e incivili ed egoistiche, che han fatto nel mondo, del sano e luminoso mondo
: per lo fiso membrar, che fatto avìa, / poi ch'ebber pianto
., 6-96: anche il fomento fatto della sua decozione [del puleggio] disecca
ma un membro, per lo parentado fatto, di casa claudia e giuba; un
: da poi che pizzarro l'ebbe fatto prigione, l'intento suo fu sempre
schietto che lo vogliamo chiamare. il fatto de'membri è quello che, avendo
, iii-16-161: la novità dell'aver fatto seguire a un primo membro alternato di sdruccioli
di messer bernabò. machiavelli, 254: fatto che uno si è familiare bene una
che quivi si trovasse miglior rimedio che fatto non s'era nel parlamento di parigi
: per tutta italia e fuori ha fatto memorabile questo piccolo borgo. -indimenticabile
, in tutte le guerre ch'ha fatto, è stato sempre inferiore di gente a'
cavalca, 6-1-331: ogni tuo detto e fatto è osservato e meminerizzato dagli angeli.
essere conservato nella memoria; che di fatto è ricordato molto a lungo per l'
occasioni grandi, quantunque non si venga al fatto d'arme. brusoni, 861:
che si deve ricordare, che di fatto è ricordato a lungo per l'importanza
, per gli effetti eccezionali (un fatto, un evento, una circostanza,
l. salviati, 13-19: o fatto veramente memorandissimo, o animo veramente da
la rimetta, / e ch'abbia fatto iusta e memoranda / di quel periuro e
miei mezzi d'organizzazione; ma è fatto che oltre ai soccorsi ingenti per gli
linea di diritto, se non di fatto) gli aspetti politico-giuridici più delicati e
, ma essere un semplice cenno, fatto per memoria anco di privati o per avvertimento
a tutti, ma senza commemorazione di fatto notabile. b. croce, i-2-100
cioè pei quali si afferma che un fatto è accaduto nel passato. 3.
o latine / spirato mai a sì fatto portento. 2. che ricorda
segnalato, rimarchevole, memorabile (un fatto, un'impresa, ecc.)
1-2-303: in questa caccia un memorevol fatto mostrò vivamente a quali spiriti fosser saliti
renduto a'futuri, quella l'avrebbe fatto. n. franco, 7-81: né
sua viltade, perché ancora nonne aveva fatto alcuna cosa degna di memoria. ramusio,
una parte di ricordi o collegati a un fatto particolare. - in senso generico:
memoria d'uomo non era mai avvenuto un fatto simile... il grano,
, iii-242: questo sontuoso edilìzio fu fatto fabbricare di potemkin in memoria della sua
boemi] di poter viver come avevano fatto sempre. al che s. m.
a eterna memoria dei posteri, aveva fatto murare sulla facciata che dava sulla piazza
/ dall'altra, d'ogni ben fatto la rende. f. m. zanotti
': d'un uomo, d'un fatto. 'cancellare le memorie ':
essito. salvini, 19-iv-2-268: voi avete fatto bene a prenderne memoria, e quei
, 22-10: la verità di questo fatto m'è piaciuto di scriverla ed alla
: 'rinnovare la memoria d'un fatto, d'una persona '. lo
più che tanto, non sarebbe gran fatto che e'mi smarrissero. tasso, n-iv-41
studio se non quello ch'egli hanno fatto ne'loro cattivi princìpi. bresciani,
interesse di s. maestà, il fatto dell'invenzioni, il venire a giornata
è in notabil pericolo, essendo stato fatto un memoriale costì contro di noi.
ordinarono [i romani] che fusse fatto loro [agli ambasciatori dei giudei] risposta
memoriale ch'egli si ricorderà del patto fatto con noè di non mandar più diluvio in
; impresa, opera, azione; fatto, avvenimento. francesco da barberino,
dentro afamati. sercambi, 1-i-367: fatto resistenzia alquanto, lo conte, videndo
da sottoscala... forse per il fatto che non era americano chi le descrisse
plinio], 302: truovasi il nettante fatto d'erba chiamata da altri 'menàlion
, xxxiv-589: madonna, e'sarà fatto tutto a pieno / tuo desiderio e
cordicella, che qualche volta gli aveva fatto comodo anche per menare, dalla fiera a
finirai mai ». vasari, i-458: fatto levare a cavallo un fanciullo addosso a
voglia prender teco alcun sollazzo, / ho fatto mio pensier menarmi il cazzo. bellincioni
suo stato, e dopo il servigio fatto sarebbe ribandito d'ogni bando. acciainoli,
sia mandata di fuori: e questo sia fatto spesse fiate: e quello che rimane
laghi sereni, / per chi dunque sei fatto e dove meni? saba, 84
suo ufficio, molte cose illecite e di fatto fece in firenze. fatti di cesare
arroganza e rabbia mena, / come ha fatto costui, ch'è un di quegli
al governo pontificio, che ebbero quel fatto come salute di roma. -di
i colpi e menava dove gli veniva fatto. tommaso di silvestro, 27: filominese
invidia a destare la malignità, e fatto cieco dall'ira meniate a traverso non
cellini, 1-35 (98): avendo fatto rovente una tegola, in su la
. 11. fcer estens. fatto scorrere (un liquido). g
con aria di ménchera: -l'à fatto tirar su la signora. -come
animali. tozzi, vi-621: aveva fatto [la gatta] il corpo affilato
.. il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata una menda
, per esser uomo sì divino, aveva fatto due statue senza paragone e senza menda
'l cavallo mio fosse morto, serà fatto la menda di lui; ma se io
alla menda, mandarono colui che avea fatto l'offesa a chiedere perdonanza e misericordia
, / e, s'io ho fatto mal, tornare a menda / e del
, 38: se la nemica fortuna à fatto misero me sinone, già non mi
.. tentavano ritirarsi dal passo mal fatto. 5. che trae in errore
... ma perché l'uomo fu fatto sì diritto che non dovesse vivere secondo
, ma secondo colui dal quale fu fatto. 6. locuz. —
-elli dice. -oh, io l'ho fatto il meglio ch'io ho saputo!
do a fare. se tu l'hai fatto male, tuo danno: mendalo.
tu menda questo taglio / ch'i'ho fatto, non volendo, per isbaglio.
marmo, per memoria di un legato fatto al luogo. i. neri, 11-18
: sentiva che era male quello che aveva fatto, di andare a mendicare la tessera
accattonaggio. bontempelli, 19-41: il fatto che la enorme maggioranza dei mendicanti mantiene
in faccia alla quale era accaduto il fatto, rispose che l'arcangelo gabriello era
/ c'hanno chi morto e chi fatto mendico, / fan che di te non
storpiamento del latino 'requiescat ', fatto dalla plebe, non già per derisione
sì torte / ch'io mi son fatto degno della morte. sanudo, xlviii-148
lxvii-78: quella, che sapeva / il fatto utto bene, / diceva « do
invenzione del maggi. egli ne ha fatto un servo, ora sciocco, ora accorto
meninfìschio. gobetti, 1-i-34: il fatto che siamo vivi vuol dire che per una
essere lenita, giacché il piccino aveva fatto ogni sforzo, rantolando affannosamente, per torsi
e sanno meno. pulci, 16-25: fatto il convito, vennon molti suoni,
petrarca, 360-31: questi m'ha fatto men amare dio / ch'i'non
, ii-249: si contentò che fosse fatto sapere a tacito che degli istromenti di
: non so che sgarbo le hanno fatto. comunque i canottieri nini li ha sempre
l'imminenza del pericolo non gli avesse fatto perdere affatto la testa. fu.
o manca poco (che accada un fatto, per lo più luttuoso).
so qual presentimento confuso, n'avrebbe fatto di meno. giusti, 4-i-192:
che niente, / se il libro fatto non rifà la gente. -non
. pirandello, 7-658: l'ho fatto propriamente, signori girati, perché non ne
non è forse una conseguenza di quel fatto, una menomanza della mia potenza morale
che di giorno in giorno menomava gran fatto il campo e l'aveva oltremodo indebolito.
pronom. cesarotti, 1-xxiv-257: di fatto non venne egli a menomarsi d'alcuna
volontieri. algarotti, 1-x-44: ho fatto... di conservare quanto era
del popol romano, accusato era del fatto. cesarotti, 1-xxii-39: ora s'
d'un diritto la necessità d'un fatto. beltramelli, iii-1050: ribelli come
uve mal mature, non poterono gran fatto reggersi e menomaron per la maggior parte.
, none essendo più d'uno. e fatto fu questo menovamento. =
177: dalle mense levavasi un confuso rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie e del gorgoglio
il suo bel frutto / ha cresciuto e fatto un pane: / santo pan,
verifica o si rinnova ogni mese (un fatto, una circostanza); che è
un qualche figurino, rannicchiato e mal fatto, per mensola a sostenere un trave
avea egli nella pittura di una cupola fatto reggere le colonne, sopra cui ella posava
il mensual suo giro avea la luna / fatto due volte appena, / che di
per voi, così la carità v'avrà fatto tremar per loro. -in relazione
8. che è stato promesso, fatto attendere o temere; lasciato incombere (
9. che è lasciato prevedere, fatto presagire da ben determinati segni o indizi
e tanti minacci di nimici non avevono fatto piegare, gli insolenti modi degli amici
2-33: ricordavo, leggendo, d'aver fatto anni addietro la conoscenza personale d'uno
privilegi di foro, ma gli effetti hanno fatto appieno conoscere che i mali sonosi accresciuti
. rigutini, 1-109: i francesi hanno fatto del loro 'miner 'un senso
spendere cinque scudi, se non avessi fatto valere il nome del mio padrone.
