] si portò valentemente in... farsi temere e ubbidire alla gente che gli
da alba di piemonte andava a spoleto a farsi frate. nievo, 38: le
delle case..., oltre al farsi sopra il tetto una finestra quadrilunga sì
non avrebbe più fatte tante cerimonie per farsi insegnar la strada. idem, pr.
». 3. intr. farsi più bello, imbellire. dante,
4. rifl. diventar bello, farsi bello; adornarsi per piacere.
dilettava assai per sua natura, / per farsi grato a lei ne'suoi tormenti /
fogge cavalleresche. 5. rifl. farsi bello di meriti altrui. alfieri,
sapete, abbisogna di molte virtù per farsi perdonare di essere un grande. giordani,
): [lucia] era risoluta di farsi forza, e d'aprirsene con la
tutte le transazioni mercantili sono suscettibili di farsi per abbuonaménto; ma si è specialmente
.. trovar abbonati, deve sulle prime farsi avanti con roba straniera. rajberti,
carducci, ii-9-274: per una volta bisognerà farsi ragione o farla finita: che ne
sole); bruciacchiarsi; disseccarsi; farsi la pelle bruna, scura.
cielo. 2. rifl. farsi scuro; imbrunire. gozzano, 32
122: il sole scottava assai e il farsi abbrustolire non le piaceva. verga,
abbuiare la mia contentezza. -rifl. farsi triste; oscurarsi nel volto e nell'animo
pronom. e impers.). farsi buio, oscurarsi; farsi sera, annottare
.). farsi buio, oscurarsi; farsi sera, annottare. dante, purg
, 4-1078: che le rinunzie da farsi... s'intendessero per legge abdicative
: entrare in un ordine religioso, farsi frate. -lasciare, deporre vabito:
inchina al male, e viene a farsi / l'abito poi difficile a mutarsi.
.). disus. divenire, farsi abituale, solito. boccaccio, i-175
, disperando dell'abolito governo, voleva farsi un merito col nuovo. manzoni,
la vita tornò tutt'in- tomo a farsi quotidiana e simmetrica, come è sua abominevole
quali non hanno gagliardia né presenza da farsi largo nel mondo. negri, 1-101
porsi alla toeletta, e gli uomini nel farsi pettinare o recidere i capelli. panzini
più ancora, il proposito di cosa da farsi. fogazzaro, 2-391: accarezzava la
villani, 4-29: s'era messo a farsi trattatore di pace, per accattare da
che gli antichi dicevano accattare, è farsi dare la parola di quello che fare
.). muoversi più rapidamente; farsi più rapido, divenire più celere.
esteriore,... che sembrava farsi più acuta e più netta, come più
. torricelli, 151: qui potrebbe farsi un'obbiezione; ma per esser alquanto fuori
era accentuata. 3. rifl. farsi più evidente; divenire più chiaro,
lingua. 6. rifl. farsi certo, divenire sicuro; assumere esatta
metter a buon conto in sicuro di farsi dar tutti i voti contro nello scrutinio
cortigian magherò rifatto, / che per farsi inchinar s'inchina, e frappa. tommaseo-
i-28: la povera fanciulla, per farsi perdonare il suo grosso peccato, andò a
per uno che ha l'ambizioncella di farsi valere, accodandosi al nome e alla
accomandante supplire egli a detto registro da farsi servata forma. leggi
. frequentare; entrare in familiarità, farsi reciproca compagnia. giamboni, 183:
-locuz. acconciarla senza sale: non farsi scrupoli di sparlare di qualcuno.
né trovandone alcuna, non sapeva che farsi, e già il tempo vedeva acconciare presto
castani... che disdegnava di farsi pettinare dalle solite acconciatrici del popolo.
roberto, 143: a rischio di farsi accoppare come untore. pirandello, 7-969
, poche cose gioveranno loro tanto a farsi strada nel mondo quanto un po'di
bisticci, 331: potevano gli accoppiatori farsi fare loro o gonfalonieri di giustizia
/ che sente il sangue suo di ghiaccio farsi. menzini, 5-232: questo è
accorciaménto, sin. l'accorciare; il farsi breve; contrazione, diminuzione.
. d. bartoli, 14-1-77: non farsi lecito d'entrare in casa per la
accortigianare, rifl. ant. farsi cortigiano, acquistare i modi di cortigiano
accosti. 4. rifl. farsi da presso (accosto, accanto),
presso (accosto, accanto), farsi prossimo, avvicinarsi. - anche al figur
. divenire credibile; guadagnar credito, farsi stimare. torricelli, 205: non
2. rifl. inasprirsi; farsi più intenso. vallisneri, iii-515:
, / qual comincia pian piano a farsi oscura. carletti, 119: l'altre
una di quelle ragazze che stanno per farsi donne, con le coscie spropositate allo scheletro
e che le parti tumefatte si sgonfino, farsi ad unire e ad assodare u tutto
mettersi in letto, non mancava di farsi due volte la croce. nieri,
dell'acquaio: alla chetichella, senza farsi notare. -colare peggio di un acquaio
di siero o di linfa, vengono a farsi le bollicelle acquaiuole, dentro le quali
ad un'armata faticata, continuando a farsi il servizio, come in campagna.
o rannicchiarsi dietro un riparo per non farsi scorgere. — anche al figur.
esperti a superar la concorrenza e a farsi largo, avevano acquistata una minestra, tanto
quella oltre a la verità, per farsi glorioso di tale acquisto. idem,
bocca. -avere, sentire, farsi venire vacquolina in bocca: appetire,
v-136; siccome è una spesa da farsi una volta tanto, io ti consiglierei
pronom. diventare acuto, sottile, farsi penetrante, intenso; aggravarsi
. intr. con la particella pronom. farsi più acuto; diventare più violento (
cani adagino adagino, come per non farsi scorgere. ojetti, i-734: fa le
suo viso. 2. rifl. farsi denso, fitto, spesso; accumularsi
addestrare; che ha la possibilità di farsi educare, di potersi esercitare. tommaseo
ella era assai più facil cosa il farsi additare per via di cavalli, che
addólco, addólchi). tose. farsi dolco, temperato, mite (detto del
. con la particella pronom.: farsi dolce. petrarca, 215-14:
con la particella pronom. ant. farsi più mite, più misericordioso, più tollerante
familiarità, prender confidenza, familiarizzarsi, farsi amico; assuefarsi. 5. gregorio
la particella pronom.: impigrirsi, farsi neghittoso. plutarco volgar., 3-255
baiocco a dosso, non sapeva che farsi. manzoni, pr. sp.,
paura, si provò a canterellare'per farsi un po'di coraggio. carducci, i-i77
pea, 7-77: il noviziato è da farsi in tutto... è scuola.
di volersi addottorare, non possa loro farsi buono... il tempo dello studio
2. rifl. ant. conformarsi, farsi pari, mettersi al paragone.
rajberti, 2-93: è difficile il farsi una idea adequata dei colpi d'occhi
gli stami. questi ultimi possono ancora farsi aderenti fra loro per mezzo dei filamenti
procurare la servitù, o cercando di farsi capi principali dello stato o di fare
2. figur. consentire; convenire, farsi seguace, fautore, affiliato; corrispondere
menzini, 5-203: e questo è farsi su nel ciel tesauro / con quella
, mezzo (d'insinuarsi, di farsi strada, ecc.: in senso traslato
sembra che nel suo animo non possa farsi adito altro sentimento che l'amore.
idem, iii-189: spera sempre di farsi signore e ha intelli- genzia con questo
5. assol. ant. scurire, farsi buio. fatti di cesare, 141
l'aspetto d'onesto, giustificarsi; farsi merito. beicari, 3-4-159: iddio
. 2. rifl. ornarsi, farsi bello; attribuirsi ad onore.
che l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante / s'adorna
d'esser beffato e schernito e di farsi quasi gioco e trastullo de gli adulati
passava via sanza macula alcuna, e sanza farsi male. ariosto, 28-82: saria
legata che sia la vena, la vediamo farsi turgida ove è più dal cuore distante
adunchi). letter. e disus. farsi adunco, ricurvo; perdere la dirittura
viso alla finestra, alla porta; farsi avanti; porsi in vista, farsi vedere
; farsi avanti; porsi in vista, farsi vedere, mostrarsi, esporsi (in
in prospettiva; spuntare, cominciare a farsi scorgere, essere prospiciente. guicciardini
4. rifl. figur. presentarsi, farsi innanzi; prendere i primi contatti,
6. rifl. figur. ant. farsi avanti, offrirsi. c. dati
cura eccessiva della persona (per farsi bello, nel volto e nell'
: una città che è ancora da farsi e dove di necessità la vita ha ancora
e scomparsa quasi affatto, tornava ora a farsi sentire. idem, pr. sp
distinguersi, conseguire buoni risultati; farsi valere, imporsi; stabilirsi. arila
. panzini, iv-ii: affermarsi, farsi un nome. oh, che brutta parola
intendere anche nel miglior senso, di farsi un nome anche col proprio valore. ma
lo spirito di parigi è troppo sottile per farsi afferrare dal primo venuto, specie se
con la particella pro- nom.: farsi smunto, esangue; apparire dimagrito.
il senso di cosa che comincia a farsi visibile, percettibile). panzini
avvisi, ecc., che può farsi con la licenza dell'autorità locale di
.): le affissioni non possono farsi fuori dei luoghi destinati dalla autorità competente
di un tale incomodo, ciò dovrà farsi richiamando altrove l'afflusso del sangue.
. intr. con la particella pronom. farsi più folto, più denso; infittirsi
. intr. con la particella pronom. farsi incavato, incavarsi. vallisneri,
natale. 6. intr. farsi incavato, diventar pieno di buche e
senza paura. 5. rifl. farsi franco, prendere coraggio, acquistare disinvoltura
s. v.]: affrancarsi, farsi franco ne'modi, nelle parole,
loro, e dagli atti che vedranno farsi per essi, o per alcuni di
carta. 2. muovere, farsi incontro con atteggiamento risoluto, ostile,
. dal lat. agenda * cose da farsi '(plur. neutro di agendus
pietate. 2. rifl. farsi bello, adornarsi. patecchio, v-140-21
, agevolissimo). facile (a farsi, a compiersi a praticarsi); esente
la fugace prole, / di cui suol farsi agevolmente in caccia / larga e diversa
con la particella pronom. raggelare, farsi di ghiaccio. - anche al figur.
