha fatto socio / a milan del constabil, sì
gerusalem, e poi fu per sua bontà fatto arcivescovo d'acri. m. villani
con lo amore, che mi si è fatto canchero nel cuore? giusti, 2-195
8-247: ha [l'indole settica] fatto gangrenare le piaghe cagionate dal decubito.
del detto monsignore, il quale aveva fatto mettere in ordine tutta la sua famiglia.
redi, 16-ix-234: sicché non abbiamo fatto altro, che di un cancro non
dell'asse, lo stoppino o lucignolo, fatto di fili di cotone o lino intrecciati
quattro) tutta questa sera non ho fatto che piangere per aver sentita la meditazione sulla
ed ene- mico, / m'ha fatto com'al drago san michele, / e
'; è pur gran cosa il fatto mio. 3. candeliere.
il primo [amico] s'è fatto un altare sopra il mare: dico
candore, anco per altro, tenuissimo fatto. monti, x-3-153: dalle vesti il
tenne il sommo impero / come avean fatto gli altri suoi passati; / e
non per ragazzino; / a'monaci suoi fatto hai dispiacere: / non può più
è aperta che è un pezzo. hanno fatto nottata. -buono. a messer pandolfo
urlò renzo. « e come ha fatto? cosa le ha detto per..
. brancoli, 4-166: « il fatto è questo che sono ricchi, ricchissimi,
che per un centesimo porco si sarebbe fatto portar via dal diàntine. beltramelli,
cane 'costellazione ', fondandosi sul fatto che anche del cane celeste i poeti
, che de la vita che mi ha fatto fare ne verrebbe pietà ai cani.
pan di miglio, / che avrebbe fatto stomacare i cani. note al malmantile,
note al malmantile, 1-361: avrebbe fatto stomacare i cani. si dice ancora:
., 5-7 (66): e fatto questo, piglierai 11 figliuolo pochi dì
lato manco frequentato; e me ha fatto venire per la strada di qua,
giorno uscirono le due del letto, e fatto riporre in un canestro grande coperchiato alcune
dire un panno di seta o lana fatto di fila di più colori; onde
erro- nico, / che t'ha fatto cangiar volto e costume? / dimel
ira disse: -io gli ho pur fatto intendere che non voglio sue lettere né
vecchio mariuolo, / com'ho io fatto (disse) un canicidio? =
, che dicon caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse, le
dice caninamente latra, mostra che sia fatto a modo di cane. marino, 16-213
già doma / da i casi, e fatto rigido / il senno dall'età,
con vigor fresco allora idomenèo, / fatto ai greci coraggio, i teucri assalse
,... quando non si sia fatto al prin cipio di gennaio
causa di grande unizione -cioè il pettine, fatto della disunita canna, unisce le file
rosso. alvaro, 9-520: aveva fatto riattare alla meglio la casa patema di
[il raspato] comunche si sia fatto, pur che sia...
quei che fuggono, coi rimanenti, fatto de'fianchi testa, percuotere il nimico di
affanna / che diventar me l'ha fatto una canna. pirandello, 7-261:
.. non altramenti che un montone avrebbe fatto, intese il vero motto di fresco
levatura bisognava, cominciò a riscaldarsi sul fatto e dir con voce collerica che voleva
iii- 1-41: il signore ci ha fatto intendere, che ci vuol misurare con
dicono canneti. 2. recipiente fatto di canne intrecciate, cesto. 3
bertuccia /... / han fatto sì 'ngrandire il mio cannaio.
espugna, / qualor dal can- neggiar fatto più fiero / fiede il ciel con la
servidore in bocca gli metteva, / fatto a quell'uso, un cannellin d'argento
marroni. cannicciata, sf. riparo fatto di canne. beltramelli, i-238
= lat. tardo cannicius * fatto di canne '. cannòcchia, v
, 137: quando lui me palesò tal fatto, ultre a cento sacramenti me fece
sinisgalli, 6-94: rimane misterioso il fatto che nella costruzione dei nidi si scoprono
e nel caso io non dico che avrei fatto il prete. solamente mi pare che
egli nella storia di sotto della faccia fatto come si dà le leggi civili e
il sì davanti all'altare. avete fatto bene a rinsaldar le istituzioni canoniche.
parte per carità e parte per ricordare il fatto suo, come facevano li altri preti
potuto canonizzare. vasari, i-695: fu fatto arcivescovo di fiorenza frate antonino dell'ordine
le forme dialettali canevach e chenevas * fatto di canapa '(e dal sec.
queste bestie vanno pascendo, egli è fatto loro tanto onore, che non n'è
storia di fra michele, 42: fatto il loro dire, il santo rispuose
, poi che colui che ha fatto la commedia, è stato sempre de
caro, 15-iii-126: ho già provvidamente fatto incetta / d'un ricco saltambanco da
accecano; e qualche volta s'è fatto il simile de'poeti. guerrazzi,
partì subito di parnaso: avendo prima fatto sapere a sua maestà che con sua
tra quei virtuosi, che gli aveano fatto lo smacco di averlo trattato da bagattelliere
contemplar de gli atti bei! / fatto è beato e nobile il tuo stile
spiega la lettera de lo aviso fatto di suo inchiostro, et a suo modo
sistema tutto suo. se non gli venne fatto a dovere, avrà, non foss'
la volta della ragione, volge il fatto a una soluzione comica e piccante,
m. cecchi, 17-124: m'ha fatto quasi smascellar delle risa, sentendolo così
rotoli. -la gallina che canta ha fatto l'uovo: chi parla per primo
indovinare che tutte le mie galline hanno fatto, questa mattina, sì fatto il
hanno fatto, questa mattina, sì fatto il cicalare che pareva che mi volesser
amore, amore, che m'hai fatto fare? '. stuparich, 5-49:
. cassola, 2-372: ho già fatto colazione a casa, -rispose la ragazza.
raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro, quando fiammetta da'dolci canti
ora ad ora / al dolce canto avean fatto ritorno. tasso, 6-ii-108: i
. algarotti, 1-472: plauto avea fatto ridere il popolo un po'prima che terenzio
dato; / terrollome abbracciato, ch'è fatto mio fratello. -fare canto e
il primo che averà ispedito il fatto suo aspetterà il compagno dentro l'avello
. biringuccio [tommaseo]: ho fatto saldar un quadro d'acciaio con tutti
. iacopone, 29-32: laudato altrui fatto, me 'ndegno, / e dal
firenzuola, 418: tu ne hai fatto stiamazzo, avendo tutti i torti dal
i quali sapendo lui esser incarcerato per aver fatto contra gli ordini del magistrato, non
avendo egli nella grossezza di quella muraglia fatto nel primo ordine delle finestre e nel
'1 sia tagliente. straparola, 1-2: fatto in terra uno palo sotto l'uno
facendo in particolar menzione di un editto fatto dalli loro maggiori, che ogni prete fosse
alcuni pare [questo salmo] fosse fatto da asaf, che fu uno cantore di
con uno cantore, e narrigli un tuo fatto, quando tu credi che t'oda
, ma ora, come succede spesso in fatto di maestri, è mia somma e
con la musa il suo dolore, / fatto cantando già canuto e vèglio, /
esso un bel sentier di latte, / fatto stella cadente, / precipitò dal suo
forbito / che in roma s'era fatto il pel canuto / e lograto si avea
costà quello scritto; so che l'ho fatto da galantuomo, senza presunzione, e
siate pur sicuri che non l'ho fatto apposta ', come dice un uomo solenne
mio onore / e mio detto e mio fatto e mio podere, / e mia
. algarotti, 2-71: avendogli noi fatto il piacere di contraddirgli, egli ne rispose
così ricco di tali pubblicazioni, il fatto è che abbiamo bisogno di conforto,
! il fidanzato di quella ragazza avrebbe fatto voltare una santa sulla bara con la processione
canzonette e altri sollazzi, sarà ben fatto l'andarsi a dormire. idem,
perduto. tozzi, i-430: ho anche fatto la canzonettista, ma non mi piaceva
amor] tuttoché nascesse avanti che fosse fatto il mondo nel grembo del caos, si
creazione e la redenzione s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato; la
o stec cato fatto a posta per combattervi duo guerrieri. berni
. brusoni, xxiv-864: avendo laureta fatto fabbricare di mia invenzione un carrozzino alla
si non vien contento di consentirgli a fatto, per non esser tanto capace,
, camuffato da diavolo, gli aveva fatto paura per scherzo: adesso faceva sul
. m. cecchi, 17-117: il fatto è, se la lo crederà.
