fagiuoli, xi-19: tu, tu, fama garbata, / giacché noi non abbiam
di verità. -autore di chiara fama, di grande valore; opera o
12. manifestazione chiara, evidente della fama di una persona, di un evento
dimora. iacopone, 55-73: fama mia, t'araccomanno / al somier che
meretrice o donna disonesta o di mala fama... in l'avvenire dimorare
non è che disdetta / di mala fama ch'altri di lui suona: / con
nocive. d'annunzio, iv-2-258: la fama delle sue meravigliose starnutazioni si sparse
soprano ingegno, scientifico e di alquanta fama, col quale potesse ordinare nuova tela per
: monsignor cerebotani... ha fama per avere perfezionati e semplificati i varii
comunicazione di massa, atto a creare fama, popolarità o, anche, potere
: monsignor cerebotani... ha fama per avere perfezionati e semplificati i varii
è chi podere, grazia, onore e fama / teme di perder perch'altri sormonti
chi teme la morte, non stima la fama. ibimalinconica, piena di avvallamenti,
parlar più pronto, temerità la mia propria fama ed alla patria, voglia ora sprecar tempo
tempero le corde / per che la fama mai si leva a volo. c.
perocché egli somministri loro comodità di acquistare fama di temperatezza pure menando bastonate da orbi
da'primi anni quelle difformità onde alla fama di molti fu imposta macula per tutta la
ritoglie il tempo avaro; / chiamasi fama, et è morir secondo; / ne
porta inferi un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la
tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama malalingua l'andò
cicala, la fama scioperata, la fama malalingua l'andò bandendo per tutto.
: prospero insiste nel dischiararsi indifferente alla fama temporale. -che coglie,
agli studi dando opera, in tanta fama e benevolenza appresso a tutti gli uomini
alla capacità di incutere timore o alla fama di sapersi difendere anche con l'uso
un'opera; il venir meno della fama, della rinomanza. bembo, 10-vi-68
e lo sfibra. -offuscare la fama, la gloria di una persona, screditarne
bel viso, il nome e la sua fama. g. c. croce, 143
in cui sta immerso chi solo per fama ha conoscenza della poesia e della poetica
temea delle batoste, / e tien fama ed onor per cose strambe, / senza
veste era de auro, secundo che per fama se tenea. crescenzi volgar.
in sella: mantenere il potere, la fama, il successo. alvaro,
-che può facilmente ricevere danno (la fama, l'onore). r
327: sapìa lui quanto è tenera la fama della donna; però non volse cne
[petrarca], 255: la fama dell'uomo è cosa tenerissima, e
di una persona, all'amicizia, alla fama, alla libertà di un popolo o
cicilia, mutate le signorie, la fama e le ricordanze della imperio quasi spente,
io, vilipension di virtù, perdimento di fama e moltitudine di pensier vani; tiepidezza
che non sia per acquistarti nuova e splendida fama. soffici, vi-125: sto terminando
altri che la regina saba, udita la fama di salomone, venne dagli ultimi
era mini di cicilia stette la sua fama racchiusa, ma in varie parti
, corrotto (una qualità, la fama). niccolò da lizzano, lxxxviii-ii-663
sì mal menata / che la sua fama ne sarà poi 'n terra / e di
. -intemerato, cristallino (la fama). n. cieco, lxxxviii-ii-212
n. cieco, lxxxviii-ii-212: la tersa fama è reputata onore, / car signor
senno alti pensieri / fa tesoro la fama; e sì voi pure, / moli
martini, 2-2-136: abbiamo da plutarco esser fama che omero ed esiodo nell'esequie di
onore, e lo stato, e fama dell'antica nobiltà e prodezza de'franceschi,
simile un velo, se pur vera è fama, / un dì aspasia tessea lungo
morto continua a essere circondata da una fama sinistra, assolutamente immeritata. tutta colpa
svanì bene in breve spazio di tempo la fama de'trattati, che si machinavano per
più che gli altri d'onore e di fama degno. monosini, 352: '
e così a tutti con suo vanto e fama / cavò di testa il ruzzo della
mondo empia d'orrore, / né fama degli dei, né fulmin torto. carducci
.. da tutti avea di valentissimo frate fama. novella di giacoppo, 2:
febus-el-forte, i-26: quasi ong'altra fama missi in fondo / di ciascun forte,
, 2-iv-240: noi sapiamo quanta è la fama di giotto nell'arte della pittura;
del pregio o della qualità, della fama, del successo in un'attività.