.. si avvicinano al carro per farsi aggiogare. 2. accoppiare,
a cronstat; e ciò non può farsi che con pericolo ed ispesa grandissima.
un parlamento sopra l'aggiunzione, da farsi, di alcuni articoli alla costituzione dello
intr. anche con la particella pronom. farsi più grande, crescere di proporzioni;
l'opera]. -farsi aggràvio: farsi scrupolo. r. m. bracci
per i quali presumeno essere aggraziati, e farsi mirare. bandetto, 1-4 (i-58
] sotto e son pronti a farsi aprire il ventre. calvino, 1-502:
tal comparizione e agguagliaménto non possa agevolmente farsi; prima, perché quella [morìa]
paragonarsi; rendersi 0 presumersi pari, farsi o ritenersi uguale; essere simile.
diata, stavano spiando l'occasione di farsi innanzi. [edizione 1827 (168
.. stavano agguatando l'occasione di farsi innanzi]. 3. intr
. ant. di nascosto, senza farsi accorgere. 5. bernardino da
sorprenderlo. gli agguati 0 imboscate possono farsi di più maniere, cioè nei villagi,
d'ogni genere stanno in agguato per farsi concorrenza. fracchia, 228: le persiane
persona: alla qual cordicella è solito farsi una punta di sottil lamina d'ottone.
, ii-1-377: essendo già presso a farsi notte, elli comandò che la sua gente
ed agio / par voglia d'arboscel farsi palagio. fontanella, iii-364: nel
a medicare i loro feriti, e a farsi ad agio d'alcuno riposo.
dormirci sopra, prima di decidere sul da farsi. f. d'ambra, 2-1-2
ma diversamente condizionato; perocché parte è sul farsi,
matura prudenza, che generalmente usava in farsi il popolo di genova amico ed agumentare
3. rifl. accrescersi, farsi maggiore. giovanni da samminiato, i-103
. intr. con la particella pronom. farsi acuto, appuntito, sporgente.
. con la particella pronom. figur. farsi più intenso, più vivo, più
/ armato, e 'n ogni parte farsi strada / con la cruenta spada. ahi
che non ve- devan l'ora di farsi grandi, l'aizavano a farsi vivo,
ora di farsi grandi, l'aizavano a farsi vivo, mostrare il dente. manzoni
da mezzogiorno. 3. locuz. farsi l'alba: cominciare a farsi giorno
locuz. farsi l'alba: cominciare a farsi giorno; sul far dell'alba,
albéggió). biancheggiare dell'alba, farsi giorno, spuntare in cielo il primo
ed agio / par voglia d'arboscel farsi palagio. segneri, i-51: non l'
sf. chim. l'imbiancare, il farsi bianco. = deriv
, il sovrano non contentavasi di farsi erede dello straniero che moriva, ma poneva
una cura totale ed assoluta, col farsi alla bella prima ad assottigliare i sughi per
parte del tempo perdendo appo il barbiere in farsi pettinare..., e in
rifl. sgravarsi, sentirsi più leggero, farsi più lieve; sentir sollievo, conforto
, allegnisci). divenir legnoso, farsi di legno. fucini [accademia]
nota che beatrice non venne, per farsi guida a dante, ma man- dowi
al novello apparir del chiaro sole / farsi più vaga suole, / ogni fronda
povertà; la quinta allegrezza si è farsi cavaliere, e 'l dolore si è non
alièno). ant. e letter. farsi mite, mitigarsi; di
109): uno entrava col pretesto di farsi insegnar la strada: altri, passando
con la particella pronom. allargarsi, farsi meno teso, meno stretto; diminuire o
. con la particella pronom. ant. farsi meno ripido, un po'più agevole
. (m'alleóno). ant. farsi come leone; acquistare la forza
per avere occasione di manifestargli, e farsi grande de'peccati d'altri procurati con le
, nel senso di 'diventar legno; farsi pianta, albero '.
tero il mondo a me un deserto farsi / veggio. cuoco, 1-19;
albergo ed agio / par voglia d'arboscel farsi palagio. testi, 319:
sta più megliora e più s'affina in farsi al lume...
intr. anche con la particella pronom. farsi più lungo; accrescersi, aumentare di
strada. marotta, 6-55: ideò di farsi allungare i calzoni, li volle tanto
alluttarsi. 2. figur. farsi scuro, tenebroso. viani, 19-255
simili sono voci e termini usati per farsi sentire da chi è alquanto lontano.
e gomitate da alpigiano, riuscì a farsi far largo, e a arrivare in prima
all'altalena? non è questo un farsi certo che sempre questa rota giri?
sa biasimare, ancora aitanto sapesse dicendo farsi lodare. machiavelli, 912:
il vino affermano, del debole, farsi potente così. di altea, cioè
mi produciate le alterazioni che voi vedete farsi nella terra e non in cielo, per
attentamente, a capir presto e a farsi capire. idem, 4-277: i
un corso / su quei familiari / suoni farsi un alto silenzio. idem, d'
idem, n-iii-579: se la divisione deve farsi in due parti eguali e per mezzo
, ecc.). -al rifl: farsi sonoro, forte (una voce,
alzare la gloria: cercare di affermarsi, farsi valere, diventare pretenzioso. bar
; contendere. -al figur.: farsi sentire, protestare; diventare arrogante,
15-40: e già parea più bassa farsi / l'isola prima, e la
30-218: l'aria ha incominciato a farsi fresca, s'è alzata dall'orizzonte una
amato; che piace, che sa farsi amare (per la bellezza, il garbo
domandava perché tanto poco si curasse di farsi amabile ai suoi uomini, che erano
egli appetisce, e sforzasi di uomo farsi dio. idem, 2-34: gli
l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante / s'adorna,
tutti i talenti, e quello specialmente di farsi amare dai soldati, senza del quale
che l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante / s'adoma
presso bonifazio, non riuscì che a farsi abbindolare. carducci, iii-17-309: in
ma quest'ambizionetta non la lodo, / farsi porre in berlina in sul mercato
stato, tra principe e principe può farsi amistà... l'amistà politica o
sole. idem, 4-42: invece di farsi docile per ammansirle,...
iv-1-171: ella stava al sole per farsi asciugare i capelli umidi che l'ammantavano
ammaz- zare è cosa civile, da farsi con modi urbani e gentili: e
colle parole '... pretender di farsi stimare e temere, col discorrer sempre
-al rifl.: divenire migliore, farsi migliore. guittone, i-330-43
amminóro). ant. divenire minore, farsi minore. frezzi, iv-18-161
veduto. 2. rifl. farsi minore. cicerone volgar., 2-68
cittadini di siena, che spereranno di farsi ammiragli, cioè capitani generali de l'armata
stavano più nel pomeriggio di domenica per farsi ammirare e ammirare la processione degli amanti
mosca, nel significato della locuz.: farsi venire la mosca al naso.
vivere del paese loro... possano farsi un grosso numero di nimici..
, 241: ben cognosceva io tutto farsi perché... amorevoli temevano a me
la sua fantasia che la portava a farsi vittima di quello [uomo] e a
con la particella pronom. estendersi, farsi più ampio, allargarsi; accrescersi.
si maltrattavano a quel modo, per farsi scusare presso la gente comune la beatitudine
per piantarlo. -andare incontro: farsi incontro, incontrare. -al figur.
: stando in galera uno finisce col farsi un'idea molto speciale di tante cose
-andare a nascondersi: sparire, non farsi più vedere. grazzini, 4-127
ochino, 213: credono ch'el farsi monaca sia un andare a nozze; non
di andari, come cornici, per farsi non ha bisogno di centina.
estenuate ed anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia. stuparich,
inchiesta, è facile essere angelici, farsi vento con le ali e, da tanto
e di altro, che volgarmente suol farsi bollire con intenzione di rompere i flati
: allo studente dava il privilegio di farsi servire a qualunque ora del giorno e
-rifl. del viso, dello sguardo: farsi vivido, intento. d'annunzio
corsa. 5. rifl. farsi animo, rincuorarsi; prendere forza e
-farsi animo (anche fare animo e farsi buon animo): farsi coraggio.
animo e farsi buon animo): farsi coraggio. machiavelli, 468:
il re non tremava, anzi pareva farsi più animoso che mai. -di
nero, oscurarsi, coprirsi d'ombra, farsi buio. giamboni, 2-27: mentre
spento, / ei capei d'oro fin farsi d'argento, / lassar le ghirlande
fa l'anno. -ant. farsi un'ora mill'anni, un'ora un
particella pronom. (annètta). farsi notte, venir notte.
tra le esplosioni dell'antiaerea, farsi addirittura ossessionante, come se fosse venuto
e nella confidenza. -mandare innanzi, farsi precedere. dossi, 500: apertisi
pronom.). divenire antico, farsi antico, invecchiare. machiavelli, 47
di ogni lettera, in quanto può farsi, anzi di ogni apice. d'
del boccaccio noi crede, cominci a farsi sentire con la sua critica, purché
di furia / vicino non intesi farsi il sonno; / olio fu dilagante a
/ ch'a chieder pace, a farsi uom ligio altrui / già non ardia
apice di furia i vicino non intesi farsi il sonno; / olio fu dilagante a
d'ogni lettera, in quanto può farsi, anzi di ogni apice.
appaltoni, credendosi per questo verso di farsi un partito favorevole. tommaseo- rigutini,
maldicenti o millantatori, che intendono di farsi nome censurando i migliori, sta bene
l'appannare; l'offuscarsi, il farsi opaco; offuscamento. magalotti, 20-23
oscuro, offuscarsi; della voce: farsi fioca. petrarca, 70-35: se
previsione di vitto per il viaggio da farsi. 3. ant.