. con le ordinazioni dei canoni avesse fatto capace il reai consiglio, che le risoluzioni
di sé e del suo maestro d'aveme fatto assai minore stima che degli altri due
. savonarola, 7-i-242: hanno fatto quella fissione nello intelletto, che quello di
sua; e se non gli è fatto capace, come quello sia male, e
: nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se
tutta evidenza capacitabili, penso che sia fatto benissimo [ecc.].
informato, / restar capacitato / d'ogni fatto e ragion. manzoni
4-27: una capanna di frasche avea fatto, / ed appiccato a una sua caviglia
massa dicono casella o capannèlla; e fatto di esse il numero tra loro convenuto
la gente che sostava a capannelli parlando del fatto singolare che a memoria d'uomo non
, che stavano commentando fra loro il fatto improvviso e le parole precedenti.
bacchelli, 2-246: accanto alla porta aveva fatto ad uso di ripostiglio un piccolo capanno
, ii-37: sì grande non sia fatto il capannùccio / che sembri il refettorio
atto recitabile per alla capan- nuccia, fatto per la devota compagnia dell'arcangelo raffaello
, 4-1-142: d'intorno a quello stile fatto un capannùccio di scope e altre materie
, e che della propria caparbietà si è fatto un punto d'impegno, una ragione
avere molto altieramente rifiutato il cortese invito fatto ad essi da quegli altri a porre
caparbiaccio, / da non ne ragionar del fatto suo. collodi, 118: io
g. villani, 10-134: e fatto il patto, diedono caparra tredicimila fiorini
la caparra che è fermezza del patto fatto. del tuppo, 501: sopre de
. come se al caso non avrebbe fatto lo stesso lei pure!...
litigare. giusti, 11-68: in fatto di lettere, io ho più debiti della
li biondi capelli, / de'quali ha fatto per me rete amore. marco polo
maestro di matematica... ci aveva fatto, a mo'di saluto, un
ha freddato un birbone superbo: l'ha fatto per sua difesa: c'è stato
disse che questo gentile uomo gli aveva fatto quello che si conveniva; e che eglino
a significare che l'esame di coscienza fatto da sé è meno spiacevole delle critiche
13-385: l'ascesa vertiginosa dei fitti ha fatto snidare dalle mansarde la capelluta tribù dei
fantastico del '48 doveva pur trasmutarsi in fatto materiato: la capelluta cometa estravagante doveva
il compagno del duca ciò veggendo esser fatto, prestamente un capestro da lui per
fiore, 25-3: que's'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'
v. riccati, 204: ha fatto uso della proprietà di tubi capillari,
, per sottolineare l'evidenza di un fatto: capisci, capisce, capite,
pino del cancello... -l'ha fatto tagliare il ragioniere, nicoletto. quell'
. quell'ignorante... l'ha fatto tagliare perché i pezzenti si fermavano all'
moravia, iv-109: ieri sera ha fatto un po'di commedia, ha voluto
nazione che la combatte, è un fatto troppo più complesso. -nemico capitale
, e..., conseguendo al fatto, incontanente feciono accomiatare a bandeggiare di
capitale nemico del re carlo, l'avevano fatto lor capitano. guido delle colonne volgar
non voler imitare le femminette di provincia in fatto di mode, e ad informarsi ben
o guadagnare qualche cosa, e io ho fatto il contradio, ché non ho rubato
(benché non si vedesse come avrebbero fatto a togliere questi cento milioni dal capitale
maggiormente obbligato, quanto conosco d'aver fatto questo guadagno de l'amicizia vostra senza
, e ne'bisogni sui / avrebbe fatto capitai di lui. foscolo, v-51:
sassetti, 156: oltre all'aver fatto un parentado onorevolissimo, e trattato con genti
s. v.]: s'è fatto in breve un capi taletto
niente, ma quand'ho fatto il soldato e girato i carrugi e
vincoli onde la realtà di ogni singolo fatto... la distruzione di questi vincoli
alla memoria, e parte che ne ho fatto canova in certi miei zibaldoni. con
capitale nemico del re carlo l'aveano fatto lor capitano. fioravante, 39:
guerrieri, / che di sua gente ha fatto capo grosso, / e vien con
opre sue chiare e famose / fu fatto capitan di quelle squadre. castiglione,
: sotto il tempo della partenza, fatto venire a sé d. francesco, il
7-1 (151): era molto spesso fatto capitano de'laudesi di santa maria novella
dalle mani del popolo, che l'arebbono fatto male capitare. pulci, 4-34:
la mia figura in che modo lei aveva fatto. vasari, iii-442: lo minacciò
punizioni che ne poteano capitarle, m'avea fatto salire al settimo cielo. verga,
rimorso da coscienza di non avere capitato il fatto tra i due re che gli era
bisogno; nel quale ultimo caso avrebbe fatto qualche cosa lui. brancati, 4-132:
di un nastrino lunghetto, il quale, fatto passare tra foglio e foglio del libro
udì una volta che i frati avevano fatto capitolo, laddove essi s'accusavano peccatori
: avendo egli [cosimo de'medici] fatto murare la chiesa e convento di s
., 5-7 (66): fatto questo, piglierai il figliuolo pochi dì fa
sulle spalle, e fa come ho fatto io. d'annunzio, iv-2-129: era
io, signora contessa, cos'ha fatto questo bel capo. pascoli, 482:
... trovando che per lo dicroto fatto per papa bonifazio, ogni capo di
come vecchio e maggior deve, / fatto pria cenno d'onore, / così
povera giovine, per la quale m'ha fatto sperare la sua valida protezione; e
ii-392: un bel capo di lavoro avete fatto! -capo di moro: mantello
si fussono trovati in su 'l fatto, arebbono un po'meglio considerato quanto era
io vo'pensare un poco / al fatto mio. -essere in capo di una
memoria, e parte che ne ho fatto canova in certi miei zibaldoni. con esse
machiavelli... lui ne ha fatto un capo come una cesta.
questo non facesse contesa, perché sempre avea fatto capo a lui d'ogni marito avea
: molto si maravigliò che io non avevo fatto capo a lui, essendo pure uomo
, / che di sua gente ha fatto capo grosso, / e vien con lor
più legne; e tutti ne hanno fatto capo grosso, e in spezie batista
prato. magalotti, 9-1-14: è venuto fatto al mio camerata di cogliermi in una
a trovarsi, ma io ci ho fatto capo stranamente. -farsi capo \
, 761: del negocio vostro non ho fatto ancor nulla; non perché non me
fatta non può disfarsi; dopo il fatto se ne trova la ragione (a
che fosse morto: e così fu fatto. machiavelli, 410: mosca lamberti disse
nievo, 662: io non aveva fatto nessuno dei tre voti monastici e doveva
segreteria sa ancora il risultato del costituto fatto da pioltini ad alessandri in bergamo.
gatti mammoni] che... venga fatto al capofila di sotto d'aggrapparsi con
potesse capire che questo capolavoro era stato fatto di venerdì. carducci, i-846:
oro. ser giovanni, 27: fatto che fu il palagio, il doge fece
nella fossa e subito chinatosi, ebbe fatto un ponte, che vi sarebbe passato
. bellini, vi-iv-1-261: m'è venuto fatto... di trovare un'altra
e maestri di morale, che avean fatto nozze coll'ignoranza, la quale avea
; cosa che io non avrei mai fatto, per nativa incompatibilità coi modi caporaleschi
capo. borgese, 1-193: il fatto è che il mio giornale non poteva
hai dei nemici, che t'hanno fatto passare per un briccone, per un malfidato
l'uccise, per veder com'era fatto. pascoli, i-689: catullo è un
preda messer ridolfo divise, non come fatto avea messer bonifazio, ma come capo soldo
per vincerle: il che se si concede fatto dal vacuo, a qua'segni si
collodi, 256: il cielo si era fatto nero come la cappa del camino.
e forse gran parte del paradiso. fatto venire questo cappa di cielo, furono
: il primo [era] nato fatto per fare il cappa nera d'un patrizio
disonestissima in un luogo tanto onorato avervi fatto tanti ignudi, che sì disonestamente mostrano
da un'aia, dove s'è fatto seppellire, è a pochi passi. stuparich
rimanere in vergogna, avendo detto o fatto alcuna cosa... meglio di lui
gira, si dicono * aver fatto cappellaccio'. fagiuoli, 3-3-357: una volta
caro, 2-3-231: messer antonio m'ha fatto una lettera a voi, che raccomodiate
tirato tanto i coglioni che gli hanno fatto pagare otto ducati. bandcllo, 1-15
o di riffe o di rafie aveva fatto i quattrini a cappellate e passava da
4-57: emigrato in america vi aveva fatto i milioni a cappellate. cappelleria
128: e come malagisi intese il fatto / tosto prese una pelle di camello
[il pastore] uno irsuto cappello, fatto, sì come poi mi avvidi,
attribuivano a mancamento che non gli avesse fatto promessa di gran ricchezze, d'un vescovato
, 143: quest'aria grossa m'ha fatto il cervello / come broda di succiole
fare un cappello perch'io non ho fatto la sua ambasciata. dirò d'averla
costui di gran pena così fece. fatto questo, disse: « dammi l'altro
4-155: questa volta il diavolo gli ha fatto il cappio! ma che vuol dire
ant. e letter. nodo di nastro fatto per guarnizione, fiocco. girolamo
, 16-v-328: cappita! io ho fatto da medico daddovero, mentre ho citato
dolore... castorio, già fatto cappone, anzi eunuco, mise mano alla
di più che se vincesse per solo aver fatto più punti. nievo, 234:
goffo e stinto, che le si era fatto troppo corto. -acer
buona donna di sua madre le aveva fatto fare un cappuccetto rosso. barilli, 6-89
9-46: tu che se'in sul fatto, e di buona prudenzia e pratica,
e i favori spalancati della corte abbino fatto conseguir loro il palio. galileo, 359
, di un oggetto, di un fatto, della stagione, ecc.);
dal vero: il lavoro stesso così fatto. capriccio dicesi pure in musica per
e terremoti a capriccio. -cervello fatto a capriccio: bizzarro, strano.
