non era però un lettore affrettato, famelico. era arrivato all'età in cui
): non altramenti che un leon famelico nell'armento di giovenchi venuto or questo
. cantari, 323: pare un leon famelico e arrabbiato, / che, quando
alle tavole, a guisa d'oste famelico. tasso, 6-62: quivi, da
avanzi e canti / sopra un mare famelico. stuparich, 2-169: i soldati
stato è... avido e famelico di sensazioni piacevoli. pascoli, 210:
satiro, insensibile nello sguardo unilaterale e famelico, alla luce delle candele sembrava un
quest'infelice /... / errò famelico, / strappato ed egro; /
nel quale, prima che condurre il famelico lettore a saziare sua brama con l'
mastra sala, / come un lion famelico arrabbiato, / ne va con ganellon,
nobile che vien astretto da un prurito famelico a seguir e servir un briccone sordido
necessari. montale, 3-144: non meno famelico di esperienze letterarie, un certo pigni
famiglia, è un colosso sempre famelico mi ascoltava pensieroso. e. cecchi,
: egli ne dà mezzo al compagnino famelico: il mezzo che gli resta,
polpa verde con una cupidigia di scoiattolo famelico; la testa era immersa nell'ombra
, iv-2-179: egli era debole e famelico. per sfuggire alla dieta scendeva dalla casa
incredibile tesoro, / in fier digiun famelico languiva. fed. della valle,
vuoto, appresso, / perciò sempre famelico, digiuno. goldoni, iii-909:
. roberti, vi-17: più diletta un famelico ogni rozzo cibo, quale si è
lalli, 3-106: l'ingordo mar famelico, arrabbiato, / rosicando il terren
fr. della valle, iii-309: qual famelico augello ove rimira / custodito il suo
famelicaménte, avv. in modo famelico. -al figur.: avidamente,
destino. = comp. di famelico. famelicità, sf. l'
famelicità, sf. l'essere famelico, l'essere tormentato dalla fame.
): non altramenti che un leon famelico nell'armento di giuoenchi venuto or questo
tutto el mondo, quando fusse ben famelico, felicemente se sazierebbe. ariosto, 13-28
e villano / a me venia, come famelico orso. straparola, 13-8: fingendo
mostrava di digiunare negando la cena al famelico ventre. ammirato, 1-74: accerchiato in
meglio saziarsi, ch'esser sempre / famelico nel cibo e dopo 'l cibo.
e. cecchi, 5-73: sebbene famelico, il gatto non accetta il cibo che
sempre scalzo, vestito di stracci, famelico. -sostant. diodati [
roberti, vi-17: più diletta un famelico ogni rozzo cibo, quale si è il
tosto abbandonano ogni affare per nutrire il famelico, vestire il nudo. bocchelli, ii-406
voglioso di dormire, irritavano daccapo il famelico, che voleva conversare e quistionare.
lalli, 3-106: l'ingordo mar famelico, arrabbiato, / rosicando il terren
pieno [il recinto] di un vento famelico che in mancanza di cespugli e di
tra un lavoro incerto e un ozio famelico. tommaseo, 3-ii-199: nel quarantotto
, e prima e poi l'esilio famelico, le carceri schifose. d'annunzio,
cassoli, xxii-666: tu dell'artier famelico / reggi la man callosa, /
era costui un francese, spiantato e famelico maestro di ballo, il quale in
. pallavicino, 1-149: io son famelico appunto d'udire la seconda equivocazione da
vendetta. foscolo, iii-1-295: di', famelico d'oro, aspetti forse / oggi
marinando il liceo, mi gettavo, famelico di moto, per le campagne del naviglio
f amolènto), agg. ant. famelico, affamato. - anche al figur
dalla montagna alla pianura, qual lupacciotto famelico, il rozzo, e zotico garzonaccio
nati per guerreggiare. 4. famelico, ingordo, avido, bramoso. -
trovò, quand'egli ignudo, fetidoso, famelico, derelitto, era costretto pascolar
lalli, 3-106: l'ingordo mar famelico, arrabbiato, / rosicando il terren
roberti, vi-17: più diletta un famelico ogni rozzo cibo, quale si è
, / fogli squaderna, / mida famelico / che dell'erede / dietro sé l'
dalla montagna alla pianura, qual lupacciotto famelico, il rozzo e zotico garzonaccio,
alenando, sì come un giaguaro / famelico via sotto la iungla in caccia. civinini
, 4-4 (422): un leon famelico neirarmento di giuoenchi venuto or questo or
, alenando, sì come un giaguaro / famelico via sotto la iungla in caccia.