. presentarsi allo sguardo, comparire; farsi vedere (e si riferisce a una
aria fino al mare. 3. farsi palese, mostrarsi, manifestarsi (con
apparescère) * venir fuori, farsi visibile '(comp. da ad e
, isolarsi, mettersi in disparte; farsi da parte; rifugiarsi in luogo solitario
lascerai appassare. -detto dell'uva: farsi passa. crescenzi volgar., 4-18
. appassionando la bellezza per la volontà di farsi più acuta. 2.
rifl.: formare una pasta, farsi denso, compatto. dante, inf
: appello: la chiamata che suol farsi per nome di ciascun soldato appartenente ad
certa cosa delicata e appena appena da farsi in confessione. manzoni, 918:
chirurgo. 5. figur. farsi massiccio, greve (il volto, i
. l'essere appetibile; capacità di farsi desiderare. d. bartoli,
appetitosa / o dell'uno o dell'altro farsi moglie. [sostituito da] manzoni
, appiattandosi, cercava di avvicinarsi senza farsi scorgere. panzini, i-573: lo
sm. neol. l'appiattire, il farsi piatto: schiacciamento. 2
disperazione, si appigliano al partito di farsi saltare le cervella. b. croce,
istormenti vari e con voci applaudenti suol farsi. applaudiménto, sm. ant.
giudicò anco il pontefice necessario, per farsi appoggio così per l'una come per
. intr. con la particella pronom. farsi pozza, divenire stagno. viani
attende a imparare l'arte, o a farsi pratico del mestiere. tommaseo-rigutini, 1996
2. rifl. accostarsi, farsi presso; giungere vicino, avvicinarsi.
. rifl. figur. diventare prossimo, farsi vicino nel tempo; giungere. anche
d'oro, e d'argento per farsi onore. leggi di toscana, 7-94:
com. intr. e rifl.: farsi vicino, avvicinarsi, appressarsi.
pronta. 7. rifl. farsi aguzzo, a punta, essere a punta
3. figur. riuscire a farsi strada tra una folla di persone,
i-24: convien pure che picchi per farsi aprire. e prima che il caporale di
balena. 30. rifl. farsi conoscere o riconoscere. sassetti, 70
una carriera: trovare la via per farsi una posizione. palazzeschi, 4-225:
non fu aperta la via / per farsi, come a te di fama eterno,
panzini, ii-35: io vedevo le ombre farsi lunghe e la luce già di colore
lastri, 1-2-87: l'aratura dee farsi come dicono a cigna, cioè coll'
ed agio / par voglia d'arboscel farsi palagio. carletti, 96: la qual
in latino, che spesso serve per non farsi capire, e per di più latino
del nome di casa d'este, cercava farsi accet tare; era sempre
nel decidere a scaccafava, che vuol farsi credere per l'arcifanfano della letteratura.
acqua, suola che non sporge per farsi vedere. cinelli, 9-104: le sue
= lat. àrdere 4 bruciare, farsi fuoco '(deriv. da arère
simili, sogliono avere una punta sola da farsi entrare in bucolini fatti precedentemente con uno
') e poi 4 rendere coraggioso, farsi coraggioso % ardire2, sm
/ e i capei d'oro fin farsi d'argento. burchiello, 80: le
: vedevo, dalla finestra, il cielo farsi d'un grigio strano, quasi livido
essendo staccato unirsi, e per difendersi farsi sferico, e volentieri, correre al metallo
4. rifl. ant. farsi argine, assumere la forma di argine
da questo; dalla terra l'acqua / farsi, e da questa indi la terra
posti, quando le arie ricominciano a farsi brune. silone, 5-18: l'aria
, ci tengono [i grossisti] a farsi clienti solvibili. -per via d'
, 14 (251): per farsi intendere, andava picchiando, e come arle-
questo peso e questo tumulto, questo farsi e disfarsi, questo gemere e rotare in
possono star senza guerre, né le guerre farsi senza soldati, né i soldati prodursi
tenace e potente congiunzione che noi veggiamo farsi tra l'un ferro, che arma
prendere con sé. -al figur.: farsi forte di una virtù, di una
donne acque e lisci per polirsi e farsi bianca la faccia. soderini, ii-169:
vanità o dall'ambizione, tenta di farsi accogliere nei circoli più chiusi della società
era più a carico, era riuscita a farsi un po'di corredo col suo lavoro
cfr. piem. arambése 1 farsi vicino, addossarsi ', corso ar
6. rifl. ant. farsi, rendersi, ridursi. novellino,
, per paura, ecc.); farsi indietro, ritrarsi, indietreggiare, retrocedere
dilettava assai per sua natura, / per farsi grato a lei ne'suoi tormenti /
chiome. 4. rifl. farsi riccio; raggrinzirsi, incresparsi. -anche
l'arricciatura dei muri più rustici hanno di farsi neri come bitume sotto gli agenti atmosferici
nuova vigna, e denudando le sue vergogne farsi favola del paese. rajberti, 2-27
dalla fatica di vincere la lontananza e farsi capire per il solo suo suono e
raccolto a firenze informazioni circa il da farsi per ottenere l'arruolamento. e.
baldini, 4-68: per arrivare a farsi l'automobile -pensavo, - [l'arrotino
onesto. 5. rifl. farsi rotondo, assumere una forma rotonda.
le travi, e le fiamme a farsi strada tra i mattoni arroventati. d'annunzio
quegli attrezzi, non è cosa da farsi in fretta. botta, 6-i-29:
arte è abito de le cose da farsi secondo la ragione; e son quelle che
e il bombo pareva cambiar tono, farsi più sonoro. 2. artista
o a invecchiare in casa o a farsi monaca, / o sì a maritarsi a
). l'applicazione dell'orecchio può farsi direttamente [ascoltazióne diretta o immediata o
amore della libertà, che avea pensato farsi frate di cotal nuova religione ascrivendosi ai
, quelle cirimonie tra loro che soglion farsi, e di orazioni e benedizioni composero
era dalle concessioni, usate allora di farsi pel primo beneficio che fosse per vacare
... più indegna cosa essere farsi ogni dì guerra da lui a diversi
asse del zodiaco, nissuna mutazione apparirebbe farsi nel sole circa l'alzarsi e abbassarsi
così assediata, stavano spiando l'occasione di farsi innanzi. baldini, 4-202: subito
corno tra gli amici assenti è costumato farsi. leone ebreo, 102: la
asséro). raro e letter. farsi sera; abbuiarsi, annottare. tansillo
ragionevole il dire, che sia assettamento solito farsi da tutte le fabbriche.
14. rifl. disus. rassicurarsi, farsi animo, tranquillarsi, confidare.
: esser rimasto solo al mondo, dover farsi da mangiare da sé, non aver
italia. 2. rifl. farsi mercenario. bembo, 5-1-138: que'
non debbono confondersi tra loro, come suol farsi comunemente: l'una è assoluta ed
già che non possa e non debba farsi al cadavero in qualunque giorno, anche
dicono che samaele volse inalzare il solio per farsi asso lo assomigliavano a tanti
4. intr. rendersi simile, farsi simile; essere simile, rassomigliare;
divenire più perspicace, più pronto; farsi troppo sottile, sofistico. guiitone,
per più o meno tempo, ma farsi eterne non mai. leopardi,
astenere dalle sue maggiori bellezze, per farsi intendere a quelli che parlano una lingua
e spinge infiammata la materia / a farsi mondi e uomini veggenti. rebora, 20
appigli e con esso una sostanza / a farsi vegna. tommaseo, i-171: come
un'azione qualsiasi). -attaccarla: farsi beffa, prendere in giro; burlare
acciocché non gli manchi la gioia di farsi pagare il suo santo dai nonni e dai
problema. russo, i-351: non farsi schiavo nel suo atteggiamento, nel suo
le promise che di quanto fosse da farsi prenderebbe suo consiglio. cesarotti, i-112:
gettati nel fuoco. sacrosante, per farsi ubbidire in casa e per atterrire? pavese
non le avete insegnato altro che a farsi i ricci, ed a vestirsi con attillatura
quando il prete fu sulla porta dovette farsi largo per entrare. = voce
novelli sposi pare che si studino di farsi riconoscere lontano un miglio. b. croce
di mare, e non sapevano che farsi. fogazzaro, vii-449: un cuore forse
/ sentendo crescer l'acqua e farsi tiepida.. = deriv. da
con i più, l'elettore può farsi valere o può evitare mali maggiori
, 13 7-114: e poi vedrem lui farsi [il mondo] / aureo tutto
fatto lo instrumento o la scrittura; farsi fare copia autentica per tenerla a presso
. -essere autóre: suggerire, farsi promotore. -in senso negativo: istigare
riuscire in un'impresa, o semplicemente per farsi notare. piovene, 2-21:
). andare avanti, procedere, farsi innanzi; avvicinarsi, inoltrarsi. -anche
l'amicizia dei grandi non coltivò egli per farsi abuso di sua potenza,..
che, avendoci a star poco, doverebbon farsi liberali. savonarola, iii-188: il
case [di tripoli], e di farsi insegnare i tesori del signore e l'
maggiore, di darle potenza e subietto da farsi immortale, e superare di lunga per
cogli sfoggi, colle galanterie e col farsi corteggiare dai più avvenenti damerini. palazzeschi
l'agente è un avventizio che vuole farsi onore. leggi agrarie, 322-2:
cogli sfoggi, colle galanterie e col farsi corteggiare dai più avvenenti damerini. il
23: avendo tante opere proprie da farsi immortale, non lascia di promuovere quelle
, 16-ix-232: questo illustrissimo signore potrà farsi applicare da altre persone questa ai giorni
da un termine determinato di tempo; farsi vicino, venire vicino, appressarsi,
del papa, 4-125: vengono a farsi i loro avviticchiamenti [delle fila]
si dànno in grandissimo da fare per farsi vedere dappertutto con la toga e la borsa
/ ch'a chieder pace, a farsi uom ligio altrui, / già non ardia
silone, 5-154: il caldo cominciava a farsi sentire. la testa del cavallo era
civile: mezzo dato dalla legge per farsi riconoscere un diritto e per imporre ad altri
causa. -ant. diritto a farsi versare una somma. testi fiorentini,
mentre lo fissavo, vidi i suoi occhi farsi di un azzurro chiaro, come ai
le gambe dei tavoli e dei convitati; farsi graffiar dalle scimmie; o sedere sulle
palazzeschi, 7-141: gli era piaciuto tanto farsi comandare da lui, il solo che
bramati, 3-62: egli cominciò a farsi la croce ogni momento...
