la voce le si è cambiata. -ho fatto la muda - diceva la gina con
angustia. gnoli, 1-157: son fatto àdulto, e non basta / la muda
sua madre che a quel modo avrebbe fatto la muffa. zena, 1-142: nella
stato quel vecchio birbone, che m'ha fatto venir la muffa. -prendere
] travagli, perciocché avendola cominciata e fatto il quadro del diluvio, se gli
questa canzonacela... so che ho fatto male a lasciarla comparir costì con gli
così umile quella muffettina, dopo il fatto dell'altra sera? = deriv.
incolpava suo padre, che l'aveva fatto muffire in provincia. -perdere vitalità
far capire al pubblico che l'autore ha fatto degli studi seri. papini, 27-599
, 7-60: il re d'araona avea fatto suo sforzo e venne contro a lui
vivificati dal muggio della madre e del leone fatto sopra di loro. boccaccio, v-191
il di cui mugito, essendosi prima fatto sentire da'monti, avrebbe dato tempo
con maggiore voce e più spaventevole che fatto avesse ancora. settembrini [luciano],
: considerate... se uno strumento fatto d'uno stinco di grue, d'
dolori..., per sì fatto modo che parea l'inferno. cantari cavallereschi
. /... dal mugnaro che fatto / ricco in un picciol tracto.
deono misurare in questi affari con sì fatto braccio, e deonsi più tosto pesare
, sono degni monumenti di un tal fatto geologico. = var. dial.
di pino. lastri, 1-2-115: appena fatto giorno, mugnerà, e sara.
d'oro e di sangue e sei fatto come mulaccia che s'affatica di ascondere
sue bestie, egli non porrà sì fatto soprasello ch'egli creda la bestia non lo
quanto a l'affronto che v'è stato fatto de la prigionia, siate sicuro ch'
scrisse gio. berti nell'epitaffio giocoso fatto per don vincenzio borghini spedalingo degl'innocenti
] in sospetto di debolezza virile avea fatto le prove sur una donzella dell'ospizio
posto che i romanzi d'alcova sian fatto muliebre. -affidato a donne o
calda. bocchelli, 1-i-200: fu fatto grande onore, da quei terrieri,
sul perché, sulle conseguenze di quel fatto doloroso. guerrazzi, 13-335: considerando le
là dentro. borgese, 1-348: il fatto è che sono un intellettuale. un
grazzini, 2-21: a'suoi dì aveva fatto mille giarde e natte senza che mai
natte senza che mai potesse venir loro fatto di vendicarsene; della qual cosa era
ragionevol sospetto ch'ei mulinasse dentro alcun fatto,... seco m'adoprai.
è stupendamente scritto, e mi ha fatto tale impressione che sto mulinando un lavoro su
che rieschino sopra le cantine; e fatto fare un foro a capacità d'una tazza
, bilicata nel piano e in un foro fatto in un foglio di latta, sostituito
secolare, la quale àe alcuno molino fatto, da cavallo o da mano, con
c. capello, lii-7-298: egli aveva fatto fare molini da mano abbastanza, né
mana, et è d'acciaio finissimo e fatto a tutta tempera. e questa ruota
acqua al suo mulino e tutti hanno fatto come nella classica novella spagnuola del cieco
cocchio mulino, bel, di fresco fatto; / e la cassa legaro sopra
bini, 1-88: mi è venuto fatto di osservare che le opinioni...
. senza altra citazione o atto, di fatto detti provveditori multare e condennare tale inobbediente
, s'immagina una necessità deterministica del fatto nella sua completa e bruta indistinzione.
uomini ad arruolarsi in un esercito così fatto. nievo, 539: quanti fiori di
. marinetti, 27: ho fatto... un'altra innovazione, che
a rendergli la visita, e lo ha fatto annunziare nel suo moltilingue parlamento.
lett. it., i-342: il fatto non è come l'idea, uno
comune a tutti li parenti valdarena aveva fatto, in quelle ore della notte incredibile
avea munte non so quali pecore e fatto due forme di cacio e un sacchettino
. ferd. martini, 1-ii-310: ha fatto di recente un viaggio in europa per
. munificato, agg. letter. fatto oggetto di doni, di generose attenzioni
che militava per dovere ed esercitava di fatto gli uffici; voce tutta latina da '
rinunziando di padre alla pietà, / ha fatto riserrar la sbigottita / coppia d'amanti
ogni ulteriore disquisizione si debba fondare sul fatto della coesistenza d'ambedue quelle legislazioni,
gran munizione del verbo di dio, fatto pan celeste e salutare per coloro che
iotone / e mo de offici à fatto bona monicione. -fare una scorpacciata
ei porta indosso, / che '1 sudor fatto ha bigio, giallo e rosso;
alcibiade, contra quelli di siracusa doge fatto, essendogli da'grandi d'atena per invidia
non mosse più quei nobili di dentro che fatto si avessero i molti uffici et esortazioni
tanto mostrato inclinato alla pace e avendone fatto muovere pratica per ogni parte del regno
d'animo, un'intenzione, fatto. un'impressione o, anche,
garbo, 17: guàrdati da fuoco fatto di carboni fatti in selva,
inizio, svolgersi, aver luogo (un fatto, un evento, si e e parte
5. in senso concreto: fatto o avvenimento spiacevole, situazione pericolosa e
darmi noia. -ah. e l'ha fatto così, di punto in bianco?
, e'lucchesi, o perché in fatto la dessi noia loro o perché paressi
sacchetti, 7: -che ho i'fatto? -non mi dar afanno! / -sonvi
, / e penso quanto t'hanno fatto noia, / nel cor mi sento ferute
è l'argomento casso / che t'avria fatto noia ancor più volte.
ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta. [ediz. 182j (
noiarvi, siate certi che non abbiam fatto a posta], s. spaventa
da bene, i quali fanno il fatto loro senza noiar e niuno. selva,
, 6-252: il mare noiava per così fatto modo le navi che non avean luogo
botta, 4-16: perché si è fatto menzione del banco di san giorgio,
medesimi parenti e vicini. 4. fatto oggetto di avversione, inviso (una
: poche notti successero ad ennio, fatto senza dinaro il tapinello, che, divenuta
quella, io t'assicuro che m'ha fatto / passar qualche ora men noiosa e
giulia, tu se'giovane e sì fatto affanno sarebbe alla tua tenera età
. 2. ant. fatto oggetto di un contratto di trasporto mediante
in sostanza contiene il contratto di noleggio fatto o da un solo o da tutti i
seguivo, nolente ormai a consumare il fatto che essa sembrava adesso voler favorire.
per causa di vendita che loro averanno fatto delle robbe loro, la qual robba o
. fagiuoli, 1-2-21: s'è fatto obbligare una terzeria, non tanto per nolo
nell'osteria e che il nolo era fatto, però io andassi in barca e che
in un cocchio viaggier da campagna, fatto da quello con ogni più esatto corredo
si può spostare facilmente; che e fatto in modo da poter essere rimosso o
fu il compromesso tra un insediamento di fatto e un nomadismo di cuore.
torto al nomato autore, non avendo egli fatto altro in quel luogo che copiare o
nome sistematico in latino, ed ho fatto le definizioni alle specie nuove pari- menti
/ -sallo; / e mógliama m'ha fatto venti volte / dar lettere col nome
mai d'un uom vile un dio fatto: / onde sempre convien ch'i'
, 1-i-497: e vi foste almeno fatto buon nome fra la gente! piovene,
signoria, sopra ad quello che vi aveva fatto intendere in nome degli altri collegati.
si contrappone per lo più a di fatto, in effetto, in realtà)
dido, / di nome non di fatto veramente. malispini, 100: messer guiglielmo
nome tutore o conservatore, ma in fatto re della italia. g. michiel,
per mezzo del suo ministro si era fatto intercessore alla pace, in realtà perché non
un buon medico, che già si è fatto un nome e si è cattivata la
la pace, quando però lui arà fatto quanto di sopra, ché s ^ è
determinato. patrizi, 3-40: ho fatto una dedicatoria di esso e di due
la nomèa d'erudito, non avea fatto nulla. piovene, 1-37: la mia
misura ai unità di potenziale gli avrebbero fatto l'onore di chiamarlo volt, e
a designare e qualificare giuridicamente un certo fatto, rapporto o situazione giuridica, in
nomina per quel che non v'ha fatto. arbasino, 217: se si
? dio buono! ma se in fatto di chirurgia è l'uomo il più
convenzionale, perché essi sono, nel fatto, nominalistici e convenzionali. vittorini,
si diffonde rapidamente; conoscenza di un fatto, notizia. faba, xxviii-13:
nominato per iddii li pianeti et a loro fatto sacrifìcio. boccaccio, dee.,
dio. machiavelli, 1-vii-n: avendolo fatto battezzare, per il nome di castruccio
il tuo consenso: / « sia fatto a me secondo che tu nomini ».