; / e perch'era un cervel fatto a capriccio, / portava per impresa un
pavese, 8-317: lei ha sempre fatto i suoi capricci e il suo comodo
2. che deriva dal capriccio, fatto a capriccio; bizzarro, stravagante;
.]: far capriole, in fatto di opinioni politiche, non è agilità
cellini, 2-21 (341): avevo fatto di mezzo rilievo caprio- letti, e
persino le onde della mia subcoscienza, fatto sta che nessuno come lui sapeva indovinare
pass, di captare), agg. fatto proprio; raccolto, ricevuto (una
, 3-136: quando ero putto ed a fatto senza intelletto speculativo, stimai che creder
: 'carabottino'dicesi una specie di graticolato fatto di piccoli legni riquadrati e lunghi che
5-203: se ci avvertivi, avremmo fatto tutti carachiri prima di lasciarci mettere in
, v-383: caracò, un fiore odoroso fatto a chiocciola. note al malmantile,
de'nemici, e... fatto velocemente il caracollo, si ristrinse,
termometro: è questo strumento... fatto di una palla o caraffa di vetro
ancora di alcuni fiorentini, che ci han fatto certi che le * caramelle 'son
tipicamente foroposane, venne senz'altro al fatto: impiastratosi a menare e a stiragliare per
, ch'onore, / quant'elli ha fatto carampìa, de'denti, / che
buffalmacco, il che agevolmente gli venne fatto, e comin- ciògli a dare le
conc., i-428: un vino ben fatto può preservarsi dalle alterazioni colla chiarificazione e
in bottiglie (e lo ripeto, ben fatto che sia nel suo principio) non
quali dalla mia frusta, quando il fatto sta che nella mia frusta non ve n'
carattere alterato. settembrini, 1-119: fatto chiamare mio fratello peppino,..
sua modestia, non mi pare d'aver fatto torto a quel carattere d'onest'uomo
i miei, io non credo d'aver fatto un gran peccato epitetandoli di mano in
io mi son compiaciuto d'individuare questo fatto episodico, come tratto caratteristico di un
indefinite. svevo, 2-409: avrebbe fatto bene a lasciarla immediatamente e non rivederla
, ii-8-84: la poesia è un fatto storico, ma un fatto storico che
poesia è un fatto storico, ma un fatto storico che ha la sua propria qualità
. pavese, 8-83: finora hai fatto parlare in prima persona il protagonista senza
e dopo alcuni giorni il carbone è fatto. d'annunzio, ii-634: su i
. piccolo cannello di carbone morbido (fatto di rami di fusaggine carbonizzati in ambiente
è dolce, è quel che è fatto d'ogni legname che par più domestico,
virtù di quella introduzione che v'ha fatto el fuoco, per aver diseccata maggior parte
lampade ad arco. -carbone forte: fatto con legna compatta (quercia, olmo
di calore. -carbone dolce: fatto con legna leggera (salice, pioppo
1-263: 'carbone dolce', quello che è fatto di quel legno che chiamasi dolce,
, vii-29: il cor, già carbon fatto in questo foco, / senza pace
. pratolini, 2-551: naturalmente il fatto che in via del corno ci fosse
, carboncoli! cellini, 591: e fatto tutte le dette diligenzie, mettesi in
'(il nome è dovuta al fatto che questa vela, trovandosi sopra il
; anzi un carcame volete dir voi, fatto alla foggia della ghirlanda, ismaltati tutt'
con molto profitto al popolo, fosse fatto carcerare ed espressamente battere da saprizio proconsole
loro operato. botta, 5-498: il fatto solo della carcerazione del pontefice rendeva dal
maria, per la nimichevole compagnia che fatto gli aveva, con tutto potere desiderava valersi
il cielo domandi -non dispregia colui ogni fatto terreno, la qual, godendo il
individuali. prova il tuo smarrimento il fatto che cerchi lo sfogo nella potenza magica di
figura e grandezza d'una gran pina, fatto appunto e prodotto nella sua pianta
. pranzo a base di carciofi (fatto in comitiva e in gita campestre).
, / faccia quel ch'altri ha fatto. idem, 1-322: ché cardan volentieri
(lo strumento per la cardatura era fatto di parecchie teste di cardo);
. cardato2, sm. tessuto fatto con lana cardata. = deriv
. idem, 950: poi sarà fatto un papa da gente meschina e povera
goduta: il che non si vede fatto dai cardinali diaconi... negli antichi
menate e mettono sul cardo o vero scardasso fatto con denti minuti e torti di filo
fratelli è il figlio e fratello nato o fatto infelice. saranno i careggiati, i
non abbi carestia; / venga pan fatto ed ogni vettovaglia. leonardo, 1-138:
poco n'ho gustati, non l'ho fatto perché ce ne sia carestia, ma
tu, noi non possiamo più; abbiamo fatto quello che possiamo. tommaseo [s
a quest'ora, l'ho fatto per condurre a fine alcuni miei interessi e
ciò..., [ha] fatto ima carezza a quel chiericato mezzo e
mite, checché si voglia dire, uno fatto per le tenerezze e le carezze,
riflessione. alvaro, 7-157: il fatto è che anche per l'eroina più
furono ributtate da un certo bastione avevano fatto, e rotte. p. f.
: il conto, che l'oste aveva fatto sur un pezzo di carta gialla da
sostanza, contiene il contratto di noleggio fatto o da un solo, o da tutti
dalle altre che la medesima signora ha fatto esporre negli anni precedenti; pretende rappresentare
basso col voler altiero / m'ha fatto roder osse e gollar spine, / tal
mercanzie e degli effetti ch'egli ha fatto caricare a bordo del suo bastimento,
che hanno avuto carico nella guerra avessino fatto nel grado loro quanto hai fatto tu nel
avessino fatto nel grado loro quanto hai fatto tu nel tuo... forse
: sotto il tempo della partenza, fatto venire a sé d. francesco, il
con mio carico e pericolo, l'ho fatto volentieri. guicciardini, 360: quanto
e ne ringrazia iddio, che ha fatto questa grazia a voi e vostro fratello
avea egli nella pittura di una cupola fatto reggere le colonne, sopra cui ella
essi per conto niuno non l'avrebbon fatto in ima fabbrica, e dandogli per
lui, e tutto il carico del fatto ridondi sopra di voi. 16.
? -dicono che 'l baro, che ha fatto il giunto, è in casa tua
, trasfor sudato, aveva fatto ripetuti segni d'approvazione alla mando
urtate da un tamburo dentato che vien fatto ruotare. la successione dei suoni prodotti
sm.). ant. tessuto fatto con cascami di lana o di seta.
in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figurette di buona grandezza, tonde,
; / ch'or di più è fatto sordo, e l'altrui male, /
parte per carità e parte per ricordare il fatto suo, come facevano li altri preti
che sarebbe restato in quella casa avrebbe fatto del suo meglio per dissimular le distanze
intravvenuto in ciò come a quel iudeo fatto cristiano, che ammalato di flusso
e poi fatto morire il duca di durazzo e gli altri
ed egli mai non recusando invito che fatto gli fosse, francava al man
i due livii si trovano congiunti nel fatto del carme a giunone, il qual
, agitare (una questione, un fatto, un passo di libro, di scrittura
, la pelle bianca e un lieve incarnato fatto col bastoncino del carminio. calvino,
mare, / questo cielo, m'han fatto ubriacare... / riducetemi voi
occhi con un tal quale disprezzo, fatto di compatimento e di rancore carnale, e
., 5-38: intesi ch'a così fatto tormento / enno dannati i peccator carnali
considera nullo un matrimonio per il solo fatto che il marito e la moglie non compiono
nulla lasciava trapelare all'esterno di quel fatto, ed era la corrente stabilita fra
, se avessero penetrato col giudizio nel fatto della ragione, ci commendavano come fratelli
con tutte le delizie sue, è fatto amatore della povertà e della viltà.
della viltà..., è fatto subito continente: ché, non tanto che
natura umana, subito che l'ha fatto l'uomo, gli è sopragiunto la
: tutto il mondo non m'avrebbe fatto discredere che voi qui non foste colla donna
vostre carni, e potrebbevi agevolmente venir fatto di maritare, in quelli pochi dì
donne con un solo vogatore che pareva fatto schiavo d'una turba di baccanti.