, 26-32: lì veggio d'ogne parte farsi presta / ciascun'ombra e baciarsi una
che baciucchiare... vada a farsi baciar dal diavolo \ leopardi, i-836:
foglia; stette lì un momento, per farsi tornar vivo nella memoria quel fatto,
e gelso, non pervennero ancora a farsi tanto popolari, che ogni dì non
via, / ciò pensiam che dee farsi. o tu primiero / entra, e
, iii-155: se badi alle faccende da farsi, un mese è un giorno;
, 295: egli era riuscito a farsi badare ogni giorno di più da quei
sotto i baffi: eludere la vigilanza, farsi gioco di qualcuno. pavese,
, non mi fa nulla. - farsi baffi di qualche cosa: non curarsene
braccia conserte, come si fa per farsi compagnia. pavese, 99: un
(122): e seneca chiese di farsi aprire tutte le vene, in un
e chi un'altra, tutti urlando per farsi servir prima: un bailamme, un
. foscolo, vii-189: i tiranni vorranno farsi temere, e si faranno, come
graziosa violenza e disordine al fine di farsi intendere e valere. sbarbaro, 1-136:
che baldanzosamente alle tempeste / godon di farsi incontro. colletta, i-142: un
tre scudi un soldato va baldanzoso a farsi ammazzare, e tu per tanti mila ducati
7-235: i conversari delle donne devono farsi sempre più alti per superare il clamore
l'aveva chiamata in disparte per non farsi sentire da luisa. 2.
di carnevale, dopo le cene solite farsi fra'parenti, si dà ne'suoni
, udito il sonare e 'l gran scamattico farsi supra 'l capo,...
borgese, 1-53: non osò più farsi avanti in linea dritta e si mise
. figur. tenere a bada, farsi gioco di qualcuno. m. franco
cinico / che avea ciascuno / di farsi povero, / trito e digiuno /
sa il bandolo e onde bisogna farsi a snodarlo. fagiuoli, 3-7-133: discorrer
la inspirasse circa il bàndolo del da farsi, nell'ora del pericolo. alvaro,
suo petrarca!...) e farsi baratto o gazzettiere, / totò scelse
in fondo in fondo / si rannicchia a farsi un mondo / del suo paesucolo;
ci pretendeva. -far la barba, farsi la barba: raderla. firenzuola,
, 1-232: quel non pensare a mai farsi un vestito, /...
vestito, /... / né farsi barba, né ad andar pulito, /
: per prima cosa, doveva pensare a farsi la barba. gli occorreva l'acqua
impero istesso discresciuta r calzava zoccoli per farsi più grande. bar etti, 2-30
l'ospizio, li venne voglia di'farsi radere, avendone grandissimo bisogno; e
per maestro dei filosofanti, / sol per farsi veder con un barbone / da spaventar
levar di barca: lasciarsi guidare; farsi menare per il naso. g
savonarola, iii-192: se 'l tiranno vuol farsi uno giardino o uno barco per suo
con qualche giudeo qualche baruffo / dovrà farsi uno scrocchio, un babbomorto.
buone o per male arti perviene a farsi ricco, vuole che si dimentichi
lirlo, non permettergli di progredire, di farsi valere; frenarne la potenza,
-gettare via il basto per la sella: farsi credere migliore di quanto si è.
servirlo, a rispettarlo, e a farsi bastonare. vittorini, 2-70: mi ricordai
ardita e forte / famoso in battagliar farsi e temuto. nievo, 309:
diedero a imitar scherzando le azioni solite farsi in chiesa; e atanasio, creato da
caldo, proponetegli apertamente il bene da farsi e che si può fare a codesta
-batter la grancassa: dare, farsi pubblicità, (e indica sfrontatezza e
perché una terza non era riuscita a farsi fuori, mi colpì. pasolini,
casse. -fare la befana: farsi piccolo piccolo, cercare di scomparire (
voluto e avuto caro, non debba troppo farsi maestro di beffe. tasso, n-iii-847
loro costumi; sicché non è da farsi beffe della loro opinione, che le scienze
guerra. tommaseo- rigutini, 780: farsi beffe è più amaro di beffare..
mare. mettere in beffa: farsi beffe, canzonare, dileggiare. -avere
d'esser beffato e schernito e di farsi quasi gioco e trastullo de gli adulati
il beffare può sapere di celia, può farsi con leggerezza e senza profonda malignità;
, piano (senza disturbare o senza farsi accorgere). giamboni,
-mettersi in bellezze: acconciarsi, farsi bella. goldoni, ii-159:
giudicare i gusti del bel mondo, e farsi beffe degli adorabili capricci della moda.
. / quasi obliando d'ire a farsi belle. idem, par., 2-130
ceneri patrizie i si voglion rimpastare e farsi belli. foscolo, xv-567: perch'
: tutto qui stava il necessario per farsi bella. moretti, 73: non pensare
bello come doveva. -figur. farsi bello di una cosa: attribuirsi meriti
qualità e doti; darsi importanza; farsi vanto di qualcosa, pavoneggiarsene.
da loro, saltano subito fuori a farsi belli di previdenza e gridano trionfando:
mariti diano occasione a le mogli di farsi poco da bene. f.
5. locuz. mandare uno a farsi benedire', specie nelle espressioni: che
se dio vuole, la manda a farsi benedire, lei e il suo decotto.
504: non gli chiedeva altro che di farsi il benefattore dell'umanità. carducci,
, secondo il suo beneplacito, vuol farsi ritrovare. sarpi, i-2-43: non sono
è un artificio usato dal principe per farsi benevolo il popolo e la nobiltà. garzoni
bensì ricavar vantaggio dall'occasione, e farsi merito d'aver raffrenato un popolo ribelle
tutte le parole son buone, pur di farsi intendere ». benvogliènte
diletto; prediligere: specie nelle locuz. farsi benvolere; prendere uno a benvolere
virtute informativa, come quello / ch'a farsi quelle per le vene vàne. simintendi
: il parlar di soppiatto / senza farsi vedere / non dà punto buon bere.
bergamascherie attende a le spese nostre a farsi ricco. bergamasco1, agg. e
differenza ben grande nella potatura che debbe farsi, per esempio alle piante de'cedrati,
la stessa bestia ricomparisca dieci volte a farsi bocciare, fino a queu'undicesima che per
pentola, così la prego a non farsi imitatrice dello stile delle su lodate bestiuole
bisogno della tessera -per non avere osato farsi avanti, e bestialmente spingere ed
e necessario. campanella, i-166: farsi scanni gli uman corpi a'giganti,
5-15: la mamma lo richiamò tosto per farsi aiutare a preparar un beverone di camomilla
improvvisa decisione se n'erano andati a farsi una bevuta alla fontanella. -figur
involontariamente). -andare a fare o farsi una bevuta (anche al dimin.
fuor che quello che le donne adoperano a farsi bianche. ma è mortale a berlo
. intr. biancheggiare; diventare bianco, farsi bianco. dante, 54-2:
del venir quivi in cotanto dolore a farsi vedere, sapeva poter aver biasimo.
si parla al presente, si suppone farsi talmente che, come 1 soggetti son
ancora a farsi tanto popolari, che ogni dì non si
grande il salir quasi sulla bigoncia a farsi pubblico predicatore. di giacomo, ii-667
le gambe dei tavoli e dei convitati; farsi graffiar dalle scimmie; o sedere sulle
muovendo appena le labbra (per non farsi udire da estranei): e può
qual voglia di singolarizzarsi e di farsi della réclame: sarebbe stata scusabile
2-142: pazzo, che almanaccò per farsi nome / con un libraccio polveroso e vieto
de roberto, 489: non le costava farsi forza, disperdere quelle fantasie per attendere
fa più romore, e comincia a farsi sentire la sazietà. goldoni, ii-286:
estenuate ed anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia, quando non
tempestose bestie, voglia mettersi a rischio di farsi rompere il capo. tassoni, 12-36
, che, mentre gli altri vanno a farsi ammazzare in africa, resta a casa
di marmo o una tela, per farsi arrotare gli scalpelli o macinare i colori.
in quanto esistono le persone capaci di farsi 4 bluffare'. linati, 30-74:
). -per estens.: simulare, farsi credere da più di ciò che si
in quanto esistono le persone capaci di farsi bluffare ». = deriv.
non sentiamo nella gola e nella bocca farsi movimento alcuno. marino, 349:
ad un medesimo bocale, venghino a farsi una sanguisuga medesima, in segno d'
, io (187): tornarono a farsi sentire l'impre- cazioni e gli scherni
, i-133: e come poi non dovrà farsi le meraviglie, allorché prendendo in mano
,... questo sarebbe facilissimo a farsi. targioni tozzetti, 12-12-84: per
delle reni loro. -fare, farsi la bocca a qualche cosa: assuefar
ad un medesimo bocale, venghino a farsi una sanguisuga medesima, in segno d'
a bere un boccale di vino per farsi coraggio, poi si avvicinò alla sonnambula con
, un paio di volte, a farsi una sigaretta col tabacco di amedeo;
la stessa bestia ricomparisca dieci volte a farsi bocciare, fino a quell'undicesima che
questa notte; ma intanto non cominci a farsi male da sé, a rovinarsi la
. bartoli, 40-ii-279: in solo farsi il carnefice a trargli di dosso non le
poltrona legislativa c'è sempre modo di farsi onestamente corrómpere e di trasformarsi, molècola
di siero o di linfa, vengono a farsi le bollicine acquaiuole, dentro le quali
, tra frasi fatte e frasi ancora da farsi, immagini quin- tessenziate e formule da
tra frasi fatte e frasi ancora da farsi, immagini quintes- senziate e formule da
sarebbe maggior prudenza... di farsi trarre un poco di sangue, di prendere
dai nascondigli, cercano di giungere senza farsi acchiappare. pulci, 2-8
gittisi oltre la palla, con dire farsi per l'espulsiva. d. bartoli,
bellissime possessioni, in breve andrà a farsi il più ricco della provincia. colletta,
. dati, i-380: ma per farsi creder perfetto stoico, e sotto quel mantello
missioni scende dal molo in barca per farsi ricondurre a bordo del postale, che
mia ruina. giusti, 2-132: per farsi fischiare / fa tanto bordello / un
cattaneo, iii-1-120: i più audaci amavano farsi un nido lungo il confine o bordo
e il bombo pareva cambiar tono, farsi più sonoro, come moltiplicato da una tavola
essere più vivaci, e il disegno a farsi più ampio e variato. dossi,
. -reggere la borsa al ladro: farsi suo complice. pratolini, 9-1209:
: non so qual tristo concetto debbano farsi di noi e delle cose nostre i forestieri
: lorman medesimo disegnò l'incisione da farsi, che non fu di meno che
per trovare il semidiametro del fondo da farsi per la botte, si servono della regola
per trovare il semidiametro del fondo da farsi per la botte, si servono della
, gioco e congrega, / per farsi dello stato suo bottega. leonardo, 1-332
). - uscire dal bozzolo: farsi adulto, acquistare indi- pendenza (nel
a starci sopra molto c'era da farsi venire i calli nel sedere. bozzóne1
tadi e alla fortuna, ma sì farsi scudo, e in sé ricevere que'
.. che ha più voglia di farsi giustizia da sé, in qualche maniera sommaria
malinconia. -essere, diventare, farsi di brace: arrossire con violenza.
