basta, sior marco, non t'ha fatto apposta! ». -con connotaz
(detto anche velarietto) che vien fatto calare durante le brevi pause fra quadro
può essere sollevato e calato dall'alto o fatto scorrere lateralmente, da cui le espressioni
luce su una questione, su un fatto, su una situazione; produrre
i-119-5: i'vi pur conterò ogne mio fatto, / s'i'dovess'esser estrutto
voler capire come quell'altro e fatto di fuori e di dentro.
presepio, spirava immondezze, ora che è fatto albergo di dio bambino, conservi l'
polmoni (anche per indicare enfaticamente il fatto di vivere, di trovarsi in un luogo
o sacro apollo che con dolce lira / fatto hai mover le selve e gli animali
1-6 (i-93): figliuolo, ho fatto il debito mio, secondo che la
delle quali io vi diceva, abbiano fatto anteporr'in tutto il 'decamerone'al 'laberinto'e
cesari, iiii-231: voi m'avete fatto, giuseppe, gongolar tutto: questa
. mazzini, ii-503: se qualche fatto isolato venne a contaminare la bella causa
: giunio rustico, gran cancelliere del senato fatto da cesare, perciò creduto sapere i
4-532: a me non è paruto poco fatto il mio intervenire, tal quale egli
: temere ansiosamente di incorrere in un fatto negativo. aretino, 27-i-1-206: viola
che questo è duplo della lunghezza del tiro fatto all'elevazione del sesto punto. fagiuoli
qualche bella cagna un po'trascurata in fatto di pulizie, ma orgogliosa e riconoscente
spiritando dagli occhi incavati, come avrebbe fatto al suo paese per dare a intendere
e 'l fregio che è disotto, è fatto a spiritegli et a teste et altri vari
che ho presa, d'ammogliarmi m'ha fatto cadere dal cielo in terra, e
ditelo a'altre: el palio avete fatto che non si corra, così fate che
per spillargli dei quattrini, lo avevan fatto bastonare dallo spirito che aveva evocato.
pino de lo spirito divino: / fatto è un serafino, stuarda ne la trenetate
il frugoni disse sarebbe stato superbo d'averlo fatto lui. -per simil.,
di fango di terra, e fue fatto; e soffiò iddio nella faccia sua lo
faccia sua lo spirito della vita e fatto è uomo in anima vivente. p f
o come responsabile della possessione diabolica e fatto oggetto di esorcismi (anche nelle espressioni
lo tramortito dice: « elli ha fatto tanto dispiacere a cotale spirito, ch'elli
sì vivace / che averebbe coi piè fatto una ragna. da ponte, 44:
b. tasso, iii-166: io ho fatto questo sonetto più tosto aiutato dall'affezione
questi signori che avanti a me hanno fatto loro diceria le sue sante sorelle. lomazzi
d'umanità quegl'inglesi! dopo aver fatto nel sudan e a cassala cose che
della morte del figliuolo, rimesso aveva gran fatto dei suoi spiriti guerrieri. tasso,
, 1-2-303: in questa caccia un memorevol fatto mostrò vivamente a quali spiriti fosser saliti
. muratori, 10-ii-48: così han fatto i santi; così fa chiunque ha in
dello spirito di vitriolo di venere chimicamente fatto senza corrosivi, lasciato stare all'aria per
che io mandi a vostra fatto. signoria illustrissima una ricetta del
maggiore spirito alla composizione che non hanno fatto tutte le predette invenzioni. patrizi,
forteguerri, 16-73: ciò detto e fatto, corrono alla stalla / e trovanvi
pur preso spirto: « e come avete fatto » / disse « a qui penetrare
parliamo di scelta 'conscia', abbiamo innanzi un fatto spirituale; se di scelta 'inconscia',
. leoni, 73: questo gran fatto non può ricever spiegazione che nella spiritualità
psicologia religiosa di rozanov si aggiunge infine il fatto che è presente in lui, suo
goldoni, xii- 11: ho fatto ripulire / le stanze infino al tetto,
potè com- modamente contemplare le stelle che fatto avevano alle sue spiumate speranze sì brutti
rinascere un'arte mirabile e rappresentarci di fatto quel colore comunicante al tessuto la morbidezza,
dee., 8-10 (1-iv-767): fatto splendidamente far da cena, aspettò salabaetto
la tardanza di prima, si fosse fatto splendido e vigoroso. -che costituisce un
. -evidente, lampante (un fatto). boccaccio, viii-3-19: non
di una posizione splendida e che il fatto di avere alle spalle la ferriera è
ascoli era per ordine della sagra congregazione fatto prefetto, subito pigliò la spoccia,
dei doveri d'ufficio. mento fatto che, se pace non fosse, egli
bebe. bencivenni [tommaseo]: sciroppo fatto di vino di mela -in
iii-8-75]: io credo d'aver fatto un servizio a san francesco spoetandolo,
grillo, 863: sono spoetato a fatto, se pur fui mai poeta. e
o per via. loredano, 5-242: fatto del suo sangue in terra un lago
.. di esperimentati capitani, s'è fatto e fa tuttavia sentire per tutti i
, invidioso / di chi l'ha fatto suo e me ne spoglia. leggenda
l'evento bramato, averebbe il marchese fatto piantare otto cannoni sovra le colline oltre
disonorava e spogliavalo anco delli doni che avevano fatto li forestieri. machiavelli, 1-viii-230:
noi ci siamo letteralmente spogliati. l'abbiamo fatto col cuore, nemmeno se ne parla
ora te spoglia del monno e d'onne fatto mondano. angiolieri, vi-358 (52-5
: « il voto non lo avevo fatto io! » « ma era fatto in
avevo fatto io! » « ma era fatto in nome tuo: per la tua
perciò migliore allo stomaco (quanto ha fatto il sedimento). 14.
iv-8-108: grandissimo spargimento di sangue era fatto... e innumerabile spoglio di moneta
intesi dai prammatici e le semplici vie di fatto denominate anche turnazioni di possesso. codice
ii-13-330: a'primi di marzo aveva già fatto lo spoglio di oltre settanta autori.
del consiglio di amministrazione fiat \ 914: fatto lo spoglio delle schede, risultano eletti
11 signor priore rucellai ne ha fatto lo spoglio e potrà darvi molte notizie
napoli di parecchi giovani, che hanno fatto la spola tra napoli e le isole.
: da indi in qua sì di me fatto è donno / il rio timor,
magazzini, 17-118: un fattore è fatto re, che sé arricchisce e snerva e
e straccio / el cor ch'è fatto un marmo e 'l sangue un ghiaccio,
e no 'l tenta ei che l'ha fatto. = comp. dal pref
. bellini, 5-2-306: tale unguento fatto d'acqua e di sottilissimo smeriglio e
spoltre, cioè ti spoltroniscili per sì fatto modo. gelli, 15-ii-425: egli è
carena, i-215: 'spolveraccio': arnese fatto di due o tre code di volpe
melchiorre, armato del suo spolveraccio, aveva fatto piazza pulita dei fantasmi.
aveva in spalla, col quale aveva già fatto l'atto di voler spolverare le spalle
cioccolatacalda e paste dolci: benché entrambi avessimo fatto colazione, spolverammo ogni bene.
scompiglia. -spolverato a nuovo-, fatto sembrare nuovo (un oggetto vecchio)
non giuro che il descrittore non abbia fatto o non sappia fare il garzone di spezieria
[al cervo] avea di propria man fatto ed appeso / di squillette d'argento
si cavò la sampogna del zaino e, fatto primieramente uno squillo, tutte le capre
: i due uomini sono accomunati da un fatto preciso: il centro-sinistra. paese sera
sì poco di tempo, come ha fatto. 12. locuz. squinternare mille
il bagno, però anche quando aveva fatto il bagno conservava quella sua aria non
7-63: si sarebbe tutti d'accordo sul fatto che il rogo, qualunque rogo,
veramente squisito. -bello, ben fatto, proporzionato, armonico (una persona
firenzuola, 575: verdespina, tu hai fatto bene a non te gli tagliare ancora
, 1-151: nel seguente mattino fu fatto una squisitissima ricerca per ogni parte,
col lupo cerviere, animai da lei fatto sì vago e dotato di così vivo e
con cura, con ponderazione, un fatto, una situazione, un'idea, una
m. villani, iii-8-31: avendo fatto nuovo soffittino e avolti ne'loro sacchi
scquetrìnio, scuttì-conclusione, una decisione su un fatto, su una situaneo, scuttino,
ai firenze (1463), i-81: fatto e celebrato tralloro solenne e segreto squiptineo
, 3-94: gli unghioni, che avean fatto / sì solenne e gran misfatto,
io, barbogio, sragionerò anche meglio che fatto non ho in questo capitolo ultimo della
1-290: da allora forse non ho fatto altro che cercare di espiare per aver
leopardi stabaccava. e non era, in fatto di polveri da fiuto, di facile
tasso, i-278: gallo, io son fatto fermo e stabil segno / ai colpi
. gozzi, i-15-227: di che fatto stabilimento, il meno vecchio pose gli
novità fossero sacrileghe), non si è fatto altro in sostanza che manifestare quanto si
prata, in uel punto che fu fatto stabilimento, mandò a dir al reveren-
bastimenti. cavour, vii-40: il fatto sta che per un sol ramo,
. piccolomini, ii-74: sarà ben fatto che, prima che passiamo più oltre
nel quale avevano stabilite e speranze e fatto il fondamento della fazione. brusoni, 731
1ii-366: quell'altro, di donna mutabile fatto mancipio, oggi si vede contento,
di ogni governo stabilito per il solo fatto di essere stabilito. -ordine,
, mi mandi prontamente una relazione di fatto intorno al suo male. fagiuoli, 1-88
stabilita, / perché tu abbi del fatto certanza. -ritornato in eauilibrio (
, ii-299: aristide,... fatto amico di clisteno, lo sta- bilitore
l. bellini, 5-2-236: allora è fatto lo staccaménto o il taglio, quando
una tela tessuta da lei tutto 'l fatto, venne con lei a la città et
escogitato della scheda col talloncino staccabile sembra fatto apposta anche per i cani barboni.
