ambito di studio. fatto andar il tutto a soqquadro. crusca,
scultura nell'epoca romanica s'è già fatto cenno. moravia, 16-22: questa recitazione
di uno dei due se stessi, fatto passare per un ottimo borghese, raffinato
abbia motivo di ridere... questo fatto è un fenomeno nuovo nel ramo da
paiodi pantofole e uno grande sciugatoio di seta fatto alla moresca intorno al capo. bracciolini
la legge / di badare senz'altro al fatto mio, / giurando di frenar l'
gran perfezione dal chiabrera, sciupacchiato e fatto contennendo dagli arcadi. 2
vernice che dava da pensare: aveva fatto presto a incivilirsi, o a sciuparsi,
quando non è veramente ben e umanemente fatto, è di dubbia utilità.
per me credo non si sia mai fatto al mondo tanto sciupìo di carte come
taccuino, perché la mamma le aveva fatto notare ch'era un inutile sciupio di carta
caroselli, liii-130: 1 vecchi han fatto sciupo / di sciuromòrfi, sm. plur
amore nei confronti di chi ne è fatto suddito). guido delle colonne,
già de dirvi che questi signori hanno fatto impicar pietro altoviti... per aver
mio fratello..., avendogli fatto dare principio di lettere latine, perché
che mi vò sforzar di provare col fatto, è di far vedere che si posson
): la donna, che era sul fatto riscaldata, voleva pure, se possibil
che quanto sia seguito sia veramente stato fatto sforzatamente. = comp. di sforzato1
alcuno sforzasse una donzella nobile, sii fatto morire e tutta la sua robba sia
quali, gnendo alcuna necessità di fatto e per isforzata necessita usate
monaca di monza, 510: io ho fatto l'amore, ma però amore sforzato
conto d'amore volontario non l'avrei fatto con il re di spagna. papi,
l'hanno fatte sforzate, parendoli gran fatto di torcerli il capo, le braccia
dopo, pensando che quel giorno avrebbe fatto cammino sforzato, gliene crebbe due altre
10. abnorme, anomalo (un fatto). straparola, ii-227: sapiate
creazione artistica, nell'interpretazione di un fatto storico o di un'opera letteraria,
fece tòr di peso lo scolare già fatto schiavo... e portarlo avanti le
di capire i miei figli l'ho fatto. -impiego di forze fisiche superiore
fatiche. de'mori, 1-188: fatto il supremo sforzo di sua possa, ricuperò
3-203: 1 biglietti regi sono uno sforzo fatto dallo stato sopra la somma de'dazi
,... quali sono lo sforzo fatto da tereo a filomena,..
occasione dello sforzo delle pubbliche carceri, fatto da'fautori de'paterini giovanni e ristoro
. buzzati, 1-677: mentre passava ha fatto un gestocosì con la mano per salutarci,
. forteguerri, 18-22: orlando a questo fatto sopraggiugne / e credendo il cugino
saporite, massime mescolandole nel loro intriso fatto di lenti cotte sfracellate e passate per
, 4-90: il loro tessuto è così fatto che più si cerca di rattopparlo e
sfrascare si vede se i bachi hanno fatto assai seta. proverbi toscani, 243:
allo sfrascar si vede quel che hanno fatto i bigatti. = comp.
ii-95: mentre il giovane pensava aquello strano fatto, sente sfrascare in una siepe lì vicino
stato. filicaia, 2-2-203: avendo io fatto sfrattare in diversi tempi molte di queste
, 2-230: tobia si accorse d'avermi fatto effetto, si sfreddò e mi disse
e se 'l s'appiglia l'è fatto, e se non rimane sfreditó duro dateli
più un ragazzo, ma un giovane fatto. 5. intr. per
e alle genti. 2. fatto passare ripetutamente contro una superficie. gata
sfregature. nel posare il cancelliere hanno fatto una sfregatura sul pianforte.
nicola, 233: il già fatto capo di legione dai giacobini, michele
, michele detto il pazzo, fu fatto in pezzi ieri mattina, dopo averlo
sembrare ridicoli. carducci, iii-17-129: avea fatto recitare pure la lingua toscana ma il
da sei a dodici anni, se dal fatto deriva... la deformazione,
[s. v.]: 'sfregio fatto alle immagini, ai monumenti': deturpandoli
fenoglio, 5-iii-539: sua figlia gli aveva fatto lo sfregiodi scapparsene col macchinista d'una delle
nelle altre città il lavoro si è fatto quasi dappertutto. la lega industriale decise
l'orsa e 'l cavallo sfrenato / han fatto parentado col bone. esopo volgar.
giù dai ghiacciai... vien fatto di seguire con tim- maginazione il corso
e udendo quello che spesse volte avea fatto, e', che aveduto se n'era
di un tipo sfrenato, che aveva già fatto girar la testa a più di un
dentro e non costrinse gli occhi testimoni del fatto, parole, saltuarie e disordinate.
alla sfrenata rabbia loro, dal qual fatto ne seguì quell'aspra e memorabil vendetta con-
] nulla o poco immaginava di aver fatto per l'uomo, se, oltre l'
], iv-43: che dispiacere vi hanno fatto isanti... che con le vostre
bene, e non finisce / niun suo fatto. -stridere per l'attrito con paria (
, considerato lo sfrido psicologico dovuto al fatto che nel * 51, nonostante i
landò ed in molti altri c'han fatto stroppiar pasquino, romper le braccia a
uno sfriso in faccia per un sonetto fatto in biasmo del conte di sarno,
vostro omero ferrarese) non m'abbiano fatto assai spesso 'noctes vigilare serenas', nonper desiderio
del signor antonio alfieri. egli è fatto di questo tribunale, per esser tolto
quello che per ogni giustitia è già fatto nostro. beccaria, ii-102: non sarà
di un'altra persona (ed è di fatto collegato con l'attività cosiddetta di 'protezione'
sua prostituzione, è punito, qualora il fatto non costituisca un più grave delitto,
genio pronto a fruttificare, se non è fatto alcun tempo riposare, si sfrutta e
ha distrutto tutto ciò, e delservo ha fatto un 'liberoy lavoratore, il quale non ha
, 7-628: questo eleza dubbio il fatto del secolo decimoquinto più notato e mento
. m. cecchi, 1-1-83: fatto che quella di sfuggiasco / ponesse mano su
machiavelli, 1-iii-1330: e1 re si è fatto intendere ad la sfuggiasca, sì che
che ciò possa farsi o almeno si sia fatto in componimenti nobili e che vadano per
viene a ragguagliare quel poco di sfuggimento fatto dalla nave, mentre la palla scende
lo domanderete a lui, quando avrà fatto la burla. - ehi! potrebbe essere
; venire trascurato o ignorato (un fatto, un particolare pur rilevante, terrore
giornalista, fa quel che ha sempre fatto, la puttana. -incidentalmente.
sfuggita, raccontò la storia del tentativo fatto in casa di don abbondio. fogazzaro
sfuggita una carta, sulla quale avrebbe fatto meglio a non iscriver nulla.
avvertire di non lo lasciare sfummare a fatto, perché mangerebbe toro e nonpiglierebbe. soderini
giorni... sai che ho fatto delle piccole compere per offrire qualche regaluccio
, quando non sono tanto sicuro del fatto mio. -rendere come remoto,
possa vivere, e che si viva di fatto, in umana società. romagnosi,
. croce, iv-i 1-338: mi ha fatto dire [il re] che io sono
. carré, 140: per il fatto che tutti, giovani e vecchi, fabbricano
. c. croce, 199: fatto portare i detti barili in dogana, li
giorno inimici a chi se n'è fatto sgabello per grandeggiar sulle rovine. mazzini
cavallo. leti, 5-ii-120: fu fatto da sopore re di persia prigione,
più chiaramente si può vedere avverarsi questo fatto dell'istinto, che sgagliarda intieramente la
pirelli, 72: mica ho sempre fatto l'ambulante, questo trabiccolo me l'
la lana] da'verghezini sopra un graticcio fatto di certe bacchette sottili, con due
cuoio che fin a quando non s'era fatto il callo sgallavan le mani. caproni
2-2-32: che ne dite? l'ho fatto sgambar via di galoppo.
collo a san giovanni, che avrebbe fatto pietà agli stessi turchi, e il santo
toscani, ché anch'io so il fatto mio. d'azeglio, 7-iii-43: sarà
e semplicemente 'aver avuto uno sgambetto'e fatto cadere. angioletti, 59: perché la
l'azione per cui un birillo, fatto cadere dal passaggio della palla, produce
di codeste baracche mi donabili. ha fatto senso. è bassa, grigia, sganasciata
ti ripeto che è lui che si è fatto perdere. credo si sia sganciato al
. ferrari, 150: il mago, fatto il bagno, sotto un'ombra /
certe immagini che si accompagnano di consueto fatto tante pazzie e ne ha dette di così
a cambiare idea (un discorso, un fatto, una circostanza, ecc.)
): la fine che la sfortunata ha fatto e la vita che ella dopo la
sgaraglia / che m'ebbe presso che fatto morire. = etimo incerto: forse
neri di donato, 214: sanesi, fatto che ebbero l'accordo colli gentilomini,
da senno, s'immaginò undì d'esser fatto una pepona da chioggia, e con la
qualità un filo così sgarbato che averebbe fatto di buona voglia rider qualunque persona veduto
sgarberia questa dei dieci minuti. il fatto è che, còlto all'improvviso da
. pippa, sorellina, tien secreto il fatto dicostoro, né scargagliare, con il non
si chiama lo sgarraménto. il che fatto, tirerai con la penna dall'a fin
« oh! per codesto, quand'ò fatto un prognostico io, non ò sgarrato
: gli sono sfuggite di mano ed hanno fatto quel piccolo sgarro. malagoli, 382
nando [de napoli] non ha fatto che ripetere che il napoli è una
. se tu capitassi qua come hai fatto sperare, non ci sarebbe verso di
fante? oh, io arei / poi fatto -evitare di ottemperare a un obbligo
, per quel limbo, / che fatto avea adàm, com'io ragiono; /
, iv-179: che bislacco discorso ho mai fatto? lionello fiumi c'entra appena di
tela o panno. 2. fatto a gheroni (un indumento).
così brancoloni / n'andava, avendo fatto un cuor di ferro. idem, xxvi-3-63
bere d'un buono raspeo che io avea fatto; se io vivesse mill'anni,
rosmini, 5-1-9: verosimilmente dopo avermi fatto d'accordo qualche sghignazzante rabuffo, verrebbero
rumoreche mai il maggiore, mostravano d'aver fatto qualche gran fazione. cellini, 1-33
lo sghignazzare e ridere sonoramente che ha fatto il nostro signor gioseffo barbieri, allorquando
aveva trovato guglielmo: e guglielmo gli aveva fatto una sghignazzata in faccia, che il
, 14-143: la stravaganza veneta ha fatto erigere anche qui nell'angolo un chiosco
sole istesso, / de la ministra sua fatto ministro, / quel dì precorrer volse
di francesco, 1-4: e com'è fatto [amore]? - è
pref lat. ex-, con valore privativo-detrat- fatto innudo tutto, / è sgnudanato.