per numero di abitanti ma grande per fama. i toreri si dividono in 'rondenos'
condotto alla predetta chiesa, per la fama della santità di questo glorioso santo da quelli
violino sotto il mento o il gna fama e 'l giusto onore / come pianta a
.. /... gir la fama al vostro nome amica boiardo, 1-2-36:
81: conoscendo di non poter acquistar la fama del petrarca, del bembo o d'
anche in polve ben presto [la fama], insieme colla stolta superbia e colla
insieme colla stolta superbia e colla debile fama del protettore. manzoni, pr. sp
allo 'ncontro per altra strada si merco fama, odorando i suoi scritti di quello austero
modi di dire registrati da un toscanista di fama, il fan- fani o il giuliani
astelvetro, 8-2-216: si sa per fama che bacco tramutò i nocchieri toscani in delfini
breve durata; fugace, effimero (la fama). chiose sopra dante, 1-617
chiose sopra dante, 1-617: la fama la quale è volatile e tostana.
, 3-81: si era fatto persino la fama, in verità un po'usurpata,
, iv-125: tra noi è rimasta una fama simile, e fama sì invitta,
noi è rimasta una fama simile, e fama sì invitta,... che
di un uomo famoso che sopravvive alla propria fama è più triste assai di quello d'
: per così fatta sorpresa vennero dalla pubblica fama accagionati di tradimento e di occulta intelligenza
altri. muratori, 7-iv-285: aumentandosi la fama dell'erudizione arabica maggiormente nel secolo xii
domenico da prato, lxxxviii-1-512: la fama è delli inventori delle opere e non
domenico da prato, lxxxviii-i-512: la fama è delli inventori delle opere e non
. ugurgieri, lxxviii-ii-83: li sanza fama in pianti e sospir mesta / moscon
, i-io: quelle lustre faceva per aver fama di essere stato allo imperio della repubblica
, anzi ciarlataneggerà e traforelleggera. lo scroccar fama gli sembrerà più agevole del meritarla.
ii-5: poi che vostra eccellenza gode la fama gloriosa testi non toscani del trecento, 45
di bologna: tragedimaniaco, libidinoso di fama teatrale, e castrato; onde si
-figur. diffondersi, propagarsi (la fama). b. croce, ii-2-214
lontana attica, tragittata in roma la fama della sapienza di solone? 8.
oro'era una tavemaccia isolata, di fama dubbia, che aveva per clientela i trainanti
, delle nature, de'costumi, della fama, del nome delle famiglie ed altre
, se 'l corpo mor, viva la fama, / l'anima in ciel nella
nel venir in italia invitati da la fama... corrono a guadagnar l'indulgenza
); cadere in oblio (la fama); spegnersi, venire meno (un
riso. boccaccio, 9-28: perciocché la fama è ser- vatrice delle antiche virtù e
i savi di non contaminarla, o di fama trasmutarla in infamia. piccolomini, 1-448
. annullare, vanificare i meriti o la fama di altri. g. gozzi,
caviceo, 1-176: gli è fama nella gallia transalpina crescere appresso di sé
miei esser indegni / di laude o fama o di memoria bona. 6
favole che sogliono raccontarsi per accrescer la fama de'trapassati. a. cattaneo,
e candido, dicea; / « eterna fama e chiara gloria i'tiro ».
de'medici, 113: salvando et accrescendo fama / a quella pura, onesta,
ammaestramento, arricchimento culturale, gloria o fama da una determinata situazione o con un
stigliani, i-9: tu ne trarresti fama ed io diporto. g. b.