. d'annunzio, iv-2-37: avete fatto mai, da ragazzi, le bolle di
provvisione del- rimperio, e non aver fatto cosa alcuna. guicciardini, 2-1-154:
, giovane come sono, ne ho fatto la parte mia ». -far
avendo figliuoli si prevarrà eli questo soggetto fatto veramente a suo gusto. magalotti, 9-2-65
si chiamano in sindacalese) di pomigliano avevano fatto carriera. 12. sm.
fermo o strisciato che egli si sia fatto con qualsivoglia strumento e in qualsivoglia materia
visto così sfarzoso, la m'ha fatto un complimentone, ch'e'si poteva
alcuni suoi eguali se volentieri egli avesse fatto a correr lo stadio olimpico, poiché tanto
e tra frumento, / è già fatto un pavimento. manzoni, iv-454: la
veniva tirata con uno strumento di ferro fatto a guisa di staffa. d'annunzio,
. triangolo. pulci, 16-25: fatto il convito, vennon molti suoni, /
uno strumento da sonare con certi campanelli, fatto a guisa di staffa.
, parendo a messer pandolfo avere mal fatto, li fé richiamare [gli ambasciatori
aver tirato in ballo mignon lo aveva fatto uscir dalle staffe. -ritrovare le staffe
spaccia staffette, non guardano che ha fatto mal fine, volano su su, un
a « mixer » che ha aperto di fatto la crisi). -prosecuzione di una
. v.]: 'staffetta': confortino fatto di pasta, pepe e mele,
che il loto addosso / ci sia fatto, e ci caccino in un tosso?
gir. priuli, iv-310: fu etiam fatto uno proveditor nobile veneto in questa citade
critica sferza e guardiamo se ci riuscisse fatto di staffilarlo ben bene. p. e
più bella ragione è che ti sei fatto fischiare! » staffilò un'altra voce,
terreno. 3. figur. fatto oggetto di critiche, di giudizi aspri,
o a un comportamento, a un fatto, a un'opera; riprensione, rimprovero
altri; se veniva raggiunto, il fatto era interpretato come segno di buon augurio
. sabbatini, 15: piglierassi uno squadro fatto di due staggie, simile a quello
preso. mazzei, i-283: noi abbiamo fatto uno sta- gimento da parte del podestà
saltati fuora dodici che vi ci hanno fatto sopra la staggina. 2.
1-18: poi incontanente sanza dimoro sia fatto starnutire con istamuto o con penna.
. bacchelli, 2-xix-956: sta di fatto che ogni istituto, a principiar dalle
. bo] università., ha di fatto bocciato il progetto cui lavorava da tempo
cellini, 594: di poi avevo fatto nella grossezza del dotto ovato un partimento
di 16 anni egli [wren] aveva fatto delle scoverte in astronomia, in gnomonica
concetto che della pittura egli si è fatto, più che all'architettura è simile alla
che si scriva per suo dato e fatto, / e statico il monton sia dato
avere, / perocché senza statichi avien fatto. ariosto, i-404: mi commise ch'
di fornire una visione globale di un fatto. gioia, 2-l-tit.:
, quali i fotoni, caratterizzate dal fatto che più particelle uguali condividono uno stato
.), la cui caratteristica consiste nel fatto che due particelle uguali non possono coesistere
a dio dato, non deriva già dal fatto di romolo, ma da ciò che
del mio abito. -stato di fatto: condizione in cui si trova una certa
cui si trova una certa situazione di fatto potenzialmente rilevante sotto l'aspetto giuridico.
evitare che si muti lo stato di fatto. frutterò e lucentini, 11-532: era
per far constatare il nuovo stato di fatto e tutto sarebbe andato a posto,
, che sta sempre vigilante, avendo fatto intender a sua maestà più volte il
farvi presta provvigione,... ha fatto che furono ordinati e fabbricati cento corpi
/ delle cose più belle il comun fatto. deledda, iii-64: gli occhietti
, 146: donna e l'amore han fatto compagnia / e teso un dolce laccio
panierino pieno d'uova e n'aveva fatto un lago, da cui l'avevan tirata
dalla produzione, distribuzione e consumazione di fatto delle cose godevoli presso il medesimo'.
consiglio è che la donna toglia così fatto uomo e l'uomo così fatta donna
allo stato tuo e quello che niccolò ha fatto inverso di te, che se'degno
, chincagliere, che d'ignudo ha fatto uno stato di sopra a ducati 40
, 1-6 (1-iv-69): m'ha fatto e fa avere di voi e degli altri
condizioni giuridiche (o delle condizioni di fatto giuridicamente rilevanti), per lo più
-stato d'arresto: condizione giuridica e di fatto di chi è sottoposto ad arresto.
o tentato di costringere con vie di fatto o minacce un funzionario, agente od
tuttavia che il dottor eugenio daltri abbia fatto una grande carriera benché disponga, com'
s'appagarti / vorrai di quanto hai fatto in guerra tuo, / né giudea molestar
i-1-201: il duca di savoia ha fatto intender alli capuccini che nel suo stato
a uno consiglio per provedere a questo fatto tutti li prencipi della setta con la
: lo stato invero è un ordine fatto nelle città, mediante il quale s'abbino
sovranità e, in ogni caso, dal fatto che la loro legittimità non deriva da
se medesimi la suprema autorità e spodestato di fatto il governo. -con meton
: stato è appellato il detto e 'l fatto del- l'aversario, però che '
stanno a provare quel detto o quel fatto. b. cavalcanti, 2-21: queste
. mezzanotte, 67: mi sono fatto iscrivere al primo stato. hofatto gli esami
l'uomo, tanto chi l'ha voluto fatto dal caso o dalla necessità, che
per se stesso, cioè senz'esser fatto da altri, almeno secondo una preesistente
di lotta per la libertà devono aver fatto tramontare tutte le illusioni ai riformismo statolatra.
lettera di vostra signoria reverendissima me ha fatto favorito e beato con quelli tiri laconici pieni
dichiarato ribelle il duca d'umala, e fatto decapitare pubblicamente in istatua. 2
naturale, dicemmo piu convenientemente ha fatto per ornamento di questa miracolosa fabrica..
momento attuale, considerata come condizione di fatto che si intende mantenere inalterata (anche
più in senso polemico, condizione di fatto attualmente esistente e vantaggiosa per chi ne
g. cheliini, 202: questo è fatto di nuovo per li statutari che hanno
. torini, 273: elli è fatto uno statuto e uno ordine che li uomini
. levi, 3-12: gli hanno poi fatto quel monumento tutto nero in piazza statuto
, voi séte entrato in un farnetico sì fatto, non è stato cosa da cervello
ci pareva un po'debole. ha fatto di sua testa; alla seconda stazione,
[le poesie], come ho fatto, da la piacevolezza loro.
: l'armamento ella linea verrà fatto con rotaie d'acciaio del tipo vignole,
: 'steccato': questo è un bastardelle fatto di tavole sulla cima del bordo d'un
. galileo, 1-1-82: mi ha fatto ritrovare [il cannocchiale] una moltitudine
) o anche inoppugnabilità (di un fatto). dante, par.,
., 64-2: avendo que'di fermo fatto accordo / colla chiesa e faccendo festa
, xxxv-ii-401: così lo cor ch'è fatto da natura / asletto, pur,
... prendevano sul serio anche il fatto ch'egli dovesse far risorgere la stella
giacché a milano non avevi amori, hai fatto benissimo a sceglierti qualche stella del cielo
- a stella levata: a giorno fatto. boccaccio, iii-1-19: alcun
castiglione, 2-i-7: questo piede m'ha fatto veder le stelle di
nella navigazione; se il sesto è ben fatto e se ha troppo o poca stella
scotendo il freno d'oro, / fatto ha più d'un ritorno / allo stellante
). battista, vi-1-22: il fatto altrui degli stellanti annali / non leggo
notato... il benefizio dalla chiesa fatto al genere umano francandolo di schiavitù,
cieco, 37-17: il qual m'ha fatto dopo errar non poco / per questi
tutte queste [odi] non siasi fatto ancora una raccolta, ché questa sì non
in modo stemperato che non è gran fatto che 'l tempo scorresse. lotto del mazza
far come dicon le favole ch'e'fu fatto a giove. -sguaiato, incontrollato
/... / n'arebbe fatto lo studio di pisa! stempiatura
goldoni, ii-188: -sai cosa gli ha fatto rosaura? -e che gli ha fatto
fatto rosaura? -e che gli ha fatto? -gli ha dato un potentissimo schiaffo.
i-968: faccia tatto eroico come va fatto; stenda qui la sua firma.
cellini, 1-3 (30): fatto il mio conto, questo è quanto io
x-206-17: fratei mio, costei m'ha fatto molto stentare, prima che abbia acconsentito
che io stentavo a credere che avesse fatto parte della mia vita. -indugiare
. cecchi, 1-2-117: a spuleto è fatto / per legge che chi è povero
rispettoso di redarguire un principe che abbia fatto stentar lungamente una mercede a un vecchio
aretino, 25-52: ecco, colui ha fatto freddi due monti di scudi e poi
di questa mia libertà, dopo avervi fatto stentare le prime quattro canzoni, a
casione di godimento in considerazione del fatto che tissimo). raggiunto con
, quante volte / i'l'ho fatto a stento entrar nel lavorìo, / come
nella scienza e nella cultura, che nel fatto vanno innanzi senza di esso, tuttoché
3-260: or considerate quel profitto ch'han fatto dai cotali, de'quali è un
nella lingua ciò che essa contiene in fatto d'immagini stereotipate, di metafore scolorite
-che non ha figli perché ha fatto voto di castità o ha unicamente rapporti
spese di un mostaccio adomo / sterile fatto è d'amaltea il corno.
credo che i vapori di lete vi avran fatto dimenticare la sterilità e lo sprezzo delle
, 12-73: la flotta inglese protesse di fatto lo sbarco di marsala, la presa
da auschwitz, il dottor clauberg ha fatto e sta facendo esperimenti di sterilizzazione di
sostituito a milord harlington con lo sborso fatto alla camera di sei mila lire sterlinghe.
, iv-6 (46): cotale fatto leggiamo noi figurato nel libro dei giudici
riposo dopo sì lungo e sterminato viaggio che fatto avete in cercar il mondo tutto,
sterminata navigazione,... un così fatto navigare si chiamerebbe felicità. alfieri,
per dio, / che me raconti il fatto come è andato, / poi de
noi vedremo lo sterminatore come elli è fatto. -che provoca l'estinzione di
monte / sterminator vesevo, bero fatto di lui! gazzetta di gaeta [14-xi-1860
nella valle piana. il temporale aveva fatto strazio dei meli. uno sterminio.
di piante della famiglia delle amarillidee, fatto per specie di piccola statura, e affini
e sterpegni nei secoli, dettero il fatto loro a tutti i padroni dell'isola,
.. è uno strumento quadrato, fatto di legni e talvolta rotondo, formato con
steso in chiesa, / d'aver fatto tanta offesa / piangerete in su la
bartoli, 9-31- 1-68: un sol fatto ne vò recare in memoria...