, eccitatrice degli altri cancelletti che abbiamo fatto nei reticolati per quando torpidi e tipicamente incompatibili
a sgnaular di quel pailco che s'è fatto in sala, / che io ho aùto
... come truffatore, perché ha fatto passgnuccare, intr. (sgnucco,
proprio lì dove tre ore prima avevano fatto lo sgobbo, e lo guardavano già
assicurava che i grandi uomini non avevano fatto studi regolari e che dalle università uscivano
una terrina, versateci sopra uno sciroppo fatto con dello zucchero quanto è il peso
d'annunzio, 4-i-169: aveva poi fatto il guattero in una bettola, dove soldati
mi porta tutta questa città, mi han fatto conoscere ogni di più le catene dure
la bottega, si misero a sgombrare a fatto ciò che v'era. b.
volume primo... s'è fatto polemico di necessità perciò che, non
1-476: se dopo aver... fatto quanto e la fede sua e la
: e 'l baver, come che 'l fatto s'andasse, / tornò possono agire e
marini, ii-170: udì attento bronte sì fatto ragionamento, vide il volto di uranio
nel possessorio l'oggetto è di puro fatto comune, questo fatto debba essere sgombro da
è di puro fatto comune, questo fatto debba essere sgombro da certi vizi.
, 9: l'allarme rosso ha fatto scattare subito il piano operativo della protezione
pigione di casa d'onde mi avete fatto cacciare via, e le spese dello
aveva prima tentato di preparare in così fatto modo il terreno che lo sgombero di
dei giovani li sgomentano, come un fatto contro l'ordine della natura. tornasi di
noi ci siamo sì tosto accorti del fatto che con poca fatica e in pochi
dei -silenzio della legge-, il fatto che la legge non contempli espressamente una
sono andate tutte in silenzio. in fatto, questa è una stagione di secolo inchinata
allora paolo levatosi in piè e colla mano fatto far silenzio,... prese
che gli operai andassero a commemorare il fatto a oregina: in silenzio: solo deponendo
, 11 (196): il tiro fatto al suo povero padrone non lo poteva
ne l'animo mio destaro un sì fatto desiderio che, non possendo più tenere il
1-204: una tal volta gli venne fatto d'innamorarsi d'una mezza celebrità danzante
villa in quelle montagne, dove ha fatto fare il medesimo duca cosimo una strada siliciata
silice. biringuccio, 2-118: un catino fatto di peperigno, di silice, overo
, 1-99: un tronco d'albero è fatto di acqua e di carbonio, ma
il fossile di un tronco d'albero è fatto di sali di silicio: nulla rimane
acute. cestoni, 124: ho fatto e vado facendo l'osservazione se posso vedere
co fa un'ora e più, / fatto l'uovo, e mai non sento
civiltà moderna portò, all'accantonamento di fatto di tale documento anche se non fu
segnare a sillogizzare è far sillogismi di fatto. algarotti, 1-ii-24: nacque da
concetti in fra loro, non visibile isso fatto nei termini d'una proposizione e d'
sono tutti sossopra; don murri ha fatto in mezzo a loro l'effetto di uno
prima del 1939. tuttavia il fatto che il pilota di questo siluro giapponese
. petrarca, 306-5: io son fatto un animai silvestre, / che co'piè
si comminciò il tomo non era ancor fatto il carattere silvio nuovo. carradori, app
). rappresentare un oggetto, un fatto, una persona o qualsiasi altra realtà
per il momento, 'irrevocabile'del fatto politico accaduto nella villa esposito, il
). sinisgalli, 6-46: il fatto che con dieci segni simbolici, indi-
mazzini, 77-15: io non ammirava gran fatto il simbolismo complesso, i misteri gerarchici
un concet to, un fatto, una condizione, un'entità di carattere
medicina. magalotti, 7-56: avevo già fatto un altro disegno di formarne 4 stimatissimi
amate. dorfles, 7-98: il fatto d'assimilare alle forme sessuali,
fiamma, 1-463: ch'egli si sia fatto carne, ch'ei sia morto per
d'eresia intorno lo spirito santo fu fatto il simbolo che si legge nella santa
il che è una sorte di pane, fatto di simila cotta nell'aglio, alla
similaginóso, agg. ant. fatto di semola (il pane).
d'idee, di passioni, che in fatto non è. 5. rispondenza
gente aspetta la loro sentenza sopra questo fatto, credendo fermamente che fie sì giusta e
e di consistenza. -che è fatto del medesimo materiale. magalotti, 7-31
analogo a quanto detto, affermato, fatto o avvenuto in precedenza. niccolò da
essi non possono persuadere ciré'sia stato fatto lor torto, sicome interviene agli uomini
analoghi a quelli a cui si è fatto precedentemente cenno (in partic. nell'
vista, ma è bestia feroce al fatto. leonardo, 2-504: le gambe de'
. ricordarti e dichiararti che tu se'uomo fatto alla immagine e alla similitudine di dio
grazie trucolente e nude dell'abruzzese avevano fatto tal colpo... che, subito
favella la cui materia è di gran fatto et ha in sé ornate parole e belle
fissato su un supporto di tessuto o fatto assorbire dal cuoio, simile per aspetto e
potrete conoscere il modello da me fatto avere in sé quella vede in dante lo
si chiama 'legge di simmetria', quel fatto generale per cui in un cristallo tutte
per oro, oggi, simoneggiandoci a fatto, non cessano d'adulterarle. f.
in materia beneficiale è simoniaco quando sia fatto senza partecipazione del papa. de luca,
, iv-399: avvolto in tante miserie, fatto diffidente dagli uomini, con un'anima
a letto, ieri sera. ho fatto presto? » « vi è piaciuto?
e tuo han guasto 'l mondo perché han fatto perdere quella simpatia, quella compassione,
con la natura, per simpatia col fatto che deve succedere. 11.
che, quando accopia con ragioni simpatiche un fatto per verisimile, lo stabilisse per vero
mazzini, 14-199: non simpatizzo gran fatto con londra, dove sento d'essere
8-155: quando ieri a valle giulia avete fatto a botte / coi poliziotti, 7io
dunque su una mera virtù evocativa del fatto plastico, ma nella qualità di 'segno'
ma nella qualità di 'segno'che il fatto plastico assume, per cui rimanda, con
di miglio, / ché, se fatto di semola, io non taccio / che
di legno... questo simulacro sì fatto stava in una cappella di quattro archi
ormai delle cose terrene, già quasi fatto con lo spirito cittadino del cielo:
. verri, i-225: testoride, fatto immobile simulacro di angoscia, tenea le pupille
poi come se un medico le avesse fatto una siringa. arbasino, 19-78: quegli
quella seroca e dire poso mina de questo fatto che fu benedeta, retrovandomi alla canonica
ossessivamente chiamato; e chi l'ha fatto arrossisca) c'erano anche degli intellettuali
che dante seguiva il sistema di tolommeo in fatto di astronomia. mazzini, 92-52:
fini di dimostrazione della verità di un fatto. romagnosi, 1 ^ -182:
un codice, che fu il primo forse fatto sistematicamente da un principe, levò al
sia un alcunché di molto difficile per il fatto che essa è l'attività intellettuale propria
indifferenza sistematica così regnante in italia, nel fatto della lingua. carducci, iii-20-82:
ed ho fatto le definizioni alle specie nuove parimenti latine per
, 21-37: la verità dei rapporti di fatto (non dei rapporti sistematizzati, quali
meno esplicitamente, la dottrina vera in fatto di lingua italiana. 2.
tanti guai, privato di quelnon ha fatto che renderci inquieti e sitibondi di novità cattaneo
. maestro alberto, 136: cavalier fatto valente e gagliardo / dello splendido lume vada
: per il mangiare, a mezzogiorno ho fatto colazione in un sito caro, stassera
dante, dal mio natal sito / fatto per greve essilio pellegrino. boccaccio, i-9
alle situali differenzie del primo mobile abbiam fatto, se alle sfere dei pianeti lo
,... e quindi o in fatto, o certo nella vera teorica,
costare: percioché ella ricerca che le venisse fatto di contribuire alla costituzione regolata...
. croce, i-3-120: le situazioni di fatto sono nient'al- tro che gli accadimenti
, e morale, che si riferisce al fatto che l'uomo tende a trascenderla,
, riassumere gli aspetti fondamentali di un fatto o di una questione. tommaseo [
di profondo sconforto della signora gabriela aveva fatto il punto della situazione.
