carena, 1-104: la ribalta suol farsi anche al portafogli, sia da tasca
del capo e pare loro buona via ad farsi ribandire quando e'si faccino desiderare.
risonando per le gran selve, veniva a farsi maggiore. 25. essere
l'alca di emmanuele. -rifl. farsi amministrare una seconda volta il battesimo.
è ribellata, per il gusto di farsi desiderare ». cassola, 2-244: baba
boccaccio, viii-1-243: non seppero diliberare che farsi nel tempo della rebellione del lucifero,
di celinale cascò nella scomunica e dovette farsi ribenedire. carducci, iii- 22-371:
foscolo, xix-309: bisognerebbe umiliarsi e farsi ribenedire col cereo in mano.
po'd'acqua,... nel farsi il voto salendo sopra l'argento [
ai dì che furono, / il mattin farsi [l'esule] ammira / più
sgarbo, ma instare, proseguire, farsi avanti e parlar alto, fermo e
di pazienza. -ributtarsi indietro: farsi meno assillante. caro, 17-50:
in corpo non potendosi ismaltire, cerca farsi loco capace del suo accrescimento e spigne
istabilità, o perché il ricascante nel farsi stabile muti natura o perché la mantenga.
: al fine di strumentalizzare o di farsi strumentalizzare. = comp. di
dei genitori. costoro usavano, per farsi ubbidire, anche una odiosa forma di
di luglio. il riccétto che doveva farsi la prima comunione e la cresima,
. broggia, 63: se vuol farsi un degno calcolo sulle ricchezze mobili dello
e pendenti alle orecinanellata. -fare, farsi i ricci: arricciare, arricchie,
pieno di odori e di profumi, col farsi i ricci zione. e aver alle
avesse insegnato [alla fanciulla] non a farsi i curva. d'annunzio, iv-2-1338
una ricca corona di pietre preziose per farsi coronare re di toscana e di lombardia
sandrart, ch'era rie- scito a farsi accettare fra i dodici col suo 'seneca morente'
d'istoria, sono tutte ricette per farsi onore. tronconi, 5-121: essere falsi
che dentro girar vi debbe, convien farsi d'alloro. -cavigliere di uno strumento
scalzo,... non sappiendo che farsi, veggendo già sopravenuta la notte,
. necessario ad una città che desidera farsi grande di ricevere i forestieri.
. cagna, 3-441: questo si chiama farsi della richiama a spese delle disgrazie!
permesso... poveri giovani andranno a farsi sbudellare per l'austria! carducci,
alcuni monti di pietà... di farsi pagare qualche poca ricognizione di uno o
: « donna mia, tu di'farsi e sparire nell'intelletto del critico come oggetti
comandato. -entrare in ricotta: farsi garante. -anche in un contesto figur
e figurato, nel senso di ripresentarsi, farsi di nuovo palese. codemo, 270
carducci, ii-3-182: siccome ogni anno deve farsi lo stesso corso [di insegnamento liceale
la viltà o necessità degl'imperadori, a farsi libere, ricomperandosi dallo imperio con riservargli
a disegnar quel che sarebbe stato da farsi per l'anno venturo. cesari, 6-175
lo più con la particella pronom. farsi di nuovo animo, riprendere coraggio; rincorarsi
senza tenere necessità alcuna, se non per farsi vedere che era capitano di sei navi
. ma a riconoscere il paese, farsi conoscer dall'esercito, imparar da'pratichi,
stati, ritornò subbito a orino a farsi riconoscere nella medesima qualità dal senato supremo
ad ora ad ora in venezia, a farsi novellamente riconoscere per cittadini.
serve convenzionalmente per riconoscersi o per farsi riconoscere fra appartenenti a uno stesso gruppo
forza, e perciò le condussono a farsi giurar fedeltà in quel modo che sogliono gli
il cubismo... vuol farsi a tutti i costi accademia ufficiale riconosciuta
/...!... farsi tanto ricon- trare / dà di creder
era in mia madre il più opportuno per farsi amar da un marito qual era mio
memoria, rievocare un ricordo passato; farsi ritornare in mente. novellino, xxvii-859
terra non per superbia, ma per non farsi rea d'alcun'altra ferita, già
in bocca, a guadagnar danari / per farsi un campo, per rifarsi un nido
il tapinello giovane, non sapendo che farsi, perché la fanciulla da lui sempre fuggiva
può presentarsi spontaneamente a un manicomio, farsi ricoverare, essere curato e rimanere libero
, i-148: allorquando atene ricusava di farsi padrona della grecia incendiando la flotta de'
: alcinella fingarda..., col farsi credere perseguitata da ercole per istinto d'
'ricovero in officina'dell'automobilista costretto a farsi 'rifare la carrozzeria'. -l'essere
di esalazioni venefiche. -rinforzarsi, farsi più sonoro (la voce).
ricrearsi / e più verde e lieta farsi. g. gozzi, 1-302: a
intorno allo stesso. 7. farsi capace, convincersi. boccaccio, i-538
della casa de le sue nozze e farsi portare overo recare a la casa dove mangiarà
tornata rapresentarsi dinanzi alfi spettabili vili per farsi descrivere in decta ordinanza, sotto pena
probabilmente dopo la grande guerra) potrebbe farsi risalire al bel film di e.
in picciol cerchio, hanno forza di farsi lodare al riguardante. f. f.
ha una veste nuova d'inverno da farsi ammirare in chiesa, le domeniche,
di qualcuno o di qualcosa; non farsi preoccupazioni di sorta. chiari, 2-i-26
fango. 9. ritornare a farsi sentire, a manifestarsi nell'animo,
mode del gallico paese, / per farsi più ridicole e men belle, / adottar
autore di teatro si può chiedere di farsi tagliare qualche dito o di fare un analogo
, con le spalle raggricciate lui guardò farsi i cerchi e poi si disse ridistendendosi:
ha dato incalzo alle navi inglesi con farsi monstrare il coperto delle brache, e sta
pappare buona marmellata... a farsi ridottare. = dal fr. ant
il futuro dispiacere. -rifl. farsi presente a qualcuno. magalotti, 9-2-86
non senta uno gravissimo sfinimento interno a farsi tanta forza. -con riferimento a soggetti
. 55. diminuire di numero, farsi meno numeroso (le persone che costituiscono
col bel fiume. -attenuarsi, farsi impercettibile (un rumore o una luce
. -ridurre sopra sé: accollarsi, farsi carico. felice da massa marittima,
principe. -ridursi al basso: farsi semplice, comprensibile (la parola di
. -ridursi da una parte: farsi da parte. beicari, 2-196:
2-287: losati avrà ben modo di farsi sentire presto: avrà modo di rieccitare
; diminuire. -in partic.: farsi più denso (un liquido).
di rifare il passato, incapacità di farsi un avvenire. mazzini, 25-65:
preso a ragionare, cioè del non farsi dvaltrui chi può esser suo.
a me stesso: e qual proposta può farsi... che sia più conforme
bocca, a guadagnar danari / per farsi un campo, per rifarsi un nido.
tigian magherò rifatto, / che per farsi inchinar s'inchina e frappa? govoni
piccolomini, 10-175: la qual manifestazion può farsi con riferimenti di nunzi. lombardelli,
rificca in mente. 7. farsi di nuovo addosso a qualcuno. esopo
in- ghiarati,... da farsi ordinatamente ne'tempi propri, dovrà l'
addrizzare le proprie misure per veder di farsi parziale quel nume che avevano offeso con
. e con connotazione scherz. rinuno farsi. cia a una prerogativa fondamentale (
riflessione: indurlo a meditare, a farsi più prudente. spallanzani, ul-396:
prenderan da'tuoi reflessi: / e a farsi scorte alla virtude o al vizio,
: la prima cosa... da farsi in ogni periodo di rinascita e di
dell'impedimento, se sia legittima, debba farsi dalli signori priori e riformanza.
!, che con imperterrita asseveranza vorrebbero farsi credere capaci di rugare ogni difetto dal consorzio
nelle leggi e provisioni che occorrono di farsi giornalmente in una republica è molto stretto
, 14-ii-104: avendo dipoi visto il tempo farsi migliore e più tractabile maxime da ieri
, a guardar bene, cioè senza farsi rifranger dall'orgoglio, generi stupore.
trapasserebbe una luce refratta, come veggiamo farsi per le più dense nugole. corticelli,
di prosciutti e di fuochi artificiali per farsi lume alla notte. r. sacchetti,
volta o due ogni settimana, e deve farsi di notte quando sia ben ripescato.
non per divozione, son rifuggiti a farsi frati e per non durar fatica, porti
saldata piaga, che naturalmente rifugge di farsi spesso toccare. bembo, 5-1:
. bemari, 3-56: la sentii farsi docile al mio fianco, quasi a
che questi aveva preferito, all'aitendersi, farsi saltare, con un colpo di pistola
per lo più questi abiti sono soliti farsi solamente a signori e a personaggi di prima
impostore di prima riga, ha voluto farsi noto per via d'un manifesto di certi
qui e la 'tua povera'là possano farsi vedere nei giorni solenni a rivisitare le loro
. 2. rifl. dirozzarsi; farsi raffinato. a. f. doni
.. ogni cosa rinascere e rigerminare e farsi nuove generazioni del tutto. f.
proponeva annualmente i cangiamenti o correzioni da farsi nelle leggi, e queste erano poi approvate
. aleardi, 1-398: sento / già farsi i giorni rigidetti e brevi. vivanti
il solo dei piumati / che sa farsi ascoltare in giorni come questi.
(le onde, i flutti); farsi agitato e tempestoso (uno specchio d'
, e rigrumaré non è altro che farsi tornare il cibo nella bocca.
egli, ma i prigioni, per farsi conoscere e riguardare. -contemplare misticamente (
27. trattenersi, esitare; farsi scrupolo; vergognarsi di fare qualcosa.
cassola, 5-140: l'avevo vista farsi il segno della croce in più di un'
-voler fare la caccia riguardata: farsi passare per schivo, pudibondo.