. carrà, 508: il fatto stesso che il nostro spagnolo era stato salvato
infatti qui. 4. personificato, fatto persona. gelli, ii-59: uomo
stessi un nodo scorritoio e mettevi pianamente il fatto quella prima volta, quando mi ha baciato
incubo sortivan sem- tratta. se ho fatto qualche volta del male l'ho fatto a
ho fatto qualche volta del male l'ho fatto a me stesso. re lo stesso effetto
983: nelnulla: e un uomo fatto così: tornando il caso, farebbe lo
cellini, 707: altrimenti si disegna avendo fatto li dintorni carducci, ii-1-140: anche
mette subito il visto alla carta fatto; nonostante tutto. di accompagnamento
nievo, 443: come aveva poi fatto a contrastare le mire della stesso,
10-100: questo è un uomo che ha fatto tre figli: un 10. che
forza per l'angusto e piccolo foro fatto colla cruccia. = comp. dal
guerrazzi, 4-1-123: parve all'accusa aver fatto scoperta magnifica, ed ostentò levarne le
. francesco stimmatizzato, in cui avrebbe fatto assai meglio a non vi porre il nome
tolsi / lo bello stilo che m'ha fatto onore. petrarca, 1-5: voi
arte latina, come i latini avevano fatto coi greci. b. croce, ii-1-143
, poiché mi avvedo che, avendo fatto l'elogio dello stile laconico, sto per
de'privati, dipendenti da pruove di fatto, da doversi sempre legalmente dedurre secondo
basso, di questi ritratti è un fatto formale indiscutibile; queste donne sono delle
altre armi bianche. -per estens. fatto oggetto di un attentato col pugnale.
i portatori di tali armi pel solo fatto del portarle punire colla pena di morte
savinio, 1-37: non mi oppongo al fatto della guerra: sarei uno stolto.
306-112: medusa e ferrar mio m'han fatto un sasso sangue a stille. pea
tommaseo, ctx-i-655: quel che si è fatto è stilla a gran mare.
opera. carducci, iii-18-420: ha fatto la maggiore occupazione della vita sua lo
letteratura ai tutto il cinquecento, ha fatto ne'suoi scritti uno stillato, un sublimato
9-1-190: il gran duca m'ha fatto tenere in casa questa state un certo
a sostenere. cellini, 698: fatto questo, subito mi messi a dirizzare
danno si stia al saramento de lo actore fatto di nuovo, infino in quantità di
ferrara, 86: grazia m'ha fatto questo car segnore, / tal ch'io
: non reputo di poca stima l'avermi fatto conoscere monsignor castrino, il quale mi
più dotti e sapienti uomini non rifiutarono sì fatto travaglio. -fare poca stima
importante. filarete, 1-i-49: sarebbe fatto di lui poca stima e interverrebbe a
doti psicologiche dall'uso che ne fu fatto, e cortes e siila e i feroci
mi vi sono mostrata ritrosa ed ho fatto sembiante di non istimare né gradir il vostro
sciocchezze non contavano e proprio per quel fatto che a lui spiaceva: che si era
l'inevitabilità di un evento o che un fatto non poteva accadere diversamente. svevo
uno effetto volontario di partecipare o di essere fatto partecipe della cosa conosciuta, stimata bella
. di giugno per lo stimo ke fu fatto, del detto cccv iii,
. quel giorno poi lo stimolo si era fatto sentire più vivo. -sforzo
fargli risposte e dargli speranza, m'hai fatto recare addosso. guido delle colonne volgar
schiuma, al dolce ostello, / fatto presago del morir, [il cane rabbioso
, agg. ant. coperto o fatto di stipa. g. villani
vecchiaia e stipendiati per qualche loro magnifico fatto. -che percepisce una retribuzione monetaria
vetro a tre facce, che voi dite fatto come quegli stipetti che sogliono porsi negli
non venire, / così avestù meco fatto un cambio, / che già serresti
nel suol con la radice / e, fatto lungo stipite, consparse / vari rampolli
sua comessione, aconsentì, parendogli avere fatto secondo l'autorità aveva, istimando fusse
che tutto il traffico che si sarebbe fatto all'avvenire tra gli stati-uniti e le antille
ovvero il promittente a quel che importa il fatto proprio. einaudi, 178: hanno
, è facil cosa che qualch'uno abbia fatto un
, 7-97: in una selvaccia che avevo fatto di luoghi d'autori e di poeti
testo, le parole altrui o un fatto per sostenere un'affermazione o un'opinione
. interpretazione cavillosa o forzata di un fatto o del senso di una frase, per
stirato un poco il piede sinistroe mi sono fatto qualche altra piccola avaria. -torcere
e 'a farsi stirare', le aveva fatto leggere l'intermezzo lirico nella traduzione di
accessori fortuiti, non generati intrinsecamente dal fatto. -allungare un verso con una o
). tenca, 4-133: il fatto è che tonio giaceva per terra senza trar
macchina che assottiglia con la tensione i fatto di alzarsi. nastri semilavorati di
/ che quella stirpe sia stirpata a fatto, / fa germogliar di novo un'altra
facile da stirpallo, poi per lunghi dì fatto maggiore e radurato, scommuove ogni ordine
: noi giuriamo e rinoviamo il sacramento fatto già da noi nella nostra consecrazione di.
, 16-v-239: due sole cose mi hanno fatto sentire un non so che all'orecchio
l'aurea fecondità di cui vi ha fatto dono la benigna natura. codesta ecce
e a taluni impieghi professionali, mentre ha fatto parte delle divise militari (in partic
aretino, 20-59: le pianelle avea fatto di un paio di stivalacci di
: fra tante stivalerie che il nipote aveva fatto, ci mancava anche quella finale di
. ginzburg, i-240: valentino s'era fatto fare un costume da cavallerizzo, con
. aretino, iv-6-138: mi ha fatto stizzare e ridere con tutto l'animo insieme
contrariato. aretino, 18-107: sì fatto termine usò lo stizzato uomo, parendogli
: uh, madonna, come v'ha fatto arrabiare questo vecchio! vedete pure che
bella tiranna, ch'è cagione che abbiamo fatto degli stocchi e de'debiti. fusinato
, per capire di che stoffa sia fatto il suo disprezzo. -caratteristica precipua di
stoico / e accoppia cristian detto e fatto ebraico. foscolo, iv-351: se vedi
: disco di alcuni palmi di diametro, fatto ai trecce di sparto, cucite
è un cappello da donna, fatto di sottilissimi trucciolini di legno bianchissimo, tessuti
moglie, fu d'averlo con mafie fatto stolido accusata e assoluta. galileo, 5-117
, v-231: nel piemonte il creatore avea fatto nascer i urli e stolzi, all'
: il baccalà che mangiai ieri m'ha fatto stoma ché gli uomini diligenti
pan ai miglio, / che avrebbe fatto stomacare i cani. leopardi, iii-120
la cosa de'fuorusciti di reggio mi ha fatto tanto stomaco che mal con parole potrei
. « ma cosa mai gli ho fatto io? ». -avere in
: cotesto ferfetocco, / affé mi ha fatto ridere, / mi s'è aùto
in sì lungo viaggio di già m'aveano fatto fare lo stomaco alla tibettana, vale
. fortis, xviii-7-327: io son fatto per la ristrettissima società; il remore
in me le confidenze che gli avrei fatto. pavese, 8-55: oggi..
desolato... di non essermi fatto uno stile di comportamento,...
stop. caproni, i-267: avete fatto carriere / splendide. io, da soldato
stoppa, per non meravigliarsi poi se ha fatto una vampata ». « vedo che
ammanco. giovio, i-144: ho fatto, dico, questo discorso...
per ciascuno. sarpi, ix-11: aver fatto nel fondo di ciascuna [barca]
avea egli nella pittura di una cupola fatto reggere le colonne, sopra cui ella posava
soltanto una dal reo la confessione del fatto. cifra di contrasto affettato che impegna inutilmente
tutta la sera, / è così fatto in me lo stordimento / che non saprei
preso uno stanghette, gli tirò così fatto colpo sul capo che lo stordì di
136: la mia storditaggine m'ha fatto dimenticarmi in tasca una lettera di mia
stesso del primo stupore, mi venne fatto di riderne. 3. mancanza
sì forte ascalion sopra l'elmo che, fatto di quello molti pezzi, lui tutto
il porcellio per miracolo, come averebbe fatto mirando spaventoso mostro sospirando disse: «
« oimè, signor iddio, io ho fatto porre cristo in una ardente fornace »
tu! » gridò sara « che hai fatto tutti i mestieri: cola 'ngegno!
; ed ella per temenza di lui ha fatto la stordita. de marchi, i-144
i-144: la storia ti dà il puro fatto, il contenuto astratto della poesia,
storia patria, di cui mi han fatto presidente. 2. il complesso
mai sì gran guerriero / o ch'abbia fatto sì stupende prove. bisticci, 3-1
fanne lunga storia. 5. fatto (o insieme di fatti) vero,
pittura o la scultura che rappresentano tale fatto o vicenda. dante, purg.
nel piede [del calice] poi avevo fatto a conrispondenza tre storie in tre tondi
di persone. soldati, 2-159: aveva fatto, fin dal principio del suo soggiorno
bianca seguitava a ostentare, secondo aveva fatto sempre durante la nostra interminabile storia, un
; racconto. -in senso concreto: il fatto o la serie di fatti, vicende
più di carattere personale; questione, fatto. - solita o stessa storia, storia
ogni giorno, vecchia storia: questione o fatto che si ripete, arrecando noia,
poi, dirà: « l'ho fatto per te ». moravia, iv-61:
per indicare la profonda differenza fra il fatto o la situazione di cui si sta
: sono partiti proprio ieri., hanno fatto tante storie per il cane ma poi
. cecchi, 387: io non ho fatto d'attomole / l'accoglienze e le
accoglienze e le storie che aveteli / fatto voi? 18. locuz. -alterare
base per l'interpretazione storica di un fatto o di un'età (un'opera memorialistica
almeno non negherebbero fede. 3. fatto o vicenda immorale o disdicevole (in quanto
, iii-306: avendo... fatto un libro di sue composizioni per mandarlo
questo scrivere, / che io ho fatto col tuo aiutorio, / nel qual de'
, e quanto / la mi ha fatto storiare. buonarroti il giovane, 10-943:
. gramsci, 7-28: è notevole il fatto che anche lo spirito collega l'attuale
/ mai fuori / mai fallibile / fatto da noi / non da estranei / propalatori
scettici, cne non vedono altro che il fatto storico nella sua molteplicità montale, 12-7
a un'azione passata l'immediatezza del fatto presente. pasolini, 8-81: oltre
storica o in una prospettiva storica un fatto o un momento, una corrente o una
o in una prospettiva storica (un fatto, un momento, una disciplina,
o vi in pegno, come aveva fatto altre volte, il suo storico baule.