: viviamo in un mondo unidimensionale, fatto soprattutto di ombre, di immagini; un
liceo ne handine sociale, che ha fatto la rivoluzione,... irrompe nei
per modo di dire perché lo ha fatto di certo lui, poi la ragazza
per modo di dire perché lo ha fatto di certo lui, poi la ragazza
dell'esame, accetta il compito bell'e fatto, slanciatogli da qualche compare appostato sotto
gramsci, 11-165: che cosa ha fatto il partito socialista italiano di queste forze
chi? -di talanta. -che ha fatto? -venduta la schiava. l. veniero
qualcosa: creare le condizioni perché un fatto possa verificarsi. palescandolo 154: del
capra, si sentì slargare il cuore tanto fatto. fenoglio, 5-ii-441: a sentire
rovani, ii-401: or s'è fatto un po'di slargo; procedono le
slatentizzazióne, sf. manifestazioni di un fatto in precedenza latente. e
: il tanto celebre ritratto di carlo i fatto da wandick, che vedesi in kinsington
vili, dopo aver per l'innanzi fatto una severissima reprensione a'moravi del celebrar la
cacio e il vin procaccia: / e fatto un guazzabuglio nella sporta, / le
ini, cxiv-14-19: ho fatto conteggio, e, chiamando un libraro,
, chiamando un libraro, o fatto slegare il libro da quella parte che ci
solenne. cattaneo, iv-4-556: il fatto è cne il signor borgomanero si è
mercurio prega, / e 'n sì fatto parlar la lingua slega. fagiuoli,
. / di sì gran guisa m'ave fatto onore / ca sé à slocato e
macello degli scritti dei sapienti giureconsulti, fatto dalla commissione di costantinopoli, merita di
., tornando a scuola, lo avrebbe fatto sloggiare sicuramente. 7. andare via
per la gente, tipi che hanno fatto del male al milan. 4.
interpellò della causa e che cosa avesse fatto per risvegliare nel re il desiderio del
dell'arcipelago. galileo, 3-1-393: ho fatto pendere una cordicella verso qualche stella,
/ che l'oglo meo smagato e fatto vile / non ebbe la vista tanto setile
. si scelga il seme del grano fatto nelle terre smaggesate. §magiato, agg
/ e di tutta toscana ha fatto ismago. 2. atmosfera che
in quanto il caldo della stagione l'ha fatto un poco smagrare. zucchetti, 64
, ii-309: c'era invece chi aveva fatto gli esercizi allo specchio, quasi sempre
po', fioretta, / com'andò il fatto delle noci e quante / ne smallasti
una porcellana, una terracotta); fatto di smalto (l'occhio di una statua
vi abbia ad essere facile, avendo fatto ragunanza di concetti, i quali hanno bisogno
intrapreso a seccare qualche padule, lo hanno fatto col deviarne e smaltirne le acque per
colore, poi dalli croco di ferro fatto con l'acqua forte e di questo croco
un disonorevole sosia. 3. fatto maturare (il letame). trinci
nuova. 6. figur. fatto passare per ciò che non è.
i pezzi commessi fermamente, sinché, fatto presa, si potessero spianar di sopra
per suoni e per ferite, / lì fatto prima, sopra il rosso smalto /
di smalto e rimesso in foco e fatto cocere, questa per eternità avanza la scoltura
di julia, forse lui stesso si è fatto cogliere a fare lo smammolato con la
g. bassani, 4-48: in fatto di baciamani, smancerie e salamelecchi mondani,
? palazzeschi, 5-174: che avrebbe fatto gedeone incontrando una donnina tutta tenerume,
accennate, è nato da un computo fatto male da un subalterno di questo signor obi-
i turchi fuori sì come fino allora aveano fatto. 3. figur. discostarsi
6-91: quando quel gran passaggio è fatto, non occorre più lusingarsi di poter
nostre signore che in questi giorni hanno fatto gran coma mentali alle loro rispettabili metà
, 1-316: guarda quel che abbiamo fatto di quanto avevamo più caro: l'amore
. assillo di indagare la verità di un fatto, la fondatezza di un sospetto,
, scontenti d'essersi sposati, aveva fatto lui, il ribelle, lo scapolo
vide attorno de'cristiani che abbominavan quel fatto. a. casotti, 1-1-24: partito
cotal guisa si era cominciata ad invaghir del fatto suo ch'ella ne menava smanie.
desiderio d'aiutarmi; e non l'hai fatto. lubrano, 2-333: uno smaniare
. pirandello, 7-68: s'era fatto portare dalla città il pianoforte eper parecchi giorni
un uomo quasi celebre e non ho fatto nulla di veramente virile e mi dibatto
le conseguenze. lo preoccupava anche il fatto che lo avesse reso tanto smanioso:
: avendo ser maurizio,... fatto pigliare una notte in gran furia con
: ei fin ora un mantel m'ha fatto dare? / perciò sto forte fino
rideva d'un marinaio che le aveva fatto un gesto smargiasso. 6.
contrari né smarrimento di via ci ha fatto capitare in queste contrade. boccaccio,
,... non sarebbe gran fatto che e'mi smarrissero. 3
sé che un iniziale impulso gli aveva fatto quasi smarrire. -con riferimento alla bellezza
, che solo quanto si pare hai fatto e solo puoi disfare ciò che facesti
: pure, al mio solito, fatto di necessità virtù, il meglio che io
giorno notte. vasari, 4-ii-648: ho fatto di questa terza già la metà del
era in una tale angoscia che m'ha fatto pietà. tu sai come si smarrisca
. d'annunzio, iii-1-152: -che avete fatto? verso le stelle / sublime torre,
panni e ringraziare il signore che mi abbia fatto ^ marito, smarruto, smaruto,
, ma son sì smarrite che sto sì fatto mutamento di natura. gualdo priorato, 3-iii-32
ghirardi, 68: mi ho fatto dar questo nervo... non dubitare
, 2-130: narrò loro distesamente tutto il fatto sì com'era passato, e rivoltosi
preso da lui e quanto da lungi fatto si fosse e con che parole, avevan
risposta, si mise col cardinale in sì fatto riso che quasi si smascellava.
più anche dal soverchio masticare che ha fatto. 4. per estens. che
soffici, vt-71: ciò m'ha fatto venire naturalmente la voglia di scrivere
nuovo ambiente a guisa di un fantasma fatto di nebbia o di fumo.
. pitti, 2-112: parve ben fatto sotterrarlo la notte, smattonato e racconcio il
posti i favi il cui miele viene fatto liquefare con l'esposizione al sole { smelatore
chiesa e le sue spese / l'ha fatto andar a ritrovar suo fio, /
sempre immortai dimora. 2. fatto a pezzi, trinciato, sminuzzato per essere
oggetto, una statua); tagliato, fatto a pezzi (un tessuto);
terra vituperosi e smembrati tributari vi han fatto delle vostre provincie. mazzini, 64-309:
i-89: per li costui consigli s'è fatto ogni bene, e non di quell'
ri, squassa pennacchi, fatene pruova in fatto e séte chiari; chi parla assai
ha salutato da vostra parte, m'ha fatto subito riconoscere la vostra cortesia e la
cassieri, 11-59: cos'è che ha fatto perdere la memoria al mio uomo?
se dio mi salvi, voi m'avete fatto tutto ismemorare di quello che voi m'
quattro smemorando / non potean creder sì fatto sermone. correnti, 82: veggendo
, smemoratesi d'essere ignude, avevano fatto il gesto d'abbassar la gonna ai ginocchi
in mente; non considerare più un fatto, rimuovere un pensiero. mazza,
e letter. senza avere memoria di un fatto o di una condizione; da smemorato
, debba figurare in quello che non ho fatto. dessi, 11-134: candida rideva
2. che appare dimentico di un fatto. -per estens.: che ha
. guglielminetti, 3-173: o amor fatto d'amori delusi dispersi defunti, /
di divenire paffuta e naticuta le venne fatto. non so io se ella, per
volontariamente dal pensiero il ricordo di un fatto; cessare di considerarlo importante; non
me forse ed a qualche altro verrà fatto di smentir la calunnia e n'uscirò salvo
dall'evidenza e speranza, già si è fatto vedere. temanza, 286:
: io mi limito soltanto a porre questo fatto sotto gli occhi della camera, sperando
o carattere o, anche, col solo fatto di esistere, nega la verità di
di cagnoni che il trovarmi adesso smentito col fatto parmi che una porzione di questa ignominia
. 3. ant. che è fatto di smeraldo o di pietra verde;
lustrare. balducci pegolotti, i-335: fatto ciò sì trarrai lo pane del cimento
..., quegli gli ha fatto fare un aggravio con fargli smerdar la faccia
, se fossi in lei, sceglierei il fatto, perché è un bel fatto.
il fatto, perché è un bel fatto. lei poi, se proprio lo vuole
targioni tozzetti, 12-3-349: mi fu tardi fatto sapere che nel comune di libbiano si
il povero vecchio, smessa la scuola e fatto un piccolo vitalizio, venne per chiudere
. alvaro, 20-143: pensava che avrebbe fatto bene a smettere di fumare tanto.
morti a coloro che per mille anni hanno fatto morire ogni giorno una nazione generosa,
. moretti, 93: è già fatto. ecco qui, / per un sorriso
sminuzzolare), agg. frantumato, fatto a pezzettini, sbriciolato. -in partic.
professa millanterie. 3. fatto o evento riferito indebitamente come prodigioso,
387 opere: ma ancora non hanno fatto lo smistamento. soldati, 6-331: un'
: al cardinal nostro de'medici ha fatto e fa favori smisuratissimi. allegri, 86
vò dire, che questo smisurato benefizio fatto alla società degli uomini sola la religione di
rara, aveva di per se stesso fatto il medesimo pensiero. colletta, iii
ha sale 'n dogana, / che 'l fatto è smisurato / e troppo gran dittato
di straordinaria importanza e valore (un fatto, un'impresa). guido delle
affetto, / poiché muto istrione è fatto un fiore. cesarotti, 1-xxviii-352: la
oltre i limiti della realtà di un fatto. -in senso concreto: notizia esagerata,
tristano, 2-206: quando tristano ebe fatto questo pensiero ed ebe dette queste parole
». p levi, 5-129 ii fatto è che quando [il tramviere] smontava
, il di lui rostro par giusto fatto di un vivissimo corallo, ma quando è
con impudenza nel gruppetto. -ridimensionare un fatto, attenuandone l'importanza e la portata
il romanzo] per vedere 'com'è fatto dentro': lo stesso rapporto fra il bambino
ché se avesse detto una parola o fatto un gesto, pollino gli avrebbe smontato le
battendo le mani, « avete fatto una 'smontata'che vi avrebbe invidiata lo
di scena. 2. che ha fatto sosta. boccaccio, ii-5-15: troiolo
, 12-31: beppe... avea fatto una bella capriola e si bernari
temeraria e insolentula ribalderia che mi ha fatto quello smorigerato ghiotticulo. = comp
di rose purpuree, chi 'l fatto ottuso in su le coti innaspra.