26-14: verso me, quanto potean farsi, / certi si fero, sempre con
fia riguardo. -attenzione a non farsi notare. landino, 260: spesso
certi lor solennissimi desinari, consueti a farsi in luoghi d'aria aperta o di bel
, agli altri, e soprattutto di farsi sorprendere in un momento di intima rilassatezza
loro aculei. 30. farsi udibile (una voce). ifannunzio
qualità sì rilevate che questa distinzione possi farsi se non per forza. gualdo priorato,
fango vile, e poi, macchiato, farsi / del chiaro fonte suo schivo e
mancanza di legalizzazione 'in utroque', da farsi a tonno. d azeglio, 4-ii-353:
, o poca parte / ne rimanea per farsi aperto il tutto. forteguerri, iv-305
di estendere la propria autorità] è farsi compagni: non tanto però che non ti
rimarcato. -farsi rimarcare: farsi notare, segnalarsi. cipriani, 1-ii-178
zaira zoppicava addirittura. 2. farsi sempre meno intenso fino a non dolere
non da chi si vuole affaticare in farsi vergogna. -troppo vecchio, passato
intr. con la particella pronom. farsi ricrescere la barba (anche nell'immaginazione)
-rifl. rassettarsi, azzimarsi, farsi bello. -anche: ingentilire le proprie
tassa in ragione dei giri, nel farsi rimborsare dal cliente...,
comprare i biglietti; né accettarono di farsi rimborsare, malgrado le proteste delle ragazze
di soddisfar esso stesso alle richieste da farsi di tali derrate alla pensilvania durante tutto
'rimbricconire': non iterativo ma intensivo: farsi più briccone che mai. anche per iperbole
tolta la giubba, arrossendo, per farsi racconciare uno strappo: che aveva rimediato
93- 163: prima cosa da farsi è l'accertare quali siano i bisogni
: cinque trionfi fece in rimembranza / farsi a'roman', di cui si tenea sire
. -venire in rimembranza: farsi presente nel ricordo. tassoni, 311
verga, 7-421: quando cominciava a farsi scuro che gli vedeva quella testa china
materia. -azzuffarsi in combattimento; farsi coinvolgere in una rissa. bembo
! non perdono il loro tempo a farsi la buona rimessa (a riporre il
paura o anche per circospezione onde non farsi udire da altri). firenzuola,
tratto venisse poi soppresso nella ristampa aa farsi..., sarei allora più
soldati licenziati. -farsi rimettere soldato: farsi arrolare di nuovo. ordini di
contro a simili ministri che manchino di farsi sindacare, di rimettere i resti e
gli offici che posson esser convenienti di farsi per lui all'arcivescovo di lione e
rimettere egualmente, benché del rimettersi potesse farsi altra considerazione. -assol.
il gran freddo ed il po comincerà a farsi dute 475 persone, 'tamen'quelle che
o per scritto, in altra 64. farsi meno acuto e intenso, più sopportabile
66. farsi più raro, meno sentito (la pratica
altro: accreditare le rispettive affermazioni; farsi reciprocamente fede di un'affermazione.
di nuovo in un ordine religioso; farsi nuovamente monaco o monaca. calvino
era andata da un mio collega per farsi rimontare un paio di scarpe. -ricaricare
a seguirlo o portarlo con sé, farsi accompagnare. giovio, 11-86: saltando
ormai quasi sgombra, quando si vide farsi avanti, ad una fermata più lunga,
riescano, al massimo, che a farsi trascinare faticosamente a rimorchio della vita nazionale
obbligato a milizia o carico pubblico potesse farsi monaco, se non resi li suoi
quanta sicurezza d'esito felice fosse per farsi la remozione del reno dalle valli.
a chi insegue. -in partic.: farsi piccolo, rannicchiarsi dietro, sotto o
le giovani donne. -figur. farsi schermo di qualcuno, trovarvi sostegno.
rimbaua. 2. rifl. farsi piccino, stringersi nella persona; rannicchiarsi
intr. anche con la particella pronom. farsi via via meno importante, perdere autorità
diaccia. 3. rifl. farsi piccolo; ripiegarsi su se stesso, rannicchiarsi
-anche: sminuire i propri meriti; farsi passare per meno bravo, per meno
unità universale non può volersi rimpicciolire col farsi capo d'una nazione. carducci,
intr. anche con la particella pronom. farsi via via più piccolo, esiguo;
7. perdere i caratteri di generalità; farsi prossimo, familiare. rebora,
via pregio, importanza, grandiosità; farsi misero, meschino. -anche: apparire trascurabile
voi. 3. rifl. farsi piccolo, rannicchiarsi. faldella, ii-2-137
con la particella pronom. ritornare a farsi come di pietra, indifferente (la natura
. intr. con la particella pronom. farsi più fitto, addensarsi (la ressa
-intr. con la particella pronom. farsi più pieno e carnoso (anche in
. intr. con la particella pronom. farsi più pingue; ingrassare. faldella
s. v.]: 'rimprosciuttire': farsi più asciutto nel viso e in tutta
. intr. con la particella pronom. farsi più lindo e pulito. carducci
sulla sua timidezza, indeciso sul da farsi. 4. esplorare la mente,
levare il reame a carlo e di farsi re della francia. c. bartoli,
fatica a levarla dal suo proposito [di farsi monaca]; e quando pur la
nulla il già fatto e tutto il da farsi, senza pero mai dal proposto rimuoversi
: monache soppresse che non tornarono a farsi rimurare. 4. per estens.
e rinasce. -per simil. farsi avanti come continuatore dell'attività di altri
-celarsi per ascoltare i discorsi altrui senza farsi notare. g. gozzi, 1-11
... perché è più difficile a farsi la cicatrice...; ma
delle navicelle. -darsi pace, farsi una ragione di qualcosa. sassetti,
cui forse rincrescea il nuovo travaglio da farsi dentro delle trincera, consigliarono che si
rimorso; apparire impossibile o sconveniente a farsi o ad attuarsi; suscitare contrarietà perché
-con litote: farlo volentieri, senza farsi pregare. socchi, 3-33-122: mentre
in publico alla città. -senza farsi rincrescere: di buon grado. cantù
della camera di commercio, accettò senza farsi rincrescere. f f
provoca gli uditori a rincrescevole spiacere e a farsi biasimare. -sostant. spiacevolezza
. { rincrudelisco, rincrudelisci). farsi più grave (una malattia, i sintomi
infierire (un contagio). -anche: farsi più acuto (un dolore fisico o
agraria seconda. 3. farsi più crudele e feroce; inferire di nuovo
rincrudimento fu quasi improvviso. -il farsi più acuto e tormentoso (un sentimento
2. il volgere al brutto, il farsi più rigido (la stagione, il
sanguinante (una ferita). -anche: farsi più aspro, doloroso (una malattia
rincrudire della stagione. 5. farsi più insistente (una manifestazione d'affetto)
alle poppe rinculare. -allontanarsi, farsi sempre più problematico (una prospettiva favorevole
nom. { rincupisco, rincupisci). farsi più cupo; scurirsi, rinnovarsi.
s. v.]: 'rincupire': farsi più cupo... detto del
avvenire si rincupisce'. -rattristarsi, farsi tetro, malinconico (una persona,
tommaseo [s. vj: 'rinfierire': farsi più fiero... dolori che
s. v.]: 'rinfignolire': farsi brutto di agnoli. = comp.
. { rinfittisco, rinfittisci). farsi di nuovo 0 piu fitto.
rinfóltó). divenire più folto, farsi più compatto (un gruppo di combattenti
io o 12. 17. farsi più incalzante un'azione bellica, più
uscivano le lucertole. 21. farsi più vivo e più vigoroso, prendere maggiore
diventare fosco, cupo, buio; farsi scuro, annerirsi. sannazaro,
cielo. 2. figur. farsi ostile, sfavorevole (il destino).
d'allegra protervia. -figur. farsi più vivo e intenso (un sentimento)
la prima cosa... da farsi in ogni periodo di rinascita e di ripresa
ciascun di noi. 7. farsi più profondo, più intenso (una tonalità
intuendo quale poteva essere il mezzo per farsi benvolere dal padroncino. moravia, xi-309
materassino sul quale isabella può giocare senza farsi male. -ringhierina. carena,
: pronti a lasciarsi riprendere, anzi a farsi ringhiottire dal grosso, come è uso
s. v.]: 'ringiallire': farsi giallo di nuovo e più di prima
con quell'eleganza corretta che schiva di farsi notare, pure lo sforzo del ringiovanimento
15. rinnovarsi, ammodernarsi, farsi attuale. pallavicino, i-27: è
, il quale suol cantarsi dai monelli per farsi beffe di chi abbia le gonghe e
grammatica, eh'è il primo passo per farsi dottore e grammatica comprendeva tutte le umane
le umane lettere. 2. farsi più colto, più raffinato (un genere
significato. 9. farsi più intenso (un sentimento).
et a lei e vedutolo disposto a farsi cristiano e lassare la fede giudaica,
in quell'istessa maniera che voi vedete farsi nelle nostre borsette o sacchetti da danari,
nuove vescichette rinnalzansi. 10. farsi più acuto, più sonoro (la voce
, rinegando il messale, corrono a farsi accurtar le barbe per tema de le scomuniche
suo imperio, a rinnegare cristo e farsi maomettani, sotto pena dell'esilio. are
di polizia del luogo ove dimora per farsi rinnovare la carta di sicurezza, giustificando
carena, 2-7: 'rinnovarsi il vestito'vale farsi un vestito nuovo, smettendo il vecchio
33. presentarsi a qualcuno, farsi avanti. cicerchia, xliii-329: d'
di elevazione tecnica verrà più tardi a farsi sentire da lui con aspirazioni rinnovate. e
che sente il sangue suo di ghiaccio farsi. saraceni, ii-396: s'erano
opera. 2. rifl. farsi nobile. benvenuto da imola volgar.
del cielo; sussurrava agapito, tentando farsi piccino piccino e rinsaccando il capo fra
rugoso e secco (la pelle); farsi più magro e asciutto (il corpo
sera. 6. ant. farsi nuovamente rigoglioso, florido e verdeggiante.
di cetinale cascò nella scomunica e dovette farsi ribenedire... i commissari del papa
borghi. 15. stringersi, farsi più angusto. f cetti, 1-iii-173
v.]: 'rinsozzare': fare e farsi sozzo un'altra volta o più di
v.]: 'rinsudiciare': fare o farsi sudicio o più sudicio che mai.