vi. bellori, i-199: alla fama della pompa non solo vi si trasse
onore e pregio conquistare e acresciere sua fama. egidio romano volgar., ii-1-12:
nel mondo, avrei accresciuta la mia fama, e sarei trascorso dall'un capo all'
assai manifestamente dimostra il suo [della fama] presto trascorso d'una parte in
. bruni, 344: poiché di fama alti vestigi imprimi, / la dolce
il dubbio ragionevolmente concetto, ch'alia fama di questo accidente qualche nemica galera non s'
, rendere noti fatti e persone (la fama). boccaccio, iii-1-21: la
. boccaccio, iii-1-21: la corrente fama, che transporta, / con più
di costei, che scordatosi in tutto la fama e l'onor suo...
dilettano talvolta di sprofondare e trastullo la fama del terzo. -dare trastullo di
del suo cammino. chiabrera, 1-i-107: fama per monti trasvolando e'mari / il
/ e di tristan, che la sua fama abbonda. condivi, 2-139: più
mia stirpe. leopardi, iii-202: la fama singolare di vostra signoria m'avea già
era infermato a morte, tratto per la fama delle sue virtù dal desiderio di vederlo
b. davanzati, 2-275: qual fama... puote agguagliarsi alla gloria
nominato federigo tergo, / la tua gran fama e 1 tuo alto valore / nominato
visioni della ragione travviata aggiungere autorità e fama ad una sapienza, che luce per
. scarlatti, lxxxviii-ìi-624: ah, quanta fama, onor, pregio s'acquista /
vole manicare. testi, i-241: fama è, che i ciel non ben sicuro
nenie e i treni, de'quali è fama che lino, maestro di ercole,
sconosciuto ancor di persona, ma di fama non già, a pieni voti ottenevalo
. intr. rendere omaggio, onore alla fama o al merito di qualcuno.
ad unire encomi per tributare alla sua fama; ma la mia umiltà dèe solamente riverire
, n-iii-697: nulla scemò de la nostra fama, bench'ella [roma] soggiogasse
gli son venute, / come la fama corre, / prese allora vive vive
ne'superbi / convivi ognaltro avanzerai per fama / d'esimio trinciatore. m. borsa
mio nipote. aretino, 20-274: la fama presuntuosa fattasegli guida, menatolo per campo
propala il trionfo, la gloria (la fama). venuti, lxxxviii-ii-741: qualunche
e umile / salir del mondo a fama triunfante / convien che segua torme radiante
chiama, / ecco qui la gran fama triunfante / che vien con sue volante
-anche: dominare il mondo e sulla fama (il tempo, nella concezione petrarchesca)
ritoglie il tempo avaro; / chiamasi fama, ed è morir secondo /..
, e vedi il primo duce / fama de la sua età, l'inclito borso
impostore -'et merito'-e vendicò la fama del nostro abate. g. bianchetti,
vivo. landolfi, 2-40: così triste fama essa [la tansillo, 35
con nuove gesta in firenze la propria fama. chiesa, 5-3: l'anno delle
, / e farci vita breve e fama oscura? savonarola, 33: come può
udire i pareri, quanto per soddisfare alla fama. forteguerri, iv-423: chi sa
sentimento (con partic. riferimento alla fama); adulazione, coro di lodi
mi par diventato la tromba de la fama, che da ognuno è sonata, e
: le lodi de'prìncipi sono trombe della fama. g. gozzi, i-2i-4< }
ragioni per compiacersi, anche se ancora la fama non ha impugnato per lui la sua
e nel tempo la memoria, la fama, la gloria; anche con epiteti che
canto diffonde e tramanda ai posteri la fama di persone o di eventi. -per anton
ultima sera, / e della sua fama splendida e sincera / convien che mille valli
, v-1-69: sia la consolazione vostra la fama che per le lingue de la milizia
, 237: vedo le selve de tua fama trombano / del cantar dolce, ove
rilievo eccessivo (anche con riferimento alla fama). aretino [in tiziano
loredano, 13-40: gonfi pur monna fama le gote quanta può a trombeggiare per
tu chi siano? te 'l dirà la fama, che l'amendue trombeggia sonante nel
e rilievo eccessivo (con riferimento alla fama). - anche sostant. aretino
sostant. aretino, iv-3-29: la fama... in gloria di voi trombeggi
franco, 6-15: io credo che la fama sia la sentinella del mondo, la
. 13. divulgatore o cantore della fama di una persona, della magnificenza di
partito. villardi, lxxxix-ii-184: la fama romantica per tutto / sentirai trombettarti ad
fernando il buon, la cui temuta fama / fia del turco crudel terrore eterno.