.]: 'cosa storica': anco un fatto privato, un mazzini, 9-86: l'
mi tocuna polpetta al pomodoro (il fatto è ormai 'storico', ne ha parcherà
storiellina. lineare la veridicità di un fatto difficile a credersi. nieri, 435
stato si potrebbe addurre, come un fatto simile, la storia o la storiévole,
fece giurare agli spartani di non mai un fatto considerato nella sua realtà ed evoluzione toccare
pass, di storificare), agg. fatto ogcevano in una gara frenetica di storielle
. 2. descrizione di un fatto che per le evidenti esageser giovanni,
da ogni parte s'av- vidono del fatto. sercambi, i-390: ritornandosi verso pisa
avanzata. burchiello, 73: ha fatto già cantar da cento messe / per l'
che cessi o che non si attui un fatto o una situazione ritenuti dannosi,
discorso. settembrini, iv-433: l'ho fatto... per istomar le dimande
g. testori, 1-250: anche il fatto che lo pensasse sempre...
, sopra uno grande strazio di gente che fatto avea, cadde. guerrazzi, 1-747
di non venir? ma gli è fatto, né può / stornare.
1. guicciardini, 13-iii-96: ho fatto,... che la vendita stomi
, 3-885: se fusse possibile o in fatto si trovasse che d'un serpente il
: certamente sussisteva un danno, per il fatto dell'indebito uso del marchio: questo
asedio e 'l grande stomo che aveva fatto machidante al soldano che più non se poteva
del drago... « ti hanno fatto la testa stoma eh? » ridacchiò
. fogazzaro, vi-232: mi sono fatto storpiare per questa maledetta italia. pirandello,
2-76: la forza degli sdruccioli lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola, gli
e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir 'volumine'in veste di 'volume'.
il testo e il senso; raccontare un fatto, citare un passo o riferirne il
si storpia d'utile e ai buono in fatto d'uomini di cose e d'occasioni
sotto la carozza, era convenuto dopod'aver fatto poche migliaia tornarsi nella città. verga,
scoprivano storpiate. massaia, ix-200: in fatto di religione, non altro avevano che
ti dico che, se non fussi questo fatto della donna, niuna isperanza n'arei
degerir. fenoglio, 5-ii-343: cos'avete fatto tu e rita? qualcosa di storto
: soldatino, mi pare che ti sei fatto delle idee storte. -dettato da parzialità
intensamente. bresciani, 6-x-127: questo fatto strabatté i cuori di tutti e rapì
meraviglia o sconcerto di fronte a un fatto o a una situazione insolita, sorprendente
corfino, 65: tale m'avea fatto li strabocchevoli movimenti della nave che in
sacchetti, x-25-5- messer dolcibene, avendo fatto trarre le strabule al prete, lo
continuo stracanarsi nell'orecchio vengono facendo sì fatto contrappunto. tommaseo, 2-83: di lì
. d. bartoli, 4-5-172: fatto un cenno, spedì loro sopra ottanta mila
che quel piluccone di spinello mi abbia fatto aver una stracca delle buone a mandarmi fino
straccale all'asino,... aveva fatto pensiero che se la voleva delle maniche
/ suo straccativo aringo, mi son fatto /... / maestro non indotto
: io era alquanto stracchiccio del cammino fatto. pindemonte, iv-59: sentendosi tutti e
i-191: scrivo stasera al galeotti sul fatto degli stracchini. manzoni, pr.
dato segno di sentire, non aveva fatto il menomo cenno, né più né meno
per indicare enfaticamente l'irrilevanza di un fatto episodico. c. arrighi,
. pescatore, 27: bene / fatto verrebbe che gli ebrei e tutti / gli
venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e la lista de'mobili
altrui. machiavelli, 1-vi-322: mi ha fatto più vezzi che se io lo avessi
(una pena, un sentimento, un fatto o una notizia penosa).
e forma trassinato. 10. fatto a pezzi, smembrato (il corpo)
carducci, iii-24-257: egli si è fatto un cotal suo tipettino di poesietta piccinina
ne lo raccontarlo pietosamente, che aresti tu fatto udendolo da la sua bocca? magalotti
il giovane, 9-389: donde ha e'fatto venir di sotterra, / così straccione
capuana, 1-i-199: tutto questo non avrebbe fatto grande poltrona / decrepita e tarlata
9. sorpassato, superato; che ha fatto il suo tempo e non riscuote più
rimasta qualche stracca e confusa tradizione del fatto? -che riscuote scarso favore di
del tempo come immortali e fanno il fatto loro alla lunga, come buoi pigliando la
temo che er esso si scopra il fatto di lorenzo. vallisneri [in muratori,
se patterson, l'australiano, avesse fatto l'atleta seriamente, nessuo avrebbe mai potuto
tre o quattro miglia di strada s'arrebbe fatto. -volo di un uccello.
... / per chi s'è fatto ricco e chi ha tirato / per
bernari, 4-147: luigi mi ha fatto capire subito che stavo su una falsa strada
d'essere stato alla strada, d'aver fatto il taglia cantoni. redi, 16-ii-20
lì dove passava la sua maestà era fatto una strata de guasconi, balestrieri a piedi
, trattandosi della virtù, m'ha fatto strada a questa comparazione della luce.
, 12-63: mazarino... aveva fatto tanta strada nella diplomazia pontificia.
per la medesima strada per ea quale avevano fatto passare lui. -perdere la strada
buie? nievo, 102: non aveva fatto per quella stradacela un mezzo miglio che
che il suddetto germoglio ramo maestro siasi fatto grosso e capace di ricevere stradatamente tutto
, xxiv: io non mi sono mai fatto a credere essere il nostro burchiello un
bracci, 2-193: chi v'ha fatto scrivere tanti strafalcioni senza punto di grazia
3-52: sono certo di non avere mai fatto soffrire i miei, come in quel
presente è naturale conseguenza del non aver fatto per lo in nanzi.
morì giovane, molt'opere come arebbe fatto, essendo a lui rimaso il segreto
, 20-81: bellezza e amore han fatto ne'mortali / sempre gran stragi.
antiche memorie, perché troppa strage ne ha fatto il tempo. 10.
messo lì tutti questi formaggi e ne ha fatto strage. 11. quantità ingente
. memorabile, di grande rilievo (un fatto). leoni, 659: che
signor non cura colpo di strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale
la sua querela generalmente de io stralignaménto fatto dai gentili omini di romagna. =
nuovi impicci o mangerie legali, / il fatto è che ogni cosa se n'andò
avvilupò [il gatto] in così fatto modo che gli fece dare uno stramazzone
bestie [i cani] fecero sì fatto macello che era una compassione: eran giunti
di sotto di strame salvaggio / agrestamente fatto e di tronconi / d'alberi grossi.
privi, / e'basta, ché de fatto andar gli vedi / a porre il
bacchelli, 2-xxiii-529: sia... fatto strame dei miei affetti: tanto,
con certi parpaglioni su, che averebbero fatto stomaco a guccio porco.
dicendo tra voi medesimo che io ho fatto troppo onore a questo mio concetto, dandoli
di parlare o, anche, un fatto, una situazione, una circostanza).
essere stranati nel prezzo, crederebbe ben fatto di tenere sul principio a conto della
agg. ant. che si è fatto estraneo, non più partecipe. ovidio
, di un fenomeno, di un fatto, di un comportamento, ecc.
524: entrarono violentemente nel serraglio e, fatto strangolare ibrahimo con la corda di un
è dover tuo scolparti con prove di fatto e non con chiacchiere e con bugie
represso, impedito nelle sue manifestazioni; fatto tacere (un'idea, un'emozione,
. f. doni, 10-439: son fatto simile a coloro i quali tolgono due
.., più ragionato, più fatto di cultura. l. villari [«
corte d'egitto, / ma de'satrapi fatto è de l'impero, / e in
trasportato o usato per ornamento, o fatto o allungato o accorciato o mutato. proprio
dell'attenzione che tutta dovrebbe spendersi nel fatto. -che non appartiene agli strumenti
agli ugonotti, non dicono tanto il fatto, quanto il modo e la maniera del
più avanti, / acciò che 'l fatto men ti paia strano, / sappi che
strani, in quanto disusati a così fatto stile. tolomei, i-7: in questo
e nobile regno. poi che l'ebbe fatto, providesi, ché non voleva che
, d'olmi e di faggi, / fatto le [a angelica] avea con subite
era dello stran rifiuto / ch'elisea fatto avea con cor sì franco / al drappel
, una vendetta); cruento (un fatto d'armi); fortissimo (un
) [rezascoj, 316: si ha fatto pagare denari da quei luoghi..
: qualora il terzo dei soci abbia fatto convocare la assemblea straordinaria, il presidente
questi assassini; cento viaggi m'avranno fatto fare questi malfattori! e nessuno paga gli
solita costanza d'animo che ti ha fatto ammirare dal tuo figliuolo come una donna
308: ha detto che l'avevano fatto ammazzare dal rosso servitore del signor gio
è stato compiuto nel passato (un fatto). anonimo genovese, 1-1-214
ordine, se non perché così hanno fatto gli nostri strapassati, come disse lo scarpelino
boterò, 6-178: questo discorso era stato fatto da noi, come altri parecchi,
con disprezzo; maltrattato, angariato, fatto oggetto di schemi, di offese,
e delli strapazzatoli della maestà loro fosse fatto morire pubblicamente. segneri, iii-1-178:
goldoni, ix- 91: ho fatto de'strapazzi che a dirli ora ho vergogna
: lo strapazzo del viaggio gli aveva fatto venire la febbre. banti, n-134:
per quel miserabile saggio di traduzione ho fatto due viaggi e scritte cento lettere.
stato lo strapazzo che due viaggiatori inglesi hanno fatto di noi e del paese nostro in
robba mancare e che se n'è fatto strapazzo. montanari, ii-283: d'ogni
, 7-226: sta allegra! hai fatto l'impossibile per strapiacere, per conquistare
cicognani, 13-5: la moglie aveva fatto appena a tempo a buttarsi giù e a
io, poi che a'miei giorni ho fatto il fattorino a'maestri di quasi tutti
croce, ii-13-100: è impossibile strappare un fatto con le sue radici e i suoi
pavese, 8-317: lei ha sempre fatto i suoi capricci e il suo comodo
i pantaloni!... ecco fatto! poverino, ti ho fatto uno strappettino
ecco fatto! poverino, ti ho fatto uno strappettino. -strappòtto. pea
, xii-5-v: eh lo so che in fatto di ciance tu se'ricco e straricco
straripati per la città, vi avevan fatto una casa del diavolo. 3.