'non un solo conquistatore chiamò in fatto la carne umana. altri in fatto
fatto la carne umana. altri in fatto la chiama carne da forca. panzini,
dato; / terrollome abbracciato, ch'è fatto mio fratello. s. bernardino da
testamento nuovo, il quale ci ha fatto vedere cristo vero figliuol di dio in carne
., ix-462: e il verbo è fatto carne, e abitò in noi;
sentimento, come ogni altro atto e fatto (come l'intuizione poetica stessa, che
nasce verde e per lo grande travaglio è fatto bianco, intende l'uomo, per
5-84: erano un sangue così, fatto di terra e di voglie sostanziose,
hanno. aretino, 2-33: io ho fatto il saggio de le pèsche, che
senti, se arrivato lassù mi venisse fatto di vedere due o tre che so io
, son contento che non si sia fatto sangue: oibò; barbarie, da
: son contento che non si sia fatto carne]. -fare, mettere
come dite, buone forze, e fatto della carne e del colore, bisogna
: son io invecchiato. - anzi fatto più bello, / ch'hai imposto carne
riconosciuto più la mamma che l'aveva fatto. svevo, 3-645: spiegava come avesse
ha parlato cioè dell'egitto, e fatto una carezza a quel chiericato mezzo e
un ricco nostro cittadino, per aver fatto tanto dell'impronto con un vescovo,
calabresi,... ed aveva fatto del palazzo dell'intendenza un'officina di
le preghiere, e il rimorso ch'è fatto già mio carnefice, fossero offerte accolte
, 101: in tuo paragone hai fatto divenir filippo clemente... alla fine
, iii-284: quindi i traditori non han fatto che acquistare ad arici un amico di
buti, 2-46: in questo così fatto corpo l'anima è pas
sogno, e invece se ne è fatto un capoluogo di provincia. 2
. cantari cavallereschi, 58: fu questo fatto presso al carnevale, / ché in
attendendo alla cura corporale, / han fatto una bacchea d'ogni badia, / cioè
intenzione di venire a piacenza con me, fatto il fagiuoli, 1-1-350: è
gastronomia, [il gatto] si è fatto pressoché enciclopedico nel gusto, in onta
. alvaro, 7-245: accostandolo mi aveva fatto impressione il suo modo di considerarmi,
consapevole di tutto quello che è stato fatto in questa notte. celimi, 1-72
nel suo negozio del canonicato io ho fatto tutto tutto quello che a me si aspettava
varie parti del corpo, io era fatto lo scherno continuo dei compagni, che
tignosa. agli altri non pareva ben fatto, ma lì per lì stettero zitti.
servito in palazzo a ricevere dame, o fatto altro personaggio, dicentesi alla presenza vostra
questo vecchio mal vissuto avessi usato sì fatto termine). guarini, 328: -io
4-221: il criticarti non l'ho fatto mai; / in ciò pianti carota
che dirvi, se non che ci avemo fatto acquisto de la bestia, che vi
comprese anco da'cenni che ci arebbe fatto piacere a darnele un buon carpiccio.
carreggiata. collodi, 771: fatto sta, per tornare in carreggiata, che
in pochi dì ebbe, con apparecchiamento fatto di molta vittuaglia e di gran carreaggio,
carriaggio. 3. ant. riparo fatto con i carri (per difesa in
18-51: spirto vivace avea, corpo ben fatto, / e la fuga sì pronta
bagno, xxxv-1-303: di ragion om, fatto son fera, / seguitando carcera /
nello inventare e nel procedere che hanno fatto nelle belle arti, e finalmente nel formarsi
troppo sentire queste pubbliche italiane sventure fatto direi quasi insensibile, ad altro più
mia carriera di cliente, almeno in fatto d'arte. -cammino della vita
paterna. baldini, i-481: se ha fatto carriera, e un po'di quattrini
intendere come io dormo? mi son fatto acconciar un carriuolo su la schiena di quattro
savonarola, iii-331: il quale signore ha fatto quella constellazione che si chiama il carro
le altre più veloci carrette non avevano fatto il terzo della strada, egli era giunto
brusoni, xxiv-864: avendo laureta fatto fabbricare di mia invenzione un carrozzino alla
del colle dal buco che ci avevano fatto, fumando e strepitando come avessero il
* carniccio ', arnese... fatto di assicelle e di piuoli di legno
carrucolimi. accolti, 1-84: sia fatto un uncinetto o carrucolina mobile da potersi
. l. salviati, 20-128: ha fatto imprigionare il bargello; acciocch'egli impari
brescia, la mancanza del cilindro ha fatto che l'impressione non fa nessuna figura
schidone] ed avrei caro che fusse fatto in carta pergamina con qualche diligenza.
data, piegatura, sigillo, hanno fatto un gran rivoltolone, e il vario colore
alquante opere di carità io ho fatto e farò memoria innanzi e indrieto
specialmente conserva di quanti disegni gli veniva fatto di raccogliere, ricavati dalle statue e da'
quadrato con una cifra romana. ciò fatto, trattasi di suddividere, in ogni quadrato
tua distruzione, perché tanto ci ài fatto afaticare a venire di tanto lontano paese
traforello spiega la lettera de lo aviso fatto di suo inchiostro, et a suo modo
non ve ne meravigliate; ché meco ha fatto il medesimo, e pure io avea
inglese, non è semplicemente un labile fatto di cultura, diciamo pure dell'intelligenza,
il core / speso per loro e fatto carte false. brancoli, 4-16: «
. pavese, 6-18: mi ha fatto un nudo stamattina. è di quelli che
: e se e'non era che in fatto i'gli ho obbligo, / i'
metallico di essa, ma soltanto dal fatto che essa circola per volontà dello stato.
... i topi ci hanno fatto dentro il nido. d'annunzio, iv-2-242
, lamentandosi che l'incisore vi abbia fatto assai men bello ed amabile di quello che
. giusti, ii-512: l'abbiamo fatto per non incorrere nella taccia di ciarlatani
di giordano bruno. faldella, 2-50: fatto lo scalone si entra in un corridoio
l'ardimento dell'impresario si limiterebbe al fatto d'aver oggi rimesso in cartellone uno
ma palese della cia. ne ho fatto strage per tagliarne fuori, oltre a
, poich'era morto etico, avendolo fatto tisichir la corte. l. f
4-1070: ricevettero i francesi in questo fatto una gran percossa. rimasero in balìa dei
al quarto capitolo, e'dica di questo fatto. varchi, 23-273 * i cotali
fu causa un disegno che 10 avevo fatto, ritratto da un cartone del divinissimo
suo sopra lo schizzo che ne avrà fatto prima di por mano in sulla tela,
a prigione. machiavelli, i-482: ho fatto diligenzia di ritrarre quanti danari sieno assegnati
i-361: dimentico di quanto ho più volte fatto per lui,... vuol
è nato uno, del quale si è fatto gran chiasso per tutta casa del diavolo
pananti, ii-37: sì grande non sia fatto il capannuccio, / che sembri il
casa là dentro. - fatto in casa: di confezione casalinga.
caro, 12-i-163: il martello è fatto mastro di casa del prencipe di salerno,
e gli occhi della madre. ha fatto gli onori di casa a delfina con una
studiato, a parigi, e ci avesse fatto all'amore la prima volta.
m. villani, 2-40: e fatto il corredo reale con piena festa,
punizioni che ne poteano capitarle, m'avea fatto salire al settimo cielo. civinini,
par proprio di sentir l'autore dirti il fatto suo senza una cirimonia al mondo.
tutto, sospirava. 4. fatto, confezionato in casa: semplice, comodo
un po'maldicente e nient'af- fatto casalina. casalóne, sm.
vivono d'imbofio di suola / ed ànno fatto ciascuno di sé casato. g.
don michele? anche voi le avete fatto il cascamorto. ma quella è una ragazza
la stessa facilità, se loro vien fatto, se trovano cioè un uomo risoluto,
o lui o suoi panni, di fatto cascare morti. bisticci, 3-55:
benefizio, / che chi l'ha fatto lor cascasse morto, / per non avere
mera di galante, ma che non abbia fatto la cascata di sposarlo neanche dalla mano
diversi tempi e in diversi luoghi ha fatto, come fa ne'giardini, diverse cascate
questo modo. si tratta del fatto che il gioddu o yoghurt non si può
: il primo, che ci vien fatto di notare, nel numero stragrande di neologismi
questa massa dicono casella o capannella: e fatto di esse il numero tra loro convenuto
di casa, casalingo, familiare; fatto in casa, genuino, non adulterato
. -in particolare: pane casereccio: fatto con farina integrale. sacchetti
, dice l'uno: « io ho fatto venire un fiasco di vino di villa
eran tutte aperte, e circolava, fatto più acuto da una lontana fragranza di
e spesso piacevole; avventura lieta; fatto che si racconta volentieri per la sua
. foscolo, iv-426: mi ha fatto aspettare assai volte vanamente alla sua porta
campagna, e vedeva quello che avevano fatto i contadini nella settimana. 3.
che si potesse immaginare. 3. fatto, avvenimento, evento, avventura;
fortuna dei regni al caso dubbioso d'un fatto d'arme. marino, 351:
5. manifestazione specifica di un fatto generale; modo, forma con cui
cui si presenta o si svolge un fatto. passavanti, 123: e a
di quattro o cinque secoli fa, pel fatto che dall'immenso cadavere latino non erano
, figliuolo caso; contemplato, avete fatto bene a venir da me. è un
coscienza. -caso di forza maggiore: fatto generalmente improvviso che determina l'impossibilità di
. -anche iron. -dir.: ogni fatto ritenuto inevitabile che non abbia origine dalla
..; ed in derivanti dal fatto dell'uomo, se dipendono da guerre
non è punibile chi ha commesso il fatto per caso fortuito o per forza maggiore.
; alto sonare / fa'il sacrilego fatto; osa, pretendi, / e i
per lira. 9. fatto clamoroso (per lo più scandalistico o
facilità che paia che così gli venga fatto a caso, con quel punto solo
, ti chiappa manfròllo che si era fatto mescere il solito mezzo bicchiere di rumme,
. come se al caso non avrebbe fatto lo stesso lei pure! -per caso
, al caso che un vassello fusse fatto prigione, cercarne la liberazione. -caso
caso per caso, guardando in ciascun fatto la sua individualità, quel complesso di circostanze
intemperanza, del bel caso che aveva fatto de'patemi consigli di lui. pellico
sta a bologna di te ce ne ha fatto sempre caso e ti ci tien volentieri
esser bella e avere un senso, hai fatto un caso personale, un dramma isterico
/ quel che per forza avrebbe allora fatto. / il caso è qui:
fosse tentato di ridurla, come fu fatto, anche a quel capannetto, o tettuccio
libro, che si chiamava vermafrodita, fatto da panormita, subito che vide il cardinale
impugnatura. calvino, 1-63: aveva fatto fuoco e colpito non il soldato ma
alla memoria, e parte che ne ho fatto canova in certi miei zibaldoni. con
d'altrettante esperienze di vita: è un fatto che, alla gran maggioranza, non
perno. -cassa della macina: incavo, fatto di pietra o di altro materiale,
. cecchi, 219: che ha ei fatto? -chi lo può sapere? /
locuz. — a pronta cassa: pagamento fatto al momento dell'acquisto della merce.