egli si può pur anche usurpare la fama di amarli. statuto albertino, 2
fama stati appresso le nazioni strane che appresso noi
francesco i aveva... aspirato alla fama di eccellente chimico tiva (un'attitudine
i-xxxni: per tutti questi luoghi udii la fama de'nuovi regni trovati, e da
colazione un giovane antiquario, che ha fama di truccare i suoi pezzi e,
dei vari canovacci, assurse a notevole fama soprattutto nel teatro del settecento, comparendo
ed in altezza / godeva solitudine sua fama. -poeta, in partic.
: spesso ancor tapi, se la fama è vera, / cavan sotterra l'ingegnose
a le scene / non invidia la fama a'tempi nostri, / ne'tullii a
escellente omo fra monreale, la cui fama sonao per tutta italia de virtute e
. maestro sanguigno, 82: tanta fama già è corsa di te che quasi tutti
turano, / questi l'onor, la fama non oscurano: / questi in trionfo
e avidità di vendetta e di fama erano sproni al poema di dante.
non può a lungo serbare uffizio e fama. 4. tutore debordine.
1-i-90: avenne che, sentitosi la fama per tutto toscana della scienza di ser martino
asolvea... udito il prefetto la fama di ser martino di ceravecchia pensò di
compiacenti e zelanti subalterni avevano addobbato questa fama con ulteriori designazioni: « vecchio,
costanzo, 1-364: altri dicono che quella fama fu procurata a studio, perché quello
c. e. gadda, 6-79: fama ubiqua, oramai, pe tutto san giovanni
salamandra. leonardo, 2-61: a la fama si de'dipignere tutta la persona piena
impossibile l'udienza? -diceria, fama diffusa su un fatto, un avvenimento.
, proposi di descrivere secondo la maggior fama. = allotropo di audienza (
aver ascoltato o l'aver conosciuto per fama (in partic. nelle locuz. di
che alcuna oppenione fanno ne l'altrui fama per udita, da la quale ne la
croce, ii-1-192: proprietà letteraria, fama e onori, lucri economici, uffici
ramusio, 1-249: questi canonici dieron fama per tutto il campo di questo officio di
una deità, ed acquistarsi qualche onorata fama nel mondo? -rendere in modo adeguato
gioacchino avrebbe pareggiato in atrocità e mala fama i più miseri tempi di giuseppe. g
condizione sociale, il rango, la fama). menzini, iii-104: udii
di minore, ma non d'ultima fama. solaro della margherita, 198: s'
ercul degno / si fé di ettema fama l'orgogliose / fiere domando; e
mangiare / una tre mesi, per fama e per grido. 3.