: egli [cerbero] ingordo, famelico e rabbioso / tre bocche aprendo, per
esso venne al tuo guanciale, / famelico e guatante! landolfi, 8-213:
meglio saziarsi, ch'esser sempre / famelico nel cibo e dopo 'l cibo.
mali, / fuggon a gli antri il famelico impasto. monti, x-4-631: ben
roberti, vi-2-17: più diletta un famelico ogni rozzo cibo...,
con man ferace / nel cibo d'or famelico morìo. ±. figur.
, soffrire la fame; diventare famelico. - anche al figur.
con folta sfogliatura,... andai famelico e sitibondo addosso a volumi..
che l'ingegno assottiglia / d'alto saver famelico e digiuno. loredano, 1-219:
che a lauta e grande / mensa talor famelico s'asside. d'annunzio, iv-1-804
il fanzuoleto tirare al primo tracto, essendo famelico, gran quantità di lacte, il
: il desio essendo bramoso, anzi famelico ed ensazievole de la dolcezza, che sentia
cane randagio, inselvatichito, irusuto e famelico, attratto oscenamente al fiuto del sangue
e. cecchi, 5-73: sebbene famelico, il gatto non accetta il cibo che
. oliva, 640: stanco e famelico discoprì alla samaritana l'intemperanza delle nozze
sole. borghese, 6-99: ero famelico e stanco, / nel corpo invischiato di
, come un predone ributtato sempre e famelico. 3. punto o zona
poc'anzi nati. padula, vii-477: famelico branco di lupatti, i..
, che... era grosso, famelico, sanguigno, veniva preso da una
serpe, il fier centauro, / il famelico lupo. piazzi, 1-28: i
mastra sala, / come un lion famelico arrabbiato, / ne va con ganellon
, ecco il 'leo rugiens ', famelico delle anime cristiane. carducci, iii-1-288
, marinando il liceo, mi gettavo, famelico di moto, per le campagne del
novera, / fogli squaderna / mida famelico / che dell'erede / dietro sé l'
lamenti, amare risate abilmente inserite nel famelico canto... una siffatta situazione
sodisfatto, perché se il ventre rugge famelico, il capo misviene debole. =
dalla montagna alla pianura, qual lupacciotto famelico, il rozzo e zotico garzonaccio,
. cantari, 323: pare un leon famelico e arrabbiato, / che, quando
dalla montagna alla pianura, qual lupacciotto famelico, il rozzo e zotico garzonaccio,
fanzuoleto tirare al primo tracto, essendo famelico, gram quantità di lacte, il
a me, dopo naufragi indegni / famelico gittato in fredda riva, / chi
tesauro, 4-121: il lince famelico, benché possegga la preda,.
nero randagio, inselvatichito, irsuto e famelico, attratto oscenamente al fiuto del sangue
briaca di delitto. -sanguinario, famelico (una belva). amari,
polpa dell'ombra!... pallore famelico delle case!... oscuri
cose, il leganès divenuto tanto più famelico quant'era maggiore il pabulo che alla giornata
pelo chieda un pane: avere aspetto famelico e miserando. g. m.