.. fu agesilao, il quale, fatto sembiante di esser morto, bellamente ricogliendosi
., 28 (488): il fatto sta che la più parte, non
è morto un generale, e gli hanno fatto un bello strascico'. graf,
dal proseguimento della rarefazione del gelo già fatto. spallanzani, 4-iv-337: quello strascico
perché la nostra repubblicaduri e resista come ha fatto finora allo strascinamento vigliacco delle province.
in biblioteca. tommaseo, 11-509: fatto è che, strascinatomi infino a bergamo e
per giunta di guai, questo stile epistolare fatto a periodi natìssimo). tirato
borsa, xix-4-726: e cosa di fatto e d'esperienza che i cingambe denanzi
6-17 (i-159): non fu mai fatto gioco così pazzo / con un strascino
lo strascino e le tenaglie, indi fatto a pezzi, brugiato, e le ceneri
ministro della guerra io non debba gran fatto parlare di strategica. bettini, 1-386
elementi che costituiscono il fondamento di un fatto, di un fenomeno culturale o storico
guittone, xix-36: ciò li ha fatto chi? quelli che sono / de la
allo strattone di bagni che poi ha fatto scena. / piange, grida
se il carducci si fosse... fatto ri3. avere un periodo di scarso
piovene, 14-143: la stravaganza veneta ha fatto erigere anche qui nell'angolo un chiosco
si è verificato molto tempo prima (un fatto, una vicenda); che si
. 3. che è stato fatto invecchiare per parecchi anni, tanto da
di un tempo. -che è stato fatto molto tempo prima, logoro, usurato
, 31: e se amore vi ha fatto stravedere? melosio, 3-i-176: la
. machiavelli, 1-iii-1519: ritroviamo avere fatto qualche disordine e di quella qualità in
1-iii-1517: troviamo che etiam che lui abbi fatto qualche straverso che li dà travaglio assai
, 4-ii-517: a queste belle giornate ho fatto lo stravizio di affacciarmi alla finestra.
[genetliaco] appunto ora s'è fatto. pananti, i-243: m'opprimono con
xii-2-30: se [il redi] avesse fatto bere que'suoi sa- tirelli a cannella
incredibile che per le stampe s'è fatto del mio povero 'dittamondo', non v'ha
anno scinlie i sacerdoti degl'idoli, fatto un grande sforzo in tunceau, stravoltaron le
ed ultima disposizione era 3. fatto o atteggiamento che pare in contrasto con
quello che, non che l'avessi mai fatto, egli noll'aveva pensato. grandi
ha straziato il soprabito'(me l'ha fatto male). il cuoco strazia la
che non strazia il silenzio ma sembra fatto del silenzio stesso. 12. ant
, superi, straziatìssimo). fatto a pezzi, smembrato, dilaniato o
10. ant. strappato, stracciato, fatto a brandelli. g. visconti,
ventre, vedendo lo strazio che dovea essere fatto del suo figliuolo, le crepava il
che fecero grande strazio come che per tutto fatto ne avevano. buonarroti il giovane,
intagliano le lettere con uno stilo di ferro fatto e stribbiandosi il volto, di
: tutto questo male 1 ha fatto questa ruffiana strega di lucia, e quest'
? » -con valore attenuato: fatto complice. d'annunzio, v-2-233:
v.]: 'stregonata': detto o fatto di strega; stregoneria. nieri,
che hanno. lei gli deve aver fatto delle magie, tanti anni fa, e
d'annunzio, iii-1-1201: m'hai fatto il cuore duro, lo sai, alla
spessore. strinati, 125: fu fatto il palco ed ammattonato e fue fatto
fu fatto il palco ed ammattonato e fue fatto uno assito stremo da palco e una
misera che altro non pare ogni lor fatto che una pidocchieria. gucci, cxxxi-276:
così a buccia strema / erisittone fosse fatto secco, / per digiunar, quando più
antifrastico: accidente sfortunato, avversità; fatto, esperienza dolorosa che è per qualcuno
bacchelli, 2-xv-11: un giovane che in fatto di studi storici ha già dato.
(il fuoco o un mapopoli ha fatto mutar le nuove leggi ai prìncipi, lo
, il gridar dei familiari ha fatto cangiar d'umore i padroni. manzoni,
strepito e la durezza che dal sì fatto nasce comunemente. -per simil. intensità
notizie sul testamento facani, che ha fatto tanto strepito in lugo. foscolo,
opera comique il basso inchindi non ha fatto alcun strepito. -fare strepito di
vi si applicherebbe se prima fosse stato fatto restar capace a che cosa sia buona
c. arrighi, 2-10: aveva fatto attaccare [ai pantaloni] un paio di
scrittore in cinquanta stanze ch'egli ha fatto di materia amorosa e piacevole...
conseguenze eccezionali (una notizia, un fatto). lomazzi, 4-11-302: l'
felici progressi ne'suoi studiosi viaggi avesse fatto e quanto in lui fosse grande l'idea
e in quell'attimo capì di essersi fatto venire il magone per niente, uno stress
quei mesi in divisa a pordenone, scoppiato fatto per via delle guardie stressanti una dietro
strette. mamiani, 1-61: di fatto, e come potrebbero essi remirgli in
deve strugger per me, ché n'ho fatto strugger del- l'altre. ma io
caro, 12-ii-87: avendomi la posta fatto a questa volta assai male, n'
m. fiorio, 286: un cilizio fatto di setole di cavallo strettissimamente tessute insieme
7-268: mi avete avvertito che mi avreste fatto strettamente sorvegliare dalla gestapo. fenoglio,
per amico con tanta prontezza ch'arei fatto torto a lui ed a me a non
cavour, v-14: sicuramente il ministero ha fatto un atto che non si può dire
che era per tutto, non avesse fatto attorniare il paese dalle più brave e spedite
dalle più brave e spedite coorti e fatto alle stretteze de'passi smontare parte della cavalleria
con più strettezza che non s'è fatto fino a ora. badoaro, lii-12-355:
affanno a risolvermi così generosamente come avete fatto che l'ornamento del vostro quadro abbia
da le muse. -figur. fatto oggetto di encomio. monaldo da sofena
. rappresentazione di stella, xxxiv-590: fatto ho proposito e concetto / acciò che
alla considerazione di un'esperienza, di un fatto, di una questione; concentrato su
fé con festa a sentire [il fatto] a messer bernabò. bembo, 10-v-257
uscir del cuore ch'egli le avesse fatto... suoi stretti congiunti uccidere.
pucci, cent., 33-45: avendo fatto lega e cose strette / collo re
lo strettissimo precetto il quale gli avea fatto il re lor signore, cioè ch'essi
sarpi, ii-428: il pontefice averebbe fatto una strettissima riforma nella corte. algarotti
da longiano, iv-46: io ho fatto di voi stretta esaminazione, perché.
caminer, 238: un semplice cordone fatto di stretti nastri color di rosa unito
, e di sotto stretta e così fatto il cuore. crescenzi volgar., 10-37
stretto / l'entrata, che 'l fatto andò in falligione. lino, cxxxviii-139-12:
discepolo di silvano, prima che fusse fatto vescovo, menava stretta vita. s
meno si può concedere validità di un atto fatto fuori dello stato, per esser senza
dovesse attribuire questo sollievo potente al semplice fatto di trovarsi a parigi, lontano dalle
le fessure della terra secca s'aveano fatto cominciare a sentire. casoni, 127:
un bravissimo giovine, il quale ha fatto già di molto belle cose, indegnamente obliate
ella portava al polso un vecchio braccialetto fatto di pietre multicolori. avendole il dottore
. landolfi, 19-74: prima che avessi fatto un solo movimento, egli mi si
, per suo gran falligione / era fatto cristian, forte ne stride. f.
machiavelli, 1-ii-124: il papa ha fatto capitano delle fanterie marcantonio colonna, e
staffa. boccaccio, 1-i-220: questo fatto, rizzatosi sopra le strieve e accostatosi
intrico e non so come mi si verrà fatto di strigarlo. galileo, 5-130:
. ant. rendere edotto qualcuno di un fatto o dei termini di una questione.
gridate. / vi par che sia ben fatto / che un uom del vostro rango
: strigoli di porco e di castrone / fatto, hanno guerra co'forcon d'arezzo
al giunger d'un cibreo, / fatto d'interiora di magnano / e di ventrigli
. spesso metallici, introdotto e fatto passare attraverso -stringhettina. fori predisposti per
i-m: il cavalcare mi si era fatto impossibile atteso il dolore del braccio e l'
prosciugato. 5. eccessivamente schizzinoso in fatto di lingua. tacci, 2-12:
ogni cosa. loredano, 5-242: fatto del suo sangue in terra un lago
tortura, non l'avrebbero lacerata e fatto stringere i denti dal dolore il disgusto la
: e chi dicea: « o è fatto messer bernabò vetturale? » l.
i granelli con ferro tagliente a ciò fatto. crescenzi volgar., 8-7: acciocché
piccolomini, xlv-32: questo gli verrà fatto se la mattina fingerà qualche volta,
: per istringere in breve. ella ha fatto opera di che gli debbono esser grati
bonagiunta, xxxv-i-274: pentimento non distoma il fatto; megli'è volontà stringer che languire
. aretino, v-1-444: séte sì fatto che solo co la reputazion del nome
regni, e vedendosi tanto stringere, fatto l'ultimo sforzo, raccolse un es-
mazzini, ii-260: i re hanno fatto lega per istringere i popoli in servitù.
ai divertirci. montale, 7-273: il fatto misterioso che... si incontrino
in cima allo scaffale / e mi ha fatto una predica / citandomi plutarco, nietzsche
onor proprio mosso, /... fatto core egli pria,... /
i-43: il detto argomento di sopra fatto non stringe punto, né sta contra la
: comunque ciò fosse, io l'ho fatto, e se questo non basta a
i lunghi anni di misantropia lo avevano fatto capillare nel ragionamento e logico strinto.