2-59 (ii-243): e per meglio farsi intendere, si slacciò il braghétto e
3-96: don silvestro prese ad andare a farsi radere anche lui, fra quelli
gli passi, si discorre, per farsi contemplare, la cittade, si visitano
i cavalli. per tenergli in dovere e farsi stimare bisogna sparlare bravare minacciare e far
è ben difficile a capirsi o a farsi. forteguerri, 28-2: il pazzo
quale si parla al presente, si suppone farsi talmente che, come i soggetti son
e villano li conduceva in breve a farsi seguaci e martiri d'una fede già
del popolo genovese, pregavano milano a farsi suddita di quel re sì poco a
d'abbassarsi a brigare e intrigare per farsi sposare. levi, 1-218: erano due
gambe dei tavoli e dei convitati; farsi graffiar dalle scimmie; o sedere sulle
in via, e maddalena, per non farsi scorgere malinconica, procurò di celiare e
servizio pubblico. -far brigate: farsi amici. iacopone, 8-50: puoi
, 9-31: non perfettamente può anche farsi [comparazione] tra lo scultore e 'l
brillante. dio sa quanto stenterà prima di farsi una posizione davvero. palazzeschi, 6-205
. sì caro uso tedesco / di farsi brindis, che con gran piacere / altro
lungo per quei di casa che volessero farsi una zuppa. panzini, ii-230: a
berretta e una pelle di bruna da farsi delle scarpe da state che siano morbide
brusco se diodata aveva la faccia di farsi vedere ancora lì, da don gesualdo,
un'ora di candela, a rischio di farsi sgridare dalla moglie, onde spiattellare le
brutto / e l'aria ad oscurarsi e farsi bruna, / e il mar turbarsi
cose che bisogna toccare! cose da farsi poi schifo a se medesimo. sto per
. -vieni! -gridò berto. sperava di farsi aiutare dai ragazzi stallieri. forse un
l'occhio, lo indusse prima a farsi troppo sotto, e poi gli strinse
prese parimente. sacchetti, 9-40: per farsi innanzi messer giovanni, e non considerando
desligate e tre brazza di tela da farsi due grembiali. = cfr. bigatto
far beffe, ingannare. -mandare a farsi buggerare, va a farti buggerare:
alla peggio, o il paese saprà farsi vivo, e anderanno anch'essi nel
sposa! e mandiamo i fastidi a farsi buggerare, almeno per oggi.
d. bartoli, 40-ii-80: mai può farsi innocente o divenir lecita la bugia,
dalle idèe dell'autore che non sanno farsi vedere o piuttosto dagli occhi de'leggitori
al primo buio: all'imbrunire; farsi buio, venir buio: annottare;
bullette indorate, arme e altre cose da farsi guardare: « ve'là; ve'
se i zecchini calano, venga a farsi risarcire da voi, ha detto che
giudicare senza prevenzione, spassionatamente, non farsi illusione, e altre simili,
l'anomalia del t, egli potrebbe farsi, e agevolmente. vico, 81:
ragionarsi per casa, senza sapere che farsi né che ordin pigliarsi. =
. intr. con la particella pronominale. farsi beffe di qualcuno; prendersi gioco,
davanti tante difficoltà, di domande da farsi, di certificati, di documenti, di
verga, i-93: non mancava di farsi due volte la croce anziché una volta
la mise, pregandola che, senza farsi conoscere, quelle busse pazientemente ricevesse che
viso tutto butterato; talché si vergognava a farsi vedere da balestra in quello stato.
, 1-64: la sora cammilla per farsi onore si mise all'opera di buzzo
avrebbero rimandata. era ancor presto per farsi un'idea della piega del tempo. non
, è un andare a caccia di farsi malvolere allo sproposito. menzini, 5-182
quel che suole un zelo imprudente; farsi cacciar dalla cina, e lasciar diserta
come se bastasse, dopo tutto, per farsi ascoltare con maggiore attenzione, indossare una
'ngrossa, / tanto più trova di can farsi lupi / la mala- detta e sventurata
: olao magno ha scritto esser vero farsi ne'suoi paesi, con ragion d'arte
2. locuz. -andare in cafarnao: farsi inghiottire, finire nella pancia propria o
il mondo e la natura ebbero principio al farsi,... qùella, che
giovane nipote intelligente, che avrebbe voluto farsi suora, ma dopo qualche mese di
una fattucchiera, rinomata -del luogo -a farsi leggere la lunga e nervosa manina.
, e mentre metton mano alla squarscina per farsi paura l'un l'altro, la
punti / dell'apparecchio, e per farsi ben certi / che ci fosse abbondanza
qualche scrittura copiava, ed attendeva a farsi pratico di saper formar queste scritture communi
mai in una cosa così facile a farsi, quanto lo è una dedicatoria, chi
testa. boccalini, i-161: nel farsi far largo nelle folle, nell'aprirsi
. -rompere, fendere la calca: farsi largo. boccaccio, dee.,
romper la calca, gli fu bisogno farsi portare in seggia. d'annunzio, iv-1-295
agonia. -mettersi nella calca per farsi pigiare: mettersi senza necessità in un'
, un entrar nella calca per farsi pigiare. -dar la calca:
s'ingegnò di dimostrare qual uso dovesse farsi ora del tendine di achille, ora
-cavare i calcetti a qualcuno', farsi raccontare quello che non vorrebbe dire.
più in grado di offendere o di farsi temere; e per ciò solo è atto
, che sparava calci per amore, per farsi carezzare. -tirare i calci
. alvaro, 7-81: l'arte di farsi amare è cosa abbastanza recente, e
bolla e ondeggi quanto il più può farsi disperatamente un caldaio pien d'acqua;
calderaio, andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega
: don silvestro prese ad andare a farsi radere anche lui, fra quelli che
gli uomini generosi e di spirito grande a farsi gloriosi con le operazioni degne e rare
-n o n apparire in colenda: non farsi vedere quand'è tempo di pagare.
, / verso uno albergo è meglio farsi il calle. -prendere il calle
utile anche a chi non mira a farsi calligrafo di professione: quell'esercizio potendo
utile anche a chi non mira a farsi calligrafo. settembrini, 1-119: fatto chiamare
umani, che hanno la sfacciataggine di farsi chiamare calzolai. già il tuo nome (
/ ed ori, e argenti calpestante farsi. pellico, ii-143: dappertutto ei
-farsi trarre o tirare le calze: farsi pregare a lungo per esprimere il proprio
piedi umani, che hanno la sfacciataggine di farsi chiamare calzolai. già il tuo nome
impero istesso dicresciuta, calzava zoccoli per farsi più grande. 17. prov
alla messa e continua tutto il giorno a farsi il segno della croce. ma è
ammirativo e stupefatto che non sapeva che farsi e ven- neli tanto in odio che
stato miglior partito l'abbandonare l'assedio e farsi incontro all'esercito della lega, per
padron 'ntoni andava di nascosto a farsi leggere la lettera dallo speziale, e
, credendosi, per questo verso, di farsi un partito favorevole.
1-56: quando il caldo cominciava a farsi sentire, si mettevano a far colazione
castello il suo minuto popolo da cui farsi obbedire. 2. ant.
questi civettini, che hanno piacere di farsi forare la pelle, quasi ogni mese
gigli e l'armi francesi quasi a farsi vedere a le porte di milano; e
giovani ed alle persone non note di farsi cognoscere, o col farsi autori di
non note di farsi cognoscere, o col farsi autori di una provisione nuova, o
il camuffare, il camuf farsi; travestimento, maschera. calvino
celare. -anche rifl.: infingersi, farsi credere, mostrarsi diversi da come si
personaggi in costume parevano camuffati per non farsi riconoscere, e il loro modo di agitarsi
fosse stato che non tornava conto di farsi scorgere. leopardi, iii-1129: la
corregersi, e, quanto possibil fia, farsi simile aba candida innocenza. marino,
e pazienti, che si ostinavano a farsi voler bene, come tutto il viso
non han più parte a'sollazzi, / farsi can d'ortolani agri e mordaci.
il figlio garrulo, e canoro / farsi suo nido ov'essa pria gliel fece
(che sono i cannocchiali) colassù farsi e disfarsi, prodursi e distruggersi e variarsi
i canonici in corpo, il che dovea farsi in forma giuridica e solenne. moneti
piani e lacunosi, dove non posson farsi canove e volte sotterra (e un di
ed ecco a poco a poco un fummo farsi / verso di noi come la notte
quel suono d'entro usciva a farsi udire di fuori? targioni tozzetti,
cantare salmi e volgersi intorno, e farsi cro- cioni con la mano che parea
maggiore. barilli, 6-8: ed ecco farsi innanzi la modesta cattedrale piena di concenti
paura, si provò a canterellare per farsi un po'di coraggio. nievo, 1-38
ii-208: non mancava ogni volta di farsi sentire parlando ad alta voce...