... perché è più difficile a farsi la cicatrice, la quale, dovendo
purée più assoluta, e allora preferiva non farsi vedere, rimanere rintanato nel suo buco
il contadino rinterza. -complicarsi, farsi più spinoso (un problema).
intr. { rintómbo). letter. farsi cupo, oscuro (il tempo atmosferico
la particella pronom. (rintórbido). farsi nuovamente e ancor più confuso, incerto
. (rintorpidisco, rintorpidiscì). farsi di nuovo torpido, intorpidirsi sempre più
!... pareva nato apposta per farsi voler bene e dalle brune che pregiano
si raggirano. 3. farsi nuovamente intricato (una vicenda, una
espandersi largamente, continuare a lungo a farsi sentire (un suono); risonare
fragore degli ottoni. 6. farsi udire continuamente nella memoria; ripercuotersi emotivamente
torbido (una facoltà sensoriale); farsi meno intenso (un sentimento, un dolore
1-243: la sposa farà la renùnzia solita farsi dalle donne quando si maritano. zeno
eredità non si presume. essa non può farsi che presso la cancelleria del tribunale di
519: la rinunzia all'eredità deve farsi con dichiarazione, ricevuta da un notaio
la rinunzia al ricorso per cassazione deve farsi con ricorso sottoscritto da un avvocato ammesso
. (rinvecchignisco, rinvecchignisci). farsi vecchio, invecchiare. -anche: comportarsi
rinvencidisco, ti rinvencidisci). ant. farsi molle, cedevole, malleabile (una
broggia, 31: volendo... farsi disegno in tai generi di tributi,
10. ricuperare o ritrovare nella memoria; farsi ritornare in mente. metastasio,
.: rendersi conto o ragione; farsi persuaso. 0. rucellai, 2-13-2-237
13: vedrai poi incontinente / italia farsi bella e rinverdirsi / e contra i
l'ira in corpo. 17. farsi più acuto e violento (una malattia)
un sasso inclinato. 20. farsi più rigido (il freddo).
, di rioccuparla tutta quanta, di farsi da lei immensamente amare. 2
nuovo governo e sopratutto che nessuno pensi farsi capo, se volete vivere in libertà:
per questa singolare riottosità della memoria a farsi annullare che forse, nonostante tutto,
alcuni riparamenti che sono più necessari da farsi nella medesima per oviare qualche rovina e
batter quanto più potrà, che non può farsi meglio per aver buon patti da quei
tutti i giovani italiani che aspireranno a farsi aviatori. non credo che a più
271: egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo della lega ed a servir di
somma] aggiungersi alla ri- partizione da farsi sopra la detta porzione e massa de'non
. martini, i-iv- 597: dovrà farsi un altro accordo, il quale meglio determini
allora non scampava dal- l'obbligo di farsi il bagno e di restar chiuso nel bagno
e indietro (per nervosismo, per farsi ritornare alla mente un pensiero o semplice-
.. ma quando sarà per ripatriarsi e farsi godere da vicino da chi l'ama
. perdere nuovamente. -in partic.: farsi sottrarre dal nemico ciò che si è
a casa dall'arma benemerita e di farsi vedere nella propria valle in mezzo ai cappelli
vedremo.. sentiremo. 9. farsi ritornare in mente, ritrovare nella propria
così estesa... che non può farsi a meno di ripeterla dalla perfezione di
lanzi, 1-4-74: il riscontro può farsi nella voce 'heri'ripetutissima in questa ed
picchiare di nuovo a una porta per farsi aprire, bussare ripetutamente. -anche
paragonate a due cognate. se possono farsi un ripicchio se lo fanno volentieri.
-intr. con la particella pronom. farsi affollato (un luogo).
le parole dal punto in cui cominciano a farsi traslate sino a quello in cui ripigliano
, i-194: non è mai sicuro il farsi beffe di cosa alcuna del nemico,
. -ripigliare su di sé: farsi carico. pascoli, 1-320: io
vede el fine. -rassegnarsi, farsi una ragione. badalucchi, 22:
. 12. svolto o da farsi con calma, senza fretta né disturbo
i-235: la larghezza degli scaloni non dee farsi mai manco d'un piede e mezzo
a casa, rimettersi le pantofole, farsi il suo riposino dopo pranzo. =
pianerottoli, o riposi, che sogliono farsi per interrompere una lunga scalinata. milizia
nella richiesta sodisfazione. 6. farsi vivo e pressante (una tradizione culturale)
dominici, 1-133: solo si comprende farsi riverenzia all'oro e pietre e non
popolo, ignorante com'è, potrebbero farsi miracoli. b. croce, iii-
presente, cominciando allora d'ordinario a farsi sentire quel grado di caldo che influisce
i quali vogliono che questo transito debba farsi a poco a poco, accioché l'
opinioni false sono usati da'poeti a farsi. pallavicino, 6-1-146: il nunzio
... ho veduto con piacere farsi alcuna volta questo ripulimento nella contrada de'
, cancellati); venire fuori, farsi avanti, ripresentarsi. c. campana
rnascere nell'animo (un sentimento); farsi più forte, più diffuso e operare
la brama maggiore, era deliberata di farsi cappuccina nel convento di lonato. cattaneo
gli architetti che sarà proprio deliberato di farsi prescegliere, sbagli tutti i calcoli della
per la mirandola, ella vegga di farsi strada con qualche storico di coteste parti che
ripun- ripulsare2, intr. letter. farsi di nuovo pregea d'un grido,
intensità (un ricordo). -assol. farsi sentire ancora (un sentimento dopellico.
l'animo da errori e viene a farsi ornato de virtudi. -espiare una
. emanuelli, 2-83: ella potrà farsi riraccontare dalla giovane accompagnatrice la leggenda che
veniam giù a dimostrare come abbia a farsi perché non incomincino [le discordie] e
ella considera tali risalimenti come se dovessero farsi nel voto. targioni bozzetti, 12-10-206
della vostra guerra del quale non possa farsi risalire l'origine all'influenza austriaca che predomina
18. locuz. -acquistare risalto: farsi notare di più, apparire più bello
merito solidale. -pigliare risalto: farsi nettamente distinguibile. e. cecchi,
mesi della sua ferita, incomincia a farsi vedere ai posti con molta consolazione degli
e pensarono. -che ci vuole a farsi leggere volentieri come il « fanfulla »?
che luogo non trovava né sapeva che farsi. f. f. frugoni, iv-57
infervorarsi; rendere 0 sentire in sé farsi più intenso un desiderio; colmarsi sempre
d'animo); acquistare vigore, farsi più vivo, più pungente (una
; intensificarsi (una trattativa); farsi più grave o più urgente da risolvere
lo astringe ad esser ben vicino, per farsi intendere. baldini, 3-102: ho
naso e la lingua dei signori per farsi pagare i riscatti. -con riferimento
dell'alba (il cielo); farsi giorno. dante, par.,
la ragione perché l'eclisse non dovesse farsi, stante tal candor nella luna, dice
men viva che rischiarare, il primo farsi men buio o men torbo o men tetro
è rischio, lo comprendo bene, di farsi ridere in faccia, o di guadagnarsi
nel far, senza rubarsi o farsi ingiuria. ammirato, i-147: bella cosa
niuna savia elezione fra due contrari può farsi, dove amendue non si mettano a
10. riprendere, riavere indietro; farsi consegnare da chi ha in deposito.
abbandono. svevo, 5-143: dovette farsi violenza per riscotersi virilmente dall'abietto egoismo
levano. 42. ripercuotersi; farsi avvertire di riflesso. e. cecchi
risuonando per le gran selve, veniva a farsi maggiore, avvenga che sempre i vicini
fatto. -farsi risentire: farsi vivo. carducci, ii-19-38: vieni
(la coscienza, un sentimento); farsi eticamente più sensibile o più vivo,
riserba, / che pur dianzi mia farsi (tua grazia) vidi. caporali,
machiavelli, 1-i-481: quanto sia cosa pericolosa farsi capo d'una cosa nuova cne appartenga
o quelli che consigliano uno principe a farsi capo d'una diliberazione grave ed importante.
come da quegli che vogliono minacciare veggiamo farsi: « temprate disse, cotesto furore,
ed invano comanda il principe agli scrittori di farsi sublimi, perché la mercede che da
cacciarsi nel fitto della mischia, a farsi ammaccar tossa, o a risicar qualcosa
fortuna, / che se vede sovente farsi tetro / a quanti agira il cerchio de
per rifarci suoi, venisse egli a farsi nostro? a risollevarci aah'infemo al paradiso
non può consumare e così viene a farsi maggior risoluzione di umori. giuglaris, 261
qual risoluzione non è cosa nuova a farsi de'partefici appresso lodati scrittori.
ferrara volgar., 21: non può farsi perfetta cognizione delle cose, se non
deputati a guardarli, e se voglion farsi cittadini, li provano un mese nelle ville
d'aderire alla parte dei cattolici e farsi eleggere con i loro tre voti,
33. ant. scomparire, non farsi più vedere in un luogo.
consuma l'esistenza, o dèe farsi via. bacchelli, 2-i-658: ciò sentì
6. risonare di nuovo, farsi sentire dopo un periodo di silenzio.
ackland proposero di costringere i manuali a farsi un fondo di previdenza, diremo una cassa
sedurla. goldoni, xi-469: pretende farsi un merito / col rispettar discreta suora
incontro ed eccolo salvatico; e sa farsi amare e rispettare. savi, 2-i-287:
. entrò in ambedue gli alberghi per farsi dire dai portieri risplendenti di soddisfazione che
medesimo o ad altri cose impossibili e farsi tenere matto o giuntatore. machiavelli,
una certa cura e guardia che viene a farsi ai se medesimo appresso il travaglio e
segneri, 5-139: tale ristampa non può farsi al presente, ma solo quando io
. gemelli careri, 1-i-299: volendo farsi tutta la giornata, al solito, senza
di ragionamento deriva l'altro pregiudizio di farsi schiavo d'un autore, d'una nazione
vedute e spirito esclusivo, minacciare di farsi dannosi. tornasi di lampedusa, 305
v.]: 'ristrettire. fare o farsi più stretto. 2. intr.
che che sia, ciò non può farsi, se non sporgendo in fuori le labbra
. che non tanto penosamente avria potuto farsi coraggioso a questa grande impresa quegli il
del più ristretto argomento, non può farsi oramai senza il sussidio di moltissimi libri
mese i provveditori debbano e sieno tenuti farsi dare da'camarlinghi il ristretto...