se con ogni suo comodo le avesse fatto di genio suo qualche quadretto. ma
toscana, il qual berni ci riduca al fatto tutta la scienza minchionatoria, con farcela
desiderio che aveva di rimediare al mal fatto, se pure il rimedio giungesse opportuno e
messe a voler tocar con mano il fatto. g. m. cecchi,
fra burbanzosa e minchiona, gli abbia fatto uscir di bocca quella esclamazione. calandra
ne scantona, che non par suo fatto. note al malmantile, 1-352: 'minchion
-le ragazze si sono ubriacate e hanno fatto pipì nei vasi da fiori! -e perciò
sbalordito, meravigliato, attonito per un fatto inatteso, imprevedibile. soldani,
'una minchioneria. 3. fatto, evento, azione, comportamento,
. bacchetti, 1-i-347: s'era fatto onesto fino allo scrupolo, né s'approfittava
cagione deh'imprimitura troppo corrosiva, perché fatto forse di terra minerale. dolce, 6-7
, 147: io non dubiterò gran fatto d'affermare che tutte le medicine decantate
papini, iii-118: miglior compagnia gli avranno fatto... quei santi, imperatori
. martini, 1-i-577: secondo loro, fatto un esame del minerale raccolto nella colonia
minestra in brodo, può anche essere fatto con carne o con estratto di carne
appar ch'era un conforto / e fatto avria risuscitare un morto. foscolo,
dialetto toscano,... hanno fatto una sollevazióne contro di lui, l'hanno
'. 4. figur. fatto, evento o condizione insignificante, di
, / contra al costume suo m'ha fatto un riso, / che volpe è
438: ah macaruffo, buona minestra hai fatto! ma son in tempo di ripigliare
fue e da lui brevilegiato e re fatto di tutti i buffoni. girolamo leopardi,
una minestrùccia di pastina stracotta al brodo fatto coi dadi. poi del tonno di
(un sentimento, un proposito, un fatto, ecc.). gualdo-priorato,
d'ogni licenza hai sciolto / e te fatto a te divo, / de l'
petrarca, l'esemplare vaticano parrebbe veramente fatto a uso di donativo. d'annunzio,
lui per appunto. similissimo a lui. fatto a capello... io credo
l'amor che mi portate m'han fatto. caro, 12-iii-216: la miniatura con
miniatura il poeta tedesco, come ducis avea fatto di shakespear, ma bensì ad emularlo
. carducci, ii-4-16: chi ha fatto una sì bella miniaturina potrebbe fare anche
... grandi compagni di questo fatto, la cui compagnia nobilissima non che
il rilievo, la gravità di un fatto. landolfi, 11-47: in
, abbassare nell'opinione altrui (un fatto, una notizia, o, anche
irene tentò qualche parola, minimizzando il fatto del tempo. parise, 5-290:
minimizzare), agg. reso, fatto apparire poco importante, di poco conto
vendetta; alto sonare / fa'il sacrilego fatto; osa, pretendi, / e
soldano. il minimo fratello inteso il fatto, non come pazzo e scemonnito,
: anche ieri del resto lei non ha fatto la minima difficoltà come se fosse la
21-15: ogni minimo errore che venga fatto nel lavargli è abile a far apparire in
ad uno delli miei minimi, reputo fatto e non fatto a me. bibbia
delli miei minimi, reputo fatto e non fatto a me. bibbia volgar.,
bencivenni [crusca]: l'unguento fatto col minio non giova. cennini,
e che adoperano i pittori, è fatto di piombo, ovvero di biacca,
e regia, nell'illusione di creare il fatto compiuto a roma e di forzar la
suddetta all'ispezione centrale, mi fu fatto avvertire che il decreto parlava di «
carducci, iii-24-321: inutile negare il fatto [le acco glienze entusiastiche
de'privati, dipendenti da pruove di fatto, da doversi sempre legalmente dedurre secondo la
membri del consiglio reale era riconosciuta di fatto la responsabilità nel coordinare l'attività dei
quello ministerio del quale egli si sarà fatto parzionevole e abitatore, stando in questa
però che questo ministerio non credono essere fatto per quelli li quali chiamano iddìi.
ammiragliato], per cui era veramente fatto, fino al termine della sua vita
a un socialista, e io gli ho fatto notare che socialisti e comunisti sono ora
livio volgar., 1-37: primamente fu fatto il sacrifizio ad ercole di un bel
. / non informante, ma ministra al fatto. lorenzo de'medici, i-62:
amari / de la mia vita hai fatto dolci e cari, / resomi in braccio
emiliani- giudici, i-148: era stato fatto in pezzi [corso donati] dalla
tor di peso lo scolare, già fatto schiavo e ministrante di coppa a quel re
, 17-53: [il vecchio aveva fatto] il sagrestano per anni, mal ministrando
, 4-98: il sacramento ch'è fatto o ministrato per mano di malvagio ministro
rime spirituali antiche, 61: teodoro, fatto diacono, chiese che gli fusse dato
prodotti dalla natura, il quale uffizio fatto esser non può da essa natura,
demoni... rimasero in un fatto medesimo confermate. = dimin. di
. ojetti, ii-674: ha fatto anche perdere alle mani il loro carattere
potrà venire meno colà dov'è così fatto ministro? ». fra giordano, 1-23
ministro, [l'inganno] ha fatto che l'accorto mercante sborsi questi
galileo il non avere né detto né fatto cosa alcuna a'suoi giorni che non
. p. del rosso, 188: fatto accostare la vittima allo altare, alzò
tocchi ed amorevoli consigli, aveva sempre fatto orecchio da ministro. -farsi ministro
agg- che diminuisce la gravità di un fatto; attenuante. de luca, 1-15-2-359
ecco quanto si sa di questo atroce fatto, che fa andare giustamente alla forca il
.) e si trovano, almeno di fatto, a disporre di possibilità di partecipazione
a minor numero, come avea similmente fatto dopo l'assedio di parigi. g
mi maraviglio forte di quello che voi avete fatto, a non esservi ricordato di me
a suscitargli tutte le forze dell'animo un fatto così evidente com'è quello dell'esser
dio, lo visiti? tu l'hai fatto poco minore che li angeli, di
« dirai teco stesso: costui ha fatto un sol peccato, et io ogniotta
maggiori? d'annunzio, iv-1-348: il fatto mi dispiace molto. bisognerebbe cercare di
come i giornali dissero che io avea fatto uso dei minori, ma con buon
che fu d'affezion patria, fu fatto al petto: or che, riconosciuto
benignamente portino ogni gastigamento che fosse loro fatto. savonarola, 8-i-229: e'grandi
. san- gallo, minorità, ha fatto un troppo cattivo servigio alla santa sede
gramsci, 12-99: anche gli errori di fatto [del michels] non sono pochi
minoritari; / né son mai stato fatto per le maggioranze, benché operaio.
ovini) o anche con o fatto a passo di minuetto ed ansante.
... confessi il reo d'aver fatto quell'omicidio, ma per difesa della
. il moltiplicar dei peccati ne ha fatto ogni giorno più minuir le pene.
autore e qualunque altro, veggendosi così fatto rifugio apparecchiato davanti, dove prender lo
maratona l'essere ingiustamente dall'ingrato popolo fatto in una prigione obbrobriosa morire. giordani,
da cui si distingue per il fatto che il corpo dei caratteri è com
monte un sasso verminoso. 4. fatto, azione, scritto di insignificante importanza,
(304): in milano hanno fatto tutto quel chiasso. ma paiono un
avessimo quel fine e sottil paragone minutamente fatto. grazzini, 2-169: il quale [
per aver vantaggi che molte perdite hanno fatto li ministri suoi per non esser soccorsi.
commercio della minuteria. 2. fatto, azione, scritto, particolare irrilevante,
4. elemento, nozione, dato, fatto ben circo- stanziato, molto particolare e
nelle ruote [alessandro cesari] ha fatto intagli di cavo e di rilievo con
mirabili. a questi giorni n'ha fatto due realissime, ne l'una sono morti
. qualche picciolo acquisto di barcareccio minuto fatto da i corsari di dolciglio e di santa
quanto a tutte le parti insieme, fatto perfettamente. bembo, 9-1-208: più particolare
aggettivo, * dare minuto conto del fatto proprio ', renderlo della propria vita,
: di niuna morte dicono avere otone fatto tale allegreza: niuna testa sì
del popolo. senato consulto era statuto fatto da'senatori. plebescita era ordinamento fatto
fatto da'senatori. plebescita era ordinamento fatto da'tribuni della plebe, cioè gente
i-31: per lo detto capitano fu fatto tagliare il capo a sei de i
53. sm. elemento, fatto, circostanza particolare, anche di non
volta. bacchelli, 1-i-238: « ho fatto », pensava, « come se
machiavelli, 1-iii-1334: questo non si è fatto per difetto non suo, ma di
di buono accordo alle minute composero tutto il fatto. ariosto, 27-71: venendo a
significativo e importante nello svolgimento di un fatto, nel manifestarsi di un fenomeno naturale
storia minuto per minuto: esporre un fatto o una serie di fatti segnandone con
, ii-139: non contenti di aver fatto di me il campo sperimentale dei tormenti
v.]: in pochi minuti è fatto. in un minuto. crusca [
, ii-104: prego che non mi sia fatto l'oltraggio d'andare a ripescare tutte
... maestro elementare non ho fatto nulla, perché bisogna rivolgersi a un'altra
: io mi ricordo spesso di questo fatto, quando io vedo un uomo..
bontà vostra) il più grosso è fatto e rimangono le minuzzaglie. giusti,
: i consoli... abbiano fatto sgomberare le loro contrade e bracci di
cacio fresco. tanaglia, 2-284: fatto pennellin, carbon provegga / accesi,
, sf. disus. cosa, fatto, particolare, elemento di secondaria importanza
all'altare della vergine maria, e fatto a modo di lattovaro, per li frati
benedizioni... e lo avrebbero fatto in minuzzoli per prendersene ciascuno un pezzetto
non dirò ucciso, ma tritato e fatto in minuzzoli. moniglia, i-iii-
spalle gli furon premute, / non restò fatto in minuzzoli ed anco / che il
cristo, xxxiv-401: sendo stato da me fatto prelato / de'mia fedeli, a
,... io non ti ho fatto mai parola insino adesso. settembrini,
breve, / giunto era, e fatto 'l cor trepida neve, / forse presago
dea, che il sangue mio m'ha fatto forza. alfieri, 6-125: ma
il mio e il tuo ed ha fatto dare il nome di beni a tali
11-32: mi parve qualcosa un epigramma fatto di mio contro l'avarizia in astratto,
e qual per un altro, ha fatto morire e ucciso. parafrasi del paternoster,
èra più romantica, e anna avrebbe fatto la sua figura, grande e formosa,
sacrificare una figlia a mire interessate avrebbe fatto ribrezzo. misasi, 3-81: gl'
g. morelli, 125: i'ho fatto edificare una rocca, la quale è
maggiore, è un cristo di marmo fatto da lui, figura mirabilissima. tasso,
tutti stupiscono del mirabil ritratto che n'ha fatto ovidio, nel secondo delle metamorfosi.
servire lontano da casa, è un fatto che forse io sono ancora troppo giovane
sua sorella che mi lusingai d'avergli fatto cangiare opinione intorno il supposto di lei
virtualmente, ch'ogne abito destro / fatto averebbe in lui mirabil prova. idem
impareggiabile di gorgia, il ragazzo aveva fatto progressi mirabili, sbalorditivi.
dell'organizzazione operaia, tanto mirabile in fatto di segreto, che gli uccisori passano
le donne antique hanno mirabil cose / fatto nell'arme e nelle sacre muse.