confusamente smor- sicanaone le parole e qualche fatto tra i più bassi, che ti riesce
della sua cupola di ferro non sembra fatto dagli uomini, ma nato su questa
106: tutti si accorsero che si era fatto effettivamente tardi, gli 'chalets'del litorale
sole che la smorza. è giorno fatto. solinas don ^ hi, 2-136:
], 382: la direzione aveva fatto di nuovo tutto il possibile per smorzare lo
i-116: in mezzo del mio petto hai fatto nido / d'un foco che per
7-93: a giove parve che fosse ben fatto che in ciel fosse posta questa tazza
1348: poi quando il fuoco fu fatto, e la fiamma fu tutta smorzata,
capuana, 5-217: la frana aveva fatto una smossa. 2. stimolo
. n. franco, 7-151: ha fatto l'uscio sì puntellare che niuna smovitura
meno evolute delle vostre, non avrebbero fatto buon viso ad un naso smozzicato da
gli avevo scolati, deliberai smugnerli a fatto. d. bartoli, 1-7-110: 1
a levante dallo smugni- tore gualtieri fatto tiranno. = nome d'agente da
card-ucci, ii-6-305: purtroppo quell'uomo è fatto così. dà le parole, e
, diss'elli, « io l'ho fatto per ismuovere il tuo cuore a pietade
e le parole e i pianti avrebbero fatto smuovere le pietre. = da un
marco non torreggiava... gran fatto, nel 1510 fu deliberato di smurarla
. doni, 10-150: s'io avessi fatto alzare i mantici per ismusicare un taddeo
deve essere di manico grossetto alquanto, fatto con quattro facce, smisato un pocodalla banda
. snaturalézza, sf. letter. fatto, condizione innaturale. tommaseo
tommaseo, 18-i-948: questo è tal fatto che non può stare da sé,
stampa [3-iii-1986], 2: ha fatto scalpore l'accordo (che a
. carducci, ii-3-51: io era fatto per la vita aperta e rumorosa dell'
durante i quali la volontà degli altri aveva fatto ogni sorta di strazi di lei,
magazzini, 17-118: un fattore è fatto re, che sé arricchisce e snerva
. misasi, 6-ii-122: egli si era fatto pallido, snervato dal miraggio voluttuoso che
13-385: l'ascesa vertiginosa dei fitti ha fatto snidare dalle mansarde la capelluta tribù dei
. e region. snidiató). fatto uscire dal nido, dalla tana, da
, percepire, intuire, presagire un fatto, un evento, una notizia.
mi rompe quel che un m'ha fatto, brutto è, ma io lo sniffo
del sabato in preteso ebraico, di fatto in un russo da postribolo. -scandire
; esporre, raccontare, riferire un fatto o una diceria o trattare un argomento per
ebbe ad insnocciolati. fallibilmente vero il fatto: massimamente poiché fece snodare snodaménto
membra o scenata che la madre aveva fatto alla carla. possa soddisfare a damea
noci metri più diffìcili che non par fatto suo. snodare un'andatura dolente e così
, / pensando quanto amor m'ha fatto altero / per farmi servo a la sua
., 55-20: tutto altrimenti dèe in fatto di pace avere umile advenimento del corpo
6-2 (1-iv-541): quel medesimo dì fatto il botticelle riempiere d'un simil vino
dopo sì gran benefìzio in sì grande necessità fatto dal masini alla patria, seguiterebbe a
pass, di sobbollire), agg. fatto bolfuso di idee contrastanti. lire.
, 45: se rintonaco non fu fatto a regola d'arte col magistero che insegnava
5-i-1120: la gente, che non aveva fatto in tempo a ritrarsi, li cenno
detto del por fine ad un negozio fatto in compagnia con molti, ognuno per la
preso colui [amore] ch'è fatto deo / da tardi ingegni rintuzzati e
dietro a quel suo che gli avea fatto oltraggio; /... / sì
che [i francesi] ci hanno fatto è nato dalla utilità loro; e nondimanco
, lo scalzo e corpulento padrone che aveva fatto soldi inghiottendo diamanti nelle miniere del sud-africa
si rituffò nella battaglia. per questo sì fatto soccorso crebbero sì le nostre forze,
nostri nemici: e, per così fatto soccorriménto, i cacciatori furono cacciati,
s'ha a presupporre che la natura ha fatto caso di assedio.
. magalotti, 28-97: l'uomo è fatto per esser sociabile: a tal
, iii-550: attendendo, come ho fatto, alle ricerche filosofiche e leggendo i
disastro aveva insalvatichiti gli animi, e fatto dimenticare ogni cura di pietà, ogni riguardo
, indipendentemente dalle loro preferenze e dal fatto di essere coscienti o no delle condizioni
convinzioni..., per il fatto di essere estranee ai princìpi dello stato
con la democrazia cristiana (e tale fatto provocò la scissione dell'ala sinistra del
socialistiche e comunistiche, quando ancora non aveva fatto nessuna delle esperienze parlamentari e liberali ed
segneri, iii-1-279: l'uomo non è fatto per sé solamente, è fatto per
è fatto per sé solamente, è fatto per altri ancora... e però
storica e riconosce alla base della socialità un fatto etico. -funzione sociale di un'attività
e nella definizione dell'orizzonte temporale il fatto sociologico cresce con il fatto psicologico nel
temporale il fatto sociologico cresce con il fatto psicologico nel senso che man mano che
nuova parola, foggiata per designare un fatto nuovo: l'adesione del socialismo,
cxiv-46-68: vi ricordo che mi fu fatto onore d'aggregarmi a cotesta società reale
diritto, perché invero questa era già di fatto. -società anonima: v.
: v. cooperativa. -società di fatto: quella non costituita secondo le formalità
non sono costituite regolarmente, non avendo fatto l'atto costitutivo o non avendolo pubblicato nelle
ha avuto le pere per detto e fatto de'socialisti della lingua, e in sua
bisognoso di tutto, e che, fatto accorto da'mali della bestiai solitudine, sia
di tempo, di misura, in fatto di costume, sia morale, sia civile
notato... il benefizio dalla chiesa fatto al genere umano, francandolo di schiavitù
1-109: se in cancellerie m'ha fatto socio / a melan del constabil, si
d'indagine; tendenza a considerare ogni fatto e ogni fenomeno unicamente dal punto di
, consistente in un trinceramento intonacato, fatto nella sentina, dove si rinchiudevano la
calice di quattro sepali, il superiore fatto a volta; della corolla
ha patito fiere micranie che gli hanno fatto interrompere il commerzio con vari amici,
ma mia mesaventura e mio peccato, che fatto endegnio m'ha non solamente di ricevere
, 3-145: se tu gli avessi fatto dispiacere od ingiuria al prossimo,..
piu a questo modo che io non ho fatto tal volta a parole, quando tu
moltisb. cerretani, i-78: dipoi fatto il pagamento a roma di fiorini tracarta di
, 67: tu dovevi far come ho fatto io, che conoutilità. suoi creditori
ti fé forma nepoti gli venisse fatto di liberargli da morte cotanto vergo
/ agli altri obblighi miei, pensieri ho fatto / mandarvi madama sodisfece. tassoni, xvi-412
iacopone, 43-290: iustizia, odenno questo fatto: / « mesere, eo me
riaccolta sotto il tetto coniugale, narrando il fatto ai compagni per fame allegra festa,
vieni ad esser giustificato di non aver fatto alcun fallo, perché non dèi rimaner sodisfatto
: nel giovane l'amore per matilde, fatto per tanta parte d'orgoglio e di
alle debite scadenze e che mi abbiate fatto fare con esso la figura d'un cattivo
mia sadisfazione che con la patrona faustina fatto non arei. a. cavalcanti,
. caro, 12-ii-92: io ho fatto l'officio che vostra signoria m'impone
non abbia prima a conoscere l'error fatto: e dipoi, macero, cominciare a
dai suoi sudditi. -riconoscimento di aver fatto torto ad altri con la compensazione con
sodisfazioni pretese da quella corona sopra il fatto di casale. d'azeglio, 4-i-276
che grava sullo stato responsabile di un fatto illecito intemazionale, di reintegrare il danno
sodisfazione della sua conscienza, che aveva fatto e detto molte cose contra le ragioni
ii-382: nell'animo del pontefice, fatto alieno dal favorire più oltre i disegni di
la capacità che aveva lui, io avrei fatto dei ritratti: è una soddisfazione indovinare
, tu non ci dovevi perciò straziare come fatto hai: ché, poi sodotti ci
colla stessa sodezza e onestà, ha fatto molto saviamente. cavour, iv-63: anche
bresciani, 2-vii-126: parmi che il fatto comprovi la sodezza della mia conghiettura.
più basso i quattro evangelisti, il tutto fatto con gran sodezza e diligenza insieme.
collinette e che per finir l'ovato avean fatto su le punte sei contraforti di muraglia
del terso e bianco riso sodo pilo sia fatto, / di burro e droghe carco
/ tanto, per non tentare, è fatto sodo! -molto stretto (un
tempo. amari, 1-iii-858: non va fatto assegnamento su coteste somiglianze di suoni e
», soggiunse roberto, « è fatto così: egli poco si cura del massiccio
per alcun modo, ma intendasi revocata esso fatto. michelangelo, 1-i-119: di luigi
perché serrando gli occhi indovinava che avrebbe fatto star troppo allegra la famiglia; e
non so in che modo / s'aveva fatto della roba a sodo. -mettere
che egli [il mondo] è fatto e mantenuto per li folletti. -tu folleggi
pasta di sasso morto, elle non furono fatto? o soddomitto, o traditore, o
delli uomini,... che hai fatto, che hai fatto? savocostole taglienti
.. che hai fatto, che hai fatto? savocostole taglienti. narola, i-49
le gran crudeltà che e'v'hanno fatto: vituperate le donne e taglieggiatele,
perché più lussureggiar e gomorntar non potea col fatto, sussegiando e gozzovigliando nella crapula,
sodomitico. moravia, 24-124: ho fatto caso al tono con il quale ha pronunciato
carrer, 2-353: felicita nulla avea fatto trasparire del suo disamore pei voti, ed
b. davanzati, ii-260: da sì fatto parlare dispostissimi, levad'ammucchiar del pegaso
di fango di terra, e fue fatto; e soffiò iddio nella faccia sua lo
sua lo spirito della vita, e fatto è uomo in anima vivente. c.
tetra e la compagnia uggiosa, lo avrebbe fatto con gioia. 21.
gliel'ab- biano soffiata, sta il fatto che se c'è un membro della famiglia
in pena per non conoscer nulla del fatto mio. che si divertano a soffiarci le
gli ultimi a prendere la parola. il fatto è ch'egli se la lasciò soffiare
ottobre 1985], 40: coglierli sul fatto è difficilissimo, praticamente funzionario solo le
di vetro, o soffiato alla lucerna o fatto alla fornace. lessona, 2-322:
così al vero somiglianti apparenze d'oppenioni fatto incerto, quasi per lo continuo e
alla rivoluzione..., s'era fatto co 'l di breme banditore di romanticismo
non sono più voi promettete come per fatto e che in brieve s'aspetti quel miracoloso
giudice, 2-12: la ragazza ha fatto un lamento soffice guardando l'orologio.
bambino domandò: « e come ha fatto a resistere? ». landolfi, i-590
di qualsiasi macchina soffiante, ossia ordigno fatto acconcio a spingere nel forno una corrente
. subito ordine di partire. aveva fatto abbassare il soffietto per respirare di più
, venivano a soffiare sotto dove era fatto un letto di carni, i quali
di carni, i quali io avevo fatto accendere in mentre che la mia opera
o il premio di quello che avremo fatto male o bene in questa vita col mezzo
franco io, e come non ho mai fatto il soffione a nessuno. 7
dànno l'acido borico, il quale, fatto cristallizzare, è spedito in tutti i
palladio, 4-16: di questo tempio ho fatto due tavole... nella seconda
poco a poco nelle tre sale s'era fatto soffocante. beltramelli, iii-77: la
in su i tre legni, / hen fatto: giustamente fu ordinato. g. b
g. m. lecchi, 17-109: fatto sta ch'io ti avevo veduta questa
pass, di soffregaré), agg. fatto passare ripetutamente contro una superficie.