del signor di lucca, noi abbiam fatto ogni insistenzia e facciamo che non sia
il bernia che il burchiello, avendo fatto una stidionata di diversi uccelli, gli
, iii-9-256: lo zorzi era stato fatto prigioniero nel 1262 sopra una nave,
) si poteva ormai considerare come un fatto compiuto. moravia, ix-172: il
poema che da alcun dio si è fatto o si fa, celebrando le laudi
arte dei vinattieri, 1-58: se fosse fatto, non vaglia la elezione, né
altro anglico per il cardinal che sarà fatto. guicciardini, vi-137: di che
ipotetica, e salva la conferma del fatto avvenire), così dalle due scienze
che presenta una localizzazione normale (un fatto patologico). = voce
stretto. magalotti, 1-155: ho fatto adattare in tutte [le cassette]
. quali già, giammai, gran fatto, mai, manco, mica, nep
una povera creatura che non v'ha fatto niente. c. bini, 1-124:
2-288: non fu notte appena che, fatto sembiante di grandissimo sonno, n'andò
: eh purella, dal detto al fatto v'è un gran tratto: mal mi
/ poco ch'e'non l'ha fatto adirar. galileo, 8-v-305: in
questa volta..., avevan fatto la guardia gli angioli. -con uso
genovesi... non l'ebbe fatto venire. ser giovanni, 3-24: di
l'esempio de'loro maggiori, che fatto guerre non aveano se none instigati,
. /... / avrebber fatto lavorare indarno. idem, inf.,
non che v. ecc. ha fatto un salvacondotto ne'beni e nella persona
di mente era il servo di dio fatto nonagenario. zucchetti, 182: abiurò
che esprime una premessa costituita da un fatto poco rilevante, posto come inesistente,
neppure, ecc.) contiene il fatto reale, posto come qualcosa d'importante
faccia cristiano, me se egli fosse cristian fatto senza fallo giudeo si ritornerebbe. domenico
già che egli si preoccupasse troppo del fatto in sé d'una fanciulla con zampe ai
. gramsci, 4-46: altro fatto contemporaneo che spiega il passato è la
, alla non-cooperazione, che però di fatto è una resistenza diluita e penosa,
da quel poco che gli s'era fatto veder per aria, doveva supporre tutt'
. letter. che non è fatto oggetto di cura, di inte
prop. nella quale si enuncia un fatto che non è impedito da quanto detto in
, nella quale è enunciato un fatto il cui svolgersi non è impe
coloro che non sono molto gran fatto e nondimeno sono molto superbi, inso
gli parve d'essere estraneo a quel fatto, a quelle parole proferite; e pur
none celebri eran rese / con qualche fatto più nobile e chiaro, /
esistenti, aggiungendo all'asserzione di un fatto l'espressione di un desiderio, del desiderio
non è prossimo a verificarsi (un fatto, un evento, una circostanza,
non sai perché: / la nonna ha fatto mamma, e mamma ha fatto me
ha fatto mamma, e mamma ha fatto me. 14. dimin. nonnina
. di guisa mi par che sia fatto men che nonniente. sassetti, 157
v. s. reverendissima m'ha fatto di non niente. = comp.
nonno paterno,... fu fatto generale. alfieri, 5-197: più non
, iv-155: la mia costanza mi ha fatto nonno d'un bello e gagliardo putto
per come sgrana, e per un fatto idropico lui dice ». -da
coscienziosamente, profondamente quel che è stato fatto dai nostri antichi e dai nonni e
più recente di essi [modelli] ha fatto professione di modellarsi sul più antico
privi, / e'basta, ché de fatto andar gli vedi / a porre il
ii-27: -questo corpo ch'io mi son fatto, essendo aereo, è ancora quasi
braccio / che avria quel d'esaù fatto parere / un nonnulla, una ciancia
[mercanzie] di nonnulla m'hanno fatto eccelso. -ambiente ristretto, esiguo
nonnulla, per la cassa [ho fatto] tutte le lenzuola, tovaglie,
avversativo ed è usato per enunciare un fatto o un'azione che avrebbe dovuto o
. stigliani, ii-314: m'ha fatto... ridere un pochetto in
, in orecchi, senza che paresse suo fatto, per veder di scoprir paese.
l'organismo è forte, nonostante abbia fatto una pleurite. -pur nonostante (
io ne son molto dolente d'averlo fatto; non pertanto, per questo e
, ii-14-288: quanta guerra gli hanno fatto! quante sciocchezze ha fatto egli! e
gli hanno fatto! quante sciocchezze ha fatto egli! e non per tanto è
granata, trovarono che vi si era fatto un pronunciamento contro il pronunciamento.
tolstoiana. gramsci, 4-46: altro fatto contemporaneo che spiega il passato è la
, / che venir non t'ho fatto sine quare. = letteralmente:
avrebbero voluto un poco vedere come fosse fatto. -con valore di sm.
] riprese che nelle pianele aveva fatto meno un coreggiuolo. questo mede
quante volte in francia gli scrittori hanno fatto un prospetto doloroso delli immensi non valori
in linea di principio e di fatto, nei rapporti individuali e collettivi,
derivati (e il nome deriva dal fatto che molti abitanti di norcia esercitavano un
', onde si fa rientrare il fatto che si ha dinanzi, storicamente ricostruito
raccontata una cosa, annunziato un minimo fatto o un indizio di fatto, soggiungersi
un minimo fatto o un indizio di fatto, soggiungersi con severità o con affetto
norma fu. 8. fatto, circostanza, condizione, comportamento,
10. ricorrenza costante, abituale di un fatto determinato, di un evento, di
una condizione particolare. -anche: il fatto stesso che ricorre abitualmente (e ineluttabilmente
bartoli, 14-1-64: in un sì fatto maneggio del governo, perfettamente a norma
persona deve prendere atto di un determinato fatto o di un provvedimento e trarne le
esatto, credibile, vero (un fatto, una notizia). pallavicino,
s. v.]: quando un fatto non è di quelli che acquistino autorità
deve ritenersi informata di un determinato fatto, prenderne atto e trarne le
fatti sublimi. leopardi, iii-998: hai fatto molto bene a scrivermi una lettera lunga
che si presenta con regolarità (un fatto, un fenomeno fisico); usuale
per tenersi fermo a un dato di fatto nell'incertezza penosa. moravia, ix-193
= voce dotta, lat. normdlis * fatto secondo la squadra, perpendicolare ',
sempre lo stesso che gli aveva fatto ricercare la complicità di roberto dopo la
all'inizio di tali movimenti capiterà un fatto, nel proprio paese e bensì all'
letter. che costituisce un dato di fatto certo e indiscutibile, una nozione esatta
« 'nosett ': specie di manicaretto fatto colle noci ». noseziologìa (
periodici popolari, i-580: il socialismo ha fatto come una nosografia sociale. =
questa sera; e domattina t'avrei fatto intender la ragione. ma no signore
. castelvetro, 8-2-51: il nome fatto di nuovo, è quello che non è
: dallo quale [generale] sendoci fatto grande onore e ricevuti con molta festa
noi e la tedesca 4. fatto, prodotto o, anche, allevato,
discorso, aveva drizzato l'orecchio e fatto un viso d'intesa. -con
- il nostro. 10. fatto, eseguito, compiuto (o che si
.., credo che sia ben fatto a dover fare. capitoli della compagnia della
. -che è o può essere fatto, prodotto, eseguito da noi uomini
b. davanzali, ii-347: voi avete fatto dare il giuramento della calunnia e di
e le modalità più significative di un fatto, a costituire una traccia per ciò
facesse fare una nota del viaggio aveva fatto. machiavelli, 1-iii-1126: domandò,
dicono che li predecessori del bailo hanno fatto quella spesa che loro desiderano si faccia
* grand hòtel d'europe à la fatto; articolo di fondo. -anche: articolo
registrazione di un'abitudine o di un fatto mo13. per estens. segno grafico
con sì chiare note / di questo ha fatto il suo bireno certo. b.
indicazioni riguardo al tempo in cui un fatto è avvenuto, una moneta è stata
in nota per cavarne, come ha fatto, un pezzo d'oro. leggi,
. rinuccini, ydedr. pensiero sì fatto mi tolse interamente dell'animo m
lasca... vi assicura d'aver fatto stampare i suoi canti carnascialeschi, tali
il perché noi condannò. e funne fatto nota. bembo, 10-ix-43: vorrei
1-60: non puote cristo sopra così fatto servo obbediente verga di signoria usare,
(un'opera d'arte); fatto, costruito, compiuto con perizia, con
. detto memorabile, sentenza autorevole; fatto o evento insigne. ottimo, i-29
, 5-239: forse era nato egli e fatto per essere stromento di faziosi e mentecatti
balbo, 5-252: la nobiltà è nel fatto come nella parola, nell'origine come
: - dimmi: non sarebbe ben fatto ch'io facessi un poco di testamento
., 4 (64): fatto venire un notaro, dettò una donazione di
dove avea centinaia di volte questo così fatto titolo e non mai variato. buonarroti il
manifestare il suo nome. « avete fatto il vostro dovere a informar la giustizia
neri ai donato, 286: fu subito fatto uno bargello con vinticinque fanti, e
5-239: forse era nato egli e fatto per essere stromento di faziosi e mentecatti
la relazione di quel breve processo e fatto un nuovo notamento degli oggetti, l'uno
specialmente coi campagnoli, mi son trovato fatto il lavoro quasi senza accorgermene. viani,
è uno tra tanti che ne han fatto notomia [della fede cattolica] che
dir ben noto, / molto s'è fatto, al mio parer, divoto.
un concetto, un principio, un fatto, e farne tesoro. - anche
avendo tutte queste cose seco notate, fatto sembianti d'avere altro a fare,
dell'uomo, ad chi abbiamo sempre fatto volentieri piacere e per notarci tacitamente di
notata la partita e '1 pagamento, fatto a messere annibaie, d'alquanto grano
circondato dal mio caro figlio, / zenero fatto per la carta notata / che 'l
osservato; considerato, esaminato attentamente; fatto oggetto di profonda riflessione, di grande
non fu più possibile nel cinquecento come fatto letterario notevole e notato.
perfezione (un'opera d'arte); fatto, costruito, lavorato con perizia,
desta ammirazione (un comportamento, un fatto). ghislanzoni, 1-50: notevolissima
predice, che porta a conoscenza un fatto in anticipo. marsilio da
(per lo più oralmente) un fatto, una situazione, un sentimento,
(anche per via diplomatica) un fatto, un evento, una notizia, una
verità, di una certezza, di un fatto, di una situazione. aretino
ebbe notificata la sentenza di un processo fatto in contumacia -dal supremo magistrato apuano -
3. dir. far conoscere un determinato fatto o un atto documentale alla pubblica autorità
statuto dei mercanti di calimala, 3-296: fatto lo soaa- mento, il notaio della
5. dichiarare una situazione di fatto sotto qualche aspetto giuridicamente rilevante (un
. (ant. nottifeato). fatto sapere o conoscere, reso noto;
denegato pagamento. 2. dir. fatto conoscere alla pubblica autorità con una notificazione
fa capire, spiega, dimostra un fatto, una situazione, una verità.