-che ha importanza fondamentale (un fatto storico). periodici popolari,
celerità novelle certissime essere stato attaccato il fatto d'arme tra i due re nel piano
è tanto cara, è in sì fatto stato di miseria che mi fa stupire o
ma sin qui non gli ha già fatto alcun utile, / sì che di peggio
un nuovo cantico, perché egli ha fatto verso di voi cose mirabili, benché non
in roma che in pochi anni abbi fatto mirabilia. periodici popolari, i-458:
quivi mirabilmente tran- i nostri hanno fatto mirabilia. -compiere prodigi di magia
emetico... il farmaco di fatto fece mirabilia. -farsi mirabilia:
mi scrive mirabilia delle carezze che gli ha fatto m. luigi e che gli
ucciso risorto; e per la mirabilità del fatto, che è anche il fatto fondamentale
del fatto, che è anche il fatto fondamentale della religione cristiana, il poetavi torna
fanno le lingue, così hanno i nostri fatto la nostra. bellori, iii-153:
bigiaretti, 8-133: non mi ha fatto più venire il desiderio di un ritorno
partic.: nella religione cattolica, fatto straordinario che presupponga la momentanea sospensione di
operando o supra naturam, quando il fatto trascende le leggi della natura in modo
, o praeter naturam, quando il fatto eccede le leggi fisiche solo per il modo
toscana: e si vedrà come nel fatto dell'imitazione poetica possa apparir verità quel
: li denari in altri lochi, fatto 'l mercato, si veggono; qui
in ogni maniera le circostanze tutte di questo fatto, ampliando il numero e la qualità
la libertà, il miracolo, / il fatto che non era necessario! pratolini,
varchi, 7-3: niuno (gran fatto!) si truova di sì poco ingegno
è la malattia personificata, l'isterismo fatto donna, un miracolo vivente del sistema
sacra rappresentazione avente per soggetto un fatto prodigioso accaduto per intervento della vergine o
stupore o anche di dubbio per un fatto, un evento o un comportamento insolito
l'aveano, per altro maleficio da loro fatto poco poi appresso presi, fumo
un argomento, una questione, un fatto). magalotti, 9-2-106: rimane
ancorché fossero veterani, non aveano mai fatto guardia né sentinella alcuna; il parlar
leonardo, 2-615: ti pare avere fatto miraculi quando tu ha'guasto una opera
, iv-255: il prefato magnifico mi ha fatto intendere che m. orazio vostro
anno: da un mese in qua hanno fatto miracoli e sono belli. b.
alquanto il porcellio per miracolo, come averebbe fatto mirando un spaventoso mostro, sospirando,
-oimè, signor iddio, io ho fatto porre cristo in una ardente fornace.
-scrivere a miracolo: considerare come un fatto prodigioso, straordinario. canti popolari toscani
meravigliarsi '. miracolóne, sm. fatto, evento, episodio o prodigio superiore
de sanctis, ii-13-434: schopenhauer ha fatto un miracolone, ha detto all'esperienza
probabilità intrinseca e quindi 1'esistenza del fatto miracoloso in certi casi sarà ammessa senza
previsioni e alle aspettative, o è fatto oggetto di ammirazione e di curiosità.
o prodigiose (un'azione, un fatto, un evento, una circostanza,
fastoso. gherardi, ii-207: è fatto la festa miracolosa della esaltazione del duca
.. f e 'l pan ben fatto e 'l vin miracoloso. rajberti, 2-60
di poesia, e il passaggio da me fatto dalla gioventù alla virilità, e l'
tiensi con tanta sicomera che sarà gran fatto che 'l foco gli noccia.
, i-288: isbeca el camar era stato fatto mi- racur. campsom el fi era
racur. campsom el fi era stato fatto diodar grando. idem, xxvi-300:
giovenazzo [rezasco], 638: fu fatto iustiziero in terra de bari messer raalth
... e certi tuoi spregi nel fatto della religione. s'aggiunsero a codesto
che sovente, / anzi che 'l fatto sia, sa le novelle. masuccio,
più costume buono antico: ogn'un fatto minore del principe, mirava quant'ei
. muzzarelli, lxv- 153: fatto son per affanni ombra sì oscura / che
pass, di mirare), agg. fatto oggetto di sguardi e occhiate; guardato
e1 mugnaio gli fece una miratura per si fatto modo, che 'l messo fuggi al
... di niun'altra cosa arei fatto che di pollo. = adattamento
peso grosso. sanudo, lvi-12: fo fatto una crida che l'oio non se
. disus. chi assiste a un fatto, a un avvenimento; spettatore.
le piaghe e le ingiurie di cristo aveva fatto a sé quasi uno fastello di mirra
... e di quella medesima hanno fatto... vasi da vivande.
, molto aromatica; il suo frutto fatto seccare, detto pepe garofanato, è
sì hai, rea gente, el bon fatto malvagio, / unde al corpo dài
del sublime misantropo non mi garbava gran fatto. tarchetti, 6-1- 417: i
: che credete voi ch'egli avesse fatto, s'egli ci fosse misavvenuto dalla battaglia
ma mia mezaventura e mio peccato, che fatto endegnio m'à, non mente di
2. figur. pensiero, idea, fatto, condizione o facoltà di poco conto
dovute proporzioni e su questo narrerò un fatto che per me poteva essere tragico.
al mondo un popolo più dell'umbro fatto di carne e d'ossa, attaccato alla
: non v'ha che 11 nudo fatto positivamente. -figur. con riferimento
, 9-18: cento volte s'è fatto qualche mischia / o per cagion dell'
andando innazi la generazione umana, fu fatto uno mischiamento e, par- ticipando la
, iii- 1-544: egli stesso ha fatto la mischianza / nella caldaia. papini
dal sensualismo del quattrocento, pare aver fatto un'accorta meschianza della gaiezza provenzale con
tuoi novelli stimatori, sì come han fatto tra quelli degli uffici de'« danni
per lo grande male ch'io abbo fatto, che gesù cristo non mi degni di
attinenza, connessione, rapporto con un fatto, una situazione, un avvenimento;
coinvolto, implicato, immischiato in un fatto, in un affare, in una situazione
, ma non però mai contenti di sì fatto mischiato. v. borghini, i-330
si farebbe un mischiato convenientissimo a questo fatto. 16. commistione, sintesi di
, villa in quelle montagne, dove ha fatto fare il medesimo duca cosimo una strada
verità, di intendere e giudicare un fatto, di valutarne gli sviluppi e le
, una fede, un dato di fatto; che non sente o non dimostra
di chi ignora una realtà, un fatto, un'affermazione, una verità,
di non comprendere a fondo un dato di fatto, una realtà, un'affermazione,
. bresciani, 1-ii-554: t'ho fatto una miscreanza, ma non l'apporre
altrui o circa la realtà di un fatto o di una circostanza, la verità
insieme sopellirsi in buona fè / e, fatto questo, si pensa la gente /
, 9-28: è pur notevole il fatto che gli affiliati alla miscredenza tornassero sempre
parole altrui, della realtà di un fatto o di una circostanza, della verità di
, la veridicità, l'efficacia di un fatto, di una notizia, di uno
: gli fece miscredere quanto gli aveva fatto credere. 2. tr.
re cristianissimo era informato di questo fatto. = dal fr. ant
ceci, delle lenti e delle fave e fatto un mescùglio d'ogni cosa. mattioli
come si suole, e n'avrà fatto un mescuglio. n. agostini,
sul viso al sacerdote; e così è fatto uno mescuglio e uno intingolo e un
il quale si domandò composito, cioè fatto un mescuglio o vero una composizione virtuosamente
... per aggrandire publio cornelio, fatto un fascio, anzi un mescuglio di
bernardino da siena, 848: avendoti idio fatto suo dispensatore, e tu per avarizia
un qualche miserabil passo, che altri abbia fatto suo, anche qui comparisca, ciò
per quel miserabile saggio di traduzione ho fatto due viaggi, e scritte cento lettere
allo scopo per il quale è stato fatto; inefficace, inadeguato. f.
goduto, non ha saputo godere. ha fatto soffrire. è stato, come i
degne pene di quel che io ho fatto ». leggenda aurea volgar.,
, miserabilmente incerto su ciò che avrebbe fatto. = comp. di miserabile.
miserare), agg. letter. fatto oggetto di pietà, di commiserazione; compianto
viole, paritaria ana tre pugni, fatto bollire tutto in spazio d'un miserere.