, accettato (una condizione, un fatto pur spiacevole o urtante). livio
: io so in coscienza di aver fatto tutto per voi. mi son tradito,
roma, xxviii-408: scipio africanus fo fatto consolo e mannato fo a numanzia e tanto
pass, di soffriggere), agg. fatto rosolare in olio o in altro condimento
l'aggiunta di lardo o pancetta, fatto rosolare lentamente nell'olio, nel burro
vanile del maestro fatto dal conconi alla maniera di tranquillo cremona
che voi ora, mentre vi siete fatto avvocato dell'errore. g. b.
: e se tutto si fa come andrebbe fatto. con una intenzione descrittivo-pittorica, che
di sottilizzare. einaudi, 3-57: il fatto si era che il prefetto, sotto
è quella che sovente fa ed ha fatto tanto di male. balbo, 1-44:
: io non mi pento d'aver fatto sì che quelli i quali giustamente proclamano
una specie di tremolio gelatinoso, lo hanno fatto sembrare un innovatore, un artista pieno
regina appena le si presenta come ha fatto per ottenere udienza trovandosi chiusa da ogni
per le parole. -molto scrupoloso in fatto di lingua. leopardi, iii-463:
. possevini, 56: se egli è fatto prigione per valor proprio del vincitore,
dei morti, e per torli fu fatto un poco di forza alla mascella dura.
. scaramuccia, intr:. quasi fatto prigioniero dell'ozio, ne fu vicino
contini, 22-9: nella pratica del fatto poetico, la tendenziale indifferenziazione dei rimatori
che costui adduca la titolarità del diritto fatto valere anche se la sua affermazione ne
soggettività passiva non viene correlata al mero fatto di essere possessore del bene.
la... contraddittorietà è poi un fatto culturale, che anziché oggettivizzarsi nel personaggio
situazione, una realtà materiale, un fatto, un atto giuridico). manzoni
tesser sugetta e serva altrui m'ha fatto continuamente chiuder le labbra e finger di
, ma più perché egli maschio m'abbia fatto e non femina, e non già
gli disse che 'l re piero avea fatto villanamente e da traditore. b. corsini
. calvino, 7-45: non avevo fatto i conti con le oscillazioni cui..
f. paruta, i-155: ho fatto idolo un nome / vano senza soggetto,
s'egli è terza, che sia fatto a nona, / come s'io avessi
: per esempio, quest'anno avrei fatto un 'trovatore'. -a soggetto-,
di scegliere, il che parmi aver fatto in venezia, i soggetti più accomodati alla
suoi versi sciolti su chi gli ha fatto del bene, e poi protesta che la
non sia per venir di qua se non fatto il papa, perché sarebbe stato buono
sia biasimato in cosa veruna un sì fatto innamoramento, pongasi poi mente a la
sottoposto a un esperimento scientifico o è fatto oggetto di un particolare studio. algarotti
ora vantava il dominio, io non ho fatto riflesso se sia meglio l'amare o
occhi del teatro, quanto meglio starebbe fatto per timor degli umani e dei divini giudizi
, senza soggezione, / l'han fatto sala di ricreazione. manzoni, pr
che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e poi era fatturo /
mio triste lignaggio; / di te che fatto polve, a cieco obblio / da
tante e sì varie, che gran fatto... sarebbe che fossero eglino alcun
ancora, per lo soggiogamento del mondo fatto per pochi semplici. -riduzione
i nostri cinque sentimenti del corpo per sì fatto modo che noi non offendiamo mai con
soldati. botta, 6-ii-119: si è fatto lo sperimento dell'assoluta soggiogazione; si
avìen magre le spese, / poich'ebbon fatto alquanti dì soggiorno, / ed e
, / or ch'ai gran mastro tuo fatto hai ritorno, / ben deve il
morta e dissipata, / che in vita fatto avea poco soggiorno. 'colonna,
e fioccar di vapor triunfanti / che fatto avìen con noi quivi soggiorno. pasquinate
io sognerò il soggiorno / dolce che fatto ho questa sera teco. melosio,
compiaciuta a se stessa / d'aver fatto un lavor sì bello e degno, /
parte degli accademici, avendose essi prima fatto il protesto e mutato persona e nomi,
canto di lui segue dopo un ragionamento fatto senza mutazion di verso se non dove talora
delle mie parole. di noi là su fatto ha ritorno. ottimo, iii-674: più
-momento che precede il verificarsi di un fatto; imminenza del manifestarsi di un sentimento
ponti'chiamano gl'ingegneri idraulici il selciato fatto nel letto de'fiumi, sul quale essi
m. ricci, i-115: avevano già fatto il primo sogliato [della torre]
predecessori in pavia città di lombardia avevan fatto, fermò il solio del suo regno.
la divina bontà, che mi ha fatto nascere dove una legge tale [quella
uel che rimane del sogno non è il fatto sognato, bensì il fatto el
non è il fatto sognato, bensì il fatto el sognare. 5
pas sogna, che ha fatto un sogno. passavanti, 270
di analisi 'convergente', risulta facilitata dal fatto che l'azione mascheratrice, ossia l'
, ii-17: quel che non fu fatto / io lo sognai; / e tanto
, 3-49: chissà quante volte gli avevano fatto la sola. metterle subito negli stanzoni sani
176: doppo che il mondo fu fatto, intra tanta moltitudine del femineo sesso sono
pavese, 3-40: che a questo fatto dolce-atroce, il quale non riesce a disgustarci
. sennini, 174: e1 fatto si è ch'elle [cataste di legna
? e tanto più che il ricercare questo fatto sarebbe un solcare un mare senza riva
de'solcini. -che risate s'è fatto 'on tonino! / lui li sumiglia a'
nuccoli, vii-707 (14-3): fatto ti se', giovagne, contadino, /
macchina traballava nei solchi profondi che aveva fatto la pioggia. -crepaccio, fenditura
1-82: quanti moti e lavori ha fatto la mia mano / perché sopra la
gli uomini e prestamente nel solco per ciò fatto messolo, disse: « e questa
la camiscia, tostamente nel solco per ciò fatto la mise. caro, 19-523:
loro ordinato, quando voleano fare quel fatto, di dire: « metti il soldano
genovesi avea / d'un mezzo million fatto partito, / talché sicuramente egli potea /
in israele non so che effetto abbia fatto [il papa]: buono senz'altro
caproni, 1-56: avete fatto carriere / splendide. io, da soldato
, e quanto colui dice di tanto è fatto debitore, im ponendolo a
per un soldo di sciroppo: ciò fatto, lava le calze e dopo saranno esse
. machiavelli, 1-ii-336: voi m'avete fatto tornare questa arte del soldo quasi che
in cristo gesù, or sarebe così gran fatto che vi recaste un poco a voi
. varchi, 23-170: se egli avesse fatto cedo bonis, andremo a lira e
si parlava della pace, parve ben fatto di licenziare le ciurme e disarmare.
ho messo / a soldo a soldo e fatto nottolate / ricamando, tessendo e colla
. tomizza, 3-18: gli aveva fatto la spia una volta che giocava a
polzone e il primo tassello che fosse fatto per batter oro fu nel tempo di
insuccessi con la vostra partner? è un fatto di testa: noie, rigiomamente di
e ti so dire che lo scialle avrebbe fatto comodo, tanto era freddo, non
arpino, 3-2, 17: « ho fatto il segno sul sole, non sul libro
.]: d'idea, cosa, fatto evidente: 'chiaro come laluce del sole'.
di dio aveva necessità d'un sì fatto pontefice, perché il triregno in capo a
cieco, 4-98: l'argomento che hai fatto non ti scusa, / che non
duo bei lumi, / ch'han fatto mille volte invidia al sole. -far
di agosto-, menare vanto di aver fatto ciò che andava comunque compiuto.
e massimamente dello 'nfemo, 'che m'ha fatto onore', cioè farà. e pon
vizio nella tessitura delle parti dell'orazione fatto contro le regole della gramatica. a
possano occorrere, come per esempio in fatto, in luoghi per fare i bachi
bottiglie di vino di madera, che aveano fatto insieme coll'anson il giro del mondo
cavalieri, rientrò drento a saragozza e fugli fatto grande onore dalla gente dell'arme e
, 1-6 (1-iv-68): hai tu fatto cristo bevitore e vago de'vini solenni
romano, in contrapposizione a quello di fatto fra i plebei). vico,
, 176: doppo che il mondo fu fatto, intra tanta moltitudine del femineo sesso
trovar erbolari / e incantatori, e fatto ha solennissima / pazzia, ch'a pena
che in tutt'altra occasione mi avrebbero fatto ridere. 14. enorme,
il calamar d'inchiostro nero, / fatto di carta provvision solenne. forteguerri,
, / i dèi chiamando in testimonio, fatto. guarini, 48: da
2. ricorrenza civile, anniversario di un fatto importante. -per estens.: cerimonia
: il reverendissimo cardinale dalla colonna ha fatto una gran festa... comedie,
di vino di madera che avea- no fatto insieme coll'anson il giro del mondo e
strepito e figura di giudicio e di fatto, come parrà a loro; e non
2. rendere solenne, memorabile un fatto, un evento con cerimonie e onori
, le condizioni della dittatura esercitata di fatto poi da crispi e da giolitti.
gridava: « su presto / l'hai fatto l'incesto? » -di animali
e di vino; / po'vescovo fu fatto a suo dispetto. -desolato (un
solforégno, agg. ant. fatto con zolfo. cantari antichi,
pagare l'intero debito e il pagamento fatto da un debitore libera anche gli altri
2055: 'responsabilità solidale'. se il fatto dannoso è imputabile a più persone,
, o padre mio, perché ti sei fatto solidale e rivendicatore dell'onor mio presso
per liberarmi dall'ancorotto... vien fatto dai miei uomini sospesi alle scale di
con la natura, per simpatia col fatto che deve succedere. 8.
deo 'a dio solo', che allude al fatto che tale copricapo si può tenere anche
quella contea in angustie, non gli avessero fatto comodo certe solidità di cui loro potevano
. beltramelli, iii-592: natura lo aveva fatto di solida tempra ed egli poteva tranquillamente
verso lui magnificamente fare, non avendolo fatto, m'ingegnerò di far io.
occli de terra levanno, disse tutto lo fatto in mitade de la piazza, corno
mitade de la piazza, corno avea fatto airons. = da un lat.