fu sempre il vezzo degli ebrei: farsi coscienza d'ogm legger difetto contro la
cose leggiere, a trascurarle, possono farsi gravi. -portare il frutto fino
pezze, sieno tenuti per saramento di farsi rendare li zeccoli che de la pezza si
del matrimonio] ch'ora ritenti possa farsi cagione della tua estrema mina? mazzini
sorda sempre ai prieghi suoi più sente / farsi ogni orecchia. -spingere di
e aliene dal conversare, tornerà bene farsi il credito di uomo d'inviolabil segreto
, compiuti gli anni 18, potè farsi conoscere cittadino, si accinse tosto a
in disparte, e ebbe ordine di farsi minaccevole a'nobili. -il venir
. per simil. e al figur. farsi consegnare qualcosa di cui si è destinatari
un meccanico tanto spericolato che finì per farsi ritirare la patente. sciascia, 8-28
piuttosto m'ammazza. -spostarsi lateralmente, farsi da una parte rispetto a qualcosa o
capitani ch'erano ritirati in ginevra, di farsi nel delfinato un seguito grande. davila
erano risolute di gettarsi in campagna e farsi un ritiro in certi monti verso dell'
8. il prelevare, il farsi consegnare o riconsegnare quanto spetta, ciò
in luogo di 'prendere, ricevere, farsi dare o consegnare'. a questo verbo e
benché non abbia numeri regolati, potrà farsi ritmato, o ritmico, ma non
benché non abbia numeri regolati, potrà farsi ritmato, o ritmico, ma non
. -anche, con valore causativo: farsi sistemare i capelli, la barba,
soffici, v-2-161: la sarta che voleva farsi onore gli avea detto di venire anche
guarir voi mi vedresti del vaiuolo / e farsi alla midolla ogni uom corteccia. ariosto
, / bonconte ed altri molti incontro farsi vider, li quali infino all'ultim'ora
la signoria nostra, non sapea che farsi... e pur sperava esser ritornato
svetese era quel solo che restava a farsi, e fosse il più nodoso per
, compiuti gli anni 18, potè farsi conoscere cittadino, si accinse tosto a
le diede non so qual roba da farsi fare una vesticciola nuova. 3.
del suo precettore, debbe dipoi sue- farsi col ritrarre cose di rilevo bone con quelle
, sovvenzioni, baratti. -ritirare, farsi consegnare qualcosa di cui si è destinatari
a dirittura a roma a solo oggetto di farsi ritrattare dal bernini. alfieri, xiv-2-127
bontà di venire nel mio studio a farsi dipingere in questi giorni che non si
, cambiandosi lo aspetto del ritratto nel farsi egli uomo, tanto varia la effigie
né più pericolosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre nuovi ordini. ariosto,
mille punti. quest'ultime cominciarono a farsi vedere nell'anno scorso, ed atteso il
: 'rivaccinare': vaccinare di nuovo e farsi rivaccinare e rivaccinarsi. lessona, 1266:
a filippi! ». -lasciarsi, farsi rivedere: farsi vivo con qualcuno;
». -lasciarsi, farsi rivedere: farsi vivo con qualcuno; ritornare a visitarlo
,... vengon fuori da farsi vedere sotto lo stesso nome dell'eccellenza
di loro e delle giunterie che potrebbero farsi nella rivela di successione. = deverb
specchio. 12. svelarsi, farsi conoscibile (un mistero). d'
accorgono che egli è il primo a farsi beffe delle favole che spaccia. b.
dioscoride], dich.: rivencidire, farsi umile, arrendevole. tommaseo [s
s. v.]: 'rivencidire': farsi di nuovo vencido, flessibile.
; senza dubbio aiutò gli italiani a farsi luce. vittorini, 6-33: egli non
gola, alla bocca: tornare a farsi avvertire spiacevolmente in bocca durante la digestione
dominici, 1-133: solo si comprende farsi riverenzia all'oro e pietre, e non
... doverà... farsi temere di timore riverenziale non solo da'
2. con valore recipr. farsi l'un l'altro riverenze, atti
o per forza o per fraude, farsi amare e temere da'populi, seguire e
come per grazia: il che portava un farsi maggiore di lui e sentia del disprezzo
. roseo, 6-70: comincia a farsi sanguinosi i piani / e da ogni
cornice: è come per una donna farsi vedere prima d'essersi pettinata e rivestita
c'è posto per passare né per farsi sentire, come non ce n'è
: ella il fa... per farsi conoscere da bosco a riviera, e
e soscritta, non possa alcun altro farsi pagare altra rivista o mancia.
noi, alle tante cose che rimanevan da farsi. d'annunzio, i-820: e
che sia molto a loro proposito il farsi ogni dì mutazioni e rivolte. b.
e quindi, per un taglio dritto da farsi al lungo dell'alveo corrente di panaro
si rivoltò e uscì subito per non farsi vedere. cassola, 2-513: lo
: 'sbòta', rivolta di panno che suol farsi a molte vesti, rimboccatura; per
cuore...: e tutto ciò farsi con tale celerità, che nello spazio
, quali però per più sicurezza potrebbero farsi dal barone kuschland rivotare prima che là
desiderio di amore. -accrescersi, farsi più insistente, più acuto (un
espression sundirizzi. 19. farsi più acuto, più forte, e,
ha una veste nuova d'inverno da farsi ammirare in chiesa, le domeniche,
che non pensano mai ad altro che a farsi ben incipriare le parrucche, ad abbigliarsi
rocca del cuore: armarsi di coraggio, farsi forza. sercambi, 2-ii-88:
: veniamo a una che si struggeva di farsi porre il fuso nella rocca da un
a sua voglia, avere assai servitori, farsi servire sempre e dare benefici. musso
megliore, purché non sia in sul farsi notte, ma verso la mezzanotte,
quanta esqui- siti rimedi fu possibile a farsi. amenta, 4-75: ti roda il
più imbellettata che mai, risoluta di farsi chiavare alla barba sua xii volte,
fa maraviglia il mago che, potendo farsi amare dalle più ricche donne ed averne talenti
pasolini, 7-ni: poca creanza, farsi ritrovare così, / da parte di quei
non arabici, ma romani come suol farsi. carducci, ii-8-245: avverta il
, proveremo in tale operazione niente altro farsi che ridurre in atto pratico quel f
non erano conosciuti e potevano vedersi e farsi vedere senza riserbo. -che suscita sensazioni
di peso, promesse a dio di farsi romito casalingo iscampando. a. f.
: e finalmente è giunta anche a farsi sentire in questo romitorio di villanuova.
locuz. prendere vestimenta romitorio.: farsi eremita). andrea da barberino,
delizioso panteismo. 52. farsi discontinuo, interrotto (un pendio, il
dal romper del giorno. 80. farsi largo fra le nubi (il sereno)
[guevara], iii-130: per farsi eglino tiranni, dànno luogo al rompimento
ii-119: questa diramatura o potatura dèe farsi dentro il febbraio con ferri adatti,
a determinati incarichi o mansioni, per farsi notare, ecc. b. davanzati
notabil ronzio ed in tuono molto acuto farsi dalla trottola, mentre per terra con
della cornice, che comodamente non potevano farsi essendo le pietre in opera, facevano
di chiaro. 4. locuz. farsi le guance del rosato: arrossire studiatamente
ancóra immersa nell'ombra, il fiume farsi tutto roseo come se l'aurora vi si
nel piacere, che si piglia alcuno di farsi grattare e pauuzzare 1 granelli, e
struggere e singhiozzare su carboni roventi nel farsi loro la crosta e rosolarsi. soffici,
e alzava la testa e le braccia per farsi asciugare da tutte le parti. ruggero
]: quando lo enfiato comincia a farsi rossastro. stampa periodica milanese, i-485
rosseggia in volto. 6. farsi rosso per il sorgere o il calare del
guancia, / ma restò poco di non farsi rosso / seco ogni pezzo d'arme
zappata, 261: si recano a rossore farsi vedere penitenti a piè d un sacro
sacro tribunale e non si recano a rossore farsi vedere dissoluti fra le sensuali licenze.
e le lettere com'è uso di farsi. salvini, vli-4-1: va per le
leggiadrissima composizione, accio, insieme col farsi vento la state, uno abbia,
fittoni e rami e fiondi, soliti a farsi qua e colà per le selve,
d'inculcare alla classe operaia di non farsi trascinare a seguire le rotaie della scienza o
, 4-120: quale buon uso potrà farsi dei viaggi, dello sport, del cinema
vite riceve nel duro legno, deggion farsi obblique e ritonde. 2. che
che, si come la quiete dèe farsi o su la quarta o su la sesta
-presumere di quadrare le cose rotonde: farsi illusioni; pretendere o proporsi l'impossibile
, / e rotta sull'arena argento farsi / tonda. d. bartoli, 1-2-131
mal della fame presente / non sa che farsi, e se ne sta tapino.
tiranno anche delle rime, avea dovuto farsi per divenir lirica. -che ha
issimo perché verrà da avane in su a farsi più fondo, ed (formaggio)
rotti, egli si è consumato per farsi una posizione nell'anima, non essendogli stato
devono dar norma a ciò che deve farsi verso l'autorità che lo regge.
con una facilità indicibile, ritornava a farsi da capo nel mangiare. -rovesciare
padovano e per lo ferrarese torneranno a farsi gli antichi fatti mari, con le
non varrà più stringere i denti e farsi forti con tanimo. 5. sconfitta
valentino andare in rovina, attendevano a farsi forti e ad ingrossar le genti loro per
che la divina / città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel
sono dei garibaldini che rovinarono inseguendo a farsi ammazzare fin quasi laggiù alle case di
; bisognando, si ridurrà anche benissimo a farsi impiccare. muratori, 9-127: sogliono
fulvio testi avea tanto ingegno da poter farsi uno stile a sé: seguì invece
aborrire un branco cu satiri, di farsi schermo e ricovero e delle mani e della
del sangue..., oltre al farsi vedere egualmente rubicondi, si manifestano solidi
nimico, essendo ella bellissima, a farsi puttana per forza, dandoli appresso documenti
stata all'acqua e al sole per farsi la roba. misasi, 7-1-54: il
quali, come di gemme preziose, veggo farsi da molti registro diligentissimo: e non
care. 4. rilassarsi, farsi meno rigorosa (la disciplina militare)
classe di persone. egli non sa che farsi della protezione o dell'appoggio di qualche
, 731: chi de l'ingiusta legge farsi attende / con mina discende a grosse
.., sarà inutile di farsi dei rimproveri e minarsi anche la digestione.
e nuove cagioni nimico gli era, farsi amico potesse, pensando e ruminando ogni
più essemplarì, cominciò anch'ivi a farsi strepitosa, per i tanti clamori de'monaci
de'sensi a racchetare attende / e cerca farsi più vicina a dio.
« moglie, moglie, tu ne farsi tante che io, al corpo di santa
rumorétto, n'ebbe una visita non voluta farsi da una dama ad un'altra dama
d'altri, né sapeva egli stesso che farsi: aggiravasi or qui or il cavallo,
, secondo che i nimici romoreggiavano, vietava farsi serao, i-196: quando giunsero nel cortile
leggenti in studio,... commessero farsi il decreto secondo il solito. documenti
principio alquanto di forza in contingergli a farsi scrivere col rolo, ché altrimenti la
quando è mirato da gli uomini, farsi ruota della sua coda. bissari,
fascino di una persona o rintenzione di farsi notare, di mettersi in evidenza.
distanziarlo. -tenere la ruota: non farsi distaccare. 49. telecom. ruota
sgomentata, volendo per la prima volta farsi schiva, si tira in sponda.