, 7-153: già i cognati avevano fatto apporre i suggelli alla cassaforte e alla
correggesse, che rimutasse alcun detto, alcun fatto delle sue tragedie, solea loro rispondere
uomo, intendendo il voto che faustina fatto aveva, impetrò la dispensa che egli
l'argomento casso / che t'avria fatto noia ancor più volte. 4
cassare), agg. cancellato, fatto scomparire. viviani, vi-119: trascrivendo
invalidato. manzoni, 844: il fatto d'un tempo non è certamente una
tempo non è certamente una malleveria del fatto avvenire; e gli esempi di giudizi
à piè del foglio, acciocché non paia fatto dal copiatore. fagiuoli, 2-257:
appariva all'ingrosso il lavoro bell'e fatto. 2. ant. congedo
. pitti, 1-296: se imbalt avesse fatto come dice l'istoria, meritava lode
di quarto. il ragionamento cadde sul fatto di lissa. il comandante del barbarigo
, iii-170: l'annuncio che mi avete fatto di una certa cassetta di rosolio ha
altre [sue lettere], avendo fatto fare una chiave falsa ad una cassetta
, sf. mus. ant. strumento fatto a cassetta, che, percosso,
ora della cena la cassia non avesse fatto il suo effetto, se ne pigli
ha restituito i tuoi pagherò dopo avermi fatto giurare per me e per te, sul
sagrestia nuova, nel cassone di marmo fatto da michelagnolo. lippi, 1-86:
. guerrazzi, iv-261: venne lor fatto di scorgere accoccolate dentro il cavo di
: 'castagnola ', pezzo di legno fatto a uso di bietta, il quale
, ii-126: 'castagnola', pezzo di legno fatto a uso di bietta, il
e aspretti vini / quest'anno han fatto tutte queste vigne. 2.
giusti, v-205: oramai mi son fatto il mio castelletto e spero di passarmene
un castello / (narrava toste) fatto per incanto, / tutto d'acciaio
stufa. redi, 16-iv-361: ho fatto stillare la vitriuola, o pa- rietaria
valore e il leggiadro gastigaménto della marchesana fatto al re di francia,..
e fanno patire li vicini di chi ha fatto il male, insieme con esso.
una simil razza, / ch'ha fatto sempre d'ogni lana un peso, /
. magalotti, 9-2-87: se ho fatto un error da ragazzo, ho cuore
., 24 (421): abbiam fatto male; e dio ci ha gastigati
ediz. 1827 (421): abbiam fatto male; e dio ci ha castigati
, / l'amico tuo gastiga / del fatto onde s'imbriga. / cosa che
il gastigo, a colui che avesse fatto, o a colui che avesse sopportata l'
. davanzali, i-36: ma in fatto per isbarbarli di quegli alloggiamenti, dove
[i bambini], senza aver fatto nulla, si sentiranno forse, tra qualche
modo di dire; come io ho fatto il voto di castità perché sono cavaliere
orvieto, / il parentado, ch'è fatto su in cielo / fra me e
forteguerri, 20-90: le narra il fatto della castratura. lastri, 1-3-94:
signora una castroneria di risposta che avrebbe fatto gelar le vene. baretti, 2-
casualità, sf. l'esser casuale; fatto casuale, caso, accidente.
35-29: io non ispaccerei per gran fatto glorioso al torricelli il pensiero di questa
una casa qualunque..., avevano fatto il possibile per dargli un aspetto di
è concepibile se non da chi abbia fatto l'orecchio, come un catadupo, allo
ne fanno per imbecilli. è famoso quello fatto a michelagnolo. catafalco è una mesta
, la loro sicurezza non va gran fatto oltre il probabilismo di cameade, e arriva
: a me, la improvvisa gioia ha fatto sempre un effetto catalettico: mi ha
: pescara può divenire... un fatto decisivo nel formare l'abruzzo e il
legna, a gas; uno studio fatto sui cataloghi, controllato da debite informazioni
. comisso, 7-167: si era fatto mandare da alcune ditte il loro catalogo
e deposto il fermento della malizia ebraica, fatto nuova conspersione in cristo nostro signore.
targioni tozzetti, 12-6-252: nel cataloghino fatto da esso stenone sono notati [ecc
, tascapane. civinini, 7-106: fatto sta che quel giorno stesso, presi
di essi, né altro aver egli fatto che professar gli errori de'catari
; fa di questo momemto un fatto a sé e costruisce il suo paradigma storico
. davanzali, i-332: sale non fatto come all'altre genti d'acqua marina
cataste di legna infiammate senza che paresse fatto suo, anzi, si dice, che
, ii-430: che diavolo vi ha fatto quel povero galantuomo che l'abbiate a
dimensioni per lo più legalmente determinate, fatto con legna di una qualità convenuta.
beni recassero al catasto, questo così fatto comandamento per li potenti cittadini di volterra
, 7-35: la inutilità prava, del fatto, accompagna assai volte la stortura della
rotte schiere infinite; / giudicai d'aver fatto quanto basti / a meritarmi il pan
salutifera chiesa vegetariana, di cui s'era fatto, da un paio d'anni,
dal muggio della madre e del leone fatto sopra loro: e noi avemo da coloro
il cherico ha veduto e udito il fatto, catalone catalone, se ne va e
: collegate fra di loro per il fatto che ciascuna possiede una parte del pacchetto
, un catenaccio che ben difficilmente avrebbe fatto gola a qualcuno. 3.
gli uomini suoi alla guerra, ha fatto nell'esercito suo, ovvero nella sua
e la berretta? / non m'hai fatto menzion. che par caduta / nel
. palladio, 1-16: dal punto fatto si lascia cadere una linea a piombo
ripai ta, quelli dentro ch'aveano fatto lo tradimento, essendo alle loro poste,
/ benevolenza, anzi il contrario ha fatto, / volgesi a prometeo, che gli
il sarpi della nostra età; ma avea fatto più di essi, istruendo dalla cattedra
cattedra di onore, né di essere fatto duce e signore. muratori, 1-4:
sue conclusioni e direttive, che in fatto di casa e di famiglia parlava in
il correnti, in seguito, ne ha fatto un cattedratico non so più dove.
ogni atto di bontà che le venga fatto da una persona distinta. alfieri,
ma con loro malo esemplo hanno fatto questa cattività perfetta, perché il diavolo ha
conquistato combattendo, tolto al nemico, fatto prigioniero. dante, conv.
te. alvaro, 9-156: forse quel fatto che le pareva tanto importante e che
, ma con loro malo esemplo hanno fatto questa cattività perfetta, perché il diavolo ha
voce: « che male t'ho fatto / o guido per farmi così? »
è uno dei più perfetti che abbia fatto il quarè. -se fosse buono,
più delle poesie?... avete fatto bene a tacermi il nome degli autori
. pure quasi sempre questi tali hanno fatto cattivi effetti. grazzini, 4-336:
si possa al mondo; e ci aveva fatto portare profumini preziosi e fuoco, ancora
bazzicar taverne e chiassi / s'è fatto ognun di voi sì bravo e dotto,
. pratolini, 1-157: ti ha fatto la bua anche a te, quel
bandello, 2-13 (i-803): aveva fatto questo sce- lerato tiranno uno splendidissimo convito
le massime della chiesa, specialmente in fatto di disciplina. carducci, i-721:
sacchetti, 52-51: colui che l'avea fatto pigliare, aven doli il
, aven doli il messo fatto sentire la presura, subito venne al
, dare un po'di colore al tentativo fatto nella casa parrocchiale, dipingerlo come un'
un porto neutrale, pretendendo che il fatto del segnalamento equivale all'ingresso della nave
cola in bidoni dove il caucciù viene fatto coagulare, in modo da poter essere separato
che questo ordine dello universo che ha fatto idio è in tal modo fatto,
che ha fatto idio è in tal modo fatto, che niente ci si produce se
in modo decisivo al prodursi di un fatto (benché non necessario e determinante)
di (a indicare il verificarsi di un fatto, di una circostanza, di un
fare in modo che, determinare il fatto che. machiavelli, 6-7-411: vennero
fu causa un disegno che io avevo fatto, ritratto da un cartone del divinissimo miche-
. lo ragguagliava degli esami che aveva fatto e delle cause sulle quali aveva stesa
fuori alla caccia, poiché non solo ho fatto preda, ma, quel ch'anco
senza causale, magari per il solo fatto che suo zio gli rivolgeva la parola.
da può essere punito per un fatto preveduto dalla legge voi per impotenzia. guicciardini
pass, di causare), agg. fatto motivo; cagionare, provocare. succedere
i moti grandi,... aveva fatto difficile quel che tentato guicciardini, 42
g. villani, 6-76: ciò fu fatto cautamente per gli savi, all'
amata padrona più d'ogni altro per disperazione fatto coraggioso, non tardò ad imitarla,
è da lungo uso... fatto accorto della instabilità, varietà, e incertezza
con baronio, allora giudicherò se avete fatto bene o male. manzoni, pr
: intesa a conservare lo stato di fatto o un diritto esistente, al fine di
. mattioli, 2-1506: il cauterio attuale fatto con ferro, ovvero con oro o
cui adesso trascorrevo i giorni, era fatto per me, mi piaceva: avrei
per addossarvi codesto ministero, v'ha essa fatto sicurtà della vita? [ediz.