, 543: non è dialogo a giuoco fatto et in ozio, ma è gravissimo
rammemorando ed esaminando lo studio che avete fatto intorno a queste matematiche scienze, certo non
sopra ai fornelli. e questo così fatto è corrosivo et ulcerativo, come il
. da solo, probabilmente con allusione al fatto che si tratta di accessori separati.
. dirvi l'uso che ne fu fatto dal solitario e le vicende per cui scese
carrà, 532: come artista non ha fatto discepoli né seguaci. fu, a
. brancati, ii-27: essi avevano fatto di un vizio intimo e solitario uno
dividendo in lire 23 per azione venga fatto a partire dal giorno 2 aprile prossimo venturo
getti, 15-i-661: egli fu fatto... da la natura animai gregario
di filosofi, vi-285: da che fue fatto die, questi si levava e voleva
prendere altro sollazzo di me? hailo tu fatto per provarmi? ». testi fiorentini
prender teco alcun sollazzo, / ho fatto mio pensier menarmi il cazzo. dolce
ho pensato molte volte sopra orazio e fatto qualche disegno sopra di lui, sì per
che noi l'avessimo ricevuto prima e poi fatto servire e medicare così sollecitamente, e
, più, tutte le spese aveva fatto nel tempo v'era stato a solicitare le
solidarietà con la natura, per simpatia col fatto che deve suc vogliendo deiettare
risposta del legato di quanto egli aveva fatto proporgli. manzoni, iv- 667:
senza indugio (un'azione, un fatto, un progetto, un'occasione);
con più sollecitudine che non avea prima fatto domandava soccorso. oliva, 800: a
di madama di tanpes solo gnene avean fatto avere. dolce, xxv-2-260: pensavasi forse
, mettetegli intorno: e come l'hai fatto risentire, ripiglialo e diguazzalo con tanti
quale non finiva di dirgli che aveva fatto le cose ammodo. pirandello, 8-941
. cecchi, i-204: amore / è fatto appunto come sta il solletico. /
: tant'è, po'ch'io son fatto calandrino, / a gran perieoi vo
nappa del berretto del bersagliere gli aveva fatto il solletico dentro il cuore. -toccare
ma l'età provetta non è gran fatto solleticosa; e vi vuol altro per ritenerla
anima grande, la narrazione d'un fatto sublime. papini, iv-1322: le
di voli reciprochi, uno de'nostri fatto volare dal castellano sollevò così prodigiosa quantità
io fossi sollevata da'sollazzi di così fatto figliuolo, acciò ch'io non fossi privata
la corona in testa al re già fatto catolico. c. dati, 11-26:
empiuto il calamar d'inchiostro nero, / fatto di carta provvision solenne: / e
loro vita, cercate che cosa hanno fatto oggi, che cosa faranno stasera, stanotte
soffoca. -tenuto in superficie, fatto galleggiare dalla spinta del liquido in cui
l'orecchio di lei che si era fatto più roseo, il seno sollevato da un
conti, 1-347: dopo quanto aveva fatto, si sentiva sollevata dai rimorsi che
1-i-439: sendo poi [claudio nerone] fatto consolo e mandato allo incontro di annibaie
ii-382: il pane di marzuolo (fatto di grano seminato di marzo), lasciato
che ho preso a stazzonarle, come ho fatto, da la piacevolezza loro, da
ragazzo era così impressionato che che avevano fatto i debiti studi di lettere e di storia
cale-pio, 1-44: l'esperienza ha fatto conoscere quanto più riesca il suono maestoso
han da esser vere e verisimili di fatto ed esprimer diritta- mente il vero secondo
, totale. tasso, 8-22: fatto è il corpo suo sola una piaga.
solo. carducci, iii-21-400: sicuro del fatto suo si fece sentire a solo (
distanza solonica) e che lo scavo sia fatto in modo tale (con scarpata naturale
qual partito appartenne la soluzione di quel fatto. leoni, 164: vuoisi che carlalberto
di un grigio plumbeo ed uniforme avea fatto una discesa sulla terra; esso nascondeva le
: la signora donna clelia ha fatto far ciocolato con melgone tostato come si tosta
bastone. han l'aria di aver fatto un lungo cammino. -con riferimento
tollerare qualsivoglia aggravio che potesse essere loro fatto da'castigliani. galanti 1-ii-164: l'
la soma del peccato che in ciò hanno fatto. papini, x-1-703: non aveva
di tutti i suoi disegni, avendone egli fatto, per modo di dire, le
e del resto portare la soma come abbiamo fatto per il passato. p. e
uomo, nominato dona- dio, aveva fatto quivi presso una somellina d'erbe.
saputo, e non afferma a priori nessun fatto. procede per osser pelle
: vazione ed esperienza, e quando un fatto non rientra nella un bel giorno,
. che deriva da cause organiche (un fatto psichico, un disturbo; e si
, 299: il regno de'cieli è fatto simigliante all'uomo re, il quale
gloria del mondo, acciò che per- lo fatto di costui ne possa molti ingannare a
astolfi, 1-513: questi rispose averlo fatto per amor del giovane e ad onta
saldo. giamboni, 10-110: questo fatto simigliantemente dèe andare, o in questo
simigliantemente dèe andare, o in questo fatto simigliante via si dèe tenere. testi veneziani
compagnia, che infra due mesi debbia aver fatto similhante- mente testamento. s. gregorio
dati, 4-6: mons. pollini aveya fatto molte osservazioni di simiglianze di lingua greca
dante, xlix-23: omo da sé vertù fatto ha lontana: omo no, mala
una gallina / quando schiamazza che l'ha fatto l'uova; / e va gridando
buonafede, 2-iii-253: poiché si è fatto alcun cenno di eve- mero a cui
a tue fattezze. 2. fatto a somiglianza di dio o che partecipa della
generato. mezzani, xlvii-107: io fui fatto da dio a suo simiglio /
dell'estimo, che quando eb- bono fatto tutto 'l cerchio, vollono che quella fosse
. manzoni, vt-1-11: il qual fatto è che il parlar d'italia non
mi dorrei forte... nel fatto del raccomandarmelo per lettere di vostra penna.
». boiardo, 1-96: policrate avea fatto battere una somma di moneta di piombo
tesoro versificato, v-565-144: di questo fatto sono molte oppinioni / et io n'
la somma di quello che sinora si è fatto. foscolo, vii-52: perché è
questo lavorio in somma, e hànne fatto circa la metà, e conosco che
firenzuola, 2-245: gli anni gli avevano fatto somma addosso. -fare somma
spaventevoli e con gridi: / ch'è fatto pazzo in somma ti conchiuao. guarini
mi domanda... se io ho fatto quel ch'era mio dovere di fare
ringraziandolo sommamente del santo ufficio che aveva fatto col marito. c. campana,
donato degli albanzani, ii-347: cesare aveva fatto costui molto grande, il quale gli
maffei, 208: -gli assedianti già hanno fatto, / più giorni sono, sommare
oh, quante volte mi hanno trovato sul fatto a formare il sommario di una commedia
; che sintetizza o riassume succintamente un fatto o una vicenda o una questione,
benché sucinte e sumarie, che le aveva fatto il signor di leon,...
oh, quante volte mi hanno trovato sul fatto a formare il sommano di una commedia
pigliare un sommario del processo che avevano fatto. de luca, 1-15-1-138: una
in poche parole sommatamente la sustanzia del fatto dell'una parte e dell'altra. avertano
so il sommato del viaggio che ho fatto poco fa. sommato2, agg.
.. con la morte, se dal fatto è derivato un omicidio che l'agente
d'un uomo, per non aver fatto il fondamento sopra il legname, come
. del bene, 2-311: poi, fatto con foglie di canna il riempimento,
, xliii-275: erode altiero già è fatto gramo; / somerso piange el perpetrato male
. amari, 1-i-191: com'avrebbe fatto un ministro di polizia, puntualmente e sommessamente
del suo tono, mi ha sempre fatto un'impressione straziante. = deriv.
pace sommessa del cortiletto, stefano aveva fatto giorno, fumando come giannino e ascoltando il
18-3-187: perché egli non potesse gridare, fatto sommesso del dito grosso e dell'indice
, xxvii-25: non vo'far com'han fatto / molti, che sono e fuoro
sommette. settembrini, 1-43: ho fatto vari peccati in vita mia, e me
rivelò, cognoscendo il sommettimento del diavolo, fatto il segno de la croce liberòe il
: se cristo... gli avessi fatto delli uccellini di terra e fattoli volare
tu arda, ariano detto che lo avessi fatto per arte del diavolo, el quale
temanza, 108: ho veduto un contratto fatto con la procuratia de supra, alla
mi voglio fare da capo e narrarvi il fatto tutto intero, sì che gli uomini
impotente. 3. erogato, fatto fluire o affluire (l'acqua).
dato da mangiare (un cibo); fatto assumere (una medicina); propinato
cate. 7. fatto conoscere, reso disponibile (una notizia,
di somministrazione, sommi8. comunicato, fatto apprendere (una conoscenza, ilti milanesi,
avea forse odorato la pasta di cui era fatto, e raddoppiava le angherie ed io
ec. e sentito quello si dice avere fatto i viniziani col duca ec. e
] si vedeva un palagio quasi in forma fatto d'un bel castelletto. bibbia volgar
, ed il suo sommo montare è fatto dalla parte più sottile. -per
carducci, iii-10-152: quel che in sì fatto ordine di ricerche e di studi è
, come una profezia, su quel primo fatto di libertà. -sommo bene-
lo sommo studio della eloquen- zia àe fatto più bene o più male agli uomini et
dopo lavorare una tragedia di cui ho già fatto il contratto...; finalmente
corte d'egitto; / ma de'satrapi fatto è de l'impero, / e
né ci fa sapere da quel tempo avessero fatto principio ed in qual terminassero.
pass, di sommosciare), agg. fatto appassire (l'uva).
vi si mescolassero di vino cotto e fatto di uve le migliori e al sole o
chiedergli perdono per la mancanza che gli avevano fatto i suoi ragazzi, la notte della
il detto papa [urbano secondo], fatto concilio generale... allo sommosso
reso instabile (un edificio); fatto vacillare e cadere (una persona).