i quali non saranno stati trovati in fatto, ma notificati, perdi no solamente
regole procedurali, fa portare un determinato fatto o atto documentale a conoscenza di un
de'mercanti di calimala, 3-296: fatto lo sodamento, il notaio della inquisizione
ministero) viene a conoscenza di un fatto che, se vero, costituisce reato
per ragioni di ufficio di un tale fatto comporta di per sé, nel nostro
ecc.; coscienza acquisita di un fatto, di un'azione, di un sentimento
, conservare ed ampliare un dominio così fatto. tasso, n-ii-372: la medesima
meno preciso o particolareggiato, di un fatto, di una decisione, di una
: una notizia non sarà corrispondente al fatto, o almeno non potrà servire alle funzioni
stato concreto, individuale e continuo del fatto, e però la notizia dovrà essere disegnata
anni. -narrazione scritta di un fatto. bonghi, 1-158: la disposizione
spiccata la notizia ch'egli dà del fatto in tutti i particolari. -preannuncio
a'posteri, si è stimato ben fatto inserire qui distesa la memoria che allora
marchetti, 5-170: è ben ragionevole che fatto / per l'uso sia ciò che
ant. e letter. segnalare un fatto, un evento, una situazione (con
sua eccellenza sopra di questo consultato e fatto ben'essaminare la materia da ministri e tribunali
2. rinomato, apprezzato, valutato, fatto oggetto di studio, per ciò che
nei luoghi dell'indie, li quali ha fatto suoi 'ex veteri occupatione ',
redi, 16-ii-245: egli veramente s'è fatto conoscere un valentuomo nella notomia degli animali
pino ed altre piante, ci ha fatto vedere la figura dell'intero albero e
specialmente degli uomini, bisogna che abbiano fatto assai nottomie. berni, 166: or
-come un pittore per emulare michelangiolo aveva fatto tante notomie sovra i corpi de'morti da
della gran medusa,... avevo fatto la sua ossatura di ferro: di
gli uomin dotti e sperti (ch'han fatto di lor vita notomia. poliziano,
301: la quale promessa per contenere il fatto del terzo era notoriamente, quanto all'
notorietà, sf. condizione per cui un fatto, un avvenimento, una circostanza o
ambito giuridico si distinguono una notorietà di fatto, dimostrata da testimoni o dalle loro
dell'imperio con la sola notorietà del fatto. de luca, 1-5-1-112: in quelle
con cui si attesta che un certo fatto è noto ai testi stessi ed è di
amministrativa, la prova documentale di un fatto in ordine a cui non si può
numero di quanti conoscono desistenza di un fatto, di un personaggio o di un
conosciuto da tutti. -in partic.: fatto notorio, notorietà. agostini,
ha proceduto come in cosa notoria di fatto permanente ed ha provati i due estremi
di sua maestà resta giustificato e fatto notorio al mondo tutto che ha notoriamente
e sereni, gli scolari che avevano fatto nottata bevendo del tristo caffè per non
2-255: stanotte per l'esame ho fatto nottata quasi completa. -fare nottata
è ripresa ». « luigi le ha fatto la nottata » giuditta disse.
, i-25: disse ancora iddio: sia fatto i luminari nel firmamento del cielo e
, fv-1-860: il padre * aveva fatto le sette notti ': per sette
notte buia e in essa rappresentare alcun fatto... una tal notte felicemente condotta
notte. ìbidem, 143: lavoro fatto di notte non vai tre pere cotte
non vai tre pere cotte. seren fatto di notte, non vai tre pere
siccome tali altri epigrammi, / fu fatto notte tempo / da qualche bello umor celatamente
. bibbia volgar., v-435: son fatto simile al pellicano della solitudine; fatto
fatto simile al pellicano della solitudine; fatto sono come nottola nella casa. g
ho messo / a soldo a soldo e fatto nottolate / ricamando, tessendo e colla
baldini, 7-52: il mondo è fatto per goderci e soffrirci in compagnia,
il pianeto già freddo e notturno / fatto gran parte del suo gran cammino,
nella notte o nel sonno (un fatto fisiologico o patologico, un sintomo).
io vivo et ardo, / che son fatto un augel notturno al sole. crescenzi
: si scelga il seme del grano fatto in terre non frigide né troppo umide
pace da certaldo, 13: quegli di fatto dalla minutaglia credenza, e novanta
occupò roma rimanendo cattolica in un liberalismo fatto di buon senso e di volgarità,
farini, ii-551: i novatori avevano fatto opere inconsulte o tristi. carducci,
airette. più ancora veniva prodotta col fatto e in conseguenza dell'incompatibilità del fatto
col fatto e in conseguenza dell'incompatibilità del fatto posteriormente piacitato e non equivoco col fatto
fatto posteriormente piacitato e non equivoco col fatto contemplato nell'anteriore convenzione. rosmini,
, lxxxviii-1-684: e1 co- mun fatto avea creare un ponte / da corte al
di- sus. cosa nuova, fatto nuovo, novità; faccenda o
nuovo, novità; faccenda o fatto strano o insolito, che desta stupore e
annuncio, racconto, segnalazione di un fatto nuovo, di una novità; notizia relativa
relativa a una persona o a un fatto avvenuto di recente (ed è spesso
che sovente, / anzi che 'l fatto sia, sa le novelle. giostra
sanato vide uesto, disse: ke fatto è questo? e que'rispuose a.
questa novella / e del parlar ch'ho fatto alla bestiale, /...
ciarlato e quella faccia di caldeo ha fatto tante pazzie e ne ha dette di così
della falegica dispersione. se ciò fu fatto sobriamente è da incolparsene l'autore poco
il quale desse testimonianza di ciò che fatto avessero, io mi credo che poche
-per estens. situazione, condizione; fatto, evento. -in partic.:
1-iv-374): avvenne che di questo fatto alcuna novelluzza ne venne a frate alberto agli
inghilterra in gran moti pel regolamento fatto novellamente a stockolm, onde vengono
1 suo valore / mi s'ha fatto servente. chiaro davanzati, xlvii-3
novellamente roma pianse d'aver antimo così fatto. = comp. di novello.
gli avisi, de'quali mi son fatto onore con questi novellanti. campanella,
al novellar nostro, io credo ben fatto che noi pognamo tale ordine al nostro
miscredenti, perché si e per avventura fatto giudiziosamente a credere che questi debbano da'
mi vo pensando che tu creda si fatto indugio effetto di dimenticanza. l.
ueieri apugliese, xxxv-1-905: tu se'fatto un gran predikatore, / novelliero e
cecchi, 1-i-105: non è un gran fatto, / sendo voi nella fede novellino
alla uccellaia e, se le venisse fatto, di mandamelo spennacchiato. botta,
quello spetta al gusto, accordo è fatto / che tu carpisca le tenere piante
a quanto dicono i novellisti io avrei fatto all'amore contemporaneamente con cinque femmine almeno
questo debito sarà pagato, essendomi, fatto portare il danaro in sul tavolino con
e nova risponsione, / a nuovo fatto, nuovo consigliato. g. cavalcanti
novella storia. svevo, 6-351: il fatto che suo marito nelle gioie di novelli
che si è verificato di recente; fatto da poco, compiuto di recente;
parolette mie novelle, / che di fiori fatto han ballata, / per leggiadria ci
il marito orcane, il quale, fatto dar forma del tutto nuova al suo
e non fosse stato con lei o fatto casa nuova e non vi fosse abitato,
dietro. intelligenza, 145: cesare, fatto imperador novello, / tornò verso brandizio
più volte certissimi segni veduti / e paragon fatto nel duro stato mio. tassoni,
, sì pensaro certamente che catone avesse fatto il malificio. giamboni, 8-i-203: egli
e per novello che chiunque s'è fatto caporale di popolo o d'università è stato
loro dai sabini, a'quali tazio aveva fatto erigere statue e templi: così
a suo figlio benigna, / tal fatto è fiorentino e cambia e merca,
pagati, ché sapevate che, come fu fatto il novero, fu conceduto il pagamento
si posava sopra un quadro di tavola fatto a quel fine, sopra del quale
deliberata, un giudizio ch'è un fatto di per sé, o porta sequela di
finimondo affatto e da dovero, ha fatto testamento. = deriv. da
7. dir. cambiamento dello stato di fatto in ordine a un determinato immobile (
priore di santa caterina, che voi avete fatto novità al vestire di santa caterina dell'
improvviso, sorprendente, impensato (un fatto, un'azione, un fenomeno).
fenomeno). -in senso concreto: fatto, accadimento, azione, comportamento,
dell'edizione bindoni. 12. fatto, avvenimento eccezionale o degno di rilievo
cosa che m'importi in oggi, in fatto di novità, è il movimento delle
avevano grande paura che non gli fusse fatto novità. velluti, 109: non volli
. e quegli rispondono che non fu fatto contra lui poscia nulla novità. sarpi,
evento ha mostrato che il papa non ha fatto maggior novità per mancamento di potere,
dar parola da'consoli che non averebbero fatto alcuna novità senza la lor permissione.
il partistagno che non vi si era più fatto vedere dopo l'esito tragico-comico della domanda
soldati romani, che non fu gran fatto, imperocché egli erano tutti novizi e
pietosa. bacchelli, 17-210: hanno fatto come il cuoco novizzo, che non
imputato] e mai più non abbi fatto simile errore e sia stato sedutto dal
era e novizia ancor la mia lingua nel fatto di nostra favella. 13
novizza, orgogliosa di quel che aveva fatto. 2. fidanzata, promessa sposa
gadda, 17-53: addàtosi ai giardinaggi e fatto il rematore di barchetta nelle godùle ne'
prattiche. cesarotti, 1-i-114: di fatto i vocaboli nozionali essendo rappresentativi d'idee
. -conoscenza oggettiva, dato di fatto. mazzini, 48-168: un saluto
augurio è fondato su calcoli e nozioni di fatto che incidenti impreveduti possono rovesciare, ma
propria nozione delle leggende. così di fatto ('a legendo ^) si denominarono
le nozze ed è già sposo / fatto di reo, non pur d'amante
borgese, 1-116: federico non aveva fatto viaggio di nozze, non s'era
al pranzo di nozze. l'avevano fatto a cecina, in una trattoria che non
salse là sù, mai non s'è fatto altro che far festa. cesari,
, 17-49 (11-88): non è fatto punto pauroso / per le gran cose
tutela e questa esecutoria di ciapo ha fatto come le nozze de'baroni, eli'ha
mestizia, malinconia. -per metonimia: il fatto, l'evento, la situazione che
enrico soprannominato la chauve souris mi ha fatto vedere oggi come nascono i suoi quadri
commento. manzoni, vi-1-496: il fatto appunto era da esaminare, e non
grembiule] e mi stupisco di questo fatto perché nel nostro reparto lavora anche la
di mente e di sensi che aveva fatto rabbrividire gli antichi egiziani... a
ardigò, vi-131: la continuità di fatto del pensiero non è mai quella astrattissima
fa stima / che dietro gli sia fatto lima lima. filicaia, 2-1-230: dormi
i-2-39: « padre... ho fatto... -di'pur: con giovi
: bello nudo come dio l'ha fatto. d'annunzio, i-51: in candor
l'anima dannata allo 'nferno perché ha fatto abito nel vizio è lassa e privata
! -gridò mamm'antò'. -e che avete fatto santo cristiano? -io? a sì
, e da qual mai si noma / fatto, e qual parte avrà di fama
nudo -si direbbe -come mamma t'ha fatto. bocchelli, 1-iii-432: presto o
stretta; ma di questa giudicarci nel fatto. b. fioretti, 2-5-73: né
croce, ii-5-41: il danno che ha fatto la rettorica, con l'idea del
: che fatica [cecchi] ha fatto a pulirsi, e schietto non è
nobilissimo signore alamanno, questo nudo disegno fatto per mano di giovine artefice e poco
ma senza aggiugnervi circostanza alcuna che il nudo fatto accompagni, come fa tannale. c
veramente preferirai di trovarti faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza stare a
non preannunciato, non commentato (un fatto, la notizia di esso).