avolo, aveva spaventati e sì miserevolmente fatto in brani. d'annunzio, iv-2-335:
per lo più al plur.): fatto, evento, azione avvilente, degradante
uomo da bene peccare, e di fatto talora pecca, ma, per non essere
cotesto fu di tuo piacimento, avessimi fatto questa misericordia, che de'beni de la
beni de la ventura non m'avessi fatto provare, e avessimi posto in più
con loro, mandarono quegli ch'avea fatto l'offesa alla misericordia di coloro che l'
, iii-223: pagano, che per aver fatto tanto d'arme in quel giorno era
racconta, pogniamo, come il misericordioso ha fatto la limosina al povero, per suo
cor, troppo misero e sicuro / fatto, vi sguardi fiso, veggia, brami
non ho voluto incontrarli: mi avrebbe fatto troppo pena quella loro misera vita,
; straziante (uno spettacolo, un fatto). petrarca, 251-1: 0
ancor più misera di quel ch'è in fatto. -impoverito, ridotto, limitato
in una sorta di stupore bestiale, fatto più misero da un sorriso che incuteva
254: per loro disavvedimento gli avrebbono fatto una sozza e misera opera. dante,
. carducci, iii-24-257: egli si è fatto un cotal suo tipettino di poesietta piccinina
luttuosissimo, tragico (un evento, un fatto). -anche: degno di compassione
, agg. (mesfacto, mes fatto). ant. che ha male operato
ond'io per mercé faccio ogne mi'fatto, / ca per mercé s'apaga
? pallavicino, 1-370: è ben fatto di proibire colle minacce delle leggi e
iv-427: 'misirizzi': balocco fanciullesco, fatto generalmente con un pezzetto di sambuco impiombato
sia guardato attorno e domandato com'è fatto il mondo in cui vive e quali
giù l'ira, ripensando a quel fatto misleale, pure si meraviglia.
e lo zelo che lo anima; fatto o svolto da sacerdoti o religiosi che si
crescendo a lentissimi passi, ultimamente aveva fatto in una volta un passo, come
signora. palazzeschi, 1-419: vi siete fatto credere, per la vostra eccezionale natura
, quand'ei gli chiederà: cos'hai fatto della vita a prò'della mia creatura
missirizio ': trastullo da fanciulli, fatto d'un boccinolo di saggina, alto un
. gastron. region. pesce agone fatto seccare al sole e conservato in barile
, poscia che di soli quattro avea fatto menzione: poetico, profetico, misteriale
le ragioni, le origini (un fatto, un fenomeno, un sentimento,
1-146: questa separazione ch'io ho fatto di me da me mi ha pur fatto
fatto di me da me mi ha pur fatto inamabile fra gli uomini e parere oscuro
; io non posso sapere cos'abbia fatto, perché quel diavolo di dottor solenghi
dorso. 3. per estens. fatto, evento, azione, episodio,
di quello ch'io non v'abbia fatto parole,... informati e capaci
affermare certamente se ciò fosse da loro fatto con misterio. d. bartoli, 8-5
: venne l'attuario che m'avea fatto gl'interrogatori, e m'annunciò con mistero
parigi mi accorsi che la vita aveva fatto di quella ragazza viziata una donna;
. assarino, 2-ii-112: posto questo sì fatto consiglio in opera, non solo cagionò
ritoccato, ripulito, ram- modernato e fatto laico a'tempi di lorenzo de'medici
non so perché questa befana m'avesse fatto finora un mistero. mazzini, 49-208
8-126: né d'altronde ne aveva fatto un mistero, così come non si curava
rosmini, ix-174: così vien fatto giudizio del misticismo razionale e di sua
formula d'utopisti, oggi splendono, fatto solenne, nelle bandiere di dimostrazioni potenti
-interpretato con eccessiva partecipazione e trasporto e fatto oggetto * di un'attenzione eccessiva,
, come se nel mondo morale questo fatto fosse nuovo, com'è nel mondo
vittorini, 7-34: una controprova del fatto che il discorso autoritario nell'arte è
poeti] di quanto oggi si scrive in fatto di psicologia, psicanalisi, nuova mitologia
minore del trapezio i 3 t r, fatto l'altro mistilineo 2 s 3 v
. calepio, 1-44: l'esperienza ha fatto conoscere quanto più riesca il suono maestoso
.. essendo stato separatamente formato e fatto signor di tutti i misti et dementati,
: nel toccar l'italia, / ha fatto un certo misto / di francese e
, meno frequente la notte; ho fatto adoprare, come suggeriva il padre, la
i42: era il pavimento del tempio fatto di una mistura sparsa di gemme che
, i-301: l'uso che bacchelli ha fatto dei documenti e delle memorie che ci
v, riccati, 284: così fatto metodo ci dà... la misura
misura, debbi tali pesi e misure aver fatto nuovamente segnare. a. cattaneo,
piena si posava sopra un quadro di tavola fatto a quel fine, sopra del quale
(anche con valore aggettivale): fatto, confezionato su ordinazione del cliente,
teta. buzzati, 6-29: sembra fatto su misura [un vestito]. moravia
; durata usuale o preordinata di un fatto, di un'azione. dante,
tale, altra misura che la realtà di fatto che essa è stata valida a creare
che in questa età non s'è fatto più degno edificio. leonardo, 2-199:
cielo d'alcamo, 147: esto fatto far nom potterasi per nuli'altra misura
impedire che venga modificata la situazione di fatto esistente e che venga quindi vanificata la
si accerta che l'imputato ha commesso un fatto previsto dalla legge come reato (o
, / ch'a molti degni ha fatto e fa paura, / di tutto il
gran fortezza /... / ha fatto esperienza che s'apprezza. -in
alcuna cosa sinistra a dire. -essere fatto a numero e a misura: in base
sacchetti, 106-40: se io l'ho fatto, l'ho fatto in utile della
se io l'ho fatto, l'ho fatto in utile della casa col nostro lavoratore
per l'abuso che se ne è fatto da parte di alcuni settori della sinistra,
l'alpi della savoia, com'ho fatto quelle de gli svizzeri e del tirolo.
con la fantasia rapida dei giovani aveva fatto i suoi calcoli. comisso, v-319:
-il qual per certo / t'averà fatto ancor misura, scarsa. 10.
vol- tamo carta e mesuramo etiam el fatto nostro, come altri mesura el suo
, / ed il rimpianto al mal fatto misura. pavese, 2-140: era notte
copiosa / di tal virtude e di sì fatto ingegno / ch'io proponga una storia
/ d'apollineo furore / e avealo fatto un ammirabil vate, / si pose
., i-vn-io: né questo averebbe fatto lo latino, ma peccato averebbe non pur
è misurato, ciò che è stato fatto oggetto di misurazione. getti, 15-85
saputa e fatta vedere la verità del fatto, fece restituire la terra sua a questo
idee, di valori; e il solo fatto di riuscire a conquistarcisi un elementare diritto
svuotare la sta- tuina ed avevo già fatto un buco dove potevano entrare'tre misurine
d'inverno. mazzini, 48-190: ha fatto freddo; ed ora è tempo più
. mazzini, 23-114: qui ha fatto un freddo diabolico tutti questi giorni:
così di mano in mano ch'egli di fatto non è. 18. con
: la mitezza usata sin qui ha fatto, mi pare, cattiva prova. è
restaurant '... che si era fatto raccomandare più volte dalla quarta pagina di
credo fermamente che dimostrerete in questo arduo fatto la vostra diligente giustizia, sì che
compar, 10 contamento / c'ai fatto en parlamento, f, metigame el
il dolore per la sostituzione che egli ha fatto di vostra signoria, dalla quale spero
sia placabile sopra il male elli hanno fatto. boccaccio, v-171: come il sangue
leggerezza del vocabolo mitigante la tristizia del fatto, imperocché, appresso agli antichi nostri
in selvatiche tribù e ne avevan fatto una sola nazione dentro la quale, almeno
. le quali voci, essendosi egli fatto più vicino, si cominciarono a mitigare,
, da cui si distingue per il fatto che nel conteggio finale ogni carta conta
vere, d'argento: gli aveva fatto ingollar datteri a lerici, e diti
e del mitizzaménto che egli ne aveva fatto, correggendo in primo luogo la forma stessa
una norma, lo schema di un fatto avvenuto una volta per tutte, e
pavese, 3-7: potendo si sarebbe volentieri fatto a meno di tanta mitologia. ma
un scaporale che si serra similmente dinanzi fatto di ciambellotto di seta azurra, e
[il vecchio] fu trattenuto e fatto quasi a viva forza sedere da due
intende che quel 'miteron 'fu fatto volare dalle buc- ciate ed altro che
pratolini, 10-151: paola mi ha fatto domande a mitraglia, come per un
io credo,... che avrebbe fatto un capitolo sul principe dei ranocchi (
morì. ma cesare che s'era fatto mitridatico, sopportò il tossico.
non si riscaldò tanto, quanto ha fatto l'utriaca, ma in questo luogo ci
medici, 5-7: mentre che facea quel fatto, / a quel mo'lo sposo
v.]: 'gli è fatto a quel mo ': segnatamente senso di
. cecchi, 102: il vecchio ha fatto entrare / la figliuola nel letto,
1-138: la via per cui un così fatto stile diventa maniera... è
carro, vi saliva sopra, faceva il fatto suo con quella che gli piaceva,
con sospiri l'impressione che mi ha fatto provare, il lettore per lo più
monti, i-381: marni, dopo aver fatto un debito di circa venticinquemila scudi,
periodici popolari, i-92: guttemberg aveva fatto isolare e in rilievo col metallo queste
venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e la lista de'mobili
eccezioni, ma addirittura non vi ha fatto reale che non sia eccezione alla sua
. angiolieri, xxxv-1-392: son sì fatto, che no-mmi vien puzzo, /
parola viva in toscana e n'ha fatto uso il tommaseo alla voce 'acquisto'.
angiolo non deve essere ricco, avendo fatto ultimamente parecchie spese per mobigliarsi la sua
(considerata sia come effettivo dato di fatto sia come fenomeno auspicabile e che va
ecc.), sull'accettazione del fatto, in altre parole, che la lingua
. onde non credo che ci guadagni gran fatto la purità della lingua, rendendosi più
tra tante donzelle / ch'ognuna ha fatto la tua fama bieca. burchiello, 93
maraviglio che tu vada a rilento al fatto della donna,... ché,
, nel riceverlo in cotzo, l'aveva fatto cadere in un moccechino. tasso,
senza drappi il signor licino mi ha fatto donare da una gentildonna di questa città
che il caldo del negozio gli aveva fatto affiorare nuovamente tra naso e bocca.