ungaro gli voleva parlare, che già per fama lo conosceva. savonarola, iii-103:
, 2-290: la donna, cognoscendolo per fama per averlo audito molte volte nominare al
figliuola / vede da morte e da fama non buona, / più s'allegra,
lucido, / ricchezza illustre e buona fama dona. / e vaghe nozze coll'union
/ di ta'che non saranno senza fama, / se l'universo pria non si
empiendol'universo di stupore, empiendo di sua fama tutte le scritture, e groria eterna
aretino, 14-47: portò la fama al dritto et al traverso / de la
longobardi, ché queste cose sono chiare per fama. carducci, iii-20-274: enrico,
fanti a piè del quale abbiamo buona fama, desidera venire a'vostri servigi, e
da presso, / se non come per fama uom s'innamora, / dice che
esempi son dove s'inpingua / la fama della nostra breve vita; / qui fa
, vi-2-60: su questi ermi abituri è fama insorta / che s'era un tempo
un'anima nobile scrive non per aver fama ed onori; scrive per dovere, per
quali siate usi di contaminare la vostra fama ettema per viltà. sacchetti, 64-110
280: fu anco degno di eterna fama ciò che occorse nelle esequie di un
viso / al nome ti potrà render la fama. foscolo, 1-175: i nembi
amicissimo, e benefattore, persona di tanta fama, armi di tanto valore, le
4. godere di una fama immeritata; fregiarsi a titolo personale di
miei sentimenti. -conseguire meritatamente la fama; occupare una posizione di prestigio all'
averla usurpata o dalla storia o dalla fama. monti, xii-5-3: per bisogno di
opera, cioè non tanto la loda o fama dell'autore, quanto l'utilità di
... mutate le signorie, la fama e le ricordanze dello imperio quasi spente
messer memmo] ad considerare quanto maggiore fama si debbe acquistare cogli uomini che colle
libero da corte fallace, e vacillante fama. a. verri, ii-224: così
imprese illustri, dèe inanzi premettere buona fama produttrice di fiducia, perocché senza quella rimarrebbero
fuggevole (le cose del mondo, la fama). ulloa [guevara],
con ira le bugiarde larve / di vacua fama, di fugaci amori, / per
uomini qui, li quali di valentrìa di fama, di gran gentilezza sono adorni.
eserciti antecedenti, possediamo non per voce o fama, ma col campo e con tarmi
sordello stando allato, / spiriti d'alta fama in questa vita. pulci, 26-45
è vólto. marini, 1-88: la fama del valor vostro è tale presso di
, il cui celebre nome va la fama dappertutto spargendo... e 'l valore
areste nome di inviolabile virtuoso appresso la fama de la scienza, né possedereste auttorità d'
valorosamente; per la qual cosa la fama sua s'ampliò molto. guicciardini, iii-
nelle lingue dotte, di salire in fama a paro degli antichi maestri, e di
tempo ridurrà tosto alle giuste proporzioni la fama di questi eccelsi e grandi poeti.
... e quando tu hai fama, t'induce a vanagloria. machiavelli,
. ottimo, ii-187: avvegnaché ogni fama mondana si possa dire vana, in
. -con riferimento al rapido diffondersi della fama, della conoscenza di un'opera.
di leo, 195: la sua fama reai battendo i vanni / vola per
gloria vana in schiavitù / e di sterile fama syinvaghì. -che inganna gli uomini
volte alcun vantando il fatto, di fama riceve pregio. ariosto, 14-65: il
in forma di justina per sozzare la fama di lei, e per ischemire cipriano,
-che si spande senza limiti (la fama). segneri, iv-3: era
). segneri, iv-3: era fama sì vasta, non poteva essere senza
d'annunzio, i-1053: la tua fama nel vaticinare / ben conoscevamo noi;
presente eroe della guerra voglia ordinare alla fama di celebrarlo nei secoli futuri qual vero eroe
arti e le scienze fossero rimunerate di fama e di danaro. malaparte, 7-242:
in quella vece, / d'acquistar fama e onorar sua patria, / una [
, / sperano d'acquistame gloria e fama. montano, 179: bene aveva dato
: voi tosche madri, che la fama onora, / vedove avvolte in mesto
camera una monaca di casa che aveva fama di veggente, accostò il proprio viso ansioso
mezzo d'un vegliardo pollacco, che aveva fama d'esser grande incantatore. monti,
figaro'è stato accolto nel palazzo della fama con quella sua faccetta paffuta e porcina
poeta. foscolo, ix-229: con altra fama e con altro vello, cioè capello
si divulga rapidamente (una notizia, la fama, fan restar di ghiaccio! 7
daini fugaci, e percorrere la sua fama con valoroso suo moto. arici,
. boccaccio, 1-ii-130: la fama velocissima, la quale / il falso e
l'arte / a cui d'ignobil fama aure dispensa. 6. per
comp. dall'imp. di vendere e fama (v.). vendifròttole
-oh furia amara, / oh fatica per fama onesta e cara! dove sono i
maiuri studioso e scavatore, della sua chiara fama, raccomandata, meritamente e durevolmente,
che tributa onore, che rende omaggio alla fama, alla memoria di qualcuno.