. landò, i-io: avendogli iddio fatto sì bella grazia d'esser brutte, esse
gran silenzio entrò un vecchietto malvestito, fatto su in un mantel- letto militare,
panno di lana attraverso il quale è fatto passare il filo dell'accia durante l'operazione
grazzini, 9-379: i giovani, fatto un buono striscio a'tartufi, e
. redi, 16-iv-261: ho fatto gettare il vetro fuso nella cera gialla
6-239: ella sussurrò: « non ho fatto nulla di male ». « davvero?
han colpa di ciò che egli s'ha fatto con le mani sue. angioletti,
/ ciò che il lestrigone antifate aveva lor fatto, pensando / al mangiatore crudele degli
tondelli, 87: c'è poi il fatto che non vuole imparare tuttiquei segni di bocca
cuore. lisi, 2-50: mi avevi fatto paura; ma ora capisco che sono
l'aveva sanissimo, riberi gli aveva fatto una ricetta d'acqua fresca con un po'
3-728: reggeran sì, quando faranno sì fatto ruggito e remore, strefinandosi insieme,
più comodo ». 2. fatto passare ripetutamente contro una superficie. s
lo strolagare / ha dato fama e fatto reverire. 2. figur.
impazzì a strologare i numeri di quel fatto: ma chi ci vinse l'ambo fu
magalotti, 9-1-170: tu mi hai fatto strolagare un grandissimo pezzo la ragione per
mali à inn. ispeculazione prenze fatto, o giudice coattivo dello strolomiano o
v.]: 'strombatura': allungamento interiore fatto nella grossezza d'un muro a'lati
modo assordante, sgradevole una quale viene fatto conoscere un fatto, un avvenimento, tromba
sgradevole una quale viene fatto conoscere un fatto, un avvenimento, tromba o un altro
cinque mesi fa, siso eccessivi un fatto, una notizia, le qualità o i
dalla sarta. moravia, 18-345: hai fatto malissimo a chiedere a cutica di strombazzare
con particolare insistenza, con enfasi fatto, una notizia. anche eccessiva
notizia. anche eccessiva (un fatto, una questione, le qualità o i
d. battoli, 7-1-125: il fatto andò così tutto altrimenti da difetti di
prematura sulle 'confessioni d'un italiano'ha fatto il suo effetto. = deriv.
i-179: 'sfrombola': strumento da gittar sassi fatto di una canna lunga da mezzo metro
parete. 4. per estens. fatto oggetto di una critica aspra, severa
stroncolare), agg. tose. fatto a pezzi. viani, 19-370:
gallina / quando schiamazza che l'ha fatto l'uova; / e va gridando:
: comincia a far battute stronze sul fatto che bevo tropo, che spendo e spando
non è oggimai bisogno che in questo fatto io vi stropicci con molti sermoni.
banchi. 3. sfregato, fatto passare ripetutamente contro una superficie.
.. sopra le metterete uno stroppaglio fatto con alquanto di fieno, ditolini,
felicità questo bel favore che m'ha fatto con lo stampare e col consentire che siano
menzini, iii-212: figura è un errore fatto con ragione... posto,
il verificarsi di un evento, di un fatto, di una circostanza per lo più
uomini ch'egli aveva molto servito e fatto molti benefizi, e non solamente di
. goldoni, v-1051: -l'ha fatto [il vestito] egli medesimo colle sue
ingannò, e non trovandomi bene al fatto nella scienza degli stroppiatori de'drammi, si
: questo... è un quadro fatto da un pit tore che
amici non dolgano agli amici. abbian fatto male assai, mentre fo reflessione che colfammet-
si attraversa, come già quattro dì ha fatto una gotta che m'è sopragiunta al
bargagli, 4-518: non mi è venuto fatto di ridurre a qualche buon sesto questo
a qualche buon sesto questo mio sì fatto storcimento e stroppio. 7. alterazione
dello stroppio di questo libro, mi ha fatto mutar pensiero. 8.
per istupore, se non l'avesse fatto correre con la stroscia del sangue ostile
più piccina delle bambine dei contadini à fatto una sua stroscerellina. = femm.
che non si capisce nemmeno come abbino fatto a farla star zitta... devono
. jahier, 31: s'è fatto l'occhio a scuola dove i compagni s'
strozato-, superi, strozzatissimo). fatto morire per soffocamento mediante compressione della gola
« che avete? che vi ho fatto? ditemelo ». gozzano, i-774:
del quale, strozzato da incidenti il fatto statuito a segnale, era prudente differire il
. savinio, 10-349: non ha fatto in tempo a togliersi il costume e a
favi, da cui si è fatto colare il miele vergine, per estrame il
indicare una specie di dolce tedesco, fatto di sfoglia con latte e uova; lievitata
pialletto di arrendevolissima materia, cioè pialletto fatto di piombo, e poi strufonare con
, peroché il fuoco, che avea fatto tutto rosso il metallo nel quale erano chiusi
giudeo-italiana, xxxv-i-42: cetto facza corno ao fatto, / e sia strutto e'ddesfatto
... e puliano / han fatto un mar di sangue il verde piano.
non co'detti, / ma qui col fatto struggerò i sospetti. -far
e sface, / che, da te fatto antiveduto e saggio, / dritto sen
, non mi giudicare da quel lavoro fatto a struggi cuore. -con meton
n. villani, i-3-30: dentro sì fatto ciel chiusi e difesi / gli espressioni
v.]: 'strulleria': detto o fatto di strullo. 'fa un monte
discussione sulla supremazia dei maestri tedeschi in fatto di composizioni istramentali. arbasino, 3-116
funzione strumentale e svia dal rispetto sincero del fatto. -ant. che ha la funzione
evidentemente molto importanti che sono rappresentati dal fatto che l'inchiesta è un metodo..
ulisse in patria', luigi dallapiccola ha fatto un'opera bella varia, talvolta profonda
o stroménto altro da tagliare avrà tanto fatto l'ufficio suo che il taglio ne resti
, 1-ii-229: del resto, il solo fatto di affidare la responsabilità giuridica, politica
negli altri poi perfetti [microscopi] ha fatto vedere la struttura di molti visceri e
ai canti / dolci strumenti: e fatto un lieto coro, / a voi sen
crusca]: imperocché la parola e 'l fatto sono strumento dello ingannare. s.
. saraceno, 100: il fatto che la massa monetaria sia regolata dalla banca
! pure egli è meglio questo così fatto, di chi io mi possa fidare.
borgo a san donnino... ciò fatto e confermato per solenni strumenti. giov
sudicio, ma uno strusciato, un levigato fatto dalle donne nel rimboccare il letto.
in una sostanza 6. ucciso, fatto morire. aerea e compatta, capace
6-4: sire dio, che hai tu fatto? / strutta è cristianità. g.
: come i linguisti buoni hanno sempre fatto linguistica strutturale o comunque sincronica senza saperlo
cristalli rombici incolori o turalità interna del fatto artistico. rapporto censis1992, 459:
: la delicatezza del passaggio deriva dal fatto che quella che abbiamo di fronte non
pigro e però la natura / gli ha fatto sotto l'ala uno sperone / col
, e stuccava le congiunture con loto fatto di sabbione e di sterco di cavallo.
agg. (superi, stucchevotenere tanto fatto che si possa lavorare per tutti.
5. locuz. di stucco o fatto di stucco (con valore aggett.)
, / conveniente a un uom fatto di stucco, / con cui sì bella
è impossibile procedere se prima non è fatto lo fondamento, sì come ne la
che fosse giunto sì tosto come ella fatto aveva. buonarroti il giovane, 9-122:
gli stracciò; e sì a questo fatto si studiava. caro, 9-646: niso
animali si trova il grasso quasi studiatamente fatto nascere in certe parti. faldella,
. (superi, studiatissimo). fatto oggetto di studio, di apprendimento (un
capuana, 19-70: quanto male ti hanno fatto i maledetti libri avidamente studiati!
buonafede, 5-10: un piccolo affronto fatto alla studiata lor zazzera basta per uscire subitamente
'studiati'. 7. ant. fatto oggetto di cure assidue e sollecite (la
'l grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. boccaccio, dee
c'è qualche simpatia almeno per il fatto stesso che si constata l'ineluttabilità.
. guerrazzi, 9-ii-220: si è fatto quanto si poteva per salvarla, ora
. d'azeglio, 7-i-5: ho fatto uno studiettàccio dipinto a spoleto. =
: sparsesi a caso o fu studiosamente fatto correre da berengario stesso un falso rumore
furono li romani studiosi che dovesse esser fatto console m. tullio cicerone. laude cortonesi
, 19-105: la stufàggine che m'ha fatto venire quella maledetta donna. =
riscaldamento. linati, 30-47: ha fatto [la stufa]... il
come si fa alle botti quando s'è fatto a quelle la stufa, che si
quello stufato di agnello che le avevano fatto mangiare quasi a forza. moravia,
pazzo. / quando narrava el doloroso fatto, / cadeva tramortito ne lo spazzo.
. questione banale, di scarso rilievo; fatto trascurabile. n. ginzburg, ii-1441
risposta del legato di quanto egli aveva fatto proporgli. baretti, 6-112: quell'autore
noi, per l'insigne progresso che han fatto l'arti in questi ultimi secoli,
occhi larghi, fissi, quasi stupiditi, fatto in volto del color della cera.