padrone che certi ghiotti me l'hanno fatto cadere di mano e che se n'hanno
gradii non meno / di quel che fatto avrei l'onor reale. =
mocciosetta che... m'avrà fatto battere il cuore. bavarese, 22:
fossero / a tal lettura, a cosi fatto studio. garzoni, 7-291: si
buon sonatore de la piva mocetta e avendo fatto molti atti e pacie assai, dimandogli
/ reti non caschi, ché aria fatto poco. ricettario fiorentino, ii-34:
.. il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata una menda nel
costume (in partic., in fatto di eleganza, nel modo di vestire
rendere attuale, conferire interesse a un fatto, a un argomento, a un
fagiuoli, 1-1-28: si vede che siete fatto all'antica e non istate sulla moda
) all'effettualità (cioè all'essere di fatto). -logica modale: tipo di
particolare in cui si manifesta un determinato fatto, una determinata realtà.
di sotto e di sopra, avevo fatto un satiro di ciascuno de'siti delle
e disegnato. biringuccio, 1-87: ho fatto di legname un modano vacuo sopra una
modani. vasari, 5-371: ho fatto a tutti loro [ai maestri di legname
. come... si è fatto sul modano lasciato dall'architetto silvani. bottari
bernino fino in vita d'alessandro vii fatto il disegno e modellato tutto di sua
martelli, 68: il ritratto di morelli fatto da gemito è pieno di vita e
sana letteratura. pascoli, i-732: nel fatto, catullo, che si modellava su
uguali... se si avesse fatto dei calchi in gesso dei modellini preferiti,
e frutta mezze marce a forza di aver fatto da modelli per qualche 'natura morta'.
nell'arte latina, come i latini avevano fatto coi greci. silone, 8-125:
osservazioni. bastano? 3. fatto, avvenimento, situazione, circostanza,
discendiamo a'particolari, non avendo noi fatto poco con l'aver investigato la regola e
riviera a portare i modelli. aveva fatto un bagno in mare e dimenticato sulla
. cassola, 2-392: in passato aveva fatto scuola agli apprendisti [nella lavorazione dell'
chiaramente potrete conoscere il modello da me fatto avere in sé quella simetria, quella
e lodate e biasimate, perciò l'ho fatto porre in sacrestia, perché ciascuno cicali
amannati con la sua pazienza e bontà à fatto tanto ch'egli à avuto da michelagnolo
ed all'altezza del sasso che hanno fatto cavare per farvela dentro. bellori,
presentato un piccolo modello d'artiglieria, fatto.!, di stagno, e non
le misure particolari per un pezzo grande fatto di rame. ceredi [tommaseo]:
come stanno, e con la penna ho fatto questo poco schizzo che qui mando.
fingendo prima nell'eterna mente, / fatto hai questo all'immagine di quello. getti
: si servì di un modello di figura fatto di legname, gangherato in modo che
indicato o proposto come esempio o è fatto oggetto di grande ammirazione (e talvolta
svizzera: la svizzera, federazione di fatto, » di necessità, d'aggregazioni successive
l'importanza o la gravità di un fatto o di una notizia. s anudo
frugoni, 2-278: pitagora arrebbe meglio fatto a tacere, quando chiamò l'anima un
da ogni superfluità avesse molto a così fatto accidente resistere. s. bernardino da siena
stimano che la troppa fatica che vi ha fatto lo abbia fatto assai declinare, onde
fatica che vi ha fatto lo abbia fatto assai declinare, onde ora va più moderatamente
gobetti, 1-i-762: il decreto sembra fatto apposta per servire ai giornali maliziosamente filofascisti
della fortuna così moderatamente, come ha fatto la regina isabella di napoli? guidiccioni
l'abuso che se n'era fatto, provocavano con tutti i mezzi del realismo
a tutto quanto si è detto e fatto e tentato quel carattere di moderazione che,
del libro; e sebbene l'avessero fatto secondo il gusto della loro professione, ch'
. se il secondo legato s'intenda fatto in revocazione o moderazione del primo,
è ristretto a quello solo che è fatto dalla natura, e però egli si considera
egli si considera una servitù indotta per fatto della natura stessa. 6.
curatore, quando con l'inventario mal fatto e con il libro mal tenuto o per
rilassata moderazione e di severità repubblicana ha fatto molti maravigliare. balbo, 1-453:
che dimostrano buon gusto ed estetica in fatto d'arte generalmente, ma quando scendono
. carattere di ciò che è o appare fatto di recente. manni, 49
gli ripetè con ragione che badasse al fatto suo, perché le mogli di quello stampo
e nel progresso, considerato non come fatto accidentale, ma come legge, doveva
presenti ed è di essi tipico (un fatto, un'opera, un evento,
: la signoria passata... ha fatto molti statuti circa la modestia de'mortori
parentesi, quando si vuole enunciare un fatto o un'opinione che suona il contrario di
merito / del bene ch'io t'ho fatto, mi rimproveri, / poltron,
la duchessa estremamente appassionata dalla novità del fatto e rispose con parole modeste ch'ella
il gesto e, quindi alle persone / fatto modesto inchino, ivi egli espose /
di modificarle, fosse anche per il fatto di un intervento sovrannaturale. -sconfessare
quel poemetto era il più bel ramo fatto germinare, per dirla col regaldo,
corpo sì modificate, che si mostra essere fatto a mini- sterio e a servizio dell'
di un atteggiamento psicologico, di un fatto storico, di un fenomeno sociale,
medesima; e volle dire che nel fatto ella non poteva spiritualmente né salire né
che no. anche qui in forlì aveva fatto capolino questa esotica parolaccia; ma per
può'la correggere co'modi, ài fatto bene a lei e a te. castiglione
si presenta un oggetto, accade un fatto o si manifesta un fenomeno.
/ di fuggir queste nozze, / ho fatto irrevocabile pensiero / di più tosto morir
di fare palagi, e che li sia fatto un palagio al modo romano. celiini
forma quasi del forte di santo antonio fatto alla mirandola. temanza, 12:
la moda, che dal modo ha fatto divorzio, come della rettitudine inimica giurata
quello che indica le modalità con cui un fatto accade o un'azione si svolge o
ed aiuto di questi calori che hanno fatto a modo [ecc.]. pascoli
a modo. -con valore attributivo: fatto bene o come richiedono le circostanze.
: un giovane a modo, savio, fatto a posta per metter su famiglia.
il quale tutta la terra circuì, fatto a modo che iri. sacchetti, 69-2
velluti, 247: se egli l'avesse fatto [di ammonire certi cittadini],
ammonire certi cittadini], si sarebbe fatto con modo e misura: ove poi
che venuto alla donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e
anche gina l'aveva capita ch'ero fatto a modo mio, e lasciava che
aveva a suo modo un palagio / fatto di frasche e di schegge e di
nella vergine maria, come che dio è fatto uomo in lei, che fu operazione
o in un altro, ce lo avrebbero fatto sapere. -in o per modo:
132: caronte, ho compassione del fatto tuo; ma ad ogni modo non saprei
e. cecchi, 5-204: ho fatto in vita mia parecchie brutte figure;
delli uomini è come quello delle donne, fatto « quasi a un medesimo modo.
infermità che lo traevano del cervello a fatto; e quando questa cosa gli cominciava
et aiuto di questi calori che hanno fatto a modo [ecc.]. crusca
vedesse che dovesson avere, quando avesse fatto a vostro modo. berni, 98:
: ho avuto pietà de'casi tuoi e fatto per modo che, se non hai
costanza; agire in modo che un dato fatto debba necessariamente accadere. bartolomeo da
acciocché quello ch'io voglio venga pienamente fatto, tieni lo modo ch'io ti metto
modo di vivere, che tu non hai fatto per lo tempo passato. ariosto,
certaldo, 232: in ogni tuo fatto abbi modo e d'ogni tuo fatto arai
tuo fatto abbi modo e d'ogni tuo fatto arai lodo. g. m
circa a vitellozzo: il duca ha fatto l'appuntamento con gli orsini e con lui
a percussione, ascolti che prova ho fatto. b. croce, ii-5-166: sopra
composizioni musicali non contengono uno sbaglio in fatto di contrappunto, non una modulazione che non
/ crollando il rigido frigio berretto / fatto su 'l modulo che dié il prefetto
città si provviddono dinanzi, e aveano fatto venire per mano de'genovesi di cicilia
davanti alla casa di colui che gli aveva fatto il « dispetto ». 5
di costanzo, 1-226: il principe avea fatto disegno di pigliarsi la regina margarita per
tristo, dà marito alla dolente; fatto il mercato, ognuno se ne pente
uomo di proenza che no gli avesse fatto votare la sella o giaciuto con sua
folle! quante volte non m'hai fatto incerchiare da tutti i miei, e postomi
ulloa, 81: il bassà aveva fatto publicare per tutto il campo che darebbe
8-15: chi sa che moine gli avrà fatto, come le sanno fare codeste forestieracce
cartiera; ma don zaccaria lo aveva fatto accorto essere elleno convertibili « in altrettanto
difetto. santa croce, lx-2-190: fatto martir d'amore / sotto pesante mole
in lombardia. carducci, iii-18-315: il fatto è che il vecchio edificio crollava;
calvino, 10-66: il mio impero è fatto della materia dei cristalli, e aggrega
parlo d'imitazione che il manzoni abbia fatto, né di fonti a cui abbia derivato
si accumulavano prima del 1914 hanno appunto fatto mucchio. 3. settorialmente,
non è che l'espressione parlamentare del fatto che il partito d'azione viene incorporato
condizioni di cesarotti, 1-xxix-157: di fatto la legge non vuole estremo pericolo (un
s'appagarti / vorrai di quanto hai fatto in guerra tuo, / né giudea molestar
atto di lusuria, quali dopo il fatto occideva. gelli, ii-107: io desidererei
cominciò ogni di a molestarlo di questo fatto. bisticci, 1-12: essendo messer
antonio tebaldeo... mi ha fatto intendere che alcuni soi creditori e precipuamente
dalle gravi imposizioni che paga e quindi fatto renitente a pagare i suoi veri creditori,
se pur alcuna volta me ne vien fatto qualcuno, per la molestia che ne
2. in senso concreto: avvenimento, fatto, evento spiacevole, situazione critica dolorosa
: e si distingue la molestia di fatto e la molestia di diritto, a
maria, iii-104: più volte fu fatto chiamare dalla giovane, con promessa giurata
, v-70: s'i'ho fatto la gita più molesta, / vorrei far
tasso, i-278: gallo, io son fatto fermo e stabil segno / ai colpi
mostratemi questo saracino crudele, c'ha fatto sì grande molesto de'cristiani. =
, col suo scenografo bérard, aveva fatto troppe concessioni alla messinscena.