tale viene in buono nome e in buona fama appresso del popolo, e questo gli
questo non verrà meno, speriamo, alla fama sua di città altamente artistica, e
diffondersi, divulgarsi (una notizia, la fama di una persona). poesie
lxxxiv-272: ventila con tumulto la gran fama / e l'inclita belleza di costei,
iv-148: non altramente che almena alla fama del suo venturo anfitrione m'adornai,
. si leverà con allegrezza smisurata alla fama della vostra venuta. -fermo,
che non ha grande risonanza (la fama di una persona). leopardi,
leopardi, 1-137: la vereconda / fama del vostro vate appo i futuri /
fare si possa, conservando la loro fama. d. bartoli, 14-1-49: si
entro dove sento nomare le più belle per fama. credendo il somigliante, non veggo
ancora in italia una versione corrispondendente alla fama d'omero'. tommaseo, 15-243: or
dimostreremo onde sia nata questa sì ferma fama nel vulgo in forma che tra le parole
britanico valentuomo? e d'imbrattargli la fama col far credere... alla gente
contaminasse la vita di lui o la fama, matilde, abbandonalo. 3
sua gran virtù e la sua buona fama,... ha deliberato fare questo
24-50: seggendo in piuma, / in fama non si vien;...
colla lingua ognun ferite / d'ogni fama ingiuriosa. segneri, ii-117: signor salvatemi
scioperati e nudi di potere e di fama, sogliono rimeritare riconoscenti chiunque li veste
che per le sue caratteristiche e la sua fama assume valore particolarmente rappresentativo. marinetti
. -propagarsi, diffondersi (la fama). svevo, 6-103: con
me viaggia un pochino della sua buona fama.
l'avidità di vendetta e di fama erano sproni al poema di dante. barilli
/ onde d'elettra tua resti la fama. cicognani, 6-12: con grandi vigilie
... ancor non aveva la fama della romana repubblica il monte caucaso trapassato,
diffuso o radicato (un'idea, la fama di qualcuno). b.
. v. borghini, 6-iv-261: è fama, che egli [ildebran- o
, / vizio non è che la sua fama scindi; / corona singoiar di un
portare, se trova chi la sua fama e le sue opere con soprannome ignominioso
in questo punto dua che volevono violare la fama sua, come loro quella di mio
tarchetti, iv-62: il domani la fama ai un sepolcro violato si diffonde per
/ rapina il suo onore e la sua fama. valerio massimo volgar., i-369
viresca con pulite piume / in chi fama nsplende sanza schiume / e non cura
fiondi [del lauro] dissono dimostrare la fama delle costoro opere... sempre
significa la viridità e durazione della buona fama per qualsivoglia merito causata. = voce
come un attestato di ciò che la fama diceva di lui: aperto, cortese,
virtù di dare o di tórre la fama, se non se per qualche minuto secondo
, 1-i-371: i colli toscani avevano fama d'essere ben coltivati, e per grande
vizio traluce; chi semina virtù, fama raccoglie. ibidem, 322: una
latini, 3-9: la lode e la fama delle tue virtudiose opere rimarrà e durerà
duttile all'infinito. e dilatalla in fama e inn. onore, e dare materia
canori. che tutta la loro fama, onore e gloria non consista in altro
. dov'ebbi la prima visione della fama. 6. cinem. proiezione
di vista e di presenza, come per fama. l. pascoli, i-35
conosceva don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto che far
il marchese lorenzo bottini. 14. fama, celebrità. dante, par.