in cui realmente si verifica (un fatto); quale effettivamente è. giusti
esercizio ne è stato trasferito, di fatto o anche con una consacrazione giuridica,
160: se non m'è fatto di sgombrar l'ignoranza di molti affatto
lo intedea dare quasi come per lui fatto, vidi che povero mi parea lo
tra le cose che visitai mi ha fatto gran piacere la scuola degli ornati e
che per natura traggono grandezza da un fatto di trasmutazione del segreto umano in un
il gragnano]... fatto alla buona, con le uve di una
'nùgger 'che il governatore ci aveva fatto approntare. casati, 1-11: prescelsi
', di chelle mia nugelline avea fatto, quali ne mandò vedere et emendare.
giamboni, 10-89: nulla è ancora fatto della cosa che non è tutta compiuta
essere, di là dalla realtà di fatto, e ciò a cui è aperta la
, 3-235: in ciocché 'l mondo fu fatto di nulla, fu maggiore il creare
, per non dire il nulla, fatto da me in suo vantaggio. segneri,
comisso, 17-18: dal nulla si è fatto ricchissimo. moravia, iii-272: il
9. sport. nulla di fatto: esito di parità di un incontro
curassero. lippi, 5-50: mentre del fatto poi le dà contezza, /.
innanzi il mondo nulla: / or fatto se'prigion d'una fanciulla. piccolomini
/ che gli chiedea: vi siete fatto niente? / rispose: no,
rispose: no, non mi son fatto nulla. -non per nulla:
rovani, i-930: costituivano di fatto... la più felice università
accertato la sussistenza dei necessari presupposti di fatto o l'avvenuta osservanza, da parte
difficoltà o dell'impedimento costituito da un fatto determinato; nonostante. d
nominalmente preposto a un'antica diocesi di fatto non più esistente perché situata in terra
non con me, ma con chi ha fatto la mala proposta, suda qual io
art. 1346. -disus. fatto che determina la nullità di un
robbe altrui sia cosa giusta e sia ben fatto, anzi è cosa cattiva, ma
dicesse: « perché non fu questo fatto revelato a antonio...? »
essere penalmente punito se non per un fatto che sia previsto come reato dalla legge
che la legge deve essere anteriore al fatto punito, cioè il principio di
da longiano, iv-244: essendo fatto un teatro, nel più bello dello
greggi e de'pastori / nume son fatto e tutelar custode. carducci, iii-4-24:
quel supremo benefattore, il quale l'avea fatto il più saggio e '1 più ricco
uom si numefaccia e bei. / e fatto questo il beator nettuno, / nominò
il conto esatto / della caccia che avea fatto. nostra grande e strana passione è conosciuta
quasi asserire non esservi disordine alcuno in fatto di monete che dai valori numerari non
: col valore numerario delle pecore era fatto il prezzo di moltissime cose: da ciò
bocchelli, 2-xxiv-587: il conto è presto fatto: due miliardi e quattrocento milioni all'
verb. da numerare. numerati sarà benissimo fatto mutarla e migliorarla, come si è
peccato della numerazione del popolo che aveva fatto david, deliberò iddio di punir lui
un'acritica convinzione nel ritenere che ogni fatto ofenomeno sia la manifestazione di un ordine
di mastampa), il 25 è fatto in questo numero d'abbaco; per
tale sistema. cantini, 1-18-297: fatto che averanno il pegno, potranno nel
vi- glietto o altro riscontro del giuoco fatto,... benché non fosse
, xiv-376: uscendo, mi son fatto condurre da un 'fiacre 'fuori
alle dieci. soldati, xi-39: ho fatto un numero inesistente, e ho cercato
che si vuole fare apparire estemporanea; fatto, azione, comportamento che rivela goffaggine
farsi un numero). -anche: fatto, avvenimento che suscita scalpore o scandalo
che mi risulta, il torri s'era fatto dare il danaro dal figlio del saverio
gli uomini suoi alla guerra, ha fatto nell'esercito suo... uno membro
2-12: avevavi... pur fatto entrare qualche numero di milizia, col mal
che solo la filosofìa della prassi abbia fatto fare un passo avanti al pensiero,
sì picciola autorità che non saranno gran fatto creduti. proverbi toscani, 339: uno
un concorso notevole di soggetti (un fatto, un'azione, un fenomeno).
l'impianto dei casellari è fatto alla grande, come per un vasto
filosofo, narcissa mi tormentava col solo fatto della sua semplice esistenza, della sua
ripetuto, reiterato con frequenza (un fatto, un fenomeno, un'azione).
un certo numisma o denaro assai ben fatto, con l'impressione in mezzo d'
. dir. testamento nuncupativo: quello fatto oralmente (senza uso di forma scritta
che il testatore, avendo scritto o fatto scrivere la sua volontà in uno o
.. al re e nunziò ch'era fatto quello ch'avea comandato. cavalca,
banditore. tasso, 7-56: da sì fatto furor commosso, appella / l'araldo
mosè: il qual però avea io fatto allevare nella corte già del medesimo faraone
(un uomo anche quello!) ha fatto intendere al senato che anche in campagna
. lancia, 3-66: molto avete fatto alta festa alle tre dee, ma guari
carretta nella quale era portata e, fatto un laccio, messoselo al collo, e
loro, se non che ciò fu fatto con grande uccisione e grandi guerre? m
gneo pompeo nel terzo suo consolato fatto riformator de'costumi, e più che i
velli, 235: si vide in fatto quanto noce alla città quella autorità
. svevo, 6-42: vedi che hai fatto bene a raccontar mela perché
quel, che si dé fare, averlo fatto, / oh quanto acquista del tempo
ingiurie e delle offese che mi ha fatto e che mi fa il mondo. forteguerri
-figur. panziera, 1-38: è fatto degno di potere nel pelago dello infinito
dadi, perché in questo scoglio molti hanno fatto naufragio tale che apena ignudi hanno potuto
1-447: tu, papà; com'hai fatto a trovarmi? -barbugliò, col
avviso, racconto, segnalazione di un fatto nuovo, di una novità; informazione relativa
morta; e questa nuova mi ha fatto piangere il cuore. svevo, 6-116
da morto, che picca- rone aveva fatto riporre per sé. -in relazione
un pezzo, senza aver chiesto o fatto chiedere neanche una volta sue nuove.
la camera del poeta, durante un restauro fatto qualche anno fa, fu incorporata con
uno di quei giorni, dopo aver fatto una buona litigata con tutta la famiglia
presso che immutate e costanti di un fatto, eli un fenomeno, di una situazione
e indica l'immediatezza di un fatto, di un fenomeno, di una scoperta
.. di costui quello che tu hai fatto nuovamente del nobilissimo e nominatissimo uomo
messer durazzo, nuova mente fatto da lui cavaliere. boccaccio, dee.
mezzo napolitano e mezzo spa- gnuolo, fatto nuovamente marchese o duca co'danari guadagnati
, novis simo). fatto, costruito o, anche, acquistato di
/ virtualmente, ch'ogne abito destro / fatto averebbe in lui mirabil prova. petrarca
, che non è informato di un fatto o di una nozione o finge di non
con suoi modi vaghi / m'ha fatto servo e poi si mostra nova, /
, ch'io son nuovo a questo fatto. machiavelli, 1-viii-162: hai messa sottosopra
parentado... ora che egli è fatto, tu te ne mostri nuovo e
letame, l'altro per il vecchio fatto e stagionato. -appena munto (
, mai avvenuto in precedenza (un fatto, un avvenimento, una situazione).
ruolo predominante attribuito al colore e al fatto pittorico, sviluppatesi dopo la metà degli
se in tutto il mondo non accade un fatto / più novo e detestabile, mi
fianco / a squadrar teco un così fatto uom nuovo. g. gozzi,
manifestato ultimamente (con riferimento a un fatto, a un avvenimento,
quanto visto, udito, sperimentato o fatto in precedenza. francesco da barberino,
e nova risponsione, / a nuovo fatto, nuovo consigliato. dante, inf.
volta / con spagnuoli, m'han fatto uom quasi novo / e m'hanno
7-i-7: i soldati, quando hanno fatto una scaramuccia, tornano; e chi
è di taffettà bianco colla croce vermiglia fatto di nuovo detto dì. -con
, ma poi che l'uomo l'ha fatto, sia grande a suo modo,
ceffi, xli-4-61: quello eh'è istato fatto non si può torre, ma,
mio pane. 2. fatto germogliare (un seme, una pianta)
crescere. 3. allevato, fatto crescere (un animale). poesie
per la sua santità fu assunto e fatto vescovo di perugia. marsilio da padova
: sono alcuni che stimano essere ben fatto, da che sia finita la vendemmia,
padre e la madre tua t'ànno fatto tre cose: la prima, datoti l'
, / di guai / m'è fatto il nodrimento. f. scarlatti, lxxxviii-
vago, pensa poco a te stesso in fatto di salute, e guarirai. ojetti
ke questa era una cnu'elli avea fatto nodrire a amaestrare per torrela per moglie.