quindi è che, per chiarir bene il fatto, tagliato il capo a quattro altre
origine dell'azione, come dato di fatto preesistente ovvero come fine o risultato al
che buttasse lì i danari; e fatto questo, con certe molle, gli
[s. v.]: fantoccio fatto a molla. giusti, 4-i-343:
costa]... ci aveva fatto saltar su come molle. non si
. monelli, i-30: il prigioniero fatto dal tenente fabbro ha detto che gli
non li vada a stuzzicare. in fatto di quattrini, non mollano. pavese
naturalmente, e se non, sia fatto artificialmente con quelle cose che hanno ad
guglielmotti, 549: 'mollata': fatto del mollare. = femm.
comi. ariosto, 43-169: orlando, fatto al corpo più vicino, / senza
biondi di quel molle biondo che par fatto con intriso d'oro e di cenere
1-114: ho fatto una marina a frusta di cocchiere,
quel ch'altri de le nostre han fatto a nui. saba da castiglione, 29
la nostra natura e quasi un dono fatto alla nostra umanità,...
e un molle disordine, tutto femminile, fatto di panni abbandonati sulle sedie, di
un abissare, un urlare con sì fatto terremoto di voci grosse e di voci
ciò ch'ella volle. / l'ha fatto mese per mese bucato, / i'
in molle. il trave m'aveva fatto una larga ferita nella fronte, da cui
atto. / pria (da lor fatto l'alveo mondo) fansi / molle co
. guglielmotti, 549: 'molleggiata': fatto del molleggiare. = femm
maestro che lavora pizzichi bene il vetro fatto in lavoro con le mollette e lo
mesi di squadrone, non era venuto fatto di osservare. 2. region
soffiarsi col suo fazzoletto ormai raggrinzito e fatto molliccio. -viscido, vischioso.
miseri, perché hanno il cuore tanto ben fatto,... cioè tanto molliccio
., 5-19: l'olio fresco, fatto dell'ulive fresche e mature, è
mollo. de notari, 160: fatto [il sacerdote del canopo] un vaso
òvvi un ricetto, / a posta fatto per questo rispetto, / non molto
ad archi, come gli antichi hanno fatto al porto ostiense, all'anziato,
a cui è come guida e lume il fatto dell'antagonismo dei prodi e dei traditori
cui è tronca una parte per dato e fatto d'ignoranti: tu dirai 'moltiplicazione'.
scritto a firenze che ciò che fussi fatto di offesa a ser pepo lui lo
, 201: il sito così fatto ha da servire solamente alla multiplicazione del
simo. sarpi, i-2-97: ho fatto le salutazioni sue al signor asselineau,
molti pezzi multiplicati, così crederei ben fatto il cercare di fare de'cambi con
già ce ne fosse un'altra è fatto troppo moltiplicato e troppo noto perché alcuno
pomeridiane. -con riferimento all'uomo fatto a immagine e simiglianza di dio.
padrona, se non di diritto, di fatto, dalle nazioni che hanno il commercio
e molti- plico non è stato mai fatto. de luca, 1-1-330: se il
padrona, se non di diritto, di fatto, delle nazioni che hanno il commercio
pieno, quel di venezia s'è fatto sempre più grande et ha sempre acquistato
avvenne, / di ch'io son fatto a molta gente esempio. c. campana
assetta. tasso, 1-24: il fatto sin ora al rischio è molto, /
: fu ne'passati giorni con molto stento fatto prigione un villano in cavarzere, il
colpa). lacopone, 1-54-10: fatto ci ài molto peccato. compagni,
le nostre virtù, mercé del loco / fatto per proprio de l'umana spece
, per quel che ho potuto, ho fatto molto, mol tissimo,
dico che follia / me n'à fatto alungare. stefano protonotaro, 133:
., 63 (78): hae fatto fare [il gran cane] in
e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini
l. bellini, v-217: mi ha fatto rider moltissimo. a. verri,
da ogni superfluità avesse molto a così fatto accidente resistere. -con notevole acume
d'un tarlo. e il piccolo fatto bastò a disperdere momentaneamente l'estrema violenza
prevista, limitata nel tempo (un fatto, un'azione, un gesto un
o dovrà o potrà accadere) un fatto, si verifica una situazione, si svolge
longino] governatori di provincie come avevano fatto i goti, ma fece, in
: aremo caro intendere che momento abbi fatto costì questa sua venuta.
riguardo, dicono 'momentoso'. come abbiano fatto per trarre dal significato di 'momento'quest'
gir. priuli, ii-219: fu fatto danze assai e una mumeria dignissima al
, che se vien la mazza, / fatto sarai com'una mezza: / spesso
compiuto; fare dopo quello che andrebbe fatto prima. g. m. cecchi
cecchi, 7-2-10: eh, noi abbiam fatto / come fanno le monache da genova
e poi si consigliò meco dopo el fatto. crusca [s. v.]
proverbio per far dòpo ciò che anderebbe fatto prima, perché si diceva che le
monastica. leti, 5-iii-144: fatto fabricare un monastero a zeli, quivi
che solea esser molto dissoluto, aversi fatto frate e pigliato abito monacale [ecc
volerme monacare. gelli, 14-162: fatto delle propie sustanze sue edificare un bel
mi fossi monacata, come se avessi fatto i miei vóti. bacchelli, 1-i-17:
riferisce, che è proprio, che è fatto da un monaco o da una monaca
di vino nello stomaco, avrebbe fatto la festa anche a me.
monari, o chi si sia, hanno fatto cavar l'alveo dal suo canto
veramente tu solo monarca dimostri d'esser fatto a la imagine d'iddio. caro
. bini, 1-349: io mi era fatto amico al ragno... e
di molti... un sì fatto popolo, adunche, essendo in guisa
/ in te del tutto e se'fatto monarca / di tradimenti e di lusinghe
potere dello stato, è limitato dal fatto stesso che lo stato non è l'unica
suo crollo nel 1918 e caratterizzato dal fatto che due stati distinti e con larga
moderati », volentieri rispolverava, in fatto di religione e di chiesa, la
ricevuto le scritture de quali mi ha fatto grazia. non posso... dirli
occupato, ovvero qualche insegna o scapulare fatto lor proprio e del qual sono in
. bacchelli, 1-i-3: è un fatto che il mulino « banale » del
voltò le spalle e fuggì via di fatto. giulio strozzi, 16-3: chiari apparian
l'amore mondano, che mi ha fatto tanto male alla testa e al cuore
cuor mio, / ché certamente ho fatto grand'errore / a condennar quest'uom
voi. cantoni, 143: quando fu fatto certo di avere perduto il suo tempo
dobbiamo confessare che maria barrientos ci ha fatto trasalire più d'una volta. borgese,
] giaceano nella più vergognosa ignoranza in fatto di religione e della conoscenza e culto
mondano, / eolo cum neptum ha fatto pace; / el cielo e '1 mondo
certo unguento ed unselo, e di fatto / quella lebbra andò giù, come si
tempio mondare..., e fatto accendere fuochi sopra gli umidi altari e
loro [ai contadini] d'aver fatto delle prodezze, se hanno arato le
da costruzione. bersezio, 1-298: fu fatto mondare dalle cattive erbe ed aggiustare il
e mondo e cavato dalla pula, e fatto il monte in sull'aia del grano
3-7: il tritamento delle cavalle è fatto più tosto e fa le paglie migliori
. bersezio, 124: s'era fatto abbruciacchiar le mon- delle, e mandate
- che bestie!... han fatto un mondezzaio! -gettare qualcuno o
i paesi del globo terrestre (un fatto politico, sociale o economico).
mori hanno per costume, poiché hanno fatto qualche peccato, di lavarsi da capo a
d'ariento la metà: e così fatto a'popoli in un giorno sentire la bastonata
quale, piangendo il male die ha fatto, non lo rifà da capo. scala
]: non ci ho in questo fatto quella consolazione ch'io vorrei, perché
trascorse sono poiché 'l mondo fu fatto. marsilio ficino, 3-10: i platonici
mondo. berni, 57: è fatto [l'orinale] proprio come è fatto
fatto [l'orinale] proprio come è fatto il mondo, / che, per
. leopardi, 826: il mondo è fatto così leggero che questo mantello che porto
l'ho visto davvero e so che è fatto di tanti piccoli paesi, non so
le strida... per sì fatto modo che parea l'inferno; e tutto
... il critico più severo in fatto di moda non avrebbe segnalata una menda
era un usciere in pensione. ma il fatto stesso che parlassero romanesco metteva maggiorelli a
iside in germania? gioberti, 9-i-448: fatto papa, [pio ix] pose
cause, per le quali ti è fatto. non con spirito di mondo, ma
tempi il fasto del mondo, aveva fatto il male e ricevuto il male.
assai sopra di voi, che non ha fatto sopra li passati, e perderete questo
facci am presto; ieri m'avete fatto perder un mondo di tempo. imbriani,
essere stato favorito dalla sorte; aver fatto fortuna. crusca [s. v
per ora d'italia, l'ho fatto appunto per essere più fuori ancora del
non bastava forse che la natura avesse fatto una faccia così magra,...
e far sapere a tutti com'io sono fatto? foscolo, v-10: ma la
: aveva girato il mondo, sapeva il fatto suo in ogni cosa, il diritto
: ma io rispondo che il male è fatto, 1 versi son partoriti e girano
amore, fino all'ultimo che aveva fatto scannare per servire alla vendetta di un
il nesto non disse mai d'aver fatto... si bella curiosità..