dovere di chi canticchia versi è di farsi intendere a dirittura co'mezzi poetici
ritrarsi da canto o da un canto: farsi da parte; scostarsi. ricchi
un tantino, era questo il momento di farsi canzonare per sempre. -esci
. 6. prov. a farsi canzonare non si perde nulla. proverbi
. proverbi toscani, 347: a farsi canzonare non si perde nulla. (
raccoglievano un momento il volo le aquile per farsi grattar la capa. c. e
atta ad essere scritta e cantata, può farsi capace che la lingua di ciullo,
gambe della madre, sicuro di non farsi male. verga, 3-38: ciascuno
. il calcolo de'capitali fu ordinato farsi sulla rendita alla ragione del tre per cento
hanno interesse [gli ebrei] a farsi credere di minor numero per sottrarsi alla
-, la vide in capo della scala farsi ad aspettarlo. sacchetti, 138-44:
boriili, 6-42: le montagne sembravano farsi innanzi, fuori dell'aurea lontananza:
russa, non mi pareva cosa da farsi, se non per disfarla da capo
e 'l trapassi, e giunga a farsi udire da chi è nella stanza contigua,
vi prega a mandarle un marmotto per farsi con esso cercare il capo al sole
gambe della madre, sicuro di non farsi male. d'annunzio, ii-303: e
una provincia disforme come è detto, farsi capo e defensore de'vicini minori potenti
credito [la chiesa] che ha potuto farsi capo, e convocare quando è bisognato
per alzarsi di condizione, avesse presunto farsi capo di una eresia, le potenze di
né più periculosa a maneggiare, che farsi capo a introdurre nuovi ordini. -ficcare
che coll'arte di benvenuto celimi sa farsi ammirare perfino nelle minuzie. e.
cavarne cappa o mantello. -non farsi stracciare la cappa: accettare facilmente un
tenuta dar buon esempio al prossimo e farsi vedere composta e divota frequenta- trice della
canonici in corpo, il che dovea farsi in forma giuridica e solenne. segneri,
che 4 scapponata ': festa solita farsi da'contadini per la nascita de'lor
tra le zolle, / vengono a farsi a'cittadin vicine. boccaccio, dee.
e i soliti capricci, tornarono a farsi sentire l'imprecazioni e gli scherni contro
muoveno gli passi, si discorre, per farsi contemplare, la cittade, si visitano
cattaneo, iii-3-12: venuto nel 1805 a farsi re d'italia, napoleone sul campo
suo gli desse il modo / di farsi onore. 3. barile in
dopo l'altro, si arriva a farsi intendere. vico, 126: in altrettanta
..., parli in modo da farsi capire da quel suo popolo, e
mezzo di essa affondata, come suol farsi, un proporzionato vasel di vetro, o
mi suole. 2. rifl. farsi stimare caro, rendersi prezioso. cavalca
fare carestia di sé: rendersi prezioso, farsi desiderare. ugieri apugliese, v-249-28:
ima morte. magalotti, 3-79: senza farsi molto pregare, non fanno carestia di
di mancato pagamento del nolo, può farsi autorizzare dall'autorità giudiziaria...
di tanto cibo, viene a patire e farsi tristo, e convertire quel cibo soverchio
d. bartoli, 35-71: così vediamo farsi dell'aria violentemente ristretta e compressa negli
affanno, tormento. -farsi carico: farsi scrupolo, darsi pensiero. boccaccio
compratore. -essere a carico: farsi mantenere, - non avendo mezzi propri
mia carità, rispondo che non bisogna farsi replicare le cose due volte. foscolo
abile a riceverne il tremore, e quasi farsi uno strumento continuato con lui.
tra le zolle, / vengono a farsi a'cittadin vicine. velluti, 172:
il mangiar carne d'ogni tempo, il farsi qualcosa. « abbiamo del maiale arrosto tenerino
bisognerà raddoppiare, rincrudire a segno di farsi carnefici in luogo d'educatori. pellico
bruno, 3-83: tutti son convenuti a farsi un carnivoro lupo col mangiar d'un
. marino, i-84: perché non farsi caro altrui con operazioni belle e lodevoli
quando andava a cenare, cominciava a farsi buio; e, sotto gli alberi della
che s'immaginassero possibile e convenevole a farsi un'apertura e passaggio piano e carreggiabile
in cortesia un posto sul baroccio, per farsi condurre a'suoi monti. [ediz
in cortesia un posto sul carrettino per farsi condurre alle sue montagne]. collodi
. imbriani, 2-171: tutti sanno farsi a checchessia, accasarsi dovechessia: rompi
beati coloro che hanno ghinee abbastanza da farsi fare de'carrozzini matematicamente molli e dondolanti
dei ministri, non era riuscito a farsi nominare senatore. 2.
in gogna, / e crocifero suo farsi il bargello. papini, 20-513:
che abitano in una casa, per farsi aprire l'uscio di casa. grazzini
.. che la fu contenta di farsi del terzo ordine. berni, 32-20 (
. o vestire la casacca dell'irregolare, farsi crescere barba e capelli da asceta e
paese e per li casali dintorno per farsi ubbidire, e recare 11 mercato derrata
viaggi e navicazioni dell'indie non possono farsi d'altri, che dalla propria nazione
che strazia / la gran necessità di farsi male. saba, 295: allato
egoista! ». -fare, farsi un caso: sollevare questioni, problemi
, della quale io ho pure udito farsi qualche caso da alcuni che hanno letto
» insegnavano ai coscritti le frodi per farsi esonerare dal servizio militare, ma neanche
forza che l'aveva messa in caso di farsi obbedire dal re. carducci, i-254
venga stimolato a venire in venezia per farsi vedere, a guisa di molte altre
subito mettersi sotto cassa mutua, e farsi curare. codice di procedura penale,
piccioli dovenir grandi, or da grandi farsi piccioli, e secchi al fine. e
. cardarelli, 6-42: giunto a farsi una modesta posizione in commercio, da spedizioniere
quello di trinchetto; onde vengono a farsi due mezzi ponti; che sono a
bisognerà raddoppiare, rincrudire a segno di farsi carnefici in luogo d'educatori: e
quali poscia acconcia con mirabil arte in farsi le stanze di più palchi nelle caverne,
castrato esso [il castelvetro] che farsi beffe de l'integrità de gli altri.
, lorman medesimo disegnò l'infcisione da farsi. lastri, 1-3-99: parte [
..., parli in modo da farsi capire da quel suo popolo, e
che non altro era che essere risoluti farsi cristiani, ma indugiare al battesimo per
che la massima della tua volontà possa farsi regola generale in tutti i casi'. b
nel mezzo di essa affondate, come suol farsi, un proporzionato vasel di vetro,
, che par che debbano temere di farsi innante alla superciliosa censura di catone,
utrecht, da un fisico medico, affettò farsi celebre tra professori di medicina. monti
gambe della madre, sicuro di non farsi male. e. cecchi, 6-35
o cattivo terreno per la coltivazione da farsi. pananti, i-115: -e come fa
, / e quando specialmente viene a farsi / l'abito poi difficile a mutarsi.
sbigottito e disperato, non sapeva che farsi, ed era a cattivo partito. varchi
. cassola, 2-147: per non farsi cattivo sangue, guglielmo lasciò cadere la
la propria tempra originale e genuina per farsi arruolare nella immensa banda dei cortigiani adoratori
è voce di cui difficilmente oggi può farsi a meno; ma fin qui le
, tenendo in pugno la pietra, farsi le notturne escubie; però che dai
rapporti. -dare, fare cauzione: farsi mallevadore. -cauzione di buona condotta:
che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal
dal dispiacere / quand'e'partì per farsi cavaliere. / ecco il suo letto presso
gatto... poi le disse di farsi in luce, e senza perderla d'
in opera i belletti... per farsi più belle che mai, oppure belle
alla vista di queirorribile figura, sentì farsi un cavallone al sangue. 5
... pare necessario, volendo farsi defensore della chiesa, non apparire rattore
-cavare, cavarsi sangue: salassare, farsi un salasso. -al figur.:
veniamo a una che si struggeva di farsi porre il fuso ne la rocca da
e non ha pelo che pensi a farsi chiamare cazzuola. baldinucci, 176
la strada: tirarsi da parte, farsi di lato, per lasciar passare un'altra
, all'autorità); avvicendarsi; farsi sostituire da altri, ritirarsi. -
cedevole come giacinto e asfodelo, per farsi letto alla dea del canzoniere che muore.
pura, ovvero volendola far cedrare, potrà farsi. = deriv. da cedro1
, da un fisico medico, affettò farsi celebre tra professori di medicina. algarotti,
chi pensa al modo / di farsi credito / col grugno sodo? idem,
nella bontà degli altri, per farsi avanti da sé, là all'impazzata.
, 196: come prima incominciò a farsi notte, volse il signor prefetto che si
farà quel che di me s'aspetta farsi: / cenere al vento sì pietoso e
tinta dei capelli). -diventare, farsi di cenere: impallidire violentemente (soprattutto
, finì coll'impadronirsi di me e farsi contar a cenni una parte della storia.
autori che hanno sol co'l'imaginazione voluto farsi interpreti fra la natura e l'omo
, e quel tal altro brama / di farsi ricco di tesoro immenso. giusti,
avventura diede materia ne'moderni tempi di farsi da'pittori simili centauresse. salvini, 39-i-81
1-120: il calcolo de'capitali fu ordinato farsi sulla rendita alla ragione del tre per
vai del tebro han per costante / farsi con lucid'ostro i guai felici. marino
ch'enea sforzasse a cercar briga, e farsi / nemico il re latino? lippi
immagini, perché la loro mente possa farsi d'un tratto capace degli elastici rimbalzi
fatto già cerchio. -fare, farsi cerchio: circondare, circondarsi, stringere
: circondare, circondarsi, stringere, farsi intorno; stringere d'assedio, assalire
: e sì volea dell'arme / farsi trofeo; ma non potè, che i
. campanella, 1096: se voglion farsi cittadini, li provano un mese nelle ville
26-14: poi verso me, quanto potean farsi, / certi si féron. g
assassini che mangiano di magro, potranno farsi subito l'idea, che l'italia
-bruciare, bruciarsi le cervella, fare, farsi saltare, sparpagliarsi le cervella: uccidersi
, in questi tempi d'incertezza, di farsi un metodo proprio in tutte le cose
, accertarsi; informarsi con cura; farsi edotto. a. f. doni
la cosa del mondo più facile a farsi, se un'altra non ve ne fosse
del buo- narroto] ed onoranza da farsi, quattro uomini,... acciò
certo che, come a cosa possibile a farsi. -ant. fino a un
del suo fratello, che è costretto a farsi frate per rabbia. - che vorreste
che ha come quest'ultimo animale di farsi il nido sotterra. gli antichi davano questo
guittone, ii-258: sta a sovente mal farsi cherere, / e lo segnore de
, furtivamente, zitto zitto; senza farsi scorgere; senza far rumore. giusti
e non per tanto, passeranno a farsi udire nell'angolo contraposto. beccaria,
che si avvicina, gli intima di farsi conoscere, pena il rischio di essere
pezze e taste, accomodate / per farsi alle ferite le chiarate. note al
espri- mersi; capacità di comunicare e farsi intendere (nel discorso, nella pagina
appassionando la bellezza per la volontà di farsi più acuta. 4. chiarezza
il balli, cui non piaceva di farsi veder in quella compagnia nelle vie ancora chiare
suono così chiaro e sfogato, da farsi sentire benissimo alla distanza di cento miglia.