che mia vertute signoreggia / m'ha fatto vaneggiare in questo dire: / ché co'
, iv-441: quegli era uomo già fatto e poverello, / che si nutriva colle
animede in sì bel lapis avete fatto. g. b. adriani,
. tarchetti, 6-ii-612: che ti ho fatto? non mi vuoi più? o
a cantare. 2. allevato, fatto crescere (un animale). ariosto
8. ant. nell'antica farmacopea, fatto rinvenire più volte. bencivenni,
, / dice: a goder son fatto. -sostant. seneca volgar
che in te sino da fanciullo ho fatto e li beni che ti ho donati non
baldinucci, 9-xvii-133: tutte queste figure ha fatto vedere sopra nuvole, le quali,
nuvolo di preoccupazioni che come cavallette avrebbero fatto sparire dal mondo per anni il verde tenero
tratto / nobil divengo e nuvolon son fatto. mauro ricci [in arlia,
fu a vederlo una maraviglia. ciò fatto, ghignando disse al cortigiano: -eccovi il
pavese, 10-21: è un bel fatto che tutte le volte che siedo
becco, da uccello sanguisuga, egli aveva fatto conoscenza almeno una volta. -in
94-23: di ciò sì era questione di fatto presente, cioè se sono ora presentemente
bicchierai, 5: verificandosi ancora il fatto, resterebbe a decidersi se tale odore fosse
'1 grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. idem, inf
se noi ingravidassimo, come andrebbe il fatto? ». idem, dee.,
umiliò [cristo] se medesimo, fatto obbediente insino alla morte, e alla
lunga. e io, obbediente, così fatto, appunto arrivai con la fronte alle
un superiore; l'obbedire come situazione di fatto e come contenuto del dovere proprio di
cambiamenti dopo il concilio vaticano ii, fatto oggetto di una specifica virtù di elezione
lo ubbedisca: e vedete che hanno fatto otto oratori alla obbedienza, cosa a
obbediendo al re, pervertì tutto il fatto. dante, conv., iv-xxiv-17:
che fa chi fa obediendo non avrebbe fatto sanza comandamento. idem, par.
] più obligantemente di quello che si era fatto in riguardo del duca di baviera
i-46: tu, per quanto abbi mai fatto di bene..., non hai
una volta, non che tante come ho fatto io, vive impaziente anche nella patria
, ed i motivi che mi hanno fatto dal mio proponimento discendere. manzoni,
, a ciò che questo beneficio sutoci fatto non si paghi d'ingratitudine, e che
verso lui magnificamente fare, non avendolo fatto, m'ingegnerò di far io. s
spietatamente obbligati a riconoscere che governo abbiamo fatto degli anni, dei propositi, degli
46-42: s'allor volen- tier fatto l'avrei, / ch'io non t'
ma più perch'egli maschio m'abbia fatto, e non femina. mascardi,
la... resoluzione che ha fatto il signor dottor... marchini.
pettine è tutto buccia di canna, fatto di cannuzze sottili sottili, obbligate ai
ha in detta nave il padrone che ha fatto il debito, sono obbligate le porzioni
calepio, 1-44: l'esperienza ha fatto conoscere... quanto sia stucchevole
un obbligo giuridico (un atto o fatto normativo, come un provvedimento legislativo,
e'poteva forse bramare un grado sì fatto e una dignità sì eccelsa, conoscendo
per forza '. attribuendo poi questo fatto o a'nostri simili od agli animali
sono per dono gle n'abiamo fatto insino al detto dì:...
e certo si veniva a qualche fatto, / se messer cin, ch'era
obbligazione pel dono che me ne avete fatto, così potervi ringraziare el dono ricevuto
. macinghi strozzi, 1-128: avevo fatto pensiero... di vendere il podere
più col semplicequale obrigo sua eccellenza mi ha fatto per messercompimento del quattordicesimo anno, ma conbindo
la sua lettera lascio che le sia fatto sentire da chi ne tien l'obbligo
2. in senso concreto: azione o fatto che costituisce una colpa grave o una
amorza / il poter dir che le sia fatto a forza. giraldi cinzio, iii-18-25
cristo] nulla o poco immaginava di aver fatto per l'uomo, se, oltre
miserie e vilitadi... ed è fatto obbrobrio e inrisione della gente. giovanni
1-38: ruberto reputa tutto questo esserle fatto per mio ordine, con me ha
, che voi ci obiettate di non aver fatto e che vorreste obbligarci a fare prima
, gettive; tenendo conto dei dati di fatto e non da contestatore. - anche
. che tiene conto dei dati di fatto obiettivi. vittorini, 7-37: la
oggettivamente, considerato esterno a sé, fatto oggetto di considerazione o di analisi obiettiva
volponi, 2-216: disse che aveva fatto un tentativo di obiettivizzare le situazioni,
che, venendo effettuata, diviene un fatto esteriore, un obietto. settembrini, 95
sta lì per finzione. 6. fatto specifico, elemento particolare, caratteristica.
, 7-38: avrebbe quindi esaminato il fatto straordinario di quegl'individui umani che agli
tendenza dell'originale. -situazione o fatto obiettivo che contrasta un'interpretazione, un'
e dice che, per tornare là, fatto ha il viaggio: quasi a dire
. nannini, 1-79: nel qual fatto i veneziani imitarono il gran fabricio e
di pirro re degli epirotti ch'aveva fatto oblazion d'ammazzarlo. fruchetta, 1-191
di colui a cui sia stato contestato il fatto di aver commesso un reato contravvenzionale
non ri cordare (un fatto, un pensiero, una persona);
, / sì m'à vostro bellor fatto ubidente. anonimo, i-624: vo,
dio] per li mali ch'i'ho fatto e per li beni ch'i'ho
431: ben è malvagio chi bon fatto ubria. latini, ii-18: pecca e
persona, di un'opera, di un fatto storico, ecc.; il venir
e 'l diavol m'ha di le'fatto sì grosso, / che metter già non
venir fatto, di pigliarne vendetta, non potendo senza
reina... disse: -bene avete fatto, lavinello, per certo a sovenirci
[l'oppositore] chiaramente non aver fatto altro studio che nella sfera obliqua, nella
mortai laccio / tornando la compensa al fatto iniquo, / e quanto puoi
l'archipenzolo, / mestiero è che mal fatto e sconcio in vista, / curvo
il verga, che come artista sa il fatto suo, capisce benissimo che un romanziere
per più d'un ventennio è venuto fatto di poter taglieggiare a lor posta e
, verso questa obliterazione dei valori nel fatto appariva, qua e là, nello stesso
convertite in natura, per romore che fatto ci sia in capo, destare non ci
e che si sogliono usare intorno al fatto delle monete... passeranno in oblivione
tralasciata e quasi ita in oblivione a fatto. razzi, 73: se bene.
. savonarola, iii-379: tre dì fatto pasqua, chi non fa forza di
yobolo colla coda o alla coda, fatto coniare da amedeo vi, votolo fior di
, sussidio di carattere generalmente pecuniario, fatto a chiese, a ordini e istituti
senato ed al popolo romano dell'aver fatto pace con loro,... dimandando
. giovio, i-153: barbarossa ha fatto quattro boloardi con fianchi assai bene intesi
. pirandello, 7-507: il fatto è che il suocero, cedendo *
obtorto collo ', quando non l'ho fatto se non perché mi urgeva dentro,
vi-413: i comuni cristiani, in fatto di teologia, non si nutrono -e spesso
come hoc fecit 'questo ha fatto ', hoc dixit 'questo ha detto
bernardino da siena, 605: ella ha fatto il volo dell'oca: fa il
il busso grande e in fine non ha fatto nulla. -fare l'oca a qualcuno'
alba. -il lino non è fatto per le oche: v. lino1,
n. 8. -non è fatto il fieno per l'oche: v.
l'occasione immediata del verificarsi di un fatto o di un evento, determinato in
non rimuovere, e contro non avere fatto né fare, e non occasionare,
per dirla giusta, ella mi ha fatto venire in pensiero di affrettare a dar
avvenuto tra valéry ed alain, ci ha fatto rispolverare un poco quelle opere.