ibidem, 275: il mondo non fu fatto in un giorno. ibidem, 280
da sé... questo mondo è fatto a scarpette: chi se le cava
-così va il mondo, è così fatto il mondo, come va il mondo
: vedi, il mondo è così fatto; viene una cattiva ora per tutti,
lo prende. -il mondo è fatto a scale, chi le scende e chi
pulci, 9-75: il mondo è fatto a scale: / vedi, compar,
mondo, si suol dire, è fatto a scale, / al medesimo tempo uno
: dice il proverbio: il mondo è fatto a scale: / scende chi tace
proverbio filosofico: 'il mondo è fatto a scala '. -il mondo è
mondo va alla riversa, il mondo è fatto al rovescio: le vicende umane procedono
leopardi, iii-322: il mondo è fatto al rovescio come quei dannati di dante
, non è uomo da essere aggirato né fatto stare, si dice: 'egli
tuo zio, il quale ti ha già fatto delle mondiate, non vi ti fidi
badare alle nostre monellerie, che avrebbero fatto dannare un santo. de roberto,
istintive di spirito caustico che l'ànno fatto celebre. slataper, 2-84: no
guidone 'di nome proprio si è fatto appellativo, così forse anche 'monello
nello suo antinoo si è fatto di tutto ciò che è bisogno domestico
e tanto più che il ricercare questo fatto sarebbe un solcare un mare senza riva o
il bene, il bene che ci hanno fatto col rimettere l'ordine e la legge
pezzi di metallo, per autorità pubblica fatto dividere in parti o eguali o proporzionali fra
. bacchetti, 1-i-238: « ho fatto », pensava, « come se non
tutto quello che ho scritto, tu hai fatto male. tommaseo [s. v
ma era il momento in cui avrebbe fatto anche monete false per assicurarsi l'amicizia
,... più ragionato, più fatto di cultura,... che
, che tutta questa mane mi han fatto gir gridando per la casa.
buon animo qualunque moneta perché dante avesse fatto menzione nella commedia d'alcuno della sua
bacchelli, 1-ii-206: costei ne aveva fatto incetta [di buoni della repubblica]
monetizzare i due metalli, come hanno fatto l'olanda ed il belgio.
primo dei quali medicamenti si è un brodo fatto con vitella mongana e con due tordi
roma, dove in quei tempi, in fatto di nutrimento, si dava manzo e
41: re carlo, di gridar già fatto roco, / bandendo e minacciando or
vino bianco del campidano di cagliari, fatto di uva di tale nome, scelta
al vostro inclito collo e signorile / fatto n'avete [delle mie rime] un
1-ii-757: fa'che uno moniménto nuovo sia fatto per modo che alquanto isfiatar possa.
o imagine sacra. cesari, 6-120: fatto l'uffizio, il corpo fu portato
, come infatti dagli anzidetti professori fu fatto il munitóre per aiutare allo insegnamento teorico-pratico
nella scaletta ripida per ritornare nel suo nido fatto di bottoni e di monitor.
: non permetteranno che dall'inquisizione sia fatto alcun precetto o monitorio a qual si
1-1-138: poi chiama il medico: / fatto a lei però prima il monitorio /
. groto, 535: io non ho fatto per lo mio alcuna cosa, perché
essendo stato allor disotterrato, / abbia fatto alla morte una cilecca. note al
arcadia, di cui, bestia, hai fatto, / forse di vin, come
tante / lascive monnarie suo v'ebbe fatto. = deriv. da mònna,
di organizzazione del parlamento, caratterizzato dal fatto che esso è costituito da una sola
, i-564: messe in campo il fatto d'ulisse in omero, nell'acciecar col
non comprende perfettamente un dato di fatto o, in genere, la situazione reale
iii-26-330: una recente partecipazione ci ha fatto sapere che l'idealismo attuale -forse punto
pavese, n-ii-167: milano ha pure fatto nomi di poeti ispanici che secondo lui
nell'animo suo s'accorge ch'è fatto di marmi diversi di provenienza diversa.
colto. 3. discorso ininterrotto fatto da una sola persona rivolgendosi a se
: guidava e parlava. non ha fatto che parlare tutto il tempo, una
di bube. gli raccontò cosa aveva fatto in quel tempo. -sequela di
11. agg. che contiene un discorso fatto in prima persona dall'autore a un
tanto. serdonati, 9-281: fu fatto un bando... che niuno potesse
5-221: questo principio medesimo di libertà ha fatto conoscere il ridicolo insieme e il cattivo
, riconosciuto di diritto o attuato di fatto, che si esercita su un'attività,
e non mai interrotto, non ha fatto altro che spogliare ed immiserire generalmente questo
fausto s'incontrano lassù, questo semplice fatto dovrebbe provare come la terra non abbia
, controllare, per diritto o di fatto e in modo esclusivo o predominante,
ptera 'l'ala, onde un tempio fatto di sole colonne senza muro era dotto
monosillabica delle lingue viene a confermarsi dal fatto che presso una gran parte del genere
'monossilo': aggiunto di mobile od altro fatto di un solo pezzo di legno.
anche per la monotonia delle immagini, ha fatto fiasco tra i dipendenti che, tra
corsa. pavese, 4-103: aveva fatto giorno... ascoltando il fragore monotono
la notte sognare il furto è un fatto troppo comune, monotono e pedestreda non dire
, i-48: messer lo tesaurerio ha fatto questa impresa di comandamento di monsignore lo
di monsignore lo legato e monsignore ha fatto questo comandamento per comandamento di nostro signore
: monsignor cardinal di bellai s'è fatto tanto intrinseco del cardinal de'carpi,
alismo e dell'ordinario borghese si è fatto montagnardo. idem, iii-23-272: il padre
cipressi, aspettando che il prete, fatto ciò che deve fare, venga anch'egli
dicessero: -devi fare la vita che ha fatto il tuo babbo, monterei sul campanile
montò molto più lesto che non avesse fatto la prima volta. carducci, iii3-
basso, e 'l suo sommo montare è fatto da la parte più sottile. valeri
di bologna; e sareb- begli venuto fatto, tanto erano i cittadini oppressati da'
, ch'amore / mi n'à fatto segnore, / poi ch'io non gli
rendere onore, / poiché m'à fatto sì alto montare. guido tto da
morì il doge... e funne fatto un giovane di quarantasei anni, il
agia lo male / che m'ave fatto in tanto ben montare, / ch'io
monti, i-381: marni, dopo aver fatto un debito di circa venticinquemila scudi,
bersezio, 1-123: non ho ancor fatto colazione, non ho preso nemmanco il
corrispondere. sacchetti, 206-164: hamnene fatto una [beffai che m'è montata
[tramater]: poich'e'l'ebbe fatto, non gli montò nulla gloria.
pretesto di difendersi un'enorme speculazione sul fatto e sullo shock, decisa a distruggere
a castel durante. cesari, 1-2-89: fatto giorno, i compagni di paolo da
di scrivere come cosa mostruosa esser questo fatto in pistoia da un asino stato pronosticato
fortemente con arnese da ciò, e fatto spumeggiare. 7. allestito mediante
: * cavalcatoio ': luogo rialto, fatto per comodità di montare a cavallo;
: non pur lo suo sangue è fatto brullo, / tra 'l po e '1
allegri, 5-15: marco tullio aveva fatto un monte di sermoni. fed.
, 49-17: udito ch'ebbe com'il fatto er'ito, / il fe'riporre
87: si saria anco venduto e fatto monti del sussidio triennale. t.
caso mio... crederia fosse ben fatto che voi parlaste a qualche consiglierò innanzi
non nasceva solo dalla peste che aveva fatto monte di tante cose. -mettere
bene...? non sarebbe gran fatto che voleste mandare a monte loro,
. c., 383: poiché fu fatto dì e fugli detto come giugurta era
tutti, e fabbriche bene intese, ha fatto un paradiso terrestre b. davanzali,
.. sopra un monticello a ciò fatto, rizo come un trofeo di quell'
che cesare, l'anno innanzi, avea fatto drizzare in memoria delle legioni di varo
su quei foglietti ingialliti, aveva già fatto cadere dei monticelli di polvere di legno.
, i-652: il duca ha fatto gli assegni buoni e reali per il
gonzaga, ii-75: la bertolina ha fatto credere a quel povero monton di teodosio
348: avevano marco de montone becco fatto retornare. giraud, 1-226: all'augusta
: i padroni san loro quel che va fatto, e noi dobbiamo obbedire senza cercar
gioia, 2-ii-170: non si scosterebbe gran fatto dal vero chi nell'andamento libero,
versi dell'aleardi, e ne aveva fatto tanti soldati. = denom.
voce dichiarata barbarissima, e tale in fatto essa è. per es.: '
di un personaggio o per commemorare un fatto storico di eccezionale importanza (e per
rilevante pregio è punito, se dal fatto deriva un nocumento al patrimonio archeologico,
consente di tramandare la memoria di un fatto importante, di provarne l'esattezza,
tuo con amplissimi monumenti, come hai fatto. boiardo, 1-71: deliberarne di
memoria della fama loro: e, fatto il pensiero, incomminciarno sopra al lago
faranno essi di cancellare con qualche luminoso fatto e preclaro. g. gozzi,
nel quale rendere le ragioni perché il fatto di venezia, cioè gli istinti del popolo
che costituisce la testimonianza vivente di un fatto o di una circostanza determinata. manzoni
mi disse una parola che forse avrebbe fatto un bel monumentino colla sola spesa del
(del quale il debitore gli abbia fatto offerta solenne nei modi di legge) o
muro di pietre, sbarramento o argine fatto con sassi. dante, purg
basati non su prove e dati di fatto oggettivi e inconfutabili, ma sull'intima
-conclusione che si trae da un fatto, da una circostanza, da una
la sostanza di un discorso, di un fatto, di una circostanza, di un
'rettorica 'quel che s'onora in fatto. marino, v-65: leggesti là
a credere di poter cangiare situazioni di fatto, fondate su rigogliose forze vitali,
, alle norme etiche (di un fatto, di un'azione, di un
di quelle noiose moralità delle quali si son fatto un dovere alcuni moderni istorici, egli
di una predica, anche di un fatto; contenuto morale o didascalico, scopo
per moralità mostrò al popolo il mantello fatto in due parti dall'insolenza d'un
calcolarsi più vastamente che non s'è fatto finora, e forse più vantaggio deriva
effetto moralizzatore (un'azione, un fatto). fanzini, iii-395: quanto
fuori di tempo o col ridersi del fatto loro, chiamando una tale calamità di spirito
viene moralmente attribuito o imputato, perché fatto con precognizione e libertà foscolo, xvii-107
un apologo, o anche a un fatto). dante, conv.,
. correr, lii- n-19: ha fatto piantar molte migliaia di morari per allevar
ardita mano diritta. vasari, i-137: fatto ciò, quelle forme di gesso
al collo con forte e grosso capestro fatto di lana, imperocché la lana per
diletto ni uno maggiore che s'arebbe fatto in su il lito diserto di barberia.