: né per questo veniva don secondo a farsi odioso né chi legge deve concepire di
90: dovrebbe sembrargli più gradevole che farsi prender d'infilata da uno sciame di gauchos
. locuz. avvolgersi nelle ruvide lane: farsi monaco. manzoni, fermo e lucia
trastullarsi; scherzare con l'intento di farsi beffe. - anche sostant. ricciardo
dimenticare la povera sua corona sabauda e farsi davvero 'spada d'italia'. carducci,
come a riposo, né de'prodotti spontanei farsi regolare ricolta, ne riscossione di credito
piedi furono obbligati subito a batezarsi e farsi cristiani, e altramente a colpi di
, sibbene epitaffi. -inasprirsi, farsi sempre più radicato e irrimediabile (una
vallisneri, iii-553: due cure sogliono farsi in questi casi, una curativa ed
ridente, / del quale ognun vorrebbe farsi atlante, / sappi ch'è la bellezza
e potrebbe essere più furba e non farsi saccheggiare da questa e da quella.
feccia e feccia spande, / per farsi un po'di trono anch'ei da veglio
prese. -ravvolgersi nel sacco: farsi frate. manzoni, pr. sp
, per cui più d'uno studente potè farsi quasi senza accorgersene il primo nucleo d'
concordavano col procuratore idolatra le cose da farsi, per averne vantaggio, proteggere il
sacralità della storia, vista come un farsi solenne, trascendente all'uomo, esaltante
, in cui per nostra disavventura il farsi beffe delle cose più sacrosante è la divisa
si ripeteva col gusto sottilmente sadico di farsi male « perché credo cu essere più
vostri amorosi lumi, / deh come può farsi ch'ora amor con nuove lusinghe /
alberti [s. v.]: farsi saggio all'altrui spese vale imparare su'
partito estraordinario, che lui pigliassi per farsi più grande o più assicurarsi, spaventerà
personale (e come genere letterario può farsi risalire agli 'essais'di montaigne, pubblicati
e ~ l bal zarsi farsi biscolare. = dal napol.
cecchi, 13-396: il grande clinico deve farsi un fisico, una sagoma. impossibile
che sia grasso, pasciuto: deve farsi un modo di 'entrare', un modo di
fu sotterrata. trovatala chiusa, voleva farsi aprire a ogni patto del campanaro;
ch'io ti scriva ch'ella vorrebbe farsi una giornea di saia nera melanese per
e per ogni verso, come suol farsi dei salami; e spesso applicasi a persona
o a fare qualcosa a salario: farsi retribuire per svolgere la propria attività (per
pea, 7-77: il noviziato è da farsi in tutto. si paga salato:
-prendere, pigliare il sale: farsi accorto, prudente; assumere o assumere
, / che sotto il tuo colono a farsi bella / non fruttifera ancor pianta novella
guarino guarini, 1-106: possono anche farsi o a trombe salienti o a volta
in tempo di pace attendono principalmente a farsi valenti nel tiro e ad addestrarsi nella
[di alfredo corti] corda per farsi guidare nelle montagne della sua valtellina o
l'altre cerimonie poi, che sogliono farsi a cadauno in singolare, come sono
, 2-59 (ii-243): per meglio farsi intendere, si slacciò il braghetti }
in targioni tozzetti, 12-3-215]: nel farsi detta mina, si ritrovò il terreno
volta gli era saltata la fantasia di farsi frate. settembrini [luciano],
batter quanto più potrà, ché non può farsi meglio per aver buon patti da quei
(24): intanto non cominci a farsi male da sé, a rovinarsi la
rezasco], 260: disegnarono farsi fare una salvaguardia dal re, per la
ciò non significava che ada non sapesse farsi valere in determinate occasioni: quando, ad
lo mal talento studiò più che mai di farsi re. brusoni, 322: egli
la poveretta, non sapendo che altro farsi, si diede a chiamare il vecchio,
, salve le persone e pavere, di farsi soggetti della chiesa. brusoni, 419
, ma si dice che non voglia farsi sciupare, esso iongianese', dagli
che brama sol, che sol agogna / farsi grata a colei che ravvalora, /
l'uomo col suo orgoglio ha voluto farsi dio; e a sanar quest'orgoglio,
sanar quest'orgoglio, dio ha voluto farsi uomo. pascoli, ii-593: quei primi
scelerati che, agonizanti, proponevano di farsi santi se più vivevano, sanati divenire
staccare dal- l'appendaglio i poponi e farsi a pezzi,... assistetti all'
sanfedismo sanguinario gli si accostò, non per farsi ferdi- nandeo, ma perché inseriva nella
informativa, come quello / ch'a farsi quelle per le vene vane. / ancor
non pochi furono poi quelli che pensarono farsi il sangue nelle vene, e fra questi
riarso / che se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di
suo. -bollire il sangue: farsi sentire con prepotenza desideri, impulsi.
che scendeva in città, passava a farsi il sangue cattivo là sotto. idem,
: il giorno dopo ci fu da farsi brutto sangue. fenoglio, 5-i-583:
levare, tirare, trarre, sangue: farsi salassare. carducci, iii-15-206: quando
egli n'ebbe la febbre e dovè farsi trar sangue. tarchetti, 6-ii-673: temi
v.]: 'ricavarsi sangue': farsi bucare di nuovo la vena per trame il
pochi furono... quelli che pensarono farsi il sangue nelle vene, e fra
., 2-34: parea sanguigno el cel farsi e la luna. fracastoro, xxx-2-94
adoperata la state spesso dai fanciulli per farsi venire sangue del naso. redi [
panno, il che dice dover anco farsi accioché per sorte non vi entrasse qualche
insieme. / altri cercando pur di farsi inganno / col cibo alquanto, che gli
non è sospetto... tutti debbano farsi fare le fedi di sanità.
vedono molti scelerati che agonizanti proponevano di farsi santi, se più vivevano, sanati
parlata lenta, di chi tema di farsi strappare di bocca una parola compromettente.
scalzo,... non sappiendo che farsi, veggendo già sopravenuta la notte,
gran diserto: / non sa che farsi ornai la gente grama. straparola, il-n
, 90-6: il viso di pietosi color farsi / non so se vero o falso
quando segue cosa spiacevole, e vuol farsi sentire ch'è delle solite a noi,
. - avere il sapone da qualcuno: farsi corrompere con denaro. lippi,
; / e de'pensieri altrui vuol farsi bello, / chiacchierin, zucca al vento
borri, 338: -l'uva comincia a farsi ghezza - dicono i toscani, quando
: non pensano mai ad altro che a farsi ben incipriare le parrucche, ad abbigliarsi
, e questo era utile per non farsi scoprire). -con uso aggett
senza toccamente in due altre maniere può farsi [la risata], cioè per gusto
non senta uno gravissimo sfinimento interno a farsi tanta forza. g. gozzi, i-
uesto avenne. galileo, 4-3-184: vediamo farsi dall'on- ette dell'acqua stagnante,
a tenere con violenza lo stato e farsi satelliti della gioventù nobile. domenichi,
non satireggia per ismania di satireggiare e farsi bello di quest'uffizio, ma perché,
alla carlona si buttino sdraiati sulle panche a farsi una satolla di trippa. nievo,
volontari trovarono la maniera assai comoda da farsi alloggiare e mantenere nelle famiglie incolpate di
popoli che strazia / la gran necessità di farsi male. 6. stanco
altro bisognoso per essere inteso che di farsi udire, che, secondo appunto la natura
quelle tali che si credono o vogliono farsi credere spiritate?... gonfia la
trucioli e paglia, non era facile di farsi subito un'idea. = nome d'
sua scorta di camicie fino all'ultima per farsi pagare la retta sempre arretrata e,
scientemente in sbaglio. 7. farsi sfuggente, elusivo, divagante. francati
alla campagna, contuttociò non intese di farsi eremita, né di sbandarsi dalla società
sbandò. 4. smarrirsi, farsi confuso (i sensi); divagare (
montale, 3-178: ora vedremo il da farsi. l'unica sarebbe prenderlo [il
delle pompe funebri non pare disposto a farsi radere i baffi,...
società che si dà da fare per farsi conoscere. anche al femminile 'sbarbina'.
bocca, a guadagnar danari / per farsi un campo, per rifarsi un nido.
tessere, e non ponno / farsi per altra via tanto pulite / le fusa
di andare dove cavolo le piacesse e ai farsi sbattere da chi voleva? pavese,
chi si compiace di canzonare e di farsi beffe degli altri. cagna, 3-289
tote banchi erano tali sbeffardóne linguacciute da farsi malvolere da tutta la casa.
ed egli cominciò a tremare e a farsi rosso dalla rabbia. c. e.
tempo tutto il giorno a sbellettarsi e a farsi la bionda. e. zani
accom- modar gli occhi in sberleffo e farsi condur dal guido overo dal ginaldo,
in bocca di dante, dovrà ella farsi così sbiadata ed eunuca nel dialogo tragico?
un miracolo quotidiano, parve sbiadire e farsi monotona. prisco, 5-235: tu
/ gridando gìan; e non sapean che farsi, / come li vidi sbiavi e
crocetta. 6. figur. farsi notare spiacevolmente. carducci, iii-25-48:
, furtivamente, cercando di non farsi notare. furino, 62:
e mentre metton mano alla squarscina per farsi paura l'un l'altro, la
donne e pensa in quale cantina deve farsi una sbocalata nel dopo pranzo.
: consumando l'oro in sugli specchi a farsi i ricci e col parlar toscano e
forteguerri, iv-257: qual mai può farsi affronto / maggiore ad un che il ricettarlo
di sottecchi, di traverso, senza farsi notare. p. petrocchi [
utilità o 'l bisogno, gli persuase di farsi a rivedere de'conti della sua vita
poi un altro, fin a farsi una possessioncella. vico, 4-i-914: l'
lo scultore che impiega degli operai per farsi metter su figure di creta o sbozzar
a sviarsi in disgressioni irragionevoli, e farsi ragione con lo schiacciare dei per dio?