a bagnarmi, / e l'occasione ha fatto innamorarmi / lisetta, cameriera di violante
-in partic.: situazione reale, fatto di cronaca o evento che fornisce l'
possono sperare i macchinatori che dopo il fatto cessi colla vita eli lui l'occasione
occasione ancor di temere e che prima del fatto gli difenda la segretezza o almeno l'
di castigo per quel ch'io ho fatto, conciò sia cosa che il mio
di miriàn in ebraico, dai greci fatto mariàn nell'evangelio,... credo
, dallo assalto del nostro esercito repentinamente fatto quelli di drento impauriti, accioché a
sfuggita, raccontò la storia del tentativo fatto in casa di don abbondio. verga,
vecchiaia / avaro ed usuraio s'era fatto. / ogni dì fitta teneva l'
, lxxxviii-1-93: se bartol, che quel fatto interpretato / giudica ben com'e'discerne
ritrovasi ancora qua l'occhialone fatto dal campani, con il quale questa
qualcosa, a fissare nella mente un fatto o un particolare, a ritrovare ciò che
ridico: - bella strada che hai fatto. valeva la pena! -veduta panoramica
di cibi e di vivande si è fatto, messer francesco mio, a fine
al regolamento che essa propone: s'è fatto pagare l'occhiata 15. 000 lire
parlerò io... per te, fatto interprete del tuo turbatissimo cuore et esprimendo
. zeno, iii-47: mi ha fatto ridere il modo con cui mi avvisate
aretino, 10-29: dico che egli, fatto rosso da la nobiltà de la vergogna
/ dai lacci e dagli occhielli è fatto a merli; / alle stringhe e '
bene localizzare il punto dove va fatto l'occhiello sopraffilando poi tutt'intorno il taglio
-è uno. -son due. -gli ha fatto un occhiello nel ventre. -chi è
periodo di tempo brevissimo. -anche: fatto, avvenimento o atto avvenuto o compiuto
ho trovato il tono il quadro è fatto ». cagna, 1-160: giacomino ebbe
spiegò, guardò alla data, e, fatto un viso ancor più serio, esclamò
cerchietto, aperto da una parte, fatto del medesimo manico. trinci, 1-246
, 16-v-422: circa poi quel medicamento fatto con i tralci di vite, di smilace
medesimo, con un osso o ferro fatto a lancetta col taglio ottuso, quanto
pianti- cina. l'innesto vuol esser fatto a occhio vivo ('che sia
importanza di una situazione o di un fatto, di farsi un'idea, un'opinione
hanno avuto le fornaci de'vetri, hanno fatto le finestre di vetro, di occhi
'occhio di gherlino ': cappio fatto per impiombatura all'estremità d'un gherlino
.. 'occhio ai straglio cappio fatto alla estremità di uno straglio, per passarvi
signore, secondo tutte le cose che avea fatto ioachim. a. martini, i-2-230
una finzione, / un brutto sogno fatto ad occhi aperti. -a o
ciò che figurata- mente era profetato e fatto nel vecchio testamento. -facilmente,
su gli occhi il tempio a claudio fatto per arra d'eterna servitù. segneri
1-2: un del popolo, dopo aver fatto inutile ricerca d'un suo amico smarrito
, 2-1-1-27: sin dalle fasce abbiam fatto l'occhio a tanti e sì stupendi miracoli
punto caliginosa, io, che vi ho fatto l'occhio, la ritrovo e gli
guadagnoli, 1-ii-90: noi ci abbiam fatto l'occhio [al campanile di pisa]
. -fare qualcosa un occhio così fatto a qualcuno: farglieli spalancare per la
guattarli, le fecero / un occhio così fatto. -far fare a qualcuno occhi
1-146: da poi che pizzarro l'ebbe fatto prigione, l'intento suo fu sempre
): v'ha [dio] anche fatto vedere che non aveva levato l'occhio
duodo, lii-15-82: pare che il fatto non sia il loro, verificandosi in
, 10-4io: che se n'è fatto del tuo amico studente, quel biondone,
l'occhiute piume. canale, i-469: fatto egli emulator del bel sembiante, /
tiberiana, non si seppe la serie del fatto che otto anni appresso. giusti,
. vittorelli, i-225: del navicello tuo fatto nocchiero, / buia mi assale occidental
347: i romani e i greci hanno fatto la guerra co'pochi, affortifìcati dall'
della russia. -venerato o fatto oggetto di culto in occidente. boccaccio
. pigafetta, 271: il viaggio, fatto sempre per occidente e ritornato a lo
di milano. 3. fatto, accadimento, avvenimento; evento;
ed in tante occorrenze di spese ho fatto il meglio che ho potuto. sarpi
occorrere a buo (un fatto, una circostanza, un luogo, un
allora sia il numero bastante e allora sarà fatto l'abito, o nella virtù (
premesse, condizioni o circostanze (un fatto, una circostanza, una situazione).
, / poiché di tanto disperar sei fatto / ospite prematuro. ghislanzoni, 16-
o vero occultamente, in detto o vero fatto. boccaccio, dee., 9-2
letter. venuto in mente, sovvenuto; fatto rapire a suo fratello il mio bambino,
. occórso2, sm. evento, fatto, accadimento. d. contarini
della persona a cui risulta misterioso il fatto enunciato. dante, conv.,
l'effetto che ne consegue, il fatto, la condizione di chi o di ciò
rendere noto, mantenere segreto (un fatto, una notizia, un dato);
insinuarsi, impatronirsi e far meglio il fatto dello spagnolo, occultando la stretta intelligenza
o che tende anascondere o a tacere un fatto. 5. bernardino da siena
4. tenuto segreto, non palesato né fatto conoscere. iacopone, 1-11-40: confessione
che tiene segreto, che non manifesta un fatto determinato. giovanni dalle celle
li fallia, trovò uno delli detti sterpi fatto d'un'altra anima d'uno rucco
: rincresce a don giusto l'aver fatto per un momento una occultazione.
storia narrerà non pure quello che ha fatto l'inghilterra in palese, ma anche
giuliani, i-512: che morte ha fatto, povero il miogigi i la gente
modo reale ed effettivo, ma non viene fatto risultare apertamente e nelle forme legali (
vernice è composta. cesarotti, 1-xxvi-307: fatto sta che l'avvenire è occulto ai
). galileo, 4-1-259: quivi fatto centro, descriveremo con l'istessa apertura
avea ingannato altri a sciarra fu fatto miserabilmente morire. scapuccini, lxxxviii-11-492:
vuole che particolarmente vi ringrazi di aver fatto noto il mio nome alla vostra virtuosa
. fucini, 715: sebbene il fatto accadesse in mezzo a molto popolo riunito
che il filosofo avrà d'un mio fatto secondo il suo giudicio disposto o in
: peccato occulto si può dir non fatto. proverbi toscani, 295: sapienza occulta
della città di lucca... abbiano fatto sgomberare le loro contrade e bracci di
. cavalcanti, 356: questo così fatto occupaménto era in tra l'acqua quanto
, 14: questo occupaménto... fatto dagli aggetti delle parti scorniciate, le
io ne son nemica: guardo al fatto mio e non m'occupo de'fatti
tornò a occuparsi della figliola: -hai fatto il bagno stamani? -dimostrare
nella sua più verde età tanto già fatto avea, quanto alcuni altri non dispregevoli
non dispregevoli ingegni potrebbero appagarsi di aver fatto nel corso di una lunga e bene
stava il duca sul divisare sopra questo fatto, quando ebbe lettere dal commissario di cagli
di tutta la terra, coma han fatto tra gli altri il lord hanson o bougainville
gentili nazioni egli è stato pur certamente fatto dagli uomini. in conseguenza della quale,
in conseguenza della quale, per sì fatto immenso oceano di dubbiezze, appare a
o cannocchiale...: strumento fatto per vedere le cose lontane...
. galiani, 3-168: questo ha fatto che io consigliassi tanta oculatezza nel porre
2-23: l'oculatissimo signor questore ha fatto chiedere agli istituti di credito ed a'
. pirandello, 7-1053: lo aveva fatto visitare dai più illustri oculisti d'italia
capitanare la conversazione del senatore senza aver fatto vedere neppur la punta del fazzoletto ad alcuna
della compagnia vate ed istorico / ho fatto questo acquatico odeporico. carducci, ii-13-109
le cose comuni ». onde io, fatto amico di questa donna, di sopra
patisca a riscontro di quel ch'ha fatto patire a lui. e l'altro vorrebbe
umida notte. redi, 16-iv-213: fatto un cerchio di frassino e messavi dentro
non ho rimorso di quello che ho fatto: ho ucciso chi aveva ucciso, ho
cambio ingiustamente di quello che noi abbiamo fatto loro giustamente. g. f.
morosini, lii-14-301: avendo molte volte fatto i turchi di gran soperchierie ai persiani
. piccolomini, 10-150: offerendoci un fatto pieno di crudeltà ci muove ad odio e
tortora, iii-67: questo editto parve fatto in odio del duca di guisa. d
di rivocarlo;... il fatto sta che rimase fermo su ciò che aveva
chiari, 3-ii-82: che non ho fatto per quell'ingrata, e che non era
bacchetti, 1-iii-658: ci vorrebbe un fatto che mettesse dell'odiosità contro i padroni
data al laido uomo che ti ha fatto divenire non dirò schifevole, ma odiosa
fossero sacrileghe), non si è fatto altro in sostanza che manifestare quanto si aveva
a levi: voi avete turbato me e fatto me odioso de'cananei e de'ferezei
le braccia. tutto è ormai stato fatto: correre ai ripari onestamente non si
. -avere esperienza concreta di un fatto, diuna situazione, partecipandovi direttamente.
quattro ganasce. -avere notizia di un fatto, venirne a conopigna, 135:
male odora come se non avesse ancora fatto il primo bagno primaverile.
fronte, / senti che corna t'ha fatto spuntare! -permanere nel ricordo,
, ii-15-54: di quest'opuscolo si è fatto un gran dire... alle
, e in vita gran prodigi ha fatto. massaia, ix-204: mi affidò
sia dall'uso che ne è abitualmente fatto) o di una lingua. bembo
): pompeio, che già aveva fatto corcar in quel letto la donna, e
odore? ella arrossì. - avete fatto bene! -acqua d'odore: v
lasciar lo scuro ostello. / così fu fatto e '1 misero gliel cede / per
v.]: 'oeneleo': medicamento fatto a forma di cerotto o unguento composto di
: non posso creder che l'abbi fatto per altro che per gittar poi quest'
, 1-189: stimo che artificiosamente abbia fatto questo motivo più per offendere che per
quella schianta, / con bestemmia di fatto offende a dio. 5. caterina da
fo una osservazione sopra una difficoltà di fatto che alcuno fa insorgere. deledda, iii-129
. leonardo, 2-260: il colpo fatto da uno medesimo peso, moto e
colpe fece note, / d'aver fatto nel padre offensione, /...