betussi, lxi-153: molti dicono per fama / ch'hippolito di nuovo in luce
non mi sazierei di darle gloria, / fama e onor, perch'io so ch'
la reputazione di qualcuno o la sua fama, l'onore o, anche, un'
queste [le ricchezze] la lor fama in eterno vituperano, per queste de'
, l'uomo prima vituperato ricoverò la fama sua. boccaccio, dee., 3-6
de la passion di cristo ogni della fama di quelle cose in che noi ci siamo
vola / l'umana vita. sol per fama è dato / agli uomini, che sian
esistere idealmente dopo la morte per la fama delle azioni compiute o delle opere realizzate
. -mantenersi in auge (la fama, la notorietà di una persona)
nel quale dopo la tua morte la tua fama vivesse. niccolò cieco, lxxxviii-ii-185:
aquilano, 165: io li son fama eterna, eterno onore, / per me
, eterno onore, / per me la fama lor cresce et inverde, / el
i-285: tutta questa opera acquistò a giotto fama grandissima, per la bontà delle figure
suoi. 7. figur. fama, opinione collettiva, pubblica opinione (
per due testimoni di pubblica voce e fama. dante, inf., 7-93:
, ce n'è la pubblica voce e fama, ce ne sono gli argomenti dei
è grande argomento la publica voce e fama, perché rare volte inganna. forteguerri
per voce antica molto, / è fama che l'alberghino i folletti. cesari,
la pace, e gli -dare voce alla fama: far parlare di sé diventando dicevano
cui un giorno darà anch'egli voce alla fama. cesari, 1-2-40: ha
molto discreto, a te dolea così la fama di chi tu ami fusse per filippo,
, cioè di rado s'inganna la comune fama. goldoni, ii-48: dirò,
avete le noci. le donne hanno la fama di essere infedeli, e gli uomini
lingue e cento volti / mostra la fama tua, ch'ai mondo grida, /
un sontuosissimo convito, vociferò medesimamente la fama, che facesse avvelenare un pasticcio che
negozio. 2. popolarità, fama, rinomanza di una persona. salvini
gli altri poeti tanta voga e tanta fama nella grecia, ch'erano letti per
voga: godere di grande credito, fama, popolarità; essere in auge.
vi chiama, / ecco qui la gran fama -triunfante / che vien con sue volante
. boccaccio, viii-1-217: lei [la fama] non dormir mai, e volar
(una notizia, una diceria; la fama). fazio, iv-26-83: fama
fama). fazio, iv-26-83: fama di molti per lo mondo vola, /
e con bellezza, intanto che la fama e la nominanza di lei correa per
in questo mentre per italia una grandissima fama, che in tolone, e marsiglia racco-
. leopardi, 32-205: de'barbati eroi fama già vola. di giacomo, ii-635
sparse, e volò, specie, la fama di certe squisite fritture di pesce le
il cavallo adlato pergaseo è. lla fama la quale è volatile e tosta- na
alquanto / la volatile dea [la fama], disse: « tu sola /
.. non può sovratutto promettersi quella fama volatile dei giornali, di cui son
, li-8-378: volse far mentire la fama di sua propensione alla cattolica fede. di
non repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui. -abbisognare di
il vero amico] difendendo / tua fama e mantenendo / non ti parla a piagere
; generale (l'opinione, la fama, la nomea). c.
c. capello, lii-7-241: è volgar fama che desiderano accordo. e comprova nell'antico
lancia, i-233: la quale [la fama] ha tanti occhi vol- gevoli quante
tempo primaverile. 15. fama, risonanza. petrarca, 125-50:
, / per eternar de la tua fama i voli, / ergi tempio immortai fra
sostant. gramsci, 4-180: questa fama di 'volitivi', ossia di 'volontaristi',
. pindemonte, ii- 417: fama è, che s'udì per le tenebre
s'adira, / e la volubil fama alto sospira, / che ne'rapidi aringhi
maghiscatzin, e i persona, ma di fama non già, a pieni voti ottenevalo.
miei dolori, sacrificarlo alle vuote soddisfazioni della fama sarebbe stata debolezza. gobetti, ii-57
-per estens. suonatore ambulante (per la fama di abili musicisti girovaghi acquistata in passato
. di costanzo, 1-410: restò fama fin'a tempi nostri, ch'il conte
nostro teatro con qualche cantante di grande fama venuto dal di fuori, ma tutti noi
dalle genti, nel quale la vituperosa fama fosse meno conosciuta. fazio, i-6-65
nasconde? -persona di spicco per fama o intelligenza. d'azeglio, 7-iii-280
cosa o persona, per metterla in fama, e ciò con fine torto o di
che ti si scrive. la tua fama di antiletterato è giunta già all'estero.