1827 (442): v'ha ella fatto cauto della vita?].
al sacro collegio, che ne ha fatto instanza grande; e si è liberato
al di sotto... ciò fatto, solevano per lo più invitare gli assediati
tutti, dalla parte di sotto, avevano fatto una cava, con bariglioni pieni di
quali fu questo fer- rantino; e fatto intorno al castello quel danno che poterono
signoreggia lo spirito, allora tutto il fatto va a ritroso, come se il
per altro scopo); viaggio fatto a cavallo. - anche al figur
calla a fuggire; e per così fatto modo furono rotti e spezzati. machiavelli
, 9-4 (359): e fatto questo al padre sentire, con lui ordinò
. milizia, ii-248: 'cavalcavia'. arco fatto a similitudine di ponte da una casa
cavaliere spron d'oro attempato, fatto da papa janni, che menava più puzza
a quel tempo provaro loro persone in fatto d'arme. ariosto, 4-52: vanno
aiuta alcuna volta gli spensierati, gli venne fatto un bellissimo corpo di femmina ed una
a sua santità, dalla quale fu fatto cavaliere e rimunerato di così bella pittura.
36-55: sotto il tempo della partenza, fatto venire a sé d. francesco,
cavaliere bagnato. sacchetti, 89-64: fatto cavaliere, il genovese guarda il signore,
che fa gran feto, / ha fatto con buon zelo e santo amore /
: la madre l'aveva lungo tempo fatto dimorar a barcellona a ciò che imparasse
modo di dire; come io ho fatto il voto di castità perché sono cavaliere di
gran servitore, papa clemente lo aveva fatto ricchissimo e se ne fidava come di
obbligo grande, / perch'io gli ho fatto far colezion bene / a spese del
salir la cavalla, ma non gliene arien fatto rizzare i puntelli, e se ne
mandolla a'commissari della lega; e fatto questo, licenziò il cavallaro senza rispondergli
interesse del 4 per cento deve essere fatto con tale tattica e disinvoltura che alla
opere della cavalleria, come avea già fatto, pur si pigliava grandissimo piacer di
da che risuscitò, non ha mai fatto altro ne le mie foreste, che continuar
non che uno, non gli averiano fatto spiccare un salto. = femm
il cognato traditore / che m'ha fatto sì sporca cavalletta. pananti, i-31:
modo che, essendosi el dì fatto un monte di calcinacci e tegoli rotti
inerpicati risolutamente sui loro cavalletti, avevano fatto miracoli, continuando a « girare »
della notte,... aveva fatto dar opera allo edificar del ponte con cavalletti
. mucchio di grano o di biade fatto dagli agricoltori subito dopo averli falciati per
garzoni, 1- 457: lutto fatto di cavallina, cioè sterco di cavallo,
. - cavallin direbbesi / qua un sì fatto. 5. figur. bizzarro
cellini, 1-60 (147): avevo fatto la più bella sorte di testa che
una verga o una frusta il ragazzo fatto spogliare nudo e posto a cavalluccio di
, dato di sproni a'cavagli e fatto impeto sopra di loro [i nimici]
e qui adornò e riscaldò sì questo fatto, che a noi parve essere a cavallo
d'esser levato a cavallo, ha fatto come savio, che s'è procacciato
e lungo ci si mostrava, ne hai fatto parere e piano e breve. verga
da nostro signore. e comprendo il fatto suo essere come tenere cavalli al vento
che dicono o fanno, riputano esser ben fatto, e se solomone venisse in terra
vanno contrariamente alla logica. -il fatto dei cavalli non sta nella groppiera: il
a ogni cosetta... dice il fatto dei cavalli non istà nelle groppiere.
il giovane, 9-578: mi vi scontorcea fatto compagno / nella rancura sua ridicoloso /
quale è forse due spanne. e ciò fatto nella detta aia, ovvero semenzaio,
che dinanzi a dio è stato una volta fatto. cellini, 661: a
amanti poco mangiassero. aveva la signora fatto cavar vini preziosissimi ancor che ella e
bastone di cornio, il quale egli avea fatto studiosa mente a ciò cavare
2-3-259: il disegno loro era, fatto questo principio, e accresciutene le forze loro
morte per sola speranza di qualche glorioso fatto. firenzuola, 711: gli
conseguenza che i romantici cavavano da questo fatto, mi ricordo, che si dava
eccellenza della figura di un giovane, fatto per daniello, il quale, scrivendo in
io m'ero cavato la sete a fatto. 0. rucellai, 8-10: e
non confessando egli il disordine che aveva fatto, per poca prudenza loro gli cavarono sangue
presto gli manderebbono aiuto tanto e sì fatto, non che eglino il cavassino del
parola di bocca; non aveva mai fatto lega con anima viva. -cavare
guicciardini, 359: quanta grazia v'ha fatto dio... a avere con
9-1-157: mio fratello mi scrisse di aver fatto non so che promessa per voi,
granata in mano, l'altra aveva fatto prima a rialzarsi che a cadere,
ne avessi cavato i piedi, avrei fatto questo e quello, non si sa
proibito d'entrare, ed egli avea fatto un gran gridare contro quella soperchieria,
la volta della ragione, volge il fatto a una soluzione comica e piccante,
pordenone? de roberto, 415: avevano fatto sapere che erano pronti a ricominciare appena
sm. invar. arnese di legno fatto in modo che, introducendovi il calcagno
che pareva un mezzo conte, e fatto quattro scambietti, due cavate, e
terra stessa scavata, 10 scavo fatto. caro, i-270: convenuti
napoleone non piangono. 7. fatto uscire; costretto, indotto ad abbandonare
lo spazio ove sedevano gli spettatori, fatto a gradini. c. battoli
8. medie. fenomeno cavernoso: ogni fatto acustico che può essere rilevato mediante l'
1-57: l'età provetta non è gran fatto solle- ticosa; e vi vuol altro
vallisneri, iii-385: il caviale è fatto con le uova de'pesci. algarotti
cert'ora dal nido che doveva aver fatto lassù, tra le imbracature di ferro
, agg. fornito di cavicchio, fatto a cavicchio. jahier, 52
, han mai neanche visto com'è fatto un cavicchio. brancoli, 4-169:
4-27: una capanna di frasche avea fatto, / ed appiccato a ima sua caviglia
cavilli (una persona); che è fatto di cavilli; che contiene cavilli (
quella clausula che il concilio debbia essere fatto secondo il costume vecchio, perché intendendosi
oggetto; cavità, incavatura; scavo fatto nel suolo, fossato; cavità anatomica
io. sm. intaglio, fatto col bulino o con la ruota
2-349: betto arrighi, non volendo esser fatto fare nella malattia sua,..
: vedi bene, io non ho fatto famiglia, ho sempre contato su questa
e interiezione rafforza la negazione di un fatto asserito). -non valere un cavolo
che si vuole ripresentare come nuova; fatto o persona di cui si riparla fuor
lei fa la vita che ho fatto io, che fanno tutte...
un pesce, in grazia dell'aver fatto a modo mio, cioè non aver usato
sapere che altri, come lui, aveva fatto cecca in qualche impresa. bocchelli,
è uomo da essere aggirato, né fatto far, si dice:...
. ariosto, 30-2: ma simile son fatto ad uno infermo, / che dopo
imperio. parini, 605: in fatto di sentenze non la cedo un dito
ceduto e si poteva vedere distintamente, fatto insolito, che era contenta.
marino, vii-426: è possibile che, fatto per tanti secoli stupido il cristiano valore
varchi, 23-170: se egli avesse fatto cedo bonis, andremo a lira e
cecchi, 9-4-7: io ho fatto due cedole d'ottanta, / e di
, che recentemente o in antico avessero fatto qualche lodevole invenzione, a proporla, o
di roma appiccati alle chiese i cedoloni, fatto citare al futuro concilio. segneri,
ne'tempi andati non è mai stato fatto memoria; e tengo per certo che
all'arancia, era un cedratino ben fatto, senza punto di mescolanza di arancia
di salomone; e fu per lui già fatto / di cedri e d'oro e
ginocchia, e tra le cosce pende / fatto d'un cedrolotto / noderoso e
, i-560: i monti dell'attica avrebbero fatto contorcere di sprezzo le labbra altezzose di
corda e il sapone, sicuri del fatto loro. c. e. gadda,
; ch'io veggo che tu m'hai fatto ceffo. s. caterina de'ricci
. g. gozzi, 1-339: fatto per allora un brutto ceffo alla villanella.
ed immagina ben ch'alcun fedele / abbia fatto quel furto, e che se 'l
lett. it., ii-76: il fatto non è solo fatto o accidente,
ii-76: il fatto non è solo fatto o accidente, ma è ragione, considerazione
secondo il parer suo un gioco non più fatto; da poi si eleggerà quello che
[d'arte] e che avrebbe fatto un discorso polemico. -figur.