gli intestini non sono altrettanto tranquilli. il fatto del sommovimento intestinale è una logica conseguenza
grandemente riscaldati, si sia di questo fatto quel giudizio dato che meno era di
..., conoscendo l'avvaloramento fatto nell'autore, il sommuove a considerare la
suoi versi la moltitudine alla rivocazion del decreto fatto dagli ateniesi in materia dell'isola di
infedele oblio del poeta, che ella ha fatto campare dalla selva e dalle fiere sommovendo
pulci, 28-142: sì ch'io ho fatto con altro battaglio / a mosca cieca
specie di serpenti crotalidi, in relazione col fatto che sono provvisti di una serie di
assai pungente. zena, 62: avrebbero fatto meglio la rapailina e il signor costante
.., / sì ch'io ho fatto ti, x-2-364: 1 ciclopi al
che, ai pezzi d'oggi, avranno fatto almeno una lira. e in una
, 13-166: le falce fienaia ha fatto taglio raso delle stoppie, delle prunache
, / tanto ch'avrebbe ogne tuon fatto fioco. intelligenza, 295: audivi d'
ulivo, / ch'e'raccontò come t fatto epandato. -giungere (un'ora
e giudica che 'l pagamento s'intenda fatto del suono ch'esce di quella.
suona incendio per foresta alpina, / fatto più fier da'boreali orgogli. fenoglio,
morta e dissipata, / che in vita fatto avea poco soggiorno, / e dove
: di spesa non piccola. 'mi son fatto tutti gliabiti nuovi'. 'sentirai la sonata!
manifestamente scoperto che 'l duca d'ossuna aveva fatto tutto il suo possibile per venire alla
. indagine per accertare la realtà di un fatto o di una circostanza o la natura
5-i-1764: ho già preso contatti, fatto sondaggi, ho stabilito delle intese preventive.
ho esercitato nessun sondaggio, non ho fatto nessuna inchiesta, non ho impostato nessuna ricerca
esaminare a fondo la realtà di un fatto, di una circostanza, di una situazione
pass, di sondare), agg. fatto oggetto di un'indagine, di un
delle romagne e marche, gli avevan fatto trovare sul portone di casa un sonetto
sonnabulismo durato per tutti gli anni che ò fatto versi. capuana, 1-i-146: il
: vado componendo uno scrupolo, avendomi fatto ripensare su vari problemi di morale civile
: lui ha capito che l'uomo è fatto ai sostanze che bruciano per chimica
che dormiva, / el quale aveva fatto un sonnolino. pulci, iv-20:
mattutino, / ch'egli ha già fatto più che 'l sonnellino. bronzino, 1-181
dante], i-25-4: que's'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'
, senza naturalmente rendersi conto, aveva fatto punto e daccapo. -spossante.
cintio / tosto che giunga. ho già fatto il sonnifero. castiglione, 408:
« è una pillola di sonnifero. è fatto per una società occupata a digerire.
una società occupata a digerire. è fatto da uomini volgari che credono gli altri
guittone, i-13-210: ad onni negligente fatto è sperone, ad onni sonniglioso tuba
sonno che sovente, / anzi che 'l fatto sia, sa le novelle. fiori
e per segni, che iddio s'è fatto conoscere e intendere. io. locuz
non levi il sonno a chi lo ha fatto? ungaretti, i-110: è l'
(386): che ho mai fatto io, servo inutile, pastore sonnolento,
ancora bolle e non è ben chiaro o fatto, non riceve danno dell'essere trambustato
orecchi, /... / han fatto chiocce gli anni gravi e vecchi,
gozzi, i-27-256: il cagnesco ha fatto un sontuoso regalo all'abate di guantiere
. carducci, iii-26-200: se, fatto l'officio suo col direttore, non
: i fantasmi truci che lo avevano fatto balzare di soprassalto nel primo sopore dei suoi
scroffa, 1-21: quello expugnando il fatto obstaculo / un tan- tillo talor mi
i soldi x.. per avere fatto uno mantellino dei paramenti disfacti e soppannato
cessole volgar., 1-114: avea fatto di nuovo uno suppidiano bene forte a tre
aspetti di una situazione o di un fatto, le ragioni di una decisione;
di soppiatto ch'io non abbia mai fatto veruna di simili opere. -quasi senza
soprassata o le salsicce imprunetane, hanno fatto la visita di tutti i vinai.
mazzini, 7-172: noi non sopprimiamo il fatto economico: lo crediamo al contrario destinato
tasso, i-167: io conosco d'aver fatto errore in far vedere il mio poema
in roma: ma poi che questo è fatto né si può distornare, prego almeno
o ieremia, del divin lamento / fatto sopra ierusalem tapina, / di'di gesù
, conservare ed ampliare un dominio così fatto. tasso, n-ii-21: cominciando da iddio
ranno a. lloro consillio per lo fatto de la compagnia, di dare il
289: grandi risate vi ha fatto sopra. -indica l'oggetto di studio
sostenere vuoi quest'impegno. / -ci ho fatto sopra troppo il gran disegno. a
uomini di quella provincia, e, fatto ciò, fece stare spartiti i deboli
le nostre teste? -indica chi è fatto responsabile di colpe. latini, xxviii-157
vi fo assapere che acchilles m'ha fatto parlare secreto, che nullo noi sa fuor
l'ho ora detto; sì m'ha fatto dimandare pollisena per moglie sopra questi patti
., non si opposero loro gran fatto. c. dati, 4-141: son
lo star sopra di te m'ha fatto fede / della tua onestà goldoni, ii-1029
fuori molti libri con tale ortografia, han fatto i fiorentini una tale qual legge,
agg. (superi, so-roso soprabitùccio, fatto a miseria, di panno zeffiro molto fine
seguito, sopraggiungere, sopravvenire (un fatto). caduti altri fatti,
libro di prediche [redi]: il fatto voi sapete molto bene che ho voluto
dove negli ottangoli del soprac- cielo ha fatto le sette arti liberali a olio.
bilenchi, 14-222: numero che, fatto abilmente, ritagliato su panno a sfondo
una buona coltellata a chi gli avesse fatto quell'insulto per via sopratutto di non
criator di ciascun. 2. fatto oggetto di sommi onori, anche sproporzionati
diceva d'aver temuto che, avendo fatto i suoi tanto viaggio e durato sì
del giardino lo aveva sopraf fatto. parise, 11-72: fu subito sopraffatta
puntigli della cavalleria più soprafina, ha fatto che il messo di argante prima di esporre
dalvongaro, vii-1104: quando l'avrai fatto il sopragitto [alla camicia] / il
mette calda negli orecchi e'quali abbiano fatto puzza. p. cattaneo, cxx-280
-di ampio rilievo o importanza pubblica (un fatto). guerrazzi, iii-168
2-63: eravamo appena tornati da un giro fatto sulle sponde del lago. pascoli,
duca di nemurs... aveva fatto fiorir sulle sponde di quel gran fiume il
il giovane, 9-266: d'un sì fatto frascato si riveste, / e poppa
97: avremo un altro istrumento abcd fatto a modo di vaglio, il quale avrà
1-ii-346]: il letto del mortaio è fatto con tre tavoloni di rovere o d'
/ l'alma d'error col nobil pino fatto / in guisa ch'ei nel ciel
in età da marito; ma abbiano già fatto gli sponsali, siamo in rapporti di
: quest'occhio filosofico... ha fatto trovare al signor koelreutter il sesso delle
et alla poetica, non intendino di così fatto placasse lo spirito della concubina, che
agli altri animali non si congiugne un così fatto diletto, vincolato o condizionato da motivazioni
italiana andava spopolandosi di giovani, chi fatto soldato dall'austria chi profugo nel regno
bruchi delle piante, io l'ho fatto nel mio giardino, sapendo dove depongono
2. per estens. saltuarietà di un fatto, di una situazione. = deriv
irregolari e per lo più lunghi (un fatto, una situazione, anche un sentimento
busi, 16-214: nel vedermi, ha fatto una faccia così schitiche o le norme
, gli stregoni od il governo che ha fatto cacciar le polveri infettanti, l'atmosfera
imbriani, 3-104: il quadro e stato fatto in due o tre sedute a parigi
ne ho settanta. io avevo già fatto il permanente quando questo stupido era ancora su
, ii-i 1-236: questi giorni non ho fatto che pensare di te e desiderarti;
, 5-i-1675: edda non l'ha fatto. edda con questi non si sporca.
semenza! marino, xii-349: l'ho fatto per chiuder la bocca a coloro che
comisso, v-74: cosa mi ài fatto? mi secchi maledettamente, mi secchi
, soprattutto, per sporgere denuncia del fatto. -fare un invito.
accordò e venne a roma con saramento fatto che, se pace non fosse, egli
una proposta; descrivere dettagliata- mente un fatto, una circostanza; trattare ampiamente un
ragionamenti, alla maniera medesima che ho fatto della vita di cristo. carducci, iii-5-387
di sporre i pensamenti nostri in sì fatto argomento, crediamo in prima che l'ordine
. leggenda aurea volgar., 708: fatto cristiano tornò a roma e con molto
/ io porrò dir « gli è fatto il becco e l'oca ».
baldinucci, 9-vii-91: il che fatto e sportati dall'uno all'altro
suo palagio: il quale sportello era fatto per i bisogni dei tempi e potevasiandare e
. vamente, battendo molto sul fatto del cameratismo, e svisare tutta
, 7-1050: il padrone- tanto ha fatto, tanto ha detto, che è riuscito
sportologìa, una nuova conoscenza del fatto sportivo che, lungi dal dichiarare uno
casi, cioè quando per lo contratto è fatto più ricco e quando inganno commise.
se tu od egli od ella mi avete fatto o mi farete inganni o travagli con
guido da pisa, 1-222: chi ha fatto casa nuova e non l'abita,
sposata. b. davanzati, ii-247: fatto consolo, sposò a me giovane la
mio col suo penar consolo; / e fatto già di due voleri un solo,
questo sentimento nel soldatino non gli averebbe fatto grande specie: fargliela bensì grandissima il
le nozze; ed è già sposo / fatto di reo, non pur d'amante
quanto un carbone. -racconto di un fatto. p. e. gherardi,
che il nostro signor pegolotti si è fatto lo sposo, dandomi a credere che a
molto ti vogliono bene che ti sii fatto sposo. - farsi sposo qualcosa
lo aveva spossato come prima l'aveva fatto soffrire il freddo umido di fuori.