polline. antipopolarità, sf. cattiva fama, notorietà negativa. a.
attrice giovane e graziosa ma di scarsa fama e capacità professionale. flaiano, 1-i-534
e lui, per mantenere fede alla sua fama 'buonista', l'ha accontentato.
ha frequenti rapporti sessuali o che ha fama di essere un grande amatore. arbasino
settembre 1983]: allo stesso tempo la fama di 'monsignore volante'mi guadagnava la
o cuoca alquanto abile e di grande fama. - anche con valore aggett.
innumerevoli altri 'media'popolari -assurse alla sconfinata fama odierna. = voce spagn.
: un'altra è beatrice illard ecologista di fama, il cui scopo è di conservare
la quale le mantiene -e come! -la fama di epistolatrice eccellente. =
cogl'incendiari di pindo non portò mai fama; ed in obbrobrio sono gli erostrati che
degno di essere immortalato, di acquistare fama imperitura. = agg. verb.
], 27: si è fatto la fama di finanziere spregiudicato negli anni ottanta grazie
bigiaretti, 11-97: il giornalista aveva fama di scanzonato. sandro taglioni, un
arte. m. l. fama pampaioni [richter], 109. circa
sm. e f. consulente di grande fama, consultato per questioni particolarmente importanti.
, il vertice del prestigio, della fama. -agg. che occupa una
invar. indossatrice o fotomodella di grande fama e successo. corriere della sera
di artisti, letterati, scienziati di fama mondiale. = comp. dal
sf. invar. architetto, progettista di fama internazionale. corriere della sera
, vic damone finirà col rimetterci in fama nei circoli 'bene'del lido. arbasino [
monti e cacciatori non avrebbero avuto nessuna fama se fossero vissuti contemporanei del periodo canovesco
battaglia della cernaia, cerotto che ebbe fama di quadro non per ragioni artistiche ma
ha frequenti rapporti sessuali o che ha fama di essere un grande amatore (ed è
anche la mia pinacoteca comincia ad acquistare la fama mondiale che merita: anche gustavo s'
realizzazione concreta, effettiva affermazione di una fama, di un valore, di un'idea
d'oro'era una tavernaccia isolata, di fama dubbia, che aveva per clientela i
! µa., che deriva dalla fama di costumi corrotti e dissoluti di cui godevano
e piccoli successi che hanno consolidato la fama del gruppo fino a farlo diventare una
un asilo o un rifugio agli uomini di fama pregiudicata agli individui che avevano pecche da
sia un grande scrittore e che la sua fama, dovuta in parte a snobismo e
lo più di lusso o di grande fama. d. pardo [«
persino crudele di quanto non reciti la sua fama. = comp dal pref. in-
per particolari doti o qualità ha acquisito fama e notorietà in un determinato ambito.
italia, è stato atroce con la fama di giuseppe mazzini... lo ha
(iltradizionaleimpianto termale giapponese) la cui fama varca i confini della regione. http:
essere, entrare in orbita: raggiungere la fama o essere particolarmente eccitato.
: presso il volgo, l'astronomo ha fama di perdigiorno, o per meglio
proprie qualità positive; godere di grande fama. boccalini, i-196: espressamente comandiamo
, 14-469: quantisaccenti in italia usurpano la fama di 'sanscritisti'. r sansimoniano,
23-iii-1998]: la pena ha la fama terribile di una fatwa islamica, ma a
il desiderio dei loro 15 minuti di fama, la figura dello 'stalker'può essere letale
il desiderio dei loro 15 minuti di fama, la figura dello 'stalker'può essere letale
invar. indossatrice o fotomodella di grandissima fama. l. dubini [«
), sm. architetto di grande fama e prestigio professionale. repubblica [19-ix-2000
sm. e f. consulente di grande fama, consultato per questioni particolarmente importanti.
dello spettacolo, ecc. di eccezionale fama. montale, 22-1022: speriamo.
. dazieri, 1-64: nonostante la sua fama di tirapacchi, a suon di progetti
perdere, devono capitalizzare e velocemente la fama conquistata, altri vippaioli incalzano come cavallette