sopra di voi. masuccio, 438: fatto il corpo de cristo divotamente e con
quei frati che ufiziano quella chiesa, avendovi fatto 11 coro dietro, che servono,
i sensi altramente di quel ch'abbia fatto quella [armonia] di tanti versi,
i sensi altramente di quel ch'abbia fatto quella [armonia] di tanti versi,
, che dicon caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse?
questa noll'ho sentita giammai! il buonafede fatto generale de'celestini! quel buonafede chiamato
n'è pentito, e m'ha fatto dire da molti ch'egli è dolentissimo
capì che i suoi compagni gli avevano fatto una brutta celia, dandogli ad intendere una
spavalda celia, il suo volto essendosi fatto bianco come la morte. 2
celiavo, e mi promisero che sarebbe fatto secondo la mia volontà. 3
arila, 87: 'celibatario', per uomo fatto, che si è mantenuto celibe,
una nostra celletta, innella quale si era fatto bucato, ed era rimasto un buon
non si desidera niente; è un fatto che non si può dividere con nessuno e
.. e particolarmente facitore 16-25: fatto il convito, vennon molti suoni, /
, d'un suono assai gagliardo, fatto in forma di berettino; e prelevasene
io non avessi la carità, sì son fatto secondo che metallo o cembalo che suona
piatti. pulci, 16-25: fatto il convito vennon molti suoni, i
comunione. palazzeschi, 4-23: vien fatto di pensare all'arte sopraffina di quella padrona
calpestio. così il passaggio s'era fatto sodo come una soglia cementata; e il
che si ricordava di quando era stato fatto il ponte, raccontava che i pali
ricevuta, nel cenacolo dell'anima fu fatto lo discendimento del fuoco, cioè l'accendimento
dell'arme e de'cavalli; e fatto questo, andarono a cenare e a prendere
alcune canzonette e altri sollazzi, sarà ben fatto l'andarsi a dormire. sacchetti,
passa... col barroccino a mano fatto a modo di cesta, il cenciaio
g. morelli, 290: di fatto i detti porci cascarono morti su que'
: l'abito è ricchissimo, e fatto da quel gran sarto della natura,
del corpo che il primo peccato ci ha fatto parere esser più vergognosa che l'altre
. nievo, 521: le aveva fatto compassione il vederla coperta di cenci e intristita
il povero sorpreso, con un volto fatto in un istante bianco e floscio,
« gesù signore nostro! che hai fatto, disgraziato? sei li che sembri un
volti, e con ceneràccio e sugo fatto bollir nell'acqua e con esso ridotta a
che d'attila rimase, / avrebber fatto lavorare indarno. idem, purg.,
di meglior tempra, non t'arrebbe fatto esca, ma cenere. 4
ceneri?... è un convito fatto dopo il tramontar del sole, nel
'. cènno, sm. segno fatto con l'occhio, con la mano
comprese anco da'cenni che ci arebbe fatto piacere a darnele un buon carpiccio.
come vecchio e maggior deve, / fatto pria cenno d'onore, / così disse
subito. 2. comando o invito fatto con un semplice segno. dante
d'un mare d'avversità, ha fatto trionfar la pace e la quiete. boccalini
/ che quel di ch'ella gli avea fatto cenno, / di volerlo impiccar,
discorso, parole vaghe (contrapposto a fatto). leonardo, 1-43: voi
. g. villani, 4-6: e fatto cenno a firenze, com'era ordinato
lingua, secondo il cenno da noi fatto nel fine della seconda parte, è anch'
1-74: gli sconvolgimenti di cui si è fatto cenno misero in gran pericolo il patrimonio
le conoscenze de'suoi conoscenti? fatto sta che le conosceva e le chiamava per
/ mi davan censo, el mio fatto adorno / sormontando. machiavelli, 733:
conforto non poco nella sufficienza di sì fatto censore. 4. nei collegi,
riferite,... m'hanno fatto conoscere che voi siete d'un genio conforme
xxiv-9: un'altra considerazione mi ha fatto cambiar parere: ed ella è che
alcun ripigliarmi, se a torto n'hai fatto giudici perversi, se mal l'hai
di lussuria, / fu de'centauri fatto il grande sbrano: / io dico
, iii-1-65: or che avreste voi fatto se avversi / vi fosser forse i centauri
del centesimo anno dall'avvenimento di un fatto memorabile; la festa che in quell'
forte dell'abruzzo (teramo), fatto con la distillazione di molte erbe aromatiche
pure alla centesima parte di quello ha fatto, mai ve ne ragionavo. galileo,
leopardi, ii-311: non viene lor fatto di conseguire in quelle cose appena una
della volta, tanto che lo abbia fatto la presa. b. davanzati,
l'armadura, quando la volta ha fatto presa. d. bartoli, 32-21:
dante, inf., 19-114: fatto v'avete dio d'oro e d'argento
avversione concepita contro gli uomini mi aveva fatto risolvere di non voler più consorzio con
e qui disegnare chi avessi a essere fatto. io. locuz. -a
da ogni parte, come si fosse fatto in cento, braccio di ferro del generale
crede di cento / mila persone aver fatto raccolta. b. segni, 83:
filosofi. giusti, 2-21: hanno fatto nella china / una macchina a vapore
, è stata travagliata in modo, e fatto tanti mali e ruine che è miracolo
4. ant. rozzo panno, fatto di ritagli cuciti insieme; schiavina.
riformisti e i centristi di non aver fatto nulla per opporsi al fascismo.
e causa di vari circuii, il sono fatto nell'aria circularmente si sparge. castiglione
, per parlare secondo quei tempi, dio fatto visibile e conoscibile nella natura, un
e uno spicchio d'arancia, infallibilmente avrebbe fatto centro in murillo. palazzeschi, 3-269
arte con un po'di colore ha fatto centro d'un mistero indefinitamente gaudioso.
odio... eppure ne abbiamo fatto il centro delle nostre azioni opposte.
dei centri abitati appare da un altro fatto. collodi, 731: nei grandi
, centuplicatamente ciò che il caro aveva fatto così alla ventura. = comp
. nella cui presenza era stato el fatto, premiò i suoi virtuosi fatti,
a creare un po'di commozione su quel fatto delle frontiere d'italia che s'andavano
qualche cosa. sacchetti, 166-50: fatto questo, disse: « dammi l'altro
morte fu crudele! nell'incursione temeraria fatto prigioniero, ebbe il capo tronco su
: dormiva come un ceppo, e avea fatto del naso una tromba.
filicaia, 2-1-16: all'ebro / fatto vassallo il tebro, / a turco
di lino e cera egli s'ha fatto l'ale, / disposte a liquefarsi ad
addolorata per il miracolo che m'ha fatto. saba, 21: gente / morta
'l cor non ho di cera, è fatto prova. -avere la cera negli
far di tutto per ignorare (un fatto, una diceria, una situazione, ecc
cera? -in cera: fatto, modellato con la cera (riproduzioni
che m'avete ricerco, gli ho fatto tutte quelle accoglienze, e quelle offerte che
da s. m. gli fu fatto cera e volto lieto, con grandissima satisfazione
pascoli, 1492: se buona cera avessi fatto al socio, / saresti vivo,
a mensa bona cera, / arebbe fatto un elmo del pairolo. carletti, 40
maria, per la nimichevole compagnia che fatto gli aveva, con tutto potere desiderava
medicamento. dopo aver detto ch'egli aveva fatto buona cera, che era ingrassato,
come non si sapesse, che il fatto dell'animo cape in poco di luogo.