291: vogliono così sbracciate e scollate farsi vedere su l'uscio da chiunque passa
. proverbio che predica la concordia e il farsi forti del numero contro le insidie e
licenzioso /... / e farsi ogni qualunque temeraria / folle, sozza,
. riguardo al tempo in cui debba farsi..., usando [alcuni]
di 300 pagine e hanno la tracotanza di farsi chiamare poeti! 5.
carlo magno era sbroglione. riuscì a farsi aprire il fumatoio della seconda classe, e
vi-725: quegli sbuccioni hanno paura di farsi male ai piedi. -ass-.
leoni, 403: poveri giovani andranno a farsi sbudellare per l'austria! d'annunzio
e le sue invitate avevano pensato di farsi dei domino di teletta bianca e azzurra
aspettarli alla carica di piè fermo e di farsi sotto con armi corte, sbuzza i
: ferire gravemente. 'farsi sbuzzare': farsi uccidere o poco meno. minaccia di celia
alla buca più alta non si accede senza farsi legare e tirare su, il masso
. sopportar tante crudeltà, procurano di farsi cavar fuori con solo titolo di spahì
ridotti, / fizzion coperte e 'l farsi bello in piazza / e chi me'
nel decidere a scaccafava, che vuol farsi credere per l'arcifanfano della letteratura.
dell'adversario. galileo, 1078: farsi replicar più volte il posto dei pezzi,
: nelli stessi tempi e scadenze dovrà farsi ancora il pagamento della tassa fissa.
. pavese, 5-114: era pronta a farsi fotografare anche nuda, anche con
scala dei pompieri, pur di farsi conoscere. -scala a libretto:
rimborso anche di tutte le spese da farsi. tommaseo [s. v.]
a cavaliere del portone, aveva tentato di farsi sentire, picchiando sulle persiane. d
infervorarsi; rendere o sentire in sé farsi più intenso un desiderio; colmarsi di
foco, e gli occhi miei veggenti / farsi nel lume che da voi saetta.
33-79: i spessi e gravi colpi a farsi udire / inco- minciaro, et a
desligate e tre brazza di tela da farsi due grembiali, e questo per avermi
antico ercolano, si è scoperto, nel farsi un gran cavo per servizio del re
qualifica superiore (anche nell'espressione farsi scalino di qualcosa). assarino
: lo persuasero [il mazzarino] a farsi capo d'una sì bella impresa ed
la necessita e qualità delle opere da farsi per la ristaurazine delle mura dei comuni
-stancare scaloni: farsi ricevere da molte persone. foscolo,
dell'affittavole lo seccarame e scalvarne solito farsi a debiti tempi delle bussolate.
: udito il sonare e 'l gran scamattico farsi supra 'l capo e dubitando li
maestoso che altro non gli mancava per farsi credere un re di corona che lo scambiamento
di monete buone in false, potè farsi condurre in quel sito da capre.
atto tra vivi, né con testamento farsi alcuna donazione scambievole e reciproca con un
o non saputi o non veri, di farsi belli a chiacchiere di vituperi? banti
veglia e tentare il discorso o farsi anche un'idea, come liberatore, della
la folla, a cui essi, per farsi largo, mettono repentinamente negli orecchi uno
scancellamento [delle colpe] non può farsi... se non ne'meriti di
di buona voglia ammazzare... farsi scancellare davvero dalla faccia del mondo.
1-346: può con l'esame de'libri farsi lo scandaglio delle somme scapitate dall'annona
pisa per trasportarsi a livorno, dovranno farsi i manifesti da porta a porta sulla
non bisogna andare alla guerra solo per farsi scannare come vitelli. -scherz.
caso corrisposta, andava nella scuderia a farsi insellare il suo saldo corridore furiano. bacchelli
. balzare di lato, scostarsi, farsi da parte per lo più bruscamente da
11. intr. ant. ritirarsi, farsi da parte. sermini, 401:
imbarazzante; sgattaiolare via cercando di non farsi scorgere. contile, ii-5: onde
che ora amici e conoscenti, per non farsi aggredire avvistandola da lontano, scantonavano.
la porta, come se non avesse voluto farsi sentire, e scappava per le scale
volute, gettò la lirica italiana a farsi rinsaldare ai polsi i ceppi della tradizione
di parere che il tentativo non debba farsi. già il guignony e il gerolimato lo
: può con l'esame de'libri farsi lo scandaglio delle somme scapitate dall'annona
vomito con una facilità indicibile, ritornava a farsi da capo nel mangiare. ferd.
. che letterati veri ardiscono e possono farsi, dico che, senza scapito massimo
somacal si rinfagotta, che non sa farsi la cravatta...; ma se
più. -di nascosto, senza farsi scorgere o notare. palazzeschi, i-452
se i deputati di tartavalle riescano a farsi eleggere cogli spintoni e gli scappellotti?
locuz. porre il capo nello scappuccino: farsi frate, prendere i voti (in
la via del deserto, andarsene a farsi un gran santo. -appagato (un
. m. cecchi, 1-1-570: potre'farsi / qualche scaramuc- cetta così debole,
leggiermente. guicciardini, i-363: per farsi la vittoria più facile si continuava il
che dopo il 1860 doveva giungere quasi a farsi scardinalare, in seguito ad alcune aperte
allorché si vuol aver raggione di dolersi, farsi un sol debitore delle cose che si
un tanto disonore che dalla moglie vedeva farsi. galileo, 4-1- 358: verrò
« o che modo è questo di farsi aspettare? », esclamò bianca, battendo
che non sentisse una gran noia di farsi ogni dì ripetere l'abbicì da quelle
progressi franzesi, chiedendo consiglio del da farsi a quei signori. bresciani, 6-x-64:
chi tira a far chiasso, a farsi un nome, un'influenza.
piaci, 10-128: non sapea che farsi / di racquistar la sua figlia e l'
curiosità. fagiuoli, tx-163: pur vorrebbe farsi nobile, / s'ei potesse,
splendide e numerose di fedeltà, tante da farsi perdonare un istante d'oblio; più
1-i-314: la condizione del tigrè può farsi grave nell'avvenire, e noi stessi
le sue operazioni di scavo, e farsi le proprie scoperte. montale, 12-289
avea già pronte / mille inchieste da farsi a'grandi elleni / sul trocheo,
quella d'una ruffiana che, col farsi ognun compare e comare, ognun figliozzo e
8. locuz. -fare, farsi scede di, intorno a qualcuno:
una di quelle stanze vuote che stava a farsi mordere il collo dalla gatta.
il suo petrarca!..) e farsi baratto o gazzettiere, / totò scelse
del pontefice, e molto meno vollero farsi sceglitori del messo. idem, iii-
molti scelerati, che agonizanti proponevano di farsi santi se più vivevano, sanati divenire
il signor, ciascuno prieme / per farsi be'di robe e di cavagli, /
essendovi maggiore sciempiàggine che 'l gire a farsi ammazzar in guerra per non monre a
fine de'ragionamenti che dagli attori dovevano farsi, era poi in libertà de'medesimi supplire
dicerie paurose o trepide, si vedeva farsi all'aperto da ministri e parlamentari.
questo è bellissimo accorgimento del poeta il farsi ponte degli argini attraverso alla rena bollente
ripetere il genere superiore, non può farsi comparazione, intendendosi 'perfettamente'. guerrazzi,
pascoli, 1-737: vada a farsi friggere quel tedesco col suo metodo esatto
o dei cinque centesimi. -indebolirsi, farsi fioco e confuso (una voce, un
/ appo i lor tanti mali / farsi superstiziosi ingredienti, / s'aspettavano ognor
: / amare, il meglio da farsi in natura. / i sognatori tracciano
, anzi si serve dell'ubriachezza per farsi meglio valere col re. -essere
soffici, -tirare di scherma: farsi prestare del denaro e v-2-736:
pea, 11-4: tra quegli occhi a farsi largo tra testa e testa; marea
. ma tra gli schermi, doppo il farsi schermo, saranno le guardie e lor
amici, in difesa di quelli che schermo farsi non sepper coll'armi.
il venerando onore. -fare o farsi schermo con, di qualcosa: servirsene
beffa (anche nelle espressioni fare, farsi schema di qualcuno o di qualcosa)
lampo di scherno. -fare, farsi, prendersi scherno di qualcosa: considerarlo
a rialto, dove speravano poter facilmente farsi scherno di tutte le minaccie de'nemici,
della mia rabbia! -fare, farsi, prendere scherno di qualcuno: deriderlo
ma a sentire / cominciò pena e farsi maraviglia, / alzando spesso, or qua
: scherzare uno, nel senso di farsi giuoco o beffe di qualcuno, minchionare,
che i costumi sono buon mezzani a farsi in suso; e perciò non esser mai
voleva per entrare in convento, cominciò a farsi i ricciolini con le stiacce.
paria, l'alba stessa); farsi giorno. guinizelli, xxxv-ii-452: la
consiste nell'abitudine di una specie a farsi servire dalle operaie di specie affini o
. ha bella e giusta occasione di farsi schiavo un cortese e buon gentiluomo,
merlo tomi, / tomi fischiando a farsi istidionare, / potrai ver l'asinella
la classe operaia polacca riuscirà a non farsi spezzar la schiena da hìmmler, a
la schiena da hìmmler, a non farsi disperdere nei cimiteri e nei campi di concentramento
quelli che non volevano e non sapevano farsi fiorentini così sul dizionario e quelli che
schiera che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal
da sostenere che i letterati non devono farsi scorgere dal mondo in rissa tra loro
nulla fare, ma solo attendere a farsi buona mansione di sopra. laude cortonesi
poteva esentare chiunque non avea difficultà a farsi eunuco. c. gozzi, 1-570:
chiudere dole delle chiese da farsi nella settimana santa, quando le campane
. v. ferrari, 155: per farsi schioppettare in difesa della religione. viani
nel toccare la meta o la bomba senza farsi scorgere o acchiappare da uno o più
: mostravan di sapere che avevan da farsi perdonare i quattrini fatti: un po'di
bollire, né la schiuma più ampia farsi. s. bernardino da siena, 2-ii-1245
opporsi d'ogni perdita che s'udiva farsi dalla repubblica. -ant. pietra
, / oh quali avrìa veduto allora farsi, / chi rimirato avesse dov'io stava
. con la particella pronom. scansarsi, farsi da parte (per evitare un colpo
rica, [gli italiani] intendono comechessia farsi la vita e l'avvenire col bagno
dagli occhietti adiposi, non si tenne dal farsi sentire quando gettò alla comitiva dei nobili
imbianchiava. 2. figur. farsi debole, vago, indistinto (un ricordo
overo scientifico senza ingegno, non potrà farsi perfetto architettore. b. fioretti,
-fare la scimmia a o di qualcuno, farsi scimmia di qualcuno: agire, comportarsi
candor l'avorio vinse, / ché per farsi al calor riparo e scudo / de
nostri preghi / non può nozzebriarsi e farsi bromico, / s'uccida pur,
conosceva più s'inanza per farsi altrui raguardevole e ammirabile aspirando sempre all'
litiganti e questo sciocco litigio minaccia di farsi eterno. 4. che esprime
quando il desiderio propone una cosa da farsi e la prudenza avesse avuti tutti li
corotendessero a sciorre del tutto il nodo con farsi indipen / sacrata, io sciolgo con
celeste / entra amica del vero a farsi aperti / i viluppi terreni!