[del buonarroto] ed onoranza da farsi, quattro uomini,...
truovo essersi fatto e pur tutt'ora farsi un bel ragionare fra'dotti. questa
ciabatta. -essere in ciabatta, farsi vedere in ciabatta: nell'intimità,
domenicale; in ciabatte, nessuno vuol farsi vedere. pirandello, 5-334: pareva
cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi, comunque, un po'di nome,
pigliar farfalle o girar trottola / o farsi lieto d'una bella frottola, / di
cielo: indica ima cosa impossibile da farsi. grazzini, 3-1-180: per eh
barilli, 6-42: le montagne sembravano farsi innanzi, fuori dell'aurea lontananza; capi
lastri, i-223: questi ciglioni posson farsi di più materie, cioè di sasso
gli si serrò, e gli parve di farsi esangue come se le sue arterie si
, i-939: le cinesi si storpiano per farsi il piede piccolo, riputando bellezza,
lastri, 1-2-87: l'aratura deve farsi, come dicono, a cigna,
gusto cinico / che avea ciascuno / di farsi povero / trito e digiuno / senza
passatempo o a sbadigliare, non per farsi vedere, e voleva rigirar bene b cinquantino
21-144: e ciò abbiamo trovato solamente farsi dalle materie dette di sopra. vico
luogo noi vedemmo poi agli anni addietro farsi il raddotto d'alcuni vecchi gentiluomini a
. cardarelli, 3-51: oggi, per farsi un concetto del rinascimento a roma,
si strofinarono gli occhi colla cipolla per farsi venire i lucciconi, al momento che
quando andava a cenare, cominciava a farsi buio; e, sotto gli alberi
..: non sarebbero riuscite a farsi notare. tecchi, 3-51: in quelle
moneta). -anche: sparire, non farsi più vedere (una persona, una
, 39-ii-96: iddio verità somma, per farsi conoscere all'uomo, e perché ei
quello. bruno, 3-31: che de'farsi di questo, che ha ritrovato il
di don abbondio,... quel farsi quasi nuovo del matrimonio così espressamente concertato
io or m'innamoro, / e crespo farsi il viso di costei, / e
, che la divina / città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel
i molti e dubbi itali prenci a farsi / non masnadieri, o partigiani,
. campanella, 1096: se voglion farsi cittadini, li provano un mese nelle
alquanto leziosi e poco naturali, e farsi corteggiare da molti. -anche: donna
passato la vita innanzi allo specchio a farsi il volto, come una bella donna.
donna incostante, volubile, che ama farsi corteggiare. aretino, v-1-28:
dare riputazione a se medesimo, ed al farsi onorare e riverire, andò molto destramente
e i soliti capricci, tornarono a farsi sentire l'imprecazioni e gli scherni contro
che la divina / città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel
le piaceva, quanto le piaceva! farsi venire una fila di pezzenti in casa,
fiori si dondolavano graziosamente come se volessero farsi notare da lui. egli pensava che tutta
andare in un caffè clubista a farsi concionare? 2. sm.
e le sue invitate avevano pensato di farsi dei domino di teletta bianca e azzurra
, còcchi). ant. burlare, farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno con
cocchióne, soldani, 1-105: gonfio farsi veder per quei cocchioni / ove il
(femm. -a). chi ama farsi coccolare. = acer, di
1-430: e sì volea dell'arme / farsi trofeo; ma non potè, che
ricchi usino male li poveri, a farsi fare coda, ed a servigio della loro
cacciarsi nel fitto della mischia, a farsi ammaccar tossa, o a risicar qualcosa di
. giusti, 3-103: invece di farsi contro ai malvagi, e se non
collo, che diffidava i combattenti di farsi vedere a braccetto delle belle ragazze,
romani, icilio è traditor: vuol farsi / in roma re ». suona quel
esperienza non meno decisiva che facile a farsi. monti, iv-206: ne darò un
, 1-1-213: come ben sapete, il farsi coglionar passa in usanza. monti,
d'un idioma nell'altro ha da farsi con accuratezza curiosa, non con servile
-venire in cognizione di alcuno: farsi conoscere da esso. caro,
tanto che i manovali non sapeano che farsi. par ini, 718: coloro,
molte pazzie, e l'ultima fu di farsi frate davvero nel monastero di santa teresa
, per accettar siffatte condizioni, per farsi metter così i piedi sul collo.
una delle più gravi ingiustizie che soglian farsi ai degni uomini, si è, ripeto
: e 'l viso di pietosi color farsi, / non so se vero o falso
: chi non fa ciò che è solito farsi da buono e diligente mercante, benché
membra, e sotto 1 baci / farsi di gelo la convulsa bocca. deledda,
questo pensiero del duca di alansone [di farsi capo degli ugonotti]...
nessuno potrà arrivare mai più, né farsi da presso per capirne e spiegarne il
sulla metà del colpo / è un farsi reo senza sperarne il frutto.
chi non fa ciò che è solito farsi da buono e diligente mercante,
che il cavallo e 'l famiglio, e farsi male. machiavelli, 688:
, voglia mettersi a rischio di farsi rompere il capo. = cfr
, 5-27: provvisione sopra le comandate da farsi per causa dei lavori pubblici della città
. -persona di comando: che sa farsi obbedire. -per estens.: graduato
svariatissime combinazioni, che son possibili a farsi degli atomi che compongono il corpo,
adempiere i decreti della serenissima signoria e farsi grandissimo merito con quell'impresa. carducci,
-abito da commedia: travestimento usato per farsi beffe di qualcuno. bandello, 2-10
pozzo pompava. dava dentro con slancio per farsi vedere, e ogni tanto si fermava
buone o per male arti perviene a farsi ricco, vuole che si dimentichi o la
o altro, il che pure cominciò a farsi in firenze verso l'anno 1470 da
34-110: olao magno ha scritto esser vero farsi ne'suoi paesi, con ragion d'
d. battoli, 33-155: il farsi e disfarsi di quanto si produce e
4. dare ordinazione di una cosa; farsi procurare una merce; commissionare; dare
sale, 107: nell'imborsazione da farsi per tale estrazione debba esser compresa qualunque
: il balli, cui non piaceva di farsi veder in quella compagnia nelle vie ancora
[del buonarroto] ed onoranza da farsi, quattro uomini,... tutti
-fare il compare: favorire tacitamente, farsi complice. giusti, iii-217:
5. figur. disus. distinguersi, farsi notare, fare beila figura, riuscire
. battoli, 36-21: non potea farsi dalla prudenza del secolo elezione di mezzo più
: preso dalla disperazione e vergognandosi a farsi vedere dalla sua famiglia in quello stato
famiglia di lui, ci teneva a farsi vedere competente, e quasi a soverchiare
cristianesimo è la sua singolare attitudine a farsi, quando occorre, piccolo coi piccoli
ancora i giuochi compitalizi, soliti di farsi ogni anno su'crocicchi delle strade maestre
di lavoro o d'altro, da farsi in tanto tempo determinato. carena,
che è assegnata alle bambine, da farsi in un dato tempo; e dicesi
di questi [movimenti] resto capacissimo farsi un moto in potenza eguale ad amendue
che è possibile a essere o a farsi insieme con altre cose. segneri
tenuta dar buon esempio al prossimo e farsi vedere composta e divota frequentatrice della chiesa
. aretino, v-1-432: la vertù può farsi la sorte ma non la sorte la
svariatissime combinazioni, che son possibili a farsi degli atomi che compongono il corpo, per
da solo poteva eccedere e tendere a farsi il tutto, compromettendo così il tacito compromesso
particolare: la capacità di un professore di farsi intendere con facilità e di creare uno
spiegarsi, di esprimersi, agevolezza di farsi intendere, specialmente nell'insegnare. leopardi
. che ha facilità di esprimersi, di farsi intendere dagli altri; che si confida
2. locuz. fare il comunista, farsi comunista: professare il comunismo, partecipare
. croce, ii-9-184: già cominciava a farsi udire, in europa, in quel
i molti e dubbi itali prenci a farsi / non masnadieri, o partigiani,
autori che hanno sol co'timaginazione voluto farsi interpreti fra la natura e tomo,
strisciando col ventre sulla sabbia cercavano di farsi sempre più vicini a lei.
divina commedia 'manca il potere di farsi leggere rapidamente e con diletto? monti
lontano. barilli, 6-8: ed ecco farsi innanzi la modesta cattedrale piena di concenti
*, a quella che generalmente suol farsi fra 4 centralizzazione politica 'e 4
ci voleva un uomo, desideroso di farsi merito e, nel contempo, d'abilità
don abbondio,... quel farsi quasi nuovo del matrimonio così espressamente concertato,
congettura). -farsi un concetto: farsi un'idea, rendersi conto. -fare
fama. -cadere in concetto di: farsi il nome, la fama, venire
a sé che la prima decisione dovesse farsi della celebre controversia intorno alla concezion della
vantaggi, pregi, ecc.); farsi amica una persona, procacciarsi il suo
). - anche pronom.: farsi venire (il sonno, l'appetito)
maggiore onestà ed eziandio maggior avvedimento il farsi conciliatore tra ferdinando e i siciliani.