dotta, dal gr. xepaixtxó? 4 fatto di terracotta '; agg. di
. xepa|i. tti <; * fatto d'argilla ', * che somiglia all'
. cerasèlla, sf. liquore, fatto con ciliegie o con amarene, molto
(53): dopo un così gran fatto, la cerca delle noci rendeva tanto
dante, par., 16-63: tal fatto è fiorentino e cambia e merca,
il giro sul carro, che veniva fatto fare ai condannati (ed era di percorso
m'incontrarono e mi domandarono cosa avessi fatto di orione. ed uno di essi,
corse ad aprire; e subito, fatto un piccolo inchino famigliare, venne avanti
che per amor della patria si era fatto speziale. panzini, ii-639: ogni
lo cercamento e la invenzione che ha fatto l'umana ragione con l'altre sue
e colui che lo avea creato e fatto, ed a lui servire. boccaccio,
grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. g. villani
si cerca, / e tosto verrà fatto a chi ciò pensa / là dove cristo
rubinetto dell'acqua fredda. e così avevi fatto certe mani rosse, gonfie, screpolate
ho in tasca maledettamente, e credo ben fatto di lasciarli là. collodi, 101
affa preghiera e tre alla narrazione del fatto, è bellezza di quelle che si trovano
, 1-27 (74): m'avevo fatto amicizie di certi cercatori, i quali
., 3 (51): fatto un piccolo inchino famigliare, venne avanti
. bartoli, 33-49: se non avessi fatto altro, che levar d'in su
insieme queste due corone vengono ad aver fatto un cerchio a tutto il mondo, il
all'arco il ferro; e, fatto / dei tesi estremi un cerchio, all'
roma, per certe insidie che gli avevano fatto contro i romani, ne venne a
piero un certo che di ragunata, aveva fatto, come in simili casi addiviene,
dell'acqua fredda. e così avevi fatto certe mani rosse, gonfie, screpolate
: d'un altra quistione truovo essersi fatto e pur tutt'ora farsi un bel ragionare
medesimo. forteguerri, 3-12: e fatto un fosso,... / dentro
canto. marino, 5-143: ciò fatto, il bel teatro ancor si chiude;
il chiudersi de'nostri casati l'hanno fatto entrare in altra famiglia. manzoni,
. berni, xxvi-1-71: panni esser fatto brutto, magro e vecchio, /
non mi fruttò altro che d'aver fatto il sonetto di roma pernottando in una
questa sera; e domattina t'avrei fatto intender la ragione. ma no signore;
a mangiare i gomiti quando ci avremo il fatto nostro anche noi, e s'abbia
non si potre'dir quel ch'egli ha fatto; / e dove e'crede acquistar
tra le mani di chiunque è un fatto bellissimo e utilissimo, e a volte tocca
l'obbligazione: è questa una regola di fatto e di diritto, alla quale non
. tombari, 1-193: incredulo in fatto di meteorologia, sapeva predire il tempo
tommaseo-rigatini, 965: 'chiusa'è un riparo fatto intorno a qualche campetto o all'orto
mesi ed anni ormai che non ho fatto sonetti. tra ieri e questa mattina
assedio di montalcino, i-359: hanno fatto diversi corpi di guardia, affine ancora
. m. cecchi, 7-3-10: -il fatto è, che gli han messo anco
.. arebbon voluto ch'egli avesse anche fatto un chiusin, come da avello,
terra, trovarono un chiusino quadro, fatto di sopra di mattoni, di sotto di
: e questo detto deriva dal vero fatto; perché le cose che si fanno a
si vede, che bel guadagno abbiano fatto gl'italiani coll'aver ricusato il dialetto toscano
una croce; onde il ricamo così fatto chiamasi ricamo a punto in croce. beltramelli
, sm. uncinetto; lavoro a maglia fatto con l'uncinetto. cicognani
tende crociate. 8. fatto o disposto a forma di croce; contras-
detto impagliato se ogni tanto non avesse fatto sentire un gutturale sommesso crocidìo. crocjdismo
a loro pilato: che male ha egli fatto? ma quegli pure gridarono: sia
, 8-126: mandato per un giudeo, fatto mercato di tutte le massarizie, gliele
, mostrando i crocifissori, mentre hanno fatto in terra una buca, volere alzare
, mostrando i crocifissori, mentre hanno fatto in terra una buca, volere alzare in
più. menzini, 5-41: e fatto un crocione alla bottega, / voller
con capacità di centinaia di kg), fatto di argilla refrattaria o di grafite e
distillazione. -crogiolo di vetro sintetizzato: fatto di vetro, ha come materiale filtrante
sarebbe stato meglio se i malavoglia avessero fatto i carrettieri, ché il babbo non sarebbe
applausi. montale, 3-69: aveva fatto crollare di applausi 1 * 'imperiale
è matura... m'ha fatto sudare ima camicia!... ma
tronco de la querce attaccò, e fatto il laccio e quello al collo annodatosi,
che cosa mi sostiene? il lavoro fatto, il lavoro che faccio. -sconfitta
la razza di quel buon frontino, / fatto immortai da monsignor turpino. manfredi,
ricordi, pasqualino, quell'insi- gnificante fatto di cronaca dei giorni addietro quando è
. manzoni, 329: per attestare un fatto simile, non basta certo l'autorità
scritta più d'un secolo dopo il fatto, e piena di favole incoerenti.
il caos cronachistico delle disgregate notizie di fatto in ordinate serie di storie di valori
cronicismo a cronicismo, come ho fatto per tutta la mia vita finora
signor fausto, l'uomo che aveva fatto la straordinaria vincita al lotto. c.
mattina dopo i giornali diedero notizia del fatto. era venerdì. li cronisti e il
de'tempi),... ha fatto toccar con mano con vivissime ragioni che
di tutti l'istorie, come hanno fatto i greci bugiardi, lo dimostra gli strumenti
inchiostro del calamaio era denso e aveva fatto una crosta melmosa intorno agli orli,
le croste del pane, delle quali avean fatto taglieri. aretino, 8-139: potendo
terreni in cui quell'anno s'è fatto raccolta, da seminarsi in crosta.
terribile nell'aspetto, che veggendosi aria fatto troppo gran paura a se stesso.
molto forte crucciato per lo dileggiare aveva fatto. boiardo, 1-1-91: così cruciati con
volontà, trieste è benedetta d'averci fatto vivere senza pace né gloria.
g. villani, 1-19: fue fatto uccidere dalla moglie, chiamata fredegonda, crudelissima
quell'ingegnere, al quale si sarebbero fatto un dovere di ricusare le loro figlie
15. sm. azione, fatto, avvenimento; crudele, doloroso.
terra, / sì che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la
saccheggiate con maggiore crudeltà che non arebbono fatto gli inimici! tasso, n-ii-18: né
rivela durezza, efferatezza d'animo; fatto, caso crudele. elegia giudeo-italiana,
io son poco costante: che ho fatto fin qui... l'avvocato de'
tutti i luoghi possono avere il muro fatto di mattone cotto. 6. non
: similmente il vino delle rosse uve fatto, quando nel principio ancora è crudo,
di qual si sia vena da ferro, fatto o colato fuori della città di
, 1-92: non si levino via a fatto le armadure, ma di di in
quella volta fossero proprio cru- dini, fatto si è che non gli riusciva cavare una
.. ». 2. dolce fatto di farina, rossi d'uovo e zucchero
formula cruscante '! e pure v'ho fatto quivi vedere com'ell'è cruscantissima.
, 12-7-272: cubando il vano sferoide fatto nel monte, con questa escavazione, avremmo
nevi, il quale è uno strumento fatto di poche verghe dentro concavo, e nella
la strada ferrata... l'ho fatto. il mio nome è dappertutto.
quella razza, ed il suo letto fatto di bronzo era lungo nove cubiti,
quella cuccagna, dove oggidì chi ha fatto due buoni pasti pretende di far'un'
tempo che il marito era fuori, fatto un certo fardello delle cose sue,
d'azeglio, 1-204: se ho fatto il servitore per amor dell'arte, non
per amor dell'arte, non l'ho fatto, vivvaddio, mai per essere aiutato
anonimo, ix-836: in questo mezzo avea fatto la que'cucchiarini con che raccolgono
espressa, / conveniente a un uom fatto di stucco, / con cui sì bella
cucina, ch'esso principe s'aveva fatto quasi un'altro apizio con ogni accuratezza
. -bella cosa. -e se bene hanno fatto cotal miracolo, nel cocinare avanza il
chiave di virtù da dividersi in virtù con fatto, virtù per lettera, virtù in
seta, refe, spago che viene fatto passare attraverso entrambi. bibbia volgar
si era cucita addosso e gli aveva fatto sulle spalle e sul petto un onorevole
la seconda operazione disfarebbe ciò che ha fatto la prima. carducci, 723: tu
e da altri, si vede chiaramente dal fatto che l'azione espressa ne'versi seguenti
/ -cucù! cucù! -m'hai fatto trasalire. 5. locuz.
poliziano, 1-669: tanto abbian fatto a cu cu, / che qualc'
dicesi di femmine che non sien gran fatto belle. 23. dimin.
de dieci il primo, e vecchio fatto / di quarantaquattro anni, e il capo
un vincolo di parentela dipendente dal fatto che un genitore dell'uno e un genitore
per tutto firenze quello che agnolo aveva fatto, sendo cugino di messer agnolo degli
da un vincolo di parentela dipendente dal fatto di essere figlio di un cugino di
da un vincolo di parentela dipendente dal fatto che quest'ultimo è figlio di un
con un altro soggetto, dipendente dal fatto che ambedue sono rispettivamente figli di due
dicono: « gherardo, che hai tu fatto? tu sei savio, e hai
che con guidotto era stato a questo fatto, e molto ben sapeva la cui casa
che in tante pericolose imprese vi siete fatto conoscere non men coraggioso cavaliere combattendo,
a cui luogo delti martiri avrebbe elli fatto onore? in cui persona avrebbe temuto
. culatèllo, sm. salame fatto con la coscia del maiale disossata e
colpi di mazzuolo di legno gli ha fatto prendere nello strettoio una forma convessa terminata
e costruito in modo da poter essere fatto oscillare lateralmente, spesso corredato di cortine
: / dimmi, che hai tu fatto, / cieco avaro disfatto? / rispondimi
tino, ove sopra starebbe bene quello ordingo fatto per pestarle bene, che si chiama
quanto appunto si è lo averlo lui fatto a bella posta, avvertitamente e a mente
padre mio, che t'ho io mai fatto, per dovermi sommergere in quest'oceano
pass, di cullare), agg. fatto oscillare nella culla o fra le
disposizione molto notabile è ciò che ha fatto il micheli, separando dall'erbe di
della verità, è un eroismo, un fatto di natura trascendentale, che sfugge al
'sommità, cima ', hanno fatto * culminare ', senza badare che
col semplice sacrificio, mentre incarnano in fatto, giusta il divino disegno, la energia
, 21-139: ed egli avea del cui fatto trombetta. cellini, 1-84 (198
rimpiangere quanto in passato non si è fatto o non si è considerato. aretino
savi, / ch'udir parlar di così fatto cólto. buti, 3-142: 4