. pavese, 5-48: « ho fatto molti stupidi errori », mi disse,
congiunsero in un lungo bacio che avrebbe fatto stupire il mondo. -essere,
v-5-279: non è concesso ad un uomo fatto,... di ricuperare lo
canna [dello schioppo], per isturarla fatto che si fosse giorno prima di sparare
terreno] era fradicio, avendo queste donne fatto il bucato e sturato le vasche.
rendersi perfettamente consapevole di un dato di fatto, di una verità, di una
attenzione, a constatare un dato di fatto per lo eiù spiacevole; metterlo di
ch'e'ere- dea che il detto fatto isturbassero. proverbia super natura feminarum,
pensiero, le vere modalità di un fatto. s. bernardino da siena,
, 17: quanto m'averesti voi fatto più grazia se ve ne fussi rimasi in
marzocchi, i-34: essa dice che aveva fatto un sognaccio, che abbiano pazienza se
i-344: caro l'ho, ciò che fatto avete: se non che trop?
crudeli, 2-191: tu m'hai fatto bettina una malia / dal dì,
e di fede, che si trovò sul fatto, riferisce che questo disordine nascesse dal
casa. -per indicare chi è fatto segno di un colpo di arma da
, / non avria pur da l'orlo fatto cricchi. boccaccio, viii-3-165: dice
lavori che tu e gargare ci avete fatto su. 34. precedentemente in
posizione concettuale o della fondatezza di un fatto. alberti, ii-215: che piacere
o una dottrina come veritiera o un fatto come effettivamente accaduto o reale; farli
: tutto in quella stanza suadeva, pareva fatto apposta per destare pensieri leggeri e voluttuosi
. bisticci, 1-i-523: l'aveva fatto [cavaliere] per suasione della sua santità
. » « vi spiego che le avete fatto girar la testa, col vostro pizzicato
bello e robusto ottone... aveva fatto girare la testa a tante leggiadre viennesi
, v-1295: vado via: mi avete fatto tanto di testa. c. gozzi
c. gozzi, 4-129: avean fatto a dodon tanto di testa; / sicché
setta fra artigiani e cittadini, e fatto testa a'consoli e agli operai, dissono
un lavoro simile a questo non doveva essere fatto per consiglio di un solo. lupis
un palco il capo, perché avevano fatto testa ad un maritaggio, contratto con
testa e fare la sciocchezza che ha fatto. -nascere col berretto in testa
colpo. pavese, 11-i-607: il fatto che la 'spiaggia'fosse già composta,
senza fede,... non hai fatto niuno atto compassionevole, mentre ho pregato
. v.]: 'testaiola': arnese fatto di tre ferri verticali per reggere i
con un'altra testamentaria, fu dagli efori fatto strozzare. -esecutore testamentario: v.
è eminentemente unilaterale (non può essere fatto mediante contratto) e sempre liberamente revocabile
mano e in un altro in latino fatto molti anni dopo da un notaio e approvato
proprio sorci. jovine, 5-412: aveva fatto [uno dei confratelli] per il
s'è sentito che essa terra abbi fatto di questi nocumenti alle creature, sì
santifi- catione, che io gli ho fatto co 1'mio sangue. segneri, iv-3
toma valente e le riacchiappa come aveva fatto quel giorno. ma le api son più
4. attestare le veridicità di un fatto. 5. degli arienti, 2
. vasari, 4-i-431: e se avete fatto fare più rivolte, cioè testate,
dita, e lungo circa mezzo palmo, fatto a foggia d'una bietta, sfesso
già nella sua mente il volume belle fatto, con le quattro testatine in quello
, con lasciarvi un solo ramo per vite fatto a tirella il più vigoroso con due
dio per provare la verità di un fatto. ovidio volgar., 6-633:
e f. chi ha assistito a un fatto, a un avvenimento o lo conosce
vedere la gloria di colui che t'à fatto. 3. poco fa,
con quella frettolosa sicumera che gli ha fatto dire tante testicolerìe. -questione di
si trovano molto facilmente, ma in fatto di testicoli pare che ci sia molta penuria
testifichi). testimoniare; comprovare un fatto mediante una deposizione testimoniale, riferire per
che voi possiate meglio testificare la verità del fatto. boccaccio, viii-1-74: agro e
4. costituire la prova di un fatto o di un'affermazione (con riferimento
testifica, che reca testimonianza di un fatto. s. agostino volgar.
fornita da chi ha esperienza diretta di un fatto; deposizione all'autorità inquirente o al
stendardo in questa sua retornata me ha fatto intendere con quanta benivolenzia sia stato veduto e
o può riferire) per vero un fatto in virtù di prove, di argomentazioni
2. chi assiste direttamente a un fatto che può in futuro diventare oggetto di
; e il matrimonio è bell'è fatto, sacrosanto come l'avesse fatto il
bell'è fatto, sacrosanto come l'avesse fatto il papa. guerrazzi, 2-566:
stato uno esercito tutto italiano, sempre ha fatto mala pruova. di che è testimone
a quel popolo, che prima si sarà fatto beffe degli am- basciadori mandati a riaddomandare
la veridicità di un assunto, di un fatto. f f machiavelli,
leone o drago che sia, / il fatto poco importa. / la storia è
albanzani, 42: del quale sì animoso fatto fece testimonianza per lungo spazio una statua
adunque gliapostoli, nulla curando il comandamento lor fatto, né temendo delle minacce, con
l'esposizione ingenua di un dato fatto, noi troviamo esservi certi canoni comuni
2-14-15: fummi recato un autentico testimoniale fatto da alcuni padri religiosi di molta dottrina e
personale esperienza, della veridicità di un fatto o della verità di un'affermazione.
ongni altro testamento e ultima volontà avessi fatto da questo dì adietro. g. bentivoglio
a soggetti inanimati: rendere evidente un fatto o una verità; costituirne la prova da
5. dir. comprovare un fatto mediante deposizione testimoniale. -testimoniare il vero
possedono. -attestazione di un determinato fatto, facoltà o titolo comprovata da uno
una dichiarazione, della verità di un fatto, dell'esattezza di una percezione. -anche
menzione per comprovare la veridicità di un fatto, di una notizia, per suffragare
spiacevole momento del congedo me lo avrebbe fatto pieno di amarezza. -in formule
5. chi, avendo assistito a un fatto di persona o essendone a conoscenza diretta
ora tutta la gente fu testimonio del fatto, e videlo camminare da sé: e
vi racconto, per finire, un fatto di cui sono stati testimonio or ora.
assistito o ha presenziato personalmente a un fatto, a un colloquio o anche a un
, 4-37: - dimmi non sarebbe ben fatto ch'io facessi un poco di testamento
spergiuro e del fallo che ci hanno fatto. amabile di continenzia, 54:
testimonio ch'io non le avrei mai fatto questo discorso. d'annunzio, iii-2-167:
], 77: questo ritratto l'ho fatto in oue giorni, quella testina in
da roma. sapere, fatto oggetto di studio o citato a sostegno di
, non conosco il regista, non ho fatto le prove, non mi sono preparato
un avvenimento o modo di raccontare un fatto. baldinucci, 1-i-210: chi volesse
12. figur. azione o fatto, in partic. storico, soggetto
, al quale dall'una parte è fatto l'usciuolo, onde si mette il fuoco
pietre e di loto; e, ciò fatto, la padella s'empie di rose
duri, o che nel fondo di fatto non saranno le venne, allora dai tetti
altro ministro del teston vitelliano, oltre tessersi fatto 4. moneta da 20 lire del regno
con gli originali, molto fanno al fatto di nostra lingua, siccome l'anoni-
grandi dimentestuggìneo, agg. letter. fatto di guscio di tartarusioni (testudo gigantea
allora messesi le targhe in capo, fatto serrata testuggine, vanno sotto le mura
m. adriani, ii-393: nel fatto dello schierare a battaglia non sapevano che
: l'impeto suo [del fulmine] fatto è di corpi / piccioli e mobilissimi
come, dall'altra parte, ha fatto con la baronessa franzi, che
divinità marine della mitologia greca (di fatto confondendole in un unico personaggio):
. leonardo, 2-387: terzetto fatto per li corpi regolari e loro derivativi
antichi, come il picato di gal. fatto di pece, cera e olio ro.
/ veder pur, se mi vien fatto / di scacciar la mia tetraggine / col
, 8-1-115: e il verso tetrametro fu fatto giambico; conciosia cosa che prima usassero
contini, 20-40: non ostando il fatto che la b non sia irrelata, ma
petrarca, i-4-164: rimirando er io fatto al sol di neve / tanti spirti e
volto già ulivigno del mio compagno, fatto più tetro del pallore, aveva qua
8-200: 1 viniziani hanno il gusto fatto a loro modo, e vogliono culo e
, aa uccello sanguisuga, egli aveva fatto conoscenza almeno una volta, per quanto in
[la tribuna]; anzi avevano fatto condurre in sul luogo legni grandi e
segnale, o atto, ch'egli fatto ha per cieco dimostrarsi? ponendosi la
del tempo, di teutonici ci han fatto italici; dove il nostro primoguido fu alemanno
collabo- rando allo strangolamento del teutonismo, fatto di balordaggine medioevale, di preparazione meticolosa
a favore aell'austria, come s'era fatto per la germania (valendosi specialmente della
una riunione di partito -che il thatcherismo abbia fatto il suo tempo e che stia per
, fosse il taglio dell'abito, il fatto è che se in luogo del velo
cader viene, / che poi, placido fatto, or muove occulto / fra cavi
. tabucchi, ii-61: beniamino era fatto così, specie quando si emozionava,
lo sai, l'esame te l'ho fatto di straforo, non sarebbe neanche legale
me? o che t'ho fatto? ''tigneria': astratto d'esser tigna
pagati / che s'avesser per noi fatto gran cose, / l'anime sante de'
b. croce, ii-13-247: l'abbiamo fatto [il gatto] domestico e lasciamo
buti, 2-594: io dante era fatto come lo cicognino... cioè prima
: timore e lunghe veglie lo avevano fatto cadere in un'infermità parini, 775
2. preoccupazione di fare o di aver fatto cosa sgradita o inopportuna. leopardi
4 (67): non s'era fatto, né veniva a quel- umiliazione per
che vi sia concorsa una violenza di fatto, non basta per annullare il contratto
servile. savonarola, ii-265: tu hai fatto penitenzia per timore servile; non bisogna
segneri, ii-95: non è gran fatto che vi attristiate di tante offese divine
i-13-206: se temoroso era in cominciare, fatto è lui el camino. chiaro davanzati
era basso, intimo, timoroso, ben fatto per trarre in inganno. ma non
e guardando i suonatori uno a uno ho fatto due scoperte: che dei vecchi non
, avendo in quella parte da basso fatto volte, cantine, stalle, tinaie ed
lo vegga anch'io ch'i'ho fatto un esordio lungo lungo come il manico della
un buon soldato arà / un tincon tanto fatto, e sarà in luogo / dove
viani, 14-268: un enorme tinello, fatto di doghe spesse, è alzato su
37: quando di una casa ne abbiamo fatto due, il tinello si fa separato
nulladimeno io voglio conceder per vero il fatto, e che v. g. l'
simile infermità il bagno di acqua dolce fatto in casa propria in una comoda tinozza
: io veggio te ne lo 'ntelletto / fatto di pietra e, impetrato, tinto
, di un argomento o di un fatto; informazione, cultura sommaria. liburnio
. pasolini, 13-313: cosa avrei fatto io se fossi stato figlio ai povera gente
la tipica moglie del professionista che si è fatto da sé: sono risaliti, hanno
questo importante argomento ci ha innanzi tutto fatto notare come alla necessità e opportunità economica
in cui ogni casa viene ad essere di fatto costruita. g. fofi [«
. -ciò che esprime simbolicamente un fatto, una verità -in partic.:
ramo di pazzia. -personaggio, fatto o elemento dell'antico testamento assunto a
, 7-265: la vedova rifletteva di aver fatto male a non intendersi con il notaio
più bel dono che la previdenza ha fatto agli uomini. carducci, iii-i 1-297:
, che è tipograficamente sbagliata e avrebbe fatto gran torto alla prima opera della mia impresa
di opere che un'insanabile tipomania ha fatto crescere a dismisura. = comp.