d'andare in un caffè clubista a farsi concionare? carducci, i-643: al sentirsi
a ruba la cella, come suol farsi al nuovo papa, da'conclavisti. d
voci concordi / la musica a l'udir farsi soave, / quando avien che
ed esperti a superar la concorrenza e a farsi largo, avevano acquistata ima minestra,
spagna, ad entrar nella compagnia e farsi suoi novizi, parecchi grand'uomini.
non è bene lasciarsi mai persuadere a farsi impiastri od unzioni, o per mitigare
. baldi, 631: potrà farsi tosto che... io abbia avuto
io abbia avuto la risoluzione dove debba farsi il concorso de'preti, i quali
concozione. tommaseo-rigutini, 2242: può farsi una digestione co- mechessia, senza la
l'animo da errori, e viene a farsi ornato de virtudi. boccalini, i-65
questo è l'effetto di quella. può farsi una digestione comechessia, senza la concozione
la ragione stessa onde delle fazioni suol farsi querela. muratori, 1-60: questa sarà
bartoli, 9-31-1-95: il condusse a farsi, egli reo,... un
corpo di ghiaccio, il boyle vide farsi a forza di condensazione dell'aria operata
a coprirsi di carne umana, per farsi esempio sensibile. algarotti, 1-13: pare
diversamente condizionato; perocché parte è sul farsi, parte sul crescere, parte sul maturare
per alzarsi di condizione, avesse presunto farsi capo di una eresia, le potenze
condizione, ch'egli non sia sul farsi, né sul disfarsi, ma in istato
eccitò la sua naturale incostanza a farsi compagno alla condotta di nuovi disegni, che
, 196: come prima incominciò a farsi notte, volse il signor prefetto che si
troppo amor constretta si condusse / a farsi moglie d'un povero fante. aretino
voci soggiunte; ma in questo può farsi meglio sentire la libera elezione dell'uomo
del nemico credea / sanza alcun fallo farsi vincitore. zanobi da strata [s.
in tal modo, quel di mezzo farsi dolce confermano. leonardo, 1-260: guarda
perdonassero a quanto era lor possibile a farsi in confermazione o difesa della fede
anche con la particella pronominale). farsi animo, avere fiducia. fra giordano
una fanciulla di buon senso dovrebbe evitare di farsi vedere con una madre che presenti un
baldanza. -prendere, ricevere conforto: farsi animo, farsi coraggio. -prendere conforto
-prendere, ricevere conforto: farsi animo, farsi coraggio. -prendere conforto di far qualcosa
confronto si pongono, vedrete pian piano farsi una separazione e scisma, per dir così
, da altri gli onori che vedea farsi come a santo, gli erano un continuato
seguir che il suo impeto, e di farsi guida a sè stessa. foscolo,
ed alle persone non note di farsi cognoscere, o col farsi autori di
non note di farsi cognoscere, o col farsi autori di una previsione nuova,
sue parti? salvini, v-458: nel farsi nella capriuola l'uomo più leggier di
ne i tempi che tacque si congelano farsi i ghiacci notabilmente maggiori nelle notti del
. d. bartoli, 33-155: il farsi, e disfarsi di quanto si produce
che mai vivo e serio quel pensiero di farsi frate, che altre volte gli era
de'metalli, mostrando la generazione loro farsi... da una esalazione umida
tu? *. bianca tornò a farsi rossa. « evviva! mi congratulo.
in mano. e il simile dee farsi con gli ministri, e prima con gli
con tal, che mal senza può farsi, / col conio de'piacer, ch'
connaturale. 2. locuz. farsi, rendersi connaturale una cosa: farsela
la particella pronom. divenire naturale, farsi parte di qualcosa. leopardi, ii-134
delle cose, acquistarne la nozione, farsi un'idea chiara e distinta degli attributi
a'giovani ed alle persone non note di farsi cognoscere, o col farsi autori
di farsi cognoscere, o col farsi autori di una provisione nuova, o col
; che questa era una occasione da farsi conoscere e da mostrare l'ingegno suo
al quale la consegna è fatta o deve farsi. = deriv. da consegnare
far pazzie: meglio sarebbe il tacere e farsi almen credere conseguente. pellico, ii-171
intendasi ora la revoluzione di esso equinoziale farsi secondo la conseguenza dei punti d,
l'uomo per suo despetto e per farsi vergogna si confessa, più conseguita, e
aver meritato che quello che non può farsi senza il mio consentimento, vi debbia
atto è diffusion d'esser, che farsi / fuor della prima essenza non consente.
scrittori valenti, ma appena riusciti a farsi una considerazione se ne erano andati a
pronom.). chiedere consiglio, farsi consigliare; consultarsi. g. villani
progetto, prima di decidere il da farsi). -anche assol.: ponderare
[versi] pregasi una ballata a farsi consigliatrice di certa cosa ad amore.
/ a chi pensa nell'interno / farsi grato ower nemico; / e facendo
papi, 1-4-263: le leggi da farsi venivano proposte al tribunato dai consoli per
sotto condizione, ch'egli non sia sul farsi, né sul disfarsi, ma in
, costume; ciò che è solito farsi, ciò che è secondo la consuetudine.
e del contado ciò che fosse da farsi. colletta, i-251: dopo alquanti dì
che il giorno in cui attila accetta di farsi frate, la storia si ferma come
cinico / che avea ciascuno / di farsi povero / trito e digiuno / senza vergogna
di chi delibererà sull'azione da farsi o no; ma attribuirgli questo solo intento
sarsi pare, che l'intelletto nostro debba farsi mancipio dell'intelletto d'un altr'uomo
ci voleva un uomo, desideroso di farsi merito e, nel contempo, d'
ricatto di tante palle mal impiegate per farsi vituperare. monti, iv-272: e
aver meritato che quello che non può farsi senza il mio consentimento, vi debbia piacere
. locuz. -dare contezza di sé: farsi riconoscere dichiarando la propria identità, fornire
l'ombra... continuerà a farsi maggiore. manzoni, pr. sp.
d. bartoli, 35-60: al farsi dell'atmosfera (che continuo stà sul
fra loro, il che non può farsi, se non si supponga che appariscano
enti, calcolo di spese fatte o da farsi. -in particolare: computo delle entrate
per cui più d'uno studente potè farsi quasi senza accorgersene il primo nucleo d'
, della croce; benedire. - farsi la croce, farsi il segno di croce
benedire. - farsi la croce, farsi il segno di croce, della croce
ipocrisia, come andare a messa e farsi la croce. nievo, 102: io
. brancoli, 4-62: cominciò a farsi la croce ogni momento, a nascondere
croce. -segnarsi in croce: farsi il segno di croce. beltramelli,
dal dispiacere / quand'e'partì per farsi cavaliere. / ecco il suo letto
: essendo costume di molti nello sbavigliare farsi la croce col dito pollice incontro alle
.: partecipare a una crociata, farsi crociato, prendere la croce.
nel modo per li tempi passati solito farsi nelle crociate, dechiarando che quella era
disperato il suo la mento farsi, / qual fremer d'armi e singhiozzar
in gogna, j e crocifero suo farsi il bargello. 3. cavaliere
palazzeschi, 4-349: mancandole il coraggio di farsi avanti di un passo, e mancandole
sue e con tutt'i sudori suoi farsi mai certa la vocazione sua. segneri,
cantare salmi e volgersi intorno, e farsi crocioni con la mano che parea giuocasse
colore dovrà consistere, diceva, nel farsi « americana *, e liquefarsi ed assorbirsi
/ ferma la tenne sì, che potea farsi / nel vasto corpo suo, quantunque
. battoli, 9-31-2-83: i primi a farsi sentire furono tremuoti orribili e crolli e
, 2-142: pazzo, che almanaccò per farsi nome / con un libraccio polveroso
/ armato, e 'n ogni parte farsi strada / con la cruenta spada. canteo
di pigliar farfalle o girar trottola / o farsi lieto d'una bella frottola, /
stile si scegliesse come il panno per farsi ima giubba, o piuttosto uno non se
perverse, / o nell'arte di farsi cuculiare, lo conosco, lo so,
le donne più in vista sfilano a farsi guardare e a guardare i negozi.
ammirativo e stupefatto che non sapeva che farsi e vcnneli tanto in odio che in
colore dovrà consistere, diceva, nel farsi « americana », e liquefarsi ed
di pochi giorni sarebbe stato uopo di farsi, ma quella eziandio che in tutta
e la figura cuneale la più atta a farsi strada. cuneare, tr. {
sopratutto egli ha detto che l'uomo deve farsi un'anima da uccello, sentirsi,
il ragazzo non ha sbagliato strada per farsi una buona posizione. saba, 484:
: avean buon punto alle mani, per farsi a centinaia di miglia più nel cuore
confortare. -intr. e rifl.: farsi animo. -anche reciproco. machiavelli
di malato che luccicasse dalle finestre, per farsi cuore. collodi, 132: pinocchio
fare cuor di pietra: sforzarsi di farsi coraggio. firenzuola, 234: non
. -fare del cuor rocca: farsi grande coraggio. bencivenni [crusca]
a pensarci! -prendere cuore: farsi animo. - prender cuore di fare
al solito per farmi discorrere, per farsi pagare le cure che avevano di me e
contano, di curazioni credute impossibili a farsi ne'corpi di que'meschini tocchi dalla
tutto. algarotti, 2-74: prima di farsi alla soglia conviene purgar del tutto la
d'un idioma nell'altro ha da farsi con accuratezza curiosa, non con servile
bellezza e conforto all'occhio, e può farsi norma a'passi nostri. carducci,
dovrà tender l'uom dunque? a farsi / di se stesso miglior di giorno in
e rosea cuffietta della guardaroba, e farsi addobbar il letto con cuscini e coperte
custodia 38. siccome è una spesa da farsi una volta tanto, io ti consiglierei
t, e perciò molte voci latine nel farsi nostrali hanno mutato il t in d
. d'azeglio, 1-35: il farsi da sé in certo modo il processo
indietreggiare. chi ha cuore e coscienza deve farsi innanzi coraggiosamente generosamente non per proprio
-farsi, rendersi pulito come un dado: farsi bello, agghindarsi. forteguerri,
, allora non è più tempo di farsi indietro, come i bambini, che