, presente il popolo: molto avete fatto alta festa alle tre dee. f.
che [madonna] facea, / del fatto mi'credett'esser certano: / allor
considerato in mora, se tempestivamente ha fatto offerta della prestazione dovuta. -offerta
un di alcuna cosa sciaguratamente, gli venne fatto alcun danno al convento. offertoriale
; / però si guardi chi gli à fatto ofesa, / avengna ch'io son
latini, i-2055: se tu hai fatto offesa / altrui, che sia ripresa
altro per l'offesa che egli ci ha fatto. cattaneo, vi-1-13: per ultima
piccolomini, 10-373: ho pensato esser ben fatto di considerar auanto oltra possa senza offesa
. segrteri, iii-1-207: che di fatto gli offesi neghino ai loro offensori la
scamenti a davidde, ancora che l'avessero fatto non sapendo che saule fosse per restarne
lodi attribuite a polierte, fu gran fatto che stesse a segno. algarotti,
alli iddìi, sì che, offesi del fatto di paris, lasciassono troia al fuoco
frati, officine che a un sì fatto convento si richiedevano. g. p.
piccolomini, 10-150: offerendocisi un fatto pieno di crudeltà ci muove ad odio
. ariosto, 32-5: egli ha fatto offerire a rodomonte, / perché ritorni
partito. lreste, 270: avendo fatto acquisto di antichi oggetti per negozio, li
più e più volte nella santa messa fatto offerire esso prezioso signore all'eterno padre
s'offerse per mallevadore, come anche aveva fatto in cesena per l'osservazione de'capitoli
'notte ', fagio 'fatto ', digio * detto ', ecc
de'mediatori con oggettare loro il rifiuto fatto delle parti avverse di consentire alle cose
interpretazioni soggettive, riferendosi ai dati di fatto e prescindendo dalle idee personali. -in
. -in base ai dati di fatto. einaudi, 1-267: la nuova
, ii-9-153: l'assodamento storico di un fatto sia oggettivamente e storicamente possibile. montale
, e saprei provarlo, che in fatto di scrupoloso oggettivismo oggi il verga vince
-in partic.: realtà di un fatto. rosmini, xiii-334: l'
si pensi. gentile, 3-14: il fatto che nessuna filosofia, per quanto realisticamente
autore. ojetti, ii-182: il fatto è che nelle maniere, nelle vesti,
la... contraddittorietà è poi un fatto culturale, che anziché
poter respirare alle necessità della vita, fatto oggetto della iniquità della sorte. passeroni,
casa. percoto, 154: aveva fatto quel viaggio ad oggetto di divertirsi. carducci
detto nella lettera di lunedì che avrei fatto una lettura a 'pagamento ': tu
. -a proposito, riguardo a un fatto o a un argomento.
arbasino, 9-118: tuttavia, fatto e fruito coordinando in equilibrio i dati
io, don scipio di castro, ho fatto il sopradetto discorso e l'ho sottoscritto
può porgere, credo che sia ben fatto a dover fare. ariosto, 33-73:
un anniversario, la ricorrenza di un fatto determinato. carducci, iii-4-245: ospite
un desiderio, l'attesa di un fatto positivo, la liberazione da un pericolo
cavalca, 19-125: molti mali hai fatto: oggimai raffrénati di tante iniquitadi.
azione è stata compiuta o che un fatto è accaduto, talora con stupore o
travolsero regni più vigorosi, non avessero fatto che anche la vecchia venezia, consunta
queste con le arti manuali. di fatto si chiama pure 'oghèssa 'chi si
più saggi di lui, non hanno fatto oglia putrida delle favole eroiche e di quelle
da ogni superfluità avesse molto a così fatto accidente resistere. bianco da siena,
persuaso che ogni male che gli venisse fatto, sarebbe un'ingiuria riguardo a dio
rime spirituali antiche, 84: costui ha fatto uno solo peccato, et io ogniotta
determinata situazione, che accade un determinato fatto (e introduce una prop. temporale)
una determinata situazione, accade un determinato fatto (e introduce una prop. temporale
di un'entità spirituale, di un fatto, di un fenomeno, di una condizione
! gelli, 7-437: -noi abbiam fatto nozze dappoi che tu ti partisti.
, 16-180: oh! che hai tu fatto figliuola mia!... a
oimè, oh, voi mi avete fatto sbigottire a raccontare tante misure.
. -per richiamare l'attenzione su un fatto o su una notizia, sottolineandone il
mio marito. / oimè ch'ho fatto incautamente! oibò, / che di lezzo
, 268-34: oimè, terra è fatto il suo bel viso, / che solea
, vi-n-57 (19-139): un sì fatto pazzarone / e'ten sé savio,
. stuparich, 5-223: maddalena aveva fatto del suo terrazzo un piccolo giardino:
e tale vecchia denominazione è dovuta al fatto che, reagendo con il cloro e
maniera di riprodurre sulla pietra un disegno fatto a mano, sovrapponendovi con varie impressioni
e quasi concreto, che quasi bello e fatto rinviensi nell'olio vecchio di ricino
l'idea di 'prodigioso 'al fatto e quella d " inconseguibile 'a ciò
ser giovanni, 3-51: io ho fatto fare un bagno d'erbe ulizanti e
si attendere al mio consiglio circa al fatto de lo attaccarsi a le masse odorifere come
pel cortese dono che m'n'avete fatto. b. croce, iii-23-454: il
di una circostanza o anche di un fatto che sta per verificarsi o deve accadere
loro idee. 7. ant. fatto a base di olio; che ha l'
dal lat. tardo oledtus * condito o fatto con olio ', deriv. da
i cui avi non ne avessero già fatto parte; altre forme di governo oligarchico
sig. abate, non hanno ancora fatto cadere il fiore del bellissimo vostro ingegno
tutto l'esplicito addentellato politico, han fatto sì che i rovinologhi dovessero preoccuparsi, e
romore e perciò non si sente gran fatto. di qui n'è derivato questo proverbio
un termometro tuffato nell'olio di tartaro fatto per deliquio era fermatosi a tredici gradi
. pascoli, i-304: così va fatto! le nostre opere non devono mirare
/ un grosso granchio che pigliate in fatto / e fa che voi perdiate l'olio
.]: * olismo ': il fatto che una formazione complessa non è una
. v.]: 'uliva': bottone fatto a guisa di grossa uliva per allacciare
l'ulivastro nestato nello ulivo buono è fatto partefice della sua grassezza. crescenzi volgar
, a pasto, veramente insuperabile. fatto alla buona, con le uve di
renieri, monaco olivetano, mi ha fatto grazia di aiutarmi a notare alcuni dei
olivigno2 [ulivigno), agg. fatto con legno d'olivo. salvini,
.. e grandissimo onore li fu fatto dal popolo di firenze, con rami
simili, non credo che venga da questo fatto de'prigioni liberati, ma che piuttosto
, 7-ii-31: quando el frate ha fatto solenne professione..., allora
allora è consecrato a dio e è fatto e diventato suo olocausto. sanudo,
testamento del defunto re, olografo, fatto nell'anno 1822, accresciuto due mesi avanti
, 809: io, vii pica, fatto bianco olore, / empierò il reo
si può ubitare che non fusse fatto per mano d'angelo. g.
candido. malpighi, i-506: ho fatto qualche studio intorno alla struttura del testicolo
manzoni, iv-1-380: oltracciò, il fatto solo dell'esser proposto un vocabolo,
, 5-212: ciò che non aveva fatto il senato senz'animo e senza forza,
egli, l'avea del mio amor fatto signore e voi in questo oltraggiato,
la donna, che non ha mai fatto quel che da natura dee fare, porta
atti ostili, ingiuriosi, violenti; fatto oggetto di soprusi, di torti.
dopo punito l'egiziano oltraggiatore, è fatto capo del popolo d'israele. 3
pagar la medesima condannagione come se avesse fatto queste cose in paese. carducci,
vaglio, io non farei a lui sì fatto oltraggio per la vita mia.
le leggi che il ricco possa gran fatto andare più splendidamente vestito che il povero
grave è stato l'oltraggio che tu hai fatto alla regina. c. papini,
viso giocondo / non si turbò di così fatto oltraggio. ariosto, 24-99: ecco
dicevano [i giudei] essere stato fatto oltraggio alla loro legge e quel luogo
del parini di quelli ne'quali è fatto oltraggio alle concezioni e rappresentazioni della religione
purg., 2-94: nessun m'è fatto oltraggio, / se quei che leva
oltraggi che il suo fratello gli aveva fatto. tasso, 13-i-430: ben face al
sentivano come un oltraggio: un torto fatto a loro. -in partic.
ricordarmi un certo oltraggio / che mi fu fatto a'dì otto maggio, / si
cantari, 132: ancor m'ha fatto più oltraggio assai: / contra mia
nave che 'n porto si consola / dopo fatto un lunghissimo viaggio. tasso, 3-75
medici, ii-io: già non t'ha fatto la fortuna oltraggio: / quel ch'
consiglio ripromette d'ogni oltraggioso parlamento quivi fatto. passavanti, 171: dicendo parole
negromante similmente pure dal detto viluppo è fatto una burla molto oltraggiosa. mascardi,
: questi non sofferano che oltraggio sia fatto, però ch'elli odiano li oltraggiosi.
altri, o indica una condizione di fatto accennata o secondaria rispetto a ciò che
cosa. -a non considerare un fatto determinato o una condizione specifica.
adriani, iii-15: demetrio, inteso il fatto,... non ardì guidar
che tu (dici) m'hai fatto, passiamo oltre: se ora a te
), cong. in aggiunta al fatto che, oltreché. r.
r. borghini, i-18: estimerei ben fatto... il salire il picciol
che), cong. oltre al fatto che (e introduce una prop.
passato in un generai passaggio da'cristiani fatto con armata mano. rosaio della vita
bacchelli, 1-i-150: non si è fatto risparmio né di carminio né d'oltremare
re di navarra, del passaggio oltremarino fatto anni domini mille dugento settanta.
. ecc. a, come ho fatto del magnanimo marchese francesco suo padre,
. marino, i-318: mi ha fatto risolvere a non voler impacciarmi in carte
tempo che di qui non si è fatto spaccio per oltramonti. banaello, 2-36 (
il bene e il male, il fatto e il limite dei singoli, per
di quell'unico che fosse mai in fatto di rilevata e oltrepossente individualità poetica..