e fastidioso. 70. farsi meno intenso e angoscioso; attenuarsi (
e scioglieva, girò tuttal'aia apposta per farsi partecipe e sciente d'ogni uomo.
eroiche e feudali. 77. farsi indistinto, confondersi, sparire (un'immagine
cenere degli astri. 78. farsi confuso e indistinto (un pensiero).
que'tali che fanno ogni sforzo di farsi credere mentecatti da chi gli osserva, supponendo
delraltro in bocca. 14. farsi udire (la voce, il canto di
è derivata da un giuoco, solito farsi dal volgo particolarmente nelle feste di pasqua
balzar dentro a uno di quei coppi e farsi scodellare nel fiume. -far
bellezza quando nel ridere dolcemente vengono a farsi due fossette o scodellini e che paiono
ragazzacci scapati e scoglionati a urlare ingiuriare farsi arrestare vorrei un po'vedere.
di pane con anici, solito di farsi la quaresima, ed à figura d'una
che di cotesto ibrido scolasticume non sache cosa farsi. = deriv. da scolastico1.
segneri, 1ii-3-291: vogliono così sbracciate escollate farsi vedere su l'uscio da chiunque passa.
sempre più intense prima di scolorare e farsi notte. -apparire indistinto nelle ombre del
nel crepuscolo. -per simil. farsi flebile, appena percepibile (un suono
, 12-7: i cape'd'oro fin farsi d'argento /... / e
bisogno di colori ed alte pianelle e di farsi belle fier tenerezza. marino,
mente assai più di quel che possa farsi colla lettura. palazzeschi, 1-335:
sia scossa overo cavata fori, puoi farsi ne'freddi e caldi metalli e per
che giocano coi vestiti della mamma a farsi le visite. 4. che
sotto una storia di documenti falsi per farsi mettere in un'arma meno scomoda.
circonella luce. lazione, non farsi più vedere o trovare (una perso-
si potesse scompigliare. -complicarsi, farsi difficile (una situazione politica);
riavvolgersi in quegli strisci vorticosi, per farsi girare ancora attorno in frenetico scompiglio tutti
donna portar il volto in pubblico senza farsi avvertire da quattro e sei occhi se abbia
a misura che perdeva il potere per farsi credere forte sempre e inviolato. 4
afferma? -perdere coerenza logica; farsi sconclusionato, contraddittorio (il ragionamento,
), avv. ant. senza farsi riconoscere, scoprire, scorgere; di
oh che pregiata e nobil virtù, farsi / anco amar in paese sconosciuto, /
ant. e letter. che non vuol farsi riconoscere, che tiene nascosta la propria
. -con uso avverb.: senza farsi riconoscere, scoprire, scorgere; di nascosto
, piano piano, che nessuno poteva farsi un gran male. -a sconquasso
, se elli non trovasse modo di farsi donare a uno abate ricchissimo e avarissimo
, per non deludere, per non farsi dare dello scontroso. -restio,
una di quelle taliche si credono o vogliono farsi credere spiritate, quai ri- devoli smorfie
. v.]: 'farsi scopare'per farsi canzonare è dell'uso comune.
per così dire, grandissima scopatura di farsi vedere per tanto gran parte della città
siccome tutti aspirano ad essere o a farsi credere il modello della perfezione, così,
partiti si scuoprinonel segreto come sempre è consueto farsi. 19. far riconoscere chi
sin qui scopertesegli. 28. farsi riconoscere; rendere nota la propria identità
uno scoraggimento grandissimo a chi sperasse di farsi un nome liberamente pensando e scrivendo,
; arrogante, presuntuoso, fino a farsi beffe del prossimo. - anche sostant.
, trapassamelo di legge. -il farsi più breve del giorno con l'autunno.
i giornalisti correvano alle loro case per farsi dare uno scorcio almeno della loro vita,
mia / potesse al suo signor genero farsi, /... / che me
che sta in brocch'in dosso, farsi 'scorgere'(gran classico) da lui in
neppure la virtù del tacere e del non farsi scorgere. carducci, ii-7-270: vai
questo bello stile? -senza farsi scorgere-, di nascosto. feliniti, da
avevano scoperto e delicatamente glielo coltivavano senza farsi scorgere, onde avere il pretesto di
v.]: meglio morir che farsi scorgere. = da un lat.
.]: 'scorgimento': nel senso di farsi scorgere, far cattiva figura. è
di borsa; / ma perché aspira a farsi principessa, / desidera da loro esser
cerca di tipi, e finiscono magari di farsi persino i poliziotti privati che le pedinano
86: vi paion queste cose degne da farsi? scorreggersì malamente il testo dell'avversario e
esercito nemico... gominciò a farsi vedere nel piano sotto arezzo allamossa a poco
dei funerali, i quali incominciarono a farsi senz'abiti da scorruccio. -vestito
udita il savello la via che doveva farsi, pose in considerazione la scorta esser
rivoltar contro l'imperio i denti / col farsi loro capitano e scorta. giannone,
viver quivi della sua professione, e di farsi con quella anche un po'di scorta
essi 'scortare', quasi 'scorciare, farsi corto, scemare'. trinci, 1-226:
breve (un periodo di tempo); farsi più vicino (un termine, una
martello, 6-i-501: scortese è il farsi avanti / a sturbar le dolcezze di
elle [le novelle] non son per farsi leggere a nessuno a forza; e
tranquillissimo il mare. 9. farsi da parte, scansarsi specie per consentire
quadratelli o rettangoletti (il che può farsi speditamente con una speciedi ronca in asta)
affin di scotolar borse spilorce / col farsi il mitridate de'composti. -percuotere vigorosamente
un pesce, andò via di corsa a farsi medicare le scottature. pavese, i-29
poca scuola / batter la frusta senza farsi male / e guidar la birozza a
. ant. raschiarsi la gola per farsi notare. contile, i-49: mastro
: mentre ognun più s'infuria e farsi uccidere / vuol nobilmente onde acquistar la
488: poi... pettinarsi, farsi lo scriminale, farsi le treccie.
.. pettinarsi, farsi lo scriminale, farsi le treccie. lomazzi, 4-li-41:
del tempo perdendo appo il barbiere in farsi pettinare la barba... e
tutta quella miriade di scrittorini che vogliono farsi un po'di nome. -scrittorùccio
e tutti gli altri che bisognano per farsi un buono e perito scritturale.
astenere dalle sue maggiori bellezze, per farsi intendere a quelli che parlano una lingua
con l'intenzione di non restituire; farsi regalare ciò che non si vuole acquistare
iii-523: 1 donativi, soliti a farsi alle muse, vengono permutati nelle pensioni che
. avere molti scrupoli o remore; farsi degli scrupoli, provare timori o esitazioni.
{ scrupolizaré), intr. ant. farsi molti scrupoli, avere esitazioni o remore
inopportuno (spesso nelle espressioni fare o farsi scrupolo). elucidano volgar.
, 53: il presidente dichiara il risultato farsi il nodo della cravatta, in realtà per
e il collo del ragazzo che cercava farsi scudo con le mani. 4
colleghi quando si trattava di precederli e di farsi fotografare a pari con lo stivaluto nelle
soldo]. -farsi scuotere-, farsi spolverare e rassettare gli abiti.
sguardandovi. 9. rannuvolarsi, farsi tempestoso. -anche im- sm. luogo
costrutti impers. come essere o fare, farsi scuro-, essere, esservi buio o
verga, i-449: quando cominciava a farsi scuro, che gli vedeva quella testa china
qual è la poesia italiana che dovrà farsi leggere, scrivere e impararla a memoria ai
con fare guardingo, tentando di non farsi notare. leti, 5-i-145: il
rotar or aste or brandi / a farsi fori e sdruci miserandi. zambeccari,
scompaginare le schiere di un glie rotte: farsi dimenticare. esercito. aretino, 20-204
90-6: e 'l viso di pietosi color farsi, / non so se vero
tragediando, perché lorick è ito a farsi stampare a pisa e mi sono tolta dinanzi
. trinci, 1-143: principiò a farsi sentire dalle parti occidentali un vento assai
ladell'affittavole lo seccarame e scalvarne solito farsi debiti mento? / a me ed
5-i-2054: riccio cercò disperata- mente di farsi montar saliva, perché la lingua gli si
, spirito libero e fine, come vuol farsi credere: in realtà superficiale nel giudizio
avrebbero essi per avventura nessun rimprovero a farsi su tal proposito? manzoni, fermo
scambievole permutadi pigliar in prestanza, anzi di farsi sue le virtù degli amici e di
virtù informativa dal maschio, cioè di farsi e di formarsi mediante el notrica- mento
, lxxx-4-113: il conte nadasti voleva farsi stradda ad esser consiglierò di stato,
5-104: ma lo sforzo principale doveva farsi da augereau, che, passato l'
più illustri nomi della francesemonarchia non arrossirono di farsi suoi [della dubarry] adulatori e
controllo come un'accademia di discorsi da farsi in sede paritetica di consiglio del lavoro
le gambe, non sapendo altro che farsi, volea nascondere il coltello entro al suo
ambigui, dove i gruppi razziali lottano per farsi luce e dove sedimentano i vinti,
tre..., onde come potrebbe farsi gran sedimento della materia minuta e trita
a prendere, calmo calmo, e per farsi tultimo ballo11 posava su qualche sedioletta.
viveri che più non sapeva dione che farsi. ojetti, iii-22: gli ho
una bacchetta in ra a farsi le seghe e ridevano tutti contenti tirando fuori
prolungati, sti falliti che aveano vergogna di farsi vedere a lavorare, quantina, asciutto
piagge e 'l fiume, / e talor farsi un seggio / fresco, fiorito e
seggio del dorso? imperiali, 4-37: farsi seggio dei fior quelli vedremo. parini
nella sua seggiolina, che frignava per farsi accarezzare. carduc ci,
con la particella pronom. distinguersi, farsi notare per particolari caratteristiche o comportamenti in
tutti i mezzi e metodi di segnalazioni da farsi di notte: razzi, cartocci americani
razzi o altri artifizi ecc. possono farsi anche in tempo di pace in caso
; dall'uso che hanno i cristiani di farsi il segno della croce nell'alzarsi da
altro? che diable succede? / dovrebbe farsi segnar l'uno e l'altra?