r. borghini, iii-157: ha fatto [giovanni stradai molti quadri,.
v'è una morbidezza che mi avrebbe fatto indovinare essere questo un lavoro di donna
aretino, v-1-195: io ho fatto il saggio de le pesche che di
1-442: le scavatrici ribaltavano il terreno fatto morbido dalle foglie marcite. 6.
lascive, / che nel peccare già fatto avemo i calli. -che accorda
92: e1 mio cuore è fatto morbido come la cera per lo tuo parlare
carducci, ii-6-223: il petrarca ha fatto l'elegia dell'analisi di uno stato
per un poeta quinquagenario, dopo averne fatto più di tre dozzine? e poi vorrete
novizza, orgogliosa di quel che aveva fatto. bacchetti, 1-i-570: -un bel
franzese si chiama, avea nella città fatto principio. dalla croce, 4: né
. un facimale, / ch'ha fatto per ingenito gran danno: / e già
mi porta tutta questa città mi han fatto conoscere ogni dì più le catene dure
una società, ecc. (o anche fatto, evento o successione di eventi che
assai, ella non può soffrirlo e di fatto si muore. siri, viii-813:
, i-459: un maestro che, fatto levare a cavallo un fanciullo addosso a
odore dell'aceto, che nunziata aveva fatto annusare allo svenuto, si era diffuso
anche assol. dante, liii-75: fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale
con asprezza, un'azione, un fatto, un sentimento, un particolare modo
scriver mal di lui, lo aveva fatto migliore di costumi e di lingua. p
finalmente sono i tradimenti che io ho fatto a questo popolo e alla patria mia
cavalieri, avendo sua altezza per editto fatto piantare delli moreri senza fine.
12-i-280: perché il pranzo fosse saliare a fatto, avemmo poi davanti al duca moresche
: le gatte con que'cagnolini han fatto le più belle moresche, un saltare,
giovanni da empoli, 35: sendoci fatto grande onore e ricevuti con molta festa
compito nostro è quello di narrare il fatto ». 2. figur.
. gadda, 18-31: strada comune han fatto per un pezzo i mammiferi, divergendo
, la morigeratezza in persona, avevo fatto per lei un monte di debiti.
, 6-36: vedi quanta virtù l'ha fatto degno / di reverenza; e cominciò
non avendo esito l'acqua, avrebbe fatto non solo marciare i seminati, ma
nella patria la cacciata libertà e avere fatto che ella non morisse. guicciardini,
tempo che si more / m'à fatto perder dilettevole ore. dante, purg.
popoleschi, 608: abbia a esser fatto [il divelto] a tempo asciutto
3-36: nel tempo che il comandamento fue fatto che tutti li vecchi fossero morti,
, 2-185: egli stesso s'ha fatto vendetta ch'egli s'è morto. berni
, 179: morte, perché m'ài fatto sì gran guerra, / che m'
, il dire che 'dio l'ha fatto morire ', sarà cosa umana né
come per esempio: 'l'hanno fatto morire allo spedale. l'hanno fatto
fatto morire allo spedale. l'hanno fatto morire nella miseria '. tecchi, 10-19
chi fa cosa che non à mai fatto, specialmente di bene. 'à dato
volgar., 1-50: è maggior fatto ricreare la mente, la quale in eterno
cheto, se vien la mazza, / fatto sarai com'una pera mezza; /
250: già si mormorava e ridevasi del fatto mio per tutta la città di argo
« che è quello, ch'ha fatto questo buono uomo? me fece aggirare come
. tr. trapelare, diffondere (un fatto, una notizia). porzio
): quali stati... avrebbon fatto gisippo... non curar de'
moro, poco fa, intendevo di fatto il padrone, la sua anima nera.
che era signore, / ora son fatto ale mano. / io dicevo che un
domini ancilla. sine moro / sia fatto a me secondo el tuo parlare, /
quand'anche il tasso non avesse poi fatto altre, quella corretta amenità di verseggiatura
piacere che deriva non già da un fatto o rapporto esterno e oggettivo, ma
. per morosa conscienza di non avere fatto mai niente e di non poter mai
, 10-878: quest'orzo non è fatto pe'tuo'denti: / ell'ha un
un negoziante di terraglie, che ha fatto cose da pazzi per farsi sposare.
... giuoco dell'infima plebe, fatto colle dita e colla voce, credendo
xiii-183: nel giocare alla mora han fatto patta. manzoni, pr. sp.
più oscure ed intrigate saprebbe trovare il fatto suo. = etimo incerto;
lo salasso del piede che dal succhiamento fatto dalle sanguisughe del moroidal sangue [ecc
alcuno che meglio il marini avrebbe fatto se 'tanaglia 'o 'morsa '
: andò a un bicchieraio ed ebbesi fatto fare una guastada... ed empiella
un altro cliente che aveva un vestitino fatto di una morzellata di porri e cipolle
, marzapani... mi hanno fatto fare una gola più di tanto lunga
, fino a che la colla abbia fatto presa. 2. pinza stringinaso
gli disse: / io non v'ho fatto al fine un mal di morte.
. biondi, 1-i-162: gli fu fatto sapere [al re] il conte
la casa medicea] molto cresciuto e fatto gagliardo, forse per assicurarsi d'esser
dal branco, preso a morsi, fatto a pezzi. -con riferimento a
, manda fuori la biada con ordine fatto di spighe e contro li morsi dei
poi stato, quel che avrei poi fatto o detto o scritto,...
ci è corso poco che non l'avete fatto imperatore. quasimodo, 1-45:
tanto accaniti, / che volentieri arebbon fatto a morsi. varchi, v-48:
tinui dal dì che l'arà messo o fatto mettere nel mor taro o
in che si fonde, il quale è fatto in questo modo. pigliasi lame di
, non l'avete voi sì bello onor fatto di questa. sercambi, 1-i-77:
dispute ch'i seguaci d'aristotele hanno fatto de l'intelletto, cioè s'egli
'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e poi era fatturo /
tutti i disegni e scritti che aveva fatto delle cose di quell'isola, in
suo. pascoli, ii-944: il fatto è che la donna gentile del convivio
dei nostri. caro, 12-i-182: hanno fatto una grandissima mortalità di galline e d'
della città, tutto il giorno non avevano fatto che lanciare razzi e pestare mortaretti.
terrena, ecc.); come fatto naturale, fra gli altri che interessano
felicità né infelicità, perché è un fatto o accadimento. saba, 3-57:
appositi spazi murali o, anche, fatto pervenire privatamente, comunica la notizia del
, in balia della riflessione, ha fatto di ciascuna figura la trionfatrice della precedente,
fatta la vendetta e ch'egli fosse stato fatto consigliatore della sua morte. petrarca,
repentina o violenta. 4. fatto, evento, circostanza (o, anche
/ dalle casipole buie, il tempo fatto acqua, / il lungo colloquio coi
gita. g. cavalcanti, i-141: fatto se'di tal servente, / che
aver presa consorte / per la consolazion del fatto mio; / ma finalmente me l'
da « morte civile » sia per un fatto criminoso, sia per altro motivo,
lei avesse voluto risposarsi, le avrebbero fatto obbligo di pubblicare sul 'corriere della
avviene senza che colui che muore abbia fatto testamento (onde la sua successione è
un'affermazione, l'autenticità di un fatto. tommaseo [s. v.
. pascoli, 593: tu non hai fatto che bagnar la fossa / tua del
terreo. ariosto, 17-12: dentro fatto v'ha tanta finestra, / che
prima rota va dintorno, / aver fatto di sé due segni in cielo,
, venuto il padre a morte, fatto egli dello stato suo padrone, lungamente tranquilla
signornò. berni, 205: l'ho fatto [un certo capitolo]...
: avevo che la mortaccia ladra avrebbe fatto bene a raccogliermi! = lat.
un altro, che se gli è fatto di secco e d'asse morticino. redi
, 1-10: se il veleno è stato fatto di qualche tempo, perde una gran
febbre mortifera, fu nel terzo giorno fatto spedito. mascheroni, 8-63: a le
strai pendono a basso / intrecciati nel crin fatto turcasso. arici, iii-621: scese
d'allettarvi gli eretici, le quali avrebbono fatto il concilio mortifero agli stessi cattolici.
per lo mortificaménto'che di loro avranno fatto le virtù e i buoni costumi.
nostri cinque sentimenti del corpo per sì fatto modo che noi non offendiamo mai con
essi druso a caio, come avevan fatto di ottavio contro tiberio, lo indussero
di già con intempestiva ambizione s'era fatto vestir da pontefice e dichiarato di volersi
mortito2, agg. ant. fatto morire (con riferimento al seme che
,... subito che fu fatto il vóto, abbandonandosi interamente si lasciò
dico che follia / me n'à fatto alungare; / lasso, ben ve-
2. ucciso, trucidato, fatto morire. -in partic.: caduto
, 10-915: qualche mal m'arà fatto di soppiatto, / s'e'c'è
dal secolo morto o futuro che gli pareva fatto per lui. savinio, 35:
, separate col mezzo d'un lido fatto da essa natura e conservato con l'
.. ma ha questo effetto perché fatto male, anzi, come non si potrebbe
forza delle mie parole che non avea fatto i morti caratteri della mia lettera. b
spirito di vitriolo di venere, chimicamente fatto senza corrosivi, lasciato stare all'aria
, credere e vantarsi che s'era fatto frate per disperazione, e per terrore del
un delitto sono tanto maggiori quanto il fatto è avvenuto più vicino al luogo di
: il fermo della civiltà, il fatto della civiltà, il raggiunto della civiltà
in « vignetta », l'avevan fatto tutti morto nell'africa, perché lui
bene? -come un morto, -gli venne fatto di rispondere e rideva. - chi