, / eh'è proprio uno omaccin fatto a pennello. salvini, 41-81: quel
6-440: era costui un omaccion tanto fatto, di antiche, ma cordiali maniere
bassa latinità, il riconoscimento di sudditanza fatto dal vassallo che, in forma solenne
, per certo pretesto di non avergli fatto il giuramento del dovuto omagio, lo privò
, / a cui quartodici anni ò fatto omaggio. gosellino, 1-128: quantunque
probabile che la fama d'omero abbia fatto che gli si facesse omaggio di tutte
salvo se noi non crediamo che ella abbia fatto omaggio o dato statichi.
un desiderio, la risoluzione di un fatto positivo, la fine di uno stato
parla un'azione è compiuta, un fatto è accaduto, una situazione è definita
, che per tutto oggi si vede fatto di metalli con ruote dentate e con pesi
a porvi un certo intrico / ch'è fatto con la malva e con l'assogna
e speravo che la sera l'avrebbero fatto. moretti, i-166: il vecchietto,
di scrivere la storia di tutto il fatto, per dissipare ogni ombra di colpa
forza in kipling, fondandosi sopra un fatto (o gran bontà del positivismo antiquo
, 6-20: ho giudicato samssi- mamente fatto certi casi amorosi, li quali ho novella-
lo più impreciso, incompleto) di un fatto, di una situazione, di una
manifesto, sì come apparirae per lo fatto della nostra ambasciata, che sotto falsa
imperio..., fue incontanente fatto consolo per li romani. nannini [
una personificazione. muzzarelli, lxv-153: fatto son per affanni ombra sì oscura /
augusto berta, che della probità ha fatto in tempi non lontani la divisa melensa
dall'ombra alla luce, con un fatto portentosamente chiaro..., col
nome tutore o conservatore, ma in fatto re della italia, perché lottario vi
si vuole che ogniuno abbia realmente il fatto suo nelli pagamenti con oro o con argento
, ti porta invidia: e così è fatto l'ombraculo inimico, dal quale tu
: or ch'ai gran mastro tuo fatto hai ritorno, / ben deve il
nudo con quello poco che tu avessi fatto da te, non fossi beffato e schernito
immagine priva di realtà; costituito o fatto d'ombra. boccaccio,
più lo schizzo e l'ombrato, fatto ciò a fine che servir possono d'ammaestramento
disfatte tutte le delfico, iii-128: in fatto di fisonomia io non trovo a sé vedere
industre capacità del sig. buffon ha fatto senza ombreggiamento di dubbio vedere che i
noi vicini fiorirono, mirabil riuscita hanno fatto... gior g
biondi, 1-iii-159: aveva arrigo in tanto fatto scomunicare tutti questi mandati da lui nella
particolarmente sontuoso, portato un tempo o fatto portare da servitori in segno di onore
petrarca, 214-33: m'àn fatto abitador d'ombroso bosco. boccaccio,
dell'ombra proiettata da un corpo; fatto d'ombra. leonardo, 2-174:
foscolo, iv-347: chi mi ha fatto così rigido e ombroso verso la più parte
, 18-85: tutto quello che era fatto dagli uomini era ombroso e fosco.
dolgo che abbia [cicerone] così fatto, pensando quanta filosofia entrasse in tal
a chi ne domanda non negano il fatto, e a chi cerca di saperlo
, che è un ornamento delle spalle fatto co 'l avvolgersi la veste: e le
quella timida risatina che io le avevo fatto rimandare in gola quel dato giorno,
stabilisce occasionalmente a proposito di un fatto, di una situazione. pratolini,
ommésso). non compiuto, non fatto (un'azione), non tenuto
. v.]: render ragione del fatto e dell'omesso. 2
una determinata regola di condotta, andrebbe fatto; mancare di fare, non compiere,
. lucini, 9-95: tu hai fatto nulla... tu hai ommesso.
con tutto che sia un ometto così fatto, le riuscirà meglio che di paruta.
nanna, / che mamma t'ha fatto il nido, / calduccio, di lana
. a uno fanciullo, « tu sei fatto uno omicciuolo, impara bene ».
materie meno omicide -la topografia -era fatto a domande e risposte. -che è
queste cose, dolsesi di quello che fatto avea. bibbia volgar., ii-189
fatto l'arco; / gli occhi omicidial m'
e farisei] erano omicidiari che avevano fatto amazzare santo giovanni battista e cercavano di
antonino, 3-42: quando non lo abbi fatto, tale si può domandar omicidiario delle
traditore, imperò che con tradimento avea fatto omicidio nella città. vita di cola
l'omicidio è uno uccidimelo d'uomo fatto dall'uomo. boccaccio, vi-105: per
applicano le disposizioni relative all'omicidio se il fatto è commesso: i° contro una persona
in circostanze tali che a qualificare tale fatto concorrono o possono concorrere (anche nell'
del sistema di valori applicato, il fatto appare illecito o invece lecito oppure appare
, secondo le cui regole tradizionali il fatto non solo è perfettamente lecito ma addirittura
(legali, morali e religiose) il fatto costituisce invece il grave delitto di '
pur se per la legge positiva il fatto è qualificabile soltanto, a seconda dei
a una concezione critica del capitalismo il fatto rappresenta invece un grave delitto, cioè
2-iv-116: si figuri che maraviglie a veder fatto provinciale questo omiccino, buono a nulla
, volendo leggere quello capitolo che fu fatto per la morte della illustriss. signora
arbasino, 1-202: io l'ho fatto girare tutto bene senza risparmiargli niente,
se riparerai all'ommissione e al mal fatto, tornerà subito la pace a rifiorir
40: nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se
ma, insomma, che cosa hanno fatto, in questi otto anni, quelli del
, / spogliato lo vecchio om, fatto novello. giorgini-broglio [s. v
fanciullo, poi cresce; quando è fatto omo si è perfetto. p. petrocchi
[s. v.]: 'omo fatto ': che ha passata l'adolescenza
piantarci le viti. sione omo fatto)] chi è giunto all'età virile
! ha studiato molto, e s'e fatto fusse malcontento, fu uno de'peruzzi nomato
. 'tutt'omo deve pensare al fatto suo '... 'tutt'omo maschio
omo': contenersi. 'lei ha fatto da omo a non riscaldarsi '.
omo per omo, non gli ha mai fatto sembra grave: / non sono ad
. v.]: 's'è fatto omo ', * è diventato omo
omo in viso o l'omo come è fatto: mettere duramente alla prova le qualità
lavoro che vuol veder forno com'è fatto. giorgini-broglio [s. v.]
coincide coll'omogeneo di spencer solo nel fatto che la materia di una formazione, innanzi
dove l'omogeneo esprime solo il detto fatto e non contiene la ragione della differenziazione
un giudizio,... ma ha fatto anche il tentativo di raccogliere l'omogeneo
tale spirito satirico in ogni detto e fatto tanto fu proprio e quasi omogeneo del rosa
nome. goldoni, iii-890: ho fatto anche da cancellier criminale:..
algebrica e intera, si riconosce questo fatto con ciò che tutti i termini sono
: modo di generazione caratterizzato da questo fatto (van beneden), che, nelle
la conformità di un atto, di un fatto o di un oggetto alle regole che
della conformità di un atto, di un fatto o di un oggetto alle regole che
civile che conferma e convalida un contratto fatto dinanzi a un notaro, un rapporto
, dalle aderenze di folla, gli à fatto sognare l'impero. soldati, 2-339
dalle aderenze di folla, gli à fatto sognare l'impero. g. bassani,
la comparizione delle parti ha fatto riconoscere analogo ad organi dello stesso
al paladino / se mai dispetto gli avea fatto on onte. idem, canz.
tutta italia: questo paese poi è fatto degno di regnarvi l'onagro. carducci
trita. g. barbaro, ii-103: fatto questo mi mostrò un rubino di oncie
di madera o delle canarie fanno il fatto mio. pananti, ii-113: un grasso
tra gli altri del duomo, edilìzio fatto a'tempi di teodosio, lo trovò
undici once ch'e'non ne fosse fatto uno sgabello. -a oncia a
: lessi l'elogio dell'austerità carducciana fatto da gabriele d'annunzio con parole di fuoco
corda vibrante e che è caratterizzata dal fatto che la configurazione assunta dalla corda stessa
conchiglia a riva sospinta.. essere fatto a piccoli rilievi. enoglio, 3-178
10-95: l'america è un paese fatto di ondate successive di gente che ancora
notte scorsa, sulla sicilia e ha fatto due vittime a palermo. -caduta di
tica aveva in apparenza sommerso ma non già fatto dimenticare. viani, 13-346:
maestro che lavora pizzichi bene il vetro fatto in lavoro con le mollette e lo rinfuocoli
. ondato, agg. letter. fatto a onde, increspato.
rombi allungatis- simi. non impediscono gran fatto la luce, ma sì la vista
in meve tanto combenuto, / ched à fatto uno spero ond'ello vae, /
a voi e me potrien venir di fatto / e unde non sapremo, né qua'
ben si può dire oggi questo collegio aver fatto du'grandi mattìe? bembo, 1-220
ond'io per mercé faccio ogne mi'fatto. pier della vigna, 130:
, ch'egli [l'imperatore] avea fatto accordo con gli usciti di lucca.
dio per un essere infinito, ci vien fatto in ogni modo a nostro dispetto l'
dell'osservatore, al suo seggiolino ondeggiante fatto di tre cinghie in croce. calvino
ondulata. guarino guarini, 1-124: fatto centro in h si tiri l'arco
eruditissimo architetto,... ha fatto i palchetti a modo di gradazione,
onerarie cariche di preziosa mercanzia e, fatto ricco, navicò in sicilia. sassetti,
, mai di tuo alcuno detto o fatto arai da penterti. guidiccioni, i-47:
l'avea [ganimede] ordinato e fatto. bisticci, 3-131: se non
egli onestamente infignere di vedere, fatto prontissimo a procurar la propria morte
torto vi lagnate voi che abbia io fatto all'onore della vostra famiglia, perché
ripigliare il lunghissimo cammino che già indarno fatto aveva e di nuovo mettersi alla mercé
. onestòrono). letter. giustificare un fatto, un'azione, un comportamento proprio
14 (248): quando avrà fatto in maniera che un giovine onesto possa sposare
mezzi leciti (un guadagno); fatto per finanziare imprese o attività lecite (unaspesa
sangue freddo, ché noi non vi avemo fatto niuna delle ingiurie che voi dite
quanto non era diretto a lui, ma fatto già per presentare al precessore. brusoni
, 3-5: è... fatto conte di campagna con onesto stipendio. a
quella guisa che l'ònfalo di delfo era fatto centro del greco mondo. idem,
, onirico senza saperlo, incantato e fatto per incantare. -privo di ogni
questi che 'l rombo della campana, fatto col contatto del battaglio, empiendo di
creazione e la redenzione s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato;
onnipotente coll'ambasciata turca e che avete fatto ottenere a non so chi un passaggio
. è andato tanto crescendo che si è fatto quasi onnipotente tra tutti i prìncipi d'
dio per l'ordine mirabile che ha fatto delle cose del mondo per excitare l'uomo
possere la omnipotènza vien biasimata d'aver fatto il mondo finito e di essere agente
onnipotenza popolare, o non sarà gran fatto serio difensore della libertà e della giustizia o
, a una situazione, a un fatto, a un'azione, ecc.