ii-2-230: la contessa, che smaniava di farsi ammirare nel 'palais de l'industrie'a
alla segnatura per le ulteriori operazioni da farsi. carducci, iii-15-298: nella biblioteca
se però gli sai, e vedi di farsi che sia preso. parabosco, 4-45
per la sua grande modestia giudicò sconveniente farsi avanti come uno sul quale fosse caduto
segnio. cantini, 1-30-80: quando dovranno farsi riscontri di pesi e misure, gli
tu, accorto e saggio, / farsi amante di donna forastiera, / anzipeggio dirò
a tal segno di pazzia che volle farsi credere un nuovo messia. gemelli careri
faccendosi bello, / vid'io farsi quel segno, che di laude /
con disegno. -prendere il segno: farsi crociato. s. antonino, 2-193
, segretissimaménté). in modo da non farsi ceppi andranno e in ferree ritorte
corse in cerca del segretario, per farsi interpretarla lettera, e aver la chiave d'
nascosto, in modo occulto, senza farsi vedere, sentire o notare da altri.
partiti si scuoprononel segreto come sempre è consueto farsi. giannotti, 2-1 20
entrò nello studio col pretesto trasparentissimo di farsi fare dodici fotografie formato miniatura.
qualcuno, dichiarargli lealtà e sottomissione; farsi suo seguace, sostenitore, partigiano,
data teoria per molti oggi vien creduto farsi uno stile, ma uno stile non
imitazione altrui. 2. il farsi seguace, discepolo di qualcuno, in par-
i fatti singolari. 7. farsi partigiano di una fazione, di una parte
quanto più... dovrà ciò farsi da chi seguita cristo, il quale nel
mia cruda morte. 9. farsi seguace o discepolo di qualcuno, accogliendone
... a riconoscere il paese, farsi conoscer dall'esercito, imparar da'pratichi
5-47: nessun popolo potrà essere o farsi libero mai né per mezzo de'francesi
conoscono, non sanno come altramente pregiati farsi, salvo co 'l darsi al seguito de
andantemente e di seguito, come suol farsi di molti altri libri che si distendono
sono tutte le spese notabili che si possonocomputare farsi ordinarie dalrimperatore dell'entrate suedei regni di spagna
se il babbo non si persuadeva prima a farsi tagliare quell'aspra selva di capelli riccioluti
/... e vider quindi / farsi ognor più domestici e più dolci /
per commuovermi. bacchelli, 13-118: a farsi benvolere giovava più la miseria oziante e
sembianti che a lui sia cara per farsi più amare, ma infingasi di non vedere
/ che, se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di livore
] le belle ragazze di arles per farsi promettere che avrebbero sempre portato il costume
dopo un paio di mesi, comincia a farsi insipido, labile. lascena della mia cacciata
osando affrontare teresa apertamente, cercava di farsi valere in modo semiclandestino. -che
bagascia semidecomposta come quella che pretendeva di farsi passare per giornalista. = comp.
le navi di hoodnon sarebbero sopraggiunte, a farsi semidistrùggere a loroturno, prima dell'alba del
quei poeti 'rari'di cui egli stesso amava farsi editore. = comp.
e del loro moto, sull'urgente da farsi. leoni, 336: un insoda
cose dicendo di non meno aviso che farsi grandi maestri. ariosto, 1-iv-366:
7-99: gli antichi tennero ogni sensazione farsi mediante il toccamento del sensibilee del senso.
tutto lo mondo è più demo di farsi essemplo di dio che 'l sole. idem
ochino, 213: credono ch'el farsi monaca sia un andare a nozze; non
uno stato di cose o sul da farsi o anche di carattere tecnico o scientifico
li infermi. -fare senso: farsi sentire. grazzini, 9-173:
. -venire qualcosa al senso: farsi evidente, concre delminio,
d. bartoli, 15-1-16: al primo farsi alcuno de'convitatiad entrare in materie sensuali,
indirizzo dell'azione politica; parere sul da farsi sottoposto al giudizio di un'assemblea o
-aprirsi il sentiero col proprio merito: farsi strada da sé. zeno,
dare il sentiero: lasciare il passo, farsi da parte. n. agostini
con la particella pro- nom. farsi trascinare dai sentimenti; lasciarsi andare al
tra per sentimento di dovere, tra per farsi stimare dagli stranieri, associarsi fraternamente.
lamenti, grida, ecc.; farsi dire o dichiarare esplicitamente qualcosa; prenderne
mestiere, sarebbe anche il mezzo di farsi detestare dai compagni, svelando le interne
avevano cominciato anche innanzi del solito a farsi gravemente sentire, in modo che l'esercito
, 5-77: il freddo aveva incominciato a farsi sentire di più. -essere in
pensò: « l'hanno fatto apposta a farsi sentire da me. ètutto teatro. vogliono
, poiché con la voce non poteva farsi sentire. baruffaldi, i-189: chi segue
messe insieme molte genti, cominciavano a farsi sentire, prendendo quanti luoghi potevano.
, 2-ii-113: separando per quanto può farsi la verità dalla millanteria, pare che
: l'appellazionedalla sentenza che avrà dichiarato non farsi luogo al divorzio, non potrà riceversi
e grandi dirupamenti, e sendo per farsi notte, tremavano di paura per le fiere
sonettin per una sposa, / ch'a farsi viva seppellir s'arreca. parini,
suoi fischi... non tardarono a farsi udire, acutissimi e ritmati, in
enricodi navarra] e poi si persuadesse a farsi catolico e far del l'
io manderei il volturno a moka a farsi restituire la nave sequestrata: ma prima
sera: v. domandassero -fare, farsi sera: imbrunire, farsi buio.
-fare, farsi sera: imbrunire, farsi buio. dante, par.,
può, si dole, / tenera farsi per serbarne stampa. arici, i-118:
si può sapere in dar martello, in farsi amici, in far trarre, in
lxxxviii-ii-441: che debbia omo sperar per farsi etterno, / se non far l'alma
... da ragazzo aveva pensatoseriamente di farsi prete. n. ginzburg, ii-1526:
della religione... ella cominciò a farsi seria, pensosa. deledda, iii-530
uno o due anni i lavori ancora da farsi, io non lo credo. idem
5-v-124: usano ancora alcuni pontefici di farsi sermoneggiare in cappella la sera su il
non intendo dire che lo scrittore debba farsi sermoneggiatore didascalico, il moralismo essendo una
ed alla reggente, non cercarono di farsi capi a qualche grossa e audace fazione.
galileo, 5-297: sarebbe meglio il farsi frate / che almanco vanno acopie e non
molto forte, presso il padre per farsi pagare la serqua di debitucci sparsi più
burla piacevole che alle spose novelle soleva farsi da una brigata di giovani, che
gente? 3. locuz. farsi acconciare per custodire le donne in un
custodire le donne in un serraglio: farsi evirare. parini, 482: piuttosto
idolatri. è cosa da ingegno servile il farsi tiranneggiare e strascinare dalla maniera, o
: ah viltà inaudita d'ingegni servili: farsi spontaneamente mancipio, accettar per inviolabili decreti
servito: ecco il fallo. doveva farsi servire: ecco la pena!
interesse, vada da questi padroni a farsi far il ben servitoe a pigliar la mercede
, la signora maria lozion coperte e 'l farsi bello in piazza, / e chi me'
sgomitaménto, sm. lo sgomitare; il farsi largo suo, e le forme
città? 3. intr. farsi largo a gomitate in un luogo affollato
e che le parti tumefatte si sgonfino, farsi ad unire e ad assodare il tutto
danaro a quell'ebreo c'è da farsi sgozzare'. rammenta il modo: '
ad altro che a sgraffignarsi e a farsi de'dispetti l'un l'altra come possonor
scolorito e sgraziato, non possa che farsi immediato portavoce di un'attitudine comune di
e però, venut'anche a panno farsi, / il mantiene e ne sgretola e
cantone a pigliarsi lo sgrondo, per farsi trovare da lei tutto intinto da strizzare.
di soldato semplice, riuscì persino a farsi amare dal plotone di cui faceva parte.
, pallido e sbigottito, cercava di farsi piccino piccino, s'andava storcendo,
muoversi silenziosamente e agilmente cercando di non farsi notare; passare agilmente in mezzo a
retta; e come fa presto a farsi largo l'amore! pavese, 1-143:
a castiglione dellapescaia, misero partito se dovesse farsi la impresa di corsica, e fu
un'altra ragione, cioè la voce farsi da quattro denti, i quali, mentre
notabil ronzio ed in tuono molto acuto farsi dalla trottola, mentre per terra con
xi-32: ammazzare le gente / e poi farsi pagare? al mio lunario / questo
ingegno, e però non è molto sicuro farsi beffe di lui. -figur
quei valorosi suoi figli, che per farsi onorare non vogliano aver bisogno della mediazione
1-402: il più sicuro mezzo per farsi amare è la virtù vera. zeno
. -farsi sicuro: rinfrancarsi, farsi animo. dante, inf, 9-30
consoli sieno tenuti... di farsi venire innanzi li vecturali che usano di portare
di portare le cose dell'arte e farsi dare sicurtà di così observare come di
anemiche, anche se può essere fastidioso farsi fare due o tre controlli all'anno
composti entrati nell'uso, tende a farsi autonomo, con un significato speciale.
su cento, della necessità edella voluttà di farsi le sigarette da sé. gli altri settanta
acqua dall'orlo in quanto è possibile a farsi, salvo il discendere senza difficoltà.
significato della parola, e poi a farsi monache in quel monastero. b. croce
quel ch'abbia pensato / rinaldo a farsi vile ed abietto; / pur di lui
perduto livorno, applicarono l'animo al farsi signori di porto-ferraio, terra forte e
in luogo più alto annidarsi, / farsi nido e ricetto del mio core. tassoni
nelle leggi e provisioni che occorrono di farsi giornalmente in una republica, è molto
riccone quandoruminava di ritornar di bel nuovo a farsi vedere in miglior fortuna alla patria,
universo un velo, che abbia voluto farsi indovinare dall'uomo. caroselli, viii-
lui o la fede non era, di farsi lo, 431: se nell'altre arti
le mie sicure braccia, se voglion farsi beffe degli intrighi e de governo
suppellettile più signorile... o credesserodi farsi alla lunga ben volere con ciò, o
il cognome o con nuto prontissimo a farsi conoscere buon figliuolo di santa entrambi.