la quale non è sufficiente a condurla gran fatto lontano. 6. che
io, il quale errore gli ha fatto spostare tutti i susseguenti giorni fino al 23
consiglio di amministrazione fiat, 394: altro fatto da segnalare è quello delle industrie metallurgiche
5. modificare un dato di fatto (come possibilità iperb.).
linea di condotta, una situazione di fatto, una visione artistica, passando da
», 22-iv-1987], 9: abbiamo fatto degli spot di un dado per brodo
tornare? non sai che ti ho fatto il brodo che ti piace tanto? »
di più verso la punta del molo fatto di spranghe e di tavole.
alle conosciute spranghe. sercambi, 2-ii-162: fatto cercare la cenere, trovandovi la fibbia
raccomanda di tacere e tenere segreto un fatto. tommaseo [s. v.
con uno sprazzo di poesia che m'ha fatto tutto risennutissimi punti di che..
un tempo, un po'amareggiata dal fatto che continuavo la sprecata vita letteraria delnnvemo
amor che non allena - m'ha fatto sprecatóre. = nome d'agente da
: il controllore... aveva poi fatto tener dietro alla parola un ringhio spregiativo
oggetto, a una persona, a un fatto, ecc.; scarsa considerazione,
fiat \ 394: ciò essendo stato fatto in spregio al regolamento, il quale prescrive
... e certi tuoi spregi nel fatto della religione. g. caprin [
. pea, 12-25: infame ha fatto spregio al cadavere. bilenchi, 14-265
maestro simone aveva fatta, d'averlo fatto in tre dì senza alcuna pena spregna-
le lacrime (una persona, un fatto, un discorso, un sentimento).
di crema rossa. 3. fatto versare da una profonda emozione o da un
bacchetti, 1-i-501: giuseppe scacemi s'era fatto più assiduo, perché la bella e
vittoriosa, / ricordandosi il tonante / fatto in pioggia preziosa. patini, 524:
3. non tenuto in conto; fatto oggetto di disprezzo o di scarsa considerazione
chiabrera, 1-iii-255: il corpo gentil, fatto di gielo / giù traboccò sulla sprezzata
dimostri ciò che si fa e dice venir fatto senza fatica e quasi senza pensarvi.
lo sprezzo che con le tue parole hai fatto dei miei avvertimenti e del mio affetto
credo che i vapori di lete vi avran fatto dimenticare la sterilità e lo sprezzo delle
non mirava che alla vendetta dello sprezzo fatto dal cardinale del prencipe suo figlio e
1-314: io giudicherei, sire, ottimamente fatto che 'l giovanetto cristiano fusse sprigionato,
ben presto col cuore, per sprigionarsi a fatto dal mondo, a più saldi lacci
: non è... gran fatto che... dica che nel terremoto
miseri sprigionati. -per simil. fatto uscire o fuggito dalla gabbia (un
in faccia a tutti con sicurezza del fatto suo! cesareo, 1-137: fisso in
. sentore, accenno, indizio di un fatto. nieri, 2-118: se fa
me qui a pensare e immaginare questo fatto che a sprimerlo con parole. giovanni dalle
pass, di sprizzare), agg. fatto zampillare (un liquido); sgorgato
mo tutto il bene che le aveva fatto, in quindici giorni, la sem
sprofondare, sprofondazione. de rilievo a un fatto suscitandovi intorno discussioni. ti nelle
. galileo, 3-2-66: essendo stato fatto non lieve stima delle ragioni da voi
hanno potuto spronare il rifiuto dell'opinione copernicana fatto dalla congregazione dell'indice.
un cavaliere spron d'oro attempato, fatto da papa ianni, che menava più puzza
siché il tutto sempre dipende dalle circostanze del fatto. cesarotti, 1-xviii-81: l'umanità
e la natura vogliamo credere c'abbia fatto una sproporzionatézza sì grande e mancato del
sproporzione combatton sempre la natura ed il fatto, fintanto che sulla bilancia non vengono
del convito. muratori, iii-266: fatto uno sproposito, indarno si cercherà il
anni fa,... ho fatto lo sproposito d'innamorarmi della luisa. tozzi
, 38 (662): ha proprio fatto uno sproposito perpetua a morire ora;
dicendo tra voi medesimo che io ho fatto troppo onore a questo mio concetto, dandoli
sono mai sentito sì bene: e ho fatto degli spropositoni! -peggior.
loro fu... un compendioso racconto fatto dal cavaliere. »: racstranieri più
; ignaro, inconsapevole deltimminenza di un fatto. cavalca [tommaseo]:
architettura il ver profondo. / e han fatto sì che non convien che sprucci /
, tossendo o starnutendo, fanno sì fatto lo strepito che assordano altmi. e di
marito, che sentiva le pillole aver fatto buona operazione, tuttavia brontolando voltò le schene
sopraffar con l'acqua mulsa: e ciò fatto non solamente si rimangono dalla battaglia,
sale spruzzatovi su la sera dinanzi abbia fatto un zendado di trasparente gielo. magalotti,
a curarmi, perch'io guarissi in fatto, / la ricetta, ché v'è
. f. marsili, 82: di fatto per tutto il lago la vegetazione delle
sfilac. cicate, gnare uno bastione fatto per serrare uno passo. guicciardini,
muso più duro di carlo alberto aveva fatto spulezzare ogni pericolo. 3.
i1-52: al rimorchiarle che catone avea fatto di negligenza, erano quell'anime spulezzate
romoroso tino / zampillerai ben tosto / fatto di torbo mosto, / terso, vermiglio
spumone rosa o aranciato o bianco, fatto di nulla. 2. spuma
non cura colpo di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale
giusti limiti la punta della penna dopo fatto i due tagli da lato.
10 mi dolgo... di avermi fatto udire lo spunto d'una sinfonia triste
hai dato sì gran spuntonata / che fatto m'hai del core un sanguinaccio.
dell'italia. la quale, se ha fatto qualcosa di meno tristo...
questo suo vino che egli n'arebbe fatto venir voglia a'morti. buti, 1-38
un centesimo di quello che mi ha fatto patire nei due anni che l'ho
-ghi). sputo, per lo più fatto in segno di disprezzo o come
non era solito concedersi tale degnità, fatto con falsi testimoni provare che era figliuolo legittimo
faccia, una solenne ripudiata, e, fatto fardello, te ne vai fuori della
lo sputàglio misto con la terra e fatto loto il nostro signore gli puose su
seta che sputa il filo biondo bell'e fatto dalla bocca. -soffiare acqua dallo sfiatatoio
de l'uomo, el quale aveva fatto di terra. bandello, durre il
posta in tavola certo fuori il fatto suo. bacchelli, 1-iii-591: gli avrebbe
suo. bacchelli, 1-iii-591: gli avrebbe fatto sputare spazio di tempo, ella
urlare a tua posta: io son fatto così. se tu mi vuoi così,
, in tutto vero e proprio, fatto e finito. - anche con uso awerb
per malizia o per goffaggine, hanno fatto tante osservazioni, tante chiose e comenti
: questo tra l'altro costituiva di fatto lo sputtanamento più grosso del sindacato.
superi. sputtanatissimo). mostrato o fatto conoscere nei difetti o nelle colpe
cicogna, ch'è netta di tal fatto, faccendo del cuor rocca dicea: «
io sia quella che tale cosa abia fatto! ». piovano arlotto, 86:
egli volesse sgocciolarsela, te l'ha fatto mettere in ceppi e manette: onde essendo
leggerlo che per ridere, e l'hanno fatto a ciascuna stanza squaqueratamente. f.
che era la commession di tiberio del fatto contro a germanico; e volevali squadernare dinanzi
inserto, / l'ampia finestra di fatto squaderna. -allargare a ventaglio la coda
un altro t'esce da canto per aver fatto qualche tempo professione d'andare allo scampanare
le cose si squadernavano, e avendo fatto comandare a tutti che isgom- brassono,
: quei cinque volumi, dopo aver fatto il giro dei suoi avventori, giacevano di
lontananza caccia la palla, era il fatto all'elevazione di mezzo angolo retto,
gentiluomini, che già in villa aveva fatto ogni cosa necessaria onoratamente apparecchiare. g.
, dei benpensanti, di chi 'aveva fatto il liceo': dei borghesi ricchi.
accurata una situazione, un dato di fatto, anche, in ambito astrologico, le
ladro. manfredi, i-134: vi siete fatto poco onore, / anzi squadrato i'
: povera a me, che ci aveva fatto il mio assegnamento su quella gallina!
8-331: alessandro tirava fuori un barile fatto con le doghe squadrate da marianno prima della
boine, iv-112: io dentro son fatto, squadrato così: un poco con
a squadro. sabbatini, 76: fatto questo, dalla parte di sopra in dette
squa- driglioni, / ché già ho fatto una congregazione / di tutti quanti li
. v.]: 'squadruccio': arnese fatto a squadra, ma ad angolo ottuso
o di squagliare quello ch'è già fatto. chincherni, 146: si averà pece
di sfacciati mezzani. foscolo, xiv-157: fatto prigioniero a forte urbano, dopo 29
dimostra fra mille altre cose anche nell'aver fatto vecchio il barcaiuolo dell'infemo..
/ in terra e 'n ciel m'ha fatto singulare; / lassa dunque i suspir
le squame dalli occhi che l'avevano fatto cieco e riebbe la vista. landino,
-vincere l'oblio (la memoria di un fatto illustre). g. gozzi,
cristoforo armeno, 1-294: avendosi da lui fatto da nuovo l'istoria tutta raccontare,
, lacerazioni o mutilazioni; sventrato, fatto a pezzi, smembrato. -per estens
. 4. rotto, sfondato, fatto a pezzi. -in partic.: aperto
maso di coccio avrìa colla squarcina / fatto d'ognun polpette e cervellata. guerrazzi,
1-140: so che costà il cholera ha fatto uno squarcio ne'popoli peggio che a
miti, perché questo è uno squarcio fatto da te in una veste inconsutile,
ecc.; episodio rilevante di un fatto storico. assarino, 2-i-149: di
frugoni, i-294: « per avergl'io fatto in pezzi 'l suo scartafaccio potea nell'
squartare), agg. dilacerato, fatto a pezzi. -in partic.: smembrato
carbone, 'carbone di squarto'è quello fatto di legna così squartate, che è
squartate, che è pèggio dell'altro fatto a pezzi rotondi e di rami.
, 3-12: aombrare con pennello fatto di code di varo, mozzetto e
, squassa pennacchi, fatene pruova in fatto e séte chiari: chi parla assai,
da particolari leggi, ed anche dal fatto che qui siamo in terra vulcanica,