) con i tratti dello scroccone famelico e privo di scru poli
osso, / fea dono al can famelico / di qualche gnocco grosso.
avanzi e canti / sopra un mare famelico. -amore, carità, pietà
nel viaggio lungo, pedestre e famelico, aveva campato la vita con ogni spediente
di tanti penuriosi? -affamato, famelico. f. f. frugoni,
quando vide tantalo penurioso nell'abbondargli pomi famelico. -che dispone di un numero limitato
, il fier centauro, / il famelico lupo, l'ara, il pesce /
, pivello più di lui ma non meno famelico di esperienze letterarie. buzzati, 6-92
vero necessario... che tantalo famelico e sitibondo vada colaggiù nello 'nfemo dietro
ripugnanti, o anche è ingordo e famelico. caro, 12-i-96: io intendo
. oliva, 640: stanco e famelico discoprì alla samaritana l'intenperanza delle nozze
conti, 1-290: incalzato del proto famelico di cartelle, dalle tre alle quattro di
1-151: traggi dal chiuso / il famelico gregge. erri a diporto / ne'vicin'
, e sì calmare alquanto / del famelico stomaco la rabbia. 16.
, 4-51: vadendo tutto ansante / e famelico e tremante / lo smarrito beccafico,
intorno e raggirando l'ale / qual famelico astor sovra l'esposta / preda.
architettura? 18. ant. famelico. dante, purg., 27-77
: pose [il servo] innanzi al famelico il piatto d'oro. ma lazaro
, come un predone ributtato sempre e famelico. 5. disapprovato, bocciato (
della di lei salute nudrivo il cuore famelico di riverirla. f. donato,
misero da monte altissimo, / rostro famelico d'augel fierissimo / del rinascibile cuore fa
più sitibondo d'un cervo, più famelico d'una arpia. lo risospinse destramente
porsi e sì calmare alquanto / del famelico stomaco la rabbia. massaia, xii-86:
e il rosicchio d'un ghiro ancor famelico. 2. serie di brevi
e raggirando l'ale, / qual famelico astor sovra l'esposta / preda ne'
ahimè, sopragiugner di là / un famelico lupo, / un bizzarro orso, un
la sua morte / dietr'al senso famelico e non vide / sul tebro un segno
avanzi e canti / sopra un mare famelico. bacchelli, 1-i-408: rideva, e
d'apparenza satollò qualsiasi ingordigia di popolaccio famelico. l. quirini, 14:
... non altramenti che un leon famelico neltarmento de'giovenchi venuto or questo or
lauta mensa e grande / qualche scroccon famelico si asside, / come l'occhio qua
ne vive ozioso e scorre rischio di morire famelico. zucchetti, 301: m'avvisarono
lauta mensa e grande / qualche scroccon famelico si asside, / come l'occhio qua
sfamato2, agg. ant. famelico; affamato. ser gorello,
v-6-396: era machiavelli... un famelico procacciante, suaditore ai prìncipi di tradimenti
, / e ilrosicchio d'un ghiro ancor famelico, / e in qualche nido un
, sparve sparaveri ad un famelico e arrabiato lupo. ro,
1-i-57: nel viaggio lungo, pedestre e famelico, aveva campato la vita con ogni
crudele / che a guisa d'un famelico leone / tu mi spolpi e mi mangi
: spronavo e incalzavo il mio cuore famelico perché amasse dio. moravia, viii-51:
. achillini, 32: vide come un famelico leone / teseo mandare a terra la
. bracciolini, 3-37: con guardo famelico e vorace / le bellezze di lui
sciame). lalli, 1-2-33: famelico, digiuno e pien di toschi / il
, il fier centauro, / il famelico lupo, l'ara, il pesce,
cantari, 323: pare un leon famelico e arrabbiato, / che, quando
attribuito un aspetto di mostro malvagio, famelico, divoratore di bambini (spesso nominato
me, da solo, solo e famelico, / per l'erta mossi rompendo ai
intensità. borgese, 6-99: ero famelico e stanco, / nel corpo invischiato