tocco è prodotto dal tiramento della corda fatto dal campanaro. -tensione delle corde
. mazzini, 37-90: io ho fatto... per la mia patria quello
armate, era tiranneggiato quanto loro in fatto di disciplina e formalismo. 4.
ghislanzoni, 16-8: tu non hai fatto che soffrire e tiranneggiare i tuoi istinti pel
istinto. belcan, 2-145: ha fatto gran violenza alla sua natura, in
ingratitudine verso la benefica previdenza che vi ha fatto nascere in situazione di non esser violentato
libertà si posero: il che giuridicamente avean fatto,... pel tirannico e
corsini, 20-14: l'imperatore ornai fatto tiranno / di femmine innocenti, oggi facea
le conseguenze. è un po'un elastico fatto apposta per essere tirato. -tendere
, 17-iv-1961]: i belgi hanno fatto chiasso, dopo la parigi-roubaix, accusando
: son già più settimane che io aveva fatto tirare le stampe che ella mi disse
pucci, cent., 31-74: e fatto questo, tra 'napoletani / tirò
. dolce, xxv-2-242: voi avete fatto come fa uno che vuol tirar di
mai il mio lungo silenzio t'avesse fatto sospettare ch'io sia rimasto soffocato dal
s. v. j: s'è fatto tirar sangue da un braccio. gli
cellini, 4-3-318: gli altri che hanno fatto, e fanno professione di architetto,
tirano le opere loro da un piccol disegno fatto in carta. boterò, 103:
s. v.]: badare al fatto suo, senza curarsi di ciò che
volesse dire in quante luogora questo così fatto errore è divolgato, sol per tirare
freddato un birbone superbo: l'ha fatto per sua difesa: c'è stato tirato
addu'qua 'l cesto. / -l'è fatto. -tira presto, / tira su
. verga, 7-46: questo racconto è fatto... per tutti coloro che
col microscopio gli uncini coi quali un fatto tira l'altro. zena, 12:
tredici anni il mondo è già tutto fatto di negazioni: il tirò a segno che
]: 'tirastivali': arnese di legno, fatto in modo che, ficcandovi dentro il
, ii-248: certo poi ch'io ho fatto prova dell'amorevolezza del buon papa iulio
tirata. carducci, ii-2-230: ho fatto la storia dell'aquila romana del vi
pirandello, 10-360: io non mi son fatto più vivo da tanto tem
esterna e, anche, con violenza; fatto muovere in una direzione, trainato (
un uomo. fenoglio, 5-i-820: hanno fatto una carrata di tutti e di tutto
l. pascoli, ii-i: alcuni àn fatto metter mano nell'altrui fatiche, tirate
rispetto a quella ricoperta in precedenza; fatto avanzare, progredire socialmente. nardi,
la vena amara ai simili facezie l'aveva fatto gradito, in piazza e sui crocicchi
tirata in alto dal sole, aveva fatto una certa caliggine. c. campana,
e della mamma, lui avrebbe fatto ben peggio; ben peggio! arbasino,
ii-747: certo, questi ragazzetti che han fatto ala al nostro passaggio vengono a dottrina
, 275: che 'l ditto biagio aviè fatto molte gat- tività e tolto panno dalle
tiriantino, come dimostra il nome, è fatto della porpora e della viola.
farsi, non perciò seguirebbe che egli fatto si fusse. passeroni, 7-90: questa
sarebbon diventati nimici, quando egli avesse fatto un simil tiro. ruspoli, xxv:
tiro / potea, narrando il tentativo fatto. manzoni, pr. sp.,
11 (105): il tiro fatto al suo povero padrone non lo poteva passare
bonsanti, 3-ii-387: per eustachio, il fatto d'impadronirsi della lettera affidata a melchiorre
quali s'eleggono alcuni ad alcuno maggiore fatto d'arme. pulci, 27-37: zambuger
: 1 suoi superiori l'avevano subito fatto visitare dal loro medico e gli avevano
viene un ^ consulto'di dieci medici fatto d'ordine æl magistrato della sanità di
. saba, 7-26: berto ha fatto 6 mesi il partigiano di tito;
massaia, ii-81: al giovanetto di fatto, svestitolo, gli si accostò ai
unghie lunghe, adeguatamente titillati, avevano fatto ognuno la trottatina di rito.
tolto e cancellato, egli le na ben fatto e fa pagare, per lo suo
. costo, 1-495: mi avete fatto ricordare, che trattandosi di dar moglie
allegri, 167: dove l'abuso è fatto imperadore, / al qual, s'io
ila cagione per che lo libro è fatto e che utilitade e che tittolo à
sportivo rimbombante di titoli dietro ai quali il fatto non c'è: gli articoli somigliano
volgar lingua', sì come s'è poi fatto nel titolo interno. -per
, per indicare una questione, un fatto di minima importanza, una quisquiglia, una
informato, / restar capacitato / d'ogni fatto e ragion, tal ch'un accento
. -titolo d'acquisto-, atto o fatto giuridico che costituisce la giustificazione dell'acquisto
oratorio sotto titolo ai s. nicolò, fatto da nicolò leoni. -chiesa
borghese con qualche lontana cugina a cui aveva fatto a viareggio una spietata corte.
gherardi, lxxxviii-i-638: ora, per fatto stremo di tuo possa, / ora
detto suo marito, come un tizzone fatto nero e teneva in mano una scritta di
battuta. cicognani, v-2-58: il fatto è che in tante migliaia di arrivi
se... per se stesso ha fatto alcuno atto impudico o toccamento disonesto.
di scoprire le autentiche cause di un fatto o di un comportamento. roseo,
imbratti. berni, xxvi-1-75: hanno fatto un papa santo, / che dice ogni
olio perché ci entra dentro un moscerino fatto apposta. 16. in partic
. della porta, 7-54: ho fatto toccar la campana ad arme, e
di trarre i turchi a un generai fatto d'arme, si toccò la ritirata.
lo più per sommi capi, un fatto o una vicenda. dante, inf
tal sentenza platonica, io l'ho fatto più per usare come una sorta di
là su discese colui che l'na fatto. f. f. frugoni, 3-iii-438
careri, 2-i-403: lo superiore avea fatto un rigoroso e tremendo divieto, con minac-
prese costantinopoli, per il che fu fatto nella città gran moto, non essendo stato
impiccato che per un nodo scorsoio mal fatto non può né morire, né toccar
mano. piovene, 3-28: avevo fatto ormai quanto bastava per toccare il mio scopo
cittadino [in toscana] può esser fatto prigione [per debiti civili], se
subord. fagiuoli, vii-62: ho fatto il mal; ma quello che mi tocca
ne son state dell'altre che hanno fatto un pezzo il ritroso, e poi è
ad altro uomo toccava l'allegrezza di questo fatto, potè, senza dubbio, raddolcir
un giudizio, una valutazione su un fatto o una questione. tommaseo [s
-toccatina di cappello: gesto di saluto fatto avvicinando la mano al cappello e,
una valutazione, un giudizio su un fatto o una questione. goldoni, ii-727
bartolini, 20-356: se non avessi fatto di me circolo, / come l'ornitorinco
volgar., x-13 (135): fatto solamente toccatore e assaggiatore delli spirituali sentimenti
dello sport [9-i-1961]: il gioco fatto come era di tocchetti laterali. l
: invece di filar del filo, aveva fatto un po'di toccio purchessia.
uno strumento musicale a percussione); fatto vibrare, pizzicato (uno strumento a
se erano tocchi, trovò il raso fatto. 17. raggiunto (la
tali per non concedermi l'onore di questo fatto, sono arrivati a dubitare che il
, acquarelli e tocchi in penna, tutto fatto colla maggior perfezione dell'arte. fucini
un vecchio tocco in penna ingiallito, fatto da lui, che rappresentava nando nell'
accennai che avendo in addietro alcuni dei vostri fatto buon viso alla mia filosofia, voi
lat. ferre 'portare', con riferimento al fatto che è usata per prevenire l'aborto
mandare a significare a siena come aveano fatto pace fra loro di marzo. r.
giulio cesare, ravvisando infine il suo fatto, s'era ravvolto... nella
voi uomo di toga, che avete fatto piangere i giudici per salvare l'omicida
italico in genere, così detta dal fatto che gli attori sulla scena indossavano la
con una specie di ballo, ha fatto il giro della tavola inchinandosi e ripetendo il
; non aveva nella mente un pensiero fatto, ma una sì strana confusione d'idee
il ritorno che la signoria vostra ha fatto di spagna m'ha renduto l'allegrezza che
mondo è mal impresso intorno ad alcun fatto particolare, credi tu che le giustificazio
o non si verifichi una situazione o un fatto o un evento considerati pericolosi, dannosi
. cesarotti, 1-xxiv-271: tolgasi dunque sì fatto ostacolo, e vedremo i tebani impicciolir
donato degli albanzani, i-147: costui fatto censore tolse dal senato cornelio ruffino,
/ che pera è ben t mio cor fatto sì folle. cantare di madonna elena
/ mangiari vestiti, ch'io mi sono fatto fare. casalicchio, 184: supplicava il
[guevara], i-179: hanno fatto torre al povero amalato silopi, medicine e
116: tu fosti sempre un certo uomo fatto a tuo modo; perché non toglievi
i-99: 1 soldati feriti nel presente fatto d'arme furono per le case dei
300. ariosto, 21-46: e fatto un segno, di ch'io l'ho
tolsi / lo bello stilo che m'ha fatto onore. serdini, 1-101: tutto
gozzi, 1-130: domandatogli come aveva fatto, rispose che avea tolta quella per la
medesimo lavorio in quanto tempo l'aranno fatto. s. bernardino da siena, 2-ii-1125
esisteva; il far venir meno un fatto, una situazione, una consuetudine.
: il trio tedesco [delltnter] ha fatto faville: e meglio fra tutti i
finalmente trovarono un altro cento togo, fatto proprio. 2. elegante,